"Task Force Balcani: le linee dello sviluppo" org. dalla Confindustria (c/o Auditorium della Tecnica - viale Tupini, 65)

E sulla situazione dei vari Paesi balcanici
I potenziali progetti di ricostruzione e sviluppo dell'aria e soprattutto una prima verifica delle capacità del sistema paese a partecipare ai programmi cercando di evidenziare le opportunità i vincoli i punti di forza e i punti di debolezza che si devono affrontare
Colgo
L'occasione ringraziare in questa sede il dottor Franco Bernabé responsabile da trasporto di Confindustria che ha coordinato il lavoro e tutti coloro che indipendentemente dalle imprese di partecipazione o dalle associazioni di appartenenza hanno contribuito in alcuni casi sacrificando anche una parte delle loro periodo seriale
Alla stesura in piena consapevolezza di operare nell'interesse non nascondo anche delle imprese di appartenenza ma soprattutto nell'interesse del sistema paese do ora la parola a Franco Bernabé che illustrerà in sintesi il lavoro della commissione del gruppo di lavoro grazie
Voglio ringraziare innanzitutto il presidente Fossa
Che ha il merito di avere avviato la task force
Ringraziare gli ospiti che hanno deciso di contribuire a questo incontro tutti voi per la presenza ma voglio ringraziare soprattutto Piero Fassino che ha dovuto rinunciare a una città a Parigi per festeggiare il suo cinquantesimo anno dieta quindi
Doppio merito alla sua partecipazione
Dove come voi sapete la task force è stata costituita a luglio su iniziativa della Confindustria senso etico del comitato direttivo da Confindustria per promuovere e coordinare l'impegno dell'industria italiana dell'area gli obiettivi immediati che la task force si è data sono sostanzialmente due qui tutto massimizzare la quota di mercato italiana nell'area
E poi allargare alla più ampia platea possibile di impresa quelle opportunità che nascessero nel processo di ricostruzione dell'area balcanica
Il lo sfotteva confido sia stato accompagnato anche da uno sforzo a livello di governo dove per testimoniare l'impegno l'attenzione su questo tema
è stato istituito sempre a luglio
Dal Presidente Consiglio dei ministri un comitato di ministri che ha il compito di formulare le linee generali per la stabilizzazione dell'area e individuare gli strumenti anche finanziari per il supporto all'attività delle imprese nell'area questo comitato a sua volta si avvale di una task force che anch'essa ha lavorato nel corso di questi due mesi e credo che il ministro Fassino il sottosegretario Minniti che in questo momento è ancora in aula risponderà con interrogazione ma che sarà qui fra un quarto d'ora
Illustreranno
Per la prima volta quindi si può dire che il sistema Italia si muove in modo unitario si muove mostrando le capacità complessive di azione del nostro sistema e offrendo la possibilità di intervenire su alcuni dei fattori strutturali che limitano le capacità di intervento del nostro sistema
E soprattutto le capacità di intervento del sistema delle piccole medie imprese perché le grandi fanno da sé ma poi che questa relativa al canone un'area molto particolare è un'area dove si prestano lei gli interventi delle piccole e medie imprese che sono quelle che più hanno la necessità e l'esigenza di un supporto
In questi due mesi d'attività da trasporto e Confindustria si concentrata soprattutto sulla raccolta e l'elaborazione delle informazioni
Sulla elaborazione di analisi di proposte che nel nostro intendimento devono diventare patrimonio comune di tutta l'industria italiana
Ed è per questo che tutto il materiale elaborato verrà reso disponibile sul sito web della task force
All'indirizzo www conto task force Balcani punto com devo dire che il punto com è una svista nella richiesta del dominio ma è anche un buon auspicio perché implica che verosimilmente in quest'area l'industria Diana si muove si muova con successo
Voglio anche ringraziare in questa occasione tutti coloro che ha lavorato non voglio citarli tutti perché sarebbe
Pure elenco troppo lungo
E poi Giorgio Fossa ha ricordato che si è lavorato particolarmente in agosto quando molti erano in ferie ma devo ringraziare in particolare nuovi cioè che ha messo un Forster Fratta al lavoro che a cui si deve una una parte rilevante dell'elaborazione del materiale che e sarà disponibile è disponibile sarà disponibile all'interno del sito web questo materiale è organizzato Traverso una griglia che prevede tematiche di tipo orizzontale
Come la sorride mercato l'analisi dei competitor problematiche logistiche e anche tematiche di tipo verticale che riguardano principalmente i tempi le modalità di intervento
Altri Paesi europei come voi sapete si sono dati strutture analoghe e io direi che questa molteplicità di iniziative ha il vantaggio di consentirci una più ampia visibilità dei problemi
E il monitoraggio dei punti di vista degli altri oltre ovviamente al benchmarking insomma io vengo da con la realtà dove ben spazzini era fondamentale quindi uno si doveva misurare con la concorrenza anche in questa attività di servizio noi riteniamo che sia giusto misurarsi con la concorrenza quindi se
Non sarete soddisfatti del lavoro della task force andrete
Sulla task force inglese e vedrete che tipo di disponibilità dalla task force inglese interni di informazione
La task force a che a cui ha fornito il contributo anche la Confartigianato che voglio ringraziare tra l'altro la Confcommercio ma dato la disponibilità a partecipare anche se ha deciso di operare attraverso otto gruppi di lavoro aperti a tutti a cui partecipano impresa associazione di tutti i settori e di tutte le dimensioni
I grovigli lavorano coperto questi temi il quadro generale l'Energia l'agricoltura le telecomunicazioni l'edilizia in infrastrutture e trasporti
Gli standard Zeri procedure a cui aveva dedicato un'attenzione particolare e la problematica degli accordi e delle joint ventures inoltre un gruppo si è occupato del progetto del sito web che voi vedete scorrere sullo schermo
I gruppi di lavoro hanno compiuto un lavoro di analisi di mercato potenziale hanno valutato le possibilità di intervento hanno ipotizzato anche specifici piani a breve a medio termine ovviamente si tratta di un primo esame che non è esaustivo né delle necessità dell'area né delle capacità di intervento dell'industria italiana
Ma la task force si è preoccupata anche di fare uno sforzo di Pometto Dorothy processi è preoccupata che gli interventi sui quali si concentra l'attenzione soprattutto da parte dei grandi organismi internazionali
Rispondano ad alcuni requisiti fondamentali e cioè per i tutto la capacità di gestione
Per iniziative da parte dei Paesi beneficiari l'ottimizzazione delle risorse mediante un impegno di tipo multisettoriale la modulazione dei programmi di intervento non solo in base alle priorità ma anche la capacità dei Paesi di gestirlo
Poi sono stati presentati anche dei progetti di emergenza da associazioni o gruppi di che riguardano la regione del Kosovo che potrebbero essere oggetto di specifici interventi di cooperazione bilaterale in alcuni settori di ripristino delle infrastrutture primarie
Il materiale elaborato verrà reso disponibile a tutte le istituzioni a cui competerà formulare i piani di intervento qui abbiamo rappresentate tre istituzioni che avranno un ruolo cruciale io dico a voglio ringraziare i rappresentanti dell'istituzione che hanno hanno accettato di partecipare con noi l'Unione europea il tavolo di stabilità
Dei Balcani e il la Banca Europea degli Investimenti queste sono le istituzioni che gestivano il processo a queste istituzioni
Noi faremo riferimento e conferiremo il materiale che abbiamo elaborato oltre ovviamente a utilizzano nei confronti di chiunque abbia un legittimo interesse
E abbia una come posso dire una capacità di intervento sulla sulla nostra situazione imprenditoriale
Lasciatemi fare due cenni sui programmi di ricostruzione dei Balcani sui quali evidentemente torneranno altri relatori ma credo di voler ibridare un quadro molto generale preliminare
Il processo di ricostruzione sarà un processo molto complesso nel quale peraltro non sono state ancora identificate le responsabilità e più che responsabilità il processo il meccanismo concreto di azione ma certamente nel processo di Visco ostruzione avranno un ruolo rilevantissimo le grandi istituzioni finanziarie internazionali la Banca mondiale la Banca Europea degli Investimenti la banca
Europea per la ricostruzione e lo sviluppo
Ma è chiaro poiché alla fine chi avrà il pallino in mano sul piano politico sarà l'unione europea io credo che l'Unione europea non potrà non s'sottrarsi sottrarsi al ruolo di leadership all'interno dell'area quindi il il la commissione e il Consiglio dei ministri dell'Unione Europea avranno la responsabilità principale
Ci saranno tre fasi sostanzialmente processo di costruzione la prima fase riguarderà gli interventi di emergenza l'area coinvolta comprenderà il Kosovo Montenegro l'Albania settentrionale
Se riguarderà i settori dell'edilizia urbana e rurale la sanità i servizi di emergenza in questa fase i soggetti coordinatori saranno sostanzialmente nazioni unite attraverso la missione
Nel Kosovo e la task force dell'Unione europea che l'organismo che più direttamente operato sul campo e che verosimilmente si trasformerà nell'Agenzia europea per i Balcani
Agenzia europea che dovrebbe coprire la seconda fase che partirà verosimilmente ma credo che par baso ci racconterà qualcosa su questo fra la fine del mille centonovantanove e gli inizi del due mila
E riguarderà la riabilitazione delle infrastrutture di base la viabilità energie sistema idrico la sanità le telecomunicazioni
Poi a partire da metà del anno prossimo dall'età piuttosto io direi dalla seconda metà dell'anno prossimo dovrebbero andare a regime
Con gli interventi delle grandi istituzioni finanziarie internazionali i grossi progetti sui quali c'è un vincolo di tipo politico che riguarda la Serbia di cui dirò tra un momento
Non c'è oggi ancora un disegno programmatico ed è per questo che il lavoro fatto dalla task force credo sia particolarmente importante via task force disegna un quadro di riferimento
Non c'è un disegno programmatico anche se leggendo tutto quello che si dice e si scrive
Sulla sui Balcani in fondo una linea sta emergendo che sta emergendo con grande forza che la linea dell'integrazione all'interno dei Balcani e la linea dell'integrazione dei Balcani con l'Unione europea
All'origine dei problemi dei Balcani c'è la frammentazione l'isolamento dei singoli Paesi provocato anche dalla dal dalla conformazione morfologica del terreno
In prospettiva l'idea che tutti si fanno è che per uscire dai problemi dei Balcani sarà necessario infrastrutturale collegare legare l'area e legare l'area al resto dell'Europa
Ovviamente come dicevo il problema fondamentale e la Serbia
è chiaro che finché resterà il vincolo politico serbo non ci saranno infrastrutture che attraverseranno l'assedio che riguarderanno seria non si può neanche pensare che si fa il giro intorno alla Serbia per infrastrutturare dare quindi ecco io credo che le grandi infrastrutture partiranno più avanti
Ma che partiranno in un contesto nel quale vengono risolti i problemi
Politici che riguardano questa paese centrale della
Vorrei adesso parlare di alcuni dei vincoli che si incontrano e delle priorità agli interventi di sostegno
Ma io penso che vada fatta una premessa di fondo gli aiuti ai Paesi dell'area devono essere subordinati a livello bilaterale e a livello multilaterale
A una serie di condizioni che garantiscano l'ordinato funzionamento dell'economia di mercato e il ripristino della legge il rispetto dei contratti
L'Italia deve quindi coordinare la propria azione a livello multilaterale perché questo avvenga
è un impegno gravoso perché oggi molti paesi queste condizioni mancano del tutto e non ci troviamo di fronte a fenomeni di corruzione e di criminalità che impediscono ogni normale attività economica
è chiaro che senza intervenire massicciamente su questi attraverso un processo molto aggressivo di Institution via di e di rispetto della legge
Questo impedirà qualsiasi normale attività economica nella la condizione immediatamente successiva quella di garantire l'accesso cioè di garantire le infrastrutture di accesso Lare su questo Piano direi lei tutto le le i trasporti aerei io credo che vada riconosciuta l'importanza di collegamenti regionali
Però io penso che sia altrettanto fondamentale potenziare gli arazzi italiani esistenti Fiumicino Malpensa in modo da non dirottare il traffico in Austria e in Germania
è vero che ci vogliono potenziamenti della rapporto a Bari in altri Paesi e in altre città ma bisogna che funzionino gli abusi Taliani perché altrimenti la gente ad apprenderla era Francoforte e a Vienna
Per quanto riguarda i collegamenti marittimi vanno potenziati porti da Adriatico ci sono già piani ci sono già interventi previsti vanno però potenziati anche i porti di Light porti di attracco
Durazzo bar split con il completamento dell'infrastruttura Rollo Ruocco delle gru
Che abbiano capacità tra l'altro adeguate perché adesso non ci sono
Adeguate al trasporto di materiali critici per dimensione per peso
è un potenziamento che va visto all'interno di un processo di privatizzazione alla nei nei nostri Paesi diciamo dirimpettai
Delle strutture portuali alle quali io credo che l'imprenditorialità italiana può contribuire efficacemente
Per i collegamenti stradali io direi che al di là di parlare come in tutti i convegni dei famosi corridoi otto cinque che oramai hanno riempito i i libri
E e i testi di tutti i convegni noi qui dovremo parlare
Della garanzia che le sta all'interno in collegamento fra porti aree di intervento siano realizzate consenta nel trasporto di carichi eccezionali consentano di trasportare le cisterne coi carburanti perché altrimenti non arrivano i carburanti
Poi si dovrà intervenire ovviamente sulle cose di base cioè miglioramento della strada Tirana Cookers il miglioramento dei voli degli accessi dalla Macedonia al Kosovo
Per le telecomunicazioni è già stato fatto molto
Va salvaguardato il ruolo acquisito dalle società italiane nell'area
Rafforzando ovviamente le infrastrutture con sistemi di trasmissione dati ma mi dicono che sono state realizzati proprio in questi giorni in stadi completati e con il mobile soprattutto col mobile
Quindi
C'è un secondo problema che va affrontato oltre all'accesso fisico cioè all'accesso giuridico cioè noi dobbiamo realizzare alla rimozione degli ostacoli
Giuridici collegati a una normativa che è spesso assente o quando c'è è farraginoso non viene rispettata e poi soprattutto le modalità di funzionamento del sistema doganale
In questo campo si stanno muovendo tutte le grandi istituzione la Banca mondiale la Commissione europea le cooperazioni bilaterali il miglioramento delle procedure doganali va sostenuto accelerato cercando anche di realizzare un obiettivo che è importante documento unico di trasporto nell'area se si riuscirà a realizzarlo
Per l'accesso al mercato bisogna
Esaminare con grande attenzione il problema degli standards che devono essere portati a livello europeo perché in questi paesi nella maggior parte hanno i vecchi standard za
Della del sistema dell'Est europeo e quindi non sono in grado di soddisfare o comunque comportano delle dei delle revisioni diciamo almeno i profili produzione o delle tipologie di prodotti che non sono disponibili quindi devono essere a adeguati devono essere portati a livello europeo devono essere sollecitati paesi a far parte degli istituti normatori
E direi che proprio sulla questione gli standards e agli svantaggi competitivi che tra l'altro anche per l'industria italiana ne potrebbero derivare da una non unificazione degli standards
La task force ha dedicato un punto un un lavoro importante che verrà messo a disposizione io credo che l'Unione europea
Dovrà farsi carico di questo se vogliamo il mercato unico lo dobbiamo avere anche all'esterno se vogliamo il mercato unico gli standard devono essere unici
Ed essere realizzato un Blair al di là degli standard tecnici normalizzati d'essere Rizzato una che consenta a tutti di intervenire e di vendere senza discriminazione
Per una politica di lungo periodo poi io credo che sia fondamentale diciamo un intervento più mirato alla corte realizzazione del capitale umano di han detto accesso fisico accesso giuridico e io direi che c'è un terzo aspetto fondamentale che l'accesso culturale
Noi abbiamo realizzato in alcuni casi in Italia delle esperienze positive fondamentali sul campo della formazione
Soprattutto le grandi imprese che hanno avuto le risorse e mezzi per farlo e che hanno costruito attraverso la formazione degli anni molto stretti non solo con le classi dirigenti dei Paesi ma con tutti gli operatori dei settori specifici
La mia esperienza ovviamente riguarda il settore del petrolio del gas ma ci sono esperienze in altri settori altrettanto importanti la FIAT di ieri
La le grandi imprese hanno avuto questa attenzione alla formazioni io credo che se noi dedichiamo alla formazione in quei Paesi
Ho risorse rilevanti noi troveremo dall'altra parte interlocutori che conoscono italiano che apprezza nel Paese
Che hanno rapporti con gli interlocutori italiani che conoscono le ha la gente che conosco e tecnologiche conoscono capacità imprenditoriale e sarà più facile in queste condizioni lavorare
Su tre piani io direi che dovrà svolgersi svilupparsi meccanismo della formazione prima tutto a livello universitario
E quindi noi dobbiamo Tarantini sul lungo periodo i prati i Balcani non sarà un problema che si risolverà nel giro dei prossimi sei mesi un anno due anni tre anni a un problema che noi avremo per i prossimi trent'anni
E quindi è meglio pensare fin da ora
A creare le condizioni perché ha classe dirigente futura dei Balcani abbia un rapporto con noi non abbia un rapporto con l'università tedesche o con l'università americane abbiano apporto con università italiane studi in Italia e si faccia la cultura italiana e parla l'italiano
Dopodiché un'altra condizione è che le amministrazioni locali abbiano un rapporto con l'Italia e quindi credo che vada aiutate la formazione interventi formazione da parte delle istituzioni locali nei confronti delle istituzioni locali dell'aria
E infine io credo altro punto fondamentale l'intervento per la formazione della manodopera locale che è fondamentale che altri Paesi fanno con grande successo
Lasciatemi dire due parole sul problema del sostegno alle piccole e medie imprese che uno dei temi poi fondamentali che sono stati
Sono stati sviluppati dalla task force è chiaro che le imprese in generale italiano
Italiane hanno un obiettivo che non è solo quello di realizzare diciamo singole occasione di di di di investimento singole opportunità di fornitura ma hanno interesse che nell'area balcanica si avvia un circolo virtuoso che favorisca in modo ordinato la lo sviluppo economico della
In questo quadro
L'interesse dell'Italia ovviamente non è solo economico ma anche politico perché una degrado dell'area con la problemi di criminalità e di ordine pubblico che questo potrebbe avere comporterebbe dei problemi più rilevanti anche sul piano sociale
Per il Paese quindi io credo che il problema per tutte le imprese piccole e medie grandi non è tanto quello di partecipare alla ricostruzione
Perché in realtà in Kosovo distrutto ci sono le case ma il parere case Oprah che si risolve con il con l'intervento del del dell'Alto Commissariato ONU per i profughi
Il problema che va affrontato un problema di costruzione di un sistema economico di mercato in un Paese che non ha mai visto come molti dei paesi del del dell'ex Area dell'Est
Alcuni dei quali stanno realizzando la transizione in modo molto efficace e in alcuni dei quali le imprese italiane operano con grande Successo e con grande soddisfazione
Ecco io penso però come dicevo all'inizio che poiché il problema riguarda prevalentemente data la tipologia dell'area
Le piccole e medie imprese
Ecco io credo che vadano rispettate alcune condizioni di sostegno delle piccole medie imprese sulle quali noi abbiamo fatto ovviamente quello che potevamo e che ritenevamo corretto fare ma sul quale va impostata l'azione
Ovviamente Primo punto è che deve essere lui resa disponibile l'informazione nei modi più semplice efficace organi impresa c'ha la sua direzione per gli affari esteri a risorse da mandare in giro una piccola impresa re c'è un imprenditore che lavora da solo con qualche collaboratore non può permettersi
Questi lussi e non può sprecare tempo Girard e avere l'accesso immediato per questo noi abbiamo dato un ruolo fondamentale al sito web e poi dirò in conclusione che io mi aspetto che questo sito web sia veramente un patrimonio di tutti e quali tutti contribuiscono
Perché le grandi organizzazioni intendono isolare informazione e potere formazione e ovviamente anche vantaggio competitivo
E quindi si tende a isolare e limitare l'accesso all'informazione le piccole imprese da internet e dal siti web come questo riceveranno una spinta fondamentale che non avranno bisogno
Di andare in giro
Voi vedrete nel nostro sito c'è parecchio materiale e ci sono tanti collegamenti in due ore davanti a un computer uno a tutto quello di cui ha bisogno senza dover andare a Bruxelles senza dover andare a Washington senza dover andare da nessuna parte e quindi può fare può decidere in tempo reale
A però ovviamente vanno costruiti dei rapporti anche con gli istituti finanziari internazionali sono poi quelli che gestiranno l'intervento e da questo punto di vista io credo vada incoraggiata l'iniziativa di alcuni istituti nel stabilire uffici contato
A la la a Trieste l'avversa fatto ma uffici contatta Milano l'ha fatto Ali F. C
A Roma lo fa la Banca mondiale ecco noi raccomandiamo vivamente che questi uffici contatto siano ampia la Bay ce l'aveva già quindi raccomandiamo vivamente di questi uffici contatto siano
A ampliati e io mi permetterei di suggerire
Che laddove sia realizzabile al posto di uffici contatto che costa si faccia un call center che consente di lavorare di più più efficacemente e servendo una platea più vasta di operatori
Poi noi a auspichiamo proprio per il sostegno alla piccola media impresa che il sistema finanziario italiano si insedi nell'aria
L'abbiamo ricevuto indicazioni informazione abbiamo visto muoversi le banche di altri Paesi come apripista dell'industria degli altri paesi
Io credo che da parte delle banche del sistema finanziario erano vada fatto di più e meglio deve essere si deve investire perché oggi direi che non viene fatto con la sufficienza io capisco che nostri scavalcare si è impegnato su tutt'altri fronti c'ha problemi lui stesso ma direi che uno sforzo
Per anticipare per sostenere l'azione imprenditoriale in questi settori vada assolutamente fatto
Deve essere migliorato poi il sistema assicurativo
Le società italiane pagano premi di assicurazione garanzia però prestazioni superiori a quelle di altri Paesi e non entro nel problema della Sace che è un altro problema ancora
E perché le compagnie di riassicurazione fanno scontare un rischio Italia più elevato del rischio Germania o del rischio Francia e quindi è necessario che il trattamento sia paritetico con gli altri Paesi sia per quanto riguarda il bimbo non sia per quanto riguarda e performance Ponzo le garanzie per i da un payment eccetto in tutto il sistema delle assicurazioni ordinari e poi ovviamente per un assaggio io direi che sarebbe opportuno realizzare un plafond ad hoc per l'area balcanica
E poi c'è un punto sul quale io credo che vada fatta menzione anche se in corso di discussione la legge oggi al Senato alla in Parlamento e che è quella che riguarda la cooperazione bilaterale
Io qui più che di indicazioni come posso dire tassati di di indicazioni specifiche mi voglio limitare a alcuni esempi che stadi portati nel corso dei lavori della task force di successo
Nell'uso della cooperazione bilaterale
In Albania del ciclo dell'acqua è stato realizzato un intervento nel quale l'ha trascorsa ha desunto alcuni criteri particolari criteri generali
Applicabile anche ad altre situazioni
Il successo di un programma e direttamente ovviamente proporzionale al radicamento da parte degli operatori economici dei Paesi donatori e per questo è essenziale il rispetto di alcuni punti il primo è che la responsabilità dei programmi di cooperazione realizzino una precisa identificazione delle necessità locali in termini generali questi in altri Paesi viene realizzato dal lavoro anticipatorio fatto da alcune grandi società di ingegneria l'esempio della bestia né quello sempre più citato
Ecco però noi abbiamo delle strutture che sono in grado di farli quindi credo che la cooperazione debba utilizzare queste strutture per lavorare nel fare il quadro generale
Poi
L'individuazione e il coinvolgimento delle controparti locali per operare in molti di questi Paesi è assolutamente fondamentale avere un rapporto con una controparte locale
La definizione di un programma di durata pluriennale e non semplicemente di interventi specifici e poi
La negoziazione con gli altri dono cioè un approccio globale un approccio che veda coinvolto fornitura
Di beni e soprattutto di servizi cura un approccio che sia un approccio di sistema ecco quello che emerge dalla discussione da task force è che la cooperazione bilaterale deve essere impostata
A un criterio di sistema a un sistema nel quale tutti partecipano e l'esempio dell'Albania dell'acqua è stato un esempio che è stato particolarmente da questo punto di vista soddisfacente
Ecco io credo quindi che uno dei temi sarà un po'ripensamento anche della politica di cooperazione è stata condizionata negli anni ottanta
Da problemi che tutti conoscono ma questo deve portare al mantenimento all'assunzione della responsabilità
Della cooperazione italiana a livello bilaterale coinvolgendo in modo più deciso Lane prese anche se va riconosciuto l'importanza delle organizzazioni non governative ma
Alla fine chi fa la differenza e la capacità delle imprese di competere
E qui mi avvio velocissimamente la conclusione ricordando che l'intervento nei Balcani come ho detto sarà garantito prevalentemente dalle grandi organizzazioni finanziarie
Sui quali noi dobbiamo rivendicare un controllo come Paese
Ma che non dobbiamo esautorare o delegittima le grandi organizzazioni finanziarie possiedono competenze risorse che rivela il singolo Paese non esistono vanno controllate perché costano troppo
Vanno va migliorato il rapporto fra costi benefici di queste organizzazione
Ma da
Vanno potenziate rafforzate dal nostro punto di vista io direi che una cosa fondamentale
è che venga dedicato adeguato sforzo all'inserimento di personale italiano in questo le esazioni curandosi poi anche di garantire il rientro di questo personale italiano complesso
Dirigenti di alto livello non vanno perché hanno poi difficoltà a rientrare
Io penso che
Diciamo questo fatto cioè la prevalenza delle grandi organizzazioni interazione non può essere lo posso dire
Non può essere modificato e neanche sostituito dalla cooperazione bilaterale come azione bilaterale già detto è una cosa che riguarda aree specifiche il grande intervento sarà la cooperazione multinazionale multilaterale e le grandi istituzioni finanziarie e per questo
Io penso che noi dovremmo fare uno sforzo molto grande per vedere quali sono i vincoli di competitività del nostro sistema di piccole e medie imprese che impediscono alle piccole medie imprese di accedere efficacemente a queste strutture uno è l'informazione l'abbiamo detto l'altra è la formazione e l'abbiamo anche accennata esamineremo nel corso dei lavori della task force
Quali strumenti quali mezzi possono essere impiegati per migliorare la situazione
Ecco e io qui concludo dicendo che la task force a come voi avete visto come voi avete potuto apprezzare anche dalle parole presidente Fossa
è una task force esclusivamente volontaria e aperta a tutti non è una lobby
E i risultati del suo lavoro sono destinati a tutti gli operatori economici interessati adoperare Clare
Ecco io quindi mi auguro che come s'si è avuta questa grossa rispondenza oggi
Alla presentazione della prima fase è tutti voi tutti noi possiamo chiederci non solo che cosa fatta Sports per noi ma che cosa noi possiamo fare per la task force grazie mi
Io nel momento di sentire la voce dei degli enti internazionali deputati al finanziamento la ricostruzione dei Balcani
Cominciamo con la Commissione europea dottor Fabrizio Barbazza direttore della digiuno a e responsabile dei Paesi del Sud-Est Europa grazie
Come italiano a Bruxelles e come rappresentante del Consap europea vorrà incominciare esprimendo il mio compiacimento
Per come l'Italia ha saputo organizzare la risposta a questa sfida dei Balcani greche la prima volta che il potere pubblico il potere privato si associano
Per cooperare insieme a far fronte una sfida dimensioni gigantesche
Ed è anche la prima volta che partecipò direttamente alla presentazione dei veri risultato di questi lavori
E dirette anche qui ci si può rallegrare per la la completezza dell'analisi
E per le linee guida che sono uscite da queste vi lavorerà trascorse presieduta da Bernabé
Perché la maggior parte di queste linee-guida possono essere condivise anzi direi che possiamo applicarle in altre regioni
Non soltanto nei Balcani
La tipicità dei Balcani è quella di un ambiente difficilissimo nel quale si dell'opera
Di questo credo che ne siamo tutti consapevoli
Il che vuol dire per riprendere solo due punti del discorso di di Bernabei perché poi devo esprime il punto di vista istituzionale
Che la sfida la si vince sulla competitività
Il che vuol dire che in un contesto dove gli investimenti pubblici e privati sono nell'ordine del quindici per cento del prodotto nazionale lordo cioè la metà di quello che si investe negli altri Paesi dell'Europa centrale e orientale
Bisogna entrare con la mentalità di un'imprenditoria vera di un'imprenditoria che vuole rompere illegale clientelare tra il potere pubblico
Le l'industria ai servizi locali e che vuole considerare i Balcani come un'area di sviluppo ma non come il far West o come l'albero della cuccagna
Un'area che va avvicinata con serietà con intelligenza e con coraggio
L'altro punto è quello dell'armonizzazione tecnica
Quello degli standard si siamo d'accordo con lei Presidente è una priorità noi ce ne stiamo occupando a Bari presenteremo un documento che dimostra la volontà concreta
Della commissione di dare priorità a questa tematica già lo facciamo in alcuni Paesi abbiamo creato delle task force per associare
Anche gli gli imprenditori
Lì i vari ministeri in Bosnia abbiamo l'assistenza tecnica in Macedonia si vuol fare qualche cosa in Albania si farà in palazzi appena le condizioni politiche lo permetteranno
Tutti questi
Tentativi di avvicinare la legislazione tecnica sono rivolti da un lato allo sforzo
Più globale politico di avvicinare il sistema di questi Paesi a quello europeo ma anche a permettere di creare un mercato allargato mercato che dovrà quindi coprire l'intera Europa fino a il ai confini con l'ex Unione Sovietica
Quali sono gli assi dell'azione europea nei Balcani assi che poi ci permettono attraverso la condizionalità
Di spingere questi progressi questi Paesi a fare progressi passo a passo nella direzione che noi auspichiamo
Sono essenzialmente tre prima di tutto il commercio
L'Europa garantisce a questi Paesi un accesso preferenziale il che vuol dire che i prodotti soprattutto i prodotti industriali
Esportati dall'area entrano Europa senza praticamente pagare dazi doganali ci sono soltanto alcuni lascio tariffari ma di fatto c'è una un accesso libero questo e ovviamente il sistema asimmetrico perché oggi i nostre imprenditori non beneficiano di una situazione analoga in questi Paesi
Però bisogna tener conto che Paesi come l'Albania esportano l'ottanta per cento della loro produzione in oro
E in media i Balcani sessanta per cento della loro produzione prende il cammino dell'euro
Quindi se dobbiamo fare un'apertura se dobbiamo dimostrare questi Paesi di volerli aiutare il commercio è un filone preferenziale l'insieme di queste preferenze oggi
Rappresenta un valore di cento milioni di euro
Secondo grande asse e quello dell'assistenza finanziaria e qui le cifre salgano dal novantuno al novantanove l'Unione europea ha impegnato quattro virgola cinque miliardi di euro per questa Area
A questi bisogna aggiungere una cifra praticamente analoga che è stata impegnata dagli Stati membri dell'Unione europea
Quest'anno la cifra e di un miliardo cento e cinquanta milioni di euro che saranno impegnati per quest'area in particolare il Kosovo e per le conseguenze della crisi perché ha colpito questo Paese
Quali sono le forme di questa assistenza finanziaria prima di tutto la forma umanitaria
L'aiuto umanitario non è soltanto l'aiuto al sostentamento immediato l'aiuto sanitario ma anche la prima assistenza come è stato detto
Dal dottor Bernabé
Che va sino a fornire ai profughi che ritornano a casa un pacchetto che permette loro di passare l'inverno cioè che quello che noi chiamiamo con linguaggio tecnico quinte di session in sostanza gli si fornisce del del del delle dei teli di plastica dei dei del dei per dei gli strumenti che gli permettano di passare l'inverno avendo almeno una camera riscaldato nelle loro case e sono stato devastato
Seconda forma di assistenza e quello macro finanziaria
Cioè si constata che i bilanci di questo Paese sono in deficit cronico e questi bilanci vengano aiutati dall'Unione Europea s'con dei trasferimenti finanziari in gran parte sotto forma di aiuti Doni in parte sotto forma di prestiti
Qual è la caratteristica la caratteristica è che attraverso la Banca mondiale il Fondo monetario e la Commissione europea si impongono dei vincoli a questi Paesi per poter beneficiare dell'aiuto al Bilancio il che vuol dire che si spinge questi paese sulla strada delle riforme
Terza intervento e quello per la ricostruzione qui abbiamo due grandi strumenti lo strumento classico e o globale
Che ha permesso di intervenire in in Bosnia che permette di intervenire in Kosovo e poi dobbiamo quell'altro strumento che è stato utilizzato per tutti i paesi in via di adesione fare che si applica in Albania e
In Macedonia con due grandi priorità che tra l'altro corrispondono a quelle che sono state già ricordato esprime Institution del dente
Cioè
Trasformare la classe dirigente l'apparato amministrativo del Paese modernizzare
Cercare di alzare questi livelli che sono assolutamente inadeguati verso standard internazionali e nello stesso tempo battersi per fare giustizia per introdurre una polizia efficace questa Peder in Albania di fronte a mille mille cinquecento casi di istruttoria non c'è mai una sentenza definitiva
E questo l'ha cambiato e quindi si devono formare i giudici si devono creare le strutture che permettano ai giudizi di esercitare il loro lavoro
E l'altro grande asse quello degli investimenti investimenti a cui voi siete abbastanza abituati siete al corrente
Terzo grande forma di di di
Azione riguarda le relazioni contrattuali che la commissione e l'Unione europea hanno con questi Paesi fino a oggi soltanto due Paesi di quest'area
Beneficiano di relazioni contrattuali sono l'Albania e la Macedonia
Il tipo di relazione contrattuale quello classico un accordo di cooperazione noi vogliamo andare molto più lontana dall'accordo di cooperazione vogliamo mettere a punto degli accordi di associazione e stabilizzazione
Che implicano l'obbligo per questi Paesi di cooperare tra di loro prima di cooperare con l'Unione europea
Che aprono la strada a un dialogo politico estendano l'ambito di cooperazione alle nuove forme giustizia fare internazionali introdotta con la trattato di Amsterdam nuove forme di cooperazione economica inclusa la ricerca la formazione
E che poi essenzialmente puntano a creare delle aree di libero scambio che apriranno quindi i mercati all'interno dell'area e tra l'area e l'Unione europea
Facendo saltare anche qui si spegne doganali che oggi sono gestiti attraverso CRI e Cline criteri clientelari
E per i quali l'Unione europea si è impegnata a dare un'assistenza tecnica per poterli ricondurre a livelli adeguati perché la grande fonte di reddito oggi per questi Paesi sono i dazi doganali
Come abbiamo voluto organizzare riorganizzare il nostro lavoro dopo la crisi del corso
Anche qui vorrei ricordare tre punti principali questo processo di associazione e stabilizzazione che dovrà confluire verso degli accordi di questo tipo
Il patto di stabilità e vorrei ricordare in questa sede che il patto di stabilità è stato promosso dall'Unione Europea stati iniziativa il sei aprile della pre del di una delegazione la delegazione tedesca
E i ministri di Unione europea l'hanno fatto proprio il tredici giugno scorso
Il coordinatore speciale dal patto di stabilità Compaq e anche inviato speciale dell'unione europea quindi a un doppio Tito
E qui abbiamo con noi il presidente della seconda tavola di lavoro economica
Il Fabrizio Saccomanni
Terzo punto d'intervento questo della riorganizzazione delle azioni in Kosovo di cui vi parlerò tra poco prima di parlare di questo può recitare una un
Un fenomeno che è stato stigmatizzato dal dal presidente Prodi non appena ha ha preso le sue funzioni di presidente della Commissione ed è quello del proliferare degli attori sulla scena internazionale che si occupano dei Balcani
E questo può comportare del
Disfunzioni poco comportare delle difficoltà ricorda coordinamento che si traducono in lentezze decisionali e in ostacoli a quel processo di ammodernamento e di ricostruzione a cui siamo tutti tesi
Vi faccio un esempio a livello della galassia immensa delle Nazioni Unite si occupa dei Balcani e Security Council con le sue risoluzioni già tre recentemente sul negli ultimi tempi sul sul Cossu
Poi abbiamo una ahimè presentati fra per la Bosnia Erzegovina Wolfram tecnici
Abbiano un rappresentante speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per i Balcani Carlo del abbiamo lo aspettano il presidente speciale del segretario generale di Nazioni Unite per il Kosovo Bernard Cushman accompagnato dalla struttura basata su quattro pilastri e un suo Deputy Speciale con funzione di coordinamento l'americano come
Abbiamo le agenzie degli Stati Uniti delle Nazioni Unite che si occupano abbiamo l'Alto Commissariato di profughi in ugual Food Program tutto questo per quanto riguarda le nazioni
Poi se ne occupano autorganizzazione abbiamo l'OSCE organizzazione sicurezza cooperazione d'Europa molto presente sia incorso in Albania
Alla presidenza in Albania di questo gruppo dei gli amici dell'Albania fra insomma il beni a cui partecipano vari paesi
Ma è anche presente in altre parti del dei Balcani abbiamo la European una commenti premonitore in Mission vero piatto mi ci allarma i termini mission la quale ha compito di verificare
Quali sono le condizioni di sicurezza le condizioni economiche le condizioni sociali del Paese e manda di rapporti regolari ai Paesi che la sostenga
Abbiamo la forza militare la SFOR con trenta mila uomini
In Bosnia abbiamo la canfora con quarantadue mila uomini in Kosovo
Abbiamo alla fine lei vestire in gruppo che è stato creato da IG e tre all'indomani del del loro vertice di Colonia
Composto quindi dai paesi del GF del Gruppo degli Otto ma anche allargato ai rappresentanti degli istituti finanziari internazionali la Banca mondiale
La Banca Europea degli Investimenti qui rappresentati la verso e coprì seduto dalla Commissione commissario per gli Affari economici ecco e finanziarie Solbes e dalla Banca Mondiale
Abbiamo l'Unione europea abbiamo il patto di stabilità
Abbiamo una serie di organizzazioni parallele che un giorno forse confluiranno nel Patto di stabilità come vogliamo come Secci come il Central Europe pieni Initiative un'iniziativa voluta dall'Italia che gioca un un ruolo ancora fondamentale in questo gruppo abbiamo poi la cosiddetta quinta che in sostanza rappresentato dei quattro grandi paesi Italia-Francia Germania Inghilterra per lavoro OPA
Gli Stati Uniti abbiamo il Gruppo di contatto che è una quinta allargata per permettere alla Russia di partecipare ai lavori
Questo gruppo di contatto dalla crisi del Kosovo non si è più riuniti
Come vedete e un sistema estremamente complesso che forse forse di chiede ancora uno sforzo di coordinamento supplementare attraverso un'aggregazione verso un sistema più razionale e unità
Per venire al Kosovo
Due parole sulla ANMIC quattro di cui molti parlano e il pilastro per la ricostruzione economica lo sviluppo che è stato sta creato messi in piedi dalle Nazioni Unite e presieduto da un europeo George Dixon ex direttore del Commissione per gli affari economici
E si comporta in parte come un ministro delle Finanze che quindi deve sostituirà l'assenza totale di un governo in questo Paese e dall'altra delle coordinare lo lo sforzo di ricostruzione internazionale
Perché l'ho citato perché due punti sono stati sollevati nell'intervento di poco fa a cui questo
Gruppo di di lavoro sta intensamente lavorando primo di tutto le banche oggigiorno non c'è una banca in corso
Quando si vanno a ritirare il il i diritti doganali cioè i versamenti che vengono fatti dal primo settembre alla dogana tra la Macedonia e il Kosovo
Non si sa cosa fare di questi soldi di questi contanti perché non esiste banca e quindi ho vengono nascoste in casi di sicurezza o portati in una banca a Skopje in Macedonia
Quindi il lavoro che stanno conducendo per creare un sistema bancario dovrebbe permettere dal primo novembre di introdurre un sistema di recente e finalmente ha accetta l'accesso alle banche internazionali in corso
Corso
Dato fondo gli uffici ad hoc che gestiscono tutti i fondi ma che non operano assolutamente come banche non offrono nessuna
Credibilità in parallelo si sta cercando di mettere in piedi un i prossimi giorni un'agenzia fiscale che avrà il compito di stabilire un bilancio per questo Paese gestire il bilancio gestire ovviamente gli introiti di carattere fiscale e poi decidere anche sulle specie
Prioritaria
Questo sono i grandi compiti del del nazioni unite affianco alle Nazioni Unite
Si è voluto creare in Europa un'agenzia per la ricostruzione e una decisione dei capi di Stato e di Governo preso a Colonia il quattro Giulia
In due settimane cioè il ventitré giugno la Commissione ha messo sul tavolo del consiglio e del Parlamento una sua proposta
A che cosa serve questa agenzia l'agenzia è una risposta a quelle lacune a quei difetti di funzionamento a quei ritardi che avevamo constatato al momento dell'intervento dopo la crisi in box
In Bosnia è stato difficilissimo organizzarsi più difficile che è in corso ma non solo perché esistono tre comunità e quindi ira e tutto deve passare attraverso una triade di di interlocutori
Ma anche perché era una prima esperienza oggi tirando le conclusioni si è deciso che il sistema più appropriato per reagire per intervenire quello di andare sul posto e lavorare in contatto con le autorità internazionali e con le autorità locali quindi ci vuole un sistema decentralizzato
Ci vuole un sistema efficiente e l'agenzia dovrebbe permettere di realizzare queste obiettivo oggi l'agenzia ha come compito
Secondo la proposta
Di Regolamento di ricostruire il corso domani se le condizioni politiche lo permetteranno estenderà le sue attività alla Serbia e forse se il modello si rivela vincente agli altri Paesi dell'area balcanica
Le modalità di funzionamento dovranno essere estremamente agili flessibili le decisioni vengano prese dal un consiglio di direzione questo Consiglio di reazione oggi secondo la proposta dovrebbe decidere
Alla maggioranza dei suoi membri gli stati membri saranno rappresentati il Parlamento europeo ritiene che la commissione dovrebbe avere un potere più grande in questo Consiglio di direzione che non dovrebbe riflettere
Le posizioni nazionali e c'è ancora a questo punto di divergenza tra Consiglio e il Parlamento che deve essere ricucito prima di poter finalizzare questo testo e approvarlo formalmente
Quali sono i Paesi beneficiari degli interventi di ricostruzione finanziati dall'Unione europea
Gli Stati membri ovviamente che hanno diritto a partecipare contratti i Paesi fa e i Paesi dell'area più la Turchia questo vuol dire che oggi sulla base la proposta della commissione paesi come gli Stati Uniti la Russia non possono partecipare a questi contratti
So che ci sono molte reazioni c'è molta sensibilità ma la posizione del Consiglio sembra essere precisamente queste il che non esclude che in caso di cofinanziamenti cioè qualora un Paese terza voglio utilizzare l'agenzia per cofinanziare degli interventi
Strutturali o di altro tipo e già abbiamo saputo che alcuni paesi terzi non dei minori sono interessati a farlo è ovvio che parteciperebbe anche alla fase contrattuale e alla gestione di questi fondi che passano attraverso l'agenzia
Quali attualmente al la
La il valore diciamo così di questa ricostruzione del Kosovo e difficile da decifrare
Abbiamo condotto uno studio attraverso un'organizzazione tecnica
Che ha lavorato molto in Bosnia
Si pensa che la ricostruzione fisica cioè delle case che sono state distrutte di alcuni ospedali alcune scuole
Alcuni ponti rappresenti un miliardo di euro a questo bisogna aggiungere la necessità legate allo sviluppo del del sistema Paese Kosovo il tutto dovrebbe rappresentare tre miliardi dire però a questo un giorno ci si potrebbe allargare come ho detto la Serbia i danni per la Serbia sono stati valutati dagli economisti serve intorno ai trenta miliardi
Di euro il che vuol dire che la torta si allarga notevolmente per la ricostruzione del Kosovo c'è già stato una conferenza dei donatori a Bruxelles il ventotto luglio due miliardi
Dollari sono stanziati e adesso si tratta ovviamente per i Paesi che hanno fatto queste promesse rimetterle i no
In attesa dell'agenzia c'è una task force che sta operando a Pristina dal primo luglio circa cinquanta persone pochissimi funzionari Esperti un po'di personale locale sono pronti a impegnare per quest'anno
Circa centocinquanta milioni di euro
Con alcune priorità essenzialmente aiutare i cittadini e cosa fa passare l'inverno attraverso la riabilitazione delle case degli uffici pubblici
Seminare i terreni davanti alle case essenzialmente davanti alle scuole eccetera che permettano di ristabilire una vita civile le public utilities importantissimo non solo qui alla Confindustria ci son delle panne energetiche ma anche in Kosovo spesso manca l'energia e questo rende difficoltoso passare l'inverno oggi nel regia viene in particolare dalla Serbia dell'Albania
Si sta lavorando per riattivare nel due grandi centrali una praticamente pronta e l'altra sarà riattivata presto non si dovrebbe avere problemi di riscaldamento per l'inverno in queste condizioni
E poi un punto fondamentale sollevato nell'intervento precedente
E quello di ricostruire o costituire per la prima volta un'amministrazione valida vuol dire un'amministrazione centrale ma anche un'amministrazione locale
Per l'amministrazione locale si è lanciata l'idea di gemellaggi amministrativi cosa vuol dire vuol dire che si cercano degli e Sperti locali
Nella gestione dello sviluppo nella gestione amministrativa nella gestione tecnica perché si trasferiscono dagli stati di unioni per uno due anni nei Comuni kosovari
Per insegnare a questi sindaci locali a queste amministrazioni locali come deve operare una buona amministrazione
L'Italia sarà estremamente ben rappresentata la reazione è stata molto
Favorevole da parte degli italiani addirittura lunedì martedì mercoledì gli esperti dell'Unione Europea accompagnati dagli esperti dall'ONU varranno a Roma per le loro selezioni perché la risposta è stata molto soddisfacente da parte italiana
Ma questo è un compito di natura culturale che apre la strada a un rafforzamento dei legami del paese con il il Kosovo di grande importanza e noi speriamo che questi Esperti vado in Kosovo con la mentalità di cui gli ho parlato all'inizio di questo intervento cioè la mentalità di trasferire le proprio conoscenza di dare un contributo allo sviluppo di un Paese che è un Paese europeo e deve essere trattato come tale grazie
Passo la parola ora al dottor Fabrizio Saccomanni presidente del tavolo di lavoro per la ricostruzione economica del patto di stabilità per l'Europa Sudorientale grazie
Ma volevo prima di tutto ringraziare il il presidente Fossa le il presidente Bernabè per avermi invitato a questa a questa manifestazione
E naturalmente ringraziare anche gli esponenti del governo italiano
Sono riusciti a a a farmi nominare in questo in questo posto
Il tavolo di il coordinamento delle iniziative economiche
Vorrei spendere due parole prima di tutto perché gare
Con un uno maggiore dettaglio di quanto non sia è stato fatto finora in pubblico che cos'è il patto di stabilità è stato detto è stato ricordato che un'iniziativa fondamentalmente europea
E mi preme sottolineare che è un'iniziativa europea che i è stata appresa mentre ancora erano in corso le ostilità
Nel nel nel nei Balcani e quindi con una visione proiettata sullo sviluppo au bord de la pace della ricostruzione alla fine alla fine della guerra
Quindi ci sono state le grandi decisioni del vertice di Colonia dei due vertici direi che il Consiglio europeo
Di di di di Colonia e del vertice G otto nel giugno del novantanove cioè da dopo il vertice di Sarajevo alla fine di luglio
Queste sono state appunto le i grandi iniziative politiche che hanno messo in moto questo questo patto di stabilità
Chi partecipa al patto di stabilità ricordiamo è un'iniziativa europea quindi partecipa all'Unione Europea in pieno è un'iniziativa G otto quindi oltre ai Paesi europei che sono presenti nel G otto ci sono appunto i nostri grandi alleati degli Stati Uniti il Canada il Giappone anche la Russia ci sono tutti i Paesi balcanici
E per varcare i CD si intende una definizione ampia che comprende comprende quindi anche la la la la la Bulgaria e la Romania e anche Paesi vicini come la la Turchia e e e l'Ucraina
Quindi è una una definizione ampia quali sono tutte le istituzioni finanziarie internazionali la Banca mondiale e Fondo monetario le istituzioni europee tutte quante e naturalmente la Commissione europea
Vi sono anche presenti tutte le iniziative alcune come dire
Più note altre meno note a cui ha fatto accenno al dottor Barba Aso e quindi diciamo il il il panorama diciamo della partecipazione a questo patto di stabilità è veramente è veramente molto a come è organizzato il patto di stabilità c'è appunto un coordinatore speciale che e il Ministro Combact tedesco e poi ci sono tre tavoli o tre gruppi di lavoro tecnici uno sulla democratizzazione uno sulla ricostruzione economica e la cooperazione che quello che presiedo io e uno sulla sicurezza
Quali sono i punti di forza del del Patto di stabilità e che cosa che cosa fa
Ma dunque il punto di forza fondamentale ho già accennato e che raccoglie tutti gli attori in campo e quindi diciamo si fa carico di quell'esigenza di coordinamento e di e di come dire g regia di tutte queste iniziative che spesso sono o forse un po'post coordinate e secondo aspetto si muove in un'ottica regionale cioè il punto chiave che è stato anche ricordato dal presidente Bernabè
Di uscire dalla ottica accanto di specifiche in cui molti delle istituzioni presenti nel Patto di stabilità si sono mosse io devo dire
Con una una certa sorpresa essendo un relativo neofita ho visto che molti documenti i anche preparati dalle grandi istituzioni che dicono a overview regionale rassegna regionale poi hanno una pagina di prefazione poi hanno dieci schede di ditte di paese simbolo in cui si fa una certa fatica a capire qual è poi la veramente la dimensione regionale
Ecco una cosa che dobbiamo capire e che questa è una regione molto complessa molto complicata ma non è una regione grandissima
Diciamo è un è un è un non è un non è un continente non è l'Europa occidentale è un Paese che ha un prodotto interno lordo complessivo circa uguale a quello dell'Olanda ed è un Paese come o con una popolazione complessivamente non non superiore a quella italiana quindi siamo lì l'ottica regionale è un una una quelli è un passaggio ineliminabile secondo me per cercare di fare delle soluzioni valide e questo è appunto la l'aspetto su cui il patto di stabilità vuole vuole vuole
Che cosa non fa il patto di stabilità questo è altrettanto importante secondo me
E che va detto subito e non decide su scelte di finanziamento e di investimento
Ne valuta Progetti fa stime sulla fattibilità sulla sulla finanziabilità di progetti
Per queste cose ci sono le istituzioni finanziarie internazionali che sono presenti nel patto di stabilità c'è il meccanismo
E a cui ha fatto cenno il il il dottor Barbato della della Fai level steering gruppo costituito dai ministri finanziari del G otto che si riserva la decisione come dire finale sulle decisioni di spesa e poi c'è il meccanismo delle cosiddette dono scompare
Ma anche qui il meccanismo delle domus conferenze che poi è un meccanismo
Anche i soldi relativa recente creazione è un meccanismo campi specifici quindi diciamo Kosovo allora facciamo le le le le
Vediamo quali sono i fini fondi disponibili per il Kosovo pure Bosnia ecco qui si tratta di vedere se c'è spazio per la creazione di un pubblico la convocazione
Di una dono conferenza di carattere regionale cioè che guardi ai progetti di taglio regionali e questo è appunto uno dei punti sui quali si dovrà
Impegnare il patto di stabilità
Quali sono i principi sulla base di quali abbiamo impostato il nostro lavoro prima di tutto evitare duplicazioni con le cose che sono già fatta
Abbiamo al nostro interno praticamente tutti i protagonisti della cosa non dobbiamo non dobbiamo metterci a a rifare il loro lavoro secondo aspetto secondo principio valorizzare le sinergie
Che se che sono moltissime soprattutto rimettere in moto un processo che è stato frenato naturalmente dalle ostilità e che anche se ci sono come dire un approdo molteplicità di contatti di viaggi di discussione di dibattito ecco si ha l'impressione che poi diciamo le scelte di carattere operativo ancora non non sono state
Me rimessa in moto
Terzo principio coinvolgere i Paesi della regione
E il concetto della ownership bisogna convincere questi Paesi ad appropriarsi di questi progetti di queste di queste iniziative perché è essenziale che questi diano un contributo a alla realizzazione di queste iniziative di questi progetti e bisogna con loro concordare delle forme di monitoraggio delle forme di come dire di controllo periodico per accertare che le le le come dire i processi procedano secondo secondo le scadenze previste
Quarto principio è quello di coinvolgere nel massimo un po'al possibile il settore privato
Sia dal lato naturalmente delle scelte di investimento
E che perché devono poi giocare un ruolo importante nella nella ricostruzione del del dei dei Balcani sia nella nella dalla parte come dire del dei Paesi della regione sviluppare le le le forze del settore privato
Quali sono dunque gli obiettivi sui quali la lo il patto di stabilità intende muoversi
Premesso appunto ripeto che nostre un'attività di coordinamento di di analisi delle priorità di stimolo alla alla ripresa delle iniziative
Le aree sono due una è quella delle grandi delle grandi reti dei grandi progetti infrastrutturali
E quindi parliamo di trasporti di telecomunicazioni e come ha detto il il presidente Bernabè sono queste le aree sulle quali ha molto lavoro è stato fatto
Ecco Progetti qui ancora una volta dico di carattere regionale regionale cosa vuol dire non vuol dire necessariamente un progetto che interessi tutti quanti Paesi della Regione contemporaneamente ma che almeno altri interessi e interessi alcuni e quindi è un Progetto di cui di cui certamente ci dovremo occupare anche se pieno di di gravi incertezze politiche il progetto della navigazione sul Danubio che è il classico Progetto
Di valenza regionale perché interessa Paesi che vanno dall'Austria fino fino ai Paesi del Marvel Marni
E quindi queste sono le enfasi a cui un punto su cui metteremo grande casi l'altra secondaria come è stata già ricordate quella della creazione delle istituzioni di mercato quindi creare un sistema commerciale
Basato appunto sulla liberalizzazione
Verificare la la la la funzionalità l'efficienza del sistema dei pagamenti
Creare una struttura ricettiva per gli investimenti per gli investimenti esteri quindi creare quegli strumenti di protezione e che danno e che danno spazio alla alla alle scelte di investimento da parte degli investitori stranieri
E poi curare anche diciamo insieme con le altre con le altre
Comitati tecnici con le altre tavole eventuali iniziative trasversali di cui quella più importante è una sorta di codice contro la corruzione che ha aspetti diciamo sia
Ma naturalmente nel campo della democratizzazione nel campo della sicurezza ma anche aspetti nella realtà economica cioè gli affetti della corruzione
Sul sul sul le correnti di commercio l'investimento
è a un un fenomeno assolutamente importante sul quale dovremo impegnarci
Quali sono i i prossimi passi sui quali
Che che che si investiamo per compiere
Vorrei solo ricordare che diciamo il piano di lavoro generale del Patto di stabilità è stato approvato il sedici settembre nella nella prima riunione di tutti i Paesi partecipanti in quell'occasione sono stati nominati anche i presidenti delle tavole di lavoro in quella e quella sede si è deciso che la prima riunione delle tavole di lavoro dei dei working group cioè doveva aver luogo entro ottobre
La tavola economica si riunisce il l'otto e il nove di ottobre a Bari quindi diciamo domani e dopodomani e abbiamo un'agenda abbastanza corposa
Direi che il primo punto che cercheremo di fare è fare l'inventario delle iniziative regionali in corso a livello sia delle istituzioni finanziarie internazionali
Che della che delle iniziative di carattere bilaterale e naturalmente in questo campo un ruolo importante sarà di tenere conto delle iniziative europee
Secondo punto vorremmo arrivare ad un assegnazione dei compiti a specifiche istituzioni internazionali affidare loro il ruolo di lead managers di particolari iniziative alla Bei e qui mi fa piacere che ci sia il vicepresidente e Ponzellini alla Bei vorremmo assegnare il compito di coordinare l'attività del patto di stabilità appunto nei grandi progetti infrastrutturali
Lead manager vuol dire non essere l'unico responsabile o o o o o il o il solo i Enter interveniente la vuol dire curare anche i collegamenti con le altre
Le altre i o come dire istituzioni attive in quel campo e con con i paesi che possono essere interessati da questi determinati progetti naturalmente sempre in collegamento con le strutture del Patto di stabilità
Alla Banca Europea degli Investimenti per la ricostruzione scusate la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo vorremmo affidare il il come dire il l'iniziativa di curare sul sempre su scala regionale Prodi Progetti di sostegno al settore privato in particolare nel campo delle piccole e medie imprese
Allora se avevo vorremmo affidare il compito di curare il monitoraggio e l'attuazione di questa carta degli Investimenti che sta in discussione di cui appunto vi ovvio vi ho parlato
Speriamo che appunto già a Bari sia possibile fare un progresso significativo verso l'approvazione di questo di questo codice di protezione degli investimenti e contiamo
Che i Paesi i Paesi della regione
Siano o siano pronti ad accettare questo questo importante documento di cui hanno come dire già sottoscritto informa informare generale i principi di fondo ma che adesso stiamo adesso dettagliato
E poiché ecco vorremmo che a Bari si facesse un progresso rapido verso la costituzione di un business advisory Council che dovrebbe assistere il patto di stabilità
Nella ha nella forma formulazione delle linee di intervento sul sul sul piano degli investimenti sulle varie iniziative di
Creazione delle istituzioni di mercato
Una uno è un'attività importante al quale vogliamo coinvolgere i il settore privato gli gli investitori le in prese sia dal lato come dire dei paesi occidentali che i Paesi della regione
E poi ecco fare i primi passi verso l'istruttoria che dovremo poi presentare per le scelte da da che devono essere fatte dalla fine level stili gruppo quello dei ministri finanziari che ha già detto prima
E vedere se c'è sufficiente materiale per realizzare in tempi brevi direi
Verso la fine dell'anno forse nel primo trimestre del due mila una una regional Fund in conference che dovrebbe che dovrebbe prendere le le decisioni in questa materia
Ecco questo è un pochettino il quadro sia del delle cose fatte delle cose che intendiamo fare
Vorrei dire due parole conclusive su su quello che è il quadro politico generale di questo esercizio naturalmente
Tutti voi sapete bene la complessità del dello scenario balcanico la la questione irrisolta del del della Serbia la questione irrisolta dello status
Così istituzionale del del del Kosovo che non è un Paese che che che non è detto che che che che lo debba diventare e che comunque ha certamente delle influenze anche sulle attività come dire di una di una istanza tecnica come come quella nella quale ci ci prestiamo a lavorare
Un punto importante che vorrei sottolineare questo è stato già detto con il Patto di stabilità è un'iniziativa europea
è importante che l'Europa le sue istituzioni
Come dire lavorino la maniera più efficiente possibile parlo del Consiglio quindi un ruolo importante della presidenza di turno parlo della commissione parlo delle istituzioni europee che sono rappresentate
Dico tutto questo perché dei contatti che ho potuto avvenire
In questo breve periodo dalla mia nomina fino a oggi o l'impressione che questo patto di stabilità
è un una formula come dire un'istanza nella quale l'Europa complessivamente mette in gioco la sua reputazione come come dire potere di valenza mondiale la sua capacità di gestire i problemi della regione è oggetto di attento scrutinio da parte dei nostri dei nostri partners nel del G otto sostanza l'Europa deve tenere presente che il G otto ci guarda in questo in questo momento
E poi altro punto bisogna appunto a rafforzare cosa che ho ho già detto la dimensione regionale di tutte le nostre di tutte le nostre attività questo
Vale anche per le iniziative di carattere europeo perché anche le iniziative di carattere europeo
Come alcune delle quali ha fatto riferimento il dottor Barbato sono spesso concepite in un'ottica canti specifiche siccome questi Paesi dell'area balcanica hanno già molte storicamente consolidate ragioni di come dire litigare tra di loro o di non mettersi d'accordo e Codol dobbiamo stare attenti a non inserire attraverso processi come dire troppo modulati troppo articolati di associazione
O di preferenza commerciale di non creare ulteriori elementi di divisione in quest'area già così frammentate
Grazie
Perché siamo al dottor Saccomanni
Prima di passare la parola al dottor Ponzellini volevo ricordare che puntando su Saccomanni ricordava che fra qualche nei prossimi giorni sarà la riunione a Bari nel Patto di stabilità
Il fatto che la Confindustria la task force abbia voluto questo incontra oggi non è casuale vale a dire è il momento di confronto il momento di verifica è stato scelto proprio per offrire il massimo punto di di riflessione sui problemi e su quelle iniziative che d Italia il sistema Italia avrebbe dovuto prendere proprio in prossimità di questo importante in pole appuntamento di Bari
Passo la parola al dottor Massimo Ponzellini vicepresidente della banca eroga degli investimenti grazie
Buon pomeriggio a tutti la prima volta in Italia che per questa sala troppo emozionato l'ho riconosciuta dalla tradizionale fucilato alla schiena delle banche che dottor Bernabè ha dovuto dare dicendo che la libertà di questi Paesi dove ci hanno detto non essersi troppo e la legge
Il Codice da se ci sono dei soldati della NATO che scorrazzano sui le camionette in ogni modo
Credo che il mio compito oggi c'è solo quello di spiegare degli imprenditori se ci sono degli a fare da fare o no esteso questi a fare come si fa a farli
Beh innanzitutto dopotutto la lista di sigle che si è vista che lascio perduti chiunque tratti questa materia anche da più anni
E benedetta l'iniziativa della Confindustria di avere un'agenzia dove a conforto motociclo per capo l'amico Franco Bernabè e i suoi collaboratori e si possono avere qualche orientamento di quello che succede
Cosa succederà succederà poco perché
Nei Balcani dovete sapere che da tutto Tirelli termini perché i Balcani sono una netta geografiche diverso per chiunque ne parli a secondo delle cose
Noi abbiamo una visione dei Balcani che diciamo è del primo di Francesco Giuseppe cioè per la Bei i Balcani sono la ex di territorio in quell'isola ex Jugoslavia l'Albania la Romania la Bulgaria non chiedermi perché è questa la nostra definizione questa definizione ha fatto molto piacere ad alcune istituzioni in particolare americani che avevano fatto i grossi investimenti in Romania e Bulgaria perché con la scusa che c'è stata la guerra cercheranno di a vere delle ristrutturazioni e dei crediti in essere
Presso queste aziende dicendo che hanno sofferto la guerra come Cina segheria a Bucarest soffrisse perché Pirlo le bombe
A Belgrado questo è quello che sta succedendo
Per cui
Essendo possibile operare oggi solo in quattro in questi Paesi che solo l'Albania e la Macedonia la Bulgaria e la Romania perché negli altri Paesi solo aiuti umanitari possono andare e se l'imprenditore credo diretta a reti con gli aiuti umanitari
Sbagliano ma nessuno ci crede
In questi quattro Paesi
Le iniziative sono possibili oggi senza aspettare i tavoli gruppi di lavoro le task force oggi lo può dare la e presentare le sue domande alla Bei alla verso la Banca Mondiale al alla emersi a tutte le istituzioni naturalmente
Cosa succede che alla vista di questa manna futura delle piano di ricostruzione bellico tutti aspetto di aspettiamo momento vediamo momento che magari arrivano dei soldi più a buon mercato allora primo discorso
I soldi non arriveranno più a buon mercato perché i soldi arriveranno
Tramite meccanismi pubblici che organizzeranno delle gare europee dove le aziende si scannano
C'è chi dice ci saranno degli aiuti per il project finance le iniziative pubblico privato ecco allo
Noi pensiamo che vinto pensiamo sappiamo perché lavoriamo questi Paesi che nei paesi Migliori
Dell'est europeo palme Ungheria Polonia Repubblica Ceca Slovenia le parti fatti in project financing sono state di circa l'otto nove per cento dei programmi totale di questi beni programmato TAR divertimento sarà di sei miliardi di dollari
Senta rotto quarantotto potrà quattrocento ottanta milioni di quarantotto milioni di euro di profitti possibili sull'accordo
Parliamo di questa cifra profitto per il dieci per cento del PIL degli investimenti
Quindi non c'è da illudersi bisogna realizzare i programmi
Di infrastrutture di grandi opere che si fanno le norme di questi Paesi paga o dalle contributo internazionale o dagli stati stessi
La band in questi Paesi è presente da svariati anni negli ultimi tre anni ha investito nei Balcani e voglio dire dei quattro Paesi dei Balcani dove si poteva investire due punto cinque miliardi di euro
Siccome l'autofinanziamento e circa cinquanta per cento delle opere che si fanno vuol dire crostate realizzati cinque miliardi di euro dieci mila miliardi di opere in quattro anni questa bisognoso dimensioni grandi
Per questi quattro Paesi
Qual è la quota che ha avuto l'Italia in queste opere Castresana allestita facoltosi avuto una quota di circa il venti per cento
Essendo nel peso dell'igiene P. europeo secondo come ne ha fatto l'Italia circa il diciassette per cento avendo preso il venti per cento ha fatto un pochino meglio
Data la vicinanza geografica tutte le rotture di scatole che sabato albanesi e quant'altro Svezia Cocolicchio magari era meglio però non è il disastro completo
Cosa stiamo facendo nel resto ricco qual è il programma nostro programma nostro e nei prossimi tre
Anni di investire se cinque sei miliardi di euro in questi Paesi spero che non rimangano sempre a quattro perché se no
Non ci saranno progetti sufficienti
Ora
Voler citare un altro fenomeno su cui secondo me l'Agenzia potrebbe rivolgere un una cosa
I Paesi come la Croazia come la Bosnia Erzegovina che no dove non è consentito operare con strumenti multilaterali come ad esempio gli aiuti comunitari
In realtà tramite questi gemellaggi queste associazioni la città di Vienna il borgomastro di Salisburgo queste cose che riescono ad avere da altri Paesi
Grazie a venti sostegni contributi che bypassano
Nello marito per cui se non ci vogliamo quando la Croazia finalmente sarà aperta
Con tripudio feste parate militari a la possibilità di arrivare finanziamenti europei e multilaterali i migliori affari saranno stati fatti da altri imprenditori di quei Paesi che hanno saputo in qualche modo aggirare gli ostacoli
All'interno di questi Paesi devo dire che l'Italia si è mossa anche qui con questi sistemi
Un po'familiari ma che rivediamo in tutt'Europa con buoni risultati in Croazia il conto decenti risultati in Montenegro due Paesi che solitamente sono chiusi l'Italia è riuscita a fare delle iniziative non molte ma più degli altri per
Naturalmente cosa consiglio agli imprenditori rifiuta di costi il primo consiglio e quello oltre utilizzare servizi dell'agenzia
Di riuscire a identificare quali sono dei progetti fattibili realisticamente
E di iniziare subito l'attività di progettazione tenendo presente che l'attività di progettazione di massima naturalmente non ritorno esecutiva
Può essere fin dall'inizio finanziata ma sicuramente una volta che il progetto viene attivato viene incluso nei costi generale Progetto e anche se il gruppo degli imprenditori non dovesse essere lui l'aggiudicatario su progetto
Se un altro gruppo quel progetto le autorità organizzazione internazionale la Bay riconosce che ha fatto il Progetto abili costruttori
Il secondo punto che consiglio è quello di radicarsi sul territorio attraverso joint ventures
Questi sono Paesi dove l'acquisto di o la partnership con aziende locale costa ancora relativamente poco se non poco e dove si trovano professionalità
Non naturalmente eccezionali ma assolutamente in grado di
Dialogare con quelle che sono le impresa e le strutture italiane e quindi il fatto di attendendo questo piano di ricostruzione bellica che si realizza il fatto di avere in qualche paese o in tutti questi Paesi in qualche settore con qualche impresa delle già in Belgio resistenti facilità dopo l'accesso a questi fondi
Perché non dimentichiamo che e questo programma che ripeto noi calcoliamo realisticamente in sei miliardi di euro
Per il prossimo tre ancora di più dopo naturalmente
Un terzo circa sarà sicuramente tra i villeggianti pre villeggiante le imprese locali più di due mila miliardi andranno alle imprese locali due miliardi e avrà brani pre locale o a imprese dove vi è una forte partecipazione locale quindi di quelli italiani imprenditore proprio no perché si accorrono in questa non vantaggio competitivo
La seconda cosa importante e quella di cercare di fare il famoso discorso del sistema Paese
In un modo un pochino più prepotente
Non abbiamo un bell'esempio ad esempio tra la Slovenia
Le Ferrovie dello Stato le Ferrovie dello Stato e lo sloveno resa a tagliare e la Slovenia hanno degli accordi importanti stanno portando avanti un programma estremamente importante e interessante di sviluppo del corridoio numero cinque mi sembra che si e questo con il in questo esempio e talmente conveniente la cosa che le Ferrovie
Italiani hanno convinto come l'italiana mettere trecento miliardi su questo programma trecento miliardi rimetterlo venne a trecento miliardi le mette la Bay
Ecco quando si fanno
Ecco benissimo
Benissimo meglio ancora aperte degli acconti far ora quella Corleto che nell'esecuzione delle gare
Quando si sono presentate le imprese italiane e le altre imprese non in questa specifica gara che si deve ancora fare ma nelle gare che si fanno in preparazione di queste be'non si è riuscito a dare nessun vantaggio all'impresa italiana ora se è vero che le gare europee vanno fatte in assoluta trasparenza e
Con criteri oggettivi
è anche vero però che dal punto di vista della gestione di alcuni programmi si possono indubbiamente includere quote che rappresentano i contributi che vengono date dei paesi in altre iniziative
E questo in questo caso con una volta parlo di questa storia perché la bella storia il Governo italiano è intervenuto pesantemente
L'ambasciatore credo mosso da dal ministro Fassino
L'altro giorno ha minacciato la revoca dei prezzi detto se un'impresa possiamo dirlo dati dalla Grassetto e non chiama rito vagare gli è stata tolta Dompaire del cioè a dire il Governo sta agendo ora perché avviene questo ma perché probabilmente il ministro ha seguita libero che l'assetto si è fatta sentire
Questo dovrebbe essere un sistema questo deve essere un sistema che si fa carico di questo tipo di attività
E su questo credo che il ministro oggi vuole proprio ci dirà come il suo modo di agire
Finisco dicendo che quindi non aspettiamoci miracoli
Il la cifra disponibile per riprese preghiere sarà in tre anni di
Sei meno due quattro miliardi di euro meno le gemme in questi quattro miliardi di euro se l'Italia rimane nelle sue standard saranno il venti per cento quindi saranno ottocento milioni di euro mille seicento miliardi
Se continuiamo Parri convegni spendiamo tutti i convegni e non ci rimane più l'utile per i mille seicento miliardi
Usiamo l'agenzia che è stata fatta che è importantissima per darci le informazioni ma ultimo punto tutti i piccoli medi imprenditori vadano in questi Paesi trovino delle buone iniziative
Vengano alla Bei o alla Bears a Londra che già finanziano queste cose presento dei progetti sei anni
E solo con la dimostrazione che l'imprenditoria italiana vale qualcosa che anche le grandi infrastrutture dei grandi disegni e le riforme politiche della polizia degli eserciti potrà davvero un'impronta più italiana e perché no più europea
Momento ora di ascoltare le linee di intervento del governo italiano passo la parola al sottosegretario di stato agli affari esteri onorevole Umberto Ranieri grazie
Grazie presidente
Io ringrazio la Confindustria per avermi invitato a intervenire quest'oggi su un'iniziativa così significativa per
Il nostro Paese come la task force per i Balcani svolgerò poche
Considerazioni
Dopodomani a Bari avremo la riunione inaugurale per il tavolo lavoro sulla ricostruzione e lo sviluppo economico del Patto di stabilità
Noi pensiamo che si possa aprire in questo modo
La fase operativa del Patto di stabilità dopo il lungo periodo di dichiarazioni generali sugli intenti ricostruttivi
Solennemente pronunciati in varie sedi dalla comunità internazionale nelle settimane successive alla conclusione del conflitto si tratta quindi di passare realmente alla fase operatività da questo punto di vista la conferenza di Bari è un evento significativo ed è importante che a presiedere questo tavolo sia un italiano come il professore Fabrizio Sacco
Ora io credo che
Dottor Bernabè
Abbiamo ragione quando sottolinea il significato della vicenda balcanica per la nostra economia per la nostra sicurezza
E credo che sia giusto
Cogliere quindi la rilevanza strategica che per l'Italia riveste il patto di stabilita
Il patto di stabilità inteso nella sua complessità
Il patto
Che si incardina intorno attrezzi direttrici di lavoro
Quella che punta alla democratizzazione dell'aria
Quella che si propone di creare le condizioni per una duratura sicurezza
Dell'intera aria del Sud veste dell'Europa
E quella che punta a creare le condizioni per un avvio di una fase DTT sviluppo di crescita economica nell'aria
Io terrei ben presente nella nostra riflessione questa scelta di muovere contestualmente in tre direzione c'è l'idea che
Non si innesca un circolo virtuoso sul terreno della crescita economica
Del moltiplicarsi delle attività e delle iniziative imprenditoriali in quest'aria tormentata gravida di tensioni
I rischi
Se non procedono speditamente la costruzione
Delle condizioni per una stabilizzazione democratica dopo un decennio di guerre etniche di lacerazioni
E se non si affermano principi di sicurezza
Da questo punto di vista io trovo di particolare valore ed è questo il cuore della riflessione che sono lieto di proporvi
Trovo di particolare valore non sottovaluterei in alcun modo lo considero per molti versi una novità di portata non voglio usare una parola grossa ma insomma di portata strategica storica che l'Unione europea
Abbia deciso di
Avviare negoziati per stipulare con questi Paesi del sud est dei Balcani
Del sud est dell'Europa
Negoziati per stipulare accordi di associazione e stabilizzazione
Stipulare questi accordi con Paesi che erano considerati tradizionalmente lontani
Dava l'avvio di un percorso che con la gradualità inevitabile avrebbe potuto condurli nella nella prospettiva della nella direzione di una vuol di un'integrazione
Con l'Albania con la Macedonia
Con la Bosnia con la Croazia ed anche a certe condizioni con la Serbia
Significa che questi Paesi
Più dolenti più più più più più sofferenti
Suppongo che hanno pagato un prezzo elevato alle conseguenze delle guerre e dell'ultimo conflitto questi Paesi in un arco di tempo
Non ravvicinato certamente
Beh devono uniformare la propria legislazione in campi decisivi a standards europea
Erano le riflessioni che svolgeva Bar Basso che io condivido fortemente
Cioè l'Unione Europea
Fornisce per questi Paesi una sorta di vincolo esterno tempo anche in quella realtà funziona
E costringere i gruppi dirigenti le leadership locali a muoversi in una direzione virtuoso
Costrutti
Io sono reduce da due giornate di lavoro in Croazia da una discussione oggi con il presidente dell'Albania né i danni
Ebbene in entrambi i casi discutendo con i croati con presidente albanese
Avvertito
La consapevolezza che
La disponibilità dei gruppi dirigenti più avveduti di questi Paesi a compiere le riforme indispensabili
Nel campo istituzionale della democratizzazione dell'economia
Può giungere a esiti concreti
Se essi si muovono in un quadro di vincoli determinati richiesti imposto
Dall'unione dall'unione europea
In sostanza l'Unione europea può diventare l'orizzonte entro il quale è possibile ipotizzare un processo di riforme democratizzazione per questa c'è un altro aspetto che vorrei fare emergere questa complessa operazione ricostruttiva
Questo complesso operazione ricostruttiva di cui non vogliamo nasconderci anche
Come avemmo modo di dire discutendo nei giorni scorsi anche col dottor Saccomanni aspetti barocchi Patto di stabilità apre i tavoli
Tutte le istituzioni finanziarie tanti Paesi ma insomma dando alla sostanza della questione questa complessa ricostruzione per azione ricostruttiva
Deve proporsi di stimolare l'attivismo di soggetti istituzionali ed economici locali in questi Paesi
Questo è un punto è un punto essenziale e
Questo è evidente che non mette in alcun modo in discussione
Quanto sia importante che forze economiche e imprenditoriali italiani partecipano di questa impresa
Ma noi dobbiamo evitare che si ripeta in questa realtà per esempio l'esperienza Bosnia
Dove ancora oggi più del cinquanta per cento dei consumi ha finanziato con una l'assistenza internazionale
Cioè c'è la necessità di fare in modo che
Energie economiche locali trovino le condizioni per cimentarsi intervenire
Queste anche la strada maestra a mio giudizio per contrastare la diffusione di traffici illeciti che come sempre tendono a rafforzarsi all'ombra di atteggiamenti economici
Parassita
Io credo che
Frattini eccessivi in tutta l'operazione ricostruttiva credo che all'Unione europea debba
Non posso non essere riconosciuto a un un ruolo centrale e nevralgico io ritengo che
Il raccordo tra Unione europea e le istituzioni finanziarie internazionali sia un asset decisivo di coordinamento credo che debba rapidamente in un arco di tempo ragionevole essere valutata la scelta compiuta ricostituire l'agenzia dell'unione Europea limitata solo alla ricostruzione del Kosovo
Nemmeno i problemi di una ricostruzione di quella parte dei Balcani potrebbero essere affrontati limitandola solo a quell'aria
E e basta occorre dada ere mantenere muovere l'Unione Europea essenziale che si impegni in questa direzione questo orizzonte più ampio
E regionale
Penso che per il sistema economico italiano
Il patto di stabilità
Ossa costituire l'occasione perché la creazione di utile come obiettivo dell'impresa e si associa la creazione di sicurezza come obiettivo del paese e delle istituzioni multilaterale
In questo contesto credo che
Le nostre in prese avvertono che la sfida del Patto di stabilità comporta una loro maggiore internazionalizzazione se è vero come diceva dottor Bernabè nelle settimane scorse
Che la scarsità di grandi imprese costituisce anche in questo caso un ostacolo alla nostra capacità competitiva e io credo che lo sforzo di ricostruzione nei Balcani può essere un'opportunità per compiere un altro passo avanti sulla via dell'innovazione
Culturale di impresa
Da questo punto da questo punto di vista
Mi pare che
In questa direzione si possono compiere passi
Significativi lo stimolo all'internazionalizzazione delle imprese tra i motivi di fondo dell'iniziativa del governo italiano relativamente al patto di stabilità per i Balcani con la legge speciale
E l'istituzione della task force credo che nessuno si sia proposto di coordinare dall'alto l'iniziativa dell'impresa italiana dei Balcani vogliamo piuttosto dare ad essa una contribuire andare adesso una maggiore incisività questo un punto che mi sembrava centrale nel ragionamento e nella riflessione compiuta qui dal dottor Bernabei a Bari avvieremo un'impresa di lungo respiro un'iniziativa complessa anch'io credo che sia necessario a questo proposito una forte dose
Di di realismo
Un processo di ricostruzione economica della regione può essere il risultato solo di una molteplicità di interventi a livelli differenti su arie diverse
è uno strumento come il Patto di stabilità cui partecipano a vario titolo cinquantasei delegazioni nazionali istituzionali
Non può essere considerato uno strumento operativo capace di muoversi in tempi e spazi ristretti il suo compito naturale
Appare essere in primo luogo quello da di funzionalità foro di discussione di messa a punto di obiettivi di metodologie e credo che sia molto importante il dottor Saccomanni lo ricordava affrontare in quella sede problemi relativi alle tematiche macro economiche della ricostruzione in una visione regionale valorizzando il principio della sussidiarietà negli interventi settoriali
E affrontando quei temi relativi a per esempio la rottura di barriere che ostacolano lo sviluppo nell'intera aria di una commercio
Libero e aperto
Ritengo che insieme alla buona dose di realismo non dobbiamo perdere di vista la necessità di indicare traguardi
Significativi io penso voglio sottolinearlo concludendo ringraziando ancora la presidenza per avermi offerto l'opportunità di intervenire che il ruolo dell'Unione europea in questa sfida questa scelta questa scommessa che all'Unione Europea di proporsi come riferimento fondamentale
Il rispetto a questi Paesi dell'aria balcanica
Riferimento fondamentale un grado di fornire un un ancoraggio per una prospettiva di integrazione sui alla scelta più importante più significativa
E di lungo periodo grazie
Passo la parola all'onorevole Piero Fassino ministro del Commercio
Grazie ringrazio anch'io dottor Bernabè per questo lavoro
C'è l'utente che è stato fatto ringrazio Confindustria per
Diciamo punto in questi
Metri messo a disposizione
L'enorme patrimonio di conoscenza di relazione che ci ha consentito di definire
Quello che oggi può essere
Definito un primo masterplan della partecipazione italiana alla ricostruzione dei Balcani
Evidente è già stato detto ricordava adesso Ranieri quindi non ci ritorno che l'impegno italiano è quello di essere protagonisti della fase della ricostruzione dello sviluppo
Con la stessa intensità la stessa determinazione con cui noi siamo stati protagonisti nella fase della crisi balcanica di questi anni anche degli ultimi
Credo anch'io che bisogna aver presente poi vengo subito le questioni più specificatamente la ricostruzione bisogna avere presente due
Fondamentali elementi di scenario politico che influenzeranno anche le scelte di ricostruzione
Il primo
Questa scelta che ancora adesso Ranieri sottolineava di collocare l'intero programma di stabilità politica ed economica nei Balcani in una prospettiva di integrazione europea
Dirla così come io la dico e vietate esso sembra una cosa ovvia guardate che non è così ovvio
Perché la crisi balcanica che abbiamo alle spalle che cominciata nel mille novecentonovantuno in una prima fase almeno fino alla metà della guerra in Bosnia almeno fino al mio novecentonovantaquattro avuto da parte della comunità internazionale dell'Unione europea un approccio esattamente opposto
All'inizio degli anni Novanta Enzo Cheli balcanica l'atteggiamento dell'Europa è stato siccome i Balcani sono storicamente un luogo insicuro instabili conflitto stiamo né lontani
L'approccio era la sicurezza dell'Europa sia in quanto si stia lontani dai Balcani
I fatti si sono incaricati di portare che era sbagliato
Dalla metà novantaquattro dalla metà della guerra in Bosnia si è affermata una strategia esattamente opposta che quella che ci ha portato fino a detta decidere
Le azioni nel Kosovo e cioè la consapevolezza che la è soltanto un forte ancoraggio una forte integrazione europea di quest'area che può determinare progressivamente un processo di stabilizzazione politica economica naturalmente con leggiamo integrazione sappiamo tutti che è un percorso di lungo periodo
Che i tempi di questa integrazione sono ben più lunghi e le modalità ben più complesse dell'allargamento che è in corso quindi non si tratta di avere visioni come dire
Superficiale ottimistiche ma il problema di Sarah sapere qual è l'obiettivo e qual è la prospettiva poi una volta dichiara con l'obiettivo si percorre il cammino necessario si introducono tutte le fasi di approssimazioni successive necessarie ma questo è importante
E mi pare che questa sia la scelta di fondo la scelta di fondo colpire un processo di stabilizzazione che faccia sentire il vivere sempre di più i Balcani ed Europa sudorientale come parte integrante del processo di unificazione europea
Secondo elemento di scenario che influenzerà anche esso in modo determinante ricostruzione quello su cui Saccomanni ha insistito che io condivido l'approccio regionale del processo di stabilizzazione
Balcanizzazione può essere anche definita così la situato una situazione nella quale storicamente popoli e nazioni dei Balcani sono stati abituati a pensare il loro futuro in conflitto con il vicino
Ciascuno ha pensato il proprio destino il proprio futuro ha speso a danno dell'ICI
Noi dobbiamo affermare la cultura esattamente opposta il futuro non si costruisce contro di Ciro si costruisce complici
La prospettiva e affermare i propri diritti riconoscendo i diritti dell'altro cosa che invece basterebbe pensare alla pulizia etnica esattamente quello che non è avvenuta
Cioè rovesciare affermare un'impostazione che determini il superamento di quella storica condizione di conflittualità latente permanente che ha segnato storicamente in barca
E allora pensare il processo di stabilizzazione sia sul piano politico e soprattutto sul piano economico e sociale come processo regionale è particolarmente importante per noi dobbiamo creare se questa impostazione
Quante più occasione di interdipendenza di legami di cooperazione di interazione tra Paesi che invece sono stati storicamente Peng abituati a pensare
Ciascuno al proprio sviluppo in modo del tutto autarchico e per di più contro e in conflitto con il vizio
Allora tutto ragionamento sul Corridoio numero cinque con la numero otto assume uno spessore diverso perché il corridoio numero zero godono ma occorre solo fare una ferrovia
Non è solo fare un'autostrada e pensare un asse di sviluppo nei Balcani dal Sud per quello che riguarda il Corano numero otto nella in nella nell'Europa centrale per quello guarda col numero cinque che è la ferrovia l'autostrada gli assi tecnologici lo sviluppo industriale e quant'altro determinando una crescita di carattere regionale che è funzionale al processo di integrazione europea
E di ancoraggio europeo per usare l'espressione posato
Ranieri poco fa io credo in questi elementi di scenario di gialli presente perché incidono sulle scelte poi dell'unione europea delle istituzioni finanziarie internazionali sui concreti progetti perché come dirà a partire da questa impostazione e poi la strumentazione operativa e finanziaria viene declinata in ragione tali da essere funzionale a questi a questo a questa impostazione
Per quello che ci riguarda
Noi riteniamo che anche nella parte nella fase della stabilizzazione quella che si apre adesso come ricordava già Ranieri gli assi sono devono continuare a essere gli stessi tra i grandi assi su cui abbiamo agito anche nella fase della crisi
La stabilità politica durante la fase la crisi vuole politico era superare la condizione di guerra per arrivare alla pace adesso si tratta di trasformare la pace se non da un armistizio alla costruzione di una stabilità politica di una tradizione democratica effettiva
La ricostruzione del Santo fattivamente alla con lo scudetto la ricostruzione ma per una parola che rischia di essere limitativa non c'è soltanto da ricostruire quello che la guerra ha distrutto l'ICE da costruire anche tutto quello che non c'è
Perché creare lo sviluppo significa creare condizioni
Che non sono semplicemente tornare allo statu quo ante ma invece determinare una implementazione delle reti delle condizioni economiche sociali infrastrutturale economiche finanziarie sociali crescita di sviluppo che consentono appunto quel processo di
Progressivo ancoraggio europeo in un'acquisizione di standard che via via siano sempre più vicini a quelli europei
Che la ricostruzione morale che non è meno importante
Perché le ferite che ha aperto la pulizia etnica
I drammi che hanno sconvolto villaggi famiglie mi è non seri Sarno per il film un attimo per il fatto che
Non c'è più la guerra
Quello che è accaduto nei Balcani che è sul piano morale e la distruzione di qualsiasi fiducia di qualsiasi affidabilità e non ci sarà stabilito azione politica stabilizzazione economica senza riannodare i fili di una fiducia quei fili spezzati della fiducia dell'affidabilità
Quindi c'è un anche tutto vuole che e molto più ampio che il semplice volevo umanitario come Italia e parte di una ricostruzione morale che dobbiamo essere in grado di mettere in campo e che è strettamente connessa alla ricostruzione economica e la stabilità politica
Come ci muoviamo come Paese
Mi pare che la task force cui oggi abbia dato un contributo essenziale dimostrando la validità di questa scelta che abbiamo compiuto
Con un primo appunto masterplan è un primo diciamo quadro ricognitivo informativo che con le modalità che ha richiamato Bernabè a disposizione delle imprese e lavoro evidentemente un lavoro in progress no il sito è stato presentato come uno strumento che in progress si alimenterà di costante contiene informazioni che consentono all'impresa di avvalersi di tutto ciò che è necessario per operare
Oggi pomeriggio adesso è terminato poco fa il lavoro del diciamo di de degli uffici domani in consiglio dei ministri dovrebbe approvare la legge
Speciale per lo sviluppo e la ricostruzione dei Balcani la stabilità allo sviluppo ricostruzione dei Balcani con lo stanziamento di quattrocento miliardi in tre anni
Avremo a Bari
Sabato la conferenza del tavolo economico promossa dall'unione europea con i seguiti che Saccomanni nel percorso che Saccomanni ha già più o meno delineato e mi pare il cui masterplan legge
Bari costituisca diciamo un punto di riferimento complessivamente chiaro sulla linea di marcia che vogliamo seguire la legge che domani sarà approvata è una legge che mi pare è stata pensata per mettere a disposizione delle imprese Risorse e strumenti
La legge stabilisce che formali diciamo consolida il comitato interministeriale che si era formato e nella fase dell'emergenza come un comitato di ministri che è diciamo la cabina di regia politica del del del dell'azione intervento affida fondamentalmente a due ministeri al ministero degli affari esteri al Min come spia essere gestori dei programmi degli strumenti di intervento per quello che riguarda la ministra degli Affari esteri in particolare il Ministero Affari Esteri diciamo utilizzerà le risorse gli strumenti che sono propri della legge per la cooperazioni tutte le finalità che la Legea qui oltre sì ma Ranieri ambasciatore Corrias del direttore Petrone
Per quello che riguarda il in in commesse tutta la attività sarà i fondi saranno finalizzati a costruire appunto una rete di strumenti a disposizione dell'impresa
Fondi a disposizione della Simest per finanziamenti agevolati per l'impresa
Di per varie finalità dagli studi di fattibilità prefattibilità alla partecipazione gara internazionale tutta una serie di altri profili
Fondi alla Siemens per favorire Venture Capital
Indicazione alla Saatchi e di una
Diciamo di una strumentazione specifica per dare l'adeguata copertura assicurativa alle imprese che operano nell'area
Risorse e strumenti all'ICE per mettere a disposizione dell'impresa e un'attività di assistenza e accompagnamento alle imprese soprattutto alle medie piccole e più efficace
Stiamo strutturando un help desk per le imprese presso Pio direzione generale del dell'ICE stiamo del per definendo l'apertura di tutti gli uffici in tutti i Paesi dell'area anche quelli che attualmente non avevano Antemio presenze
Nel Nord Est e lo dico perché il Nord Est più volte diciamo posto il problema di una sua partecipazione particolare sia Finest che Informest saranno utilizzati come strumenti per l'assistenza e sostegno alle imprese
Il sì prevedo si prevede anche la costituzione di un fondo di garanzia per o per un per un verso per
Risarcire
Affidato nella gestione Mediocredito centrale per risarcire le imprese che hanno subito dei danni nel periodo bellico
E per altro verso per attivare iniziative di microcredito
E prevista la istituzione di un fondo per iniziative da parte delle regioni del sistema degli enti locali che diciamo si coordineranno con evidentemente i ministeri interessati due ministeri che hanno la la responsabilità gestionale per praticare questi programmi e io credo che l'indicazione che qui ha dato dal vaso di
Utilizzare quel giacimento straordinario che è l'esperienza dei gemellaggi che il sistema degli enti locali italiani ha realizzato nella fase della sono in varietà in Bosnia prima e poi in Kosovo e trasformare quella esperienza da solidarietà in cooperazione può essere una risorsa aggiuntiva
Straordinari aggiuntiva in termini politici sia in termini anche rischi finanziari
Io ritengo che la sollecitazione che è stata fatta qui dal dottor Bernabè su una più attiva
Iniziativa del sistema bancario e finanziario è giusta assumi associò
Mi rivolgo in particolare i rappresentanti del sistema bancario perché percepiscano la strategicità di una presenza del sistema bancario e finanziario italiano
Il governo è pronto ad assecondare e sostenere in ogni modo ma non sono solo decisione del governo che possono dare una soddisfacente risposta questa esigenza è in primo luogo il sistema bancario deve sentire
La responsabilità di non mancare in uno sforzo dell'intero sistema Paese a
La propria funzione
Credo anch'io che la quell'insistenza che Bernabè ammesso nella sua relazione all'aspetto della formazione a fare di questo uno dei vuole fondamentali bella
Impegno italiano sia strategico perché sappiamo tutti che investire in formazione investire nel periodo lungo fondo formare una persona in un Paese straniero e dargli una seconda patria e costruire un sistema di relazioni di lunga redatti redditività
La legge appalto prevede risorse anche per questa finalità e per questa destinazione
Finisco
Su due aspre su tre aspetti un primo aspetto è il rapporto tra il nostro sistema imprenditoriale e il Rachele sistemi per RAI di altri paesi
Sì al Dottor Bernabè sia io siamo stati sollecitati in queste settimane da numerosi governi o associazioni confindustriali di altri Paesi che chiedono di partecipare questi programmi in associazione con le imprese italiane
Dalla dal governo portoghese a quello ungherese a quello rumeno quello bulgaro al governo sloveno
Io credo che noi abbiamo un interesse strategico essere a fare un'operazione politica che sia capace di accogliere questa sollecitazione
E di diciamo costruire le relazioni che ci consenta no di essere capaci di portare nei programmi di costruzione oltre che l'impresa italiana con voi altri imprenditori e esaltando il PATI dando così un ruolo centrale strategico che Italia solida nell'area e costruendo relazioni la cui efficace ricaduta va al di là della ricostruzione stessa nei Balcani ovviamente
Secondo punto
Ponzellini ha detto noi dobbiamo agire sempre di più
Facendo sistema la legge pensata
Per costruire un intervento che sia sistemico
Siccome oltre che cinquant'anni oggi tra pochi giorni o c'erano anche un anno sono ministro tutti quelli che sono qui sanno che questo è il leit motiv mio da un anno no la notte il mio è che noi dobbiamo innalzare il tasso sistemico e tutta la nostra sport essere
Costruito nel realizzare sempre di una capacità di proiezione di sistema Paese che non solo sono convinto abbiamo lavorato e stiamo lavorando per questo e a maggior ragione in questa impegno così forte nei Balcani io credo che abbiamo di fronte a noi la sfida di dimostrare se siamo capaci effettivamente disfare quella più credente significativo quel salto di qualità necessario a produrre un sistema paese
Infine
Io credo che le nostre impresa abbiano lo dico perché un giornalista prima me l'ha chiesto
Abbiamo tutte le capacità il nuova le professionalità la dinamici a mettete tutto quello che volete per andare nei Balcani esattamente come ci vanno via
Io credo che bisogna liberarsi questa idea che c'è qualcuno che è sempre più capace di noi che è sempre più viene da quella che è sempre più bravo di noi ci sono anche quelli che sono più rare come quelli che sono meno avrà
Badate che un Paese conta se ha coscienza di sé eccome vale per le nazioni quello che vale per gli individui
Uno se ha sufficiente autostima e coscienza di sé e più forte nella sua vita quotidiana vale per i Paesi questo vale per le nazioni
Uno dei grandi problemi che all'Italia e spesso di considerarsi meno forte di quello che è
Lo dico sulla base di un'esperienza che altri penso Ranieri come me
Approvo in questi anni facendo prima sottostare per il Ministro degli il del commercio estero mi sono accorto tante volte che fuori d'Italia c'è una percezione dell'Italia molto più grande di quella che hanno gli italiani
Badate questo problema di mente di animo di approccio
Noi conteremo i questa di contare di più se siamo coscienti di quello che siamo senza presunzioni creando anche le debolezze ma senza inutili subalternità
E allora per chiudere
Cosa le ha detto non aspettiamoci miracoli ci son d'accordo no aspettiamo miracoli cerchiamo di farne qualcuno grazie
Ringrazio del ministro Fassino per il suo intervento è adesso la lascio la parola al sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri onorevoli poi Domenico Minniti
Io sarò brevissimo anche perché parlando terzo tra gli esponenti del Governo
E facendo passero parte dello stesso governo
Ho diciamo cose diverse ma a quel punto è giustamente il presidente Fossa ci rimprovera perché vuole sentire una voce univoca oppure rischiamo di ripeterci
Siccome facciamo parte dello stesso governo diciamo le stesse cose
Penso che venga apprezzato lo sforzo stasera da questo punto di vista d'altro canto
Io condivido molte delle cose che ha detto
Ranieri e poi quello che ha detto per ultimo Fassino che oltre ad essere un ministro capace stasera compie cinquant'anni e quindi contraddirlo proprio questa giornata su pare francamente una cosa
Un po'
Non grave
No io vorrei soltanto sottolineare due cose telegraficamente
Per la prima che stiamo entrando finalmente nella fase più squisitamente operativa
E tutto sommato stiamo entrando in una fase più squisitamente operativa con una tempestività
Che a me pare abbastanza lode
Ne abbia avuto la cessazione delle ostilità il tredici di giugno
Siamo in condizioni di poter venire che durante l'estate abbiamo compiuto un cammino che ci mette mette il nostro Paese naturalmente in uno scenario più ampio di carattere europeo ed internazionale
Al svolge lei finì in fondo la propria azione per quanto riguarda lo sviluppo e la ricostruzione dei Balcani
è stato qui ricordato
Il ruolo e il lavoro che la task force ha compiuto in pochissime settimane
Dimostrando come si può
Mettendoci molta buona volontà e senza mezzi eccezionali
Fornire uno strumento immateriale ma essenziale che è quello di
Avere un quadro di informazione di conoscenza che importantissimo per quanto riguarda l'economia la politica estera
Abbiamo
Sabato prossimo a Bari
La Conferenza sui Balcani nella quale verrà insediato il tavolo per la ricostruzione l'importante che a presiederlo sia dottor Saccomanni
Domani il Consiglio dei ministri come è stato qui detto licenzierà il disegno di legge per l'iniziativa di sviluppo ricostruzione stabilita perché altro balcanico
Naturalmente voi sapete che presentare un disegno di legge del governo non significa aver fatto una legge c'è bisogno che poi questa legge sia rapidamente approvata naturalmente arricchendola ma arricchendo non tanto
Da tenerla molto tempo ferma in Parlamento ed è giusto che su questo ci sia l'impegno del governo ma se mi è consentito anche una vigilanza un po'più ampio
Perché c'è bisogno che questi strumenti vengano rapidamente approvati e messa a disposizione dello sforzo che il Paese sta affronta
Quindi abbiamo in termini rapidi definito un quadro di riferimento
In qualche modo manifestando su questo una coerenza
Tra
L'impegno avuto nel momento della crisi
E l'impegno che non è scemato nel momento in cui passata la fase più acuta della crisi si trattava di impegnarsi sul terreno dello sviluppo di quella
è stato qui detto che
Di una cosa che condivido molto forte
Che i Balcani sono un'aria strategica per l'Italia
Non è un caso che noi facciamo un disegno ad hoc specifico su questo tema
Non soltanto perché c'è la prosecuzione di un intervento di sostegno tra virgolette a carattere umanitario perché c'è stato una crisi bellica in quell'aria
Ma perché pensiamo che la stabilità di quell'aria sia essenziale per l'Europa e in particolare per l'Italia
Sul terreno della sicurezza del nostro Paese
Sul terreno delle possibilità di sviluppo del nostro Paese
Quelle un'aria chiave per l'Italia
E per questo abbiamo pensato ad un provvedimento che ha in sé un carattere di assoluta originalità cioè un disegno di legge specifico per lo sviluppo e l'intervento in quella
Altrimenti non si giustificherebbe un tipo di iniziativa di questa natura
Ora noi dobbiamo saperlo
Che con la firma della risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite se fatto un primo passo
Verso la stabilità di quell'aria ma che la partita e ancora oggi molto aperto
Ci sono molteplici variabili
Non voglio qui adesso richiamarle ma che gioco in una maniera molto complessa
Lesivo di quel percorso iniziato con la risoluzione per consiglio di sicurezza non n'è un esito definito una volta per tutte
Potremmo avere altri momenti di nuova crisi
E non c'è dubbio che lui è un punto chiave parte innanzitutto dalla
Risoluzione
Del progetto di ricostruzione democratico politico economico del corso
Lì la comunità internazionale si sta giocando una partita che io ritengo assolutamente decisiva
Chi ha come posta in gioco un punto essenziale
E cioè la costruzione di una società multietnica in corso
Questione non semplicissima da realizzare ma che è un punto ineludibile per la stabilità del complesso dell'area balcanica
Ci sono delle iniziative in corso
Ma non c'è dubbio
Che il punto di stabilità democratica per il costume per quell'aria verrà ragion giunto nel momento in cui si potrà configurare una convivenza
Tra la maggioranza albanese e la minoranza serba
Che io penso debba essere messa nelle condizioni di poter rientrare rapidamente in quel Paese
So bene che quando dico questo dico una cosa molto impegnativa
Perché non è facile è stato qui detto l'ha detto Fassino
Ricostruire un clima di convivenza civile quando ci sono degli orrori della morte
E gli orrori della morte con la violenza di una pulizia e quindi
Ma non c'è dubbio che è una soluzione monolitica mono etnica
Della vicenda kosovara getterebbe nel complesso degli altri paesi nel teatro balcanico un principio non di stabilità ma di instabili
Con riflessi immediati
Nel Montenegro
Con riflessi nella stessa Serbia in Albania invece
Ora naturalmente una scommessa molto impegnativa per questo si tratta di pensare
Il progetto di intervento di sviluppo di ricostruzione ancorato a questa grande straordinaria scommessa perché le due cose si tengono straordinariamente insieme
Dentro uno scenario che quello scenario di integrazione europea su cui ci sono qui intrattenuti coloro che mi hanno preceduto e su cui un rito
Posso tuttavia e vado rapidamente a concludere sottolineare due questioni
La prima
Qui costruzione sviluppo
Noi abbiamo la partita
Dei grandi assi di sviluppo
Questione importantissima decisiva
E poi abbiamo una partita un po'più ravvicinata che riguarda lo sviluppo e la ricostruzione del Kosovo e poi c'è un punto interrogativo che riguarda gli altri Paesi del teatro barca
Non è un caso che il disegno di legge che domani verrà approvato dal Consiglio dei ministri in disegni di legge che reca il titolo interventi per la ricostruzione e la stabile se lo sviluppo dell'intero teatro balcanico
Non quindi soltanto limitati ad un intervento per quanto riguarda il corso
è stato qui detto che quel disegno
Comporta
Una azione congiunta
Del ministero degli Esteri
Che attraverso la cooperazione internazionale agli strumenti per intervenire direttamente dentro un quadro naturalmente coordinato è un'azione significativa che viene affidata
Al ministero per il Commercio estero a cui in tre anni vengono affidati duecentottanta miliardi
Da gestire in un rapporto naturalmente come è stato qui detto
Da parte del ministro Fassino del rapporto il rapporto con il sistema delle imprese nazionali dentro un Progetto di sostegno finanziario alla internazionalizzazione del nostro sistema produttivo
Intervento quindi in tutto il teatro balcanico
Sapendo che per quanto riguarda il Kosovo
La ricostruzione a un carattere
Limita
Mi dica
La principale emergenza il principale bisogno lì è la ricostruzione di un patrimonio edilizio
Molto diffuso nel territorio
Perché i danni maggiori
Si sono verificati nei villaggi diffusi
Non so quanti di voi hanno avuto modo di andare a Pristina Pristina cita sostanzialmente intatta
I principali danni al patrimoni Benizio stanno in tutta la realtà diffusa sul territorio
E sono danni che hanno la caratteristica tipica dell'intervento di pulizia etniche e cioè le case che sono scoperchiate
Perché le truppe paramilitari le truppe dell'esercito serbo non facevano altro che scoperchiare case dando fuoco ai tetti per impedire a coloro che fuggivano di poterci un giorno riforme
Questa ricostruzione
Più minuta scusi il termine ma anche più elementare mente forte nel suo bisogno fondamentale
In parte già incomincia
Perché
Gli albanesi kosovari sono un popolo forti
Noi abbiamo assistito ad una clamorosa smentita delle previsioni tecniche più sofisticate
Nel momento in cui abbiamo assistito in poco meno di una settimana al ritorno per intero di tutti quanti gli ottocento mila profughi che aveva lasciato il Kosovo nel momento dello scoppio
Nell'ostilità e della inizio della pulizia e
Nessuno pensava
Che i profughi sarebbero ritornati così rapidamente
Sono ritornati così rapidamente perché sono molto legati
Alle loro terre e a loro case e Giarda luglio hanno incominciato ognuno con le proprie disponibilità a ricostruirsi ne fu perché
E quindi c'è bisogno per quanto riguarda il consumo di un intervento che abbia questo tipo di finalità
Poi c'è una partita un po'più ampio
Che ha un aspetto più propriamente politico
Riguarda come la questione di come la Serbia rientra dentro
Un Progetto di stabilizzazione e di ricostruzione dei Balcani
Non c'è dubbio che noi ci troviamo di fronte
Ad una questione che è di grandissima rilevanza
E cioè il fatto che la permanenza lì
Di Milosevic e rappresenta obiettivamente un brocco
Un brocco per l'integrazione un blocco per gli interventi un blocco allo sviluppo democratico di quel Paese
E io penso che la comunità internazionale debba fare di tutto
Per costruire le condizioni per un'evoluzione democratica della sedia quindi superato
L'attuale regime auto
Tuttavia
Noi dobbiamo stare attenti
A quello che un grande filosofo tedesco chiamava l'eterogenesi dei fini
E cioè
L'idea che un individuo
Pensi ad un intervento con l'obiettivo di raggiungere un fine determinato
E che invece il suo intervento
Appunto perché magari non calcola tutte quante le variabili dello scenario ottiene risultato opposto rispetto a quello che la sua intenzione
Noi dobbiamo trovare il giusto mezzo
Come comunità internazionale per dare il quadro chiarissimo che Milosevic ha un impedimento perché isolato ma a suo tempo dobbiamo evitare
Di dare la sensazione che un isolamento totale anche dal punto di vista di alcune condizioni prima di vita di quella popolazione polpi quella popolazione a stringersi intorno a Tirana non abbandona
Stringersi intorno e non abbandona
Per questo io penso
Che noi dobbiamo serenamente ed esplicitamente discutere cosa significa intervento umanitari vinse
Significa soltanto
Alimenti medicine
O non significa anche creare le condizioni perché quel popolo possa passare l'inverno
E per fare questo c'è bisogno di affrontare il grande nodo che riguarda gli approvvigionamenti energetici le centrali elettriche e le centrali te
Io penso che questo costituiscono intervento umanitario perché lo dobbiamo stare attente di Verne molto Ricci
E lì potremmo trovarci di fronte
Ha un nuovo
Io mi auguro non drammatico ma un nuovo significativo inquietante possibilità di esodo e di abbandono da parte delle popolazioni delle proprie realtà
Questo è un problema che deve interessare che interessa la comunità internazionale che noi dobbiamo guardare
Penso che
La possibilità
Di potere aiuta direttamente in questo quadro in questa concezione
Dell'aiuto dell'intervento umanitario le singole comunità locali
Possa costituire una chiave da sperimentare da verificare sino in fondo
Le singole comunità locali le singole autorità del territorio
Perché questo costituisce un punto anch'esso non banale non marginale per quanto la star riguarda la stabilità del teatro barca
Infine mi sia consentito dire due parole una sul Montenegro è un'altra sugli altri due Paesi nel teatro balcanico più direttamente coinvolti nella crisi della primavera scorsa
Montenegro
è una realtà molto esposte questo
Perché non c'è dubbio che la permanenza in quel Paese
Di una massa significativa di profughi serbi dal Kosovo
Introduce in quella regione un elemento di significativa instabilità
Per questo è importante che quei profumi possano ritornare in corso
Perché fuoriusciti da un paese
Abbandonando le loro case possono costituire una massa di manovra per tutte quante le più diciamo nascoste ed inquietanti avventure
La leadership attuale del Montenegro ha scelto una strada
Che è quella di rivendicare un'autonomia significativa nel quadro la Federazione jugoslava
Noi abbiamo e questo stato impegnato direttamente
Il sottosegretario Ranieri in queste settimane lavorato per costruire un protocollo di intesa con quel governo
Che ci consenta di a vere un intervento attivo per quanto riguarda il controllo dei flussi migratori verso il nostro Paese per quanto riguarda il contrasto alle attività criminali e di contrabbando
Oggi i principali flussi migratori vengono annotati
Il canale con l'Albania e praticamente quasi prosciugato
Ed è lì che si concentra il punto più significativo di passaggio insieme
All'iniziativa che riguarda il contrabbando
Io penso che l'iniziativa bilaterale sia quella più giusta come strada
Abbiamo ottenuto un risultato simbolicamente significativo nel momento in cui
La polizia albanese ha finalmente dico io arrestato quattro latitanti importanti di organizzazioni criminali mafiose che da tempo stazionavano in Montenegro
E un risultato anche delle pressioni che noi abbiamo fatto e anche io penso l'effetto di una consapevolezza da parte di quel governo della drammaticità del problema
In conclusione noi non dobbiamo tuttavia dimenticarci
Gli altri due Paesi importa l'Albania e la Macedonia
Che nel momento in cui c'è stato il punto più alto di tensioni sia dal punto di vista dell'iniziativa militare sia per quanto riguarda l'accoglienza umanitaria sono stati in prima linea
Ora se posso dire una cosa questi due Paesi soffrono una sorta di sindrome dell'abbandono
Sono stati
Per lunghe settimane sotto i riflettori oggi vanno la sensazione insieme la preoccupazione che quei riflettori si spendano su di loro
Io penso che noi faremmo un gravissimo errore
Se accettassimo che quindi riflettori si spenga
Infine
Noi
Abbiamo deciso di impegnarci direttamente
Pur nel quadro dell'iniziativa europea
Con un disegno di legge specifico del nostro Paese
Abbiamo
Tenta
Di fare un disegno di legge che preveda meccanismi Anci
Il primo elementari possibili
Non una architettura barocca ma la più funzionante possibili
Perché sarebbe assai singolare
Se in un'iniziativa che ha un carattere straordinario e di urgenza noi dovessimo pensare di muoverci
Con una strumentazione talmente complessa come a volte cerca di fare da diventare poi di fatto inservibile
Credete
Noi abbiamo quindi delle possibilità molto seria
Ci troviamo di fronte a una di quelle classiche situazioni in cui una drammatica crisi può diventare anche un'occasione un'occasione di sviluppo importante per il nostro paese
Perché l'Italia
A conquistato sul campo
In questi mesi
Una collocazione
Che gli consente di poter essere protagonista la conquista sul campo nel momento in cui si è assunta fino in fondo la responsabilità della partecipazione all'intervento militare
Va conquistata sul campo nel momento in cui
Ha svolto con impegno che lode per l'intero Paese
Un'azione umanitaria dimensioni straordinarie
Io penso come
Io penso che queste due
Significativi assunzione di responsabilità dell'Italia ci consenta di potere guardare con la giusta consapevolezza ad un impegno
Che per quanto mi riguarda io penso costituisca una sfida decisiva per la comunità internazionale e per il nostro Paese
Per le conclusioni il presidente la Confindustria dottor Giorgio Fossa
Mie conclusioni saranno molto più doveri di quelle che normalmente faccio che sono già Brevi
Proprio perché
Onorevole Minniti quando c'è una programmazione un obiettivo condiviso risultati si vedono e che quando si cercano di essere imposte sopra la nostra testa alcune scelte e allora a quel punto in rappresentanza vedi la categoria
Che pro tempore appunto rappresento io non posso che dichiararmi destra dimostrazione che Confindustria giudica i governi sui casi specifici non fa scelte di campo
Con il ministro Fassino con lei con il Presidente del Consiglio ci siamo impegnati abbiamo coordinato sostanzialmente assieme ganasce di queste sforzo che credo che già oggi abbia dato dei risultati importanti
Dobbiamo solo ricordarsi che siamo all'inizio che siamo sempre soggetti a verifiche e il Complesso delle iniziative
Volte allo sviluppo di tutta l'area dei Balcani perché non possiamo pensare di aver messo in piedi un'operazione di questo genere solo per la ricostruzione del Kosovo costituì era un importantissimo banco di prova a livello internazionale per il nostro sistema paese
Va avanti con questa scambio di posizioni scambio di idee anche discussioni preventive ma poi di fronte al Paese e di fronte alla comunità internazionale bisogna grazie credo d'aver detto più che a sufficienza grazie
No