Il Presidente del Consiglio Massimo D'Alema incontra il Senato Accademico dell'Università Normale di Pisa presso l'Università Normale

Il TAR signore e signori
è un grande onore un grande piacere per la nostra università accoglierla qui
Ripercorrendo un po'le vicende degli ultimi anni
Non siamo riusciti a ritrovare nel negli ultimi dieci anni altre visite ufficiali i presidenti del Consiglio nella nostra università
Quindi le siamo particolarmente grati per averci voluto dedicare una parte di questa sua intensissima giornata mi strana
Naturalmente ripetendo un po'la battuta che nel manifesto che il Comune ha preparato per la sua visita a Pisa il benvenuto in realtà un bentornato un bentornato in quella università che la vista siamo tanti di noi a ricordarlo benissimo la vista studente
Io credo che sarebbe facile toccare i toni
Del del ricordo toccare i toni del rimpianto ma non usano questi toni in questo discorso
E non sono nemmeno i toni che riguardano la situazione del sistema unitario nazionale lei ci ha fatto l'onore pochi mesi fa due mesi fa di riceverci alla presidenza del Consiglio insieme alla direttivo della Conferenza dei rettori li li abbiamo illustrato un po'la situazione abbiamo raccolto da lei del indicazioni e del
Promessa
Sappiamo quanto è difficile mantenere promesse qui non le chiederò colleghi assolutamente conto di nulla qui le presenterò un po'perché questa è la mia intenzione le presenterò un po'la sua università
Quella che è diventata dopo che lei lo ha lasciato
Come traccia proverò a usare un suo documento recentissimo
Il DPF approvato pochi giorni fa al governo e proverò a leggerlo nella parte che riguarda la formazione in controluce con le azioni che qui conduciamo
Volevo prima dirle però che cosa è diventata
L'università di Pisa negli ultimi trent'anni
Trent'anni fa offrivamo circa trenta corsi di laurea trenta diversi Cossiga
Adesso siamo circa settanta un po'più di settanta differenti corsi di studio tra corsi di laurea percorsi dico quindi un'offerta didattica che si è molto ampliata
Trent'anni fa non c'è dotato di ricerca attualmente adesso lo abbia trent'anni fa avevamo circa mille duecento tra professori assistenti
Adesso diamo mille ottocento docente trent'anni fa l'amo circa ventidue mila studenti adesso vediamo circa cinquanta
Per l'universo una università che è molto cresciuta in corrispondenza alla crescita del sistema nazionale
Ma non è rimasta l'università che era allora se no speriamo nella qualità dei sostituti
Non è rimasta perché abbiamo scelto una politica
Differente una politica di ampliamento che la nostra presenza non so dell'offerta didattica ma anche in tutte le attività per la ricerca
Abbiamo scelto con decisione
Di
Essere una realtà di questo territorio
Una realtà produttiva di questo territorio un territorio che è vastissimo forse il più vasto di tutte le questa Italia
In termini di grandezza copriamo come unica università un territorio che alle tre province per intero Livorno Pisano attualmente Livorno Lucca e Massa Carrara allora quattro se vogliono fare conto così e poi certamente una parte di Svezia una parte di Grosseto
A parte qualche del Sud che si trova isolata credo che non esista altra adottano italiano che abbia un bacino così basso
Un bacino che non è solo un bacino degli studenti naturalmente tra queste province ci arriva la gran parte dei nostri studenti anche se è ancora fortissima e per fortuna la presenza di studenti di altre regioni di altre parti la Toscana
Ma è in realtà una presenza che riguarda il territorio nel suo complesso abbiamo ormai sedi operative della nostra città peccio insediamenti o di didattica o di ricerca a Livorno a Lucca a volte a Cecina Santa Croce sull'Arno
A Spezia
A Carrara e potrei continuare a volte
è una scelta ben precisa una scelta di rispondere ad una responsabilità so che c'è un contrasto dalle parole di ma sentiamo forte la responsabilità che abbiamo nei confronti di questo territori la sentiamo in campo formativo la sentiamo nel campo della presenza
Del trasferimento e la ricerca e quindi del trasferimento tecnologico
Abbiamo creato un consorzio città chi fa ricerca a Pisa uno dei tanti consorzi cita ricerche creatività
Senta neanche per avventura in questo momento presidente posso dirle che questo è il Consorzio Città ricerche migliori d'Italia per giudizio unanime accanto a consorzi che hanno avuto vita grama addirittura fino al fallimento il nostro in crescita mali in crescita invariata adatto da dieci anni da quando è nato con un tasso di crescita che non ha eguali
Per gli altri consorzi italiani segno che la nostra ricerca
Si sta interessando anche del problema del suo trasferimento alla realtà produttiva
Ma il conto dell'Italia che non è l'unico segno di questa attività
Con la nostra nuovo sistema organizzativo i dipartimenti sono e qui trova tutti dietro i dipartimenti con noi sono strutture abilitate a essere presenti nel mercato e la ricerca avvitata risponde direttamente senza più intermediazioni alle dice alla richiesta di ricerca del mondo produttivo
In questa attività abbiamo avuto una stella polare
Che già parecchi anni fa veniva fu scelta come simbolo della nostra vestita in certo senso come slogan diciamo pure
Vogliamo essere una università d'eccellenza so che adesso il termine un po'abusato ma le posso assicurare che quando fu inventato non era così abusato ma questo mi induce a aprire una parentesi è una caratteristica di Pisa e ne siamo orgogliosi Issing
Di
Inventare delle soluzioni degli slogan e delle delle scelte e poi vederle diffondersi negli altri atenei e nel resto del Paese
Lei sa benissimo che il governo ultimi governi secondo me con grandissima
Visione strategica hanno deciso di ampliare il sistema della formazione d'eccellenza militare sabato scorso so che era allergia presenziare all'inaugurazione dell'Isufi
Pisa poteva rispondere arroccandosi in un monopolio che nessuno le ha mai contestati il modello di Pisa
Che con molto molto più volte e dire anche unico in Europa un modello in cui una scuola d'eccellenza o due come nel caso di sano stanno accanto ad una università imperfetto rapporto simbiotico questo modello qui che la scuola normale e l'ateneo pisano hanno sperimentato da centocinquant'anni forse un po'meno cento anni diciamo
Questo modello unico in Europa
E certamente produttivo mi permetta la basculante abbastanza ovvio se riesce a fare avere contemporaneamente deve essere pubblica il presidente del Consiglio parecchi ministri e sottosegretari modello vincente da questo punto di vista
Questo modello lo stiamo esportando
E su questo modello che è nata la scuola di Pavia la scuola di Catania pochi giorni fa la scuola di Lecce
Ma eccellenza non vuol dire solo
Allevare studenti d'eccellenza sarebbe un compito estremamente ridotto
Non chiunque potrebbe prende di fermata se se dicessi che ne vogliamo laureare ogni anno sei mila occupati sono studenti da altri alto livello ma eccellenza non vuol dire eccellenza vuol dire fornire a tutti questi studenti che si rivolgono a noi eccellenza nella nostra offerta eccellenza nei servizi che vediamo il massimo livello che noi possiamo offre
Questa è l'unica forma di competizione che noi riteniamo opportuno competere sui servizi competere sua didattica competere sulla ricerca
Abbiamo l'orgoglio l'orgoglio di dirle
Che risale la prima ben anche questo momento anche l'unica questa italiana che anche a specie col bilancio
Offre paga una borsa di studio a tutti gli studenti che ne hanno diritto per motivi diretto e diventa non uno escluso
E la prima e unica se in Italia
Che anche a carico del bilancio con una interessante meccanismo di solidarietà tra studenti
Ha creato questo risultato
Pisa in realtà
è una città che da questo punto di vista sembra nata per essere una città della formazione oltre che della ricerca
L'UE per l'audizione l'UE per dimensioni lo e del tessuto sociale lo è per abitudini
E ne vogliamo continuare a essere una città della formazione una città eccellente della formazione ben sapendo che la formazione non si giocherà più nel futuro solo sui classici canali
Ma dobbiamo immaginarci una formazione che si estende nel numero degli studenti ma soprattutto nella tipologia degli studenti
Mi faccia allora iniziare a percorre il DPEF cogliendo lo spunto da queste ultime parole
Nell'azione di politica economica
La prima delle linee guida e siamo grati al governo di questo
La leggo e potenziare l'offerta integrata di istruzione e formazione ricerca e trasferimento tecnologico questa è la prima delle linee
Sì continua dicendo che questa linea guida potrà essere
L'alzata attraverso lo sviluppo di percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore e la promozione ed educazione con Tina permanente c'è un campo che sembrava
Che sembrerebbe
Estraneo a quella tradizionale delle diversità
E per certi atenei lo è ancora e lo è legittimamente perché ogni ateneo sceglie il suo modello di funzionamento
Pisa è scelto di competere anche su questa strada
Anche sulla strada della fisse della formazione tecnica superiore
Sosteniamo come università
Una serie di percorsi innovativi sperimentali che quest'anno sono stati istituiti in base alla legge
E anche stiamo entrando nel mercato perché un vero mercato nel senso alto del termine dell'educazione continue permanente dell'offerta di formazione per chi è già laureato prese per chi torna periodicamente perché si vuole al giornale
Abbiamo creato in collaborazione con le altre pratiche Atene toscani un consorzio toscano per far sì che questa sia una scelta della regione
Di cui in qualche modo penso che Pisa sia stata il primo motore
Il secondo dei punti di questa prima linea guida dice
L'inclusione dei segreti svantaggiati scrive la concreta attuazione del diritto allo studio di rafforzamento delle funzioni di orientamento le ho già detto del del del diritto allo studio l'oggetto del nostro impegno
Fattivo concreto con un è stato ben definito
Ma anche nell'orientamento la Regione Toscana in particolare Pisa hanno creato
Credo che sia unica in Italia una struttura di collaborazione con l'intero con l'intera retta delle scuole secondarie superiori
Toscane affinché l'allentamento sia un compito condiviso come necessario che sia fa le scuole secondarie e le università
Continua questa listati Obiettivi dicendo che il Governo il Paese sosterranno l'autonomia didattica degli atenei la costituzione di un sistema di Chieti formativi
Di e di un sistema di votazione la diffusione della formazione a distanza vediamo in controluce qual è la nostra posizione
O torna mia gli atti agli atenei
Signor niente le chiediamo una sola cosa di far presto perché siamo pronti a partire e qualunque ritardo crea disillusioni crea crea fastidi fastidio in chi in questi anni ha lavorato ed è pronto a esercitarsi su questa nuova sfida
Lei sa benissimo che il decreto corredati da praticamente pronto ci auguriamo che nei prossimi giorni posso andare al Parlamento alle Camere per il parere un parere basta divieto e poi possa diventare norma vigente nel nostro sistema
Dal due mila due mila uno posso dire che la nostra città e pronta ad affrontare questa sfida il nostro regolamento didattico già tra già approvato l'anno scorso e in anticipo in linea con la riforma che si prepara
Nel nostro momento didattico abbiamo già il sistema dei crediti per esempio
La valutazione
è un tema su cui questa università si sta spendendo e sta spendendo moto
Ieri ho partecipato ad una riunione di un nostro dipartimento che ha scelto fra le varie metodologie di valutazione la più difficili
Esporrà i propri programmi di ricerca in questo momento davanti ad una commissione internazionale nominata dai maggiori esperti del settore cioè nessun autoreferenzialità solo esporsi pubblicamente in una sede
Al confronto sui propri progetti di ricerca
Tra un mese alla fine di agosto questo gruppo di esperti che viene
Tutti e spero pay per una scelta non voterà ricamati così avvenuta
Produrrà un rapporto di votazione su questo dipartimento per dipartimento di informatica
Ma non è semplicemente questo dal prossimo anno
Tutti gli studenti di Pisa signor Presidente
Valuteranno insieme a tutti i docenti
I corsi le attività didattiche
Attraverso un questionario in Rete
Potranno giudicare così come potranno giudicare i docenti
Gli studenti modifica i docenti docenti parlano di carico
Non solo un non è un giudizio in una sola direzione un giudizio nelle due direzioni ma non per non abbiamo scopi di sanzioni non abbiamo scopi di ludibrio o di soddisfazione per i professori migliori ce ne sono tanti
Abbiamo un unico scopo migliorare la qualità da nostra didattica siamo convinti che le attività di votazione hanno come scopo principale quello di migliorare la qualità
Scrive ancora il voto documento governativo sviluppare edilizia scolastica pubblica e universitaria
Il nostro ateneo si sta dotando di un piano edilizio decennale siamo alla fase ancora delle discussioni ma c'è già un documento di base
Ha fatto una scelta il nostro ateneo e le assicuro che non era facile
Ha scelto di patrimonializzarsi ha scelto di andare sul mercato e dotarsi di infrastrutture edilizia e soprattutto non c'è da molto costosa come ognuno di voi può ben capire ma l'unica che a nostro parere ci dava la possibilità di immaginare un futuro con maggiori spazi maggiore qualità la didattica e la ricerca
Ci attendiamo che questo sforzo non ci venga come dire
Messo a nostro carico nel senso abbiamo già sostenuto non non chiedo rimborsi di disc disperse chiedo però che in questa votazione
Si tenga conto per la nazionale intendo si tenga conto
Delle scelte programmatiche degli atenei e non si tenga conto mi perdoni un pizzico di polemica solo del numero di esami e so che molti studenti
Un riequilibrio fatto solo sul numero di esami indolori studenti
Ci ha portato quest'anno a perdere secco nove miliardi e la prima volta dall'Unità d'Italia mille ottocentosessantuno che in termini monetari finanziamento dello Stato alla nostra vita diminuisce
Non capiamo benissimo che il sistema e la squilibrate siamo anche pronti a sicuri di accettare il fatto che il nostro ateneo fosse rispetto agli altri maggiormente finanziato ma certo è difficile convincere contemporaneamente studenti e docenti
Ad una innovazione frenetica ad una scelta
Di continua messa in discussione e poi trovarsi con meno soldi sul bilancio
Dice ancora il documento
La promozione della ricerca e sviluppo del feto tecnologico ne ho già parlato e quindi non mi ripeto
Ha occhi mi scusi per quanto riguarda l'edilizia
Volevo segnalare un problema che certamente a lei ebbe nodo su cui lei è già intervenuto nell'ultima finanziaria
Il nuovo sistema di autonomia didattica potrà funzionare solo se si instaura una reale competitività sul mercato e la formazione di studenti in altre parole se gli studenti possono muoversi possono scegliere la loro università naturalmente liberi di scegliere quella più vicina a casa quella lontano la carta non è problema di un di un forzato trasferimento
Ma prema di dagli strumenti a studenti per poter scendere ettari strumenti c'è
La disponibilità di strutture ovviamente da pagare ma di strutture abitative la vera enorme differenza con altri Paesi europei sta in questo non disponiamo di strutture abitative sufficienti per gli studenti
Continua il documento con la seconda linea guida che dice sviluppare la Società dell'informazione so che pochi giorni fa lei otto aver insediato comitato non so come si chiami su questo tema ha anche patrocinato un grande convegno a Roma
Beh qui
Per Pisa queste miele
L'informatica nella formazione dell'informatica ma anche grandissima parte della ricerca di informatica attività sono nate poi
Non rivendichiamo mai nemmeno in questo caso nessun monopolio queste posizioni vanno solo difese giorno per giorno non c'è nessuna come dire nobiltà che ci possa indurrà chiede di rimanere leader o dimostriamo di esserlo o non ha senso
Ma cosa abbiamo fatto siamo allineati con questa scelta del Governo
E sotto il sottolineare sono la diffusione della cultura informatica e digitale
L'addestramento dei giovani e l'uso del computer e della Rete laddove dotazione di infrastrutture a larga banda
Beh le posso dire che siamo di nuovo
Non vorrò sembrare superbo ma siamo l'unica università italiana è l'unica città italiana
Che ha provveduto a cablare le proprie sedersi tali compatibile di nostra proprietà siamo la nostra piccola Telecom o Albacom nuovo o Infostrada o quel che sia
Abbiamo
Se
Abbiamo usato pochi giorni dopo che il monopolio è caduto con l'aiuto del Comune che non cessa di ringraziare
L'ho coraggiosi in questa scelta abbiamo spesso se lei gira per Pisa negli coperchi delle delle delle contrasto tarato avrà scritto questa di Pisa lì ci sono cavi
Allarga banda fibre ottiche quindi una portata di informazione del tutto addirittura superiore al alle nostre attuali necessità Massacre sta crescono niente che percorreva mitigano tutta la città universitaria per fortuna la città in Italia e anche intimamente connessa quasi da pubblica perché comunità prefetture i vigili del fuoco la Soprintendenza all'ospedale di Pisa sono in qualche modo mescolati questa a scuola normale Scuola Sant'Anna l'Arcivescovado se vogliamo proprio concupire l'intero parco bene ognuna di queste amministrazioni Francesco Antonio un'abitazione ma insomma cognome di queste istituzioni
Ha avuto il suo collegamento a questa rete e quindi l'accesso in larga banda
Io credo che non esista un'infrastruttura di questo tipo da nessun'altra parte
Di nuovo vede presidente non le chiediamo di
Avrei i soldi vediamo spesso contatti per questa non è questo il problema
Vogliamo esportare questo modello vogliamo che questa Conte questa competenza che si è creata possa essere utilizzato
Perché questo fa la forza diversità non tanto quello di avere indietro diciamo del vantaggio le dico sinceramente se volessimo vendere questa infrastruttura alla capanna cosa che potremmo benissimo far regaliamo
Raccolgo poco il Comune perché abbiamo stesa potremmo fare potremmo anche ricavare
Del denaro maggiore di quello spettro senza possiamo il dubbio lo è certamente la nostra idea vogliamo contribuire perché questa città sia una città che per prima volta alle prime esperimenti una Rete civica un tale chiama così una rete di che
In cui cittadini possano utilizzare gli strumenti del risorto i servizi le competenze che l'università ammesso appunto
Abbiamo in programma dal prossimo anno speriamo di riuscirci
Un'altra novità assoluta spero che questa non venga subito copiata perché la prima volta che ne parlo il progetto per dove sia ignoto anche nei consigli d'amministrazione che sono qui presenti
Abbiamo l'idea di fornire ad ogni studente ammettere iscrizione una accesso a internet una casella di posta elettronica sono cinquanta mila persone e si troverebbero collegate senza Spencer a internet
E avrebbero a loro parte le votazioni che addirittura una pagina web
Vogliamo che questa età possa dire chi viene a studiare acquista e già
In questo mondo della comunicazione poi spara Luís usare bene o male perché la la vede questo anche abbastanza in modo negativo però offriamo ancora un servizio
Il terzo Laterza veglie guida e riformare semplificare informatizzare la pubblica amministrazione
E il il governo suggerisce di a di accelerare i lavori di semplificazione dei procedimenti aziendali usare sto leggendo le abitazioni pubbliche introdurre il controllo di gestione la misurazione le performances
Internet e la responsabilizzazione dirigenti invade risultati questo dice Di Pietro
Le posso dire abbiamo già fatto questo è già realtà
A Pisa si è approvato ormai cinque anni fa il primo regolamento di applicazione della legge sulla trasparenza amministrativa non ce ne sono non ce n'erano altri Italia a quel momento tra le università intendo
Quindi la sfida e la tempistica verso la costa con molto anticipo
Ognuno dei nostri impiegati pianta centrale ha un suo computer collegato in Rete
E mille altre cose che non sto adesso a ripete per non essere noioso
Ma
Ci troviamo mi sembra quando io l'altro ieri
Preso al ministero del Tesoro questo documento o leggevo vinello tornando a Pisa
E dicevo nell'intervento mi rendevo conto che su questa linea le altre sono importantissime ma cioè non riguarda la sfida perché per fortuna questa non ha responsabilità proprio di tutto ciò che avviene al Paese anche la fortuna di del resto del Paese intendo dire
Il
Mi rendevo conto che
Abbiamo fatto un buon lavoro francamente io devo dire sono d'accordo con quello che diceva stamattina il presidente Chiti
Io non credo più in una cultura dell'ambientarsi in una cultura per cui per avere attenzione occorre lamentarsi
Certo
Non vorrei che non lamentarsi sia scambiato per avere più risorse di quanto sono necessari
Ma son convinto che è un nuovo approccio vincente questo della nostre abitazioni pubbliche e anche nel Sud come lei stamattina ha detto sì registra non dappertutto ma in molte zone questo cambiamento di punto di vista quindi non ci lamentiamo le ho solo esposto diciamo quelle che sono le nostre vite
In base a questo naturalmente
Noi ci aspettiamo che il Paese
Investa nella nostra università investe non spenda in Vespa la nostra come delle altre università non è un discorso in nessun senso
Come dire solo pro domo mea
Lei sa benissimo perché ne abbiamo parlato a Palazzo Chigi
Che in questa in questa Periodo
Emozionante che io devo dire sono contento di aver visto dalla posizione in cui l'ho vissuta in cui l'Italia ha scelto di tornare un grande paese diciamo consentita gli ultimi cinque sei anni anni in cui tali ha scelto di cambiare strada
In questo periodo di grandissimi sacrifici e ne abbiamo fatti
Tanti abbiamo dato un contributo diamo tuttora un contributo
Così en passant le ricordo che delle risorse che abbiamo disponibili disponibili intendo spendibili già assegnate spendibili che sono pari a circa settecento miliardi
Solo quattrocento ne possiamo spento gli altri trecento per i limiti fabbisogno diamo spende gli ha l'anno prossimo speriamo che questo ritmo non ci porti troppo lontana ma abbiamo accettato i sacrifici
Perché è giusto che il Paese affrontasse la scadenza europea e la vincesse come l'avvio eppure in questi anni che lo sa benissimo il Paese ha trovato l'intelligenza di investire sia pure senza grandi gran casse in cinque dei sei settori nazionali
C'è stato un investimento della scuola una scuola secondaria
L'ultimo anno sopra l'investimento nella sanità
Nella sicurezza nelle forze la sicurezza nella giustizia
Dei beni culturali attraverso l'idea
Dell'uso del delitto del delle di giochi per i giochi del lotto
Di questi cinque di di questi sei cinque eccitati
Siccome siamo convinti che il sistema Dario rappresenti un sistema nazionale anzi europeo lo vogliamo essere precisi
Non ci aspettiamo che il governo nelle attuali ristrettezze nelle attuali
Cifre che questo stesso documento mostra trovi un qualche spazio per aiutare il sistema universitario in cambio di qualcosa attualmente non per pagare lo ripeto spese già effettuate
Oh ma tane di qualche rettore mio collega ma per investire in progetti ben definiti per avere indicazioni precise su qual è la direzione in cui muoversi
Parlavo con i miei colleghi l'altro giorno vedendo quelle il tasso di aumento medio delle spese correnti nel prossimo quadriennio del tre ventuno per cento
è chiaro che gli oltre ventuno che un tasso
Di crescita medio si può andare molto più in basso e si può andare un po'più in alto
Guardi le potrà sembrare incredibile basterebbe essere su questo valore medio
Il tre ventuno per cento di aumento non è certamente quello che chiediamo mai certamente più di quello che abbiamo avuto negli ultimi anni
Tra le
Iniziative
Che la nostra università
Sta sostenendo
Ve ne sono alcune che può recitare in fondo alla descrizione che riguardano la posizione internazionale
Io credo che il nostro sistema italiano abbia bisogno di investire in una reale internazionalizzazione abbia bisogno di creare lega internazionali tra le sta questo vale per la ricerca vale anche per la didattica
Noi siamo molto impegnati in questo
Le vorrei citare solo un una iniziativa
Un po'cioè anche questa unica
Che riguarda la possibilità di creare
Un campus virtuale una una sorta di università virtuale per quelli che vogliono imparare la cultura italiana e la lingua italiana
Pisa è capofila di un consorzio di trenta circa atenei italiani e di molti altri stranieri per mettere in pista questo progetto ambiziosissimo
Per dirle che anche su questo tema della presenza internazionale la nostra università e pronta a giocare le sue carte è pronta a competere
Con le attività con la persistente
Ho chiuso chiudo rapidamente il mio intervento
Qui non l'ho fatto perché a me ne scuso lei ha davanti a sé il senato accademico che ha avuto presentato sotto nell'atrio ma anche il consiglio d'amministrazione e tutti i direttori dipartimento quindi un po'il governo diciamo ampliato
Della Università
E in questo governo vede anche degli studenti perché la nostra città ha scelto di essere in parte per una parte significativa governata anche dai suoi studenti ovviamente eletti democratica
Quindi lei anche avuto spero la visione diciamo di una università che
Non è fatta solo
Di un ristretto una possibile il numero di persone che la guida mai fatta di un grande numero di persone che condivide gli obiettivi
Abbiamo imparato che andar da soli nella ricerca come una didattica
Anche soli come atenei e sempre perdente
O si crea uno spirito di appartenenza istituzione di condizione gli abitini atenei e poi via via trattenerli per le competizioni internazionali o le battaglie della competizione si perdono molto rapidamente
E questo il nostro il nostro obiettiva è questa la nostra la nostra la sfida che vogliamo che vogliamo qua
Bene
Io concludo
Con una accennò che torna ad essere lo perdonerà personale
Tra le persone che oggi sono qui ci sono persone che lei ha conosciuto
Molto bene al tempo delle dei suoi studi
Io ho usato ed è giusto che sia così e sono onorato che sia così ho usato un tono cerimoniale usato il lei rivolgermi alle signor Presidente
Come molti dei presenti
Noi vorremmo tornare al Tour de la nostra giovinezza ma non è un problema di rapporti personali
Noi vorremmo come dire poter parlare al nostro presidente del Consiglio con la stessa passione di riforma con la stessa passione di innovazione che ci tengo in anni lontani grazie
Io la ringrazio molto chiusero lei
Sì
Perché è chiaro che diciamo noi dobbiamo tenere il contegno di questa visita ufficiale magari avremo anche occasioni amichevole qualcuno con qualcuno cade ancora
E anche evidente che nel nell'incontrare nel settore
Senato accademico direttori dei dipartimenti membro del consiglio d'amministrazione di questo ateneo
Questa sia anche l'occasione per incontrare tante persone
Tra le quali mi sento legato da un rapporto di amicizia sa esperienze comuni e sarebbe facile andare sull'onda dei ricordi vivo punto dei rimpianti ricalca il comune degli uomini dei ciliegi come dice il nostro quel maestro il pensiero di giovinezza rischia però qui noi siamo vincolati ad altri obblighi ad un programma che incalza
Io la ringrazio molto la ringrazio molto per il quadro che lei ha fatto
Dei risultati degli obiettivi dell'Università di Pisa che rappresenta un patrimonio importante per tutto il nostro Paese
E vorrei anche dire che la ringrazio per avermi risparmiato tempo e fatica perché lei ha illustrato anche molto efficacemente gli obiettivi fondamentali del Governo quindi da questo punto di vista ha fatto tutto il lavoro Richard però però
Sì
Però io credo che sia importante che gli obiettivi fondamentali del governo al di là del fatto che poi noi siamo in grado di perseguirli siano in sostanza
Nuova non è la stessa direzione ecco degli obiettivi che si propone questa comunità
Sta comunità intellettuale e scientifica così importante che l'università
Perché in fondo lei chi ha avuto la pazienza di leggere il documento di programmazione economica e finanziaria molto commentato ecco lento succede spesso
Ha potuto scorgere in questo documento una volontà che è quella di innovare il Paese
Di scommettere sull'innovazione sul cambiamento
Su una modernizzazione che tuttavia non è
Separa da ideali di giustizia sociale solidarietà
Ma che non concepisce questa solidarietà come freno
Ad una più elevata capacità di competere e di cogliere le opportunità di valorizzare i talenti che vi sono in questo Paese
Allora se la sfida è questa
Quella dell'educazione quella della società dell'informazione
Noi abbiamo insediato da qualche tempo questo Fortugno che sta facendo un lavoro straordinario perché è un altro esempio di collaborazione tra governo le forze intellettuali
E che nel prossimo autunno ci darà un piano d'azione per la società dell'informazione io
Io voglio che nella legge finanziaria ci sia un forte investimento
Forte investimento anche per aiutare alla diffusione degli strumenti necessari computer allargare la rete così come voi state facendo per i vostri studenti
Rendere più accessibile la Rete anche con una politica tariffaria intelligente
Noi dobbiamo investire sull'innovazione sulla modernizzazione del Paese
Dobbiamo investire prego
Prego prego siccome
Anziano
Onorevoli percentualmente quello che c'è questo
Stiamo approderà la verità verrà ecco Aldo senza
Va bene e e Anna
Esprimo anche a sua
Papà edizione non è
Lei o
Quasi pacifica
Sono lei mai visto
Si informa
Senta
Ma
No
Le
A trovare ma
Insomma a parte Guido consiglia
Anzi
Mai reale vuole
E a
A me programmazione
Non sappiamo minoranza
Diciamo avanzatissima riguarda
Un'acqua minerale
Questo non è vero quando viene ordinario
O prego
Della sua assistita
Prego
Vi ringrazio perché anche questa evoluzione davvero ci riporta agli anni della giovinezza solo dei nostri tempi più difficili più rischioso
No se molto più difficile molto più rischioso perché gli studenti stavano fuori da queste cerimonie per entrare dovevano se fidare diciamo dei rischi assai maggiori comunque io credo che sia giusto che il paese diciamo si è anche più facile prendere la parola che si tratta di parole
Vede
Una degli obiettivi chiede il Paese deve proporsi è quello di avere una maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro
E anche un problema di educazione lo sa che quel ragazzo di cui lei porta
Giuseppe e morto nel cantiere che era di proprietà del suo padre
Sì perché dimostra che in quel caso non si tratta di una forma brutale di sfruttamento
Ma si tratta di una insufficienza di cultura perché un padre diciamo non mette a rischio la vita di suo figlio
Se non per il fatto che evidentemente nella cultura di questo Paese della sicurezza valore della vita sono ancora scarsamente diffuse spesso sovrastanti invece dal desiderio del guadagno guadagno facile
Che porta anche a rischiare la salute e la sicurezza
Questo è questo non è il Paese normale che noi vogliamo
E il Paese anomalo che abbiamo ereditato se è normale che vogliamo un Paese nel quale ci sia maggiore sicurezza sul lavoro
Ed è un Paese nel quale siano tutelati i diritti delle persone ci sia un livello di cultura e una considerazione della vita umana più alta di quanto sì però servio non voglio dire molte parole dopo nella scelta
Io penso che l'università
In questo sforzo di modernizzazione dell'Italia a un ruolo molto importante è vero è vero che in questo spostamento delle priorità
Che sta avvenendo come lei ha documentato
Perché noi abbiamo investito di più sulla scuola
C'è stata una forte crescita di investimenti sul sistema scolastico
Abbiamo investito e stiamo investendo di più sulla cultura sui beni culturali quindi è cambiata un po'la gerarchia delle priorità s'è vero che in questo evento università rimasti indietro
E che mentre noi ci stiamo portando ai livelli europei e la spesa per l'istruzione scolastica che io considero una grande conquista di civiltà e intendiamo fare nuovi investimenti sulla sulla scuola nell'università ancora il livello della spesa diventato
Io adesso non vorrei fare la raccolta di tutte le esigenze non vorrei che tornando
Diciamo arriva mi arrivò una censura della Commissione europea
Perché io sarei portato ad essere d'accordo ma
è evidente che ne abbiamo anche parlato nell'incontro con la Conferenza dei rettori questa deve essere una esigenza cui poniamo una particolare
Perché istruzione più elevata
E
Un terreno decisivo
Io penso che sia importante la scelta che abbiamo compiuto di passare da quello che era un triangolo dell'eccellenza Pisa Pavia Trieste per cominciare a costruire una rete e soprattutto a fare in modo che questa rete fissasse qualche nodo nel Mezzogiorno relazione verso Catania verso lei giudice è un'operazione importante per il Paese e che non avremmo potuto compiere senza fare leva anche sulle risorse intellettuali l'esperienza dell'ateneo pisano quindi in questo senso fissato svolto sul rapporto con il Mezzogiorno una funzione nazionale
Penso che
L'autonomia e didattica pronta quindi siamo pronti a vararla
Consentirà di lavorare con ancora maggiore libertà svolgere questo ruolo senza i vincoli di una una politica nazionale che certamente rimane quella che definisce il quadro di riferimento fondamentale
Ma che non può più pensare di dirigere da Roma
Noi abbiamo avuto una lunga discussione su questo tema dell'autonomia naturalmente l'autonomia può essere interpretata in modo diverso l'autonomia può essere alcun modo di fare crescente di crescere le diseguaglianze
Anche per questo vede lei un po'ne ha dato atto oppure
La sua sarà abbiamo cerchiamo nel riparto delle risorse di tenere conto cimiteri che in qualche modo contengono un elemento di riequilibrio verso aree meno avanza perché non possiamo consentirci un'autonomia che lasci delle università meno qualificate all'Università del Mezzogiorno al loro destino
Però l'autonomia è la chiave di un rapporto migliore con la società di un più alto livello di efficienza di una Maggiore articolazione di esperienze e competizione nel senso migliore
Tra venti e l'auto
In un modo aperto alle diverse forze dell'università io credo che il la partecipazione attiva degli studenti all'auto-governo universitario è una condizione importante dei successi ed è una condizione perché l'autonomia universitaria non ci riconduca
Do un mondo universitario dominato
Da una casta baronale di cui io credo un Paese moderno non ha bisogno bisogna
Professori che siano in grado di
Essere il perno di una comunità
Cui naturalmente come in una una comunità scientifica la comunità intellettuale contano i valori però a ognuno deve essere data l'opportunità di partecipare e di dare e di dare un contributo qui anche molto importante questa nuova cultura della valutazione
Che appunto non è una valutazione che viene da una parte sola che considera l'università e la didattica anche come un servizio
Non come una liberalità
Di chi
Si rende disponibile a comunicare una parte del suo sapere anche come un servizio deve poter essere valutato può siccome ogni servizio deve poter essere valutata
Anche il servizio che offre la politica
Che aperta
Ai rovesci di una democrazia dell'alternanza dopo tanti anni fissità
Anche il servizio che offre la pubblica amministrazione vogliamo sempre più efficiente e in grado di corrispondere ai bisogni dei cittadini e trasparente e controllabile
Tutte queste cose sono in movimento
E l'università italiana io credo di poter dire dopo tanti anni
è parte importante del processo di trasformazione del Paese
E parte del governo
Perché mai come in questo momento lasciatemelo dire con una punta di orgoglio che non riguarda questo governo guarda un corso politico
Corso politico che l'Italia ha preso negli ultimi anni
Mai come in questo momento la politica si è sforzata attingere al patrimonio di conoscenza e di competenze e di cultura
Per molti anni politica e cultura sono stati fra di loro separati
E per un certo periodo diciamo la politica la politica al comando ha persino considerato a cultura comuni un compro un fastidio
Lo sforzo di incorporare la conoscenza e la conoscenza qualificato e la cultura e le forze intellettuali nel governo tentare
è una delle scelte più importanti e innovative che noi abbiamo compiuto che vogliamo
Non riguarda soltanto la qualità
Del ceto politico questo che era
Non c'è dubbio che in questi anni diciamo accanto ad una classe politica più tradizionale è venuta ad assumere responsabilità di governo anche un mondo tecnico e intellettuale di alto livello
E direi che la nuova classe dirigente del Paese nasce da questo incontro questa combinazione di esperienze
Ma oltre a questo è proprio il peso che la ricerca la competenza l'analisi scientifica dei problemi ha assunto nella determinazione delle scelte di governo
Che enormemente
Io penso che noi abbiamo bisogno tenere vivo questo rapporto tra politica e cultura
Che certamente un rapporto anche critico guai se venisse meno il ruolo della cultura di essere stimolo critico anche esercizio della critica verso le istituzioni politiche
Però è un rapporto di collaborazione
Nasce dall'idea che c'è una comune responsabilità di fronte al Paese soprattutto di fronte alle nuove generazioni poi sono diciamo la risorsa principale di cui Visco
Ora io questo volevo dire questo è veramente quello che mi stava a cuore io sono qui in questo spirito al di là di ricco diciamo con l'idea che incontrare Università di Pisa così come ha voluto incontrare qualche giorno fa l'università
Invece così come abbiamo voluto tenere nell'Università di Catania il convegno sulla nuova programmazione del Mezzogiorno c'è questo rapporto di cui
Io cioè di governo del paese senza dei un grande bisogno con le istituzioni della cultura con il mondo della cultura prime
Il tentativo di tenere vivo un dialogo di ristabilire un'alleanza e di coltivare l'idea che abbiamo una comune responsabilità di fronte all'avvenire del Paese
Proprio in questo spirito
Ripeto che non annulla le ragione della dialettica io credo che noi possiamo vincere la sfida che abbiamo di fronte
In fondo vada quest'esperienza tumultuosa di questi mesi mi ha portato molti moltissimi una dimensione internazionale oramai il governo di un Paese come l'Italia è un lavoro che si fa all'estero diciamo paradossalmente ho scoperto poiché governi più evoluti
Infatti hanno introdotto la figura del ministro coordinatore del governo perché i capi dei governi quasi mai possono dedicarsi effettivamente all'azione di governo
E e questo è un grande problema del rossa del mondo delle democrazie nel nostro tempo nel senso che le decisioni importanti si prendono tutte in una dimensione sovranazionale
Ma in questo rapporto con il mondo noi non siamo io voglio dirlo interno abbiamo anche riscoprire qualche ragione di orgoglio nazionale negoziale
Il nostro sistema educativo non è forse abbiamo un difetto dal punto di vista degli specialissimi tecnico-scientifici
Ma il livello della formazione di base che si trasmette nel nostro Paese straordinari rispetto a quello che c'è anche in Paesi molto avanzati ieri
E badate ci si rende conto sempre di più che quello che decide non è la conoscenza specialistica perché la rapidità dell'innovazione fa sì che i senza specialistiche in declino abbastanza rapidamente
Quello che decide è quella capacità di apprendimento che in data dalla dallo spessore e dalla consistenza dalla robustezza di una formazione di base
L'anno io credo dobbiamo considerare il nostro sistema scolastico come un sistema nel quale c'è anche molto da di sé
Non c'è soltanto da cambiare
Molto da difendere per la forza della il livello della formazione scientifica di base della formazione umanistica che la nostra scuola in grado di trasmette e dobbiamo considerare questa struttura che come una risorsa per il Paese dopo come qualcosa da sconvolgere
Una risorsa da valorizzare anche attraverso un'autonomia che consente a questo mondo di autogovernarsi di autoregolarsi sprigionare le sue miglioristi nel PCI
Quindi da questo punto di vista io vi faccio molti auguri
Siamo impegnati in posizioni diverse ma difficili io credo che di quel temperie giovanile diciamo in cui vigeva il tu
Il che è stata fatta non soltanto di partite a impongo ma anche di molte appassionate battaglie politiche secondo me rimane molto rimane in fondo lavoro quella nostra generazione era una generazione che voleva cambiare questo Paese
Magari con qualche ricetta velleitaria ma tutto sommato alle aspirazioni di fondo erano legittime
Adesso siamo chiamati a provarci è molto più difficile ma senza quelle passioni credo che non ci riuscì grazie
Arrivederci
Grazie alla semestrale rapporto