Al Senato verrà discusso a settembre il provvedimento sulla depenalizzazione dei reati minori; Il ruolo del Partito Radicale transnazionale

Mai come in questo caso è stato valido il detto l'ultima ma non la meno importante
Noi abbiamo
Dati diamo a questa a questa sessione un taglio squisito
Inizio così
Riteniamo che i Mullah modellistica nel campo della riduzione del danno sia estremamente varia e anche difficilmente definibile io sentivo
Nella sessione precedente la la Orlandini concluso con una frase del Profeta Jovanotti fare dice che quando si chiude in una definizione un giovane pronta un'altra
Generazione forse questo vale anche per la riduzione del danno che appena del se ne afferra una definizione sia quindi lasciamo perdere le definizioni parliamo dei dei fatti incomincia la dottoressa Andreolli che parla sul progetto unità mobili in Regione Lombardia
Io vidi
Perdonami ancora una cosa quando finisce questa sessione
Ha inizio la sessione conclusiva riunita dell'Aula Magna nella quale verrà premiata alla la comunicazione giudicata più interessante
E verranno proclamati i risultati delle elezioni sociali della sit quindi invito poi da dalla fida trasferì finiva prego dottoressa
Buongiorno a tutti mi presento brevissimamente io sto lavoro all'interno dell'ufficio tossicodipendenze della Regione Lombardia quindi anche il taglio di quello che è la relazione in questo momento anche seppure appunto sintetica per quello che è anche il tempo a nostra disposizione mia disposizione
Sarà quello da una parte sicuramente di puntualizzare alcuni elementi mitologici che fanno ovviamente parte di quello che è l'aspetto tecnico del per di questo processo avviato ma dall'altro anche di condividere con voi l'importanza di alcuni elementi organizzativi infatti la sperimentazione regionale appunto dei sulle unità di strada in un'ottica di riduzione Dundee del rischio
Nasce sul territorio della Regione Lombardia intorno al mille novecentonovanta al mille novecentonovantaquattro ma questo non significa assolutamente che una simile strategia di intervento non fosse già presente appunto sul nostro territorio
In quanto per proprio per la caratteristica e purtroppo di tristi primati che anche il territorio della Regione Lombardia avevano anche in merito all'infezione da Chivu
Esistevano dei percorsi progettuali avviati soprattutto dal privato sociale da alcuni aree dell'associazionismo e questo per quanto ci riguarda rappresentato nell'avvio del percorso sperimentale un grosso elemento di qualità in quanto per alcuni aspetti gli stessi soggetti appunto che avevano precedentemente sperimentato a questo intervento annuale assunto una funzione di vero e proprio accompagnamento alle nuove progettazioni che venivano avviate
La differenza grossa con diciamo rispetto alla agli aspetti organizzativi Covent come vi accennavo prima è stata parte legata al fatto che in con questa sperimentazione se chiesto all'allora UE SL comunque al servizio pubblico
Di assumersi la responsabilità di presentare un programma di intervento di prevenzione in Karin dell'infezione da HIV mi confronti dei soggetti tossicodipendenti avvalendosi poi della possibilità nel percorso operativo più dettagliato di incaricare appunto un privato sociale
Quindi i soggetti presenti in questo sistema d'intervento da una parte sicuramente l'interregionale non solo per un discorso di finanziamento quindi di risorse star in termini finanziarie ma anche come accompagnamento formativa in quanto se proprio organico Sato un percorso che hai dice annuale articolato poi nel tempo di formazione dapprima di base e poi più mirata all'attivazione di un vero e proprio processo di verifica tra le diverse équipe per di strada che avevano appunto iniziato il loro intervento i formatori come vi dicevo prima da una parte i cui soggetti appunto da una parte le ma questa grossa esperienza nel settore dall'altra accompagnate da un da soggetto università per l'aspetto proprio più di analisi metodologica e l'altro soggetto era ovviamente laser la il Servizio per le tossicodipendenze per quello che era poi la fase di programmazione e di condivisione del progetto all'interno di ciascun territorio
Parlo di condivisione del progetto perché fin dall'inizio poi lo vediamo fatto una sintesi di alcuni elementi base che per noi ritengo che riteniamo importante sostenere per questo in questo progetto
Per non ingabbiano amanti per farlo riconoscere ancora di più in un processo di anche nuova riorganizzazione del sistema dei servizi spesso dicevo che parliamo di condivisione Popper per Prete pensiamo che all'interno del servizio pubblico ci debba essere da una parte l'équipe di strada che fatta quindi da coloro che che sono gli operatori che poi gestiscono materialmente l'intervento ma anche da i soggetti quindi da professionalità che sia un'opera mai chiamati équipe di Progetto che sono per cui comunque quella feriti operatori che rappresentano il trait d'union cioè il collegamento tra quello che è l'operatore di strada il servizio vero e proprio allora il questo intervento nasce in un contesto ben specifico se non altro anche perché l'ho detto quattro volte dall'inizio dell'intervento che è appunto la strada la strada definita come un luogo di cultura e di educazione cioè di un luogo di incontro
Come luogo di abbandono ma sicuramente anche la strada dove spesso io che chi è di è incapace di dare una forma comunicativa alla propria sofferenza e quindi anche la strada come luogo alla deriva di derivati pensiamo soprattutto a dove per la maggior parte a questi interventi di unità di strada vengono effettuati sono luoghi di periferia o luoghi anche di come la stazione quindi nuovi particolarmente problematici i presupposti operativi sono e rispetto della persona un atteggiamento quindi promotore delle risorse pur talvolta ventidue
Una valorizzazione del contenitore inteso proprio come risorsa attiva che rientra entra poi nella partecipazione del percorso
Un uso quasi e di qualsiasi strumento di profilassi
Non disgiunto caramente da quella che è l'attenzione specifica gli aspetti etici morali poi soprattutto relazionali
Già fin dall'inizio si parlava istituto inglese usato uno slogan comunque comuni a quelli che erano gli operatori che punto facemmo a questo tipo di intervento che era la cura della vita il diritto di cittadinanza che un po'la traduzione
Necessaria quella che il diritto appunto alla salute della salute quindi da questo se la strada diviene un luogo per realizzare l'incontro tra la domanda e la risposta quindi tra il bisogno d'aiuto
I compiti che ne conseguono sono l'avvicinamento delle persone la definizione del problema e quindi la caratterizzazione della domanda l'informazione sui mezzi per ridurre i rischi come ho detto prima l'offerta di materiale di prevenzione
La facilitazione di accesso ai servizi la mediazione sociale come in conto come come peso che assume un grosso peso in questo intervento l'aspetto relazionale e la creazione di una rete stabile di comunicazione quindi con i gruppi
Le attività di strada che vengono per cui così in questo contesto vengono quindi definite le attività di unità di strada nel Pd unità mobile vengono definite come tutte quegli interventi
Che sono tese a creare un contatto precoce con i target oggetto dell'intervento
In questo caso il tossicodipendente attivo al fine di rendere possibile l'acquisizione di comportamenti preventivi ed incrementare l'accesso quindi a programmi assistenziale di inserimento
Si parlava di obiettivi nel percorso di programmazione di obiettivi a breve e a medio e lungo termine pensando appunto a lungo termine come quello quell'ultima qua ha detto c'è l'accesso eventuale programmi esistenziale di reinserimento
Proprio perché si e l'altro elemento importante che lo ritroviamo poi anche nel percorso di frizione metodologica è la il ritenere l'unità d'intervento di unità di strada come parte integrante del ed essenziale dei percorsi di assistenza
Quindi entra da tutti gli affetti queste attività nelle strategie dei servizi
Quindi con personale appositamente poi preparato i dedicato a questo scopo le strutture da prima era come vi accennava era l'unità mobile mi dà modo inteso vero e proprio con la struttura del camper poi
Cammin facendo rispetto proprio un discorso anche di adeguamento dell'intervento rispetto al territorio per alcuni territori Sperini in cui si era riapre questa sperimentazione la il contesto unità mobile è stato poi
Tra virgolette è sostituito da o la presenza di personale che è stata comunque sulla strada ma non necessariamente aveva una collocazione su un'unità mobile oppure
La collocazione dell'operatore con riferimento all'interno di una sede fissa
Ovviamente la differenziazione di scelta da parte dei servizi di una diversa strutturazione era proprio legata anche alla caratteristica del territorio in cui avveniva l'implementazione dell'intervento
L'altro passo importante che quando abbiamo iniziato a lavorare tecnici professionisti e funzionario di collegamento ci si rendeva conto come
Dell'importanza di collocare
Ogni intervento che si faceva all'interno di una progettualità che poi potesse essere verificabile e che quindi sicuramente se da una parte
Aveva avuto una grossa importanza finora il buon l'esperienza e la buona volontà questo non potevano bastare da soli
Al soprattutto a delineare uno di quei grossi conflitti che ancora oggi ogni tanto ci troviamo ma con a confrontarci che è quella di l'esigenza di rispondere da una parte nel miglior modo possibile alla problema l'esigenza qui dell'utenza che troviamo sulla strada ma dall'altro anche di utilizzare in modo appropriato le risorse disponibili all'interno appunto della propria comunità territoriale
Il rischio in poche parole che in questo senso si voleva e si vuole sì a a volte ci si trova a Pato e confrontarsi e quello che è l'unità di strada l'unità mobile diventi il luogo della risoluzione dei problemi di altri
Che possono essere organizzativi di struttura di servizio o quant'altro questa riflessione ci ha spinti attraverso proprio la partecipazione attiva dei soggetti quindi degli operatori dei formatori quei soggetti che vi ho ho elencato prima
A ci ha visti impegnati in un percorso di tra virgolette identikit identificazione condivisioni di elementi così proprio di del processo di lavoro volto a da una parte a garantire che questo servizio possa essere sempre più adeguatamente progettato come dicevo prima all'interno di un sistema di servizi più allargato nel rispetto del bisogno quindi del singolo
E anche della collettività e dall'altra con l'attenzione a fare in modo che anche la struttura organizzativa possa essere sempre più trasparente usato in questo termine perché chiaramente ci rendiamo conto nel percorso anche di riflessione degli operatori come in molti come l'Adele Cau comunque l'eccessiva responsabilizzazione in dell'operatore sulla strada possa poi provocare dei grossi rischi alle ovviamente di sbandamento all'interno dei servizi
E l'altra attenzione comunque quella di far sì che l'operatore disimpegni
A tutti i livelli e quindi nel rispetto delle diverse professionalità
A una rilevazione delle proprie attività e anche a una la capacità di lettura dei risultati perché sicuramente siamo convinti che questa è un'attività molto complessa e non facilmente verificabile nell'immediato
Ma crediamo anche però che valga la pena
Lavorarci per trovare alcuni elementi di condivisione alcuni indicatori significativi e l'altro elemento è ovviamente la ricerca e l'aumento sempre di più della professionalità da parte degli operatori
Siamo arrivati in questo percorso io mi rendo conto che può sembrare eccessivamente sintetico però volevo proporre velocissimamente alcuni
Lo schema del lavoro tradotto in appunto in tabelle che è rappresentativo proprio della costruzione di questo servizio abbiamo infatti quello che vi dicevo prima la rappresentazione dell'attività di di unità di strada con in rapporto al TAR che teme in rapporto alla modalità di intervento
Ma dove fin dall'inizio appare fondamentale poter costruire questo intervento come vi dicevo prima all'interno di un contesto specifico quindi attraverso una fase di progettazione e per progettazione s'intende
Un lavoro comunque di analisi di territorio
E del fenomeno che nel territorio si esprime quindi L'Unità mobile non è dicevamo spesso anche nei percorsi nel percorso che di lavoro che facevamo non è una cattedrale nel deserto quindi deve comunque poter trovare sia nel momento in cui si decide di impianti implementare questa attività e sia poi successivamente deve poter trovare sempre uno spazio di confronto e deve poter trovare dei territori
Tra virgolette che esprimono i bisogni che l'unità mobile può acquisibilità mobili può rispondere e da qui tutto l'esigenza di costruire un sistema di progettazione che par a partire dall'analisi delle del del bisogna sul territorio poi vada sempre di più a costruire quello che è la cornice di questo territorio che è la Rete
La individuazione di elementi di collegamento all'interno dei servizi e anche all'interno di quelli che sono i rapporti con tutti i soggetti sociali attivi sul territorio una delle particolari attività
Non sempre proprie specifici delle kit di strada ma come dicevo prima dell'équipe allargata quindi dell'opera dell'operatore anche del servizio pubblico è quello di impostare accanto all'attività di strada attività di sensibilizzazione per esempio in particolare delle forze dell'ordine piuttosto che di altri soggetti che possono essere di collegamento a questo tipo di iniziativa
Per poi arrivare a con l'abbiamo condiviso all'interno di questo di questi gruppi di lavoro poi gli interventi specifici che sono propri dell'attività di strada che riguardano le singole i singoli livelli di prestazione quindi dalle attività informative District distinguendoli proprio anche per quello che è la specificità del messaggio che si vuole mandare pensando all'opportunità che questi messaggi siano anche condivisi all'interno del territorio e si traducono anche nel linguaggio che il territorio la all'INPS e questo per esempio ha permesso in alcuni opera in alcuni e kit di Progetto di introdurre anche proprio tutte le figure degli opinion leader che in qualche modo può se potessero facilitare il massaggio di comunicazione
Accanto a questo poi il contatto con gli utenti
L'altro livello di prestazione il counseling in termini di poi appunto di con sempre nella lavoro di contatto con gli utenti
Mi rendo conto che sto andando un po'veloce
Poi l'istruzione rispetto all'utilizzo della rete dei servizi l'invio all'eventuale accompagnamento al servizio del proprio con accanto poi a tutto quello che un'attività eventualmente di collegamento per quello che riguarda la cui mente la situazione di emergenza che non sono attività specifiche dell'unità mobile ma che necessariamente sempre sulla strada si trova a individuare
Accanto a te a queste come ho detto prima
Sì ripetuta necessario che all'interno dei servizi ci sia proprio questa azioni promozionali e di visualizzazione dell'attività proprio per fare in modo che anche ci sia una circolazione una diffusione di quelle che sono le il il significato del lavoro cabine poi materialmente sulla strada
Così come si pensa importante fare poi tutta un'attività di collegamento
Con altri tipi di pelli di intervento che sono che vanno dalle prestazioni puramente assistenziali
Questo se pensiamo però ai luoghi più delle tre della periferia delle zone della nostra città a quelli poi diciamo più paralleli sempre riguardanti appunto l'obiettivo anche di prevenzione dei prezzi e a Chivu che sono possono essere dalle macchinette scambia siringhe ad altri tipi di intervento
L'altro elemento top perché si è poi introdotto ride accanto all'attività di retta che ovviamente rappresenta un grosso significato e tutta l'attività di formazione
Sì pensato importante introdurre diversi livelli di attività di formazione che vanno dall'attività di formazione di base che è un po'che in nasce anche dall'ASP dal livello di sperimentazione che abbiamo avviato ha poi in attività di aggiornamento in itinere e anche diciamo di approfondimento rispetto ad altre aree tematiche finì per arrivare poi all'ultimo elemento che è quello della supervisione in quanto anche questa pensiamo ai possa essere un elemento imprescindibile da a quello che è appunto l'attività completa in tutta questa
In tutto questo come le ho detto prima
Una complessità di un intervento di questo genere non può esimerci comunque dall'aiutarci anche a costruire dei percorsi di identificazione rispetto appunto la capacità di leggere i risultati del nostro intervento allora si sono approvati individuare alcuni livelli di valutazione dove in questo momento l'impegno anche chiaramente a un lavoro che noi stiamo continuando e quindi è un po'ancora lavora in itinere San divido hanno degli indicatori significativi che ci possono permette di reggere questi livelli di valutazioni che crediamo doveva necessariamente essere proprio così costruiti e condivisi da tutti i soggetti sociali che si trovano a lavorare all'interno di questo percorso di intervento infatti per quello che che si parla di valutazione della soddisfazione per esempio
Pensando ha una valutazione di soddisfazioni in termini dell'operatore impegnato come del nei confronti dell'utente
A cui si rivolge prestati per l'informazione
Un il punto della situazione lo stato dell'arte per dirvi che cosa avviene nella nostro territorio in questo momento sono attive nove unità mobile nei territori di Mantova Cremona
Monnezza Varese e poi i sul territorio della remake Politano eliminano ce ne sono quattro articolate ovviamente nelle diverse zone
Se ne sì sì presuppone che il prosieguo di questa attività possa a bere trovare anche allargamento ad altre attività di stima di unità mobile che non sono iniziate diciamo con questo pacchetto di sperimentazione ma che poi con altri tipologie di finanziamenti hanno trovato si sono comunque avviate nel territorio regionale
L'ultima cosa che voglio condividere con voi e che sicuramente una saturazione anche di questo intervento e non a caso all'inizio vi ha accennato che sì da una parte mi trovava dovervi
Dare degli elementi metodologici dall'altro credevo fosse proprio importante
Sottolineare che alcuni aspetti organizzativi e chiudendo sottolinea ancora una volta come l'apertura questa cosa perché perché è una strutturazione un lavoro di questo genere sicuramente non facile faticoso anche per il tempo che impegno di che ciascuna ha messo per poter arrivare a tutto questo
Ha permesso anche all'interno di atti diciamo programmatori più allargati e sicuramente strategici nel termine della parola che viene usato in un contesto ictus istituzionale ha permesso di introdurre dei principi che in qualche modo vanno a Miglio consolidare questa attività anche come dicevo prima all'interno del sistema dei servizi per cui si tra i principi fondamentali che oggi troviamo in alcuni degli atti più importanti a livello di programmazione del nostro settore sono che al centro dell'interesse dei servizi dev'esserci la persona quale portatrice di un bisogno indipendentemente da un'effettiva richiesta di intervento terapeutico
Troviamo il contrasto e riduzione delle condizioni di rischio di emarginazione della popolazione con problematiche dipendenza patologica
Troviamo nel tra l'articolazione degli interventi una definizione
Di prevenzione nel senso lato della parola con in quel in questo modo c'è prevenire significa evitare sì la malattia mantenere la salute ma anche evitare il peggioramento mantenere la qualità della vita esistente
Evitare che il cumulati dei problemi accentui la situazione di rischio e comprometta sempre di più la capacità del singolo
Di riconoscere i propri bisogni di farvi fronte tutelando quindi valorizzando di utilizzando le reale risorse presenti
E con questo ultima così accenno senza voler necessariamente arrivare con questo a un termine definizioni in termini di proprio di dare significato credo in questo senso è l'impegno da parte anche della nostra struttura
Di sempre di più riconoscere questo tipo di professionalità
E credo che come tecnico posso o non posso far altro che ringraziare anche armati bello pubblico della professionalità professionalità i i la tecnicità di tutti gli operatori che sono rozzi sono coinvolti in questo tipo di intervento fin dall'inizio
Grazie dottoressa Andreoli io penso che abbiamo tempo per una domanda
Veloce per una veloce risposta
Andiamo avanti allora grazie dottoressa Andreoni con la seconda relazione la dottoressa rancido
Allora io ho seguito questo questa avventura delle unità mobili regione Lombardia come un'agenzia di formazione assieme ad altre agenzie
La le le riflessioni che riporterò qui adesso sono le riflessioni che noi che io faccio in questo momento anche a nome degli operatori del per il gruppo di formazione a cui ho partecipato insieme che fanno gli operatori della Lila di Milano
E sono in qualche modo una riflessione un po'conclusiva rispetto a nel termine di questi primi anni di sperimentazione nel momento in cui si avvia una riprogettazione come diceva Claudio Andreoli primo
Mi sembra che è importante in questo momento di riprogettazione riprendere in mano quali erano gli obiettivi e la metodologia dell'intervento di strada
A mio parere c'è come un rischio in questo momento di perdere di vista gli elementi qualificanti della filosofia della riduzione del danno che in fondo stanno alla base degli interventi dell'unità mobile e mi spiego
L'ente qualificanti che mi viene da riassumere in questi due punti primo compito degli operatori della salute non è solo guarire mai curare prendersi cura ce lo siamo detto ormai tante volte
Della qualità della vita di questo oggetto in quello ristretto specifico spazio di vita in quella situazione
Centrale dunque diventa alla salute evitare i rischi di malattia e di morte
Secondo punto qualificante della filosofia della riduzione del danno è già stato ripreso e la centralità della persona così come nel qui e ora della situazione
Riduzione del danno significa riconoscere l'altro l'utente nella sua soggettività non solo per raccogliere le comprenderlo ma per considerare nella sua soggettività come la risorsa disponibile per stabilire una relazione
Per avviare cioè un rapporto dove ciascuno operatori utente è il soggetto attivo per ciò di cui è capace e per cui è competente mi sembra che l'esperienza concreta di lavoro in strada ha invaso gli operatori invade gli operatori si concentrano sull'Unità mobile problemi infiniti richieste confuse globali situazioni impossibili
Gli operatori sentono di dover far fronte a tutto nulla può restare senza risposta almeno occorre dare un rinvio almeno darsi da fare
In tale situazione oggettiva e di vissuti personali degli operatori Vieri rischio di rinunciare ad una relazione significativa per muoversi in un'ottica più assistenzialistica
Per gestire la propria ansia oscillando fra onnipotenza impotenza fa rabbia e frustrazione
In tal senso ritengo che anche la relazione operatori utenti rischia di costituirsi per l'utente comune esperienza relazionale
Deresponsabilizzante svaluta anche per le sue risorse che aumenta la disparità dei ruoli che favorisce l'identificare nell'operatore il ruolo del Salvatore cui delegare
E e riconosce identiche identificazione dell'utente nel ruolo di vittima senza risorse
Dall'altra parte per l'operatore
Emergono sempre di più vissuti di frustrazione di ansia di affanno a fare e di rinuncia ad un rapporto intersoggettiva
Credo che la perdita di vista dell'obiettivo primario dell'unità mobile poi implichi l'impossibilità di valutare i risultati o perlomeno la difficoltà a dire di valutare i risultati del proprio penale non distinguendo più gli obiettivi primari dati obiettivi secondari che sono altrettanto importante
Tale rischio al mio paese svuota di significato la redazione con l'utente a lungo andare
E priva di energie di motivazione anche l'operato penso che sia necessario recuperare una fierezza metodologica rispetto agli interventi di unità mobile
Per salvaguardare la significatività della relazione operazione utente anzitutto ed in secondo luogo per consentire che altri otto risorse si attivino in risposte precise e non rinviabile
Evitando il rischio di supplenza di contenimento di respiro di spinte a volte esplosive ma non di questo intendo parlare intendo ritornare al tema della relazione in strada
Com'è la relazione in strada nell'unità mobile
L'unità mobile di fatto un esserci sulla strada un posizionarsi è già stato detto da tempo
Rispetto a una specifica utenza con obiettivi specifici in chiara gerarchia
Mantenere il fuoco il focus specifico su prevenzione da HIV consente di mantenere chiara la gerarchia degli obiettivi
Vita vivere salute e successivamente remissione della dipendenza accesso ad altri servizi mediazione dei conflitti sul territorio ridefinizione dei processi della percezione sociale e così via
Posizionamento esplicito sulla prevenzione dell'accredito quindi su vita e salute segna la possibilità a mio avviso di una relazione significativa operatore utente cioè una relazione di qualità
Vediamo come
Abbiamo una Colucci
Seguito
La relazione strada è una relazione alle gambe debole senza un patto terapeutico non prevede necessariamente continuità diventerà significativa in quanto luogo autonomo di scambio tra due soggetti operatore e utente
Riconoscimento dell'esistenza dell'alto l'utente come soggetto addirittura di una fascia di utenti come soggetti
Della loro capacità di avvicinarsi all'unità mobile di chiedere di diventare attivi protagonisti nella tutela della propria salute
Punto di forza della relazioni strada è l'occasione di sperimentare una relazione intersoggettiva
Attorno a un focus ben limitato ed esplicito cioè evitare i rischi il buco pulito il sesso sicuro l'overdose
Prendersi cura della propria vita della propria salute in modo limitato come ciascuno e capaci in quel momento e in quella situazione esercitando nella relazione a propria autonomia e la propria competenza
Esperienza dunque di riconoscimento di sé e delle proprie risorse delle proprie competenze esperienza redazionale ripeto correttiva rispetto ad esperienze precedenti come servizio con l'istituzione o in generale con il mondo
Esperienza parziale ma significativa per una visione una ristrutturazione possibile che l'utente a dell'immagine disse
Rapporto in senso Inter soggettivo in cui l'operatore veicola il permesso di esistere anzitutto di sopravvivere
Poi di fare qualcosa per il set di concreto divisibile di Palmi di valutabile anche in termini di risultato e successivamente
Anche in un setting sempre non definito permesso di pensare dissentire di considerarsi insomma una persona
In questa ottica all'utente esprime le proprie competenze agisce le proprie risorse esprime il proprio sapere
L'operatore esercita la propria competenza relazionale nell'ascoltare nel restituire ciò che avviene nello scambio comunicativo favorendo la consapevolezza del proprio sapere delle proprie risorse per l'utente
Mi sembra che ascolto e restituzione sono gli elementi fondamentali di riconoscimento dell'altro e di un reale scambio intersoggettiva
Penso che riconoscerà esplicitare per entrambi gli operatori utenti ciò che ciascuno può aspettarsi dall'altro in questa relazione
Chiarire il significato dell'incontro rende possibile un contatto reale e successivamente una verifica del risulta
In tal senso penso che sia possibile definire l'intervento come uno scambio esplicito fra operatori utenti io operatore sono coi per
Data una siringa dati profilattico dati informazioni e così via tu sei qui per non infettati per mantenere il tuo stato di salute
Per non andare in overdose è possibile stabilire una relazione Diretta autentica che consenta entrambi di condividere il significato dell'incontro e di esserne consapevoli
A questo punto per essere più concreta mi viene da ricordare alcune ispezioni di una videocassetta prodotta dal gruppo Abele sulla loro esperienza di unità mobile attorno a Torino
E alcuni flash che mi sono mi tornano alla mente in alcune situazioni di supervisione con dagli operatori di strada
In modo da riportare degli esempi precisi per concretizzare cosa si può intendere in una situazione di strada una relazione significativa uno scambio relazionale e che cosa si può intendere per restituzione
Faccio alcuni esempi
C'è uno sportello dove arrivano gli utenti
A prendere siringhe e profilati che attualmente
L'operatore
Saluta ciao io sono dice il proprio nome l'utente risponde
L'utente cacci e tu chi sei come ti chiami
Viene fuori un nome voglio sei cinque siringhe ok va bene tre o cinque
Penso che ci ti serve il tampone
Un invito a fare un esame di realtà a cogliere la competenza dell'alto a consentirgli di USA permesso di esserci il permesso di pensare a secco
Secondo esempio il campo è pieno di gente
Sonorità tanto tempo c'è molto fumo un operatore si alza e dice ora basta fuori tutti per favore occorre qui dare un cambio
Ruolo dell'operatore funzione dare struttura dare il contenimento i miei confini di operatore le tue esigenze permesso di sopportare la frustrazione non sei così fragile
Terzo esempio
Una persona sperduta non so dove andare non so dove posso avere delle cure non ho qui la residenza
Ascolta Little è lungo devi fare tante cose qua esto quest'altro quest'altro
L'utente confuso
Va bene ho capito vedo che si è confuso iniziamo da una cosa poi cominciare a fare questo
Accettare il limite stare con l'altro laddove per istituire competenza quella qui è presente in quel momento permesso puoi confondersi e poi nello stesso tempo temere il tuo posto
Ultimo esempio aveva un ragazzo
Ho scritto la mia storia in questo quaderno
Ok è una storia che e lì viene da piangere
Maria ha letto questa storia si è commossa
L'operatore
Ok è importante questa commozione posso leggere anch'io questo quaderno
Permesso non solo di esserci non solo di pensare ma dissentire ed esprimere le proprie emozioni
Credo che sia difficile tradurre in termini di valutazione la modalità di relazione ma io credo che sia indispensabile per l'operatore di strada monitorare queste modalità di relazione cioè avere consapevolezza di ciò che avviene nello scambio comunicativo essere consapevole anche Luís delle risorse che sta utilizzando
Mi sembra come che questo bisogno di consapevolezza un bisogno sia dell'utente che dell'operato
Ciò significa non solo quantificare i contatti avuti rendicontare quelli che si ripetono continuità quelli stabili nel tempo di tensioni e le nuove domande le nuove tematiche ma vuol dire anche riconoscere il senso della comunicazione
Il messaggio relazionale che viene veri veicolato che è il messaggio succhi sono io operatore nella relazione e chi e chi sei tu in questa relazione rendere esplicito lo scambio il riconoscimento reciproco sottesa al processo comunicativo credo che sia fondamentale in questa ottica la relazione siccome la relazione si costruisce e consente anche l'operatore di dare significato a ciò che sta facendo
E di verificare il possibile volgersi delle relazioni instaurate superando la discontinuità la frammentazione del proprio intervento
Per l'operatore si instaura un processo analogo che per l'utente dalla confusione alla consapevolezza e proprio un processo parallelo
Alla possibilità di una crescita professionale cioè di una acquisizione di una competenza comunicativa
E inoltre anche può mantenere uno spazio di ascolto più libero una giusta distanza
E di consente anche di accumulare conoscenza una conoscenza più articolata delle esigenze emergenti sulla strada
Uno spazio di pensiero di razionalizzazione che gli consentono di tradurre l'esigenza del singolo in esigenze collettive
Può cioè a sua volta produrre conoscenza dare nome specifici alla globalità delle richieste e costruire sia stavolta come un soggetto verso altri soggetti
E in tre istituzioni per sollecitare i processi di risposte progetti di cambiamento nella rete dei servizi nel contesto grazie
Grazie dottore sarà simile anche per essere stata rigorosamente dentro il tempo abbiamo spazio per una domanda
Qualcuno vuole farla
Ok grazie
Dopo
Due relazioni migliori ferite alla realtà lombarda può tomba parola Massimo Barra
Non ha bisogno di presentare anche perché fanno presentato già due o tre volte questa questa volta ecco
Non c'ho l'usciere non c'è luce vi sarò brevissimo così recuperiamo recuperiamo tempo
A vorrei partire da un da un'osservazione sulla quale mi pare che siamo tutti d'accordo anche alla luce di questo congresso e cioè che alla collettività conviene conoscere e curare i tossicomani
Tossicomane conosciuto è sicuramente una mina vagante un tossicomane non conosciuti topi allo sbando e senza nessun contatto col mondo dico dei cosiddetti normali
Una mina vagante due volte
Quindi è un interesse precipuo dallo Stato per il Paese quello di avere contatto con i tossicomani
Per questo sono nati i servizi
Penso sia distinto i servizi ad alta soglia media solidale a bassa soglia dopo che per molti anni i servizi in molti posti fra cui Roma
Hanno subito il fascino degli opinion makers e di coloro che avevano creato belle comunità terapeutiche ad altissima soglia
E quindi c'è stato un Periodo in cui il servizio per non sfigura
Per non fare la figura di essere complice della cosiddetta cultura della droga che in modi anatema veniva scagliata contro coloro che non gestivano comunità terapeutiche hanno adottato dei modelli
Di fatto selettivi
Ecco credo che con il passare delle conoscenze con il passare degli anni ci siamo tutti resi conto che se è giusto che ci siano interventi ad alta soglia ed anche ad altissima soglia perché non vedo per quale motivo se ci sono dei ragazzi che vanno stavano vedeva fratelli Gio
Che gli proibisce della televisione di proibisce di fumare di previste e e trasforma un vecchio convento in un hotel a cinque stelle in cui ragazzi sono contenti di servire quei che c'hanno i soldi a centoventi carte a a cena Etta non vedo per quale motivo d'orgoglio dobbiamo proibire
Proprio perché questo non può essere il modello valido per tutti e che quelli che non accettano questo modello così in positivo e così dirigistico debbano essere considerati perduti
Quindi noi andiamo a un sistema clou pluralistico in cui c'è spazio per tutti c'è spazio per questi interventi all'altissima soglia d'alta soglia ma poi ci deve essere qualcuno che fa il resto se siamo veramente d'accordo che è interesse dello Stato non è carità
Solamente umana è interesse dello Stato conoscere
Possibilmente curare il maggior numero possibile tossico quindi riscontrano nasce da un'emergenza legata all'HIV
Ma nasce da una strategia complessiva che si pone l'obiettivo di curare il maggior numero possibile di tossicodipendenti allora è abbastanza intuitivo che
In in passato anche i servizi molti hanno peccato
Fra ponendo degli ostacoli
Cacciando via tutti quelli che non davano un buon fatturato ancora a Roma dopo trenta giorni fanno mesi un mese no un mese col metadone un mese col decotto di malva un niente sì sì si pongono tutta una serie di sovrastrutture PD di di masturbazione mentali che hanno tutte diciamo l'obiettivo finale è quello di selezionare l'utenza
Che anche comodo per l'operatore perché se l'operatore tanto per dello stipendio lo stesso alla fine del mese sia che veda un tossicomane Firenze mille perché deve sbatte sì tanta preferibile tossicomane che poi sono così antipatici i prossimi così aggressivi così pericolo così così ti mettono in in dubbio le tue certezze ti aggrediscono decorsi
Io posso campare tranquillamente fatti noi abbiamo dei SerT a Roma che vedono venti persone
E abbiamo altri nell'Ottocento
E non abbiamo nessuno che si sia posto il problema che questo è antieconomico e sicuramente uno spreco forse nel due mila il sistema Italia non si può permettere più
D'altro canto quand'anche il servizio fosse animato dalla più aperta delle filosofie ed è la più grande disponibilità nei confronti del tossicomane il fatto stesso di attendere
Persone Iss adattate che cioè si adattano male a quello che gli altri essendo la maggioranza considerano la norma già questo è un elemento di freno e di selezione è intrinseco nel concetto della contessa
La selezione di coloro che hanno un livello motivazionale tale
Di alpine
Comunque con una cinesi e quindi con una spesa energetica
Ad una richiesta di aiuto richiesta d'aiuto che molte volte mette in gioco le certezze sulla quale si è costruita per resistenza mette in gioco il rapporto unico e maggiore di amore
Che al paziente quello con la droga voi pensate per ognuno di noi quanto è difficile andare a fare un'ecografia quando magari uno ci ha paura che ecografia non posso posso magari dirci qualche cosa non gradita pensate quante remore povere appunto siccome che sa che andando a chiedere aiuto la prima cosa che gli si chiede e quella di rinunciare alla ragione stessa della sua esistenza in quel momento
Quindi mi sembra evidente da tutto questo che noi dobbiamo invertire il rapporto e cioè passare da una strategia della Pesa che fatalmente ripeto per quanto sia ottimistica e accogliente e selettiva ad una strategia della ricerca e da qui nasce l'idea di scendere in strada
E da qui noi siamo scesi dal venticinque marzo del novantadue a Termini
Con un'esperienza che ha avuto il pregio di continuare tutti i giorni compreso l'ultimo dell'anno compreso Natale e Capodanno dalle diciotto alle ventiquattro raccogliendo quindi una massa di i dati medi emozioni di know how e di e di professionalità che ha permesso di affinare
Diciamo gli strumenti di questo operare è chiaro che noi siamo privilegiati dal fatto di essere la più grande città d'Italia nel posto più anonimo d'Italia nella piazza dove passa ogni giorno mezzo milione di persone per cui tutto si mescola tutto che completamente diverso ad andare e la piazza principale di un Paese dove c'è
Una struttura di un quartiere strutturato a paese in cui c'è la chiesa in cui c'è tutti si conoscono in cui anche il solo fatto di avvicinarsi ad una unità di strada può rappresentare un elemento di stigmatizzazione o comunque di superamento di Remo relegate ad altre sovrastrutture di tipo sociale di tipo diciamo di di di e discrezione e di di privacy
Quindi lo scendere in piazza lo scendere nelle strade dove la gente si sbatte dove sicuramente ci sono i conflitti più acuti
Ma è bene che gli operatori sociali riconoscano se non rientra puro
C'è una netta differenza tra chi siede dietro la scrivania e chi scende in piazza certo chi scende in piazza si sente molte volte impotente
Io vorrei fare l'esempio dei poliziotti
I ragazzi della polizia
I quali hanno nella maggior parte dei casi un'attitudine
Terapeutica in senso lato e di approccio che deriva dallo shock della realtà
Che in molti servizi e in molte strutture burocratiche si è completamente perso indipendentemente da quella che è la professionalità d'origine
Cioè senza eccezione sia selezionato un popolo della strada
Quelli che stanno in strada a contatto con le emergenze quotidiane con emergenze metropolitane con la sofferenza estrema con i limiti estremi della sofferenza che ragiona in una maniera completamente diversa da chi in strada non c'è mai stato
E di questo noi dobbiamo tenere conto se vogliamo fare dei servizi che incidono e non solamente che mantengono se stessi
Ma credo che ci sia un altro motivo buono scendere in strada
è che la crisi nei disagi che noi viviamo disagio per esempio un tossicomane alloro in bocca
Cioè il momento della crisi è il momento evolutivo
Momento evolutivo di cambiamento di attitudine è quando io sto con le spalle al muro no quando sto tranquillo
E l'aggancio nel momento della crisi
Anche se apparentemente non paga al momento o il giorno dopo è un investimento alla lunga perché comunque nel momento della crisi c'è un'emozione c'è uno scambio di emozioni che è un investimento una sorta di messaggio non scritto che comunque viene ben memorizzato
Dalla persona sofferente proprio perché è in uno stato di crisi e quindi è particolarmente attento a quello che gli viene detto Bach anche quello che non gli viene detto quello che viene detto
In maniera non verbale voi sapete che la comunicazione verbale molto banale
Rispetta la comunicazione non verbale e alle emozioni immaginarsi vero come ben sapete quale possa essere l'assorbimento di un tossicomane
Forse a monte per l'incontro con la droga sicuramente a valle a a selezionato dei pattern emozionali ascendenti perché sono delle vere e proprie autostrade neuroni
Collaterale evidentemente a questo punto si pone il problema della nostra competitività perché scendere io dico sempre in strada senza avere la possibilità poi di smaltire
Almeno in parte le richieste che ci vengono formate è una presa in giro ed è anche un elemento costitutivo del burnout
Perché il povero operatore si trova tra il fuoco dei delle necessità e la sua impotenza e quindi io consiglio di non fare unità di strada
Se non c'è la possibilità per gli operatori dell'unità di strada di smaltire almeno le esigenze vitali per esigenze primarie ci servono posti letto notturni perché la gente si sbarca per strada coi uno che si sbatte per strada che non si cambia le mutande ma che discorso di volete fare
Ma che li volete dire
Quindi c'è seconde queste cose costano pochissimo costano solo know how perché gestire centri notturni a bassa soglia del tossico negativi è un'impresa difficile
Ma possibile e costa poco costa quattro i soldi
Sono cose di cui c'è ne assoluta necessità per esempio una città come Roma noi abbiamo duecento i Notturni in cui riusciamo a far stare le persone non più di cinque no
Non più di cinque notti perché c'è un tale Natale discrepanza tra le esigenze e le richieste e le possibilità io fare che questa è la la la la nostra risposta in questo vedo magari ce ne fossero altri e sono interventi che costano poco e che rendono molto in termini di rapporto costi-benefici perché umanizza no perché trattano la persona sofferente come una persona Ritter riconoscono la sua dignità
Sono anche questi un investimento che diminuisce la disperazione quindi l'aggressività
Sono un aumento dell'Inter facile fra las la Società strutturata e il mondo dei disadattati e dei marginali
Gli operatori di strada devono essere quindi Bravi
Dico bravi vuol dire appunto come è stato detto prima sapersi gestire saper conoscere anche i suoi limiti ma non fare la l'esaltazione dell'impotenza
Perché l'esaltazione dell'impotenza diventa una turbina dura nei confronti dell'utente
Che c'è il rischio che le strutture sociali pensano a fare assistenza sociale essenzialmente a se stesse cioè ad automantiene sì in cui c'è quasi il disprezzo ha poi per l'oggetto di quelle che dovrebbero essere l'oggetto delle delle proprie attenzione
Questo è un meccanismo di tipo centralistico e burocratico che è la fine la tomba dell'intervento dell'intervento sociale
Gli operatori devono essere affidabili noi assegniamo un grosso ruolo all'ex tossico procedo siccome qualcuno chiama mediatore culturale è chiaro è la chiave prima di definire ex un tossicomane ci vuole un training ci vuole una supervisione scivola voci vuole che molta acqua passi sotto i ponti
Ma l'ex tossicomane sicuramente se l'impresa è importante Luni stesso ne trae giovamento in termini proprio di gratificazione
Di bagni dopaminergici tanto per ripetere
Espressioni di cui in questi tre giorni abbiamo fatto il pieno comunque di di endorfine c'era poter volare alto salvare una persona per dose ti dà un'emozione e anche un senso di onnipotenza
Che non è facile da trovare certo non si trova facendo i metalmeccanici alla figlia
O facendo altre attività
Dipinti di di profilo diverso è in fondo il tossicomane che è stato abituato ad avere delle grosse sollecitazioni e quindi delle grosse emozione
è una Aned onirico anche quando non è più tossicomane è comunque uno che ha bisogno di sollecitazioni importanti per sentirsi bene nella propria pelle che non per non cadere in depressione
Noi abbiamo sempre utilizzato il Narcan
Non ho mai avuto remora a consegnare il Narcan ossia i tossicomani l'avevo scritto già nel mille novecentottantadue modestamente
Appena arrivato il Narcan in Italia adesso vedo che qualche Regione a a
Ha deciso di di diffondere andava anche sui giornali
Non lo facciamo a ottantadue
Ho addestrato abbiamo addestrato gli ex tossicomane anche a saperlo usare abbiamo fatto quattrocentocinquanta interventi fino a oggi di overdose Fausta azzerando da due anni tre anni la mortalità per droga
All'interno della stazione Termini nei paraggi della stazione Termini dove con un monitoraggio quotidiano del cosiddetto genitore abbiamo identificato diciannove postazione dove la gente si va a fare con una frequenza maggiore
Io non so se alla fine abbiamo creato delle Shooting Gallery s'proprio per il fatto di essere noi che andando lì tranquillizziamo le persone al punto tale da venirci a dire mi vado a fare al binario ventidue se tra mezz'ora
Non sono tornato PM a cercare e non so
Se è questo è un bene o un male io ritengo che tutto sommato sia un bene
E che il sistema che si è venuta a creare in questi anni sia un sistema che ci permette di dire con un certo orgoglio è sempre alla verifica dei fatti perché poi basta la partita impazzita di droga e tutte le sue certezze
Vanno a pallino che comunque abbiamo ridotto a Roma la mortalità per droga in maniera statisticamente significativa finisco con qualche cifra
A in questi anni dal venticinque marzo del novantadue diciassette mila differenti tossicomane
Sono venuti al camper ogni sera ne vengano cento centoventi ogni sera c'è qualche contatto nuovo questo ha permesso e con questo concludo non solo di aumentare diciamo la la la frequenza
E anche la tela periodicità degli altri servizi di villa Maraini alcuni dei quali ad alta soglia perché per esempio ieri abbiamo presentato il lavoro su mille duecento pazienti in altre zone
O in comunità terapeutica diurna altre centinaia di pazienti ma anche di rifornire
Di persone altri servizi a soglia elevata
Che probabilmente avrebbero avuto una certa difficoltà a rapportarsi con una persona senza questo ed Unione di mediazione tra le esigenze della strada esigenze dalla società grazie
Grazie a te il massimo abbiamo
Spazio per un intervento
Ti molto taciturno i oggi
Mollica prego
Dottor Mollica prego
E se non incaricato presso inserti di genere ma volevo chiedere una cosa Genova una città in cui esistono spesso problemi sovrapponibili anche a quelle di Roma e di altre città metropolitane particolarmente nel centro storico
E si sente l'esigenza di avere centri d'accoglienza notturna comunque semiresidenziale purtroppo capita spesso anche per vari motivi che l'accoppiata politica ai cittadini specialmente nelle zone di alta densamente o no dei come dire problematiche regata tossico e pensa faccia sì che queste strutture non si possono creare o comunque ci sia scarso consenso anche attorno all'unità mobili che sono viste come un veicolo della tossicodipendenza sospetti più deleteri volevo chiedere se la sua esperienza
Così è stato possibile anche stabilire un contatto con l'arresto dalla popolazione no per interesse o frazione sana e che se avete potuto creare un consenso attorno a quello che voi fate a Roma generate sul territorio grazie
Così credo che ripeto la situazione di termini voi la dovete vedere in termini extraterritoriale
Cioè la stazione Termini di Roma a una caratteristica veramente di extraterritorialità nel senso che è il posto dove dalle borgate e dalla periferia chi non ha trovato la roba una cert'ora arriva per rifornire
Quindi è diciamo una una situazione talmente talmente particolare ma io penso che forse Brignole adesso le stazioni ecco le stazioni sono tutte i posti io sono stata a Padova recentemente dove hanno fatto un camper trasferta Croce Rossa e il piccolo dire in maniera goldoniana il teatrino
Della stazione di Padova ricalca
Il teatro nella stazione Termini e basta mettersi in mezzo alla piazza per un quarto d'ora con un minimo di spirito d'osservazione voi avete tutte le dinamiche che ci stanno nella nella stazione Termini
Devo dire noi non abbiamo avuto problemi di accettazione
Solamente all'inizio appena usciti io ricevetti quattro lettere anonime
Firmate
Fratellanza ariana armata in quindici minacciava di morte
Devo dire che non è piacevole dice lettere anonime perché la prima uno prende così per i la seconda
Quando la terza che mette la perché ti faremo saltare con la tua ma macchina targata Roma tata tata Lancia Thema eccetera eccetera uno comincia ad avere paura
Però non ci sono state altre altre minacce l'accettazione direi che
Universale da destra e da sinistra
Non avendo tra l'altro nessuno la volontà di collocazione ideologica in questo tipo di servizio sfido chiunque sfido chiunque da destra e da sinistra a dire che non serve infatti nessuno nessuno l'ha mai detto
Forse ci possono essere problemi sicuramente in territori più piccoli e più
Clamorosamente mi
Più limitati da dinamiche di tipo Choir fieristico o da dinamiche di tipo poiché sa
Perché allora è evidente che la la cosa dà più nell'occhio a Termini figuriamoci per loro sparatorie cosa continuamente i caravanserraglio felliniano eccede il fatto di vedere un posto caratterizzato dato Umbrella di Croce Rossa rassicura tutti
E quindi nessuno si è mai permesso che attacca
Ma
Grazie Massimo andiamo avanti con la quarta relazione
Maria Gabriella Zanone la coordinatrice del Progetto Fenice al SerT di Genova prego Gabriella
Mi accende l'utile viene
Ne cercherò di illustrare brevemente il Progetto di riduzione del danno dell'aria genovese e facendo poi alcune considerazioni e cercando di mettere a fuoco quelli che mi sembrano i punti più problematici
In che sono venuti fuori da questi tre anni di attività
Il progetto Fenice che e qui disegnata diciamo alle vostre spalle
Bene nasce da un protocollo di intesa fra il SerT della USL attrae genovese
E l'assessorato alla promozione sociale del Comune di Genova che hanno deciso di fare una condizione unitaria per quel che riguardava le attività di riduzione del danno e della prevenzione GRA i DS sul territorio genovese
è stato quindi progettato un intervento articolato chiamato Progetto Fenice con i seguenti obiettivi generali
Primo la riduzione dei decessi per cause per causa di sostanze tossiche la riduzione della trasmissione del voto del virus H D di e delle altre patologie droga correlate sessualmente trasmissibili la riduzione dell'uso endovenosa di sostanza stupefacente
Tentare di favorire il contatto precoce fra i tossicodipendenti attivi e servizi e mantenerli in contatto sviluppare pratiche di autotutela della salute e modifica dei comportamenti a rischio
Vorrei fare partirei sottolineare alcuni presupposti che sono alla base di questo Progetto e che sono riferiti alla realtà genovese nei primi anni novanta
L'elevata incidenza di soggetti tossicodipendenti sieropositivi non solo più intesi come categoria a rischio ma anche come veicolo per la diffusione dell'infezione alla popolazione non tossicodipendente
L'elevato numero di overdose mortali letali che nel mille novecentonovantacinque anni in cui noi abbiamo iniziato l'attività hanno davano alla città un triste primato a Genova con quarantuno morti nel primo semestre della no poi l'aumento in generale dell'età media dei tossicodipendenti incarica il serpente e l'ampliamento della fascia dei tossicodipendenti con dipendenza cronica da in rovina ed farmaci sul tessuto sostitutivi
L'aumento in una città portuale come Jenova un aumento costante della presenza di stranieri extra comunitari un forte aumento della tossicodipendenza nella popolazione magrebina
Ed estendersi del fenomeno della prostituzione in condizioni di sempre minor tutela della salute che coinvolge l'immigrazione femminile dell'Europa dell'Est e dell'Africa centrale
A tutto questo si sono aggiunte alcune modifiche istituzionali legate all'accorpamento delle nove ex ne usa dei genovesi nove in un'unica grande uso il questo aperto un complesso percorso che ha portato alla nascita dessert
All'invito all'individuazione di cinque ambiti territoriali
Ma anche prodotto diciamo un grosso disorientamento nella nostra utenza
Perché innanzitutto il ridurre i servizi il numero dei servizi ha comportato una aumento della distanza geografica ai servizi e i fruitori degli stessi
Grandi lontananze quindi e dall'altra parte dovuto è iniziato un processo di omogeneizzazione di impostazioni teoriche organizzative e funzionali molto diverse e già preesistenti di altri servizi
Questo processo è tuttora in corso nostra
Non annunciamo non siamo ancora arrivati diciamo verso ad una ma il migliore
Omogeneizzazione della risposta e a supporto di quanto detto vorrei sottolineare un dato che è quello che nel triennio che va dal mille novecentonovantadue al mille novecentonovantaquattro in Liguria
Mentre quindi si svolgeva questa operazione
In controtendenza con tutto il resto del Paese dove fra il novantuno e il novantacinque
Si registrava un aumento di affluenza i SerT del circa ventisette per cento bene in quei tre anni noi assistevamo uno diminuzione dell'utenza pari a un terzo della stessa
Quindi un calo proprio in picchiata solo dal mille novecentonovantacinque probabilmente a fronte di un graduale assestamento della situazione l'utenza ha cominciato di nuovo ad arrivare i servizi
è altro dato che penso comune comunque tutte le altre città l'osservazione della crescita di nuove i diffuse forme di disagio legati alla strada
Con l'aggiunta di dipendenze e patologie psichiatriche che hanno interpellato il mondo dei servizi di accoglienza e di aiuto alla persona
Quindi siamo partiti da questi presupposti che ponevano come urgente una serie di orientamenti che pensavamo di doverci dare e che qui sotto cerco di sintetizzare
Primo la necessità di raggiungere il mondo del sommerso costituito da tossicodipendenti distanti dei servizi
E refrattaria trattamenti di riabilitazione ma comunque esposti a moltiplica i molteplici rischi connessi alla propria condizione alla condizione di vita in strada
La necessità di riagganciare il riso sommerso tutte una fascia di persone che ha avuto contatto con i servizi ma che si è sentito in qualche modo tradito dai servizi e che ha deciso di non frequentarli più
Quindi nasceva l'idea e l'impegno di sogno di fare un tentativo da parte del surf del servizio pubblico di prendersi cura di tutti i tossicodipendenti non solo di quelli motivati al cambiamento
Con l'auspicio che le relazioni instaurate sulla strada con persone significative potessero portare inizialmente la modifica di alcuni comportamenti a rischio ma favorisse lo nel tempo anche l'elaborazione di una domanda di cambiamento
Quindi era va alla ricerca di una strategia Prammatica che cercasse di collegare obiettivi e studi e strumenti allo stentato Dio motivazionale nel quale i soggetti si trovano
Il Progetto quindi Progetto che ne abbiam chiamato Progetto Fenice e che nasce come vedete lì nell'illustrazione dalla Regione Liguria l'ex espresse nel Servizio tossicodipendenze del Comune di Genova attraverso l'Area ricerca e sviluppo
Ha messo diciamo ha cercato di costruire un progetto di prevenzione secondaria e terziaria dando a questa pari dignità
Di qui la primaria così come vuole favorire l'elaborazione di una strategia complessiva di interventi a bassa soglia per favorire le intercettazioni delle popolazioni più in difficoltà
Avevamo inoltre la necessità di creare di avere un ponte sulla strada un ponte fra strada istituzione un punto che forse di osservazione ed intervento al tempo stesso che potesse essere una risorsa perché stava sulla strada e stimolo a riflettere sulla propria condizione
E forse motivo di riflessione verso l'alto verso le istituzioni verso uno ai servizi pubblici perché ci aiutasse in qualche modo ama dici a modificare il nostro atteggiamento e ad organizzare
I nostri interventi orientandoli verso anche le caratteristiche dell'utenza più distante
In concreto il programma di riduzione del danno si articola in diverse unità di intervento che io qui illustrerò brevemente
Siamo partiti con due unità mobile come potete vedere alle mie spalle una in convenzione con delle associazioni del privato sociale genovese
La prima affidata alla lira in un primo tempo che si occupava più delle persone che praticavano la prostituzione
La seconda quella del convegno serpe e del Comune che invece aveva come target la popolazione tossicodipendente
Dal primo gennaio dal gennaio di quest'anno anche Verona abbiamo dovuto fare delle scelte legate anche ai fondi a disposizione
E quindi abbiamo un'unica unità mobile che è rimasta quella diciamo gestita direttamente dal serpe e dal Comune
L'attività centrale e il lavoro di counselling sull'HIV e sulle droghe e la consegna di materiale iniettori è sterile preservativi materiale grafico informazioni
Piccole medicazioni che questo questo questa diciamo questo è uno degli aspetti più graditi da parte delle persone perché rientra proprio nel prendersi cura rientra son tutti con il volto di un cerotto sul dito no ecco perché in qualche modo si interroga traverso questo contatto voglio dire troppa un'accoglienza e poi abbiamo parallelamente diciamo con un'unità mobile abbiamo
Dato via al Progetto salva vita
Noi inizialmente avevamo il finanziamento per potere affrontare una vomita mitica diciamo con rianimatore a bordo per circa dodici ore al giorno nel centro della città
La nascita del servizio emergenziale del centodiciotto ci ha fatto sospendere quindi queste iniziative ci siamo orientati invece a far sì che dall'unità mobile
Attraverso la
Distribuzione di un kit per il pronto soccorso Cardoso che comprendeva quindi un opuscolo dal quale spieghiamo che cos'è l'overdose come si riconosce come gestirla come prestare un primo pronto soccorso sposi almeno una siringa due siringhe due fiale di Narcan
Questa in questa parte diciamo della del Progetto sembra dare rinuncia abbiamo avuto su cui sto di riscontri favorevoli perché del mille novecentonovantasei
Mentre non è diminuito il numero degli over dose in generale han cominciato a scendere notevolmente il numero di overdose letali questo è senza alta scritta ascrivibile
All'entrata in in azione della del servizio di Liguria emergenza del centodiciotto ma degli operatori del centodiciotto ci arrivano notizie
Su come l'ha chiamata è cambiata spesso sono tossicodipendenti che chiama no sono tossicodipendenti che hanno incominciato a farsi ma sempre in compagnia
Quando gli operatori del centodiciotto arrivano trovano già che il compagno ha prestato i primi soccorsi quindi in qualche modo abbiamo avuto un riscontro è uno dei riscontri sulla nostra attività
Anche sulle siringhe nel tempo la restituzione si è attestata su un terzo di quelle date quindi ci sembra un dato che più o meno
In in linea con un dato nazionale con l'esperienza di tutti gli altri
Abbiamo attivato alcune unità unità di prevenzione primaria sviluppati in progetti l'intero delle scuole portati avanti dal serpe e portati avanti sempre da associazioni del privato sociale quali la linea
Nel coordinamento liquore persone persero positive
Al diavolo interessi
Dato il via e questo mi sembra interessante a cinque progetti territoriali quanti sono
Gli ambiti i SerT della nostra città perché ci sembrava importante e fare un investimento coinvolgere Issei arte i in Progetti di riduzione del danno
A distanza di due anni dalla proposte quindi verrà messa a disposizione dei soldi esistenti
E attivo in questo momento un unico Progetto
E questo anche un progetto interessante un progetto Lazzi la sigla tela sta però vogliamo essere luogo a Perton
Ed è una un ufficio aperto nel centro storico in Rete con tutte le altre realtà che opera nel centro storico e che si occupa di adolescenti a rischio
Gli altri serpe da siamo inattesa ma non sono ancora riusciti a produrre un Progetto a presentarlo somma e questo ci sembra può indicativo di uno dei problemi che ora e poi affrontare che quello troppo del rapporto nodale che noi abbiamo con il Servizio tossicodipendenze
Abbiamo altresì
Alcuni distributori di siringhe quattro dislocati per la città nella sempre poi problema dislocare nel posto giusto perché nel posto dove tu dovresti mettere danno sempre fastidio quindi bisogna trovare sempre una serie di a comodamente
Ci sembrano comunque una risorsa scarsa funzionano male e comunque sono macchine tout court non pensiamo di proseguire in questa direzione
Abbiamo aperto invece una casa di accoglienza a bassa soglia per dodici persone un'utenza mista
Che orientata così per persone che sono sulla strada che stanno per incominciare un percorso un poco e devono ancora comunque metterlo a fuoco
L'attività quindi orientata alla riduzione dei danni legati alla condizione dei tossicodipendenti sulla strada
è l'induzione di Nicola cambiamenti nello stile di via del tossicodipendenza
C'è unità di valutazione siamo in contatto con un'agenzia specializzata che vuole riferire Agenzia sonda proprio per vedere di la raccolta dei dati e monitorare l'intervento
Ha lo studio in questo momento ci sono due Progetti quello del centro di metadone a bassa soglia stabile pullman non sappiamo vedremo cosa potremo fare e l'apertura di un troppi in quindi di un centro di accoglienza carattere polifunzionale dove le persone possono trovare momenti per cura della persona per servizi di ristoro e ricreativo
E qui credo di avere discrete scritto a larghe linee quello che il nostro progetto di riduzione del danno a Genova
Io vorrei fare alcuni invece considerazioni su quelli che ci sembrano i nodi i problemi che Conte aggiunte quale ci troviamo sempre di fronte il primo e nord della continuità di queste esperienze messe in campo e l'altro è quello del personale questi mi sembrano due nodi centrali
Non si può prestare sempre in un'eterna sperimentalità bisogna arrivare a diventare esperienze stabili perché la stabilità e la condizione poi indispensabile per incominciare a fare una programmazione a più ampio respiro
Noi invece attiriamo così il fiato di anno in anno e con noi lo tirano poi tutti il personale che lavora sulle unità mobili e quindi o comunque che lavora all'interno delle altre aree della riduzione del danno
Non potendo per vincoli di legge assumere personale la scelta che abbiamo fatto
Non è arrivata ancora due minuti allora
La scelta che abbiamo fatto è stata quella di convenzionarci con il privato sociale
è stata una scelta obbligata ma è stata anche una scelta strategica perché capiamo che nessuno è autosufficiente e che soltanto se si riescono ad armonizzare tutte le risorse che sono presenti e anche diciamo
A sottolineare ed esaltare le loro diversità che poi riusciamo ad affrontare problemi complessi
Questa collaborazione nella mia esperienza non è stata facile anzi è stata difficile e anche in siamo spesso diciamo che nell'operatività i processi di integrazione sono lentissimi però poi nell'operatività ci ritroviamo e riescono spesso il confronto assorbito spazi e tempi lunghissimi
In questo momento io penso che rispetto alle al privato come alle persone con cui ci siano i gruppi con cui ci siam convenzionati
Ci uniscono con loro la voglia di perseguire obiettivi che abbiamo in comune ci unisce la costante ricerca di finanziamenti per attuarli o per continuare a tenerle in piedi
Sulla voglia di collaborare di come spesso si usa dire adesso di inquinare assi in qualche modo gli uni con gli altri io credo che forse questa ci siano più difficoltà
Spesso è stata la logica del reciproco bisogno che ci siamo adattati specialmente in una realtà genovese che così lo diffidente rispetto ai cambiamenti il rapporto con queste agenzie ci ha comunque
E ha reso consapevoli di come come servizio pubblico siamo mancanti rispetto a certi professioni di come dobbiamo recupero ma recuperare informare alla strada il gli operatori del SerT
E sia un convenuto arrivo reprobi al nodo seguire ancora un etto di tempo sul set ecco
Mi
Il servizio tossicodipendente che servito tossicodipendente è stato il nodo problematico e la cosa interessante è che neanche noi siamo servizio tossicodipendenze quindi il nostro confronto da fare Caserta in qualche modo
Il servizio tossicodipendenze l'interlocutore privilegiato del Progetto specialmente per quel che riguarda l'intervento dell'unità mobile
Che nel suo stare in strada sollecita le richieste di chi entra in contatto con essa e deve analizzarle Veltroni verso altri servizi in grado di accoglierle
Ha pesato nel rapporto con il serto sin dall'inizio il vissuto che tale progetto fosse stato calato dall'alto e poco condiviso con gli operatori e una dichiarata paura che il lavoro di strada riversarsi sui servizi una moltitudine di persone che non si era attrezzati ad accogliere per carenza di organico e di strumenti adeguati
In questa previsione c'erano e continua ad esserci dati oggettivi quali la quasi impossibilità a fare accedere in tempi brevi persone a trattamenti mi perdoni ci ma anche il successivo sforzo tuttora in in atto di confronto con i serpe evidenzia un dibattito centrato più sulle competenze e la salvaguardia di certe distanze di sicurezza cioè chi qualche cosa e dove piuttosto quello interrogarsi comune sul perché riteniamo doverci muovere in questa direzione
Il problema sta secondo me nella scarsa disponibilità ad un ripensamento su quali sono stati i valori i principi sui quali ci siamo mossi nel passato e sui quali ci muoviamo attualmente nel tentativo di ricostruire il senso del nostro operato
Il ritmo di abbandoni da parte degli operatori nel SerT genovese è altissimo
E quindi il conseguente il fluire di operatori dovuto probabilmente a politiche gestionali errate
Manca la complessità del nostro lavoro ha innescato un processo di redazione della storicità del nostro intervento in questo campo una negazione secondo me del valore della memoria
Anzi ormai scontato sentir dire che questo lavoro lo puoi fare per alcuni anni poi ti brucia il cervello
Se tanti anni che sei al servizio vuol dire che qualche problema tu ce l'hai no io a questi discorsi sono particolarmente sensibili per con anzianità ventennale e quindi merita un po'pensare a Dosso
Io credo che sia la ripetitività la mancanza di curiosità l'incapacità di reinventarsi all'interno del proprio lavoro e ad investire su nuovi progetti che producono burnout non il continuare a lavorare in un medesimo settore
Anzi se riusciamo a salvaguardarci l'anzianità ci aiuterà a muoverci all'interno di tanta complessità
Se guardiamo al passato ci accorgiamo che non è stato inventato niente di nuovo e di conseguenza niente di nuovo stiamo proponendo ai colleghi una gravissima emergenza sanitaria ci ha costretti a recuperare i pezzi di un nostro precedenti agire
Quando con meno conoscenze ancor meno strumenti non c'eravamo arroccati nei nostri servizi e riuscivamo entrare in contatto con le persone al di là della Ruhr chiesta di cambiamento
Nel mille novecentottanta e anche dopo
Il programma del coordinamento nazionale degli operatori per le tossicodipendenze si riassumeva in una breve fase più salute e meno carcere più carcere e meno salute affermando così che con i morti non si possono fare Progetti
Forse il nostro rapporto era influenzato dal clima culturale e politico di quel momento ma resta il fatto che eravamo capaci di accoglienza più vera et e scevra da giudizi
Ancora due di un d'una cosa la settimana scorsa a Roma in un incontro sulla riduzione del danno
E la dottoressa Baldassare che fra il pensare anche raccontare a che nel mille novecentottantadue ottantatré due nel perito dei decreti Aniasi a Napoli c'era stata una grande prescrizione di morfina e che avevano accompagnato la prescrizione di morfina come a distribuzione di siringhe
Inconsapevoli allora di fare riduzione del danno guidati lei diceva apparentemente da un normale buonsenso ma io credo invece da una profonda comprensione di ciò che stavano facendo
Il risultato di tale iniziativa è venuto fuori dopo quando ci si è dovuti misurare con le stime delle Siro conversioni
Di nuovo nelle proposte della riduzione del danno secondo me c'è la consapevolezza di ciò che procuriamo e dell'emergenza sanitaria in cui siamo calati c'è la sistematizzazione e l'arricchimento di precedenti interventi
Dove Latteria dei proposta da genetisti insomma sia praticata attraverso un'organizzazione che prevede conoscenza mezzi e risorse sociali
Brevemente perché sono fuori completamente fuori tempo c'è una frase di Susanna Ronconi che a me ha colpito tantissimo ed è quella che dice il tossicodipendente ci chiede di esserci
Per vivere per consumare meglio per consumare meno per non consumare io credo che il confronto debba partire da cui se noi siamo convinti perché noi dobbiamo essere presenti in tutte queste fasi allora poi intra nel dettaglio ed esaminare quali sono i problemi che limitano la nostro per l'utilità e quindi approntare interventi appropriati credo che sarà molto più facile grazie scusate mi
Gabriella
Penso che uno spazio per una domanda glielo possiamo dare anche se ha sforato alla grande
Che ai
Grazie per non aver fatto domande
La parola
A Franco per l'ultimo intervento
Allora il difficile fare l'ultimo intervento dopo tre giorni e così la prima araba che mi viene una battuta rispetto a quello che diceva Massimo Barra
Poco fa magari con un po'anche così di tono malinconico mi sembra che in in certi pezzi di questo paese anche un posto di lavoro come metalmeccanico sia un bagno dopamina logico che non scherza accade
Comunque detto come spero
Io voglio presentarvi cercando di essere il più sintetico possibile quello che diciamo così il modello gli i concetti di monitoraggio di attività
Dell'unità di strada di cui io faccio parte insieme ad alcune persone che sono qui presenti
La nostra unità di strada lavora a Milano fa parte di quel Progetto più generale di cui parlava in apertura Claudia Andreolli
E va be e di cui in qualche modo partecipe intermedi avventura generale anche della Ranci
Mi ero fatto i soliti luci Dini cerco di tirare via perché senno il nostro presidente mi rimprovera
Monitoraggio monitoraggio semplicemente
Sapete tutti le distinzioni tra valutazione monitoraggio sulla valutazione solo una considerazione che hanno i deriva dalla nostra esperienza l'importanza che per fare una valutazione corretta sino correttamente esplicitati gli obiettivi molto spesso nei per oggetti in generale e in quelle di riduzione del danno forse anche per una ragionevole assolutamente comprensibile ingenuità gli obiettivi sono definite era una maniera attualmente generale sicuramente valida sul piano etico-morale ma poi difficilmente misurabili concretamente
Valutazione che serve appunto per vedere se gli obiettivi si sono aggiunte per vedere se quindi avendo raggiunto gli obiettivi quel Progetto quella sperimentazione visto che soprattutto nella stanza nella condizione lombarda stiamo ancora
Siamo in conclusione dell'esperienza di sperimentazione sui processi poi se i progetti possono continuare a essere replicati eccetera
Il sistema di monitoraggio invece qualche cosa che secondo me secondo noi è qualche cosa che si fa giorno per giorno la va anche la valutazione si fa giorno per giorno ma richiede come dire un momento di considerazione più generale il monitoraggio per come noi lo intendiamo un sistema che appunto consente in corso d'opera come si dice di tenere sotto controllo un processo
Di verificare in qualche modo associa congruenza tra gli obiettivi pur generali che sono o anche magari speriamo sempre più specifici e le azioni che concretamente si fanno e soprattutto anche di verificare la congruenza tra le risorse che si impiegano il tempo le risorse economiche eccetera i risultati che si raggiungono
Ci sono elementi di valutazione di monitoraggio che hanno a che fare con la dimensione quantitativa con quella qualitativa ovviamente con io la chiamo di gradimento mi sembrava che nello schema che proponesse Claudio Andreoli si chiamava di soddisfazione poi sono solo parole eccetera eccetera c'è un problema su cui io personalmente le risposte da dare nonno non ho la competenza soprattutto ma credo che ci sia anche un problema molto aperto di un rapporto costo beneficio che credo sia abbastanza difficile da misurare
Almeno nel nostro caso forse per i nostri limiti
Le fonti di un'attività di monitoraggio nel nostro caso ma in generale credo che siano essenzialmente tre quindi da un lato un buon sistema di raccolta dati quali e quantitativo
Dall'altra parte i destinatari dell'intervento quindi gli utenti consumatori le persone che incontrano in strada ma anche in qualche modo la rete istituzionale e soprattutto i cittadini in generale soprattutto rispetto anche alla considerazione che si faceva circa il rapporto con la con la cittadinanza è un'altra fonte che consente il monitoraggio imprescindibile sono coloro che l'intervento realizza quindi gli operatori l'équipe le stesse istituzioni
Questi interventi realizzano
Le condizioni indispensabili per poterlo fare sono vere
Un asse comune al sistema di risorse umane tecnico professionali e strumentali adeguato cioè l'attività di monitoraggio la raccolta dati è un'attività che impegna del tempo deve essere fatta in un certo modo
Se non ci sono le gambe diciamo così
E lei condizioni per fare questa cosa il tutto diventa abbastanza velleitario
Allora rispetto alla nostra unità mobile
Il genero
Grossolanamente preferisco dire definiti
Gli obiettivi del sistema di monitoraggio che attualmente stiamo utilizzando
Non abbiamo cercato di integrare chiamiamole così delle misurazioni quantitative indirette con elementi di misurazione valutazione qualitativa provo a spiegarmi perché quando lo scritto è venuta così ma non è molto chiara
Tutti quanti noi siamo stati abituati a dispetto al tenere sotto controllo quello che stiamo facendo con la mano che lo facciamo e per valutarlo e cose del genere misurare sicuramente dei dati quantitativi
Ma per quanto ci riguarda fermo restando che tutto non sappiamo e tutto non conosciamo gran parte delle valutazioni del monitoraggio che noi abbiamo visto prodotti da altri progetti era una monitoraggio di tipo sempre abbastanza quantitativo
C'erano sì anche degli elementi qualitativi prevalentemente ricondotti alla popolazione contattata
Ma come dire illimitatamente c'era attenzione a gli elementi di tipo qualitativo ripeto per quel che ci è stato dato di vedere che non significa che sia così in maniera generale
La parola indirette nel senso che ne volevamo cercare qualche cosa che ci permettesse di capire direttamente
Quantitativamente soprattutto anche un minimo qualitativamente se quello che noi facciamo giorno per giorno in strada aveva un suo senso un suo significato ma sulla misurabilità un suo eccetera eccetera eccetera
Senza ricorrere solo e soltanto a quel tipo di misurazioni tra virgolette indirette che erano prima del nostro intervento in questo giardinetto c'erano cinquecento siringhe per terra
Dopo sei mesi che noi ci siamo ce ne sono cinquantacinque mila e così via
Il tentativo di costruire un sistema diretto di valutazione di efficacia tra parentesi appropriatezza nel senso che ha anche qui l'ambizione la scommessa era quella di cercare di trovare una maniera che ci dicesse come dicevo prima in corso d'opera se quello che stavamo facendo era ragionevolmente sensato
E questo forse non è un obiettivo la conseguenza ma a questo punto diventa un obiettivo perché credo noi troviamo sia uno degli elementi di qualità della nostra esperienza
Avere strumenti autoritativi auto-valutazioni di perle che questo poi cercano di spiegare un pochino meglio mostrandovi poi gli strumenti che utilizziamo proprio per strumenti cartacei essenzialmente
Cioè
Quello che siamo riusciti non era così in partenza produrrà è qualche cosa che ci serve molto concretamente non solo a tenere sott'occhio quello che facciamo in termini generali eccetera eccetera
Ma anche in qualche modo a orientare il lavoro l'attenzione di investimento sia di tipo generale sia anche rispetto alle singole persone
è un sistema che sicuramente non dico discutibile ma si potrebbe dal punto di vista del rigore metodologico della qualità tecnico scientifica
Fare a pezzi è tutto da costruire un lavoro anche queste in corso d'opera
è un sistema quindi giovane perché non lo utilizziamo così come adesso soltanto dal febbraio scorso dal febbraio novantotto
Qualche dato ve lo posso raccontare ma abbiamo soltanto dei risultati parziali ed è in corso di valutazione
E stiamo come equipe come chi più integrata il nostro Progetto lavora molto strettamente sembra esser per abbiamo anche alcune difficoltà tecnico teorie che per definire formalizzare quelli che sono gli indicatori di qualità
Allora vi dicevo prima sistema di cinque minuti Madonna allora sarò ancora più veloci
Che prima primo strumento a questa la scheda che gli operatori quotidianamente compivano ad ogni uscita è una scheda che consente giorno per giorno luogo per luogo
Accetta di misurare una serie di cose una serie di cose che sono chi sono le persone che contattiamo si fanno crocette diciamo che l'elemento per noi un pochino innovativo con la roba che vedete lì che si chiama Code Codice
E poi ogni colonna corrisponde a una persona a quella persona si fa questo si fa quell'altro non si fa eccetera eccetera eccetera
Questo sistema consente di arrivare a una situazione queste puramente esemplificativo che ci permette di dire appunto monitorare
Mese per mese
Eccetera eccetera un come vanno le cose quante sono le persone globalmente che abbiamo visto quanti sono italiani quanti sono stranieri che cosa abbiamo fatto eccetera eccetera eccetera
Questo però è un sistema che ognuno a modo suo questo livello di raccolta dati
Credo che più o meno tutti i progetti di unità di strada
Più o meno chi un dato in più che un dato in meno abbiano grossomodo tutti quindi non non è questa la parte su cui abbiamo per così dire cambiato nulla le le degli stessi gli stessi elementi vengono poi riportati a riva aggregati si possono costruire anche affini come dire
Pubblico incontro e cose del genere eccetera grafici tabelle e così perché i dati ci sono e ci sono tutti i dati quantitativi
Però poi possono servire non lo so le cose sui presidi di profilassi cose del genere ci sono
L'elemento che un pochino collusi annoia
Così
Tradimento di qualità pensiamo così che noi siamo riusciti poi magari anche qui forse lo fanno anche altre non lo sappiamo a mettere a punto essenzialmente questo qua
Provo a coprire se riesco
Che è questa roba qua che ne è il sistema dei codici e dei nomi
Noire il concretamente che cosa significa quando le persone al secondo al terzo contatto con l'unità di strada si vede si prova a vedere se ci sono le condizioni si comincia a si propone a quella persona di stabilire per così dire un accordo che prevede che gli venga attribuito un numero il famoso Codice che vedevate sulla rilevazione precedente sulla scheda giornaliera e un nome un nome che è ovviamente un nome assolutamente convenzionale perché come assolutamente ovvio problemi legati all'anonimato non sono in realtà dei saperi nomi quelli veri
Poco ci interessa in strada
Un nome il che consente di fare una serie di operazioni che sono quelle che adesso vi faccio vedere
Permette sostanzialmente di fare questo tipo di operazione
Permette di dire il signore quarantotto nel tempo considerato venuto all'unità di strada otto otto volte ha ricevuto queste prestazioni eccetera eccetera eccetera anche qui siamo in una dimensione strettamente quantitativa
L'elemento qualitativo comincia a porsi diceva della Ranci
C'è un punto di partenza che da gerarchia gli obiettivi e parlava di collocarci strategicamente eccetera assumendo come centralità il compito di essere operatori della prevenzione http bene questo strumento ci dice se lo siamo e quanto lo usiamo
Chiaramente quando ne abbiamo cominciato usare questo tipo