L'accordo raggiunto al vertice Ue di Nizza sulla questione del voto "ponderato", ovvero sul numero di voti a disposizione di ciascun Paese nel Consiglio dei ministri dell'Ue

Nasce il Trattato di Nizza all'Europa con ventisette Paesi non sarà facile farla funzionale non il commentiamo i risultati alla fine di questo vertice con la eurodeputato della Lista Bonino Gianfranco Dell'Alba che salutiamo Bongiorno già fuori allora intanto partiamo dal dato di cronaca cioè ad un passò dal fallimento i Quindici hanno raggiunto l'intesa alla al bar di oggi c'è stato uno sblocco del no che veniva dai belgi quindi il ruolo dei paesi piccoli cerchiamo di spiegare non sa ascoltatori qual era effettivamente il problema
Quel problema Beppo Levi piccole quello
Mi pago citati da un'Europa che si allarga fino a qua contare a ventisette membri fagocitati dai garantita in termini di decisioni in termini di presenza istituzionale nella Commissione e e questo è stato il nodo centrale del negoziato i parenti ed eccoli non hanno voluto rinunciare né al principio di avere comuni con commissario e per ogni paese le e volevano rinunciare a una ripartizione dei voti al consiglio dei ministri che rende più equa se vogliamo la l'equilibrio demografico che esiste in Europa oggi i piccoli paesi i disponevano di cinque voti preparando il bello come un esempio disponeva di risveglio disponeva di cinque voti e l'Italia la Germania di dieci voti mentre Belgio dieci
Gli abitanti e la Germania addirittura ottantadue elitaria cinquantotto quindi questo era uno dei problemi e l'altro è quello della dell'arco della commissione purtroppo l'accordo che si è realizzato è un accordo minimale in cui per contentare tutti si è creato una situazione nella quale la Commissione rischia di essere ingovernabile con oltre venti ventisette membri quaranta giorni contro la Turchia e magari
Nei Paesi balcanici
Nel prossimo futuro e dove anche quella pari partizione dei voti ponderata si è fatta molto spesso sulle spalle del Parlamento e cioè laddove non si è potuto accontentare la Germania sui sul fronte dei voti al Consiglio dei ministri
Le ho dato un contentino parlamentare per cui Italia Francia già Gran Bretagna vedono abbassata la loro quota di eurodeputati
Germania e con novantanove membri dominerà il prossimo Parlamento europeo senti da un punto di vista anti-euro Parlamento
Separato di preoccupazione per questo progetto di aumento dei seggi
Basterebbero da seicentoventisei a settecentotrentotto giusto intanto perché improprio perché lo Stato aveva affidato a settecento il taglia massima di un Parlamento per essere governati
E il secondo perché il Parlamento aveva avviato stava avviando con fatica la
Da me dei per i suoi seggi partendo dal presupposto che fosse utile me e anche diciamo indispensabile consultarlo prima di prende
Decisioni e che riguardava il Parlamento invece l'appunto in Parlamento e la la la ripartizione dei seggi parlamentari entrata
Il negoziato e per compiere rare appunto profitti e per prende i voti al consiglio è risultato che il Parlamento si trova oggi il contropatto com'tutto con una ripartizione di cui non si era mai parlato in precedenza in questi termini almeno questi
Porterà dei porterà vende nocumenti cha sarà dannoso per
Per diciamo per la vita parlamentare anch'io mi auguro naturalmente che non su questo punto specie
Il piccolo e basta come riporta la rivendicazione corporativa ma su tutto quello che non è stato fatto dal ministro e cioè l'abbassamento terapeutico dei dei temi sui quali si deve appartare al voto a maggioranza
Così il tema del voto a maggioranza che è andato ho creato e che complicatissimo e
Perché
Finti paragona quasi a una unanimità dell'unanimità ha una fortissima da maggiorare diciamo percentuale per quanto riguarda i paesi i parchi cinico avanti e quasi nulli compiuti su altri settori che pure sono fondamentali per la cresce dell'Europa mi auguro che questi temi c'è questa questo questo accordo opuscoli minimale venga dal Parlamento europeo il laminato con cura e e eventualmente come dire respinto nel senso che io personalmente non credo che l'Europa posta convivere con una commissione appunto a ventisette membri
Esempio che la rende completamente
Paralizzata e di fatto ne fa un organo il diario del consiglio dei ministri perché ripeto è in pole chi deve governare non una maggioranza di governo come come è il caso dei parlamenti dei governi nazionali ma un organo così complesso così di difficile composizione come la Commissione si tenta rafforzare non
A chiacchiere come è stato detto ma allora effettivamente il potere del Presidente e magari pensare all'elezione del presidente a suffragio universale diretto ecco perché per esempio accompagnano de quo del dell'aumento dei poteri del presidente la stampa italiana dato rilievo a questo aspetto perché tu dicevi che di fatto fa non sa non sanno così aumentati i poteri effettivi loro dato rilievo perché perché poi diciamo confermava che i tempi
E perché era già creata un po'anche se non codificata con la crisi
Invertito la commissione Santer la nomina di Prodi quindi si parla di nessun abito ancora i testi diciamo in questo momento ma comunque si è parlato di rafforzamento del ruolo del Preside e nella nella nella ripartizione dei portafogli nella possibilità di dimettere di chiedere le dimissioni di un di un di un ricco e commissari di un maggior ruolo per lascia il padre dei commissari ma tutto ciò in un certo senso e già in vigore
Con Romano Prodi quello che che è importante invece e come si vota alla commissione la commissione si vota a maggioranza semplice allora
I sette
Commissari che votano diciamo su un piede di uguaglianza ben questo effettivamente qualcosa di che può far paura ai governi perché ci si può trovare Lippi vero piccolissimi paese Petren che esprimono ciascuno tutto il Comune commissario e che votano magari contro i commi cari dei grandi Paesi su questo o quel tema e allora io noi diciamo radicali temiamo che proprio per questo squilibrio che avviene in pieno alla commissione sempre meno dossier verrà affidati alla Commissione come decisione finale proprio perché questo squilibrio rischia di per realizzare i grandi Paesi che difficilmente accetteranno Ugo o della Commissione ancora importante come lo è stato in questi anni è la è il timore diciamo che dai federalisti vediamo in una in una commis Simone e parlamentino di così nazionale quali a livello europeo e non organo impulso distinta dell'integrazione
Rimangono alcuni nodi praticamente non Sortino ad esempio il veto su materie importanti come la fiscalità la sicurezza sociale la stessa immigrazione le politiche commerciali e poi comunque il fatto che nelle cooperazioni rafforzate questi otto Paesi realtà non potranno avviare autonomamente de per esempio per quanto riguarda la difesa senza aspettare gli altri questo secondo te
Una specie di di zavorra a questo nuovo progetto linguaggio quello che fa rabbia diciamo e che vince vincono sempre in questi vertici coloro che
Battono per i pugni sul tavolo da questo punto di vista faceva un po'ridere la retorica della stampa italiana sul governo italiano più dirigente eccetera eccetera il governo italiano purtroppo è arrivata questa conferenza non sapendo bene cosa dire o su che cosa impegnarti particolarmente era disposto a tutto appunto si è sentito dire ebbene era talmente europeista avrebbe dovuto ed è stato l'unico italiano a dire no in qualche rivendicazioni viceversa sono passate tutte le rivendicazioni di parrocchia peeling le quindi dei belgi degli spagnoli e dei tedeschi e quant'altro e e alla fine i francesi per evitare di fa è la brutta figura in fallimento diciamo di un bel
Dice che che per l'opinione pubblica magari potrà pure
Tre verrà pure venduto come un mini successo mentre gli gli addetti ai lavori sanno che gli obiettivi erano molto diversi bene queste la vittoria dei di di chi ha detto no e la sconfitta di chi voleva dire in e come hai detto tu giustamente voleva proseguire voleva andare avanti voleva rispettare alcuni nodi che paralizzano la vita della comunità mentre tanti problemi abbiamo di fronte basta pensare euro e quindi a tutta la materia che si collega al governo diciamo per la moneta unica non ti ha parlato affatto di questo
E qui voleva mantenere i veti li ha mantenuti e quindi
Avanti così ma una a un certo punto occorreva che qualcuno dicano che no a questo continuo a Bach
Rammento dell'Unione europea e questo che noi ci auguriamo che avvenga e comunque ci batteremo perché avvenga nel Parlamento europeo secondo se l'Europa è pronta ad accogliere questi paesi non si è mai su un punto paesi postcomunisti chiaramente no evidentemente c'è dietro questo questo atteggiamento cioè in realtà una dicotomia
Tra il dire il fare e tra la volontà di di aprire la carne europea a a questa Europa ritrovata liberata anche
Molta di più governata dagli ex comunisti ancora con la relazione di ieri in Romania di nuovo l'ex comunista che attorno al governo
Io sono convinto che se ci fosse un referendum a livello europeo la maggioranza direbbe no all'allargamento dell'Europa si è fatto al solito ma alle per un processo che politicamente avrebbe dovuto vederci molto molto prima accanto a questi Paesi ma magari con dei tempi diversi per l'integrazione di economie che non avevo di compara abile basta pensare che in Italia sono addetti alla a detta di cultura non più del cinque per cento dalla popolazione e in Polonia lo sono ancora oltre il settanta per cento della popolazione quindi è chiaro che si tratta di che economici totalmente diversi rischiano di entrare in pochissimi anni dentro un meccanismo così non per loro nuovo per loro per loro così diciamo già confortato da tanti anni di storia comune dei Paesi che ne fanno parte dall'inizio io temo che la macchina si rompa e quindi o ci saranno delle il Simoni e continue per farli entrare OCSE erano il rischio è che ci trasformiamo in un Magnetico organizzazione intergovernativa come già ci sono il Consiglio io devo OPA
L'OCSE
La CSC e ed altre ma che il quello quelli per l'integrazione europea Carra Altiero Spinelli
Ci si perda un po'per
E quindi rischiamo di avere poi un'Europa a più velocità nella migliore delle ipotesi un Europa a più velocità nella peggiore un'Europa paralizzata e chiudo
Serve perché continuerà per le sue liti su
Un bilancio magari sempre più bilancio economico sempre più ridotto all'osso e che
Un raccoglierà la sfida della politica estera comune della difesa comune di quegli obiettivi ambiziosi che aveva e che rischia invece di perdere per strada appunto sul ma altare dei Quiché rinnovati egoismi nazionali di questo rinnovato spirito intergovernativo che tutta dilagando do nei confronti di quello comunitario europeista che negli anni ancora di là del loro e del Trattato di Maastricht avrei la tutte le potenzialità per farci arrivare davvero allietati unico in Europa ordine però molto lontani e
Io credo con documento compie
Vivo per tutti perché senza credibilità poi non a caso la moneta debole la politica interna e Comune inesistente e in genere l'immagine dell'Europa esce penalizzata anche agli occhi dell'opinione pubblica
Ringraziamo Gianfranco Dell'Alba europarlamentare della Lista Bonino