Questa mattina in una lettera al Corriere della Sera Lamberto Dini parla, definendoli "selvaggi", dei referendum liberisti promossi dai radicali

Radio radicale questa mattina sul Corriere del è una lettera del ministro degli esteri dell'attuale ministro degli Esteri Lamberto Dini Dini in questa lettera si esercita sul tema riforme economiche liberali di qui sostiene la necessità e Reef
Parla in particolare dei quesiti e
Certa di finto liberismo selvaggio proveniente dalla spinta referendaria e con i cittadini
Per aderire in assenza di riforme economiche liberali abbiamo i nostri microfoni il professor vanta meno già ministro degli Esteri economista liberista i sostenitori in particolare proprio di questi referendum radicali per la libertà dell'impresa e del lavoro professor Martino un
Far parte di una fetta di finto liberismo selvaggio per usare la definizione del Ministro Dini devo dire che l'aggettivo selvaggio viene usato in modo abbastanza
Elettivo perché sono selvagge sempre le opinioni che noi non condividiamo le opinioni degli altri Cipa di liberismo selvaggio di statalismo selvaggio sinistra ho mai sentito
No Dini nella sua lettera dice una cosa che vera e cioè che i Paesi
è molto più avanti del sono nella richiesta di liberalizzazione dell'economie dico riforme che consentono all'economia di riprendere a crescere ora se questo è vero e se uno crede nella democrazia non può poi qualificare come selvaggi referendum sono l'altro che lo
Avanza agli elettori di potere manifestare le loro opinioni e vederne accolte cosa che a quando per la politica si guarda bene dal fare quindi se c'è qualcosa di selvaggio vorrei dire senza offesa al ministro Dini e però rifiuto della democrazia di riconosce
Tanta della sovranità popolare che è l'essenza della democrazia professor Martino ma come mai anche esponenti moderare
Non come appunto il ministro Lamberto Dini hanno una così elevata paura un così elevato timore della spinta referendaria perché mi pare alla fine di questo si tratta
Io credo che la cosa sia facilmente spiegabile perché
Prendo un po'si terranno come tutti speriamo e se e come nei gruppi che siamo convinti avranno
In impedire il raggiungimento del quorum e altre diavolerie
Provata che questo Parlamento e questo governo e implicitamente anche Ranza che lo sorregge non hanno legittimazione popolare sei
Un senso senso favorevole a riforme che vengono stigmatizzare con toni così duri da esponenti del governo
Via che il governo non è in sintonia col Paese questo ovviamente vorrebbe dire che il governo avrebbe una solida ragione per andarsene sete o devo dire
L'aria perché Giada
Dal Senato che mi sembra acclarato che non è in grado di esprimere una qualsivoglia politica di riforme
Eterogeneità della coalizione però il problema è ma l'opposizione in grado di sostituirlo guardi lo
Ne attualmente gode di una rendita di posizione questo è indubbio cioè gli errori ecco macroscopici del Governo inevitabili che giovano alla credibilità dell'opposizione queste certamente un fatto positivo ma non basta perché non basta vincere bisogna poi anche governa e io mi auguro che al più presto la opposizione si voglia dare un programma comune chiaro concreto credibile candele calendarizzato in modo che se dovesse vincere elezioni fosse immediatamente in grado di governare altrimenti si correrà il rischio di dover dire per la linea politica della opposi
Essa assomiglia alla linea Euclide che Alain
E nessuno riesce a vedere conclusione professor Martino dobbiamo mandare il ministro Lamberto Dini a lezione un po'di democrazia e direi proprio di sì e dovremmo dire ricordargli che divora ci
Appartiene al popolo che la esercita sì per il tramite dei suoi
Della sovranità res
Popolo ora non si può dirsi democratici e poi negare
Popolo la possibilità di esprimere la sua opinione su problemi che lo riguardano da vicino bene la ringraziamo ringraziamo il professor Antonio Martino esponente di Forza Italia già ministro degli Esteri economista buono sconto come sempre da Radio radicale