"Controluce" editoriale a cura del prof. De Marchi

Vicenda dei aprire delle quote latte con i relativi corollari di blocchi spera balli esasperazione dei cittadini e scontri con la forza pubblica è un esempio emblematico dello spirito reazionario e discriminatorio che anima questa maggiore ma nonostante i suoi quotidiani proclami di progressismo e di solidarietà con il mondo del lavoro
Tutti ricordiamo il tragicomico comportamento di Massimo D'Alema quando poche settimane fa proclamo la decisione del governo del resto incalzato dalla Comunità europea e dal Fondo monetario internazionale di metter mano ad una riforma del sistema pensionistico che spinto al disastro dai mille privilegi del settore pubblico e da norme che consentono il pensionamento anche dieci anni prima di quanto avviene in Germania e in altri Paesi dell'Occidente avanzato
E bastato che i terreni OMI del sindacato di regime
Abbagliati
Il loro categorico no perché il premier italiano tornasse subito Cuccia spiegando che aveva solo scherzato e ribadendo che per questo governo la concertazione con le categorie interessi data e cioè il nulla osta dei tre nomi è un principio sacro inviolabile regolate invece il comportamento del governo verso i camionisti i produttori di latte per questi ultimi fin dall'inizio è stata subito usata la forza pubblica
E le incriminazioni per interruzione di pubblico servizio quelle che per decenni non avevamo mai visto scattare a carico dei sindacalisti di regime quando bloccavano strade e ferrovie
Sono subito fioccate descritti biechi produttori così come oggi fioccano
Multe rovinose ai loro danni e quanto ai camionisti sono bastati alcuni incidenti in più rispetto alla media stagionale perché è ministro dei trasporti il governo Progrès il TAR gran completo indicassero in loro i responsabili primi del nostro dramma autostradale
I deliberati però da un giorno all'altro un dimezzamento della velocità loro consentita
Condanni rovinosi per la categoria dove era finito nel caso degli allevatori e dei camionisti il principio sacro e inviolabile della concertazione
Non è finito da nessuna parte perché non è mai neppure cominciato nell'ottica di questa classe politica forte coi deboli e debole coi forti il consenso pacchetto solo ai potentati dell'industria parastatale e del sindacato
Ammaniti Gatto con i fichi e col Governo con gli altri invece con il popolo minuto con l'esercito inerme dei lavoratori autonomi con i piccoli imprenditori e con i loro dipendenti insomma con la ma che ora altra schiacciante dei lavoratori si può tranquillamente usare la prepotenza e l'arbitrio amministrativo
Del resto commedia dice il gergo sprezzante della nostra cultura di regime
Tratta da accademici al merito di partito strapagati e imbottiti di privilegi statalisti
Si tratta solo di bottegaio di padroncini che proprio in quanto disorganizzati possono essere bastonati sempre a rischio così cento ombra di concertazione al RAI nuova dei divieti balordi e delle multimilionaria a carico dei camionisti
Peraltro sì provvedimenti che come era prevedibile avevo previsto nel mio editoriale dei giorni scorsi non hanno sortito alcun effetto ma stiano attenti D'Alema e i suoi compari ricordata politica e sindacale
L'esercito inerme degli autonomia proprio nei camion Istituto dei suoi pochi reparti davvero potente è una categoria compatte risoluta di gente temporale da una vita di lavoro sfiancante disagevole
Lascia egemone alla D'Alema o alla Micheli non è no mai conosciuto neanche col binocolo
è una categoria che in uno scontro tragico e simbolico ha determinato il crollo dell'onesto e mio prestazioni Stuart Salvador Allende e che ha portato due volte la Rancia nel mille novecentonovantadue nel novantasette sull'orlo del collasso economico terrestre causa esploso sulle nostre autostrade in questi giorni solo per una caricaturale osservanza delle in normative balorde decise dal palazzo in ventiquattro ore è un segnale ben chiaro della potenza di fuoco di questa categoria ma al di là delle vicende dei miei e questo scontro tra camionisti e Palazzo vorrei sottolineare tre parti fondamentali che questa vertenza è evidente che il primo perché questo governo nonostante le sue grida progressiste e i suoi si burri liberisti è una tipica espressione della classe egemone sfruttatrice la classe politico burocratica e della sua strutturale tendenza discriminare la classe sfruttata dei produttori del privato e da privilegiare il sindacato statalista il secondo è che dinanzi ai guasti prodotti dalla sua spesso elefantiasi burocratica in ogni campo della vita sociale
Questa maggioranza politica statalista tende a scaricare sui lavoratori del privato le colpe Delfino ed altro così per esempio in un sistema di trasporti è un impegno non capisco devastanti
Dal peso schiacciante della burocrazia parassitaria che ha portato al collare errori e blocca ogni investimento questa maggiore anche attenti a cercare capri espiatori tra i lavoratori autonomi colpevoli volta a volta di violare i divieti in osserva ABB della sua prediletta burocrazia o di cercare di sopravvivere con un'evasione allo strangolamento fiscale il terzo no e che dalla lotta dura e senza paura quella vera non quella dei figli di papà sessantottini impegnata dei camionisti viene la lezione preziosa per tutti i lavoratori dipendenti e indipendenti del privato e per la loro lotta di classe contro lo Stato rapinatore e cioè che quando recitano realizzare è una coscienza e una lotta unitaria controlla burocrazia sfruttatrice arrogante
La loro forza irresistibile e i mandarini del Palazzo devono scendere a patti e preparare che a fare le valigie gracchia micce ci sentiamo
Lunedì prossimo alle otto e cinquantacinque