"Le riforme: quali, come, quando?" presso il Palazzo della Provincia, Piazza Dante

Bene
Buonasera a tutti buonasera a tutti i cittadini
Che partecipano a questo momento di riflessione sulle riforme istituzionale saluto tutti saluto in particolare
Le autorità a cominciare dal Prefetto
Vorrei ringraziare vivamente il ministro Amato
Per aver raccolto l'invito da me formulato pochi giorni dopo la nomina a ministro
Di recarsi a Grosseto
Uno dei capoluoghi delle cento province mi sia permesso di dire di usare questa terminologia anche se siamo qualcuna in più di cento come province no no no no no no no
No no non
è già qualcosa per riflettere appunto un paio d'ore insieme anche con nove delle riforme che da molto tempo attendiamo
Perché
Per come talvolta vengono ventilate in talune accendono speranze Inter altre punta l'altri evocano qualche timore
Il titolo dell'incontro di questo pomeriggio riforme quali come quando è certamente un titolo su un po'scolastico
Chiede anche volutamente in un certo senso generico per consentire al ministro ma ovviamente non ce n'era bisogno di spaziare nel suo intervento con grande libertà di orizzonti
E recentemente se le agenzie hanno riportato correttamente le parole
Del ministro a fronte anche di considerazioni autorevoli
Quali quelle del presidente del Senato Mancino che invitava le forze politiche a fare ancora uno sforzo in più per varare nuove regole istituzionali
Beh quelle del presidente della Camera Violante
Che dichiarava la legge elettorale si può fare ma io insisto nel dire che se si vuole stabilità di governo con esecutivi scelti dai cittadini si deve mettere mano alla Costituzione
Ecco di fronte anche di fronte a queste considerazioni autorevole il ministro Amato da scherzosamente detto punto se sono corrette le parole non raccolgono reagisco sono un giocatore di bocce
Ebbene a noi piacerebbe che questa sera il ministro Amato si trasformasse in un giocatore d'azzardo
Allora ministro permettimi di svolgerà il ruolo di apripista e chiudere questa ovviamente mi niente produzione considerazioni iniziali perché proprio vogliamo ascoltare
Il tuo punto di vista
Le riforme in questo Paese vedranno la luce nel secondo nel terzo millennio
E quale riforme sono auspicabili e quali sono realmente possibili
è ancora possibile pensare di varare la riforma complessiva della seconda parte della carta costituzionale dell'ordinamento della Repubblica
Riprendendo magari i lavori della Bicamerale
E su questo una domanda ciò che stava per essere partorito
Ed era un bricolage istituzionale un insieme coerente uso tue parole di ruote dentate di un unico orologio
E quindi in grado di funzionare
Oppure se non è possibile pensare di varare questa riforma complessiva della seconda parte della Costituzione
è possibile solo lavorare su qualche spezzone di riforma istituzionale con alcuni ritocchi magari della Costituzione via l'articolo centotrentotto oppure via legge ordinaria
Oppure l'unica riforma possibile quella elettorale
E ancora come conciliare chi dice che le riforme si fanno solo se c'è intesa tra maggioranza e opposizione e chi sostiene che se questa intesa se non si trova è comunque dovere della maggioranza andare avanti
E chi ritiene che l'unica strada per giungere in porto sia quella dell'Assemblea costituente
Come combinare questo intreccio di posizioni
E quale sistema elettorale immaginare per governare correttamente una società complessa variegata come quella italiana
Perché come ci ha recentissimamente ricordato il rapporto Censis è in trincea
In trincea difesa sì di vecchia abitudine interessi consolidati ma anche dei valori e della memoria
Beh in trincea talvolta contro le innovazioni che minacciano la sicurezza
Ma anche contro nuove egoismi ed antiche tentazioni dispotica e mascherate dalla modernità
Mi chiedo una società con questi tratti si governa meglio con l'introduzione del maggioritario pieno
Foccoli ritorno alla proporzionale
E se maggioritario ha da essere
Va ad un turno quote due turni
Beh se a due turni di collegio o di coalizione
E quali mi avvio subito a concludere di questi sistemi elettorali stabilizza il sistema di governo veramente
Per rendere stabile il Governo Safet sacrificando almeno in parte sulla corretta rappresentanza democratica
è un'operazione saggia per governare la società complessa
Che con il potere dei media mano di pochi
E quale messaggio mi chiedevo ci giunge da alcune democrazie occidentali che vivendo come l'Italia una profonda crisi della politica
Stanno cercando di superarla
Democratizzare andò la democrazia
E non imboccando la strada che porta la concentrazione del potere
Siccome non rispondere dico io
Al Forum Permanente del Terzo settore
Che nel consegnare una petizione sulla sussidiarietà al presidente Violante questi giorni
Ha chiesto che i cittadini vengano riconosciuti al pari di Comuni Province Regioni e Stato come soggetti costituenti la Repubblica
E dunque
Che nel testo della nuova Costituzione il principio di sussidiarietà venga esplicitato riconosciuto in tutta la sua ampiezza e quindi non solo nella sua dimensione verticale
Ma anche in quello orizzontale
Bene caro ministro o la percezione di come non sia facile organizzare questo sistema o meglio un sistema che garantisca stabilità di governo
Garantisca Rispetto nella rappresentanza parlamentare delle forze politiche presenti nella società
E la possibilità dia la possibilità alle articolazioni sociali non partitiche di essere coinvolte nella partecipazione al potere ma questa me sembra essere la sfida che abbiamo di fronte
Della quale dovremo saper offrire una risposta convincente
Consegna al ministro Amato queste semplici domande
Per una questione tremendamente complessa
Invitandolo a prendere la parola
E a giocare d'azzardo
Grazie grazie dell'ospitalità
Nel capoluogo della nostra provincia tale fino a quando Orbetello non avrà raggiunto un rilievo tale da mettere in discussione questo aspetto istituzionale transitorio della situazione non sono che c'è un altro problema un'altra riforma istituzionale da da terzo millennio
Da terzo millennio
E quindi c'è anabattisti conta a giocare a giocare d'azzardo
Però tira un po'su
A giocare d'azzardo anche perché questa questa storia del giocatore di bocce l'ho trovata assolutamente divertente perché non è così
No ma non è così perché io uscivo da un convegno al dal quale erano usciti pochi minuti prima prima Mancino appaiono
E mi sono trovato forse sarò diventato vecchio sono abituato a quando i mass media avevano meno concorrenza si viveva con un po'infelice monopolio della RAI che al massimo ne metteva tredic'microfoni non accanto all'altro ora grazie ad un fenomeno che io ho incentivato i microfoni che uno si trova intorno sono circa quindici venti venticinque
Con quindici venti ragazzi ragazze che sono giovani ciascuno dei quali ti insegue poverino perché fa il suo lavoro e ti faccio una domanda chi un'altra chi mantiene fanno contemporaneamente allora io no no non riuscivo proprio a stargli dietro mentre uscivo e gli ho detto ragazzi io tutte queste vostre domande non riesco neanche a cogliere le dico io sono un giocatore di bocce non di ping pong e sono entrato in macchina allora loro o perché a loro volta nella fretta non hanno capito opere che erano venuti per comprare un prodotto è l'unico prodotto era questa battuta vanno appiccicata su Violante e Mancino in realtà che non c'entravano niente che inizia questo era ed è una specie di Hunza popping al quale io non saprei dare alcun non saprei dare un significato a questa come risposta data Mancino e Violante francamente ma non è non è certa mentre era la mia risposta questi ragazzi che mi ponevano cento domande in una volta ecco io ricevo una volta io ci riesco a rispondere ma tutte insieme non ci riesco quindi siccome le tue domande sono state fatte come alcune mosse di bocce ecco io posso rispondere da giocatore di bocce quindi mi trovo perfettamente a mio agio
E utilizzo le domande che sono assai ben formulate sia per il contenuto di ciascuna sia per l'ordine in cui sono state indicate come scaletta visto che non avevano anche una scaletta e così ora materne nella ritrovo per fatta la questione dei tempi
è legata naturalmente alla questione del possibile
Ma le le riforme possono diventare un grande mito no dentro il quale in in un Paese insoddisfatto di sé spesso che ha dei problemi chiede per i quali ritiene che le soluzioni in atto siano inadeguate
Poi identificare qualunque cambiamento come un cambiamento mitico a seguito del quale tutti i suoi problemi vengono risolti io ricordo che lì il mio nonno socialista Pietro Nenni insomma fece una straordinaria campagna Reef referendaria a favore della Repubblica sostenendo che in pratica non ci sarebbe stato problema italiano che non avrebbe trovato soluzione una volta che ci fosse stata la Repubblica ricorda ancora i titoli dell'Avanti con la Repubblica finirà l'occupazione no in questi giorni e splendidamente fatto in un per suscitare consenso popolare attorno ha un obiettivo e in quell'occasione aveva anche un senso concreto perché i repubblica monarchia non era soltanto un fatto istituzionale insomma significava qualcosa di più
La monarchia per definizione poggiava su ceti aristocratici con militari la la Repubblica era destinata a poggiare su ceti popolari e quindi più attenti ai bisogni insomma aveva un senso è un dato di fatto che ovviamente per risolvere poi il problema della della disoccupazione non bastava certo sostituire un monarca con un Presidente della Repubblica eletto dal Parlamento in un dato Palazzo questo questo è ovvio ma ecco quindi noi può darsi che ora attendiamo dalle riforme più di quanto le riforme istituzionali ci possano dare in effetti non credo che al problema della disoccupazione possano molto concorrere le riforme in senso lato
Alla disoccupazione secondo me che è un problema particolarmente grave soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia oltre che in alcune province a macchia di leopardo nel resto d'Italia
Il ciò che serve in chiave istituzionale avvenire amministratori locali di capacità preparazione ed efficienza che troppo spesso nel Mezzogiorno mancano in realtà e questo e e sicuramente parte del problema disoccupazione nel Mezzogiorno l'agorà
Degli investimenti nell'Italia meridionale o in parti di essa è in buona parte legata alla difficoltà che incontra l'amministrazione pubblica farsi promotore di ciò di cui dovrebbe essere promotore quindi insomma a volte ci sono aspetti che si inanellano con politiche e che perciò fanno parte di queste politiche più che avere una fa una valenza in se stessi aspetti istituzionali intendo dire
è di tutta evidenza che noi siamo insoddisfatti del nostro sistema elettorale
Ci avviamo ai livelli sia nazionali sia locali ancora la sensazione che
I nostri governanti debbano dedicare più tempo per gestire i negoziati fra di loro le loro crisi le loro difficoltà governare stabilmente
Ci la distribuzione per le funzioni pubbliche non corrisponda sempre ai bisogni del territorio diciamo ecco per cui non c'è dubbio che
Se questa dannata Pedemontana
Fosse stata nei Poteri delle regioni e degli enti locali a quest'ora sarebbe stata fatta probabilmente e quella ferita che rischia di essere una ferita antitaliana che si è venuta a determinare in alcune parti del nostro Nord Est sarebbe probabilmente molto più tenui credo
Può essere impressionante ma
Una parte del problema del nord est oltre ad essere il fisco che mancanza di infrastrutture proporzionate alla intensità straordinariamente superiore alla media
Dei per le attività economiche produttive dei servizi di Confcommercio traffici eccetera eccetera di quella zona lì come e quindi questi si si sentono compressi rispetto a bisogni effettivi effettivi che ha
Ora l'autonomia si già ci fosse stata avrebbe evitato che diventassero cancerose delle questioni che non meritavano di diventarlo e che lo sono diventate a causa del centralismo effetti proprio puramente e semplicemente ma a causa del centralismo
Dico questo fa capire quello che io penso rispetto alle priorità delle riforme
Io sono convinto che sono prioritarie va beh le questioni attinenti al sistema elettorale
E non soltanto il sistema elettorale nazionale
Le questioni attinenti alla stabilità delle forme di governo ormai i i cittadini quando eleggono qualcuno non vogliono che rompa più le scatole fino al momento direi di via legge ecco dopo i soli mai detto che dura quattro anni o mi dice che dura cinque anni per quattro cinque anni che sterili e governi non cioè è sbagliato pensare che cittadino voglia partecipare dalla mattina alla sera esercizio dalla funzione pubblica è un errore che ho fatto io insieme ad altri della mia generazione negli anni settanta e poi nei consigli scolastici ci finimmo in tre o quattro in realtà perché dopo un po'la gente vuole che la scuola funzioni non vuole farla funzionare l'altro da fare alla fin fine
E allora s'aspetta che ci sia efficienza dico e stabilità di governo poi se non è soddisfatta quando arriva al momento vuota ecco tutto perché e magari che sceglie un altro
Questo implica perciò stabili stabilità che non abbiamo trovato e che abbiamo fatto l'errore di far credere a causa della
La strada referendaria che nel blocco delle altre ha preso la riforma del sistema istituzionale abbiamo creato l'illusione che la legge elettorale da solo a chi produce che può produrre questa F qui non è vero una legge elettorale può concorrere a produrre questo effetto ma da sola
Non necessariamente lo produce c'è un problema di forme di governo terza questione è quella della allocazione delle funzioni quella che gli italiani chiamano in omaggio a Bossi questione del federalismo non è obbligatorio che porti quel nome secondo me in un paese piccolo come l'Italia si può chiamare decentramento regionale autonomia regionale insomma ormai siamo abituati a chiamarla con quel nome infatti tendo a dire il cosiddetto federalismo per far capire che non uso parole diverse perché ormai quella indica la cosa ma chi è così detto perché assai opinabile che alla fin fine di federalismo si possa trattare in un Paese come il nostro però questo problema esiste questo problema esiste e fa parte della sussidiarietà in effetti fa parte della sussidiarietà Kia anche quella dimensione orizzontale non per tutti appunto ma per coloro che ritengono di avere
Non può non esserci lo spazio
Di auto organizzazione che trasforma il pubblico in sociale per intenderci ovunque questo sia possibile io di questo son convinto io comunque ci sia qualcuno che intenda fa cioè questo è un fenomeno diverso da quello al quale mi riferivo prima quello era l'illusione di sostituire o integrare le burocrazie con partecipazione cambia allora venivano degli strani animali ibridi insomma la scuola è una funzione che può essere pubblica e privata mio avviso ha comunque
Data una certa scuola quella rette la devono mandare avanti gli insegnanti chiede il personale amministrativo non la posso mandare avanti io io genitore posso avere un po'di voce in capitolo ma il problema mio è un problema loro con andare avanti la scuola però
Se io insieme ad altri
Sono disponibile volontariamente ad assolvere una funzione di interesse collettivo che è un'altra ci deve essere lo spazio per farla in questo ma per la verità un grande significato e ci arriveremo rapidamente vada fatta questa rassegna delle priorità secondo me che investono più o meno tutti i temi che tutto cavi
Ebbe intanto il chi lo deve fare il chi lo deve fare
E
Possibilmente la maggioranza e l'opposizione del Parlamento per per per per ovvie ragioni insomma
L'abbiamo detto tante volte che non ha più nessun significato ma è sempre vero che trattandosi di regole perché l'assetto delle istituzioni alle sempre le regole del gioco
Per regole si dovrebbero cambiare con l'accordo di tutti i giocatori
Il problema delicato sorge quando essendo necessario Voss essendo ritenuto da tutti i necessari il cambiamento delle regole
Qualcuno si rifiuta di farlo perché preferisce riservarsi dello a dopo
Ecco è a quel punto chi è maggioranza una responsabilità la considera una seconda scelta non è una prima esce la considera una seconda scelta
Se se neanche c'è una maggioranza che è in condizioni di farlo
A quel punto in effetti nei limiti in cui si tratti di revisione costituzionale io sono tra quelli che la proposero un'Assemblea per la revisione della Costituzione esiste tutti lo saranno un testo scritto da me
Per per la revisione della Costituzione
Ho ho preso atto che e nessuno è disponibile ad eleggere un'assemblea del genere nel corso di una legislatura
Perché chiunque sia maggioranza
Riterrebbe destabilizzante che un anno dopo le elezioni politiche che gli hanno dato la maggioranza si elegga un'Assemblea
Che ha comunque un'alta valenza politica che possa mettere in discussione la maggioranza politica in realtà quindi questo chiunque la formula di questa obiezione ha ragione ovviamente tende a formularlo chi è maggioranza nel momento in cui la proposta di Catanzaro tra il test questo anche fa parte delle regole del gioco ma insomma se si arriva verso la fine di una legislatura
Senza che il mandato a fare riforme sia stato ottemperato
Ma a quel punto io troverei ragionevole che d'accordo in modo che nessuno perda la faccia maggioranza e opposizione molto rapidamente predispongano gli atti per consentire agli elettori di votare contemporaneamente sul futuro Parlamento e su un'Assemblea ristretta di poche persone per la revisione della seconda parte della Costituzione questo l'ho sostenuto in passato non ho non ho difficoltà in uno spezzone finale di legislatura quando è chiaro che la legislatura stalker alzare la bandiera bianca rispetto alle riforme l'unico modo di non alzarla per tutti diventa quello l'unico modo per non alzarla per tutti diventa Roma ecco mi pare un po'presto rispetto alla fine della legislatura ora naturalmente Cecchi ama giocare alle elezioni come a Orbetello c'è chi ama giocare alla canasta cioè un gioco che fanno tutte le sere
Ma appunto diverso ma diverso e quindi le elezioni arriveranno presumo quando sarà finita la legislatura quindi abbiamo davanti un tempo sufficiente ad affrontare con centotrentotto le questioni delle quali prima parlavo e fra l'altro la giusta richiesta delle opposizioni io non non entro in questo gioco se la maggioranza non fa una proposta io non sono in grado di valutare se mi combini vale la pena o no sta producendo dei ragionevoli frutti nel senso che al Senato è già iniziata la discussione di un paio di articoli di modifica della Costituzione che riguardano i principi della giustizia
E alla Camera penso che comincerà la prossima settimana o quella dopo la discussione sull'elezione diretta del presidente della Regione altra modifica costituzionale indotta da una questione
Praticare cent'che si è cercato che si sta cercando di risolvere con una leggina ordinaria che probabilmente passerà
Ma sulla quale tutti anche coloro che l'hanno voluta hanno non pochi dubbi di costituzionalità
Una legge la quale prevede anche la Punto si il Consiglio regionale vota comunque la sfiducia al presidente esistente viene sciolto nei tre mesi successivi anche sia già eletto un altro presidente regionale è una legge che francamente davanti agli articoli centoventidue e centoventisei della Costituzione come sono può destare non poche in Val ma si può destare non pochi imbarazzi se si ritiene che quel tipo di normativa vada introdotta e ci sono buone ragioni per introdurla
Allora è bene a che abbia copertura costituzionale
Di che e il problema lo si prenda per il manico non dall'altra parte cioè prevedendo l'elezione diretta vera del Presidente del presidente della Regione in modo comunque
Da dargli quella legittimazione che poiché qualunque cosa accada in Consiglio teoricamente insomma lui Emily per mandato diretto degli elettori ed è sottratto
A ai rischi naturalmente è bene fare in modo che abbia la stessa maggioranza
Come sanno i sindaci che hanno avuto più voti di altri che proprio per questo rischiano spesso di a vere meno consiglieri dalla loro parte degli altri no
Anche questo è un cambiamento di stabilizzazione che dovremmo portare
E cioè Symantec fallita la presunzione su cui era stata fatta la legge elettorale locale che peraltro è una legge che ha funzionato bene quella per l'elezione dei sindaci e cioè che il sindaco più voti a più si trascina
In voti per i consiglieri in più casi si è dimostrato che non è così
Invece il sindaco al sessanta per cento che è in minoranza in consiglio inefficienti veri visto che lì si era rotto l'argine dei premi di maggioranza ed è stato introdotto il premio di maggioranza nella legge
Elettorale comunale a quel punto dovrebbe essere sempre garantito al sindaco di avere la maggioranza a prescindere dal livello dei voti che individualmente il sindaco stesso ha avuto cioè del per evitare queste queste distonie
Ma il tema elettorale più complicato quello che la legge elettorale nazionale
Tranne quello che la legge elettorale nazionale
Intere che
Contro i sistemi elettorali non hanno grande importanza nei paesi con sistemi politici fortemente strutturale
Perché la struttura del sistema politico trangugiare il sistema elettorale se ha un sistema politico fortemente strutturato voi di risultati che qualunque sistema da rispecchiano la forza della struttura partitica radicata in quel dato Paese
Se il sistema politico fragile nel senso che ha una conformazione in transizione che ha una conformazione mutevole che ha una conformazione non ancora assestata
Il sistema elettorale diventa conformativo in realtà no è lui che prevale sulla sulla forza dei partiti non sono i partiti che prevalgono sul sul sul sulla canalizzazione offerta
Dal sistema elettorale e noi dobbiamo essere consapevoli che viviamo in una situazione in cui attraverso il sistema elettorale con formiamo al nostro sistema politico perché noi stiamo cambiando leggi elettorali avendo un
Il territorio che si sta muovendo un territorio politico che si sta ancora muovendo dopo un terremoto insomma no quindi è chiaro che siccome e
C'ha pochi soldi di questo Crest Tirreno e la canalizzazione fatta dal sistema elettorale finisce
Orientare il corso di questi di questo terriccio che poi si consoliderà all'interno di quella canalizzazione appunto questo
Va tenuto presente al di fuori che la disputa che adorata dai formalisti sull'uovo e la gallina nel rapporto tra partiti e sistemi elettorali appunto a volte l'uno al nuovo a volte la gallina dipende dipende dalle dalle condizioni nelle condizioni italiane il sistema elettorale ha una forte
Efficace conformativa e qui e qui ce ne accorgiamo
Devo dire che appunto il problema è printer questo punto di vista è principalmente nel centro sinistra perché principalmente nel centro sinistra e si vede che il centrodestra assiste con una certa indifferenza
Al al alle sue preferenze ma assiste con una certa indifferenza ai tormenti degli altri sulla scelta del sistema elettorale perché ha più conforma centrodestra
è più conformato quindi eri in una condizione parzialmente opposta rispetto a quella che dicevo prima nel senso che è in condizioni di permanere con le sue caratteristiche a prescindere dal sistema elettorale cioè quella particolare
No solidificazione alla quale facevo riferimento eh soprattutto sul versante centrosinistra del nostro sistema politico perché alla fin fine e li abbiamo due raggruppamenti politici abbastanza nettamente definiti Forza Italia e Alleanza Nazionale
I quali sono in condizioni anche per i rapporti che hanno fra di loro possono presentarsi separati a un primo turno insieme un secondo turno insieme al primo e al secondo turno insieme a un turno sono insieme o separati in collegi e poi coi rispettivi simboli non eventuale parte proporzionale poi rimettono tutto insieme cioè tutto ma lo vedo che non non c'è non c'è non c'è gran problema da da quella parte lì poi naturalmente staranno attenti a cercare di non perdere voti
Di mare in maniera equilibrati fra di loro ecco perché in questa fase c'è la preoccupazione di Forza Italia di essere un po'erosa da Alleanza nazionale ma insomma questi sono problemi minori rispetto dalla capacità complessiva acquisita dal Polo di stare dentro i sistemi elettorali e di uscirne di uscirne
Con le sue caratteristiche
Non è così ma il centrosinistra
Non è così nel centrosinistra perché nel centro sinistra dessert i centro sinistra sono tanti
Ma disposti a riconoscere si numero molto ridotto di forze politiche all'interno della coalizione sono pochi cioè la la è queste tipica della sinistra insomma no è tipico della storia della sinistra
Punto quello di farsi sempre più a pezzettini più se ci si fa pezzettini più si ha la sensazione che la distanza dal pezzettino da cui si sia separati sia enorme
E quindi per definizione incolmabile
E tutta la storia della sinistra
è stata in questo modo insomma basta
Che un partito socialista si divide in due perché passino almeno cinquant'anni prima che possedere riconsiderare le ragioni di quella scissione in realtà devono passare cinquant'anni perché si deve essere alla terza generazione
Quando magari ci si arrabbia ancora ma un pochettino di meno della prima generazione quella che la scissione l'ha fatta ed è stato Etp tornerà a sinistra in più si aggiungono i Verdi
Che appunto nonostante quello che insegniamo ai bambini che il verde è un colore che nasce dal giallo e dal black e sembra un colore i assolutamente non non confondibile con altri e non componibile con altri essere verdi che avere una identità vero
Essi arrivano il giallo il perché dicono anch'io anch'io i si dice no
Magari stanno insieme ad altri naturalmente collaborano con altri però perché e non è mica una cosa italiana questo e accaduto in tutta Europa il movimento verde lui ritiene di avere una sua visione del mondo eccetera eccetera e quindi la compone con altri a volte con la sinistra a volte a volte con la destra io mi ricordo bene con foie
Che era mio collega è stato per due volte il mio collega perché siamo stati insieme ministri del Tesoro e primi ministri
Ecco lui quando mi parlava dei Verdi in Francia poco più poco meno come quando in Germania parlano dei repubblicani era insomma ecco cioè però e sia in Italia sia in Germania partecipano alla al alla vita della sinistra è più c'è il problema dei cattolici
Il Partito Popolare
Allora ecco questo rende rende di più rende difficile questa confidenza e rende difficile la scelta di un sistema elettorale che tenga conto delle ragioni di tutti
Perché
Io appunto non così parlo soltanto per me al di là dell'essere ministro io sono socialista tutti lo sanno lo sono sempre stato lo sarò sempre
E quindi da socialista mi sono proprio come dire insomma troppo ormai di troppo il fatto che siamo così troppi come sigle ecco e pensare ai miei compagni
Quelli che eravamo nel Psi di quali sono costretti a capire se l'Avanti che comprano all'articolo non all'articolo perché sia l'articolo viene da un partito se non all'articolo viene da un altro partito ecco
Su questo dico forze ecco siamo arrivati al punto che tutti i partiti della famiglia socialista dovrebbero far parte di un unico partito e io insisto compresa Rifondazione comunista cioè non vedo alcuna ragione perché un elettorato che di sinistra perché è di sinistra insomma debba aprire un proprio partito che poi finisce per diventare molto più ostativo di azioni riformiste e moderate come è giusto che le azioni riformiste siano in quanto partito separato che non in quanto partecipi di una stessa vicenda politiche all'interno della quale si formano delle delle maggioranze insomma no e del resto la storia dei partiti socialisti è fatta così nel momento in cui prevalgono le sinistre tipo Rifondazione Comunista e quei partiti stanno giustamente all'opposizione nei momenti in cui in quei partiti riescono a prevalere come maggioranza i riformisti quelli riescono ad arrivare al Governo insomma quindi la politica ai suoi meccanismi di poi di di di di presa d'atto dei dei dei fenomeni che accadono per i per questo mi sento di dire una parola meno sento di meno di dirla per i Verdi e per i popolari in realtà
E capisco che qui la scelta del sistema elettorale per questi partiti è una scelta che sia tale da salvaguardare le rispettive identità
Dj essi pensano che non accada a ben guardare né col maggioritario a un turno né col maggioritario tutto
Da quel che ho capito parlando confidenzialmente coi vari rappresentanti dei diversi gruppi politici per i gruppi politici piccoli sono i più disponibili alla fin fine al sistema maggioritario anche a un turno quello che proprio il più serrati piante di tutti delle articolazioni esistenti perché loro fanno questo tipo di ragionamento io mi batterò finché posso perché ci sia un po'di proporzionale attraverso la quale posso esibire il mio simbolo ai miei elettori
Se poi non è possibile sapete come io so in quanti collegi del maggioritario il mio voto è determinante perché il centrosinistra raggiunga la maggioranza
Supponiamo che siano sessanta in tutta Italia bene io voglio trenta deputati
Lo considera onesto perché alla fin fine la metà del numero dei collegi in cui il mio voto sia pur marginale è determinante
Allora identifichiamo i collegi nei quali il candidato dell'intero centrosinistra il mio hanno da essere trenta se no io mi ritiro sull'Aventino
Riparte il negoziato e alla fine saranno venticinque probabilmente ovviamente Aspesi sempre parenti di altri test orchestra queste queste mi pare ovvio
In quei collegi tutti riconoscono quel candidato come candidato appartenente a quel piccolo partito lui mette il suo simbolino accanto ce ne saranno anche altri eccetera
E poi troverà il modo di sopravvivere comunque come organizzazione e così via cantando
Più delicata e la questione dei Popolari primo perché sono un partito non piccola ma un partito diciamo di Ranco intermedio rispetto alle attuali sì non gigantesche dimensioni dei partiti italiani diciamo dove un partito raddoppiamo definirlo grande quando sta tra il venti e il venticinque per cento e e quindi è un partito è piccolo quando sta tra l'uno e il tre per cento un partito e medio quando hai livello del Partito popolare o di Rifondazione Comunista fuori viene posto un problema che è legato anche alla particolare ispirazione di questo partito come partito cattolico che sa di non essere più l'unico a rappresentare i cattolici ma sì auto identifica comunque in relazione a quella matrice partito di cattolici democratici partito di cattolici riformisti perché si colloca nel nello schieramento di sinistra partito che sente il bisogno di esprimersi proprio attraverso questa sua cattolicità diciamo di tradurre in un riformismo cristiano una posizione etniche cattolica e quindi ritiene questo marchio di non perderlo ecco dipinti di non e io capisco le ragioni distintive di questo riformismo da quello mio socialista io vedo meno
La possibilità di distinguere oggi il mio riformismo socialista da quello di altri gruppi che fanno parimenti capo al riformismo socialista e capisco che se si distinguono è per ragioni che non attengono a questa comune matrice ma altre matrici che sono per me superabili
Questo è un riformismo ottimi risultati pratici si connette agli altri ma che ha una matrice non solo culturale diversa ma qualcosa di più perché insomma sì o no
Fa un richiamo a un'ispirazione religiosa quelli che non ci credono potranno non crederci ma debbano prendere atto che è il richiamo all'ispirazione religiosa appunto ecco questo pone un problema secondo me questo pone un problema che non è un problema dei soli popolare è un problema di cui si debbano fare che si devono far carico tutti quelli che ritengono questa la loro coalizione
Di oggi io vedo questa difficoltà
Che la questione della legge elettorale è nelle mani dei tecnici delle leggi elettorali ma al suo interno ci attesta altra questione che non è da tecnici di leggi elettorali ma chi è di primario valore politico
E che a mio avviso deve essere risolta da chi ha primarie responsabilità politiche ponendosi alcune domande di primario rilievo politico
Del tipo come come prevedo al mio futuro
Questo se lo devono porre i popolari questa domanda
Prevedo che riuscirò sempre ad essere così oppure prevedo che a certe condizioni che magari oggi non sono ancora maturate riformisti Cristiani Riformisti di altra matrice possono convivere in un'unica formazione politica cosa che Romano Prodi per esempio pensa
Ma qui naturalmente chiamo Partito popolare deve anche pensare a se io lo faccio quanti la penseranno come me
Se io lo faccio aggiungerò un altro labor a alla sinistra oppure creerò con Joy inveisce più o meno equilibrata
Dunque si deve porre chiunque questa domanda come
I il partito più a sinistra i DS ecco si devono porre la domanda insomma io che cosa mi aspetto dal futuro di poter portare un partito socialdemocratico alla maggioranza in Italia
E allora ci posso assorbire alcuni cattolici come è sempre accaduto reame oppure penso che a lungo potrà essere ancora necessario questo tipo di coalizione che più coalizione che non
Che che non partito comune che cosa mi interessa aderire al sistema elettorale che preferisco per andarci a perdere le elezioni o vincere le elezioni con un sistema elettorale che è una seconda scelta
E insomma ecco queste sono le domande appunto che sono domande che si vanno fatte all'interno del centrosinistra semmai che se non trovano una risposta motivata e consapevole o se non vengono formulate sì sì si porteranno Tritter Finarte all'al voto referendario il voto referendario è una soluzione
Cioè che sia stato promosso un referendum ma come è sempre accaduto finisce comunque per fornire una soluzione
Che potrei essere utile potrà essere sconvolgente dipenderà dipenderà dipenderà ma quella soluzione comunque ci sarà
Quello che io riterrei essenziale ormai nei prossimi giorni non no nel prossimo millennio
Sarebbe che alle domande che ora ha formulato sia le corrispondenti responsabilità si applica se è che queste domande venissero però formulate apertamente
Non c'è niente di male ad affrontare apertamente questo tipo di discussione non riesco a capire
Perché
Il patrimonio di idee e di questioni di perplessità che sta alle spalle della riformulazione del tema che ora ha fatto in cinque minuti mi pare con una relativa semplicità
Sì è il frutto di confidenze quasi che mi sono state fatte e non sia stato oggetto di un aperto dibattito
In un Paese nel quale essi riescono a discutere anche proprio le cose più banali ed inutile insomma pur di riempire pagine di giornali che poi spesso noi non leggiamo perché quando quando quando le questioni sono così irrilevante quindi c'è questa grossa fondo che ripeto è principalmente a sinistra ecco questo è è un dato interessante della nostra situazione appunto un sistema elettorale che ancora un valore fortemente conformativo
Che questo valore conformativo lo ha in particolare su una parte dello schieramento politico più che non più più più che non sull'altra
La stabilizzazione naturalmente e la maggioranza non è detto che ne scrive che un dato sistema elettorale la vita
Intanto abbiamo visto chi
Abbiamo fatto quasi di tutto perché l'avessero i comuni e abbiamo creato situazioni di sindaci col sessantacinque per cento dei voti in minoranza in consegna una
è chiaro che dei sistemi elettorali che sono stati proposti per il la Camera dei deputati e che sono oggi in discussione è l'unico che garantisce la maggioranza è quello che prevede il tema di maggioranza in questo contesto è un'ovvietà assoluta
E cioè il sistema elettorale della crostata così detto insomma no quello che fondamentalmente prevede che ci sia un primo turno nel quale vengono eletti nei collegi uninominali quelli che hanno la maggioranza
E che poi prevede che si formino delle coalizioni da esporre agli elettori per il secondo turno è quella che vince
Riceve comunque GU numero dei seggi sufficienti a farla arrivare al cinquantacinque per cento dei seggi ma questo ovviamente né dalla maggioranza né sto suscita parecchie reazioni negative la lega è contrarissima al premio di maggioranza io sono in una personale difficoltà davanti al premio di maggioranza perché sul mare
Ogni tanto nella vita si cambia idea no ma io l'ho cambiata più volte ma insomma mi ricordo ancora quando mi alzai in Parlamento accusando la Democrazia Cristiana
Forlanini ricordo ci resto male non se l'aspettava da me è una cosa simile di aver ripetuto l'errore della legge Acerbo
Di di alcuni decenni prima in effetti no e e andai a ritrovare
Ovviamente perché si fa retorica in questi casi andai a ritrovare le fibrati reazioni critiche di Sturzo e del giovane Gronchi
Nei confronti del di quella legge che introduceva il premio di maggioranza
Io capisco che appunto tra i compiti e che noi abbiamo c'è quello di creare un giusto equilibrio tra rappresentanza instabilità tra rappresentanza ed efficienza di governo
E che specie in un sistema nel quale ci sono e continueranno ad esserci dei partiti non coalizzati lì come vengo
Vito difficilmente come Rizzardi se non del tutto
Non coalizzate era in una situazione del genere è possibile che il massimo che uno dei due poli di potenziale governo può raggiungere e sul quaranta per cento e non su cinquanta anni di allora
Trasformare il quaranta in cinquanta
Un'opera necessaria per garantire oltre che in rappresentanza del governo personalmente tendo a preferire quei sistemi che questo risultato lo ottengono senza la brutale alterazione la trasparente alterazione
Ci sono metodi più sottili che probabilmente i dottori sottili preferiscono i dottori non sentire etico non va be'tant'è che lo si faccia alla grassa
Ma non c'è dubbio che insomma io prima rimettere un premio di maggioranza preferirei togliere lo scorporo per esempio parlo perché conosce i sistemi elettorali insomma no noi abbiamo un sistema nel quale se il presidente me lo consente cattolica mente ecco chi vince deve pagare un obolo misericordioso a chi ha perduto no e allora
E allora chi ha avuto di più sulla proporzionale letta la bolla del Giubileo si affretta a darlo ai poveri da ad altri una parte dei voti che ha avuto ecco
Questo io lo apprezzo molto al di là della Porta Santa e sono contento che lì va fatto ma preferisco un sistema elettorale che dove Cesare che deve avere ciò che ha discese a rete
Che sia dato dieci a me deve dare dieci ammessi ha dato due atti dispiace questa volta ha dato due attesi miei dieci io mi ritengo
Già eliminare lo scorporo significa al accentuare le possibilità di successo
E in chiave di maggioranza
Ridurre da seicentotrenta a quattrocentocinquanta nel numero dei deputati senza scorporo garantisce una maggioranza questo è un tema che non l'ho ancora tirato fuori
Però siccome vedo molta gente che gioca alle riforme sparando battute demagogiche sparando battute demagogiche con la convinzione di avere il consenso dei più io che leggo i sondaggi come altre
E che so che tra le riforme istituzionali tra le quali agli italiani viene chiesto di esprimere una preferenza quella che gode delle preferenze più alta è la riduzione del numero dei parlamentari
Non escludo affatto di la seconda anche di come vanno queste cose sul sistema elettorale di presentarmi con una proposta di riduzione quattrocento del numero dei deputati voglio vedere chi avrà il coraggio di dire di no
Voglio vedere e non c'è bisogno di premio di maggioranza a quel punto
In ogni caso il problema nelle proposte esistenti esiste e le proposte esistenti esiste la la proposta che è quella più condivisa nel centrosinistra che il maggioritario a due turni con piccola in quota proporzionale per i partiti non coalizzati lì non c'è questa è la mia proposta
Che prevede i due turni con accesso al secondo turno dei primi quattro o di quelli che hanno superato una certa soglia poi prevede anche che ci sia comunque un dieci per cento dei seggi quindi sessantatré dato che i deputati sono seicentotrenta
E per una quota proporzionale che andrebbe a chi andrebbe a quelli che non partecipano al secondo turno
Che servirebbe per esempio a risolvere il problema di Rifondazione Comunista se percepisce che se va se insiste sul secondo turno riesce magari a metter su dieci deputati perché non sono più di dieci collegi nei quali arrivava alla maggioranza se va sulla quota proporzionale di diede il dieci per cento magari
Se riporta via quasi tutti e sessantatré
è di tutta evidenza che una proposta del genere non garantisce la maggioranza perché seicentotrenta meno sessantatré fa all'incirca quattro quattro cinquecentosettanta diciamo all'incirca
Cinquecentosettanta si può dividere per due nei modi più diversi
Ma sono numerosissimi i modi in virtù dei quali nessuno dei due ha trecentosedici in realtà tutte e due possono stare sotto il trecentosedici questo duecentottanta ambedue centottantacinque attese duecentonovanta ma insomma nel Trecento io duecentonovanta del
E quindi insomma
C'è un problema che a seconda della scelta che è stata fatta del sistema elettorale porrà un problema di forma di governo per dirne una ma Pera dico proprio così come si dice di sabato in casa
Alcuni amici
Tra quelli dei promotori del referendum dicono marito sappiamo benissimo che il nostro maggioritario a un turno
Il nostro cioè quello che esce dal referendum può non garantire la maggioranza nessuno per la medesima ragione
Anche lì non dimentichiamo che noi siamo un Paese con un con partiti non coalizzati e quindi dati seicentotrenta deputati eletti al primo turno chi ha preso più voti ha vinto noi possiamo avere nel nord Italia un numero di seggi preso dalla lega siano venti o siano trenta tale da far sì che il residuo si distribuisca tra i due schieramenti di potenziare il governo non dando a nessuno dei due trecentoquindici ancora no
Loro dicono lo sappiamo vorrà dire che se questo accade non ci sarà altro che fare una repubblica presidenziale che garantisca
La maggioranza all'esecutivo per un canale elettorale autonomo rispetto a quello della elezione dei deputati
Ecco queste insomma sono le le le le questioni che si annodano attorno al a quella elettorale come vedete sono questioni che lo dicevo all'inizio stanno tra la legge elettorale e le priorità di riforma anche costituzionale
E infine appunto c'è questa questione sulla quale spero che noi in chiave di riforma costituzionale perché non è necessario e forse non è neanche utile
Ma in altre chiavi il principio di sussidiarietà sia fare
I ne ho discusso più volte in questo periodo io non non credo che abbia chi chi abbia senso riprendere la discussione fatta in Bicamerale su quell'articolo cinquantasei che non introduceva e lo dico con la franchezza che a muovere credo che non sia il caso perché la sinistra non è matura per fare
La sinistra nelle sue due componenti socialista e cartoni diverbi ripeto più più indifferenti a questa roba
Ma tanto i cattolici quanto la grande famiglia socialista
Dicono che hanno preso atto dell'economia di mercato ma non è vero non è assolutamente vero cioè
Quello su cui tutti gli economisti sono ormai d'accordo compresi gli economisti di estrazione socialista antiche
E cioè che il pubblico interviene nell'economia soltanto laddove il privato non può fare da solo la sinistra cattolica e socialista lo considera un attentato alla cioè in cui è sempre
Si sbaglia di grosso secondo me ma si sbaglia proprio di Grosso e tuttavia non riesce ad arrivarci e convinta che in questo modo ammette il mercato laddove il mercato non dovrebbe entrare
Ha paura di mettere a repentaglio valori di solidarietà valori di universalità
Si sbaglia
Si sbaglia cioè le le attività io l'ho scritto in un libro anche che avuto molta più fortuna di altri che ho scritto infatti pressoché esaurito che contro il meteo il mercato l'economia di mercato non è mercato della vita
Il che significa che vi sono aspetti della vita che non entrano nell'economia nei quali non entra al mercato
Ma laddove entra il mercato lo Stato interviene soltanto dove i privati non possono fare da soli e se lo Stato cerca di fare di più combina in genere dei pasticci
E inceppato sviluppo si mette di traverso rispetto allo sviluppo naturalmente si tratta di intendersi su che cos'è ciò che i privati non possono fare da soli ecco i privati non possono gestire da soli un monopolio e anzi non lo devono gestire proprio lo deve gestire il pubblico se si tratta se si tratta di di di un monopolio
I privati non sono in grado attraverso contrattazioni reciproche di garantire la salubrità dell'ambiente in cui operano le imprese di cui il suono i gestori perché troppo complicato per ciascun imprenditore idem ieri ieri
Trattare in termini individuali e contrattuali e il risarcimento dei danni che può arrecare o la prevenzione dei danni che può arrecare
E quindi la legislazione ambientale e più che necessario cioè se si va a guardare insomma ciò che i privati non possono fare da soli è tante cose
Il non accettare il principio perciò oggi con un'analisi economica che ci ha spiegato chiaramente dove lo Stato deve entrare anche i cui nomi nel mirino un'economia di mercato
Significa avvenire delle Riserve perduranti rispetto a ciò su cui non si dovrebbero avere delle riserve fatto sta ed è che è mia convinzione
Che è meglio lasciar perdere la questione dell'articolo cinquantasei appunto cattolici e socialisti come me devono ancora
Fa affrontare i cicli digestivi che non hanno ancora sufficientemente affrontato il tema della sussidiarietà e meglio affrontarlo nei suoi concreti piuttosto che e nei suoi principi generali ecco in cui fra l'altro si trovano dei punti di contatto fasce io
Sono anni che ho cercato di prospettare
E il socialista del mondo del lavoro in termini storici in termini concreti
Continua a non riuscire a capire perché essendo il rendimento quattro doppio per rendimento due
La previdenza pubblica che tra rendimento due debba continuare ad essere la ricina della previdenza
Anziché dare il via a forme anche solidaristico collettive di previdenza privata
Nelle quali a me lavoratore a cui si fanno scucire dieci per cento del mio salario Nisida poi una pensione che corrisponde al rendimento due per cento quando otto il rally a quel punto la stessa pensione dando il cinque per cento non il dieci per cento del mio sarà e se facessi così essersi moltiplicarsi e questo tipo di previdenza
Me ne andrei in pensione quando tesi tenero
Semplicemente quando decide
Ma noi qui ci siamo presi grazie anche a me una tale sbornia di riforma pensionistica in funzione del risanamento finanziario che io non riesco a farlo capire io dico
Le riforme le pensioni hanno bisogno di riforma per il benessere dei pensionati
E mi si risponde no le pensioni non sono più un problema scusi non saranno più un problema per il bilancio dello Stato ma lo sono per i pensionandi sei pensionandi potessero andare in pensione
Con la stessa pensione pagando metà dei contributi o con la pensione e doppia pagando gli stessi contributi sarebbero probabilmente più contenti forse una ragione per riformare le pensioni dice in qualche modo e così via anche
Anche su altri campi
Qui appunto forse più facile
Che attraverso un'azione dal basso appunto delle organizzazioni che hanno voglia interesse di affrontare queste questioni si riesca a coagulare il consenso se lo si farà però questo uscirà
Dalle competenze che mi sono state date in questo governo e quindi io continuerò rimescolare questi ingredienti delle riforme istituzionali appunto con la speranza di produrne alcune prima che sua Santità apre la porta esce
Bene grazie ministro
Grazie per le considerazioni diciamo di tipo tecnico e di tipo politico che sono oggetto sicuramente di sicura meditazione
Io ho preso un impegno con il ministro il mio orologio dice che sono le gestisce cinque venticinque noi attorno insomma
Attorno alle sei e quindici si dovrebbe chiudere questo nostro incontro e quindi invito tutti coloro che volessero fare considerazioni o domande a farlo a farlo in maniera succinta cortesemente Allocca fra
Ovviamente tutti presentandosi oltre a nome e cognome eventualmente anche no l'azione di quanti quattrini c'è c'è l'apposito me allora ma avete dipende da punti di vista dal mio punto di vista sinistra allora no no
Io sono Salvatore Allocca segretario provinciale di Rifondazione Comunista il viso non non corretta Greco già dette seno realizzati diciamo forse la finestra sul dubbio ne abbiamo già parlato in occasione non versata sempre aperta
Ma comunque mi sembra che nelle questioni che sono state poste al centro del convegno manca una domanda che forse essenziale dove oltre il dove il quando e il come
Cioè il perché noi abbiamo necessità di affrontare una riforma complessiva che riveda un pochino il rapido rapporto tra Stato e cittadino è indubbio questa esigenza è venuta su una degenerazione di quella cosiddetta che ora però questo termine
Prima Repubblica aveva visto lo strapotere dei partiti ha visto una lacerazione obiettiva tra Stato e popolo e quindi una mancanza di possibilità d'intervento partecipativo
Bene a me sembra che da quel momento in cui si è fatto largo una società l'ottica l'idea del maggioritario non è che se andiamo siamo andati avanti verso la soluzione di questi problemi ma persona caramente ulteriore
Ci troviamo oggi di fronte a un astensionismo che pauroso che è una risposta io credo evidente da parte della gente da parte degli elettori alla lacerazione di quel rapporto che certa rappresentato il rappresentante
E quindi lo stesso fatto che si restringano i sembra poi che tutto il disegno compiuto molto acutamente dal ministro in cui si sono prese le posizioni delle forze politiche mi sembra terra-terra non tanto in funzione di un'idea di società ma in funzione di una prospettiva politica precisa in funzione anche di un interesse obiettivo di partito ottica io credo invece si debba volevo ribaltare perché nel periodo in cui il ministro non ha difficoltà a mettere in campo la partecipazione su i decreti delegati e quindi se la scuola però c'era una società dove c'erano ottantatré ottantaquattro per cento di voto
Oggi in cui questa idea mi sembra è stata abbandonata anche con input culturali precisi che vengono da chi ha responsabilità di governo bene siamo invece una situazione che io non esito a definire di grandissimo allarme democratico
In quanto l'astensionismo cui sono di fronte anche un fortissimo contenuto di critica la democrazia un elemento di cui noi ci dobbiamo preoccupare ma diceva all'inizio è presente a lui c'è un elemento molto importante cioè noi dobbiamo far sì che sia poi dopo la gente a scegliere a decidere
Ma non si è arrivata decide la gente sulla base di un sistema e comunque sia maggioritario scartando completamente i meccanismi che qualsiasi
Tecnica o meccanica di apporto istituzionale sono fondamentali e cioè la designazione delle figure che poi vengono sottoposte perché ne possiamo anche scegliere
Ma bisogna anche decidere su che cosa si sceglie non possiamo pensare che sia il massimo della democrazia una sorta di democrazia di fagioli dove decidiamo scegliamo matta cosa che sono molto simili tra loro io non credo che sia questo così come non credo che sia un valore comunque complessivo per la partecipazione democratica di quello di mettere un piede un sistema che in modo palese mi sembra è stato con riferito ha come obiettivo quello di togliere di mezzo in un modo o nell'altro i non coalizzati e quindi di pensare che una maggioranza di questo paese si cerca anche una è una sola opposizione e che non possa avere invece di fronte opzioni diverse una sola ultima questione perché poi sarebbe io credo utile ragionare a lungo ragionare anche pagano metterti questioni che sono senz'altro interessanti ma che mi ha toccato così in ultima istanza di questa missione delle pensioni
Ma io credo che senz'altro corrette il rendimento di un sistema privato possa essere più alto di quello del due per cento garantito dal pubblico ma chi non ha la possibilità poi di garantirsi questo io qual è qual è qual è il motivo allora per cui questo spesso questo peso questo rendimento è del due per cento e non del quattro per cento
Se il servizio pubblico pensionistiche organizzato in modo razionale se ci sono invece dispersioni bisogna eliminarle
Ma il fatto che sia più basse proprio perché ha una quota di garanzia nei confronti del diciamo un aspetto che usa dai confronti che non può accedere a il versamento pensionistico d'altronde la possibilità di fare invece un versamento pensionistico accessorio cioè essere santo è stata garantita per tutti tutti quindi Orte la pensione come dire quella pubblica ufficiale potevano accedere anche a un fondo di pensioni private in aggiunta quindi a crescere
Il rendimento in questo modo io invece credo venga meno proprio il rapporto che c'è nel sistema pensionistico rapporto di solidarietà che quindi richiama proprio quel primo concerto di me di mutualità diseredata su cui sono nati questi istituti
Che lo richiama invece emette ciascuno da solo di fronte alla soluzione del problema del proprio futuro quanto si vuole impegnare quanto si vuole spendere
Rompendo io credo un legame che invece sono fondamentali un'ultima questione su quella storia delle regole io e quindi del rapporto tra e messa seconda
La seconda nella seconda la seconda quella seconda ultimo se possibile la molto molto brevemente molto
Molto rapidamente questa questione sulle regole e quindi su un eventuale rapporto tra maggioranza e minoranza nella definizione di né quindi una riforma istituzionale le regole tutti sanno voglio dire non c'è bisogna accedere a particolari di deontologia e che le regole non sono neutre del fatto che ci sia oggi un'obiettiva possibilità di confronto su questo tema se il terreno sta a dimostrare
E il fatto che dietro questa possibilità c'è una perdita di fondo di identità sul tema della definizione dell'idea complessiva della società la Costituzione
La nostra prima costituzione
Fu varata in un momento dalle forze di maggioranza in cui c'era un prossimo destinerà quella che era la maggioranza del governo allora che raccoglieva tutta una serie di componenti al di là della guerra di liberazione c'era un'opposizione che era rappresentata e che rappresentava comunque un'altra idea
Bene io credo che oggi la situazione è completamente diversa de quindi il risultato non possa essere quello che è stato qui prospettato il problema della incapaci della incapacità delle forze in vista di trovare un'idea autonomas specifica
Un'idea di società che si confronti quindi una produzione con una propria concezione dalla possibilità di scambi io credo siano poco poco proponibili smetto qui perché non vorrei fare una terza ultima
Sì grazie prego
Pare che le sollecitazioni sono state molte per cui ma io dalla sezione romana sì sì sì no appunto appunto sì prego
Ma io mi limitavo a delle considerazioni su una utilità di una legge elettorale è importante quindi dico il mio pensiero sono Boccuni da Massa Marittima
Io penso che ogni volta l'esperienza ci vede ogni volta che viene beh diciamo una elezione e c'è sempre una ricerca di contare lo zero virgola perché dentro di noi di fatto si nasconde una identità beh in Italia diciamo seicento parlamentari di fatto abbiamo seicento identità anche se poi ci sono dei partiti d'una trentina di partiti allora del nella proposta che io penso che sia utile su cui fare una riflessione utile e queste il primo turno deve valorizzare quello che è un sentimento di tutti gli italiani
Cioè la ricerca di una identità di una cultura politica e in questo senso io Vetrella valorizzazioni della identità politica valorizzazione nel senso di una componente diciamo più partitica e politica il secondo turno invece io lo vedrei come l'impegno di governo e quindi più l'orientamento ha una responsabilità parlamentare
E quindi è giusto per quei partiti che lottano
In un modo diciamo molto appassionato per il primo turno e poi si disimpegni hanno sulla responsabilità di governo ecco fare dei conti di limatura di percentuale perché è giusto che chi si aggrega per avere una responsabilità e sono responsabilità grosse importanti deve essere riconosciuto un qualche cosa di più quindi il primo turno per un'identità politica il secondo turno per una responsabilità parlamentari
Grazie ancora
Corsi
Io ho apprezzato molto il discorso del ministro Amato devo dire che più che bocciate abbiamo sentito tre folle qualche dritto qualche progresso diciamo la non tanto delle però
Sono per la mia parte un po'nerbate personale
Interessato
Ha un un attimo di verifica
Su questo che
Passaggio questa transizione che non finisce mai
Questa questa situazione poi del paese dove sembra che non si riesca a trovare una stabilizzazione vera perché stabilità non mi pare che voglia significare soltanto che c'è un governo che visse
Ci deve essere un governo che governi c'è si deve essere un governo che sceglie da un Governo che in qualche modo sta fermo
Ed anche rispetto a determinate situazioni
Ad alcune parole quasi magiche che non sentiamo dirci
E che in qualche modo sembra dopo a cambiare le carte in tavola oggi si parla tanto di bipolarismo come se fosse l'intenzione mai bipolarismo in Italia c'è sempre stato
Non mi pare che non ci fosse bipolarismo quando da una parte c'era il Partito comunista dall'altra parte la Democrazia Cristiana era anche quello un sistema bipolare e addirittura diciamo un sistema Bip bipolare devo dire molto fatturato dal punto di vista ideologico eravamo in piena guerra fretta anche quello era il sistema bipolare organizzato suture coalizione
Ora si va verso
E si parla di se si vuole andare verso un sistema bipolare
Quasi immaginando che la
Proporzionare possa essere un qualche cosa d'uno schema che contraddice il sistema bipolare mi sembra che questo
Non posso essere vero non è vero l'Italia non è vero
Non è vero in in Germania ma io su questo su questo aspetto
Intorno perché forse non si discute si approfondisce abbastanza il tema della disaffezione del dal posto
Il tema della disaffezione dal voto
Avrà anche tante cause ma certamente non può portare la politica a teorizzare il governo delle minoranze
Perché altrimenti è come una resa cioè i partiti
La organizzazione della società politica ad un certo punto si arrende dice va be'forse il modello americano sarà sarà quello che va bene anche per noi la ma forse in America c'è una delega di fiducia c'è una delega
Per la storia che hanno
La gente non va a votare non si interessa e ha dato un certo tipo di delega qui mi pare che la gente non viene a votare perché c'è e la sfiducia
Nei partiti che cresce
Non c'era il fatto è che uno diventa disattento diventa distratto no io vada a fare altre cose perché sono tranquillo che sono governato bene non mi sembrerebbe che sia questa de il ragionamento di allora il tentativo di richiamare
La gente a votare forse potrebbe essere legato
Ad un ritorno
Al proporzionale un proporzionale corretto con uno sbarramento
Che può essere del quattro del cinque per cento diciamo
Il sistema il sistema tedesco
Credo che c'è un esigenza a mio giudizio di ritrovare che i cittadini ritrovano ritrovi donne i loro rappresentanti le persone di cui hanno fiducia
C'è bisogno che e in sede locale in sede nazionale chi vota Adel conosca né la persona che ha votato quello che in qualche modo ha le sue stesse idee invece con il sistema che abbiamo fino ad oggi lo Sciri troviamo di fronte con delle con dei candidati imposti e imposti con elezioni proporzionali come ci spiegava prima amato fatte a tavolino
Già qui la proporzionale viene fatta a tavolino prima delle elezioni
Sulla base di
Forse ora il tutti si aspettano che si facciano queste elezioni europee perché le elezioni europee saranno uno degli indicatori seri per poter determinare appunto il numero dei parlamentari che dovranno toccare a quello o quell'altro schieramento anzi alle parti all'interno dello schieramento quindi e devo dire è un proporzionale che si costruisce Jimena costruirsi in qualche modo prima sulla testa degli elettori questo a mio giudizio è un elemento che concorre alla sfiducia certo
Sappiamo perfettamente che
Ci sono dei condizionamenti
Ci sono delle convenienze ma si può fare
Una modifica della Costituzione immaginando le convenienze di partito sono delle cose che stanno nella realtà nella realtà però si dovrebbe superare la competenza tristi partito una legge elettorale la si costruisce sulla base delle convenienze diciamo dei singoli partiti ricordo che
Fini
Destra nazionale quando è stato nel novantadue novantaquattro che venne fatta la legge tuonava legge
Che poi passata alla storia come Mattarellum
Fece l'ostruzionismo perché riteneva che non fosse conveniente rispetto agli interessi del suo partito ed allora forse quello che auspicherei io sarebbe se vogliamo risolvere qualche problema da una parte
Che la modifica costituzionale avvenga attraverso l'Assemblea costituente
Perché nelle sale nell'Assemblea costituente stanno dentro tutte le corre posposto sta attento e possono essere rispettate tutte le correnti culturali del Paese
Non si può fare una modifica della Costituzione a mio giudizio da parte di una maggioranza che nel Paese minoranza perché oggi stanno così le cose con le percentuali che abbiamo oggi alle elezioni noi abbiamo partiti che artificiosamente raggiungono posizioni forti bar bisognerebbe andare a vedere in valore assoluto quanti sono i morti
Perché su novanta persone che votano il dieci e o il venti per cento sono diciotto voti ma se votano cinquanta persone dico il
Il il venti per cento dico sono dieci morti Diadora
Magari oggi il grande partito che ottiene il venti per cento è un partito che si regge su un dieci per cento effettivo questo Paese Jersey noi abbiamo in qualche modo travolto noi stiamo travolgendo un po'le regole su cui dovrebbe
Orientarsi dovrebbe essere regolato una vita associativa politica devo dire in una
Voglio
Riportarmi ad una così ad un'aggettivazione dim Martinazzoli ad una democrazia meter per la democrazia mite forse riposa di più su un proporzionale su un proporzionale corretto e sul rispetto complessivo di tutte le posizioni
Che non su uninominale che rischia di essere prepotenti
Grazie
Ancora va avanti
Come non certo
Una volta
Allora Russo
Precedentemente ha operato benissimo anche attraverso la faccio come singolo cittadino libero cittadino
Io due preoccupazioni da un mio studente quale sono stato che ancora sono mi sono sempre trovato nello studiare appunto i sistemi elettorali davanti a una difficoltà quella di di comprenderli
Gli ultimi sistemi elettorali particolare mi riferisco a Mattarella risulta l'ultimo l'ultimo sistema è risultato molto molto difficile per la sua definizione appunto lei accenna dallo scorporo poi ci sono altri meccanismi
Di coalizione collegamenti quindi la possibilità di presentarsi collegati a un partito che poi negli ultimi mesi dell'edizione novantaquattro nel novantasei la sinistra sfruttato meglio anche con liste indipendenti ricordo una lista in Sardegna che era meglio collegata alcuni alla alla coalizione dell'Ulivo che quindi ha portato un meccanismo di esatto con una un qualche poco a che parlamentare in più proprio per la conoscenza più approfondita di alcuni meccanismi lei ha è un po'fatto un quadro di quello che potevano essere le scelte a seconda delle esigenze dei partiti legittime magari non troppo evidenti auspicando che questo dibattito venga proprio alla luce da parte dei legittimi titolari del dei singoli e partire singole coalizioni
Però appunto secondo me è mancata la l'esigenza da parte del cittadino che dovrà primo poi riuscire a capire se votando un partito prevedendo che quel partito a un certo numero di voti capire se ha vinto o se ha perso perché attualmente risulta in qualche maniera difficile
Sapere se un così come vediamo adesso nell'ultima amministrative di domenica sapere quali sono gli eletti nel Consiglio comunale ci son voluti due giorni in alcune città con dubbi se quel il singolo Consigliere comunale era effettivamente eletto o non eletto la queste difficoltà tecniche
Che poi sostanza sono esigenze i partiti di garantirsi un minimo di gestione
Che è venuta a mancare dalla proporzionale Linda liste chiuse e comunque la possibilità di nominare nel partono diciamo elementi al partito più
Più completi più diciamo più vicini
Questa è la prima preoccupazione cioè di avere un nuovo sistema elettorale ecco il momento in cui ci sarà possibilmente più semplice perché poi mi da radicale visto che la lavoro gradi radicale
Ci si viene a dire che alcuni referendum sono comprensibili e quindi vengono bocciati dalla Corte costituzionale per retro genitale il cui esito perché magari nella sua abitazione di smilitarizzazione Vardè finanza si comprende ordire oltre
Alla smilitarizzazione effettiva anche magari alcuni compiti di di polizia che verrebbero abrogate allora in quel caso un quesito referendario viene bocciato e poi però ci si presenta davanti a sistemi elettorali o sistemi istituzionali che risultano alla maggioranza i cittadini un po'oscuri la seconda è che lei ha detto un po'che il la Partito popolare e la sinistra particolare
Nell'ambito dei socialisti ma immagino che poi intendesse anche nella buona parte dei DS non si è ancora pronti ad affrontare logiche di mercato effettive perché non si sono essere effettivamente digerite
E questo secondo me è un po'un problema nel senso se spezziamo che un terzo gestore che è stato dato da poco tempo individuato al ministero delle Comunicazioni come Wind per i telefonini mobili se andrà a far concorrenza con la Tim che ancora di parte statale abbia un ministero del Tesoro
Che ha praticamente la maggioranza e il maggior detentore di azioni Ina ENI in Italia per quanto riguarda quindi ENI Telecom e varie altre per ex partecipazioni statali ora società per azioni
C'è una legge sulle fondazioni che è nata un po'dalla sua riforma che poi lei ha sconfessato riuniti mi pare non riconoscendo più nella sua evoluzione
Né per quanto riguarda le banche varie modifiche sono state negli anni apportate
Che mette mano Fondazione qui che e i cui dirigenti sono ancora nominati dai partiti un'ingente quantità di liquidi che poi saranno teoricamente destinate a utilità sulla attività di utilità sociale ma che poi è sostanzialmente saranno forse fonte di clientela allora io spero che nell'ambito della sinistra momento in cui c'è siccome lei sì invece si spinge più in là nella giri mercato non sia una una rassegnazione nell'aspettare che tutto al centro sinistra si preparino al meglio al mercato magari possa essere un un incitamento una crepa nella visione più stata Rizzato è più è stata Rizzato magari lei non lo riconoscerà al momento in cui appunto fa parte la coalizione amici diciamo più interventista da parte dell'economia e da parte dello Stato grazie
Grazie
Non c'è tempo per un'altra domanda
Se Sacchetti lavoro e la Provincia grosse
Dei niente a Giuliano Amato
Indipendente a Giuliano Amato una domanda relativa a quel principio di sussidiarietà
Mi interessano gli atti aspetti connessi c'è un interesse tutto l'è stato detto ma insomma
In questo caso volevo indirizzare niente oggetto di contributo sugli atti aspetti che poi oltre l'India previdenza c'è il tema della scuola nasce il tema della sanità la sussidiarietà quindi la partecipazione l'azione del privato
Che va ad aggiungersi al pubblico
Ora io mi riconosco una parte rimasta nella sinistra quindi chiaramente i valori su cui sono cresciuto vecchi mi hanno insegnato son quelli di una di una sanità
Oggi mi rendo conto quali sono esigenze ma comunque una sanità che che riesca possa essere portata avanti come grado indice di civiltà di una comunità per tutti a al maggior livello possibile e di una cultura veniva a scuola al maggior livello possibile oggi questo principii questi principi e quindi tutti i dibattiti sono Scola pubblici con la pubblica scuola privata
Sanità
Mi portano a credere o comunque ad avere paura che ci sono dei c'è un indebolimento sempre più marcato dell'aspetto pubblica di Rovigo già si nota ti devi rivolgere attivato tante volte e c'è chi non ne ha la possibilità io mi domando allora in questo nuovo scenario si va a delineare in questo principio di sussidiarietà una visione di carattere de la sinistra analisi di carattere quindi
Più approntato verso un certo tipo di ragionamento come può riuscire in un nuovo assetto e una voce a ristrutturare a garantire un determinato discorso il più possibile uguali avanzato Bertocchi
Grazie
Allora la parola al ministro Amato che chiudeva la sarà
Ex
Ora
Va ripetendo le questioni critiche relative ai sistemi elettorali
Ma c'è ancora l'Agenzia di sanità ma l'hai detto The togliere di mezzo i non catalizzati di tanto per attribuire una cattiveria al prossimo io ho prospettato tutti i sistemi elettorali che eh implica che possono portare quasi naturalmente alla mancanza di una maggioranza per lo spazio che in essi occupano i partiti non coalizzati
Lungi da me la la la intenzione di toglierli di mezzo cioè proprio il fatto che ci saranno comunque dei seggi che andranno ai non coalizzati
De
Ecco realtà della quale io prendo atto e non ritengo che debbano essere inventati dei marchingegni n neo prospettati per impedirlo
Può di conseguenza cadere che i seggi residui si dividano in modo tale da non dare nessuna maggioranza questo è il ragionamento che ho fatto quindi ecco io apprezzerei che chi parla dopo di me
Non usi Franzi di Precotto per e perché nei io non ho detto su queste cose divento di un puntiglioso unico
No no mai avuto l'intenzione perché ci credo all'arte così alla democrazia dei diversi di togliere di mezzo i non coalizzati ricca ho prospettato ieri l'ipotesi consistente che nessuno abbia la maggioranza per lo spazio che occupano i non coalizzate Biri quindi se qualcuno li vuole togliere di mezzo echi a questo pensiero in testa e quindi non mio e nessuno peraltro al momento nessuno peraltro al momento perché quel sistema elettorale che hanno escogitato in particolare nel DS che ormai tipicamente è diventato il nemico peggiore di Rifondazione Comunista perché conosco la logica dei partiti socialisti e quindi visto che so che siamo fatti tutti così non l'hai detto tu appunto ma io dal ricco conosco la la la mia logica voglio dire lo so insomma poi il sistema inventato dal DS che maggioritaria a due turni con quota proporzionale
A a proprio lo scopo di consentire ai non coalizzati lì di a vere
Un numero di seggi anche superiore a quello che verrebbe loro dal maggioritario e questo è un dato di fatto comunque ecco di hai perfettamente ragione quando dice questione sono profondamente convinto che se i partiti non coalizzati che sono espressi dall'elettorato
Annota esistere la ragione per cui a me non piacerebbe non piace che esista Rifondazione Comunista è perché vorrei che i suoi scritti fossero miei compagni nonché non esistesse questa è l'unica per la ragione che ha ragione tu speri che non accada mai perché io amo al mercato e quindi è un po'come i preti del Medioevo che dicevano vade retro Satana no ma insomma giorno verrà che questo accadrà
Lascio la pensione privata il solidarismo alla fine perché si connette con l'ultima ultima domanda rimango alle questioni elettorali la questione dell'astensionismo lo sappiamo ciascuno tende ad attribuirlo a all'aspetto del sistema elettorale che gli piace di meno e quindi dato un sistema elettorale che ha un aspetto che non ci piace tende a dire che l'astensionismo è dovuto a quell'aspetto e va be'qui è difficile che ciascuno convinca gli altri l'importante è essere consapevoli che le cause che vengono citati come ragioni dell'astensionismo sono diverse
E che c'è chi ne sceglie una c'è chi nasce lì è un'altra c'è chi sostiene che oggi la regione dell'astensionismo
Beh è dovuta principalmente al fatto che ci sono troppe liste elettore si confonde e non riesce a capire manco perché deve votare allora preferisce non preferisce non andarci
C'è chi a questo punto aggiunge che tutte queste liste tutti questi simboli sono dovuti ad per l'appunto al maggioritario non alla proporzionale
Perché e queste anche vero cioè oggi come oggi per la Camera dei deputati la proporzionale che alla clausola di sbarramento ha ridotto a sei o sette di quelli che hanno uno spazio reale ed è sul maggioritario che offrendo aiutare i localismi possibilità concrete di erezione consente che si presenti comunque ora a prescindere da qual è la causa del numero elevato di liste
C'è chi sostiene che oggi la ragione principale dell'astensionismo è che ci sono troppe piste troppi simboli che il rettore si trova davanti mentre quando una volta poteva scegliere tra Democrazia Cristiana Partito Comunista tre quattro partiti socialisti non mancano mai e non sono mai mancati Movimento Sociale insomma la vita era più tranquilla ecco ora invece si si raccapezza si raccapezza peggio è indiscutibilmente vero ma noi in Italia non abbiamo ancora questa esperienza che il maggioritario tende a ridurre la partecipazione rispetto al proporzionale
Per quando arriva a ridurre molto il numero dei simboli che presente perché tipico del maggioritario che ha prodotto l'effetto di di partiti Zare davvero un sistema etico stringere l'elettore a quello che il in inglese chiamano il second best
Cioè non ti offro più il partito del tuo cuore ma ti offro quello meno lontano da atti
E ti metto nella condizione non di votare per il partito che tuoi ha scelto ma per il meno lontano da te ed in questo modo garantisco governabilità
A questo punto si dice molti elettori che o trovano il partito del proprio cuore o non gli piace votare si astengono dal voto questa ragione concreta dell'astensionismo da maggioritario è un dato di fatto che in Italia non si è potuta produrre perché il maggioritario per ora da noi è aumentato il numero dei simboli anziché ridurle e se c'è una caratteristica che noi abbiamo e che offriamo simboli per il cuore per il cuoricino
Che in questo momento cioè siamo un po'mai tipico dei Paesi in transizione cioè siamo un po'come la Polonia la Romania l'Ungheria a queste loro prime esperienze di di de di democrazia elettiva dove si presentano venti e trenta quaranta partiti all'élite
Ma può scegliere la sua ora è stato prospettato un sistema a due turni che è quello della prostata fondamentalmente e cioè un primo turno è la scelta di partito nei secoli e quindi anche della persona per e il secondo turno è quello di governo cioè no allora si presenta si presenta la coalizione sembrava fino a qualche mese fa che questo sistema elettorale godesse di una maggioranza molto molto ampia di consensi anche se va detto la verità
Che all'interno dei DS era stato trangugiato un po'così di malavoglia
E e il presidente della Bicamerale l'aveva accettato come suggello di un'intesa complessiva col tono sulla sull'insieme dei dati della bicamerale ma e il suo partito non ne era convinto e il suo partito
Che era sempre stato più convinto di un sistema alla francese per intenderci cioè che facesse scaturire dal secondo turno alla coalizione anch'esso ma non attraverso una coalizione di liste bensì attraverso il collegamento tra candidati che hanno fatto un primo turno individualmente fanno un secondo turno di coalizione del resto quella definizione chiamiamola astratta che era stata data al primo turno di partito il secondo di governo si attaglia tanto al doppio turno della crostata quanto al doppio turno alla francese di Sartori per usare il gergo di quelli che ne parlano e quindi quello le il tipo di sistema indiscutibilmente un sistema a due turni si giustifica solo così si giustifica solo così io devo dire ecco personalmente io un po'qualunque sistema ottenga ricchi risultati che deve ottenere a me va bene
Tendo a condividere la sua preoccupazione per l'astensionismo e penso che l'elettorato italiano fu se preferisca un turno solo cioè chiamato due volte a votare la seconda volta forse mi ha meno volgare la prima nonostante vi si dica guarda che la seconda a volte anche più importante della prima perché Ciceri la formula di governo insomma
è già uscito per votare ma una volta insomma non non non è detto che abbia voglia di farlo due quindi se i risultati ai quali si aspira si ottengono in un turno unico si rischia meno astensionismo probabilmente perché i sistemi a due turni questo rischio lo corrono e allora il problema che pone Ivittuut cioè che poi il principio maggioritario diventa il suo contrario rischia di inverarsi ancora ancora peggiore che se tu fai fai eleggere la coalizione
Da un numero di elettori che la metà della metà della metà a quel punto la legittimazione democratica diventa veramente esigua che tu hai ai ai un serio problema
Da questo punto di vista è vero che la proporzionale aiuta contro l'astensionismo perché ciascuno al suo
Però naturalmente appunto io credo che non sia sbagliata la tesi del second best cioè tu devi essere in condizione però di produrre oltre che rappresentanza anche governo
E quindi devi accettare che non ci sia il tuo partito devi poterti riconoscere anche nel meno lontano da te si può rispondere ma la proporzionale con clausola di sbarramento già per una parte dell'elettorato può produrre quell'effetto perché coloro che sono affezionati a partiti che non superano lo sbarramento cercheranno poi di spostarsi verso il partito più grosso e più vicino a quello e qui la domanda e perché no allora perché la storia è cattiva
Perché la storia è cattiva nel senso che non è evangelica e biblica
Cioè la storia punisce cioè con severità non conosce l'indulgenza che fu portata dal figlio che il padre prima del figlio francamente non praticano
Cioè biblica in questo senso ora è accaduto che la proporzionale sia stata identificata con le disfunzioni crampi gratis sì ma che il nostro sistema partitico ha dimostrato negli anni scorsi e quindi diciamo il bersaglio sul quale ha finito per scaricarsi una legittima protesta popolare contro l'eccesso di partitocrazia a a o gli eccessi di partitocrazia ai quali eravamo arrivati nei decenni precedenti
Ha fatto sì che dove il bersaglio sia stato colpito in pieno
Se ci pensate bene punto non c'è ragione perché in in termini concettuali E.T. ci civili sistemici
Ma non era la proporzionale ad aver prodotto quei danni era l'uso che ne era stato fatto erano i partiti che c'erano cresciuti dentro ma insomma
Chiunque conosca un po'di storia e non sia nato sui giornali dell'altro ieri cosa che purtroppo vale per troppe persone che pure avrebbero retta per conoscere la storia non solo il giornale dell'altro ieri
Sa benissimo che i dibattiti sul sistema elettorale che si erano svolti fuori e dentro per parlare il Parlamento sul finire del secolo scorso NI perché nei primi due decenni di questo ma quando partire Movimento per la proporzionale imputavano al maggioritario esattamente gli stessi sì precisi identici mali con le stesse precise identiche parole che sono state usate negli scorsi anni contro la proporzionale e allora da questo che cosa desumiamo che la storia edipica gli appunto se qualcuno ha male operato quindi e anche sia male operato con la testa viene sparato nelle gambe viene paralizzata realtà ecco ed è così di Dumas
Vi pare sempre se se mi permettete una cosa corporativa insomma
La mia categoria dei professori tante ne aveva fatti con i concorsi universitari che arrivammo a beccare
Negli anni settanta una legge che impose l'estrazione a sorte tra di noi dei componenti delle commissioni
Ritenendo che sia noi veniva consentito di usare il volto avremmo fatto tali e tante porcherie per organizzare commissioni Kemal mandassero in cattedra i nostri allievi preferiti
Che si disse tra di voi la lezione non vale tra di voi si estrae a sorte chi entra nelle Commissioni naturalmente la categoria fece un uso per l'estrazione a sorte ancora migliore di quella della cooperazione ma questo è perché è una categoria efficiente
Ma intendo dire assenso ritenere che il meccanismo elettivo sia un meccanismo sbagliato per rappresentare non ha senso se uno vede la storia in moto evangelico
Ma se la ride in modo pittorico e allora voi avete fatto le porcherie con le vostre candidature alle Commissioni Bozzi elimina meccanismo elettorale qui sia eliminata la proporzionale la Germania funziona benissimo
Con un sistema uninominale che però è nel suo insieme proporzionale con clausola di sbarramento funziona benissimo sia
I candidati si presentano nei collegi uninominali e quelli che vengono eletti vengono comunque eletti ma la ripartizione dei voti avviene nel Paese con la proporzionale e enti in base ai risultati io avuti ciascuno a quelli che ha avuto eletti nei collegi uninominali più
O o o quelli che gli vengono dalla proporzionale e con questo sistema il il sistema si è i partiti Santo è stato Aju tratto Beep Beep polarizzato scusate non vi per è stato aiutato da una cosa che non piacerebbe a te e cioè dal fatto che la Corte costituzionale ha tagliato less creme dichiarandole illegittime cioè ha tagliato sia al partito nazista sia il Partito Comunista con sentenza esercitando un potere che la nostra Corte costituzionale io dico fortunatamente non ha perché capisco la situazione peculiare che ha portato la Germania ad introdurre una cosa simile
Fatto sta ed è che questo tra eliminato le estreme i partenza diciamo e poi quel sistema del in ogni caso quella un sistema elettorale e io dico funzionerebbe in Italia secondo lei probabilmente si ma io devo prendere atto del fatto che la nostra storia per i prossimi anni è segnata da aspettative positive sul maggioritario ed aspettative negative sul proporzionale i cittadini italiani la pensano diversamente se la pensano diversamente va be'avranno un referendum tra alcuni mesi cui diverrà chiesto se eliminare la quota proporzionale o meno insomma io
Realisticamente prevedo che i cittadini italiani che
Non lo so come voterò
Non lo so come voterò
Non lo sa come voteranno ma intendo dire
Che viviamo una fase storica nella quale per ragioni che riguardano mal mal funzionamenti e malformazioni del passato
Il colpevole è diventato la proporzionale e e di questo realisticamente per la fase storica che stiamo vivendo non si può non
Prendere atto insomma però questo non deve impedire a nessuno di continuare a ragionare insomma io ho continuato a pensare che l'estrazione a sorte non è un sistema migliore dell'elezione ho continuato a pensare
Ma mi sono ben guardato dal riproporre l'elezione negli anni immediatamente successivi a quando la cosa era accadute in ogni caso ecco sarebbe giusto questo sì
Avere leggi semplici io devo dire una cosa avevo letto la Mattarella questo non non in non non implica assolutamente nulla sul merito del sistema ma devo dire che quando ho letto il testo del quesito referendario diciamo cioè con tutti questi tagli no una volta i delitti pretesto almeno hanno messo davanti così la legge come con tutte le righe
Del le cancellazioni se uno ce la fa a commettere la parola alla terza riga della pagina comunque dalla ventunesima perché tutte sono state
Pezza ma è una legge più breve se non altro magari il sistema elettorale non so esattamente non so esattamente come funzionerà però si capisce meglio ecco è uno riesce arrivare alla fine senza essersi stancato non c'è dubbio questo dimostra che comunque possibile
Fare dei congedi dei congegni più semplici forse mi sono spiegato male sulla questione delle privatizzazioni io non ho detto che conviene aspettare a parlarne perché la sinistra i cattolici danno digerita ancora male io ho detto che siccome la sinistra i cattolici che per la parte di cui io faccio parte sia chiaro non ancora venti ingerito di principi generali di tutta questa storia io comunque convivono principi riversi e e a mio avviso opportuno non affrontare il tema in termini di principio cioè se oggi venisse aria soltanto il tema in termini di principio dicendo c'era quell'articolo cinquantasei della Bicamerale che stabiliva il principio di sussidiarietà
Vogliamo riaffrontarlo la mia proposta sarebbe no il bene non farlo ebbene non farlo se non esce una gelatina come quella che è uscita dalla Bicamerale che sono una gelatina così l'ho definita da professore così continua a definirlo perché lui principio era stato scritto nei termini in cui deve essere scritto cioè che lo Stato i poteri pubblici intervengono soltanto laddove i privati non possono fare da soli e io ripeto ed insisto questo lascia ampi spazi allo Stato e alle operatori pubblici che però devono dimostrare la necessità della loro azione
Questo è il difetto per gli statalisti del principio di sussidiarietà che non impedisce allo stato tinti intervenire ma lo costringe a motivare il perché detto le volte i poteri pubblici vogliono intervenire senza un perché che non sia il fatto di avere le mani sulle cose ricordiamocelo sempre noi della sinistra che tra le fonti principali della corruzione c'è lo statalismo meno statalismo c'è meno corruzione c'è questo bisognerebbe ricordarselo tre quarti del mondo
Sono afflitti da una corruzione a fronte della quale in fondo quella italiana e appare un una una quota limitata ma regolarmente sono regimi che danno imprese pubbliche e concessioni pubbliche spazi di discrezionalità al pubblico magari nati a fin di bene e tuttavia poi insomma ecco quando uno c'ha le mani poi qualcosa di sci resta
Finisce come è finita la Bicamerale che siccome questo principio così suscita reazioni ideologiche recita hanno trovato quel compromesso lo Stato interviene nel rispetto delle attività dei privati
Che a mio avviso è per un lato scivoloso nel significato perché non si capisce cosa vuol dire nel rispetto per l'altro molto più limitativo per lo Stato perché vuol dire che lo Stato interviene rispettando quello che già fanno i privati
è molto meglio dire che lo Stato interviene laddove i privati non possono fare e io motivo devo motivare perché l'Inter venne ma se la regione ce allora il mio intervento è comunque giustifica cioè l'unica obiezione al principio di sussidiarietà se si si eliminano le remore ideologiche e io voglio intervenire anche dove non c'è una ragione per intervenire ecco questa è l'unica obiezione se questa obiezione fondata allora è sbagliato il principio di sussidiarietà altri debiti per sussidiarietà è più che fondata ma siccome sono certo che se porto questi argomenti in Parlamento mi vengono rovesciate come un calzino e alla fine rimango in minoranza io preferisco affrontare ciascuna privatizzazione ecco
Preferisco di oggi ha annunciato che lo farò arrivare a proporre ai miei colleghi un disegno di legge che chiarisca in moto
Univoco che non c'è concessione laddove non c'è attività riservata allo Stato in un Paese nel quale paradossalmente i privati si trovano a Tor per esercire non sufficienza ma su concessione con tutte le conseguenze che la concessione porta con sé in termini di supremazia del pubblico di discrezionalità del pubblico
In ambiti non riservati allo Stato e che diritto allo status di concedere un'attività che non è sua tutta al tutto il regime delle autolinee è illegittimo perché fondato sul principio della concessione nessuno ha mai riservato allo Stato tu agli enti locali l'attività di trasporto su gomma non è mai stata riservata per quale ragione debba essere succo su concessione e non col vicenza lo si dovrebbe spiegare in primo luogo alla corte costituzionale in primo luogo ma e questo è del tutto contrastante che non significa che ciascuno si mette coi pullman come diavolo vuole ma anche è un sistema a vicenda sarà cioè dove io mi devo limitare ad accertare che tu abbia la solidità finanziaria e la credibilità penale quindi dal tre necessaria per svolgere un'attività economica appunto in fondo ecco e e poi trattandosi di un servizio pubblico naturalmente ci sono delle tariffe che vediamo insieme questo è un altro paio è un altro paio di maniche o Mariko preferisco che vengano affrontate singole questioni porre ed è l'ultima e per ultimo aspetto sussidiarietà e pubblico
Insomma se ci sono delle attività che i privati possono svolgere quanto il pubblico la ragione di svolgerle solo nel pubblico non esiste
Serve soltanto ad a vere un personale che ovviamente avrà un sindacalismo meno sindacale più protetto
Meno sindacale il più protetto
Servirà assolta
Tanto cadavere un datore di lavoro che non rischiando ci quattrini suoi è pronto a spenderli con più facilità di quello che rischia di quattrini suo
Ecco servirà soltanto ad avere conflitti in cui
Due più due può fare anche quattro ma ragioni politiche possono decidere che faccia cinque
E questo ma e questo è male rispetto a tante attività noi non abbiamo la ragion e prioritaria che siano pubbliche ma abbiamo la ragione prioritaria che se sono un servizio universale raggiungano tutti gli utenti a prescindere dalla loro collocazione fisica urbana o geografiche sì sono servizi che attengono alla salute debbono curare con gli stessi standards il cittadino che a un reddito elevato come cittadino chi ha un reddito basso questa deve essere la mia preoccupazione se io riesco a realizzare queste finalità con un fornitore del servizio che sia pubblico sia privato e magari a costi inferiori e magari con un servizio più articolato il più diffuso mi spiegate per quale dannata ragione io dovrei preferirei pubblico non esiste questa ragione ora sì ci fosse il tempo si può dimostrare che sia un sistema di previdenza sia un sistema sanitario sia un sistema scolastico possono realizzare gli standard a cui la collettività diritto con un esercizio mise
Esercizio visto presenta addirittura dei benefici e dei vantaggi io prima ho fatto l'esempio della previdenza perché quasi un'ora che parlavo e volevo pure smettere fondono banche anche per poter chiacchierare un po'insieme ma potevo continuarla con la sanità anzi io ero partito proprio dalla sanità storicamente con una riforma della sanità che portava il numero cinquecentodue o cinquecentonove del novantatré che è rimasto in sospensioni sino ad ora
E che col prevalere di orientamenti statalisti sta in realtà forse finendo di di di di in un cassetto va
Io posso immaginare intanto primo prendiamo atto della realtà come il nostro sistema sanitario nato per offrire la stessa assistenza sanitaria ricco al povero è tale che il ricco a un'assistenza migliore e il povero la peggiore il ricco se la va a prenderla da un'altra parte comunque
Voi dite
Se io però faccio un sistema di sanità ad assicurarsi ogni private ancorché mutualistiche poi tutti i quattrini per la sanità che i ceti medio alti vanno a spendere li vanno a spendere fuori dal mio sistema e il mio sistema diventa il sistema dei poveri si degrada si indebolisce è vero questo questo è assolutamente vero ma siccome la fascia dei cittadini che assicurano se stessi dalla malattia informai esclusivamente privata e limitatissima questa fascia di cittadini è veramente emendamento sono pochi
Probabilmente saranno Agnelli sua moglie poche altre persone a quel livello che fanno tutto sul privato
E che il novantanove per cento dei cittadini italiani anche quelli che hanno una contribuzione privata una assistenza sanitaria integrativa privata pagano al contributo pubblico e s'si rivolgono a volte al servizio pubblico
Vasta breve vere che già vuota che rimane comunque a carico pubblico per l'assistenza sanitaria di questo novantanove per cento viene speso a beneficio del cittadino soltanto quando Mussi serve del servizio sanitario
E mai quando si serve fuori perché tutte le risorse vadano comunque ad affluire al servizio sanitario
E che rimane perciò nei suoi gli operatori pubblici come in quelli privati come del resto è già oggi il collettore delle risorse finanziarie ma in questo modo però tu hai consentito che ci siano Formenti vero sia di assicurazione sia di prestazione delle del servizio per la scuola questo e e ancora più chiaro qui effettivamente ha ragione hanno ragione Berlinguer e D'Alema è partita proprio io credo che e insomma io sono un laico lo sono sempre stato non appartengo a nessuna religione la la priorità ma ideologico dei laici nel combinare guai per le cause che i laici sostengono è imbattibile in Italia è assolutamente imbattibile guardate io ho vissuto la vicenda dell'ora di religione quando con la Trust formazione del concordato che fu fatta dal governo Craxi
Porta eliminando l'obbligo con esonero dell'ora di religione e stabilimmo il principio perché la Chiesa accettò con qualche difficoltà dell'ora di religione facoltativa
Beh
L'ora di religione facoltativa significava che dire i ragazzi coi loro genitori a seconda del livello di scuola che volevano la religione lo dovevano dire all'inizio dell'anno agli si dava quelli che non la volevano non esitano a partirono i laici me lo ricordo ancora non faccio nomi e cognomi non me li ricordo eh ma nell'ora in cui i ragazzi vide Cattle
E ci fanno l'ora di religione e gli altri che fa no se non fanno una cosa anche loro sono discriminati provare a far capire che insomma con l'ottica dei ragazzi discriminati erano quelli che facevano da
Pubblichiamo francamente
Tra gli altri gli altri e gli altri pazienti altri sei trovavano al moto purché fossero custoditi nella scuola e perché era responsabilità della scuola tenere tutti i ragazzi per quel certo numero di ore
I ragazzi questo problema non se lo pongono no ve lo ponete Moya no sono discriminati quali sono gli insegnamenti Storia del Risorgimento in Turchia
Storia delle Ducati pone delle religioni nel primo millennio Anticristo ecco in pizza Nutini nei loro rapporti con vennero inventati e tutta una serie di terrificanti materia
Eh questi nuove
Avevano solo non scelto ore diciotto
Beccarono una serie di
Peggio ed è fortunatamente grazie
Sarà il nostro sistema anche Scholar
Re poi e variazioni
Ricordare cosa facevamo noi
Prigione quando avevamo l'esonero
Per lo sul rogo insomma le cose che gli vengono dette non sono molto diverse da quella che Santa Madre Chiesa rivolgeva Giordano Bruno e poi consequenzialmente venne
Messo sul rogo semplicemente perché c'è uno stanziamento di soldi che potranno dare anche a servizi che vengono resi oltre che dalla scuola pubblica anche da da da scuola non pubblica insomma io aspetterei a vedere come questi vengono spesi e come si possono utilmente integrare scuote diverso io guardate non sono disposto a sostenere che la scuola pubblica e pluralista non sono affatto disposto tema molti la scuola confessionale la temo moltissimo nel senso che può avere degli effetti di che
Ereditarietà diciamo no beh delle culture ma c'è modo e modo di farla c'è modo e modo di essere chiusi aperti io non potrò mai di una studentessa cartoni
Che in un dibattito che feci a Torino quando ero deputato lassù su questo tema vivi se voi dite che la scuola pubblica e pluralista io mi sono beccata in prima liceo un professor
Prego proprio tutti sinistro racchiusa chiusa che insegnava regolarmente i testi di Lemine e null'altro e ci sono arrivata fino all'ultimo Anna qual è stato il pluralismo che mi ha offerto la scuola pubblica qual è stato il pluralismo che mio
Per proprio conto prima di accusare la scuola conclude cattolica di essere unilateralmente ideologica io vorrei che venisse dimostrato che e lo è di meno quella pubblica vorrei che venisse rimossa dalle e vorrei
E che arrivassimo pacatamente a discutere insieme come scuola pubblica e scuola privata possano educare in modo non ideologico e non dogmatico i ragazzi e le ragazze che ci vanno ecco questo mi sembra il tema
Ed è un tema sul quale c'è molto da discutere e ci sono francamente pochi anatemi da lanciare soprattutto preventivamente ecco questo è
Quello che vi volevo dire sulla sussidiarietà
Io sono anch'io di sinistra
No non mai identificato negli ultimi anni perché sono venuto cambiando ho cercato di imparare qualcosa dalla fine del comunismo ho cercato di imparare qualcosa dalla corruzione dei insiste i pubblici ecco
Ho riflettuto nuovamente su tutto quello che avevo pensato del secolo ventesimo che sono arrivato alla conclusione che io ero socialista sono tuttora socialista ritengo che questo sia essere simile a come erano stati i miei bisnonni socialisti ma non sono statalista mentre loro erano che ritengo perciò che caratterizzante dell'essere socialista e trovare tv modi migliori per lavorare per l'eguaglianza per rappresentare gli esclusi occhi rischia l'esclusione per limitare le diseguaglianze tra di noi e tra noi e quelli che stanno in altri Paesi ma che tutto questo non abbia nulla a che fare con lo statalismo che è stato fonte di benessere in determinati momenti anche della storia nei suoi limiti
Ma che nella nostra storia futura è qualcosa di cui non abbiamo bisogno mentre in fondo di una sinistra possiamo avere ancora bisogno questa è la mia conclusione
Grazie amici grazie ministro abbiamo trascorso due ore il piglio appassionato aveva approfondita riflessione grazie
Ok