"Le fondazioni bancarie: un patrimonio alla ricerca di uno scopo" presentazione del volume a cura di Carlo Borzaga e Fabrizio Cafaggi (Ed. Donzelli) (c/o Sala Guido Carli - Mediocredito Centrale)

Una discussione attorno a questa pubblicazione
E l'editore Donzelli le fondazioni bancarie dove ci sono una serie di saggi interessanti la cura a cura di Carlo Borzacchelli Fabrizio cavati Cafaggi con le premesse Luciano Barca
C'è una un sottotitolo acque un patrimonio al le fondazioni bancarie un patrimonio alla ricerca di uno scopo
Sembra come dire un titolo in
Da grandi scoperte geografiche o o con il con un apparente neutralità ora dietro questa apparente neutralità si è svolta signor dire senza troppa evidenza ma con molta molta accanimento e si svolge
Una notevole lotta politica ed economica
Sulle sorti
Su questa ricerca dello scopo di questo patrimonio perché molti pensano che dovrebbe rimanere lì dov'è fondamentalmente
Altri pensano per questo scopo gli era stato indicato
Altri fingono di aver raggiunto lo scopo
Cercano lo Lorient andando in Occidente
Quando le fondazioni furono scorporate ai tempi della legge Amato risaliamo al novantatré
Furono la la l'iniziativa fu presa come noto per permetterà le banche di diventare delle società per azioni qui Marano comuni degli enti di pubblica utilità secoli vogliamo chiamare
La prima norma già indicava agli elementi di difficoltà per la norma che impediva di pesci semplice invece sotto il cinquanta per cento che era difesa da una parte almeno del Parlamento in modo molto accanita
Poi questa qui
Fu modificata fortunatamente nel novantasei il disegno di legge delega di Ciampi forniva degli incentivi perché le fondazioni perdessero il controllo
E venisse agevolato il processo di concentrazione bancaria richiamo queste date per indicare la lentezza di questo processo
La delega approvata nel novembre del novantotto dal Senato
E imponeva questa legge
Che le fondazioni fossero
Appunto
Fossano concentrassero l'attività nel campo del non profit anche se uscì fuori poi al Senato quella piccolo emendamento distorce vivo
Visto Sivo per cui dovevano occuparsi anche di un non meglio precisato sviluppo economico cioè dovessero tornare ad occuparsi delle banche in realtà
Però piccola
La cosa credo che rimase ferma almeno nello spirito della legge
E che ogni attività al di fuori delle attività non profit
E comunque illegale
E su questa illegalità io vorrei che in mostri convenuti cominciasse a parlare
Perché le motivazioni extra dei quattro anni le modifiche che sono intervenute secondo me chiedo non non cancellano questo aspetto
Il fondo di uno di illegalità ormai dei definite
La patata bollente
Oggi nelle mani della commissione nominata da Ciampi che dovrebbe poi definire le i contenuti della delega
La Camera ha approvato un ordine del giorno che stringe molto l'interpretazione che aveva del Senato pura vediamo che cosa verrà fuori grosso modo le fondazioni esistenti oggi si dividono possono dividere grosso modo per prego
Ci sono quelle del socialismo reale fondazione del socialismo reale Monte dei Paschi di Siena alcune casse di risparmio
E quali
Le fragole resistono sulle loro posizioni
Poi alla fine forse cederanno poi ci sono quelle più abili quelle che sono riuscite
Vendere una parte
Ed oggi hanno sia il potere che i soldi
E sono maggiori la Cariplo San Paolo carcasse di carri Villa Castelli Roma e così via
Hanno magari il trenta per cento ma sono la maggioranza relativa nel potere a reale
Ma vi è di più
In questo su un movimento
Si è riprodotta una casa un classico della mondo finanziario italiano cioè gli incroci ognuna ogni fonte una controlla l'altra sono pezzi di incroci da tutte le parti
Per hanno creato una specie di ragnatela di questo potere cosiddetto non profit
C'è un'altra variante è quella che di coloro che fingono di vendere in realtà e dice siamo liberali hanno venduto a un holding in cui si riproduce la situazione del potere banca
C'è poi da piccolissima parte che ha venduto
Grosso modo dire che oggi estremamente difficile definire il potere in Italia il potere politico nomi cambiano continuamente sono in fase di mutazione permanente basta vedere le vicende anche politiche di questi giorni
In questo potere delle forme delle fondazioni c'è un po'di tutto ciò
Del ispezioni della vecchia DC solida ci sono alcune grandi famiglie ci sono dei anche enti e personaggi ordini professionali ordine corporativi direi che è difficile definire questo no nuovo tipo di aggregazione
Quello quello che lo definisce che l'area nella loro la volontà di potere di mantenere il controllo
Del sistema bancario
Di fronte non c'è un'autorità c'è il terzo polo non non si è creata un'Authority prima cioè il Tesoro per vedo per lungo tempo fungerà Authority in questo campo
Ora vorrei
Il convenuti che forse pensavano di fare soltanto forza faranno una di quelle presentazioni
Tecnicamente corrette assolutamente noiose ma forse invece saranno spinti da queste mie
Indecorose parola dire qualcosa di più
Ci spiegheranno seri con questo tipo
Di fondazioni
Il governo del funzionamento delle banche
Segue
Quelle linee di sviluppo di concorrenza che si rendono necessari non fosse altro
Per la concorrenza Roma internazionale che sta facendo delle nostre banche delle tartaruga che non ce la fanno nemmeno a forme di De ad accusarsi l'una con l'altra
Basta vedere la vicenda Banca di Roma e commerciale
Se
Si possono lasciare le cose così come sono
Se basta
Per scorporare le bastardo Pardi di diminuire la la quota azionaria
Diede dopo oppure se bisogna entrare in questo sviluppo di intrecci che si sono creati
Gli ordini di intrecci reciproca
Ecco io credo quel ve l'ho detto abbastanza spiacevole
Credo che voglia cominciare per ragioni anche di Tempo di viaggio il dottor Guzzetti
Domando vivono presenti
E il presidente la più cara conversione di uova per quello per non sono uno di quelli che ha il potere di ciò sei ciclo volto viene saldamente Mancio cerchiamo di fare del nostro meglio
Io credo che l'introduzione ancora una volta ha messo assieme tutto quello che si poteva dire di politico e di negativo
No rimane di polemiche di negativo
Rispetto ad una realtà di cui tutti parlano ma che pochi si fanno carico di approfondire e
Dini scrivere nella sua realtà perché di questo in fondo si tratta quando ad esempio si afferma
Che
Le fondazioni fan finta di privatizzare
Ma poi in realtà non privatizziamo bisognerebbe
Portare nomi cognomi cifre e dati perché oggi sono in atto nel nostro Paese
Ad iniziativa
Di
Cinque fondazioni diciamo pure le fondazioni più consistenti dal punto di vista delle cascine e delle banche che controllano
Senza aspettare la legge
I benefici fiscali i vincoli le minacce i commissariamenti e queste fondazioni prima della legge ed è molto importante hanno ritenuto di dismettere le loro banche
Ma non
Facendo finta
Dismettendo ci uscenti
La Compagnia San Paolo di Torino
Avviato il processo di dismissione
Della dell'Istituto San Paolo
Oggi a grosso modo dopo l'operazione con ritmi e la fusione con limiti circa un sedici per cento
Ma negli accordi di privatizzazione con i privati pesa per il cinque per cento
Del capitale sociale
Nelle assemblee ordinari di quella data
Hanno ancora il potere sull'Istituto San Paolo o l'hanno perso il potere
La Fondazione Cariplo ha venduto alla Cassa di Risparmio al cento per cento
Dando luogo ad un'operazione che va sotto il nome di banche intesa assieme
Al Banco Ambrosiano Veneto e dopo aver venduto il cento per cento apre investito una parte
Di quanto ricavato dall'operazione
Con obiettivi di investimento e pare che l'investimento ci stia andando benissimo perché le supporterò alcuni dati
Abbiamo reinvestito una parte dei soldi che il professor Bazoli ci ha dato in contanti e non con concambio di azioni
In banche intesa oggi contiamo in un patto di sindacato
Che grosso modo è sessantadue cinquantanove sono in corso alcune operazioni commerciali muore per quella sede definizione ma diciamo pure
Attorno al sessanta per cento noi contiamo per il sedici per cento
E abbiamo un azionista come il cane di terra che ricordo
Che a la quota diciamo più pesante
Attorno
Alla ventiquattro venticinque per cento
Abbiamo come partner il gruppo lombardo un gruppo di
Istituto la Banca San Paolo di Brescia
E alcune Fondazione poi l'Alleanza Assicurazioni
La Fondazione Cariplo
Comanda e il controllo arriva anche in chiesa
O non c'era
Dell'operazione Unicredito che ha avuto l'onore delle cronache recentemente io non voglio parlare molto anche perché bisognerebbe conoscere bene sta di fatto che le notizie che riportano la stampa e che le tre fondazioni che assieme avrebbero il trentotto per cento del capitale sociale si sono autolimita
Verona e Torino pesano per il cinque per cento ciascuno e
Cassamarca e cioè Treviso credo che Conte per il due e rotti per cento
Queste sono le cose che stanno accadendo
Cioè le fondazioni bancarie queste cinque fondazioni bancarie
Senza aspettare che la legge imponesse di vendere le banche hanno venduto le loro banche han fatto delle operazioni finanziarie
Bancarie industriali
Di grande successo perché
Sono mesi che a ogni dibattito convegno grandi polemiche sulla stampa il mercato
E la stella polare
Noi dobbiamo privilegiare il mercato io sono d'accordo
Ma il mercato ha premiato queste operazioni
Con dei successi assolutamente clamorosi
Il titolo
Ambroveneto
Quando nel luglio mille novecentonovantasette abbiamo firmato i contratti
Stava sul mercato Thrale tre mila quattrocento e tre mila e cinquecento aveva toccato punte di tre mila ottocento lire per azione
Sei mesi dopo questo titolo arrivato a tredici mila lire per azione io ho avuto una grande soddisfazione io faccio l'avvocato
No una pausa di un processo penale sono stato avvicinato nella mia città di Como da un
Da un industriale chi lo conosce molto bene grossa industria dell'Osservatorio devo ringrazia
Perché io sono del una delle vittime del vecchio Banco Ambrosiano
Ma ho seguito tutta la vicenda del Banco non dismettendo una lira sottoscrivendo i warrant Commerz Andy Warhol e l'altro giorno ho fatto i conti
E ho recuperato tutto il capitale
Ho recuperato la remunerazione ai tassi correnti di mercato rispetto al capitale per investito allora
E c'ho guadagnato anche qualche decina di milioni
Allora queste operazioni che si fanno che si sono fatti che pare che il mercato apprezza
Sono operazioni perverso e operazioni dove queste fondazioni siccome ci sono quei dalla Prima Repubblica i pezzi democristiani pezzi non so che cosa
Sono operazioni che rispondono a delle regole di mercato e sono operazioni industriali nell'interesse del sistema bancario finanziario e industriale italiano uno
Quando si polemizza
Bisogna dire queste cose spiegarle non portare un po'di cifre e fare delle considerazioni
Ed esalta la criticati tutto questo avviene
Nell'ambito domestico
Anche questi grandi gruppi bancari o questi gruppi bancari che si mettono gli si sono realizzati hanno poca presenza sull'estero anzi hanno probabilmente delle presenze estere
All'interno di queste banche di tutto rispetto in Crédit Agricole che non figura in nessuna statistica perché è una banca non quotata
Che grosso modo della Prima Seconda secondo le i dati banca in Europa
Un francese ogni due e clienti del Crédit Agricole
è una banca che ha una
Una liquidità dei mezzi propri liquidi pari a circa quaranta mila miliardi ora si capisce che accredita che ricorse orfana delle operazioni in Italia se ne fa in Italia
Dove sono i portatori di capitali in grado di fare delle operazioni all'estero
E ancora
Quando qualche Grande
Azienda italiana attentato dell'operazione all'estero
Ha trovato dei governi
Così capaci di garantire al mercato che dopo alcuni mesi di traccheggia amento quelle operazioni sono state fermate
Credo che il riferimento parole di toni di queste cose se ne occupa no credo che i francesi han preferito i tedeschi a trovarsi in casa una dell'italiana che poi italiano ma non è proprio del tutto
Quindi è vero c'era necessità oggi
Di
A vere delle proiezioni delle presenze all'estero delle parti aiutarle strofe le nostre banche non hanno per le difficoltà che si incontra a fare questa operazione e anche perché oggi occorre disporre dei capitali per fare queste operazioni che non ci sono
Ma si vorrebbe fare qualcosa di più in Italia
Si vorrebbe anche rispetto a questa situazione
Cercare di fare delle operazioni
Il teorizzatore io sono a tutti noto per cui nonché le istituzioni che oggi dispongono di capitali per almeno consentire una presenza in questi gruppi bancari che consenta
A queste fusioni e integrazioni di realizzarsi positivamente ma anche di non consegnare queste banche
Ad altri partner europea non sotto il profilo credo dobbiamo vietare la presenza dei capitali e assolutamente no siamo in Europa è giusto ce la Deutsche Bahn che in grado di prendere il controllo di Unicredito di Comité c'è il Santander
Vuol vaneggia naturalmente non gli opportuni che impedire anche perché hanno i quattrini per farlo quindi salvo che invochiamo la Banca d'Italia per cui vieta da Alleanza di crescere
Aras di crescere
In Unicredito o blocca altare società francesi in altri gruppi bancari
La difesa sono sono realizzate sono attuate dalle autorità monetarie che impediscono a questi capitale di fare il loro mestiere di andare dove ritengono di trovare delle opportunità
Ora
Si fa un gran discutere che le fondazioni dovrebbero uscire anche dai patti di sindacato perché di questo si tratta
Si discute
Su questa questione del concetto di controllo
Venendo in aereo ho letto l'interessante relazione che è un professore della Cattolica svolgerà venerdì ad un importante convegno tutto ciò che fondazioni
Che li porterà venerdì non è con grande semplicità anche Morandais linearità ha detto delle cose che sono dirittura elementare però una uno studente di giurisprudenza
Il concetto di controllo è stato definito
Dalla legge sulle fondazioni bancarie inserito l'emendamento con riferimento all'articolo di unità cioè lontano al primo e secondo comma
Questo grande parlare che si è fatto all'articolo ventitré del testo unico leggi bancarie hanno fa altro che cioè l'articolo di destra che riportare a termine per centocinquantanove punte h osservo per il nostro moderatore che non si è trattato di un ordine del giorno votato del Senato
Della Camera
è
Un documento a colto dal governo per raccomandazione
Dopo che la maggioranza non ha ritenuto perché non era d'accordo sull'ordine del giorno di sottoscriverlo è stato presentato da alcuni autorevolissimi fra il cui l'onorevole Agostini parlamentari
Con tutto il rispetto per il loro documento ma non è né votato dalla casa nel l'efficacia e la capacità di modificare un testo che è cristallino
E noi su questo come Fondazione
Tant'è che abbiamo anticipato i tempi ma siamo sempre stati molto chiaro le fondazioni devono dismettere il controllo delle banche tanto che l'abbiamo fatto
Per controllo s'intende
Avere la maggioranza del capitale sociale aveva maggioranza assemblee ordinarie Attraverso società controllate o altre operazioni avere una posizione dominante nominare la maggioranza
Del consiglio d'amministrazione questo vale sia per la presenza dirette a sia per la presenza dei partiti sindacato di stabilità se è una fondazione alla maggioranza del patto di sindacato e in posizione di controllo
Ma se questo non ha la fondazione non è in posizione di controllo
Ho letto anche con grande interesse nelle nere
Un articolo che il professor Marchetti che uno dei più autorevoli membri di questa Commissione ha scritto sulla rivista bancaria
Lo scorso anno
Dove ha detto cose assolutamente sottoscrivibile che sono queste che ho visto a rappresentare quindi vorrei chiudere
Su cui sul punto che mi è stato su quale sono stato sollecitato primo non ce da parte delle fondazioni
Nessuna intenzione o volontà di continuare in queste posizioni di controllo dominanti
Anche perché quando noi ci siamo cinque
Due anni fa quindi ben lontani dalla legge a fare l'operazione che abbiam fatto Gambato un ragionamento semplicissimo
E a rimanere
Azionisti unico di Care il proprio un anno ci dava un po'di miliardi e un altro anno per certe disavventure delle banche del Sud non ci dava una lista era la peggiore condizione per un quindi era meglio
Massimizzare attraverso la disciplina dismissione il nostro patrimonio gestire questo patrimonio al meglio e quindi avere una continuità di flussi erogativi garantiti dalla nostra capacità di gestire il nostro patrimonio poi ci abbiamo anche aggiunto un disegno industriale mi pare non banale e non riduttivo di consegnare a Cariplo assieme ad Ambroveneto un Progetto industriale di tutto rilievo ed importanza premiato dal mercato grazie
Vorrei soltanto
Ha per caso il libro
Intanto non più come dire la ringrazio perché anche accettato cortesemente la mia provocazione dando una certa vivacità alla alla discussione ma vorrei ribadire che non sono come dire e l'occupazione giornalistiche
Apro a caso questo libro
Vedo quello che dichiara il professor Messori che assieme appunto Marchetti è uno dei più autorevoli membri della Commissione che dovrebbe definire il famoso documento rivela come dice è vero che molte delle più grandi Fondazione in particolare San Paolo e Cariplo hanno diminuito le loro quote proprietarie rispetto ai gruppi bancari partecipati
Dopo tali operazioni queste fondazioni sono tuttavia rimaste agli azionisti di maggioranza relativa o comunque fra i principali soci di riferimento nel capitale della banca
Inoltre e soprattutto e si si sono poste al Crocevia dei sempre più fitti intrecci proprietari che collegano i maggiori gruppi italiani
Basti ricordare al riguardo che fatta eccezione per Comit e Mediobanca e per il gruppi bancari ancora proprietà statale
Tutti gli altri maggiori gruppi bancari annoverano fondazioni fra i loro preminenti azionisti nel nucleo stabile di controllo e che fatta eccezione per l'Unicredito il TAR italiano si tratta sempre delle stesse fondazioni questi qui fungono da azionista di maggioranza relativa e lì partecipano al nucleo stabile a mio avviso oltre a porre ovvi problemi di anti proposte
Questi patti con piglio continuano a prefigurare condizioni di controllo proprietario e ledono così la relativa norma del disegno del DDL di di Ciampi Pinza
Se a ciò si aggiunge che la stragrande maggioranza delle fondazioni di origine bancaria di dimensione medio-piccola continua a detenere singolarmente o per mezzo di reciproco alleanze
Strutturate in holding la maggioranza assoluta dei gruppi bancari o delle banche partecipate
Non pare eccessivo concludere che le trasformazioni del sistema bancario italiano
Non hanno scritto ora attenuato ma hanno semmai esteso e articolato il controllo proprietario delle fondazioni nel sistema bancario
La privatizzazione di Telecom e le future privatizzazioni delle imprese di pubblica utilità rischiano tuttavia di estendere la presenza proprietaria
Delle fondazioni di origine bancaria ben oltre i confini del settore creditizio e finanziario
Due tra le peggiori
Fondazioni di origine bancaria sono presenti nel nucleo stabile di Telecom la Compagnia di San Paolo progetta di entrare nel patto di sindacato della via molte Fondazione si candidano a prender parte al nucleo stabile di controllo delle imprese locale di pubblica attività che sono in via di parziale privatizzazione
Le fondazioni comincia ad essere considerate come i potenziali acquirenti di quote proprietarie importanti delle grandi società ancora da privatizzare
Dodici può darsi che sbagli completamente questo autore coautore io dico per soltanto per valiamo perché no no equamente resta non sostenere che non sono oltre giornalistiche sono di Barollo che fa parte dei degna dei principi dei principali attori telefono che vuole bensì dai come quella che noi abbiamo il controllo di tanti impegni come si dice sempre che la colpa non è dei giornalisti
Se mai la colpa dei professori che normale mai avvalerci dipendono ora egli contesta i dati io avrei preferito allora va nonostante non spetta a me di contattare e se io presto soltanto di provocare una discussione la parola Luciano Barca
è all'origine da la sua reputazione all'origine di questa ricerca
Ecco adesso va meglio già dico io non vorrei ripetere per non annoiarli quanto ho già scritto nella premessa al volume curato da Bolzano idea e da Cafaggi
Mi soffermerò quindi soltanto su un
Sono tentativo fatto da una ricerca coordinata da Cafaggi
E e dati
Economisti giuristi eccetera
Di spostare l'attenzione
In verità non è enorme
Dai problemi legati al processo di separazione tra le banche delle banche dalle fondazioni ai problemi più direttamente legati alla separazione delle fondazioni dalle banche
E cioè legati alla definizione del ruolo dell'autogoverno delle finalità sociali
Delle nuove fondazioni
Come ricorda Robur Zaia e Cafaggi
Nella loro introduzione
La cosiddetta legge Amato del luglio mille novecentonovanta ha dato luogo o avrebbe dovuto dar luogo
Così ogni equilibrio avrebbe dovuto dar luogo a due processi
Una modifica radicale
Con l'avvio delle privatizzazioni
Degli assetti proprietari
Di alcune tra le maggiori banche
Italiane
E la costruzione in gran parte uova per l'Italia di un forte Pierri col sistema di fondazioni
Quel che ho visto che porzana che ha chiama sistema fondazione quindi ecco che un certo coraggio linguistico lo seguirò del definirlo sistema fondazioni e penne
L'attenzione di tutti
Si è quasi esclusivamente concentrata
E qui sta avvenendo la stessa cosa
Sul primo di questi processi
Quello che per brevità chiamerò
Privatizzazioni delle banche e sul quale non tornerò nel mio intervento non prevede evitare il continuare
Una cerchi e discussione con Guzzetti abbiamo discusso quarant'anni credo nelle Aule parlamentari potremmo tranquillamente continuare a farlo oggi ma perché mi interessa spostare l'attenzione su un sottotitolo di questo libro
Perché quello che è stato ignorato
Quasi del tutto è il secondo processo
Non meno innovativo
Il passaggio
Da un sistema di fondazioni
Abbastanza limitato
Sostanzialmente povero anche il ricco di meriti culturali
Citerò soltanto la Fondazione Basso la Fondazione Feltrinelli inauditi Gramsci Agnelli
Ricchi i meriti sociali citerò soltanto l'approvi Juventude di dominio
I meriti scientifici il passaggio da questo sistema ricco di meriti ma povero di mezzi
Ad un sistema che una volta completato
Petra d'Italia al secondo o al terzo posto nel mondo
Dopo gli Stati Uniti e la Germania
Per quanto riguarda io penso patrimoniale per le fondazioni a me sembra che questo
Gigantesco fatto che è avvenuto che sta accadendo che dovrebbe avvenire sia stato quasi del tutto trascurato
E sia stato trascurato metà intellettiva per timoni Hans lo stesso libro che siamo qui chiamati a discutere non per lo sforzo fatto dagli autori e da coloro che si sono impegnati a fondo nella ricerca ma perché non si può non rilevare basta scorrere l'indice
Non si può non rilevare l'assenza tra i nomi che hanno partecipato all'impresa
Sia dei rappresentanti più qualificati di delle fondazioni
Del del territorio in cui le fondazioni hanno operato
Hanno storicamente operato o dovrebbero operare
Sia di quel mondo dell'associazionismo del non profit del volontariato che può e potrebbe oggi compiere un salto qualitativo grazie all'ingresso delle fondazioni di origine pacchi aria nel settore del non profit
Posso per conoscenza diretta
Dare testimonianza e lo sforzo compiuto non solo da Cafaggi e Borzachiello
Ma da tutti i giuristi e degli economisti che hanno partecipato alla ricerca per coinvolgere i rappresentanti del territorio e del mondo non profit
I seminari e convegni organizzati nel corso della ricerca stessa
Sono stati organizzati non soltanto per verificare sul piano del diritto o del rigore economico le diverse opinioni degli specialisti
Ma sono stati organizzati proprio nella speranza di andare a un confronto diretto con i potenziali benefici
Se come noi avevamo auspicato
E purtroppo
Con un colpo di spugna
O con un colpo di modifica con un corpo di corda il Parlamento AN in extremis
Messo seriamente indubbio
Le fondazioni di origine bancarie avrebbero dovuto essere collocate
Al centro del sistema rifinanziamento degli enti non profit
Sarebbe stato logico e direi necessario
Ascoltare la voce
Di questo mondo
Fare in modo che la voce di questo botto del no profit si sentisse in modo forte ed autorevole
Debbo dire avendo partecipato in qualche modo a tutto il corso della ricerca che purtroppo questo non è avvenuto
Anche a seguito di Sho è potuto avvenire che quasi senza proteste
In extremis
Accanto agli scopi di utilità sociale sia stato introdotto come finalità delle fondazioni di origine bancarie
La promozione dello sviluppo economico
Con una formulazione così vasta e generica
Resa ancora più vasta
Dall'assenza di una indicazione vincolante circa i possibili beneficiari delle erogazioni
Da far rientrare in esse perfino il ritorno per le fondazioni di origine bancaria
Ad un'attività creditizia
Voglio esprimere a questo proposito con franchezza una mia opinione personale
Già espresse dal resto in uno dei convegni organizzati nel corso della ricerca io non escludo in modo rigido
Che tra le attività nelle quali le fondazioni possono intervenire mi riferisco al comma FI della legge
Ci possano essere un attività di promozione locale
Di imprenditoriale locali soprattutto laddove storicamente questo ruolo è stato assolto in passato
Ho avuto modo di discutere di ciò anche con il presidente Cursi
Ma una cosa è ammettere show e sottolineare il contributo che allo sviluppo economico può avvenire
Dal previsto impegno delle fondazioni nella ricerca nell'istruzione nella formazione cosa del tutto diversa è inserire come scopo primario e senza alcun paletto di salvaguardia lo sviluppo economico accanto allo sviluppo sociale
Occorre a mio avviso essere molto chiari a questo proposito nello sviluppo economico e a favore del finanziamento dello sviluppo economico
Le fondazioni bancarie già intervengono e continueranno a intervenire
Per difendere e per far fruttare il loro patrimonio
Se non vogliamo infatti che è il patrimonio delle fondazioni reperisca
Ottilia scarsi frutti W. non solo auspicabile ma dobbiamo voliere
Cara gestione del patrimonio delle fondazioni avvenga nel modo più efficiente e manageriale
E poi che per fortuna è venuta meno la rendita dei botta investire in modo redditizio significa affari oculati Investimenti che non possono non giovare allo sviluppo oltre che al bilancio delle fondazioni
Quello di cui noi stiamo invece discutendo in un confronto che speriamo cui speriamo giovi
Anche noi l'odierna presentazione del libro editto da Carmine Donzelli
Non è too quella gestioni del patrimonio ma Enna destinazione dei frutti ricavati da uno oculata gestione del patrimonio
In questo senso forse il sottotitolo può trarre in inganno de ma anche i frutti
Di una diedi fondazioni tra le quali la Cariplo che diventa la più grande fondazione d'Europa anche questo è un importante patrimoni
Io non voglio non vedrei con nessuna simpatia
L'intromissione di presidenti di regione di regioni e di sindaci intromissione che c'è stata e che dice
Mette i politici netti i rappresentanti delle Onlus
Nella gestione
Luogo mulatta rigorosa e fruttifera del patrimonio delle fondazioni
Li vedo invece benissimo partecipare al dibattito sulla destinazione dei flussi di quel patrimonio
Ciò che mi sembra importante è non perdere una grande occasioni il non profit esercita in molti paesi europei degli Stati Uniti un grande ruolo in Italia
Sia per leggi inadeguate sia perché spesso sotto il titolo di associazioni non profit si nascondono vere e proprie attività commerciali
E a volte attività disutili dal punto di vista sociale siamo ancora molto indietro
E ciò nonostante la lunga e gloriosa storia di un movimento cooperativo che aveva una volta un forte radicamento di bassa nonostante la presenza ancora oggi di un orso lascio al ciociaro sionismo cattolico organizzato nonostante la grande disponibilità
Di forze anche qualificati uscite dal mondo del lavoro e qualche volta purtroppo anche dal mondo della politica voglio dire che hanno abbandonato impegno politico ma hanno conservato una volontà di Tare qualcosa alla Società e quello di dare qualcosa di quello che una volta davano o attraverso il sindacato Walter verso il partito
L'ingresso a pieno titolo e con tutto il rigore necessario delle fondazioni di origine bancaria
Nel mondo del non profit
Potere per
Far compiere a tutto questo mondo a questa generosa disponibilità al volontariato un salto quantitativo e qualitativo
Mi auguro che questo libro possa indurre a riflettere su ciò IR guadagnare il tempo perduto
Grazie Luciano Barca questa come dire
Esposizione che ci ha permesso anche di spaziare al di là della polemica più immediata sui fini generali ultimi delle fondazioni la parola all'onorevole Agostini
Grazie ma c'è
Uno strano paradosso in queste discussioni perché anche oggi
Che l'attenzione dovrà essere portata in modo particolare sugli aspetti diciamo del sociale del non profit dei beneficiari
E anche di alcune forme di organizzazione di partecipazione dei beneficiari alla governo societario tra virgolette delle fondazioni
E l'attenzione viene tutta centrata ed io non posso sottrarmi ovviamente me ne scuso con gli autori del libro ma non posso sottrarmi da un confronto che è un confronto eminentemente politico
E io credo che non è un caso che l'attenzione continui a stare sul versante privatizzazione o diciamo meglio e più genericamente dismissioni perché non è un caso perché la seconda parte del confronto potrà essere tanto più di merito quanto si sarà sciolta la prima parte
Perché altrimenti il mostro di cui ha parlato il suo ideatore continuerà ad essere un mostro
Finché non definiremo
In tutto l'arco
Della legge quindi
Legge delega e decreti legislativi che entro aprile dovranno essere presentati dal Governo finché non definiremo con precisione l'oggetto di cui parliamo
E allora cerchiamo un attimo di soffermarci su due o tre punti che a me sembrano centrali io vorrei intanto tranquillizzare Guzzetti su un punto
L'ordine del giorno
A prima firma mia non è un ordine del giorno di qualche parlamentare in cerca di notorietà
è un ordine del giorno del maggiore gruppo parlamentare della Camera del Senato
E questo politicamente qualcosa significa
Nel senso che il da lì dobbiamo ripartire necessariamente dobbiamo ripartire da lì
In modo particolare su tre punti
La nozione di controllo che è la questione vera e che non è nei termini così asciutti diciamo in cui la porta Guzzetti
Il problema della delle spese di funzionamento
E terza questione che è quella da cui io brevemente partirò la promozione dello sviluppo economico che uno dei punti introdotti dalle famose modifiche del Senato
Allora partiamo dall'ultima che è quella diciamo così meno preoccupante
Delle modifiche che sono state introdotte
Perché è quella meno preoccupante perché se voi guardate
Come è stata introdotta questa modifica vi renderete conto che
La promozione dello sviluppo economico è stata introdotta come scopo
E non come settore di attività
è stata introdotta cioè alla lettera dell'articolo due e non alla lettera di dell'articolo due
Che è quella dove invece si definiscono le attività delle fondazioni quelle che sono già state qui ricordate dalla ricerca scientifica azione l'istruzione insomma la la la la valorizzazione dei Beni ambientali eccetera insomma
E dove si definisce anche la lettera di attenzione
Quelle attività
Per le quali le fondazioni possono esercitare impresa
Che è un'altra questione rispetto all'erogazione questo è un tema che viene bene fuori dal libro
E cioè
Che abito dovranno assumere formazioni le fondazioni laburista organizzativo se fondazioni gran making of un po'fondazioni operative ma lasciamo da parte vostra
E qui il punto dirimente e la lettera d dell'articolo due
Quindi dicevo l'aspetto è meno preoccupante di quanto non si pensi Sini se ne doveva fare tranquillamente a meno io sto esprimendo naturalmente la mia opinione
Se ne poteva fare tranquillamente a meno per una
Tre anni di scoppi della lettera d le fondazioni nei loro statuti possono prevedere anche altri scopi
Il punto dove il punto è su quanto del reddito deve essere devoluto agli scopi di utilità sociale questo è il punto vero
Che cosa voglio dire facciamo un esempio banalissimo
E questo vale naturalmente anche per lo sviluppo economico
Siamo un esempio banalissimo se una fondazione a reddito cento
E a delle spese di funzionamento su cui brevissimamente
Per carità di patria diremo poi se a spese di funzionamento venticinque o trenta
Il settanta che resta
Come minimo il cinquanta per cento deve essere erogato agli scopi utilità sociale ma non del settanta
Bene cento e una volta erogato cinquanta agli scopi di utilità sociale
Infatti poi gli accantonamenti gli ammortamenti e tutto quant'altro
Le fondazioni possono erogare ad altri scopi statutari in questo senso possono erogare anche per lo sviluppo economico
E dovrà essere chiamarono i decreti legislativi che dovranno tornare in Parlamento per l'espressione di un pareri da parte delle Camere
Che per perseguire lo scopo dello sviluppo economico non si possono fare contribuzioni dire
Alle prezzi perché altrimenti significa che abbiamo giocato fino ad oggi
Abbiamo scherza
Se si dovesse determinare una situazione su queste chiarissimo chiarissimi gli ordini del giorno non solo quello nostro ma anche ordini del giorno approvati in Senato
Dove si dice che non c'è possibilità da parte delle fondazioni di fare erogazioni contribuzioni dirette alle imprese perché non capisco tra l'altro secondo quali criteri essi e e con quali strutture verrebbero tra l'altro valutati
Infine
Prima quest'quindi il perseguimento dello sviluppo economico è avviene diciamo così in via squisitamente
Residuale
Seconda questione che il punto vero
La nozione dello sviluppo la nozione contro
Ora qui
Poi immagino che professor Cassese dirà con assai maggiore competenza della fine
Ma noi ci troviamo in questa situazione
Una diciamo di diritto e una che proviene dall'iter di questa legge
Ma si tratta di diritto è che ormai nell'ordinamento italiano esistono credo tre quattro mozioni di controllo a fini diversi tra di loro da quella cui faceva riferimento Guzzetti del ventitré e cinquantanove del codice civile
All'articolo ventitré e della del Testo unico bancario che a fine di vigilanza all'Antitrust quindi abbiamo diciamo terzo numero di nozioni di controllo
Per finire
Stesse
Poi c'è un c'è un fatto
La Camera fece una scelta deliberata netta precisa che si ritrova in tutti i documenti della discussione dell'iter parlamentare alla campi
Noi più volte parlammo e la il testo che voi avete lo dice chiaramente di controllo diretto ed indiretto
Nel testo licenziato dalla commissione Finanze
Evitando esplicitamente perché lo dicemmo chiaramente al governo di definire noni quale nozione di controllo assume e perché dovevano essere i decreti legislativi a definire la nozione di controllo dentro a quest'ambito più ampio di controllo dire ed indiretto
Tutto è andato bene con pieni riconoscimenti anche da parte dell'amico Guzzetti dell'ottimo lavoro fatto alla Camera fino a quando il testo non è approdato in Senato
Dove dopo un una fiammata liberista nella discussione giornalistica a dire il vero solo giornalisti si è arrivati a consigli assai più un meeting diciamo
Ed anche a maggioranze assai diverte perché siccome io sono rappresentante siedo in Parlamento non è che sto qua come un caciocavallo a Pisa
La maggioranza che ha approvato la legge al Senato è diverso approvato alla Camera già porre noi vogliamo dirlo lordo dovrà dirlo
Nel tetto leale alla maggioranza di unità nazionale se così posso chiamarlo
Da grandi questioni
Quella camera è stata una maggioranza di centrosinistra con una fierissimo opposizione
Del Polo delle Libertà come ostruzionismo in commissione
Ho suggerito in Commissione
Mettiamo da parte queste questioni
Squisitamente politiche torniamo al medico
Quindi la Camera non definisce la nozione di controllo del Senato
Decide all'articolo quattro della legge no nei primi articoli non è la parte civilistica dove si definisce il regime civilistico
Ma nella parte fiscale del provvedimento all'articolo quattro
Definisce che le fondazioni dice che le fondazioni perderanno
Il tratta la qualifica di ente non commerciale da un punto di vista fiscale nel caso in cui non perdano il controllo essenze dall'articolo ventitré e cinquantanove pallida prima secondo comma
Beh non ha scelta
Ora è evidente
Che qui c'è materia ampia perché i decreti legislativi possano intervenire
Perché il resto della legge è rimasto uguale
Quindi si continua a parlare di controllo diretto o indiretto all'articolo due poi si parla la lettera h alle tra anche diventato AG della per quanto riguarda il ruolo dell'Authority eccetera eccetera si fa si definisce il controllo in modo tutte queste foto
Allora il ragionamento che io faccio che mi faccia è molto molto sì
Siamo per quanto riguarda
Grazie alle motoseghe in questo senso
Questa ragnatela cui faceva riferimento Pirani
La ragnatela la ragnatela Messori Diana la chiamo io penso che la più lucidamente di tutti
Io credo che in qualche modo fosse cioè uno degli obiettivi della legge la concentrazione
Semplice
Sia più perché se no tutte le cose anche diceva a tutti
Questa vedete non potrebbero essere raggiunti
Io credo che per una fase una intelaiatura proprietaria di questo genere fosse in qualche modo inevitabile
Ora il problema che dobbiamo porci è un altro se questo può essere l'assetto efficiente da un punto di vista degli assetti proprietari del sistema creditizio italiano o se debba essere invece un elemento di transitorietà
La legge dice che deve aprire un elemento di
La legge dice che entro quattro anni
Che poi sono cinque effettivamente le fondazioni devono dismettere il controllo delle ma
Pena che cosa sulla pena se mi concede poi un minuto la vorrei venirci perché la Pina non è soltanto quella
Fiscale perché se no sarebbe
Ben poca cosa
Allora è importante che in questo periodo allora dicevo qui siamo ancora in materia bancaria quindi il collegamento all'articolo venti del Testo unico bancario
è viene Conte e nell'articolo venti del Testo unico bancario ci sono anche no non solo c'è una piena integrazione con il ventitré e cinquantanove vengono definite anche alcune ipotesi diciamo di influenza dominante perché questo è il punto del comma due del ventidue cinquantanove insomma incisive se vogliamo sia sul versante della del controllo della banca ma anche sul versante che oggi forse un po'meno attuale di quando Marcello ha scritto quelle cose
Ma anche del della partecipazione ai nuclei stabili delle società privatizzate
Questo è l'altro punto re solamente sul versante da fare ma anche sul versante del capitalizza
Allora in questo senso io credo che i decreti legislativi appunto dovranno muoversi nel senso di un collegamento più stretto con l'articolo ventitré del Testo unico bancario
E quindi a fare in modo che le fondazioni non possano esercitare alcuna forma diciamo così di comando
Ne le banche al compimento dei quattro
Pena che cosa diceva
Pena il fatto che questo un punto credo che dovrà essere anche definito dalla
Dal i decreti legislativi
E non solo la perdita del beneficio fiscale
Perché la perché il beneficio fiscale potrebbe essere stata messa ampiamente in conto dalle fondazioni già oggi
Perché la perdita dei benefici fiscali significherebbe avere un trattamento sul reddito non più da ho un lusso ma società diciamo così ordina
Io credo che se non ci fosse questo processo si porrebbero seri problemi
Da un punto di vista proprio civilistico perché non ci troveremmo in presenza di enti che a quel punto avranno degli statuti
Approvati
Secondo la nuova legge cioè secondo i decreti legislativi che entreranno in vigore a maggio che saranno in contrasto pieno con l'attività della Fondazione sarà in contrasto pieno comunque gli statuti se non appunto si indirizza decisamente al gli scopi di utilità sociale e appendere appunto il controllo sulla ma chiudo con una brevissima considerazione questo
Per quale ragione
Perché noi vogliamo che vorremmo noi vorremmo che e le fondazioni tornassero pienamente al territorio
Quindi a svolgere quell'attività importante insostituibile
Che è definita molto bene dalla legge
Che riguarda gli scopi di utilità sociale
E vorremmo anche che
Un processo di modernizzazione che è in atto nel sistema finanziario del nostro Paese debba essere pienamente portato a compimento
Faccio riferimento soltanto ad una cosa che non riguarda Guzzetti e quindi riguarda
è un'altra importantissima Fondazione
Io non credo che un processo di
Adeguamento del nostro sistema creditizio che è pienamente in corso come ricordava Guzzetti prima soltanto i cechi potrebbero non vederlo
Possa essere dato però soltanto dalla
Piena concorrenza sul mercato dei prodotti
Io credo che ci sia anche un problema degli assetti più
E a me un po'degli assetti proprietari
E a me non sembra che possano essere ottimali assetti proprietari come quelli che andiamo vedendo
Fondati sul fatto che alcuni privati
Con l'otto il nove o il sette per cento
E nuovi soggetti pubblici che non sono più statali ma sono pubblici con il trentotto per cento
Determinano degli equilibri che sono gli equilibri antichi della storia del capitalismo di questo Paese e cioè con pochi quattrini i privati controllano tanto il capitalismo familiare piramidale
Diceva una volta erano le partecipazioni statali
Lo Stato che direttamente stava nell'economia e oggi abbiamo fatto cento mila miliardi ed oltre di privatizzazioni questo profilo sta cambiando profondamente non è che si può pensare che
In maniera oggi più raffinata si dice gli sleeping partner
Possano però essere utilizzati
Perché dormendo questi partners che sono comunque pubblici
E il privato con il suo solito otto per cento sette per cento quattro per cento possa continuare comunque a governo e quindi voglio dire è giusto stigmatizzare
L'atteggiamento delle fondazioni in quel caso ma è anche giusto dire che il problema non è il protagonismo delle fondazioni Patanè che facevano vendere in modo che
Ho quegli stessi soggetti che governano mettendo più quattrini continuano a controllare perché tranne il controllo ben venga il controllo e che ci vogliono i soldi per controllare
E non le scatole cinesi
E che è invece dalla quindi la Fondazione Idis mettano in modo che o quelli che ci soggettivo o altri soggetti determinano degli assetti proprietari un po'più come dire con maggiore appeal come si dice oggi di quanto non sia attualmente
L'onorevole Agostini che mi pare abbia definito la discussione che era si era avviata all'inizio do la parola direi per sostanzialmente per delle conclusioni anche sui dirà di no a Sabino che
No io infatti voglio riportare col libro perché ma voi avete capito qui rappresentazione si è spostata tutta sull'atto finale del diploma Cisolla
Ecco vi voglio dire che questo libro secondo me è importante importante per due motivi il primo perché questo motivo questo libro analizza la situazione attuale mentre i tantissimi iscritti
Che si sono prodotti in questi anni si sono limitati alla situazione di partenza mi riferisco per esempio al saggio di Cafaggio di Iannicelli sugli statuti
Ed è importante per un secondo motivo perché in qualche modo è un libro rivolto al futuro mentre invece
Gli iscritti sono sostanzialmente intrattenuti sul passato sulle indicazioni per il futuro sono dedicate e sia il saggio iniziale sia a alle indicazioni per il futuro solo dedicate sia saggio iniziale che la postfazione finale
Ora io per riportare l'attenzione verso il libro vorrei fare la seguente operazione primo provare a riassumere la tesi di fondo di questo libro con una piccola forzatura che deriva dal fatto che questo è un libro collettaneo e quindi vi espongo la tesi
Come dire condivisa dalla maggior parte degli autori di questo libro
E poi vorrei metterla in dubbio con una riflessione che va un po'indietro nella storia per poi riprendere la tesi al fondo con un interrogativo
Qual è la tesi di questo libro
La tesi di questo libro e l'avete già capito po'dalle cose che abbiamo detto e che le fondazioni sono troppo impegnate il controllo delle banche
Da questa diagnosi gli autori derivano due prescrizioni la prima prescrizione
E che siano necessarie norme stringenti sulle finalità di utilità sociale sulle incompatibilità sui conflitti di interessi sulla trasparenza
Est per una maggiore articolazione Interna delle fondazioni
Bancarie ma gli Autori dicono giustamente fondazioni che non andrebbero chiamate bancaria perché non sono fondazioni bancarie sono bancarie per la loro origine ma questo è un punto su quale tornerò
E poi dicono gli autori di questo libro
Perché bisogna da questa diagnosi trarre una seconda conclusione
E la conclusione e questo lo ha sottolineato molto bene Luciano Barca nel suo intervento bisogna far sentire la voce degli utenti dei beneficiari delle
Fondazioni e solo a queste condizioni mi pare che sia implicito
In attesa di questo libro ha solo a queste condizioni che si riesce a a riequilibrare le voci come dire le voci di dentro delle fondazioni e che sono le voci di dentro delle fondazioni le voci del mondo bancario
Ora io vi dico la sincera verità quando sento dei privatisti di vaglia
Che chiedono tante leggi in un Paese nel quale il parlamento non riesce a legiferare
Norme riesce raramente a sfornare leggi che come dire non conservino il marchio di origine mi insospettiscono un po'e quindi vorrei provare ad esporli
Come dire un diverso punto di vista esattamente opposto a quello esposto belle auto degli autori questo libero
Diciamo che conduce naturalmente ad una diversa diagnosi è ad una diversa prognosi
Io la prendo un pochino da lontano perché in realtà credo che soltanto facendo un po'la storia dei problemi Siria che riesca a capire i problemi
Ora la storia una precedente lontanissimo che è a tutti noto ed è che quelle che oggi si chiamano fondazioni bancarie fanno parte di un qualche cosa che stava in quello che nell'ottocento era non profit cioè facevano parte stavano nell'alveo di quelle istituzioni
Che Crispi chiamo istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza
Ora in questo alveo a un certo punto alcune istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza si andarono perfezionando svolgendo una funzione creditizia
In una con una finalità non lucrativa
E quindi diventare hanno Oss cominciarono a diventare delle banche
In sostanza cominciare hanno a scindersi
Quello che viene chiamato un lucro oggettivo
Da un cosiddetto lucro soggettivo cioè si faceva impresa per far soldi ma non per distribuire questi soldi o meglio per distribuirli a finalità sociali
E quindi in qualche modo produrre per accumulare non per distribuire e quando si deve distribuire produrre per distribuire a finalità di interesse
Fin qui andava tutto bene e tutto sommato la storia avrebbe potuto continuare per questa strada
Meglio di quanto non sia andata se non ci fosse si fosse innestata su questa vicenda la notissima storia della litigio tra il prefetto di Venezia e il federale di Venezia in periodo fascista
Come è noto questo litigio riguardava la nomina di uno
Delle cariche della locale istituzione bancaria
E questo litigio era talmente odioso per chi doveva governarlo da Roma che chi lo doveva governare da Roma decise di fare la cosa più semplice a poco a sei la nomina
Delle abiti estrattori di queste istituzioni che erano diventate banche Mussolini
Adotta quella legge che semplicemente porta al centro questo potere
Su questa legge si innesta come dire la gestione spartitoria del sistema dei partiti
E quella brillante è sbagliata intuizione di Andreatta secondo la quale il modo migliore per cui il governo poteva gestire con cui il modo il governo poteva gestire questo
Questo peso incombente che lui non voleva e che sentiva di non poter gestire se non altro perché Andreatta non aveva il potere di Mussolini come è noto era quello di sentire il parere del governatore dalla Banca d'Italia
Ora
Il governatore della Banca d'Italia o meglio la l'intera Banca d'Italia accettarono questo ruolo molto malvolentieri
E infatti contrariamente a quello che tutti raccontano la legge del novanta non è stata voluta né da Amato leda Carli cioè da coloro che l'hanno firmata
Io non ho mai interrogato Giuliano Amato personalmente su questo punto ma so per un altro verso che lui non ci ha messo il naso che niente questa non è affatto la legge Amato è una legge della Banca d'Italia
La quale banca d Italia voleva dissi intermediare la Banca d'Italia nella gioco in cui l'aveva inserita Andreatta con quella idea che era buone sbagliata nello stesso tempo perché cercando di di intermediare il governo
Intermediava alla Banca d'Italia in un circuito vizioso che era quello della scelta delle persone anche naturalmente poi dalla bacchetta di fermo di tutto e di tutte quelle piccole cose che
Piccole e grandi cose che c'erano in questa realtà
Quindi a questo punto che cosa penso alla Banca d'Italia molto semplice di scindere
Se in questa istituzione che era diventata da istituzione pubblica di assistenza e beneficenza era diventata una banca c'era però dentro una finalità estranee all'attività bancaria
Di prendere questa finalità e portarla su un soggetto
E creare la fondazione
Quella che oggi chiamiamo la fondazione bancaria molto impropriamente
E quindi in qualche modo questo toglieva di mezzo il Governo per il potere di nomina ma la cosa più importante in quel momento era di togliere di mezzo la Banca d'Italia in questa intermediazione viziosa che si era venuta a creare
Quindi stiamo attenti da questa vicenda a capire una cosa
Che la finalità della legge non è quelle non è quell'insieme di finalità che noi siamo andate attribuendo oggi la finalità di quella legge era solamente in una parte negativa
Nella parte in cui cioè scindendo
Lo scopo di interesse sociale dal lo scopo imprenditoriale consentiva di portare tra questi due soggetti il potere di nomina
E di
Ritrarre le mani invadenti dello Stato
Nonché
Di portare fuori di scena il governatore alla Banca d'Italia che ogni volta dovrà far le terne per farle eterne come voi sapete sentiva i vari rappresentanti nobili notabili locali per lo più che faceva faceva deve tenerne conto ai notabili locali
Poiché era questo
Il buon avvocato di provincia diventava come dire presidente dalla banca perché perché era stato segnalato dal direttore della filiale dalla Banca d'Italia il governatore il quale pigliava questi pezzetti di carta e le portava alla ad Andreatta e agli altri ministri del Tesoro
In questo senso non è affatto vero che questo la mostruosità cioè qui Amato ha sbagliato nel giudicare questo come una moto un mostro che lui ha creato anzi direi che una legge che ha avuto un successo
Ha creato più problemi di quelli che ha risolto però i problemi che doveva risolvere li ha risolti
Perché grazie a Dio oggi questo problema non si pone più poiché lo ricordate perché non scordiamo troppo facilmente non si pone più il problema non c'è più la discussione su tutti i giorni su tutti i giornali naturalmente ha fatto delle cose peggiori perché perché poi come dire
Se ne impadronì dalla politica locale mentre allora c'è una politica nazionale però diciamo che questa legge avuto con successo
Però questa legge ha prodotto delle cose difficili da gestire e ha prodotto fondamentalmente due paradossi che prova esporre brevissimamente il primo paradosso e questo deriva dal fatto che le banche non vogliono perdere il controllo degli utili che producono perché vedete il problema bisogna vederlo rovesciato rispetto alla questione come non l'abbiamo posta fino adesso il vero la vera questione e che le banche producono utile che poi e rendono mentre normalmente le imprese producono un utile che dominano che governano non è affatto vero sopra chiunque conosca la letteratura sull'autofinanziamento non è affatto vero che poi si riuniscono gli azionisti e decidono ottantotto e tanto a me tanto che e sono è il management dell'impresa che decide quanto quanto mette mano agli azionisti perché si divertano poi nella distribuzione degli utili insomma questa la realtà non quella che viene raccontata e di beni diritto commerciale dai miei colleghi professori di diritto commerciale alla facoltà di giurisprudenza Università di Roma
Quindi il vero problema e che formalmente le banche
Sono figlie delle fondazioni ma nella realtà le fondazioni sono figlie delle banche
Questo è il primo paradosso che bisogna esaminare se vogliamo veramente vedete la realtà in faccia e non raccontarci delle storie come dire di tipo legalistico o formale
Qual è il secondo paradosso secondo paradosso quello che deriva dal conflitto tra autonomia privata e separazione tra fondazioni e banche
Provo esporlo in questi termini come un dilemma
Il legislatore affretta la separazione
Come sta facendo ma con le difficoltà che abbiamo visto taglia il cordone Fondazione
Banche
Ma smentisce la natura di fondazione delle fondazioni e in più introduce necessariamente uniformità dove dovrebbe esserci difformità
Se domina il diritto privato se Doni l'autonomia privata perché bisogna stabilire uno stampo unico a livello nazionale questo questo un po'lato del dilemma l'altra possibilità l'altro corno del dilemma
E che se il legislatore lascia libertà la banca si stacca con più difficoltà dalla fondazione però nello stesso tempo si rispetta di più il diritto privato prevarrà la difformità ecco l'ho fatta lunga ma sono arrivato tra la concussione e la mia conclusione è questa che da tutta questa storia si evince che primo qui il vero motore è stato la Banca d'Italia e qui c'è una chiave per il futuro e cioè sarà ancora una volta la Banca d'Italia quello che determinerà
Secondo che il problema del controllo
Si pone sta nelle banche quindi ancora una volta e il settore bancario qui essendo il figlio che comanda sul padre non tanto il padre che comanda sul figlio
Se non altro per la sua provenienza storica non per l'aspetto legale formale ma per l'aspetto sostanziale della humus del contesto in cui sono nate queste istituzioni beh quelle un'altra chiave
E solo quando si arriverà alla percezione completa da parte delle banche
O quando ci sarà per rispondere all'interrogativo ci poneva prima Pirani maggiore concorrenza che probabilmente le banche saranno spinte a liberarsi delle fondazioni
Ho le fondazioni a liberarsi delle banche che per me è la stessa cosa
E quindi la conclusione è che secondo me
Le norme e le leggi possono fare qualcosa possono forse spingere in qualche direzione posso accelerare un processo ma non possono realizzarlo fino in fondo
E più e non lo possono realizzare perché qualunque legislatore entri in questo campo e qui come dire torno a Libero
Qualunque legislatore entri in questo campo nega le premesse per il per le quali dovrebbe agile
Cioè
E paradossale ma la conclusione finale della lettura di questo libro e queste che tante persone che vogliono sostenere l'autonomia delle fondazioni
Che vogliono che le fondazioni si liberino da questo peso delle banche che vogliono far sentire la
La voce dei fruitori nelle fondazioni e che quindi dovrebbero riconoscere come dire autonomia delle fondazioni difformità delle fondazioni
Come dire assenza di legislatori nazionali invece imboccano leggi nazionali che stabiliscono incompatibilità conflitti d'interessi organizzazione interna delle fondazioni e così via
Cioè in qualche modo il paradosso di un diritto privato che si costruisce tutto attraverso il diritto pubblico
Noi dobbiamo uscire da questo paradosso se non riusciamo a uscire da questo paradosso non riusciamo a trovare la chiave giusta per la fine di questa storia che ahimè non saranno i decreti legislativi
Non saranno i decreti legislativi perché i decreti legislativi finiscono per non toccare questo punto chiave che e anche il punto chiave di questo libro
Grazie a Sabino Cassese ha una volta ancora ha prodotto in me una specie di goduti erotico volta che sento parlare Sabino da tanti anni mi mi un'altra sarà una mia perversione conterrebbero gergo credo che bisognerebbe dare anche brevemente la parola ai due curatori a Carlo Bo Rosaria a Fabrizio Cafaggi
Ma prima l'avvocato lo avevo Guzzetti vorrebbe fare una breve replica credo che ne abbia tutto il diritto
Io ho scusare
Lo di Torino
Perché in realtà io ero convinto che avremmo fatto due tornate quindi se ha parlato della parte bancaria ma come giustamente ricordava Luciano Barca la cosa più importante in questo momento parlando in Fondazione parlare delle fondazioni e di questo non si è assolutamente parlato perché in realtà questa non è una legge come dire leggera perché è una legge che innova show stanti talmente
Sul piano come dire delle finalità e degli scopi organizzative eccetera e quindi sarebbe stato importante ma io non voglio tediarvi anche perché ringrazio
Avermi dato la parola per una precisazione su un punto
Che rischia di diventare l'oggetto della contesa ma che non esiste questo problema dello sviluppo locale ho visto anche nella postfazione
Che dello sviluppo economico no che nella postfazione Cirri
Riportano questi argomenti delle fondazioni che vogliono rimettersi a fare banca fare i crediti tra esperti ma questo non esiste
A parte il fatto che al Senato sci è stato votato un ordine del giorno del senatore Debenedetti
Avendogli bocciato un emendamento che esclude che le fondazioni possano finanziare imprese private o addirittura entrare nei capitali delle finanziarie locali quindi io direi noi litighiamo sui problemi che non esistono
Dico di più l'interpretazione che danno le fondazioni a parte il fatto che dicevo barca qui è andato via senatore Grillo
Io ho pregato in ginocchio alcuni senatori a non presentare questo emendamento
Perché era chiarissimo qui tutta la uno dei punti di polemica sarebbe finito su questa dizione di sviluppo economico promozione dello sviluppo economico
Perché era troppo facile prevedere che su questa questo inciso
Ci sarebbero scatenate le fondazioni cogliamo continuare a farla banca fare i crediti all'impresa eccetera
Ma questo è vietato dal fatto che le no bruciavano Daga no non dobbiamo inventarci gli argomenti l'ordine del giorno votato dal Senato è chiarissimo sul punto
Mentre devo dire l'altra è una raccomandazione quella dell'articolo ventitré qui c'è un ordine del giorno votato e nessuna fondazione hai in mente
Di Pina rischiare le imprese private per la semplice ragione voce peggiore Itri dovreste insegnare meno che comunque la finalità dell'intervento erogativo deve essere di utilità sociale cioè l'utilità sociale
Scheda per tutti gli interventi alla fonte delle fondazioni quindi qui non c'è per una parte quelli della lettera di c'è l'utilità sociale per la promozione dello sviluppo economico utilità sociale non c'è ma dove è scritto
Ora siccome queste cose il sottosegretario pinze le ha dette con grande chiarezza alle due Commissioni di Camera e Senato e lo ha detto anche nel dibattito nell'aula io vi pregherei liti come dire approfondiamo discutiamo contendiamo oppone vediamo su altri argomenti che abbiano sostanza per esempio
Per esempio il discorso che attiene
All'organizzazione delle fondazioni
No che è un problema dirimente cioè la sfida non è quella di di guardare indietro la sfida è come le organizzazioni le fondazioni si organizzeranno soprattutto nell'organo di indirizzo no Davide non fuori
La capacità delle fondazioni risolvono sedi problemi renali quello per esempio dell'autoreferenzialità uno
Ma questo della promozione dello sviluppo economico inteso come la perversa volontà della lobby Fondazione anale
Che è riuscito a far passare al Senato un emendamento per punire il no profit non lo dovete scrivere perché questo vuol dire inserire un dato di polemica inutile
Che rischia veramente di compromettere il rapporto fra le fondazioni e il mondo del non profit io l'ho detto in altre circostanze non ribadisco questa sera
Ma è inevitabile che l'interlocutore dalla Fondazione privilegiato il mondo del no profit
Soprattutto nel momento in cui si parla scelta di fondazioni erogative e non di fondazione di fare è inevitabile che il no profit il mondo del non propri del volontariato delle Onlus è il nostro braccio Scevola
è inevitabile
Anche qui chiarendo come ho detto in altre circostanze e voi lo sapete
Che è un conto come per una certa fase è stato sostenuto da questo mondo
Si vuole un rapporto esclusivo con le fondazioni che io rifiuto portando degli esempi non veneziana
La Fondazione Cariplo ma prima ancora Cariplo tout-court perché l'intervento partito quando ero prima del novanta non avrebbe ristrutturato la Biblioteca Ambrosiana con un intervento di cinquanta miliardi in otto anni
Se
Forse costretto se sarà costretto dei decreti delegati erogare solo alle associazioni hanno poco non potremmo essere fra i soci fondatori della Fondazione Scala perché lei non passiamo tramite l'associazione allora la cosa da chiarire è che con il mondo del non profit chi sarà un rapporto c'è un rapporto già oggi preferenziali
Ho letto nel libro che quello che mi sembrava
Essere un rapporto esclusivo che lo invocava attestato correttamente
Precisato chi si vuole nelle conclusioni nella preme nella prefazione no avete correttamente ha detto
Si vuole un rapporto preferenziale con il moderno proventi
Dando per adesso la frase
La rete la ricostruisco con le mie parole tenendo presente che le fondazioni possono intervenire nei confronti anche per iniziative che non passeranno propri vedi per esempio camminato tutta una discussione
A mio avviso importante
Perché oggi il tentativo per esempio degli enti locali
Di chiedere alle fondazioni di essere sostitutive rispetto alle proprie competenze proprie finanziamenti questo sì è un rischio che noi dobbiamo respingere perché diversamente le fondazioni nell'intera né finanziatore dei comuni delle province e delle regioni
Quindi voglio dire
Su questi temi molto delicati
E a mio avviso un errore introdurre un elemento di polemica nei confronti delle fondazioni quali quasi che le fondazioni volesse ero avere le mani libere di non so fare che cosa perché siccome l'erogazione devono essergli utili quando ne parliamo di sviluppo economico ve lo spiego percorrono intendiamo noi oggi abbiamo la competenza a finanziare la ricerca ma in trasferimento della ricerca dalle università e dei centri di ricerca
Ai settore produttivi il sostegno ai distretti industriali non le imprese ma i consorzi pubblici che oggi sono in crisi e sostegno dello sviluppo locale o no io ritengo di sì
E sono queste le cose da chiarire
Le scorse settimane sono intervenuti in risposta al premio finito tornerà al presidente portavoce del foro del terzo settore
Ma si può scrivere chi le fondazioni hanno boicottato i centri di assistenza al volontariato
Noi abbiamo accantonati fra non molto cinquanta miliardi che nessuno spenderà
Perché sbagliata la legge sono meglio io dico per quell'articolo va cambiato perché obbligare le fondazioni ad accantonare un quindicesimo dell'erogazioni che ormai diventano decine di miliardi
Per finanziare i centri di assistenza volontariato non lombardi conosciamo l'unica Regione per merito
Del modello Italia non c'entrano niente che hanno messo su uno di questi
Noi ripianiamo appieno iniziale spente perché non entrano nel merito ci chiedono i soldi tramite la Regione paia ma quando gli abbiamo finanziato gli uffici telefoni le signorine tutto caro Piol
Esaurito il finanziamento cioè quello che ci chiedono abbiamo ancora accantonato di questi soldi perché non li spendo invece che far polemica si trovino gli elementi di eliminare queste distorsioni della legge si modifica la legge come si ha paura che modificando la legge le fondazioni dal più soldi al volontariato cinica
Finanziamento i centri assistenza volontariato è in programmi e progetti che il volontariato a presentare Fondazione non vogliamo toccare quei Patrizio Oliva c'è un ritocco
Queste sono le cose vere che mettono in difficoltà il volontariato non la volontà della Regione di boicottare incendio si spendano capisco per quale Maniglio posto che i soldi non correttamente stando alla legge e abbiamo Cantonati sovietico
Io volevo ringraziare
Tutti per la le diverse prospettive in particolar modo consentitemi di farlo volevo ringraziare Luciano Barca perché ancora una volta ammesso credo l'accento su uno dei problemi che continueremo
Trattare e cioè il futuro di queste fondazioni chi gioca essenzialmente sulla capacità delle fondazioni di stare quello che l'avvocato
Quello che
Quello che l'avvocato Guzzetti
Ritiene accadrà ma io voglio ricordarle avvocato che questa ricerche è partita da alcuni dati
E tra i numeri che ci sono purtroppo
Quello che emerge che il suo è un auspicio non è purtroppo ancora la realtà
Ed è anzi il rischio che lei è correttamente posto in evidenza e cioè che uno dei problemi sia quello di una funzione sostitutiva delle fondazioni nelle politiche pubbliche degli enti locali non è solo un rischio e oggi la realtà il problema in muoversi perché i trasferimenti la maggior parte delle erogazioni in questo deriva da rapporti dal rapporto anche la maggior parte delle erogazioni sono erogazioni che in un modo o in un altro vengono attribuite a soggetti che hanno caratteristiche pubblico paga pubbliche
Da questo punto di se lei legge
Se lei rilegge diciamo le percentuali erogazioni sono erogazioni che non vanno ancora mi ad attività produttive meno special modo attività produttive sociale quindi io accolgo diciamo quello che è un auspicio però occorre uno sforzo nel trasferimento di risorse da gli attuali principali destinatari ai nuovi destinatari che devono essere le parti più produttive le parti più forti e ricche della società civile e del territorio
Lasciate che che concluda questo breve intervento riprendendo il paradosso del professor Cassese per due ragioni
Una perché
Un illustre autorevolissimo privatista pubblicista con il professor Cassese
Evoca al diritto privato alcune funzioni
Una delle quali a me sembrava noi avessimo sollevato con forza nel testo e e qui forse c'è anche la sfida di nuovo al mondo delle fondazioni idea che emerge dal libro una delle idee che ci è parso fare emergere a libro e proprio perché non crediamo alla onnipotenza della legge e che l'autoregolamentazione debba essere uno degli strumenti prevalenti della disciplina non solo dell'attività delle fondazioni ma anche nel governo delle fondazioni
L'attribuzione di potere all'autoregolamentazione la sfida al mondo delle fondazioni che nasce da questo libro e quello di produrre presto
Dando un segnale forte importante all'esterno un codice di autoregolamentazione attraverso cui i processi di riforma del governo delle fondazioni vengano resi uniformi ed omogenei
Nella misura del possibile tra mondi che sono molto diversi tra loro questo non per ridurre i comprimere l'autonomia statutaria dei singoli
Ma per dare il senso che c'è una trasformazione in atto e che molte delle animi che oggi popolano il mondo delle fondazioni possono trovare dal punto di vista dalla missioni ma anche dal punto di vista dell'organizzazione
Una unitarietà auto producendo le regole che sono finora mancate nel mondo delle fondazioni
Quindi diciamo
La legge non come elemento di compressione dell'autonomia dei privati ma la legge con l'aumento fondamentali di promozione di un'autonomia di privati una legge che non produce solo vincoli ma che indica anche obiettivi
Certo in alcuni casi questa legge deve anche intervenire perché ci sono parsi
Così distorsivi alcuni fenomeni l'organizzazione delle fondazioni
E perché la legislazione la normativa primaria e secondaria che è intervenuta negli ultimi nove anni ha è stata totalmente incapace di produrre effetti positivi e ci è sembrato che anche dal punto di vista legislativo innovare costituisse un segnale importante
Qualsiasi risposta un po'l'obiezione fondamentale che è stata sollevata libero volevo fare solo una battuta
Io credo io condivido oltre le cose che costretti perché l'avvocato Guzzetti ha detto qui che avete in passato eccetera
Rimane però una contraddizione del suo discorso cioè quando lei dice gli ho pregato il senatore perché non facessero quell'emendamento perché ero sicuro che poi si sarebbero scatenate le fondazioni non la sua ma no no la povera no menzionasse scatenavano anche le fondazioni cioè nel senso che per la fondazione di Venezia ha teorizzato i fondi chiusi
Spento ora lei presidente sicuramente della della più grande fondazione italiana bancaria italiana ebbe sbancato
Non è però presidenti tutte le fondazioni
Segre autorizzato impegno della Fondazione la
Finito all'impresa
Mi impegno Della Fondazione dopodiché che i decreti delegati perché la legge sia più o meno chiara su questo punto che degli aggregati
Impedisca ma in maniera definitiva questa possibilità benissimo però quel problema sia Luciano approfittato il Goldoni non vedo infatti ha privati di finanziaria quindi ecco questo questo col vento
Poi è chiaro che e la polemica sul sullo sviluppo economico una polemica pretestuosa perché di fatto mi anche le solo intervento nei sette settori indicati da dalla legge
E non solo diciamo che sono se ambiti d'intervento e non obiettivi delle fondazioni consenso adesso ne rimangono senza obiettivo sono vincolate l'intervento in certi settori mano mano che
Ecco quello che quei sette settori di fatto fanno sviluppo economico
Ma in una in una società che ormai sarà sempre più dominata dal settore terziario dove il volano dell'economia sarà il terziario quelli sono sette settori importanti del grande settore terziario abbia che sia proprio il proprio pubblico o o privato quindi di fatto le fondazioni opereranno per lo sviluppo economico altra carta altro canto se lo sviluppo cronico si intende un impegno delle fondazioni
El progettare
E sostenere lo sviluppo delle comunità locali
Beh questo è un'attività che non profit ha sempre fatto in tutto il mondo traiettoria diciamo di rinnovamento e di sviluppo Vasco per prima grazie all'operare delle delle delle cose dette Davis community che sono in fondo delle grandi organizzazioni non profit
Ti posso settimo funzionale ma su altre cose quindi se per quel sequestro sviluppo economico ben venga credo anche questa modifica il problema è come poi si andrà a definire con maggior precisione quali sono questi
Ecco e poi l'ultimo l'ultima volevo aggiungere una Levissima compissimo commenta quello che ha già detto
Che a fasi per quanto riguarda ecco a me pare che dovrà sedare un po'estremizzato la nostra tesi giustamente perché se no non ci sarebbe non ci sarebbe il gusto ecco può dire noi non è che riteniamo che le fondazioni sono troppo impegnati nelle banche non riteniamo che le fondazioni siano nate sia stato in qualche modo istituite pensando troppo le banche che è un'altra faccenda cioè e noi in fondo ci copiamo poco del problema della dismissione
Quando zona se si diceva che a finalità della legge stante la la sua parte negativa
Diciamo
Da un altro punto di vista cioè questa legge in realtà non sia proposta l'obiettivo di può di fondare le fondazioni proposto l'obiettivo di far dalle banche cioè di promuove questo processo e l'altra parte è un processo
In negativo ecco e
E tanto quella e spingere di fare di insisterà sulla rete che spinga le fondazioni alla avente ad appendere le banche dal punto di vista nostro del delle fondazioni
Uscente il futuro ruolo delle fondazioni si interrompe tutto sommato potremo dire Non ce ne importa niente se resto o non resto me ne vanto tutte banche renda problema le fondazioni devono uscire dalle banche a che né ad altre
Ad altre questioni don alla alla base al alla al ruolo da statutario della Fondazione perché io presente la fondazione casa dei
L'anno di di Bolzano che la fondazione che ha credo ancora in mano settanta per cento del patrimonio della banca non intendere scenda su tutti cioè non sarà obbligata non sembra assoluta spento rinunciare in
Pensando eventualmente anche bene aventi mi venti miliardi di utile perché la banca mentre
Ma dal punto di vista come fondazione
Investe ogni anno comunità locale circa dodici miliardi e sette otto riporta patrimonio
Vediamo nelle fondazioni non è tanto un problema di spingere le banche aventi diritti specie le fondazioni a a rendere le banche quanto la nostra provocazione quella di
Stiamo è quella che legislatore in qualche modo cerchi di prevedere forme chiare di governo delle fondazioni quel questo è il problema tuttora disegno direi debole su su questo punto ragiona su molte altre questioni ma suprema del governo estremamente debole perché non è non sono fondazioni create da un fondatore che aveva qualcosa in e in chiaro in testa su cosa voleva fare queste sono fondazioni che noi ci ritroviamo
Che non hanno obiettivi e però l'uno e levante un rilevante patrimonio abbiamo questa ecco in questo senso importanti la legge che non definisca molto Paul molti criteri ma che su alcune questioni sia piuttosto precisa non voglio un'altra legge non vogliamo come autori un'altra rete sulle Onlus per le fondazioni bancarie però una legge un pochino più
Speriamo di no perché effettivamente quella sulle Onlus è un disastro a questo punto pista ecco però una una legge un pochino c'è una legge in qualche modo che ci permetta di arrivare
Anche nel nostro
E se ad avere un sistema di fondazioni che non sia quell'attuale in cui le fondazioni con uno scopo non hanno patrimonio tutte le palle fondazioni civili italiane hanno tanti Pescopagano
Patrimonio e quelli che negano il patrimonio non sarà uno scopo che contrasta per le case con i principi del codice civile che la Fondazione essere un patrimonio per uno scopo