"Popolari: adesso ricominciamo" Assemblea dei Popolari del Nord

Amici
Borrelli
Vorrei richiamare un attimo l'attenzione
Significando peraltro che chi non è riuscito a trovare posto in questa stanza può trovare posto nella stanza di fronte dove ci sono altri duecento posti a sedere e il collegamento in video ed audio con questa stanza
Non pensavamo che tutti popolare d'Italia venissero qui male sono venuti tanti
E accogliamo
E batte amici la nutrita e qualificata presenza qui anche fra i più autorevoli
Via provinciale di Brescia peraltro dei consiglieri concerto e sentite la segreteria regionale tu
Segnato positivamente la storia al Paese
Il risultato conseguito le elezioni europee segna qui nelle regioni economicamente più evolute il dato più basso della storia un partito segno evidente che la politica seguita sin qui non risponde alle aspettative alla nostra gente
E che narra la propria identità non è sufficiente raccogliere i consensi
Sapere di chi siamo figli non legittima la pretesa del voto
Ritornare ad essere un partito che sa dialogare con la società è necessario indicare dove vogliamo andare per quali finalità programmatiche ci impegnammo
Il passaggio che stiamo attraversando può rappresentare l'inizio della fine o l'occasione per una ripresa e ripresa sarà se sapremo dire da subito da qui parole chiare su qual
Rispondono gli interessi generali del Paese
O non è forse il tempo di dire con chiarezza che necessita uno strumento straordinario
Costituente punto
Ridisegnare i rapporti tra i poteri ricollocare nel suo giusto ambito del ruolo alla magistratura
Garantire un processo rispettoso della persona trattare il tracciare il giusto rapporto d'equilibrio tra autonomie locali potere centrale competenze sovranazionali nella nuova Europa
E forse compito cui destinare un impegno a tempo perso
Abbiamo conosciuto l'entusiasmo dalla fondazione del partito la delusione della scissione la speranza collegata alla proposta dell'Ulivo
A distanza di tre anni dalle elezioni che hanno consegnato al centrosinistra la vittoria
Ci troviamo con un governo diverso da quello votato dagli elettori
Con un centrosinistra balcanizzato con un partito sempre più burocratizzato e centralizzato lontano dal sentire dei propri iscritti e dagli elettori incurante delle osservazioni e delle riflessioni della periferia
Roma caput mundi con qualche millennio di ritardo
Non si tratta di fare processi a nessuno si tratta invece di riflettere insieme su come rilanciare questo partito
A dare un forte segnale di cambiamento ricostruire non congresso veramente libero una nuova strategia e scegliere sulla base di essa un luogo per e credibile gruppo dirigente la provincia del partito deve rivendicare il proprio ruolo se non vogliamo rinunciare ad essere e ad essere percepiti come partito nazionale che esattamente il contrario del partito romano
E poco importa che strategie scelte vengano dettate in corridoi della capitale basta dire sapere che chi si sottrae al mandato ricevuto
Su una precisa linea che impone una responsabilità politica non avrà più i voti della periferia
Il partito delle circolari delle istruzioni e della struttura piramidale non l'ha più alcun senso
Bisogna coniugare capacità di movimento e radicamento territoriale
Rivendichiamo maggiore autonomia nella determinazione delle strategie e dei programmi e delle alleanze
Non necessariamente dobbiamo essere sempre un partito di ministeriali che senso ha oggi avere ministri per poi sparire nella utile percezione del nostro ruolo da parte dell'elettorato
Non è appiattendosi sulla indicazione di Botteghe Oscure che il partito rinascerà
Non è nella garanzia della salvaguardia di alcune pretende che il popolarismo svolgerà il ruolo che gli compete
Soprattutto non è comportandosi in modo da lasciare intendere che anche per noi il segretario è massimo
Che salva guarderemo la nostra identità e sensibilità programmatica
Pensare di ritirare la delegazione ministeriale senza uscire dalla maggioranza non è una provocazione ma può significare l'affermazione della nostra esistenza e da un punto di svolta
Il Partito popolare deve pensare con maggiore autonomia al proprio futuro senza diluirsi in equivoco che federazioni senza preclusioni verso chi vi si vuole accostare
Riscoprendo la capacità di coagulare il meglio dalla società
Abbiamo pensato questo incontro per chiedersi come coloro che si ride spuntano da un brutto sogno o rimangono smarriti nella nebbia
Da dove riprendere il cammino interrotto dove eravamo rimasti
Eravamo rimasti a Martinazzoli che doveva portare il Partito Popolare al suo primo congresso
E partiamo da qui adesso la parola Martinazzoli
E vorrei cercare di
Non occupare molto del nostro tempo convinto come sono che
La passione che gli ha portato qui la preoccupazione inquietudine
Esigono che in questa occasione possano
Il più possibile manifestare
Altri mi auguro non tanto in un
Conversazione
Intorno a quello che si è un po'
Un auspicio per il dovere essere
Quanto piuttosto per capire se
Non per una pretesa
O peggio per una presunzione
Ma per un impulso motivato
Saremo in grado di
Prendere una decisione
Che riguarda naturalmente un punto di vista
Sulla
Condizione del partito
In questi giorni come era inevitabile come era giusto quindi la
Ascoltiamo o leggiamo analisi puntuale intelligenti
Raffinate
E tuttavia avvertiamo insieme la difficoltà di trovare un varco
Di aprire uno spiraglio che ci consenta
Di
Sperare motivatamente
In un superamento di questa condizione
Io dico subito che per
Orientarsi in questa rotta perché non si e inconcludente
Ci serve
Una bussola per quanto modeste
E credo che investire
In questi giorni
Su un gruzzolo di memoria
Non si è un esercizio futile o del Brasile
Lo dicevo
Prima Buizza nella sua introduzione
La mia impressione
Che in un tempo molto veloce stiamo parlando di pochi anni tuttavia è passata tanta storia
Ci siamo
Dimenticarsi dell'origine
Abbiamo smarrito il senso dell'avventura che negli anni drammatici del novantatré novantaquattro
Intendevamo assumere come un'impresa significativa come una fedeltà doverosa
Come un investimento nel futuro
E ancora poteva riguardarci
Negli anni della decadenza democristiana nel novantatré novantaquattro
Noi ritenemmo
Che a quel punto cruciale nella storia della democrazia repubblicana
Ci competeva
Il dovere
Dei all'IMI all'interno e la condizione nuove la storia del cattolicesimo politico così come si era incarnata nel Partito popolare di Sturzo e nella democrazia cristiana di De Gasperi
Avevamo peraltro credo purtroppo non tempestivamente
La percezione di un compimento di una fase storica
Dico non tempestivamente perché già nel mille novecentottantanove prima ancora del crollo del muro di Berlino
Avremmo potuto capire non vorrei
Che Lindsey della democrazia cristiana di De Gasperi in quel mondo in quell'Europa in quell'Italia
Cioè il dovere del governatore
Poteva non essere più
Il dovere conclusivo dalla nostra esperienza storica
Moro ci aveva detto talvolta
Che l'avevano per così dire condannati a governare
A me è capitato spesso di chiosare quell'affermazione osservando che molti di noi in molti dei democratici cristiani
Avevano frainteso quel dove così quando appresero che non si trattava di una condanna all'ergastolo diventarono malinconici ed immaginario di poter replicare una storia che si era nel frattempo completo
Così non abbiamo tanto compiuto una storia quanto consumato una storia
E questo certamente è stato il peso che ha riguardato anche la nascita del Partito popolare
Ma a quel punto l'evocazione della sigla Sturzio non rappresentò perché
Intorno a quella piccola impresa
Fatico spero non do presento dicevo un espediente cosmetico per dissimulare quanto di noi apparso insopportabile
Nella sfacelo di quella storia
Verso l'astuzia la consapevolezza che lei diventava più attuale il popolarismo di Sturzo che non la democrazia cristiana di De Gasperi
Che è finito è superato il dovere del governare ad ogni costo ritornare in gioco la possibilità di essere noi partito di programma partito di Progetto partito di proposta
Che era appunto il segno dell'intuizione Sturzio
Cercavano in quei giorni
Così dissennati
In qualche modo di costruire
Di dare solidità questa speranza
Non credo ce qui gli oppositori e ci sono qui tanti amici
E condiviso da quei giorni
Non credo che fummo distratti rispetto
A quella che era la temperie cruciale che ci riguarda
Tutto sommato già nel Assemblea
Del luglio del novantatré che chiamammo poi in qualche misura all'assemblea costituente del Partito popolare che fu invece consacrato
In un appuntamento che tenemmo non per caso il diciotto di gennaio del mille novecentonovantaquattro
C'erano in qualche misura delle carte delle ispirazioni delle indicazione
Che riguardavano appunto il tema del progetto
E sperimentarono l'attualità possibile non delle risposte che Sturzo aveva dato nel suo tempo ma nelle domande che pure aveva formulato
E in ordine alle quali aveva proposto per il suo tempo un progetto che ebbe peraltro vita breve
Ed infelice
Poi pagano molto quella posizione anche perché i giorni erano rovinosamente costieri
A cominciare
Da iniziative giudiziarie che noi non abbiamo mai condannato e non abbiamo mai rifiutato
Ma in ordine alle guardie mettemmo in guardia sulla circostanza
Che una crisi sistemica dell'amministrazione della giustizia avrebbe reso quelle iniziative oggettivamente una persecuzione politica non una risposta di verità e di responsabilità credo
Che oggi nella distanza possiamo confermare e ribadire questa preoccupazione ma certo i costi sono stati grandi allo stesso modo che sono stati presenti religiosi eterno di costi che riguardavano la nostra posizione rispetto agli schieramenti
Probabilmente non riuscimmo per tante ragioni
A chiarire fino in fondo
Che non forse prima degli altri non avevamo dubbi sulla circostanza
Che il tempo storico per la nostra esperienza democratica
Poteva in quella crisi degli assetti
E della contrapposizione ideologica che aveva accennato l'Europa per tanti decenni poteva raggiungere quel risultato che Moro aveva vaticinato della democrazia compiuta
Potevano essere almeno una democrazia difficile di più una democrazia costruita su un modello di alternanza
Dico tra parentesi io curdo queste parole
Mi interessano molto meno le parole spurio del bipolarismo cosa di questo genere che non ritrovo nei trattati del diritto costituzionale
Bipolarismo c'è se ci sono le condizioni di processi politici che portano le ma non necessariamente queste la didascalia di una democrazia compiuta
La didascalia democrazie compiute è quella del modello di alternanza cioè laddove vi è la possibilità di una competizione tra forze politiche diverse
Tuttavia solidali sui grandi temi di fondo che riguardano il destino dalla comunità nazionale e questa competizione si legge appunto su una scelta di programmi contrapposti
Allora noi non sceglie
Le chiedo lo dico peraltro molto frettolosamente perché non vorrei che si intendesse che prendo la parola
Quasi per giustificare un qualcosa o per recriminare qualcosa non c'è il mio stato d'animo niente di tutto questo
Noi non scegliendo da un lato perché non potevamo scegliere
Dall'altro perché non volevano scende
Non potevamo scegliere
Perché se vi ricordate proprio per la nostra intempestività noi non eravamo più il motore del cambiamento eravamo diventati il bersaglio del cambiamento
Leopoldo ricorderà quando ci si interroga sul perché
Nelle discussioni che portarono
Alla riforma elettorale da che porta il nome di Sergio Mattarella noi rifiutammo il tema del doppio turno
E si danno spiegazioni anche da parte di un politologo come Giovanni Sartori abbastanza avventuroso incredibile
Da un lato non sceglieremo il doppio turno perché per noi per la nostra tradizione
Era già così difficile e rischioso abbandonare
Il grembo della legge elettorale proporzionale che era stato non per caso uno dei punti cardine
Dell'appello che libera il forte di Sturzo
E dall'altro lato non potevamo scegliere il doppio turno per la ragione che nessuno voleva venire con noi
E quindi non potevamo costruire alleanze questo era il atto della necessità
Ma c'era anche l'atto di una scelta politica
Ed era l'idea che nel momento stesso in cui volevamo lavorare per guadagnare il modello dall'alternanza ci pareva di intendere quel che la semplificazione dei due accampamenti della destra e della sinistra era insieme finta e rischiosa
Io credo che con il nostro giudizio
è stato poi confermato dai fatti successivi
Noi abbiamo allora mantenuto la memoria del centro
Una parola che oggi è così mal frequentata da sconsigliare hanno voi di continuare a ripeterla senza capire più di che si tratta
Noi allora dicemmo
Che la semplificazione del processo politico non poteva comportare un'alternativa o di qua o di là o a sinistra o a destra parla ragione ripeto che ci sembrava che quelle aggregazioni
Se fondarsi uno dei più sulle ragioni di un potere da strappare piuttosto che sul fondamento morale che deve esserci quando si chiede di conquistare il potere di completare per il potere
Perché sottolineo
Questo dato perché per me molto importante
Perché ho avuto l'impressione poi ce l'ho ancora
Che nel seguire dagli avvenimenti insisto così veloce
Così ambiguità a volte per noi così catastrofici
Sì sì era persa la memoria di quella nascente noi non siamo nati nel centro sinistra
Il centrosinistra è stato una conquista successiva
Che faceva conto sulle riflessione autocritica della sinistra
E faceva conto sulla nostra esigenza quel punto c'era otto
Dei intuire qual era lo schieramento nel Corano avessimo potuto apportare un contributo dinamico energico per costruire formula di coalizione e programmi di governo
L'idea che fossimo nati nel centro-sud ministro secondo me
è una delle ragioni della crisi tra il governo di ecco Maurizio
è una delle ragioni della crisi e dell'Ulivo
Perché non solo da noi ma da altri anche si è ritenuto che quello era lo Stato che quella era la certezza e che non quelli dentro ciascuno poteva lavorare per le sue convenienze per le sue comodità per le sue pretese non invece per alimentare la vitalità ed energia di quella coalizione
Vi fu dopo le elezioni del novantaquattro
Ricordava una riflessione critica all'interno dalla sinistra smontata la gioiosa macchina da guerra
Sì li considerò da parte della sinistra la possibilità di un ruolo
Essi apprese criticamente l'intelligentemente che non c'era un ruolo esauriente in Italia
Era una sinistra così come storicamente definito ed evoluta che potesse reggere la confronto azione tra i due poli e nacque il centro sinistra
E anche qui badate non come
Perché qualcuno risorse un'equazione o inventò una formula
Nacque da un processo politico
Ricordo pure se si tratta
Di una dimensione assai modesti
Che il centro sinistra rinascere proprio qui a Brescia nelle elezioni amministrative del novembre del mille novecentonovantaquattro
Ma non ripeto per una invenzione
Ma per la ragione che le classi dirigenti di questo piccolo mondo politico avevano inteso interrogandosi e confrontandosi che quella era la strada che poteva recupera un'ambizione di governo
Da quella esperienza nacque poi l'esperienza delle elezioni amministrative del mille novecentonovantacinque
Che diffusione dei governi locali l'alleanza la rafforzo la conferma la convivenza delle sue ragioni
E si aggiunse poi prima del novantasei l'assillo dell'Ulivo che era
In quel momento la ragione più alta della coalizione
Diceva il di più della coalizione non come spesso si dice banalmente il valore aggiunto
Diceva il valore imprecisato della coalizione
Intorno ad un programma di governo che aveva la sua centralità
Dall'esigenza di garantire agli italiani una puntuale ingresso dalla moneta unica europee
Non so se ci avete badato ma credo che sia una osservazione
Assolutamente ovvia
Alla circostanza che
Le difficoltà del governo di Prodi
Nascono immediatamente dopo raggiunto quell'obiettivo
Il che vuol dire che in verità quello che fondarla materialmente sostanzialmente veramente il tema dell'alleanza quello che faceva convergere
Le diverse forze dell'Alleanza era esattamente l'impegno
Dell'ingresso nella moneta unica europea un grande obiettivo
Al quale non poteva certo mancare
La nostra partecipazione quella di chi
Si richiama si sente erede di una tradizione
E intorno all'obiettivo dell'unità politica europea
Ha giocato il di più e il meglio dalla sua intelligenza politica convinto dalla circostanza
Che l'unità politica dell'Europa
Basterebbero alcune recenti e spietati repliche della storia confermarcelo è la più grande idea politica di questo secolo e del secolo che verrà
Intorno alla quale peraltro occorrerebbe disporre una serie di conseguenze di corollario anche sul tema sul terreno dalla politica interna cosa che molto spesso non è dato di vedere
La crisi della coalizione dell'Ulivo credo come in qualche misura l'indizio di un consumarsi di un venir meno delle ragioni ideali programmatiche propositiva della coalizione
In ordine alla cui crisi abbiamo dato un contributo robusto mi dispiace doverlo constatare
In verità siamo stati in molti a fare del nostro meglio perché le cose andassero peggio ma certamente c'è stato anche questo nostro contributo
Ed è il contributo di un partito
Voglio andare rapidamente
Che ha immaginato
Ad un certo punto
Della sua vicenda
Dentro ripeto la presunta comodità
Dello schermo della coalizione
Ha immaginato che il nostro compito fosse niente altro che quello di andare in giro a dire alla gente che noi siamo i popolari
Senza capire che alla gente nel fatto che noi siamo i popolari non gliene importa esattamente niente
Il popolarismo non ne un prodotto da esitare su un mercato tanto più sul mercato mediati
Il popolare il nove è una consapevolezza cultural politica che riguarda noi
E che riguarda la possibilità che partendo da lì siamo in grado di produrre idee proposte e progetti che gli stilisti riguardino la vita quotidiana della gente e corrispondono alle attitudine
Alle peculiarità e delle attese dalla difficoltà quotidiane della gente
L'idea che il popolarismo sia soltanto una carta d'identità on declinare le generalità credo che è un'idea perdente
è un'idea che ci perde
Per la ragione appunto che recitiamo per ciò stesso prestino la fatica
Del cui esito non abbiamo certezze
Dei tradurre quella intuizione che noi riteniamo ancora straordinariamente attuale in attualità di proposta
A cominciare
A cominciare ed è una parentesi sulla quale peraltro credo
Dovremmo pensare che non si tratta di questioni marginali ed evasive
E che riguarda il tema stesso del rapporto tra cattolicesimo e politici
A me pare che
Per tante ragioni per tanti torti pertanto distrazioni per tante appropriazione
Questo tema che mi sembra che ci sembrava risolta una volta per tutte torna in campo in malo modo
C'è qualcuno che torna crede e lo vuole tornare a far credere che l'aggettivo cattolico sia l'aggettivo del politico
E si è una sorta di griffe
Applicando la quale i territori politici che si vanno via via volubile mentre visitando lì si riscatta
Mi chiedeva qualcuno in questi giorni sta dentro il centro sinistra i cattolici erano afflitti da un complesso di inferiorità rispondo che probabilmente i cattolici in Italia da sempre sono afflitti purtroppo da un complesso di superiorità credono cioè
Credono cioè che il fatto di essere cattolico rende le cose meno complicato in politica di verità
Le rende assai più complicate
Per la ragione che se guardiamo bene
Per un cristiano questa equazione non ha mai risolta perché se guardiamo bene capiamo che per noi fare politiche insieme doveroso impossibili cioè siamo sempre sul crinale
Dell'esigenza di immediato delle nostre convinzioni le nostre verità fondamentali
Nella battaglia nella competizione nell'incontro dello scontro della politica
E tuttavia dobbiamo capire come si fa a non relativizzare in modo da annullare quelle certezze che sono per noi la fonte ispiratrice di alcune proposte ci siamo insisto capace di formula
La questione del cattolicesimo politico a mio avviso era stata risolta ed è risolta una volta per tutte nel pensiero stuzzica
è l'ispirazione cristiana
Che se trova una mediazione culturale propria
Se si impegna nella costruzione di un progetto politico adeguato la istanza storiche di una società
Dico storiche amici
Ho letto in questi giorni
La relazione di un nostro giovane amico Chianciano e lo ringrazio perché non è andato non la conosce
Che è una bella volonterosa relazione ma dove manca la storia
Si pagano del popolarismo come in un anno qualsiasi in un Paese qual si ritirasse
La politica ha a che fare con il senso dell'astro
Se non c'è questa percezione allora sì ci rivolgiamo ad essere incolta
A speculazioni filosofico politico che pure si leggono anche nei dintorni cattolici dove qualcuno scrive trattati per spiegarci che cos'è le insegne del cattolicesimo democratico
Non sono mica discussioni teoriche o dogmatiche i partiti sono storia sono avvenimenti sono occasioni colte non occasioni perdute
Dunque una ispirazione che noi consideriamo utile a garantire se ne siamo capaci la possibilità di costruire proposte politiche e di organizzare intorno a questa proposta formazioni politiche
Intorno alle quali chiederà il consenso a tutti laicamente a tutte
Questo pone credo un problema dei rapporti coi Monte ai quali noi inevitabilmente e giustamente insistentemente ci rivolgemmo
Per la verità perché non riconoscerlo ottenendo in cambio spesso pregiudizio ostilità o distrazione
Dai quali mondi non abbiamo esattamente niente da pretendere ma tutto da meritare
Avendo peraltro tuttavia il diritto di chiedere anche questi mondi una considerazione affilata il significato della loro presenza nella società Italia
Non della Società Cattolica nella società italiana
Perché la storia del cattolicesimo da grande non quando è stata la storia dei cattolici da soli ma la storia dei cattolici imitarli
Lungo un tratto di storie chi raggiunge ormai la lunghezza del secolo
Ecco allora perché credo dobbiamo tornare all'i parchi eolici il che fare
Come traduciamo questa ispirazione in progetto
Su quali temette che ci impegnammo
Qui ammetto incominciano le difficoltà anche tra no
E in generale nei partiti le difficoltà si superano
Non eludendo le i problemi ma affrontando
E prendendo delle decisione
è uscito l'anno scorso
Per merito dalla Cariplo credo
Un contributo in tre volumi
Che riassume la storia del costituzionalismo cattolico
Durante gli anni della costituente dal quarantasei quarantotto
Vi inviterei a leggere almeno alcune pagine
Per capire la differenza abissale che c'è
Tra quelle riflessioni le nostre chiacchiere
Uscito recentemente
Un volumetto che raccoglie il carteggio Sturzo Ambrosini
Sul tema del regionalismo ancora una volta durante gli anni della costruttore
Vi invito a leggere quel carteggio per capire la differenza che c'è
Tra le nostre chiacchiere
E la meditazione ansiosi all'inquieta profonda culturalmente dotata
Di quei due uomini intorno ad uno dei temi cruciali dell'assetto statuale che si voleva per la nuova repubblica dunque la politica costituzionale per esempio
Mi sono un po'circospetto perché ce qui leopoldo Elia
Con la matita blu
Ma valorizza che
Luis era che la mia provocazione sull'Assemblea costituente
Che ricordo soltanto la legge soltanto adombro soltanto non si non è più il tempo però
Ammetterete che alcune risposte che sono state date su quella provocazione
Fanno francamente cascano le braccia
Si diceva che non c'era tempo voleva una Costituzione svelta
E sono stati tre anni in Bicamerale per produrre quello che si è prodotto e per decidere quello che non si è deciso
La mia idea lo dico in particolare erano polvere anche questa e continua ad essere questa anche se considero che si tratta probabilmente di un'occasione perduta
La mia idea era che nel farsi è inevitabile
Del rapporto tra schieramento la schieramento rapporto competitivo degli schieramenti richiamato il bipolarismo come volete
Che non poteva non essere il tragitto che portava la compiutezza del modello democratico dell'alternanza non vi era dubbio che c'era il perno
Una contingenza di particolare angustia una difficoltà perché non riconoscerlo
Che la tradizione come nostra vive con difficoltà se non servì a Trezzo l'esperienza del sistema elettorale maggioritario e degli schieramenti
E quindi occorreva anche passare da lei per rendersi consapevoli del come
Superavamo questa oggettiva difficoltà che tuttavia dovevamo eravamo costretti a superare gli insisto perché non possiamo non essere tra i primi a ritenere che un buon guadagno
Il guadagno dalla democrazia un'alternanza
Per me
Leopoldo
Significava anche questo l'assemblea costituente un luogo
Nel quale
Le nostre attitudini io credo che la nostra tradizione
Ha prodotto il più e il meglio di sé proprio sul terreno della politica costituzionale
Come si fa a non capirlo
Se diciamo che abbiamo radice nell'intuizione STU insieme al CEO del primato dalla persona e della società sullo stato come si fa a non intendere che se le cose stanno così la politica culturale ti riguarda e ci riguarda in maniera dirimente
Ebbene un'assemblea costituente poteva essere il luogo politico di una maggiore libertà per le nostre idee per le nostre proposte mentre la Bicamerale oggettivamente inevitabilmente
Per colpa di nessuno ma per merito di tutti non poteva che essere un elemento molto collegato intensamente collegato quotidianamente collegato con le vicende dei rapporti tra maggioranza ed opposizione
E con le vicende dei rapporti all'interno alla maggioranza e all'interno della opposizione
Li ho vissuto con altri una delle stagioni bicamerale è quella dalla Bicamerale di notte e poi De Mita
Che cosa si produsse le niente di scadente
Spesso alcune cose decenti
Ma quella bicamerale fallì non da dentro fallita che crollava il mondo fu e questa bicamerale fallite perché non doveva fallire e crollare il mondo fuori
Cioè il tridente o della bicamerale che sia chiusa l'anno scorso aveva un riferimento costante imprescindibile con le vicende dei rapporti politici parlamentare tra maggioranza ed opposizione
E così per esempio che sul terreno dalla giustizia
Non per un'enfasi o per un ibis berlusconiana
Ma non dovremmo avere timore delle nostre divenisse risultano simpatetica ma anche ad altri
Oltretutto le nostre ragioni sono assai diversa da quella degli altri
Leggevo in questi giorni è mio amico Giuseppe Frigo presidente della camera penale
Che fare ventiquattro giorni ho ventiquattro anni diciotto nove
Da parte degli avvocati italiani perché essi tardato inserire in Costituzione un pastrocchio una barocca Genet senza senso
Qual è quella
Della pretesa di prendere un articolo del codice procedura penale su Subaru in Costituzione per proteggerlo dalla Corte costituzionale
Di questo si tratta
L'equazione del giusto processo nel sistema accusatorio significa la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri piaccia o non piaccia alle agenzie
Nonché queste cose debbano necessariamente passare se non abbiamo la forza per farlo passare
Ma abbiamo il coraggio di dirlo
Se le pensiamo se ci crediamo
Non è invece andare in bicamerale a chiedere se ricordo bene
La separazione del Consiglio superiore alla magistratura poi qualcuno mi ha spiegato che da lì
Come essere forse una buona tecniche per risolvere problemi quelli del parlare del mondo la testa ma la cosa
Una
Attenzione
Al grande tema della democrazia economica
Anche lì ci sono carte e documenti
Vagiti voci fiero le certo che non potevano essere ascoltata nel frastuono che ci riguardano
E tutto è vero credo che una prova l'abbiamo date su questo terreno a proposito della ricostruzione
Dell'equilibrio della finanza pubblica perché vorrei ricordare
Che negli anni novantatré novantaquattro
Prima come gruppi Democrazia Cristiana e poi come gruppi popolari della Camera e del Senato siamo stati noi a garantire la vitalità la decisione del governo Amato e Ciampi noi non altri noi il partito del malaffare
Dove il partito del carrozzone noi gli statalisti fummo noi
E in qualche modo riuscimmo con la forza che allora aveva a garantire quella politica virtuosa di rientro equilibrato del sistema della finanza pubblica
Noi dicemmo nelle nostre assemblee
Dell'idea che non era
Una invenzione un gioco di prestigio e immagine all'il grande tema della liberalizzazione delle privatizzazioni evocava necessariamente immediatamente
Quell'idea del capitalismo popolare che pure ancora una volta Sturzo ci aveva insegnato
E tanto più perché non ammetterlo
Sarebbe stupido negare il proprio torte che soprattutto Sturzo ci aveva polemicamente insegnato nella sua seconda primavera politica lo Sturzo nel secondo dopoguerra accerto potremmo stare a discutere sul circostanze
Che la storia non è un laboratorio dunque vi sono delle condizioni in cui si opera questo è giusto farlo anche per rivendicare i nostri meriti non solo per riconoscere i nostri torte ma occorre sapere che la storia la memoria storica senso
Sì appunto siamo capace di estrarre né una considerazione conclusiva
La circostanza cioè che il passato non è soltanto quello che è accaduto anche quello che non è accaduto
Anche quello che non poteva cadere per una necessità
E anche l'occasione mancata o rinviate e la freccia che non è scoccata l'affezione che non ha colto il bersaglio ma questo è il senso della lettura la storica altrimenti non sarebbe magistrati niente che ci riguardi
L'idea cioè di capire se le condizioni storico politiche nuove ci consentono di essere laddove non fummo capace di essere o non potremmo essere nel passato
Ma questa condizione insisto
Per la quale si è ritenuto che non fosse nostro compito o quanto meno si si è ritenuto non si è realizzato
Essere capace di alimentare una cultura politica alcune proposte politiche
Alcuni temi politici
Che cosa abbiamo detto che cosa diciamo che questo grande tema che si descrive con la parola del federalismo
Leggo in questi giorni che
Ritorna un'ansia io ho polemizzato recentemente non me ne voglia il professore quei costituzionalisti centotrentotto in
L'idea che centotrentotto sia utile ad una riforma radicale della Costituzione io non credo che si possa affermare
Sperando in una verifica
Una cosa di questo genere l'articolo centotrentotto fu scritto da costituente dei quali scrivevano una Costituzione rigida e per questa ragione volevano ed immaginavano
Che aggiustamento di quella Costituzione devono essere i più piccoli possibili perché l'impianto doveva rimanere integralmente tutelato e dice
Ma si è detto adesso facciamo il federalismo perché la cosa più facile ma davvero credete che sia la cosa più facile
Ma come si fa ragionare così
Domanda
Se l'impianto dell'Europa politica
Dovrà non potrà non essere che un impianto federale come si connetteva
Il federalismo europeo al federalismo nazionale
In che modo immaginiamo che ritroviamo
La linea l'angolazione di una efficace dure tempestività l'inefficienza che riguardano il rapporto tra dimensione europea dimensione nazionale attraverso la moltiplicazione dei luoghi non della decisione ma della consultazione
Leggete le
Legge regionale che vengono via via prodotte sulla base sui presupposti della legge Bassanini la Regione sentite le Province
Le province sentiti i Comuni i sindaci dei nostri polmoni non vogliono essere sentiti vogliono sapere chi alla responsabilità di cosa quando va a capire quali sono gli strumenti della loro autonomia e la libertà è nata la loro autonomia
La libertà dell'autunno mille amici
Per la ragione
Che è la parola dall'autonomia in larga misura non dice
Quelle cose che molti pensano anche quando evocano la parola dalla sussidiarietà
Una scomposizione delle piramidi della gerarchia
Un riequilibrio dei poteri o di pezzetti di potere di competenza
Nel nostro lessico la parola autonomia dice né più né meno la nostra percezione della libertà dai moderni
Non la libertà delle solitudine degli egoismi
Ma una libertà ricca di proiezioni e di istituzioni della solidarietà
No lo Stato il cittadino
Ma tutta la capacità e il tessuto l'Energia sociale che si produce in istituzioni della società
Quelle formazioni sociali che sono scritte sia pure una formula ellittica nel testo costituzionale e in ordine alle quali dobbiamo aprire un grande confronto
Perché questa politica non riesce a penetrare dal di dentro il senso dalla società che intende governare
è una politica che cerca in qualche modo commessa di suggestivi di catturarlo
Ma lei riceva un consenso domenicale che non basta ad un progetto una visione la durata alla pazienza dalla politica
Basta semmai appunto all'acquisto di un consenso che sarà un consenso sempre più volubile
Sempre meno utile a chiedere a ciascuno di noi di fare o patire qualcosa per costruire l'impresa comune il popolarismo è questo è il popolo
è difficile fare i popolari questo dovremmo saperlo altro che comodo è difficile fare popolare in un tempo nel quale il popolo sparisce
Sparisce dalla scena sparisce dal linguaggio dei politici
I politici italiani di oggi ma non solo loro non amano la parola al popolo a me la parola dalla gente
Ma la parola del popolo dice appunto il senso corale
Di un'impresa dentro al quale il merito il bisogno
Chi è più debole e chi più forte sta sapendo che il bene comune significa lo stare meglio un poco tutti assieme
Significa anche delle rinunce che sono necessarie per delle conquiste
La parola dalla gente adombra una nomina un'addizione di solitudine
E quando poi la parole del popolo della gente si introducono una parola dell'audience allora è chiaro che a quel punto c'è un dato uno scenario politico che non ci riguarda che non possiamo non contrastare
Ma dobbiamo sapere che lo contrastiamo
Vittoriosamente solo se siamo capaci ripeto non di replicare i nostri impianti o deve dire le nostre antiche parole ma di trovare le parole e gli strumenti di una comunicazione che sia anche una comunicazione partecipata
Reinventare insomma una forma partito che sia capace di stare dentro la società che intende governare
Una società
E mi avvio a concludere che in larga misura non conosciamo più
Eppure ci sono libri ci sono indagini sociologiche in giro
Nei nostri dintorni del nord o del nostro destino incerto Ilvo Diamanti e questa società la va interrogando
La va sondando esplorando nel profondo
Possibile che i politici la politica non abbia un rapporto con la cultura che si è un rapporto positivo profili col
Capace di elementare alla decisione politica
Di spiegarli motivatore
Il localismo è una cosa che riguarda i nostri territori ma si dà il caso che la lega fallisce per la ragione che la sua sintesi
Ed è confusa ambigua di questi locali
Il quale ci sono tanti amici nel no
Sono il localismo dei piccoli e medi imprenditori che compete una dimensione mondiale anche quindi interpretano loro istanza localistica come la esigenza di avere meno lanci più libertà
Più servizi adeguati ma poi c'è il localismo come dire del del proletariato dei ritorno quello che litiga col sindaco del suo paese perché lo accusa di dare lavoro a Lecce comunitario editoriale o suo figlio
E poi c'è il localismo dei bottegai del centro delle città anche contro i grandi ipermercati che si costruisce un nella periferia
L'unica possibilità di sintesi che la lega proponeva e allo scisma la secessione
Al sisma era storicamente impossibile
E moralmente inaccettabile oggi la lega in crisi e tuttavia dobbiamo io credo guardare da quella parte
Non per speculare su Alleanza dell'ultimo momento che lasciano il tempo che trovano danno i risultati che conosciamo
Ma per capire in che modo siamo in grado di offrire a queste attese a queste proteste a queste esigenze qualcosa di più di più persuasivo di più convincente
Siamo in grado
Io credo ci siamo venuti qui
Dovremmo amici non rifiutarci ad una domanda
Come dire addio dimensione esistenziale non dovremmo rifiutarci di porcellana domanda sgradevole
Siamo in grado
Abbiamo ancora un compito
è una domanda che incontriamo necessariamente se non vogliamo trastullarsi
Nel rimpianto o nella leggenda di noi
Vi siete messi a ridere quando punizione allevamento sono qui tutti proporre ma se andiamo avanti così amici
Capiterà che è un qualche starne mediatico chieda in giro informando su di noi in che albergo stiamo
Allora bisogna fare strada questa domanda non rifiutarla può darsi che non abbiamo più un compito
Può darsi che non siamo più attuale
Noi sappiamo bene come rispondiamo
Rispondiamo che si che siamo a turbare le che abbiamo ancora un compito ma questa risposta dovrebbero darla alla fine non all'inizio
Prima di arrivare a questo sì
Se vuole essere un sì che produce e non rimpiange occorre capire appunto se siamo ancora capace di forza di coraggio di fatica
Quelle che ho cercato di suggerire prima in ordine all'esigenza di proferire un progetto
Un progetto che non può non tener contro amici e anche dalla circostanza
Di questa struttura sociale che nel frattempo straordinariamente cambiata
La struttura sociale delle società dei due terzi quelle che ci assomigliano
è una struttura fatta da un lungo ceto medio
E intorno al consenso all'attenzione di questo ceto medio dobbiamo impegnarci lire la nostra frontiera
Che non significa in alcun modo la chiacchiera intorno alle alternative dell'egocentrismo l'altro intanto che noi conversavano qualcuno nipote del neo centrista la messa in campo
E intanto che qualcuno dei suoi dintorni lascia aperti voleva andare oltre al Polo lui è andato oltre il Polo perché sta conformando il Polo secondo questa vocazione neo centrista
Occorre sapere che l'IRI e la competizione
Occorre sapere che se siamo troppo insistenti del centrosinistra come una ipotesi comoda
Che non riguarda la nostra scelta la nostra libertà
Per la nostra energia ma riguarda un dato di fatto inesorabili Da qui all'eternità allora non sono in grado tra l'altro di portare
Sulla frontiera del centro sinistra quello che invece serve oggi più che mai al centro sinistra oggi ripeto in un tempo nel quale far scontando la sua crisi che si rappresenta con una frantumazione delle cosiddette forze di centro
Che si rappresenta e questa è la questione che ci riguarda di più
Che si rappresenta
In un rapporto tra numero ed un amico come Romano Prodi che un rapporto straordinariamente difficile complesso
Non ho dubbi sulla circostanza
Che
Occorre
Aprire un dialogo non indispettito
Un confronto serio
Ho grande dubbio in ordine alla disinvolta velocità di alcuni amici che fino a ieri si erano offese ed oggi ci spiegano che vogliono vivere e dunque non vogliono filosofare
Anche perché
Anche perché
Anche perché si dà il caso
Che l'esercito non si porta
Nel territorio
Nei giorni dell'otto settembre
Le grandi operazioni anche quelle che supera delle difficoltà
Anche quelle che esigono un più di generosità si fanno quando siamo consapevoli di noi la nostra forza
Non della nostra identità ma se la nostra virtualità
Se le cose stanno così io credo dobbiamo certamente ad aprire un dialogo in quella direzione
Un dialogo alla pari secondo me
Che dovrebbe essere un dialogo sincero io vorrei chiedere l'amico Romano Prodi
è davvero contento di quello che ha fatto
Scalcia bene all'Asinello
Se
Ma pare che non sia più così
Questo accade a giorni alterni
E se l'idea dell'Asinello raffigura la metafora americana
E voleva il partito dei dei riformisti di tutti i riformisti come possibile immaginare che originario di questo tipo è un obiettivo di questo tipo si raggiunge inventando un partito al giorno
Le formazioni politiche i partiti quando nascono poi fanno fatica a morire
Fanno fatica a togliere il disturbo ricostruiscono nomenclature per quanto piccole esigenze attese poteri poltrone
Cioè questo tema che già è stato posto e che badate bene non corrisponde soltanto a me non interessa di seguito alle movenze
Biografiche a dei personaggi non interessa soltanto Romano Prodi immane in qualche misura per qualche aspetto l'in sé oggi della questione del cattolicesimo politico
Quello che Prodi rappresenta sono fermenti che si rianimano originano nel nostro il Monte dei ricavi sono alla fine badate bene
Un'idea che vede il Partito popolare
Come qualcosa che sta indietro che non corrisponde più al suo tempo
Prove ce l'ha spiegato spesso è finita la contrapposizione tra laici e cattolici quando mai noi avevamo detto di questa contrapposizione
Nasce invece le ire della contrapposizione tra riformisti e conservatori quando mai siamo stati conservatori
E quando mai è stato scritto io non credo che sia stato proprio scritto nel programma dell'Ulivo
Quei programmi lì che servono a vincere le elezioni indirizzario dei governi ma i programmi progetti politici sono un altro come diceva Sturzo un programma non si inventa si dica
Va bene
Niente nessun problema sul terreno del riformismo sono tutti uguali riformismi
Sono tutte uguali le interpretazioni della libertà dei moderni e del contemporaneo
è uguale l'articolo di Galli della Loggia sulla fecondazione artificiale e la risposta dei Veltroni è uguale
Sono uguali ai grandi temi del pluralismo scolastico
Dei temi che afferriamo solo quando siamo costretti dalla necessità dando peraltro ragione a una linea che è la linea che distruggere e porta all'epilogo la storia del cattolicesimo politico cioè l'idea
Di un braccio in qualche modo secolare dell'esigenza della Chiesa cattolica in Italia che di tanto in tanto tutti quelle che ci sono mette assieme per raggiungere qualche risultato la nostra storia non è questa
Queste sarebbe il diniego la finta
Del cattolicesimo politico
Il tema del pluralismo scolastico è un tema anche questo che dovremmo assumere se siamo struzzi non perché ce lo manda a dire qualche cardinale ma perché ci crediamo
Perché diamo un giudizio sulla condizione della scuola italiana
Perché sappiamo che non abbiamo da soli la forza sufficiente per arrivare a lui ma sappiamo che abbiamo il dovere di costruire le condizioni culturali prepolitica per arrivare
Noi se avessimo un poco di memoria ricorderemo che quando ancora vigeva il non expedit
I cattolici nei nostri comuni si presentarono all'azione amministrativa e lo facevano perché era in gioco il tema della scuola perché i sindaci nominano i maestri elementari
Come si fa a non capire che occorre una connessione tra questi temi di riforma costituzionale in senso autonomistico e gli altri grandi temi che riguardano la vita quotidiana della gente
Questa idea così spesso praticata non so quanto consapevolmente che ci sono le riforme costituzionali e poi c'è la crisi economica e poi c'è l'occupazione
Scusate
Per cui magari dei giorni critici uno arriva e dice ma non si vive mica di pane costituzione
Si connettono le cose
Le regole istituzionali sono le regole che sono capaci appunto di tale con un ordine
Un ordine non passivo ma energico
Alle istanze e alle peculiarità sociale
Allora
Questo partito così come come l'abbiamo
No nessun innocente patate
Con l'avevo messo al Sud uniformi in questi anni che sono stati anche anni di allegria perché non riconoscerlo quanti posti quanto i ministri
Fate parlamentare
Potevamo persino avere un Presidente della Repubblica ma per carità dei partiti questo
Ma invece
Tutto il gruppo dirigente io sono d'accordo segretario vorrei chiarire subito che ho
Con grande rispetto e solidarietà
Conosco le solitudine due sconfitte
So che Piero come nome la sconfitta
Quindi tutto il gruppo dirigente sempre stato d'accordo
è vero
Ma questo non vuol dire che tutto il gruppo dirigente innocente
Voglio dire che sono tutti responsabile
Ma il problema non è la merce quello di una purga o di un'epurazione sarebbe un'insensatezza
Siamo tutti responsabili
Di avere fatto il mondo
Che la difficile impresa del Partito popolare
Deve interessa all'impresa di essere la caricatura della democrazia cristiana
Non siamo stati partito nuovo siamo stati i detriti del partito vecchio al centro come in periferia
Anche in periferia
Lo dico agli amici segretari provinciali
Anche in periferia abbiamo dei quali abbiamo dall'incomprensione
Qualche volta mi è capitato di pensare
Che dal mille novecentonovantaquattro
Nel naufragio
Ah prestammo
Una scialuppa
Sulla quale presero posto alcune per merito altri per caso
Un po'di passaggi
Da allora questi passeggeri
Se uno che sta a lei ma naufrago cerca di attaccarsi alle sponde dalla barca correremo lo picchiano e lo buttano giù
Ma badate bene in una legge inesorabile
Perché se si pensa di essere
Con la Democrazia Cristiana
Cioè il partito del governo
Cioè il partito dei posti
Allora siccome i voti son pochi posti diminuiscono
è chiaro che nel suo il meno possibile perché altrimenti
Noi siamo un partito che non so se gli uffici esistono davvero
Ma abbiamo ancora tantissime etichette abbiamo il responsabile degli enti
Locali
Il proprio dai colori politici della giustizia economici
E se ne faccia
Avete l'opinione che
I pensieri del nostro amico peraltro bravo canotti
Influiscono in qualche modo sull'opinione dei magistrati e degli avvocati io credo proprio di no
Il carissimo Pasetto
Se vincono gli autorevoli sui grandi temi economici dell'assemblea della Confindustria
Il nostro amico Luchetti sì probabilmente riesce a far diventare il presidente dell'UPI perché siccome ci sono fra gli altri al lancio in ma questo non ci interessa un bel niente
Ci interesserebbe a livello locale essa perire
In che modo da Roma
Assecondano non una pretesa ma un'esperienza che qui si fa perché vorrei dirlo
Non lo dico del mito
Mi ha telefonato stamattina siamo tranquilli siamo amici
è vero i voti sono al Meridione quello che son pochi anche al merito e Corea del Sud
Sì anziché usarle per cento guarda usassimo le più brutali arrivo metile quantitative
Scopriremo che nel novantaquattro che avevamo circa quattro libri Olivotti nel novantasei tre milioni di voti novantanove un milione di voti stiamo mangiando fuori l'argenteria giudice
Questo è il problema non è il nord e il sud
Però in è giusto riconoscere questa condizione io direi
Non so se è una cosa alternativa a quella che il servizio di questi amici o la completa
è drammatica la nostra condizione nelle città
E le città sono ancora oggi nella società di oggi i luoghi in cui si esprimono gli orientamenti che poi pesano anche nelle periferie
Lei è il luogo dell'invenzione dell'innovazione del conflitto della difficoltà lì nelle città un partito popolare che non riesce a vivere nelle città neanche nelle periferie cittadine
è un partito che esista eclisse Nando
è un partito che vede il suo tramonto
Tuttavia anche al Nord lo sapete tutti
Dove registriamo un qualcosa che da un lato
Ci conforta ma poco
E dall'altro ci pone un problema che è questa divaricazione che forte che consiste
Travolto locale
Il voto europeo Mai dire neanche il voto europeo non non occorre arrivare fino al voto europeo basta arrivare molto provinciale
Che succede
Al mio paese del mio amico sindaco che è qui stravince
Con qualche migliaio di voti
E i popolari europee prevedono quattrocento voti e la Bonino ne prende settecento
è vero che la Bonino aveva diritto a prendere centro
Per la ragione
Che diversamente da quello che noi pensavamo e lei e non la cucina Scavolini la più amata dagli italiani ma animale perché qui la nostra condizione
Allora credo ce ne questa energia che è lì che va considerata
Ma anche questa difficoltà come mai questa leadership locale
Questi riconoscimenti ai nostri amministratori non si traducono in politica
Io credo Buizza che questo riguarda il fatto
Ancora una volta del nostro modo di essere partito
Di essere partito siparietto con le nostre sezione finte
Coi nostri comitatini provinciali
Con le nostre direzioni
Poi quando facciamo le liste appunto tentativo costante ostinato è quello di fare liste
Le più giudiziose possibili dal punto di vista della convenienza di quelli che le fanno
Allora ecco
La conclusione delle conclusioni
E qui mi rifaccio ancora
Sperando che la sua benevolenza
All'autorevolezza di leopoldo Elia io dico così
Undici ore di discussione in direzione nazionale credo che abbiano sviluppato una interessantissima intelligentissima conversazione ma non abbiano portato da nessuna parte
Ma non perché non volevano milizie adesso non è che piccola
Non poteva
Perché in questo partito qui in questa condizione qui con queste logiche qui la apparato i nomi per la successione alla fine sottendere qualsiasi conclusione
Undici ore di conversazione in direzione non risolvono
Quarantotto settantadue ore nel prossimo Consiglio nazionale rischia di non risolvere
Noi però sappiamo che siamo a nostra volta chiamati a dare una mano se ce l'abbiamo se abbiamo così senza tradire e da fare
Allora perché richiamava l'autorevolezza e devo porgere le mie
Perché
Oggi mi avete un pensiero smetti hanno noi siamo in uno stato di eccezione
Quello che non balle nato nella conversazione della direzione
Se non c'è la consapevolezza che stiamo guardando il nostro tramonto non troveremo un'uscita
Noi troveremo un'altra
Noi siamo qui da non crederci caldo Monica
Perché siamo convinti che le cose stanno così abbiamo paura di morire non vogliamo morire perché mancheremo ha un compito è una facoltà
Ricordo diceva calme che sovrano
è chi decide nello stato di eccezione
Noi siamo sovrani di un bel niente se non di noi stessi
Badi noi stessi sì
è il nostro coraggio ce ce l'abbiamo
Della nostra intelligenza se c'è della nostra fatti che se vogliamo assumerla
E dunque
Non dicendo agli altri quello che devono fare ma decidendo per noi oggi quello che vogliamo fare se sarete d'accordo
Noi oggi decidiamo che quale che sia il ruolo e la responsabilità che ci appartiene intendiamo fare un partito altro rispetto al Partito popolare nel quale il popolarismo rischia di essere sempre più in esilio
Noi vogliamo sbaraccare oggi il partito che cioè dalle nostre parti dove comandiamo noi
Adatta io non dico cose la
Detto che il partito delle tessere non ci riguarda più il partito degli scritti non ci riguarda più
Ci interessa il partito che è capace con gruppi dirigenti intelligenti asili competente di stare dentro la giù ambiente sociale di provocarlo di proporre per fare questo dobbiamo ripeto archiviare tutto quello che di barocca Gimme ci riguarda in questo momento
Io chiedo ai segretari provinciali che sono qui
Sì sono d'accordo
La mia opinione è che dovremmo alla fine
Chi avrà avuto tanta pazienza del maneggio
Votare l'impegno attivamente per noi una decisione di questo tipo
Andò in chiediamo i segretari provinciali dei convocare il loro comitati provinciali edition di convincere la gente
Convincere la gente ad accettare io credo che il primo ti diamo tanto in questo modo non avrei dubbi su questo
Che noi vogliamo fare questa esperienza non lo fa
Non il partito del Nord come pure
Qualcuno pregiudizialmente
Io di queste cose ho parlato con perché sono vecchio molti anni fa quando Bossi scriveva ancora sui muri delle autostrade io ho parlato di una democrazia cristiana del Nord
Non ne parlò più
Dove imparare a chiedere a lei l'intuizione di una piccola e banalissima cosa che se vogliamo fare lo Stato federalista dobbiamo fare dei partiti federati
Perché i partiti
I partiti tradizionali ci sono sempre modellati sul modo di essere dello Stato che ero all'oggetto dalla loro politica
Se vogliamo cambiare lo Stato come possiamo immaginare che lo facciamo comparti di che assomigliano allo Stato che vogliamo cambiare
E noi chiediamo al nostro segretario regionale
Degli assecondare ed eventualmente organizzare queste due iniziative
E noi chiediamo ai nostri parlamentari di dirle per noi queste cose nelle sedi che li riguardano
E noi chiediamo ai nostri consiglieri nazionale quali che siano le decisioni del Consiglio nazionale di dire che cosa abbiamo deciso oggi qui se sono d'accordo
Poi andremo ai congressi
Certamente ho detto prima
Non immaginiamo
Deve inventarsi cose astruse superficie alle nuove sappiamo bene quanto costa
L'ingombro di detrito tutto quello che è successo ma la mente in questi anni di invenzione dei partiti che prima nasceva da un capo e poi andava a cercare una base noi vogliamo invece stare dentro questo partito popolare indagato ne abbiamo diritto
Abbiamo detto e speriamo che questo diritto ci sia consentito se non ce lo prenderemo
Noi vogliamo
Vogliamo andare il congresso in curarli
La la rappresentanza del partito dalla Lombardia Bitonto del Piemonte della Liguria o del Veneto
Sia fatta in modo che corrisponde alla nostra lettura dalla realtà Lombardo-Veneto è un ligure o piemontese
Noi vogliamo trovare insieme le forme di questa rappresentatività nuova che non trova più nessuna descrizione neanche approssimata nelle formule dei nostri statuti noi vogliamo appunto rinnovare il Partito Popolare per la parte che ci riguarda
Certamente essendo convinti che dobbiamo trovare consensi
Non è il Partito Popolare del Nord
Il Partito Popolare al North
E al sotto e all'Est e all'Ovest dovunque vi siano fuochi di ribellione di fronte alla cronaca di questa morte annunciata lui
Dobbiamo insieme confrontando le nostre esperienze immaginare che ci tocca questa fatica questa impresa questa avventura
Questa ragionevole speranza quale lo ha finito davvero questa ragionevole speranza noi sappiamo che la nostra strada in salita insomma anche il voto sulla dimensione europea almeno questa è la mia lettura
Ci convince che probabilmente ha ragione e chi ha detto che mentono ottocento nel secolo del Parlamento il Novecento fu il secolo dei partiti visse quello che verrà sarà il secolo dell'opinione pubblica
Ma le opinioni pubbliche sono per loro natura istantanea volubile non è perché hanno successo appunto partiti istantanei
Votate all'ordine dei come si fa sugli assegni del conto corrente
Ebbene
Questi strumenti che pure non dobbiamo ignorare dobbiamo imparare a frequentare contengono tuttavia un Institute il medium è il messaggio per tanti aspetti ed è il messaggio di questa politica leggera di un paziente è il messaggio non del progetto non del futuro mondo la visione
Ma il messaggio accattivante che si rivolge non soggetta a non più di classi ma di ceti i quali ceti chiedono privilegi atteso sicurezze e protezioni
Ed hanno invece bisogno noi continuiamo a credere di una sintesi politica che se una sintesi politica
La quale può trovare nella nostra ispirazione
Suggerimenti capacità di talento intuizioni gratitudine che servono ancora
Alla storia alla vicenda al destino degli italiani
Se oggi finiamo così
Siccome anche questo bisogna dirlo
Non non solo soffrono
Non sono uno che si lamenta
Perché dovrei
E non sono uno che chiede nient'perché dovrei
Sei questa sera percepiranno e su questa traccia
Con la valutazione che adesso voi farete con le proposte che aggiunge fritte con la precisazione normativi inventare
Si concluderà in un documento che sia un documento impegnativo per chi lo vorrà portare allora sappiate che io ci sono con voi
Per
Per non togliere spazio al dibattito
Chiudiamo l'applauso io ho già tante persone che sono in lista per intervenire il dibattito rimarrà aperto finché c'è luce finché c'è spazio finché c'è volontà probabilmente tutti non riusciranno a parlare invito chi vuole intervenire a mantenere l'intervento nei cinque sette minuti per poter dare la possibilità al maggior numero degli intervenuti di parlare
Abbiamo con noi l'amico gommati che prego di voler intervenire a portare il suo saluto il suo contributo grazie
Non c'è
Tommasi
Sorprese
A
Vedere potabile l'acqua palmette degli dica quello che penso io ero presente al battesimo dall'altra volta
Speravo che bastasse un giro di acqua santa me ne accorgo che adesso devo fare un secondo battesimo speriamo che funzioni un po'meglio del primo arie perché io funerali li faccio dava Tanzania parodia e Novara infatti qui però vi devo dire anche alcune cose che
E ve le dico da Pierino perché io poi devo dire allora penso
Io sono arrivato a quali son visto Mino Martinazzoli ed Leopoldo Elia al tavolo
Io domato perché Mino Martinazzoli se aver ragione
Tra l'altro ho saputo anche ai pare che noi due siamo nati lo stesso giorno e quel giorno quel poco di cervello che c'era in giro il Sagittario dall'Istituto dei drow
Perché lui sarebbe il cavallo di razza io sono rimasto il somaro di razza
E allora c'ha ragione
C'hai sempre avuto ragione però bisogna che stavolta agli anche coraggio
Hai anche il coraggio
Perché data l'alta
è altamente Lodi Caio
L'altra volta e ho avuto ragione mai avuto poco coraggio adesso ad avere ragione e coraggio
Se seconda cosa però quando a dovere vedo Elia io divento
Vengo perché non abbiamo più bisogno dei magistrati degli gli intelligenti che nella contare al popolo che cosa deve fare questo popolo è un popolo noi dei condizionali dei congiuntivi Viel delle due discorsi
Abbiamo già il Padreterno con motori e che sono le beatitudini ha cambiato il mondo otto doriche sono tutti presenti passati e futuri non c'è nessun condizionale
Bisognerebbe essere poveri sarebbe meglio essere pacifici siate poveri siate pacifici siate fratelli allora la sappiamo la c'è da fare bisogna ridirlo chiaramente e partire
Ma non partire giustamente dal Palazzo
Perché ne abbiamo bisogno stamattina è comparso una mia riflessione sulla stampa ma hanno saltato una richiesta che devo dire
Attenzione di non rifare storto partito che essa deve essere comunque popolare anche se sarà un partito diverso dobbiamo tornare ad essere popolari però attenzione Ciccio Band
Che diventano in fretta
Segretari di partito sono pronti che sono pronti all'impatto
Allevato andava in televisione meglio di di Marini hanno imparato ad occupare le pagine dei giornali ma di tutti però non li ho mai visti in periferia
Era sera che li ho visti gli auditor insetti avulse ti ho detto Lusetti ventre quella ricapitolo una credo chiara perché mi scappava
In provincia perché non può essere diversamente no ossia in mezzo alla gente esitiamo allora siamo popolari se non diamo fa un altro mestiere
E ora che la finiamo io
Io tra l'altro stanno con me la sento perché abbiam perso Provincia Comune e Regione
E a Province ne abbiamo date rapidamente capito a chi vuol dire che noi
Quindi no qualche ma se avessimo votati noi qui che siamo qui avremo fatto qualcosa di diverso allora attenzione c'è non abbia bisogno meno dei sindacalisti che avevano insegnanti come baritono
Passatemi viene dalla penso perché io poi vado
Qui
Gli uomini di carisma ce li abbiamo li omini carisma gli abbiamo dobbiamo tornare però a dare braccia fiato
Crede a questo carisma
Altrimenti altrimenti noi parliamo di nuovo il tempo e sbagliamo di nuovo l'altra volta sbaglia però dal battesimo questo no oltre però
Biscotti o paglia Aldo hotel battesimo anche perché da battezzare dopo per un prete da un
Deve chiedere dei dei permessi strani
Allora però dobbiamo tornare ad essere popolari cioè lasciamo stare comuni perché per tornare ad essere popolare bisogna partire di nuovo
Dalla periferia c'era bellissimo frasi che tu conosci meglio di me perché poi due fratelli intelligente il rinvio
è di David Maria Turoldo Cristo è in atto in periferia ed è morto al cimitero
Cristo è in atto in periferia di una rotta ed è morto ai centro a Gerusalemme
Attenzione perché dobbiamo alcuni coi cattolici dobbiamo prendere il meglio lo il peggio di cattoliche Pelosi da rifare noi con dico i cattolici dobbiamo fare ma prendendo il carisma di cattolici non gli affari dei cattolici
Al capitolo di Caio
L'ora io mi chiedo quale federalismo quali localismo cosa significa stare insieme partendo dalle periferie
è per è per cominciare di nuovo ad avere il massimo dell'intera è sia il minimo degli impegni e quindi dei doveri oppure per coniugare insieme doveri e diritti della periferia
Gran parlare anche di così la scuola io non l'ho sempre detto lo sente scritto io non difendo il pubblico e privato
Perché il pubblico private o pubbliche o private all'UNEP problema dei cattolici è che un partito cioè noi per essere popolari dovevamo avere riconosce il pari diritti e le Pari opportunità alle istituzioni pubbliche a quelle private non dai cattolici
Allora siamo un partito che conta nel partito che innova Atene diciamo sembra un partito statalista anche noi che comunque deve soggiacere alla
Alle teorie di alcuni che di statalismo sta anch'tanto ma di tutto dicono poco
L'altra cosa che volevo dirvi era già venuta dica poi finisco perché gli americani vogliamo trovare una politica estera che non sia sempre che lo la a servizio di questi signori che lo diciamo americani non potremo essere degli imbecilli emeriti ma perché la questa guerra
Questa guerra non ti fa dire niente dobbiamo ancora andare nel in Europa per deciderà dei soldi ma vogliamo decido di una politica che non sia più Panamericana che no non siamo più i fratelli idioti degli americani
E domenica
Mi si vede devo dire raccontarvi una storia linea ma cercherò di essere pudico perché open ha detto messa dalle suore sei
è il negli scambi tra studenti americani italiani sapete poi noi i milanesi poi vano cercare nello scambio con la figlio chiede fanno scambio va scambiato americane milanese non è che la sua ovviare con un ragazzo Greco il allora si son portati a spasso questo giovanotto americano tre tre settimane in data la figlia di lato est male questo giovanotto americano diciotto anni
Seppi
Ho
No non riuscivano a far rivedere infine gli ho chiesto già un'altra americana
Quando lei quando ha visto un po'di grattacieli incominciato Pirellone diranno
è andato avanti al Davide di Michelangelo qui
Statuine e c'era quelle parti giù
Che pidiellino crea queste
La cultura americana e quelle ricavi e quella ragazza di diciott'anni che dice che definisse Davide di di Michelangelo dalla lunghezza del pisolino quello comanda più di tutti i nostri giovani messi insieme
Perché quello è un giovane americano e noi gli diamo il potere un idiota così di valere più di tutti i nostri figli
Però non è vero
Quello tra la guerra combatteranno diciamo sì signore fissi
E poi si arrabbia perché dice che a quell'imbecille che ha fatto la Torre di Pisa così
Che non
Finisco finisco
Io vi ringrazio ripeto poi c'è il problema della comunicazione
Dobbiamo decidere cosa fare come comunicare come riuscire a comunicare dentro o fuori la radio dentro e fuori i giornali noi possiamo avere un presidente della RAI che controlla quanti uscieri hanno impopolari
E lo si preoccupa di cosa succede a livello di comunicazione
Io ho rischiato tanto sapete quanto sto rischiando perché dico
I noi dobbiamo comunicare io poi sono il prete delle periferie quindi devo cercare di comunicare soprattutto fuori della Chiesa ma quando ho rischiato
Il mio
Quella famosa sera
Di furore ve la devo dire
Potevo essere presi in giro da tutti ma non lavori perché voi mi conoscete
Voi sapete io sono un prete Carisio appelli giorno e notte separare perché amo i vostri figli no perché voglio farmi vedere come sua palla ballare che tra l'altro
Altra
Non c'è stato uno che ha avuto il coraggio di capire che messaggio e volevo giocare Mili perché io speravo tra l'altro che il programma di arrivare
Che è un tardo direttore generale della RAI capisse che io devo andare a parlare ai giovani quella si abbia portato a casa più ascolto noi che non Renato Zero l'altra sera con tutte le sue moine mio amico perché
Cosa vuol dire vuol dire che non abbiamo capito niente neanche laddove è possibile lanciare dei messaggi
Io non sono qui a difendermi ma certo senza comunicazione oggi non si fa non si va a nessuna parte nemmeno i preti
E soprattutto se vogliamo comunicare e portarsi a casa perché qui non è una sconfitta di un partito e la sconfitta di chi non ha votato qui noi siamo qui a in qualche maniera no forse non ha vinto nessuno io dico non ha vinto nessuno perché abbiamo il più del cinquanta per cento di gente che non ha votato la la che aspetta e ora vogliamo riuscire a far alzare dalla sedia quel cinquanta per cento di persone che stanno aspettando grazie
Boldi Roberto che è segretario provinciale di Veron intanto che si prepara due comunicazioni di servizio i segretari provinciali che intendono intervenire sono pregati di far pervenire la richiesta e chi intende fermarsi a pranzo e pregato di comunicarlo diversamente avviamo problemi
Voi dei
Rientro subito
Rientro subito nel
Nei sette minuti che mi sono stati richiesti
Io penso che queste elezioni
Per le quali non finiremo mai abbastanza France
Penso che queste elezioni per le quali non finiremo mai Emanuele a mezzo sono
Stavo dicendo che queste elezioni per le quali non finiremo mai abbastanza
Di ringraziare del rito del disperato eroismo dei militanti di base che in una situazione ambientale difficilissima non so come siano riusciti attenere quel poco di consenso che abbiamo registrato a dall'alti alle piramidi dal Nord all'ovest registrato una tendenza che è univoca
L'abbiamo verificata anche nella nostra provincia in comuni in cui ci siamo presentati con il simbolo del partito alle comunali alle provinciali alle europee
Dato cento il risultato alle comunali questo diventa settanta alle provinciali e diventa trenta le europee
Io dico che l'elettorato popolare che evidentemente o potenzialmente popolare che sa manovrare le schede con la stessa efficacia son cui Rosalia manovrava evasione io capisco che lì in quelle opinioni di uno qualsiasi possono non interessare però a se il nuovo comincia da qui
Ove
Sapeva manovrare le schede elettorali con un'abilità straordinaria
Vorrei dire che queste elezioni per certi versi sono state un congresso del Partito popolare celebrato dall'elettorato potenzialmente popolare
Se noi non riusciamo a intercettare il messaggio e il significato di questa provocazione forte che ha fatto il nostro potenziale elettorato vuol dire che non siamo assolutamente in grado di dare delle risposte
Dovendo scegliere perché sarebbero tante le cose da dire a me pare che siano tre soprattutto l'emergenza del primo noi non riusciamo a dar ad intercettare in alcun modo il voto di opinione
E per la semplicissima ragione che per intercettare il voto d'opinione qualche magari piccola convinzione bisogna averla perché diversamente
Il voto di opinione non si intercetta quello che più spesso viene lamentato e la nostra totale mancanza su questo terreno
Non si riesce a capire qual è la posizione dei popolari ma la posizione dei popolari è solo ed esclusivamente il tentativo disperato di mediare tutto il possibile fino ad annacquare qualsiasi posizione
L'ultima parla della serie è stata dal mio punto di vista la scelta di votare dalla mattina alla sera io ritengo le elezioni col doppio turno alle Regionali prossime ed elezione diretta del presidente della Regione
Non ho ancora trovato nessuno che mi si è riuscito a spiegare il senso politico di questa scelta
La spiegazione più ricorrente ma tanto ormai le cose di fatto sono così
E quando un politico riconosce al fatto il dato dell'irreversibilità vuol dire che ha tradito la politica e che ha rinunciato ad assegnare la politica lo sforzo l'ambizione il desiderio di cambiare i fatti
Sulla nostra presenza nel governo
Io voglio solamente dire una cosa che ho la sensazione che qualche volta abbia ragione al di là dell'impegno di singoli chino neri esce a vedere l'utilità soprattutto perché non c'è un argomento importante uno che sia uno dai servizi alla sanità
Alla ricerca universitaria il numero dei ministeri in cui i pochi ministri popolari che ci sono al governo non riescono davvero a tre opinioni diverse
Rosi Bindi è una cosa meravigliosa e zecchino risponde subito che la cosa più sovietica che esista al mondo la riforma dei servizi per Mattarella è una cosa straordinaria Rosa Russo Jervolino giorno dopo esce sul Corriere della Sera dire che non è assolutamente d'accordo
Non so se vi rendete conto di che cosa provoca questo nella base né i militanti del Partito popolare da ultimo il rapporto con i DS
Noi io sono uno di quelli che ha creduto nel rapporto con i Democratici di sinistra credo ancora per usare un'espressione spesso usata da Martinazzoli che in questo momento il centro sinistra sia il miglior governo che l'Italia possa avere ma noi per conto mio mi pare
Abbiamo scambiato il nostro ruolo di alleati con quello molto più comodo di cortigiani
O per lo meno siamo percepiti dalla nostra base non come lì alleati ma come i cortigiani di D'Alema anzi più che cortigiani giullari che possono anche essere presi a calci perché tanto non non danno fastidio più di tanto noi dobbiamo recuperare il senso del nostro rapporto e il senso della nostra collocazione che è una collocazione
Che sulla quale io mi permetto di dire solo una cosa
Il la richiesta che ci viene fatta in questi giorni anche a livello locale da alcuni democratici è definite come irreversibile il vostro rapporto con i DS con il centro sinistra
Io dico di che di irreversibile c'è solo il comma che precede la morte
Non perché io abbia in mente di fare nella mia provincia della mia città nella mia regione un'alleanza diversa
Ma perché definire irreversibile una cosa significa negarsi la capacità di considerarla una conquista quotidiana ma semplicemente il fatto di adagiarsi su un tram sperando che qualche carrozza ci sia anche per noi
Io chiudo dicendo
Che oggi sono felice per tanti motivi anche perché ho scoperto dal fatto qualcosa Super Enalotto tra l'altro guardando i numeri che sono uscite poi ho saputo che Mino Martinazzoli che Mino Martinazzoli riscende in campo e questo non può che riempirmi di gioia sono però preoccupato
Perché sui tempi lunghi e sulla necessità di una forte scossone dal nord la disponibilità dei popolari di Martinazzoli tardi Verona tanto per essere chiari nei confronti di minori c'è e lui sa che c'è
Vorrei però invitare tutti coloro che sono presenti in Consiglio nazionale a considerare che se dopo una batosta del genere il Consiglio nazionale si dovesse chiudere con un nulla di fatto
E con un il rinvio alle liturgie riti tradizionali di un partito noi a quel punto potremmo già non solo sciogliere i comitati provinciali possiamo anche buttare via le chiavi delle sedi perché dopo non ci segue più nessuno
Invita l'amico manzo segretario provinciale di Salerno poi l'amico Bodrato che deve lasciarsi prima di mezzogiorno
Siccome
Tempo non ne abbiamo granché
Io credo davvero che se rimaniamo fermi il tempo ci perderà
E la sfida apparentemente paradossale di Mino Martinazzoli
Va raccolta non nell'impeto di una emozione
Ma di una possibile grande provocazione a tutto il corpo di quel che rimane del Partito Popolare Italiano
Martinazzoli sta
Che alcuni Dinoi
Intervennero per ascoltare più che parlare
Alla Cascina Montini mi pare si chiami così
Quando in un periodo preelettorale per Brescia
Demmo vita concretamente
Ad un'aspirazione che era in molti di noi
Cioè quella
Di non rimanere ferme ai a discutere
Che di Aletti si pronunciavano
Ma ritrovare lingue capacità e possibilità
Dei discorsi unitisi
Noi abbiamo molta preoccupazione
L'abbiamo espressa anche ieri a Paestum dove non è stata una festa
Perché guardate non è l'appagamento di qualche numero positivo in più alle elezioni
Che noi consideriamo anche esso transitorio anche se forse più resistente nella memoria e nel gioco di ogni giorno
Che ci induce ad un ottimismo di maniera
Quello che è capitato a Bologna potrebbe capitare ad Avellino
Quello che è capitato in Emilia potrebbe capitare in Campania
Laddove specularmente
La inversione del colore
E soltanto l'indice di una difficoltà che arriva dove prima si è forti e si indebolisce Mammano consenso in ragione di esistere
Pochi giorni fa ha avuto la ventura
Di ritrovare uno dei miei maestri
Che è stato anche l'uomo che accompagnato e guidato la riflessione di Mino Martinazzoli nella fase costituente
Gabriele De Rosa
Andava a Potenza
Dove ha spesso tanta parte dei suoi anni ha dalla sua intelligenza
A recuperare insieme alla memoria e alla storia dell'uomo meridionale
Il senso e il messaggio dell'idea nazionale del popolarismo
E la cosa che mi ha detto
è una domanda
Che banalmente mi veniva riferito nel corso di una lunga e difficilissima campagna elettorale
Ma quando la smettete di litigare
Quando ritrovate una ragione fondativa del vostro messaggio del vostro impegno che posso rimettere insieme
L'origine del novantaquattro e far capire che noi non cambiamo una sigla è un'etichetta a Piazza del Gesù
Ma tentammo di cambiare la ragione che avrebbe potuto far proseguire l'impegno dei cattolici popolari nella democrazia del futuro
Martinazzoli ha ragione con la sua paradossale
Ma provocatoria iniziativa
Anche perché e lo abbiamo detto ieri a Paestum
C'era Enrico Letta
C'erano altri amici
La pur apprezzabile cautela politica di questi giorni immediatamente successivi alla sconfitta
Potrebbe essere ancora una volta Inter per tratta dall'opinione pubblica lucidamente
Come un tentativo di rimpianto post democristiano
Di pensare innanzitutto io dove andrò per decidere che cosa fare far fare agli altri
E allora io credo che abbiamo un dovere supplementare
Di lanciare la sfida e livelli periferici ai gruppi parlamentari al gruppo dirigente nazionale
E far capire anche ai ministri e agli uomini di governo
Che non è
Né può essere una contestazione vacua
Modulata dove eravate quando abbiamo fatto la campagna elettorale perché l'abbiamo fatta noi l'abbiamo fatto a loro l'abbiamo fatta
Tutti con lo stesso entusiasmo chi più e chi meno
Perché nessuno aveva intenzione di perdere
Il problema è di porre anche a loro
Se accanto al dovere imperscrutabile oggi del governare
Non debba esistere per loro con noi il diritto a continuare l'esistenza della storia e tornare con lui laddove la trincea e più difficile
E allora la logica dell'appagamento della quale parlava Martinazzoli
E la logica che noi dobbiamo sconfiggere oggi
E la logica di quelli che son diventati parlamentari con l'Ulivo nel novantasei
Di quelli che sono diventati uomini di governo nella stagione di Prodi nella stagione di D'Alema
E anche di quelli che più umilmente
Hanno tenuto tra mille difficoltà ma non per questo
Esenti da responsabilità
Anche la barra della dignità periferica per quel poco che può valere per quel tanto che vale nella passione
E per quel poco che vale nella misura elettorale
Io credo che noi io credo che noi
Dobbiamo essere molto lucidi su un fatto
Dobbiamo ricominciare dal novantaquattro
Dobbiamo ricominciare dalla Fondazione o più al rito popolare italiano
E mettere davvero la nostra storia
Come scienza del cambiamento che vogliamo fare
Io vorrei dirvi con molta nettezza e con molta franchezza
Mettiamoci in discussione ognuno di noi
Lanciamo questa sfida alla periferia
Ricostruiamo questa idea nazionale per una struttura regionale federata
Non fondata su diversità politico territoriali
Ma localismi politici laddove vocazioni politiche d'organi inziative
Suscitino specificità sociali e politiche
E venga fuori da qui
Questa storia nuova diversa
E anche intrigante di riscoperta del popolarissimo
La mia è una generazione
Che ha dato alla DC Zaccagnini
E ci dicevano che allora avevamo vent'anni
Abbiamo dato alla DC che è venuta dopo e non eravamo ancora pronti
Siamo stati oggi nella DC da Martinazzoli nel Partito popolare da Martinazzoli a Marini
E qualcuno ci dice non siete stati bravi
Ma io credo che se tutti insieme recupereremo la capacità di essere bravi saremo anche più comprensibili per il Paese fermato
Onorevole Guido superato pregherei frutti di rimanere nel tempo assegnato credete che in cinque sette minuti si può dire tutto ciò che si vuole abbiamo già più di cinquanta iscritti a parlare vorremmo sentirne il più
Alto numero possibile
Certo è soprattutto sulla proposta precisa
Che è emerso dalla relazione di Martinazzoli conoscere il pareva si prepari dopo l'intervento Pezzotta e il segretario confederale della CISL e Giuliani segretario provinciale di Bologna
Cari amici io sono venuto come voi a questo appuntamento evidentemente con qualche ragione di più con qualche responsabilità di più
Per ascoltare
La relazione di Martinazzoli
E per partecipare alle decisioni e alle quali siamo stati invitati
Perché sono convinto che si viviamo una situazione di emergenza
Meno lo ha spiegato molto bene anche detto che in queste condizioni è necessario assumere il rischio di una rottura mi sembra che il suo invito finale questo in sostanza significhi che ognuno di noi laddove opera deve assumere una iniziativa che non sia la gestione burocratica di una sconfitta che in ogni caso sappiamo bene e più difficile da gestire di una vittoria
Ma sia la consapevolezza che se non c'è un mutamento radicale del nostro rapporto con la politica del nostro modo
Di pensare il partito e della modo di andare ad un congresso cioè a decisioni che affrontino la fase nuova che c'è di fronte noi da questa crisi non usciremo se non registrando una ulteriore che sembra quasi impossibile riduzione del consenso al Partito Popolare
Come fare resta un grande punto interrogativo
Io dicevo prima vino ci ha invitato dopo l'otto settembre ad andare tutti in montagna
Perché si può interpretare anche così cioè
A cambiare profondamente tutte insieme il modo di pensare la vita politica scegliere un gruppo dirigente che sia consapevole della rottura che abbiamo registrato negli ultimi giorni
Io vorrei dare un contributo dal mio punto di vista e direi quasi considerando che è un po'una metafora di quello che sta accadendo perché c'è la solitudine di chi perde e anch'io in passato l'ho sperimentata
Siamo di fronte anche alla solitudine di chi diciamo così vince dal punto di vista del esito personale di una competizione cari amici ieri ero a Camaldoli
La domanda era qual è il futuro del dei cattolici democratici
E la risposta è una risposta che invita a ricercare il futuro ma che ancora non lo delinea che indica in termini politici
Il problema che giustamente è stato considerato come in qualche modo obbligato ma difficile il rapporto con Prodi molto difficile
Perché noi non risponderemo a questa questione fino a quando non comprenderemo che il linguaggio che in passato mi riferisco all'articolo di questa mattina per quanto letto della finanza il taglio era riferito alla democrazia cristiana oggi riguarda Bologna
Riguarda la sinistra riguardo al centro sinistra aria
Di decomposizione di desolazione
Cioè il problema è un problema di straordinaria rilevanza
Quello di fronte al quale noi siamo che riguarda noi
Popolari ma riguarda il modo di pensare la politica riguarda la coalizione politica che noi avevamo immaginato indicare l'uscita da questa crisi
Si sono riaperti e di colpo tutte le discussioni anche quelle che qualcuno riteneva di avere chiusi
Domani ecco la ragione per cui non potrò essere fino alla fine o mi considero coinvolto dalle decisioni che voi assumerete
Sarò in Spagna mi spiace che non ci sia anche Pierluigi al primo incontro dei parlamentare europea e qui è la metafora
Larsson tutti i partiti che hanno vinto
E che hanno deciso di consolidare la loro vittoria nel Parlamento europeo allargando
I popolari ai partiti conservatori
Cari amici non è una piccola contraddizione e non è che riguardi la mia avventura personale è una contro il trio contraddizione profondissima
Che ci dice quali sono le tendenze di fondo di questa società
Dove spinge il vento
è vero che si può io non sono un marinaio ci sono amici genovesi che queste cose le sanno meglio di me navigare anche controvento ma bisogna essere molto bravi a navigare controvento è il vento
Io in questo senso apprezzato la relazione che ha fatto meno il vento ci dice che oggi la tendenza diffusa perché c'è una cultura egemone
C'è una cultura egemone che è quella ultra liberista che quella tendenzialmente darwiniana che è quella che ha disgregato l'idea politica di interesse generale e l'ha affidata alle corporazioni più forti con l'aiuto dei media
L'idea di fondo è che
Bisogna concentrare il potere che devono decidere i migliori che è inutile il consenso generale
E se noi non riusciamo a confliggere con questa idea e molte volte non siamo capaci di farlo è inevitabile che cresca l'astensionismo e qualcuno ci dica all'americana fin di lei
Quindi li all'americana fin dal fatto che in fondo non è una patologia che votino in pochi mentre noi sappiamo che lui che emerge
L'aspetto più evidente e più generale della crisi che viviamo della rottura
Tra l'opinione pubblica che è diventata agente
Ma che noi consideriamo ancora popolo e chi dovrebbe rappresentarle guidare e poi c'è la questione che sui giornali di tutti i giorni
Cari amici noi tutti oramai sotto l'onda di questa cultura ci sentiamo più contribuenti che cittadini che hanno un diritto di cittadinanza
E i i referendum che il Terzo Stato leggete l'articolo alle di lettera di oggi
Di voli di di Pannella e della Bonino su Repubblica leggetela perché quella è una
Ripeto proposizione modernizzata di una posizione politica che è all'origine della vita democratica di questo continente
Il terzo stato la rivolta di una nuova borghesia che si libera di tutti i padroni e che decide liberamente del suo destino e che riporta a se stessa tutte le libertà e che cancella tutti gli interessi generali consolidati perché mi considera un vincolo alla propria libertà
Allora dobbiamo capire queste cose e in con questo deve misurarsi il popolarismo e il nostro modo concreto di essere nella società
Una idea è un modo di realizzarla e noi
Qui dobbiamo ridiscutere tutto anche il fatto che abbiamo dichiarato morta la democrazia cristiana pensando di ereditare
Anche adesso non si va al congresso per ereditare
Non c'è niente da ereditare questa al problema dico dobbiamo essere consapevoli non c'è niente da ereditare
C'è una sfida da affrontare c'è qualcosa da costruire partendo nullo da noi
Da noi stessi dalla realtà in cui siamo
Per questo nelle realtà più piccole intendo dire istituzionalmente
C'è un risultato maggiore perché il rapporto e più diretto con il popolo ma anche perché lui ognuno di noi giocava direttamente una sua carta politica
è una mano che c'era una mediazione che poi
Era interrotta dalla totale nostra assenza dal sistema della comunicazione moderna
Questo moltiplicatore della democrazia non funzionava più e noi tutti constatiamo che in fondo abbiamo raccolto il voto degli iscritti
E pochi altri volti
Concludo con una un'ultima osservazione ma vi prego di ricordare la contraddizione che dei fatti c'è fra chi si incontra Camaldoli e chi si incontra ai vertici del partito popolare europeo perché questo è un problema politico straordinario
Ma sulla comunicazione che amici cerchiamo di capire una cosa banale semplicissima un economista qualche volta gli americani non sono stupidi
Che capisse
E ha detto sapete cosa produce della televisione
La televisione produce audience da vendere alla pubblicità
Se noi comprendiamo questo comprendiamo i rischi che corre la società moderna siamo tutti Totti da vendere e da comprare tutti
E il problema della politica e liberarci da questo destino di essere merce
E riportarci ad essere cittadini che decidono sul loro presente sul loro futuro io credo che noi abbiamo in questo un ruolo non da soli lo sappiamo bene
E abbiamo di fronte delle scadenze dobbiamo ha ragione Mino rilanciare l'idea
è un
Per cui devo è quasi un'ossessione
E questo qualcuno ci vuole costringere ad essere ingabbiati per regole elettorali dentro una certa politica e noi continuiamo a dire che vogliamo regole elettorali che ci permettono di esprimere una politica
Di esprime la stabile del trio dei governi di legislatura di esprimere delle coalizioni coerenti che abbia una continuità ma di esprimere una politica
Non di essere condannati ad essere componenti di una politica che non sappiamo dove espresse questo è il problema grosso che abbiamo di fronte è quello che minori proposto comprendendo la equivocità che oramai a questo termine di una posizione di centro che comporta che non ci sia nessuno che dare un remo sulle mani di chi si avvicina alla zattera e che non riusciamo a dialogare
Con chi su questo problema
Ha un'opinione che non è del tutto convergente con la nostra questi sono le grandi questioni politiche abbia cerchiamo di farlo partendo da noi stessi
Sentendo Cib mobilitati
è io credo che se lo sapremo fare beh la storia non finisce mai
E quindi che tutto finisce ma non la storia niente dura sempre nemmeno il nostro partito ma la storia continua se avremo idee riusciremo ancora farle valere grazie
Coffa
Poi Giuliani
Va bene
Ma io penso
Di dire alcune cose diversamente
Molte di quelle che sono impegnati
Nel sociale e nel sindacato
Molti di noi
Continuano a guardare
Anche se con profonda inquietudine
E con attenzione al Partito Popolare Italiana
Continuiamo a guardare personalmente a questo partito perché vediamo nel popolarismo
Un orizzonte di speranza
La teniamo a pensare che questo sia ancora per molti di noi che stanno nel sociale che stanno nel sindacato un momento ovvero di sintesi
Sicuramente siamo estremamente inquietanti
Quando vediamo le cose che stanno capitando e cioè quando vediamo che questo partito lentamente ma progressivamente
Tende a perdere i suoi contatti con questa parte di mondo che comunque al di là di tutto continua a guardare ad ogni con attenzione speranza io credo che su questa bisognerà pur un giorno riflettere con grande attenzione
Dobbiamo avere grande attenzione perché anche nel nostro mondo
Sì c'è la consapevolezza c'è la percezione c'è la sofferenza di guardare e di vedere che per queste esperienze
Siamo ormai a un punto critico dovevo ci giochiamo bene o è giocata per trenta anni
E noi abbiamo questo timore questa paura che è un'esperienza che ti sta a cuore tenda ad essere un'esperienza che si esaurisca
Per quelle domande che qui venivano fatte sono domande
Che ci riguardano
Allora anche noi crediamo molti di noi che stanno nel sociale che stanno nel sindacato
Proprio per le di fronte alle trasformazioni di fronte alle cose che stanno cambiando
Che ci sia bisogno forse più di ieri e con maggior determinazione anche degli ultimi tempi di una proposta che colga le esigenze che maturano dentro i nostri mondi se noi guardiamo relazione euro per la lettura che ne diamo e quale in Europa
Le persone votano contro i governi
Perché le persone al di là di quello che noi pensiamo al di là di quello che noi valutiamo si stanno interrogando profondamente su alcune questioni di fondo di cui si discute troppo poco e si discute con superficialità
Le persone avvertono più di di chi è addentro ai lavori quello che sta cambiando nelle loro condizioni di vita non è vero
Che le condizioni di vita in Europa stanno migliorando migliorano per alcuni e per altri peggiorano
Le persone si stanno interrogando su qual è il loro corpo il futuro quando ci si fare prediche sulle pensioni io vorrei leggere da un altro modo non solo dal modo di dal punto di vista di chi fa tutta l'analisi sui bilanci per carità
Ma dal punto di vista del di questa attesa di questa sicurezza di futuro che non viene data di questa incertezza che è diffusa allora si capisce perché ci sono reazioni
Perché le persone vorrebbero che si discutesse di più di economia di lavoro perché è lui che oggi si giocano le loro condizioni il loro futuro la loro vita
Le persone vorrebbero che si discutesse deputy formazione di scuola così come è stato fatto questa mattina cioè quello che ci vorrebbe quello che noi vorremmo è un progetto in cui le questioni vere tornino a essere il centro del dibattito e della proposta politica
Perché sul tema del lavoro si gioca molto di quello che succederà in questa società c'è un lavoro che ormai si sta disarticolare Ando si sta frantumando si sta modificando usate cambia una cultura del lavoro pertanto cambiano le relazioni tra tra le persone cambiano le relazioni tra gli strati sociali
Anche il mondo del lavoro Sicet polizza
E cambiano non a caso dentro il sindacato c'è una profonda discussione
Sul suo modello organizzativo sulla sua capacità dire incardinarsi nel territorio di tornare a rappresentare la dimensione territoriale molto e forse di più di quella che è la dimensione dalle grandi aziende che ormai non ci sono più
Ma è sul tema del lavoro che si torna e si deve tornare a ragionare perché come si lavora come si organizza come si tutela come si espande che si dà la dimensione di quale tipo di società ne vogliamo
Ed entro qui si inserisce il tema della democrazia economica
Io credo che abbia fatto bene stamattina Martinazzoli uno dei pochi che lo fa a richiamarsi a questo tema
Sul quale il Partito popolare più di altri dovrebbe avere una capacità di proposte mentre noi stiamo assistendo a un processo
Di privatizzazione che passa dal monopolio pubblico al monopolio privato dove gli elementi della partecipazione dei lavoratori non si sono o vengono ignorati
Eppure se noi abbiamo l'idea di un capitalismo popolare questa è l'unica strada e l'unico passaggio
Inoltre se vogliamo ragionare di queste cose se vogliamo portare al centro del dibattito politico a questi temi
Non possiamo avere come io avverto ogni tanto stando in questo partito
Un certo fastidio nei confronti del sindacato
C'è una sorta di non lo so di timore nei nostri confronti io credo sia sbagliato a vere
Molti di noi sono popolari continueranno a restare popolari continueranno a sperare in questa dimensione
Ma per favore
Non lasciamoci prendere il jet la mano di questa polemica che è partita in questi giorni
Proviamo a interrogarsi anche sul fenomeno Bonino da questo punto di vista andiamo ad analizzare i referendum che propone il partito radicale dove mirano a colpire e noi pensiamo che il Partito popolare possa reggere Senna il nostro paese viene indebolita la rappresentanza del sindacato
Possiamo pensare che se viene indebolita questa forza dove noi ci stiamo si possono costruire progetti e percorsi di cui dicevamo
Oppure bisogna invece di cominciare a interrogarsi se il nostro rapporto se il rapporto tra il partito la società e il sindacato è un rapporto lineare non timoroso
Se il partito è in grado di togliere le esigenze che maturano in questo larga parte del mondo del lavoro
Sì possiamo anche interrogare perché è bene o male con difficoltà con con tante lacerazioni sindacato l'attivismo di Lola rimanere un corpo forte dentro la società italiana
Io credo che questo sia il modo di interrogarsi oggettivo per riuscire a costruire il progetto di cui si parlava prima
Perché comunque la rappresentanza nelle diverso il modo in cui si esprime nei diversi modi in cui si organizzava presenta per noi per il nostro modo di vedere di popolari una risorsa che va utilizzata non è contrario
Non è indebolendo altre rappresentanze che possiamo costruire la nostra o dare prospettiva alla nostra dimensione del suo serrato
Chiudo io
Chiudo velocemente ora io credo che le parole che ci venivano dette da Martinazzoli siano estremamente importanti
Perché ci chiamano tutti alle responsabilità che abbiamo avuto non ci sono capri espiatori
C'è un percorso da fare c'è un processo da iniziare allora accogliamo anche quella che qualcuno chiama la provocazione meglio tenere eccome segno quella di dire se c'è un nuovo inizio deve essere tale non devono esserci delle posizioni precostituite pertanto la proposta secondo me certo ha in sé dei rischi
Ma come tutte le proposte che hanno in sede investì anche in sede una grande opportunità toccano e coglierla e coglierla ora grazie
Grazie
Giuliani segretario provinciale di Bologna prego di rimanere dentro il tempo assegnato poi
Galbiati segretario regionale la Lombardia
Cari amici
Secondo me abbiamo perso perché tra noi e l'opinione pubblica c'è un muro
Abbiamo interpretato la campagna elettorale in difensiva
Ci siamo accontentati di alcuni slogan importantissimi che però detti solo così
Ci hanno fatto interpretare come dei bacchettoni della politica
Perché caro Martinazzoli l'abbiamo fatto tutti dire che noi siamo un partito di ispirazione cristiana e ci siamo fermati
Dire che noi siamo un partito di valori e ci siamo fermati lì dire che noi siamo il partito della identità e ci siamo finiti nella buca
Siamo stati percepiti dall'opinione pubblica come come qualche cosa di vecchio che voleva insegnare
Che voleva dire
Dei messaggi che nemmeno più in chiesa un sacerdote azzarda dire e non perché noi vogliamo e diciamo di abbandonare l'identità e la ispirazione cristiana perché c'è mancato l'approfondimento culturale il Progetto
Di come oggi bisogna e si può calare questa ispirazione questi valori queste identità in una società complesse che cambia con la velocità che noi oggi misuriamo questo sa portati a essere ad un tempo arroganti ed isolati
Siamo al limite mi pare del rifiuto del voto proprio perché c'è troppa distanza tra noi e questa società
Poi siamo stati percepiti come quelli che tra gli annunci ai comportamenti misurano ha una grande incoerenza io non accuso nessuno
Però abbiamo faticato a reggere la critica del perché è stato difeso Dell'Utri del perché esso inciampi
Del perché su Ciampino
Ci si è messo tempo a capire che era una candidatura valida e perché è un segretario per quindici giorni nei minuti che abbiamo dei telegiornali ha dovuto giustificarsi che era stato preso per il naso da D'Alema su questo problema
Non siamo stati capiti nel litigio con Prodi dalle nostre parti la base ama Prodi e il litigio romano di Prodi se ha fatto percepire come Louis nuove noi il vecchio allora davanti
Davanti a questo dato viene fuori l'isolamento che noi siamo e che a Bologna è scoppiato sulla pelle della coalizione ma sulla pelle
Di un partito che dopo cinquantaquattro anni corre il rischio di farsi cambiare perché cinquantaquattro anni un cambiamento è noi avevamo denunciato c'era un problema di dare risposte Diversi a Bologna davanti ad un'egemonia di struttura di potere di apparati che non teneva più l'ascolto della città l'avevamo chiesto nella candidatura del sindaco ma l'arroganza
Che ancora dalle nostre parti qualche volta viene fuori da parte di questo partito ha giocato che
Ha cambiato segno la città
Allora io dico che oggi noi ci dobbiamo misurare su questa voglia di cambiare che ha la nostra gente su questa voglia di liberazione che alla nostra gente
Essere liberata dai problemi dell'insicurezza dai problemi di una difficoltà nella per i figli ad avere lavoro dalla difficoltà ad avere un impianto sanitario che si capisce la quale parte vuole andare allora il rapporto lo si gioca qua cioè sulla capacità di avere ancora ascolto con l'opinione pubblica di essere coerenti con i nostri pronunciamenti ma soprattutto con un dato di comprensione ma scusate quando voi
Come me guardate perché tutta Italia tutti gli italiani guardano un telegiornale
Ma quando voi guardate i nostri tre più gettonati dai telegiornali poi ha detto i sussulti culturali quando parlano io mi domando se da quel messaggio può venire
Per la gente che ci guarda che identifica quel messaggio come messaggio dei popolari può venire un qualche cosa che possa motivare la richiesta di un voto perché ci debbono votare l'ispirazione annunciata non basta allora qui l'esigenza appunto di calare nella realtà un ascolto che non abbiamo più un ascolto ed una sintonia
Che noi non abbiamo più quindi di farsi ascolto dell'opinione pubblica
Di capire che non è importante un partito strutturato ma che occorre inserire momenti di maggiore flessibilità e concludo io sono dell'avviso che con Prodi bisogna dialogare non esorcizzato
Io ho letto una settimana fa credo
Sul giornale questi foto della mia città che ospitava nelle pagine nazionali un'intervista di Mino Martinazzoli quali diceva nei confronti di Prodi non bisogna avere paura dialogare io son d'accordo non bisogna avere paura come diceva lui
E ricordargli che probabilmente la sua è una vittoria non so se dicevi effimera ma qualcosa del tipo io ritengo che sia così
Però la capacità che ha avuto di fare balenare che c'è un qualche cosa di nuovo in quello che lui dice c'è allora è inutile litigare andiamo a vedere assieme si assieme possiamo rimettere in piedi questa gamba moderata del centro dell'Ulivo grazie Domenico Galbiati poi Lapo Pistelli
Ma io venendo qui mi sono appuntato alcune alcune domande che poi ho ritrovato e con le debite risposte credo
Nel nella relazione introduttiva di Mino Martinazzoli
E sono domande che compendiano in qualche modo la la domanda esistenziale che riguarda il nostro partito che Martinazzoli evocava
E la prima mi sembra queste riferita alla nostra anagrafe alla nostra data di nascita io condivido quello che ha detto Martinazzoli ci sono alcuni amici che ritengono che noi siamo nati nel novantacinque e nel novantasei
In sostanza che la nostra identità deriva dalla scelta che abbiamo fatto di stare dentro un'alleanza di centrosinistra
Io sono convinto che noi siamo nati nel novantaquattro
Quando abbiamo deciso di cambiare nome non perché o non solo perché il nome della democrazia cristiana era diventato così difficile da sopportare ma perché volevamo scavare nel giacimento del patrimonio stuzzicando che riscoprire
Elementi significativi per la stagione politica nuova che c'era dato di vivere come ricordava stamattina Martinazzoli abbiamo scavato dentro un patrimonio culturale che non a caso a sua volta nel diciannove nacque prima che comparissero
I marxisti organizzati i comunisti in Italia e quindi la nostra data di nascita data da lì
Ed è semmai la nostra cultura e la nostra identità che ci suggerisce determinati approdi in termini di alleanze politiche non viceversa
E anche qui ha ragione Martinazzoli nel novantasei il nostro elettorato avvertito l'alleanza di centrosinistra con una certa rispetto alla quale non eravamo stati decisivi determinanti
Questa volta in campagna elettorale è evidente come il nostro elettorato avvertisse la stessa collocazione politica in qualche modo come una costrizione e questo ci ha penalizzato noi dobbiamo scegliere per il centrosinistra ma dando al centrosinistra questa impronta di una scelta libera responsabile il centrosinistra non può essere un ossessivo a colazione a ripete e quindi se scelta deve essere deve porsi a fronte di altre scelte possibile potenziali che magari poi nel concreto della definizione della linea politica rifiutiamo ma che restano lì e in questo senso
Lo dicevamo anche all'incontro del Sancarlino sempre combino nel febbraio dello scorso anno
Quella certa del novantaquattro quella solitudine dolorosa e coraggiosa deve restare lì sullo sfondo come un monito
Per chi non può ritenere di averci guadagnato una volta per tutte immaginando di poterci riassorbire che distruggere
La seconda domanda e vado velocemente perché poi voglio dare una risposta l'appello finale di Mino Martinazzoli
L'ispirazione cristiana c'è chi dice che l'ispirazione cristiana non serve più che i vostri valori sono stati talmente acquisiti da tutti sono diventati patrimonio comune della collettività nazionale per cui possiamo anche in qualche modo di smetterla
Io credo che non sia così noi siamo di fronte a delle svolte epocali che sono una forza di coerente di coraggiosi ispirazione cristiana può ispirare e guida come si fa a governare i processi della globalizzazione senza una perdita secca in termini di umanesimo
Come si fa a governare l'esplodere della comunicazione lo sviluppo multirazziale multiculturale e multietnico delle nostre società
Come si fa a governare le ricadute di uno sviluppo scientifico e tecnologico che ormai marcia per conto suo fuori da ogni possibile controllo se non evocando rigorosamente un'ispirazione cristiana che rimanda Querin appagamento costante del cristiano che ci ricordava Aldo Moro
Milo diceva stamattina abbiamo un con un compito e io credo di sì che noi abbiamo ancora in questa contingenza storica lo stesso compito che abbiamo avuto in altre contingenze storiche il compito di essere il partito della libertà
E di una libertà che oggi non è più fosse soltanto un diritto da rivendicare ma è un dovere da compiere una libertà cioè che evoca ogni singolo cittadino
Ad una statura di maturità civile così alta senza la quale una società complessa come la nostra non può essere governata e l'ultima domanda riguarda il valore della politica noi dobbiamo dire se anche noi abbiamo una concezione come dire accomodati inizia dalla politica tale per cui la politica lascia che le cose avvengano perché il processo degli eventi accadono per conto loro e la politica si limita ad aggiustare qualche margine a smussare qualche angolo gestire qualche opportunità contingente
O se abbiamo ancora l'ambizione di ritenere che la politica debba stare dentro lo spessore dei processi storici immaginando anche se oggi è così drammaticamente più difficile di guidarli secondo un ordine di valori
Ho finito anche perché oltre a voi insomma minacciato anche Risari dista venticinque minuti voglio solo rispondere all'appello di Mino Martinazzoli dicendo che io lo accolgo volentieri
Con meno di quest'ultima cosa non abbiamo parlato recentemente ma io credo che ci siamo già messi nero su questa strada perché mercoledì scorso in direzione regionale io ho detto ai segretari regionali che per quanto mi riguarda intendo assumermi fino in fondo la responsabilità di un due sette per cento alle coppe in Lombardia che nascono con lo sconfitto
E io credo che sia un fatto innanzitutto di dignità personale prima ancora che di necessità politica che chi ha diretto il partito in una regione come la nostra con questo risultato dica che fino in fondo si assume la sua responsabilità se non lo facessi non sarei in grado di esige lo stesso comportamento dai vertici nazionali del partito e ho chiesto ai segretari provinciali di fare altrettanto ho chiesto ai segretari provinciali di non nascondersi nessuno dietro questo dato che nelle elezioni locali abbiamo guadagnato di più che nelle elezioni europee perché non basta questo dato per invertire il significato
Di una prova così deludente
Ho letto la direzione regionale che a me non piacciono le sceneggiate di chi si dimette per poi farsi riconfermare quindi sceneggiate di questo tipo non ne ho fatto non intendo fare
Non ho detto la direzione regionale di sapermi dire in occasione del comitato regionale che convocheremo prossimamente se come anzi come perché il sei lo pongo io l'esigenza che che si vada indipendentemente da quanto succederà dei tempi e dei modi che si svilupperanno livello nazionale che si vada a un congresso di radicali e verifica in Lombardia e ho detto che non mi interesso che ci vadano attuale segretario regionale ma che si decida come si vuole andare a un congresso
Che sia davvero l'abbiamo scritto anche in un documento che manderemo agli amici lombardi di rifondazione del Partito popolare e ho chiesto che i segretari provinciali facciano altrettanto che si riparta davvero daccapo
Questo mi pare un percorso che quindi non abbiamo in qualche modo già predisposto e sul quale lavoreremo già in questo mese perché si possono devo camminare secondo questa indicazione che stamattina ho sentito e anche di vino che noi riteniamo appunto di di condividere di aver già cominciato pratica
Grazie Domenico
Poi si prepara Zani segretario provinciale di Mantova
C'è ancora qualche posto per il pranzo che vuole approfittare perché poi si chiude
Cari amici dice Mino Martinazzoli stiamo mettendo fuori l'argenteria
La parabola
Drammatica che credo sia opportuno ricordare che quella che ci porta dall'undici per cento della nascita del partito nel novantaquattro
Dieci e cinque alle europee sette prima delle regionali sei e otto alle politiche quattro dette allora apre cerchiamo di averlo sempre in mente perché una parabola che certo che interroga sugli errori altrui mentre anche sulle capacità nostre complessive riuscire a risollevarsi avevo perso da domata sei ad oggi cinque milioni di voti come Alleanza
Ne avevo perso due terzi dei voti abbiamo davanti a noi se non cambiano le cose la certezza d'una sconfitta della coalizione
Governare non pagano l'azione di governo non paga per noi come non paga per gli altri io dico
Agli amici qui presenti un esercizio a me in questi giorni cerco di Recoba raccomanda che a tutti come esercizio spirituale qui non so quante persone saranno trecento immagino trecento quattrocento persone se questo fosse una platea
Corrispondente ai votanti italiani i popolari sarebbero questa prima fila dodici persone
Se fossero invece gli aventi diritto sarebbero ancora meno sarebbero nove queste il peso che noi oggi abbiamo il peso di partenza della Società italiane vorrei che lo sapessimo che ce lo ricordassimo sempre non tanto per lo spirito di autoflagellazione
Quanto perché forse questo ci aiutano di commettere errori che stiamo che abbiamo commesso in questi anni
Io mi assumo o non perché questo è il luogo della penitenza le ha chiesto la responsabilità avendo compartecipato a questo più poteri gente mi assumo responsabilità davanti ad amici mi hanno detto anche voi non avete votato a suo tempo Marini siete stati proponenti troppo silenti
Credo lo dico in buona fede che ci sembrasse già un significativo risultato il fatto dell'ispettore peggiori aspettativa
E ha avuto due o tre linee diverse esplicitata in pubblico ci avrebbe fatto apparire qualcosa di diverso da uno Roccobarocco democristiano rispetto ad altri per questo abbiamo cercato di collaborare lealmente
Abbiamo fatto tutti la campagna elettorale spendendo in candidature ne vedo molti dei candidati Queen sale anche non eletti
E in chilometri cento ci siamo resi conto del prodotto nella vendibile in questo mese io utilizzo con molta franchezza che il linguaggio del marketing era un prodotto lo vendibile e chi non era candidato e vendeva il prodotto quindi non vendeva la persona che poteva surrogare
La mancanza della griffe si rendeva conto che venivamo rimproverati di essere o troppo democristiani per essere percepiti come una cosa nuova o troppo poco democristiani per essere percepiti come la possibilità di una Nostalgia troppo infidi con Prodi troppo debole con D'Alema insomma un disastro
Io penso che
Questo risultato ci ponga oggi a rischio in qualche modo la riflessione sull'identità ma attenzione qui non siamo a dire che dobbiamo essere un partito trasparente un partito insignificante un po'giù senza contenuti penso sempre quindi faccio mia la riprese Galbiati ha detto nel suo intervento del principe de un appagamento faccio un altro ragionamento se l'identità diventa come è stato in questi due anni in questo ultimo anno soprattutto un po'come fanno i soldati americani quando veniva catturate dei film ti chiedevano chi eri tu devi rispondere a ogni domanda nome condono il numero di matricola e liti fermarvi
è evidente che a forza di ripetere nome cognome e numero di matricola Nunzia percepiti come capaci di intercettare qualche cosa di significativo io faccio mia credo sia la cosa più importante sul piano non pratico ma teorico che mi porto a casa da stamattina dall'intervento di Martinazzoli l'idea di riappropriarci delle sfide connesse al recupero della parola popolo del popolarismo ripeto come etichetta mi rendo conto in questi mesi in questi anni di impegno quanto sia difficile oggi fare politica rispondendo alle domande di senso profondo che la vita delle persone ci offre mi rendo conto che non ha senso compiacersi quando pensiamo di vincere se cala la partecipazione elettorale invochiamo le democrazie mature vuol dire che non c'è un motivo della contesa vuol dire che non c'è un senso nell'impegno in politica mi rendo conto che le nostre vocazioni restano pallide
Se ci proviamo soltanto il problema di come aumentare la ricchezza senza porci il problema della sua redistribuzione o come se trasformiamo le persone ripeto soltanto in audience e non in interlocutori
Detto tutto questo però lo voglio dire a Guido prima che vada via per questo preferite non so se è già andato via io credo però dobbiamo anche essere un po'spietati con noi stessi cioè qua noi non possiamo esorcizzare la globalizzazione o la comunicazione come talvolta facciamo
Rifiutandosi di giocare nel campo in cui gioca oggi la politica moderna la globalizzazione renderà sicuramente tutto più precario ma quelli popolo delle partite Iva ne avete più diffuso voi
Che mento scannare è un popolo che con la globalizzazione fa i conti tutti i giorni essere lo stiamo in quel campo parliamo ad un alterità Ali a parliamo di un altro mondo
La comunicazione a regole assurde lo sappiamo ma se e quando ci siamo noi diciamo le nostre cose cambiano canale il problema non sta nella comunicazione sta in ciò che diciamo
Sta dei temi di cui parliamo
E poi voglio dirvi dando un taglio specificamente generazionale anzi Prato una generazione qui forse non c'è nemmeno di avere dopo la mia appena uscito
Un libro interessante trenta senza lode un'autodifesa della generazione degli anni ottanta e novanta che ne acquisiamo spesso di essere distratta assente non motivata
Questa autodifesa se la possiamo prendere per buona ci dice
Due cose per me interessanti alla generazione figlia del computer e della televisione come modalità di connessione
Ed è una generazione che da alla politica le stesse Bricolo se la politica le stesse modalità di azione di intervento che si riconosce nel volontariato cioè serve a vere
Obiettivi certi verificabili si deve abbiamo una brutta parola Campagnari riguardate l'euro è stato questo
è stato questo è stato scelto il grande obiettivo ma è stata la possibilità che per la prima volta la politica dicesse dobbiamo raggiungere questo obiettivo entro questo tempo e classe su questo anche un senso di motivazione allora noi giochiamo dentro questo campo con queste regole
Nel partito e ho chiuso io credo dobbiamo recuperare due momenti lo dico nella Weber e spazio appunto dei cinque minuti
Uno e non è un omaggio al fatto che siamo a Brescia io ho sentito negli ultimi due anni due momenti progressivamente rimosse sul piano culturale sul piano politico sul piano del gruppo dirigente
Il momento dello novantatré novantaquattro della Costituente che voglio dire pur sapendo che i mondi vitali a cui ci richiamiamo sono intrisi quanto noi
Ah va comunque rappresentato il tentativo di discutere assieme delle possibilità di uscita da una crisi
Io avverto che questo
Questo spirito che ci anima o nel novantatré novantaquattro è venuto via via meno chi stava sulla zattera c'era e appunto legnata che sanno chi a chi si avvicinava ma ci sono anche un secondo momento nel stiamo rimuovendo e abbiamo rimosso nell'ultimo anno e mezzo
Che è stato quello dell'Ulivo del novantacinque novantasei io mi no so le tue opinioni e so che tu non consideri in questo momento fondativo di carta d'identità
Ma voglio dire che per molti popolari le due cose sono state insieme il momento della costituente il momento della scelta dell'Ulivo sono due cose state insieme proprio quando con novantatré novantaquattro noi dicevamo che quelle alleanze erano posticce
E quella rimozione del centro non era utile non è intelligente al Paese
Proprio con l'Ulivo l'abbiamo confermato che su di noi su questo equilibrio si faceva l'alleanza del paese e per questo motivo che su quell'alleanza D'Amuri chiamato tanta gente a partecipare a dai contenuti in quegli anni a discutere di tesi
A rendere possibile una scommessa
Virtuosa che renderà rese possibile il ventuno aprile novantasei scendere contestualmente un leader una coalizione è un programma quindi avere l'idea di un patto di responsabilità questa cosa meno la dobbiamo oggi rimuovere Colle cattivi risultati dell'ultimo centro sinistra
Dobbiamo recuperarlo ha precisato uno spirito che ha animato molto del nostro impegno politico
Per questo concludo
Noi coi democratici abbiamo l'obbligo di parlare ma non per una paura da inseguire perché parte del nostro mondo sta lì
Ieri l'ha ricordato Guido Bodrato a Camaldoli i popolari erano una minoranza protetta hanno un panda ma gran parte di quel mondo che ha scelto almeno per l'oggi i democratici al mondo con il quale sulla provenienza comune e io spero anche ci sia un destino comune un dialogo in piedi nessuno va a chiedere salvacondotti un tipi una bottiglia di whisky e una coperta
Per sbarcare il lunario non chiediamo questo stiamo chiedendo di riconnettere mondi vicini mondi che hanno un'origine comune
Che affrontano da noi la crisi che a tutti nota ma anche dalla rischia di affrontare un'implosione quando verranno fuori le contraddizioni che questo di reato ha messo in piedi
E allora abbiamo anche il coraggio di scommettere sui contenitori cambiamo i contenitori credo che faccia parte della centotré la politica anche il canto dei contenitori per la prima volta il tredici giugno del novantasei chi ha semplificato
Ha semplificato è stato premiato dall'elettore dall'elettorato non come succedeva gli ha precedenti anni in cui le sigle che sommavano altre sigle prendevano meno della somma degli addendi questo vuol dire che oggi le persone hanno voglia anche di una semplificazione del barocco politico che c'è
E allora questo circo per questi motivi noi non possiamo permetterci di aspettare oltre
Dei prossimi sei mesi io credo che lei ristruttura Remo in contemporanea il nostro appartamento
Il piano del centro della Codella del della coalizione il condominio della coalizione non possiamo immaginare negli altri strutturi no
Mentre noi stiamo fermi è inimmaginabile che devi ristrutturiamo senza sapere cosa succede al piano e al condominio
Abbiamo bisogno di una sponda intelligente una sponda che oggi o utilizzi questi sei mesi per poter verificare se le regionali del due mila siamo già in grado di invertire la rotta questo è il tempo che ci ha dato oggi a disposizione il tempo che ci dà citando gli eventi che non ci sediamo noi
Due anni fa a pur chiusi con la stessa frase con quelli d'oggi purtroppo questo vuol dire che il tempo è stato sprecato in un appuntamento organizzativa Montesilvano mi veniva in mente una battuta bella evocativa di un Romanzo di Alessandro Baricco dove il protagonista chiede a Madame che è un altro personaggio della storia Madame che cosa stiamo aspettando risponde lei aspettiamo che sia troppo tardi ecco non possiamo più permetterci di aspettare che sia troppo tardi
Danni
Poi inverno
Ma per
Per non venir meno al compito importante che ci siamo dati oggi
Aveva questo mio breve intervento dicendo che per quanto mi concerne
Condivido l'appello
La proposta lanciata da Mino Martinazzoli e quindi convocherò
Il Comitato provinciale proponendo se sarà d'accordo e se questo scaturirà dal nostro convegno che il comitato si sciolga ma non per andare a casa ma per aprirsi
Al partito così come avrebbe già dovuto essere perché Martinazzoli che stamattina è stato fin troppo generoso con noi
E a lanciato questo suo appello come se fosse una proposta
Senza ricordarci avrebbe dovuto farlo che in verità questo era già stato detto Daloui e non attuato da noi
Il Partito popolare che noi abbiamo fondato era al partito aperto il partito che si liberava dalle messe cantate dalle liturgie
Della vecchia Democrazia cristiana perché in quello era vecchia e si apriva alle categorie al mondo del volontariato le sensibilità l'intellettualità per incrociare interessi che non per loro natura erano dentro il partito ma che il partito poteva coniugare e trasformare in una risposta politica non abbiamo aderito a quel partito aperto ma quante volte abbiamo chiamato le associazioni di volontariato ho coinvolto le categorie produttive
Per fare una lista o per colpa di una candidatura tutto all'interno del partito Partito popolare che non ha perso un solo organo della vecchia Democrazia cristiana
Però oggi meno ci ha anche insegnato che il passato non è solo quello che è successo ma evocando un po'qualche verso di Montale è anche quello che avrebbe potuto essere per ora io mi domando se quello che diciamo noi oggi rappresenti davvero la nostra convinzione
Rappresenti davvero la constatazione di una situazione che avvertiamo nella sua oggettiva consistenza onora presente piuttosto la risposta al risultato elettorale
Perché se così fosse noi saremmo così ipocriti come ricordava l'altra sera un amico in comitato provinciale da creare la verità al momento della necessità ma così non può essere e allora vorrei
Così provare a fare un ragionamento paradossale ma se noi per qualche strano gioco che non riesco ad immaginare avessimo preso una manciata di voti in più
Avremo la stessa consapevolezza degli errori che abbiamo commesso avremo la stessa consapevolezza della società cambiata che ci ha superato o non saremo piuttosto impegnati a celebrare una vittoria o quanto meno una mancata sconfitta
Se il nostro segretario nazionale non avesse con la capacità di chi faceva zero in schedina
Non avesse collezionato una serie di errori clamorosi e per qualche strano gioco che non riesco ad immaginare avessimo avuto il Presidente della Repubblica saremo altrettanto convinti che quello non è il modo in cui oggi un partito come il nostro deve fare politica
Io credo di no
Io credo di no
E allora se così è
Noi dobbiamo essere grati a quei popolari che non ci hanno votato e che ci hanno dato modo di essere qui oggi a renderci conto quando ci siamo ancora
Dobbiamo ringraziare loro voi siamo convinti che se Prodi non avesse preso il sette virgola sette per cento l'otto per cento avremo la stessa convinzione che abbiamo oggi che forse noi che avevamo scritto il suo nome sul nostro simbolo avevo al capo trasformato quell'operazione in uno spot elettorale lo abbiamo cancellato in dodici giorni convincendo ci e io non mi ricordo voci che abbiano strepita colora nemmeno la mia
Se Prodi non avesse però il sette virgola sette per cento saremmo altrettanto convinti oggi che forse il passaggio dal governo Prodi per la rima non doveva passare per le tappe che vi è un percorso
E allora
Meno ma meno male sì ma se per caso se per caso ripeto per qualche strano meccanismo mi sono preso il sei per cento
Non avremo non avremmo continuato ad andare avanti dicendo sino in fondo abbiamo tenuto abbiamo o abbiamo Marini diceva solo convinto che il partito resisterà per fortuna che non ha resistito perché credo che questa che questa riunione questa rifondazione del partito non sia una medicina ma sia una nascita se noi oggi dobbiamo prendere la il questo pro pro radicale cambiamento del nostro modo di essere come la risposta una necessità contingente questo partito non ha futuro
Noi dobbiamo cambiare completamente il nostro modo di esserne siamo andati in giro e non è un problema guardate di giovani o vecchi perché io ventinove anni ho commesso gli stessi errori di chi ne ha ottanta
Andando in giro a dire
Che bisognava votare Partito popolare perché si aveva votato Democrazia Cristiana senta ricordarmi che io l'ho votata una volta e che gran parte del nostro elettorato nulla mai votata ma non per l'Inter l'inadeguatezza della proposta ma per ragioni anagrafiche noi se continuassimo così
L'anno prossimo fra due anni dovremo andare a dire vuota Partito popolare perché tuo papà ha votato democrazia cristiana quali pensando una sorta di imprinting che è riuscito a Konrad Lorenz con Rocchette
Che seguono colui per tutta la vita curi che vedo la prima volta quindi io aderisco al messaggio di Mino Martinazzoli
Non per imitarlo nel fare una citazione perché poi vedete sui libri o colta per via di Loreto su una maglietta c'è una frase non di un democristiano che dice ciò che il bruco chiama la fine del mondo il resto del mondo chiama farfalla se oggi si tratta di provare a spiccare un volo per goffo breve che siano e ci siamo
Grazie
Verro
Poi la pianta poi il ministro letta
Nel pomeriggio Letta va bene
Soltanto tre le famiglie tra riflessioni molto secche perché il tempo è breve
Noi veniamo dal Piemonte tanto per capirsi quando veniamo prese perché le cose non funzionano siamo venuti l'anno scorso ad ottobre si ricorda la meno momento altrettanto drammatico ritorniamo adesso le cose sono peggiorate
E quando veniamo nominiamo soltanto ad abbeverarsi ma vediamo anche a fare delle diagnosi
Che speriamo portino a qualche risultato l'olio provocato crepe temi brevissimi perché secondo me oggi al tempo anche della decisione non soltanto il tempo dell'analisi l'abbiamo già sentita da Martinazzoli io la condivido
Quasi tutta per non dire tutta perché la spiegano per ultimo quello che Enia invito
La prima questione è questa io credo che sul nostro partito ovviamente io condivido quello che diceva Martinazzoli
Quando parlava di una carenza di elaborazione programmatica nel nostro partito deficit di programma deficit di proposta deficit di elaborazione
Io prova a dare una risposta su questo noi siamo un piccolo partito ha ragione lato un grande partito di di nomenclatura un piccolo partito di classe dirigente
Un grande partito di nomenclatura che probabilmente blocca non soltanto il ricambio della classe dirigente non è questo il problema
Ma un partito di nomenclatura livello centrale a livello locale che rischia di non affrontare in termini rapidi efficaci e svelti il problema dell'elaborazione di una linea politica
E credo che questo è un tema che tocca il segretario nazionale ma non soltanto il segretario nazionale tocca tutto il gruppo dirigente e fanno bene coloro che rilevano in questo momento
Che la crisi del nostro partito è questa
Che noi abbiamo contribuito tutti insieme questo Martinazzoli gli ha detto a contribuire questa a a creare questa situazione agonica pre agonica del partito creando molti problemi non individuando una linea alternativa
Realisticamente percorribile
E credo che nel momento in cui rileviamo questo prendiamo anche atto di alcune piccole ipocrisia al nostro interno non diciamo le tanto forte perché intanto non vanno alcun impatto con l'opinione pubblica ma dobbiamo anche dirci o tra di noi
Non riscontriamo oggi la minoranza il dissenso la volontà di far polemica al nostro interno cerchiamo invece al nostro interno
Di raccogliere tutte le opinioni affinché tutte le risorse tutte le potenzialità di intelligenza che esistono per rielaborare un vero progetto di consolidamento e di rilancio del partito
Tenendo presente seconda riflessione che noi scontiamo un deficit di elaborazione programmatica
Non c'è dibattito nel gruppo parlamentare nei Comitati provinciali dei comitati regionali che noi non individuiamo nella carenza programmatica il limite di fondo del nostro partito
Ma mai una volta che noi riusciamo ad indicare una ricetta realisticamente percorribile che ci faccia superare questo gap perché perché probabilmente e qui ha ragione Martinazzoli noi rischiamo ancora a tutt'oggi di essere imbevuti
Di questa liturgia al nostro interno che ci blocca nel momento in cui dobbiamo riprendere il volano dell'elaborazione programmatica
E allora
Dobbiamo renderci conto di un elemento che purtroppo ci differenzia dalla Prima Repubblica noi guardavamo l'altra sera in Piemonte i dati elettorali
E la prima repubblica il voto nazionale politico ed europeo trainava il voto locale tu potevi mettesse ammesso nel Collegio migliore
Anche da Torino nella periferia perché ha rieletto oggi
Purtroppo non siamo stati riuscite non riusciremo più se non cambiano le cose a trainare il consenso dal basso verso l'alto
Io credo che se non cambiano le cose a livello nazionale in fretta velocemente
Anche quella personalizzazione della politica che è coincisa con le candidature a livello comunale provinciale che ci hanno permesso di avere quel valore aggiunto come partito lo perderemo progressivamente ma inesorabilmente
Perché ormai prendiamo atto che ci son due linguaggi due partiti due elettorati che tante l'opinione nello stesso giorno nello stesso minuto
Allora ci la necessità terza riflessione di una scelta rapida efficacia però vorrei essere chiaro su questo e chiudo io ho sentito la proposta la ritengo una proposta utile fondata ma provocatoria di Martinazzoli
Sciogliamo ci non sciogliamo ci disperdiamo CD siamo talmente pochi ma diamo uno
Scatto di fantasia di progettualità nuova alla organizzazione al nostro partito però come si dice da nostre parti Martinazzoli parliamoci chiaro
Va bene sciogliersi va bene dare una stoccata di fantasie va bene anche nella fretta della la freccia della discontinuità
Ma non permettiamo che siano i furbi gli avventurismi io i calcolatori al cavalcare questo percorso io a provocazione a provocazione indica una persona ma non per piaggeria lo potevo fare per telefono
O con una lettera sia Martinazzoli garante morale e politico di questa fatta
Lorenzetto non lo faccio per ragioni fra questi dobbiamo assumere una decisione che lo affrontiamo fino in fondo
Non possiamo disperdere le pochissime truppe che abbiamo non possiamo disperdere
Lanciando segnali in equivoci bis continuo Venturi stizziti ai militanti a coloro che hanno ancora vissuto questa battaglia politica con passionalità ecco un senso del dovere ti chiedono una sola cosa agli amici una sola
Chi è colui ci vogliamo lo questo nodo affinché non siano i giornali a ciò a sciogliere al nostro posto
Chi è colui che in questa fase di transizione straordinaria eccezionale prima di arrivare al congresso riesce a guidare questa pattuglia che a livello provinciale e comunale raggruppa ancora sette otto per cento
Se se siamo nella società della comunicazione se purtroppo seguiamo spiace dirlo la personalizzazione e la politica se dobbiamo anche essere capaci di lanciare un messaggio lanciamo anche un nome questo non soltanto fa notizia per i giornali ma a mio parere questo da un incoraggiamento una vignetta una passionalità i nostri militanti affinché vengano oggi un leader che riesca a gestire questa fase di transizione a provocazione provocazione
Ma sia chiaro che noi per quanto ci riguarda piccolo gruppo del torinese la Provincia e Torino accettiamo questa sfida se questa sfida di necessità sino in fondo
Loredana bianca
Scusate io in questo breve intervento vorrei dire due cose la prima e perché sono venuta qui oggi la seconda sono delle riflessioni che ho fatto in questi giorni e che ho esposto anche ieri al comitato provinciale di Milano
Io sono venuta qui oggi perché ormai maturava da tempo un desiderio di cambiamento di rottura desiderio di uscire da certi schemi che ormai mi sentivo no certamente mi sentivo soffocata da questi schema
Intanto perché non solo per il risultato elettorale
Ma per come in questi mesi ho visto in questi ultimi mesi in questo ultimo anno condurre un po'la politica a livello provinciale soprattutto a livello locale il livello che conosco meglio
A mio avviso abbiamo mancato molto di responsabilità
Ognuno di noi ha poste pensato più a gestire il suo piccolo pezzo di potere che non a mettersi in gioco e a cercare di costruire qualcosa insieme io questo non lo potevo più sopportare un altro fatto importante
è stata la campagna elettorale di quest'anno che io ho vissuto soprattutto nel mio piccolo comune ma lì nonostante io insegno in una scuola con dei colleghi che non la pensano come me ho preso coscienza forse in maniera forte
Che la società è realtà sta andando in un senso diverso rispetto a quello verso il quale non va non solo il nostro partito ma anche gli altri partiti
Io non so fino a quando questo Società potrà permettersi di mantenere una classe dirigente che non riesce a capire dove stiamo andando ecco secondo me c'è questo grosso divario quindi io son venuta oggi davvero
Con un certo entusiasmo per ricominciare e quindi mi sento di dire che aderisco sinceramente la proposta fatta da Martinazzoli però anch'io dico che deve essere lui a guidare l'altrimenti diventa tutto più
Lombardi
Il profilo c'è ancora la seconda scusate
Che vuol dire anche che a mio avviso la strada del partito regionale inteso come un partito che sa cogliere i temi e i problemi legati al territorio e la strada che si deve percorrere almeno per quanto riguarda la Lombardia che è una regione che ha delle caratteristiche molto particolari dei problemi particolari e se il popolarismo riesce a radicarsi qui
Riuscirà ad avere successo in tutti Italia perché non vai a dire a Milano e dove si giocano le parti più importanti a tutti i livelli dall'economia alla scuola alla formazione in generale
Un'altra l'altro punto della mia riflessione se posso continuare e sulla comunicazione pioggia sentito parlare di comunicazione io di voglio dire che la sensazione che ho avuto in quest'ultimo periodo che il nostro partito non è solo autoreferenziale ma addirittura muto
Muto all'interno e molto all'esterno all'interno perché troppo spesso ognuno di noi è stato zitto per non rovinare certi equilibrio per non posso rinunciare un pezzo di potere che aveva quindi è ora di smetterla dobbiamo dire sinceramente quello che pensiamo
All'interno della coalizione perché se diceva una cosa dava fastidio quali dei DS piuttosto che dei venti quindi ricominciare a parlare se non si parla non si può neanche fa politica a mio avviso all'esterno siamo venuti perché non è vero a parte questo discorso della campagna elettorale dove chi aveva più mezzi
A è apparso anche più volte in televisioni
Ma non si può dire che non ci hanno dato gli spazi in quest'ultimo periodo spesso i nostri rappresentanti erano in televisione però io dico che a volte erano muti perché non hanno mai lanciato un'idea una proposta
Una cosa che potesse interessare alla gente ne bastava una ma dare un'idea
Quindi non si può prescindere dal mezzo di comunicazione e a mio avviso possiamo continuare su questo rapporto personale ma in una città come Milano ore altre città d'Italia come facciamo a raggiungere le persone senza la televisione quindi ci deve essere una comunicazione personale ma anche una comunicazione mediatica
E se invece non vogliamo fare gli spot allora lo dobbiamo dire chiaramente alla gente che noi non crediamo in questa forma di propaganda ma la dobbiamo dire non possiamo prescindere da questo strumento di comunicazione
Ecco io volevo dire
Solo quaestor e volevo anche dire che questo partito
Nuovo questa nuova aggregazione dovrà puntare molto sulla valorizzazione delle persone e anche ricordarsi di ci sono tante donne brave impegnate in politica invece mi pare che queste elezioni oltre al dato negativo per certi partiti ha messo in luce anche un dato molto negativo
Per la presenza femminile
Anzi vanno avanti magari delle donne che potrebbero anche non dovrebbero andare avanti cito ad esempio la Bonino tiene alta ha dietro un protettore cioè non è una donna cioè dietro di lei c'è Pannella quindi noi vogliamo delle donne che davvero parti davanti
Una promozione quindi finiscono io solo un attimo abbastanza ottimista poi ho finito davvero o ha vissuto con un grande entusiasmo il momento dell'assemblea nazionale del partito secondo me poteva essere davvero un'occasione importante per uscire
Con un piano strategico con delle linee da azioni annuali biennali con degli obiettivi
L'ho detto in tutte le salse né un patto una bellissima assemblea Cremona
Dove Calvi e Gallio ci hanno detto come dovevamo fare il partito hanno detto le cose che ha detto lei oggi cioè non dovevamo andare in giro con il marchio ma stare in mezzo alla gente dovranno rinunciare all'immagine del simbolo ma stare vicino alla gente nei problemi chi faceva parte del partito come classe dirigente doveva può muovere la passione civile non può muovere la sua persona abbiam fatto tutto il contrario abbiamo preso le relazioni le abbiamo messe nel cassetto
L'Assemblea nazionale è stata in realtà è una grande passerella che non è servita a niente a spendere i soldi che possedevano spesi meglio con qualche spot in più grazie
Lombardo
Voi la mattinata chiude con l'intervento della Garavaglia di Trento Guido che di Belluno e di Castagnetti vorrei dare lettura di una comunicazione che ha inviato l'amico Granelli
Granelli ci dice che dispiace di non essere con noi per ragioni di salute consideratemi presente come un militante che esprime la sua opinione
Il PPI ha subito una sconfitta storica non un incidente di percorso
Può essere l'inizio e alla fine ho l'occasione di una ripresa bisogna dare subito un forte segnale di cambiamento per ricostruire in un congresso libero una nuova strategia e scegliere sulla base di essa un nuovo credibile gruppo dirigente
Non servono capri espiatori perché l'attuale gruppo dirigente condiviso e non ha ostacolato gli errori di Marini
Non servono rinvia a favore di manovre Suicide candidati imposti da chi ammette la sconfitta precarie soluzioni ponte per per per per preparare un congresso prefabbricato
Occorre una inversione di tendenza
Con i cedimenti nella Bicamerale l'irresponsabile crisi del governo Prodi il centro sinistra di D'Alema diverso da quello del mille novecentonovantasei la rivendicazione di parte del Quirinale la rottura con Prodi per le europee ci siamo allontanati dalle ambizioni dall'assemblea costituente del PPI ne abbiamo ridotto il ruolo in una pratica di subordinazione ai DS
Per riprendere il cammino in modo credibile non è da escludere a priori una uscita dal governo non dalla maggioranza in assenza di una seria verifica che includa il modo di dirigere l'esecutivo dal Presidente del Consiglio
Il PPI deve riprendere maggior autonomia pensare al suo futuro senza diluirsi in equivoco che federazioni per approntare le politiche con un disegno di coalizione fortemente riformatore analogo a quello del mille novecentonovantasei
Nessuno va discriminato cominciare da chi ha creduto sin dall'inizio del PPI delle origini
è un curabile che Mino Martinazzoli uscendo dal disimpegno assume un ruolo adeguato condizione che non si tratti di una nobile copertura inattesa di ristrette oligarchie e che preparino logori programmi in cui pensi no le biografie del pesino le biografie delle persone invece del futuro del partito che ridia ruolo e capacità decisionale alle grandi risorse utilizzate dalla periferia Luigi Granelli
Prego
Ma io mi sono avvicinato a questo incontro con uno spirito che credo sia comune a molte persone sicuramente per quel tanto che lo conosco a Martinazzoli cioè ho cercato di di riflettere di vedere se se dentro di me veniva fuori qualche cosa
E mi risuonavano delle parole sono andato a cercare
E perché in qualche modo mi sembravano adatti al momento
Parole dicono siamo stati testimoni di azioni malvagie ci siamo lavati con molte acque abbiamo imparato l'arte della mistificazione e del discorso ambiguo
L'esperienza sia reso diffidenti verso gli uomini e spesso abbiamo loro mancato nella verità e nella libera parola
Serviamo ancora qualcosa
La domanda che Martinazzoli apposto
Non disegni medicine vicine di gente che disprezza gli uomini né di tattici raffinati abbiamo bisogno
Ma di uomini aperti semplici diritti
Sì sarà rimasta tanta spietata sincerità verso noi stessi da poter ritrovare la strada della semplicità e della rettitudine
Io dalla campagna elettorale e anche subito dopo ho incontrato tante persone
Tante persone del nostro partito e devo dire che ho trovato accanto tante persone
Che magari critiche però non non mi sembra che francamente fossero innovative rispetto alle cose che criticavano invece un numero elevato di persone che si riconoscono in questo atteggiamento
E ritengo che la classe dirigente cioè chi in qualche modo agisce a livello provinciale livello regionale a livello nazionale in Parlamento
Debba dare forza voce presenza testimonianza a queste persone che invece non hanno questa possibilità inutile dire
Ho detto anche meno stamattina
Le responsabilità non si possono accantonare è uno dei modi onestamente più volgare per farlo è quello di dire che qui siamo tutti ugualmente responsabili non è lei
A un certo momento io siedo in Parlamento sono sicuramente più responsabile di un numero elevato di persone che non hanno neanche questa opportunità di agire di fare poiché nostre saranno modestissimi USA i limiti saranno grandi però non vi è dubbio
Che a un certo momento delle possibilità maggio
Alcuni di noi hanno cercato in questi anni di parlare questo sì il linguaggio della semplicità e della rettitudine
Solo che non è stato facile perché ciò che era un invito a riflettere è stato spesso il riso come una inutile intellettualismo
Ciò che veniva richiesto come modifica di comportamenti veniva spesso letto come ambizione personale di prendere posto magari di qualcun altro
Ciò che era un richiamo a comportamenti morali è stato giudicato con sufficienza come una ingenuità il modo in cui si dicono le cose dicendo moralismo
Ciò che era invito a una migliore efficienza e una diversa organizzazione del partito era veniva liquidato dicendo va be'ma non si conoscono le leggi della politica eccetera i risultati elettorali sono stati diversi oggi c'è anche qualcuno è stato ricordato Nino è stato giustamente dure drastico su questo che cerca di ridimensionare il risultato negativo facendo notare che ci sono stati anche dei risultati positivi
Questo mio viso è invece un gravissimo peggiorativo rispetto a dato negativo
Perché questo testimone avere questo testimonia che laddove e qui naturalmente anche qui mi non lo ha detto più ci sta vicino al Comune e più questo è evidente
La gente ha potuto riconoscere la persona il comportamento e la coerenza ha votato più ci si è allontanati di questo dell'evento assunto una fisionomia politica più giusto di il giudizio è stato negativo
è evidente che per ciò c'è una responsabilità politica centrale grazie
Se vogliamo possiamo esemplificato c'è soltanto l'imbarazzo della scelta questo va dalla rottura
Del governo Prodi
Al problema delle elezioni del governo Ciampi in cui il Paese ha colto esattamente non è vero che il Paese non ha capito ha capito sostanzialmente che noi volevamo un candidato nostro
Non in quanto cosa che sarebbe assolutamente legittime pienamente legittimo
Portatore dei migliori valori in cui noi crediamo e come tale vedeva la Presidenza della Repubblica una persona che meglio sia rappresentativa di questo è assolutamente legittimo da parte nostra cui nulla rispetto
Ma in quanto il nostro
Pronti a un certo momento sceglie fra l'uno e l'altro senza problemi
Con l'unica garanzia alle spalle che la garanzia ce l'aveva data D'Alema è che quando D'Alema un certo momento non si è mostrato onorevole nel mantenere la sua garanzia venisse Berlusconi a salvarci in ultima analisi perché un certo momento non avrebbe presentato dalla sua Terna
Il nome di Ciampi così a un certo momento lì potevamo in quarta votazione
E tirare fuori le nostre candidature questo paese l'ha capito
E c'è aggiudicato liscia giustiziato in qualche modo su qualcosa che noi non possiamo dire fraintendimenti
Però la verità è che noi abbiamo e questo se volete nessuno di voi lo ha detto in modo adeguato questo mi differenzia leggermente sia da Martinazzoli che dagli altri interventi
Io continuo pervicacemente a essere convinto che noi abbiamo un elettorato potenziale che oggi è disilluso da lui che non sia votato che non è pronto a votarci domani mattina se noi non facciamo nulla
Ma che non è però illuso neanche da altre alternative ma dimentichiamoci dice noi oggi siamo in crisi di S. certamente non scherza non Rinnovamento italiano non esiste i Democratici di Prodi hanno grossissimi problemi interni
Grossissimi problemi interni che in che noi tra l'altro incontreremo il momento in cui andremo a dialogare
E lo e ero ero Manolo samba romano partito dopodomani va a Bruxelles e non lo vediamo in più non esiste
Allora in un contesto di questo genere noi recuperiamo siccome per fortuna una parte di questo elettorato
Mantiene una sana diffidenza verso il Polo verso il cavalier Berlusconi per questo è il nodo centrale
Meno lo ha detto porgono l'usando i nomi dice c'è qualcuno che però si è mosso con più intelligenza che ha capito verso il ceto medio dove ci doveva andare non vi è dubbio
E non vi è dubbio
Ma per fortuna esiste una quota parte significativa di persone di qualità che mantengono questa diffidenza forte grave nei riguardi di Berlusconi e del Polo
Questi sono lo questo è il nostro elettorato potenziale
Perché oggi una di queste persone i tra le trenta persone che stavano a casa mia ieri si è ricchi che ho voluto consultare prima di venire qui da voi a un certo momento il perché è una di loro avrebbe dovuto votare Partito popolare l'altro ieri
Non c'era una sola buona ragione per farlo
Allora il nostro problema è leader i trenta che stavano a casa mia ieri c'erano tutti e trenta potenziali votanti del Pardo vola allora il mio problema è di in che modo riesco a dare questa risposta che tenete conto che per fortuna ripeto in carenza di grande risposta da parte degli altri è sicuramente difficile ma non è impossibile
Risposta ma innanzitutto nella linea di un recupero della qualità so che queste parole si dicono con facilità e si realizza con grande difficoltà quando si devono incominciare ad allargare e il gruppo delle persone
La qualità e il nemico principale di ogni il regimentazione è il rispetto di ciò che ha dato all'individuo e alla persona rispetto a quello che è dato al gruppo ci muoviamo sempre tutti meglio invece oltre ad un furto
Io ti invito a stare attenti che nel grande appello stupenda mente fatto tornino sul ritorno al popolarismo questo non venga fraintesa e non diventi un ritorno alla alla plebe cioè a un certo momento alle mescolarsi volgarmente non è questo il popolarismo di Sturzo cioè visto un uomo di è lite drammaticamente dedite stolto
E l'ho pagato trovato con i livelli di compressione personale molto alti allora c'è un problema di ritorno alla qualità individuare una serie di argomenti sono stati già fatti non ci torno sopra il sono riforme costituzionali la scuola
Il la stessa riforma dalla sanità il problema dei giovani proprio l'occupazione in senso lato la riforma del welfare in cui noi ci ripresentiamo come capaci di proposizione
Qualcuno ha detto usciamo dal governo uscito dal governo oggi così gratuitamente io non vedo che senso avrebbe
Lo vedo nel momento in cui di fronte delle proposte scene da parte nostra esse non riescono a trovare adeguato ascolto e di conseguenza e non trovino sufficiente sei
Ultime dell'osservazione
Sono personalmente convinto che un recupero fondamentale di qualità passa attraverso la riforma di organizzazione del partito io mi faccio venia della mia esperienza però ve la dico brevissimamente soltanto in due punti per sono giustamente a questo podio
Qualcuno ha lamentato e ha perfettamente ragione
Direi la gravissima crisi della comunicazione del nostro partito René io sono il responsabile della comunicazione per il Partito popolare
Allora mi sono dato da fare ho presentato un programma e sono andato dal segretario quando mi è stato dato questo incarico detto ghiotto il mandato benissimo
Il programma va bene
Prodotto realizzato Olmi certo lavorare per il cambiamento del popolo cercavo di trasformare i popoli in due fogli leggeri qui ci fosse in una prima pagina un'indicazione precisa
Della segreteria in una seconda l'informazione dei gruppi parlarvene i gruppi parlamentari di cosa si faceva in Parlamento l'altro invece come dibattito fra mentre io lavoravo raccoglievo facevo il i conti cercavo di fare ho scoperto il signor Lavagnini segretario amministrativo del partito stava risolvendo il problema del popolo per conto suo per un'altra strada sostanzialmente rilanciando interni tradizionale ho chiuso la mia cartellette commesso in un cassetto ha finito cominciato a lavorare per il problema del rapporto con la RAI su Terni che voi avete prima indicato
Dopodiché mi sono presentato i vertici della RAI in varie occasioni ha detto no perché ieri è passato mattarello abbiamo visto Lusetti che è venuto ieri mattina ieri pomeriggio stanotte abbiamo visto fa
Chiuso l'assetto
Ho chiuso la seconda cartelletta non rimessa nel cassetto ecco queste sono le esperienze posso citare gli altri tre capitoli dopodiché il mio ruolo era vuoto che non c'era più niente da fare
Perché non ho convocato no no non ho convocato vedi non convocano anomala ti ringrazio no
è un'intrusione giusto è una a un certo momento il e non comunque Orione quando penso che non serva assolutamente a nulla e cioè nel momento in cui questo evocato scusate allora io penso che il problema della riorganizzazione del partito sia fondamentale qui nasce la risposta finale alla domanda di di Mino
Io non sono perplessità ma io non ho pensato prima che qui a ipotesi così drastiche radicali quale quella che poi ha pensato
Io credo che oggi occorra un gesto estremamente forte e chiaro che renda visibile all'esterno di qui che che parta da Roncadelle a un certo momento questa volontà di cambiamento e di rinnovamento questo mi sembra che sia assolutamente necessaria
Sono molto Restivo a rischiare di distruggere quel poco che abbiamo a un certo momento in una slancio di rinnovamento che però finisca con mandare a casa anche una serie di persone che non so capirebbero bene l'operazione e di conseguenza di agirebbero in quelle mi chiedo se a un certo momento non posso uscire da qui qualcosa di sufficientemente radicale
Che però cammini anche nella accettazione che al Consiglio nazionale si legga un nuovo segretario nazionale e perciò con questo elemento di novità che abbia l'ordine del giorno la riorganizzazione radicale
Del partito nei termini che sono stati indicati ma che devono essere pensati non sono mi sembra così scontati e farsi in modo da ridurre questo rischio che a me sembra forte di perdere un attimo anche delle ricchezze esistenti
Credo e dopo di che lo sa insomma di conseguenza
Da adesso in poi credo che ogni parola rischia di diventare leggermente fastidioso insomma che la garanzia che sarebbe data a tutti noi quando dicono che non sia solo il qui presente ma quelli sono a casa eccetera
Da una responsabilità esplicite precisa assunta da Mino Martinazzoli in questo momento sarebbe veramente la garanzia Della vittoria
No dal primo film secolo dice Lombardi prima che
Che si svolge un'ulteriore dibattito
Volevo rassicurarlo trenta secondi su questo lambire opinione
Che con una scelta radicale la gente non fa sentono certo dedicato alla gente fra
Aldo
Poi Guido Trento e Castagnetti
Sarà una dichiarazione di voto
Perché dopo quello che ha detto adesso come precisazione Mino Martinazzoli ho davvero già fatto anche televoto
Sono un Consigliere nazionale quindi voglio che si sappia che questa sera si come sarò a Ginevra e non qui il mio voto sarà per l'impostazione che emergerà dalla sintetiche Mino Martinazzoli farà c'è stato un altro luglio guadagniamo tempo e far minuto e mezzo che è stato un altro luglio che era altrettanto drammatico
Un luglio del mille centosettantacinque
La Provvidenza ci ha mandato Zaccagnini c'è un luglio del mille novecentonovantanove
Credo che renda vera la parola ricominciare perché il ricomincia amento ce l'aveva già proposto Mino l'avevamo interrotto il luglio del settantacinque aveva la parola confronto non come slogan ma come impegno se lavoravano di più uno e dovevamo ancora di più se comuni si studiando amo studiare di più c'erano i contenuti io mi ritrovo completamente Dania delegata provinciale la pianta detto anche quello che mi è mancato io faccio più il volontario adesso che l'impegnato partitica mente
Ma lo sforzo che oggi ho visto qui è uno sforzo che potrebbe farmi rinunciare a tutti gli impegni per ricominciare solo da capo a portare in giro i contenuti
Molti in giro per l'Italia mi hanno visto in altri ruoli ma venivano da me ricordandosi da dove venivo e chi ero e dirmi ma com'è che non sappiamo che cosa direi sulla fecondazione assistita perché l'articolo ventinove della Costituzione
E stato sabotato per accettare ciò che ricerca e di sinistra
Vendevo delle persone accorate che ritenevano che in seno al governo avremmo dovuto anche mediare
Ma fuori dal governo nel pesa permuta essere dialettici io nei contenuti mi riconosco la battaglia comunicativa quella interpersonale anche gli spot vanno bene Metz la comunicazione di massa serve basta dire cose invece che non farsi capire
Quindi anche gli spot però se ci sono contenuti la comunicazione il meglio è uno strumento e non il fine altrimenti si diventa solo lo strumento quante altre contraddizioni ci sarebbero dietro ci rispetto a nostra concezione personalistica ed altro
Vi dirò concludendo che davvero forse avevamo così timore o così pudore nel dire quello che pensiamo che qui in questa zona che amo anch'io tanto c'è un convento di cento suore che a suo tempo visitavo io perché no parlare per detratte rompendo con leggere un altro
Che non sono stati raggiunti da nessuno
Forse non ci interessano più nemmeno i voti non vorrei che in questo appello fatto da Martinazzoli
Ad essere radicali la Bonino e radicale solo medicalmente IST non vorrei credere che noi siamo diventati anche noi
Antico revisionisti abortiste vieta perché c'è della gente che vota attori pene preoccupazione chi non ha votato che ha bisogno di essere interpretato che ha bisogno di credere che c'è un futuro per sé e per i propri figli
C'è un futuro in un Paese le cui istituzioni sono rinnovate affinché serva hanno la gente e non affinché servano soltanto ai perché di partito i partiti e la politica devono essere spiegate reggente forse ancora prima delle pensioni della sanità
Perché altrimenti credono che sia tempo perso andare a votare può un partito erede di don Sturzo rinunciare a far sì che ogni città in italiano si senta protagonista e responsabile della sua libertà per primo affinché poi possa garantire concedeva libertà agli altri
Grazie
Il dottore
Consigliera nazionale di Belluno
E come siamo partiti presto stamattina delle Dolomiti pervenire questo incontro
E siamo partiti con il desiderio di portare a casa una speranza
E la gravità del momento
Ideazione e timore
Quello che diceva questa mattina da un Massi
Che venissimo magari a celebrare in questo giorno
La fine del Partito popolare
Ma Martinazzoli
Oggi
C'ha fatto una domanda una domanda
Sconvolgente
Incominciare
Tempi confusi
Io credo che noi dobbiamo rispondere se crediamo alle nostre idee
Con un con un'affermazione forte
Io devo dire che
Vorrei anche capire come
Che lui sia il garante morale è una cosa importante per tutti noi
Bisogna che ci sia anche un percorso che noi vogliamo comprendere
Perché
Quando è nato il Partito Popolare
Noi eravamo preoccupati
Che diventasse un treno con canotte diverso
Cioè che in questo treno ci fosse la separazione tra i credenti e i clienti
Cosa che mi ricordavano
Ecco noi vorremmo che questo treno fosse fatto di credenti che avesse tutte le carrozze della stessa classe
E che forse disponibili per tutti
I cittadini di buona volontà
Io non ho mai capito in questi anni tante cose che sono successe
Ma mi è sempre stato detto che era per il bene del partito
Mano a mano che il tempo passava ho capito invece una cosa
Che sempre di più si ripetevano i vecchi errori ma non quelli della democrazia cristiana positiva
Quelli della decadenza
Allora io pongo subito è un'ultima questione
Noi vogliamo aprirsi
A questa società come proposta
Con una parola solidarietà come dice sorge
O vogliamo aprirci anche con un'altra parola che stamattina Martino autori
Ah beh in definito cioè la sussidiarietà cioè solidarietà e sussidiarietà
E sì siamo convinti di queste due parole siamo in grado anche di intercettare la società
Di fronte ai problemi diversi
Che possono essere una riforma istituzionale la riforma
Elettorale e tanti altri tenendo conto che questi due elementi fondamentali ci possono consentire una mediazione
Io credo che se noi partiamo da questo punto il nostro gruppo cioè e al fianco di Martinazzoli
Anche noi siamo convinti
Le mezze misure
Non guariscono la malattia ma fanno morire il malato
Castagnetti
Ma vorrei fare un passo fuori da qui non tanto per evitare il rischio come si dice
Dell'autoreferenzialità quando per non dimenticare neppure un minuto che fuori da qui nella testa del popolo come ci invita a dire Martinazzoli non ci siamo quasi più
E questo non lo dobbiamo dimenticare mai
Perché non vorrei che qualcuno si illude se tra di noi e il clima
Davvero coinvolgente che si sta creando può regalarci questa illusione che è facile risolvere il nostro problema
Allora
Cominciato con questa nota di realismo non di pessimismo
Semplicemente perché sta passando un corteo di signore qui non volevamo
Allora
Vorrei un attimo fa partire da questa considerazione
Vado di corsa siccome dobbiamo stare dentro i tempi
E quindi mi mi fermo ai titoli
Dopo la fine del comunismo
Tangentopoli e compagnia bella ma insomma dopo la fine del comunismo
In un Paese come l'Italia
Che è stato per cinquant'anni ha attraversato come nessun altro Paese dell'Occidente
Da questa presenza
Il panorama politico
Ineluttabilmente andavamo diffido vedeva modificarsi e si è modificato
E purtroppo per noi che ci siamo dentro non ha finito di modificarsi
Dobbiamo quindi sapere che il problema che abbiamo avuto onori
Che ha avuto Martinazzoli io e un suo collaboratore del mille novecentonovantaquattro la quella di capire di non farsi travolgere dai tempi dagli eventi dal clima dai nuovissimi ma sapevamo che bisognava inventare cose nuove
E nacque il Partito Popolare
Nel novantaquattro ma la situazione ha continuato a evolversi
Era già nato il partito della pancia del Paese il polo di centro destra
Gli altri partiti chi si era collocato al centro come noi e chi si era messo a sinistra si sono interrogati hanno dovuto interrogarsi
La sinistra ha definitivamente riconosciuto in ritardo
Che è la strategia del egemonia e del controllo delle alleanze tutte impegnate sulla sinistra strategia delle alleanze progressiste era definitivamente liquidata non poteva che essere definitivamente liquidate
Noi ci siamo posti il problema noi proprio grazie al fatto che nel novanta quatto Abramo preservato la nostra identità come incidere come giocare un ruolo in quel momento storico
Perché i cattolici non siano ritirati Eno questa non era sicuramente la nostra intenzione la intenzione di Martinazzoli del novantaquattro ma i cattolici non avevo mai rinunciato all'ambizione di incidere di di contare nella storia del Paese L'Ulivo nacque così dalla constatazione del fallimento che la sinistra aveva realizzato delle strategie progressiste
Dalla ambizione che i popolari aveva o no i popolari sopravvissuti che le han preservato la loro identità di giocare un un ruolo in un sistema che andava sempre più di polarizzando sì
Che cos'era l'Ulivo anche qua richiamo lo slogan
Un progetto un metodo nuovo la faccia di un l'idea
Oggi siamo in crisi
è stato detto sono in crisi anche altri dentro l'Ulivo
è andata in crisi l'alleanza che abbiamo concorso in misura così decisiva a costruire non c'è più
Il Progetto o lo si vede male
Non siamo stati capaci di dimostrare di realizzare un metodo nuovo abbiamo bruciato il patto che avevamo fatto con gli elettori il contratto sulla fatta sulla di terzi
E noi avevamo costo con corso costruire quell'equilibrio sapendo queste era la misura della nostra ambizione
Sapendo che pure essendo numericamente
Inferiori rispetto alla sinistra
Quella quella operazione avendo ambizione di vincere le elezioni e così è stato non poteva rinunciare
Ha una leadership giocata al centro e a un progetto che esprime su una cultura di governo per forza di cose riferita alla tradizione di chi nel coalizione portava la cultura di governo
Queste erano gli ingredienti che hanno consentito di vincere nel novantasei questi erano gli ingredienti che non potevano essere assolutamente smentiti rinunciare anche al solo uno di quegli ingredienti voleva dire cambiare la natura di quella coalizione e finire in qualche modo dichiarare il fallimento anche di una scelta che è stata io la rivendico soprattutto nostro
Allora è bene che qua si dica chiaramente perché se non si parte dal riconoscimento degli errori è difficile che noi esaltiamo può
L'ottobre mille novecentonovantotto segna un errore clamoroso che è alla base di tutto quello che è accaduto poi
Se siamo convinti di questo possiamo tentare di saltar né fuori se non siamo convinti di questo il nostro destino a mio avviso è segnato
Martinazzoli per
Credo per Genova città nei confronti di di tanti ha detto che quelle orrore l'abbiamo condiviso tutto tutti
Io mi permetto di dire a nome di altri che hanno con cui ho condiviso questa opposizione quell'errore non l'ho condiviso
Ma sono disposta da ad assumerne la responsabilità se serve a dire a questo punto allora il partito faccia un'autocritica generalizzate io sto dentro l'autocritica ma da lì bisogna partire
Perché trattare questa coalizione colla ottica
Partitica che si aveva nel al tempo del sistemi proporzionali vuol dire non capire che si va a al disastro stanno comprendendo persino i diessini perché dopo Bologna
Il per la prima dichiarazione del dirigente la notte del risultato di Bologna del dirigente del Vieusseux di Bologna dice i nostri non hanno capito il passaggio i nostri da Prodi a D'Alema figuratevi se i loro non l'hanno capito quanto l'hanno capito i nostri popolare
Che vedete la gravità della vicenda del Quirinale non consiste solo nell'in sé come ci ci
Ripete Martinazzoli non son capace di usare questo codice linguistico
Ma è stata particolarmente grave perché avendo l'anno voi continuamente giustificata con l'argomento si avevano dato le garanzie c'erano due testimoni non c'eravamo solo noi due c'erano due testimoni
Quel pensiero che era stato depositato così nella nella nella mente dei cittadini coperto malamente che ci fosse una qualche responsabilità in quell'ottobre riemersi immediatamente
E avevamo un bel da dire noi che non avevamo responsabilità ed è oggettivamente vero che non abbiamo avuto responsabilità nel determinare quella caduta
Ma nei cittadini
è passata così ed è stata quasi rivelatrice quella giustificazione non siamo più riusciti a risalire a dire e a spiegare in campagna elettorale che non era vero che non era vero perché non avevamo perso la credibilità
Allora Gene che ci rendiamo conto di questi errori ma non perché qualcuno deve avere la cenere in testa e altri no
Ma perché sei così sappiamo anche qual è la strada che dobbiamo percorrere per uscire da queste difficoltà
Vedete
E il metodo anche il metodo vecchio
Doveva essere un metodo nuovo stamattina venendo in macchina
Con un amico diciamo se tornassimo a votare adesso
Ero ci si divideva eravamo in tre occupare l'abitacolo uno diceva forse guadagneremo qualcosa
E l'altro diceva e io sono con voi forse avremmo perso qualcosa ancora in più perché questi quindici giorni
Queste liturgie
Il doroteismo generazionale o intergenerazionale questa roba me ne vado sette a condizione che con quello che è accaduto
Non ha fatto altro che confermare nella gente che noi siamo un partito che fa fatica a liberarsi di questi metodi di questo modo di fare guardate siamo alla società
Guardate che siamo alla Società dei diritti siamo alla società
La cui maggioranza chiede poco alla politica
Diventano sofisticate anche le domande che vengono rivolte alla politica
Il metodo il modo di comportarsi la modalità di essere di fare di agire è uno degli elementi che viene valutato dai cittadini per dire no questo sì e quello no questo è buono questo non è buono bisogna capire che non possiamo più consentirci questi lussi
Questi erano i lussi di altre stagioni oggi non è possibile
E allora
Volete che io dia una interpretazione della proposta di Martinazzoli
Non è una proposta contro il Partito popolare non ci siano equivoci
è una proposta contro l'inerzia di questi giorni del Partito popolare
Non si può stare fermi io non lo so probabilmente queste idea sarebbe uscita ugualmente ma se ci fosse stata un'altra reazione un'altra assunzione di responsabilità
Un'altra assunzione della consapevolezza dalla gravità che ci circonda probabilmente anche la modalità con cui usciva la proposta poteva essere diverso
Nel senso che si concorreva un dibattito che il Consiglio nazionale avrebbe aperto su come saltar fuori
Ma viva dio questo continuo rinviare a in queste ore ancora c'è chi pensa che forse si deve rinviare al Congresso ancora perché c'è tempo perché la gente
A cui si stanno consumando i giorni si stanno consumo e noi l'abbiamo il diritto di concorra allora
Il messaggio che la Brescia arriva credo alla gli organi centrali del partito a tutti io sono la e quindi lo ricevo a anche io sono destinatari anch'io
è quello di dire
Bisogna bisogna reagire assumerei un iniziativa non stare fermi ma non una iniziativa qualsiasi una iniziativa che vada nella direzione di rioccupare rapidamente la sostanza della nostra originalità
Allora sul che fare scusate la lunghezza ma chiudo
Ho detto del riconoscere l'errore
Dobbiamo fare i conti con un paese diverso da come lo immaginiamo
Queste elezioni hanno detto anche ai più Cecchi che il paese diverso da come lo immaginiamo
Il paese è diverso il Paese che vota i democratici che vota la Bonino che non va a votare che va a votare sul quarantun per è un Paese a cui questa politica non parla più questo pub con questo Paese dobbiamo fare i conti non per lisciare il pelo a questo modo di atteggiarsi ai sentimenti e risentimenti ma non si può non tenere conto
Che c'è un sesso sessanta per cinquantanove per cento di cittadini che decide di non andare a votare
E non per una distrazione non per una pigrizia ma io credo in gran parte per una scelta allora questo Paese ha voglia che la politica non parli più la lingua
Di cultura di tradizioni ideali ideologiche una lingua incomprensibile alla maggior parte dei cittadini ma la lingua degli interessi concreti
è stato accennato qua al tema dei giovani
Come la chiama Diamanti la generazione silenziosa
Che cosa c'è nella testa dei giovani oggi che cosa c'è dietro questo silenzio
Vogliamo come partito siamo un partito del quattro per cento siamo un partito che meno del tre per cento in sette regioni
Meno del due per cento in dodici province stiamo qua ancora fare i discorsi di quel Tanci anch'dove dobbiamo risolto ti poni contemporaneamente vogliamo darci qualche target vogliamo parlare a un pezzo della Società italiana
Ha una parte degli italiani ai problemi di una parte degli italiani che noi possiamo intrecciare a cui possiamo dare risposte
Un politologo ha detto ci sono dodici milioni di lavoratori dipendenti dodici milioni di lavoratori
Parasubordinati con modalità diverse se qualcuno si fa carico di questa parte forse alla maggioranza dei consensi nel Paese e possibile che ci siano una continua disattenzione rispetto alla condizione di questa
Parte del Paese che sta crescendo
A Chianciano ci siamo impegnati su questi temi
Cose concrete guardate che i giovani sono di una mobilità di una disponibilità straordinaria si è visto quanto era leggero la la la leggera la scelta di AN delle delle precedenti elezioni stolto non hanno più votanti
Non votato probabilmente Bonino sono alla ricerca di qualche cosa non è la risposta evidentemente
Era diabetico no a a Chianciano abbiamo detto alcune cose concrete occupiamoci di questo target della par dei giovani della partita IVA
Dei giovani della flessibilità dei giovani che non finiscono mai la loro il loro corso formativo
In Italia sì sì Laura ventinove anni con età media in Inghilterra ventidue ci impegniamo a fare delle riforme che a ventidue anni mettono sul mercato del lavoro i giovani ci impegnamo non far perdere tempo diciotto mesi ai giovani che escono dall'università in attesa dalla chiamata alle armi della chiamata al servizio civile
Ci impegniamo ai giovani che fanno che che decidono i metter su casa a a offrire dei mutui a tasso zero come stanno facendo in Francia
Ci impegnamo ai giovani che richiedono di andare avanti concentrare tutte le risorse sul lavoro giovanile ci impegniamo a fare cose di questo genere
Ci impegniamo ad essere il partito che garantisse i diritti dei cittadini siamo in una situazione in uno stato di diritto di diritti Brady che durano un mese che durano un anno
Io ho fatto l'esempio in direzione nazionale
Io non voglio giudicare la riforma sanitaria ho trovato un medico che m'ha detto due anni fa mi han detto che poteva aprire un laboratorio privato investito duecento milioni adesso mi dicono che devo chiuderlo chi mi rimborsa i duecento milioni
Altrettanto per le pensioni io credo che debba essere modificato il sistema però due anni fa abbiamo detto che dal primo gennaio del due mila e uno c'è una finestra cui possono accedere Totti e intima e le migliaia di italiani consentiamo di questo tranquillizziamo dal due dal due gennaio del due mila e uno
Eleviamo la la la l'età pensionistica novant'anni ma insomma garantire che il il Paese ha bisogno in mille inglese le decine centinaia di migliaia di piccoli operatori di artigiani
Che non hanno mai il sistema fiscale un anno uguale all'anno precedente
Che devono cambiare il fiscalista tutti gli anni che non ci capisco più niente riusciamo ad essere il partito che garantisse l'attrito certezza del diritto segnano un target e parliamo a questi italiani guardate che probabilmente noi ci stiamo ci serve l'are sul valore del popolarismo
Della tradizione dell'ispirazione cristiana forse bastano poche piccole cose per recuperare la credibilità di un partito del fare
E poi la forma partito guardate Martinazzoli ha appena detto di una proposta una forma siamo soliti dire leggeri Tremonti Alessio discreti interessa
Anche secondo me guardate un partito non può vivere se non sa cosa pensa il Paese
Fino a quindici anni fa bastava che noi venissimo le nostre sezioni lì c'era tutto il paese la rappresentazione del Paese
C'erano gli artigiani e i commercianti i giovani vecchi gli uomini e le donne gli studenti e i lavoratori oggi Cerioni delle sezioni non sapete cosa pensa il Paese il Paese è un tutto un'altra cosa
Allora a Chianciano sera deciso poi non sia attuato facciamo in duecento città italiano dei focus voglio dire cinquanta cittadini per ogni città e ci mettiamo ad ascoltarli perché questo Paese non questo partito non sa che cosa pensa la gente
E a ogni elezioni si sorprende di scoprire che la gente la pensi si comporta in un certo modo
Forse se prima delle elezioni parlassimo non solo con i nostri iscritti non solo con i nostri militanti ma con i cittadini normali che hanno un rapporto molto saltuario con la politica ma decisivo quando vanno a votare
Forse anche noi potremmo sapere come cambiare linguaggio come cambiare gli argomenti
L'ultima osservazione
Io sono d'accordo non ci si consegna nelle condizioni dell'otto settembre a nessuno ma il problema non è quello di consegnarsi
Io credo che dobbiamo lavorare per rilanciare il popolarismo come ci dice Mino
E però
Siamo in un tempo in cui non so
Se questo operazione possiamo farla da soli
Siamo in un tempo in cui ci viene chiesto queste l'impressione che io ho
Di lavorare per aggregare
Non è più possibile che nel centrosinistra ci siano dodici sigle la gente rifiuta questa roba che Cesi ne siano sei che fanno riferimento cinque o sei a dell'ispirazione moderate o di centro anche annega
Le poche esperienze che si sono fatte ma ce ne sono state in Trentino in Emilia in Friuli di aggregazione hanno dimostrato che c'è un premio
Alla sinergia
Piacenza Democratici e Popolari assieme disgiuntamente pesano il nove per cento tre più sei assieme il sedici per cento
Rimini la stessa cosa non c'erano i democratici chiamava vista Quadrifoglio c'era persino il cd ultrà che Dini tutte le altre cose assieme il duo tre per cento disgiuntamente il due tre per cento e assieme il nove per cento
Solo il promuovere l'aggregazione perché è giunto il momento in cui la gente dice
Capiamo comprendiamo che vidi viviate per le tradizioni per le ispirazioni quella socialdemocratica quella liberaldemocratica quella cattolico democratica ma vivaddio al massimo ce ne sono tre
Di ispirazione non possono esserci trenta mila sigle e allora anche le sigle come la nostra
Che hanno alle spalle storia tradizione Biografia robusta vengono assimilate alle altre vi sarà capitato Ax sarà capitato anche voi in questa campagna elettorale
Di sentire dire ma in quanti siete
E questa volta più cos'era accaduto era caduto solo l'operazione dei democratici perché il problema non troppo Nevano quando c'è stata la divisione con il CCD perché la capirono politicamente per gli standard tra parte voi state di qua ma quando tra quelli che stanno di qua ci si divide ulteriormente a gente di ma in quanti siete andati tutti al diavolo allora io credo che ci sia questo problema
E allora il problema credo che non vada eluso
Io pongo delle domande che sono retoriche per la verità perché dall'accento con cui le pongo capirete che non non sono neutrale
Dobbiamo per aggregare partire dalla geometria
O dal Progetto
Perché si si sta assieme
Dal caminetto
Mettiamo se ne quattro o dalla Costituente o da una qualche forma costituente
Ci entriamo tutti alla pari
Senza i pacchetti del tredici giugno o di un'altra data ci entriamo alla pari con la forza del nostro veto storie delle nostre vite
Partiamo da una leadership affidata ciecamente alle primarie la Bartolini di Bologna è stata scelta dalle primarie
O ricercata insieme la leadership ricercata insieme anche qui senza pregiudizio
Partiamo da una individuazione comune del percorso che tenga conto delle diversità delle esigenze che ognuno annui abbiamo quella di difendere la nostra storia
O dalla casualità di percorsi costruiti ognuno per proprio conto
E da ultimo poiché diciamo che vogliamo costruire una sinergia virtuosa nel centro sinistra fra le tradizioni socialdemocratica liberaldemocratica cattolico democratica
Allora è possibile dire una cosa che può sembrare provocatorio ma che nelle mie intenzioni non lo è
Che cosa dice oggi la tradizione liberaldemocratica credo che si sappia e l'unica che continua a parlare anche oggi e dice molto
Nel suo campo è fuori dal suo campo
E a molti proseliti tra il vecchi ad eventi e nuovi proseliti
Oggi si dice creiamo col centro sinistra la sinergia fra i tanti ma ce n'è una che tali le due tradizioni che oggi purtroppo dispetto ai problemi che abbiamo di fronte sono silenziose
Sono quella socialdemocratica e quella cristiano democratico cattolico democratica
C'è il problema di che democrazia sta venendo avanti quando va a votare il quarantun per cento
Lo affrontiamo il problema
è un profetico conflitto di interessi soltanto o è un problema ben più complicato che cosa dice la nostra ispirazione
Come rigenero chiamo io vi devo dire che Camaldoli è stato interessante per questo
Perché probabilmente molti intellettuali e ieri ho potuto felicemente constatare che ce ne sono ancora moltissimi nell'area diciamo larvale vagamente cattolica cattolico democratica
Hanno solo sono solo alla ricerca di un luogo in cui poter andare a dir la loro concorrere assieme ad altri
Non so se la maggior parte di Pellicioli tenuti ieri ha votato popolare ho votato democratico non so cosa però so che ce sta c'è questa questa disponibilità e allora la democrazia
In quel sen dobbiamo ricostruirlo nessuno più dice ma come vogliamo fare uno sforzo per fare qualche proposta anche noi
Il rapporto fra politica ed economia la questione della quale della pace si pone in termini assolutamente nuovo di oggi
Oggi si sta creando una giurisprudenza sul piano del diritto internazionale senza che nessuno ragioni su queste cose allora
Io vogliamo risorgere se vogliamo risorge Adrian parla di queste questioni
Vogliamo dire che il popolarismo serve anche oggi e domani dobbiamo frontale questi nodi e
Non pensiamo mica che basti dire una volontarie questi sono i nodi
Vogliamo un partito che affronti questi nodi e del tutto diverso da quello che c'è adesso
C'è qualcuno del partito oggi che pensa che studia che ha creato una stanza in cui invitare qualcuno che ha qualche cosa da dire
Dobbiamo cambiare la organizzazione del partito per strutturando in modo tale da produrre
Pensiero proposta iniziativa politica
è questo che mi interessa non letta del nuovo segretario interessa capire se c'è la intenzione di cambiando in questo modo
Per cominciare forse conviene fare
Anche questo discorso della promozione delle aggregazioni a livello regionale
Ci sono le regionali l'anno prossimo
Non possiamo assistere a un fai da te per cui ognuno si mette in salvo sulla base delle convenienze
Dobbiamo dare un po'di ordine allora vogliamo cominciare a dire che quello che sembra particolarmente ed è oggettivamente difficile a livello nazionale forse a livello regionale e meno difficile si può già cominciare a costruire allora voi capite che la proposta di meno ha anche un ulteriore valenza se diciamo che finalizzata anche ad affrontare in una scale in cui sono oggi affrontabili questi problemi che secondo me sono importanti
I lavori riprendono puntualmente alle ore quindici
E secondo me veramente preoccupante
E noi lo verifichiamo in nella nella periferia con l'aumento del distacco che esiste conosco l'elettorato io devo dire che c'è molto da da cambiare io raccolgo in positivo la la la sfida che Mino Martinazzoli già fatto quest'oggi
Non sono così convinto che il fatto di di dare segnali traumatici possono essere
Diciamo meglio che una una ragionata arrivo poi gli stessi punti su su qua su che ci sono stati proposti quest'oggi Rione impressione non tanto per i dirigenti del partito che poi lo sommato
Fare i dirigenti del partito a livello provinciale in questo momento forse più un onere che è un onore ma per tutte le persone alle quali che abbiamo mandato in giro questa compenetrare i nostri ventiquattro candidati nei collegi provinciali che han fatto veramente al porta a porta i nostri consiglieri comunali
E vorrei che fosse un segnale di disimpegno quello di dire
Sciogliamo il Comitato provinciale quindi la prende in prosa in positivo cioè nel senso di dire saltano le regole costituite non è più una questione statutaria quella che dobbiamo discutere all'indomani del voto
Ma diventa una questione politica quindi la la nostra preoccupazione era e purtroppo alcuni fatti il se hanno sono l'hanno confermato anche durante la l'arrivo del del della direzione nazionale Asa preoccupazione era che marini o chi per lui pone sono queste statutaria dicendo comunque la maggioranza in ordine impartito ce l'ho quindi la faccio valere preoccupandosi poco del fatto che per il partito è quello che quindi di essere segretario eventualmente di un partito dell'uno per cento
Mi pare che ci sia un fermento ieri a Paestum oggi qui a Brescia per scongiurare quest'ipotesi appunto sta io la chiamo statutaria nel senso che appunto fa riferimento solamente alcune regole costituite
E che si possa invece fare un discorso nel nell'ottica che ma che non sarei questa mattina individuava cioè il fatto di scavalcare certi meccanismi statutaria il partito e arrivare invece alla alla concretezza
Della questione io ne pongo ripeto solamente due cose che sono state già state dette e mi scuso se lo faccio ma le vorrei sottolineare la prima questione quella del federalismo il partito
Io sono d'accordo come popolare del Nord o popolare al nord come è stato detto questa mattina è opportuno che prendiamo iniziative a te la faccio in maniera visibile
In maniera concreta
E direi che questo debba essere il metro per rifondare il partito o comunque per fare il nuovo partito cioè quello di avvenire una un maggior decentramento delle decisioni ma un'autonomia che sia vera cioè questa mattina qualcuno diceva
I nostri sindaci vogliono sapere esattamente qual erano responsabilità e qualora lo la loro autonomia anche allora il partito gli organi periferici voglio sapere qual è la loro autonomia qual è la loro era loro responsabilità per poi poterne anche pagare oppure avere i meriti
La seconda questione è quella di individuare cinque questioni importante su cui i popolari si impegnano e che fanno del dei quali fanno la loro bandiera d'impegno per i prossimi mesi per i prossimi anni
Perché è importante che hanno sentano facciamo una riflessione elaborata lunga paziente sul quello che è successo sul cammino che ci attende però dobbiamo in questa fase dare un segnale al Paese che non può essere solamente quello dalla rimozione segretario che comunque importante il fatto cioè comunque di cambio della della classe dirigente ma deve essere soprattutto quello di fa capire qual è la fisionomia del partito perché io son d'accordo con Castagnetti e sottoscrivo suo intervento pienamente quando dice che dobbiamo aprirci a delle collaborazioni
Rinnovate sopra dopo le forze che insistono nell'aria non diessina chiamiamola così
Della coalizione ma indubbio che il primo passo è quello che diceva Martinazzoli questa mattina cioè dare una fisionomia che finalmente che sia chiara esatta partita sulle questioni che sono state sollecitate questa mattina sulla questione giustizia delle riforme istituzionali
Sulla questione le pensioni qui Welfare
Sulle questioni della scuola su questo le dobbiamo dire una parola chiara perché se c'è una cosa che dobbiamo imparare dal da uno dei nostri avversari più grossolano se versare Berlusconi
E quello che la comunicazione adesso seguito questa mattina che si parla a a un'opinione pubblica non più a dei ceti organizzati importante nella comunicazione la coerenza del messaggio e la ripetitività di questo messaggio una dobbiamo individuare cinque questioni e su quelle incominciare a fare la nostra la nostra campagna politica per il nostro rilancio quindi dire che il segnale da forte da dare da oggi è sicuramente quello di arrivare a una forma di partito individuare proiettarci verso una forma di partito che scavalchi certi limiti statutari ma dobbiamo sostanziava con una proposta politica che sia veramente riconoscibile all'esterno se no diventa poi un un un lavoro di Rifondazione che assomiglia un po'quelli che avevo fatto in passato nel quale si getta un po'il il cuore oltre l'ostacolo ma poi non lo si sostanzia adeguatamente e quindi queste mi sembrano le due le due questioni la questione organizzativa la questione
Dei contenuti da dare che sono che sono preminenti in questa fase se io ritengo che quindi era la proposta la risposta che viene anche dalla dal mio comitato provinciale è sicuramente positiva se l'ottica è questa cioè quella di superare questo tipo di ottica in questo tipo di di di di di atteggiamento statutario qualche sera fa
Partecipando sono arrivato in ritardo al comitato regionale mio partito ho trovato un un dibattito paradossale devo dire poi fortunatamente il senso dibattesse invertito e siamo già arrivare anche delle conclusioni
Costruttive ma si stava discutendo sulla rappresentate da presentante dei delegati eletti negli scorsi comitati proventi congressi provinciali si andavano ancora bene per il congresso regionale se dovevamo invece andare contato iscritti c'è veramente quindici giorni da un voto che c'era annichilito il fatto di trovare un di base di questo tipo all'interno della direzione del partito è stato veramente deprimente quindi non soffermiamoci su queste questioni che comunque sono importati sentiamo
Di procedere sulle questioni concrete su quello che veramente serve in questo momento per lanciare la l'azione del partito e in parallelo facciamo quello che diceva a casa niente cioè il fatto di cominciare
A ricercare delle convergenze e un vero un atteggiamento comune con quelle forze del centro la coalizione che ci sono più vicine io sempre questo comitato regionale l'altra sera sentivo qualcuno che diceva ma noi non possiamo andare a fare una federazione o comunque andarcene contare con gente come Di Pietro che i nostri valori tutte queste cose qua
Beh insomma sì siamo stati in un partito nello stesso partito non la federazione con Gava e e Cirino Pomicino francamente io non vedo quali siano queste queste cose così terribile che importiamo a al senatore Di Pietro quindi
Ci vuole anche secondo me da parte nostra
Una grande umiltà per andarsi a confrontare con gli altri è ora di smetterla con atteggiamenti da nobili decaduti da quelli che devono ormai non non abbia più niente da salvare perché questa mattina giustamente Mino Martinazzoli diceva ormai abbiamo messo fuori anche l'argenteria quindi rendiamoci conto di questa cosa sappiamo siamo consapevoli i nostri valori della nostra tradizione
Ma ci vuole anche umiltà per confrontarsi con gli altri
E io ritengo che questo confronto debba venire soprattutto se crediamo nella federalismo del partito se crediamo dei Pooh può ai popolari al nord deve incominciare a partire dalle sedi locale quindi non deve essere un un accordo che pendono Dini
Marini OCSE o chi per lui Prodi e così via ma deve essere un processo che si inizia a livello locale per poi portarlo a livello più complessivo sono in questa maniera io ritengo riusciremo a rilanciare una presenza che posso disfare la domanda di centra la domanda di una politica di centro di quelle persone che veniva ricordato ancora questa mattina non vogliono votare Forza Italia non si riconoscono in Berlusconi e le sue tesi ma d'altra parte non gradiscono questa frammentazione non capiscono quale sia veramente la politica di queste forze di centro che fanno parte del centrosinistra io penso che se circa mille Remo corra più dita perché il tempo ce c'è nemico su in questa direzione riusciremo ancora dare un contributo importante a questa società grazie
Segretario provinciale di vicenza da Lucca lazzaroni
Buongiorno a tutti
Io son venuto da vicenza insieme a molti amici della Provincia per sentire una parola di speranza
Credo che stamattina l'abbiamo sentita
L'abbiamo sentita anche condizionata se vogliamo a dei comportamenti
E a un'iniziativa forte che popolari al Nord dovrebbero prendere devono prendere
Per dare un segnale alla nostra nostre trovato al popolo qui vogliamo fare ancora riferimento
Credo che questo sia anche il condizionamento burro una brutta parola per cui Martinazzoli ha dato la sua disponibilità a essere ancora con noi perché non avrebbe senso se non riprendere un'iniziativa secondo i soliti riti e le solite liturgie
Perché come ha detto segretario di Savona prima con cui non concordo molto in tempo per pazientemente analizzare verificare che cosa si deve fare e credo che ce lo siamo già bruciato tutto dietro le spalle
Quindi dobbiamo muoverci in fretta e credo che quindi noi come popolari vicentini l'iniziativa dello scioglimento del Comitato provinciale la prenderemo già da martedì prossimo l'abbiamo già convocato il Comitato provinciale questa iniziativa che io spererei e credo che sarebbe stato utile che questo convegno interpellanza i segretari provinciali stamattina visto che stamattina c'erano prove mentre di pomeriggio metà sono andati via
Per sapere se su questa iniziativa su questa richiesta di Martinazzoli ci siamo tutti o perlomeno ci siamo in buona parte
Perché se questo vuole essere l'inizio di una ripresa il rinnovamento di questo partito evidentemente deve essere supportato quantitativamente numericamente sufficientemente e forse non è non è così dagli interventi che ho sentito fino adesso
Non è così allora a questo punto mi chiedo se veramente siamo noi che vogliamo farci del male se vogliamo decidere di scomparire di finirla con l'esperienza dei cattolici in politica se pensiamo ancora di avere qualcosa da dire
E poi un'ultima cosa beffato velocemente a chiudere
Mi interessa
E interessa tutti voi vicentini che hanno vissuto in questi anni vicende tormentate anche in riferimento alla propria rappresentatività in un'area in cui la lega evidentemente molto forte e oggi lo è molto di meno ma l'elettorato che noi volevamo conquistare sarebbero qualcun altro
Come è giusto
Ci interessa però vedere un partito completamente cambiato
In termini di cambiamento noi non non riteniamo giusto io non ritengo un cambiamento effettivo cambiare un semplicemente una dirigenza
Trovare un segretario eletto da un vertice invece di un altro segretario magari eletto da un congresso
Lavoriamo veramente vedere mutare il rapporto che c'è tra il centro e la periferia come veneti l'abbiamo chiesto tante volte di cambiare il metodo di approccio del partito stesso al territorio noi vogliamo diventare un partito federato ma non per essere
Autonomi rispetto a un'idea rispetto ad alleanze rispetto a strategie politiche ma perché vogliamo contare sul territorio è essere vicino a quell'elettorato che oggi non ci vede perché vede solo De Mita vede altri referenti nazionali che De Marini
Ma non venne i rappresentanti locali se non quando li devo Tare per il consiglio comunale nei dischi io dove abbiamo venticinque per cento le comunali e l'otto per cento alle europee
Mai come i dati come questo di e so che ci sono in tutta Italia non è una novità
Però il problema è proprio questo essere presenti sul territorio anche organizzativamente
Quindi un partito che dia un segnale di cambiamento
Ma reale e non semplicemente mettendo il nome di un giovane magari che che è stato proprio studiato e messo apposta in quel posto perché ha dovuto costruirci tutta la sua storia per arrivare in quel posto lì
Chiedo scusa se sono brutale Franco ma credo che oggi dovremmo trovare delle ragioni diverse per trovare una nostra classe dirigente mi sta bene anche un periodo di transizione al prossimo congresso dovrà essere fondativo
Dovrà essere fondativo di un nuovo soggetto politico non dovrà essere semplicemente una ripresa di vecchie liturgie di vecchi sistemi di eleggere una classe dirigente che quella fine continua a essere lontana da noi
Non abbiamo più niente a che spartire con queste persone ne voglia avere qualcuno a cui fa poter far riferimento vicino a noi e quindi un partito federato mi sembra oggi l'unica soluzione possibile per avere questo riferimento
Questo è quello che chiederemo come popolari vicentini e come popolari veneti al futuro partito nazionale però di poter essere autonomi come organizzazione per poter fare sul nostro territorio e politiche che la nostra gente il nostro popolo visto che questo vigente è una parola che non si deve usare e te lo spiego io sto il nostro popolo veneto però detto in questo modo mi sembra anche molto brutto perché è un motore dista che non ci piace e comunque può essere più vicino a un partito che sente di poterlo rappresentare quindi anche qui e oggi ho visto tanti dirigenti
Che in fondo negli ultimi anni sono stati in sintonia con un modo di essere partito
Questo non ci va più bene
Io so benissimo e le do atto a Castagnetti e a tanti amici vicino all'UE che hanno contrastato un certo modo di essere partito anche però probabilmente non sufficientemente io sono contento che anche lui abbia dato la sua disponibilità spero che altri come lui abbiamo Nesta di ammettere che oggi è tutta la classe dirigente deve essere cambiata perché tutto il modo di essere partito che deve essere cambiato
E questo che i popolari anche l'elettorato popolare che oggi non ci vota più probabilmente vuole dal nostro partito
Luca Perfetti segretario di Parisi
Poi si prepara Annamaria Miraglia
Mi consentirai di dire segretario provinciale dimissionario della resa
Non è soltanto una battuta credo che la linea che è stata tracciata questa mattina
Dall'intervento dell'amico Martinazzoli sia dati tutta da tutti gli amici la Provincia rese condivisa
Tanto che noi abbiamo avviato questo processo con le dimissioni del segretario il giorno dopo il risultato elettorale
E con alcuni comitati provinciali che hanno visto una grandissima partecipazione degli amici e che si sono costituiti con un gruppo di lavoro permanente impreparazione dei passaggi ulteriori che attendono questo partito
In vista di oggi come Lombardi ha fatto risuonare delle parole dentro disse io ho tirato fuori un bigliettino che mi mandò mia moglie qualche tempo fa perché mi ricordava
Una frase dirò perché né di che dice ci sono persone che vedono le cose come sono e si chiedono perché altre che si chiede vedo le cose come dovrebbero essere si chiedono perché era una frase molto no
Credo che una parte dei nostri torti stia nel fatto di leggere sempre la seconda parte
Di questa frase
E cioè di vedere le cose come dovrebbero essere chiedersi perché no anzi per qualcuno di noi anche di vedere le cose per come erano e chiedersi perché non lo sono più
Io vorrei che portassimo la nostra attenzione un po'sulla prima parte in questa frase
E cioè vedere le cose come sono
Il partito è il programma il programma del partito ci siamo sentiti rammentare tante volte da autorevoli insegnamenti dal passato beh aveva ragione Castagnetti stamattina quando dice che non conosciamo la società che sta fuori di noi e quindi non possiamo fare un programma io su questo vedo tre cose e voglio limitarmi a questo anche se molte potrebbero essere l'osservazione vedo la trasformazione dei processi di lavoro e dei processi produttivi in tutto il centro nord del Paese cioè il popolo delle partite Iva c'è una diffusa imprenditorialità ci sono processi di delocalizzazione che portano le imprese d'avere cinque sei dipendenti media la mia provincia cinque dipendenti in media per ogni azienda
Questo significa una fortissima attivazione delle energie personali una grande compartecipazione alla gestione dell'azienda
Una grande disponibilità al cambiamento e il superamento del territorio come modalità di appartenenza nella mia generazione normale abitare in un posto studiare in un altro sposarsi andare a vivere in un altro ancora
Io mi sono iscritto alla Democrazia Cristiana di Somma Lombardo mio padre da Di Somma Lombardo lavorava a Somma Lombardo nella mia vita personale non è già più così insegno Nesta Urbino lavora a Varese abito a Gallarate
Allora tutto questo richiede un partito che abbia la capacità di partecipare di essere un soggetto di partecipazione dal basso
Dalla periferia perché le agroenergie il personale si attivano se c'è un canale nel quale attivarsi un partito che cala le decisioni da Roma non è un contenitore di questo cambiamento
Un partito che si qualifica sul programma perché chi è disponibile al cambiamento
E cioè di Varese in questi comitati e che il partito si è qualificato soprattutto in questi anni questi ultimi
Timi tempi per la giudichiamo la sua identità alla tradizione dei cattolici democratici
Che non ci consente di parlare con questi soggetti che non ce la fa perché non c'è più la dimensione organizzativa
Di appartenenza della fabbrica ma c'è la dimensione delle comunicazioni dello spostamento del movimento che richiede risposte ai problemi faccio una seconda osservazione sulle cose come sono
Va bene
Per quanto il maestro che fa un'osservazione del genere vuol dire che le devo fare una bene
Faccio un'osservazione sulla trasformazione di valori sociali valore del lavoro come strumento di integrazione nella società
è stato in buona parte sostituito dal consumo noi ci qualifichiamo non tanto per il lavoro che facciamo
Va perché che prodotti consumiamo anche soprattutto nel tempo libero e allora da questo punto di vista però se questo è un aspetto negativo nella mia generazione c'è la dialettica tra la sicurezza e l'autenticità quanti Dinoi preferiscono un lavoro non garantito e creativo rispetto un posto fisso e tranquillo noi siamo stati capaci di trasmettere un messaggio che aveva a che fare con la autenticità
Non basta il richiamo la nostra identità tutti abbiamo vissuto in campagna elettorale malissimo
I giochi di potere fatti sulla caduta del governo Prodi
E le ambiguità che noi stessi abbiamo avuto due rammento due direzioni regionali lombarde una nella quale c'eri tu Pier Luigi una qua c'è una molte voci critiche
La seconda nella quale c'era il segretario nazionale a me capitò di iniziare il mio intervento dicendo vedi Franco l'altra volta molti avevano voci critiche questo oggi non gli ho continua di una cosa che dicevo l'altra volta
O noi facciamo questo all'esterno e quindi ci dimettiamo quando perdiamo le elezioni o altrimenti i giovani quelli della mia età per quale ragione dovrebbero viverci come un luogo dell'autenticità
La terza osservazione mi consentirà al maestro
è sulla trasformazione delle domande degli atteggiamenti politici ci vorrebbe di più di un minuto ma ci sono almeno tre cose che emergono chiare nelle nostre zone lombarde
E il localismo il localismo della lega entro tre radici la paura della trasformazione del del sistema economico il localismo dei ceti forti che pretendevano di giocarsi con le proprie risorse con le proprie energie dei localismo di protesta contro le lentezze
Le difficoltà dello Stato
Beh almeno il primo e il terzo sono nostri interlocutori naturali perché il bisogno di trasformazione può essere intercettato con la proposta di riforme e perché localismo della paura può essere intercettato con un modello di governo il processo di transizione economici l'abbiamo fatto chiudo subito
L'Europa che è una bandiera nostra insieme l'autonomia e che non abbiamo presentato e il bipolarismo sul quale io voglio fare un'osservazione
Il partito popolare in provincia di Varese ha fatto con l'approvazione del documento presentato al segretario una scelta chiara verso la semplificazione del centro del centrosinistra la riaggregazione di quel mondo ma non perché questa cosa se interessante politicamente ma perché da noi bipolare la società tra chi si schiera verso un modello di governo che richiede un mix tra il libero mercato e la riorganizzazione del welfare e che chi pretende darvi misticamente di stare sul mercato da solo nostra gita è già così
E già diviso in due aree o noi interpretiamo con autenticità e sincerità una o altrimenti qualunque ambiguità non ci vede interlocutori di nessuno
Però non possiamo chiudo essere un partito che si qualifica per la sua identità e basta perché siamo stati il partito dei cattolici polemici con Prodi
Non può essere il partito che si qualifica sulla scorta di una posizione di schieramento di centro non vuol dire niente perché la mia età
E non possiamo essere un partito che si comunica con il partito di potere
Vogliamo essere un partito di programma cominciamo a dirle delle cose sul programma vogliamo essere un partito aperto altre identità culturali ricerchiamo il confronto vogliamo essere un partito cattiva ampi spazi di partecipazione al suo interno cominciamo da qui
Cominciamo oggi danni sa quanto io volo infastidito in queste settimane con questa richiesta cominciamo qui oggi facendo un documento del di quelli che ci sono e che rappresentano la loro storia loro identità
Per rappresentare a Roma la nostra storia in le nostre esigenze invece di assistere a ciò cui abbiamo assistito in questi anni e cioè Roma che si rappresenta dalle nostre parti
Se riusciamo a fare questo allora cominciamo a guardare anche alle cose come dovrebbero stare chiedersi perché non ma prima dobbiamo avere le idee chiare su come dovrebbero stare le cose cosa che ci manca
E dobbiamo avere un soggetto che sia in grado di ospitare le molte persone le molte energie che ci sono ma prostituta che vogliono concorrere a questo progetto
Allora insieme con l'adesione a tutta la relazione non appena le sue conclusioni a tutta la relazione di Mino Martinazzoli
Facciamo proprio le sue conclusioni con un documento di sostegno che sia il viatico dei nostri amici in Consiglio nazionale perché altrimenti faremo anche noi un partito vertici sta nel quale qualcun altro delegato decidere
Ed è una cosa che non assomiglia più alla nostra storia ma neanche la città che abbiamo fuori di qui
Grazie look
Anna Maria ammiraglia di Venezia consigliere nazionale poi Bonfanti Battista dello riduzione otium
Io vengo da Venezia sono della Direzione provinciale del partito
Noi abbiamo tutte le amarezze che avete voi perché abbiamo calato i nostri consensi che non erano alti e li abbiamo calati la prima più grande amarezza è quella di non aver potuto portare all'elezione l'amico Castagnetti che esista per il primo della lista che noi abbiamo portato per le elezioni ma la nostra posizione a livello di Europa dal punto di vista dei voti è andata male come è andata male per
Nelle provinciali invece abbiamo avuto un'inversione di tendenza e io qui mentre accetto tutto quello che avete detto sulla situazione che questo non ci deve dare delle ragioni dieci Sivas di stazione io invece mi permetto di dire che quello che è successo a livello provinciale dove noi abbiamo riconfermato il presidente della provincia di Venezia che era un popolare riconfermato le la maggioranza degli assessori del centro sinistra in tutta la nostra Provincia che erano popolari non è per noi un dato negativo perché questi sono stati votati ed eletti perché è un anno Brandi onesti prepara e e popolari nessuno gli ha negato questo nelle trattative noi non abbiamo fatto come ha fatto a Roma scusate
Tra le mille cose che noi dobbiamo rimproverare dovremmo chiedere agli amici romani che vanno a fare le trattative a saperle fare può darsi se le affidassero al segretario fra l'iniziale di Venezia lei farebbe meglio
Quando noi abbiamo proposto Luigino Busatto presidente uscente abbiamo letto la proponiamo no perché popolare ma perché andavo ha fatto bene tutta la coalizione dice che ha fatto bene e quindi per contiguità is doppino andare a chiedere i voti dicendo però lui va a casa
Chi è che lo voleva mandare a casa adesso vi dico dove ci stanno i problemi e problemi stanno che no voglio volevano mandare a casa gli asinelli
Con i quali noi dobbiamo fare gli accordi diamo pure fatti
Nel ballottaggio nel negli apparentamenti del secondo turno noi abbiamo richiamato gli asinelli gli abbiamo ceduto un consigliere provinciale gli abbiamo concesso due assessori
E abbiamo posto il problema poeticamente no pentiti dessero i voti perché probabilmente li avremmo avuti lo stesso ma perché è un fatto politico ma dentro questo fatto politico è stato di una difficoltà estrema
Perché volevano i nostri assessori volevano il presidente della Provincia e cieca per dire che la storia non è semplice e non è nemmeno così tranquilla come spesso diciamo
Perché se le cose sono andate male per noi sono andate male per tutto il centro sinistra io faccio tutta l'autocritica fino in fondo
Noi che siamo della vecchia storia del partito e Mino lo sa abbiamo fatto venti otto passi indietro perché non siamo più assessori non siamo più consiglieri comunali e provinciali no non siamo più niente
Abbiamo preso tanti giovani gli abbiamo dato mezzo partito in mano
Dico con grande rispetto dei giovani fortuna che gli abbiamo dato mezzo partito monogama daremo tutto bene Maria e che possono sbagliare anche loro e si sbagliano spesso fanno degli errori quasi qualche volta irrecuperabili ma l'hostess li dobbiamo tenere con noi e dare io di mezzo partiti mandai via io chiamo meglio che siamo capaci
Con prudenza unità e pazienza perché devono imparare
Allora quello che noi abbiamo fatto nella provincia nelle trattative è stato di dire questo presidente Vari confermato e abbiamo tenuto duro qui coi DS
Che sono diventati pericolosi no perché sono comunisti come qualcuno stupidamente andava a dire in giro ma perché sono troppo poco comunisti scusate mio non vale a dire
A un paio di dice qualcosa di sinistra io l'ho capito povero Moretti che inizierà viene pagato ecco allora sono troppo pragmatici e per questo pericoloso
Allora abbia abbiamo fatto tre errori noi abbiamo sbagliato e per primi ci dobbiamo dire che non si fanno così le trattative per il Presidente della Repubblica non si fanno non si dà i voti dove si perde per un volto la fiducia ma possibile che qualcuno gli ha insegnato come si fa non si fanno così le cose
Un minimo di professionalità e frutto anche di consapevolezza e di convincimento si deve avere allora noi s'andranno deragliato noi abbiamo in mano tanti errori
Abbiamo fatto gli errori di non capire che non si può anche questo momento storico gestire un partito alla sindacalese
Non si può gestire un partito dagli amici e nemici se uno sgarra un poco non si può
Hanno sbagliato i nostri amici che sono stati troppo duri e farti nel marcare la linea sapete chi ti ha detto in campagna elettorale una cosa molto in
E che io ho molto apprezzato l'amico Bianchi quando è venuto da noi ha detto forse abbiamo fatto un errore
Noi abbiamo ritenuto di non dividere il partito perché questo era il valore dell'unità ma dentro questo valore dell'unità noi abbiamo perso le forti identità e non c'è stata alternativa ad un appunto posizione appiattita
Hanno sbagliato i DS che hanno pagato tutti i prezzi sapete noi nel la Presidenza della Repubblica noi abbiamo fatto la parte degli scemi ma loro la parte dei lazzaroni quindi non abbiamo guadagnato né noi né loro
E ha sbagliato pure approvati
Che ha solo scomposto i voti del centro sinistra ma non ha portato a casa niente di più basta guardare che cosa è successo a Bologna
Allora nel momento in cui abbiamo fatto un quadro di tutto e sappiamo oggi che gli asinelli con i quali dobbiamo ricominciare il discorso
Perché serve a noi serve a loro non sono in quella posizione felice che voi credete
Perché hanno avuto il sette otto per cento di voti ma hanno dentro tre correnti nelle quali tre capi non vanno d'accordo i sottocapi ancora meno con i loro capi e lo vediamo nel momento delle trattative nella provincia di Venezia
Dove singolarmente ognuno chiama il presidente della Provincia che grazie a Dio è nostro
E chiede quello che vuole in contrasto con gli altri due incontri allora
Se tutto questo deve diventare un fatto positivo
E noi dobbiamo dare alla gente la sensazione che la divisione non c'è più e che comunque c'è uno sforzo di aggregazione perché hanno ragione quelli che dicono la gente non ha accettato non ha capito la nostra visibilità nulla individuata non ha capito niente dell'identità non gliene importa pure niente
Ma non è vero che l'identità non conta noi dobbiamo capire che la gente non ha capito perché non gli abbiamo spiegato perché il mondo è cambiato
Ma l'identità non è una cosa da buttare via e da buttare via il metodo e il meccanismo con il quale noi abbiamo comunicato perché non è più credibile
Allora e il partito che deve trovare un'altra forma di disponibilità nei confronti di tutti di aggregazione e di sforzo perché tutto il centro sinistra che è portatore di valori
Beria utenti ai quali abbiamo creduto
Provate a pensare cosa è costato ognuno di noi che è andato a fare la campagna elettorale a dire
Due sentivo un anno dopo alla gente che Prodi non si deve più votare che la lista Prodi che era la nostra speranza non si deve più votare sapete quanto è difficile spiegare questo alla gente
è stata una una battaglia difficilissima di comunicazione dove tutti insieme abbiamo pagato lei manchevolezze di questi passaggi allora
La lista Bonino che ci ha portato via ha portato via voti sapeva dell'ovviamente all'amico che oggi la gente non sa che adesso una Bonino che hanno votato anche i cattolici è la Bonino che è sempre stata in paramenti referendum allora nelle contraddizioni generali di questo momento dove potremmo mettere tante cose certo noi dobbiamo fare uno sforzo grande
Il discorso che dobbiamo fare a Marini onestamente rigorosamente e quello sì di dare tutta la nostra disponibilità a livello locale a cambiare a tornare indietro ha rifatto tutto quello che volete
Ma se qualcuno di voi pensa esattamente a quello che è successo in campagna elettorale si accorgerà che la nostra battaglia più difficile per far transitare il concetto del partito a livello nazionale stava nella caduta del governo Prodi
Nella vicenda della Presidenza della Repubblica
E in tutti i fatti anche la proposta al ex presidente della Repubblica di ricandidarsi nel partito quando non era proprio il caso di chiedere a se non si aveva almeno la certezza allora abbia a pagarlo anche Marini perfino di più di quanto si meritasse
Però la figura di Marini in questo momento storico diventa per noi un ostacolo insormontabile anche nell'ambito della comunicazione allora se la comunicazione è una cosa vera
Se abbiamo bisogno anche dell'immagine se i nostri giovani bravissimi che dobbiamo tutti aiutare a diventare tutto
Stanno però in un disegno che rispetta l'identità ma trasmette in modo differente questo messaggio e sì tutti assieme lo dobbiamo fare al prossimo consiglio nazionale
Dobbiamo chiedere in coscienza
E chiudo in coscienza i nostri mezzi se non capiscono che in questo momento storico due cose non si devono fare la prima rinviare finché alcuni giochi vanno affluiti in buon fine
Già anche di tutti
Se tutti i fatti politici che avvengono in ere Cappioli non sono funzionali a singole questioni di potere e di persone
Sei Marini e il gruppo dirigente e capace di comprendere che in questo momento chi deve guidare questa vicenda
Deve essere chi è sufficientemente libero e mi pare che Martinazzoli è più libero di tutti e se noi a livello periferico e se noi a livello periferico siamo capaci di realizzare quel rapporto nuovo con la gente che non può che partire dal basso solo se parte dal basso poi a livello nazionale deve essere raccolto certamente il livello nazionale non può essere di ostacolo in questo momento così difficile per il partito
Grazie mirabilia
Bonfanti poi Bettoni
Intervengo per esprimere la mia adesione per quello che può valere
La mia adesione per quello che può valere all'appello che Mino Martinazzoli ha fatto a tutti noi oggi
Vorrei però a fare alcune riflessioni perché mi pare che il dibattito anche forse dovuto al fatto che i minuti sono contati
Tendi a tenda a spezzettare
La relazione di Martinazzoli e probabilmente a enfatizzare la parte finale che certamente ha in sé una carica simbolica lo scioglimento
Dei comitati provinciali ma io vorrei che si riflettesse su alcune questioni che Martinazzoli opposto perché attualmente sono più dirimenti rispetto ad altri
Io ringrazio almeno per l'emozione che ci ha regalato stamattina
La una emozione che ci che sicuramente ci ha fatto trovare nuove motivazioni
Però ecco io credo che quelli che sono convenuti qui sono comunque come udibili perché hanno una fede hanno una speranza hanno ancora l'idea che sia possibile salvare questa esperienza
E allora dobbiamo pensare a chi invece non è venuto qui perché ha già abbandonato questa fede ha già abbandonato questa speranza noi dobbiamo essere in grado di recuperare quelli non tanto di recuperare noi allora
Credo che sicuramente dobbiamo dirci fra di noi in modo chiaro netto che è quello del tredici giugno a una sconfitta dal dal gruppo dirigente del partito e il gruppo dirigente nazionale dei gruppi dirigenti locali ma sicuramente in una diversità di responsabilità che non può essere semplicemente annullata con un tratto dipende vedete questa cosa vi sembra banale però lunedì scorso nella direzione ci sono stati autorevoli amici che hanno detto sì abbiamo perso voti però però voleva dire che il risultato delle amministrative conferma che noi siamo radicati e quindi è possibile ancora a così circoscrivere questo sconfitta un altro amico che addirittura date le responsabilità organizzative ha detto che un risultato elettorale è commisurato all'aspettativa forse noi avevamo un'aspettativa eccessiva e quindi è stato un disastro quello che abbiamo
Cucina e
Pone passando per un ministro che ha detto testuali parole che i nostri candidati non hanno fatto la campagna elettorale del partito
Un'affermazione stupefacente perché è come immaginare che uno che andava a cercare il voto avessero letto dal Comune di Bergamo come non poteva non chiedere il voto anche per le europee e candidato prodotti l'alto per dire che il gruppo dirigente non è vero che abbiamo una consapevolezza delle dimensioni di questa di questa sconfitta del carattere probabilmente
E poca lei di questo di questo passaggio rispetto alla nostra storia
Detto questo però è giusto riconoscere che anche una sconfitta del partito come struttura perché è un partito organizzato come il nostro sul con tanti comitati di regionali con tanti comitati provinciali contante sezioni
Contanti e il resto contenta struttura sul territorio alla fine non riesce a capitalizzare questa presenza
Diffuso sul territorio in termini di consenso
Quindi a che serve avere tutta questa impalcatura se alla fine il risultato è quello è quello molto molto inferiore a quello di movimenti improvvisati
O di
O di partiti estemporanee quindi sono in degli interrogativi questi che ci dobbiamo porre però ecco io è questo il punto centrale della mia riflessione
Credo amici che se siamo adulti se abbiamo consapevolezza ecco del nostro dal nostro dovere non possiamo ritenere
Che l'essere arrivati al quattro per cento e al due virgola cinque in una regione come la Lombardia
Sia frutto solo degli errori del gruppo dirigente della inadeguatezza una struttura della organizzazione della comunicazione
Non possiamo immaginare che la pipa del nostro segretario nazionale
Perché piaciuto non è piaciuta determinato un risultato più o meno favorevole
Le apparizioni televisive abbia cioè qui c'è un qualcosa di più
Sostanziale e qui se abbiamo ripeto serietà con cui spesso dobbiamo interrogarci sulla questione della linea politica
Tema poco toccato toccato da qualche amico stamattina ma in genere poco toccato ma che invece è il vero nodo è il vero nodo attorno cui si gioca il futuro del nostro del nostro partito e chi mi fa piacere che Mino abbia detto alcune cose ribadito alcune cose che spesso noi però dimentichiamo
La gente ci chiede continuamente che cosa ci state a fare nel centrosinistra
Fino a che abbiamo risposto a questa domanda ci stiamo nel centrosinistra agganciare il Paese all'Europa la gente ci ha creduto
E ci ha seguito
Nel momento in cui questo passaggio
è stato superato
La gente non c'è più ho capito perché non ha capito cioè noi stavamo nel centro sinistra per liberalizzare o per regolamentare la fecondazione
E però Logan se stavamo nel centrosinistra per realizzare il pluralismo scolastico opere ingessare ancor più il sistema scolastico pubblico
Per valorizzare la famiglia o per riconoscere i diversi modelli di famiglie e così via
Dicendo
Cioè non ha capito Issing perché stavamo il perché stiamo qui in questo centrosinistra
Allora occorre interrogarsi su questa questione
Cercando di sfuggire a quel dogmatismo che c'è dentro il nostro partito un dormo un dogmatismo per cui sono non è allineato e non dice a priori io sto nel centrosinistra poi ragioniamo
No non deve avere spazio non deve avere avere funzione dentro il partito
In realtà noi
In quattro anni abbiam perso qualcosa come tre milioni di elettori
Questi tre milioni di elettori che pure quattro anni fa hanno fatto un segno sul simbolo dal dal Partito popolare e che oggi non l'hanno fatto solo tre milioni di elettori che non possono ripeto essere stati delusi solo solo dai comportamenti del gruppo dirigente e allora occorre tornare a quella che era la linea di parti nazioni la linea del partito popolare di Martinazzoli che stamattina Mino ha detto ha citato in modo chiarissimo noi
Siamo diversi ed alla destra ed alla sinistra
Il partito
Per noi centro non vuol dire equidistanza dalla sinistra ed alla destra
Vuol dire in senso sconsigliano essere qualcosa di altro di diverso rispetto alla sinistra classica socialdemocratica rispetto alla destra liberale
Per noi
Quindi c'è un compito cd essere alternativi alla testa ma in termini anche di proposta alternativi alla sinistra
Non è pensabile che la nostra unica il nostro collocamento dentro il centro sinistra sia un collocamento
Conclusivo che chiuda tutto il nostro passaggio perché vedete queste cose qui sono frutto anche di alcuni annebbiamento che sono avvenuti la nostra cultura politica
Non è vero che sull'identità siamo veramente tutti d'accordo e quindi è un discorso che non serve più io ho provato nel documento preparatorio nel convegno di Chianciano
La dichiarazione è descritta che noi siamo in partito la solidarietà e questo non è vero perché non è vero che noi storicamente siamo il partito la solidarietà noi siamo il partito della libertà
Della libertà concepite in senso cristiano e quindi dalla responsabilità e quindi alla giustizia sociale e quindi dalla solidarietà mangi tutto il partito della libertà è un passaggio non indifferente questo
Perché altrimenti la nostra identità amici non viene percepita ed è paradossale che un movimento come quello dell'Asinello idee sotto in tre mesi sia stato percepito dall'elettorato molto più dialettico con la sinistra che non il nostro di passaggio però vuol dire questo
Vuol dire che abbiamo tradito quale a chi era una posizione nostra allora occorre tornare ha significato originario del centro sinistra io invoco interamente il termine centrosinistra
Non a caso chi era l'incontro di tre grandi culture che nella loro distinzione
Convenivano che in quel momento storico fosse utile al Paese un incontro per realizzare alcuni obiettivi questo il senso del nostro centro sinistra quindi è una scelta programmatica non dia di enti divertita non siamo popolari perché abbiamo scelto il centro sinistra
Ma abbiamo scelto il centrosinistra per realizzare obiettivi che appartengono alla al Progetto dei popolari questo il senso della nostra presenza
Chiudo qui perché il tempo è finito io mi rendo conto che il discorso andrebbe approfondito anche perché di questi tempi qui si rischia di essere fraintesi
Però credo che se noi non facciamo una riflessione approfondita su queste questioni
E non sia gli diamo un gruppo dirigente che abbia idee chiare su questo e questo idee chiare noi credo che andremo incontro ancora avrà a tante sconfitte amica Garavaglia stamattina ci ha ricordato una passaggio quasi magico della storia della democrazia cristiana
Quando nel settantacinque che aveva la mia età era giovanissimo
Avevamo la percezione che stesse per finire già allora questo quella storia allora non c'era ancora la certezza che il comunismo sarebbe finito anzi c'è chi era prevalente l'idea che il comunismo fosse l'ala Marciante della storia no noi fossimo invece ebbene il Consiglio nazionale in quelle notti di luglio io ero al mare non nell'inconscio nazionale del futuro ebbe questa intuizione di eleggere questo segretario Zaccagnini che letto dei giovani dalla periferia di allora
Dicemmo Marco ancora un vecchio qui bisogna cambiare già buttare in aria tutto chi è aperto da Candy miracolosamente noi scoprimmo che era un vecchio che sapeva parlare ai giovani
Noi vogliamo un segretario col sacco a parlare cioè
Grazie
Tonno
No Morese sottosegretario
Cerchiamo rispetto a tutti i tempi perché ci sono cumuli un uso idrico lo scritto e quindi sono velocissimo
Cari amici del quattro luglio
Ad incontri di questo tipo sempre partecipato in qualità di ascoltatore
Nella convinzione che chi parlava aveva più di me e capacità di analisi
Di riflessione e di proposta
Indicando così l'approfondimento di volta in volta dalla domanda dalla politica
Oggi dopo questa ennesima Caporetto
Da soldato semplice
Senti il dovere di rompere le righe di compiere un atto quasi di diserzione
Nella consapevolezza che l'esperienza quotidiana della gavetta Milia
E di tanti amici sindaci come me
Rappresenti una ricchezza da mettere oggi a disposizione di tutti
Un contributo alla nostra esperienza politica
è un servizio al Paese
E allora perché siamo arrivati qui
C'è ancora la necessità di una nostra presenza organizzata
E se sì con quali motivazioni
Una considerazione di fondo
Ci si può impegnare in una impresa a condizioni che ne valga la pena
Che si possono delineare in modo chiaro gli obiettivi
Le finalità
E allora si trovano i percorsi i mezzi i compagni di viaggio per arrivare forti alla meta
Occorre che il progetto sia credibile
Ricco di Mazzuca di motivazioni forti
In grado di attuare le passioni dell'animo umano amici
Per vincere bisogna convincere è quindi naturale che l'idea la proposta
Si erano intrise fino in fondo di profezia e se occorre di Utopia
Sono condizione prime per affascinare le nuove generazioni che si affacciano davanzale del terzo millennio
Ma anche stimolo indispensabile per affrontare il peso delle contraddizioni dai comportamenti dell'uomo
Qual è oggi il progetto dei popolari caro Mino Martinazzoli
Pensare che gli amici più autorevoli così dovrebbe essere
Che siedono al governo ministri e sottosegretari
Sembrano in questa fase più vendere più indaffarati ha svolto il ruolo di Scola bus a D'Alema
Piuttosto che a marcare pur sempre nel rispetto della collegialità alcune peculiarità dal nostro approccio alla politica di governo Veltroni faceva così con Prodi
Se non abbiamo le idee chiare allora ci vuole un bel gesto
Non potrebbe essere chiaro l'ho già sentito stamane il ritiro senza condizioni della nostra delegazione al governo pure in un ruolo di fiducia proprio a far capire che noi non siamo parte di una sommatoria qualsiasi
Altrimenti qual è la differenza tra i nostri ministri e quelle di Mastella
Certo io credo che la segreteria nazionale con la sua classe dirigente davvero nonna indovinata una
Troppi estenuanti incontri di Porta a Porta di porta in porta
Io dico per vendere moda
Senza vere disponibile il tessuto per confezionare un abito disposizione degli italiani
Il capolavoro faccio un'analisi perché le proposte vengono dopo voglio sapere se l'analisi è vero il capolavoro se compiuto con l'elezione del Presidente della Repubblica
Badate bene
Riflettiamo Ciampi personalità di grande prestigio umano grande economista in dubbio completamente però assente nel ruolo di interprete di una storia contemporanea dell'Italia e degli italiani
Occorreva coraggio e chiarezza
I popolari caro Buizza potevano se volevano fare il salto della loro qualità
Donando donando al Paese una esperienza umana e politica forte e visibile
Ricca del vero travaglio che questa nostra Italia vissuto prima con gli anni di Moro e Berlinguer e poi con la caduta del muro di Berlino
Occorreva e l'avevamo un cattolico democratico e liberale
Che era riuscito con la sua profezia di indicare senza timidezze
Un progetto politico difficile ma possibile lo ricordava stamattina l'apertura e l'alleanza tra i cattolici e la sinistra italiana RAI che ed è riformista e partita da predice se vi ricordate
Poteva e doveva rappresentare quella proposta una cerniera politica di grande respiro
La visione profetica della domanda politica del terzo millennio la sfida dei popolari
Coniugare la speranza di una presenza discreta ma ferma dall'ispirazione sociale della Chiesa
I valori universali della civiltà cristiana
Camminando in una fase di lenta ma convinta decantazione con le diverse esperienze laico socialiste post comuniste
Verso un confronto serrato quotidiano sui grandi temi della vita della persona del lavoro della convivenza civile
Ma non è stato così
Con uno scacco matto passato un'operazione talmente mercantili speaker spudorata da far capire all'Italia e agli italiani
Che Forza Italia assumeva con quel gesto il ruolo di garante dell'Ital dell'Italia dell'immediato del tutto e subito c'era questa fretta
E di forza politica Forza Italia che puniva in misura plateale i popolari e con loro l'idea che questo partito poteva avere tra i moderati
Ma il venerdì santo se consumato in una settimana di passione tutta italiana
Un atto che io credo ma non sono il solo
Ha segnato in modo pesante drammatico le sorti dei popolari la cacciata di Romano Prodi
Il premier indicato dal consenso popolare
Il sogno e la speranza di una nuova Italia ed europea infranto all'alba di un vecchio antico trasformismo
Atto grave
Atto grave amici al limite del golpe
Sì perché improvvisamente per congiure di palazzo si toglieva la paternità al genitore vero della ultima della vittoria scusate politica del novantasei
Amici popolari
Non possono passare inosservati gesti di questa fatta
Siamo al limite dalla politica al limite della democrazia
Ma come
Cinquant'anni di storia democratica ci hanno resi talmente i miopi da far pensare che il potere sì posso ancora barattare per bus e pietanze dai sapori romani antichi ecco la Roma che ci allontana
Chiedi chi degli italiani
D'un tratto
All'imbrunire quasi può spogliano dalla democrazia appare la legittimazione attiva di D'Alema
Di quella sinistra
Che diveniva sul campo
Capace di guadagnare la fiducia del popolo
E proprio i popolari si sono assunti in questo ruolo abbiamo sbagliato
Abbiamo sbagliato
Allora
Con queste premesse che cosa dovevamo aspettarci
Amici
Eppure laddove i sindaci popolari hanno saputo ascoltare ecco il vocabolo che gira poco ascoltare
Servire e capire i bisogni dei loro cittadini consenso non c'è stato ed è stato pieno e siamo ancora in tanti sindaci popolari
Bettoni o tre minuti e mezzo Massimo neanche già sul occorre cambiare pagina prezzo una pagina sei mio nome perdonatemi non parlo mai aggravata da cinquanta e lo perdono occorre cambiare pagina
Tornando all'inizio c'è ancora la necessità di una nostra presenza concludo velocemente
Io credo di sì
Vengo alla proposta che reduci sia nella gente il desiderio di sentirsi rappresentata da un uomo IMI che non hanno a cuore solo le opere pubbliche le strade i porti le pensioni le tasse
Ma come e in che modo si raggiungono questi obiettivi
Quanto i valori della persona dell'uomo e dei suoi ruoli incidono nel prezzo da pagare alla combinazione di fattori produttivi lo sviluppo economico la crescita armoniosa le grandi contraddizioni di questo capitalismo senza anima
Che reduce continuamente sparse vitali delle libertà più piccole
La speranza di sentirsi parte in una società sempre più meritocratica è premiante li stanno i popolari
Non solo interpreti delle aspettative spesso egoistiche dei ceti medi mano indenne sensibili all'attuazione vera e piena di nomi dell'affascinante avventura umana
E allora occorre ritornare le periferie ai comuni alle mille contrade dove il popolo ci sta aspettando sono brevi
Da molti voti se vi dà fastidio smetto e me ne vado via perché se non rispettate manco i rappresentanti del popolo possiamo dalla casa io chiedo perdono ancora un minuto e mezzo non parlerò mai più non parlerò mai più lo finisco per dovere molti voti dati a Berlusconi a mio avviso non rappresento nel senso di una scelta definitiva
Non sono il frutto di una proposta politica
Semmai rappresenta un rifugio temporaneo per quei moderati che nella deriva di una disastrosa frammentazione del centro
Alla ricerca di alcune certezze che tardano a venire hanno ritenuto di votare Forza Italia solo quale approdo visibile consistente sollecitando la politica caro vino a farsi carico in tempi stretti di indicare
Un punto fermo questo un dato importante che deve farci riflettere
Ecco quindi la necessità di non attardarsi ha definito il nostro progetto politico per il prossimo futuro quale il Partito Popolare qual è il pensiero sui grandi temi della giustizia dal lavoro dalla scuola
Dalla scuola che già ho sentito stamane non li dico con quali alleanze
Uno sforzo discreto di visibilità
Aprendo una fase di confronto di totale apertura agli amici del novantasei impostare una forza politica di movimento di grande attenzione al cambiamento distinta e distante dalle vere diversità occorre esprimere davvero la nostra passione politica occorre comunicarla
Il coraggio di dire agli alleati che su certe cose si rompe è indispensabile costi quel che costi il nostro distintivo eh la croce quella vera
Prodi aveva indicato un modo nuovo per attuare la politica poteva sentirsi legittimato col consenso a chiedere nuovi impegni italiani
E aveva dato il popolare il tempo ci dice il tempo necessario
Per riorganizzare definizioni Toni forza politica di censo paratoie davvero il mezzo prodotti chiudo
Marini e i suoi collaboratori hanno dimostrato grande disattenzione interrompendo un processo politico e provocando nell'area di centro una macerie dagli effetti devastanti adesso basta andiamo a congresso a chi è disponibile di impegni con queste motivazioni di fondo occorre dare spazio occorrono leve nuove occorre rovesciare la piramide
Noi siamo e restiamo la nostra convinzione la nostra convinzione un partito di centro che guarda a sinistra lista la ragione la nostra appartenenza
A sinistra come sensibilità e vicinanza quella parte dalla società che chiede una presenza organizzata dallo Stato per trovare ascolto ecco allora lo Stato sociale i giovani e gli anziani
Occorre però coniugare queste scelte di campo attraverso un confronto vero sui grandi temi dello sviluppo dell'equità e della giustizia
Ecco allora le Autonomie grande valore da accogliere nell'affermazione diversità se sarà così
Se sarà così
E arrivo alla analisi di Mino stamani lettone per piacere no chiudiamo perché la frana SSI-Standard consigliamo ancor prima pervenire se sarà così Mino e noi diciamo oltre deve scegliere
Non deve sciogliere deve scegliere noi siamo il popolare noi siamo il popolare Mino Martinazzoli assume
La capacità di garante
Di momento difficile e ci traghetta il nuovo congresso immediatamente perché insieme a Luigi e lì con lui ridisegna Remo le passioni la libertà e la grazie del torneo Morese poi Ruggeri
Vorrei ricordare scusate i segretari provinciali presenti se vogliono possono partecipare la star tetto di lato la commissione che sta cercando di sintetizzare il documento finale quindi tutti i segretari provinciali che volessero partecipare
Possono recarsi da questo tetto di fronte prego
Io non ho da sciogliere niente posso sciogliermi io
E quindi per potevo anche non intervenire ma
Lo sviluppo della discussione mia convinto a prendere la parola perché mi pare questo un momento molto importante
Quando dedicato un po'del mio tempo alla campagna elettorale
Sono capitato a Bari e il giovane candidato alla provincia mi ha organizzato un pomeriggio di
Mi ha organizzato un pomeriggio d'inferno perché mi ha fatto fare questa campagna elettorale mi ha portato in tre fabbriche una delle quali farmaceutica l'ottanta per cento dei gli operai parla inglese
Poi mi ha portato a fare un dibattito sul prestito d'onore con duecento giovani e abbiamo concluso la giornata in una cooperativa di assistenza disabili
A me è sembrata stupa come in campagna elettorale
E infatti Vernola avvinto
Guardami no
Secondo me a Vernola non basta
Questo messaggio del che tu hai dato oggi
E necessario ma non gli basta
è necessario la rianimazione del partito ma questo non è sufficiente
Lo dico perché sento che nella tua replica ci dovrei dire
Che idea di gruppo dirigente
Pensi che debba avere il Partito Popolare in questo momento perché io penso che c'è un problema di scelta di fondo
Non tattica siam sotto Tiberi centrosinistra virgola ora
In realtà il Partito Popolare Ri attrezzo prospettiva davanti una di diventare fondamentalmente un partito alla CSV un partito locale meridionale fortemente meridionale
I democratici hanno i popolari al sud
La CIA SV la sede ONU
Modello tedesco
Aldilà proprio delle volontà al di là la realtà
La seconda ipotesi altrettanto legittima
Consigliando all'Enea
D'Europa amici è fatta così de qua il PS evita il PPE
E l'Italia si deve adeguate e non è illegittima l'ipotesi di una soluzione tutta interna alla logica del PPE
E stamattina avete sentito coccola angosce partito Bodrato
Per cui si può benissimo sognato che Berlusconi in modo di AN e che ne si fa l'aggregazione anche in Italia in una logica Pippi io l'atto
Io la trovo io la
No e bikers che io la trovo legittima ma io non ci andrei mai ora
Ma questo lo trovo Vegetti ma attenzione attenzione
Attenzione
E ci possono essere già disponibili le idee
Eh ci può essere Evani terza ipotesi Laterza e per la quale io sono cui
Ed è l'ipotesi di giocare sulla grande contraddizione che noi abbiamo rispetto a questi modelli che ci vengono dalle divisioni partitiche stantia europea
E giocare nell'ambiguità in questa contraddizione diventando però protagonisti e vivere questa contraddizione avere un gruppo dirigente che si gioca
La partita di una identità
Di non solo permanenza del centrosinistra che sarebbe relativa ma di protagonismo strategico nel centrosinistra
Perché se c'è una cosa buona che è venuta fuori da questa vicenda di queste elezioni
Perché tutti i pruriti di alcuni c'è pure cioè hanno
Di farsi come dire legittimare dal PDS
Dai DS
So cadute
Non c'è legittimazione che garantiscono sono in discesa
E c'hanno i loro problemi
Per cui inutili questa fase va apprezzata di con un gruppo di Regione perché sappia scegliere
Di diventare il protagonista della seconda gamba del centrosinistra protagonista vero che tira e non si fa tira
Cioè capace viviamo greca
Non bisogna dialogare con Prodi Prodi ha già Brussel
Bisogna avere per una capacità e un'identità tale da trovavano
L'area dei democratici essa tende io lo dico con grande che l'elettorato italiano è un elettorato maturo essi
Punisce
Chi non si comporta bene
Punisce
E a invece li dà credito se si comporta bene è successo dal novantaquattro a oggi
Il novantaquattro a punito
Chi aveva il potere
Ma in due anni
L'elettorato ha cambiato opinione
E oggi punisce e punisce nella maniera più dura non se ne va a destra gli schieramenti ormai sono consolidati quaranta quaranta
Punisce con l'astensione
Non va a votare
E il silenzio è sempre più pesante di una contestazione
E pulisce alimentato finito alimentando
Una arriverà
Di un quindici per cento che sommando lega e Bonino e l'area della instabilità del sistema politico e che nessuna ingegneria elettorale istituzionale ci ci libererà è troppo forte il quindici per cento
N dobbiamo lavorare su quest'area
C'è il DP
E questa Finanziaria mettiamoci unanime perché se no viene fuori una Finanziaria senza
è una finanziaria da lavori a una sola battaglia va fatto una ma che si veda Eccher degli allarmi ma questa Finanziaria
Guarda lo dico con franchezza c'è un accordo quindi capisco ma c'è la riduzione dell'un per cento dell'IRPEF
Di che vale tre mila miliardi e non se ne accorgeranno né il padre né i ricchi
Cottrer Mina miliardi noi potremmo fare la battaglia di detassare i costi della formazione della cultura di tutte le famiglie italiane che si vuole comprare compiuta glielo detassiamo chi vuol far ricorso ad ingresso agli allatta siamo diamo la possibilità a giovani di crescere c'ha le ha ragione Prodi non può reggere una società dove si è contemporaneamente Recchi è ignorante la regia
Eh allora sì investiamo spieghiamo agli italiani cioè se l'ora in si prendono i loro quattrini nella coltura questo Stato ha dichiarato Etas o una barca e almeno uno fa un po'carezze capisce di quello che si fa
Meno ci terrei a sapere qual è la tua opinione sul gruppo dirigente la qualità proprio per non fare perché palazzine si discuterà di queste non ho mai passiamo e per questo ne dobbiamo essere sicuri che il modo come si formerà il gruppo dirigente ovviamente se tu questa dichiarazione di disponibilità l'hai fatta vuol dire che i veri celai bene racconta c'è un perché per noi è essenziale
Grazie a motori Ruggeri fogli Duilio
Vino finalmente siamo qua
Finalmente
Io sono abbastanza perplesso
Che tutte le volte che si incontriamo e dei riprendiamo il discorso delle identità e la nostra identità legata al programma
Poi magari sentiamo amici che ci vengono a dire
Quello che dovremmo fare Morese qui già detto che ha preso gli applausi Morese al governo
Allora quando noi abbiamo perso voti abbiamo perso consenso è che noi abbiamo perso il senso
La gente non ci capisce più addirittura al nord non è neanche più interessata a capirci
La legge dei grandi numeri ci dice che noi chiunque si presenti prende l'uno l'uno e mezzo per cento lo prende più di Milano
Allora il problema veramente drammatico drammatico
Non capisco quelli che oggi parlano del programma l'identità ma noi abbiamo già fatto tutte le riforme le abbiamo già fatte tutte
Abbiamo ribaltato l'Italia come un calzino
E noi come gruppo parlamentare
Non abbiamo mai discusso al nostro interno di una riforma
Una
Io prendo l'esempio paradigmatico del sistema elettrico una riforma del sistema elettrico
Io nella storia delle nella storia della Lazio l'emozione ho ritrovato lì
Ciò che è stato fatto da Vanoni da Mattei lì ho trovato la storia dalla Terza via che non è quella di Blair di Clinton e neppure di Prodi
Perché oggi modello che non abbiamo fatto lombarde la nostra Italia Nostra economica a dello smembramento sia pubblico che privato
Dalla disarticolazione
Di tutte le organizzazioni problema oggi del referendum sui sindacati è di togliere di mezzo i sindacati
Questo è il modello del ma questa non è la terza via
La storia perché diventa una storia vera democrazia economica ma che cos'è la democrazia economica
Il capitalismo popolare diceva diceva almeno ma che cos'è noi abbiamo applicato altre cose
In questo abbiamo assecondato totalmente i DS
Abbiamo sposato anche noi
Un qualche cosa che non ci appartiene allora a livello individuale sulla battaglia ad esempio riforma il sistema elettrico quando io ho cercato di trovare qualche altra codici sperimentare una strada di rispetto di questi valori con altre soluzioni
Ho dovuto andare da D'Antoni perché facesse pressione su Marini perché la cosa passasse
Rispetto a una liberalizzazione totale del mercato rispetto alla cancellazione di tutte le municipalizzate
Ma qui è un problema che non non è che diciamo no al mercato USA sindrome di equilibri di rispetto
Anche sulla riforma sanitaria
Ma chi l'ha letta ma chi l'ha letta l'abbiamo letto la delega ma non la riforma è questo drammatico sapete perché perché nessuno vi ha partecipato nessuno la discussa la leggiamo spezzoni sui giornali
Ma io sfido gli amici a dirmi se l'hanno letta dove dove
Allora questo è un a un problema che noi le riforme le abbiamo già fatte noi il treno in parte l'abbiamo già perduto
E quando al gruppo parlamentare facciamo una discussione l'ultimo gruppo qui ci hanno spiegato a qualche amico meridionale regionale non è un senso dispregiativo
Ci ha spiegato che praticamente abbiamo vinto
Praticamente non è successo niente
Perché solo al nord abbiamo delle percentuali inferiori dall'europea rispetto l'amministrativo va al Sud pur essendosi questo differenziale le percentuali sono più elevate quindi un problema che riguarda
Alla fine il partito ha tenuto se avessimo avuto il Capo dello Stato se la gente non si fosse sbagliata nel votare
Rocco Buttiglione il simbolo dalla DC B
Non sarebbe successo niente e quindi non è successo niente il documento degli amici senatori o dire che non è successo niente
Ecco perché il problema e drammatico è drammatico perché noi non ci siamo più
Allora qui bisogna ricominciare con grande umiltà ma anche con grande forza per recuperare il consenso ma il consenso vuol dire intercettare qualche cosa qualche valore qualche interesse qualche spezzoni di società che noi percepiamo più ecco il discorso di una ricostituente
Di una costituente del Partito popolare
Dove l'abbiamo intercettato
Un ricostituente va bene che quel pronto
Va bene anche perché
Questa è un'idea ma sarà molto difficile sarà molto difficile e chiudo
Voglio ricordare qui hanno citato autori hanno citato poeti voglio citare un amico Piero il giornale era un signore che è andato in dei giornali con la bicicletta siamo a Piero al giornale
Di sequestro al giornale non ha il cognome perché avendo i giornali vendere giornali
Adesso con la riforma del commercio non lo farete più va be'
Di sequestro
Ricordati che se tu vuoi alzare l'aquilone e qualche stia in piedi da quello per aria
Cioè un minimo ancora di speranza di progettualità ancora di sogno
Occorre andare controvento
Grazie Ruggeri grazie
Prima dell'intervento di Duilio chiedo all'intervento l'onorevole Tuccillo di Napoli di intervenire
Alle diciotto avremmo intenzione di chiudere
Non so se riusciremo a parlare tutti quelli che sono iscritti quindi se qualcuno non riuscirà ad intervenire non ne abbia a male non è cattiveria dalla proprio presidenza prossima volta passa due giorni
Io voglio
Intanto ringraziare gli amici parlamentari lombardi che mi hanno invitato a oggi
Dandomi anche l'opportunità di rincontrare di ricominciare spero con Martinazzoli con cui ho iniziato nel novantaquattro
La mia esperienza politica
E poi voglio voglio dirvi anche qualche cosa anche riferire in riferimento alle parole dette adesso da Ruggero sulla percezione sulla sensibilità che c'è giù su nel Mezzogiorno rispetto a questa nostra difficoltà
Io voglio dire all'amico Ruggiero che sarebbe sbagliato a far passare il messaggio estrapolando dal discorso che abbiamo avuto al gruppo l'altro giorno e strappo largo la dichiarazione di un amico
Parlamentare del Mezzogiorno che giù ci sia come dire una condizione di tranquillità o di serenità rispetto a quello che stacca le non è così
Non è così l'altro giorno a Paestum noi siamo stati a discutere di questo ieri qualche settimana fa la settimana scorsa siamo stati a Napoli
Tutti i quadri dirigenti amministratori del partito della Campania per confrontarci per discutere su questa situazione
E vi posso dire che lo stato di preoccupazione di fibrillazione che c'è anche nel Mezzogiorno rispetto a questi nostri problemi molto forte ed è molto senti
Ecco allora
Tenuto conto di questo una nota come dire già in qualche modo però di moderato ottimismo e di speranza io la colgo anche in questa in questo modo come noi stiamo reagendo a questa difficoltà e a quanto è accaduto dopo il tredici giugno
E perché se poi si guarda un attimo alla farsa che state inscenata da Alleanza nazionale perché di questo si tratta
O alle come dire singolari dichiarazioni del segretario dei DS che in pochi mesi avendo collezionato tre clamorosi insuccessi cioè quello di aver esposto il partito pesantemente rispetta il referendum quello di aver perso le europee e quello di aver perso il cuore
Del territoriale dei DS cioè Bologna reagisce dicendo rivolgendosi ai suoi dicendo ho cambiate o me ne vado mi sembra per per lo meno rispetto a questo che il nostro travaglio la serietà come dire l'autenticità della nostra riflessione
Può portare anche a qualche risultato un po'più serio e più significa
Io penso che qualche risultato non lo potremo raggiungere se avremo presente avremo la consapevolezza di due punti essenzialmente che poi sono stati egregiamente descritti da Martinazzoli questa mattina il primo e i limiti sono i limiti della stagione politica firme di via e l'altro sono i limiti invece di come noi ci siamo mossi abbiamo vissuto abbiamo sperimentato questa stagione poi e sul primo punto io voglio fare soltanto una brevissima notazione evidente che la crisi non tocca solo il Partito Popolare tocca tutto il sistema dei partiti tutti i partiti tradizionali
Però io su questo voglio aggiungere ecco un un elemento di riflessione che poi ho riscontrato anche in un belle fondo che è stato fatto domenica scorsa sul Sole deve ventiquattro ore da il voto Ilvo Diamanti e chi aiuta la riflessione in questo senso e cioè i partiti che sono stati anche più marcatamente colpiti sono sì i partiti tradizionali ma sono anche quelli tra i partiti tradizionali che più hanno in qualche modo come dire aperto e sperimentato oppure hanno in qualche modo come dire si sono mensili in sintonia hanno cercato di mettersi in sintonia con modelli nuovi e diversi
O perlomeno presunti tali di autorappresentazione rispetto all'esterno rispetta se stessi rispetto al proprio elettorato di riferimento
Non c'è dubbio che alleanza nazionale con l'operazione che ha fatto con la modificazione poiché lo stravolgimento anche del proprio come dire impianto politico programmatico politico ideologico di riferimento è stato il partito che ha registrato un calo violento
Una botta durissima
E insieme al ai DS dall'altra parte che hanno come dire abbandonato un po'a se stesso il riferimento territoriali il riferimento locale
Della militanza del partito hanno registrati in forme diverse da punti di vista dei diversi una caduta di consenso di una
Un crollo elettorale che deve far molto pensare
E quando diamanti sul Sole ventiquattro Ore ricostruite in senso inverso invece il percorso fatto da Forza Italia che essendo nato come partito l'opinione poi in questi anni ha iniziato anche a penetrare a radicarsi sul territorio probabilmente coglie un punto che deve fare anche giustizia di tanti luoghi comuni quando si analizza questo passaggio così delicato e questa sconfitta così difficile
Il Partito Popolare ha vissuto una condizione
Come dire tutta particolare perché noi l'insediamento territoriale lo abbiamo tenuto in qualche modo lo manteniamo ed è un patrimonio che tutto sommato abbiamo salvaguardato io ritengo importante il problema è che sul piano della proposta politica il Partito Popolare non è esistito
Non è esistito in questo tempo non è esistito in questi anni e quindi quello che poteva essere un consenso che si poteva acquisire in questa direzione sicuramente non è stato acquisito
Io se devo riflettere su questo punto indico soltanto
Due momenti come dire poi concludo il mio intervento non voglio protrarre oltre la vostra attenzione
Il primo punto e l'equivoco permanente che c'è sempre stato da che si è creata all'Ulivo e si dignità le elezioni si sono vinte le elezioni e tra Partito popolare Prodi e unico
Ha detto prima Castagnetti che l'Ulivo la coalizione il valore della coalizione era quello l'elemento a cui lo dovevamo
Mantenerci agganciati per non perdere questa nuova forme nuova possibilità di comunicazione con il pubblico che con con l'opinione pubblica con l'elettorato che non avevamo proprio attraverso l'esperienza dell'Ulivo
Io penso che quell'esperienza fosse e dovesse essere un'esperienza che mettesse insieme culture diverse però Pierluigi culture diverse significa mettere insieme la cultura della sinistra
Ma mettere insieme anche la cultura del popolarismo e della storia e perlomeno diciamo della dignità della storia della Democrazia Cristiana
Questo non significava e non significa dover difendere le persone nella loro singolarità
Però non c'è dubbio che ogni volta che c'è stato qualche elemento come dire di differenziazione politica o di conflitto politico che si è appena manifestato tra noi la sinistra e chi stava al governo
In quel momento in quelle rare occasioni che questi accaduto immediatamente la nostra posizione è stata additata demonizzata e criminalizzata come il ritorno della B democrazia cristiana come il ritorno nella
Sottocultura della democrazia cristiana
Martinazzoli nella sua introduzione di stamattina ha parlato della questione della giustizia e della separazione delle carriere
Noi non abbiamo non siamo stati capaci di poter nemmeno spiegare quale poteva essere una posizione nel Partito popolare su questa questione perché siamo stati immediatamente tacciati
Di essere democristiani di volere la rivincita rispetto a Tangentopoli di voler ricorrere alla vecchia democrazia cristiana allora ricchi in qualche modo tener fermo
Tener duro su questo
Recuperare ripeto se non le persone per lo meno una storia una cultura che è la storia che si è che si è avuto in questi anni
Quindi la storia della DC poteva essere dovrebbe essere il modo attraverso il quale noi costruiva me davamo respiro politico pieno all'Ulivo
Non dimentichiamo e Martinazzoli anche voi sulla fatto notare più volte quando inizio anche per come dire punzecchiare un po'Prodi ma non era soltanto cui sto a parlare di governo tecnico a proposito dell'Ulivo l'Ulivo ha avuto un momento di essiccazione
Di respiro politico corrotto perché si è chiuso ad un certo punto e guarda noi dobbiamo ricordare tutto poi quando ricostruiamo i passaggi ricostruiamo la memoria
Il momento della caduta del governo Prodi è stato anche il momento di più bassa popolarità del Governo questo non lo dobbiamo ricorda
Perché dopo le euro dopo l'obiettivo dell'Euro
Che è stato un grande obiettivo politico ma è stata anche l'elemento che ha tenuto vincolato costretto il governo e la coalizione
In una in un percorso che doveva raggiungere quell'obiettivo che però a qualche modo tenuto fuori il momento del dibattito e del confronto politico
Quando bisognava tornare alla politica e bisogna affrontare i grandi problemi che adesso ci troviamo costretti ad affrontare di D'Alema si trova costretto ad affrontare Lulic andati in difficoltà perché è mancato quel respiro
E perché l'Ulivo nella fase finale si è ridotto a uno scontro tra una consorteria tecnocratica da una parte e l'ansia di potere di conquista del potere ed è diverso dall'altro
Questo è stato un elemento che ha pesantemente intaccato la credibilità dell'UDC e tanti appello che quando è caduto Prodi è cessato il passaggio da Prodi a D'Alema
è vero che questo passaggio da molti è stato vissuto con angoscia
Da tutti quanti quelli che come noi si sono candidati hanno fatto la battaglia elettorale hanno creduto in questa esperienza in questa possibilità però per certi versi non dobbiamo anche dire che è stato distrutto come una liberazione
Cioè come la possibilità di costruire un percorso in un equilibrio politico diverso e io dico quest'altra cosa e poi chiudo veramente chiudo veramente quando c'è stato il passaggio da Prodi a D'Alema
Noi o dovevamo chiedere a voce alta qualcuno l'ha chiesta ma non è che si sono levate tantissime voci alte
Che si andasse subito alle elezioni
Perché qual era la strada da dove incrociare rispetto all'esperienza dell'Ulivo che si voleva mantenere integra oppure dovevamo dire una volta accettato che ci forte c'era il passaggio
Dalla guidare il Governo da Prodi al segretario dei DS che l'esperienza dell'Ulivo in quel momento era finita
E non potevamo cullarci nell'illusione veltroniana tra l'altro era tra l'altro in malafede è interessata che l'Ulivo continuava ad esserci
Perché è poi doveva il progetto politico rimanevano senso però ieri ci sarebbe stato il D'Alema guidare questo progetto politico
Non era la stessa cosa perché quel progetto politico era un progetto che mettere insieme delle culture ma aveva una guida ben individuati in un uomo che apparteneva alla tradizione cattolico democratica in un uomo che apparteneva alla cultura del centro
Allora se così non era più
E non era più così
Bisogna avere il coraggio anche di tirarlo
E di costringere Prodi di costringere Prodi a prendere atto di questa cosa anziché a baloccarsi in illusioni che non esistevano più gli avvenire a un confronto serio
Sulle cose serie che noi dovevamo riuscire a mettere in campo come popolare che non siamo riusciti a mettere in campo
Sapendo che Prodi era un grande patrimonio che dovevamo e dobbiamo recuperare senza necessariamente arrivare ad oggi per via oggi probabilmente Prodi ha Prodi stesso lo capisce più di quanto non l'ha capito prima
E oggi noi abbiamo la possibilità di fare ma in condizioni molto di molta maggiore difficoltà quello che ieri potevamo fare molto merito io non so se con il quattro per cento non riuscirei come popolari da soli a riaggregare intorno a noi una forza una speranza un'idea che possa costruire questo percorso ci sarà bisogno probabilmente di modalità nuove
Di un confronto nuovo più aperto di un coinvolgimento più ampio
Io penso e concludo che se ci sarà l'impegno il sostegno di tante esperienze di tante intelligenze
A partire da quella di Mino Martinazzoli che io oggi ho ritrovato qui con grande soddisfazione con grande piacere io penso che qualche possibilità per non ci sta ancora
è una prospettiva di presenze anche di ripresa del partito possesso Erchie ancora per le popolari grazie
Rilievo
Proporrei pregare nei limiti del possibile la concisione del perché abbiamo ancora tanti interventi anche importanti se il professore Lia che interviene subito dopo se Bianchi letta Pinza Toia vorrei fare intervenire tutti
Alle diciotto è prevista la replica di Martinazzoli vediamo se riusciamo a far miracoli
No
Ecco
Duilio
No io volevo dire due cose intanto riprendendo a quello che diceva Martinazzoli all'inizio
Cioè quando sottolineava forse
La condizione di smarrimenti o della memoria dell'inizio del novantaquattro allora vorrei dire a Martinazzoli innanzitutto e a voi cari amici
Anche per rapidissimamente rispondere a una domanda che io credo ci dobbiamo fare anche per eliminare una situazione un po'kafkiana che altrimenti credo ci troviamo a vivere in una situazione kafkiana che ci dice ma come è stato possibile che successo tutto quello che è successo che abbiamo tutti ragione che sapevamo tutto però eh però in tempi non sospetti per riprendere anche l'ultimo intervento non si è parlato e cari amici noi non abbiamo smarrito la memoria dell'inizio caro Martinazzoli non abbiamo smarrito la memoria dell'inizio posso dire non solo come esperienza personale che abbiamo vissuto in questi due anni e mezzo
In una sorta di condizione dissociata diciamola così in metafora
Ci siamo esaltati venendo sul territorio e parlando con i popolari che incontravamo la sera andando in giro a parlare
E ci siamo depressi ogni settimana quando andavamo a Roma e vivevamo nella condizione di queste stanze dei gruppi parlamentari o della direzione Giancarlo Lombardi ha già detto qualcosa prima laddove lo dico a Pierluigi Castagnetti laddove la questione le che oggi noi ci troviamo a commentare
Non prende origine cari amici dalla cosiddetta madre di tutte le battaglie e cioè dalla caduta del governo Prodi
Se posso dire
Le ragioni che hanno portato al deperimento progressivo della immagine della identità
Del partito popolare vengono ben da prima
Da quando noi abbiamo cominciato a constatare il grigiore il pallore l'indifferenza il pressappochismo
La superficialità il nono assoluto interesse per le questioni di contenuto che potessero far vivere l'immagine del partito popolare
In una distinzione rispetto all'azione di governo perché diciamola tutta cari amici
Noi siamo per ritmi in questi due anni stretti tra Scilla e Cariddi di una inclinazione alla palude e alla gestione del potere per il potere da una parte e dall'altra parte
Perciò nella condizione di un osanna continue giornaliero al governo Prodi perché siccome c'era Prodi al Governo bisognava non disturbare il manovratore
Credere obbedire e combattere senza che il Partito Popolare potesse esista
Questa è stata la condizione in cui lo dice uno e lo dico con chiarezza magari mi prendo qualche fischio però qui non bisogna essere ipocriti e io per primo
Non devo essere proprio lo dice uno che ha votato Marini in punta di linea politica magari sbagliando ritenendo che a suo tempo noi non potrà magari sbagliando come sottolineo
Ritenendo che a suo tempo noi non potessimo dare l'immagine di un partito che si schiacciava troppo sulla sinistra
E veniva in qualche misura giudicato come un partito che si confondeva con la sinistra
Noi siamo passati oggi ad una condizione fortunatamente di rovesciamento per cui dobbiamo creare un'area di centro che in qualche modo marca la distinzione rispetto alla sinistra e io dico sotto questo aspetto che forse sono maturate anche condizioni
Che rendono più possibile questo fatto addirittura rendono più possibile un ricompattamento tra affinità
Chi si sono divise a suo tempo e io spero soprattutto lasciando perdere il passato dimenticando un pezzo di passato dimenticando un pezzo di presente
Ce vogliamo costruire un vero futuro attorno ad una linea che io chiamo così la linea del popolarismo struzzi anonimi consente Martinazzoli Martinazzoli hanno con cui possiamo ripartire per fare che cosa e vado rapidamente a chiudere
Non solo per fare un partito moderno dalle forme nuove dal linguaggio nuovo che intercetta quelli che sono gli interessi diffusi dentro la società
Perché è vero che c'è un problema di democrazia degli interessi ma è anche vero io ritengo che noi non possiamo archiviare
Le questioni fondative che attengono a quel discorso del partito della libertà di cui parlava prima Bonfanti mettendo insieme il discorso dei principi e il discorso degli interessi altrimenti noi potremo fare
Tutte le allusioni al mutuo e per al mutuo per le giovani coppie canonici ma il giorno dopo ci sarà qualche altro partito
Che ci proporrà un mutuo per le giovani coppie con un tasso d'interesse più basso è chiaro che questo è un problema importantissimo è chiaro che non lo possiamo parlare delle questioni astratte però io credo che vincerà
Cari amici chi riuscirà a parlare non solo la testa con la dimensione degli interessi ma anche al cuore laddove battono le passioni delle persone là dove noi riusciremo a ritrovare un'idea di futuro di giustizia
La cui cifra e misurata da un partito popolare che rinverdisce quelle che sono le sue ragioni di fondo e le proietta in quello che è il tempo del domani questa io credo che la nostra missione in quale spazio politico
Anche qui cari amici non ci siamo consumati in questi due anni diciamo la verità
Nel rispondere alla domanda Vinnie con chi vai e ti dirò chi sei ci siamo un po'scannati tra di noi per domandarci se eravamo più di sinistra o di destra
In un ragionamento stupido consentitemi di dirlo recuperando appunto Sturzo
Il quale già parlava di questa questione io l'ho scritto in un librettino che ho distribuito alla fine dell'anno scorso già diceva che più di settant'anni fa i popolari Justice Cannavaro su chi era più vicino alla sinistra
E chi era più vicino alla destra anziché cercare di domandarsi quali erano le ragioni proprie del popolarismo Rispetto alle quali gli altri si devono misurare in un tempo oggi
Che è quello che vede il popolarismo se crediamo che il compito come dice Martinazzoli ancora ce l'abbiamo
Che è ancora straordinariamente attuale
Per agire in quale spazio io dico
Visto che anche qui Martinazzoli lo ha detto che l'aria di centro è occupata da una forza Dorotea
Noi abbiamo solo uno spazio oggi anche questo spero che oramai elimini questioni come dire di geometrie
Assurde che ci hanno impegnato anche troppo tempo non abbiamo un solo spazio io credo ci politico nel quale ci possiamo muovere che quello che va diciamo così per usare la Geometria dai confini della sinistra ai confini di Forza Italia
Lavorando sui confini per allargare i confini e per riportare dentro questo albero del centrosinistra oggi attorno a quest'area di centro
Molti consensi che intaccano la politica come l'aria che si occupa non solo degli affari propri ma anche negli affari degli altri cercando di andare contro questa idea di una politica che solo razionalità che solo successo che solo efficienza che solo efficacia questo decreto il compito che noi oggi abbiamo ovviamente per realizzare quale dobbiamo cambiare completamente registro rispetto al nostro modo di parlare dobbiamo cercare innanzitutto di dieci dobbiamo parlare fuori
Più che parlare dentro è inutile fare venti trenta quaranta direzione o direzioni di venti ore quando non si riesce ad arrivare fuori e non è vero non abbiamo fatto nemmeno niente
Noi che ne so io le potrei citare autoreferente almeno in questo caso io mi sono occupato all'inizio in tempi non sospetti
Dello stato sociale Caro Pier Luigi abbiamo fatto la dispensa di cinquanta cartelle frutto di dieci seminari con persone di alta qualità c'era capire caldi ed altri l'abbiamo mandata a tutti i segretari provinciali
Abbiamo programmato una settimana dello stato sociale del nostro Paese a fine giugno del novantasette
Ma molti non lo sapevano perché i segretari provinciali non hanno i soldi per comunicare e sapete quanti documenti mi sono arrivati a Roma che dicevano cosa avevo deciso i popolari come nostra linea all'interno di un ricettario che era stato fornito
Un documento da tutte le province italiane
E questo lo dico per col velo prego per colpevolizzare lo dico perché noi appunto dobbiamo orrenda in Tare forme forme di comunicazione in forme di messaggi penso ma dobbiamo rifare un partito moderno che appunto si interroga sulle cose non son vicino Martinazzoli sulle cose che sono accadute ma anche su quelle che non sono accadute e allora siccome abbiamo d'inventare qualcosa di moderno io credo che noi dobbiamo rispondere in forma lapidaria alla domanda che ci ha fatto Martinazzoli
E cioè se vogliamo aderire a questo gesto di rottura che rompe con le giaculatorie le liturgie che rappresentano una ragnatela dentro la quale possiamo solo morire
Per domandarci come fare per costruire questo soggetto politico che abbiamo sognato nel novantaquattro
Per riprendere quella strada io credo che il nostro compito è dire con entusiasmo io mi sento liberato cari amici mi sento innanzi ad un momento in cui sembra di risorgere
Come fare a riprendere questa strada maestra c'è noi la riprenderemo magari in un cammino lungo io sono convinto ne sono certo che ce la faremo e dunque dobbiamo rispondere con entusiasmo dicevo
Positivamente a questo appello chiedendo a Martinazzoli di stare con noi di fare da nostra guida e da custode morale per questo grande futuro che ci aspetta grazie
Verso via
Tamberi
Cari amici sono venuto qui non solo attirato
Dalla a quello che sarebbe stato l'intervento
Il Mino e che ha pienamente corrisposto alla mia tesa
Non di un gesto solo ma di una proposta
Pari alla drammaticità della situazione
Ma anche per assumere le mie responsabilità sia per il passato condividendo autocritiche circa alla sottovalutazione che ha coinvolto una larga parte del gruppo dirigente
E al momento della caduta del Governo Prodi e in certi momenti anche della situazione precedente in cui non siamo riusciti a stabilire tra gruppi parlamentari e Governo quella comunicazione quella rapporto confidente che avrebbe dovuto essere applicato a realtà già allora molto difficile ma poi debbo anche assumere diciamo una precisa devo fare una precisazione per quello che è avvenuto giovedì sia trattato di una presa di posizione di dieci senatori
Che hanno diciamo manifestato la loro propensione per il congresso anziché per una decisione rapida al consiglio nazionali io avevo già detto in un articolo sul popolo che in questo momento chi ha le massime responsabilità del partito deve misurarsi vende misurare la propria autorevolezza non già con un calcolo fatto all'interno del partito delle tessere
Ma deve misurarsi sull'autorevolezza che conserva che può conservare dopo questo logoramento di questo periodo nei confronti per il Paese nei confronti dell'opinione pubblica e da questo trarre le conseguenze sul proprio comportamento anche perché molta gente oggi drammatizza ma non non tira le conclusioni da questa diciamo premessa di drammaticità della situazione e invece bisogna esserne consapevoli in pieno e mi ha fatto piacere l'intervento del collega del napoletano Tuccillo perché in effetti il timore che percorre tutti è che i risultati del Nord possono diventare anche i risultati del Sud tra un certo periodo di tempo cioè che a un certo momento il modello di vita i modelli di vita di opinione pubblica
Del nord passino anche nelle altre regioni d'Italia e quindi non c'è un timore che può essere circoscritto e concentrato in alcune regioni italiane ma ci deve essere una preoccupazione di tipo nazionale
E ci sono le premesse per diciamo riprendere anche un discorso io a Camaldoli ieri non mi sono sentito come una specie protetta
Come un panda della situazione perché mi è parso di riscontrare in quella quota diciamo dei Democratici quella più vicina a Prodi a noi
Di riscontrare certamente delle affinità
Anche a cui de da alcune situazioni che si sono nel frattempo verifica io ho polemizzato contro certe prese di posizione di come come quella del sindaco
Del sindaco bianco
Che pretende di porre condizioni dicendo dovette accettare il bipolarismo identificando il bipolarismo con un'adesione a dei referendum
Che in realtà invece di unire il tuo due polli invece dividono profondamente un polo perché noi non possiamo aderire nei al referendum sulla caduta della quota proporzionale ma tantomeno possiamo aderire ai referendum
Pannelli anni di tipo neoliberista
E quindi credo che sarà difficile certamente sviluppare un discorso coerente rigoroso con gli amici del per i democratici però dobbiamo provarci l'errore è stato di trascinare troppo a lungo una polemica sull'identità che non era impegnativa per l'altra parte diventa impegnativa con l'altra parte si si avanzano proposte e indicazioni
E veniamo e con questo concludo alla grande omissione che è stata il tema vero della della relazione poi di Martinazzoli
E che io avevo diciamo definito così già in quella direzione
In cui di cui purtroppo il popolo non ha dato non ha dato contezza c'erano degli interventi che meritavano esso prescindo dal mio che meritavano di essere portati a conoscenza dei popolari ma questo non è avvenuto ora io ho parlato di grande omissione da parte del partito
Proprio sul fatto della elaborazione il programma che è mancata completamente se il partito e che non di cui noi riprendevamo il nome si caratterizzava per il programma Sturzo inventò al congresso di Venezia il il regionalismo che non poteva chiamare federalismo allora ma che in molti punti
Era praticamente equivalente a una tensione federalista bene come De Gasperi riprese il nome della Democrazia Cristiana dopo la vicenda del fascismo così noi dopo la vicenda del della Democrazia cristiana che si era esaurita nell'anticomunismo abbiamo preso abbiamo ripreso il nome di partito popolare ma assumendo anche un grande impegno
Questa ripresa programmatica non c'è stata
Certo dobbiamo anche prendere atto che abbiamo avuto grandi difficoltà nella Bicamerale e ci siamo trovati con continui conclude diciamo mutamenti di atteggiamento da parte dei diessini
Nel frattempo prendiamo atto mi limito a questi flash prendiamo atto di alcune novità che sono avvenute nel frattempo è fallita l'operazione Sartori e questo è un grosso chiarimento perché c'era l'opinione pubblica italiana se araba locata per due anni sull'idea salvifica della elezione del Presidente della Repubblica che però rimaneva organo di garanzia oppure Sartori si doveva passare alla Francia oggi la Francia è in profonda crisi costituzionale
La Com la coabitazione quinquennale anticipa di cinque anni la gara per la Presidenza della Repubblica
Che avrà luogo nel due mila e due e quindi costituisce un fattore di profondo turbamento della vita di quel Paese
E l'altra cosa che abbiamo realizzato nel frattempo è stato che al di là della grandissima riforma di tutta la seconda parte della Costituzione
Per quello che ci riguarda più direttamente
Cioè la caduta del governo Prodi noi abbiamo realizzato che Prodi è caduto certamente per Bertinotti per alcuni errori di previsione ma è caduto anche perché non abbiamo i mezzi che nelle altre Costituzioni ci sono per proteggere chi è al Governo è arrivato con un'investitura democratica se ci fosse stata la sfiducia costruttiva se ci fosse stata la diciamo l'articolo quarantanove terzo comma della Costituzione francese o anche l'articolo della Costituzione spagnola sullo scioglimento delle Camere che avviene su proposta del Presidente del Governo bene Prodi sarebbe ancora Presidente del Consiglio e allora questo ci deve pure ammonire che anche se delle riforme possono essere più circoscritte di quelle che pensavamo non per presto diventano meno indispensabili perché quello che emerge anche dalla dall'autocritica di D'Alema in tema di semipresidenzialismo
è che il popolo ma non il popolo italiano il popolo inglese il popolo francese tedesco vogliono sapere la sera o il giorno dopo delle elezioni chi li governerà per quattro anni per cinque anni
E noi su questo dobbiamo fare grandi chiarimenti io ho molti dissensi col concetto di democrazia d'opinione
E e di diciamo non rappresenta non non rappresentativa ma plebiscitaria della condanna che Bodrato affibbia a queste esperienze moderne di investitura popolare
Diretta del capo del governo
Ecco io credo che su questo e sarà l'occasione per una grande discussione per ridiscutere anche la Bicamerale e far capire perché non siamo riusciti ad affermare il Cancellierato nella Bicamerale io credo che sarà una grande occasione
In cui sia sul federalismo sia su altri punti
Martinazzoli potrà dare un grande contributo di chiarimento non gli oggi oscilliamo sul popolo tra prese di posizione a favore di una democrazia rappresentativa dello spoglio soletta con di una invece e di una democrazia di di carattere più di tipo contemporaneo
Concludo dicendo che non è solo sul vita me sulla Bicamerale che noi oggi ci siamo in una gara tardiva forse sul piano della politica costituzionale io dico sulla politica economica
Perché è stato abbandonato il Progetto notevoli perché è solo ieri dovevamo risentire a Camaldoli questo
Questo forte politico forte esperto di politica economica e non abbiamo invece e non gli abbiamo dato retta abbiamo acconto nato il suo progetto senza nessuna discussione
Tralascio la riforma sanitaria mai discussa in Consiglio nazionale e il resto concludo dicendo che quello che emerge con particolare forza da questa riunione è una dichiarazione contestazione di sfiducia sul tipo di congresso tradizionale basato sulle tessere che e e avvenuta atti una vera e propria delegittimazione da cui deve ripartire veramente la nuova forma partito la nuova vita del nostro partito popolare grazie grazie
Se Tamberi poi si prepara dal nuvola poi letta
Fa discorsi a Bianchi poi di livello nazionale
Io mi sono preparato un intervento scritto
Che credo risponda veloce risponda
Ad alcune delle istanze già presentate stamani delle proposte in termini abbastanza chiari superando le fin d'ora
Proposte quindi che vengono presentate da chi ha parlato stamattina come se fossero nuove ma ormai non lo sono più interni anche vendica politiche
Il titolo dell'incontro popolari adesso ricominciamo mi fa forse scopriremo il senso anche della battaglia nella sconfitta per tre mila seicento voti su seicento mila in provincia di Milano
Pur nell'amarezza di una Milano misconosciuto ricominciare significa restare per noi a fare opposizione e costruire un'opposizione di costruire l'opposizione con altri livelli gli altri livelli le altre province
C'è bisogno di una linea politica di opposizione che fate risaltava nostro diversità la sostanza del nostro popolarissimo in questi quattro anni io penso che la mia Giunta di centrosinistra
La prima con Rifondazione
In giunta nel mille novecento novantacinque forse un po'affatto dalle scelte di profondo popolarismo la centralità della scuola il quarantadue per cento per cinque anni del Bilancio speso per la scuola superiore pubblica
La formazione professionale i cento quaranta centoquarantaquattro sportelli lavoro vorrei fare incontrare domanda e offerta e così via la convivenza civile
Assicurata non coliche Rizzi ma su una politica per i giovani per integrazione sociale una cultura diffusa sul territorio come sta avvenendo in questi e così via
Son convinto che la destra abbia fatto altre scelte altre priorità del resto noi siamo stati accusati di statalismo in questa campagna elettorale di dirigismo
Di ogni cose perché sembra che ogni intervento che vada al di là dell'ordine pubblico sia sono spreco l'espressione di una soffocante statalismo
Eppure non siamo riusciti a far capire alle tornato le nostre buone ragioni febbre ormai è difficile collegarlo scelta politica e le sue conseguenze all'interno di un disegno complessivo
Non basta di contenuti
Anche le scelte politiche sono state le condizioni al momento è segno l'andamento della pubblica opinione
Ma così alla fine dalla politica se non riusciamo a far crescere una cultura critica nell'opinione pubblica difficilmente riusciremo a resistere a questo comune talkshow
Altro che teatrino di Berlusconi porterà nutro che è diventato la politici pensiamo
Nel quadro tracciato da quel genio di McLuhan alla dittatura
Della comunicazione o meglio aggiungo per averlo subito e contrastato di persona a fronte di tredici miliardi di investimenti o di giro di soldi delle sue televisioni
Con un Budget che quello che
Di fronte al dittatore della comunicazione il nuovo dittatore
Forse noi abbiamo comunicato male
Con settanta ottanta milioni di base potete pensare ma siccome lei si entrerà in buone dobbiamo difenderle attaccando chi vuole distruggere stamattina qualcuno proponeva dopo pars di lavoro come se io avessi fatto la campagna elettorale parlando di biscotti e non di quelli certo c'è stato lo devo dire la grande sottovalutazione politica di quello che per noi e per tutti anche per l'Italia rappresenta l'esperienza delle Province particolare se mi consentite dalla Provincia di Milano
La Provincia era l'unico strumento che avevamo per poter dimostrare un modo di governare divertirsi
Gli amministratori trovavano centottantotto sindaci della Provincia un alleato non una Regione centralista e padrona qual è quella di Formigoni torinese e soprattutto per l'estensione del centrosinistra altrove c'è stata una sottovalutazione
Nei quattro anni una grande solitudine non è scattata nessuna solidarietà anche da parte dei nostri soprattutto dei nostri spesso si aveva difficoltà a spiegare anche al nostro partito del nostro realizzazione e si è notato quasi un voler distinguere più che sostenere un'attività non semplice ci saranno anche state delle ragioni ma questo non ha favorito certamente nostro programma
Non parliamo poi dell'incomprensione delle valli nazionali
è mai possibile che un governo nostro durante la campagna elettorale proponga riforme sanitarie non capite da nessuno e minacci la Livorno di pensioni che poi non fa un governo che non sente il bisogno d'essere presente sulla piazza milanese
Rimando ricordo rimando all'articolo apparso sul Corriere la sera in cui denunciava il fatto che il centrosinistra aveva abbandonato Milan
Tutti a Bologna tutti a Torino
Volete che gli elettori non capiscono questi messaggi
Sono molto chiaro vorrei ricordare ancora due fatti politici
Quale idea di popolarismo autonomia è stata data da questo governo anche la legge Bassanini nella quale a fatica abbiamo ritagliato un ruolo delle Province lei pidiellini
Oppure dovevamo saperlo che noi governo avevamo gran parte delle province italiane come popolare ancora per poco aggiungo come governiamo ancora per poco molti comuni
E infine quando governavano i abbiamo rispetto per tutti e per tutte le istituzioni da chiunque siano governate su questo va dato il mio rapporto con la lega in Lombardia
Ma francamente in questi anni mi è sembrato esagerato un po'troppo consociativo quando non smaccatamente sugo quell'intervento dei nostri ministri a favore del comune di Mila
è inesistente tassativamente inesistente
Con una sufficiente sufficienza a volte incomprensibile
Il rapporto con la Provincia di Milano pavente povera cento rispetto le finanze del Comune di Milano ma importante per i contenuti le scelte l'esperienza politica in corso è da vergognarsi
Spiace la disattenzione politica delle nostre cose forse anche per questo chiediamo più attenzione alla nostra attività politica
Perché ad esempio siamo forti anche verso Roma per stabilire e dobbiamo farlo alleanze e sostegni credibili caro Mino Martinazzoli
Io so che ad esempio sosteneva lega è sembrato solo uno scambio di voti così non è ci sono dietro in me
Che me lo sono fatto in questi quattro anni ai numerosissimi sindaci della provincia di Milano
Le convinzioni che con questo partito bisogna incominciare a ragionare e noi abbiamo incominciato perdendo
Bastava un vuoto e mezzo in più in ogni seggio per vincere le elezioni
Ma abbiamo costruito un qualche cosa che non bisogna abbandonare so che stamattina io non ho trovato la strada Martinazzoli ho sentito il tuo discorso per sentito dire
Qualche cenno c'è stato ho sbagliato strada sollevate evitando per questo parla questore discorso dove essere stamani ringrazio panico Grazioli
Che ricorda le antiche battaglie brevi fatto parlare
Ma dovete ammettere che un partito ha consolidato considerato serio avremmo potuto gestire questa partita in modo da intercettare i voti che stanno sbandando e chiamati a me interessa regalano a destra per questi motivi per riscattare anche nostro lavoro
La nostra amarezza per continuare a dare una prospettiva i tanti che ci hanno aiutato nel mondo la cultura il professor Rumi
Un liberal cattolico che si è presentato la mia presentazione con la presenza del segretario di Rifondazione comunista ad appoggiare minimi appoggiato sui giornali in questi giorni insieme al professor cova ne cito soltanto due del nostro mondo cattolico oltre cinquanta della cultura del nord della nostra per nel mondo economico dove siamo rientrati a Milano e sociale dove abbiamo una funzione fondamentale abbiamo riconquistato tuttora il suo perderemo se noi non abbiamo più queste tensioni
E pensiamo solo a problemi del livello nazionale che certamente sono importanti
Secondo me questo è un ricominciare essere popolari riprendendosi discorsi personalmente ho finito personalmente
Io ho solo per le proposte
Non solo per piangere addosso dovevo fare questo commento
Perché è la verità e la vita fa anche male come fa male alla struttura nostro partito a livello anche di uffici anche quel degli enti locali che ci trattano come se fossimo all'estero da sempre no sempre a cominciare dalla nomina
Del presidente dell'Unione Province nel mille novecentonovantacinque
Dopo aver ricostruito anziché Martinazzoli nel novantatré novantaquattro con alcuni amici qui presenti dopo tanto la nostra presenza politica
In provincia di Milano lottando a difendere le fedi avendo come interlocutore Formigoni e la sua organizzazione oggi ho addosso cari amici
Che che si dedica un piccolo patrimonio
Un piccolo patrimonio
Il novanta per cento dei voti dei cinquecentosessantacinque mila voti ricevuti dal centrosinistra il novanta per cento è stato dato sul mio nome a differenza del novanta per cento dato a Forza Italia da AN per la signora Colli
Non mi interessa la signora Colli mi interessa la mia persona allora umilmente secondo uno stile che gli amici intimi conoscono sono qui oggi ho chiesto la parola per questo ammettono su questo tavolo di Mino Martinazzoli
Non so cosa voglia dire
Però questo patrimonio che è stato personificato sul mio nome
è un patrimonio di centro sinistra su un popolare che è stato il segretario del partito popolare a Milano fino al novantacinque
E che è riconosciuto tale da undici movimenti e nove partiti abbiamo qualcuno ha fatto le battute oggi parlato di troppi partiti mancava un simbolo su io credo che sia un onore dopo quattro anni passare da cinque a nove simboli
Per la coalizione che ha retto compreso Rifondazione Comunista
E per chi la condotta e questo onore è stato vanificato tre mila seicento voti ma questi cinquecentosessanta mila novanta per cento non so quanto faccia ciondoli a disposizione nostra
Di popolari lombardi
Di popolari lombardi prima che di popolari nazionali
E se non lo voglio e Lombardi i popolari milanesi prima che popolari nazionale non ho intenzione di perderlo
è un valore materiale che pochi giorni fa può diventare virtuale poi sparisce
E allora per non perderlo io credo che occorre un disegno un disegno diverso di coalizione aperta ad alleanze compreso un discorso con la lega
Che recuperi
Sulla scorta di una credibilità che viene da un progetto il consenso elettorale con candidati nuovi con persone nuove ma senza buttare via nulla di coloro che Anco battuto fino adesso se questo è e sarà per quel che vale ci sono anch'io con questo patrimonio finché dura ho deciso di costituire un gruppo d'accordo con gli amici del partito che si chiamerà aggregazione di centro sinistra in provincia e difendere questo valore
Badate questa proposta viene anche dagli altri partiti perché si sono accorti compreso il PDS che senza questa aggregazione Milano ed è finalmente perduto
Accetto
Il distinguo di Castagnetti
Sookie tutelare per chi avere attenzione da che parte stare
Forse ancora qualcuno allo schifo adesso alleato di Rifondazione Comunista qua
Se c'è questo allora bisogna ragionare a lungo quando andiamo sui programmi e quando andiamo a fare programmi che hanno un sindaco un presidente popolare garantito con un p tigri è un'età tale dare garanzie totali
Il riferimento e cioè che le classi ci vuole attenzione non siamo più succubi dell'ambiente clericale rinnoviamo più esterno perché da una parte ci dicono giustamente e siamo con loro
Che adoriamo tutelare gli ultimi scusate e nazisti si dicono tutelare i subalterni
Quando poi ci si chiede anche di fare altre cose che vanno a vantaggio forse di qualche d'un altro che non appartiene a queste categorie
E soprattutto già chiarire il discorso sulla scuola che c'è costato molti voti che sono andati al nostro vecchio simbolo glorioso che invece di andare al museo è stato strumentalizzato dagli uomini di Buttiglione ambigui come al solito
Bisogna aggregarsi
Ho finito Presidente aggregarsi il centrosinistra chiamiamolo così
Rapportarsi con la lega
Bisogna portare a Roma al congresso una Lombardia coesa unita come popolari pretendere e ottenere ruoli e posizioni che tengano conto di queste peculiarità se questo avviene ci sono anch'io oggi
Non dobbiamo curarci troppo certamente dobbiamo anche occuparci di problemi nazionali ma prima dobbiamo guardare in casa perché altrimenti non si può più recitare quell'Adagio toscano
Che diceva e che dice che chi ha il grano non ai sacchi perché caro Presidente Martinazzoli carissimo meno noi non abbiamo più il grano non abbiamo più i sacchi grazie erede grazie vola poi letta
Credo che a questo della giornata vada anche dato un ringraziamento a Buizza e ai segretari provinciali che hanno permesso un incontro come questo
Liberando anche molte energie e aggregandoci non c'è dubbio attorno a ciò che per tutti noi Martinazzoli esprime già io credo un obiettivo Ceraso raggiunto quello di porre in modo evidente che l'encefalogramma dei lombardi i popolari lombardi non è piatto e questo come dire è un segnale che comunque indica un elemento già acquisito ma al di là di questo mi pare e devo scegliere evidentemente alcuni solamente alcune sottolineature
Data allora tarda ecco io credo che alcune note poste questa mattina di fatto non siano definitivamente superate anche dal dibattito forse appesantito un po'dal pasto del pomeriggio sia la tentazione
Di non percepire la differenza
Anche tra noi tra voi qui
Tra chi pensa che questo dopo elezioni o questo tempo sia siti straordinaria amministrazione
E chi invece percepisce come stamattina ci è stato proposto che il problema vero è quello che non potremmo esserci più
Ecco io credo che
La percezione andare a casa con questa percezione
Che il problema non l'abbiamo
Superato ma eventualmente l'abbiamo solo come dire accennato credo che debba rimanere una ansietà debba rimanere un qualche cosa che ci lascia inquieti perché se andiamo a casa tranquilli
A mio parere rientriamo in una sindrome oggettivamente pericolosa
E questo direi e tanto più rilevante tanto più importante rispetto ad una società che mottetto in molti che non riusciamo sempre a percepire nella sua frammentarietà e lasciatemi dire la sua anche
Volubilità
Rispetto ad una immagine che spesso si presenta sovradimensionata sopra affascinata e affascinante
Con la quale però dobbiamo misurarci perché noi vediamo le difficoltà di correlare acide di parlare rispetto al frammento
Ma come potrebbe essere diverso a questa realtà in questa società in un contesto che definiamo di pensiero debole di lavoro flessibile
Di affetti instabili di colori multietnici di profughi allo stesso tempo disperati ma con la voglia di vivere
Di promesse politiche questo ci riguarda così troppo spesso lontano da realizzazioni
Ebbene allora all'interno di questo discorso permettetemi solamente due accenti
Come gruppo regionale
Un anno e mezzo fa abbiamo lanciato in molti Cerrato dà soddisfazione anche di acquistarlo io spero anche di leggerlo
Abbiamo pubblicato una riflessione intitolata siamo al capolinea cattolici in politica
Se volete con qualche ironia qualcuno ci ha anche detto invece dell'interrogativo ponete ci il punto esclamativo rispetto al capolinea ci siete definitivamente arrivati
Ebbene ma visto che anche Martinazzoli stamattina c'ha posto questo filone che non è l'unico ma così lo sento vicino ecco io credo che
Ci sono degli elementi nuovi rispetto a questo tema dell'ispirazione cristiana ad esempio è difficile esprimere una forma di rappresentanza rispetto ad una realtà composita che però non vuole essere rappresentata e questo è un elemento nuovo rispetto ad un passato e un elemento in cui allora il discorso dell'ispirazione
Va più che declamato va assunto perché nel momento in cui invece lo Declan mi amo pone un elemento di irritazione
Così come mi pare che oggi più che mai tema dell'identità non debba essere indicato come una formula ed una definizione ma piuttosto come un progetto che si fa programma che addirittura si definisce come ricerca in progress in una avventura
In questo senso io credo che rispetto anche al nostro mondo differimento almeno quello più immediato quello culturale cattolico
Il problema e l'esito di queste elezioni col fenomeno Bonino non possa non porre dei problemi
Che a noi interessano dal punto di vista così dal risvolto politico ma pone dei problemi in modo più esplicite all'interfaccia dal punto di vista ecclesiale
Allora in questo senso è continuando su questo filone è come fare in una proposta aperta laica però credo che vada effettivamente riavviato un procede solo direi indicare una capacità di riaggregare edili aggregarsi a partire non dico esclusivamente va a partire dall'area cattolico democratica che sta nel centrosinistra e in questo senso io credo che proprio come tanti fra noi
A partire dalla loro appartenenza ecclesiale hanno sostenuto il pluralismo politico dei cattolici non può aprire oggi non vedere quali sono i rischi posti da una frammentazione
Proprio rispetto anche al discorso del andare al di là di quello che può essere un'appartenenza culturale questo a mio parere vuol dire procedere in uno sforzo e insisto uno sforzo che porti ad una riapertura del rapporto con Prodi
Anche se l'obiettivo come ricordava qualcuno oggi è oggettivamente più difficile rispetto a quanti anche a quello che era anche per quanti fra noi lo proponevano alcuni mesi fa
Testimonianza di questa aspettativa di questa attesa
Lo si è registrato anche attraverso le lettere che abbiamo ricevuto con il nostro mensile noi popolari e che a differenza di quelle del popolo abbiamo pubblicato io non penso che il popolo non abbia ricevuto come dire delle istanze non abbia ricevuto delle indicazioni di preoccupazione
Ecco
Era c'era un'avvertenza c'era un avvertimento perché perché nella volta precedente tutto sommato andando a votare con un solo voto
Si votava
Popolari Prodi e Ulivo e tutti noi andavamo a casa contenti
Il fatto di dover in qualche modo scegliere distinguere ha lasciato un livello di amarezza che effettivamente non può andare oltre se non riducendo ci all'inerzia
In tutto questo ritornando un po'anche qui alla prospettiva di questa mattina le c'è un elemento su cui noi dobbiamo essere molto come dire
Sinceri con noi stessi
I tempi dell'adeguamento i tempi del cambiamento
Non ride non li definiamo noi non possiamo dirci tutto il tempo di cui abbiamo bisogno
Perché il nostro elettorato ma credo anche molti qui fra di noi e quello che vogliamo vedere eh di qui a domenica prossima
Di qui a domenica prossima insisto si si costituisce a partire anche da questa nostra iniziativa
Tende elementi di discontinuità che ci possono portare a sperare nuovamente
Perché se il discorso fosse solamente qualche accomodamento di facciata nel prossimo Consiglio Nazionale io credo che molti tra di noi che sono qui
Anche per controllare qual è l'esito del loro voto dato ai popolari non più di quindici giorni fa entrerebbero in una situazione di fibrillazione
E di tempi lunghi ai quali non reggerebbe in questo senso io credo che la proposta di Martinazzoli questa mattina su una proposta sicuramente rilevante interessante in questo senso per il fuoco che da questo punto di vista posso esprimere non per quello che posso indicare come indicazione ad un impegno ebbene io a questa proposta
Aderisco e credo di dare e intendo dare io mi impegno perché ci sia una possibilità di superamento di questa situazione di stallo
Che oggettivamente ingeneroso nei confronti di quanti ci sono anche impegnati a livello di base anche in questa scadenza difficile grazie
Grazie da Nicola se una proposta di
Chiudere qui il dibattito
Passando alla lì Martinazzoli previa lettura del documento
Che tutti i segretari provinciali che sono qui convenuti che non sono solo segretari provinciali
Del nord del paese ma sono segretari provinciali del Partito popolare che vengono un po'dappertutto hanno sfilato come sintesi della relazione e del dibattito che pongo in votazione
Il partito noi popolari
L'intervento villetta era previsto lui l'ha rinunciato Massi richiede di intervenire letta può intervenire
Guardate la mia
La mia non è una forma di di vanità semplicemente la considerazione del fatto che tra i nostri difetti ce n'è uno la sterilità
Nel senso che non siamo molto bravi a analizzare a discutere tra di noi tutto eccetera
Poi però e quando c'è da andare a stringere abbiamo sempre grande difficoltà lo abbiamo fatto oggi una cosa
Di grande livello credo io mi mi associo anch'io al ringraziamento a Dante perché questa iniziativa che ha fortissimamente voluto Luís non adesso se ne parlava già molto tempo fa quando qualcuno di noi intuiva quello che sta per accadere
Credo che abbiamo avuto la fortuna di avere delle indicazioni importanti io ne apprezzate molte
Una in particolare l'ho apprezzato moltissimo non tocco quelle di contenuto sono anche se molto importante perché voglio semplicemente chiosare in due minuti ma una mi è piaciuta moltissimo di Mino e secondo me sta tutto lì il nostro problema
La rimozione del novantaquattro sostanzialmente cioè la rimozione del passaggio dalla democrazia cristiana al Partito popolare e l'aver fatto del Partito popolare la caricatura della democrazia cristiana cito le parole
Di meno perché le condivido in pieno e devo dire che questo la considerazione di questo aspetto
Da un certo punto di vista rende ancora più grave il nostro problema perché unisce in questi anni un po'di corresponsabilità che tutti abbiano
Nell'aver nel non aver capito che
Il ritorno al governo quasi immediato
Tra il novantacinque e il novantasei
Non voleva dire che i motivi per cui si era passati dalla DC al Partito Popolare erano motivi che erano stati rimossi
Ma che quei motivi erano motivi ancora più gravi e importanti
A me colpisce ci sono anche aspetti immaginifici proprio di icone di queste di questi fatti quest'aspetto
La sede di piazza del Gesù è una una stupidaggine forse School sul permettetemi se mi ferma spetti piccoli
Il continuare a pensare che noi siamo
De Gasperi dall'altra parte c'è Togliatti o che non siamo Moro dall'altra parte c'è Berlinguer e quindi la questione del Presidente della Repubblica dette in tre parole questo
E io credo che invece noi dobbiamo superare questa spetta la dicevo prima questo
Questa provocazione è che non è una provocazione ma credo sia un per tutti noi un atto di
Dover per capire i motivi per cui facemmo quel passaggio allora capire se non è troppo tardi adesso
Io non credo che sia troppo tardi credo che possiamo riprendere un filo e capire che noi dobbiamo costruire un partito popolare italiano che non è la caricatura della DC è un partito nuovo
Come tutti i partiti nuovi sì costruisce attorno a concetti idee Effetti aspetti persone
Che sono persone che hanno
Una storia da dire per quello che propongono oggi
Le cose che abbiamo detto stamani sono cose in parte diverso dalle cose che abbiamo detto in questi anni ecco perché io ritengo importante quello che abbiamo fatto stamani dicevo prima la sterilità anche questo fa parte un po'dei nostri difetti ecco perché io credo che sia importante invece ci siamo detti le cose credo che su molte cose ci siamo capiti su queste facciamo le sedimentare il documento le fa sedimentare
Che cerchiamo di essere efficaci in quello che dobbiamo fare l'efficacia vuol dire che decidiamo decidiamo di andare in una direzione
Credo che
Il concetto centrale della degli aspetti finale dell'azione di Mino fosse quel ragionamento sullo stato di eccezione
Prendiamoci tutti il senso di che cosa vuol dire questo stato di eccezione
Lo stato di eccezione in due parole vuol dire che
Il senso della nostra situazione della risultato elettorale non deriva da un documento o da una decisione della direzione nazionale o del Consiglio nazionale perché gli elettori contano di più della direzione nazionale del partito popolare
Degli elettori
Che gli elettori hanno parlato il tredici di giugno hanno parlato in modo assolutamente inequivoco è un partito che oggi è un partito che cerca di muoversi secondo metodi di comunicazione ma non comunicazione in senso disposto proprio di entrare in contatto con le persone un partito che cerca di essere
Al cuore
Prende atto
Così come noi abbiamo fatto anche oggi fa delle proposte proposte di contenuti di forma partito di alleanze
E anche di metodo col quale uscire da questa vicenda perché non ci stiamo anche qui avvitando attorno alle procedure il Consiglio nazionale
Oppure il congresso nazionale chi dice congresso nazionale perché così discutiamo meglio allora vuol dire andare a fare le sezioni Comuni le Province
E con quale con quale regolamento congressuale me siamo una cosa non lo so insomma non sta né in cielo né in terra lo dico sinceramente e non lo dico per assenza di rispetto nei confronti della
Nostra base del partito
E non lo dico per assenza di rispetto nei confronti della democrazia interna dico che noi rischiamo di morire di queste cose
E allora noi oggi credo siamo in condizione di dare un segnale significativo forte
Che io trovo in un
Non stupefacente non stupefacente sintonia con molte cose dette ieri a Paestum
Segno che esiste
La possibilità di indicare una strada sulla quale camminare sulla quale costruire subito dopo essere usciti da queste difficoltà qualche cosa
Che sia il riprendere quel filo che abbiamo interrotto nel novantaquattro
A Paestum c'è stata questa riunione ieri in cui c'era molto molto del del nostro partito delle regioni del sud
Molti sindaci molti presidenti di provincia come qui
Molti deputati
E lì alla fine è venuto fuori la necessità di uscire da queste difficoltà
Sapendo quali sono gli errori che abbiamo fatto ma anche indicando alcune alcune prospettive io le dico in in schemi che anche qui scusate mila la sinteticità penso che me la nella perdonerete
Noi dobbiamo costruire una proposta politica che sia chiaramente su due livelli un livello elettoralmente
Concorrenziale con forza Italia e politicamente sulle politiche
In alleanza competitiva con la sinistra
Noi dobbiamo riuscire a concretizzare questo che posso amare uno slogan ma che l'unico modo per noi per essere politicamente a giocare il ruolo che ci compete e soprattutto cosa che non è secondaria e di conseguenza per evitare che Berlusconi e Fini vincano insieme le prossime elezioni
Politiche
Perché su questo se noi non facciamo niente lasciamo e assecondiamo la deriva che abbiamo davanti
Noi abbiamo davanti a noi la costruzione di un partito popolare o meglio la costruzione un partito colare Carrie diventerà sempre di più il piccolo partito cattolico
Cattolico solidaristica che quindi stanno al centro sinistra
Che parla solamente a un pezzo piccolo della Società italiana e che come tale non riesce non riuscirà a essere altro che subalterno ai DS come parte oggi siamo e che soprattutto non riuscirà a convincere un elettore che sia uno che il voto nei confronti di Forza Italia è un voto che non serve al Paese e guardate benessere esplicite è lì che dobbiamo giocare la partita Elli che la dobbiamo giocare a me piaceva anche qui il riferimento che Mineo faceva sulla sullo schema acquisito centro sinistra eccetera
Non è che c'è i DS che danno i ruoli alla fine attorno si cerca di questo è uno schema che non regge Berlusconi e Fini
Berlusconi e Fini che vinsero le elezioni del novantaquattro
Allora non abbiamo corso un rischio grandissima abbiamo fatto correre al Paese dopo il novantaquattro rischio grandissimo
Perché quel governo era un governo non sono convinto pericoloso per moltissimi aspetti
Però era nato attorno a alcune fondamenta che hanno franato oggi questi stanno preparando
Le elezioni del quando saranno
In un modo con fondamenta solida
Perché che Forza Italia oggi sia un partito che sta al centro che sta dentro Circuiti europei più di noi
Che sta intessendo un reticolato di rapporti che ha imparato vicenda Bologna anche come si fa a esprimere candidature che piacciano
Che ha marginalizzato Alleanza Nazionale
Questi stanno costruendo un percorso politico
Di prospettiva
Che li porterà se non facciamo niente a vincere le prossime elezioni e a governare per cinque anni perché non stanno facendo oggi gli errori che fece l'allora e che fecero sì che si poté tornare indietro evitare che questa cosa andasse allora qui sta la nostra responsabilità stanno voi giocare la partita quando io parlo di questo termine che non piace la seconda gamba dell'Ulivo dico questo che noi dobbiamo assumerci la responsabilità noi popolari di aggregare attorno a noi
Di costruire un percorso politico che sulle politiche sui temi riesca a far dire al cittadino italiano che esiste una possibilità di scegliere a togliere voti di là
Togliere voti di là e riuscire a ottenere consensi attorno a quello che noi siamo veramente a me l'altra cosa è piaciuta questo ricco ritorno perché noi ci chiamiamo Partito popolare italiano e non democrazia cristiana
Perché c'è stato un problema eccetera eccetera perché la democrazia cristiana degli ultimi anni è stato un partito che non è cascato
Soltanto così Tangentopoli è stato un partito che aveva in sé dava l'idea
Suo alcune politiche essenziali di atteggiamenti per esempio di statalismo di centralismo che oggi devono essere per noi esattamente l'alternativa delle nostre proposte ragionamento sull'autonomia
Ma sulle libertà quello che diceva Bonfanti prima lo riprendo la capacità nostra di parlare di queste cose sui temi di programma
Non la voglio fare lunga ma dico che questo deve essere il percorso che noi costruiamo con un partito
Nel quale riusciamo innanzitutto a considerare che il tema dell'ispirazione cristiana è un tema che va declinato in forme diversa rispetto al passato
Perché tutto ragionato sull'identità l'abbiamo fatto in molti interventi c'era io condivido gran parte delle cose che sono state dette
Ma non è che diciamo non dobbiamo avere un'identità questo sarebbe da
Ma noi diciamo che l'identità del popolarismo è un'identità che si concretizza che sin vera
Nelle cose che proponiamo e sulle quali chiediamo un consenso non esiste la carta d'identità sulla quale l'importante è tenerla sempre più alta farla vedere tirarla sulla testa con la col del delle persone e questo ci consente di perché questo non c'ha portato da nessuna parte non solo ma sulla base di questa identità
Dire a tutti quelli che ci stanno attorno che noi vorremmo che morissero politicamente
Perché così noi meritiamo il consenso che è quello che va in parte abbiamo fatto in questi anni anche queste anche con Prodi anche con Prodi con tutte le responsabilità che ma la logica di dire
Qui c'è un'area del venti per cento
Questa è del venti per cento non ce la conquistiamo non per quello che facciamo e per come aggreghiamo ma ce la conquistiamo se per selezione naturale uccidiamo tutti quelli che ci stanno attorno e che competono attorno a quella alla quella naturalmente verrà da noi
Non è così quell'area va a vota Bonino vota vota altre cose perché non è più questo schema di appartenenza rigido che abbiamo
Davanti anche questo sia credo debba essere un tema l'allargamento delle nostre porte
Nemmeno spesso c'è spesso qualche volta mia
Punzecchiato suo ragionamento sull'Ulivo
E io lo voglio voglio spiegare un motivo un motivo per cui io sono stato
E sono adesso un po'più per ricordo che peraltro un entusiasta di quella stagione
Del novantacinque del novantasei perché quella è stata una stagione in cui non lo so qual è la vostra speranza vi dico la mia esperienza personale
Da un Periodo nel quale
La vita politica parlo di quella periferica era una vita politica segnata dalla burocrazia di partito
Direzioni provinciali documenti comitati provinciali il modo con cui le diverse aggregazioni interne si trovano d'accordo eccetera estenuanti mediazioni liturgie parole discorsi linguaggi
Ha un modo in cui nei Comitati Prodi della prima ora diciamo ci siamo trovati abbiamo fatto aggregazione politica in cui poteva venire anche chi non era professionista di tutte queste liturgie tutte queste cose perché innanzitutto c'era un possibilità di partecipazione
La scusate l'espressione per capirci spot oggi la gente non è più in grado di fare politica uscendo ogni sera la casa noi dobbiamo offrire forme di partecipazione che siamo diverse
Noi siamo abituati invece ha una storia nostra di selezione naturale dei nostri leader attraverso anche i nostri leader periferici attraverso anche la capacità di resistenza chi fa più riunioni la sera dopo cena vince e se uno perde perché per tre settimane sarà problemi suoi personali
O di lavoro qualunque altra cosa quello è un motivo per via
Da parte questo non è in grado
Con questa roba qui ne abbiamo fatto un po'ottima selezione naturale devo dire purtroppo assolutamente eccessiva il problema nostro è quello di creare forme di aggregazione di vita di partito che siamo a forme in cui può venire la gente tra virgolette normale
Come furono i Comitati Prodi poi li abbiamo abbandonati ed è stato per tutti un errore ma all'inizio quell'esperienza è stata bella per questo motivo e ha creato quella forma di partecipazione che ha portato alla vittoria ai successi allora l'idea della forma partito sulla quale noi dobbiamo lavorare questa concludo
Dicendo che su queste cose io mi aspetto che le scelte che ne facciamo adesso e possiamo scelte forti diciamo all'altezza della sfida che oggi ci siamo date io credo che lo stato di eccezione posso essere la parola che non ci prendiamo come parola
Di impegno io quando dicevo prima consiglio nazionale o congresso
Noi diciamo no al congresso perché è lontano e perché fatto di un cadenza aria di tempi che sono cadenzare o che non va bene
Il Consiglio nazionale venerdì
è lì è molto semplice o Marini si dimette oppure il Consiglio nazionale farà una discussione e niente di più
Io credo che noi dobbiamo prendere le parole di Mino potremmo dire che la proposta e la proposta nostra una proposta di fare un momento eccezionale immediato oltre il Consiglio nazionale nel quale discutiamo su quale deve essere
Il futuro del Partito popolare anche in termini di nomi
Perché poi c'è anche questo nostro problema sempre a di fu di Cinzia parlare dei nomi cose che invece dobbiamo un po'superare
Un'Assemblea un'assemblea straordinaria
Sulla linea dello stato di eccezione che mette insieme i sindaci i nostri sindaci i nostri presidenti di Provincia ora su questo basta mandare una lettera una che c'è bisogno di fare assemblee
Locali basta individuare qual è il corpo che rappresenta oggi può rappresentare in tempi stretti però due settimane non di più tre settimane
Un'Assemblea del straordinario del Partito popolare e proporre che lì si vada a discutere
In linea aperta tra linee tra candidature e che sia arrivi a una decisione in tempi i più rapidi possibile l'impressione che ho avuto da ieri è l'impressione che non esiste per essere chiari un Nord progressista e un Sud un Nord progressista e innovatore un Sud conservatore sulla nostra economia avuto l'impressione che esista la consapevolezza dappertutto
Che ci sono delle cose da salvare ma che ci sono delle cose fortissimamente da innovare
Credo che oggi venga un messaggio fortissimo il fatto che meno seri sceso in campo su queste cose credo che sia una garanzia è anche un messaggio mediaticamente molto importante allora
Io dico prendiamo atto di questo
Tiriamo le conseguenze di questo ognuno di noi faccia la sua parte la faccia pienamente la faccia pienamente nelle sue Province come abbiamo detto perché se no per tutto questo non ha nessun senso
Andiamo a Roma al consiglio nazionale di venerdì e Disabato una proposta che si aprono all'approvazione ancora che sia una proposta forte su queste tesi dopodiché io son convinto che sulla base della forza oggettiva di queste tesi non troveremo la soluzione migliore possibile di questo ne sono arciconvinto se da parte di una di una c'è la capacità di fare qualche passo indietro e qualche passo avanti io ringrazio Mino Martinazzoli a fare il fatto che fa
Dopo invece lettura
Nel documento che viene posto in votazione dal quale si chiede l'approvazione
Noi popolari riuniti a Brescia
Consapevoli della eccezionalità del tempo che stiamo vivendo ed in particolare della situazione del Partito Popolare Italiano decidiamo di dar vita ad una nuova esperienza della forma di partito che si qualifichi per i contenuti programmatici e per l'organizzazione federale
Noi popolari condividiamo la relazione di Martinazzoli
E approviamo la proposta di scelta esemplare coraggiosa
Che superi l'angustia degli apparati che riporti il popolarismo nel cuore della società italiana
Gli organi locali con il più largo coinvolgimento possibile
Adotteranno autonomamente le determinazioni conseguenti entro il trenta luglio
Dandosi appuntamento entro settembre per proseguire il cammino costituente
Dall'applauso ritengo che il
Documento sia approvato ma per maggior verifiche chiedo di alzare la mano coloro che sono favorevoli
Scritto
Voi popolare condividiamo la relazione di Martinazzoli
E approviamo la proposta
Di scelte se il tese Amblar di scelta esemplare coraggiosa che superi l'angustia degli apparati e riporta il popolarismo ancora della gente tasse fa italiana
Gli organi locali
Con il più largo coinvolgimento possibile adotteranno autonomamente le determinazioni conseguenti entro il trenta luglio
Questo documento che è stato redatto da tutti i segretari provinciali qui presenti che viene posto in votazione chi è favorevole per cortesia
Chi è contrario
Prego
L'onorevole Risari
Soltanto una parola allora va bene che noi approviamo un documento oggi abbiam detto tutti dobbiamo approvarlo se possibile con la grande consenso m'è parso di capire che non è chiara una una una cosa l'ultima l'ultima cioè noi abbia dichiaro chiediamo oggi almeno io ho capito questo
Chiediamo oggi
Di proseguire nell'intuizione del novantaquattro nel progetto che il fuggi Mino Martinazzoli
Prendendo atto dell'errore che abbiamo fatto
Cioè di dar vita ad un partito muovo rifacendo le stesse cose di un partito da
E quindi noi oggi decidiamo dissi oliere quella forma di partito vecchio per dar vita ad una costituente del partito nuovo e chiediamo la generosità
Un vostro una persona di Brescia di novant'anni mi disse dovete avere il coraggio di essere generosi ed essenziali
Noi chiediamo oggi ai nostri segretari provinciali che hanno fatto bene di essere generosi fino in fondo
E siccome il loro sono oggi l'apparato anche in positivo
Di essere generosi nell'offrire di mettere a disposizione dei popolari il loro mandato e poi insieme ricostruiremo il partito nuovo
Scusate
Lombardi brevemente FERS un minuto
A pesca
Io io capisco che
Scusate
Io capisco che non possiamo non possiamo aprire un dibattito adesso evidentemente su un testo che hanno steso che hanno steso i responsabili provinciali
Ho detto capisco che non possiamo per adesso la discussione sul testo che è stato redatto dai responsabili provinciali
Però a difesa di quel testo a cui non ho contribuito a cui non ho speso neanche uno di che io non ho partecipato dico due cose che vorrei che voi consideraste affondo Lula
In assoluto contrasto quello che sto dicendo con intervento di risali
Nel documento è scritto esplicitamente che noi approviamo integralmente ci riconosciamo nella relazione di Mino Martinazzoli
In questo in questo a mio avviso c'è non solo questa proposta dello scioglimento ma assai di più e cioè tanto per essere chiari un
Una una descrizione di come il partito potrebbe se il problema nostro
Vi soddisfa e ci soddisfa si esaurisce in questa sala e chiaro in questa sala assolutamente libere padrone decidere quello che crede
Se noi abbiamo anche un po'di preoccupazione
Per quella parte di partito che qui non c'è ma che simpatizza con nuovi letti è arrivato a sostenere che anche a Paestum uscivi Circle cose analoghe io non c'ero e di conseguenza non so se sia vero o no
Quello di cui posso dare assoluta testimonianza che in Piemonte di cui mancano molte delle persone in questo momento c'è sicuramente questa adesione
Ci sono sicuramente in moltissime province moltissime Regioni dal Sud al Nord Italia che si riconoscono nella nostra volontaria scelta politica di oggi
Noi non possiamo vincolare udì approvando lo scioglimento entro il trenta di luglio per persone che non hanno partecipato alla nostra riflessione
Il fatto all'ora di lasciare l'autonomia di scelta a questi organismi permette a tutti coloro che lo vogliono fare di farlo ma anche a qualcun altro che vuole approvare il documento che vuole riconoscersi in questo documento di poter arrivarci magari in un tempo un po'più lungo con modalità un po'diverso
Siamo
Scusate
Il documento così come contiene tutti questi concetti l'organizzazione federale
Il cammino costituente del partito l'autonomia delle realtà provinciali quindi io propongo di sottoporlo a votazione così come perché fa sintesi giusta ed equilibrata e dalla relazione e del dibattito
Chi
Da atto della piena approvazione del della relazione di Martinazzoli lo rileggo altra parte dal per favore non approvato
Approvato la parola almeno per le conclusioni
Scusate
Anche per evitare equivoci chi è favorevole altri la mano
Chi è contrario alzi la mano
Due contrari chi si astiene
Tre astenuti il documento è approvato
Parola Martinazzoli
Io credo invece che non c'è
Niente di preoccupante in questa
Libri il azione conclusiva
Niente di preoccupante se però
Tutti quanti dal più almeno quelle che vorrebbero una parola in più
Quelli che temono che ci sia scritto
Piccoli non come Bechelloni
Siamo venuti qui sapendo che mettere d'accordo le persone difficile
Che non possiamo
Far coincidere fino in fondo fino all'ultima virgola i nostri personale pensieri
Ma che fare politica significa scegliere il di più che ci mette assieme
E che conta assai a mio avviso di più onorare fedelmente
Una cosa che scriviamo che decidiamo che approviamo
Piuttosto che non le in fasi di cose ulteriori che poi non fossimo capaci
Dirò più avanti ancora su questo argomento sia pure in una replica che
Ha un obbligo di concisione di verità e di brevità anche per rispetto ai tanti amici che hanno fatto tanta strada per venire qui
E che vorrei a mia volta ringraziare
Chi era chiamato questo incontro non era certo
Di trovare ascolto
Aveva l'idea che un'inquietudine che lo possedeva fosse un'inquietudine diffusa fosse condiviso
La consapevolezza di un punto cruciale
Nella nostra vicenda dalla nostra esperienza politica
A me pare che la vostra presenza qui così numerosa così significativa così paziente
E così ricca di contributi si
Una risposta
Che in qualche misura non ci appaga ma che ci rasserena un poco
Luigi Castagnetti sarà che ogni tanto l'acconto
L'aneddoto di quel senatore che un contratto Giorgio dall'esperienza parlamentare era un personaggio
Gradevole autorevole
Che era un poco perseguitato dalla non meno di molestare sia pure gentilmente le Pulzella che trovava in ascensore in una legislazione diversa
è un giorno quando sono entrato insufficiente confidenze gli ho chiesto se era vero
E lui mi ha risposto è vero ma purtroppo non so più perché lo faccio ora
Questo è stato
Questo è stato devo confessarlo
In questi anni di una mia
Cercata lontananza per la verità
Più una una distanza che una lontananza
Dalla passione politica
Credo fra l'altro di tanto in tanto creando un rispettabile fastidiosi
Di aver espresso delle opinioni su tante questioni che avete
Alle certo anche qui nel vostro confronto
E mi sono indotto tra l'altro a concludere che alla fin fine
In questa condizione così florida
In questo tempo di un cambiamento così veloce che si riesce spesso soltanto di inseguirlo anziché ad interpretarlo
Avere ruoli non è mai non è poi così importante
è importante avere autorevolezza avere ascolto
Avere libertari coraggiosi giudizio critico questo è importante e questo in qualche modo è adombrato nel documento nella linea interpretativa
Che abbiamo dato del nostro incontro di oggi
è stato molto ricco dicevo prima dei contributi almeno a me apparso così
E quindi ho ritrovato in larga misura le ragioni del perché lo faccio moderatamente lo faccio
Ma vorrei nella conclusione dell'incontro stare su quasi soltanto su un tema solo anche se
Gli spunti di riflessione politica generale che sono state offerte da molti amici penso Castagnetti lombardi tutti quanti
Sono importanti non possiamo
Considerarli poco significativi di nuovo
O non considerare che questo incontro che l'introduzione il dibattito ci serve a questo avere memoria di quello che abbiamo detto di quello che abbiamo ascoltato
Ti serve anche per l'avvertimento che Castagnetti e ci ha dato
Per non essere
Troppo convinti che l'impresa
Sia probabile è solo possibile certamente non necessari
Castagnetti diceva questa mattina badate che fuori di qui
C'è qualcosa di refrattario che ci riguarda
I conti delle aree metri spietati stanno lì a dire che siamo
In mezzo alle donne e gli uomini che camminano nelle nostre città e nei nostri Paesi assai pochi
Una minuscola rappresentanza
Narducci assai fioccano
Oserei dire per tanti aspetti una luce senza Lampasona
E quindi dobbiamo sapere che il cammino non è scosceso che esigere esigerebbe
Uno straordinario tributo di generosità di amicizie
L'amicizia non è
Una parola abusata nella politica
E né più né meno la condizione il presupposto perché possono essere portata a compimento delle impresa politiche
E anche questa difficoltà di amicizia ci portiamo dietro
Storie risalenti lontana biografie
Che appesantiscono
La limpidezza l'innocenza del nostro dialogo
Quindi anche per questa ragione bisogna sapere
Chiedeva un viaggio difficile
Perché esige nonché cambiamo le persone me che cambia un po'la testa ciascuno di noi
Ex è difficile
Sono state dette cose sul tema dell'intensità del progetto che solo
Per un aspetto intendo sottolineare perché questo è importante almeno questa è il riga misura
La mia riflessione la mia rilettura di Sturzo in questi anni
Ha ragione chi ha detto qui
Che la parola della solidarietà
Non è quella che ci descrive
La parola della solidarietà è una delle ragioni del nostro e essere politicamente
Ma il nostro stigma la nostra cifra
è più che mai se leggiamo Sturzo la parola della libertà
Ha ragione Bonfante
Almeno ragione quando
Utilizzando questa parola
Ci spiega che su altri lidi la libertà dei moderni potrebbe prosperare
Su quelli di non c'è la libertà dei moderni
C'è soltanto una vulnerabilità una inermi tagliato alla persona di fronte ai grandi poteri della tecnica e dell'economia che sono nel mondo di oggi più poteri più forti del potere politico
Questo è un dato che si evoca incanto
Quante volte abbiamo spiegato che essere un partito di ispirazione cristiana voleva dire una cosa molto semplice molto umile
Se volete molto banale
Voleva dire che eravamo e siamo gente che crede che la politica conta ma che sa che la vita conta di più della politica questa è l'ispirazione cristiana
E noi sappiamo che la vita a che fare con i poteri politici
Ma che fare anche con la forza dell'invisibilità di ad altri poteri
La persona della quale parla la nostra tradizione non è un qualcosa di astratto sono le persone reali le creature vere
Che vivono e soffrono sullo splendore sul dolore della terra
Questo ci riguarda
Questa fu la ragione per la quale siamo stati in campo resistenti e vittoriosi contro il troppo dalla politica
Metà di questo secolo usurpato dalla pretesa dalla politica di essere essa una risposta totale alle domande alleanze della umanità nella sua vita concreta e reale
E questa è la ragione per la quale è nostro dovere il capire come facciamo a rimanere in campo contro il niente della politica
Niente dalla politica così come il troppo dalla politica e comunque un'insidia è un'offesa alla nostra libertà
Quale interpretazione della libertà
Non la libertà del rapporto del cittadino solitario nei confronti dello Stato
Ma le istituzioni della libertà le istituzioni sociali della libertà questa è la modernità nostra
Questo è l'unico talento che abbiamo da mettere in campo e da spendere ci siamo capaci di non dispetto
E questo allora riguarda il modo di essere di una società come ci è stato ricordato che per la verità tende alla frattura
Tende ad assecondare umori tendi adesso il riluttante rispetto a un progetto che avviare come finalità
Non c'è ragione di usare linguaggi diversi da quelli che appartengono al nostro lessico familiare quello che noi chiamiamo il bene comune che badate ancora una volta non è una è astratta equazione
Ma è la capacità che abbiamo che dissi io è un livello di vita sociale
Nel quale tutti i destini tutte le sorti in qualche misura si sentono riconosciuto l'idea insomma che dovremmo cercare di convincerci noi per primi di più
E di convincere gli altri che le nostre vite singolare sono più persuase più appagata accessibili giurano sulle vite programmi
Il nostro Gabriele Calvi che scrive cose che dovremmo leggere un po'meglio un po'di più un po'più assiduamente dovremmo ringraziarlo per questo
Si manda ogni tanto dei messaggi per la verità agente di oggi
Tranne quelli che purtroppo tanti ancora che stanno sotto un livello di decente possibilità di città non sono mica contenti
Non sono felici
Quindi altro che soltanto la economica
C'è un tema dalla nostra sicurezza per la nostra sicurezza nel presente della nostra sicurezza di futuro ci sono temi sui quali le nostre parole possono ancora essere riascoltate
Se tuttavia hanno l'accento della sincerità e del coraggio dunque il partito della libertà no nel partito liberale giornalista radicale che ci viene ammannito anche in questi giorni
Se immaginassimo possibile per noi
Anche se abbiamo fatto un buon lavoro per renderlo possibile che l'eredità di questa tradizione
Potesse davvero essere assunta da Forza Italia potremmo dire che avremmo tradito in una maniera per una misura imperdonabile
Vince il plagio Necci
Chi sono il padre di Forza Italia tutte
Sturzo ma anche i Gobetti
In auge
Anche Gramsci però
Popper
Io aggiungo ma è solo una brutta replico qui non solamente almeno altre manca solo fan bastante perché nel frattempo
Perché nel frattempo si è fatto male ma
Le paternità emersi
Le paternità non sono una zavorra sono un orgoglioso siamo capace di onorarlo
Ed è questo il problema che ci riguarda nel presente
Secondo detto che pure un accenno brevemente perché occupato giustamente riflessione di tanti interventi come ci rapportiamo nei confronti degli altri e soprattutto come ci rapportiamo
Nei confronti dell'alleanza dal centro sinistra e dentro l'alleanza tra il centro sinistra
Nei confronti delle esperienze
Delle novità delle provocazioni che ci riguardano più da vicino
Questo tema del centro che abbiamo deciso mi pare una volta per tutte oggi
Di utilizzare con grande parsimonia
Sapendo ancora una volta che ci è stato insegnato da Sturzo che il centro non è un'equidistanza
Sugli schieramenti ma invece una interpretazione dalla politica
Quella che dicevano di essere una interpretazione temperata dalla politica
Cosa che ci consente se siamo bravi stiamo attenti siamo coerenti
Direi interpretare finalmente anche quella parola della moderazione oggi così sprecate così mal frequentate
Da parte di tanti tutti quelli che vanno a cercare i moderati dove i moderati non ci sono
Perché la moderazione non esiste in natura
L'interesse non sono moderati
E i valori tanto più quanto sono creduti non sono moderati è la politica che li mostra
Quella moderazione lì non è la moderazione
Nella moderazione delle è il moderatismo contro il quale Sturzo ha combattuto inesausta mentre la sua battaglia
Potremmo dire
Che la moderazione stanno dell'attivismo come la castità stando impotenza e così ci siamo messi d'accordo abbiamo capito Fidenza
Che cosa stiamo parlando
Come ci rapportiamo nei confronti
Di questa frantumazione del centro e della condizione critica da Alleanza di centro sinistra
Anche qui mi pare che qualcuno di voi la vetta se guardiamo bene
Spero di non sbagliarmi non sono un analista elettorale
Ha ragione
Forse l'ho detto Morese che in sostanza
Se si va a vedere questa eccetera
I rapporti tra i due cosiddetti o presunti pone non sono mica tanto cambiati dal punto di vista la quantità e della forza
Se mai quello che è accaduto è stata una ristrutturazione all'interno dei giocatori ma che cosa è
Che ci preoccupa che non ci convince per nulla che mentre in un polo quell'altro questa ristrutturazione tende assolo di ficcarsi e a conformarsi secondo un modello
Anche questo è stato ricordato che si consolida
è vero che nel novantaquattro Berlusconi ha preso il trenta per cento di voti alle europee
Quindi nel ne ha presi di meno questa volta ma si consolida in un tempo nel quale fugacemente le cose nuove nascono e muoiono questa cosa qui si consolida
Diventa più concreta si organizza quindi bisogna sapere che da quell'altra parte
Alcuni processi di riorganizzazione di rappresentazione forte disse avvengono da questa parte dobbiamo riconoscere sono venuti i processi contrari una tendenziale destrutturazione della coalizione dell'Ulivo e di questo credo dobbiamo ragionare
Ragionare ripeto soprattutto tenendo conto di quello che ci riguarda più da vicino e l'avete detto voi in cento mila mani ed è quello che in questo momento ci riguarda più da vicino è il tema della provocazione poste organizzata da Romano Prodi mi pare
Che anche qui con accentuazioni diverse quello che ho ascoltato dice
Che è giusto appunto
Come dire
Tornare indietro cioè assume nutrimento diverso da quello che ha caratterizzato negli ultimi mesi il nostro dispetto nei confronti di queste iniziative
Io credo che abbiamo ragione perché
Non dobbiamo demonizzare nessuno ma neanche divinizzato di sapere
Che in verità
In momenti di questa operazione sono un movente non fino in fondo o no
Ma l'ordito dalla politica come quello della vita e così il fatto che tante cose nobili stanno accanto ad altre cose ignobili voglio dire educatamente che tutto sommato
La educazione sentimentale alla politica di Romano Prodi a casa e non per caso nel momento in cui Romano Prodi smette di fare il presidente del Consiglio
Siete andati avanti coi capelli dal Partito popolare giorno sui giorno non andare a trovarlo inginocchiare periti edili con noi resta con noi fa il segretario fa il Presidente fa un partito fa la politica
E lui rispondeva non ho tempo per fare la politica perché sto facendo il capo del governo
Quindi ha ragione anche qui mi rifaccio Castagnetti ragione doppiamente stia nella verità siano all'apparenza
Io credo che non ci si potrebbe contestare hanno voi
Come dire la lasci in del governo Prodi questo credo giorno insieme secondo me
Dopo per una distrazione
Ma per un'alta e forte ambizione
Se Prodi avesse avuto un voto in più
Nelle deliberazioni sulla fiducia alla Camera avrebbe mandato sino agli azionisti dell'Ulivo chi era il padrone dell'Ulivo
Purtroppo per lui e forse anche per noi non avuto un voto in più
E ha dovuto correre un'avventura
Parlamentare che non era qui ci insegna lega per nulla scritta nella Costituzione ma che era dovuta alla circostanza parliamoci chiaro che la scissione Cossutta la politica pagata da una drammatizzazione parlamentare di questo passaggio le cose sono andate così
Le ricordo solo per obiettività però rimane che noi agiremmo allora in una maniera che dà ragione Castagnetti
Cioè sembrò quasi che
Questa crisi del governo Prodi Necci scuote S ne producesse non rammarico particolari
Sembrava quasi che potessero tali nascere opportunità e convenienze non muove
Per le sorti non del partito ma delle poltrone del partito
Del caso che nella durata delle poltrone non fanno la politica la politica sezione può fare anche qualche poltrona il che non guasta badate bene non sono un teorico da portare tutti in piedi
Sta in piedi e chi ne a volte
E chi non può stare seduto
Non abbiamo reagito con ostilità
Dobbiamo sciogliere quella ostilità
Però vorrei che fosse d'accordo anche Pier Luigi
Nessuno ce lo chiedono testo noi non dobbiamo andare a Canossa
Dobbiamo parlare da pari appare con questi amici
Questo che sia perché dobbiamo aprire è un corpo accorpo
Con questi camici parlo soprattutto del segmento che si riconosce nella ispirazione nella quale pure noi ci riconosciamo
Perché questa è una questione aperta irrisolta da cinque o sei anni
E che è quella che ha mi ha portato spesso ad essere a mia volta reattivo
Tutte le volte che ho visto molta
Intelligenza cattolica importante intelligenza cattolica
Castagnetti sa quanta malinconia quanta solitudine di fronte ad appelli non ricevuti
Di fronte ad offese non motivate
Abbiamo visto troppe volte una certo intelligenza cattolica sacrificato in questi anni su tutti gli altari di tutte le illusioni infrante
Dalla lega democratica alla lega al Patto Segni e così via cioè o un problema che devono risolvere anche loro
Possono se gliene diamo una legge rimproverare a noi di essere soltanto il rimpianto dunque il passato ed il passato non si dice non si costruisce il futuro
Sul passato ma neanche io credo si li costruisce il futuro se si perda la memoria del passato su questo terreno
Dobbiamo insieme dialogare discutere scontrarci perché ripeto il tema che pone Romano Prodi quello cioè che è giusto anche dal nostro punto di vista noi vogliamo costruire il polo del riformismo
Ebbene dobbiamo sapere che cosa è questa cosa qui
In che modo a sua volta colloqui e ragiona insieme la tradizione postcomunista oggi socialdemocratica
Bisogna sapere appunto in che modo stiamo in quella alleanze anche questo ci è stato ricordato sapendo però che noi riusciamo
A riconquistare l'intelligenza di quote di ceto medio che hanno voltato le spalle a noi per votare Berlusconi oppure se non abbiamo questa forza se non siamo capaci di riconquistare questa quota di consenso il nostro ruolo inevitabilmente diminuisce
Fino a rendersi indizi perché nella politica contano anche i rapporti di forza
E su questo terreno credo
Che allora si rievoca
Da un lato la domanda
Di Morese alla quale non risponda al cocco
Se non rifacendo media lombarda ha ragione c'è un problema di qualità dal partito
E io non lo so se nelle diverse vicende
Dei diversi segretari delle diverse culture esperienze personalità
Questo inciso queste diversità ci sono quello che sono è che il partito apparato che siamo tornati ostinatamente a ricostruire
è un partito che nega la qualità e invece necessariamente si costruisce sulla mediocrità
La politica medici non sarà un mestiere noi rifiutiamo
Una valutazione che ci appare un poco meschina dall'esperienza politica ma insomma e anche una professione quanto meno un'attitudine è una intelligenza è orientata
E talenti politici sono pochi sono straordinariamente pochino oggi in questo Paese anche per la ragione che un'intera classe politica è stata espulsa dalla politica di questo Paese
Questo dobbiamo saperlo
è un costo che abbiamo inevitabilmente pagato ma è un costo e quindi dobbiamo sapere che per costruire classi dirigenti occorre tempo occorre esperienza occorra durata ma dobbiamo essere certi che non cominciamo neanche costruire le classi dirigenti se le mettiamo all'interno di una selezione che non selezione il merito e la qualità ma selezione invece piuttosto la mediocrità l'appiattimento
Questo è alla fin fine il tema che ci siamo posti oggi
Che non è esauriente di un bel niente
Macché a me è sembrato e mi pare anche voi è sembrato
Che potesse alludere
Ha qualche cosa per quanto minuscola per quanto piccole e che
Concludeva ad un gesto ad un'assunzione di responsabilità
Abbiamo ritenuto ragionando oggi che le cose stanno così
Non stanno tutte così ma in buona parte
Perché se io faccio l'elenco
Di tutto il rimprovero le censure e le accuse che avete fatto gruppo dirigente popolare di questi
Io concludo questo
Ho e erano o siamo tutti stupidi
Oppure stupido lo strumento siccome non credo che siamo tutti stupidi
Ci sono anche gli stupidi ci mancherebbe generalmente si fece
Che anche le minoranze intelligenti sono fatte da una maggioranza di imbecilli ma
Questo è il limite della democrazia
Se le cose stanno così dobbiamo sapere che il tema che abbiamo scelto
Pur essendo ripeto non esauriente tuttavia un passaggio che ci aiuterà l'approssimazione di una condizione migliora
Dentro la quale possiamo giocare tutte le altre cose a tutti gli altri progetti
Per Progetto appunto di tutelare l'attitudine del popolarismo
E anche qui sono contento che l'abbiamo in ogni modo detto non l'abbiamo ripudiato tutt'altro
Lo conserviamo se non lo stentiamo ce lo dimostrino
Si vede correggeva Sturzo una volta il Vangelo nel cuore
Il cervello la passione nella politica è chiaro che le cose stanno così
Non c'è bisogno di ostentazione di esclamazione c'è bisogno d'altro
C'è bisogno certo di fedeltà alle idee
Una incrollabile ed indefettibile
Fedeltà questo sì
Ancora Sturzo
Longoni passano le idee restano per la verità
Sembra che l'abbiamo interpretato in maniera capovolta per cui oggi potremmo dire gli uomini restano le idee passano perché a seconda dei giorni e delle convenienze possono anche cambiare
Allora il tema era questo il tema dello stato di eccezione eccetera eccetera
Di uno stato di eccezione
Nel quale dobbiamo tornare a credere in questa possibilità di agire politicamente
Dicendo dimostrando il nostro talento
Tutto sommato anche la complessità sociale che ci riguarda anche la moderne tale lunghezza globali
La polarità tra globale e locale
L'insicurezza del futuro sono tutte cose che ci sono sempre state nella storia degli uomini
Borghese una volta verificato un suo racconto ad un vero o supposto antenato che scrive Gorga siccome tutti gli uomini ha vissuto tempi terribili i tempi sono sempre terribili ma sono le opere che contro
E noi in questo tempo così complicato così difficile
Così inquieto del suo futuro siamo portatori
Di una cosa piccola ma grande
Noi sappiamo che gli uomini sono tutti simili perché sono tutti umani
Ma sappiamo che sono tutte diverse perché ciascuno è se stesso
E quindi sappiamo che noi siamo una comunità di eccezione e sappiamo che governare una comunità di eccezioni esige appunto la finezza e la delicatezza
Descent di politiche l'interpretazione di colture che siano capaci di incontrare la comprensione di queste eccezioni
Che vogliamo governare non per una pretesa una supremazia ma perché siamo capaci di interpretare dall'interno nel G20 che nei drammi farse delle alternative sociali
Questo partito non ci soddisfa allora abbiamo detto cose
Io vorrei dare un chiarimento voglio dare la mia versione
Quella che mi porta a dire che io sono molto convinto di questo testo che avete votato prima
A me pare che non ce n'è una parola in più né una parola in meno
Vorrei che non ci fossero equivoci posarsi che lei abbia creativa questa mattina a me non me ne importa niente se Buizza dalle dimissioni da segretario provinciale
Anche perché qualcuno giustamente ha osservato sussurrato che poi chi se ne occupa
Noi vogliamo reagire esattamente all'otto settembre
L'otto settembre tutti a casa noi non vogliamo mica andare a casa
Lei è interessato al fatto che Buizza tutti gli altri amici segretario provinciale domani dopo torna
Riunisce la sua direzione
Il suo comitato provinciale
I sindaci è chiede anche allora siete contenti del partito corre siete contenti del risultato
Crediamo davvero che il modo di essere nostro partito sia utile a recuperare consenso e visibilità nell'ambiente che ci riguarda credo che Bowie insediata risponderanno di no
E se no allora che facciamo
Vogliamo conservare un partito delle tessere
Un partito dalla scialuppa quello che esclude
Anziché fare entrare penso che diranno no vogliamo un partito diverso come facciamo a fare un partito diverso
Dove sono le energie le leadership diffuse sono nei comuni sono i sindaci vogliamo chiamarli sindaci e spiegare peraltro perché sia chiaro io insisto nel dire che questa è una certezza
Che c'è ma non fino in fondo la sicurezza del nostro futuro
Perché noi rischiamo che i sindaci a loro volta da siano presenze solitari nel loro ambiente
Non traducono il loro consenso in politica in progetto in riferimenti più alte
E questo riguarda in larga misura la responsabilità dei vertici nazionali ma riguarda in larga misura la capacità nostra qui di farci vedere insieme di discutere con i vertici nazionali
Abbiamo parlato è stato un'accezione potremmo dire in altro modo così
Ho letto da qualche parte non mi ricordo se Alghero dove un l'iscrizione erano dei signori locali potremmo dire noi oggi quanto già monsignore di niente ma insomma siamo signori della nostra responsabilità è una specie di giuramento al re normanno
Gli danno del voi
Ricorda un voi
Che
Siete da solo meno di noi si rivolgevano loro segretario nazionale
Voi che avete sete più importante di noi se siete in grado di garantire la nostra libertà il nostro destino la nostra capacità di contribuire a costruire una sorta di tutti
Se è così diceva da costoro Giuliano fedeltà al re normanno
Ma c'è una cosa che va ricordata di quell'incisione perché finisse così se no no
Allora un se non no credo che vogliamo pronunciarlo ma nel modo positivo non chiedendo agli altri
Di fare eventualmente quello che noi non siamo capaci di fare ma dicendo agli altri che noi le cose che ci convincono le facciamo gli piaccia o no
Noi speriamo che gli piaccia
E ha ragione chi ha detto qui potrebbero che tritura più cretina che potrebbe riguardarci ma non è stata e non mi pare responsabili
Se dovessimo leggerà domani sui giornali che c'è il Nord contro il futuro strozzata di questo tipo
C'è
L'avete detto voi qui ci sono delle persone noi contiamo solo per noi non rappresentano niente
Ma siccome ci sono persone che hanno ruoli di responsabilità
Queste si sono impegnate se hanno votato sinceramente questo documento nel loro ruolo e una loro responsabilità di assumere il coraggio che metta magari a rischio il loro ruolo loro responsabilità lo diciamo i segretari provinciali
Lo diciamo i sindaci e consigliere regionale il Consiglio nazionale
Lo diciamo ai nostri amici parlamentari
Qualcuno lo ma è un malevolo spiega che i parlamentari sono un po'circospetti perché col maggioritario le candidature si fanno a Roma
Li ricorderemo che i voti si danno qui
Però siccome sono quei tanti amici parlamentari vuol dire che sono qui sono sufficientemente coraggiose
Sufficientemente sapienti per sapere che i voti si danno qui
O la
A seconda di dove si rappresentano nei loro collegi abbia bisogno allora io direi che in questo modo
Non di proclamare la rivoluzione per gli altri
Ma di fare alcune cose modeste
Laddove
C'è la responsabilità che riguarda i nostri comportamenti ciascuno per i ruoli chiave
In questo senso io credo che avremmo fatto bene in questo documento la non
Interventi
A non scrivere precetti sciogliete Dio non c'è un limite non me ne importa niente se si sciolgono non Ciccio
Ne importa di sapere se domani a Brescia a Cremona vedendoci perché credo che avremo bisogno di scambio di opinioni ed esperienze siamo capaci di via via di costruire nel nell'esperienza
Vela che si fa
Questa idea che abbiamo lumeggiato voi oggi di un partito che non può non essere un partito leggero un partito di competenze un partito di proposta un partito capace d'essere antenna dei movimenti sociali
Di parlare e ancora una volta di parlare di interloquire coraggiosamente se occorre anche polemicamente con i luoghi della società
Che ci riguardano più da vicino con i nostri amici del sindacato
Ha ragione Pezzotta di ricordarsi oggi che in larga misura
Si sentono
Come dire un poco interdetti perché almeno così ha detto lui non si sentono
Dalle parti Obito popolare sufficientemente considerati se fosse così avrebbe ragione non credo che sia così
Se mai mi pongo un altro problema che riguarda anche loro
Com'è che tante iscrizione
Tante iscrizioni ad un sindacato la cui storia si radica sulla mesto stessa storia ce lo dicono loro così non trovano poi una corrispondenza di voti
E credo che ci converrà anche dei raider rispettosamente ma motivatamente non
Con parole esorbitante
Che probabilmente anche il futuro di una formazione sociale così rilevante e così significativa come la formazione sociale del sindacato
Ha bisogno di noi rappresentarsi come il vecchio da superare
C'è bisogno di una RAI interpretazione della dinamica sociale della struttura sociale di questo Paese nei diversi ambienti
I sindacati lo sanno come me che qui a Brescia a cominciare dagli ospiti attesi
Fino a un paio d'anni fa non forse l'ultima volta il quaranta per cento dei loro iscritti votava lega
E si deve sapere che in molte medie e piccole aziende del nord e del nord est gli operai votano allo stesso modo il padrone non c'è più la Società di classe non c'è più il lavoro fisso eccetera eccetera
Tutto questo non comporta come qualcuno pretenderebbe che non devono esserci più i sindacati
Poi sorprende credo convinti
Che se non manca quella forza è una tutela che viene meno e così via ma occorre sapere che nei confronti di questi mondi dobbiamo ragionare anche dialetticamente questo vale per il volontariato
Questo vale per tante cose che ci riguarda da vicino per tutto quel consenso
Che vogliamo andare
Ricomporre convinti come stiamo che ha ragione chi dice ancora una volta Morese credo che c'è ma anche Lombardi una forte potenzialità
Io credo che i trenta ospedali lombardi chi saranno state secondo i borghesi dove il signor corre sul
Credo abbiamo bisogno abbiamo vinto insomma
Passeggiando non ricorda l'avvocatura la tua storia ma infatti ma è importante perché anche quello è un mondo per esempio così reattivo così lontano che ci considera tutto sommato così incapace
Ricomprende dove istanze le loro valutazione ecco allora perché mi pare
Che non abbiamo consumato inutilmente la giornata
Che siamo stati bene insieme che siamo stati amici
E siamo stati anche abbastanza volitivi che non abbiamo risolto tutti i problemi del partito men che meno i problemi del mondo
Che tuttavia abbiamo deciso di capire se siamo capaci di risolvere anzitutto i nostri piccoli modesti problemi
Questo vale anche io credo
Come contributo non disprezzabile
Se non ricordava da ultimo letta
All'appuntamento del Consiglio nazionale
Noi abbiamo per un ragione non per una distrazione
Deciso che scrivevamo delle righe impegnative per noi perché questo possiamo farlo
Non possiamo farlo per gli altri
Noi riteniamo però che i Consiglieri nazionale che sono stati qui con noi oggi
E che hanno consentito sulle linee che avevano cercato
Dell'impiego di sviluppare e si sapranno in che modo in Consiglio nazionale si traducono queste motivazioni questo è il senso dalla nostra iniziativa
Qualcosa credo può cominciare
Può cominciare se non crediamo appunto che tutto sia già finito prima ancora dell'inizio
Anche qui Buizza andiamoci piano l'inizio anno veneziano ricominciamo
Questo è un ottimista ma anche una persona mora credo chi lo conosce lo sa dobbiamo ringraziarlo di tante cose anche di questa capacità dei speranza
Quindi ricominciare gli dico solo
Non avremo un altro occasione molte per ricominciare perché la vita passa e a un certo punto non si ricomincia più questo a casa in politica come nella vita purtroppo mi pare che cioè
Quasi sul letto di morte diceva
Finalmente ho imparato a vivere vorrei un supplemento ma non si può non dovremmo credo arrivare lì avere imparato a vivere in quanto popolari
Abbiamo bisogno di prendere decisioni oggi le abbiamo prese limitante ripeto non sappiamo la fine del viaggio ma abbiamo deciso un viaggio dentro a prenderlo
Ed è un viaggio che non ci porta a me pare ci siamo capace di indicarci la strada ripercorre una sia pure faticosamente non ci porta verso un tramonto ricordo
La predica di un grande gesuita del Seicento predicatore direi di regime
Il quale raccontava in una sua prediche
Che una volta sola Dio ha convocato in cielo il Consiglio degli angeli
Ed accade quando in terra degli uomini
Non decidevano potremmo fare così
Si potrebbe fare una scala non si potrebbe fare una torre si potrebbe fare qualcos'altro
Ma dissero porti hanno le scale facciamo una torre purtroppo era la torre di Babele noi dobbiamo oggi pregare Dio che non ci confonda le lingue
Sì
Bisogna farlo