Tra gli argomenti discussi: Ambiente.
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Radio radicale si è chiuso con l'intervento di Valerio Zanone ministro per l'ecologia il foro l'Internazionale l'era dei bilanci ambientali organizzato dal Centro studi ed iniziative per l'ambiente per due giorni nei diciotto e diciannove novembre presso l'Accademia dei Lincei gli esperti America anni europee di italiani in materia di valutazione di impatto ambientale hanno confrontato le esperienze maturate nei rispettivi Paesi di provenienza al fine di esaminare i problemi inerenti del recepimento della direttiva CEE emanata lo scorso mai ciò che obbliga i Paesi membri a dotarsi di una legislazione inerente alla valutazione di impatto ambientale agli esperti stranieri che hanno portato al Forum il contributo di esperienza derivanti da quindici anni di applicazioni delle procedure di valutazione degli impatti ambientali si sono affiancati gli esperti italiani che hanno illustrato le problematiche di carattere legislativo e tecnico proprio dell'applicazione della direttiva nel contesto nazionale Fondamenta e anche l'apporto di ambientalisti e rappresentanti degli imprenditori sia pubblici che privati e hanno evidenziato Dona arte l'esigenza di un corretto rapporto tra attività umane ed ambiente e dall'altra l'impegno dell'industria ad operare in un contesto rispettoso della tutela ambientale e in presenza di precise direttive linee programma antiche gli interventi che hanno visto sfilare anche magistrati ed esperti dell'informazione sono stati conclusi dall'ingegner Antonio Tamborrino e dal ministro per l'ecologia che hanno rientra Amber ribadito l'urgenza di provvedere al recepimento della direttiva comunitaria facendo però terzo ora delle esperienze maturate finora e sperimentando in via preventiva alcuni modelli di intervento prima di giungere ad una norma definitiva il ministro Giannone oltre ad anticipare il nuovo decreto legge per il contenimento del fenomeno dell'eutrofizzazione annunciato il recepimento in tempi brevi della direttiva ero paella dichiarando anche le linee guida dell'azione governativa la seconda giorno nata di questo convegno sull'ambiente ascolterete tra poco stralci degli interventi di Francesco Corbellini presidente dell'ENEL del professor Giorgio Prodi epistemologo dell'Università di Bologna dell'onorevole Valerio Zanone ministro per l'ecologia del professor Amedeo Postiglione magistrato di Cassazione nonché re
Abile d'ufficio ambiente buon ascolto epistemologo dell'Università di Bologna che ha relazionato su evoluzione progettazione l'ambiente e l'uomo
Infine l'onorevole Valerio Zanone ministro per l'ecologia e il professor Amedeo Postiglione magistrato di Cassazione nonché responsabile dell'ufficio ambiente
Professor Losacco
Il tema che mi è stato assegnato riguarda i gli argomenti naturalmente diretti dall'architetto Pratesi
Ma
Non direttamente o indirettamente perché il tema che mi è stato assegnato è quello di parlare delle interrelazioni tra energia sviluppo e ambiente
Che vi sia un complesso sistema di azioni e reazioni
Tra questi tre fattori credo che non ci sia bisogno che di ricordare
Come ovvio è anche dell'obiettivo che deve presiedere alla gestione di questi tre fattori
Non può che essere il massimo benessere della collettività
Inteso naturalmente nel senso lato
Il godimento di beni materiali e immateriali
E cioè in conseguenza una guida razionale nell'assumere decisioni in questo campo non possa che essere un bilancio tra costi e benefici in questo senso che dicevo prima
Che ciascuna azione comporta sotto i tre diversi aspetti Energia di sviluppo e ampie
Esempi di questo degli eredi innumerevoli legami e interazioni fra energia sviluppo ambiente se ne possono fare molto siano scelti tre
Primo esempio
Abbastanza chiaro mi sembra mi sembra che l'emergenza due vicende delle crisi Petrolini
Il desiderio di alcuni paesi produttori di petrolio di accelerare il proprio sviluppo
Ma anche di migliorare il loro ambiente l'ambiente ostile in cui vivevano dotandolo di acqua di scuole di abitazione pensiamo a alle zone desertiche o semideserte della rapina li ha portati certo numero di anni fa rivendicare prezzi superiori ai costi per la materia energetica che scortavano
Materia energetica che tra l'altro che si ricavano dal proprio ambiente in quantità e per durate limitate questo è vero soprattutto per alcuni Paesi quelli meno giovani tra noi ricordano le le Filippi che del dell'allora per attore della Persia che faceva lezione agli Europei di come andavano amministrate certe certe risorse
Naturalmente la storia ci ha fatto vedere
Come questo maggior costo del fattore Energia abbia portato a una drastica riduzione dell'entità dello sviluppo ma anche della qualità dello sviluppo in tutto il mondo
L'industria Rizzato e in via di sviluppo e assistiamo in questi giorni al fatto che questa cosa alla fine si ritorce anche negativamente
Sia sull'ambiente sia sui ricavi dell'esportazione dei paesi produttori di petrolio cioè di quelli che hanno innescato questo sistema
Come secondo esempio prenderei uno slogan comune che ha molto di verità naturalmente che il consumismo degrada l'ambiente
Ecco lo prendo notare che questo quasi sempre vero ma non necessariamente noi abbiamo degli esempi qualche parte della Svizzera anche in Svizzera o della Svezia anche là non è che tutto sia oro quello che luccica però
Ci sono degli esempi abbastanza chiari e questa maggiore disponibilità di beni di consumo non si traduce inevitabilmente in organizzazioni selvagge spiagge degradate anche per la spiaggia svizzera sarebbe difficile da degradare ma al contrario il maggior reddito disponibile consente interventi di recupero e di valorizzazione ambientale
Quello che che naturalmente è determinante è la qualità dello sviluppo
Cioè deve portare i singoli ampio livello
A livello più elevato culturale e civile
Migliorando il loro comportamento rendendoli disponibili per investimenti tesi anche alla tutela delle ampie
Come terzo esempio vorrei portare una delle conseguenze della crisi energetica
Una conseguenza che viene guardata molto distrattamente
Per lo meno per quello di cui io mi accorgo anche dalle menti ambientalisti italiani
Ed è la distruzione delle foreste
Ogni anno nel Terzo Mondo viene distrutta la superficie di foreste pari circa quella dell'Italia ogni anno una superficie pari a quella dell'Italia
E questo per ragioni molto semplici in conseguenza della crisi petrolifera dei costi della crisi in generale
E combustibili tradizionali soprattutto il petrolio sono cose completamente al di fuori della portata di molte popolazioni
E quindi diciamo il legno è L'Unità fonte di energia
Possibile per loro e quindi se lo procurano de forestale
Ci sono popolazioni in cui diciamo ormai le foreste sono così lontane che il perché diciamo molte persone sono occupate a tempo pieno andare a prendere il la legna necessaria per per far
Un'altra ragione di questa deforestazione è una ragione l'agricoltura nel senso che con la deforestazione si producano nuovi terreni agricoli
Al fine di risparmiare concimi chimici anch'essi estremamente venuti altri fuori della portata economica di questi popoli per il prezzo degli idrocarburi che sono una delle parte della produzione di questi concetti
Ecco questi disastri economici avvengano tra il generale disinteresse dell'altra parte dell'umanità della parte ricca dell'umanità
E scusate ma io certamente sono qui anche per tirare l'acqua al mio mulino a me sembra abbastanza egoistico
Mettere al bando ostacolare
Le azioni per lo sviluppo di fonti energetiche alternative io come fonti energetiche alternative intendo il carbone e nucleare nei paesi industrializzati se i Paesi industrializzati fanno il loro dovere di paesi industrializzati e quindi producono energia con mezzi che non sottraggano petrolio o altri combustibili disponibili per i Paesi emergenti non fanno altro che il loro dovere
Ecco fatto questi tre esempi di interazioni strette fra Energia sviluppo e ambiente
Per mostrare la cosa ovvia la gestione di questi tre fattori può essere corretta è benefica per noi stessi e per l'umanità oppure disastrosa
Il legame interpretativo di queste cose resta sempre quello del bilancio fra costi e benefici
Inteso in termini quantitativi ma anche qualitativi e l'obiettivo ultimo resta quello di migliorare la qualità di tutte e tre i fattori commisurando risultati a un unico vincolo di cui qualcuno che mi ha preceduto ha fatto cenno c'è un vincolo importante
E cioè la quantità complessiva delle risorse economiche di cui si dispone per questi interventi
Vorrei arrivare rapidamente alla seconda parte di questa mia esposizione e cioè ai rapporti tra energia e ambiente
Abbiamo visto i pregi dell'energia elettrica in termini di flessibilità di sicurezza di assoluta pulizia
Che la Roma là sotto questi aspetti una forma energetica esemplare per l'utilizzazione
Si obietta che problemi di pulizia diciamo cioè vantaggi di pulizia che sia nell'utilizzazione si ritrova la quale sono trasferiti nella mega centrali
Diciamo otto eventuale interazione con interazioni negative nella mega centrali
Questo si dice sarebbe dimensioni tali da annullare tutti vantaggio che si hanno a livello d'utilizzazione ecco noi non siamo naturalmente d'accordo e pensiamo che il bilancio ambientale complessivo del settore elettrico abbia sia nettamente positivo questo perché ecco io vorrei
Parlare praticamente che poi ci tornerò verso la fine
Fare un discorso proprio agli ambientalisti se mi sembra che questa sia una sede ha dato e nel settore elettrico non questi problemi in forma più o meno cosciente ma sempre presente
Cioè stiamo ponendo da da decenni ne è conseguito la tradizione e la maturazione culturale degli nostra dei nostri operatori dei nostri tecnici
Che hanno sviluppato e contribuito a sviluppare e applicare innovazione tecnologica e così capaci di conseguire costanti progressi nella sicurezza nella protezione della salute la salvaguardia dell'ambiente
Personalmente a me sorprende sorprende fino a un certo punto lo capisco molto bene chiede l'attenzione dei degli ambientalisti sia orientata verso l'una la centrale e questo è giusto ma polarizzata sulle mega centrali e questo lo trovo profondamente sbagliato
Per esempio perché si dimentica
Ossia molto dimenticato fino a ora
Quanto avviene in termini di concreti cioè di morti di feriti degrado ambientale di danni al patrimonio individuale e collettivo ai trasporti nell'edilizia in diversi comparti industriali
Nell'agricoltura tornerò su quest'argomento e in generale
Nella in molti aspetti della vita civile
E questo in
Confronto con l'elevato grado di compatibilità ambientale raggiunto dal settore elettrico in tutte le sue attività produttive e allora vorrei fare una riflessione ripeto molto molto umilmente ma la riflessione che che viene spontanea
Ecco di fronte al degrado ambientale ed ecco a voi in cui avevo capito mente provocato da un dissennato uso lamentata disponibilità dipende questo è sotto gli occhi di tutti e questo è merito dei movimenti ambientalisti di averlo portato all'attenzione specifica dell'ONU deprime pubblica
Ecco perché non si concentrano gli sforzi non è che voglio levarmi nessuna critica eccetera siamo qui diciamo Samo quindi o o in altri posti per rispondere a tutto quello e per fare anche autocritica lo stesso però c'è un problema di di di educazione dei singoli
Sì è più importante in definitiva che quello di scegliere grossi per bersagli di affette risonanza come può essere le certamente questa è la via più facile e più popolare perché individua la propria percezione del rischio
Che la corte lo porta ad illudersi di poter autogestire la propria sicurezza
E in realtà la gestisce a livelli estremamente bassi i rischi che ciascuno di noi prendiamo diciamo ogni giorno solisti estremamente diciamo con un livello sicurezza estremamente basso mentre ognuno di noi non escluso se permettete
Siamo pronti a criticare quella gestita da grandi enti specie se pubblici anche se il livello di sicurezza cui questo si situa esistano naturalmente problemi di rischi ma sono a livelli estremamente superiori di sicurezza
Io credo che un antagonista di grande dimensione mi faccia sentire grande anche gli oppositori che evidentemente trovano una loro ragione di di esistenza io credo ora al di là di questa battuta può sembrare un po'cattiva io penso che questa lotta contro le centrali eccetera sia servita abilmente ambientalisti per come collante come obiettivo un unico in tutto il Paese sempre lo stesso quindi con delle caratteristiche estremamente opportune per creare questa Bentley SOA da questo questo
Ma certamente perché va certamente guardi io diciamo l'ambiente ci tengo come lei credo o forse di più forse di meno ma
Arriverà per la proposta infine signora
Filippine apre il pacco che la vecchia amica allora grazie
Ecco
La disponibilità di energia elettrica qui generale dell'Energia è un requisito indispensabile per il miglioramento dell'ambiente inteso nella sua accezione più ampia
Direi che se ci volessimo convinceva buonsenso
Basta vedere il dibattito di qualità della vita esistente tra i Paesi industrializzati e quindi in via di sviluppo
Pari in una in una città in un Paese in via di sviluppo non so pensiamo alla Costanzo per dirne una la prima che viene in mente la confronta anche con una città molto degradata come con tutto il rispetto è quella dove siamo in questo momento beh la differenza è ancora decisamente a favore di Roma è questo grazie
Ancora per poco ha probabilmente sì ma certe per quello sono preoccupato come giustamente la signora filippina
Ecco una politica ambientale efficace deve quindi coniugare la tutela dell'ambiente con la necessità di politica economica generale che sono quella di consentire oggi in prospettiva una teorizzazione delle riserve risorse energetiche costi competitivi
Partendo quindi ha l'obiettivo di un equilibrato sviluppo economico e sociale del nostro Paese
Ne discende a mio parere la necessità di una reale diversificazione delle fonti energetiche che metta a riparo da sempre possibili crisi settoriale quindi la città il maggior ricorso a fonti energetiche
Ah tarocchi as e quindi la necessità di lui maggior costo Alfa forse alternativo che tali son problemi di traduzione
Cioè certamente grazie
Ecco
Questo obiettivo strategico è l'obiettivo del piano energetico nazionale
E noi siamo convinti che per il settore elettrico negli altri non sappiamo è perfettamente compatibile e concorde con gli obiettivi di salvaguardia ambientale
E come come nel siamo contenti del suolo dell'aria dell'acqua
Perché abbiamo un nostro compito ora fare e per questo abbiamo bisogno ed evita abilmente abbiamo nel piatto su sua sulla sulla allora abbiamo deciso di prendere la da poco da qualche mese
Difendere una posizione attiva su questi problemi cioè se siamo contenti abbiamo un diritto a sapere tutto non solo di quello che facciamo noi ma di quello che fanno gli altri
E siccome abbiamo tech mezzi tecnici piuttosto importanti per fare tutte queste cose abbiamo centinaia di tecnici che si occupano di problemi di questo tipo
Noi abbiamo deciso di scendere in campo proprio in senso costruttivo su tutti questi problemi
Per imporre una logica ambientale complessiva cioè per dare secondo me razionalità e sistematicità tutti fatte metalliche credo che sia uno dei temi di questo convegno per quello scusate se se se
Senta fornito navigatori tematico nella mia relazione arriva a questo punto ecco noi e lui in un convegno che faremo il cinque e sei dicembre a Milano cioè fra qualche giorno
Presenteremo al paese tutto quello che noi intendiamo rifare come partono astrattiva su questi problemi ambientali voleva assicurare che l'intendimento non è di dire
Ah che bello non siamo soli ci son tanti altri che inquinano più di noi questo sarebbe veramente una cosa stupida
Noi vogliamo dire noi siamo contenti del sonno dell'acqua dell'aria la conoscenza e la razionalità dell'utilizzo di questi fattori che per lo sviluppo e la riteniamo necessario ma che va fatta una certa maniera è un fatto positivo
In cui qui mi scuso ma non è non lo faccio così per test per per faciloneria ma in cui tra un movimento ambientalista maturato divenuto adulto e degli imprenditori maturati sui fatti ambientali ci può essere una collaborazione non allo
Grazie
Gliel'Corbellini CCR raccordo darei la parola
Al professor Giorgio Prodi dell'Università di Bologna evoluzione progettazione ambiente è un uomo
Difficile parlare di
Cambiamenti dell'ambiente senza essere coinvolti cioè difficile conservare quel distacco che sarebbe urticante per
Qualsiasi decisione
La ragione è che mentre fino a qualche generazione fa i cambiamenti dell'ambiente sì dove non verificare con documenti storici
Oggi sono percepibili nell'arco di una generazione cioè noi stessi siamo coinvolti quindi anche emotivamente nel cambiamento
E questo produce
Molto spesso un senso di distacco dalla nostra storia c'è questo cambiamento molto rapido
Si rende quasi privi di quel cordone ombelicale che noi abbiamo sempre col nostro retroterra e d'altra parte questa sensazione di come isolamento dal passato si riflette anche sull'Avvenire perché il questo si presenta come qualcosa di deterministico che però noi non riusciamo ad afferrare c'è il cambiamento in altre parole ci coinvolge come un specie di ramo portato dalla corrente con movimenti regolare
Questo determina anche una situazione psicologica che credo che sia abbastanza tipica della nel momento presente e che probabilmente non si è verificato in nessun altro momento storico precedente cioè
Il cambiamento con questa e citazione del movimento in realtà produce paradossalmente una sorta di a storicità come se noi fossimo fissati ad un presente che peraltro non riusciamo più a manovrare proprio perché è staccato sia dalla tradizione culturale passata che dalla progettazione futura
Ed è questa la ragione credo della sentimento di lacerazione che colpisce chi è sensibile ai valori di quattro lezioni e chi è sensibile ai valori della progettazione
Che cioè legato costituzionalmente al passato e il futuro e si vuole rendere conto del presente come transizione tra un passato che prevalente un futuro che vorremmo in qualche modo a misurano straccio e pianificato e non lasciato all'imprevedibile
Credo che in Italia cui si aggiunga oltre a questo dato che in generale anche un senso di frustrazione per le occasioni perdute fondo in Italia fino a non molto tempo fa noi siamo stati in una condizione in un certo senso abbastanza privilegiata cioè di un situazione ancora molto recuperabile e direi che nell'immediato dopoguerra c'è stata tutti noi io credo quelli che naturalmente
Erano in età adatta c'è stata la sensazione della possibilità di avere in pugno il nostro avvenire e di modificare anche l'ambiente secondo un uno piano diciamo umano a nostra misura
La cosa ci è sfuggita e questo io credo che sia stata una grande occasione perduta anche perché nel dopoguerra c'era probabilmente una intensità morale sufficiente a probabilmente un piano di questo genere
Ora questa sensazione motiva causa uno stato d'animo che si estrinseca sempre in due direzioni diverse come accade appunto quando si è fortemente coinvolto da una parte
Però un punto di vista della dell'abbandono a questa corrente quindi tutti visto che la violenza verso l'ambiente cioè i cambiamenti ci sono sono ineluttabili non c'è altro da fare che accettarli
E dall'altra un punto di vista dimezzamento posto
Le cose così non sono accettabili occorre lasciare completamente intatto l'ambiente occorre cioè un punto di vista di assoluta conservazione di staticità quindi due punti di vista di accettare il fatto compiuto e della proposta silvo pastorale
Che viene ripetuto naturalmente anche oggi nonostante il carattere molto contengono tedesco delle formulazioni anche un libro uscito recentemente da una casa editrice di rilievo come la Feltrinelli proponeva il ritorno alla pastorizia
Così puramente e semplicemente senza neppure una un cenno di calcolo sulla sul sui bisogni sui fabbisogni calorici numerosa popolazione eccetera
Perché questi due punti di vista sono proprio caratterizzati
Nel nella loro emotività dal fatto di rappresentare gli stati d'animo quindi essere radicalizzata e anche come movimenti politici come
Demonizzazione
Sono stati d'animo per cui facilmente
L'accusa è appunto di interessi di un determinato settore che viene appunto demonizzato o di un altro settore per cui se sia sempre una visione sostanzialmente maniche emotiva
Scarsamente
Razionale
Ora di fronte ad una situazione di questo genere
Ci si domanda esiste la possibilità di una reinterpretazione teorica
Esista cioè la possibilità di un quadro di riferimento nel quale prendere delle Trix decisioni che non ci sia non siano il continuo oscillare il pendolo per cui si va da un da una situazione radicale ad un'altra radicale di segno opposto
Oggi in termini di teoria
A una fama dubbia perché
Nel nord nostra foglietti azione noi contrapponiamo sempre teoria alla alla alla realizzazione teoria era chiacchiera il tempo perso realizzazione viceversa economico ora io credo che questo non sia vero e credo che anzi per qualsiasi decisione occorra precedentemente un quadro teorico entro il quale azione possa essere preso quadro teorico che e tutt'altro che stabile ovviamente ma rappresenta la situazione
Di riferimento estorsioni chiamiamola linguistica in cui noi operiamo
Attraverso la quale noi giudichiamo i fatti e nel caso particolare fatti così coinvolgenti come il rapporto tra l'uomo e l'ambiente
Se noi guardiamo le posizioni
Non certo teoriche chiamiamolo ideologiche che stanno dietro alle tu situazioni estreme che ricevo
Da una parte la violenza si giustifica in quanto contiene una visione dell'uomo che ha ricevuto
Uno scettro in mano e Pato amministrare sue province
Cioè e l'uomo che di fronte alla natura in realtà è contro natura la Domina attraverso una situazione autoritaria
L'altra
Visione viceversa è quella di un uomo che è in un giardino e ospite in un
In una natura così intatta e per nulla vuole toccare che vorrebbe rispettati
Queste due posizioni che sono evidentemente non
Teoriche sono semplicemente quarto ideologici in realtà sono molto meno distanti di quanto non fosse a fare realtà si tratta della stessa situazione ideologica che presuppone un uomo
Posto di fronte rottura ma staccato natura senza reali contatti costitutivi colmato
E quindi io credo che
Il la chiave di una riproposizione
Della teoria di un rapporto tra l'uomo e l'ambiente si è proprio questo cioè
Passare da un situazione di frattura reale tra l'uomo e la natura alla situazione in cui si dimostra che frattura non c'è ma c'è una forte unita tra come natura
In realtà non sappiamo questa dicotomia questa separazione tra uomo natura è qualcosa di molto più antico del
Della della delle polemiche attuali sulle culture cioè più antico di Platone
Cioè e la contraddizione e la bipartizione tra spirito e materia tra anima e corpo eccetera
Ma ultimamente questa situazione dicotomica
No non è affatto migliorata anzi noi continuiamo sempre a guardare il mondo dicotomica mente perché nonché il mondo sia diviso in questura a tema perché noi vediamo doppi
E continuiamo a teorizzare in barrique in vario modo questa contrapposizione tra come natura questa distinzione tra qualitativa tra l'uomo de il Resto e una delle formulazioni
Più
Recenti e proprio appunto la la teorizzazione del due culture cioè di qualcosa che sanzione anche a livello di ricerca
Proprio questa mancanza di contatti tra le scienze che hanno con me riferimento ciò che è umano ciò che è storico ciò che interiore dell'uomo ciò che è morale eccetera con licenza che già sanno come obiettivo l'analisi dell'esistente quindi scienza diciamo dunque scienze razionali e ed empirici ora
Il in modo con cui si può proporre questa soluzione della della ripartizione in due del del della del modo di vedere che del mondo che l'uomo sia essa teorizzata in modo molto alto alla dell'ascetico pratico ai testi arrecata ne avrà oppure in modo molto più diciamo basso alla alla Snow o in modo internet la Giulio Preti questa nodi risolve questa lunga polemica particolarmente viva in Italia che ha subito così influssi Crociani per molto tempo in cui la polemica certamente trasferita in in in divaricazioni istituzioni divaricazione tra la corrente umanistica diciamo che le esigenze sperimentali e io credo che possono essere solamente in chiave di riesame della Costituzione proprio l'uomo cioè i rapporti dell'uomo con l'ambiente visti sempre utilità scientifico ed in particolare biologico ma in maniera più approfondita de quanto non si faccia normalmente ora io credo che
Alla base della costituzione di qualsiasi oggetto biologico
Ci sia un rapporto con l'ambiente tipo costitutivo che
Ovviamente riconosciuto ai tre messo in termini scientifici da qualsiasi punto di vista evolutivo in particolare da darwinismo in cui di cui noi accettiamo i fondamenti anche se naturalmente aggiornati perfezionati con la genetica molecolare eccetera
Ma quello che per sottolineare e che la derivazione dell'organismo dal proprio ambiente non è da vedere in termini semplicemente selettivi mai da ridere in termini di interpretazione cioè l'organismo a rispetto all'ambiente le categorie adatte a
Segnalare come significativi certi termini ambientale per cui l'adattamento è in realtà vogliamo usare questa parola che certamente usata per l'uomo ma io credo che se posso usare ben prima
Il rapporto in termini di razionalità
Questa rasta nazionalismo naturale che nega qualsiasi organismo alla all'ambiente che può interpretare quindi la sopravvivenza di un organismo le modalità attraverso i quali l'organismo si procura la propria energia quindi sopra la propria sopravvivenza non sono mai pura usura ma sono selezione
Seguita da usura sono usura migrata insomma quindi la la la fondamento della biologia e sempre la selettività la precisione la scelta quella che si può chiamare logica categoriale logiche cioè le categorie kantiana spostiamo molto
In anticipo e vediamo che sono realmente le modalità interpretative di qualsiasi oggetto vive
Va uno potrebbe dire va a se ogni organismo alle proprie categorie e se sfrutta l'ambiente con questa logica mirata allora anche l'uomo è nella stessa situazione ed è ovvio in questo caso che l'uomo Ussuri l'ambiente e sia giustificata in fondo la visione di un uomo violento bisogno di un uomo che
Al dominio sulla natura proprio perché fatto in modo da interpretarla ma costruttivamente
Ora io credo ed in fondo questa è la
Visione dominante perché in fondo la sociobiologia che cosa dice dice che l'uomo in fondo è un animale
Dominato dagli istinti con qualche complicazione in più ma sostanzialmente le categorie che con cui interpretiamo gli animali valgono anche per l'uomo
Il positivismo che ancora con cui noi ancora consideriamo questi argomenti ci testimonia di un nuovo appunto che foto lotta per la vita per cui valgono dei criteri di in fondo che io violenza selezione violenta psicanalisi in fondo ci dice che l'uomo è ancora dominato dagli istinti che la ragione in fondo nient'altro che un'aggiunta posteriore una specie di grande simulatore specie di di di lui attività di superficie un'attività sovrastruttura si voglia
Ora io credo che
Approfondendo invece la analisi biologica dell'uomo
Si tenga definire e qui naturalmente posso limitarmi solamente alla gente no non sviluppate in altra sede e quindi posso
Ma è semplicemente una proposta io credo che a analizzando la costituzione umana si arrivi a isolare solamente quello che specie specifico nell'uomo cioè il complesso logica linguaggio fa perché l'uomo si distingue specificamente delle altre specie perché può parlare e questo ovviamente implica da una parte una competenza genetica linguaggio e dall'altra l'esistenza del linguaggio spesso quindi una parte una situazione genetica
Chiaramente biologica competenza linguistica dall'altra istituzione culturale cioè un quadro di riferimento
In cui la competenza genetica linguaggio opera quindi il la situazione dell'uomo da questo punto di vista e del tutto peculiare
Assi dei caratteri biologici particolari ma questi calate biologici
Le sfruttano una dato storico dato culturale quale punto il linguaggio
Quindi il primo passo
Del risorgere funzione linguistica in questo rapporto con l'ambiente questo rapporto con le cose e il rispetto prego
La seconda
Secondamento pregiudiziale per l'intuizione intendiate prossima cioè non si parla da sola
Il discorso che è l'elemento selettivo della specie umana è in atto
Attraverso la comunicazione
E e nato attraverso gli altri
Non nel senso generico crediamo acquisito dei sentimenti favorevoli verso il prossimo nove si sono molto più biologico che il prossimo prossimo l'oggetto del nostro discorso nostro scambio e inserito nelle nostre strutture neurali è inserita la nostra competenza linguistica
Quindi volendo usare uno slogan si potrebbe dire ama il prossimo tuo perché e te stesso
E questo in una visione puramente biologica una visione che non niente a che fare con suggestioni ideologiche
E chiaro che in questa prospettiva la divisione tra natura e cultura scompare del tutto
Mi è chiaro che in questa interpretazione rifacciamo
Della competenza linguistica e quindi una specificità umana nello stesso tempo la radice della conoscenza e la rapisce la morale in essendo indistinguibili questi rispetti quindi nostro atteggiamento reale
Della da sull'ambiente nutrimento di rispetto e di collaborazione quindi di fronte alla proposta di un uomo predatore
Contro cui occorre la quasi una pari violenza per imporre il rispetto la natura in risposta proporre la visione di un uomo che costitutivamente
Potrà diventare anche predatore dopo ma che inizialmente in quanto uomo
Deve essere passato sulla rispetto della della Turris in senso naturale occorrente delle cose ambiente eccetera senza senso culturale cioè rispetto del prossimo e adesso lascio la parola quindi
Ringraziare l'ingegner Tamburrino al centro gli studi inizia ed iniziative per l'ambiente
Per questo convegno
Così significativo
Carla presenza dei più autorevoli esperti
Italiani
Gli stranieri
Suoi primi consuntivi
Dei bilanci in materia di ambiente
Con me già anticipato l'ingegner Tamburrino io non potrò me ne scuso
Concludere
I lavori del convegno questa sera
Perché nel pomeriggio si riunirà il Consiglio dei ministri
Confido voglia approvare
Il decreto legge sul contenimento dell'altro filtrazione
Che ha assunto
Non facili
E i non facili passaggi per la sua preparazione dal suo dibattito parlamentare
La consistenza di una vera e propria legge complessiva sul problema della è una situazione che nella nuova stesura anche presenterà oggi al Consiglio dei ministri si presenta quindi con caratteri molto più ampi
Del testo del decreto legge che fu approvata in agosto che è stato in vigore in questi mesi e che ha trovato il consenso di entrambe le camere
Se come spero concedibili visti vorrà approvato dal Parlamento
Di cui questo provvedimento recepisce porre molte norme ancorata sostenerlo con la conversione
Sì attuerà nel nostro Paese è un passo avanti significativo in materia di bilanci ambientali che noi disporremo Zanella legge più avanzato più rigorosa
In materia di eutrofizzazione
Che vi sia oggi in tutta l'Europa
Non soltanto ma il decreto che nella prima stesura affrontava soltanto uno una delle diverse con cause che corrono insieme a costituire problema l'autorizzazione vale a dire il fosforo contenuto nelle sostanze detergenti e di cui si riduce il contenuto
Ora nella nuova versione
Contiene alcune norme
Che affrontano anche sia pure in modo preliminare preventivo
Altre cause del fenomeno profilazione quale il corretto uso dei fiori fertilizzanti agricoli e la deforestazione degli impianti depurazione degli scarichi urbani siamo dunque anche in questo campo all'avvio di una politica ambientale che si confronta con il sistema produttivo
E che affronta perciò con il dovuto realismo ma anche con una sincera volontà di intervento ecologico
Il colgo acconciare questione della coniugazione fra attività produttive tutela anche dei livelli occupazionali
L'accertamento delle condizioni sanitarie intervento in campo ambientale
Dovendo anticipare per questa ragione alla riunione di stamane il saluto che intendo portare a questo convegno come ministro per l'ecologia
E non potendo quindi trarre le conclusioni dei vostri lavori credo tuttavia che due conclusioni si possono trarre dal modo stesso in cui questo convegno è stato organizzata
Esso costituisce per la qualità dei partecipanti dell'importanza dei temi trattati
Una ulteriore conferma del carattere interdisciplinare che ha ogni politica ambientale la mia convinzione che cerco di mettere in atto giorno per giorno nell'attività di governo
Perché è una efficace politica ambientale
Richiede una costante collaborazione fra tre momenti per tutti e tre indispensabili
La funzione pubblica
La comunità scientifica
Il sistema produttivo professionale
Se non vi è alcun corso di queste tre grandi energie di queste tre grandi responsabilità è difficile
Fare una politica di interventi ecologici
Che risposta risultati importanti come desideriamo e come credo possiamo ormai confidare di raggiungere è la seconda conclusione che credo si possa trarre appunto da questo convegno anche dalla semplice agenda dei suoi lavori è proprio questa
Lo stesso impostazione il tema del convegno contenuto le sue relazioni dimostra con la questione ambientale abbia compiuto rispetto ai suoi esordi che si possono datare credo verso la fine degli anni sessanta in Italia quando furono pubblicate nel nostro Paese le prime grandi inchieste scientifica parlamentare sulla protezione alla natura
In questo arco
Di quindici anni all'incirca la questione ambientale a compiuto un sostanziale avanzamento
Della sensibilità dei cittadini
L'attenzione degli operatori pubblici l'attenzione anche ad imprenditori pubblici e privati dall'amministrazione del governo locale consentono di fare il problema ambientale non soltanto un tema di denuncia come furono i suoi esordi ma già un tema appunto di bilanci e di consentire consuntivi di racconta di esperienze già affermate e già maturate
King questo convegno a particolare rilievo un tema specifico di grande importanza
Anzi vorrei correggermi non si tratta neppure di un tema specifico ma di un aspetto molto generale della politica ambientale quale la nuova procedura per la valutazione dell'impatto ambientale i lavori quel convegno saranno attentamente eseguiti
Dai collaboratori e dagli amici dal ministero dell'ecologia che vedo presenti qui in questa Sava
Ministero dell'ecologia è un poco diverso dagli altri anche per questo perché non sia va a vale soltanto di collaboratori ma anche molto di amici
E cerca di raccordare operativamente questa serie di
Iniziative e di appartiene alla sua faticosa opera di costruzione che è ancora in corso alla legge istitutiva non ancora ottenuto la definitiva approvazione del Parlamento
Il collaboratore gli amici del ministero ecologica che partecipano a questo convegno tornavano certamente dai lavori
Ulteriori elementi per definire un primo compito molto importante l'attività legislativa del nostro ministero
Che è appunto la legge di recepimento nell'ordinamento italiano
La direttiva sulla valutazione di impatto con dentale approvata dal dalla commissione dal consiglio delle comunità europee durante il semestre della presidenza italiana
Con significativo opportuna l'iniziativa preminente del presidente di turno dal ministro italiano per l'ecologia mio predecessore e carissimo amico ministro Alfredo Biondi noi stiamo avviando agli studi saranno spero rapidi questo disegno di legge sulla valutazione di impatto ambientale in Italia
Intendiamo raccogliere in questi in questo disegno di legge non soltanto le derivazioni che ci vengono dal testo alla direttiva ma anche alle concreta esperienza che già sono in corso
Da parte della Regione di talune regioni hanno anticipato nel proprio ordinamento alcuni profili di questa materia
Da parte delle amministrazioni locali e anche da parte delle grandi tre dai grandi gruppi
Produttivi e che hanno fatto della previa valutazione d'impatto ambientale una elemento serio della propria programmazione credo che tutto questo ci sarà il grande aiuto
Ne sono grato al centro di studio iniziative per l'ambiente bene spero di potervi remunerare della contributo citate dando avvio da parte mia una buona notizie
La buona notizia è che
Uno dei più insigni studiosi specializzati in materia di diritto ambientale il Consigliere Cassazione Amedeo consiglio assumerà da domani l'incarico di capo dell'ufficio legislativo
è un problema di grande importanza in segno di carattere generale
Perché
Io vedo in questo provvedimento
Il successo di alcune idee
Alle quale
La cultura ambientale il governo dell'ambiente
Credo che volò strettamente attenersi
La prima fondamentale idea di fare del questione ambientale un elemento interno al processo produttivo
E preventivo rispetto agli esiti di questo processo
Percezione della questione ambientale nata come percezione del danno all'ambiente intervento ambientale è stato lungamente interpretato soprattutto come recuperano rimozione
Del danno all'ambiente disinquinamento intervento correttivo
La nuova politica ambientale deve essere invece deve consistere nell'introdurre il fattore ambientale come elemento qualificante del processo di decisione anche e soprattutto nelle grandi iniziative di costruzione riproduzione di realizzazione delle grandi opere pubbliche delle grandi infrastrutture dei grandi impianti produttivi ed industriali
Il secondo grande tema che la valutazione di impatto ambientale chiama in causa
La effettiva esplicazione
Del diritto individuale all'ambiente
No credo si possa avere una giusta percezione del problema ambientale
Se non se ne comprende il carattere profondamente unitario
Unitario non soltanto in senso fisico e scientifico come unità delle risorse in cui si svolge la vita
Ma unitario anche come interesse generale della comunità
Per cui le cose che era la tradizione giuridica antica erano le res nullius diventano Cresson diventano
Interessi generali e diffusi dalla comunità che si rifà ancora diritto individuale del cittadino allora la prima forma in cui questo diritto individuale cittadino si manifesta e si esplica
E il diritto all'informazione prima formati esercizio del diritto individuale all'ambiente il diritto a essere in previamente informa e questo è certamente uno dei connotati più importanti dalla direttiva europea e sarà uno degli elementi principale del disegno di legge
Del governo italiano in materia
La seconda conseguente derivazione dal dell'informazione diritto alla consultazione alla partecipazione poi adottare la degenza le decisioni dovrà al autorizzative dall'amministrazione pubblica finora ho sperato in questo e concludo
Che questo passaggio
Destinato se riuscirà a rimodellare nella sostanza sul processo di decisione dell'amministrazione pubblica si accompagna anche ad una effettiva semplificazione del nostro procedimento amministrativo
Credo si debba dare atto agli enti pubblici di carattere economico dalle imprese private che una grave difficoltà che ostacola e ritarda molte iniziative e che poi non si parla verità hanno non non si concreta in una sostanziale tutela del valore ambientale
Deriva dall'estrema complicazione burocratica del procedimento
Alla grande congerie di atti a Dio autorizzazioni che si devono richiedere amministrazioni diverse
Dalla lunghezza dei tempi dall'incertezza delle procedure e dalla contraddittorietà dei segnali che vengono dalla funzione pubblica tutto questo a mio avviso richiede un coraggioso sforzo di semplificazione che io mi permetto in questa cultura dalla deregulation che pare trionfare dappertutto ma che poi io vedo assai raramente attuata nei provvedimenti concreti
Sperare che questa legge sulla valutazione di impatto ambientale serva anche a tutelare meglio l'ambiente a dare agli operatori pubblici e privati
Un sistema di consultazione politica decisione più semplice e più rapido incerto e più sicuro questi sono gli orientamenti su cui ci atterremo non formulare questo disegno di legge
Considerandolo una una grande opera anche quella
Utilizzabile per l'anticipo la procedura prevista vale a dire ne faremo oggetto anzitutto al proprio dell'informazione diffusa fermeremo le associazioni fra la protezione
Ambientale a dare il la la loro opinione in materia chiameremo le associazioni gruppi di Esperti per istituzioni scientifiche gli ordini professionali ad esprimersi in modo che anche questa importante tappa nel nuovo ordinamento ambientale
Sia presentata dal governo attraverso una preventivo dialogo con
Va cittadinanza e con le espressioni del volontariato conclude con questo io dal primo giorno considerato che la politica ambientale
A molti avversari da sconfiggere molto meno
Su con la vita israelita di quanto appaia in superficie richiede notevoli
La K citati superare notevoli ostacoli di entrare sì e che a suo sostegno debba esservi un'alleanza necessaria vai momento pubblico momento privato c'è una certa facilità oggi a mettere questi due termini un'antinomia io credo invece che in alcuni campi che sono poi le grandi questioni di incisivi in Belgio proprio specificamente nel campo ambientale
Ci deve essere ci può essere un'alleanza positiva fra il momento pubblico espressioni associative volontarie anche individuali
Della iniziativa dei privati e che procedure che stiamo studiando in materia di impatto ambientale possano essere la prima occasione di una sperimentazione legislativa in questa materia con questo queste brevi considerazioni mentre rinnovo al nostro Presidente il Pubblico Fulco Pratesi
Haley jr Tamburrino Sorgi distrutti
La la dimostrazione della viva attenzione che noi poniamo a questo convegno lo successive iniziative del centro sono lieto di portare i costi lavori insoluto dal governo italiano
Passo horror la parola alla parola al consigliere Postiglione mi permetterei io di trarre qualche conclusione non del convegno
Ma di alcuni interventi da ai quali ho partecipato lasciando poi all'ingegnere
Tamburrino grande protagonista e organizzatore di questa importantissima iniziativa il compito poi per il centro di studi di chiudere la manifestazione
Che cosa dovrei dire
Io a conclusione
Primo
Telegraficamente mi auguro di essere seguito proprio perché rinunzio alla alla mia relazione previste
Primo che esiste una direttiva di impatto ambientale approvate dalla Comunità europea questa direttiva è un fatto positivo atteso da molto tempo obbliga lo Stato italiano sul piano internazionale
Lo stato italiano non è stato sempre ossequioso verso l'attuazione delle direttive negli ultimi tempi si è dato da fare sul piano formale
Più che sul piano sostanziale a mio avviso nell'applicare le direttive ma intanto c'è stato un movimento positivo in questo senso
Visto che la direttiva è intervenuta per volontà soprattutto iniziativa di un ministro dell'ambiente come ha ricordato stamattina l'onorevole Zanone
E nel semestre di presidenza italiana forse c'è un motivo in più
Perché nei termini cioè i tre anni già siamo nel termine
Il nostro Paese l'Italia si doti finalmente di una legge sull'impatto ambientale
Chi deve fare questa legge
La dovremmo fare tutti quanti noi per quello che mi riguarda domani prendeva possesso dell'ufficio legislativo del ministero ebbene io per il mio comodo come sto mero strumento di lavoro già buttato giù
Una bozza di questa troppo di questo disegno di legge
Naturalmente è uno strumento di lavoro che sottoporrò al ministro
Che sarà rivisto
E poi ancora rivisto sottoposto all'esame anche delle associazioni di tutti gli operatori
Nella convinzione che bisogna fare e fare anche presto
Lasciando un margine maggiore poi per la entrata in vigore in modo da adeguare le strutture amministrative nei limiti del possibile a questa nuova procedura
Le difficoltà
Che si incontrano nel fare una normativa sono molteplici per semplicità io ne cito due
La prima difficoltà e quella che che non vogliamo riconoscere facilmente che non vogliamo approfondire in termini economici e politici la prima difficoltà e che l'ambiente già guasto
Cioè già degradato
Noi abbiamo o una situazione
Ambientale veramente grave gravissima per quanto riguarda l'inquinamento atmosferico
Non abbiamo neppure i dati a livello nazionale l'ha detto il Cnr qualche giorno fa in una sede autorevole
Cioè uno dei componenti fondamentali dell'ambiente che respiriamo in ogni attimo
Non è conosciuta nel nostro paese nel suo grado di inquinamento little Roma è forse la capitale
A livello mondiale
Più inquinata per l'inquinamento atmosferico
Abbiamo quindi una situazione gravissima per l'inquinamento atmosferico ancor più grave perché non conosciuta
Nella nel nel sua natura nella sua dimensione abbiamo una situazione gravissima del mare
E di tutti i fiumi sono lì dotato anche a cielo aperto
Dal Po alle altre
C'è qualcuno anche autorevole che sostiene che c'è stato un miglioramento io oggi personalmente non avendo termini di di differimento obiettivi onesti
Non sono portato a non credere
A a queste a questo ottimismo la situazione almeno nel breve periodo finché nell'imbuto il processo produttivo porta le stesse cose nel collo di bottiglia io sono portato a credere coi piedi per terra
Che l'inquinamento almeno a breve termine è destinata ad aumentare e non a diminuire perché si aggiungeva precedente inquinamento queste il buonsenso
Se poi l'ottimismo serve ad altri scopi a noi non interessa almeno a me in questa sede
La situazione poi dei rifiuti è tragica
Situazione dei rifiuti urbani e dei rifiuti soprattutto pericolosi tossici e nocivi
Non si sa dove buttare questi rifiuti però si buttano comunque perché si producono si trasporta e da qualche parte vanno a finire
E c'è una indagine che è stata fatta e me ne sono occupato personalmente e con molta umiltà
E l'indagine ancora in corso per l'accordo Comunità economica europea proprio sui rifiuti pericolosi
E vi dico che intere regioni non hanno in mano la situazione conoscitiva minima per quanto riguarda le domande le autorizzazioni le sanzioni i piani
I profili economici
I siti e così di seguito
I la l'altra situazione che S otto e gli occhi è quella dell'abusivismo edilizio l'abusivismo edilizio non è non è più solo l'abusivismo edilizio
è un problema ormai di costume istituzionale
Perché da abusivismo edilizio è diventata sanatoria generalizzata non più controllata nei tempi e nei modi a livello politico istituzionale amministrativo dico istituzionale
Perché perfino presso la Suprema Corte di Cassazione
Siamo stati bloccati nei procedimenti penali in corso finora si sanavano soltanto gli abusi a livello amministrativo
Adesso si bloccati addirittura l'attività della magistratura con delle amnistie generalizzate nemmeno neppure confessate ma implicita
Quindi la situazione ambientale così grave
Non è conosciuta nei costi di recupero e nei tempi di recupero nessuno dice al Paese
Ormai l'inquinamento c'è stato ci sarà ancora e i costi sono i seguenti presunti e andrebbero affronta vanno affrontati comunque dalla collettività e si e si presume in questi tempi e con questi mezzi questi discorsi nessuno li fa perché nessuno ha interesse ovviamente a farli in questo momento
Quindi in questa situazione ambientale così grave
Di cui non si conoscono i costi e i tempi di recupero
Costi di recupero che sono spaventosi solo alcune regioni di parlano i settecento miliardi solo per i rifiuti una regione settecentoventi miliardi solo per i rifiuti in quella regione per un settore dire giorni abbiamo venti
Quindi in che sono mille miliardi la pubblica opinione sente parlare di mille miliardi per l'ecologia ma qui il discorso forse va affrontato veramente seriamente per la sede per lo meno che ci ospita
Non bisogna ingannare la pubblica opinione alla pubblica opinione ha diritto a sapere
Qual è l'entità economica del degrado ambientale
Il presumibile costo e e i tempi per porre rimedio non interessa più l'inquinamento tanto c'è e ci sarà ancora interessa sapere per ripristinare un minimo di qualità accettabile di risorse che cosa dobbiamo fare
In questa situazione questo è il primo punto si innesta la procedura di valutazione di impatto ambientale
è chiaro che nel valutare l'impatto ambientale non si può semplicemente semplicisticamente astrattamente prescindere da quella che è chiara la situazione perché il a il primo dovere civile morale direi per chi fa la valutazione di impatto ambientale è di non aggravare ulteriormente la situazione in cui si trova ad opera
Il secondo punto che volevo sottolineare riguarda la pubblica amministrazione
Non
Non mi piace parlar male della pubblica amministrazione perché come magistrato ritengo che esercita un potere egualmente degna egualmente autorevole come quello della magistratura
E nella pubblica amministrazione ci sono tante forze positive
Però è innegabile che esistono difficoltà strutturali
Esiste un problema di qualificazione professionale per quanto riguarda la nuova procedura esistono difficoltà di utilizzare competenze esterne
Esiste una valutazione dell'ambiente fatta a spicchi asseconda per esempio dei vincoli o delle esigenze di singole procedure singoli atti
Esiste un modo di dialogare con la con la cittadinanza non esiste dire un modo di dialogo con la cittadinanza sia per quanto riguarda l'accesso delle informazioni sia per quanto riguarda la partecipazione è utopia immaginare che d'improvviso Comuni Province Regioni enti pubblici Stato ministeri si aprano alla cittadinanza
Per a fare accedere alle informazioni o per far partecipa non anche volendo non si potrebbe realizzarlo in brevissimo tempo
Esiste una tendenza il rinvio alla composizione dei conflitti come acutamente ha detto il professor Greco
Al e non alla gestione di questi conflitti quindi il che significa che vi è una deresponsabilizzazione o una tendenza di natura politica ai dai più alti livelli ai più bassi
Cioè anche il sindaco di un comune ritiene di dover mediare quindi non applica le sanzioni amministrative per i rifiuti non le applica in materie urbanistiche perché deve mediare
Questa tendenza sia mediatori a compositiva è una tendenza da approvare e fino a che ha a che punto
A mio avviso una tendenza pericolosissima perché non si vede poi chi risponde veramente di certi danni reali dall'ambiente
Esistono poi e perché non dirlo delle connivenze a livello politico ed economico con quella parte del mondo politico e del mondo economico che considera il valore ambiente ancora come marginale perché tale tuttora e quindi fonda realisticamente su questa marginalità sulla scarsa percezione lentezza di percezione dell'opinione pubblica le proprie scelte
Esiste poi un'altra difficoltà che è la mancanza di controlli cioè l'ambiente non è controllato basta vedere quello che accade a livello di province che dovrebbero avere i controlli principali e che non hanno questi in mano quindi controlli
Il di fronte a questi a queste due situazioni
Cioè e la procedura di impatto ambientale come dovrebbe essere strutturate che motivi di speranza avremmo dal punto di vista dei motivi di speranza avremo la pressione dell'opinione pubblica
La pressione dell'opinione pubblica che per una ragione proprio anche fisica
H avverrà prima o poi cioè è chiaro che l'opinione pubblica fina finirà per percepire il valore ambiente quanto vi sarà costretto quando il traffico di Roma diventerà tale che non si circola più a un certo punto l'opinione pubblica dovrà per forza a reagire l'uomo comune
La manutenzione la la maturazione della coscienza ecologica come testimone ad anche da questo convegno l'avvio di iniziative legislative e delle regioni per esempio Emilia Romagna Veneto ed altre per quanto riguarda già l'impatto ambientale l'avvio di esperienze amministrative negli enti locali e di esperienze settoriali di alcuni grandi enti pubblici per quanto riguarda l'impatto ambientale e dicevo prima un motivo di speranza e anche l'esistenza proprio di una direttiva comunitaria che ci obbliga ed emettere un provvedimento e l'insistenza di grandi masse di informazioni patrimonio importantissima di cui si è parlato stamattina
Esiste per esempio un centro elettronico della Corte Suprema di Cassazione che a banche dati alle valide a livello nazionale a livello europeo con mille terminali in tutt'Italia e non solo per la magistratura l'avvocatura Metelli pubblica amministrazione per qualunque cittadino
Queste informazioni stanno lì sono o un utilizzabili sono a disposizione anche per la procedura di impatto ambientale per esempio tutti i vincoli ambientali sono stati memorizzati
Sia a livello centrale che a livello periferico altre informazioni preziose sono presso il Cnr e possono essere utilizzata come impostare un'eventuale legge su di di attuazione della direttiva io espongo delle idee del tutto personale
L'ufficio non ho ancora assunto l'incarico di capo dell'ufficio legislativo quindi non impegna in questo momento l'ufficio direi che
La cosa principale
Da cui bisogna partire è la seguente chiarire il i principi ispiratori della legge
E i principi si riducono a uno solo alla concezione dell'ambiente che vogliamo porre a base della nuova legge della di detti
Se noi abbiamo un'idea riduttiva del valore ambiente anche la direttiva anche la legge sarà consentendo
Io propongo un'idea
Più profonda dell'ambiente cioè un'idea dell'ambiente che sia ambiente unitario ecco un ambiente unitario che abbia una valenza giuridica ed economico comprendente tutte le risorse una Turati aria acqua suolo Flora Fauner loro correlazione e umane quindi il patrimonio storico artistico archeologico e paesaggistico in genere tutte le testimonianze culturali della presenze umane sul territorio
Un ambiente unitario da proteggere in via preventiva per ripristinare
In via successiva
L'ambiente ancora una concezione giuridica dell'ambiente molto esigente che arriva a livello della persona umana e non solo delle associazioni
Un ambiente come diritto dovere della personalità umana quindi un diritto fondamentale dell'uomo un diritto della personalità
In linea con quanto ha detto il ministro stamattina anche il professore Angelini altre voci
L'ambiente è un diritto dovere della personalità umana nella dimensione individuale e sociale e quindi il riconoscimento delle associazioni è un riconoscimento
Che e non è da terra associazioni in quanto a soci in quanto tali ma in quanto espressione sociale di un diritto che già in ogni componente dell'associazione come cittadino così come tutti gli altri cittadini
Con un contenuto questo diritto il fondamentale di informazione e partecipazione reazione quindi l'informazione è radicata su un diritto fondamentale la partecipazione radicata su un diritto fondamentale
La possibilità di azione nei procedimenti amministrativi e giurisdizionali e radicato su un diritto fondamentale
Se questa concezione è condivisa è chiaro che l'informazione la partecipazione non saranno accessori ma diventeranno l'essenza proprio del procedimento di impatto ambientale
La con l'altra conseguenza è che il procedimento di impatto ambientale non diventerà una specie di sub procedimento amministrativo tipo consultivo
Che ogni amministrazione è pronta a farsi per suo comodo e che può essere in qualche modo di aiuto
Ma questo produce questo Ubu procedimento amministrativo può darsi può dare soltanto un supporto i maggiori conoscenze dim maggiore interdisciplinarità ma sarà sempre un qualche cosa
Che è ben lontana dalla procedura vera a mio avviso di impatto ambientali che è una procedura di informazione di partecipazione della pubblica opinione del pubblico
L'impatto ambientale è una valutazione che va fatta insieme con i cittadini
E va partecipata ai cittadini nel modo nel modo migliore quindi la procedura non interessa solo la pubblica amministrazione ma interessa tutte le istituzioni dello Stato compresa la magistratura
Cioè la la pubblica amministrazione può essere interessata a fare un sugo procedimento che controlla
E che gli dà un semplice parere consultivo
Ma o un ente pubblico invece bisogna siccome i valori diritti dell'informazione della partecipazione non sono della pubblica amministrazione
Sono dei valori fondamentali diciamo de per ogni ci per ogni cittadino hanno una rilevanza costituzionale è chiaro che anche la magistrature e chiamate a garantire in qualche modo la la il rispetto di questi valori dell'informazione e della partecipazione quindi si propone un modello istituzionale generale di tutela dell'ambiente
Secondo i principi che di cui ho detto in cui la magistratura sia garante del diritto all'ambiente dei cittadini Pegli aspetto dell'informazione della partecipazione dell'azione
Pur nell'autonomia della scelta finale della pubblica amministrazione
Circa il campo di applicazione della direttiva una mia proposta sarebbe quella di non spaventare subito le pubbliche amministrazioni viste che operano per singoli atti concessori autorizzatori atti che hanno una rilevanza spesso rileva notevole sul territorio
Io a proporre una norma di ordine generale che dica
Continui la pubblica amministrazione in in tutte le sue sedi a o a utilizzarla delle normali procedure concessorie autorizzatori
Però faccia una valutazione per suo conto anche del valore ambiente
In questo modo noi teniamo che l'atto amministrativo
Sia nelle premesse che nei contenuti in qualche modo deve tener conto del valore ambiente e proporrei che in questa valutazione che non è la procedura di impatto ambientale
Che cosa distinta in questa valutazione e l'ambiente sia considerato unitariamente e i anche i vincoli ambientali siano considerati in uno sotto un unico angolo visuale come vincolo ecologico complessivo
Altrimenti la loro settorializzazione porta a perdere di vista la l'insieme
Poi farei la proposta ancora di assoggettare alla procedura di valutazione di impatto ambientale tutti gli strumenti pianificatori e di programmazione ai vari livelli nazionali e regionali e locali
In in secondo ordine tutti i Progetti piani programmi opere interventi pubblici e privati indicati nella tabella
Allegata alla legge soirée assoggettate a tutti i tipi di vincolo i corpi ecologico di cui vi risparmio la la lettura
E infine al di fuori delle aree vincolate proporrei
Che i Progetti gli interventi eccetera anche siano valutati con l'impatto ambientale solo quando c'è
Un rilevante impatto ambientali come a dire nelle aree a maggiore rischio sottoposta a vincolo bisogna tener conto dell'impatto ambientale e quindi non sarei d'accordo con quell'aggettivo della direttiva che che è molto elastico è che rilevante perché è difficile poi stabilire quando è rilevante l'impatto e quando non è rilevante l'importante è che si faccia una procedura di valutazione dell'impatto ambientale lo si considera adeguatamente
Per quanto riguarda le aree sotto soggetti a vincoli e sono tantissime nel nostro Paese si considerano ultima legge cosiddetta galassia la sua estensione per al di fuori di queste aree si può tener conto di una di questa aggettivazione rilevante intatto ambientale
Esclusione le opere i militari le autorità competenti c'è un discorso del ministero per l'ecologia bisogna scegliere il nodo da sciogliere il nodo se se questo ministero ha un potere di veto o un potere semplicemente diciamo consultivo sia pure obbligatorio
Per lo studio di impatto ambientale nulla dico perché sono le linee della direttive sarebbero riceve pirite
Della informazione del pubblico e per la partecipazione io proporrei due momenti distinti cioè non confondere le due cose
Informazione del pubblico data luogo e modalità in cui avviene questo scambio
Scambio che riguarda il pubblico in Generali e le associazioni la pubblica amministrazione il proponente
Esiste un dossier che va reso pubblico al più presto dal proponente e dalla pubblica amministrazione che lo dice
Questo dossier già ai circolato nella pubblica opinione
Più o meno è già conosciuto la pubblica opinione attraverso singoli o associazioni e da una parte primo elemento lampo pubblica amministrazione che altri altre informazioni esso e il secondo elemento il proponente che ha già fatto sospese lo studio di impatto si riuniscono in un momento che è il momento dello scambio formale e ufficiale delle informazioni
In un momento successivo distinto e il momento della partecipazione cioè il momento in cui l'informazione acquisto una particolare qualità perché viene dibattuta viene viene viene discussa appunto da tutte le componenti che sono interessante
Anche qui per la partecipazione del pubblico un da almeno un momento formale cioè un luogo una data un orario delle modalità molto molto precise
In modo che non si riduca a una mera formalità il tutto con una pubblicità
Adeguata ai vari livelli pubblicità scritta pubblicità su giornali pubblicità per televisione pubblicità negli albi il massimo di pubblicità possibile ma almeno due momenti di effettiva informazione nel senso di possibilità di scambio e di effettiva partecipazione e senso di possibilità di questa effettiva partecipazione
Poi affiderei alla magistratura il compito di come in America negli Stati Uniti di poter bloccare un'opera
Se è mancata la procedura di impatto ambientale
Oppure se
La procedura di impatto ambientale mancata nei due momenti almeno di cui si è parlato il momento informativo il momento partecipativo
E a questo punto la questo potere mi pare giusto affidarla alla pubblica amministrazione proprio perché
La procedura e configurato come un modello di tipo istituzionale che interessa non solo la pubblica amministrazione ma tutte le istituzioni
Dello Stato
Infine la delega alle regioni
Una una delega che che integri i principi che lo Stato che lo stato ha stabilito con legge nazionale per quanto riguarda le sanzioni il sistema di sanzioni ecco sì mi avvio alla conclusione
Dovrebbe prevedere una sanzione di tipo civile nel senso della nullità delle autorizzazioni o concessioni date senza la procedura di impatto ambientale ove prevista o quindi in grave difformità
Una sanzione di tipo penale
E una sanzione di tipo penale che preveda non solo la sanzione dell'arresto ma la pubblicazione obbligata obbligatorio della sentenza di condanna e la sanzione accessoria del ripristino a proprio spesse della situazione ambientale
E questo è il punto più importante il giudice dovrebbe
Essere in qualche modo lui stesso Plicato e non perché è scritto nella legge a dare non la generica la solita sanzione afflittiva di tipo detentiva che poi e non si sconta perché tutti siamo incensurati poco più o meno ma dare delle sanzioni effettive che sono la pubblicità della sentenza il ripristino del danno ambientale
I pubblici amministratori poiché appieno cagionato danno all'ambiente per violazione delle norme sulla procedura dovrebbe rincorrere nella ordinaria responsabilità amministrativa
Per violazione dei doveri di uffici davanti alla corte dei conti e questo è naturale che avvenga perché la procedura di impatto ambientale non è uno strumento di potere ma di servizio
Per un interesse che non è della pubblica amministrazione ma di tutti i cittadini quindi se paga il privato che Pio alla la legge non mi pare perché non debba pagare anche che era chiama proprio a farlo osservare la legge
Se queste linee che mi paiono abbastanza rigorose e coerenti
Almeno in linea generale dovessero essere condivise io penso che la procedura di impatto ambientale possa essere una cosa seria
è molto importante per il nostro paese grazie
Ringrazio
Professor Postiglione per l'aiuto determinante che ci ha dato e ce l'ha dato in mille modi che non sto qui a specificare data l'ora tardissima e vorrei ringraziare tutti quanti per la partecipazione mi riserverei un'ultimissima considerazione
La direttiva comunitaria comunitaria è uno strumento estremamente importante estremamente utile per l'Italia ma allo stesso tempo
Di difficilissima attuazione questo bisogna dirlo con estrema chiarezza
Altre un però noi non abbiamo alternative all'applicazione della direttiva comunitaria non perché ce lo impone la legge perché è l'unico strumento che oggi esiste non ne abbiamo di migliori
L'unica alternativa è attuarlo bene o attuarlo male non possiamo fare altre scelte
Ma qual è l'essenza di questa normativa l'essenza è veramente la partecipazione
Tutte le altre sono sono strumenti per realizzare la direttiva la finalità è la partecipazione perché l'ambiente e di tutti e quindi il il titolare del diritto e il cittadino questo va tenuto imminente senza alcuna possibilità di dubbio
Allora se questo se questo è lo spirito della direttiva e che cosa abbiamo voluto corso abbiamo ottenuto
Con questo forum abbiamo ottenuto credo un risultato che per noi è molto importante abbiamo ottenuto la partecipazione cioè abbiamo visto che moltissimi sono interessati a questo problema partecipano discutono portano le loro dire portano i loro contributi quindi nonostante tutti pessimismo mi che ci sono in giro e molti di condividiamo c'è questa grandissima speranza la direttiva destinata al cittadino
L'obiettivo la partecipazione se vogliamo considerare una prova di orchestra noi abbiamo dimostrato che la partecipazione e disponibile la partecipazione c'è e quindi questa la grande speranza adesso rimane un compito ancora molto più difficile però illuminato da questa speranza finale se c'è la disponibilità la volontà di collaborare bisogna far di tutto per trovare le forme e immobili per non disperdere questo grosso patrimonio questa volontà di collaborare
Noi abbiamo dato delle indicazioni abbiamo indicato i progetti pilota ce ne possono essere tante altre però l'importante è che si cominci subito
A mettere in pratica questa grande disponibilità per realizzare l'obiettivo finale la direttiva europea la partecipazione la partecipazione c'è esiste adesso si tratta semplicemente di realizzarlo
Grazie a tutti per la vostra pazienza per il vostro grande contributo
Con le considerazioni del professor Tamburrino si conclude questo servizio dedicato al Forum internazionale lei era dei Bilanci ambientali organizzato dal Centro studi ad iniziative per l'ambiente svoltosi a Roma
Con questo sull'argomento e tutto buon ascolto con i programmi di radio radicale
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