La situazione azionaria di Telecom-Italia e il ruolo del Presidente Rossignolo alla luce del prossimo consiglio d'amministrazione

Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Enrico Cisnetto giornalista economica editorialista a del foglio e delle Messaggerie colui vogliamoci fare un po'il punto della situazione per quel che riguarda le vicende di Telecom me di Telecom Italia la più importante società di telecomunicazioni come è noto nel no sto Paese venerdì infatti si terrà un importante consiglio di amministrazione allora innanzitutto Enrico ci puoi spiegare che cosa dovrebbe succedere in questo Consiglio d'amministrazione il presidente Rossignolo se ne andrà ma
Bisognerebbe avere era la sfera di cristallo per sapere se succederà o meno diciamo che le attese sono per una dimissioni da parte sua probabilmente dell'intero vertice della Società dopo le vicende ultime che hanno visto crollare il titolo in Borsa mettere la Telecom al centro delle molte polemiche il consiglio d'amministrazione dovrebbe discutere appunto della situazione la società ed eventualmente decidere qualche iniziativa per quanto riguarda l'assetto degli uomini si tratterà di capire se sarà semplicemente fatto l'inserimento all'interno dell'attuale vertice inserendo l'amministratore dato che questo mezzo non c'è o seppure
Invece appunto il vertice si presenterà dimissionario e quindi l'operazione fra più complessa c'è anche una terza ipotesi che non succeda niente nel senso che i problemi sono talmente grandi le incertezze dei soci di maggioranza sono molto forti quindi potrebbe anche essere un consiglio di transizione
Dal quale ero non necessariamente debba scaturire una decisione definitiva ecco due dei dovrebbero scaturire una decisione definitiva venti soci non
Hanno ancora venne deciso che cosa fare del loro future in particolare del futuro di Telecom ma cerchiamo un po'di spiegare i nostri ascoltatori come è strutturato l'assetto di controllo di Telecom Barack
Nasce dalla privatizzazione che fu fatta circa un anno fa allora tra l'ipotesi di fare public company totale cioè spezzettare l'intero capitale in Borsa tra piccoli azionisti e investitori istituzionali che ai quali doveva rispondere quindi un consiglio di amministrazione molto for tre o ipotesi invece di mettere uno più azionisti al comando della società attribuendo loro le quote di maggioranza tra queste due ipotesi si è scelto una terza via una sulla privatizzazione all'italiana e la quale si è fatto un un nocciolo o nucleo duro un nocciolo duro come viene definito in gergo che doveva assommare intorno al dodici quindici per cento e poi tutto il resto in Borsa in realtà il capitalismo italiano siano molto frammentato molto fragile finanziariamente dev'ore non ha avuto le risorse o quando ce li avevano avuto voglia di impiegarle in una in un intervento in una certa
Di grande
Peso di grande valore quindi che il cui erboso sarebbe stato molto forte in realtà qui che alla fine ci siamo trovati con un gruppettino di banche di compagnia di assicurazione un solo gruppo privato quello degli Agnelli tramite la loro finanziarie
Il il
E hanno comprato le azioni per un totale
Mezzo per cento circa c'erano poi altri due gruppi del settore delle telecomunicazioni che sarebbero più importanti non soltanto terra che avrebbero potuto rilevare delle quote ma soprattutto perché l'ho potuto portare nuova o
Amo tecnologia cacca a conversare e la società cioè l'AT&T americane l consorzio risorse che pur avendo prenotato le azioni non le hanno poi ritirate quindi in realtà il Tesoro si è ritrovato in mare le azioni che gli sono rimaste che non sono state piazzate in Borsa ne sono state cedute ad altri devastanti che poi nel frattempo fossero arrivate delle richieste più una quota di azioni che viene tenuta a disposizione di quegli azionisti che l'anno resistito per un anno non hanno che questo corso di questo anno non hanno venduto le loro
L'azione che hanno comprato un anno fa e che prevedeva verranno beneficiati di azioni gratuite fra poco ecco nel mentre appunto come dice con questa privatizzazione circa un milione e mezzo di risparmiatori italiani di piccoli risparmiatori italiani hanno acquistato azioni Telecom dal popolo dei botta al popolo di Tele
Conto che furono mi
L'organo da parte due milioni di persone Boy mezzo milione pure se non c'è la spartizione minima perché la le quote erano di mille azioni ciascuno per un totale di poco meno di undici milioni
Medvedev per
Ad avere quelle azioni quindi ci fu una prima grande operazioni borsistiche
Prima di tutte le privatizzazioni
Isola di finite io poi ho detto che però nel frattempo diventata matrigna di tutte le privatizzazioni perché in realtà proprio per l'assetto di controllo
O di controllo che non ha funzionato per il fatto che questo gruppettino questo nocciolo molle come lo ha definito via
Vertice che non è stato capace questi Meli altro che
Che può andare vi
Importanti manager che erano dentro nel gruppo dapprima la privatizzazione
Di tentare degli accordi internazionali
Sempre abortiti
Fare una politica che doveva tener conto dalla concorrenza che si affacciava perché il grosso del gruppo è fatto da da due settori team che sono la telefonia mobile che già sottoposto da anni alla concorrente
Invece la telefonia fissa che è proprio della Telecom che invece verso un po'di concorrenza sul frontone telefonate internazionali
Ma invece ancora del tutto monopolistico l'Europa conclusioni conclusione per ora almeno estremamente provvisoria di tutta questa vicenda i titoli Telecom i titoli di quelle di quei titoli così cari a questo popolo di i risparmiatori che sono gli azionisti Telecom i piccoli azionisti Telecom nel mentre sono stati sottoposti a vere e proprie montagne russe sarà vuoi per la crisi finanziaria mondiale vuoi però proprio per le e le caratteri negativi di questa
Della borsa bene legittimare scorsa certamente amplificato la portata
Delle degli effetti negativi che invece le decisioni le indecisioni o gli errori del vertice Andrea hanno procurato ma certamente queste decisioni perché non ci sono stati e quindi in questo momento diciamo che ci sono due gran
Di rispondo agli azionisti ma per rispondere anche all'evoluzione del capitalismo italiano che aspettava questa occasione della percezione di Telecom per marciare un po'di più verso quella profilo diciamo anglo americani capitalismo angloamericano di cui abbiamo assoluta necessità è ci sono due
Avente diciamo pure gran elementi su cui intervenire quale devo è l'aspetto azionaria secondo me e chiaramente non può rimanere come siccome non vi al vertice che
Correttamente cambia e qui ritorniamo al consiglio di amministrazione di venerdì prossimo bene ti ringraziamo ringraziamo Enrico Cisnetto giornalista economico editorialista del Foglio e del Messaggero