Festa nazionale dell'Amicizia sulla neve presso il Palazzo Comunale (17-24 gennaio 1999) VI giornata

Allora innanzitutto con la strega ai presenti dibattito che inizia e non so se prosegue a ranghi ridotti ma comunque anche per rispetto di chi è qui insalata ascoltarci non avendo la tentazione del piste di neve molto belle della splendida giornata credo sia corretto cominciare i nostri lavori lavori su un tema che mi rendo conto a una sua tecnicità per cui non è uno di quei temi che si presta a grandi emozioni ma voglio ricordare che uno dei temi sui quali questa esperienza di centrosinistra a investito in modo particolare fin dall'inizio di questa legislatura e che ha costituito credo anche uno dei punti di maggior richiamo dice di maggior rilievo
Io devo devo dire che la l'impianto della cosiddetta riforma Bassanini poi si articola su su su due leggi e ed è una cosa divertente
Che abbia avuto molto maggiori salto la legge che recava come titolo misure urgenti piuttosto che quella la così detta legge delega che ci farà lavorare ci ha fatto lavorare molto in questi primi due anni ci farà lavorare ancora molto nei prossimi anni
E invece quella con la quale a maggior ragione dopo il fallimento dalla Bicamerale
Stiamo cercando di fare tutto il federalismo possibile a Costituzione invariata
Dica una cosa curiosa perché la legge che recava come titolo misure urgenti la cosiddetta immediata semplificazione
Poi ha vissuto anche sulla comunicazione con la grande opinione pubblica su alcuni aspetti molto buffi ad esempio Quebec fasi sulla circostanza
Che da quando c'è la legge centoventisette sì posso dichiarare l'ascite direttamente in ospedale invece che andare al Comune che io capisco una cosa molto bella pagato a settembre
A me è capitato avendo avuto un altro figlio di fare i sardi applicare sulla mia pelle la riforma Bassanini le misure urgenti salvo il fatto che per una persona che mediamente per la famiglia mediamente fa due figli nella vita non è che i risparmi dei rapporti con la pubblica amministrazione sia poi così immenso anzi devo dire che quando c'è un figlio magari anche dalla comunicare
All'impiegato dell'anagrafe gli fa quasi piacere
E quindi ne esce l'enfasi della comunicazione sulla riforma Bassanini stava su piccole cose mentre questo tema che ripeto ha una sua tecnicità
Coinvolge e sconvolge sconvolge più che coinvolge la mappa all'il concetto di come eravamo i vari abituati a immaginari rapporto fra pubblico e abitazione cittadini
E fra centro e periferia ed è di questo che stasera alle vorremmo insieme a non dico ai miei ospiti perché sono anche uno dei di questi partecipa ma chi sta la mia destra né sinistra parlare insieme a voi
Il presidente Falconio non lo so a presentare essendo padrone di casa lodevole Mario Pepe mio collega di gruppo è il presidente della Commissione per le questioni regionali io Lapo Pistelli che sono vice capogruppo alla Camera i deputati per il Partito popolare e sono anche membri tra cui sono affari costituzionali e faccio parte di quella Commissione la bicameralina si è detta quella senza bagno non quella di D'Alema ma quella di dell'onorevole Cerulli Irelli che quella chiamata a seguire l'attuazione della riforma Bassanini
Cerchiamo di capirci rapidamente su a che punto siamo prima di dare la parola né ospiti anche a voi per eventuali domande cercando di spiegare in parole semplici come sì articola questa complessa architettura della riforma Bassanini
Ci sono quattro pilastri
Il primo è quello del decentramento dei compiti e delle funzioni dal centro verso la periferia cioè Regioni enti locali comuni province comunità montane
La seconda è il secondo pilastro e la riorganizzazione della migrazione celtica dello Stato dalla Presidenza del Consiglio e ministeri latenza il completamento della contrattualizzazione del rapporto di pubblico impiego
E la quarta e la semplificazione del rapporto dell'azione amministrativa del rapporto con i cittadini questo le quattro colonne su cui si regge la riforma i tempi sono evidentemente diversificati di questa riforma perché prima di dare ad esempio strutture o personale o soldi io devo decentrare i compiti quindi questa è la prima cosa avremmo fatto
Si regge su una pluralità di atti per cui è una cosa che si è fatta con leggi nazionali con decreti legislativi collegi regionali con regolamenti
Quindi
Per paradossale che possa sembrare il compito di semplificare l'azione il rapporto tra pubblica amministrazione e passa però attraverso l'architettura molto complessa molto complicata
Da che è socia questo HT oltre vent'anni fa quando col decreto seicentosedici silenziosi tentò la prima azione il decentramento dal centro verso la periferia
Io penso che questo sia un primo impegno che riguarda evidentemente gli amministratori come per quello che è successo quando con la riforma della missione locali si inventario gli statuti comunali c'è un iniziale o fuori ah vedrete che tutto cambierà in realtà ci si rende conto che il disegno molto ambizioso
Ma che i cittadini sono molto attenti a vedere i risultati di quando il processo sarà finito in corso d'opera e più lavoro ripeto spesso da addetti ai lavori o da amministratori che ha una difficoltà adesso di comunicato
Ricapitoliamo rapidamente quattro pilastri sul decentramento amministrativo innanzitutto ripeto abbiamo cercato di fare il cosiddetto federalismo a Costituzione invariata e per la prima volta è stato rotto un principio che aveva governato per cinquant'anni
La architetture del nostro Stato dello Stato italiano vero noi vivevamo su un principio era quello del parallelismo fra funzioni legislative e funzioni amministrative cosa voleva dire
Che le regioni avevano funzioni amministrative in quelle materie in cui trovano anche funzioni legislative e lo Stato aveva funzioni amministrative in quelle materie in cui aveva anche la capacità legislativa
Remo rotto questo principio e abbiamo detto con la Bassanini salvo che in alcune materie che elenchiamo tutta la potestà amministrativa passa in periferia tutta anche nelle materie in cui resta la competenza legislativa dello Stato
In questo grande processo di trasferimento adottiamo quel principio di cui tante volte abbiamo sentito parlare e che il principio di sussidiarietà
Cioè partiamo da chi dall'ente che sta più vicino
Ai cittadini alle comunità per salire via via fino alla Regione evidentemente rispettando un principio questo bel slegato la Bassanini di adeguatezza cioè e ne è impossibile immaginare faccio un esempio
Che il caffè che le funzioni amministrative siano affidate tutte qualsiasi funzione amministrativa anche al Comune che ha cento abitanti e c'ha quattro impiegati perché ridente che da solo non riuscirebbe a gestire con efficacia
Ma sempre ricordato c'è questo principio di partire dalla comunità che sta più vicino ai cittadini applicando quindi questo principio di sussidiarietà
Questo primo capitolo della riforma questo primo pilastro è stato
Già ha visto già alcuni atti molto concreti col trasferimento di compiti e funzioni materiale di coltura ricordi principali mercato del lavoro
Trasporto locale commercio sostegno pubblico all'impresa commercio con l'estero e un grande enorme maxi decreto il così detto centododici che ha trasferito le alle regioni
E via via poi dalle Regioni a cadere funzioni in materia di artigianato industria del Gia camere di commercio fiere Territorio Ambiente urbanista pop opere pubbliche viabilità istruzione Protezione civile beni culturali sport quasi tutto quasi tutto
A questo punto noi abbiamo finito una prima parte del lavoro e fatti poi vorrei che il presidente Falcone raccontassero esempio l'esperienza dell'Abruzzo
Arriva la la costrinse secondo il secondo passaggio che la ripartizione delle funzioni a livello regionale giù a cadere
E allora qui le regioni sono chiamate a un'opera molto copie in molto difficile perché ottenuta la funzione devono poi stabilire quale di queste cose passano ai comuni alle Comunità montane le Province arrestato ad esempio nella competenza regionale
In questo caso come legislatori siamo stati devo dire molto sereni perché abbiamo anche detto viviamo un tempo se in questo tempo non riuscite a completare questo percorso lo stato vissuto subentra al vostro posto
Cioè non immaginiamo di attribuire una funzione una regione perché questa sera trattenga dimenticandosi a sua volta De Gasperi l'arresto di quelle province e devo dire che abbiamo avuto comportamento che però che abbastanza soddisfacente nel senso che pur avendo trasferito tante cose alle regioni
Allo scadere del tempo che le che ce l'avevano per fare le proprie leggi regionali aveva avuto nelle nelle regioni a statuto ordinario la maggioranza delle regioni devono adempiuto ed altri che hanno tempi molto comunque con un lieve ritardo
Sempre molto rapidamente a che punto siamo adesso su questo su questo primo pilastro
Siamo al terzo passaggio dato il compito e aspetta da leggi regionali c'è da trasferire funzioni cioè funzioni soldi risorse risorse personale
Ed ecco che qui invece devo dire che la la macchina comincia ad arrancare in questo voglio degli organi difficoltà perché questo è il passaggio che stabilisce rende compiuta l'operazione
Ma devo anche dire che non sfugge a nessuno che è questo il passaggio sul quale poi si comincerà che le resistenze
Perché quando si tratta di appunto mollare non soltanto in via di principio una competenza ma Demola che le risorse e spesso anche di cambiare riorientare il personale ed è questo fa inevitabilmente scattare anche alcune resistenze
Il secondo punto perché può essere il primo quello su cui parleremo gli altri li scoprirà era molto rapidamente
La riforma dell'abitazione centrale è evidente che quando io mollo
Comitato centrale campagna delle competenze mi sa dire ne avevo la domanda che logicamente scaturisce e adesso che ne faccio degli organismi esilio
Pensate ai ministeri pensate poi alla polemica infinita che da sempre gli italiani fanno sul centralismo burocratico della Roma dei ministeri
Ma il loggiato della delega è molto più vasto non riguarda soltanto i ministeri riguarda la presidenza del Consiglio innanzitutto che oggi è diventato la cabina di regia della politica italiana ma vive una situazione molto farraginosa con qualche migliaio di dipendenti stratificati uno sull'altro e con la difficoltà a essere davvero regia della politica italiana
E riguarda tutti gli enti pubblici nazionali e gli istituti di diritto privato e le S.p.A. controllate dallo Stato
Per quanto riguarda oggi rapidissimamente vi voglio dire che a un anno di distanza una e mezzo di distanza è in corso di stesura la riforma della Presidenza del Consiglio che sarà la riforma chiave
Per ora della presidenza del Consiglio l'unico che con molta rapidità devo dire e per i fini legittimi i propri a operato negli negli ultimi mesi è stato soltanto l'ex vicepremier Veltroni
Il quale utilizzando la delega riformato nel frattempo tutti gli organismi dello spettacolo che stanno sotto la presidenza del consiglio e una serie di organismi comunque importante la Biennale di Venezia
La scuola di cinema eccetera
Stanno arrivando sono arrivati i regolamenti di organizzazione per il ministero di coltura dei trasporti e beni culturali che avevo finito
E abbiamo sugli enti pubblici oltre a quelli già richiamati sostanzialmente ci siamo occupati soltanto dell'Ente tabacchi e dell'ISVAP questo le cose principali abbiamo fatto
Ultimamente
Dei corsi nel corso di quest'autunno tra gli enti importanti abbiamo aggredito
Il settori della ricerca settore strategico ricordate quanto nel programma del centrosinistra idea di investire sulla formazione sulla ricerca fosse uno dei modi per riqualificare anche la capacità intellettuale formativa di questo Paese
Con la riforma del CNR dell'Agenzia Spaziale Italiana e dell'Enea
Il terzo pilastro dicevo la riforma del pubblico impiego due gli interventi di grande rilievo la riforma del decreto ventinove del novantatré che già così di un pilastro inizio di questo decennio e che ha rivisto tutti i temi della contrattazione collettiva dalla rappresentatività sindacale
E il decreto ottanta di questo anno che invece ha finito di disciplina i rapporti di lavoro delle abitazioni pubbliche e le controversie di lavoro
L'ultimo punto che mi sembra insieme al primo il punto principale su cui articolare coi questo ordine del giorno che ho fatto dalla nostra discussione la semplificazione voi ricorderete anche dei vorrei svelare ma normale non è un trucco per chi si è trovato a lavorare in questa in questo settore che uno dei manifesti
Che l'Ulivo presentò nella campagna elettorale del novantasei diceva con uno slogan secondo me molto azzeccato ma ahimè questo è l'arcano vi svelo era uno slogan
Diceva la frase un'Italia che passa da centocinquanta mila leggi a dieci mila da quando ne avevo fatto questo questo manifeste questo slogan se tante volte leggendo i giornali voi vedete giornalistiche spari hanno abbiamo un Paese con cento mila centocinquanta mila leggi non è vero
Sollecitati da quello slogan gli uffici della Camera fatto un'indagine e scoprono che in realtà agli atti aventi valore di legge in questo Paese sono poco più di dieci mila cioè esattamente quella cifra che noi indicavamo agli altri paesi ma che anche noi in realtà abbiamo dai regi decreti del secolo scorso ancora in vigore in vigore fino agli hutu ti gli atti aventi valore di legge l'Italia in realtà non si discosta un granché come il numero dagli altri Paesi europei e quindi abbiamo inventato lo slogan Effetto ma lo ammettiamo a tre anni di distanza lo slogan dicevo una cosa non vera
Perché però è ritenuta legata agli italiani perché se la quantità è comparabile
Con gli altri Paesi europei quello che sicuramente lo slogan coglieva è che nessuno ci capisce niente della normativa c'è magari saranno come negli altri Paesi ma la normativa non è così semplice da intende e io vedo quante volte nella mia attività di legislatori
Una delle formule in cui il legislatore ammette la sua difficoltà e quando arrivando con un nuovo intervento su una qualsiasi delle materie arriva all'ultimo articolo è quello che disciplina in genere l'entrata in vigore si dice
Che la le la presente legge abroga tutte le norme in contrasto con la difficoltà di dire quali sono perché chi si ricorda quali sono tutte le norme che disciplina questa materia
Ecco che allora uno degli ultimi punti ma era il quarto e decisivo pilastro della Bassanini era l'idea della semplificazione delegificazione della delegificazione
Allora come abbiamo fatto come ho fatto in due modi prevedendo alla fine di quella prima legge Bassanini un elenco di procedimenti ben centododici della Bassanini
Siamo andati tutto è dalla o dalla certificazione della sicurezza degli ascensori fino ai sostegni pubblici alle imprese cioè settori disciplinati da tante da tante diverse fonti normative
Esatto centododici pro procedimenti ma che coinvolgevano tre quattrocento atti aventi valore di legge e dicendo guardate
Intanto iniziamo da queste e vediamo se da questa roba qui in ciascuno di questi centododici procedimenti spostando col machete abbiamo una roba che innanzitutto riconducibile a un solo testo e poi più semplice
E istituendo un meccanismo che rappresenta secondo me la regalo vita di scommessa
Che abbiamo fra l'altro come camere deputati licenziato esattamente questa settimana
Che prevede questo nuovo strumento per il per la metà sono italiana così come ogni anno da diversi anni a questa parte il Parlamento approva la legge comunitaria che cos'è la legge con la quale invece Priamo una volta all'anno
Tutte le direttive
Diciamo diciamo in che modo applicare tutte le direttive che in quell'anno nel frattempo l'Unione europea ha messo in essere ecco con la stessa tecnica abbiamo detto ogni anno la il Governo stabilità cura questa legge Bassanini annuale
Ulteriori materia ulteriore procedimento tiro di questioni che vanno semplificate e delegificate alle centododici dello scorso se ne sono aggiunte quest'anno ulteriori sessantasette
Ecco l'ultima questione allora che voglio affrontare su quello a maggior ragione oltre al al ai decreti è DPCM con i quali stiamo trasferendo funzionò risorse personale strumenti anche su questo il Governo la maggioranza fa fatica dei centododici procedimenti avevamo individuato l'anno scorso ne sono arrivati in porto sette e ve ne sono nove in corso nove più sette a casa mia fa sedici dei centododici dobbiamo semplificati soltanto sedici abbiamo aggiunti altri sessantasette e perché questo perché evidentemente cella
La fatica che dicevamo avvenente in macchina o senatori Baccarini della politica un conto è far decollare una speranza collega la maggior difficoltà e farla planare
Cioè trasformare un'efficace richiamo anche motivo politico e simbolico in come dire capacità poi di districare davvero col machete quelle tante leggi incapacità di essere davvero semplice quando si scrive
Ecco su questo la macchina centrale fa fatica però ci sentiamo particolarmente impegnati ecco io mi fermo qui mi sembra di avere dato quindi i titoli conferimento di funzioni riforme alla stazione Centrale
Termine della riforma del pubblico impiego semplificazione del rapporto con i cittadini delegificazione questa la scommessa ecco io su questa scommessa vorrei o che investire i due ripeto non ospiti colleghi
Dando se siete d'accordo innanzitutto la parola anche per un fatto di non di cortesia ma di ospitalità al padrone di casa il presidente la Regione Falconio
E chiede gli dispiegare come dire alla platea che qui ci ascolta più numeroso delle mie previsioni onestamente per il tema che stiamo affrontando visto dall'Abruzzo e immaginando che il Presidente lega sull'Abruzzo oggi pari impropriamente diciamo ma titolo delle isole italiane
Due anni dopo questa legge due anni dopo la letto la domanda insistente che veniva dalle regioni
Di avere anche in attesa d'una riforma costituzionale un maggiore impegno dello Stato a vantaggio delle regioni nella periferia e dopo che non più tardi di ieri sera in un dibattito televisivo e penso molti avranno seguito
Anche monsignor corneali ricordava a nome dei settimanali diocesani cattolici con una esigenza particolarmente sentita nel nord est del Paese ma che rappresenta un po'la totalità dell'hotel notte nostra comunità nazionale che si parla si parla si fa di riforme ma poi in periferia non arriva mai niente
Ecco dal punto di vista di un presidente di una giunta regionale a che punto siamo che aspettative sono state frustrate quali aspettative invece sono state esaudite qual è il contributo dell'isola in questo difficile scommessa
Per rispondere
Lapo Pistelli mi pone è una domanda che ci siamo posti anche tutti i presidenti delle regioni italiane
Che ci dobbiamo porre con elementi di critica ma anche di riflessione autocritica per quello che riguarda anche i comportamenti delle regioni certamente capo c'è uno iato forte
Fra il il profilo strategico
Le le attese anche quasi epocale che sia legata alla all'applicazione delle norme legate ai decreti Bassanini in generale cioè il ridisegno del nostro Stato a Costituzione vigente e quello che finora è stato prodotto Tours in una Commissione la Bicamerale per la stazione
Del batte il di questo ridisegno dello Stato e sebbene che esso il DPCM che dovevano venire nella tua Commissione io credo che ne siano arrivati ben poco e per tradurre dalla si crede crede di presidente del Presidente del Consiglio dei ministri
Credo che la stessa Commissione e Bicamerale che preceduta dal nostro amico Cerulli Irelli di cui Lapo Pistelli autorevole esponente debba avere una sua proroga
Rispetto ai tempi che si era posto per dare esecuzione quelli a questo ridisegno del nostro Stato a nostra repubblica non facendo la rivoluzione ma applicando alla costituzione perché in effetti
A petto di un qualche il ritardo da parte del sistema delle regioni c'è un forte ritardo se me lo consenti nei meccanismi e nelle scelte che devono guidare in questo parallele parallelo di parallelismo di volontà fra Regioni e amministrazione centrale l'amministrazione centrale dello Stato
Il fatto stesso che si renda necessaria una proroga
Che credo debba andare anche oltre i senesi vengono ipotizzati dà il segno di questa forte difficoltà
è una difficoltà che si misura anche per quanto riguarda le capacità propria delle regioni di adempiere con estrema puntualità i loro impegni
Però resta un dato
Che rispetta gli itinerari convenuti le regioni parlo dei del delle dell'agricoltura dei trasporti e cioè le regioni sia pure con qualche ritardo hanno tutte adempiuto più o meno nei termini indicati alle prescrizioni che erano state poste
E per quanto riguarda il centododici il più grosso ecco l'Abruzzo ad esempio è una delle prime Regioni la regione Abruzzo ha già approvato in consiglio regionale è la seconda regione in Italia una terrazza non ad approvare in termini compiuti il recepimento del Bassani
Ma è altrettanto evidente che questa nostra capacità di vivere il recepimento delle Bassanini
E vorrei aggiungere che la la nostra legge di ricezione è stata costruita io qui vorrei salutare anche gli amministratori presenti delle Province e dei Comuni è stata costruita insieme con il sistema delle Autonomie non al di fuori del sistema dell'autonomia questa domanda anticiparono domanda serve fatta
Questa ricezione della nostra legge può trovare punti notevoli difficoltà e vado a spiegarmi
Se da parte dell'amministrazione centrale non del Parlamento e del Parlamento vedo affiorare tendenze avevo centralistiche lo dico con ho fatto anch'io il parlamentare ma nasce anche da quella sorta di incomunicabilità che spesso si manifesta fra i parlamentari consiglieri regionali che io ritengo vada superata però certamente nel parlamento Acerra affiorare di tendenze
Centralistiche un disparte spiegabili per ragioni nobili parte spiegabili per ragioni emozionali parte per una logica conservativa se parliamo di prefetti con tutto il rispetto per i prefetti
Io credo che se tu nella tua Commissione andasse a vedere gli emendamenti che riguardano il sistema prefettizio
Sia che fossero presentati dagli amici della sinistra o presentati da quelli della destra probabilmente troveresti testi pressoché analoghi perché se come dire una fetta dell'amministrazione importante consistente e rilevante che spinge per una direzione come dire conservatrice del sistema
E questo certamente Roseto e viola in Tutino dite voi dovete affrontare in quella Commissione
Ora noi lei diamo per rispondere poi alla tua domanda anche al quesiti che ci ponevamo insieme il nostro la nostra ricezione del Bassanini che arriva come dire anche i quasi congiuntamente a un ritardo che si scontava invece per l'applicazione delle vecchie norme sulla delega
Però deve fare i conti con questa condizione di ritardo di difficoltà
E questo in relazione a varia spetti qui ci sono degli amici che per esempio vengono dall'amministrazione dell'agricoltura e delle foreste il DPCM che riguarda il ministero dell'agricoltura e delle foreste reca degli aspetti tuttora controversi ma che comunque vanno sciolti
In ogni Corneli con determinazione non è possibile che si protragga Nesi mesi e mesi questa sorta di come dire condizione pre agonica
Al termine della quale non si sa cosa ne venga fuori per cui lo stesso sistema dei trasferimenti regionali che già sono stati fatti da alcuni mesi tra la De Ponti forte di difficoltà in questa condizione
Così come una dei punti forti del recepimento del Bassanini che noi abbiamo realizzato riguarda ad esempio la convinzione che lo sviluppo debba essere costruito secondo una logica come dire di partecipazione
Che vada al massimo stimolata la programmazione di sviluppo sul territorio nel segno della partecipazione di tutti i soggetti interessati e qui in Abruzzo
Siamo forse la prima Regione abbiamo firmato già un protocollo d'intesa che va dall'ANCI all'UPI
Alle varie categorie per andare a un patto per l'occupazione e lavoro ma questo fatto non avrebbe senso non avrebbe una prospettiva e avrebbe forti ritardi capacità dei delle sue capacità di attuarsi
Se noi non vivessimo convinzione fino in fondo i dettati delle Bassanini
Ma allo stesso tempo avrebbe forti punti di difficoltà se ad esempio a livello centrale non vengono sciolti alcuni nodi perché a livello centrale gli è stato dato un percorso ma allo stesso tempo questo percorso sconta una serie di scelte che debbono essere compiute o di appuntamenti che ha comunque debbono essere affrontati
E sono anche quelle di livello comunitario
Quindi quando tu fa riferimento alla legge comunitaria sebbene che qui i popolari attraverso letta hanno dato un contributo forte perché eravamo arbitrati sulle leggi
Quello sulla legge comunitaria arretrati di tre o quattro anni quindi eravamo l'unico paese d'Europa che non recepiva
Quindi con uno iato con una difficoltà con una sclerosi rispetta la normativa comunitaria che coinvolgeva lo stato e il sistema delle Autonomie
Se e le le prospettive sulle quali siamo tutti dentro l'Abruzzo questa è l'unica Regione d'Europa ad uscire dall'Obiettivo uno
Che ha a viso aperto sta affrontando come dire una sfida nuova
Che si sia costruito un suo passaggio in Europa trovandosi un angoletto insieme all'Enter di Berlino ma noi dovendo costruire gli strumenti di strumenti del Patto per il lavoro dell'occupazione
Gli strumenti della programmazione negoziata
Dobbiamo pur muoverci
Con la non dico la certezza ma con la sufficiente consapevolezza che si possa ragionare secondo certi profili delle politiche comunitario di supporto
Fermo restando che molto resta la capacità d'iniziativa dei nostri imprenditori alla responsabilità del sindacato dei poteri locali e infine noi cogliamo nel Bassanini forti elementi di semplificazione delle
Io convengo con telato che è propaganda dire che siamo il Paese delle tante ma è anche vero che specialmente nello spazio della regione
La tendenza di una qualche parte non non irrilevante della sua dirigenza alla deresponsabilizzazione
Ha provocato nel tempo una corsa alla legificazione perché procedure che potevano essere risolte con atti amministrativi sono state affidate a strumenti legislativi
Tant'è che noi nella legge di recepimento quella votata il trenta di dicembre abbiamo posto dei termini perentori per la semplificazione e la delegificazione
Anche noi e concludo non è che ci attendiamo in questo percorso di camminare su un letto di rose
Perché sappiamo quale sarà la forza delle piste e sappiamo anche che dovremo resistere anche alle tentazioni della demagogia pressappochista
Noi con Iveco prince comuni e concludo
Definiamo un percorso che guardi i piccoli e grandi comuni
E per i piccoli comuni in quei termini nei quali la realizzazione del Bassanini possa essere produttiva di migliori servizi Nora di un appesantimento della qualità del servizio
Grazie presidente
Io vorrei anche per questo alla festa dei Popolari ma non è che lo separa soltanto e per forza avere di noi però quando c'è da affari lo giusto farlo
Vorrei che gli amici presenti sapessero una cosa che quando di questa non è una opinione ma è un fatto che quando con riferimento ai ritardi delle Regioni anche della nell'applicarle la degli adempimenti da Bassanini
Io do atto che tranne qualche quali che rarissima eccezione legato le regioni che in genere adempiono in tempo e adempie London in modo come dire scimmiottando esce copiando sì dal primo che ha fatto la legge
Ma anche volti ad evitare fantasia sono spesso e volentieri
Le Regioni governate dal centrosinistra non è un caso lo voglio dire che il governo sia stato costretto a entrare in maniera sostitutiva data l'inadempienza regionale in generale
Nelle nelle sei regioni governate dal cioè almeno prima dei dei ribaltoni come si dice governate dal centrodestra questo per testimoniare che le formule politiche diventa una cosa viva se si sostanzia di capacità di governo
Non è soltanto l'attaccamento a una scatola una formula li si vede la capacità di saper incide incidere in modo efficace sulle occasioni che come dire l'evoluzione la nostra vita politica offre una seconda questione una seconda precisazione volevo fare perché mi sembra importante so che voi acqua a parte perché mio amico personale
Molto caro ma so che l'allora lo avete accolto con molto calore e poi abruzzese di nascita che il ministro letta sono state citate le le politiche comunitarie non credo che si sia avuto occasione indi in quel dibattito di parlarne ma credo sia invece interessante limitatori lo sappiano noi abbiamo quasi sempre messo la maggior parte dell'attenzione
Sulla capacità che il nostro Paese aveva di recepire in tempo o in ritardo e quindi discutendo sette del ritardo
Le direttive comunitarie ora io credo che se c'è se c'è in in sala una sufficiente rappresentanza o di amministratori o di persone che hanno attività ad esempio piccolo imprenditoriale artigianali
Ho dei problemi ed abbiamo avuto spesso non è stato soltanto il recepimento il ritardo delle direttive ma il ricevimento di direttive di normative europee che erano state nella fase ascendente c'è quando venivano scritte
Scritte con un pensiero con la mentalità franco tedesca
Cioè la cosa più grave è voglio dire voglio enfatizzare in questa sede è non soltanto di recepire ritardo una norma europea mai recepire una norma rispetto alla quale il contributo italiano non si sente
Non si sente faccio un esempio su una un una nota legge la sei due sei che si riferiva ad esempio la sicurezza sui luoghi di lavoro
La sicurezza sullo che di lavoro è era una diretta ed nasceva da una direttiva pensata per un sistema imprenditoriale fatto di aziende medio-grandi cioè non la la realtà italiana aziende medio-grandi io vengo da Firenze
Voglio anche per cercare di alleggerire se non dibattito che che ripeto ha una sua tecnicità e dopo la sua pesantezza
Ricordo una parte la prima battuta che vi fece un mio vicino di casa che aveva un laboratorio ore a fuoco insieme alla moglie nei dintorni di Ponte Vecchio e che con un fiorentino quindi non di di di dialetto comprensibile mi diceva o Pistelli
è trenta anni vado a letto con la mì moglie adesso vedo che fa due bagni separati perché se mi può lavorare un uomo una donna non è così questa è la sei due sei prima maniera cioè pensata sulla realtà franco tedesca di grande impresa di grandi aziende
Allora una novità che credo si possa dire è che per la prima volta da ieri l'altro
Nella corsa che nell'incontro che il ministro letta avuto in conferenza unificata quindi stato regioni e poi è stato Civita ieri
è stato proposto per la prima volta un percorso di coinvolgimento delle autonomie locali e delle regioni anche nella fase ascendente della volontà europea perché un conto è obbedire
A delle direttive che vengono da Bruxelles ma rispetta la qualità le ali sono evanescenti altre cose quando si mandano i negoziatori italiani
Far partecipare i negoziatori italiani di una volontà che scaturisce davvero dal territorio così siamo novità di metodo molto importante
Rispetto alla quale le Autonomie locali le Regioni sono anche sfilate
Meno capacità poi dagli indirizzi convincere consapevoli di poter dare una comunicazione cioè più vivace all'incontro proprio di ieri con letta
Abbiamo era conferenza Stato-Regione l'unificata è stata preceduta rincorro dei rappresentanti italiani nel Comitato delle Regioni d'Europa stati
Quindi la posizione del governo italiano dico
Gli amici abruzzesi ma anche per quelli che abusa di Manzano con coincide e quindi sta sarà costruita in stretta analogia con la posizione delle Regioni italiane e delle Commissioni parlamentari che si sono espresse qualche mese orsono
In questa posizione questo ne aggiungo per l'Abruzzo
C'è l'impegno univoco a sostenere le ragioni di una collocazione della nostra regione che tenga conto di questa sua storia del tutto specifica
E dell'esigenza che non resti come dire in qualche modo emarginata rispetta le nuove politiche strutturali dell'Unione costruttivo una netta preferenza per la cosiddetta misura della transizione
Importantissimo Mario allora presidente della Commissione per le questioni regionali mete chiedere due cose ti chiedo che innanzitutto di dirci dal tuo punto di vista se è vero quello che Falconio in qualche modo lamenta che si costruttivamente si dice esiste un rigurgito di neocentralismo
Della volontà del Parlamento e secondo Perotti acciughe un'altra domanda
Qui in Abruzzo far conoscere al conto di un percorso virtuoso di collaborazione con il mondo dell'autonomia anche nelle regioni Toscana il tentativo è quello di coinvolgere le Autonomie ma esiste un rischio come molti invece amministratori locali lamentano di un eventuale altro neo centralismo di tipo regionale e quindi la tua opinione su queste cose
Io ringrazio il l'onorevole Lapo Pistelli che ha introdotto e ha dato
Vorrei dire l'impianto generale
Dottrinario se così possiamo dire non solo tecnico amministrativo delle questioni che sono alla nostra attenzione
Io vorrei introdurre qualche riflessione politica
Ritenendo che noi abbiamo sempre dato non c'è il ministro lo possiamo dire ma l'avremmo comunque detto ministro Bassanini
Che questa esperienza di leggi di decentramento di semplificazioni di delegificazione
Non ipotizzano soltanto una ratio in Terna che richieste di siccità dei tempi anche dalla esigenze di essere più efficaci per quanto riguarda la iniziativa la proposta politica
Ma si riattacca appunto ad una tradizione politico-culturale che quella del popolarismo vissuto per cui noi diciamo che l'eroe eponimo
Di questo impianto di smaltimento di semplificazione dello stato a il suo punto di riferimento nel ministro Bassanini però dobbiamo anche dire che il popolarismo
A consolidato nel tempo un'esperienza finalizzata strategicamente a realizzare questi obiettivi di cui stiamo parlando di cui giustamente ha riferito il presidente Falconio
Io vorrei mettere in evidenza un elemento che noi troviamo in un grande documento che abbiamo celebrato in questi giorni
Ai ridere i forti l'atto fondativo del popolarismo dove veniva messo in evidenza una categoria che non è solo concettuale
Non è solo vetro istituzionale ma è una categoria che io ribadisco fortemente innovata innovative
E la tesi espulsi hanno delle disse centra avendo che va inteso nella sua semantici ITA
Perché Sturzo nel vedi sull'elezione di politica e istituzionale parlava dell'esistenza
Dei centri di iniziativa politica presente ovunque sul territorio dando un valore forte a quel disse del decentramento per cui voglio dire che queste leggi e queste leggi Bassanini raccolgono una tradizione che anche noi abbiamo voluto e ribadito
Noi forse abbiamo a oggi specificato questi argomenti però se gli amministratori presenti Delli Priscoli presidente alla Provincia agli amministratori locali se noi guardiamo attentamente all'articolo tre
Della legge centoquarantadue del novanta quella legge cioè chi ha risistemato riordinato il potere degli enti locali
Quindi portando un grande cambiamento questa la svolta epocale potremmo dire una rivoluzione effettivamente copernicana dal punto di vista dottrinari istituzionale perché noi con quella legge
Che tutta di provenienza di una certa cultura populistica e perché hanno democristiana abbiamo indicato appunto dell'articolo tre tutti i temi che poi sono stati esplicitati
Dalla legge delega cinquantanove dai tre decreti Bassanini attuativi della medesima dove ci sono enucleati tre concetti e il suddetto sulla parte delle recupero dell'ancoraggio che secondo me è fondamentale e dirlo ad un'Assemblea ad una festa dei popolari e giusto e anche opportuno dove si ribadivano tre concetti presidente Falcone che lei ha messo in evidenza il tema della concertazione
In qualche regione che io ho visitato come Commissione abbiamo effettivamente verificando che viene una permanente consultazione avendo normato per legge la Consulta delle Autonomie locali
Come ha fatto l'Abruzzo sì che deve concorrere non solo ad attuare la semplificazione amministrativa
Ad attuare la sub delegazione dei poteri ma soprattutto a richiamare vorrei dire a far concorrere gli enti locali a determinare gli obiettivi e le strategie della programmazione economica e quindi caro Lapo io ritengo che tutto quello che abbiamo scritto ieri in questi giorni
E tutto potenzialmente virtualmente va in senso RAI iniziano iscritto nell'articolo tre della centoquarantadue quindi vorrei dire dobbiamo essere orgogliosi
Noi del Partito Popolare di aver dato una dottrina una cornice forte anche a questo governo di centrosinistra che si è inserito bene in questa tradizione del popolarismo
Io sono convinto che c'è
Sia pure saltuariamente un neo centralismo parlamentare
E direi anche un po'governativo perché presidente Falconio io sono per una riassegnazione piena e totale
Dei poteri della quattro otto otto alle autonomia regionale
Noi non possiamo immaginare di rilanciare le piccole iniziative produttive
Di inseguire la programmazione negoziata
Ritenendo che i finanziamenti su proposta o sui istruttoria dell'organismo regionale siano determinate al ministero di dell'industria allora vorrei dire
Tutto questo vale il territorio e questo è pesante perché riguardano le risorse oggi molte tante che sono state incardinate su questa legge
Ma il neocentralismo affiora ma anche in uno Stato in una sindrome di disagio profondo che avvertì parlamentare per cui ricorre alle solite leggi e leggine che sono tutte di competenza ai sensi del centodiciassette delle regioni
Vorrei dire anche i partiti politici dovrebbero correggere
Queste intemperanze o questa difesa questa copertura di a vere un laticlavio legislativo adeguato alla bisogna dei parlamentari e puntare su leggi strategiche
Per cui bene ha detto la legge Bassanini decreti attuativi che noi dobbiamo arrivare
Attesti unici perché la lamentela che faceva Lapo Pistelli sì questa legge che abbiamo approvato annulla le precedenti ma quali sono dei precedenti quali solistica menti normativi che noi dobbiamo conoscere
Invece mi pare opportuno pervenire a dei testi unici in modo da consentire a di amministratori locali e regionali di portare avanti una battaglia effettivamente salutare per la difesa la tenuta delle nostre
Realtà locali
Io da regionalista da ex consigliere regionale vorrei dire
Al Presidente Falconio qual è la verifica che ho fatto
Al nord e al sud non è vero che sono le regioni del Sud e aggrovigliate nella burocrazia e delle satrapie assessorite
Non è solo questo i lo verifico anche al Nord la Regione deve effettivamente recuperare quella linea di coordinamento di programmazione di raccordo quindi dobbiamo dare tutta la materia amministrativa alle Autonomie locali
Dice Lapo e terminato il Parrella lirismo ebbene bene ha fatto il legislatore a dare tutta la materia amministrativa in capo alla Regione ma la Regione si deve spogliare
Del carico del gravami amministrativa e consegnarlo alle Autonomie locali
E se mi consentite soprattutto ad un'autonomia locale forte
Anche se non ha un quadro normativo
Adeguato l'amministrazione provinciale l'ente Provincia deve recuperare pienamente la linea di raccordo e dire a Prodi e della programmazione vera per realizzare pattini sviluppo sul territorio
Questa è la linea che lo dobbiamo portare avanti ed è la linea tutta nostra del popolarismo
Su questi argomenti non abbiamo come Commissione per le questioni regionali lanciato un dibattito con le regioni nelle visite che faremo avremo anche l'amabilità di chiedere al professore Falconi di ospitare ci nella visita che faremo l'Abruzzo cerchiamo di portare avanti questa idee per evitare anche che un devo centralismo fatto più dagli assessori vorrei dire al presidente Falconio che non dall'ordinamento in sé Possa mortificare le Autonomie locali che sono dei garanti vere
E i punti di rafforzamento del sistema democratico e di libertà nel nostro Paese
Grazie Mario
Allora mi dicono fra l'altro che è in arrivo il ministro Piazza quindi con lui io farò rapidissimo riassunto del cahier de doléances delle delle lamentele
Che gli rivolgiamo io vorrei nel frattempo nelle una cosa Falconio si parla si parla nella uno dello Dorcu degli obiettivi delle Bassanini evidentemente quello Ripoli prendendo sempre uno slogan che utilizzavamo tre anni fa in campagna elettorale di raggiungere uno Stato leggero
Il tema che ha proposto perché adesso e anche la la tendenza che tu richiamavi prima di una legificazione ossessiva regionale
Credo che ponga l'analogo problema sulla Regione avere una regione leggeranno re una regione che è capace appunto di fare grande programmazione grande pianificazione Badoglio di non gestire direttamente
è possibile che si deve allora nella nel in Toscana ma riprendendo l'esperienza americana che mi pare molto
Non solo simpatica efficace intelligente
Utilizzare dal sistema americano una tecnica che loro chiamano Sunset system sistema del tramonto cioè di verificare a distanza di cinque anni quante delle leggi quante delle norme che talvolta sono fatte proprie disciplinari un fatto specifico
Sono di fatto inutili c'è ormai non servono più e dunque con un solo provvedimento si cancellano a distanza di cinque anni tutte quelle leggi che hanno finito le produrglielo versetti nei mesi scorsi
Appunto in Toscana abbiamo fatto questa cosa e praticamente in un menu colpo di di penna
Delle ottocento leggi regionali nella presente in vigore trecento sono state cancellate perché le cifre è che leggi di pochi articoli riceviamo la quelle cose
Allora è possibile come l'Abruzzo si muove per cercare di adempiere a questo obiettivo secondo me politicamente bello spendibile della Regione leggera dunque io ho fatto i miei complimenti dato Vannino Chiti
Dopo aver letto che la Giunta regionale toscana con un solo tratto di penna
Aveva cancellato un autobus lì
Leggi desuete
Io credo che noi andremo è stata la mia opinione fin dall'inizio di questa esperienza andremo con gli strumenti propri della del Bassanini per cui con le prescrizioni che fissano a centottanta giorni tutta una serie di adempimenti
A questo analogo obiettivo ma io condivido Conte questa opinione che vi sia un termine un tramonto che potrebbe essere il periodo quinquennale
Con il quale andare a verificare la validità delle leggi che sono state a suo tempo promulgate
Personalmente poi condivido fino in fondo sia la tua convinzione sia quella dell'onorevole Pepe delle regioni e quindi anche la Regione Abruzzo deve ritornare ad essere alias Tonino
Salviamo il benvenuto al ministro piazzati alla festa dei Popolari a Roccaraso
Siamo dell'opinione
Che quindi anche la Regione Abruzzo che però ha conseguito mi pare dei risultati importanti
Rispetta i processi innestati
Dal ridisegno dello Stato a Costituzione vigente che anche la Regione Abruzzo debba tornare ad essere come tutte le Regioni nei termini costituzionali una realtà di legislazione e programmazione indirizzo e controllo
E in questi giorni anzi in fra pochi fra qualche ora io renderò noto un ridisegno degli assessorati quando quasi competenze che non è un puro artifizio come dire di fine legislatura è un ridisegno in larga misura degli assessorati con l'occhio rivolto per materia alla logica del Bassanini
E nella
Farraginoso talvolta inconcludente di funzioni amministrative
Perfetto si alza il ministro grazie presidente
Allora io do il tempo al ministro Piazza di ambientare sul secondo esige tempo vorrei fare un'altra domanda Mario Pepe
Noi siamo sulla regione lo ricordava Semënovič giorno ricordava Falconio che è uscita dall'Obiettivo uno e liriche in Europa e che vive quindi questa dimensione di rilancio verso lo sviluppo siamo comunque una zona d'Italia che cerniera
Geografica oggettiva
Fra quella parte di Paese che comunque decollato che sta decollando e le fatiche del Mezzogiorno un Mezzogiorno che sappiamo essere ormai un Mezzogiorno diversificato Funari che trascinano e aree prioritarie per eccetera allora
A Mario Pepe volevo chiedere
Le i ragionamenti che stiamo facendo il nuovo ruolo dalla pubblica amministrazione il conferimento di funzioni il recupero io dico popolare nel nell'ottica del popolarismo di nell'ambito del principio di sussidiarietà di compiti e funzioni alle comunità locali come può aiutare secondo te il Mezzogiorno a vincere questa scommessa dello sviluppo e agganciare davvero non soltanto formalmente il treno europeo
Io ritengo che la domanda che ha posto dell'onorevole Pistelli
è una domanda
Fortemente
Tematizzato da
E
Diventa l'argomento centrale su cui dobbiamo riflettere
Non solo a livello ministeriale
A livello parlamentare ma soprattutto nell'azione di raccordo e di stimolo che devono svolgere gli organismi regionali
Il grande documento che tu citavi anche da parte
Della chiesa italiana sul autonomie regionali e il federalismo solidale
A maggior ragione vale nel Mezzogiorno d'Italia dove gli enti territoriali
Per attivare politiche pubbliche non ne dispersive
Non Testori fidate ma legate fortemente ai al territorio ai processi del territorio
Devono comunque ispirarsi fortemente dalle rinnovo della vita amministrativa
Giustamente diceva il proprio il presidente Falconio non li vogliamo accorpare le discipline lì delineare le responsabilità di governo livello di Giunta regionale
Non per un fatto di esercizio per il per un fatto di soddisfazione a questo o quello assessore e ritengo questo è un modo a livello amministrativo per cogliere la sostanza dei problemi ma è chiaro che sulla programmazione degli itinerari che devono incidere e trasformare le nostre comunità di il governo regionale deve agire nella sua interezza
E questo su questo argomento devono essere fortemente coinvolte le Province come non dando braccio secolare fasce delle regioni ma come strumenti di compartecipazione a realizzare sul territorio le scelte che sono opportune io sono per una verifica per arie Petroni pilota presidente nelle aree più deboli in Abruzzo ha fatto grandi passi avanti vuol dire che il trend dell'economia cammina bene
Io ritengo che uno startupper uno slancio in avanti in su anche nelle regioni del mezzogiorno forse il ribaltone può servire a questo
Diciamo ribaltone ma diciamo rispetto della normativa vigente al di là delle infatti trazioni che si fanno sulla stampa
Se riusciamo a realizzare questo obiettivo della semplificazione
In tempi rapidi
E a definire gli strumenti anche dei quadri comunitari di sostegno utilizzando oltre il livello di utilizzazione fin d'ora fatto
Delle risorse della Comunità europea cercando di creare questa ascolto permanente con le amministrazioni locali io ritengo che riusciamo a colpire ad aggredire le zone più deboli perché qui non si tratta
Di risolvere d'emblée il problema del Mezzogiorno qui si tratta di risolvere alcune di affrontare alcune aree strategiche del Mezzogiorno che sono indubbiamente degradate ed emarginate per le quali occorre
Da parte degli organismi regionali sia pure in chiave sperimentale ecco perché dico arie pilota dobbiamo determinare un processo di sviluppo per vedere se effettivamente queste arie sono capaci di alimentare potenziare quelle suscettività che sono presenti
In queste aree del Mezzogiorno d'Italia
Il testo del professore barca sulla nuova programmazione riforma dell'amministrazione con un aspetto importante
La nuova amministrazione e la riforma della pubblica amministrazione non è soltanto un disegno illuministico di modificare e la pesantezza burocratica che si è appesantite nel tempo della storia del nostro Paese
Ma creare strumenti agili per poter fare politiche di investimento e di What programmazione per il Mezzogiorno d'Italia per cui i due argomenti sono fortemente dialetticamente con essi non possono essere separati quindi a maggior ragione il partito voi stessi al livello del Mezzogiorno dobbiamo portare avanti questa tematica per coinvolgere i nostri dirigenti le nostre amministrazioni in questo lavoro che è necessario se vogliamo effettivamente costruire da nuovi
Un processo di Autun sviluppo
Propulsivo che possa determinare quel cambiamento profondo che è atteso anche dalla coscienza delle nostre comunità e dei nostri giorni nel Mezzogiorno d'Italia
Grazie Mario
Allora benvenuto di nuovo al ministro io vorrei chiede che al ministro trasmette al ministro i due punti secondo me
Principali che sono emersi in questo momento almeno il primogenito del nei primi due giri di interventi il governo D'Alema ereditato dal precedente Governo e lei all'interno di questo governo una delle scommesse più ambiziose che fin dall'inizio della legislatura ci siamo posti sotto il nome delle leggi Bassanini in realtà va il tentativo di creare compiutamente l'Italia un federalismo amministrativo che anticipi riforme ci attendevamo dalla Bicamerale che dalla Bicamerale non sono arrivate
Ma sappiamo che gli articoli di principio della Bassanini de la legge cinquantanove sono andati molto alta i come dire richiamano una scommessa è un impianto che va molto al di là di una riforma ordinaria
Abbiamo raccontato l'inizio i pilastri su cui questa riforma si legge e abbiamo messo le fasi modo particolari su due di questi pilastri il tema della delegificazione della semplificazione richiamando anche l'ultimo
L'ultima positiva approvazione della della della legge di semplificazione della quasi in un ramo del Parlamento
E dall'altra parte abbiamo richiamato i tre tempi del primo pilastro dalla Bassanini cioè il conferimento di funzioni avvenuto l'attuazione con leggi regionali in corso
Ecco una delle la seconda questione veniva fuori e adesso siamo al terzo Scoglio conferite per principio funzioni e compiti creata anche l'architettura legislativa regionale e c'è questa famosa tese di DPCM non sono dei missili strani
Ma sono questi quegli strumenti con i quali le risorse il personale i beni gli strumenti per potere finalmente adempiere a queste due funzioni e compiti devono essere messi in indicato dai rivali da zero alla periferia e quindi al al territorio allora io chiederei al ministro
Innanzitutto un giudizio generale evidentemente su questa scommessa di decentramento all'interno della sua più generale funzione di ministro della funzione pubblica
E gli chiederei su questi due punti specifici il grande impegno dei DPCM cioè fatta l'architettura
Trasferiamo la polpa che che la cosa su cui evidentemente poi c'è anche maggiori esistenza più difficoltà
E l'altro elemento che punto voi chiamate all'inizio semplificazione delegificazione tra i centododici procedimenti già individuati nella prima legge di sessantasette di questa e siamo già quasi a duecento punti di impegno
Ma le semplificazioni arrivate in porto sono una ventina alla fine
Allora cosa può fare l'apparato centrale la macchina centrale per fare in modo che questa scommessa molto importante che abbiamo richiamato posso diventare dato in una realtà annuale su cui l'Italia scommette
Voce perché il
Intanto mi devo scusare per il ritardo questa mattina c'era Consiglio dei ministri quindi abbiamo fatto una cosa in autostrada perché avevo piacere di essere qui con voi a discutere
Di questi temi che credo vadano dal centro sempre più portati in tutto il Paese perché tutto il Paese realtà interessa io
E vero ereditato responsabilità grossa in questa opera di riforma ma soprattutto il governo
Ha ereditato il tutto in un momento delicato cioè nel momento in cui l'architettura complessiva normativa e abbastanza quasi completata
A livello di leggi dello Stato e ditte leggi delegate dello Stato e si tratta di passare all'attuazione qui
è emerso subito come è stato difficile scrivere leggi molto molto più difficile attuarle
C'è stato intanto un grave ritardo
Dovuto ovviamente alla crisi di governo al cambio utili quasi metà dei ministeri quindi alla necessità di un nuovo approccio da parte di molti di questi ci sono anche i primi segnali che nella fase attuativa le resistenze di cui parlava poco fa Pistelli sono più che evidenti per il pensate che il Regolamento per il ruolo unico dei dirigenti dello stato è stato bloccato al Consiglio di Stato
Con una motivazione fortemente formalistica totalmente priva di sostanza che si farà perdere alcuni mesi sono segnali sicuramente King
Il cammino sarà abbastanza qui difficoltà in questo momento anche se la volontà politica di proseguire nell'opera
Di attuazione della riforma è sicuramente una volontà presente tutto il governo le attese che non si è stato sono tantissime e mi pare che se non riusciamo a dare un po'di risposte concrete queste attese forti supportate negli anni passati anche da una forte campagna di informazione doverosa per far capire ai cittadini a tutti gli operatori pubblici che era in arrivo grandi novità tutta questa attesi diciamo rischia di trasformarsi trasformarsi davvero in un boomerang
Che scuotere della fiducia di tutti coloro che attendono appunto concreti risultati
Quindi una collaborazione forte tra il centro
Tale stazione centrale tra il governo e tutta la tutte le amministrazioni locali e regionali che saranno destinatarie di nuovi compiti così importanti una collaborazione indispensabile non utile indispensabile per poter procedere io
Oltre quanto vi dirò tra breve sul tema forse più delicato che è quello del trasferimento delle risorse
Vorrei premettere di come sto cercando fin da dal nostro insediamento di supportare l'attuazione della riforma Cerro questa fase delicata con una serie di interventi di di sostegno in particolare sul piano della comunicazione della formazione dei lavoratori pubblici noi abbiamo già risorse per circa quattrocentotrenta miliardi da destinare alla formazione pubblica
Con una serie di progetti che aiuteranno a supportare fortemente anche le regioni e gli enti locali della formazione dei lavoratori del settore
Per preparare proprio gli operatori alla al recepimento e all'attuazione delle novità
Per evitare questi rimangono norme divengano
Preoccupa regola proprio quotidiana del rapporto con i cittadini
Contiamo di reperire a livello europeo ci stiamo lavorando intensamente risorse ancora per cinquecento settecento miliardi nel quadro comunitario sostegni due mila e due mila e sei quindi questo è un primo supporto che reputo però indispensabile che è molto concreto
Alla attuazione della riforma anche per la informazione
Stiamo investendo risorse rilevanti in una serie di progetti finalizzati perché è importante che tutti gli operatori gli amministratori
Conosco le nuove regole nuovi strumenti è importante che anche il cittadino ne sia a conoscenza perché poi il nostro interlocutore quotidiano questi primi siamo segnali molto concreti a questi primi segnali concreti sto dedicando un tempo e impegno particolare perché credo di anno poi il
Valore di come ci si intende impegnare anche su tutta l'attuazione complessiva del Progetto che è molto complesso molto difficile lo si può pensare
Che una riforma così incisiva davvero in breve tempo diventi operativa insomma i tempi sono lunghi ma sono anche necessariamente si tratta di una trasformazione anche culturale di una modifica della mentalità dell'approccio anche da parte del cittadino che deve abituarsi a
A capire di avere dei diritti
E delle pretese ad ottenere servizi efficienti
Insomma è utile dare segnali concreti ci stiamo lavorando seriamente coinvolgeremo soprattutto della formazione tutto il sistema delle regioni e delle Autonomie fornendo il nostro
Supporto e fornendo nei limiti che vi ho detto le risorse
Per questo obiettivo
Trasferimento dal centro
Dallo Stato alle amministrazioni regionali e locali di funzioni il conferimento e già operante perché la legge e i decreti delegati hanno già attribuito la titolarità
Firma gran parte delle funzioni prima svolte dallo Stato al sistema delle Autonomie
Che sono titolari ma non esercita le funzioni quindi questo momento la situazione anche dal punto di vista dell'ordinamento è abbastanza delicata perché c'è una discrasia tra chi è titolare dalla funzione chi le esercita il cittadino
Ha saputo nei mesi scorsi che certe funzioni sono ormai attribuite a chi governa livello locale e però realtà queste continuano secondo la disciplina precedente quindi una situazione che non regge
Dal punto di vista dell'ordinamento non regge dal punto di vista del rapporto con l'utente dei nostri servizi
E quindi bisogna procedere speditamente io devo dire che però la redazione la di questi famosi tipici RC decreti del Presidente del Consiglio che devono trasferire le risorse umane cioè il personale
Finanziario e strumentali cioè i beni che servono decreti che sono indispensabili perché il conferimento delle funzioni diventi operativo bene sono un'attività estremamente complessa sulla quale credo davvero
Si giocherà il destino di tutta la riforma
Finora abbiamo un solo decreto
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il trasferimento di risorse è quello tratto generale e non immediatamente operativo
Nella materia del collocamento pubblico lo sapete che
Tutta questa materia
è stata interamente trasferita
Al sistema delle Autonomie
è stato uno delle dei passaggi più importanti della riforma perché
è un forte segnale di ausilio alla a sostegno dell'occupazione nostri Uffici di Collocamento verranno livello europeo considerati più e inefficienti eravamo stati condannati dalla corte di giustizia per l'inefficienza del nostro monopolio pubblico non tanto per avere un monopolio pubblico del collocamento quanto per la sua assoluta insufficienza
Abbiamo aperto ai privati e contemporaneamente abbiamo trasferito al sistema delle Autonomie la responsabilità di gestire questo settore così delicato della vita economica e sociale del Paese abbiamo solo un decreto generale che individua risorse
Da trasferire alle Regioni e alle Province ai Comuni che saranno in relazione alle varie scelte titolare di questo compito così delicato mancano ancora i decreti che trasferiscono regione per regione queste risorse ma almeno si è compiuto un passo in questi giorni è in discussione il l'analogo di decreto che riguarda l'agricoltura
Ne cattura che per Costituzione materia regionale
Sappiamo che è stato profondamente riordinato il ministero che rimane con funzioni di coordinamento e di rapporti internazionali ed europei tutto il resto va
Alle regioni il testo è pronto devo dire che qui si è aperto un conflitto piuttosto serio
Che riguarda il trasferimento delle risorse umane cioè del personale
Conflitto principale riguarda il Corpo forestale dello Stato
Corpo di Polizia
Appartiene al comparto sicurezza nell'ambito del
Nell'ordinamento dello Stato
In base alla legge
E al decreto centoquarantatré i compiti svolti dal corpo in gran parte non sono più compiti dello Stato si pone il problema di trasferire le unità del Corpo Forestale ma c'è un forte timore da parte di molti
Che in questo modo il corpo forestale venga smembrato e quindi reso sostanzialmente inefficiente questo una preoccupazione molto seria che in questo momento ci sta
Angustiante o tra le esigenze delle regioni
Che Quaresma uno fortemente per avere il trasferimento di gran parte di queste risorse umane tra l'altro specializzate fortemente distribuite sul territorio
E invece le esigenze di unità del corpo
Che ci vengono rappresentate devo dire con altrettanta forza a livello del di parte del Parlamento
Quasi tutte le forze politiche presenti in Parlamento
Vi faccio questo esempio che settoriale ma assai delicato
Per
Così confermargli la mia preoccupazione iniziale cioè come poi quando si va in concreto
Dopo una bella norma scritta in un testo di legge ordinario delegato
Ad individuare chi
Deve passare alle Regioni o alle Autonomie locali quali capitoli di bilancio dello Stato debbano passare dal bilancio dello Stato a quello delle regioni ecco allora si apre l'era ventuno fronte di problemi
Questo era
Prevedibile
è anche comprensibile naturalmente questo non deve frenare
Il il processo riformatore ma cita il segno di come le difficoltà siano notevoli
è un esempio rilevante ma penso che non si rivelerà unico
Penso che incontreremo altre difficoltà d'altronde tenete presente che in alcuni casi lo dovremo dire
A persone o a famiglie che si devono trasferire o comunque anche solo che devono cambiare datore di lavoro organizzazione del loro lavoro
Discipline che regola il loro lavoro non è una cosa facile il ministero del tesoro deve individuare nella complessa congerie che costituisce il bilancio dello Stato quali risorse finanziarie
Debbono essere trasferite della dal al sistema delle Autonomie però non ne ha più così il controllo diretto e anche questo ingenera preoccupazioni
Insomma un percorso ad ostacoli
Che però noi ovviamente vogliamo o affrontare con la consapevolezza che in un
Coesione
Forte
Tra il governo e il sistema delle Autonomie locali noi questi ostacoli il riusciremo a superare i tempi sono importanti però perché perdere ulteriore tempo questo punto può significare davvero uno sfilacciamento dell'impegno e della tensione che ha accompagnato tutta la prima parte della riforme senza impegno e tensione
Le norme di per sé insomma è riforme sulla carta più incisive non operano e anzi creano poi un ritorno
Negativo così come dicevo all'inizio
Per attuare
Il decreto centododici che il più ampio e Complesso tra quelli di conferimento delle risorse noi abbiamo già attivato dei gruppi di lavoro che abbiamo voluto siano coordinati dal ministero del Tesoro dai tecnici del ministero del Tesoro proprio per responsabilizzare lì in prima battuta essendo quelli che hanno sino ad ora il controllo delle risorse finanziarie poi assieme a quelle umane
Ma io su quelle umane me ne occuperò direttamente quelle finanziarie sono il nucleo ovvero il cuore
E del potere e dell'efficienza degli apparati quindi abbiamo voluto responsabilizzare in prima persona il il Tesoro e i suoi più alti
Dirigenti ieri funzionari in modo da renderli l'elemento trainante addirittura di tutta l'operazione io non vi posso dire quali saranno i tempi
Posso assicurarvi che il lavoro è già iniziato fortemente avviato e che con tutte queste difficoltà sicuramente nonostante tutte queste difficoltà sicuramente
Riusciremo a portarli a portarlo a termine so che c'è molta attesa
Nelle sistema delle Autonomie che ormai è titolare lo diceva delle funzioni non è che può a lungo continuare ad attendere gli strumenti per poter esercitare questi compiti si deve riorganizzare
Deve rivedere il proprio ordinamento interno
è una tesa sacrosanta alla quale ripeto noi cercheremo in tempi più rapidi possibili fare fronte grazie ministro nelle sue premesse la piazza o io dato nel dibattito volge al termine
Anche perché qui abbiamo messo molta carne politica al fuoco in questa festa concentrando la giustamente nelle ore pomeridiane visto che la mattina
Anche gli amici che vengono da fuori a questa festa preferisco dedicarsi alle alle piste da sci che mi sa no alla chi viene da fuori alle piste da sci che a chi si è preso qualche giornata
Io vorrei come dire chiudere in questo dibattito richiamando in causa sia presente Falcone del ministero
Che mi aiutino a dare un messaggio anche più semplice alla fine al presidente Falconio siamo a un anno e mezzo grosso modo dalla fine del del mandato
Siamo a un anno almeno per il per i cristiani questo diventa una valenza straordinaria
Di un cambio di millennio l'anno del Giubileo allora a trecento settecentotrenta giorni circa dal due mila con uno Abruzzo che esce si ricordava dall'Obiettivo uno è che entra con decisione sulla via dello sviluppo dell'aggancio vero
Alla integrazione europea
Il Presidente della Regione che cosa dice a casa sua in una platea di di amici che cosa c'è da attendersi da questo anno quali sono i propositi non possibile per l'anno nuovo perché siamo già a gennaio ma i propositi di inizio d'anno
Guarda la Pro siamo come dici tu a un passaggio epocale prima che elettorale no
E questo passaggio epocale dal secondo millennio un terzo millennio l'Abruzzo la vive
Avendo sconfitto alla sua antica condizione di miseria di arretratezza anche se permangono sacche e problemi da affrontare bene questa sfida nella diciamo nel segno della qualità complessiva del sistema
Qualità complessiva del sistema significa anche un sistema regione che non perda le ragioni della solidarietà
Ma per vincere una sfida del segno della qualità complessiva abbiamo bisogno di un sistema delle Autonomie che funzioni di una regione agire che torni a fare le cose di cui parlavamo prima
Dirà attuazione piena delle quelle procedure anche di riforma istituzionali delle quali si è parlato finora
Queste riforme sono una componente indispensabile perché questa regione come le altre vinca questa sfida epocale e la rincara Hellas nel segno di un patto di solidarietà
Nel conto tutto il sistema delle Autonomie e avendo come punto di cammino il il intorno a lui ragionare sul territorio un grande patto per l'occupazione per lo sviluppo per il lavoro
Per la qualità complessiva del nostro sistema
Grazie grazie presidente
Ministro Piazza lei non posso che sono con lei non posso parlare di un anno e mezzo la scadenza del mandato perché siamo a cento giorni dall'avendo ricevuto e anzi credo che i popolari siano fortemente impegnati per garantire la la continuità e finalmente un governo di legislatura quindi cerchiamo di ragionare per evitare che così come è successo dal novantadue al novantasei gli italiani si trovino a votare sette volte quarantanove mesi
Lavoriamo per il millennio successivo è quando si voterà nel prossimo millennio le ma siamo nel due mila e uno
Però a questo punto capovolgono domanda non a un anno e mezzo da un traguardo ma cento giorni da una partenza Centocelle dopo che lei ministro se dovesse dire per i prossimi diciamo anche lei per il prossimo anno ma per lo scorcio della metà legislatura che siamo chiamati a a coprire a governare i tre impegni forti su cui sente di potere spende in sé che spera di portare a casa a fine di questa legislatura
Guardi intanto noi dobbiamo riuscire ad attuare gli impegni che ci siamo presi poco prima di Natale firmando il patto per l'occupazione e lo sviluppo
Ci sono una serie di impegni di forte innovazione e modernizzazione
Tutti finalizzati a risolvere il problema che in questo momento ci più ci angoscia e tutto il Paese che quello della tv
Attuare quella serie di misure ed interventi chi siamo impegnati
Nei confronti delle parti sociali tutto il Paese poco prima di Natale ad attuare credo la sfida più grande
A queste strettamente collegato secondo obiettivo che è quello della modernizzazione dell'innovazione di tutto il nostro apparato e della
La grande sfida è quella di riuscire a fornire dei servizi a tutti alle imprese e cittadini che faccia dell'Italia un Paese moderno ma anche per il Giubileo perché il Giubileo non è solo un grande evento spirituale sarà anche una occasione in cui il Paese sarà al centro nuovamente dell'attenzione del mondo e lo dobbiamo essere in grado
A tutti coloro che verranno in Italia per l'anno giubilare di fornire dei servizi di supporto e di vita ai loro bisogni che facciano onore al nostro Paese vorrei aggiungere un tema che ha così fortemente preoccupato
Nei giorni scorsi che è quello della sicurezza dei cittadini ma insieme di una grande tolleranza nei confronti dei di di tutti i nostri quasi concittadini che vengono dall'estero a vivere con noi c'è noi dobbiamo essere in grado di coniugare insieme le nostre esigenze di sicurezza con quelle di grande comprensione accoglienza e nei limiti del possibile di integrazione anche di quelli che ora continuiamo a chiamare
E non vorrei più riuscissimo anche vorrei riuscissimo a non chiamare più extra comunitari nostri fratelli che spesso spinti dal bisogno vengono
E lo è nei limiti in cui è possibile dobbiamo accoglierli integrarli comunque questo non dobbiamo pensare vada a danno della sicurezza di noi delle nostre famiglie questo è l'altro grande sfida credo ci aspetti nel prossimi uno due tre anni
Grazie ministro allora che i Popolari confermano dunque l'ho l'impegno sia per le questioni che hanno sulle quali si sono pronunciati esplicitamente davanti elettorato tre anni fa modernizzazione solidarietà e e lancia delle Autonomie del territorio lo facciamo in un periodo che sappiamo essere denso di incognite ma rispetto al quale noi la guardiola passiamo
E siamo qui a a continuare a garantire sostegno leale sostenuti intelligenza sostegno di fantasia sostegno di competenze a questo governo
Per vedere di ripresentarsi a viso aperto e con un carnet carico davanti ai nostri lettori alla fine di questa legislatura questo mi sembra la fine il senso che anche questo dibattito riconferma anche se dedicato a un tema specifico quale quello dello stato di attuazione
La riforma Bassanini io voglio ringraziare l'onorevole Mario Pepe presidente della Commissione per le questioni regionali che è stato qui con noi Presidente Falconio ospite e padrone di casa il ministro Piazza che nonostante i molti impegni ha voluto essere qui portandoci il suo contributo e lo ringraziamo per la fatica supplementare e ci ha messo e vi saluto ringraziato tutti voi avete partecipato a questo dibattito augurando buon proseguimento della festa
Grazie
Buonasera se prendete posto anche fotografi cominciamo
In prima fila c'è Gabriel Valdes presidente della Democrazia Cristiana Cilena presidente
Del Senato ringraziamo per essere qui questa sera
Grazie
Settore
Allora se
Cominciamo cominciamo subito naturalmente
Più che un dibattito sarà un botta e risposta davvero le a cui alcuni problema alcune domande da alcuni interrogativi che mi pare in in questi giorni in queste ore siano circolati e circolino abbondantemente per una serie
Di ragioni
Io vorrei innanzitutto per cominciare anche per cominciare una specie diciamo così di prova microfono che i nostri ospiti che presentano di volta in volta ma li conoscete tutti mi pare rispondessero in trenta secondi ad una prima domani
A me è capitato ieri sera intervistare il presidente del consiglio Massimo D'Alema
Mi è sembrato diciamo un po'infastidito dalla situazione
Bene anche abbastanza comprensibile mi sembra
E ha detto che mentre
Così forse l'attività del governo è quella di rispondere ai problemi del lavoro dell'occupazione la crisi del Kosovo con tutto quello che significa con il rischio che
Migliaia e migliaia di persone Bossi no alle porte italiani o ai confini
Italiani in Italia si discute d'altro si le forze politiche che sorreggono la stessa maggioranza magari Parrano del futuro dei problemi futuri dei rapporti di forza futuri mettendo in crisi la stabilità del di governo ecco è una maggioranza davvero
Così io rissosa
Boselli trenta secondi e poi dopo passiamo alle altre domande
Beh è una maggioranza che ha grandi problemi che nascono dal fatto che non è la maggioranza scelta dagli elettori ma è una maggioranza nata in Parlamento dopo la crisi dell'Ulivo
Questa la realtà
Poi non c'è dubbio che stiamo entrando
In un periodo di di forte instabilità politica
Purtroppo
Ma io vedo su questo non tanto e soltanto la responsabilità di Prodi e che la decisione di far nascere questa lista feto questa scelta e anche la scelta referendaria che sta creando e avrà un effetto di accrescere una instabilità politica dalla quale sembrava dopo quattro cinque anni noi fossimo usciti Mustang
Cioè
No l'Aias l'assalto sacrificate dibattito sugli equilibri futuri alla né alla stabilità di governo
Che D'Alema dice un bene in sé
Anch'io penso rispondo ritrovandomi in montagna quindi forse più a mio agio rispetto a cose più complesse cittadine credo che da me molti voglio una risposta
Io sono per il chiarimento non sono per la crisi di governo quindi sono per la
Stabilita
Mi pare che sul piano della chiarimento politico molte cose siano avvenute anche per questo motivo che è sembrato petulante un po'a cantilena
E che non abbiamo introdotto ritenendo che l'Ulivo fosse finito credo la consacrazione avviata anche Veltroni ma credo ieri sera quando Prodi ha scelto di fare lista e non si capisce più che lista e quindi la sua lista
Stiamo attenti però ad un dato a Roma
Il centro è stato vinto utilizzando a destra anche Rauti naziskin oramai lo scenario politico se non cambia la legge elettorale richiedi prosciugare tutte le energie che ci sono i vari orizzonti
Io ho scelto
Con difficoltà di tanti amici il centro sinistra questa scelta l'ho fatta ne sono convinto ci resto utilizziamo le forze che ci sono per vincerli spetta quello che rimane l'avversario e cioè il popolo
Che altro
Ma per me
Il problema non esiste nel senso che per merce una sola maggioranza Cuesta che arriverà fino alla fine della della legislatura tuttavia è del tutto evidente che non va bene che continui in questa fibrillazione non lo voglio dire seriamente non va bene non va bene mi auguro veramente che sia stata l'ultima volta che siamo abbiamo dato al Paese uno spettacolo non particolarmente commendevole
Ogni tanto in questo Paese riaffiorano vizi e difetti del passato
Le persone che sono qui alcune delle persone che sono qui
Hanno fatto parte del Dini Dio organicamente perché eravamo ministri
Altri lo hanno sostenuto dall'esterno di un Governo che ha raggiunto l'obiettivo di portare l'Italia in Europa
E io l'orgoglio della partecipato a quel governo
E penso che tutti quanti noi possiamo considerare quello un dato politico molto importante
Fino all'Euro il sistema politico italiano sembrava aver trovato quella via della responsabilità
Che era necessaria dopo l'euro è cominciata una fase di fibrillazione che prima ha portato alla rottura della maggioranza
Del ventuno aprile rottura provocata non dimentichiamolo mai perché altrimenti assolvere in modo da una responsabilità molto grave Fausto Bertinotti e non capiremmo ad esempio il valore della scelta compiuta da Armando Cossutta nel momento in cui si è assunto la responsabilità che si assume
Non capiremmo anche il senso di responsabilità che ha portato una forza che aveva evidentemente scarsa come posso dire possibilità di convivere con lo schieramento di destra sempre più estremo come è stato l'UDR che si è assunto la responsabilità di partecipare al formarsi di questa maggioranza tuttavia siamo entrati in una fase politica obiettivamente diversa io quello che vorrei dire lo dico anche a Boselli poi ne parleremo nel corso di questa conversazione
E che la mia impressione è che l'approssimarsi di una scadenza disse di elezioni col proporzionale abbia rimesso in movimento vecchie culture vecchi atteggiamenti vecchie procedure alle quali purtroppo questo Paese ha pagato un prezzo molto alto io
Anche da questo punto di vista mi auguro che per evitare di conoscere ancora fase di instabilità e di fibrillazione
Che alla fine producono una seria crisi della politica che la mia vera preoccupazione in questo momento si possano si fare un passo in avanti lungo
Un sistema bipolare di democrazia dell'alternanza grazie Veltroni Cossutta
Allora sentivamo sappiamo che senza Bertinotti si stabilizzasse in qualche modo la situazione ci sono adesso nuove fibrillazioni le fibrillazioni sono io credo nocive
E sono incomprensibili
Sono nocive incomprensibili nocive circa la stabilità del governo
Incomprensibili alla gente e alla gente comune per cui aumenta oppongo entrare il distacco fra il cittadino e i governanti fra chi governa chi vive della propria fatica quotidiana e dunque sarebbe bene porre fine a queste fibrillazioni d'altra parte Cossiga non può non sapere l'UGL non può non sapere che questa maggioranza non alternativi
La maggioranza nata con le elezioni del novantasei non c'è più e finanza perché ne ha decretato la fine Fausto Bertinotti quando ha messo in crisi il governo di Prodi
Non c'è più quella maggioranza ce n'è un'altra
Una maggioranza diversa entro la quale vi sono differenze anche contrasti ebbene sì allora ci debbono essere delle esternazioni o delle difficoltà politiche che si manifestino sui problemi mi auguro che si possa ricomporre ogni differenza e ogni contrasto ma per lo meno la gente capirebbe di che cosa si tratta c'è questa maggioranza non c'è né altre se questa maggioranza va in crisi si sappia che allora si corre dritti dritti perché il semestre bianco sta per finire
Verso elezioni politiche anticipate che con la rottura dello schieramento democratico finirebbero per dare la vittoria a Fini e a Berlusconi
Grazie Cossutta Marie
Ma certo in assoluto
Il problema di ridurre
L'immagine un po'rissosa della maggioranza è un problema che abbiamo tutti e dovremmo lavorarci
Io però ieri a quest'ora proprio detto affili qui in un dibattito che abbiamo avuto oggi siamo i rappresentati di uno schieramento di maggioranza ieri c'era Luis per il polo quindi c'era una certa vivacità
Che secondo me se si fanno troppe illusioni
Per un rapporto tra un po'di conflittualità e la durata del governo diventano illusioni avranno delle delusioni
Io ho ascoltato però questo lo voglio dire anche in relazione a qualche dibattito che c'è stato ieri questa notte un po'al freddo qua
Abbiamo partecipato pure noi Mastella han detto delle parole chiare
Quando l'UDR dice
E sappiamo il tormento che hanno avuto perché sono partiti da una posizione si sono allontanati piano piano non dalla mattina alla sera valuto cento episodi
Poi si erano staccati dal Polo dicendo siamo distanti
Questa sera viene qui con i segretari della maggioranza di fronda Boy e dice guardate che la scelta non semplice per noi dell'alleanza di centrosinistra l'abbiamo fatte l'attendiamo
E ci saranno dei problemi sulla prospettiva sull'impostazione culturale ma partiamo da questo
Questo è un fatto positivo
Come un fatto positivo che Armando Cossutta oggi stia dentro la maggioranza e dentro il governo
Sull'Ulivo e sulla natura e sulla prospettiva e io dica Mastella di andare prudente perché il centro sinistra oggi a quell'emblema emblema io prevedo che non lo cambieremo
Però discutiamo sulla prospettiva anche con decisione ma partiamo da questo dato e rispettiamo ci tutti le componenti della maggioranza
E io vado in bestia solo quando sento qualcuno dalla nostra maggioranza che sa bene che questo Governo ha recuperato un momento di crisi se no non c'era più
Si mettono a fare gli schizzinosi a dire ma perché la parola in più o in meno la prospettiva questo governo può essere stabile se abbiamo tutti senso di responsabilità
Grazie
Presidente Veltroni ha richiamato quelli che sono stati i grandi obiettivi raggiunti
Dal Governo Prodi o di governo e ora importante anche se c'è stato io quello che considero un leggero cambiamento di maggioranza
Che nelle nostre azioni questa maggioranza rimanga coesa per salvaguardare la stabilità del governo
Dobbiamo guardare ai problemi reali alle questioni sostanziali abbiamo davanti come Paese questioni difficili sul piano internazionale
Ci dobbiamo confrontare sui grandi problemi dei Balcani delle crisi che ci sono in quelle regioni ed altre cose che abbiamo bisogno di un governo credibile quindi non di un governo litigioso
Dobbiamo restare tutti insieme sul piano interno sappiamo quelle che sono ora gli obiettivi dopo Lapo dopo la moneta unica dobbiamo dimostrare che i sacrifici che sono stati fatti per la moneta unica valevano la pena e di qui un'azione decisa che soltanto questo governo può portare avanti per l'occupazione per gli investimenti
Questo io credo che sia fondamentale
Quindi salvaguardare la stabilità del governo
Poi naturalmente dobbiamo guardare più in là
Ci sono delle tappe istituti istituzionali da superare per le scadenze
Ci sono delle elezioni
Io direi che a questo riguardo dovremmo lavorare per costruire una
Coalizione del centro sinistra più estesa e più coesa
In vista di quelle che ormai non sono le lontanissime elezioni politiche del due mila uno
E dico questo avendo in mente anche la scadenza referendaria
Che in un modo o in un altro affronteremo le elezioni del due mila uno con una legge elettorale che sarà maggiormente maggioritaria di quella che abbiamo avuto nel novantasei
Di qui la necessità di ricercare aggregazioni più vaste se il centro sinistra deve e vuole vincere vuole vincere le elezioni
Cosa fare dunque forse su questo è un tema sul quale possiamo abbiamo altri gira anche perché abbiamo altre curiosità in mediante da soddisfare vedo Mastella che si distrae ma la prossima domande proprio per Mastella e Luigi ieri se viene stretto io un apporto di molti no ieri ho sentito un paragone mitologico tra Giove e corrono io non posso non c'è Giove che mangia il padre che mangia i figli non c'è corrono che scaccia il padre questo paragone tratto dalla mitologia greca però ha portato a risultato che il padre ha lasciato abbandonato i figli allora Mastella si sente in qualche modo abbandonato orfano oggi
No io credo
Di essere in linea con quello che ci siamo detti con il Presidente Cossiga
Nel senso che l'idea del chiarimento era sullo sfondo
Abbiamo insistito una in un aspetto che non è una competizione corpo a corpo tra Cossiga e Prodi
Era una vicenda politica il cui epilogo mi pare che consegni Choir Roccaraso una idea diversa dalla concezione del centro sinistra c'è lo stress a cui noi eravamo affezionati all'attività abbiamo stipulato questo impegno che manteniamo di realizzare il governo abilità di D'Alema
Quindi chiarimenti ci sono stati i chiarimenti debbono ancora magari intercorrono in modo tale da evitare quelli che si dicono fibrillazione però sarebbe ingiusto che da questo punto di vista sì tre dissero affrettate conclusioni nel senso di una disparità di giudizi di opinioni
Io ho sempre lavorato con grande pazienza confesso lo dico più ai colleghi della stampa che uno come me che generose non avaro di parole confesso ho fatto una sorta di Ceretto nei giorni scorsi quello di non parlare
Tema oggi Quaresima avallare sì però dico non ho parlato nel senso di lavorare per a rispettare quello che era il senso e la chiarezza politica
E quello che era il grande senso di responsabilità che doveva accomunare tutti quanti noi cioè nel senso dell'UDR impegnata a difesa di questo governo e delle realizzazioni che questo governo deve fare deve portare in avere
Questo è stato il mio compito e quindi non ci sono divaricazioni
Non ci sono né giovane Rojo però Cossiga è andato da un'altra parte parlamentare che e la linea diciamo ha cominciato si può dire che c'è una situazione di precisione no io non parlerei di questo cioè mi auguro di no ma credo di no
Cioè nel senso che questo metta che la parola singolare
O o parole singolari
I più un dato di natura culturale Opara culturali al Movimento per l'Europa mento per l'Europa quindi non appartiene Cossiga ma non solo Cossiga perché anche altri esponenti Scogliamiglio Masi altri
Si stanno aggregando a questo Moviemax a loro sono molto più intellettuali di meglio non lo sono e quindi
Cioè potrei scremi pure io non è un problema quindi anzi sì qualcuno qua mi pare anche Marini sia stato invitato questo punto di vista iscriversi quindi poi credo di sera ripartito mi pare non sia iscritti quindi sono iscritti gli altri nel senso che chi lo vuole realizza questa condizione di unità
Che unita compatibile con quella che l'esperienza politica del Partito popolare europeo questo mi pare che sia il motivo di collegamento quindi non vedrei stonatura
Da io resto legato ad una cosa che voglio dire qua perché ognuno recupera col così voglio recuperare anche questo senso un po'democristiano
Io ricordo quando in un
Oramai son tanti gli aspetti drammatici della mia vita politica pur avendo iniziato giovanissimo a meno di trent'anni sul piano parlamentare
Che quando fummo riuniti nell'auletta dei gruppi parlamentari non c'era nessuno di voi
Moro ci disse che preferiva sbagliare assieme anziché indovinare da solo
Moro credo che è stato
Il più Grande personaggio politico non soltanto perché come accade a quelli che muoiono vengono violati dopo ma perché davvero al di là di quello che veniva dato in considerazione con il suo giocare con le parole
Credo che abbia avuto un'idea politica molto alte molto generoso
A Moro facciamo riferimento Cossiga e Mastella credo resto regata questo pegno d'onore ne comprò dell'onorevole Moro meglio sbagliare assieme che domina da soli questa è la massima di vita di esperienza politica che mi accompagnato sempre
Mai come in questo momento mi accompagni credo che accompagna meglio compagnie anche l'amico Francesco Rossi
Marini ma a questo punto senza consiglia l'UDR potrà stare assieme si potrà presentare assieme mai non è lontana nei prossimi mesi ad esempio le elezioni europee cioè potreste fare un raggruppamento unico
Tabella tra qualche giorno questa domanda perché
Eh ma noi dobbiamo far considerare eolico pare no perché vogliono credo che ci sarà questa domanda non locali voleva girare allusivo osare non credo che ci siano e che debbono prendere loro hanno io ribadisco qui
Che se dovessi valutare oggi questa sera in questo momento forse le probabilità lo ribadisco maggiori solo che ci presentiamo noi col nostro simbolo però ci vogliono ancora due mesi per presentare le liste se non sbaglio
Bisognerà lavorare ulivi possano bere vino assieme no no andremo assieme al congresso dei popolari europei con loro e codini quindi secondo me il confronto anche con l'evoluzione di ci sarà lo porteremo ancora avanti ma e pare un po'anticipata la domanda
Dini lei è stato ministro
Anche nel governo Prodi che infetto le fa sentire in questi giorni Prodi dire le cose che dici mi riferisco ad esempio alle cose che ha detto e ieri anche nel confronto
Con Marini alla necessità comunque di presentarsi diciamo con un raggruppamento che da una parte dovrebbe rilanciare l'Ulivo dall'altra dicono anche all'interno d'ulivo potrebbe restringere invece la prospettiva lo sviluppo
Ma io sono molto sorpreso
Perché
Notevoli Presidente Prodi sembra pensare che senza un elemento di discontinuità di rottura
Con il quadro politico esistente l'Italia non possa far progressi e non posso andare avanti sulla base dei partiti dei partiti esistenti
Ma questi sono i partiti che hanno fatto il progresso dell'Italia
Che hanno portato l'Italia a livello di sviluppo economico e sociale che essa conosciuta
Quindi io non capisco perché si debba pensare che ci sia bisogno di un di una nuova aggregazione di un nuovo movimento politico condotto da Luís insieme a Di Pietro a incominciare dalle prossime elezioni
Sono molto sorpreso perché un le Effetto che questo potrebbe avere mi auguro che ancora possa essere sventato
è quello di creare o accrescere conflittualità all'interno della coalizione all'interno della coalizione di centro sinistra all'interno di tutte i partiti che sono qui presenti e che hanno queste responsabilità di governo per andare avanti
Quindi non la capisco ma ognuno alle proprie visioni di quella che deve nella direzione di muovere il Paese eccetera
Se dobbiamo fare una cosa anche in funzione del referendum dobbiamo cercare di aggregare le forze politiche perché gli elettori quando si arriva alla scadenza delle politiche nel due mila uno
Anche se non saremo ancora
Sono coloro che vorrebbero addirittura un sistema bipartitico e non soltanto bipolare gli elettori tenderanno a privilegiare quel tono che ha mostrato maggiore aggregazione delle forze politiche cioè a dire una aggregazione delle forze partitiche che sono oggi esistenti quindi tutte le tendenze che vanno invece nella direzione di creare nuovi movimenti nuovi partiti mi pare che vadano nella direzione sbagliata si affittano la si accrescono la conflittualità all'interno della coalizione di governo
E dei partiti che sono qui presenti in particolare in vista delle elezioni per le le elezioni europee del giugno novantasei novantanove
E tuttavia il problema di una vista la quale facciano parte sia Prodi che Di Pietro che i sindaci di alcune delle maggiori città Veltroni esistere i sondaggi ci sono e anche se questo secondo quello che ha detto Veltroni rischia di ridurre l'Ulivo ha un bonsai è un bonsai però che vi costa caro perché mette in difficoltà soprattutto i due maggiori partiti dell'Ulivo
Ma guardi io le devo dire che ieri sera ho visto la trasmissione alla quale ha partecipato anche febbricitante Marini da qui
Ho avuto un'impressione che mia abbastanza
In mani incognito
Ho avuto l'impressione di qualcosa che sta
Tramontando piuttosto che di qualcosa che sta nascendo
Lo dico come uno che
Alla nascita dell'Ulivo ha dedicato qualche Energia
Romano ieri sera ha ricordato il pullman in verità i pullman erano due uno è andato al nord un andato al sud abbiamo girato migliaia e migliaia di chilometri insieme a noi che eravamo su quel pullman i leader della maggioranza hanno fatto una campagna elettorale
Molto difficile
E tuttavia alla fine una campagna elettorale vittoriose
Qual era la differenza tra quel pullman
E il treno del quale Romano ieri sera ha parlato
Che quel polmone del pullman di tutti noi
Quel pullman era il pool ma nel quale si riconoscevano tutte le componenti riformiste che erano dentro l'Ulivo che sono dentro l'Ulivo perché qui voglio anch'io dire una cosa Mastella dopo
Il treno che dovesse partire sarà un treno rispettabilissimo ma sarà il treno di qualcuno non quello di tutti
Io
Io penso che guarda non mi preoccupa sondaggi dell'inno non persino non mi preoccupa il fatto che possa nascere qualcosa di nuovo ci faremo i conti personalmente come partito sono molto tranquillo insomma apparteniamo
Alla famiglia del Sinistra europea alla famiglia di Blair disse derby sospende delle forze che governano tredici Paesi su quindici
Penso di poter dire per le posizioni che abbiamo preso nel corso di queste settimane e per quanto mi riguarda per le posizioni di questi anni
Che oggi
In questo grande disordine
Una delle garanzie non dico l'unica perché non voglio peccare di di integralismo ma una delle garanzie
Della stabilità
Dell'innovazione politica del riformismo ma anche una delle garanzie fondamentali
Della esistenza dell'Ulivo che io ecco mi dispiace Mastella devo dirtelo continuo a considerare
Un valore perché penso che il fatto che culture diverse in un Paese in cui si era abituati a dividersi per nulla abbiano avuto la forza della responsabilità di stare insieme sia un valore che ci ha consentito di battere la destra di questo Paese e dunque un valore che va salvaguardato difeso e valorizzato
Questa possibilità risiede per larga parte nella forza della sinistra riformista italiana quindi io la vivo con grande serenità quello che mi preoccupa però è il fatto che si deve aprire una fase nuova dell'Ulivo
La fase nuova
In un quadro di stabilità di governo perché c'è una maggioranza di governo che deve arrivare alla fine di questa legislatura e di arriverà dentro questa maggioranza bisogna costruire evidentemente un'aggregazione di tipo riformista nuove
Se posso dire una cosa conclude endo
Ieri sera al mio amico Massimo Cacciari è stato molto esplicito
In qualche misura ha detto cose che non so quanto a Romano siano piaciute
Ha detto noi facciamo un partito chi c'è c'è chi non c'è non c'è
Secondo una logica che Cacciari aveva riassunto nella espressione contarsi per contare
Quella a me non piace perché è una logica no no era proprio ha detto Cacciari per qui
è una logica tipicamente proporzionalista io rimango affezionato all'altra logica
Quella che ci ha consentito in questo Paese che non dimentichiamolo farà mai quattro anni fa aveva Berlusconi presidente del Consiglio Prairie che alla difesa e Maroni agli interni e speroni c'era anche Mastella ma quello ce lo dimentichiamo perché gli vogliamo bene a Mastella
C'era Speroni ministro delle riforme istituzionali quello che ci ha consentito di battere quella destra quattro anni fa
è stata
La parola d'ordine è esattamente opposta
Non contarsi per contare ma unirsi per contare io
A quella parola d'ordine resto fedele e per quanto mi riguarda e per quanto riguarda il mio partito
Quali che siano le condizioni noi nel quadro della stabilità di governo ricominceremo a lavorare per non perdere questo grande valore dato dall'unità di tutti i riformisti tardi
Boselli ecco
Questa prospettiva di unire di integrare il più possibile le forze dei diversi schieramenti fino a che punto ritrova realmente convinti o fino a che punto tenete a conservare una vostra distinzione un vostro simbolo
No molte delle cose che dice Veltroni sono io le condivido
Unire
Non è soltanto una scelta politica anche un obbligo perché Marini lo ha detto
Noi dobbiamo preparare una coalizione che sia in grado di vincere anche la prossima
Poi certo questa coalizione deve anche rispettare le differenze
Per quello che riguarda me come socialista io non non rivendico soltanto una differenza perché ho Nostalgia del passato
Come credo maritino rivendichi una differenza o Mastella perché ha Nostalgia della democrazia cristiana
Io faccio un ragionamento più semplice l'ho detto più volte a Veltroni penso che Walter credo alla mia buona fede al fatto che pronuncia queste parole convento
Di questa coalizione
La sinistra rappresenta una grande parte
La sinistra italiana però quella che oggi è rappresentata qui da Armando Cossutta da Walter Veltroni anche da me
Raccoglie compresa la parte di Bertinotti che vogliamo associare a questa storia questa tradizione
Poco più del trenta per cento dei voti italiani
La sinistra fino al mille novecentonovantadue
Non parlo degli anni settanta
Arrivava al quarantacinque per cento dei questo trenta per cento oggi è più o meno identico ai voti che prendeva il solo partito comunista italiano prima della svolta della fine del comunismo dalla Polonia per coraggio politico del rinnovamento anche di Occhetto
C'è un vuoto nella sinistra italiana
Che è in larga parte rappresentato lo dico anche con autocritica
Da alcuni milioni di elettori per esempio socialisti
Che in questi anni non si sono riconosciuti in una sinistra fatta soltanto da tale ma Cossutta e perché no
Che sono che hanno ingrossato in questi anni il partito del non voto ma diciamolo anche hanno ingrossato il partito di Berlusconi
E allora io non vedo il lavoro che sto facendo per ricostituire in Italia una nuova forza socialista a cui io credo puramente e semplicemente come difesa diciamo orgogliosa di una bandiera
No io credo che il lavoro che stiamo facendo noi è utile all'intera coalizione di centro sinistra perché ora usciremo a riconquistare quella parte di elettorato e qualche piccolo segnale già venuto penso per esempio alle ultime elezioni amministrative e credo che ci venga anche dato atto a noi
Di questo risultato oppure noi faremo i conti con una sinistra che resterà inchiodata e quindi con un'intera coalizione di centro sinistra che resterà inchiodato
Per questo motivo direttore io non considero diciamo la difesa della nostra diversità puramente e semplicemente come una difesa di una piccola bottega io penso che sia utile per noi e per l'intera coalizione che i socialisti riconquistati non nella sinistra italiana un ruolo importante
Perché in questo modo riconquisterà hanno una fascia di elettori altrettanto importante
Io concludo
Avevo visto Prodi prima di quella riunione l'altra sera le ho detto che non sarei andato via con Romano Prodi io ho mantenuto un rapporto che voglio mantenere anche di di franchezza di rispetto e di simpatia
Temevo che quella riunione avrebbe provocato un mezzo terremoto
E ho detto a Prodi vedi Mac ma lei a mille ma Liam in quella riunione dell'Ulivo
Ma io non c'ero vengono non non posso rispondere sulla riunione posso solo dire che non sono andata a quella riunione perché ho detto a Romano
Vedi fra noi socialisti e tre oggi c'è c'abbiamo dimezzo Di Pietro che un'altra ragione che anche Franco Marini ha sollevate quando ho avuto in questi giorni la possibilità di scegliere da socialista
Fra Antonio Di Pietro e Tiziana Parenti ho scelto molto più volentieri Tiziana Parenti grazie voglio prima una cosa poi da Cossutta e poetico voglio Oglio chiede un'altra cosa di di ecco ora
Boselli diceva c'è un vuoto nella sinistra lui dice i socialisti per in qualche modo richiamarli l'abolizione dello c'è bisogno che ci siano di vita socialista ecco ma i comunisti che necessità c'è di questo non c'è anche una sinistra del PDS chi allarghi i punti in contatto con voi basterebbe vedere la posizione che ha preso ultimamente sul referendum ad esempio
Ci sono delle convergenze reali all'interno di tutta la sinistra a queste convergenze io guardo con grande attenzione
Quello che ci caratterizza
Appunto
Questa ricerca di intesa nella difesa della nostra della nostra identità
Non può sparire la identità comunista
Chiediamoci attorno come ci pare ma questo a far parte di una storia che si rinnova di valori ideali di principi che si rinnovano negli anni che si rinnoveranno nei decenni ma c'è bisogno di una presenza di una identità comunista non chiusa e non fine a se stessa
Questo ci ha portato alla rottura all'interno di Rifondazione e cioè la difesa della propria identità
Di una identità di cui storicamente siamo orgogliosi ma nello stesso tempo ricerca dell'intesa dell'intesa fra tutte le forze con le quali è possibile compiere il percorso per il rinnovamento del Paese per il rinnovamento della società
Oggi io sento la possibilità non ne ho la certezza
Ma io sento la possibilità che questo governo e la maggioranza che lo sostiene porti d'Italia al passo con gli altri grandi Paesi dell'Europa che si stanno incamminando sulla via di un profondo rinnovamento questo è vero per la Francia questo è vero per la Germania questo può essere vero anche per l'Italia e all'interno di questa realtà io vedo sento la necessità di una presenza della sinistra di governo così la chiamo della sinistra di governo di una sinistra riformatrice di una sinistra progressista di una sinistra però che unisce di una sinistra che lotta e che governa una sinistra che sa che deve stare a guardare sempre agli orizzonti
Fissati dai propri ideali ma con i piedi ancorati per terra ha ragione Poselli ha ragione
La sinistra oggi in Italia poco più del trenta per cento o poco meno del trenta per cento non si governa con questa percentuale
E allora occorre secondo la migliore delle tradizioni democratiche italiane
Stabilire un rapporto fra la sinistra e il cattolicesimo democratico e i popolari e le altre forze che si richiamo alla tradizione democratica e popolare del movimento cattolico
E insieme
E insieme governare e all'interno di questo governo certo fare emergere anche le differenze e come è stato detto dal presidente del Consiglio io condivido quella sua espressione una competizione leale limpida onesta pubblica e chi avrà più filo potrà fare tutela
Ecco Poselli ci diceva prima che non è stata la riunione dell'Ulivo il diciannove fatta a Roma a largo Brazzà
Molti di voi invece ovviamente non c'era Mastella ecco ma ci aiutate a capire un po'di più perché io penso che l'opinioni pubbliche cittadini gli elettori non è che abbiano capito bene che cosa è successo esattamente
In questi ultimi giorni qual è il vero nodo del contendere è sembrato molto una discussione una disputa di palazzo che poteva avere delle conseguenze sul governo però lì che cosa è successo esattamente Dini qualcosa
Ha già detto però ci può aiutare a capire meglio è stata per capirci in una parola è stata un po'colpa dei partecipanti alla riunione che hanno detto un po'di più di quello che avrebbero dovuto dire o c'è stata una iper reattività di Cossiga e dell'UDR in quella situazione
Ma io vorrei in primo luogo che fosse chiaro qui a tutti i presenti
Che nessuno delle rappresentanti delle forze politiche che erano alla riunione intendeva minimamente attraverso i pronunciamenti che sarebbero usciti da quella riunione
Nocera al governo
Nessuno aveva questo intendimento
Se poi alcune cose che sono state dette sono state interpretati
In modo tale da causare questa mezza bufera certamente non e non era una cosa voluta la riunione mirava in primo luogo a discutere fra queste componenti del e la maggioranza del del centro sinistra particolare l'Ulivo di come presentarsi alle elezioni europee
E la discussione ha portato essenzialmente su questo se esisteva ancora la possibilità di una lista unica di tutte le forze dell'Ulivo
O se invece non esistevano quelle condizioni allora come presentarsi alle elezioni europee
Se con liste differenziate è riemersa come del resto è continuata nei giorni successivi emerso l'intendimento anche se ancora non definitivo
Da parte del presidente Prodi di fare una lista come con con Di Pietro e con i sindaci
Che e questa è una cosa che è stata discussa e ne abbiamo discusso anche le implicazioni in particolare quella lista sì quella lista verrà creata come si presenterà al resto dell'Europa
Cioè a dire se Di Pietro insieme insieme ai sindaci insieme a a Prodi
Indi faranno riferimento a uno o l'altro dei grandi partiti europea il partito socialista o il Partito popolare o il partito liberale
E io ritengo che se queste ipotesi va avanti
Dovranno chiarire agli elettori
Prima del voto
Dove intendono collocarsi non è pensabile io credo che alcuni deputati vicini a Di Pietro o altri vicini a Prodi o ai sindaci alcuni vadano in un partito e altri vada un altro gruppo politico europeo
Non è pensabile chiariscano
In ogni caso diciamo e meno che ottimale questa prospettiva prospettiva ottimale era di andare tutti insieme delle forze dell'Ulivo le forze del centro sinistra
Idealmente in una sola lista o perlomeno da parte per le forze del centro del centrosinistra
Di andare unite così da evitare la frammentazione perché la frammentazione va nella direzione opposta di cui invece noi crediamo che poi referendum e ce lo dirà che i cittadini vogliono muovere in quale direzione di aggregazione
E semplificazione del sistema dei partiti per le elezioni politiche del due mila uno quindi questa è stata la discussione
Poi è nato sono state date delle interpretazioni
Che non erano attese
E che quindi questa ha provocato un qualcosa
Che non era voluto il credo che era stato ribadito da tutti noi via quella riunione l'importanza di mantenere saldo il governo e quindi questa coalizione scusa scuso Borrelli vorrei dire addio amichevolmente
Io che combatte una battaglia credo l'ho fatto mai mistero contro Ulivo
A Lamberto l'unica riunione dove forse non dovrei andare e dovere mandato all'Ulivo sia andato quando non dovevi devo dire la verità perché se tu che eri stato con la turista al di fuori dell'Ulivo dare una mano ammette
E quindi agli altri a Cossiga eccetera
Credo che questo combattimento o per lo meno e dopo i combattimenti arrivano gli armistizio De Pace eccetera credo sarebbe stato molto più agevole debbo dire la verità no che ho perso un punto di riferimento perché mentre Marini o chiarire è stato eletto con i suoi all'intero è stato luglio tu no e quindi chi di noi evidentemente credeva acquistare di centrosinistra vedendo anche The inserito all'interrogatorio dell'Ulivo
Francamente Uto qualche difficoltà mai andata dell'Ulivo se andata dell'autonomia andar lo lo dico non da sindaco fra che c'è andato a cena che avrei problema
Rinnovamento italiano sopra L'Ulivo-Partito volano a preparare dell'Alleanza del governo Ulivo Alleanza del Governo
E ha sempre partecipato con i suoi rappresentanti allora posando è un'ideologia era alle riunioni letto neanche cos'è l'avvento dell'Ulivo quindi cosa gli ha fatto la sua scelta
Io credo che per la vicinanza che noi abbiamo con il Partito popolare ma anche con voi
Che è quello che è uscito da quella riunione non è assolutamente in contrasto con le cose che ci siamo detti
Onorevole Marini io il Presidente Cossiga e quindi anche te dell'UDR cioè a dire in particolare vedere se esistono le condizioni per fare delle liste collegate fra i partiti che fanno parte del Partito Popolare Europeo
Quella possibilità è rimasta valida non è stata distrutta dalla riunione dalla riunione dell'Ulivo assolutamente no tant'è che si è detto che le ci saranno delle liste separate che faranno riferimento anche all'Ulivo il presidente corsiva aveva detto bene
Se ci servano aggiungere delle foglioline
Alle nostre noi che siamo del Partito popolare popolare europeo lo possiamo fare quindi è rimasta intatto quel quattro per da quella riunione ma io credo che amano la chiamata però come vogliono i nasi mala pianta no sono l'aliante insomma ecco e se il riferimento al all'unico mi pare che questo se fosse stato coerente con quanto con gli incontri e con le discussione che abbiamo avuto a tre Marini io anche Conte creme però presidente correrò al di là all'angolo spettino ancora lì però scusa Mastella al di là adesso delle foglioline degli alberi interi
Delle coltivazioni più estese c'è un fatto che in quella riunione dell'Ulivo sì non abbiamo capito male
E si era sancito fatto che comunque non c'era una Raggruppamento Unità Arno c'era una lista unica dell'Ulivo per chi vuol aveva una prospettiva diciamo di Super Ulivo questa era in qualche modo un limite quindi non è che ne veniva tutto questo rilancio dell'Ulivo se non altro inteso come super partito e super Ulivo qualcuno dice che è stata proprio la reazione dell'UDR come dire a drammatizzare occorre di più l'attenzione l'accento
E riflettori su quella riunione insomma se non vi foste spaventati
Forse non sarebbe nemmeno rinata la prospettiva del Super Ulivo così ma no
No io no io non l'ho noi non abbiamo reagito però su un punto ma speravano consente e quella riunione ha prodotto una impressione sbagliata perché insomma è difficile pensare che ci possono essere tre maggioranza
Una maggioranza che comprende UDR Cossutta neanche noi e l'Ulivo edili che sostiene il governo
Poi c'è una maggioranza che si riunisce a largo Brazzà politica che esclude una parte dei partiti che sostiene il governo
Poi addirittura si parla di una maggioranza elettorale cioè di alcuni partiti che sostengono il governo che partecipano all'unione politica che le scuderie e altri che pensano di presentarsi insieme all'elezione insomma c'è un po'di confusione il rischio cioè io non voglio dire che Mastella e Cossiga hanno avuto ragione secondo me sono stati anche forzati Toni
Però una qualche impressione che che il nostro sistema politico non credo che sia in grado di sopportare un governo che vive a giorni alterni con maggioranze diverse una certa io allora per scusarsi no io mi
Io bar se voi partecipa anche tu qua abbiamo problemi però partita no no no ma possiamo fare poi dopo parleremo tra amici simpaticamente io
Faccio mie le considerazioni di di Boselli cioè voglio dire ma noi stiamo per andare a votare non è una prospettiva di elezioni politiche col maggioritario
Si vota peraltro all'elezione europea dove sarà giusto o sbagliato il criterio proporzionale
Che porta di per sé alla frammentazione che senso ha riprodurli laboratorio la formula di questa nuova Coca Cola della politica italiana che era quello dell'Ulivo
Non c'è lì senza orientamento politico allora l'oppio e che uno mastico una qualche diffidenza e ha ragione
Siccome tra l'altro i contraenti o o perlomeno alcuni partecipanti non facevano neppure il mistero di dire queste la maggioranza anche elettorali la nuova maggioranza politica servo maggioranza politica non ci interessa voglio dire amici
Se la maggioranza elettorali non c'è
Perché l'Ulivo nello vanta sei non ha vinto senza Rifondazione quindi anche Cossutta non vinceva Lulli l'unico in Italia minoranza sociologicamente minoranza oggi si vincesse tutti assieme come stiamo qua io confermo la mia adesione e ha ragione Marino lo ringrazio quando dice
Pigliamo a pretesto oggi una grande occasione a Roccaraso
Nel senso di dire che quelli che sono i contraenti di questo patto del centrosinistra
Data dal superamento delle formule anche nell'Ulivo facciamo la cosa diverso inventiamo qual è il nome perché il maggioritario ci porterà questo se sarà il maggioritario stringente che sarà uscito da referendum elettorale allora mettiamo assieme l'unità nella distinzione
Perché probabilmente il maggioritario porterà ad una più forte unita ad uno scadimento dei soggetti ma non all'eliminazione dei soggetti perché danno su una parte così
Altro ma non è la mia storia ne sarà una storia voglio percorre se non abbiamo definito i compiti che ognuno deve portare avanti e quindi ha ragione Boselli a questo punto di vista è stata l'idea politica accarezzata coltivata di cui nessuno ha fatto mistero perlomeno di quelli che l'hanno introdotta nell'agone politico
Questo ci ha portato a dire che siamo contrari perché se questo è non aveva senso il governo al quale il quale facciamo parte il quale lealmente facciamo parte vogliamo far parte
Allora se da Roccaraso nasce diciamo una nuova prospettiva di centrosinistra bisognerà pure trovare l'albero ha dato che vada bene a tutti e che vada bene anche a Mastella ma le Veltroni allora la gelosia non so se possano essere anche perché fa parte di liste un po'locali e municipali la Genziana di liste civiche qui parliamo diciamo del Governo
Del Paese ma allora Veltroni lì qualche errore l'avete commesso c'erano troppe maggioranza Silura più maggioranze in una maggioranza
Guardi io
Rispondo la domanda però poi vorrei fare una considerazione che è questa
Se svolta una riunione si è svolta una riunione dei partiti erano stati invitati tutti i partiti dell'Ulivo legittimamente Boselli ha deciso di non partecipare
Motivando il fatto che non avrebbe partecipato perché aveva deciso di non collocare un riferimento simbolico l'unico la lista del suo partito ma non per questo ha fatto venir meno la sua solidarietà
All'esperienza politica che ci ha portato all'elezione
Ci siamo riuniti quei partiti ore ricordarlo a Mastella
Mi sono andato a rileggere la dichiarazione che fu fatta al momento in cui si decise di dar vita al governo D'Alema
Alle trattative alle missioni per formulare quel testo partecipo anche Clemente Mastella non credo solo Clemente Mastella
In quel testo si dice che la maggioranza è costituita dai gruppi parlamentari dell'Ulivo
De L'UDR e del Partito dei Comunisti Italiani
Quindi nel momento in cui si è formato il governo l'UDR ha riconosciuti acquisito il fatto che vi fosse l'Ulivo
Ora perché diavolo improvvisamente forze politiche che fanno parte di quello che è stato riconosciuto al momento era questo il suo costituzione del governo come un soggetto non possano riunirsi
Questa è una cosa che deve essere spiegate
Aggiungo
In quella riunione si sono decise tre cose importanti che io considero importanti primo che le forze politiche che partecipavano a quelle riunioni scattavano l'ipotesi di una lista unica dell'Ulivo
Che avrebbe sicuramente reso più difficile le cose perché per esempio ricco non avrebbe aderito a quella linea
Scartava l'ipotesi di lista unica dell'Ulivo invece sceglieva la strada delle liste dei singoli partiti con riferimento all'Ulivo
Secondo che avremmo fatto una dichiarazione programmatica comune anche questo mi sembra naturale siamo lo schieramento che ha portato l'Italia in Europa sarebbe ben paradossale se non avessimo delle cose da dire tutti insieme terzo che avremmo lavorato ad un mi pare che abbiamo usato le strenne specie la molto prudente
E cioè rilancio programmatico e organizzativo non abbiamo neanche usato espressioni più più rotondo dell'Ulivo stesso non CIPE non è reato
Non può essere considerato reato non è una Coca Cola Clemente è un'esperienza politica che che non che ha riguardato ma che ha riguardato molti di noi alla quale tu devi lo stesso rispetto che noi dobbiamo nei confronti della tua esperienza politica
Dalla quale per lo meno per parte mia non è venuta altro che il riconoscimento del fatto
Che voi avete consumato una rottura nei confronti del Polo che è una rottura reale perché il Polo non è in grado di rappresentare i moderati italiani
Quindi francamente non è comprensibile la ragione di tutto questo rumori
Si è in quel documento cominciato il documento stesso come Lamberto e Franco Marini che sono qui possono testimoniare
Il primo tempo la prima riga di quel documento dice che i partiti dell'Ulivo si impegnano a stabilizzare il quadro politico e di governo quindi da quella riunione veniva da parte delle forze dell'Ulivo non altre maggioranze veniva una forte sollecitazione alla stabilizzazione di quel quadro politico le forze che erano riunite lì erano state riconosciute al momento della formazione del governo dunque francamente una tempesta
In un bicchier d'acqua e comunque una tempesta inutile metto punto e dico l'altra cosa che voglio dire
Io ho risposto alla domanda che mi ha fatto Borrelli perché perché così stanno scritte le regole del del gioco di un dibattito di di questo tipo
Però permettetemi di dire una cosa io non so se un cittadino medio
Guardando non so se stia accadendo mi auguro di no
In diretta televisiva su qualche Rete abruzzesi questo nostro dibattito
Posso a seguirlo compassione
Temo di no
Temo che tutta questa discussione sua appunto
La riunione del Nord riunioni le così documenti vivo Cembre
Provate a fermare un cittadino per strada chiedetegli cosa è successo in queste ultime quarantotto ore che ha messo a rischio il governo della Repubblica italiana cioè di un Paese impegnato su fronti importanti compresi quelli della politica estera e su questioni delicate che avremo di fronte nel corso dei prossimi giorni provate a chiedere a qualsiasi cittadino cosa è successo nessuno sarà in grado di rispondere
Guardate che l'astensionismo del quale si parla
Che a me angosce preoccupa perché ci vedo il segno di una crisi profonda della politica nasce anche da qui
Ma ce l'ha fatto che la politica per se le grandi appartenenze che erano una cosa importante che da un certo punto di vista per fortuna non ci sono più perché non c'è più il mondo separato in blocchi
E tutto quello che ne discendeva però anche perso la forza di stare in relazione con disagi Problemi le ansie le aspettative le speranze reali
Delle persone e io lo dico anche per noi che siamo seduti qui
Bene abbiamo discusso le cose i documenti va bene quel documento aggiunge una parola togli una parola il chiarimento le cose eccetera ricordarsi che noi abbiamo un avversario politico
E questo questo avversario politico è la destra italiana
Noi siamo un grande schieramento riformista una maggioranza di governo che appunto a contratto un impegno importante di dare stabilità al Paese ma anche di caratterizzarsi
Per le politiche che fa sulla scuola sull'occupazione sulle privatizzazioni
Sulla liberalizzazione delle professioni sulla politica estera guardate o la politica italiana tornata vere il gusto e la passione delle grandi scelte programmatiche e se mi si permette anche delle grandi scelte ideali oppure attorno ai temi di questa discussione si farà pian piano il vuoto
E resterà un ceto politico che parlerà linguaggio che come le lingue arcaiche finirà per non essere più compreso dai contemporanei personalmente non vorrei partecipare o vivere quel momento perché credo nel valore della politica e di partiti moderni rinnovata
Cossutta penso che su questo si raccordi sì certo non solo sono d'accordo ma vorrei dire
Tutti sanno nuovi comunisti non facciamo parte dell'Ulivo ma io ho un grande rispetto
Per l'Ulivo per quello che ha rappresentato
E vero l'Ulivo da solo non ha vinto le elezioni
Però l'Ulivo è stato determinante cerca
Però adesso può ridire agli amici e ai compagni che sostengono appunto la validità tuttora dell'Ulivo cerchiamo di superare un discorso che non ha più una precisa ti mensa con la realtà L'Ulivo
Non è più in grado di governare il Paese da solo
Perché prima lo governava grazie all'appoggio di Rifondazione adesso non c'è più quella poi
E i comunisti italiani che sono sorti dalla separazione con Rifondazione non sono sufficienti come abbiamo visto per potere garantire la maggioranza al governo ed è per questo che è sopravvenuta la presenza dell'UDR prendiamone atto
Prendiamo atto che c'è una diversa maggioranza
Io ancora non la so ben qualificare ben definire e neppure so attribuire a questa maggioranza un simbolo che possa vedere rappresentate tutte quante le componenti di questa maggioranza ma questa maggioranza c'è e la maggioranza che oggi governa e allora nel rispetto delle identità ma bisogna favorire poi la possibilità alle prossime elezioni politiche
Che questa maggioranza trovi il momento dell'intesa perché senza l'intesa non si potrà vincere contro la destra e non si potrà contribuire al governo del paese questo è quello che oggi io mi sento di dire e voglio anche per per franchezza sostenere che in questa maggioranza
Non sono le questioni di cui sono piene le cronache incomprensibili l'ho detto all'inizio di questi giorni nessuno capisce le ragioni di questa contesa
Ma dentro questa maggioranza non nascondiamoci dietro la realtà la realtà forte vera non sia la si può ignorare ci sono differenze
Può darsi che vengono al pettine dei nodi cruciali
Scuola pubblica scuola privata
Investimenti per l'occupazione
Intervento non intervento nel Kosovo nei Balcani sono problemi cruciali che vanno affrontati tutti con grande senso di responsabilità solo questi i veri problemi che riguardano la vita del paese la vita della gente io credo che bisogna uscire da questa disputa così nominalistica ognuno con uno sforzo per quanto mi riguarda questo sforzo cerco di compierlo per cercare le ragioni profonde e viceversa delle possibilità di un'intesa per il buon governo del paese
Marini e questo è tutto vero si è capito poco ci sono dispute nominalistiche però diciamo a un certo momento Marini e Cossiga sembrava ondata corto sembravano parlare la stessa lingua chi è che si è messa a parlare in Arcai con una lingua poco comprensibile tutto questo però che certo riguarda i problemi dei cittadini riguarda i problemi degli elettori però non deriva dal fatto che c'è
Un problema una contesa non risolta al centro per la guida dei moderati per quello che riguarda l'Ulivo chi è che costituisce equità la cosiddetta seconda gamba dell'Ulivo non ce ne stanno un po'troppe di gambe al centro
Guarda io proprio credo che questo sia il problema
Della possibile instabilità che abbiamo di fronte
Perché il centro si è frammentato per ragioni storiche
Voglio dire a Boselli che non abbiamo nemmeno nostalgiche pure loro
Anche se guardandomi attorno qualche volta mi sveglio la mattina e penso di stare qualche anno dietro la tentazione di qualche nostalgia per la DC mi viene pure
Poi ragione dicono siamo in una fase nuova e oggi l'ancoraggio e il centro sinistra
E malgrado questa frammentazione
Che ci consente di andare avanti anche a raccogliere consensi
La il vero problema
Della instabilità dopo le dichiarazioni di Mastella la presa di posizione dell'UDR che conferma le ragioni dell'alleanza
Al di là di
Ma che grande discriminante politica che ora Cossutta richiamava e sulle quali probabilmente dovremmo fare qualche mediazione se abbiamo le ragioni di fondo di portare avanti questa alleanza
Io la ragione della instabilità
La vedo la riporto
Alla fase della costituzione di questo governo
Quasi un nodo irrisolto
Che sta lì e che non è stato sciolto ancora
Cosa accadde
Io ricordo che quando Bertinotti si sfilò dalla maggioranza e ci fu quel voto di sfiducia
Non solo dentro il Parlamento ma credo di non esagerare nel Paese ci fu uno sconcerto se Bobo crollare la possibilità di un lavoro positivo
Lei forse dell'Ulivo e più in generale del centrosinistra dell'Ulivo diciamo
Si posero il problema della tenuta della maggioranza
Un dovere perché l'Europa era lì avevamo fatto molti sforzi ma c'erano dei passi ancora da fare
Una necessità per noi che abbiamo vinto le elezioni dare un segno che risolviamo ho avviato a soluzione i problemi del lavoro quindi la tenuta della maggioranza e del governo era una esigenza di oggettiva per tutte le forze della coalizione
Qual è il punto che ci trasciniamo dietro e che per Barry ma sto sempre incomprensibile
E magari qualche volta non lo ha affrontato con la franchezza necessaria perché poi sosteniamo il governo e un po'di prudenza ci vuole sempre
E beh ci fu fu vissuto quel cambiamento che io continuo a dire il l'unico politicamente possibile anche al mio interno
Un governo tecnico o un governo istituzionale avrebbe costituito la frammentazione
Del centrosinistra e dell'Ulivo perché sarebbero venute dietro mille polemiche e non avremmo ripreso il filo della omogeneità
Noi scegliemmo dopo la sfiducia e dopo aver fatto di tutto per evitare che l'esponente dell'alleanza che rappresentava la forza più consistente guidasse il governo
Così è stato
Perché non dagli avversari
Ma perché al nostro interno si comincia da dire ma gli elettori hanno votato Prodi cento avevamo indicato Prodi
Non hanno votato Prodi
Hanno indicato Prodi poi in Parlamento eletto Prodi presidente del Consiglio ed è un problema
Ma
Belgio successe alla carcere nella patria ed è la capitale del bipartitismo
Prima ancora Carla gambe dieci quindici anni prima prese il posto di lui insomma
E nessuno si è strappato i capelli nella patria del bipartitismo dove le cose erano più rigide perché il sistema parlamentare consentiva quella di adulti di uscita noi facemmo una scelta razionale
Nell'interesse della coalizione non mi pare che questa cosa sia stata digerita in maniera tranquilla seria come era necessario che fosse e si è avviato un discorso tra i partiti e le forze a volte non si capiscono quali
Io ho subito metto da parte un problema i partiti si Deborah aprire debbono pensare i contenuti si dobbiamo fare di più si io non accetto che vengano definite baruffe chiozzotte le discussioni tra i partiti anche quanto qualche nobilissimo monsignore dice cose del genere
E io non me la prendo col monsignore me la prendo con i politici presenti che diceva queste sono baruffe chiozzotte e questi poi politici beh otto ammende sorridono e fanno di sì con la testa come se parla solo degli altri e non di loro
Questa è una discussione seria
Noi non abbiamo stravolto la nostra condizione istituzionale o costituzionale abbiamo fatto una scelta politica la risposta non può essere la interpretazione di un Ulivo che il segno di questa alleanza del superamento uno steccato
Che si deve aggregare ai nostri sindaci che accettano questo virus deleterio della politica italiana non solo italiana ma molto italiana del personalismo noi eleggiamo sindaci con un impegno straordinario
I quali vanno lì a rappresentare tutti vicino alla scadenza dicono mai partiti ormai rappresentano poco ci sono io
Io per carattere sono portata a dire io non l'ho mai detto per contare contiamoci non non mi appassiona però qualche volta contarsi probabilmente diventa indispensabile
Rispetto a queste velleità di uomini espressione della coalizione che poi stanno lì e non fanno altro che sparare contro la coalizione perché si vuole inventare qualcosa di nuovo
Rispetto a questo percorso
La ventilata scelta o indicazione di Prodi
Di costruire invece che il riferimento generale del centrosinistra aperto questo emblema voglio dire a Mastella voi state fuori da studi marito e dei cugini dentro come noi troveremo il modo sorriso
Una strizzata d'occhio ce la possiamo sempre fare
Vedremo no in una mortificazione ogni foglio Rino ho finito il pericolo alla stabilità di questo quadro politico e dalla ventilata scelta
Di questa novità di personaggi noti per altre ragioni e ai nei comprovi magari che li dovesse guidare questa si sarebbe una scelta errata e pericolosa per la stabilità di governo
Mi sembra che Marini abbia parlato un po'il linguaggio della franchezza dal suo punto di vista Dini condivide quello che diceva ora Marino dipende dal fatto diciamo così che non tutti al centro e nell'Ulivo abbiano digerito D'Alema condivide questa opinione
No io questo francamente non lo sento non lo penso non lo
D'Alema è il punto di incontro
è il perno oggi di questa coalizione
Prima allora Prodi ma c'avevamo Rifondazione comunista nel per nel governo
Oggi non c'è Rifondazione io credo che la sinistra si senta ben rappresentata
Da D'Alema
Sarà un ottimo presidente del consiglio dell'ordine
E che quindi fulcro di questa coalizione che può rappresentare bene tutti
Sia la sinistra come le forze moderate del centro nel centro sinistra se per metodo Borrelli vorrei sottolineare il fatto quando Enrico Boselli diceva che i partiti della sinistra rappresentano il trenta per cento che lui crede che se il centro sinistra
Per vincere le elezioni ci sia bisogno della ricostituzione di un partito socialista sì questo può anche essere giusta una spiegazione sicuramente legittima
Ma se non crescano le forze del centro del centro moderato non si raggiunge la maggioranza
Anche in un sistema bipolare
Dove nei paesi in cui c'è un sistema bipolare i sistemi bipolari tendono a a confluire verso il centro perché al centro dove si devono prendere i voti necessari per governare
Quindi questo porta in prospettiva
A governi centro sinistra
In cui i moderati hanno un peso come l anno chiede i partiti della sinistra e la stessa cosa domani potrebbe avvenire con la destra
La quale non potrà ignorare le ragioni dei moderati del centro per governare eventualmente militare
Queste sono le tendenze
Quindi io vorrei anche aggiungere che se è stato possibile
Durante il governo Prodi superare tante differenze di opinione di impostazione di politica interna di politica estera
Con la prima con Rifondazione Comunista Tel con gli altri partiti io credo che anche le problematiche che ha sottolineato il presidente Cossutta possano essere immediate nell'interesse di portare avanti questa legislatura chiudere questa legislatura in una maniera onorevole per il centro sinistra perché se le forze del centro sinistra
Dimostrano di governare di aver governato bene per cinque anni questo Paese io credo che le possibilità dei cittadini
Domani via chili per essere S. riconfermate siano molto maggiore di quello che possono apparire oggi quando si discutono di dispute di questi giorni grazie
Mastella
Allora il problema dei contenuti il problema dei programmi fino a che punto di trova davvero d'accordo con la sinistra e anche con questo governo Palermo è solo un problema di schieramento
No abbiamo condiviso contenuti e si era mentre mi pare che diciamo il nesso sia questo
Quindi avendo ribadito riconfermato in un in maniera un po'biblica che data
Una circostanza politica che sembrava o è apparsa precari all'orizzonte la politica italiana e gli ho confermato qua stasera e confermo
Che l'impianto questa ricostruzione anche a fronte di quello che è stato il dato che la sentenza della Corte deve mettere assieme questo centrosinistra chiamiamolo come vogliamo ma insomma i contraenti che ho sono qua ti qualcuno al di fuori di qua
Io voglio dire però a Marini
Che per quanto mi riguarda non mi considero cugino ma fratello
Nel senso che
Nel senso che non gli chiedo risposte facciamo altri passava nel senso che non gli chiedo risposta Senofonte perché è giusto da parte mia far considerazioni politiche ad alta voce per me
E badando a che tanti amici che sono qua possono evitare dietro e suggerire nel modo che ritengono più giusto
Io credo che il fatto che Prodi scelga di farla propria lista
E scende in campo con una valutazione aritmetica della politica quella di contarsi porterà se la logica politica stringente ad essere più fratelli e quindi ad essere a livello delle elezioni politiche europee assieme
Conferma qua ma allora mi chiedo torna lo chiedo a Marini ed è giusto che stasera non mi risponda ne deve rispondere
Io chiedo alla valutazione di tutti come faccio evidentemente di quei pochi quelli che ci seguiranno in questa presenza perché condivido questo vale anche per Dini evidentemente non vorrà essere stato podistico Rankin privato delle cose che ho detto questo vale anche per dire
Io credo che proprio a fronte di quella che è la stanchezza della politica io credo se vogliamo dare un riferimento ai moderati ed eccetto qua ragione Veltroni condivido
Sì ho fatto questa scelta perché ritengo che l'aria che si intenso si intitola lire dalla votazione Italia quella di Forza Italia non c'è
Quando sulla l'idea della solidarietà si scende incanta
Quando si ritiene che la criminalità scatti solo quando è a Milano invece si può convivere con la criminalità nelle zone grigie del sud del Paese dove si intende che al sud si può morire in realtà del Paese si deve vivere a tutti i costi
Quando la demagogia prevale e il terrorismo e l'idea politica questo significa che per me non c'era spazio e non c'era più l'idea della moderazione
Questa
Che è stata e rimane la mia scelta però amici se vogliamo essere consequenziali se davvero non vogliamo giocare con la politica
E vogliamo desiderare che ci sia questa riconquista dei cuori della gente rispetto alla politica la nostra politica mi auguro diventando o facendoci diventare il maggioritari
Nelle speranze della gente c'è bisogno che questo centro sia un riferimento un centro su cui insisto forse più collaborativo che competitivo che la sinistra queste l'alleanza di centro sinistra che piace a me lungo questo rivolo per quanto mi riguarda lavoro fino in fondo grazie
Forse
Allora questa prospettiva che delinea Mastella e convincente per voi e in questo caso voi siete come dire per comunque sostenere di più anche questa ricostruzione del centro all'interno dell'Ulivo
Ho vi convince di più oggi la politica socialdemocratica comunque l'impostazione dei DS stanno dando alla loro prospettiva politica
Intanto io vorrei dire a a Lamberto Dini che non non volevo assolutamente citiamo collocare o fare polemica io penso che sia una spiegazione giusta aiuti corale Sgt Masi quella lì
Rafforzare nell'alleanza di centrosinistra anche il centro
Per parlare poi italiano cioè per per mettere insieme le le componenti cattoliche cattolico democratico
E questa è la realtà soffrono partito popolare che ne rappresenta al cuore unione di Mastella ricorsi lo stesso Rinnovamento italiano in larga parte
Non è che Prodi stia facendo una cosa molto diverso questo perché dobbiamo può dircelo perché poi questa sera tutti ed è un po'fatto polemica con Prodi comincio io a fare polemica porno sua mancata terapia che ha convocato c'era Walter però Romano Prodi in queste settimane sta riscoprendo l'idea che era l'idea originaria per l'Ulivo
Quando nacque l'Ulivo
Prodi disse una pianta
Che per crescere
Deve essere vicina ma distante dalla Quercia
Poi le cose cambiarono Prodi trasformò l'Ulivo nel simbolo di tutta la coalizione Walter Veltroni divenne diciamo il numero due se lo ricorda bene dentro a Palazzo Chigi
Adesso Prodi sta dicendo io voglio creare la seconda gamba dell'Ulivo
Ecco qui c'è un primo conflitto fra l'opera che svolge Franco Marini
Che raccordo delle forze popolari cattolica democratiche quello che sta facendo a Romano pro e questo è un problema che che grava sulla situazione della coalizione
Io vedo poi un'altra difficoltà
E non lo dico polemicamente io
Penso che l'Ulivo sia stato molto importante
Non faccio ironie
Rispetto questa scelta di coalizione
Però io della riunione che si è svolta l'altro giorno faccio fatica a capire alcune cose la prima l'ha detta già Lamberto Dini e cioè il gruppo di Prodi dove siederà
Nel Parlamento europeo ma non nascondiamoci che c'è un problema anche per noi
Perché noi qui siamo alcuni partiti e sosteniamo il governo
Noi sappiamo già
Dove andremo noi a sedere nel Parlamento europeo
Io andrò sedere con i compagni che verranno eletti per la lista socialista nel gruppo del Partito socialista europeo
Walter Veltroni siederà lì anzi noi ospitiamo a Milano il primo con il congresso del Partito Socialismo europeo e i DS lo Stiffi renderà il documento appello del Partito Socialismo europeo Franco Marini
Parteciperà fra qualche giorno al congresso del Partito popolare firmerà il Manifesto l'appello del Partito popolare i socialisti e popolari nel Parlamento europeo ce lo dobbiamo dire hanno due posizioni molto diverso
Questa è una contraddizione con la quale noi stiamo vivendo e non è soltanto la contraddizione che può nascere dalla lista diciamo di di Prodi Di Pietro potersi per rispondere e concludere alla domanda direttore vorrei io rispetto la SFOR lo sforzo che si sta facendo nel centro chiedo che venga rispettato lo sforzo che faccio insieme a tanti socialisti
Per ricostruire o meglio per riempire il vuoto che si è creato dalla fine del vecchio partito
Perché penso che questo lavoro sia utile all'intera coalizione non soltanto dal punto di vista elettorale penso che sia anche giusto riscrivere un giudizio sulla storia del PSI di questi quindici anni
Anche su uno di Craxi
Per dirvi la mia opinione in moto chiaro
E ho considerato le parole di Veltroni il giorno in cui è stato letto gli atti che ha compiuto da questo punto di vista non sufficienti ma incoraggia
Questo sforzo porterà noi all'elezione europea presentarci con una lista socialista
Perché sono elezioni che non hanno un rapporto con la scelta di governo non si elegge un governo europeo
Si elegge una rappresentanza italiana in un Parlamento europeo
Noi presenteremo una lista socialista io anzi mi auguro che questa lista
Rappresenti tutta la diaspora socialista anche quella che per ragioni emotive ha fatto in questi anni scelte diverse da quelle che io considero le scelte naturali di una forza socialista in Italia che sono di stare qui con voi con i popolari con i compagni
Del partito di Veltroni con gli amici con le forze in cui sono le radici del movimento a cui io appartengo
Posso dove siederanno in parlamento europeo come si colloca ottima la domanda perché c'è anche un'altra
Un'altra formazione Rifondazione
Gli eletti comunisti alle elezioni europee ci sono e la legge proporzionale ognuno va con la propria lista e col proprio simbolo
Non siederanno ovviamente del gruppo del Partito Popolare Europeo
Non siederanno del gruppo del Partito socialista europeo siederanno nel gruppo della si chiama così del gruppo della sinistra alternativa europea e mi sentirò ci sentiremo strettamente vicini
A quei nostri compagni per esempio che in Francia sono al governo assieme ai socialisti
Germania sono stato a Berlino nei giorni scorsi ne ho ricavato un'impressione straordinaria di modernità
Di attualità i comunisti in Germania sostengono sia pure dall'esterno il governo socialdemocratico
I nostri compagni comunisti lì c'è un partito un po'composito della Svezia sono parte determinante del Governo della sinistra svedesi
Chiederemo anche a fianco di quei compagni che non sono parte del Governo come in Spagna come nel Portogallo e come in Grecia ma c'è questa componente dell'Europa
Di cui per la verità si sente oggettivamente una necessità di una forza che cerca di spingere chi cerca di spingere per una politica sociale diversa perché l'Europa sia l'Europa appunto
Non siamo qui in campagna elettorale e quindi non facciamo propaganda che non sia soltanto l'Europa della grande finanza
Ma l'Europa dei popoli che mette al centro del suo impegno le questioni dell'occupazione e dello stato sociale detto questo però ribadisco
Quello che è poi la ragione te la nostra presenza di Comunisti italiani
Che non basta sostenere le proprie ragioni
Bisogna sostenerle
Ma non basta avere ragione ognuno crede nella propria ragione giustamente ma non basta avere ragione
Molto importante avere ragione
Se bastasse avere ragione dal mio punto di vista i lavoratori sarebbero a dirigere gli stati nei diversi porti del mondo chissà da quanto tempo non basta avere ragione bisogna costruire le condizioni perché le giuste ragioni possono
Andare avanti
Possono avere il cammino aperto possono avere dei successi e questo è quello che ci spinge a ricercare l'intesa fra tutte le forze di sinistra e democratiche io credo profondamente in questo
In Italia
Può esistere uno schieramento che si affianca a quello di altri Paesi dell'Europa si chiama in modo diverso qui chiamiamolo non vedo altro modo di chiamarlo centro sinistra un centrosinistra dove vi sono i comunisti
I socialisti i diessini i popolari ti moderati Titini i moderati di Mastella i clienti ma una composizione di una formazione che l'unica in grado di ottenere due risultati
Primo impedire alle destre di governare che non è cosa di poco conto
Che secondo sia pure con le mediazioni necessarie di cui parla Marini cercare di portare avanti una politica di rinnovamento
Quindi ecco rispetto
All'Europa che cos'è quale se vogliamo individuare un punto qualificante che caratterizzò può caratterizzare questa coalizione questa alleanza di centro sinistra nei confronti del centrodestra in Italia
Nella prospettiva europea
Ma mi pare che
La più parte dei partiti presenti in Italia
Che sentendo anche quello che la volontà dei cittadini sono tutti a favore dell'Europa
Quindi in effetti siamo riusciti come il Governo
A portare avanti il disegno della moneta unica
Senza avere una forte opposizione politica in Parlamento
Quindi mi pare che ci sia in Italia realmente una volontà di appartenere all'Europa
E quindi anche quando si va a guardare
Più in dettaglio
Le differenze che possano esserci fa i partiti che fanno maggiore riferimento al Partito Popolare Europeo o quelli che fanno riferimento al Partito socialista europeo si ci sono delle differenze
Ma le differenze non sono grande io credo che nelle nelle maggiori strategie di quello che si vuole costruire nell'Europa ci sia con concordanza il fatto che ci siano governi i socialdemocratici undici su quindici
Oggi
In Europa rispetto ai governi del centro destra
Non ha impedito
Il raggiungimento degli obiettivi del Trattato di Maastricht
Non c'è controindicazione a voler costruire l'Europa della sicurezza e della difesa che è la componente politica che manca a questa grande costruzione
E quindi io credo che queste cose potranno andare avanti bene ci sono naturalmente diverse sensibilità per quanto riguarda
L'economia globale
Diverse sensibilità
Per quanto riguarda l'azione che l'Europa deve condurre nella solidarietà e la coesione sociale
E anche per l'occupazione lo sforzo che l'Europa deve fare forse ci sono delle sensibilità diverse a questo riguardo
Ma non sono tali da impedire all'Europa nel suo insieme con questi quindici governi e domani di più di andare avanti nel completamento della costruzione dell'Europa politica
Veltroni
Allora la prospettiva prossima e quella delle elezioni europee elezione del capo dello Stato
Il referendum
In quattro mesi come sempre succede in Italia da un mese all'altro cambiano completamente gli scenari abbiamo visto D'Alema al posto di Prodi
Veltroni del vice di Prodi ora rischiate di fare in realtà una campagna elettorale
Per l'Europa in cui viaggiate su due mezzi molto di terzi e cacche come stato d'animo anche dal punto di vista personale perché penso che in politica anche queste cose abbiano un peso abbiano un senso come la troni come l'affronta questa nuova prova da segretario dei DS
Ma l'affronto molto serenamente perché Primo quale che sia la scelta che farà Romano Prodi
Sicuramente romano per me non sarà un avversario
Nessuno di noi credo pure andando in competizione elettorale con sistema proporzionale con liste diverse si considererà avversario dell'altro tanto meno potrà esserlo romano che è stato il leader dell'Ulivo e quindi il presidente del Consiglio sostenuto tutti noi aggiungo anche per i rapporti personali non sarà così
Poi io son convinto che che la scelta che che sembra perché io finché non questa non sarà confermata mi auguro possa esservi un un ripensamento
La scelta che
Se Romano farà la scelta di costituire una lista temo che questo farà fare un passo indietro alla al punto di approdo al quale eravamo arrivati e alla possibilità di un rilancio di uno sviluppo della nostra esperienza e tuttavia appunto andrà andremo con grande serenità io però
Voglio dire questo la serenità da un lato dipende come ho detto prima dall'appartenenza
A sinistra
A sinistra moderna sinistra riformista la sinistra italiana
La sinistra che fa parte della famiglia al socialismo europeo
Sono reduce dall'aver fatto nel corso in questo mese e mezzo due mesi di lavoro da segretario del partito
Incontri con Schroeder come sostenne con Blair
Registrato lì l'assoluta coincidenza delle politiche dei valori delle idee di fondo che ci uniscono
E dunque da qui discende appunto questa grande sicurezza che ci deriva dal fatto di poter essere nella competizione politica
Però con uno spirito d'una tensione ideale che io vorrei rinnovare perché ho sentito la discussione tra Boselli e Dini io vorrei dire questo mi piacerebbe che noi andassimo tutti quanti
A caccia di quel consenso elettorale che non c'è
Cioè non vorrei che alla fine il centro sinistra che si presenterà alle elezioni europee con dieci liste diverse mentre la destra ne avrà tre alla fine abbia una somma di voti uguale a quella che aveva prima non penso sarebbe un gran risultato
Vorrei che tutti noi ci sentissimo proiettati alla conquista di quel consenso che ci deve fare immaginare che centrosinistra L'Ulivo chi volete abbia alle prossime elezioni politiche quando saranno la maggioranza necessaria questo significa recuperare voti moderati
Non è possibile che le posizioni della destra di questa destra estrema di questa destra che cavalca i temi della sicurezza sulle linee che nessun altro schieramento di destra moderata sostiene in Europa non paghi un prezzo sul piano del consenso moderato e io sento che noi abbiamo un dovere a sinistra
Si è detto recupero di voti
Che sono stati i voti di sinistra che poi sono andati per la diaspora degli anni che abbiamo dietro le spalle ad altre parti questo
è un problema che Errico sente persa e che io sento anche per il nostro partito di recupero di esperienze e di culture autenticamente riformista ed io
Che cosa apprezzo della prima esperienza
Del nuovo corso socialista dopo il settantasei non apprezzo la parte finale l'ho sempre detto e credo che anche tu lo abbia detto con molta nettezza con molta chiarezza quando facesse nascere il tuo partito apprezzo di quella fase iniziale la spinta riformista
E il dibattito culturale il tentativo di collocare una forza della sinistra fuori dagli orizzonti ideologici mi è capitato di trovare su questo
Sintonia con un uomo come Vittorio Foa che ha sostenuto tesi assolutamente uguali ma io sento anche il dovere di recuperare l'astensionismo
Coloro i quali si sono stancati
Quelli che stanno a casa quelli che hanno perso fiducia
Che non sentono più la politica carica di valori
Mi è capitato in questi giorni di di dire ad una persona più anziana di me che fa politica da molti anni chiedergli ma se tu oggi avessi diciott'anni
E vale anche per me
Entrerà estivo una in un partito avresti senti resti quella forza quell'energia che ha spinto tanta gente come noi a diciott'anni o anche prima a fare una scelta politica non so se la risposta possa essere positiva oggi
Non so se tutti noi partiti non partiti movimenti avrebbe movimenti che nascono contro i partiti a circa non so se tutti noi oggi trasmettiamo quella cariche quella tensione ideale che può spingere le persone a spendersi per la politica
La politica vissuta non come tecnica non come mestiere è l'idea di partecipare ad un movimento collettivo
è l'idea di fare qualcosa per gli altri
Oggi questa idea arrivare il nostro messaggio non dico il messaggio dalla destra che dà il messaggio opposto fare qualcosa per Sebaste
Ma noi che abbiamo nel nostro DNA noi riformisti noi della cultura della solidarietà questa ambizione mandiamo con forza questo messaggio ciò compiano a sufficienza
Del disagio di chi sta male delle condizioni di chi non tra non trova lavoro o della dramma della scuola italiana o dei diritti umani
Guardate che io sono reduce da questo viaggio in Birmania dall'incontro con una donna
Che vive da diversi anni premio Nobel per la pace in una condizione di limita delimitata libertà ho visto con i miei occhi la povertà di quel mondo che noi spesso cancelliamo dalla nostra memoria perché stiamo a discutere della parola in più e la parola in meno o la politica torna ad essere qualcosa che parla tutto questo
Oppure noi non recupereremo una parte di quel consenso che rischia di disperdersi in una sorta di
Diaria del nulla
Allora io sento molto questo dovere penso che l'elezione europee possono essere un'occasione purché non diventino le lezioni di un consiglio circoscrizionale
Mentre noi ci stiamo praticamente andando ci andiamo con io so che questo fa arrabbiare molti dei miei amici che sono qui a partire da Enrico
Ci andiamo con delle regole elettorali del tutto diverse da quelle degli altri Paesi nate paesi hanno altre regole noi invece andiamo così andiamo
Con un proporzionale assoluto andiamo in una situazione senza nessuna incompatibilità andiamo come ad un consiglio circoscrizionale appunto
E io vorrei perlomeno per parte nostra non ci andremo parlando dell'Europa
Ci andremo parlando della scuola della formazione che per me è la priorità assoluta
è il tema fondamentale sul quale la politica dovrebbe impegnarsi a cimentarsi perché quello dal quale dipende il destino delle società europee delle nuove generazioni ci andremo parlando di lavoro di sicurezza europea di diritti umani
Quale che sia lo scenario io non so cosa altri avranno da dire su questo tema
E non so con chi lo diranno non so affini con chi farà le manifestazioni elettorali io so che le farò con sospende con gli altri fini non so con chi lo farà
So che dobbiamo chiedere il voto ai cittadini per fare un'Europa
Migliore un'Europa della solidarietà e del lavoro ciascuno per la nostra parte le chiederà ma per tornare alla domanda concludere così saremo Diversi in questa campagna elettorale perché la campagna elettorale ha delle regole del gioco che richiedono il fatto di essere separati quello che io mi sento di dire oggi prima la campagna elettorale prima di tutto il resto è che come che sia dopo quella campagna elettorale torneremo uniti e questo credo sia un valore che dobbiamo preservare
Un'ultima
Domanda Marini e poi chiudiamo allora Veltroni diceva adesso questa politica non trasmette valori il rischia di gli sterili CT non attrarre i giovani e di lasciar distante anche gli altri questo perché perché ci sono troppi cubisti della politica come li chiama anche oggi Martinazzoli intere vista sul corriere Della severo perché questi cubisti ballano troppo da soli
Da noi c'è una complessità di queste nostre società
è una difficoltà dell'governarle
Che rischia di schiacciare le aspirazione ideale della politica
Uno schieramento come il nostro
Con la necessità di di queste mediazioni di posizioni politiche vere non di atteggiamenti qualche volta riprovevoli
Subisce un appese Inter appesantimento ulteriore perché noi siamo diversi
Forse siamo più diversi Nuovo Inter allori Cossutta Veltroni
Sulle grandi opzioni
Che probabilmente Fini e Berlusconi forse questo è un discorso che non piace a Berlusconi ma invece sulla coalizione
Se guardiamo alle grandi scelte di fondo quelle ideali che caratterizzano una posizione politica ma io faccio fatica non per polemica a parlare di centro destra
Perché le posizioni sono spesso quelle della destra
è stato già richiamato questo discorso Serio Grande
Quindi il problema dobbiamo porcelo lo sforzo maggiore di fantasia politica e di approfondimento politico questo lo dobbiamo fare
Io non vedo sei
L'articolazione
Una debolezza nemmeno nel momento elettorale
Io lo ripeto qualcuno l'avrà già sentito dire va be'questa cosa
L'esperienza recente rom
Che ha visto il nostro schieramento molto articolate io lo ripeto perché ha colpito e
E nel primo turno a votare ci sono andati molti di più che nel secondo vedere
A Roma il centro sinistra così articolato però concorde concorde di arrivare
Intanto come per cento dei risultati al primo turno
I voti di
Bella sennò scattava inopinatamente il presidente al primo turno quando
Io che conosco un poco
Pensavo che la situazione fosse esattamente rovesciate io pensavo
La destra che mi diceva possiamo vincere al primo turno io dicevo sì qui la possibilità che voi ossia che al
Al cinquanta c'è vede al primo turno noi abbiamo avuto questa situazione che poi è crollata al secondo perché la gente non è andata a votare e qui dovremmo fare qualche riflessione anche su questa mitologia
Del crollo della capacità di mobilitazione dei partiti politici perché
Io non voglio apparire il più chiuso di Dori quello che difende di più le ragioni del Sid e la nostra del nostro cammino da mi dispiace di farlo e quindi so bene io per esempio nel mio partito forse non ci riuscirò ma insomma vorrà
Larga strada quelli più giovani Beloved ecco ci potrei anch'
E anche sul piano politico al dall'attenzione alla società come diceva Walter Veltroni
Gli orizzonti della politica e sono affezionato al cambiamento dei partiti dove a loro superamento ecco noi lo possiamo fare questo
Perduta abbiamo questa difficoltà sulla quale mi sono fermato prima che è reale dentro di voi ce l'avremo nelle prossime settimane probabilmente però questo schieramento hakka
Granita e se c'è questo la sintesi sulle grandi opzioni d'
Solo far ecco in questo senso visto che abbiamo avuto l'onore di aver alla nostra festa i segreta
Dell'alleanza
Ringraziare di cuore e dire che io sono fiducioso che questa alleanza
Remo evincerebbe oppure le prossime elezioni politiche quell'euro
Però due Abruzzo importanti questa sera per motivi per ricchi forti sarà per tutti gli altri
Tutti aiutati piatti poche ore dopo l'altra quota chiusura infragruppo pari
E posticipata bene tutto ottico bellica anticipato