"Stati generali degli amministratori del Centrosinistra" in vista della formazione di un nuovo movimento politico Centro congressi, Sala Grecale

Prima di tutto Cordon saluta quanti hanno accettato l'invito a questa riunione che riteniamo di grande importanza e mi sembra che la rispondenza dimostri questo e vorrei organizzarono i nostri lavori nostri lavori inizieranno con un saluto del sindaco che ci ospita il sindaco di Genova succede sicuramente ci sarà una relazione del sindaco di Napoli Bassolino e successivamente procederemo con gli interventi
Abbiamo convenuto credo che tutti sarete d'accordo per dare la massima possibilità dirà di presenza e di contributo di limitare gli interventi successivi a cinque minuti
Ecco io credo che come in questo modo potremo garantire che la nell'indagine nella mattinata si riesca a realizzare re un confronto più ampio e partecipato e di chiudere quindi a un'ora possibile per permettere a tutti di poter ritornare alle loro zone di origine ecco io darei la parola quindi al sindaco di Genova che porge il saluto
Un saluto di benvenuto ma anche un ringraziamento perché la richiesta e la proposta di fare di questi Stati generali
La loro prima riunione in Genova è stata accolta da tutti i promotori raccolta con piacere
E per noi è un onore poter ospitare questo incontro
Perché a suo tempo io chiesi e penso perché a suo tempo fu concesso che questi Stati dell'Ali si svolge secondo la nostra città
Noi siamo una città del Nord
Ed è nel nord che il centro sinistra trova oggi le sue maggiori difficoltà
Perché
Forse perché
Se consideriamo brevemente le vicende genovesi possiamo trovare una risposta
Noi siamo nati da in profonda trasformazione
Questa sala questo spazio sul porto antico che vedete
Otto dieci anni fa non esisteva
Tutto perfettamente rinnovato abbiamo una zona la Valpolcevera centodieci mila abitanti che fino a quindici anni fa
E l'industria pesante raffinerie addirittura oggi completiamo gli ultimi lotti di una rinnovazione di un rinnovamento fisico profondo rinnovamento anche sociale
Una gita di industria pesante che seria esercita molto puntate molto indirizzate al terziario
Ed è lì a queste modificazioni fisiche a queste modificazioni sociali a queste città in trasformazione non corrisponde in alcun modo una setto istituzionale politica adeguata
Una setto istituzionale vecchio posto letto
Che si basa sulla frammentazione delle competenze sull'alluvione normativa che si basa sui veti reciproci sulla impossibilità di giungere a decisioni rapide
Un assetto istituzionale che non consente alle nostre città
Non consente alla mia città
Di essere eguale alle altre nel panorama internazionale
Nel momento in cui noi ci confrontiamo con le altre città europee vi è una un mercato delle città vi è una forte concorrenza tra di esse vedere in questo stesso momento noi ci rendiamo conto che subiamo dei vincoli
Abbiamo un gap negativo così forte che rende frequentemente la scelta verso la nostra insetti insidia mentre Rosita difficile e complessa
Una situazione che non solo ci paralizza nel confronto internazionale ma che a mio giudizio genera ingiustizia
Genera o così analita le trasformazioni che sono avvenute frequentemente avvengono in modo accidentale io la porta del ventenne ad eventi specifici
Alla ricerca di finanziamenti straordinari da parte dello Stato è difficilissimo nelle nostre città operare una programmazione di medio lungo termine
Lo impedisce l'assetto istituzionale Chirivì scrivevo ma questo incide anche su alcuni componenti fondamentali del nostro bagaglio ideologico le modificazioni accidentali casuali
Sono attenti tendenzialmente fortemente generatrici di ingiustizia di iniquità
E noi vorremmo che le trasformazioni e venissero in assetti sociali coordinati nel al nell'ambito di scelte che rispettano sempre i diritti fondamentali delle persone
Io ritengo che le difficoltà istituzionali siano nient'altro che la superfetazione l'espressione materiale delle difficoltà di assetto politico
Una situazione politica altamente frammentata
In cui il confronto tra i due opposti schieramenti si svolge con grande difficoltà perché perché all'interno di ciascun schieramento permangono e persistono
Tendenze e tensioni piuttosto forte tendenzialmente sì e di attrici elemento di instabilità è elemento di una incapacità di e lavorare recisione politiche siano profondamente innovatrice
E l'innovazione è un percorso necessario
Non possiamo frequentemente rinunciare ad essa nel tentativo di mantenere situazione di assetti sociali definiti
L'innovazione è un percorso che dobbiamo sicuramente svolgerà la stiamo svolgendo potremo svolgerla molto meglio volevo apparsi che in realtà le nostre città abbiano uno sviluppo ordinato un lo sviluppo organico e che possono essere tali nel loro a confronto con le altre grandi città europea internazionali per far questo occorre scendere direttamente e fortemente sulle strade della politica
Occorre avanzare a mio giudizio e altri superano meglio queste tesi una proposta politica sostanzialmente unitaria
Far sì che coloro che si muovono in quegli spazi che sono recintati da scelte ideologiche profonde si ritrovi no i movimenti politici unitari in questo modo noi potremmo sicuramente affrontare un percorso riformatore e potremmo fondava le innovazioni e lo faremo sicuramente
Nell'ambito e nel rispetto di quei valori di fondo che con otto non la nostra esistenza grazie di essere a Genova ad affrontare questi grandi temi io spero con successo grazie
Pronto ecco diamo finora la parola al sindaco di Napoli Bassolino che svolgerà la relazione
Io vorrei
Sottolineare
Ed in modo molto essenziale
Perché poi avremo numerosi
Interventi anche su singoli aspetti programmatici
Vorrei sottolineare in primo luogo il significato e alcune novità più politiche di questa nostra iniziativa
Siamo qui a Genova è una città in trasformazione in rappresentanza di migliaia di amministratori italiani di centrosinistra
Di tante donne e tanti uomini
Che in questi anni hanno fatto la propria parte
Hanno dato un contributo
Essenziale all'ingresso dell'Italia nell'euro
All'opera di risanamento finanziario del Paese
E che giorno dopo giorno
Danno un contributo alla coesione civile
Ed anche nazionale di un Paese come il nostro
è la prima volta che stiamo assieme
è una delle novità
Come amministratori di città di provincia e di regione
E la prima volta che stiamo assieme perché essi ma abbiamo fatto in questi anni un cammino e abbiamo tutti meglio ho imparato
Che il federalismo italiano deve riuscire appoggiare su più protagonisti sulle regioni che si concentrano nelle attività di legislazione e di programmazione
E che devono avere più poteri da parte dello Stato
Su comuni che sono la grande ossatura del Paese e Province eccita metropolitane in tutto una parte del Paese
Siamo qui per dare un nostro contributo all'rilancio di un progetto riformatore e di una grande alleanza per le riforme di cui l'Italia ha bisogno riforme istituzionali e costituzionali
Economico sociali
Civili e di costume del modo di essere e di funzionare di tutto il paese
Senza riforme
Il Paese non resta fermo ma può tornare Pitti all'indietro
E la dimensione europea ed internazionale in primo luogo a spingerci in avanti a riprendere e a rilanciare un processo riformatore che appare interrotto Isso spesso e la nostra esperienza sono le speranze che abbiamo suscitato prima nel territorio e poi il governo nazionale del Paese
A cercare di spingerci in avanti
Siamo infatti ad un passaggio molto delicato ed impegnativo
Nei prossimi mesi nel prossimo anno e mezzo si decide e per un periodo lungo il futuro di tutto il paese
Perciò abbiamo sentito il bisogno e il dovere di intervenire
Siamo stati noi a cominciare nel mille novecentonovantatré nelle grandi città e in tanti Comuni
E poi nelle regioni e il mille novecentonovantacinque
Siamo noi ad aver incominciato prima del successo dell'Ulivo nel mille novecentonovantasei ed ora in questa fase di passaggio vogliamo rimettere in campo far pesare positivamente l'Italia delle città regioni e province
Un'Italia con un suo peso con una sua forza un'Italia concreta ogni giorno a contatto con la realtà
Vogliamo porre in primo piano contribuire a che si ponga in primo piano
Un programma di governo
Un progetto per il Paese ed una coalizione un'alleanza in grado di fare prevalere le ragioni della commissione dell'unità sulle differenze e sulle divergenze
Nelle scorse settimane vi è stato come un corto circuito tra queste necessità che abbiamo di fronte Novi
E così invece
Un programma di governo un progetto per il Paese una coalizione ed un'alleanza che si può riuscire anche a contrastare a combattere e vincere le zone di sfiducia
Le zone di nuovo astensionismo anche di sinistra e di centro sinistra che sono forti in un Paese come il nostro
Cerchiamo dunque di stare bene con i piedi
Per terra
Proprio per tenere conto dei sentimenti e delle aspettative dei cittadini
E con i piedi per terra vorrei aggiungere anche per svolgere meglio in avanti lo sguardo senza restare sospesi a mezz'aria come troppe volte è successo in queste settimane
Stare per i piedi per terra significa in primo luogo siamo amministratori di centrosinistra
La finanziaria
Sappiamo bene apprezzare noi che abbiamo incominciato nel mille novecentonovantatré e poi nel mille novecento e novantacinque tra città regioni
E provincia i passi in avanti che vi sono l'altra finanziaria rispetto agli anni scorsi che di fronte a noi
Frutto di una grande azione di risanamento e del contributo che noi stessi abbiamo dato ma proprio perché sappiamo bene attrezzare
I segni nuovi di questa finanziaria
Vogliamo mettere l'accento
Su alcuni punti programmatici e di merito che riteniamo essenziale
Il grande tema di mutui per i comuni e per le nostre città per le istituzioni locali e rappresentative mutui che pesa no
E che noi chiediamo e vogliamo che siano come per i privati a tassi di mercato
E non agli assurdi tassi che continuano ad essere ci e a pesare subito rilanci che devono dare risposte a tanti cittadini
E per la Finanziaria
Io vorrei porre con grande forza il tema della sicurezza
Perché da parte di tutti vi sia piena corrispondenza tra parole e fatti
Da cinquecento a mille miliardi in più di stanziamenti in materia di sicurezza
Per tecnologie mezzi e uomini
Di modo davvero di tener conto che quello alla sicurezza e ormai inteso da tanti cittadini nelle grandi città ma anche medici età come un moderno e nuovo diritto di cittadinanza
Investimenti in finanziaria per la sicurezza e poi una concreta sessione speciale del Parlamento
Per riuscire ad a vere
L'uniforme e modifiche anche parziale
Ma in grado davvero di assicurare quella certezza delle pene senza di cui in materia di sicurezza non si fanno grandi passi in avanti
Concretezza dunque realismo riformatore
Novità aggiuntive in finanziaria
Priorità del tema della sicurezza
E il realismo riformatore
Senza porsi l'impossibile compito di modificare il di riformare l'intero codice
Ma per cambiare ciò che i cittadini si attendono in materie di certezza delle pene e di sicurezza
Concretezza pragmatismo realismo riformatore
Il contrario di una malattia tipicamente italiana che è fatta di tutto decidere tutto dell'immobilismo
è un esempio ulteriore della concretezza e del necessario realismo riformatore
Oltre alle novità in finanziaria civile deve venire dall'elezione diretta dei presidenti delle regioni è una grande occasione
Perché anche a livello di queste istituzioni che sono e saranno sempre più fondamentali
Possono esserci quei meccanismi riformatori quei principi di responsabilità che nelle città hanno già funzionato dal mille novecentonovantatré
E che sono dovuti non soltanto ma certo molto anche alla elezione diretta e ha un rapporto quotidiano con i cittadini
L'esempio dell'elezione diretta dei presidenti delle Regioni
è importante anche perché dimostra può dimostrare deve dimostrare che la Costituzione si può toccare il riformare
E possiamo dunque uscire dalla passo degli scorsi mesi o il grande obiettivo perfino il sogno di riformare l'intero costituzione oppure il blocco riformatore che ormai abbiamo da molti mesi
Passo dopo passo con una corrente sedia strategia riformatrice andare però davvero avanti anche con modifiche concrete istituzionali e costituzionale
Un programma di fine legislatura
Subito dopo la finanziaria
Ed un nuovo governo che ne sia l'espressione e che consenta alla coalizione di centrosinistra
Di presentarci a corpo elettorale
Alla scadenza del due mila ed uno presentando i risultati di cinque anni di governo
Del governo Prodi
Di D'Alema
Con un programma di fine legislatura che a mio avviso al nostro avviso dei le vele nelle prossime settimane l'attenzione prioritaria e più importante un programma fondato su alcune scelte essenziali
Una nuova legge elettorale
Che può essere stimolata dal referendum
Ma a cui il centrosinistra in Parlamento deve dedicarsi con grandissimo impegno
La ripresa delle riforme federaliste oltre l'elezione diretta dei presidenti delle giunte regionali
E ci riferiamo sia al federalismo amministrativo a Costituzione invariata
E abbiamo avuto in questi mesi difficoltà rallentamenti e blocchi sì ad un federalismo nuovo
Istituzionale e costituzionale che consenta davvero alle regioni in primo luogo e dalle città alle Città metropolitane Province italiana
Di diventare fino in fondo i soggetti fondamentali di un nuovo Stato
Nuova legge elettorale
Modernizzazione e trasformazione dei grandi servizi del Paese
E la nostra grande principale arretratezza come sanno ogni giorno milioni di cittadini
Aeroporti
Ferrovie
Le Poste servizi essenziali
Tutto ciò che attiene al tensionamento quotidiano dello stato della pubblica amministrazione e all'Offerta tua di grandi servizio nuova legge elettorale federalismo modernizzazione trasformazione dei servizi
E concentrarci
Anche grazie ad una crescita più forte che comincia a esserci e che può esserci soprattutto nel Duemila
Perché in termini di occupazione e di mezzogiorno di possono essere risultati più tangibili e più forti ancora
Finanziaria un programma di fine legislatura e un governo nuovo che ne sia il segno e l'espressione elezioni regionali a cui ognuno di noi può e deve dare un contributo importante
E subito dopo le elezioni regionali io penso
Dare vita ad una costituente programmatica e politica per la prossima legislatura
Ad una costituente
Che non nasca soltanto a Roma
Ma vive nel Paese che si nutra delle esperienze cittadine e regionali che sollecitino reclami io ottenga il contributo di tante forze
Per una coalizione davvero forte
Per un soggetto politico unitario
Che non la somma semplice Itta aritmetica dei partiti e di tutti i partiti
Assieme io credo noi dobbiamo riuscire a combinare a far vivere
Lo spirito migliore dell'Ulivo
E questo spirito migliore oramai inteso negare le identità
E la realtà di un centrosinistra più in là e di un centro sinistra più largo che non può e non deve dare alcuna impressione di una rivincita udì una pretesa dei
Partiti
Di non tener conto dei cambiamenti intervenuti nell'Italia di questi ultimi anni
Lo spirito migliore dell'Ulivo le forze più larghe che vi sono il centro sinistra e farle incontrare con quelle domande giuste
Che esprimono forze nuove che sono riuscite a presentarsi anche negli ultimi tempi sulla scena elettorale
Svegliarci
Dare il senso di un forte impegno meno formula e più fatti che in programmi e meno politicismo
Far vivere nel Paese una nuova e grande esperienza
Noi vogliamo fare la nostra parte
E dare il nostro contributo
Anche dando vita a partire da oggi qui a Genova a un movimento un uovo di tutti gli amministratori dell'Ulivo e del centrosinistra italiano
Di comuni province e Regione
Una grande forza e una grande realtà
Vogliamo cercare di fare fino in fondo la nostra parte per costruire un'Italia più moderna i più civile
E un'Italia più moderna e più civile significa io credo sapere essere più uniti
Nel Paese
Sono un sistema di valori e di regole condivise da tutti più uniti
Tra centrosinistra e centrodestra
Perché se sappiamo essere più uniti su regole di fondo
Sapremo e impareremo tutti meglio a sapere essere anche più divisi
Senza pasticci e vecchi consociativismo mi sulle grandi scelte programmatiche che sono di fronte ad un Paese come il nostro
Più uniti e più divisi
Tu europei
Con una vera cultura del bipolarismo che spinga in avanti la situazione
Per questo scendiamo in campo Lori gli amministratori di centrosinistra
E per questo io valuterei come un bene è un fatto positivo anche un'analoga iniziativa degli amministratori di centrodestra
Per far vivere meglio nel Paese lo spirito di un bipolarismo vero
E di coalizioni
Fondate su programmi perché sul programma che si verificano li vicinanze e tutti possono ritrovarsi se c'è coesione programmatica vera
Dare un contributo a fare un nuovo passo in avanti
E il contributo che chi come noi vive ogni giorno al contatto con il Paese sa che il contributo di chi vuole spingere all'Appio politica come un Progetto come un servizio come una passione civile come compito per mandare in avanti gli obiettivi più sentiti da tutti i cittadini per questo vogliamo impegnarci da oggi a Genova
Da domani in tutte le città per questo vogliamo essere un fattore di aggregazione di spinta una forza positiva e costruttiva e in questo senso grazie a voi e buon lavoro a tutti noi
Allora ringraziamo Pastorino della relazione di e organizziamo i nostri lavori
Coloro che richiede voliera intendono intervenire pioggia una dozzina di prenotazioni debbano ricordo signor s'la signora Raffaella Bocciolini che vicino al palco che riceve prenotazioni
Ora da lei la la parola a una presidente di provincia se
Bresso Mercedes di della provincia di Terni
Grazie
Io credo che sia importante questa nostra riunione anche se è sempre molto difficile portare in un sabato mattina a tanti amministratori in una città perché tutti sono ovviamente molto impegnate con il il proprio lavoro però è importante chi ci troviamo e che lavoriamo per costruire questa associazione di tendenza troppo spesso siamo percepiti
Come amministratori in modo un po'neutro cioè il valore della della coalizione
è un valore di una coalizione politica non è solo un valore di una coalizione amministrativa
E credo che questo il valore non solo della coalizione ma il valore di queste coalizioni politiche di queste coalizioni del centrosinistra che hanno permesso a tutti noi
Di di governare che hanno permesso al centro sinistra globalmente di governare una quantità di amministrazioni locali Comuni Province Regioni e molti maggiore rispetto al proprio peso politico
Dovrebbe devono dire qualcosa cioè ci devono portare ad a vere l'orgoglio di essere non solo amministratori eletti a capo di una coalizione eletti a capo di una coalizione
Unità
In cui il valore della coalizione un valore fondamentale ma anche orgogliosi di essere a capo di una coalizione di centrosinistra per questo abbiamo proposto un un associazione di tendenza che rafforzi anche il il nostro lavoro comune lo rafforzi ci permetta di confrontarlo ci permetta di a vere un non solo del tanti bellissimi programmi locali ma anche alcune linee di tendenza creando non visibile il nostro essere amministratori a capo di coalizione di centro sinistra e questo credo che sia un lavoro che ci dobbiamo proporre di fare nel nei prossimi mesi
Il credo infatti che se da una parte lo ha ricordato Bassolino prima
Il valore della coalizione è un valore prima di tutto legato al programma
E la lettura la lettura trasversale del degli elementi portanti del nostro programma farà emergere che cosa significa essere degli amministratori del centrosinistra d'altra parte dobbiamo ricordare raccordare prima di tutto alla nostra alle nostri partiti alla coalizione che ci sostiene
Che il valore è il programma e non tanto il nome non ricordava prima Bassolino attenzione a non confondere
Le discussioni sui nomi col fatto che i cittadini prima di tutto scelgono una coalizione sulla base di un programma
E l'abbiamo verificato tutti noi che il il il valore portante era la coalizione erano la coalizione e il programma non tanto come si chiamava la coalizione
C'è però un'altra cosa un'altra ragione per cui secondo me è importante aver un'associazione di tendenza degli amministratori del centrosinistra è che in questi anni io credo che ci sia stato un rafforzamento reciproco fra la forza che gli amministratori locali eletti direttamente per la prima volta dal popolo hanno dato alla coalizione di centro sinistra che continuano a dare e la forza che ha un lavoro
Vero di Governo sui temi del decentramento e del federalismo adatto a noi io credo che noi non siamo soli prodotto di una grande stagione di rinnovamento della politica italiana
Ma abbiamo anche avuto dai governi che si sono succeduti il Governo Prodi oggi governo D'Alema abbiamo avuto una grande forza che deriva da una vera stagione di riforme
Una vera stagione di riforme che ha prodotto prima di tutto le riforme Bassanini
Ma che aveva anche prodotto e non ce lo ricordiamo aveva anche prodotto l'approvazione da parte della Camera della riforma della prima parte della riforma costituzionale quella in senso federale dello Stato poi si è interrotto il processo di riforma ma si era arrivati a un voto favorevole a una riforma fondamentale per il nostro Paese come quella della della riforma federale e quindi rilanciare una stagione di riforme
Vuol dire a ripartire anche da non solo da quel testo ma dalle dai miglioramenti che noi tutti insieme avevamo proposto a quel testo e che sono in parte stati ripresi dalla proposta di dim di nuovo che è stata presentata sempre dal centrosinistra per riavviare la riforma in senso federale dello Stato ciò non significa che tutto vada bene dobbiamo lavorare molto e anche a questo può servire alla nostra associazione perché ci sia di più
Perché si riprenda anche nell'ambito della riforma in senso federale l'ipotesi della Camera delle Autonomie che era la quella che era saltata dalla dalla bozza di riforma
Bisogna che riparta in senso vero nel senso forte senza ritardi il decentramento amministrativo che altrimenti rischierebbe di restare solo sulla carta ma io credo che ci sia una grande forza dal confronto fra la stagione e l'ha la forza degli amministratori del centrosinistra
E la necessità di chiedere ai nostri governi che vadano avanti vadano avanti con forza anche importando fino al confronto direttamente in sede parlamentare verificando chi poi parla di federalismo e magari blocca le stagioni di riforme già venuto una volta dobbiamo rilanciare rilanciare alla grande e anche da questo punto di vista se sapremo rilanciare alla grande come coalizione il dibattito sulla riforma federalista e sul decentramento amministrativo del nostro stato io credo che potremo ottenere nelle prossime elezioni regionali ancora quei risultati che dal programma
Dalla coalizione ma anche dall'impegno per dare forza ad amministrazioni locali hanno fatto sì che a livello delle amministrazioni locali abbiamo tenuto sempre risultati molto ma migliori molto maggiore in termini numerici di quelli che magari i sondaggi attribuiscono alle nostre coalizioni e questa la forza che noi possiamo avere che possiamo portare tutti insieme ai nostri candidati alle prossime elezioni regionali prossime ormai speriamo molto molto prossimi ed è per questo che dobbiamo imparare lavorare insieme da anche imparare a farci conoscere non solo come singole individualità ma come grande movimento di amministratori che hanno porta io credo hanno davvero contribuito a realizzare in modo forte in modo vero in modo visibile il cambiamento della politica nel nostro Paese
Questo è il la forza che l'abbiamo sempre portato alla coalizione ed è ancora quella che vogliamo continuare a portare con non solo questa riunione ma quello che dovremmo fare
Nei prossimi mesi
A livello ognuno delle nostre regioni costruendo dei movimenti forti di amministratori capaci di dare appunto ai nostri candidati alle elezioni regionali quella forza che viene dalla nostra capacità di governo e poi naturalmente a questi nostri candidati che speriamo diventeranno anche i nostri presidenti
Dovremmo chiedere di andare avanti con quella riforma in senso non solo federale ma nel vero decentramento amministrativo che è la forza che davvero ci potrà permettere anche di apportare alla nostra coalizione di portare la nostra coalizione alla vittoria nelle nelle lezioni legislative dell'anno successivo io credo che se sapremo dimostrare anche in questa fase la capacità di programmi e nei programmi di mostrare che cosa vuol dire far governare degli amministratori di centrosinistra le regioni soprattutto le grandi regioni del Nord dove avendo perso le elezioni la volta scorsa in tutte e tre le grandi regioni del Nord abbiamo visto un freno del processo di riforma in queste nostre amministrazioni ecco su quello io credo riusciremo a riportare la forza forza la nostra coalizione Forza i nostri candidati
Ricordo che Fininvest è necessaria e fine dei nostri lavori contenere gli interventi in cinque minuti darei la parola al Presidente Regione Lazio Badaloni Piero
Io vorrei richiamare la vostra attenzione su queste parole che sto per leggervi
è una dichiarazione
Che è apparsa su un giornale stamattina
In un Paese che cambia così profondamente e proprio il sistema politico che è rimasto più indietro
Siamo fermi a metà del guado tra il maggioritario o il proporzionale
Il centrosinistra ne risente di più perché nel nostro campo si avvertono in modo più profondo le antiche radici
Corriamo il rischio che si apra una crisi drammatica tra un sistema politico ingessato è un Paese che evolve e che ha bisogno di una politica più semplice e più moderna
Io credo che ciascuno di noi
Sottoscriverebbe immediatamente parola per parola questa dichiarazione
E credo che il motivo principale per cui ci siamo ritrovati qui oggi sia proprio la condivisione di questa analisi di questo disagio e di questa preoccupazione
Però queste parole questa dichiarazione non sono state fatte da me nei da voi ma da un altro signore dal presidente del Consiglio Massimo D'Alema in un'intervista rilasciata ieri a Repubblica è apparsa oggi appunto su questo giornale allora io credo che noi dobbiamo dare una risposta forte e chiara immediata a questo disagio e anche a chi si pone questo disagio dobbiamo partire proprio da questo cioè da ciò che succede sotto i nostri occhi nell'arena politica italiana
Per cercare senza particolari clamori senza dichiarare guerre sante contro nessuno ma lanciare forte e chiaro un messaggio che parte dal centro sinistra ed è diretto al centro sinistra innanzitutto il punto di fronte al quale ci troviamo è la domanda che tutti ci poniamo oggi cioè siamo maturi per la creazione di un nuovo soggetto politico che superi quella fase di guado in cui siamo rimasti per adesso l'alleanza che abbiamo chiamato Ulivo e che nei suoi contenuti ideali e di programma era già stata anticipata come ha detto Antonio Bassolino
Prima con le elezioni delle novantaquattro e del poi con le reazioni a girare novantacinque ecco è pronta a questa alleanza diventare movimento
Io credo che ci sia una priorità che vada chiarita per poter dare una risposta positiva a questa domanda e cioè l'urgenza vera innanzi tutto
Quella di recuperare i motivi di un impegno che nel centro sinistra a tutti i livelli sembra aver perso mordente sembra diventato di colpo poco interessante poco produttivo sul piano della progettualità delle cose da fare insieme
E quindi a questo proposito dobbiamo avviare anche nel nostro interno una seria riflessione che non può non prendere le mosse da una constatazione
E cioè la spinta propulsiva dell'elezione diretta dei sindaci la stagione dell'entusiasmo alimentata da propositi di una gestione dei comuni basata sull'efficienza delle aziende private sta correndo il serio rischio di esaurirsi
Non mi riferisco evidentemente solo ai Comuni amministrati dal centrosinistra ma la vecchia politica sta cercando ogni spazio utile per ottenere il suo riscatto e il risultato è che quella politica che era fondata sui ricatti sui favori cacciata e tenuta fuori dalla porta per un po'oggi la cerchia la pubblica amministrazione
Alimentata dal conservatorismo istituzionale di una parte del Parlamento che sta di fatto rinnegando in rinnegando i timidi sbocchi riformisti ci che si sono intravisti finora
Ma è favorita anche dagli equivoci generati da un sistema elettorale nazionale che ci tiene tutti inchiodati appunto in mezzo al guado ho parlato di enti locali e di comuni ma è evidente che a maggior ragione il pericolo tocca anche le regioni che sono appesantite
Da una legge elettorale contraddittoria anacronistica da competenze prive di reali poteri
E che perciò di fatto sono gli enti più vulnerabili di fronte alla tacco di chi vuole restaurare un sistema in cui più delle esigenze del territorio più del bene comune contano i vecchio me vecchi metodi della politica politicante
E dico tutto questo si badi bene a pochi giorni dalla discussione in seconda lettura alla Camera dei deputati del disegno di legge sull'elezione diretta del presidente della regione attenzione a non considerarla una soluzione taumaturgica
Le nuove regioni amministrate da presidenti eletti direttamente dotati del potere di nomina e di revoca degli assessori potranno sì finalmente godere di una distinzione ben precisa tra organo di governo e legislativo
Tra potere gestionale di controllo tra le prerogative della Giunta e quella del Consiglio regionale ma non basta per governare le nuove regioni per sconfiggere questo virus del conservatorismo al centro come in periferia
Serve una nuova cultura di governo una cultura che solo dal centrosinistra un centrosinistra rifondato
Moderno più coraggioso può trarre la linfa necessaria per essere interpretata nel modo migliore e parlo di una cultura senza tabù
Aperta le sfide del mercato dell'ambiente della scuola dei servizi al cittadino
Una cultura che non dimentichi le formazioni sociali la società civile una cultura che non ceda alla demagogia che non abbia paura di proclamare i diritti degli immigrati e di chi è solo davanti alla giustizia
Allora il movimento che nasce da oggi parte con l'obiettivo di costringere il centrosinistra a tutti i livelli nelle scelte programmatiche del governo come nelle minime decisioni di un piccolissimo comune agli attori OPA Racco Piazzi della realtà dei problemi
Per riguadagnare consensi e credibilità di fronte ai cittadini
E per rimotivare l'impegno la partecipazione alla vita democratica nel nostro Paese sappiamo che al fondo degli itinerari che ognuno di noi ha percorso prima di arrivare qui
Al fondo dei nostri differenti tra tracciati politici non mancano né idee né slancio progettuale
Questo è il momento di farli venire fuori di confrontarci e di condividerli è il momento di fondare le radici per la nostra storia futura
Grazie
Condivido la relazione di Antonio Bassolino
Quindi prendete il mio come un intervento di
Di enfatizzazione su alcuni punti una brevissima riflessione conclusiva
Io credo che dovremmo uscire da questo incontro con un come nel messaggio molto preciso
Programma di fine legislatura le forze di centro sinistra debbono darsi un programma di fine di legislatura realistico cessando con le riforme annunciate
Quando tutti sanno in questo Paese che né questo parlamento né questo governo hanno la forza necessaria non potrebbero averla per condurre a termine in un anno nessuna delle grandi riforme di cui questo Paese ha bisogno quindi cessino dall'annunciare riforme per favore
E si concentrino su alcune cose invece che devono fare
Cose che devono fare riprende ridisegno delle Bassanini che si è interrotto
E soprattutto sviluppato nel senso di alcuni segnali forti di potrei diciamo federalismo fiscale
Su questo dobbiamo essere molto precisi anche a costo di andare ad una polemica dura con il governo non dev'essere chiaro cioè se alcune cose in finanziaria non vengono attuate la polemica sarà dura
E queste cose sono molto semplici
La riduzione dello zero virgola cinque per cento sui tassi annunciata finora è una presa in giro
Sia chiaro significa per un comune come il mio risparmiare cento centocinquanta milioni non è quello che abbiamo chiesto ne abbiamo chiesto la possibilità di ricontrattare complessivamente il debito cioè io vado a un'azienda di credito mi faccio dare i centoquaranta miliardi che avanza la Cassa depositi e prestiti
Io di ritorno alla Cassa depositi e prestiti senza finale e pago il tre per cento la banca me li ha dati invece del sette otto nove dieci per cento questo
Cavalca il tetto
E allora ci devono dare questo o se no delle riduzioni che portino il tasso a quello che il tasso di mercato
Se no sono presi in giro appunto così per la sterilizzazione dell'Iva occorre la sterilizzazione dell'Iva sui sul oppure che ci permettano di di di di rimborso
E su altre questioni la vendita degli immobili
Io credo che tutti noi siamo stufi di essere trattati come dei soggetti sotto tutela che non sono in grado di decidere autonomamente con i loro consigli eccetera quali sono gli immobili che possono vendere e a quale destinazione e quali no
Non credo che sia il ministro del competente non credo che sia una commissione di diciotto persone tra cui l'unico rappresentante degli Enti locali era il sottoscritto
A poter decidere quali sono le quali sono gli immobili che possono essere venduti a Bologna Firenze a Venezia eccetera
Quindi segnali precisi programma di governo preciso ho toccato soltanto i punti che ci riguardano più direttamente
Sono molto concreti e su questi vogliamo risposte precisissime
Ho molto apprezzato anche e dopo programma di legislatura e dopo la ho ho molto apprezzato anche l'agenda le scadenze della relazione di Bassolino e dopo le regionali perché l'impegno per le regionali è strategico
Diciamocelo pure chiaramente se tanto tutti lo sanno se alle regionali soprattutto nel Nord viene ribadita la l'affermazione del Polo la partita politica per il due mila uno è chiusa
è inutile legge raccontiamo le storie è chiusa
Quindi o c'è un'inversione di tendenza alle prossime amministrative alle prossime regionali o il due mila uno e partita chiusa questo lo devono capire gli stati maggiori del centrosinistra
Quindi per piacere non disturbino fino a conclusione della manovra
Sulle regionali e immediatamente dopo le regionali come una buona Finanziaria comunque con i con con chi come me che può fare fa sponda anche su una buona indifendibile finanziaria si apre la fase costituente come diceva Antonio né col nel senso dello spirito dell'indicato questo è il programma vero questa è una buona strategia
Questo ci può portare al due mila uno con una coalizione che non sarà il movimento soggetto tutti 'sti nominalismo egemone
Chi mai ha pensato al soggetto unico che che pago citava l'identità è un movimento ma non può essere ecco molto apprezzato anche questo la relazione Antonio che non c'era che non ci sono le Nostalgia
è l'Ulivo uno e l'Ulivo dunque l'Ulivo trae il nuovo Ulivo lucciole lo sta il giro dobbiamo creare una coalizione può le chiameremo come vogliamo una coalizione
Nella quale tutte le identità siano preservate ma ci siano questi programmi concreti davvero il governo davvero comuni e ci sia se è una vera coalizione anche un minimo di organi della coalizione se no non è una coalizione
Del resto è qualcosa che si avvicina ad una federazione di movimenti di soggetti distinti ma una vera Federazione ciò degli organi della federazione
Le vere federazioni c'hanno un presidente della Federazione giallo dei punti di riferimento comuni se non lo sono né coalizione le federazioni
Se ci muoviamo come è stato indicato nella relazione lo possiamo arrivare al due mila uno con tutto questo questo e la ragione che ciascun voto qui oggi dare questo preciso messaggio programmatico e politico a tutte le componenti del centrosinistra
Perché non si è e finisco perché non si è realizzato prima tutto ciò malgrado gli sforzi che da anni stiamo compiendo praticamente tutti quelli qui presenti perché non queste questo non non si è voluto intendere non si è inteso qui non ce la fa
The locale al di là del discorso anche di ingegneria istituzionale federalismo cioè con quella centralità di questi livelli amministrativi politici per affrontare le nuove sfide per affrontare la nuova situazione
Molto concretamente al centro dell'agenda di ogni governo oggi europea non ci sta la riforma del welfare non ci sta la questione occupazionale e al centro di uno lag il grande problema
Che questo che in questo continente negli ultimi quindici anni la ricchezza misurato dal Pil sarà quello che vuoi ma insomma e l'unica indici di misura della crescita la ricchezza che di cui disponiamo
Odioso boh buttò tutto quello che vuoi mai l'unico ecco la il pile aumento la ricchezza è aumentata dell'ottanta per cento
E ci sono sessanta milioni di disoccupati e i giovani non trovano lavoro non soltanto nel Mezzogiorno ma anche un po'dal in tutta Europa qui cioè questi
Per info quindi Welfare secondo i vecchi schemi programmatori centralistici socialdemocratici classici non funziona più
Non funziona più come lo fai funzionare
Ma non lo puoi fa funzionare altrimenti che partendo dalle capacità di programmazione di concertazione di scoperta delle risorse di valore di azione delle risorse locali che puoi avere soltanto se può valorizzi in pieno
All'interno del discorso del welfare il ruolo che l'amministrazione locale della Regione come federazione di comuni di provincia di città metropolitane non c'hai altro sistema
Perché il il vecchio meccanismo il programmatore che prende tutte le risorse del paese e poi perché il più intelligenti di tutti le distribuisce nel modo migliore questo sistema questo sistema che quello è il modello classico Vuelta non funziona più
Ma ecco che allora capire come fai funzionare un modello nuovo ti mette al centro l'ente locale questo è il nuovo qualcosa e qui tutte cose molto concrete non è municipalismo ma il fatto che abbiamo pochi soldi non ci danno i soldi ma lo stesso per l'assistenza lo stesso per la sanità
Ma il modello centralistico pretendo il servizio sanitario porta necessariamente all'ospedale centrismo necessariamente il programmatore cosa volete che sappia del dei bisogni del territorio delle diverse anche l'unica cosa che fai distribuire soldi alle Regioni perché mantengono in piedi negli ospedali
Ma invece la gente non vuole più l'ospedale vuole una un'assistenza specifica sul territorio preventiva
Ci sono nuove malattie nuovi disagi ma come vuole che come volete che lo sappia il governo il programmatore
Tutto ciò non è passato nella cultura politica del centro sinistra non c'era nella cultura politica dell'Ulivo per cui basta portato al ritorniamo a che non c'erano questi discorsi non erano stati affrontati in modo radicale da nessuna parte
Occorre affrontarli provoca e occorre che la nuova coalizione nasca da questi discorsi tasca queste prospettive nasca da queste analisi mascara queste strategie e allora forse ce la possiamo fare ma abbiamo ormai i minuti contati
Vittorio proprio il preside provincia di Bologna
Io credo che siamo qui proprio perché noi ogni giorno sperimentiamo questo lavoro di fare sintesi dalle culture delle nostre coalizioni
La nostra capacità di proposta in questa giornata dell'IVA da questa consapevolezza
Che noi facciamo coalizione ogni giorno e ogni giorno noi ci sentiamo come in grado quindi di sensibilizzare il Paese su questa assoluta necessità
Di andare oltre alle singole appartenenze e arrivare ad un discorso complessivo
Proprio perché noi abbiamo davanti un periodo di estrema importanza il nostro compito è quello di modernizzare il Paese il Paese ha bisogno di ripartire perché il resto del mondo dell'Europa non sta fermo
Abbiamo bisogno di continuare quell'opera di modernizzazione della pubblica amministrazione cominciata con le Bassanini e che sta subendo dei processi d'arresto
Abbiamo bisogno che questa mentalità sì diffonda in altre in altre aree
Ecco quando si dice per esempio che la Provincia sta a ottenendo una il una indipendenza fiscale perché a tributi propri per coprono completamente le entrate si dice una bugia e vero formalmente
In sostanza quello che rimane la vecchia logica dei trasferimenti è questa che deve essere superata attraverso una serie di una fiscalità propria che realmente faccia riferimento al territorio contributi motivo modulabili sulle sui quali chiedere parte con i cittadini a fronte di quantità e di qualità dei servizi
Quindi è questo che noi dobbiamo fare e quello che noi abbiamo già fatto in parte con lo sportello unico con una accelerazione nelle pratiche e questo che noi sentiamo dalle imprese perché li abbiamo ogni giorno vicino Cile ormai ci siamo a vomito
E questo che noi stiamo facendo per le scuole non si è ancora capito abbastanza che cosa vuol dire l'istituto autonomo
E che vuol dire realmente portare la scuola dentro la società
E questo che lo dobbiamo prendere in mano con politiche complesse perché per la prima volta ci stanno arrivando queste competenze in modo tale da fare politiche complesse
Questa modernizzazione dobbiamo fare e dobbiamo fare un altro modernizzazione perché vedete si fa tanta retorica sulla sull'informatica ecco poi naturalmente l'abbiamo già applicato i nostri processi e abbiamo visto che serve che funziona ma dobbiamo fare di più
Dobbiamo fare di più dobbiamo reingegnerizzare i processi attorno a questa tecnologia ma poi di più anche capire che l'informatica ha realmente un peso politico enorme
Perché ci serve a decidere attizzare la società è un processo che lo dobbiamo capire governare non lo dobbiamo fare nuovi del centrosinistra perché noi abbiamo la il rispetto della persona e delle società in cui la persona si forma
E allora e questo che io chiedo a questa Assemblea dice ripartire con la consapevolezza che o lo facciamo noi o qualcun altro lo farà in modo perverso
Questo dobbiamo fare modernizzare il Paese ora io vorrei dire anche molto molto rapidamente per partire per prendere slancio ne abbiamo bisogno di liberarci del passato
Dobbiamo fare i conti venne con il nostro passato
Io sono spaventato da il il rigurgito quando si nomina KGB quando si nomina Gladio quando si nomina Mani pulite non abbiamo ancora fatto i conti con questo passato allora dobbiamo avere il coraggio di fare io penso qualcosa come la commissione verità e riconciliazione del Sudafrica
Qualcosa in cui siti si vada e per quello che si accusarci sia accusa sia un indulto una
Un chiamiamo anche opportuno un'amnistia
Ma col quale si possa chiudere i conti col passato se no ogni volta ci sarà qualcuno che ricalcherà qualcun altro
Noi possiamo
Andare avanti con forza se sappiamo guardare al futuro e avere il coraggio di fare i conti col passato questo noi centro sinistra e primo ancora vogliamo fare qualcosa di coeso perché in nostro Paese ne ha bisogno se non lo facciamo noi non lo fa nessun altro
La parola al presidente della Regione Marche a D'Ambrosio
Ah io condivido totalmente quello che ha detto Antonio Bassolino anche il fatto che la sua sensibilità politica e la sua direi capacità di Codino dove problemi
Ha sottolineato con forza che questa è gli stati generali di tutti gli amministratori del centrosinistra e quindi non come alcune semplificazioni di Stendhal pareva che io fossi bene accolto perché molti anni amici sindaci invece no ci sto qui perché sono un amministratore del centrosinistra questo è il primo dato secondo elemento io vorrei
Cari amici a questo punto essere sintetico fino alla brutalità
è vero quello che diceva Cacciari le regionali saranno probabilmente il primo forte banco di prova e della tenuta di questa coalizione saranno forse se vogliamo il primo tempo di una partita che si giocherà in due match poi ci sarà quello
Speriamo pone ci sarà quello quello politico
E però comincia a mettere in fila alcune osservazioni che ci serviranno quando andremo via di qui primo
Dobbiamo tutti ricordare e ricordarci a vicenda che le lezioni si fanno contro contro diciamo in in senso democratico contro l'altra coalizione non contro quelli nella stessa coalizione
Il secondo elemento è che nel momento in cui diamo questa importanza alle elezioni regionali dobbiamo capire che lo diceva la Bresso Merlo sottolinea ancora di più la coalizione o è un valore aggiunto o è un appesantimento terribile una paralisi
Non possiamo aspettare che dodici o tredici soggetti raggiungono l'accordo sul trattino da mettere o non mettere non a caso faccio l'esempio del trattino dobbiamo capire che la coalizione deve avere una voglia di stare insieme solo così diventa un valore aggiunto
Il terzo punto è quello di indicare con precisione quali sono i temi concreti su cui ci dobbiamo ci vogliamo e ci stiamo misurando i temi sono quelli di un funzionamento io lo dico così di un funzionamento collegato dei governi del territorio nel territorio
E i governi del territorio e del territorio significano anche e non significano soltanto una deriva governativa a favore dell'esecutivo significa anche finalmente il superamento
Della vecchia stantia ma durissima a morire contrapposizione fra in ambito regionale fra il partito delle giunte partito dei consigli
Che si sta riproducendo a tutti i livelli e introducendo ulteriori elementi di frizione che invece sono elementi e debbono essere miti di riflessione
E su un problema reale laddove esiste il problema reale
L'ultimo punto che vorrei toccare questo hanno la conferenza stampa uno delle conferenze stampa la seconda di presentazione a Roma che abbiamo fatto qualche tempo fa qualche giornalista un po'
Di Ray giustamente provocatore disse ma allora voi siete contro i partiti
Noi non siamo contro i partiti noi siamo fortemente preoccupati di un fenomeno del disorientamento dell'elettorato
Che questa volta ha colpito in maniera particolare l'elettorato nostro
E se noi prendiamo atto di questo allora ci sarà poco da dichiararsi pro o contro qualcuno o qualcosa
La verità è che le esigenze dei cittadini non si sentiranno più rappresentate da nuovi perché questo è un altro elemento fondamentale
Dobbiamo riuscire a capire perché spendendo meno di tutti gli altri Paesi dell'Unione Europea per la sanità abbiamo una sanità che sostanzialmente con luci e ombre a pelle di leopardo ma lascia insoddisfatti i cittadini italiani
Dobbiamo capire che questi temi ed altri temi lo diceva Bassolino all'inizio il tema della sicurezza è un tema fondamentale che non possiamo lasciare al conservatorismo del centrodestra e dobbiamo affrontare con decisione senza deriva Images tizia liste né garantiste pelose
Questi sono i temi concreti su cui noi pensiamo che sia
Il tempo di misurarci concretamente e non contro i partiti mandando spazio e Sparaco
A chi nei partiti nei nostri partiti è preoccupato della situazione e si fa carico di predisporre dei cammini che possono farci recuperare
E che soprattutto io credo non deve e non può vedere come un elemento di contraltare un elemento conflittuale quello di chi cerca di recuperare faticosamente dalle cose concrete quel filo rosso che poi ci aiuterà a tutti quanti a tessere una tela
Nella quale io credo la maggioranza degli italiani dovrà riconoscersi ma guardate e questo non c'è scritto da nessuna parte ci sarà scritto soltanto sul nostro corpo concreto agire sulla nostra concreta capacità di proporre e di mettere in pratica quello che proponiamo a qualunque livello al di là di questo sono chiacchiere
Il sindaco di Biella Gianluca Susta
Cari colleghi
Quando abbiamo pensato a questo evento certo non immaginavamo che la situazione politica si sarebbe abitato a su se stesse a tal punto
Non è che il centro sinistra fosse pervaso da quel cupio dissolvi che almeno il comportamento di molti lasciar trasparire
Penso che tutti concordiamo sul fatto che ho ritroviamo le ragioni fondanti dalla speranza che fu alla base dell'Ulivo
Quella di costruire un polo democratico riformatore del Paese con le sue dialetti che le sue pluralità interne alternativo al polo conservatore rappresentato dal Polo della libertà
O si innesca un processo che muta il quadro politico italiano nel segno di un più di bipolarismo diverso
In quel ceto medio produttivo si aggrega sulle sue paura e più che sulla sua potenzialità magari immaginando anche le frange estreme della destra
E si pone in alternativa ad una sinistra che ancora diviso ancora sul piano culturale almeno una minoranza come ritrovare quindi le ragioni fondante della speranza avanzata da Prodi sulla scena politica italiana per cinque anni fa
E che cosa resta di quel desiderio di un Paese rinnovato ci sono due questioni essenziali la prima era che era chiara la linea politica
Quella che permise di far uscire il pullman dal garage la seconda era la convinzione che i partiti dovessero cedere dei pezzi di sovranità alla coalizione
Sokolov puro e valore aggiunto devono sapersi conciliare
Ma un anno fa c'è stata un'operazione in cui lo zoccolo duro ha cercato di prevalere sul valore aggiunto ma oggi lo zoccolo duro deve sapere che meno credibile che meno percepito dall'opinione pubblica come capace di rispondere alle attese della gente non si tratta di individuare legittimare una nuova oligarchia quella della società civile o quelle degli amministratori rispetto a quella dei partiti
Ma ci sarà pure una ragione se in tante parti d'Italia piccole e meno piccole anche situazioni imprevedibili voto nelle città nelle Province assai diverso da quello politico
La seconda questione è la questione morale che è strettamente connessa a quella politica lo dico da popolare sono io voglio confessarle che quest'aria di restaurazione che serpeggia un po'me citycar francamente non mi piace
Il nuovo centro sinistra vince se sa competere col centrodestra sul terreno delle riforme istituzionali economiche sociali
Senza costruire un nuovo modello costituzionale sui bisogni del corpo sociale
Se c'è una cosa che dobbiamo con orgoglio difendere del passato
E quello di non aver radicalizzato lo stop lo scontro di aver retto l'onda d'urto della strategia della tensione di aver compiuto quelle scelte strategiche in politica estera e sul piano economico sociale che hanno fatto dell'Italia un Paese industrializzato tra il più grande del mondo
Ma le se nel momento in cui rivendichiamo con forza e con orgoglio quel passato pretendiamo anche di giustificare con lo scontro tra Est e Ovest e tutte le condivide connivenze le omissioni con il mare la malaffare
Con la cessione di sovranità di pezzi importanti del Paese la criminalità organizzata e con l'utilizzo della spesa pubblica per creare clientele parassiti che hanno soffocato riprese e ridotto i diritti a favore io credo che non andremo lontano
Un conto sono le sentenze assolutorie sul piano processuale che ci confortano per rispetto delle persone e per la storia stessa del Paese
Altre sono le valutazioni storiche politiche ci devono portare a prendere un impegno solenne davanti al Paese
Affinché venga non venga tradito sangue versato da Falcone Borsellino Mattarella la Torre e tutti gli altri che insieme in materia di terrorismo rosso e nero hanno dato dignità la nostra storia nazionale recente
Parimenti nuovo centro sinistra regge RAI sconfiggerà la propaganda avversaria spesso di becero anticomunismo viscerale
Quando tutto il suo corpo elettorale supera supererà gli indugi che a volte ci sono ancora sull'interpretazione le vicende come ricordava Prodi dalla storia di questi cinquant'anni
Non possiamo permetterci che contro centrosinistra vengono agitati i fantasmi del passato non dobbiamo cadere nella tentazione di rispondere a fantasmi con fantasmi abbiamo il dovere di guardare avanti impedendo ritorno sulla scena dei protagonisti di una stagione conclusa che avevano lasciato un Paese prostrato che abbiano smarrito il senso dalla legalità approfittato sul piano anche personale non solo per il partito potuti tutti i benefici legati alla logica della non legati alla logica da guerra fredda
Va tutta questa stagione va consegnata a giudizio dei tribunali per la parte che riguarda la responsabilità penale di uno dagli storici per quel concerne la competizione sul suolo italiano tre blocchi contrapposti al Parlamento per le decisioni politiche sul suo superamento ciò che certe che la questione morale pur non essendo la questione politica ne costituisce un presupposto è un prerequisito essenziale
E al di là ventilati ciò che scrivono e dicono i mass media io credo che la gente comune non sia propensa ad accedere alla convinzione che si stava meglio quando si stava peggio
Occorre un un colpo d'ala e se mi consentite occorre anche più chiarezza e meno political ricorre chiudete richiudiamo cinque un vento dove vogliamo ma tiriamo fuori come diceva Bassolino la riforma elettorale che consenta di governare di dare insieme voci al pluralismo che esiste nel Paese
E che il governo che impedisca ribaltoni che legittimi premier davanti alle Camere al Paese e solo posizione strumentalmente blocca ogni decisione allora si decide a maggioranza
Perché se è vero che le regole si scrivono insieme tre tanto vero che questa non è materia costituzionale che così come la minoranza attende di imporre la sua stradale sua proposta per via referendaria non si vede perché la maggioranza non lo possa fare per via parlamentare
A fronte apriamo con decisione una fase costituente dopo tre bicamerali che parte dalla consapevolezza che non si è mai visto un potere costituito che si anche costituente
E rilanciamo come veniva detto prima decentramento Ferraris affrontiamo il nodo del conflitto d'interessi del capo dell'opposizione
Non per colpire quest'ultima ma per sancire il principio che il potere non si compra ma si conquista con libero gioco democratico svolto in condizioni paritarie affrontiamo il nodo la giustizia civile e penale e poi i temi della previdenza del lavoro perché dobbiamo liberare le impresa affinché investano perché questa è l'unica condizione perché lavoro venga dato ai giovani
Ecco allora io dico e concludo è giunto il momento in cui i nostri ridare a incominciare dal Presidente del Consiglio
Devono essere meno preoccupati rileggerò ogni mezz'ora le agenzie sulle bizze di quello scompaginato le di maxi del senatore Cossiga o l'opinione di qualcuno che non conta niente tra la gente ma che sono alla ricerca di flash ascoltino forse un po'più nomi
Ci vuole aria nuova occorre cogliere i segni dei tempi costruire una proposta organica su quattro cinque temi senza rincorrere tutti dando rotti al Papa da così dallo stesso Berlusconi
Noi vogliamo davvero tentare di costruire insieme tutti insieme quel Paese normale che D'Alema più volte ospita
Il sindaco di Reggio Emilia Antonella Spaggiari
Brevemente per dire che da una decisione motivata e convinta
All'epoca oggetto che qui oggi ci è stato illustrato sia per quanto riguarda la piattaforma programmatica ma soprattutto per le ragioni politiche
Aggiungo che se riusciremo a far nascere a strutturare minimamente questo movimento politico degli amministratori dell'amministratrice del centro sinistra sarà il primo fatto concreto
Nella coalizione che anziché sottolineare le differenze e quindi la frantumazione produce un fatto che mette in comune qualcosa mette in comune qualcosa
Non si è messo in comune nulla
Oltre a che cosa oltre a quello slancio straordinario quella stagione sono tra quelle amministratrici che ha avuto l'onore la fortuna di vivere quella stagione straordinaria novantatré novantacinque novantasei
E io credo che i risultati che gli sono stati raggiunti oltre che per i programmi per le persone presentate sia forte sia stato forte per il valore aggiunto che quell'incontro ha saputo suscitare
Con realismo dobbiamo dire che puntualmente all'indomani di ogni scadenze amministrative elettorale
Non si è neanche riusciti a volte a strutturare gruppi consiliari con qualche portavoce
E allora se si sta fermi il giorno dopo l'esigenza dei movimenti politici dei partiti ma anche dei gruppi stessi e quelle di dire che sì esiste eredi e che si esiste di marcare le differenze e insegna è un segno all'indietro io fondo lì
Oltre che su altri punti che qui bene avete detto
Questo senso che ci sembra anche terribilmente ingiusto
Rispetto a ciò che per questo Paese questo movimento saputo produrre ridargli dignità credibilità sono tante le cose ancora da fare migliorare ma io ricordo quando o delegazioni straniere che visitavano pure la nostra piccola città e dicevano voi governati da persona padrone di tutte le televisioni come mai voi ecco e lo dico lo dico perché i conti pubblici loro delle sull'orlo del baratro e il clima lo stato d'animo che viviamo non dà conto in modo adeguato di ciò che nelle città dei territori a livello centrale di governo si è fatto per il futuro di questo Paese
Allora se oggi riusciamo a far nascere questa cosa sarà il primo passi in avanti che mette in comune qualcosa
L'altra occasione straordinaria sono le elezioni regionali
Credo che in ciascun territorio le forze politiche i movimenti abbiano il dovere di non aspettare un via dalle segreterie centrali dei partiti per dire che la fotocopia la ricetta sia la stessa perché non è lo stesso il bisogno la possibilità e la condivisione e anche lì tentiamo di mettere in comune qualcosa
Il nostro simbolo il marchio l'identità movimento il partito a cui ciascun iscritto non soffre di quella cosa di solito ci sono risultati migliori quando è più forte anche ciò che si è condiviso e questo è documentabile e documentato e aggiungo e c'è una responsabilità più grande proporzionale per i movimenti partiti politici che sono più grandi all'interno della coalizione e qui che sono iscritti i Democratici di sinistra e non lo dico contro i partiti faccio anche appello perché gli amministratori
Ride di Ichino tempo alla partecipazione politica
Aiutiamo i movimenti politici aiutiamo i partiti a non vivere il giorno dopo dei risultati elettorali la notorietà la Presa Diretta tra cittadino il sindaco eletto come una cosa che sottrae qualcosa
Aiutiamoli perché quella riforma straordinari dell'elezione diretta dei sindaci
Non ha visto vede in campo le fatiche congressuali una ricerca tenta dobbiamo essere lì
L'onore
Di rappresentare tutta una comunità per la quale siamo stati eletti pro tempore amministratori che abbiamo il dovere e piacere di rappresentare
Non deve farci ridurre lo spazio di impegno politico perché il sistema politico italiano in particolare il centro sinistra riesca ad adeguarsi a ciò che le riforme in elezione diretta hanno prodotto e partecipato non si ed è indeboliscono le identità e lo facciamo per le nostre comunità concludo anche con una battuta che vuole essere una sottolineatura del manifesto che condivido terzo capoverso laddove dice
Ripartiamo dalle comunità locali da una sincera ammissione che la cultura federalista del centro sinistra ha bisogno di essere rafforzata e di trovare coerenze più forti
Va bene la piattaforma che qui si è data dobbiamo essere consapevoli della partita durissima che si gioca nelle città del nord è una realtà che conosco di più
E mentre convengo che l'obiettivo lavoro che riguarda tante città del sud del nostro Paese
Con altrettanta forza e consapevolezza noi dobbiamo dire che le città il luogo della modernità e quindi delle maggiori contraddizioni nel nord del Paese sono una sfida altrettanto importante impegnative difficile per il centro sinistra
E di fronte a questa complessità non si può rinunciare alla capacità autonome creativa di ogni comunità
In questo non solo per il municipalismo mai ciò che di più antico è percepito come identità c'è
Lavoriamo perché cresca la capacità di cooperare tra città ma chiediamo anche al Governo le nostre regioni alle nostre Province di essere davvero federazioni di territori enormi che tutto debba passare sempre
Per le competenze di tutti divise frantumate e sempre e dovunque su ogni tema sovraordinati insieme su questo Obiettivo credo che dovremo lavorare molto vi ringrazio ringrazio chi in particolare organizzato questa
Allora il presidente della Regione Toscana Vannino Chiti
Io voglio fare
Una sottolineature due riflessioni perché condivido la relazione di Antonio Bassolino la condivido davvero per le questioni che ha affrontato e anche per l'equilibrio con cui le ha affrontate
La sottolineature qui sta
Il significato dell'incontro nostro stamani del messaggio che viene e non è soltanto e già sarebbe importante il fatto che costituiamo un unico movimento politico degli amministratori
Comunali provinciali regionali del centrosinistra eppur sarebbe importante
Ma lo costituiamo e questo per me più importante attorno a un'idea politica e attorno a delle priorità programmatiche
Cioè non lo costituiamo su come ci chiamiamo sul trattino sui numeri
Do costituiamo attorno ha una visione della nostra alleanza che diciamo deve essere non cartello elettorale io son d'accordo con l'espressione di Massimo Cacciari anche secondo me ma federazione di forze politiche di culture di movimenti con quello che significa
Attorno a una cultura a culture non ha una cultura culture che sono tenute insieme da una volontà
Riformista
E attorno ad alcune priorità programmati
Precisi che ci impegna e che sono poi il modo con cui anche a livello nazionale il centro sinistra può rilanciarsi a partire proprio dalle esperienze che nelle regioni e nelle città vogliamo Conti
Questo è il messaggio che da qui inviamo positivo messaggio positivo un messaggio di sfida positiva di strada da percorrere
E le due riflessioni
Su le scadenze più immediate quelle di fine legislatura legate soprattutto al tema del federalismo le scadenze più immediate le ha già dette Bassolino la prima vicine all'elezione diretta del presidente della Regione
Noi dobbiamo da qui chiedere al Parlamento
Che la prossima settimana intanto la Camera deputati voti con due terzi questa legge di riforma che ha quel significato che tu dicevi Antonio cioè inizia a far vedere che la Costituzione si può modificare
E comunque anche diciamo che noi vogliamo le elezioni regionali
Le vorremmo alla fine di marzo Mannoni caso le vogliamo con la nuova legge
E come amministratori di centrosinistra vogliamo che la legislatura finisca altro messaggio e altra scelta politica che noi qui stamani ribadiamo
L'elezione diretta dei presidenti delle Regioni fa partire una fase costituente nelle regioni che noi vogliamo costruire insieme regioni province comuni come abbiamo detto che deve avere al suo centro anche il ruolo dei Consigli regionali come parlamenti e quindi funzione anche di controllo più forte in Italia non esiste nei confronti dell'esecutivo
Ma deve avere insieme il significato di costruire regioni nuove
Avvicinando queste istituzioni da rinnovare
A i territori ai cittadini che le ha questa è la fase costituente che apre oltre alla stabilità che dall'elezione diretta del presidente della regione e insieme a questo fa pensare noi in questi anni l'abbiamo sperimentata
Quante volte ce l'abbiamo sperimentata ho sperimentato che nel Parlamento ma non solo nel Parlamento c'è una situazione sì trasversale ma in questo caso del salirono è immobile allora anche l'urto dell'elezione diretta dei presidenti eletti direttamente con quello che significa può secondo me farà appendere
L'asse della bilancia verso le riforme
Sul programma di fine legislatura ultima considerazione ultima riflessione
Io sono d'accordo con i temi che poneva a Bassolino e del resto questo manifesto con cui abbiamo lanciato questa iniziativa e che diciamo all'adesione o comunque il riferimento di noi che siamo qui è già un contributo a un programma di fine legislatura da costruire e oltre a questo io credo che sia giusta anche la scelta l'indicazione che è stata data poi di aprire una fase ampie costituente programmatica perché alle elezioni del due mila uno si vada con un programma davvero che unisce il centro sinistra un'alleanza politica riformatrice che come tale viene avvertita ma per rimanere ferì al federalismo e sono d'accordo
Che il programma di fine legislatura non può diciamo stare tra due poli o facciamo è difficile nei dodici mesi che rimarranno il progetto di riforma federalista che noi vorremmo o non facciamo niente
Per esempio noi l'abbiamo già posto
Tra l'altro qui Bassolino giustamente ricordava che se siamo qui è stato anche il frutto di un lavoro che lanci Dupuy
La Conferenza delle Regioni hanno fatto in questo anno e che lasciano intanto come eredità su un punto poi da ricercare le coerenze pratiche ma che cosa saranno le regioni i Comuni e le Province
E le città metropolitane in un'Italia federale questo l'abbiamo detto detto non provvisoriamente
Allora dicevo
Per esempio perché non riprendere le autonomie speciali Progetto di autonomia speciale Progetto di città metropolitane perché non riprenderlo perché questo dodici mesi è possibile vararlo
Sulle autonomie speciali regionali c'era già stata no al provvedimento quello del governo abbiamo chiesto di modificarlo ma c'è invece
Dentro il testo che aveva approvato dalla Camera dei deputati una giusta soluzione
Il Polo può essere sfidato positivamente su questo
Nelle regioni del Nord e in Veneto per esempio ma anche in Piemonte se ricordo bene il Polo ha dichiarato un sostegno a quell'impostazione
Allora se noi avessimo al due mila uno non sono presidenti di Regione eletti ma anche le autonomie speciali per l'insieme delle regioni
Sarebbe un'altra la situazione
Nel nostro Paese
Così come bisogna che le Bassanini siano attuate su questo può eterna
E per attuare le Bassanini però diciamoci la verità bisogna che ci sia una coerenza forte una volontà forte del Governo ma bisogna che ci sia anche una coerenza una volontà forte del Parlamento
I parlamentari del centro sinistra non sempre sono coerenti su questo
Quando ottantadue parlamentari della maggioranza non dell'opposizione
Firmano un documento e mettono il governo in difficoltà alla Camera
Per non fare sull'agricoltura dove c'è stato un referendum e mezzo oltre che le leggi Bassanini per non fare il trasferimento di funzioni e di competenze alle regioni del corpo forestale dello Stato qui c'è una contraddizione più profonda Noriko ma dall'esecutivo riguarda il comportamento dei nostri gruppi parlamentari che forse erano distratti ma sono stati eletti su un programma preciso quello dell'Ulivo quindi la coerenza deve esserci e va richiesta a tutti e l'altra questione è quella del fisco
Perché anche su questo si può procedere allora se nel programma di fine legislatura
Affrontassimo l'attuazione delle leggi Bassanini tutta quanta
Le autonomie speciali per le regioni che vogliono dire titolarità amministrativa rafforzata anche per i Comuni e le Province perché quella e l'idea che si trascinano
E le modifiche del fisco noi potremmo arrivare alla scadenza delle elezioni politiche con un risultato riformatore
Certo parziale ma concreto e importante e potremmo far vedere ai cittadini italiani che nel riformismo c'è una coerenza tra il dire e il fare grazie
Il sindaco di Torino Valentino Castellani
Ma io sono ormai uno di quelli della prima ora
Sono sei anni e mezzo che faccio il sindaco devo dire questo sono contento di vedere qui tanti tante persone tanti amici tanti colleghi
Io credo mi ha mi stavo analizzando mentre ascoltavo gli interventi che mi hanno preceduto io non ho Nostalgia
Non ho Nostalgia
Io sono tra coloro che sono certi che si può fare politica in modo diverso
Perché noi abbiamo cominciato a farla in modo diverso e abbiamo cominciato a fare capire ai cittadini alle persone che ci hanno eletti direttamente
Che si poteva si poteva riprendere un cammino di fiducia nelle istituzioni questo noi abbiamo sperimentato noi siamo tra quelli che sappiamo che si può ed è per questo che oggi non sopportiamo più quest'aria che ci sta asfissiante non sopportiamo più
E non è perché c'è un'aria nazionale che non si sopporta più è perché questa arriva si infila dappertutto né i nostri consigli comunali
Ma noi sindaci che siamo titolare di poteri e di grandi responsabilità monocratiche siamo assediati dai postulanti
Che vogliono posti poltrone
Suddivisione di posizioni
Lo dobbiamo dire questo è il risultato di una perdita profonda di profilo politico alto ma quale futuro volete che abbiano le nostre città o che abbia il nostro Paese quando vediamo proporre modelli di sindaci che dicono che metteranno a posto i tombini delle città ma per mettere a posto i tombini delle città basta un buon ufficio tecnico e non c'è bisogno di essere di destra o di sinistra per far funzionare le città da quel punto di vista
Ma dov'è il punto qual è il punto perché ha spazio questo questa vena di di come posso chiamarla di ah politicità perché c'è spazio perché la politica di profilo alto quella progettuale quella che sa muovere le passioni delle persone non siamo più capaci a proporla
Non abbiamo la capacità di farlo noi abbiamo vissuto una stagione nella quale una grande idea politica quella di entrare in Europa
Ha fatto di noi l'unico paese che ha pagato una tassa ha pagato una tassa per entrare in Europa
E questo ci ha dato rispetto dell'Europa io quando vado in giro insomma come avete fatto a far pagar le tasse per entrare in Europa
Allora queste sono le cose che noi dobbiamo chiedere che si ripropongano
E noi abbiamo fatto l'esperienza di che cosa vuol dire fare una coalizione
E l'esperienza che noi abbiamo fatto che io ho fatto nessuno a me ha chiesto di rinunciare alla mia identità
Perché la gente che rinuncia alla propria identità non merita rispetto chi rinuncia alla propria storia alle proprie convinzioni profonde
Non merita rispetta
Ma chi non mette in gioco l'identità
Per un progetto comune
Non può fare politica oggi
Perché la gente che ha ci ha votati e ci ha votati direttamente quella che non va a votare alle elezioni politiche noi non stiamo mica perdendo nei confronti del centrodestra
Noi stiamo perdendo il nostro elettorato
Perché a nessuno interessa nulla
Delle alchimie della somma di questo e di quello della visibilità
Questo paradigma della visibilità
Molti guardano con come posso dire
Con quella tenerezza con cui si guardano molto spesso gli anziani le come posso Eligio occhi di un ex Presidente della Repubblica nelle cose della politica
Un ognuno gioca con quello che capaci a fare ma è possibile che il nostro Paese abbia un futuro se noi non abbiamo capacità di proporre e allora io credo per esempio che e concludo che la la la nostra capacità deve essere quella di prendere uno due dei grandi temi che appartengono alle nostre tradizioni culturali il tema dello stato sociale
Non può essere solo le pensioni
E non è solo le pensioni
Il tema dello stato sociale lo ha detto bene Massimo Cacciari prima io sono molto d'accordo con lui noi facciamo stato sociale
Ne facciamo una parte enorme
Vogliamo cominciare per esempio a dire quali sono i diritti fondamentali di cittadinanza sullo Stato sociale perché ad esempio in una città del Nord non ci siano delle cose che non ci sono in tutte le altre città del sud
Che tutti siamo uguali di fronte a questa ai in questa Repubblica perché ci sono dei diritti costituzionali garantiti vogliamo partire di lì a provare a stabilire una carta dei diritti fondamentali di cittadinanza e a dire poi attraverso quali strumenti questi obiettivi vengono perseguiti e si scoprirà che una parte grandissima fondamentale sta nei comuni siamo noi che facciamo gran parte dello stato sociale e allora si scoprirà che il federalismo fiscale che vuol dire lasciare una parte consistente e significativa delle risorse della fiscalità generale sul territorio
Non è un optional
Il federalismo fiscale è un mezzo per una strategia che obbligata se vogliamo dare un messaggio politico forte ai nostri amministrati ai nostri governanti allora io dico che dobbiamo ritrovare questo profilo della politica perché altrimenti moriremo di asfissia
Non ci vota più la nostra gente
Non sono gli altri e gli altri e gli altri non hanno un grande progetto politico
è il trionfo
Del generico
Il trionfo del basso profilo
Ma attenzione
Attenzione perché le scelte politiche a quel punto si fanno altrove perché non è vero che non si fanno delle scelte politiche nelle nostre città eccome
Ci sono degli interessi enormi che sono in gioco che si scontrano e invece di scontrarsi come è fisiologico anche che si scontrino alla luce del sole con trasparenza nei luoghi deputati dalla democrazia
A fare queste scelte si fanno altrove
E allora la sfida non è fra centrosinistra e centrodestra soltanto la sfida e la sfida della democrazia nel nostro Paese
La nostra capacità di proposta politica e la sfida della democrazia la capacità di proporre una Repubblica di cittadini e di cittadine dove il futuro sia una dimensione da praticare
Allora del sindaco di Valentini ed Abruzzo Citeriore Saia Antonio
Io credo
Che gli obiettivi fondamentali che noi ci dobbiamo dare oggi
Costituendo questa
Questa diciamo associazioni questo
Consesso gli amministratori della centrosinistra deve avere soprattutto due obiettivi fondamentali
Il primo degli obiettivi che poi condiziona il secondo e relativo proprio a quelli che sono i compiti istituzionali che noi amministratori abbiamo i compiti e i doveri che abbiamo
Cioè come dobbiamo muoverci con una certa anche omogeneità noi amministratori al centrosinistra all'interno del più ampio movimento degli amministratori locali di tutto il Paese quali obiettivi istituzionali dobbiamo aprire quali politiche insieme dobbiamo cercare di proporre per i servizi da dare i cittadini
Affrontare insieme e con il governo
I problemi delle grandi città
Ma anche quelli dei piccoli comuni piccoli comuni che io mi onoro anche di rappresentare essendosi velo di un piccolo paese che sono una ricchezza per il Paese ma che sono anche la ricchezza delle grandi città
Di cui essi e possono contribuire a risolvere problemi esplosivi
Problemi che si risolvono però non solo se i piccoli comuni accettano di diventare i dormitori o le periferie degradate delle grandi città
Ma se avessi viene data la possibilità di sopravvivere in ogni condizione di poter rispondere alle esigenze delle loro comunità
Come utilizzare e gestire le risorse derivanti dalle leggi regionali nazionali e soprattutto comunitarie soprattutto penso ai comuni del Mezzogiorno e ai comuni delle altre zone deboli del Po e del paese
Come intervenire con quali strumenti e mezzi
Sulla conservazione e il restauro la valorizzazione e la gestione del grande patrimonio artistico storico ambientale dei nostri comuni con la contestuale utilizzazione delle risorse stesse per creare un circuito che da una parte serve ad utilizzare quando di meglio cioè nel nostro Paese e contestualmente a creare condizioni e situazioni di lavoro
E quindi combattere quella che la piaga più grossa del nostro Paese noi possiamo dare un contributo al Governo di centrosinistra in questo senso
Dobbiamo intervenire subito in modo propositivo nei confronti dello stato e delle regioni per caratterizzare le nuove forme di partecipazione democratica prevista dalle più recenti leggi riforme fatte da questo governo perché diciamo anche qualcosa di buono che è stato fatto
Penso ad esempio alla riforma dei cicli scolastici all'autonomia
Penso alla riforma sanitaria terra quella che va sotto il nome di riforma Bindi alla riforma dell'assistenza che in questi giorni in discussione al Parlamento
Qui ci sono nuove forme di partecipazione per noi comuni per i cittadini per gli utenti per gli operatori
Ci sono nuovi ruoli che i Comuni tengono rivendicare con forza proprio per poter garantire alle loro comunità quelle cose che diceva Cacciari cioè che solo i sindaci che solo gli amministratori locali conoscono abbiamo gli strumenti dobbiamo chiedere prontamente al governo che prima delle elezioni regionali ci metta in mano questi strumenti per poter operare come la legge di riforma vuole
Noi oggi comuni dobbiamo essere coscienti che possiamo intervenire su come i direttori generali non più detentori di un potere monocratico
Ero verranno il sistema sanitario per rispondere alle esigenze di salute dei cittadini e non più a esigenze solo economiche di quadratura di bilancio dobbiamo quindi rivendicare questo ruolo non certo un ruolo gestionale per non ripercorrere Lilo e gli errori della vecchia riforma sanitaria dei vecchi comitati di gestione ma certamente un ruolo decisivo nella fase di programmazione
Di valutare di valutazione dei risultati di indicazione degli obiettivi
La questione
Per i lavoratori socialmente utili di come risolvere questo problema soprattutto nei comuni del Mezzogiorno problema chiave diventa ancora più grande ed esplosivo per quei piccoli comuni che non avranno i mezzi da soli autonomamente via
La sinistra metterci d'accordo su quale sia la strada più giusta accettare questo balzello quest'altra imposta certamente impopolare
Sì cambiando la subito dando la sensazione immediata al cittadino che trasformiamo questa riforma aggiuntiva questo balzello aggiuntivo
Il servizio immediatamente fruibile o respingerla invece e ritenere inapplicabile questa uno questo ulteriore ad appesantimento del fisco dovuto derivato anche da questa imposizione comunale
Queste sono le questioni su cui noi dobbiamo operare e dobbiamo dimenticare nei confronti del governo dobbiamo rivendicare il diritto ad essere ascoltati ma per poter fare questo dobbiamo primavere
Il senso di una politica comune di una scelta strategica comune da proporre e qui viene la seconda questione di cui molti hanno parlato e su cui concordo sin dalla relazione
Del di Bassolino la questione politica quella di quale ruolo noi amministratori locali possiamo e dobbiamo esercitare in questa difficile fase politica
In questo passaggio stretto che sta mettendo in luce tutte le difficoltà del centrosinistra difficoltà
Derivanti dalle ben note questioni la frammentazione politica le divergenze le rientrare emerse forze che lo compongono su questioni importanti penso sulla scuola penso sulla parità scolastica
Penso sulle tante questioni anche istituzionali di cui si è parlato di questi ultimi tempi
All'interno stesso degli enti locali si scontrano spesso gli stessi problemi che essi vi sono a livello nazionale sicché vi sono difficoltà all'interno di molti comuni ma assistiamo anche al fatto che in molti altri comuni
Forze politiche che sono alleati a livello nazionale o regionale o provinciale si trovano ad essere contrapposte all'interno del Comune o viceversa alleanze ibride estranee tra forze del centrosinistra e forse della destra
Tutto ciò è chiaro non è cosa nuova per il nostro Paese
Dove storicamente del tutto legittimamente non vi è stata mai una omogeneità totale tra la composizione del governo nazionale e le coalizioni che sia reali che si realizzò negli Enti locali
Ma tutto ciò dovrebbe vado a concludere appartenere ad un tempo passato a quando cioè vigeva ovunque il sistema proporzionale un sistema nel quale vi erano non due ma tre quattro schieramenti
Con le ali estreme incompatibili tra di loro ma con un centro che adottando per prassi la politica delle geometrie variabili stipulava alleanze con le forze politiche vie contigue vuoi dal centro voi della destra
Oggi con l'affermarsi del bipolarismo si pone la necessità di scelte più chiare per dare sostanza stabilità al Governo nazionale ai governi locali qui noi dobbiamo e possiamo giocare un ruolo ma solo se partiamo da un programma comune se partiamo da capire tra di noi dati da elaborare tra di noi una strategia per il prossimo futuro
In questo senso io mi aspetterei un contributo positivo forte da parte di questo nascente coordinamento che dovrebbe operare nella direzione di rendere le politiche Lothar locali ivi comprese le alleanze elettorali
Il più possibile omogenei in tutto il territorio e coerente con il quadro politico nazionale io credo che se ci muoviamo su questi due obiettivi daremo certamente anche noi un contributo a partire dalle prossime elezioni regionali per le prossime elezioni politiche del due mila e uno grazie
Detto tutti a rimanere possibilmente nei termini
La parola al presidente dell'Umbria prima Bracalente
Regione Umbria
Da più parti è stata evocata la parola restaurazione è stata evocata anche qui
In modo esplicito o implicito per definire io credo in modo volutamente crudo
E anche un po'provocatorio l'attuale stato delle cose nella nostra vita politica
Vi sono in realtà
Ragioni fondate io credo di inquietudine
Per l'attenuazione evidente dell'impulso riformatore che riguarda sia le istituzioni che la politica
Il Movimento per le Autonomie è stato un momento di vera innovazione politica negli anni novanta
Ma oggi non possiamo non constatare che c'è stato poi un passo indietro e questo è avvenuto forse anche perché si è confidato nella possibilità di produrre il cambiamento solo o prevalentemente per effetto del governo centrale
E del processo di riforme in verità poi molto travagliato della Bicamerale
Il percorso parallelo tra azione di governo che ha introdotto importanti novità legislative come le Bassanini e il tentativo di determinare con la Bicamerale una nuova forma di Stato ha prodotto un effetto di attesa rispetto al federalismo possibile
Ma è stato un errore e io dico anche una contraddizione per chi ha imposto con lucidità e fermezza nell'agenda politica del Paese il problema del federalismo e dell'autogoverno dare eccessiva fiducia la possibilità di un riformismo tirato essenzialmente dall'alto
Abbiamo constatato che la leva del governo e il ponte centrale di comando sono troppo esposti ai condizionamenti conservatori e alle reazioni di apparati e burocrazia se non sorretti
Da una forte spinta da una soggettività diffusa e articolata nelle autonomia
Anche dalla consapevolezza di questo scarto è nata
L'esigenza dell'iniziativa di oggi
Insieme alla convinzione che solo se siamo in grado di far ripartire da questo incontro un forte e convinto percorso politico sarà possibile restituire un verso alla competizione senza soggetto
Tra i dei troppi partiti del centrosinistra
L'azione portata dalle Autonomie ha rappresentato un punto molto avanzato dell'innovazione politica
Ha raccolto l'esigenza di dare ai cittadini il potere di scelta e agli amministratori il dovere di governare assumendosi piena responsabilità
Ma ciò che è stato finora essenzialmente una innovativa esperienza di governo diffuso il plurale
Che viene dai Comuni dalle Province delle Regioni deve ora riappropriarsi della leva politica e dire ai partiti con una sfida propositiva e positiva
Siamo pronti e disponibili a fare la nostra parte per dare forza ad un progetto politico generale che a partire dai problemi e da una più chiare diffusa discussione pubblica
Consente ai cittadini di orientarsi nelle scelte e di riprendere fiducia nella politica
Questo è il senso dell'incontro di oggi e del movimento che qui prende avvio le prossime elezioni regionali sono un importante banco di prova è stato detto più volte ripetuto qui un importante banco di prova soprattutto per il centrosinistra nel rispetto delle diverse situazioni locali questo può essere un momento secondo di confronto interno alla coalizione
Di costruzione di un più forte spirito di coalizione a vantaggio anche del centrosinistra e della politica nazionale questo è il momento di costruire nelle regioni vere alleanze politiche su progetti e programmi condivisi capaci di rispondere alla domanda di governo di cambiamento che viene dalle nostre comunità sapendo peraltro perché occorre attrezzarsi per contrastare con forza propensioni al politicismo e alla tortuosità che come è ben noto attecchiscono anche nel nostro campo
Non siamo ciechi vediamo
Tentativi di rivincita di quanti hanno subito la stagione del cambiamento dell'apertura alle istanze della società civile che ha caratterizzato soprattutto le lezioni negli enti locali e nelle regioni nel mille novecentonovantacinque
Ma sbaglia Remo a riprendere ripresentare le esigenze di apertura di confronto che furono peculiari di quella stagione contrapponendo
Le ragioni della società civile a quelle della società politica questa non è più la stagione delle sostituzioni né della magistratura sulla politica né della società civile sui politici ma non possiamo ne dobbiamo permettere che al generoso errore se vogliamo dire così delle sostituzioni subentri l'arrogante ritorno della vecchia politica
Lanciamo la sfida i partiti al governo perché insieme si riprenda il dialogo interrotto con i molti cittadini che sempre più numerosi si rifugiano nella tentazione dell'astensionismo
A loro non diciamo meno politica ma più politica buona politica per un autentico concreto riformismo
La parola al sindaco di moda Barbolini
Quello della sicurezza nelle nostre città lo diceva giustamente Antonio Bassolino introducendo i nostri lavori è un diritto imprescindibile da garantire alle persone e si pone in stretta correlazione con la qualità della vita e l'equilibrio generale dei rapporti e della convivenza civile nelle comunità come tale
Esso costituisce uno degli indicatori fondamentali del benessere di una collettività locale e quindi della capacità di governare fenomeni complessi e nuovi da parte del sistema delle istituzioni pubbliche
Investiti in questi anni da una domanda pressante a fronte di un allarme sociale crescente senza competenze dirette in materia di pubblica sicurezza
Alcuni governi locali di centro sinistra hanno dato inizio a una nuova richieste a nuove epatiche di controllo e di governo della sicurezza urbana
Intesa sia come riferimento con riferimento agli aspetti di ordine pubblico in senso proprio sia in un'accezione più ampia con riferimento alla vivibilità e alla libertà di ognuno di muoversi lavorare abitare con serenità gli spazi pubblici e privati
Da questa esperienza che è nata sul territorio e che è davvero concreta costruita sulla fatica quotidiana di trovare risposte a bisogni nuovi e di costruire allo stesso tempo una cultura della sicurezza urbana condivisa e partecipata dei cittadini
Il centro sinistra il governo nazionale può attingere per costruire le proprie politiche
E su questo fronte non c'è tempo da perdere
Bisogna riusciva in materia di sicurezza delle città a fare entrare pienamente in armonia e in interdipendenza fra di loro le differenti competenze e responsabilità che sono in capo ai due poteri pubblici che sono presenti sul territorio
Quello del governo vocale rappresentato dal sindaco e quello dello Stato la presentato vi devo decentrato dal prefetto da ignoti ENI di contrasto e di intervento sulla pubblica sicurezza
Per sviluppare insieme interventi coordinati e sinergici ognuno nel proprio ambito di competenza come obiettivo di coniugare il rispetto della legalità con la solidarietà tale generazioni tra i sessi tra le varie fasce sociali
E per integrare culture differenti in una se c'è società che è sempre più multietnica
Certo per le istituzioni dello Stato che operano a livello decentrato questo richiede una grande disponibilità e capacità di innovazione e anche uno sforzo di adeguamento di modelli organizzativi e di riferimenti normativi consolidati
Ma la sfida è anche questa attivare da parte dell'amministrazione locale canali di dialogo di interlocuzione che stimolino e dimostrino la capacità dello Stato di saperci occupare non solo della grande criminalità
Ma di avere viva attenzione alla sicurezza quotidiana dei cittadini che chiedono di vedere colpiti quei crimini che rendono difficile la vita di tutti i giorni
Solo se si riesce a essere più presenti su questo terreno
Favorendo il senso di sicurezza dei cittadini può consolidarsi come valori il rispetto della legalità che incide positivamente sulla crescita del senso di appartenenza e della solidarietà di un'intera comunità vocale
Nella situazione attuale a fronte di una crescita delle aspettative dei cittadini di ottenere risultati positivi sul terreno della tutela della sicurezza è indispensabile che tutte le componenti dei poteri democratici che agiscono a livello vocale
Assumono precisa responsabilità sui risultati della loro attività
In questa stagione che poniamo sia all'insegna del federalismo la vera grande rivoluzione culturale deve essere rappresentata dall'esercizio dalla soluzioni di maggiori responsabilità dite vittorie nei territori in ordine al buon funzionamento di tutto il sistema di sicurezza sociale complessivamente inteso
E più nello specifico degli uffici che rappresentano e svolgono funzioni dello Stato a livello locale
La storia la rinnovazione che accompagna attuali processi di riforma
E proprio questa
E composto un po'prima di verifica della produttività e dell'efficacia a cui ogni politica del governo ha il dovere di sottoporsi verso il territorio con cui entra nell'azione si rapporta perché ne è parte attiva e la sua attività ne influenza in maniera significativa la qualità sociale
Il federalismo e anche e soprattutto questo
Questo significa portare i sistemi di valutazione del rendimento del funzionamento anche regna apparati dello Stato specificamente preposti a queste materie sia sul versante preventivo che repressivo e cioè il sistema delle forze dell'ordine e sistema degli uffici giudiziari
L'evoluzione della domanda di sicurezza dei cittadini ma anche progetti da modificazioni dei fenomeni di criminalità e del lavoro di fusione territoriali richiedono un adeguamento delle politiche di pubblica sicurezza da parte dello Stato
Che il centro sinistra deve perseguire con convinzione con più convinzione
Così come alcuni comuni hanno istituito il vigile di quartiere servono forze dell'ordine più vicina al territorio
Capaci di avevo un rapporto amicale coi cittadini di accogliere rassicurare chi si reca a fare denunce per un furto subito di dare risposta adeguata alle richieste d'intervento e alle segnalazioni
Serve un'organizzazione realmente non solo formalmente Inter forza incapace di reggere i fenomeni in modo continuativo e servono strumentazioni anche tecniche e innovative e tecnologiche
La famosa sala operativa unica non solo virtuale rappresenterebbe un emblema di questo rinnovato modo di lavorare
E infine servono soprattutto provvedimenti anche dire adeguamento normativo e legislativo che chiediamo siano rapidamente approvati e chiediamo che non si facciano da parte
Del centrodestra manovre ostruzionistiche e si creano le condizioni perché anche il sistema delle magistrature sia attrezzato più adeguatamente per esercita una funzione più incisiva e rispondente Megna la domanda di certezza delle pene dei cittadini
Voi non dobbiamo avere avremo è e finisco a rivendicare questi aspetti più strettamente di legalità
Perché la discriminante con la destra e chiara
Sono i governi locali di centro sinistra che hanno lavorato a un concetto di sicurezza in questi anni che non è solo e professione d'ordine pubblico che è fatto anche di solidarietà e di interventi di recupero della vivibilità
Perché sono le fasce più deboli che risentono maggiormente dell'allarme sociale e la sicurezza è diventato un aspetto imprescindibile delle politiche di welfare
Quando parliamo di nuovo welfare di riforma del welfare in ambito vocale noi dobbiamo essere più consapevoli tutti
Che
Bisogna partire anche da queste problematiche per rinnovare le politiche di welfare mi amministratori del centrosinistra
Devono partire da qui perché questi sono i nostri riferimenti storici quelli che hanno guidato anche in PAC un passato in modo con cui si affrontava da parte delle culture di sinistra di centro sinistra le contraddizioni
E e le problematiche sociali e le criticità sociali oggi non si può ignorare che sono questi i problemi molto seri che giustamente ci pongono i nostri cittadini in tante Luca realtà urbane del nostro Paese
Allora
Il presidente della provincia di Napoli Lamberti Amato
Ma io partirei
No perché siamo qui son d'accordo
Con Badaloni che per ripartire dobbiamo prendere atto che la stagione del novantatré è finita
Anche chi come me
Ha partecipato a quella stagione soltanto esaltante non poche prendere atto di questa situazione
La tensione morale che ha accompagnato il processo di innovazione politica
Perché a carrette teorizzato il movimento delle Autonomie si è esaurita rifiutata anche un po'la base della discussione
Che come soggetti promotori poi ci ha portato all'elaborazione del Manifesto tutti i vecchi vizi della partitocrazia sotto varie etichette
Tipo quella della visibilità si sono riproposti con forza
E danno luogo ad una tribù fibrillazione
Spesso permanente qui per le giunte di centrosinistra nelle nostre regioni
è inutile nascondersi la realtà soprattutto nel momento in cui si vuole procedere ad una rifondazione
La moltiplicazione degli enti di governo territoriale triste eredità dell'inizio degli anni Novanta poi giustificati in vario modo
Facilità oggettivamente questa pulsione ad occupare postazione
Per risolvere anche problemi di collocazione degli apparati di partito in via di ridimensionamento
Questo processo va arrestato se si vuole realmente mirare alla modernizzazione del sistema politico in Italia
Il bipolarismo deve diventare effettivo
L'iniziativa
Degli amministratori di centrosinistra a questo in questo senso alle identità culturali bisogna dirlo una volta per tutte niente hanno a che vedere con le appartenenze politiche è possibile costruire un soggetto in cui anche le più diverse appartenenze culturali abbiano diciamo possibilità di confrontarsi di esprimersi senza per questo rivendicare
Appartenenze politiche secondo me ci va bene bisogna ripartire dall'alcol dalle comunità locale per riformare il Paese ma anche le istituzioni questo è il messaggio forte che del Manifesto questo significa lavorare per la realizzazione di quel federalismo che a furia di annunciarlo rischia di perdere qualsiasi identità
Il modello deve essere semplificato
Perché altrimenti è inutile parlare di federalismo io dico ai Comuni tutti i servizi al cittadino alle Province e tutti i servizi al territorio alle Regioni le funzioni di indirizzo e di programmazione
L'articolazione delle competenze e delle funzioni è fondamentale
Anche per vincere le tendenze municipali istiga sempre in agguato anche nelle grandi città diciamocelo francamente
Le grandi città hanno sicuramente bisogno di statuti di autonomia sul modello delle grandi città europee
Ma senza per questo sottrarre identità ed autonomia
Alle autonomie locali scusate il bisticcio di parole che con esse si aggregano per formare la città metropolitana
Abbiamo bisogno
Di mettere mano prioritariamente alla riqualificazione del territorio di un territorio che ricordiamolo conserva un terzo del patrimonio culturale dell'umanità
E che per essere adeguatamente valorizzato va adeguatamente tutelato
Un territorio massacrato da un modello di gestione incurante
Ma lei per dire anche della Geo dinamica della geomorfologia
Così i genovesi mi scuseranno ma Genova mi sembra proprio uno degli esempi più impressionanti di questo modello di gestione del territorio incurante voi del territorio sui cui si fondano le opere che si vanno a realizzare la consapevolezza che il territorio sia la risorsa di base del Paese come delle comunità locali deve entrare nella pratica politica amministrativa
Ma forse prima ancora nella cultura collettiva per questo io sostengo che è necessario un governo di area vasta del territorio forse anche più ampio dell'attuale articolazione
La moltiplicazione degli enti scusate se ci ritorno sempre sopra la frammentazione delle competenze si sono rivelati non un aiuto al funzionamento dello Stato come si voleva far credere ma uno strumento semplicemente per l'occupazione di posizioni di potere di gestione
Bisogna avere il coraggio di invertire la tendenza a cominciare dall'eliminazione di quelli degli enti che appesantiscono solo il processo decisionale
Io dico fino alla riduzione del numero dei comuni delle province e delle regioni solo in un contesto semplificato nelle competenze e nelle decisioni è possibile affrontare le sfide della modernizzazione tecnologica e dell'aumento della complessità sociale uno stato che vuole essere moderno deve per questo darsi innanzitutto modello di welfare ho finito adeguato alle esigenze di una società la cui composizione si è modificata sono d'accordo con Cacciari ci ha detto che il modello socialdemocratico
Interiste va rifondato
Non lo diciamo va rifondato a partire dalle nuove competenze dell'autonomia locale come ci ricordano tutte le esperienze più significative che oggi si fanno che oggi si fanno in di in Europa
L'ultima notazione
Anche il tema della sicurezza va ricondotto alle politiche aggiornate del voi
Compito della politica e dare risposte alte alle esigenze della collettività
Guai ad appiattirsi sui livelli ai quali le stesse esigenze riescono spesso a rappresentarsi compito della politica è promuovere culturalmente le comunità non assecondarne le istanze anche razionale grazie
Il sindaco di Roma Francesco Rutelli
Credo che arrivati a questo ora dalla nostra discussione abbiamo molti elementi per innanzitutto ringraziare chi ci ospita
Per ringraziare anche Walter vitali non so se anche lui si è disperso nell'all'esterno
Ah ecco tornado che ha fatto un lavoro molto prezioso e fin troppo discreto nella nel darci una mano a realizzare quello che considero un buon
Documento abbiamo elaborato possiamo avere come base di partenza per nostro ora un documento che ci accomuna in maniera ritengo efficace
Dopo quello che è stato detto
Coralmente debbo dire da tutti i nostri colleghi le colleghe che sono intervenuti
Abbiamo anche riscoperto forse il il valore e il significato di una unità che oggi possiamo esercitare per dare una spinta positiva e come ha ricordato sin dall'inizio
Antonio Bassolino per iniziare un cammino nuovo un cammino che riprenda ciò che si è fatto dal novantatré e negli anni successivi
Che restituisca fiducia
A partire da una consapevolezza guardate che ve ne sono le condizioni ci sono tutte le basi positive
Per vincere per vincere nelle regionali e io dico anche per vincere elezioni politiche per centosei
Certo a patto che si realizzino alcune condizioni che si ricostruisca questa fiducia la partita politica e aperta
Io vorrei invitare a me due di queste condizioni
La prima che forse rischiamo di sottovalutare
E che cessi
Una situazione di frazionamento
E di egoismi di partito
E di più piccoli partiti
Credo che noi non abbiamo combattuto i quarti della partitocrazia
Parola probabilmente sgradevole per alcuni però corrispondente ad una realtà cioè non ci siamo trovati a vincere all'inizio degli anni Novanta e a condurre delle battaglie la posizione anche diverse rispetto a un degrado pesante l'abbiamo individuato il rappresentato in cambiamento
Ma non abbiamo combattuto i guasti
Di quella degenerazione di un sistema politico
Per finire oggi a ritrovarci con le pretese di quella che qualcuno oggi su alcuni organi di stampa chiamava scherzosamente la partitino Croazia
Guardate non lo dico con supponenza
Ognuno di noi ha una storia politica ognuno di noi ha le sue convinzioni ognuno di noi sacche occorre riconoscere a ciascuno degli interlocutori anche chi avesse la minore rappresentatività politico-elettorale una pari dignità
Che occorre combattere ed evitare naturalmente non solo egemonie
Antiche ma anche strane idee di realizzarne di nuove il senso di quello che tanti di noi hanno detto credo molto efficacemente e di ricostruire le condizioni di un'alleanza coesa
Che parta dalle città dove questa esperienza c'è stata dalle regioni in cui in molti casi questa esperienza ha funzionato alle Province dall'attività dell'amministrazioni e da quella che è stata l'esperienza dell'Ulivo
Sono d'accordo con Massimo Cacciari veloci dobbiamo fossilizzare sua terminologia
Dobbiamo sapere a tuttavia che come fin dall'inizio Bassolino ha ricordato se l'elezione del novantasei le abbiamo vinte è stato perché abbiamo aggiunto qualche cosa in più che era proprio la forza lo spirito l'espressione chiare visibile di una volontà di governo di una guida di governo coerente
Affidabile
E che questa certamente non può essere rimessa in piedi
Con la sommatoria
Di dieci undici dodici tredici egoismi io vorrei che noi non sottovalutassimo quanto questo tipo di azioni comporti perdita di credibilità presso l'opinione pubblica dobbiamo recuperare il significato di un'azione comune
Per evitare che gli italiani e la nostra parte lo diceva Valentino Castellani efficacemente che la nostra parte piuttosto che votare all'altra parte certo non lo farà
Non vada a votare e non sottovalutiamo che l'idea di rincorrere di affannarsi a tenere a bada
Qualcosa che rappresenti magari lo zero virgola quattro per cento e che si affanni
A seminare divisione
Ci fa perdere il dieci per cento dei nostri elettori che non vanno a votare perché ritrovano una virus del passato che non interessa più non soltanto gli elettori del centrosinistra interessa gli italiani ci impedisce di fare una competizione nei confronti della destra
Lineare ed efficaci quindi la mia riflessione di fondo è un appello non soltanto di una unità di facciata ma la costruzione di condizioni e durature li chiameremo come vorremo credo che la tempistica che a nome Dinoi tutti Antonio ha illustrato sia e la successione politica logica che Antonio illustrato sia ampiamente condivise
E tuttavia a maggior ragione dobbiamo ricordarci a tutti noi per le nostre appartenenze che rivendichiamo
Ciascuno per le nostre storie nostre differenze con orgoglio Susta l'ha fatto benissimo
Ecco queste sono una ricchezza alla condizione che non diventino l'esercizio per sgambetti quotidiane dispetti quotidiani veti quotidiani condizioni quotidiani e questi otto risultato alla fine produce
Disaffezione sfiducia esattamente quello dobbiamo contrastare quindi valorizziamo questa grande pluralità dei riformismi italiani
Che la forza del centrosinistra molto più di quanto non lo sia per la destra
Ma mettiamo adesso e non più tardi di adesso fuori dalla Arena nella disputa quotidiana questo tipo di egoismi e di particolari
Debbo dire in questa chiave che giudico
Ma assai apprezzabile la nuova posizione
Di D'Alema fino alle dichiarazioni che ha fatto oggi sul nuovo Ulivo
Dobbiamo invertire subito una tendenza che ci ha fatto perdere molto tempo molta fiducia
Ha ragione Chitty a ricordare che c'è un appuntamento importantissimo questa settimana se per caso in Parlamento alla Camera non venisse approvata con una maggioranza dei due terzi prevista dalla Costituzione
La la legge per l'elezione dei presidenti do ragione sappiamo che rimangono tanti aspetti ancora da risolvere ma sappiamo che se non avremo la legge approvata
Quello sarà un altro gradino che si indirizza verso uno scivolo in discesa di sfiducia
E di constatazione l'impossibilità di agire io penso che in particolare nel centrosinistra
Bisogna che gli eletti nostri vengano richiamati perché nessuno manchi il momento del voto perché se ci trovassimo con cinque voti in meno rispetto alla maggioranza richiesta dei due terzi e quindi con un'altra sensazione di frustrazione e di impotenza l'impatto sarebbe devastante ritengo che non dobbiamo sottovalutare tutti insieme l'importanza di questo passo parziale ma sicuramente decisivo per quanto riguarda la ripresa di una speranza riformatrice a seconda condizione che ritengo ci dobbiamo dare per quanto possiamo oggi subito nella sapere che ce la si può fare a vincere che la partita è assolutamente aperta non abbiamo bisogno di guardare i sondaggi bar basta parlare con i cittadini non dobbiamo farci condizionare dall'atteggiamento di chi si accontenta riguardare le le reti di Berlusconi
E dobbiamo anzi entrare con i piedi nel piatto su un tema di fondo
Dobbiamo attaccare di più a destra
Noi vinciamo non soltanto perché ci proponiamo come una coalizione e un'alleanza di riformisti del cambiamento ma perché sotto l'amiamo con sufficiente forza chiarezza limpidezza
La natura de la Destra Italia lo dobbiamo fare una competizione più forte in una destra dobbiamo evitare di presentarci con i guanti gialli e con il vassoio con l'aperitivo le patatine
A davanti a un interlocutore si presente tutti i giorni con i mitra spianato
E una situazione veramente paradossale io penso che abbiamo grandi argomenti di fronte alla spregiudicatezza la faziosità io citavo la spregiudicatezza la faziosità dell'uso degli strumenti televisivi di parte
Da parte adesso
E una situazione
Verso la quale ci si comporta con un eccesso di fair play mentre si sta da parte da destra tentando la condizione estesa di base di un confronto democratico dobbiamo prendere di petto questa situazione esiste una vera e propria azione di denigrazione
Di distorsione della verità che viene fatta sub specie di informazione che tale non è lo dobbiamo dire possibile noi abbiamo ci ritroviamo in Parlamento con il presidente la commissione parlamentare vigilanza che dovrebbe essere il garante
Della correttezza dei rapporti istituzionali che il più sfegatato esponente di partigianeria di partito
Della di Alleanza Nazionale mentre il centrosinistra non ha neanche la semplice capacità di denunciare il comportamento scorretto
Non onesto non obiettivo fazioso che si fa di grandi canali che ottengono una concessione pubblica lo Stato che debbono tuttavia pure essendo libera espressione non per nessuno chiede di dare di formazioni partigiane ma tutti noi chiediamo chi svolge la funzione delle delicatissima di informazione per ogni giorno decine di milioni italiani di farlo con correttezza
Questo non sta avvenendo e noi abbiamo un atteggiamento di malinteso fair play
Di fronte a chiusa questi strumenti con cinismo con disinvoltura per lanciare le sue campagne per contraddire l'agenda politica del Paese costruire con faziosità un'agenda politica alternativa voglio essere molto chiaro l'agenda politica
Non è quella che si fa una volta sulla missione Arcobaleno o su dibattiti fuori tempo e fuori logica sul KGB che asfissia no l'opinione pubblica
E che in realtà interessano assai poco l'opinione pubblica perché dobbiamo saper guardare al presente
Con le basi chiare del passato
Per preparare il futuro su cui gli italiani ci interrogano su cui dobbiamo dare risposte questo è il punto di sostanza ma l'agenda politica dobbiamo tornare a farla noi carissimi amici
Compagni concittadini ognuno di noi si chiamerà come crede ma abbiamo su questo penso le idee molto chiare se la destra
Riceve da noi un via libera sostanziale
Quando abbiamo un deputato di Alleanza nazionale che il primo firmatario e ancora oggi leggevo su qualche quotidiano si fa della legge Simeone che si fa ancora oggi difensore dei cosiddetti piccoli spacciatori nello stesso tempo in cui il suo segretario di partito fa la campagna per la cosiddetta tolleranza zero
Ma c'è qualcosa che non va non possiamo avere Berlusconi che va in televisione a rivolgersi alle famiglie
Al all'Italia perbene
All'Italia profonda letale che rispetta le regole alle donne e agli uomini che pagano il mutuo dalla propria casa mentre abbiamo consiglieri eletti amministratori Alleanza nazionale che minaccia non si danno fuoco per difendere l'abusivismo
Di lusso di speculazione al nostro Paese ma non possiamo tollerare e senza agire non senza reagire senza Gide questo tipo di contraddizioni che non possiamo consentire alla destra di puntare raccogliere consenso legalitario d'ordine e nel disordine delle illegalità questa e io vedo il sindaco di Brescia che giustamente ha fatto una battaglia nella sua città per il recupero della sicurezza e qua della Maddalena dobbiamo farla mentre si fa la demagogia del Security lei con l'iniziativa legislativa e di vera e propria connivenza
E sia da parte della destra su alcuni dei temi strategici che riguardano appunto l'insicurezza dei cittadini potrei potremmo tutti noi continuare a lungo io voglio ricordare la mia città che quando abbiamo privatizzato la Centrale latte è stata la destra che ci ha fatto il referendum contro questa trasformazione quando abbiamo l'idea di costruire un parcheggio di fare una qualunque trasformazione abbiamo sempre manifestazioni proteste irresponsabili e distruttiva da parte della destra sono atteggiamenti che io posso
Raccontare sino alla noia ma il punto fondamentale e positivo non negativo
Lei modernizzazione
Il risanamento finanziario
Le abbiamo fatte e le facciamo noi nel centrosinistra in Italia l'Italia in Europa con l'Euro l'ha portato il centrosinistra
L'unico le nostre formazioni con il governo guidato da Prodi con il governo delle nostre formazioni politiche contro la destra che ha fatto di tutto per sabotare l'ingresso in Europa e non abbiamo avuto troppa timidezza anche in questo caso nel ricordare che da una parte c'era chi voleva portare l'Italia a quel traguardo e dall'altra chi ha usato tutti i mezzi per impedirlo contro l'interesse nazionale
C'è troppa timidezza da parte nostra nel dire
Da una parte più coerenza più coesione più solidità
Del nuovo centrosinistra e dall'altra far capire agli italiani quanto semina di divisione quanto semina di contro gli interessi nazionali viene fatto dalla destra troppa timidezza io ritengo che siamo troppo rivolti dentro Dinoi
Che ci facciamo del male da soli non discutiamo del ritorno di Craxi ovvero di argomenti che in Italia non interessano nessuno sono argomenti del passato
Qui dentro dall'assemblea degli amministratori del centrosinistra con il documento che abbiamo scritto con la grande bellezza degli argomenti che ciascuno di voi chi ha parlato
Programmaticamente ha portato alla nostra discussione da qui dentro deve rianimare anzi il programma e una nuova visione strategica per il centrosinistra non ci dimentichiamo il fondo che noi paghiamo un prezzo quello di non avere saputo fissare tutti insieme dopo l'ingresso nella moneta comune una un traguardo strategico
Una visione strategica sulla quale chiamare la nostra gente e i tanti italiani che si trovano a posizione di confine tra centrodestra e centrosinistra a scegliere per chissà governare meglio con onestà
E chi si sa presentare con una maggiore coesione se non risolveremo questi temi ritengo già ciò che è rappresentato qui dentro costituisce una grande risorsa di governo di innovazione di responsabilità di consenso popolare come si è dimostrato in tante circostanze siamo tutti uniti
Pronti a metterla insieme questa capacità
Al servizio del centro sinistra di un nuovo Ulivo come lo vorremmo insieme chiamare e soprattutto della nostra nazione dell'Italia
Il sindaco di Belluno Maurizio Fistarol
C'è un nesso evidente tra il blocco però voglio sottolinearlo
Tra il blocco del processo riformatore che è stato lamentato pressoché in tutti gli interventi
Fino all'accenno alla restaurazione strisciante
L'inadeguatezza le contraddizioni i limiti del centro sinistra
Non saremmo qui se il processo riformatore
Non si fosse arrestato
Dobbiamo valorizzare le cose
E anche sulla base della nostra spinta sono state fatte in questi anni nel nostro Paese
Il processo delle leggi Bassanini alcune acquisizioni anche importanti pensiamo a quelle dei Comitati regionali di controllo dei segretari generali ma i tantissimi limiti
Che lamentiamo
In materia di filiera e federalismo fiscale di utilizzo degli immobili eccetera eccetera ma soprattutto la vicenda della cosiddetta Bicamerale
Ha segnalato
In modo evidente i nostri limiti
La bicamerale se voi ricordate le vicende di quei giorni
Ogni giorno tentava di raggiungere degli accordi dei compromessi delle mediazioni navigando a vista
Sulla base di accordi del tutto occasionali
Anche se alcune acquisizioni importanti sono stato in quel lavoro da cui dobbiamo comunque ripartire pensiamo all'idea del federalismo a geometria variabile fondamentale che pure è passato un emendamento in Bicamerale
Ora il problema è proprio questo
In una repubblica che vuole diversi di polare bipolare
Manca un pollo
Manca il nostro popolo manca il pollo riformatore
Manca quel polo riformatore federalista
Che solo il centro sinistra può diventare ma che ancora il centrosinistra non è
Il centro sinistra none questa cosa di cui hanno bisogno gli amministratori italiani e hanno bisogno i cittadini italiani
Sono profonde al nostro interno
Ha fatto bene Francesco Rutelli ad invitarci tutti a lavorare per unire
Ma sono profonde al nostro interno
Le istanze conservatrici e le contraddizioni
Noi vogliamo costruire noi che siamo qui a Genova oggi vogliamo costruire vogliamo iniziare a costruire il Polo che non c'era
Il polo riformatore federalista di cui abbiamo bisogno
Vedete
Soltanto un minuto per una considerazione
Il centro sinistra questo termine che noi usiamo indica una reale
Ma è esso stesso un termine statico
Parla di di passato non parla di futuro
Parla di un sistema politico che non esiste più
Parla di anni sessanta c'è anche un problema di terminologia che noi dobbiamo rinnovare
Se vogliamo parlare al Paese nuovo il paese che non si interessa di politica
Ma il centrosinistra intende anche un'altra cosa
Che si può vincere
Che si può costruire quel polo che oggi non c'è sommando unendo semplicemente ciò che già c'è ciò che è dato
Io direi che noi abbiamo una priorità
Che non è quella di unire il centro sinistra ma è quella di cambiare il centro sinistra
O di unire cambiando lo profondamente il centrosinistra
Ma questo vedete
Non perché a qualcuno piace il soggetto federato qualcuno guarda un approdo di un soggetto comunque articolato ma unitario mentre qualcuno preferisce la somma della pletora di partiti e partitini che oggi che oggi configurano costituiscono il centrosinistra non è una questione di gusto
Il problema è che
Questo centro sinistra a mio avviso
Così concepito
Non riesce ad espandere la propria influenza al di fuori dei propri ambiti dei propri recinti non riesce a parlare sufficientemente
A quella parte decisiva di cittadini e di elettorato italiano che decide chi vince e chi perde
Un terzo dell'elettorato italiano attende
Messaggi chiari
Attende programmi definiti
Tende anche diciamo di sognare un Paese migliore
Perché qualcuno dei nostri ragazzi dei nostri giovani delle nostre città
Qualcuno dei tanti indifferenti dovrebbe mobilitarsi dovrebbe uscire dovrebbe cominciare a fare politica
Se noi non li sappiamo motivare con nuovi concetti nuove idee
Quindi io credo che noi dobbiamo costruire un centro sinistra nuovo che sabbia andare appunto oltre la semplice somma di forze pure importanti
Ci sono l'Ulivo si è avvicinato a questo
Si è avvicinato a questa concezione
Ma anche l'Ulivo ha fallito su quest'
Non a caso l'Ulivo oltre alle molte realizzazioni
Non ha saputo affrontare la grande prova delle riforme in modo coerente unitario non a caso il governo Prodi si è astenuto dall'intervenire
Sulla vicenda della Bicamerale
Per non pagare pesanti pressi perché all'interno dell'Ulivo c'erano pesantissime contraddizioni su questo terreno
Quindi io credo che noi
Dobbiamo recuperare lo spirito dell'Ulivo ma dobbiamo andare anche oltre quell'esperienza e se Ulivo la parola Ulivo è fattore di divisione di un arco ampio di forze che dobbiamo mettere assieme
Ma anche per rinnovare questo campo io che sono un ulivista convinto sono disponibilissimo a sacrificare
Questa parola il problema non è la parola Ulivo se poi l'Ulivo fa nascere mille nuove piante vegetali di ogni tipo da altri fogli in giù
Spaziamo il campo anche dal recente passato se questo può servire e si è questo il compito che ci diamo la partita è troppo delicata
Noi siamo davanti a un bivio oggi
Un video che fondamentale per l'esperienza che noi abbiamo rappresentato in questi anni dal novantatré in poi nelle nostre città nei nostri comuni nelle province e nelle regioni dobbiamo essere tutti consapevoli che ora stagione dei nuovi sindaci come è stata chiamata
O la stagione della nuova politica la nuova politica però concreta praticata
Nelle città nelle regioni italiane o questa politica
Passa a livello nazionale o passa oggi a livello nazionale e noi siamo la prova
Oppure il riflusso inevitabile la restaurazione interesserà inevitabilmente anche
Questo punto io vorrei soltanto limitarmi a sottolineare alcuni punti
Per vedere insieme quale messaggio fa riuscire chiaro netto concreto da questa nostra importante e io credo molto ben riuscita assemblea di oggi
Un messaggio di riforme e di innovazione
Un messaggio che è concreto contro anche una destra che ci vuole contrapporre la logica dell'occuparsi come qualcuno ha ricordato qui anche stamani soltanto dei tombini
Un messaggio che significa riforme e innovazioni di carattere istituzionale
Riforma innovazione della politica riforma su alcune questioni concrete che proprio in questo momento sono in discussione penso per esempio anche alla legge finanziaria io sono d'accordo con l'approccio realistico e pratico dell'intervento di Massimo Cacciari
Ma credo che comunque noi al di là di quello che è il quadro politico e al di là di quelle che sono le condizioni reali del Parlamento e sappiamo lo dico anche per esperienza persona che il Parlamento è comunque molto spesso una brutta bestia da questo punto di vista io credo che abbiamo il dovere il compito di tenere alto comunque anche il tema è l'obiettivo delle riforme istituzionali e costituzionali di carattere più generale
Vedete bene che come ricordato anche per esempio Vannino Chiti ma anche altri nei loro interventi che se noi non abbiamo la certezza della definizione di una nuova cornice costituzionale che ci dia effettivamente più poteri e più poteri anche qui vuol dire qualcosa di concreto più poteri quando andiamo a occuparci dell'emergenza casa più poteri quando andiamo a occuparci della gestione dei grandi
Patrimoni culturali più potere sull'immigrazione c'è sempre il rischio che si torni indietro anche rispetto alle leggi che sono già state approvate cento sempre il rischio di ritorni indietro di tipo centralistico
Se noi non abbiamo la certezza di portare avanti quel disegno di cambiamento siamo da questo punto di vista a rischio di ritorno indietro
Questo vuol dire quindi anche capacità più generale di innovazione della politica penso che da oggi debba uscire chiaro e netto un segnale che dica ancora una volta che al centro della nostra prospettiva strategica stanno bipolarismo il sistema maggioritario e io credo almeno da questo punto di vista questa è la mia opinione che forse qualche cosa ha cominciato a complicarsi dopo il fallimento del referendum dell'aprile scorso
Credo che in questo senso sia fondamentale quindi il contributo che noi possiamo dare anche marcando sul piano della politica lo ha ricordato Francesco Rutelli non ci torno su la nostra differenza dalla destra perché comunque noi affrontiamo il problema
Ma quando parliamo di sicurezza diciamo che questo è un tema con una doppia faccia controllo presidio del territorio repressione ma anche integrazione inclusione sociale e a nessuno di noi è venuto in mente di stendere in questi giorni il vessillo del no Alia immigrazione essi al numero chiuso delle città c'è differenza sulle questioni che riguardano le politiche sociali
E anche qui è del tutto evidente la nostra differenza a una impostazione di non governo oppure addirittura in alcuni casi di una impostazione vetero statalista o vetero dirigista di occupazione di sedi di poltrone da parte della destra anche a livello di sistema locale
C'è differenza se pensiamo per esempio alle tematiche ambientali come noi abbiamo affrontato certe scadenze rispetto a come le hanno affrontate le giunte di centro di centro destra penso per esempio alla giornata del ventidue settembre di lotta all'inquinamento
E di iniziativa per il risanamento dei nostri centri storici e non solo anche delle periferie dal rischio inquinamento
Ecco io credo che quindi anche questo messaggio debba uscire con molta chiarezza
E infine sulle questioni che riguardano più attualmente il dibattito attorno per esempio a scelte che possiamo fare nell'immediato finanza sistema finanziario federalismo fiscale
Io credo che dobbiamo rilanciarli alcuni obiettivi di carattere generale
è stato approvato all'inizio di quest'anno un collegato fiscale con un articolo che parlava esplicitamente di federalismo fiscale
Ma è stato ed è estremamente difficile tradurlo in pratica attraverso i decreti ministeriali perché c'è una strozzatura burocratica che impedisce di andare avanti su questa linea
E allora rilanciare il tema dell'autosufficienza fiscale e finanziaria delle Regioni e delle città a più alto reddito rilanciare il tema del fondo perequativo per le aree più svantaggiate rilanciare il tema della compartecipazione ai grandi gettiti erariali a cominciare dall'IRPEF
E credo che questi siano punti che devono essere richiamati anche nel momento in cui andiamo a discutere molto concretamente di quelle cose che si chiamano rinegoziazione dei mutui con la Cassa depositi e prestiti restituzione dell'IVA e così via
Vorrei dire
Secondo me ne dobbiamo sottolineare che non siamo contro la logica e l'ispirazione di fondo di questa finanziaria che è una finanziaria finalmente redistributiva
E di alleggerimento dei prelievi fiscali ma io penso che il governo da questo punto di vista un errore l'abbia commesso
Quando rispetto alla maggior gettito rispetto alle maggiori entrate erariali di questa fase
Non abbia tenuto in debita considerazione che c'è un altro comparto fondamentale della spesa che è quello che riguarda le Autonomie locali e noi io credo dobbiamo attrezzarci in modo che alla Camera ci sia effettivamente la possibilità di portare un avanti calanti una forte offensiva per recuperare ciò che al Senato non siamo riusciti ad ottenerli
Infine l'ultima cosa che voglio dire dal punto di vista anche pratico organizzativo per uscire da questa giornata di oggi
Credo che noi abbiamo bisogno di consolidare una nostra capacità di coordinamento autonomo credo che dobbiamo con molta forza sottolineare il tema della costruzione di questo movimento che rappresenti un impulso fondamentale decisivo che parte anche dal basso
Nei confronti di quello che il processo di rinnovamento più generale della nostra alleanza della nostra coalizione da importanti che sindaci e presidenti
Siano a livello territoriale a livello locale nelle città
Punto di riferimento
Espressione di questa alleanze di questo processo che siano i leader a livello locale e territoriale di questo processo politico di rinnovamento dell'alleanza
Di nuovo patto politico che dobbiamo definire e anche di nuovo radicamento nella società
Di questa alleanza affinché non sia soltanto un puro e semplice processo politico astratto generale ma sia una scelta che concretamente vive giorno per giorno nelle nostre realtà sociali a livello locale grazie
Abbiamo ancora quattro iscritti a parlare io inviterei effettivamente a mantenere interni dei cinque minuti Andrea il sindaco di Brescia Paolo Corsini
Scherzando prima con Walter vitali e con gli amici Torchio e Quartiani dicevamo che non presumevamo di venire a Genova per intonare il coro dei lombardi ma siamo grati che finalmente anche un lombardo può prendere la parola
E siamo grati anche perché vogliamo cogliere questa occasione per dire qui un messaggio di augurio a Mino Martinazzoli che oggi pomeriggio insieme a Massimo Cacciari apre di fatto la sua candidatura è la sua campagna elettorale in Lombardia
Cioè per riprendere le suggestioni di una maggiore reattività da parte nostra nei confronti del centrodestra
Nella terra di Formigoni di Albertini della Colli di Arcore laddove la democrazia che si regge sul consenso popolare si sostituisce forse più che in altre regioni alla democrazia che si regge sul principio dello spot e sulla dinamica del telecomando
Io vorrei raccogliere anche perché mi sono interrogato sulle ragioni che mi hanno portato ad aderire
L'ha contribuito alla promozione di questo movimento
Vorrei dire di alcune motivazioni di carattere quasi personale
M'interrogo in questi giorni sulla fibrillazione
Del nostro governo
E mi pare che la fibrillazione del governo più che dovuta ad una insufficienza dalla sua azione sia dovuta ad una instabilità ad una incertezza profonda che attraversa la coalizione
E questo è un tema che per qualche verso rimanda alle ragioni costitutive del nostro movimento perché fu nelle città
Che tra il mille novecentonovantatré e il mille novecentonovantaquattro e il mille novecentonovantacinque è nata questa coalizione
Che si chiami di centro sinistra così come nel novantaquattro a Brescia la pensammo con Martinazzoli o che si chiami appunto dell'Ulivo del nuovo Ulivo
Resta il fatto che questo dato rimanda
Io credo ad un fondamento che non può essere sottaciuto negletto e cioè al fatto che non solo la città resta immane
Per chi legge o interpreta la vicenda storica del nostro Paese appunto il principio ideale delle storie italiane
Ma resta soprattutto il riferimento territoriale più rilevante e significativo insieme alle altre amministrazioni agli enti locali
Il riferimento più significativo di quel patto e di alleanze e di cittadinanza tra cittadini e Stato
è in sostanza l'amministrazione locale in modo particolare il municipio
Il cuore il fulcro della vita associata della comunità vivente che la città è il centro il fondamento ittico politico dalla nostra convivente
Ed è io credo il riferimento più ravvicinato sul quale commisurare trovare il paragone
Per esprimere un giudizio sull'efficacia dell'azione del nostro governo
E la città che può diventare occasione di volano di occupazione che in modo più diretto e ravvicinato promuove i servizi alla persona alla famiglia e alla comunità
Che detiene una sorta di diritto alla tutela della sostenibilità ambientale che garantisce e promuove la sicurezza che è condizione di garanzia di diritto oltre che motivo di equità appunto dei cittadini
Ed è per questo che noi chiediamo più risorse più Poteri più innovazione sul piano delle politiche redistributive
Io credo come molti colleghi io ho sentito questa mattina
Che proprio da un dato bisogna partire
E cioè che se è vera l'analisi che ci porta a sostenere che il fallimento della Bicamerale
Non è stato il fallimento dello strumento come qualcuno ha per lungo tempo sostenuto invocando la cosiddetta assemblea costituente ma è stato piuttosto invece il fallimento di uno spirito costituente perché non si può costituire se non c'è un fondamento ittico politico e se non ci sono valori ittico politici condivisi
Se questo allora è vero se questo Parlamento per le figure che in esso sono rappresentate per il costume che vi circola non è abilitato ad una riforma costituente
Se tutto questo è vero allora io credo che a maggior ragione bisogna guardare con attenzione per raccoglierne tutti gli stimoli possibili al sistema delle autonomie
Non si tratta in sostanza semplicemente di chiedere di esigeva gran voce una riforma del sistema delle economie
Ma di partire dal sistema delle Autonomie per introdurre dall'esterno quelle motivazioni al cambiamento che il Parlamento nel suo insieme non è stato in grado di recepire io non voglio qui distribuire una sorta di pagella so benissimo che Berlusconi non può non può perché gli manca per definizione lo spirito costituente perché Berlusconi è una anomalia nel quadro dei sistemi retti ordinamenti liberaldemocratici
Ma dopo che dal Parlamento sono tornato a fare il mestiere del sindaco sono sempre più convinto che è dal movimento delle autonomie che può partire un principio di ricostituzione dalla storia degli ordinamenti del nostro Paese
E che il centro sinistra è abilitato questa prova
Perché noi abbiamo dei mistificatoria cosiddetti paradossi del federalismo noi siamo autenticamente federalisti
Perché non abbiamo vissuto le contraddizioni del federalismo la contraddizione storica di un federalismo che è nato per unificare l'Italia e che qualcuno invece utilizzato per dividere
La Costituzione pollame Lele il paradosso politico in ragione del quale qualcuno ha issato per primo la bandiera federalista e poi l'ha sostituita con la sceglierà pagine della secessione
Perché noi siamo convinti che il federalismo si regge sul principio
Ex Pluribus unum enorme ex una pluris perché siamo convinti che il federalismo si fonda su un fondamento culturale e filosofico che quello del superamento dei paradossi della contrapposizione fra gli stati
E non crediamo al federalismo delle regioni che è un paradosso una mito poi Jesi crediamo al federalismo degli Stati
E allora diciamo proprio perché siamo consapevoli di questo che federalismo significa paradossalmente più stato laddove lo Stato è latitante
Ma significa anche più Regione laddove la Regione è assente e significa più amministrazione comunale laddove l'amministrazione comunale deprivata del suo ruolo dei suoi poteri delle sue competenze
Voglio concludere per una profittare della vostra pazienza dicendo di una piena condivisione delle sollecitazioni che son venuti da alcuni colleghi
La riduzione dei tassi dei mutui
L'impegno alla sdemanializzazione ma vorrei dire anche una preparazione di temi che sono dentro la storia delle nostre comunità
Non si capisce perché il sindaco di Brescia ma per dire il sindaco di altre città
Non possa dire una parola sulla struttura fondamentale che nella mia città è nata ed è vissuto in ragione della generosità dello spirito di gratuità e Ubi l'attivo dei bresciani come il grande ospedale civile non si capisce perché è un sindaco debba occuparsi dei problemi della sicurezza e cioè di un grande valore di libertà e di equità se non gli si dà una polizia municipale riformata perché le polizie municipali oggi si leggono ancora sui principi della legge sessantacinque dall'ottantasei perché le nostre amministrazioni che si sono inventate un secolo fa alle aziende municipalizzate
Non sono in grado oggi non sono messe in grado se la legge non arriva rapidamente di collocare queste aziende sul terreno dell'utilità competitiva dei mercati globali
Ecco questi io credo siano temi estremamente concreti che vanno al di là delle contrapposizioni ideologiche o strumentali
E vorrei chiudere con una battuta che Spirano scandalizza era nessuno degli uomini delle donne d'ispirazione riformista che oggi sono qui presenti
Oggi noi costituiamo gli Stati generali all'origine dalla rivoluzione francese sta un motto che io qui voglio ribadire chiedo allo Stato appunto laissez faire laissez i passi lasciateci fare lasciateci autodeterminare
Massimo Manera di Sternatia
Va chiedendo effettivamente di mantenersi nei limiti di non seguire l'ultimo esempio
Io volevo intervenire per su una questione molto specifica anche se ritengo che abbia poi una valenza politica importante soprattutto per il nostro schieramento
Sono d'accordo che
Probabilmente il l'Ulivo il centrosinistra conta un ritardo che culturale politico al tempo quello che il sindaco di Venezia oggi diceva
Forse non ha compreso non abbiamo compreso appieno la centralità del governo locale in questo sistema politico paradossalmente però perché forse qualche anno fa l'avevamo compreso prima di altri avevamo anche compreso prima di altri i cambiamenti che il i cambiamenti politici profondi che il passaggio dal sistema
Proporzionale al sistema maggioritario dell'elezione diretta del sindaco
Imponeva e siamo stati lo schieramento che
Dando grande rilevanza politica in quegli anni parlo novantatré novantaquattro novantacinque ha consentito una fuoriuscire una risposta democratica alla crisi politica morale ed economica che veniva fuori in seguito a Tangentopoli non dimentichiamoci che abbiamo eletto sindaci in quasi tutte le più grandi città del nostro schieramento e come dire su quello abbiamo costruito da un lato appunto l'ossatura per un per affrontare la crisi profonda di Tangentopoli e per il nostro Stato e dall'altro abbiamo poi posto le basi per la vittoria
Del mille novecentonovantasei impedendo ricordiamoci quegli anni una deriva a a destra di una destra che era una destra quasi peronista
All'epoca poi invece come dire tutto questo è come se
Avessimo arrestato non avessimo più compreso che dalle nostre amministrazioni dal sistema delle Autonomie locali veniva un grosso impulso politico
Ricordiamoci che noi da sindaci siamo costantemente un riferimento certo per i nostri cittadini siamo il potere più vicino
Ad essi e che meglio può conoscere comprendere quindi affrontare le problematiche quotidiane ma in un abbiamo costruito più come dire costruiamo le le le coalizioni e anche in maniera duratura
La coalizione inni in ognuna delle nostre città dei nostri comuni
Dalle Autonomie locali è venuta una grossa spinta innovativa e politica e amministrativa spesso abbiamo consensi di gran lunga superiori allo schieramento
Nazionale proprio perché i cittadini hanno compreso come le nostre amministrazioni più di altre riescono non semplicemente per meriti personali ovviamente a dare risposte più più concrete
Ai miei problemi di tutti i giorni ora io quindi ritengo che un po'si sia smarrito che il centrosinistra abbia un po'dimenticato il valore strategico che viene proprio dalle Autonomie locali certamente dalla nostra esperienza di amministratori di centrosinistra delle regioni province comuni
Che un po'quella che può essere una delle gambe del del tavolo complessivo del centrosinistra sia un po'venuta meno allora io dico sulla base di questo la il problema che volevo porre riguarda il il fatto la norma che impedisce la rielezione dei sindaci dopo due mandati solo che l'ANCI su questo sta lavorando molto affinché questa si superi
Perché ritengo che o c'è oneri quella è stata una riforma incompiuto cioè quello di limitare a due mandati soltanto l'elezione di sindaci di presidenti della Province non di tutti i mandati elettivi cioè ritengo che una battaglia in questo senso possa essere possa consentire la formazione di una classe dirigente più diffusa eliminare
All'origine forme nascenti di notabilato certamente anche se voi ci dovrebbe porre il problema più generale dell'incompatibilità e altro io invece credo che in questa fase soprattutto per noi
Mi rivolgo anche appreso da tutto al presidente dell'ANCI
Dopo che abbiamo fatto questo sforzo di risanamento politico-morale finanziario
Rischiamo di interrompere un processo di formazione di una classe dirigente e di dare al centrodestra come dire dei prossimi anni già dall'anno venturo un vantaggio laddove noi dobbiamo andare a ricambiare una classe dirigente
Per a Rio ruppe anche qui però chiedendo cinque minuti veramente insomma
Altrimenti se non ci sarà più nessuno
Con risponderò con tre minuti presidente ringrazio per per avermi dato la parola dopo una ventina di i sindaci i presidenti di Provincia e autorevolissimi presidenti di regione interviene
Credo
O un lieve sentimento di estraneità in questa Assemblea interviene una amministratore non si Indaco non presidente di provincia non presidente di Regione
Dico questo perché giustamente si esordito questo incontro
Sottolineando come il centro sinistra l'Ulivo io sono capogruppo dell'Ulivo in un capoluogo di provincia dove siamo all'opposizione quella che definiamo e realizziamo come opposizione di governo non fu il il centrosinistra è una forza positiva è una forza costruttiva
Credo che sia una esigenza oggettiva politica quella di stabilire con un'iniziativa di questo genere
O nel collegamento che valga a dare sponda generale
Per tutti gli amministratori del centrosinistra e dell'Ulivo
Giuste le annotazioni etimologiche di Fistarol in ordine alla velocità di consunzione del del nell'immaginario collettivo politico di alcuni di di alcune immagini come è stato l'Ulivo come il centrosinistra portatore
Di una sensazione storica ormai consunto in qualche modo consunta
E questo che cosa ci deve fare su che cosa ci deve far riflettere sulla necessità di stabilire una piattaforma da oggi in poi che sappia riorganizzare quelle di cui il grande problema che sullo sfondo di tutta la politica non solo italiana il a riorganizzare il rapporto che la politica deve avere con il tempo
Con la memoria collettiva con la storia credo questa sia la difficoltà è una difficoltà ecco un presente alla vicenda politica
E in farsi che la volatilità la moto nella mobilità estrema del del voto e esiga delle delle riflessioni che sta sappiano ristabilire una concatenazione tra il passato
Di ieri mattina e il presente oltre che il domani ma questo è un'annotazione come dire di ordine culturale due indicazioni di ordine programmatico cricche credo valgano sia perché con docce la grande difficile e spesso isolata condizione dell'opposizione di governo isolata anche all'interno diciamo pure con molta franchezza all'interno delle forze di centro sinistra ma che riguarda non benino chi alla conduzione della il governo in prima persona e quindi laddove la politica
E esatta coincidenza con il governo se vogliamo dire in maniera nobile con il potere io credo che la politica vada alti date la coincidenza
Con il Governo e con il potere anche se la nostra è una prospettiva chiaramente che comunque deve andare nella direzione della direzione del governo diciotto indicazioni programmatiche la prima è quella di applicare a partire dalle amministrazioni comunali il principio della sussidiarietà orizzontale
La petizione anti burocratica che è presente
Nelle comunità locale nella coscienza della società civile fa sì che molte funzioni che ancora vengono gestite dagli apparati possano transitare a soggetti attivi come dice il nuovo testo della Vignieri attrasse oggetti attivi della società civile
Alle comunità alle famiglie alle organizzazioni all'autonoma iniziativa dei cittadini del Dell'Oro formazioni sociali
Io mi convinco io profondamente su questo terreno avvieremo una concreta specifica è molto dettagliata iniziativa di proposta come abbiamo condotto altre proposte di deliberazione che hanno avuto anche il successo
Della approvazione unanime del Consiglio il consiglio comunale avvieremo in questa direzione
Una iniziativa specifica ma credo che la risposta migliore alla ribellione antiburocratica anche apparati che poi ha avuto anche rifrazioni
Nei confronti dei partiti delle organizzazioni sindacali
A questo si corrisponde con una iniziativa di svuotamento delle delle delle funzioni degli atti degli apparati comunali la sussidiarietà
Orizzontale è una grande opportunità che credo i proprio le forze del centrosinistra potrebbero sposare metodologicamente estendere in tutte le amministrazioni locali sia dove conducono in prima persona la responsabilità di governo sia dove preparano l'alternativa al vuoto del centro destra grazie
Allora l'ultimo intervento prima per la replica al Galeazzi bianco
Ma
Siamo stanchi abbiamo sempre cose sacrosante condivisibili io credo voglio starne tre minuti per una testimonianza l'incontro con il sindaco di Brooke
Come mai un cittadino turco al ventisette per cento vota per
Per la destra quella relazionare tra xenofoba
E lui fa una risposta molto semplice i nostri ragazzi non cittadini anche operai anche gente che votava per l'Spd vuole il cambiamento
In un Paese in cui si avevano governato cattolici popolari socialdemocratici bene
L'Austria Felix a tutte le buche coperte a tutte le siepi tagliate non la gente vuole il cambiamento
Questa era una provocazione per dire che noi dobbiamo ecco innovare e cambiare perché allora vi avremmo elettori che adesso non votano Magare però mai per o pre Blocher
Non vanno neanche a votare perché non vedo una proposta vera nuovo visibile quindi questo è vero che non siamo in Austria in Svizzera Cogoleto è già successo con la lega
E poi quello da un altro fenomeni dico che noi siamo sul sicuramente io interpretiamo questa nausea lasciare usare questa parola pesante per la politica con l'astensionismo di sinistra così ho detto mai lo rimarca fortemente perché si vedono andiamo
A fare una proposta nuova visibile semplice unitaria al Paese nelle acque non avremo questo scherzo che tutti auspichiamo questo è un messaggio che è stato detto mi volevo ecco sottolineare c'è un altro aspetto
Che diceva prima anche Rutelli
Cioè dove dove sta la differenza quest'attacchiamo di più ha detto il ritiro tentiamo a dare più personalità e più anima alla centrosinistra c'era un'altra coalizione questo il punto
Di qui banalizzando dopodiché ci non deve dire questi sono come gli altri questa diversità nella maniera di far politica e la differenza che ci fa vincere le elezioni
Quindi rapidamente recuperare ruolo che la politica etica nella politica e questo credo che sia la sfida vera che ci chiede perché vuole il cittadino
Io sono della prima covata quell'amata Trio ho vissuto i fasti del novantatré e del novantaquattro poi anche la recessione successiva
Oggi noi qui abbiamo sito le cose che tutti condividiamo quando ci incontriamo i sindaci il primo esodo e parla lo stesso linguaggio perché vivo la stessa realtà e vanno le stesse conclusioni poiché ecco non siamo veramente decidesse terminanti c'è stato all'onda
Di recupero dei partiti che ha lasciato morire ha fatto e qualche danno noi oggi dobbiamo invece riproporre un progetto politico
E questo qua ecco oltre i fatti le formazioni non può un programma elettorale essere scritto da otto persone rinchiuse nelle segreterie che decidono tutto Lisco chiami programmi con tutti quei sindacati con associazioni che il progetto che facciamo per le citate le regioni il paese si è veramente condiviso alle ore uno innovato la politica e avremo veramente quel potevano aver come è successo che vogliamo quindi libri d'inventare la politica è diventata Amerigo Verardi mi rendo conto che sono affermazioni pesanti ma non abbiamo altra strada se lo vogliamo fare uscire il Paese da queste secche da questo guado infinito che può essere veramente pericoloso per la democrazia
Grazie per la brevità riapre adesso diamo la parola per le conclusioni acqua Enzo Bianco
Amici li ringrazio di cuore
Come dire a questo punto del del nostro intervento tira le conclusioni di una veniva in mente quello che nel vecchio Pci di una volta
Diceva Giancarlo Pajetta chi tira le conclusioni spegne la luce abbassa la saracinesca nel senso che siamo ormai come dire alla conclusione di una data molto intensa è facilissimo tirare le conclusioni perché c'è stato un grande gioco di squadra tra di noi oggi l'atmosfera molto bella molto positiva sembrava che ci fossimo messi d'accordo sembra che ci sia una regia tra le cose che si sono dette
E quindi è francamente molto facile io voglio ricordare
A qualcuno di noi che era presente
Antonio Bassolino certamente lo ricorderà
Voglio ricordare esattamente lo stesso mese era novembre
Di cinque anni fa
Del novantaquattro facemmo un appuntamento analogo a questo allora ramo soltanto i sindaci oggi ci sono i presidenti delle Regioni presidenti delle Province ed eravamo a Roma
Alla Fiera di Roma
C'era
Il governo Berlusconi
In quel momento
Era il momento del fidanzamento del governo Berlusconi con una parte del Paese
C'era una grande atmosfera di entusiasmo nella destra
E c'era nella centrosinistra una grande depressione
Una sorta di Mani autodistruttiva di volersi male
Che sembrava condannare
Questa grande tradizione democratica del Paese in una condizione di minoranze di in culturale e politica
Decidemmo di vederci Antonio
Grosso modo molte delle persone che ci sono oggi
E di dare un segno di riscatto io credo che l'esperienza dell'Ulivo allora allora dell'Ulivo non si parlava ancora nel novembre del novantaquattro Prodi probabilmente neanche pensava
Di prendere il pullman di uscire
Ed eravamo in una condizione veramente di grandissima difficoltà
Ecco io credo che qui da Genova oggi
Non vorrei peccare di ottimismo ma c'è un segnale importante
Ho la sensazione che
La nave del centrosinistra si sia incagliata in questi ultimi mesi
Per usare un linguaggio che fa pensare a un porto
Ha difficoltà di muoversi
E io credo che noi stiamo facendo qui forse oggi il ruolo che fa un rimorchiatore quando riesce a disincagliare la nave e a rimetterla in condizione oggi abbiamo dimostrato alcune cose importanti
Innanzitutto guardate e di grandissimo rilievo il fatto che presidenti di regione
Presidenti di Provincia e sindaci
Diciamolo con franchezza che sino a qualche mese fa morì vero
Litigavamo anche anche qualche volta
Peraltro batta ciascuno portando come dire l'acqua al suo mulino istituzionale perché è chiaro che il presidente di Regione cerca di enfatizzare la sua
Istituzione i presidenti di Provincia la stessa cosa hanno i sindaci
Ebbene siamo tutti insieme uniti con un messaggio anche istituzionale forte
Noi chiediamo abbiamo chiesto l'abbiamo fatto con straordinaria
In p Dezza
Il rilancio di un processo vero di federalismo nel Paese di un'assunzione di responsabilità delle comunità locali questo il primo punto che ci unifica tutti
E non cascano più nel gioco
Dei centralisti quali ci mettono contro Regioni contro comuni grandi comuni contro piccoli comuni no abbiamo dato un messaggio forte
Di contenuto che qui da Genova vuole che si riprenda con forza con ben altro coraggio io anticipo un tema che riprendono ancora nei prossimi giorni
Ho guardato con grande attenzione speranza quello che c'è scritto
Nel
Disegno di legge di riforma della Costituzione della forma di Stato
Che è uscito fuori dal comitato dei nove nella Commissione affari costituzionali
E devo dire con grande franchezza anticipo subito un giudizio è un netto peggioramento
Un passo indietro clamoroso persino rispetto al disegno di legge che il Governo ha presentato quindi abbiamo di che lavorare nei prossimi giorni nelle prossime settimane
Perché il federalismo riprenda riprenda a livello costituzionale riprenda a livello legislativo riprenda nella prassi politica
Abbiamo in trovato immediatamente
Una grande sintonia splendida bellissima anche sui grandi temi su cui normalmente nel Paese ci si scontra avete sentito parlare il sindaco di Torino
Di quei valori i valori questa cosa che sembra dimenticata oggi nella prassi politica e che richiama il valore della solidarietà il valore per esempio da un sindaco dall'orto che dice con grande franchezza che un Paese non sarà mai competitivo e moderno se non si fa carico
Certo in modo nuovo e diverso dei problemi di larga parte emarginata del Paese come quelle delle realtà meridionali ma non solo
Delle aree che ci sono poi di emarginazione a ogni livello
La condizione femminile nel nostro Paese ancora oggi le condizioni di arretratezza di pezzi del Nord insomma argomenti importanti il tutto con uno spirito di solidarietà che mi sembra essere uno dei grandi valori che ne abbiamo scoperto
E come non dire quanto a ragione tra gli altri lo voglio dire anche Francesco Rutelli
Che ha incentrato il suo intervento sull'argomento che secondo noi è fondamentale che noi indichiamo
Alle forze politiche ai partiti del centrosinistra
Perché in questa mania autodistruttive in questo volersi mare
In questo guardare ormai quasi esclusivamente o prevalentemente tra di noi
A dire i difetti l'uno dell'altro ci stiamo dimenticando che dall'altra parte noi abbiamo
Un avversario
Un avversario che vedete non si presenta ancora io lo voglio ricordare ancora una volta con le caratteristiche tipiche dei sistemi bipolari
Là dove c'era un normalmente una grande coalizione di di democratica di centro sinistra è una conservatrice di centrodestra
E dove tutto sommato l'alternanza è nelle regole normali la democrazia ma le cose che ha detto Franco tra gli altri Francesco ma che tutti viviamo ogni giorno
Quando viviamo nelle nostre città
Il tono l'arroganza in coerenza con la quale una larga parte non tutto non larga parte di questo centrodestra vive i termini del confronto politico questo ci impone naturalmente di ritrovare al nostro interno un grande progetto di portarla via
è stato
Presentato qui oggi un'agenda politica sulla quale mi pare che c'è un grandissimo consenso gli stati generali degli amministratori
Regionali e locali del centro sinistra oggi qui a Genova si costituiscono
Si trasforma in un movimento
Che si darà delle regole
Presto ci incontreremo questa la proposta che noi facciamo
Un comitato provvisorio temporaneo che può essere quello del dei sottoscrittori ma non assolutamente portanza prova a stendere
Uno statuto a darsi degli obiettivi all'inizio dell'anno prossimo noi torneremo a incontrarci
Adotteremo uno statuto lanceremo una grande campagna per le elezioni regionali
Siamo tutti d'accordo che quella è una campagna decisiva
Per il Paese perché avere delle regioni nuove con i Presidenti eletti direttamente noi speriamo che il centrodestra sia coerente con l'affermazione che ha fatto il resto il voto è palese
Non è voto segreto e quindi si leggerà chiaramente se c'è qualcuno che dice di volere il presidenzialismo della regione e poi di fatto lo boicotta non possono parlare di federalismo e poi non avere il coraggio di assumersi la responsabilità la settimana prossima di votare in coerenza con quello che hanno detto ma io credo che sotto questo profilo come dire troppo evidente sarebbe troppo dannoso anche per il centrodestra quotarsi
Votare in un modo incoerente in questo caso noi andremo a delle elezioni regionali che avranno una grande rilevanza per il Paese perché una regione con un presidente eletto direttamente con la fase costituente delle Regioni in cui le regioni si trasformino la Bandoli uno gli abiti
Che hanno avuto in questi venti anni e che oggi non sono più adeguati rispetto alla fase attuale come è naturale come dicono per primo i nostri presidenti di regione che hanno parlato di questa necessità della fase costituente ma anche dal punto vista politico
Nipote inizia nel segno di una riscossa molto forte del centrosinistra
E dopo le elezioni regionali una grande costituente e il senso della proposta di Antonio Bassolino che ha magnificamente stamattina con una relazione di grande livello indicata e tracciato una strada sulla quale tutti abbiamo concordato
Si tratta sostanzialmente ritenere una grande fase costituente programmatica
E ovviamente politica che dia il segno di quello che noi oggi siamo oggi e che siamo e che mettano in in condizione il centrosinistra proprio le elezioni regionali
Proprio sulla base di questo grande risultato e di questa fase costituente come veniva detto con un patto
Come ha detto Antonio Bassolino di fine legislatura cinquecento giorni in cui si possono fare quattro-cinque riforme essenziali per il Paese dare un segnale fortissimo che vada in questa direzione
E sulla base di questo patto programmatico sulla base naturalmente di comportamenti e scelte coerenti
Le possiamo candidarci
Serenamente ad essere competitivi senza spirito di sudditanza senza mani autodistruttive nei confronti di un centrodestra dal quale io vi dico con franchezza come molti di voi non vorrei essere governato nei prossimi cinque anni
Bassolino legge con le una proposta di documento finale
Sì vi propongo un testo che
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Di esprimere la sostanza
Della discussione della nostra iniziativa
L'Assemblea degli amministratori comunali provinciali e regionale di centrosinistra decide di costituirsi in movimento
Politico e di dare vita da subito ad un primo coordinamento nazionale formato dai firmatari dell'appello e dalla elaborazione di uno statuto
L'Assemblea chiede alcune modifiche alla legge finanziaria
Una serie riduzione dei tassi sui mutui delle istituzioni locali
Maggiori stanziamenti per la sicurezza e chiede la rapida approvazione della legge sull'elezione diretta dei presidenti delle Regioni
L'Assemblea propone che si dia vita subito dopo la finanziaria ad un programma di fine legislatura di ad un governo che mi sia l'espressione subito dopo le elezioni regionali che sono un decisivo banco di prova del nostro movimento si può e si deve dare vita
Facendola vivere nel territorio in tutto il Paese ad una costituente programmatica e politica di una coalizione forte e coesa
Capaci di suscitare partecipazione immobilizzazioni civile e dunque di vincere le elezioni del due mila e uno questo è il testo che mi sembra raccorda
Allora
Ovviamente è approvato per acclamazione chiudiamo qui la nostra riunione ringraziando da parte della Regione Liguria e degli enti locali genovesi per la partecipazione di tutti con questo duplice impegno di rappresentanza
Del le norme per nostre posizioni all'interno delle rappresentanze degli enti locali e delle Regioni e anche con la volontà di dare un aiuto per quanto riguarda alla coalizione a cui apparteniamo veramente ad essere presente ed efficace sul Paese grazie