"Strategie di privatizzazione e linee alternative per lo sviluppo economico-sociale" org. dalla rivista "Proteo" (c/o la sede Cestes-Proteo - via Appia Nuova, 96)

Io
Io comincerei perché già siamo in ritardo stavamo aspettando
L'onorevole Nesi il senatore Caponi professor Paolo leone che hanno tutte e tre impegni istituzionali hanno stamattina convocato delle audizioni parlamentari molto importanti ci hanno telefonato poco fa hanno detto che arriveranno con un po'di ritardo comunque vengono sicuramente io innanzitutto volevo ringraziarvi della partecipazione volevo leggi che ci sono state parecchie adesioni anche da parte di a questo nostro iniziativa da parte dei diversi centri studi colleghi universitari forze sindacali sparse nel Paese associazioni di base ci fa molto piacere leggere tra l'altro è arrivata questa mattina un
Un comunicato da parte del ministro Livia Turco che la devo ringraziare perché nonostante che abbiamo posizioni abbastanza differenti ci scontriamo spesso specialmente sulle questioni sulla sua proposta del minimo vitale invece la proposta del reddito sociale minimo che abbiamo fatto come centro studi però è sempre molto gentile nei nostri confronti è un diciamo un un dibattito un uno scontro anche a volte acceso ma molto leale con il ministro Livia Turco ci scrive
Gentile professore la ringrazio molto dell'invito rivoltomi a partecipare al convegno dibattito strategie di privatizzazioni linea alternative per lo sviluppo economico sociale purtroppo impegni assunti in precedenza non mi consentono di partecipare
A questo importante momento di confronto su un tema complesso e dirimente quale lo sviluppo economico sociale le possibili strategie di privatizzazione nel rilevarlo il mio grazie più sincero per l'attenzione riservata mi auspico nuove occasioni d'incontro Livia Turco quindi noi continuiamo questo
Nostro dialogo anche appunto con le forze istituzionali che poi prestano parecchi attenzione alle iniziative sviluppate dal centro studi
La l'iniziativa di oggi si colloca diciamo terrà
La riflessione se volete in chiave scientifica e la riflessione poi politica come costume appunto del del nostro centro studi questa indagine questo dossier sulle privatizzazioni l'abbiamo presentato nel numero uno e numero due della rivista proprio e prima di iniziare il dibattito sul tema specifico dell'indagine dell'analisi inchiesta io darei subito la parola all'avvocato Arturo Salerno
Chiede oltre l'associazione Progetto di Lippi e membro del comitato scientifico
Dice proprio per presentare appunto l'ultimo numero della rivista della quale il pensiero delle privatizzazioni è soltanto una parte ma ci sono temi d'interesse che verranno sviluppati anche in altri convegni nei giorni successivi
Volevo innanzitutto mette in rilievo questo dato
Che il lavoro che stiamo sviluppando su Proteo attraverso la rivista proprio per versi diversi tanti contributi importanti contributi che sono arrivati alla rivista si muove su alcuni elementi di analisi fondamentali la rivista è una rivista che guarda come dice il il sottotitolo alle dinamiche economico produttive alle politiche del lavoro e quindi all'evoluzione che si determina nel nostro Paese sotto la spinta di una serie di fattori di carattere economico di carattere finanziario di modificazioni sociali che si determinano che cerchiamo di volta in volta di analizzare
Il punto importante io credo del del lavoro del cioè stesse e della riviste di proprio e che si riflette anche nell'ultimo numero è la necessità di legare questo tipo di analisi dell'attuale delle possibili trasformazioni ed evoluzioni
Con un legame con le realtà sociali
La rivista proprio il se stesso e sono tra i promotori per esempio della legge di iniziativa popolare sul reddito sociale minimo
Che non è soltanto una proposta politica ma che una proposta di intervento sulla questione della distribuzione delle politiche fiscali della distribuzione della ricchezza che guarda un disagio sociale con riferimento però ad elementi strutturali attinenti al nostro sistema economico sociale
E questo è uno dei dei fili conduttori e non a caso nel numero uno e due della lista sviluppiamo in due numeri della rivista in entrambi i casi due questioni importanti un attinente proprio alle dinamiche dei modelli del capitalismo nostrano nell'ambito più generale del capitalismo
Europeo e quindi guardiamo i processi di privatizzazione su questo elemento che coinvolge non solo questioni di carattere economico sociale questioni attinenti alla agli assetti del capitalismo maturo coinvolge anche profondamente una questione democratica io poi lascio la parola Luciano su questo punto perché ci illustrerà il senso e le linee di condotta di di di sviluppo della sua dell'analisi inchiesta che ha condotto assieme a Rita Martufi e che e veramente interessante approfondita fornisce degli elementi di conoscenza e di critica a quello che sta avvenendo nel nostro Paese l'altro elemento su cui abbiamo voluto far correre
Diciamo nella doppio numero uno e due della lista la nostra analisi
E che è stato curato dai giuristi ma non per questo vuole avere un taglio confinato soltanto le questioni del diritto
è la questione della rappresentanza sindacale cioè da un lato guardiamo sotto un profilo come dire OSCE Tivo a quelle che sono le dinamiche dello sviluppo dall'altro vogliamo vedere che cosa si muove si può muovere sul piano della soggettività a partire da un tema e da un elemento centrale che quello della democrazia nei luoghi di lavoro sapete che in ordine a questo
Tema esiste dopo il referendum del mille novecentonovantacinque un'attività parlamentare che è sfociato nell'approvazione di una
Di un disegno da parte della commissione della Commissione lavoro della Camera
Dei deputati su questo il dieci febbraio alla Residenza di Ripetta organizziamo un convegno che vuole
Intervenire nel senso di spingere per l'approvazione di una legge ma anche di affermare principi importanti di democrazia
Sindacale di democrazia nei luoghi di lavoro è uno dei un altro degli elementi abbiamo voluto anche lì come se abbiamo fatto sulle privatizzazioni
Guardare anche al di là di quello che succede nel nostro Paese qual è la normativa quali sono le dinamiche su questo punto cruciale importante per la vita per la vita democratica
Di un Paese quale quello della rappresentanza e delle norme in materia in materia sindacale
Gli altri due punti che io volevo evidenziare accanto alla all'intervento dei degli esponente le rappresentanze delle rappresentanze di base che sono editori con il Celeste s'della della rivista e che si sono occupati diverse volte di tanti tanti aspetti dal punto di vista proprio del sindacalismo di base volevo ricordare sul primo numero del novantotto l'opposizione del Sindacato di base le privatizzazioni che l'articolo di media Papi che pure contiene spunti interessanti
E che ben si intersecano col dibattito di oggi infatti mi chiese da una dei dei relatori in in questo convento
Gli altri due articoli che investono delle questioni sociali e democratiche
Sono quelli dei di Anna Maria Crisci Manni con riferimento alla attuale situazione e alle dinamiche che in qualche modo si prospettano con riferimento alla
All'università
Questo verso quale università e questa transizione difficile di cui ci parla Anna Maria Crescimanno i non riguarda un settore a sé stante o particolare non riguarda solo alcuni o alcune élite privilegiate che possono accedere agli studi universitari ma riguarda come tema come problema generale complessivo l'intero sviluppo del del nostro paese l'altra questione su cui sempre ci siamo occupati cioè quello dello sviluppo socialmente sostenibile trova un ulteriore sviluppo in questo ultimo numero della rivista
Con un articolo di di Gianni Marsili che la partecipazione della popolazione dei lavoratori esposti ai rischi della gestione della sicurezza industriale anche qui ci sono due problemi
Un problema di partecipazione di democrazia che nell'articolo è sviluppato su un doppio livello
Quello all'interno dei posti di lavoro l'applicazione le grandi difficoltà di applicazione sotto il profilo patta principalmente la partecipazione dei lavoratori della nomina dei rappresentanti la sicurezza dei loro poteri con riferimento all'applicazione di una legge importantissima ispirazione comunitaria qual è la segue se del novantaquattro ma anche con riferimento al grado di partecipazione l'impulso di coinvolgimento di dialettica e di intervento le popolazioni locali con riferimento ai rischi che sono prodotti ed escono connessi a determinate produzioni industriali quindi non si tratta
Nel nostro caso di passaggi separati e di analisi che marciano parallelamente non si toccano tra loro ma intervengono su una necessità che noi oggi avvertiamo nella sinistra ma in generale nei settori che nel Paese non non trovano adeguata adeguata rappresentanza politica cioè quello di investigare che cosa sta accadendo come quello che accade
Sul piano economico ma anche ripeto sul piano dell'evoluzione o dell'involuzione democratica incide sulla vita di tutti sulle possibilità di organizzarsi di raggiungere obiettivi e ti conquistare diritti e vogliamo far questo non separando ci dalle dalle realtà sociali ma essendo assolutamente interni a bisogni e esigenze di prospettive di dare risposte a questi bisogni come stiamo facendo appunto con quello che citava l'inizio con le leggi di iniziativa popolare sia sull'istituzione del reddito sociale minimo sia sulla trasformazione dei rapporti di lavoro dei lavoratori socialmente utile ho voluto soltanto brevemente
Svolgere un panorama di quello che l'attività del Celeste se della rivista proprio credo che sia il momento di riprendere il tema principale di questo dibattito che è quello del modello
Delle privatizzazioni del proteste europeo di cui evita Martufi Luciano Vasapollo c'hanno parlato in questa analisi inchiesta e che intorno al quale vorremmo sviluppare oggi un dibattito
Io punto inattesa che arrivino gli altri
Relatori e volevo un pochettino ripercorrere le tappe appunto di questo dossier di questa analisi inchiesta innanzitutto riprendo appunto le tematiche che diceva Arturo Salerno in merito al l'uso della rivista e del centro studi
Il centro studi fa una riflessione che nonostante non facendo
Non nascondendo assolutamente la nostra collocazione politica diceva uno dei nostri maestri Federico Caffé quando ci insegnava ricordo le il lezioni di quindici vent'anni fa ormai diceva non nascondete Maini ai vostri lavori o comunque ne quando andate a dibattiti neppure il vostro punto di vista la correttezza siccome la scienza non è assolutamente oggettiva mai soggettiva la corte la correttezza di un
Di una persona che fa riflessione critica e di dichiarare immediatamente qual è il suo punto di vista il centro studi è un c è un lavora sul punto di vista della sinistra in maniera assolutamente critica quando abbiamo presentato questo centro scuse studi abbiamo detto che non avremmo fatto sconti a nessuno neppure ai partiti storici della sinistra il sindacato ai sindacati confederali e sindacati tradizionali perché la nostra iniziativa si doveva collocare proprio in quella lì che era una sfera di riflessione avevamo chiamata di ricordi Arturo fuori dal coro non avevamo non volevamo avere pregiudiziali ma nemmeno regalare nulla a nessuno
Penso che in questo siamo abbastanza riuscito ieri il lei nelle indagini che portiamo avanti
In particolare oggi dove troviamo sia in Italia sia nel resto d'Europa governi di centrosinistra vanno appunto a fare un pochettino
Le scarpe a tutti le i progetti economici progetti politici e le strategie
Che si muovono oggi in Europa in quella che abbiamo appunto definita è stata definita Europa di matrice che tutto a meno che di valori sociali economici legati agli interessi della DC
Per cui l'indagine sulle privatizzazioni è partita come le altre indagini che abbiamo fatto cioè sul dato ufficiale non abbiamo detto
Partiamo dai dati Istat per dà i dati della Banca d'Italia dai dati Eurostat
Dai dati che ci provengono appunto anche dalle fonti interne delle singole aziende dai dati dell'Abi l'Associazione bancaria italiana incrociamo questi dati e andiamo a vedere quali sono le ricadute
Delle privatizzazioni sia a livello macro quindi un'indagine di carattere statistico economica legata ad indicatori che ci dimostrano poi la validità un meno o il peso
Dei conti economici nazionali dei vari Paesi d'Europa
E poi siamo andati a fare dei casi studio e a portare avanti questo tipo di indagine su delle particolari aziende vedere che cosa è successo quindi un'analisi di tipo micro con me caratteristiche più statistico aziendale
Questo è stato per non lavoro faticosissimo ci ha portato via otto-nove mesi di lavoro
Fondamentale in questo lavoro è stato la dottoressa Rita Martufi che ha portato avanti diciamo così la parte poi il più importante del lavoro stesso della riflessione dell'incrocio
Dei dati l'analisi da che cosa parte parte dal fatto che in Europa ma non solo in Europa nel mondo c'è
Come esprimeva giustamente questa mattina Augusto Graziani su un articolo appunto su la rinascita
è in atto un conflitto è un conflitto molto pesante fra aree di influenza capitalistica
Un conflitto che non è armato apparentemente vanta forse più pesante di un conflitto di guerra perché è una guerra economica una guerra finanziaria che si è scatenata fra l'area di influenza dello yen
L'area di influenza ex del marco e oggi aria di influenza dovrebbe essere dell'euro
E l'area del dollaro all'interno diciamo di questo conflitto si vanno ridefinendo sia i ruoli del capitalismo e dei modelli di capitalismo e i ruoli dei modelli di impresa
Noi vediamo per esempio in particolare in Europa dove essi si è realizzata soltanto un'apparente unità diciamo che si è arrivati ad una unità di carattere finanziario ma non c'è assolutamente Noro pane unità politica né tanto meno unita economica quella che dovrebbe essere l'univocità del modello capitalistico europeo in effetti poi va a scontrarsi al suo interno con modelli di capitalismo completamente differente
Abbiamo il modello renano nipponico quindi che fa riferimento anche al modello giapponese che investe in Europa la Germania e alcuni paesi diciamo del nord Europa che sono più legati alla
All'apparente partecipazione dei lavoratori al sistema bancario
Apparente partecipazione dei lavoratori perché poni momenti decisionali e quelli appunto della distribuzione sociale dell'accumulazione valoriale non c'è assolutamente alcun tipo di apertura
Questo modello si scontra pesantemente con il modello di capitalismo
Anglosassone col modello di capitalismo
Inglese che apparentemente dovrebbe essere più democratico perché la via finanziarie la via economica del capitalismo inglese quella appunto delle public company dell'azionariato diffuso dell'azionariato popolare
Tutto farebbe pensare ad un allargamento della base sia istituzionale sia della base dei risparmiatori in effetti che cosa succede con l'azionariato diffuso con lo spezzettamento dell'azionariato
Sì è arrivato al punto che con meno dell'uno per cento appunto del possesso azionario si conclude si controllano grosse holding grossi
Mostri meramente finanziari ed economici
Le ricadute sociali di questo modello portano poi rispetta quello che il modello inglese ad un vero e proprio diciamo così modello che viene chiamato di capitalismo selvaggio cioè un darwinismo sociale chi è forte chi è realizzato va avanti chi sta fuori chi è ai margini del sistema produttivo assiste dai del del mercato delle regole da me del mercato viene completamente
Espulso e non c'è alcun tipo di Rete di salvaguardia perché l'altro attacco da parte del capitalismo del moderno anglosassone l'attacco diretto al
Welfare State molti di noi non nego anche all'interno della sinistra quando si comincia il processo di privatizzazione in Italia quando si parlava di Public Company di democrazia che economica c'erano un po'cascati cioè la Public Company
Poteva dare un ruolo ai lavoratori l'azionariato dei lavoratori l'azionariato diffuso per cui si poteva allargare la base azionaria e quindi il potere decisionale
Su queste erano stati molto attenti i sindacati i sindacati in particolare extra confederali perché vivendo la situazione all'interno delle imprese
Si rendevano conto che questo poteva essere un gioco che poteva portare assolutamente al massacro di quella che era un'unità
Appunto di lotta che i lavoratori avevano espresso nel nostro Paese negli anni Sessanta e negli anni settanta questa premessa sui modelli di capitalismo per dire che anche i modelli di privatizzazione che si sono attuati in Europa non sono assolutamente univoci
Cioè c'è in effetti una forte tendenza un accorpamento un appiattimento verso il capitalismo selvaggio
Anglosassone però le avvia la privatizzazione inglese francese e tedesca e italiana sono state delle vie completamente differenti
L'indagine l'analisi inchiesta che facciamo si occupa delle privatizzazioni in Europa e in Italia in Europa siamo andati a vedere appunto il collegamento fra modelli di capitalismo e modelli di impresa
Abbiamo visto in particolare in Germania guardate una notizia soltanto di due o tre giorni fa
Che l'economia tedesca verrà ancor più privatizzata con processi molto più accelerati di quelli che furono del governo col e li stiamo davanti ad un governo che viene nominato come Governo anzi forse il più avanzato in Europa il governo viene chiamato rosso verde questo governo rosso-verde che invece accelera in maniera incredibile i processi di privatizzazione perché bisogna risolvere
E bisogna addossare al resto d'Europa quelle lì che sono state le spese i costi diciamo dell'unificazione della Germania perché poi di questo in effetti si tratta
Parallelamente al modello tedesco abbiamo visto quel modello francese un ma dare un modello francese che sembrava prima meno democratico perché si rifaceva alla logica del nocciolo duro e non quello delle public company poi invece dobbiamo essere estremamente critici su questo ci siamo accorti che forse il modello della golden share della
Del nocciolo duro è stato più democratico del modello della public company che ha portato invece gli investitori istituzionali le banche
I grossi poteri finanziari come dicevo prima controllare in prese di grandissime dimensioni con un capitale minimo relativamente ovviamente a quello che poi era il capitale di impresa
Venduto abbiamo visto il processo di privatizzazione anche in Austria abbiamo visto in Svezia in Norvegia ci siamo occupati dei paesi
Dell'ex blocco
Diciamo solo che socialista quindi diciamo il blocco dell'Europa dell'Est dove lì ci accorgiamo che il processo di privatizzazione a un'altra finalità la finalità
Del processo di privatizzazione legato ad una corsa competitiva con le economie appunto più forti
E occidentale
Siamo arrivati poi ad analizzare questo processo di privatizzazione nel modelli italiano il modello italiano risente di una della particolarità del capitalismo italiano siamo davanti a quel
Capitalismo definito padronale familiare cioè quattro cinque grandi famiglie che controllano l'economia del Paese nonostante che si dica che la piccola e media impresa
A forti capacità di esportazione ma il controllo reale controllo politico ed economico sul Paese e fatto da queste grosse quattro cinque famiglie che in maniera diretta o indiretta voi
Controllano l'economia questo modello patronale è stato un minimo temperato
Dalla via italiana all'economia mista cioè il ruolo delle partecipazioni statali il ruolo dell'impresa pubblica
Ha avuto nel nostro Paese almeno fino a un certo Periodo un ruolo estremamente rilevante non fosse altro per il fatto che ha permesso di bloccare quelle lì che erano diciamo le l'impostazione oligopolistico anche nel nostro paese eccetera
Di temperare gli eccessi del capitalismo rigo polista e poi di permettere alcune fasi di sviluppo specialmente nel Mezzogiorno
Con questo non è che voglio salvare per intero l'impresa pubblica perché poi
Ognuno di noi ha potuto notare l'intreccio perverso fra
Impresa pubblica economia pubblica al mondo politico e partitocratico insomma Tangentopoli è stata soltanto una rappresentazione di un sistema che ognuno di noi con estremo resta deve dire che aveva già non solo intuito ma analizzato da decenni cioè voglio dire il fattore K nel nostro Paese è stato un fattore e determinante per lo sviluppo dell'economia cioè
Il blocco democristiano ha portato avanti le interessa l'economia pubblica proprio in funzione del controllo e dell'eventuale ascesa dei comunisti all'interno del Paese
D'altra parte spesso i sindacati confederali e lo stesso Partito comunista hanno accettato questo
Fattore K perché attraverso diciamo così la mediazione con nella politica sono hanno anche compreso quelli che erano delle iniziative di lotta delle particolarità del movimento operaio italiano
L'impresa pubblica per cui diciamo viveva questa fase a un certo punto negli anni ottanta si è cominciato a mettere in discussione il ruolo dell'impresa pubblica attraverso dei processi
Di privatizzazione più formale che sostanziale si cominciava a parlare appunto della privatizzazione mi ricordo della mete la lane Rossi il primo se ricorda il primo approccio ve ne parlavamo prima la Nuova Pignone
La logica qual era abbiamo un debito pubblico che ormai fuori dal controllo il debito pubblico diciamo
Andava Mammano aumentandola per l'incremento dei deficit annuali
Si pensava che vendendo i cosiddetti gioielli di famiglia si potesse in qualche modo colmare quella che invece era una deficienza strutturale del modello capitalistico italiano
La reticenza strutturare era che il debito pubblico proveniva soltanto ed esclusivamente da quello che era lo sperpero di denaro pubblico dalla logica clientelare dell'economia da una logica assistenzialista che permetteva soltanto il voto di scambio e non permetteva lo sviluppo del Paese
Questa era il fattore era il fattore fondamentale
L'accelerazione vera e propria con il processo di privatizzazione guardate caso non l'abbiamo con i governi democristiani perché nelle con i governi regime aprisse anni quel tipo di
Modo di far politica di fare politica economica e di fare appunto
E con un
Di di di ecco e rientrava quasi in un contesto generale di adesione poi al modello è il vivi e lascia vivere l'accelerazione ce l'abbiamo con il governo Amato
Nel mille novecentonovanta il governo Ciampi
Quindi i primi governi tecnici appoggiati dalla sinistra
E poi lo sviluppo incredibile l'abbiamo avuto con
Il governo Dini e con il Governo Prodi e adesso appunto si comincia a parlare addirittura di ENI cinque pizza alle cinquantuno per cento Avano promesso la con trecento e pare che invece
Sull'ENI si debba scendere al di sotto del venti per cento cioè quindi questo è il quadro internazionale
Noi sulla sulla rivista sia nel numero uno e nel numero due la riviste e molto ricca di grafici tabelle di dati statistici che non scoppia riportarvi neanche perché non li ricordo a mente che spiegano un po'tutta questa dinamica e queste cose che visto dicendo
La cosa che notavamo e che dopo aver analizzato i vari casi studio
Dopo il Governo Amato cioè la Nuova Pignone da ho visto le banche quindi Credit e Comit Leni uno due tre limitino ha poi nel numero due appunto l'ENI quattro lei nelle due abbiamo fatto soltanto una settimana fa convegno
Quel dodici abbiamo fatto un convegno proprio sulle nel c'è un dibattito forte nel Paese uno scontro violento sulla privatizzazione dell'ENEL ci sono appunto questo convegno era fatto dal partito
Dei Comunisti italiani abbiano siamo andati apportare anche il nostro punto di vista perché la battaglia sulle nelle una battaglia non soltanto economica ma una battaglia appunto di principi e di appunto di ridare un ruolo interventista al allo stato dopo aver visto appunto anche tele come Banca di Roma
Poste all'Italia fino ad arrivare a dei casi locali come quello della Centrale del latte quello dell'Acea
Siamo arrivati a delle conclusioni cioè abbiamo tirato fuori quelli che sono secondo noi quattro cinque punti-chiave che emergono dall'analisi e da questo dossier sulle privatizzazioni
I processi di privatizzazione del nostro Paese i processi di privatizzazione in Europa si accelerano nel momento in cui vengono posti come assoluti e come assolutamente inderogabili i parametri di Maastricht perché sui parametri di matrice c'è un obbligo sostanziale legato al bilancio pubblico dei singoli Paesi
Il problema delle fare cassa e di è un falso è un falso perché guardate prima di tutto non si è mai visto che nel ma se il problema è quello che dice Ciampi che attraverso le privatizzazioni bisogna assumere liquidità
Nel sistema e bisogna colmare quelle che sono delle carenze momentanee deficitarie del bilancio pubblico
Guardate faccio un esempio subito che vede ci sono diversi studenti e cerata a volte anche alle signore ci divertiamo a fare l'esempio abbastanza semplice per far capire come l'entità del problema se una famiglia delle difficoltà di cassa momentanee non vende il patrimonio o il gioiello di famiglia
Cioè tutt'al più ricorre a sfasamenti Finanziaria Dini DB indebitamenti ma non si può giungerà appunto appunto
Che non si è arrivati in Italia di valorizzare queste imprese cioè spendere denaro pubblico facciamo il caso l'altra volta dell'ENEL
Lei ne negli ultimi sei anni è costata in termini di impiantistica con le spese pubbliche denaro pubblico trecento mila miliardi
Alla collettività
Una volta che si è valorizzata all'ENEL adesso la si svende cioè il processo che è avvenuto sempre con questa privatizzazione è stato un processo di finanziarizzazione dell'economia
Quella che predomina al è l'unità dell'euro ma le multe avverrà euro che è basata esclusivamente sulle strategie di finanziarizzazione
Sul movimento dei capitali speculativi senza dare alcun freno ma non ne sulle regole dell'economia vere prove quindi questo
Il raggiungimento o l'abbassamento del rapporto deficit ville che si è avuto in questi anni non si è avuto assolutamente con le entrate dovute a privatizzazione
Ma si è avuto con un altro processo di privatizzazione che un processo culturale
Estremamente più importante più delicato cioè con la privatizzazione del welfare
L'attacco frontale che si è portato nel nostro Paese
è stato un attacco al welfare alle politiche attive del lavoro alle politiche passive del lavoro alla sanità alla cultura al finanziamento delle scuole la discussione che c'è sul finanziamento appunto delle scuole
Private questo la logica
è stata e continua ad essere questa per cui dietro al processo di privatizzazione noi vediamo soltanto una ragione di ordine politico cioè la ridefinizione dei modelli capitalistici
Porta con sé in un momento in cui c'è debolezza anche da parte delle organizzazioni dei lavoratori porta con sé ad un attacco frontale verso quelle che erano state delle conquiste del movimento operaio e del movimento dei lavoratori
Da un punto di vista prettamente economico siamo andati a vedere anche questo abbiamo applicato gli indicatori di efficienza di di fare indicatori di efficacia sia patrimoniale
Sia finanziari sia economici alle Valiante imprese che sono state privatizzate innanzitutto è un falso dire che questi indicatori di efficienza e di efficacia siano notevolmente migliorati in tutti i casi di privatizzazione sono migliorati in alcuni casi sono migliorati in alcuni casi dove sono migliorati sostanzialmente siamo andati a vedere
Cioè come si migliora un indicatore di efficienza si migliora attraverso il rapporto la considerazione del rapporto fra alcuni costi e i ricavi profitti bene che cosa è avvenuto avvenuto che in queste imprese privatizzate si sono alzati notevolmente i profitti
Va bene
A causa di un violento attacco e di un abbassamento su quelli terreni costi di produzione
I costi di produzione che hanno subito una contrazione veramente incredibile sono i costi del lavoro in tutte le imprese biliardi privatizzate
Si è espulsa manodopera per cui diciamo abbiamo imprese come le Ferrovie o altri che dove in pochi anni ci sono state decine di migliaia di lavoratori
Che con il prepensionamento con negli incentivi con le forme occulte diciamo così questo è un tema molto caro
Ad Arturo cioè le forme occulte di l'album flessibilità quindi con il lavoro autonomo di seconda generazione con i reparti confino con le esternalizzazioni produttive si è costretta la gente ad uscire dal ciclo produttivo e aprì
Lei lo è diventato il Paese in pochi anni delle partite Iva se non sbaglio Nino
Siamo a sette milioni di partite Iva l'interno nel nostro Paese
Per cui
Esatto dei prezzi
Le partite IVA e appunto
Queste partita IVA spesso sono partita Ivan non di imprenditori o di auto imprenditori ma di gente che espulsa dal ciclo produttivo e cerca attraverso la partita IVA una forma di sostentamento comunque una forma di sopravvivenza o di realizzazione
Appunto dire dito
E questo è il fenomeno complessivo insieme ai costi del lavoro quali sono stati gli altri costi che si sono compressi si sono compressi i costi di manutenzione manutenzione ordinaria manutenzione straordinaria
Cioè non è un caso non è un caso che le ferrovie dopo l'intenso processo di privatizzazione abbiano espulso decine di migliaia di lavoratori creando forme di disoccupazione di precariato e di flessibilità
E il dato fondamentale un meritato notevolmente il numero di incidenti perché è diminuita la manutenzione di un limite alla manutenzione sia ordinaria sia straordinari
Altro tema gli altri siamo andati a vedere gli altri costi che diminuiscono diminuiscono i costi relativi all'impatto ambientale a rischio e alla salvaguardia diciamo così del danno ai lavoratori e quindi diciamo così
E è aumentato notevolmente in questi prese il numero di incidenti sul lavoro
A questo mettete anche che c'era stato un piano da parte dell'Unione europea che obbliga alcuni impresa
Alla non solo alla manutenzione ma di mettere all'interno del ciclo produttivo tutta una serie di apparecchi che servivano appunto per limitare l'impatto ambientale queste spese siccome non erano obbligatori e non sono state emesse abbiamo pensava anche degli esperti da questo punto di vista dello potrebbero appunto
Poi comprovare il rischio in queste imprese è notevolmente aumentato il rischio per il lavoratore ma il rischio per la cittadinanza per i cittadini che sono poi sul luogo dove si svolge la produzione e allora ragazzi voi a quello di uno dei ragazzi del peso del privato muta gli studenti però voglio dire in genere
Cioè il problema quale se qui sì sono invecchiato notevolmente che il problema quale il problema è che in effetti questa efficienza serietà giunta ma si è raggiunta comprimendo quelli che erano invece dei costi che dovevano essere versati cioè voglio dire in un in un programma di industrializzazione in un progetto di sviluppo serio in un Paese in cui non prevalgono diciamo così
Gli investimenti finanziari ma gli investimenti produttivi dovrebbe aumentare l'occupazione dovrebbero meditare quindi costi per il lavoro dovrebbero aumentare i costi per la salvaguardia da rischio per la salvaguardia sociale e ambientale
Quindi questo è il il risultato tra l'altro e qui è riapro un tema che alta alcuni di noi è particolarmente caro
E l'indicatore ed efficienza non è proponibile sempre con
Cioè un indicatore di efficienza in un servizio pubblico porta ad un assurdo cioè un ipoteticamente un infermiere
E tanto più efficiente tanto più persone pura per cui voglio dire l'indicatore di efficienza applicata al servizio pubblico porta a una disfunzione porta al fatto che invece di seguire tre malati si seguono dieci venti o cinquanta malati
Altro problema
Se il rapporto è fra costi e profitti quali sono quali sono gli aggregati economici che per costruire questi indicatori economici si mettono al numeratore a denominatore il prodotto interno lordo il valore aggiunto d'azienda il prodotto interno lordo e qui abbiamo anche nella nostra facoltà degli studi
Portati avanti in maniera eccellente da alcuni nostri colleghi
La determinazione del valore aggiunto nei servizi è quanto di più aleatorio Posse insiste
Che si misura la ricchezza di un Paese in base alla produzione effettuata e non si guarda assolutamente al disvalore aggiunto non si guarda assolutamente al danno da produzione
Non è un caso che noi come Centro Studi proponiamo da diversi anni abbiamo pronto
Un lavoro stiamo proponendo per un finanziamento alle varie commissioni un bilancio socioambientale che vada misura le ricadute sociali e le ricadute ambientali della produzioni in modo da togliere dal pile quindi dal valore aggiunto della singola azienda
I danni sociali ai danni ambientali che la produzione crea
La Confindustria o comunque gli organismi e i centri studi vicini alla Confindustria propongono lo sviluppo sostenibile ovviamente del e lo sviluppo sostenibile per l'impresa è sostenibile per il profitto e e infine non sostenibile per noi prendono finanziamenti mandano avanti le ricerche
Noi continuiamo con la testa dura proporre le cose noi
Perciò abbiamo messo la parolina anche nella nostra rivista nella rubrica sviluppo socialmente sostenibile perché oggi tutti parlano di sviluppo sostenibile il problema è vedere sostenibile perché i sicuramente non per i disoccupati sicuramente non per i malati
Del tumore che aumentano in continuazione non per i morti sul lavoro non né per i precari non per i testi
E quindi il tema del bilancio socio ambientale è un altro tema Arturo sul quale dobbiamo continuare la battaglia come centro studi e dovete darci una mano come associazione Progetto diritti anche da un punto di vista prettamente giuridico anche per vedere questo tipo di ricadute
Ultima cosa per concludere ultima considerazione che emerge appunto da questa nostra indagine da queste da questo nostro dossier sulle privatizzazioni appunto quello che abbiamo notato che laddove le aziende sono pubbliche sono privatizzate non solo avvengono fenomeni da lì flessibilità di precarizzazione di espulsione di reparti confino eccetera
Però qui ci sono dei dati inutile riportarli
Si dice che con la scusa del mercato globale questo benedetto mercato globale aperta eccetera non abbia più senso parlare di settori strategici dice che si parla fare di strada settore strategico per una nazione in un mercato globale cioè
è questa logica ha portato alla distruzione di capitale umano fortemente specializzato all'interno del nostro Paese
Perché laddove si provoca appunto disoccupazione o si espelle manodopera vanno via quegli operai vanno via quelli impiegati che hanno attraverso il loro lavoro
Decennale ventennale o trentennale hanno avuto il il maggior valore aggiunto in termini di ricerca in termini di specializzazione per cui il nostro Paese
Non difendendo i settori strategici vendendo Telecom vendendo ENI vendendo ENEL ha perso un patrimonio umano e di ricerca tecnologica incredibile
Perché anche i settori della ricerca tecnologica che con l'impresa pubblica venivano curati oggi il settore tecnologico e della ricerca viene fatto soltanto ad esclusivo interesse della ricerca per l'impresa privata questo è un primo dato l'altro dato che troviamo è questo
Subentrano fortemente dei capitali esteri guardate
Chi ci conosce sa che insomma non siamo per la difesa del nazionalismo ad oltranza ci mancherebbe il cenone
Non è questo il nostro punto di vista come non siamo lo diciamo a tutti i dibattiti non siamo antieuropeisti
Siamo contro questo modello di globalizzazione contro questa Europa contro un'Europa che l'Europa dei banchieri e delle imprese e non le l'Europa dei lavoratori e le l Europa dell'ambiente e della società
Noi che cosa abbiamo notato vi dicevo che oltre al subentro di capitali esteri forti oltre al fatto che piccoli
Piccoli possessi azionari fanno detenere poi tutto il capitale di questa azienda e tutto l'indotto le imprese collegate
Va bene con le imprese con lo controllate spariscono completamente c'è un calo dell'occupazione nell'industria proprio oggi
è notizia di un calo circa del due per cento dell'industria che è dovuto non soltanto ai processi di ristrutturazione dell'impresa privata ma anche a questi processi appunto di privatizzazione dell'impresa pubblica perché l'impresa piccola
Controllato collegato che costituiva l'indotto dell'impresa pubblica sparisce completamente noi abbiamo in quelle aree un calo un Prodi un vero e proprio processo di dentro sia l'inflazione
Bene le la la proposta e il titolo del convegno appunto strategie di proprio deve di privatizzazione modelli alternativi non siamo soltanto per dire
Il contro contro quello che bisogna andare non abbiamo fatto una serie di proposte che accennava anche Arturo Salerno e sulle quali cerchiamo un confronto noi siamo convinti di una cosa
Siamo convinti che al di là di quelli che possono essere delle idee strategiche che ognuno di noi ha in testa
Bisogna vedere anche quello lì che è immediatamente Braudel praticabile e nel nostro Paese c'è una possibilità
Di pratica su un modello di sviluppo diffusa innanzitutto innanzitutto va proposto un modello di sviluppo che abbiam seriamente dei connotati di compatibilità ambientale di compatibilità sociale con tutto quello che questo riguarda questo per esempio potrebbe partire anche da un processo di allargamento degli investimenti ma non degli investimenti finanziari ma degli investiti menti produttivi strutturali nel Mezzogiorno e per esempio dal ruolo che si vuole dare all'Agenzia del Mezzogiorno e proprio in questi giorni
è in discussione
Davanti a questo processo di privatizzazione l'attacco più violento dicevamo che alla privatizzazione del welfare
Bene anche su queste cose bisogna mettersi d'accordo cioè bisogna portare avanti delle iniziative per esempio la proposta di legge che abbiamo portato avanti sulle stiamo portando avanti
Insieme ad alcune associazioni di base all'Unione popolare ad altre associazioni di base nel nostro Paese
Per reddito sociale minimo secondo noi rimette in evidenza la contraddizione tra lavoro e capitale rimette al giusto posto la contraddizione legata ai processi di disoccupazione
Il ruolo dello Stato deve ritornare assolutamente un ruolo interventista è un ruolo occupato ore non c'è sviluppo io non voglio dire che lo sviluppo ci sarà soltanto con l'impresa pubblicò e con l'occupazione da parte dello Stato
Ma non ci può essere sviluppo senza l'occupazione anche da parte dello Stato
E quindi questo ruolo va ridefinito vanno bloccati assolutamente le speculazioni finanziarie voi sapete che ormai da tempo da un anno e mezzo siamo stati tra i primi in Italia a lanciare una nostra proposta sulla Tobin tax in Italia
Abbiamo detto che non eravamo ci siamo associati ad attacca l'associazione internazionale sulla Tobin tax e quindi sulla tassazione dei movimenti speculativi di capitale sulle transazioni internazionali a carattere speculativo però abbiamo detto una cosa non siamo d'accordo che questa attacca e diciamo quello che sta portando avanti attacca sulla Tobin tax cioè che la gestione di questi fondi che derivano dalla tassazione dei capitali possano essere messi in mano al fondo monetario internazionale
Che sta rovinando i paesi del terzo mondo
Cioè altra notizia di oggi parliamo di attualità oggi esulta dopo aver affossato il Brasile oggi il Fondo monetario internazionale esulta perché finalmente il Brasile sta prendendo un processo sta mandando avanti un processo di risanamento indovinate su che cosa basato su che cosa sul taglio delle pensioni in un Paese come il Brasile cioè queste nella realtà internazionale
Allora
Allora allora voglio dire davanti una cosa di questo genere l'abbiamo detto tassazione dei capitalisti
Tassazione dei capitali ma tassazione dei capitali che deve andare esclusivamente a finalità
Produttive Allen un reddito sociale minimo quindi a finalità occupazionali a finalità ambientali e appunto a gestione di quella che possono essere fenomeni acuti di povertà specialmente appunto nelle aree
Nelle aree del terzo mondo
Per quanto riguarda il discorso poi meridionale che ci interessa in maniera particolare noi diciamo che invece l'impresa pubblica è fondamentale è sostanziale
E anche su questo come centro studi abbiamo lanciato una prova insieme alle rappresentanze sindacali di base una proposta di legge sull'assunzione nella pubblica amministrazione dei lavoratori socialmente utili nel momento in cui si dice di abbattere
Il ruolo interventiste occupatore dello Stato noi invece andiamo controtendenze diciamo ridiamo questo ruolo alla pubblica amministrazione ridiamo questo ruolo lo Stato che è fondamentale per lo sviluppo del nostro Paese
Io avrei finito ancora devono appunto
Venire
Sta arrivando Paolo Leon
Da allora io Nino se tu sei d'accordo mentre aspettiamo gli altri la la parola
Do la parola appunto al dottore Nino Galloni consiglia
è stato sempre vicino anche a noi alle varie iniziative che stiamo portando avanti per Julio
Queste domande
Allora io
Vorrei impostare la la riflessione
Sulla
Su un progetto di spiego perché su sul problema delle delle strategie in rapporto al tema
Al tema appunto di oggi delle privatizzazioni con riferimento ai ai servizi
Per fare questo devo prima
Per ER dicono alcune riflessioni sulle strategie nelle imprese intendendo in questo momento per imprese
Il le imprese dei privati
Comodità
Avrà come riferimento gli i comportamenti e le scelte strategiche delle imprese private per poi vedere come questo si applica a alle imprese che devono gestire servizi pubblici
Allora le strategie delle imprese spesso vengono banalizzata e sotto il titolo della massimizzazione del profitto in effetti quando noi abbiamo detto che i privati
Operano per massimizzare il profitto non abbiamo praticamente detto ancora niente
Nel senso che esistono almeno due strategie completamente diverse che hanno effetti completamente diversi soprattutto sui livelli occupazionali
Una e quella della massimizzazione del profitto totale
Che vuol dire spingere il costo marginale fino alla sua e non oltre fino alla sua eguaglianza con il prezzo cioè arrivare a produrre per dirlo in termini pratici l'ultimo pezzo
Di merci o di o di servizio
In modo tale che che il suo costo corrisponde a quello che si ricava non produrrà quest'ultimo pezzo ma del prodotto tutto quello che c'era prima questo massimizza
Il profitto ma massimizza altresì a condizioni di mercato perché se andassimo oltre non faremo un profitto
L'occupazione e la produzione
Dirò subito che perché si raggiunga questo tipo di
Distrarsi ma si si cerca questo tipo di strategia bisogna vere dei bassissimi tassi d'interesse
Diciamo che per massimizzare veramente produzione occupazione profitto bisogna avere un tasso di interesse reale pari a zero
Questo è un discorso semi teorico ovviamente non lo approfondisco perché se no non potrei arrivare poi rapidamente alla parte sui servizi pubblici
L'altra strategia industriale è quella invece della massimizzazione del profitto per unità di prodotto
Per unità di prodotto che significa in pratica fermarsi
Molto prima e quindi avere volumi produttivi e a parità di tecnologia
Quantità di di lavoro inferiori all'altro caso
Le imprese produttive scelgono o si vedono costrette a scegliere una strategia o l'altra in dipendenza di due
Fattori sostanzialmente esterni
Cioè di di guastatori uno esterno e uno interno quello esterno sono soprattutto appunto i tassi dell'interesse presentato d'interesse particolarmente elevato
L'impresa si vedrà costretta a scegliere un orizzonte più corto a fare meno Investimenti e conseguentemente a scegliere una strategia di massimizzazione del profitto per unità di prodotto che significa produrre di meno
Ma guadagnare di più in rapporto a quello che si è investito
Questa strategia di massimizzazione del profitto per unità di prodotto
A volte coincide a volte è il terreno di confine rispetto invece ad un altro tipo di strategia che non sarebbe in prenditi IVA ma a volte è difficile distinguere nel nel concreto che è quella di tipo finanziario
Cioè se io un'impresa quotata in Borsa
Nel lunghissimo termine il valore della ripresa e quindi delle azioni che sono in Borsa dipende dai profitti che si accumulano nel lunghissimo periodo
Questo nel lunghissimo termine ma gli operatori di Borsa non guardano a lunghissimo termine
Guardano a quello che possono realizzare speculando da un giorno all'altro da un mese all'altro
E quindi non guardano al fatto che l'impresa faccia poniamo semplicemente dei begli Investimenti che li porteranno a fare dei grandi profitti non si sa quando ma guardano a quello che possono guadagnare o che ritengono che possono guadagnare dall'oggi al domani
Per cui se un'impresa questo è un caso
Semplice e concreto
Disinveste quindi produce di meno
Ma da quello che rimane guadagna di più il suo titolo in Borsa sale per cui quando un'impresa licenzia soprattutto a parità di tecnologia
Si ritiene che stia facendo questa operazione e il suo titolo va su sei a parità di tecnologia hanno impresa assume perché magari ha scelto una una strategia di eh deve rinunciare a valorizzare sul titolo in Borsa il che è molto problematico
Dovrebbe rinunciare a stare in Borsa e questo è un discorso che faremo perché era uno discute che facevamo con Federico Caffè
Allora in sostanza la strategia la strategia finanziaria può portare ed infatti porta a ridurre
Non solo l'occupazione ma anche i volumi produttivi ovviamente i volumi produttivi si debbono ridurre di meno
Di quelli occupazionali ovvero quelli occupazionali si debbono ridurre di più di quelli produttivi perché il titolo in Borsa subisca o ci si aspetti che subisca perché su questo si basa la speculazione una crescita
L'altro aspetto è quello della
Della cultura della consapevolezza e una considerazione di tipo weberiano
E cioè che praticamente abbiamo di fronte una classe di imprenditori che siano responsabili che come diceva in un suo intervento stamattina Nerio Nesi siano classe generale cioè non si pongono solo i loro Problemi
Diciamo un po'personali o usando il termine marziano di classe ma si pongono dei problemi da un punto di vista sociale della loro leadership nazionalistici o nazionali eccetera eccetera tant'è che paradossalmente quando si crea una legame tra l'interesse nazionale e l'interesse degli imprenditori state sicuri che quelle in prese sceglieranno prevalentemente politiche di massimizzazione del profitto totale invece che politiche di massimizzazione del profitto per unità di prodotto o o di massimizzazione del profitto per unità di investimento che appunto la logica
Della dell'investitore dell'investitore in Borsa o di comunque dell'impresa che che è quotata in Borsa adesso chiariti questi aspetti ha ha modi a mo'di premessa vediamo un attimo di calare questo discorso nei servizi pubblici
Noi definiamo per servizi pubblici quelli nei quali vige il principio della tariffa unica
La tariffa unica sapete che cosa significa significa che a prescindere dalla struttura dei costi su sul territorio poniamo nazionale il prezzo praticato all'utenza
Per classico categorie di utenza o al limite per tutta l'utenza e lo stesso questo dipende da scelte di natura politica
Vi ricordo che il diciassette
Dicembre dell'anno scorso il Parlamento europeo ha approvato una mozione in cui appunto si dice che i servizi di interesse generale sono fondati
Sui principi resto vari principi tra cui
E eguaglianza di accesso e di trattamento di tutti gli utenti che lo la stessa cosa del principio qui apro una parentesi se mi permettete questa un discorso che andrebbe approfondito
Se il Parlamento europeo prende una decisione come questa una risoluzione come questa che come vedremo è è in rotta di collisione con la politica delle privatizzazioni
Perché la commissione invece assume comportamenti e scelte che sono o molto più diciamolo estremistiche in materia
Cioè noi abbiamo sopportato negli ultimi venti anni circa lo strapotere dei cosiddetti un Rocca di euroburocrati eccetera non responsabili politicamente
I quali hanno deciso delle cose non tutte giuste anzi alcune molto sbagliate spesso indetto palese ed evidente contrasto con quello che diceva il Parlamento europeo cioè l'organo politico
Ora se andiamo verso una qualche Europa noi dobbiamo non dimenticarci che poi la politica che deve dare gli indirizzi come il caso di questa risoluzione
E poi la Commissione deve attuarli e non il contrario cioè che la Commissione fa come gli pare sulla base di interessi a volte particolaristici e il l'organo politico è completamente
Emarginato
Perché dico dunque che questa risoluzione del Parlamento europeo è nettamente in contrasto con la politica di privatizzazione dei servizi pubblici perché cerchiamo di ricordarci quello che ho cercato di dire prima
Se la tariffa e unica
E i costi sono diversi e possono determinarsi due situazioni
Una è che questa diversità di costo sia tale per cui abbiamo situazioni in cui il profitto che sarebbe la differenza fra la tariffa unica
Profitto medio quindi la tariffa unica meno il
Il costo medio
O meglio il costo reale mi dà un profitto questo profitto può essere molto elevato
Poniamo la
Nel servizio postale sicuramente nel servizio elettrico e in altre in altre attività le aree di alta concentrazione Roma Milano Napoli consentono almeno in teoria
Profitti profitti elevati quindi i privati hanno interesse voglia di gestire le situazioni nelle quali c'è un'alta concentrazione della popolazione i costi sono più bassi che a parità di tariffe perché la tariffa è unica cioè la possibilità di guadagnare di più
Perché ovviamente la tariffa unica valletta da dalle due parti dove i costi sono più basse significa profitto più alto
Dove i costi sono più alti significa ovviamente profitto più basso degli che scatta il discorso come vedremo del servì a differenza del servizio pubblico
Ma in moltissime situazioni succede che il costo marginale del servizio pubblico e alto cioè superiore al costo medio
O addirittura può capitare che sia superiore al al al prezzo cioè in questo caso le imprese producono in perdita
Questa è la condizione normale del servizio pubblico per quanto riguarda le aree ultra periferiche vi è dunque a monte una scelta di natura politica che il Parlamento europeo ha ribadito nella sua recente risoluzione
Per cui ad esempio l'elettrico
Da un servizio postale o quello che volete cioè questi servizi pubblici debbano è debbano costare uguali su tutto il territorio a prescindere cioè da quello che il il costo specifico nella zona della quale stiamo parlando
In altre parole o perché il profitto è troppo piccolo o perché il profitto non c'è o perché il profitto è negativo in queste situazioni
I privati non hanno interesse a gestire il servizio pubblico
Di qui due soluzioni entrambe paradossali e appunto il motivo per cui poi la privatizzazione e problematica
O i privati si candidano a gestire i servizi pubblici ad alta redditività
Fanno i loro profitti sicuramente i servizi a a quel livello possono funzionare seppure con le limitazioni di cui parlava prima Luciano Vasapollo
E dall'altra parte le aree invece quelle diciamo più costosa e dove si è in perdita strutturalmente devono essere gestite dal pubblico il quale appunto continua ad accumulare perdite ad arraffare la fama di quello che perde eccetera perché il privato non vuole gestire l'area diciamo periferica o l'aria opera dal punto di vista del profitto
Dopodiché è chiaro che in privato può avere interesse a gestire tutte e due le cose ma è un interesse iniziale vuole entrare nel business si impegna a gestire tutto il sistema dicendo che il costo medio è inferiore alla tariffa unica e quindi comunque luce al suo profitto e quindi di stare tranquilli che lui farà così
Ma in realtà tante volte è successo nella nella storia anche nella mia esperienza nella pubblica amministrazione italiana che è stato commesso questo errore cioè si fa un accordo una convenzione un patto con i privati
In base ai quali c'è una parte di profitto per i quali privati sono interessati all'accordo la privatizzazione la dismissione al business
E poi c'è una parte in cui dice va be'allora ci accolliamo questi lavoratori allora ci accolliamo quest'altra azienda che però sarebbe in perdita non vi preoccupate non vi preoccupate dura qualche settimana qualche mese ma mai qualche anno molto prima di qualche anno per qualche motivo questo accordo salta tanto ormai a quel punto il business e loro la gestione ce l'hanno loro e che quando fosse privatizzata in questi termini l'energia elettrica
Pensate che in qualunque politico può accettare i ricatti sola stacchiamo la corrente a Milano e a Roma se non ci fate fare come diciamo noi a quel punto che fa il Pubblico gli lascia gestire Milano e Roma e gestisce le la Sila il Cilento il Salento
E queste cose qui e poi ovviamente accumula perdi e dopodiché ai giornali economici titolano i privati fanno profitto il pubblico sta solo perdere quattrini
Non so se è chiaro il pericolo che al quale si va
Si va incontro
Quindi l'unica soluzione di privatizzazione sarebbe l'autorganizzazione degli utenti però attenzione alla trappola
Perché l'autorganizzazione degli utenti letta in chiave che è tornata di moda di sussidiarietà significa che poniamo gli utenti della provincia di Milano si gestiscono l'energia elettrica e gli utenti del Salento si gestiscono la loro energia elettrica il che significa riproporre il problema nella stessa maniera di prima
Allora ci vorrebbe un'organizzazione degli utenti
Che valga su tutto il territorio nazionale
Ma qual è l'organizzazione degli utenti che vale su tutto il territorio nazionale e lo stato e l'abbiamo già inventato ora lo stiamo distruggendo però se facciamo un ragionamento logico lo dovremmo reinventare
Ed è quello parate che io penso succederà cioè lo stiamo distruggendo lo stato e l'operazione sta andando avanti brillantemente dopodiché invece lo dovremo ricostruire ci costerà molto di più che averlo sistemato perché Luciano e amici e compagni parliamoci chiaramente
Non dobbiamo dimenticarci che lo Stato va riformato queste aziende pubbliche vanno fatte funzionare meglio perché possono funzionare meglio e vi farò e vi farò degli esempi perché ad esempio nel caso dell'elettricità noi abbiamo una disparità di trattamento fra i tre principali grossi grosse categorie di utenti perché grazie a un ottimo accordo sindacale bisogna dare a Cesare quel che dicesse
Le famiglie italiane hanno avuto ma a determinate condizioni degli sconti sull'energia elettrica sicché per certe fasce la energia elettrica in Europa costa poco cioè insomma il il rapporto è tale per cui il costo le tariffe per le famiglie sono accettabili
Sono anche buonissime eccessivamente buone forse le tariffe per le grandi impresa dette le grandi utenti industriali e questo lo pagano gli altri evidentemente
Ma c'è una categoria importantissima in questo Paese che diciamo la verità e negletta politicamente che invece pagare energia elettrica in maniera impressionante e sono gli artigiani e le piccole imprese i commercianti
Ora se queste categorie
Per un fatto politico
Ritengono ogni viene fatto credere che la privatizzazione significherà riduzione di costo di tariffa
Per loro è chiaro che noi già abbiamo perso la battaglia bisogna rompere il fronte delle imprese perché non è eccezionale
Della elettricità che le piccole impresa gli artigiani e i commercianti paghino la bolletta delle grandi imprese questo succede ed è successo ad esempio nei nel costo del denaro
Sapete perfettamente che le piccole imprese pagano tassi d'interesse molto più elevati delle grandi imprese che vuol dire che finanziano le grandi imprese no
Le che le grandi imprese che poi sono quelle che licenzia i lavoratori non perché riducano i volumi produttivi ma perché organizzano la loro produzione non più assumendo al loro interno ma decentrando le attività e quindi fra virgolette sfruttando imprese e dipendenti
Le quali continuano a produrre i semilavorati i pezzi che servono addirittura i prodotti finiti e le grandi imprese si limitano magari ai ticket abbia rivenderli guadagnando enormemente da questa operazione mentre il grosso delle attività produttive
Sono svolte da altri impresa e magari del sommerso alle quali non rimane abbastanza valore aggiunto e quindi anche in caso di condono avrebbero forti difficoltà a regolarizzarsi
Ultimo discorso che volevo fare approfitto qui della presenza del dell'assistente di Nesi dottor Romano la questione della partecipazione di minoranza
Cioè
è vero che se alla fine di tutto questo discorso sulle privatizzazioni noi uscissimo
Con il fatto che rimane la maggioranza della pacchetto azionario dell'ENEL in mano allo Stato comunque avremmo vinto
Però a parte il fatto che non ci si siede mai a un tavolo della trattativa con l'ultima proposta
Perché significa o rompere che avrebbe conseguenze negative oppure dovere scendere almeno di un altro punto che significa non avere più la maggioranza e questa va be'questa è una considerazione pratica è un altro discorso
Ma adesso vediamo momento le considerazioni che sestesi che stanno dietro
Perché no no dopo dopo vediamo la questione della golden share ma centra
Perché il socio di minoranza privato
Dovrebbe comprare avere questo quarantanove per cento poniamo delle
Allora per tre
Motivazioni
La prima e che c'è di mezzo discorso della Borsa però il discorso della Borsa purtroppo spero di essere stato chiaro prima dovremmo escluderlo perché andare in Borsa alla Gare coma la Kerr significa poi accettare le regole della Borsa
Se uno va in Borsa voi non può fare gli investimenti di lunghissimo termine che valorizzano che fanno migliorare l'energia per i cittadini che che riducono la la la tariffa unica che la mantengono unica per tutti
Che fanno assumere i lavoratori che si fa tanta ricerca perché così le famiglie pagano di meno la corrente le imprese varia no
Se vai in Borsa un pochino devi far vedere che licenzi che non fai questo che non fai quell'altro perché devi Spena quindi togliamo di mezzo la borsa un attimo
Cioè il discorso del controllo
E quindi quello che riguarda anche l'ENI la golden share o la il pacchetto di maggioranza però attenzione perché e le il discorso del politico
Il socia di minoranza in questa ipotesi
Compra le azioni di minoranza in quanto la sua partecipazione nel consiglio di amministrazione o nella gestione per quanto di minoranza però di fatto è quella che è rilevante
Perché se io metto facciamo un esempio in un consiglio di amministrazione di sette persone
Quattro pubblici e tre privati ma i tre privati c'hanno l'amministratore delegato gente preparata e che sa quello che deve fare
E gli altri quattro sono quattro scafisti che non si sa da dove sono usciti fuori e si fanno Intino chiare scusate la la la praticità del discorso io posso pure avere il cinquantuno per cento
Ma se non intervengo con una giusta ciao Paolo
Non intervengo con un giusto controllo golden share o minoranza o maggioranza battuto va a farsi friggere
Perché è chiaro che il il discorso è molto semplice i privati le industrie eccetera
Accettano una partecipazione di minoranza può essere pure il venti per cento dello stato di all'ottanta per cento ma se poi il privato chiede e ottiene l'amministratore delegato quello fa come gli pare a cosa è servito rispetto a tutto il discorso che abbiamo fatto il mantenere la la il pacchetto di maggioranza
Ho
L'ultima ragione che paradossalmente la meno ignobile per cui il privato prende questo pacchetto di minoranza la remunerazione del capitale
No ma questo investimento in quanto questo investimento remunerativo
Questo corrisponde e la stessa cosa del discorso della Borsa ed è la stessa cosa Deceglie né una strategia di massimizzazione del profitto per unità di investimento significa sostanzialmente sacrificare
Una parte della ricerca sacrificare una parte della produzione
Sei tipi sacrificare anche una parte del profitto
Ma aumentarlo per unità di investimento
Tutto ciò è in contraddizione col servizio pubblico
Questa è una se il l'obiettivo del servizio pubblico
Quello guidare il servizio pubblico a tutti alle stesse condizioni senza discriminazioni medi prezzo né di né di scienza né discetta dell'utenza
è chiaro che non si può applicare questa logica che può andare bene per la Borsa che può andare bene per gli altri settori produttivi al servizio pubblico
Grazie
Grazie Nino guarda è talmente vero quello che stavi dicendo che appunto nel passaggio che facevo prima
Nell'intervento mettevo in evidenza che questo questi processi di privatizzazione così come si sono attuati sia in Italia
Sia in Europa oltre ai danni che abbiamo visto sul l'occupazione eccetera cioè secondo me un danno che difficilmente viene messo cioè poco probabilmente viene messa in evidenza
è il danno che dicevamo sul capitale umano cioè quello più che ha più valore c'è quello più specializzato e poi viene espulso ma la seconda cosa è questa mi sta particolarmente a cuore ovviamente come docente universitario è il danno sulla ricerca cioè la ricerca non è più finalizzata a quello che è un obiettivo pubblico
Ma la ricerca diventa ricerca specialistiche d'impresa cioè l'attacco che si sta facendo per esempio
Tu lo sai ne abbiamo parlato anche nel comitato scientifico lì del partito dei comunisti c'era anche il Sottosegretario all'Istruzione e alla si Cuffaro alla ricerca eccetera cioè il il problema che io portavo della nostra facoltà di Statistica del corso di diploma lì nel conto qua davanti al sottosegretario il problema della ristrutturazione universitaria Poli non politici mega ateneo che poi diventano piccole cioè non è di poco conto dietro si stanno giocando si sta giocando una partita strategica fondamentale
Cioè è il ruolo nella formazione nella ricerca della Confindustria diciamo della dell'impresa la cosa che io sto notando che nell'università attraverso i finanziamenti
E poi diciamo così nel nella formazione nella ricerca in genere
C'è un approccio sicuramente graduale ma che sta profondamente snaturato nudo
Quella lì che era la cultura pubblica il modo di essere e di fare e ricerca nell'università nel pubbliche c'era quindi voglio dire per esempio la con l'altra questione che sollevarli di estremo interesse no
Relativamente al differenziale fra grande impresa e piccole imprese che comunque la grande impresa poi ha i suoi le sue strutture le sue scuole di specializzazione di formazione i finanziamenti li ottiene non solo ad un miglior tasso ma se questo se guardiamo il differenziale
Non solo fra grandi imprese piccola ma fra nord e sud mediamente nel Meridione il prestito viene data al due due e mezzo per cento in più rispetto al Centro-Nord
Per cui voglio dire questo coi quando parliamo di processi di privatizzazione significa mettere in discussione il modello di sviluppo che si sta attuando
Proprio su questo tema io volevo dire hanno ci hanno comunicato c'è qui con noi il dottor Romano
E talmente d'attualità il dibattito che stiamo facendo che il presidente la commissione attività produttive della Camera che il dottor Nesi
E il presidente la commissione industria del Senato il dottore il l'onorevole Caboni senatore Caponi
Sono impegnati prima in un'interrogazione adesso mi pare che c'è un dibattito proprio sulle privatizzazioni c'è il problema dell'ENEL ne stanno dibattendo sulle privatizzazioni pensavano di poter venire anche con un po'di ritardo però questo dibattito avanti io dico una cosa ovviamente ci dispiace la loro assenza ma se questo significa che in Parlamento si faranno garanti di questa battaglia che stiamo portando avanti
Noi va benissimo c'è dispiacere allora senza però va bene che poi tutto si tramuti in una battaglia parlamentare che difenda dei in maniera seria ruolo appunto dello Stato come evidenziava il dottor Nino Galloni io darei la parola al dottor Romano appunto per una comunicazione in assenza dell'Onorevole Nesi e dell'onorevole Caputo
No anche
Non potete immaginare il mio imbarazzo
Nel senso che Nesi non c'è
Io sono stato avvertito qualcosa era più o meno un quarto le cinque mentre venivo qua con il tasse ho pensato qualcosa da dire quindi sono imbarazza attivissimo chiedo scusa quindi già da subito
Se non sarà un intervento articolato se non riuscirò a mettere a fuoco alcuni oggetti alcuni problemi ma d'altra parte nella vita parlamentare sembra essere i soli solo da due mesi ma mi risulta non ho un attimo di respiro momento di spazio
Quindi ho delle quindi io come dire due che sono imbarazzato e chiedo scusa subito da subito ecco
Faccio leva sulla vostra come dire cortesia
L'onorevole Nesi ho sentito poco prima di venire qui ed è veramente estremamente dispiaciuto e infatti sono venuto qui apposta per per dirlo per comunicarvelo in quanto diciamo come vi diceva poc'anzi prima alla Camera i deputati si sta discutendo una risoluzione che impegna il governo ha come dire ripensare il processo fino ad oggi pensato immaginate anche realizzato perché ci sono una serie di contraddizioni che sono notevoli
Su un enorme
Quindi siamo ad un certo punto di vista è giustificato
Da un certo punto di vista fino a poco tempo fa nel senso che tra le tante tra i tanti considerato che ci sono degli impegni che vengono chieste al governo di ripensare e rivalutare il processo fino adesso portato avanti anzi di fermarlo
Fino a quando non c'è una considerazione complessive articolata di tutto quanto è avvenuto e mi sembra molto importante perché se noi andiamo avanti senso momento di riflessione su quanto è avvenuto e le recenti vicende mi sembra che siano estremamente quel dire
Evidenti di quanto
Poco sì si posa pare veramente poco di libero mercato in realtà si copra di cartelli si può parlare di
Interessi privati che intervengono sugli interessi pubblici credo che un momento di riflessione un un aumento di fermo sia una conditio sine qua non per potere anche immaginare intervento diverso nuovo dello Stato
Perché l'intervento dello Stato nuovo deve essere ripensato immaginato perché se noi siamo i strumenti era usato fino ad oggi è evidente
Che ci sono degli errori e non possiamo rifarlo nello stesso modo sono cambia è cambiato il processo produttivo sono cambiate le relazioni internazionali
è cambiato anche l'innovazione tecnologica e la ricerca e lo sviluppo e modificano radicalmente intervento dello Stato italiano profondamente tra l'altro non si tratta solo di individuare i cosiddetti campioni
Di filiere particolare ma si tratta proprio di pensare a quali sono gli asset strategici su cui l'Italia deve investire per il proprio futuro
Io ho provato legge mi recentemente anche perché sono duecento studi la CGIL tra Regione Lombardia mi sono studiato e letto il quinto programma quadro dalla Comunità europea
Che con il chiaroscuro che apro è un grande programma secondo me al di là della limitatezza delle risorse perché intercetta da quello che a mio modesto punto di vista alcuni assi importanti del futuro che sono nelle telecomunicazioni
Nello spazio nel settore aeronautico
E guarda caso son tutti quei settori dove l'Italia sta dismettendo
è incredibile i settori strategici che segnalano la sorte di un Paese
Qui taglia sembra non non interessato a prove lo Stato italiano quindi fermarci un attimo nel processo di privatizzazione ripensare quello che è stato fatto riconsiderare la nostra presenza
Cercando un equilibrio superiore immaginato un percorso nuovo e tutto quanto l'ha mandata da studiare voglio dire
Credo che sia una sorta di conditio sine qua non è che si farà di tutto per quanto è nelle nostre forze per imporlo al governo
Ovviamente io spero che questa risoluzione
Abbia il voto
Della maggioranza in soprattutto non tanto un voto numerico a un voto convinto perché questo portare
Poco tempo fa abbiamo fatto un convegno sull'ENEL e mi è sembrato voglio dire
Che ci fosse una certa sensibilità anche di forze politiche che hanno promosso e sostenuto le privatizzazioni ma sull'ENEL sulle nella Partito popolare ha detto no
Ha detto no
Anzi si può dire la verità è stato quasi più a sinistra di qualche nostro intervento
Penso l'intervento anche del sindaco di alcuni pezzi del sindacato
Pesa alcuni interventi da parte del sindacato che segreto la CISL
Molto importante perché pone un freno
Pone un freno
Mi raccontava di una dozzina di una riunione di maggioranza propri sulla questione del nel due praticamente i Democratici di sinistra non hanno pagato mentre da parte di tutte le altre forze politiche c'è stata avversità
E quindi i Democratici di sinistra una presentati solo praticamente dal ministro credo che ci sia usa dire anche un clima forse nuovo adesso io non vorrei essere in Europa questo
Queste di Urologia perché loro fanno ideologia del privato è bello repubbliche tutto brutto mi sembra di capire che ci siamo mento di riflessione romeno leader europeo mi sembra di cogliere questo non non in non intravedo questa maniacalità che c'era fino a poco tempo fa non significa che il trend si è si è invertito però quantomeno possiamo immaginare e pensare a un arresto di questo percorso quanto meno un arresto io credo che all'ordine del giorno ci sia questo
Credo che sia importante se riuscissimo a fare questa operazione sedici se l'Italia come dire
Codificare attrattori soluzioni impegnare il Governo su questo su questo oggetto tutti quanti avremo guadagnato mi dispiace voi chinesi non c'è per potevi parlare di privatizzazioni modo più competenti di quanto non possa fare il sottoscritto però c'era questa distruzione risoluzione denotata ci vogliamo tutti quanti
Questo è un elemento
O una cosa vorrei un attimino aggiungere perché credo che qualche voto non ci si rende conto quando si parla di privatizzazioni cosa stiamo parlando io però pensare a Finmeccanica
Io non so se avete presente Finmeccanica
è il trenta per cento del ricerca e sviluppo nazionale il trenta per cento
E intendono privatizzare la staccarla
Io mi sono letto recentemente anche le statistiche dell'Istat che parlano la ricerca lo sviluppo fatta dall'impresa
Per le imprese private ebbene se non c'è l'intervento pubblico
Come dire le grandi tra i toni della innovazione tecnologica non è che l'Inter cerca molto
Ecco credo che la presenza in queste aziende anche in perdita anche in perdita perché hanno un dovere pubblico non ha il dovere del profitto fermo restando che comunque la migliore gestione sarebbe opportuna quantomeno sarebbe opportuna
Sarebbe opportuna credo che sia molto importante soprattutto io penso dello spaccio perché e l'oggetto che conosco meglio ho trattato quando ero in Rifondazione Comunista e lavoravo per il Gruppo parlamentare Rifondazione su questo punto non ci giochiamo molto perché nel settore lo spazio delle telecomunicazioni Rai Teche
Abbiamo qualcosa da spendere abbiamo qualcosa da spendere quando avevo parlato con i dirigenti di Finmeccanica che mi parlavano delle loro i loro progetti Teodoro lo richiamo dimostratore tecnologici su cui abbiamo qualcosa da dire e qualcosina da Riley ce l'abbiamo è incredibile come ci sia poco sostegno da parte del pubblico e come questo sarà poco sostegno dove trovi una grossa difficoltà a livello europeo
Provato immaginati meccanica da sola che va in Europa senza sostegno pubblico dello Stato che come come dire lo la facilità si trova sempre in difficoltà ingrassa minoranza per ad avanzare i propri progetti quindi occorre un impegno diverso un impegno nuovo
Capaci di trovare un profilo superiore dell'intervento qui con tutti quanti dobbiamo misurarci perché se penso dello Finmeccanica il trenta per cento ricerca sviluppo di quella ricerca e sviluppo
Viene quasi da piangere che su questo non possiamo davvero scherzare il governo non può scherzare su questa materia
Anche perché l'Italia un ritardo enorme dall'altra la ricerca lo sviluppo e non so se sapete ma il commercio internazionale fatto adesso per il trenta per cento è fatta di alta tecnologia solo di quindici anni fa era fa era del quindici per cento
Il trenta per cento i pareri ai temi l'Italia Italia
Ha una quota di prodotti si chiamano high tech nella tassonomia patite si trovano i settori ad alta tecnologia a un solamente un qualcosa come se mi sbaglio dal dieci al dodici per cento
Questo mi sembra un grave grave problema servitore un attimino riflettere
Su cui volevo un attimino ragionare e privatizzando Finmeccanica non credo che risolviamo questo aspetto a meno io non lo penso proverò vedete le difficoltà a poter raggiungere questo obiettivo
Quindi credo che occorra davvero ragionare seriamente su questi problemi trovare dei profili superiori
Immaginarci l'intervento dello Stato non su tutte le materie non su tutti le filiere produttive credo che sia impossibile dello Stato limitate risorse ed è vero al Bilancio che quello che si apre che tutti quanti noi conosciamo e quindi vogliamo concentrare i nostri se lo fa sui nostri sapere
Sui nostri sapere per altrimenti non riusciamo a fare politica industriale
Notato stiamo preparando un convegno
Un convegno per il venti febbraio a Milano sul lavoro e per il tredici maggio sul Mezzogiorno e Nesi proprio stamattina diceva bisogna provvedimento ponte un qualcosa che li unisca
Il fatto tanto si parla di disoccupazione di lavoro
Tra l'altro il titolo due mila e il titolo è come l'emiliano sarà adesso vado a memoria perché l'ho fatto io una politica dello sviluppo per creare lavoro una politica del lavoro perché ha respiro un po'
è un dentro e fuori ma realtà l'una e l'altra cosa non possono sulle Garsenda assolutamente non devono slegati Carmela perché
Sì capisco continua verso gli altri amò per analogia tra questi una serie quindi flessibilità passeggiavo per acquisiti una serie di elementi che tra di noi
A me a qui dentro spero di poterlo spero perché
Non penso che essa Kama deputati dover sempre come dire spiegare ogni virgola
Quindi siamo questo come depone molto importante tant'è che non abbiamo tentato non solo di ragionare fotografare il mercato del lavoro non solo di ragionare pensare sulla flessibilità cc sui diversi tipi di flessibilità
Perché Italia secondo lo studio le reti di Torino al più alto tasso di servitù esibita a livello mondiale qualcosa come trentotto virgola cinque per cento
Gli Stati Uniti sono al quaranta intendendo per mobilitati passa di un'azienda un'altra
Quindi su questo bisogna quindi su questo getto abbiamo immaginato riferì fare delle schede di studiarsi bene però coniugando la anche con la ricerca che sto facendo nel tesa a individuare i settori su cui c'è una domanda inespressa che può come dire favorire un processo di sviluppo economico sostegno sostenibile che sapete accettare i bisogni reali della della gente ma che sappia che intercettare lavoro
Perché non piace vogliamo Farini degli degli Investimenti su alcuni settori maturi Dolcino scarse possibilità di sviluppo è evidente che lì non possiamo immaginati una grande creazione occupazione ed in questo caso la legge le trentacinque ore deve intervenire in modo deciso spero che il governo mantenga l'impegno
Diciamo noi stiamo facendo tutte queste cose questa risoluzione secondo me è un momento importante
Spero che l'assenza di arnesi sia distribuzione ancora più giustificata al momento in cui fra mezz'ora il governo dice sia quella risoluzione perché a questo punto tutto quanto potrebbe rimettersi in gioco
E tutti quanti ne siamo sfidati però trovare un profilo superiore deve d'intervento dello Stato nessuno si può affrancare a questo impegno tutti quanti noi perché se non troviamo questo profilo superiore e ripetiamo le vecchie politiche certamente qualcosa non riusciamo a fare quindi siamo davanti diciamo una sfida storica il Duemila anno spartiacque non solamente per liberismo per il mercato ma anche per noi credo è una grande sfida che dovremo accoglierà anche con con freschezza con tutta nota si diceva mettiamo al potere l'immaginazione
Mettiamola grazie
Grazie dottor Romano io mi auguro che non solo ci sia un sì da parte del governa questa delibera ma che questo costituisca soltanto un primo passo perché secondo me non si abbatte e diciamo la politica sulle privatizzazioni se non si propone un un modello di crescita di sviluppo alternativo perché poi quello che manca veramente nel nostro Paese quello che sta mancando anche a questo governo di centrosinistra
è un politica di sviluppo Sellano che ancora non si vede
Io adesso
Dare la parola non ha bisogno di presentazioni il professor Leone
Oltre a un collega professore un docente universitario e vice presidente dell'Enea notissimo economista per cui sono onorato di averlo a questo convegno voglio sette appunto
è il punto di vista non solo dell'uomo di cultura ma dell'uomo di impresa in quanto vicepresidente dell'Enea prego no
Si rinnova
Mi scuso per il ritardo ma stavo la cavalla un'audizione
Sulla valutazione di impatto ambientale
Che ha preso sacri tempo perché un disegno di legge complicato dove gli interessi delle imprese si scontrano con quelli della collettività
Gli enti pubblici chiamati dare un parere
Debbo adottarlo in modo che poi venga accettata
E non semplicemente che vengano sentiti che
Poi grati di quanto alla sentenza poi magari faccio tutt'altro
E allora mi scuso molto per evitare le scusa che ce la offre Dore lì occuperò poco tempo vorrei ricordare l'avete fosse già fatto ma vorrei ricordare che prima che la Sinistra andasse al governo
Un progetto sulle privatizzazioni esisteva
Ed era un progetto
Che riguardava la proprietà futura delle società da privatizzare dall'importante
Perché così e non veniva dalla parte di sinistra della sinistra e veniva la parte destra del semestre
In particolare da Filippo Cavazzuti che non è mai stato necessariamente un uomo vestito di rosso
Sosteneva molto giustamente ed era un po'la linea alla fine dei conti da questo punto di vista della proprietà
Dei futuri enti da privatizzare chi sarebbe stato il proprietario dei futuri educatori riverniciati sosteneva che la proprietà doveva progressivamente essere nelle mani dei fondi pensione
E si capisce bene perché se si creano i fondi pensione integrativi
Perché non sia una completa fregatura
Debbono essere i fondi dei fondi presso gli allevamenti sono investiti in qualche cosa in che cosa vengono investiti allora per avere un reddito decente allora dovrà essere vestiti un po'in titoli di Stato naturalmente
Ma un po'in quella parte delle aziende da privatizzare che avevano un reddito una redditività sufficientemente sicura ora erano le banche naturalmente e le altre erano quelle aziende pubbliche
Le quali esercitavano la loro attività in regime o di monopolio naturale o di monopolio pubblico
In questo modo pur essendo privatizzate rispondendo quindi alle regole del del diritto civile
E non più del diritto amministrativo questi enti erano presenterà nelle mani di risparmiatori che pur dire
E figuriamoci se puoi risparmiatori riescono a decidere quando e cosa tuttavia non erano affidate puramente e semplicemente alle oscillazioni del mercato
Questo disegno che era anche logico perché era il disegno attraverso cui gli stessi fondi pensione sarebbero avrebbero potuto essere convincenti agli altri lavoratori
Gli si dava qualche cosa in cambio in sostanza ai lavoratori non soltanto gli si chiede una riduzione delle prestazioni pensionistiche
Non è andata avanti arriva sia il governo Prodi prima che questo governo non se ne fa niente ormai le privatizzazioni sono privatizzazioni fatte
In sostanza per il mercato
Tutto è aperto a qualsiasi scalata per il momento l'avete già detto per cui anche se si danno delle regole come era già successo con Telecom si possono benissimo comprare delle grandissime aziende con lo zero due per cento del capitale azionario
Forse potremmo permetterci ma anche noi ci avessero messi tutti insieme i nostri porre dei redditi impegnata un po'le nostre case potremmo comprarsi tranquillamente label se ci mettessimo d'accordo forse potremmo realizzare un beneficio di questo va
Voglio dire che molti buoi sono scappati
E che essendo scappati molti buoi
L'arrivo la possibilità di ricostruire lo spazio per un intervento pubblico nel campo imprenditoriale so che stiamo parlando di questo
Dipende moltissimo da noi ma dipende anche dalle condizioni sappiamo mettere
In piedi
Una prima riguarda proprio l'Europa
Noi siamo di fronte alla possibilità è stato già accennato non ancora la realtà ma la possibilità che la deriva liberista
A Cesa degli ultimi Quindici anni circa in Europa
Molto più accesa negli ultimi dieci che negli ultimi quindici anni possa essere sia pure in parte rovesciata
Per far questo bisogna che i membri della commissione
Presenti i nostri commissari non siano due liberali
Questo momento una donna mai liberale però l'altro non è neanche una donna ma
Devono essere cambiati
Si possono cambiare naturalmente dovremo fare dei compromessi non c'è alcun dubbio
Ma abbiamo anche il vantaggio che esistano in giro per l'Europa governi di sinistra perfino più di sinistra nostro nel senso che non hanno al proprio interno forze necessariamente di centro per quanto riguarda i loro Paesi possono essere meno di sinistra dal punto di vista la composizione complessiva delle forze politiche però sono governi di sinistra
Sia in una Francia sia i Germani non classificò il povero
Blair di sinistra perché le dimostrazioni che aveva fino adesso solo che lui è un continuatore moderato da Thatcher riprendo mento deve ancora qualificarsi abile negli occhi ma gli altri due figli e gli altri due hanno un trattamento delle loro grande imprese nazionale
Che è molto più per i mercatisti arretrato di quanto non sia stato dimostrato sì è francesi che i tedeschi e le resta le analisi che avete fatto sono piuttosto indicative sia i francesi che i tedeschi mantengono direttamente o indirettamente un fortissimo elemento di controllo pubblico
Sulla varietà impressionante di grandi imprese
Molte delle quali sono del settore hi-tech di cui esteri in cui si è parlato di quegli tu hai parlato un minuto fa
O attraverso i Länder in Germania o attraverso il sistema bancario in Francia
E in ogni caso in Francia attraverso lo scambio di personale pubblico con personale privato il controllo dello Stato
Su una parte notevolissima della produzione industriale
In Germania Traversi tanto lo stesso la produzione industriale si mantiene anche se informalmente si tratta di impresa e per così dire private
La possibilità di fare questo tipo di imbrogli da parte di francesi
E tedesche
Noi non ce la siamo resa un po'perché nonostante che noi siamo un Paese più imbrogliare gli altri da questo punto di vista siamo meno significa
La razionalizzazione tuttavia del sistema di privatizzazione
Dei sistemi di privatizzazione bisognerà farla
Perché queste forme in Francia e in Germania non sono quelle che sono adatte alla creazione di un mercato dei capitali europeo
Le azioni delle grandi imprese tedesche posseduto e sostanzialmente dai non sono facilmente vendibili su un mercato borsistico europeo
E non sono facilmente scalabili
Ma questo è un vantaggio dal punto di vista dei tedeschi e francesi ma costituisce un'eccezione rispetto al reale alla sostanziale normativa della Comunità europea
Io non voglio sostenere che bisogna avere adesso normativa liberista dell'unità della Unione europea ma voglio sostenere che l'imbroglio francese e tedesco va portato all'aperto per giustificare
In maniera trasparente la presenza di un intervento pubblico europea
E non semplicemente un imbroglio oppure una privatizzazione cieca come in molti casi stiamo facendo
Alla questa
Non vorrei potrà considerarsi una fuga in avanti questa però perché è effettivamente un banco di prova
Di quello che si è fatto nel campo della moneta unica quello di riuscire a trasformare in sacrificio fatto sulla moneta unica in un vantaggio dal punto di vista politico non bastano le parole per questo naturalmente e le forze politiche che fanno parte della coalizione di governo debbono trovare un elemento su cui fare la politica europea nel prossimo futuro e sul quale sul quale elemento andare d'accordo collegio spesso da parte scegliere la Fontaine dall'altra va be'io considero questo un banco di prova di questo governo se non lo fa consente agli altri due partiti socialdemocratici di fare sì i partiti socialdemocratici ma aula Mastella
E cioè di farli nazionalisti
Che non è proprio il caso dopo tutto quello che abbiamo dovuto subire fare la Monet la moneta unica
Non è quindi tanto il problema quello di scrivere qualche articolo in cui c'è scritto che si fa l'Europa politica la politica si fa con l'accordo tra i partiti o tra le forze che sono effettivamente d'Accord
è questo quello di cui io sento personalmente il bisogno adesso per riuscire a creare un clima che possa cambiare le condizioni anche del sistema delle privatizzazioni del nostro Paese
Il quale dietro non può andare contro quello che ha fatto affatto
Possiamo sulla base del quello che si farà in Parlamento nei prossimi giorni prossime settimane cercare di evitare
Ulteriori peggioramenti
E Terrace rimane ancora oggi rimangono due compiti
Anche quando i buoi sono scappati
Primo quello di assicurare
Che le Authorities gli abbiamo creato
Il Parlamento costruito non si riferiscono soltanto ad obiettivi di natura privatistica
Il problema delle Authority secco in generale è quello di realizzare il massimo benessere attraverso le tariffe
Questo non è il punto esclusivo che con diciamo che riguarda molte delle nostre ex imprese pubbliche
Non si tratta di avere soltanto la tariffa più bassa
Si tratta di avere la tariffa più bassa alle condizioni di distribuzione del servizio lattine uguale possibile
E in condizioni ambientalmente sostenibili e in modo che si possano ottenere anche attraverso l'apporto di queste imprese il massimo sviluppo possibile per il resto dell'economia quattro obiettivi molto complesse
Però se lo toglie authorities non hanno questo conteranno solo il compito di abbassare al massimo le tariffe
Il che significa stessa alzarle caso vasi quello dell'ENEL
Che ha dichiarato
Comandata da un ambientalista ma insomma che ha dichiarato che la fascia cosiddetta sociale va eliminata e che invece le tariffe devono diminuire in proporzione all'aumento del consumo
Si vede lì la distorsione completa dell'obiettiva
La fascia sociale non era mica importante perché era sociale
Perché il fatto che si lavori su tre kw a su quattro
Ci possono lavorare quelli che guadagnano cinquanta milioni l'anno quelli che guadagnano centocinquanta vedranno anche soltanto venti milioni l'anno ben chiaro
La fascia sociale era importantissima per limitare il consumo di energia elettrica e quindi di abbassare il livello delle emissioni e il CO due che è il prodotto un buffetto ambientale
Poi secondariamente anche un effetto sociale
Ma badate bene che secondario va
In un certo senso sì sì non è che noi paghiamo meno elettricità perché abbiamo tre chilowatt ce la fanno pagare di più quando chiediamo più di tre kHz ad a differenza
Ora la chiaro per
Che la notte tariffa media molto superiore a tariffa media di molti altri Paesi il che significa che potevo Besio abbassare la tariffa media
E su questo l'autorità che si occupa le regia del gas
Tende ad abbassare la tariffa media ma però come la bassa la tariffa media se consente come vuole consentire che la fascia sociale non ci sia più si aumenta la tariffa minima e c'ha bassa tariffa massima
Classico quattro di come si possa travolgere un disegno legato alla natura pubblica di una produzione come quella elettrica
Ora su questo bisognerà intervenire perché non si può lasciare la situazione dell'elettricità e del gas
In un diciamo in un situazioni di questo tipo pure essendo queste società private
Eppure se il normale il teste sostanzialmente quasi tutta sul mercato Leni ancora lo è del tutto ma vedrete
Vedremo
Allora
Se non sui guai che sono scattati se non si può tornare indietro bisogna tornare indietro con la regolazione è inevitabile
Non si può lasciare la situazione
Così come adesso è il vero che gli azionisti che si sono scontrati società dispiace altre potrebbero contestare dicendomi cambi le regole già vale autori sa di regolazione sono proprio quelle destinate a cambiare le regole loro sanno benissimo che comprando le azioni di un servizio pubblico debbono essere assoggettati a regolarsi di e che gli ha detto che le regole sono per forza quelle della signora Thatcher
Domani possano essere quelle di qualcun altro
Anche lei qui non si parla di Mao o di o di chissà chi guardi
Pause giocano male come potrebbero appunto essere Kenzo pure Brusca sopportare globale
Riformista
è difficile fare anche questo
Finché noi non abbiamo avviato il processo di risanamento della finanza pubblica lungo la strada che Ciampi ha inviato che però come sapete è in discussione
Il per la rapidità del processo della finanza pubblica cioè quanto rapidamente riusciamo a ridurre il debito rispetto al prodotto interno lordo è un processo che oggi è in discussione proprio in sede europea
La vincolatività di quel processo e quindi soggetta a qualche
Elasticità parto inflessibilità
Perché dico questo
Perché l'interesse che era originario importantissimo del tesoro divengono di proprietà pubblica Allo scopo di ottenere la massima partita di quattrini possibile in modo da realizzare gli obiettivi di Maastricht
Adesso non è più così stringente li abbiamo raggiunti gli obiettivi di Maastricht che poi dobbiamo raggiungere il debito PIL degli altri paesi l'ottanta per cento circa entro il due mila due o lo facciamo contabile quattro non fa probabilmente nessuna differenza sei così non abbiamo più bisogno di vendere con la stessa intensità quanto resta del nostro bilancio pubblico
Già la commissione ministro del tesoro che se gli altri
Sono pronti a rendere più flessibili i parametri non c'è ragione che noi siamo meno pronti rendere i parametri più flessibile
E questo è un altro elemento importante dalla politica economica che bisogna portare sul tappeto della coalizione
E badate bene che sul tappeto della coalizione
è curioso e quindi deve starci molto attenti poi finisco con un'altra osservazione su questi argomenti non è la destra della coalizione
Che è contraria perché i mastelliani fondamentalmente persone che hanno la tradizione clientelare fortissima sono a favore delle cose che abbiamo detto
L'unico a differenza che bisogna avere questa effettivamente rapportata all'aperto e bisogna che la sinistra sia in grado di farlo è che del processo
Di riaffermazione dell'intervento pubblico
Non può essere concesso niente al corporativi
O alla difesa degli interessi che si sono nel frattempo consolidati
Se questa difesa rappresenta un ostacolo all'aumento dell'occupazione o lo Stato all'entrata del giovane le stesse imprese o uno Stato dal cambiamento dei poteri all'interno delle imprese non è possibile difendere
La vecchia macchina corporativa che ha amministrato le nostre aziende pubbliche fino a ieri io non posso difendere l'ENEL per il modo come si è comportata negli ultimi vent'anni è impossibile
Davanti ad alcun tribunale economico e sociale sarebbe difendibili gestioni come quella di ricambio
Né sarebbe possibile di Di Canio ti sei dimenticato perché passava tanto tempo tutti noi ci siamo dimenticati presenta fra l'altro tempo ma se ne sono state fatte di cosa se all'epoca nessuno può difendere le ndt don
Lei mi dirà ce lo siamo dimenticato ma non bisogna dimenticarsi perché sono avvertimenti importantissimi Tangentopoli non si può dimenticare sono elementi di straordinaria importanza
E abbassandosi il livello rispetto ai grandi imbroglioni la pura difesa corporativa dei già occupati è un errore che non ci mette in condizione di poter attirare la simpatia dei giovani i quali hanno bisogno di avere non lo sfogo sul mercato del lavoro che lo si è già licenziare i vecchi ma non bisogna neanche costruire delle difese impenetrabili dentro le aziende
E poi con la scusa di renderli più efficienti
Eliminare i cosiddetti esuberi mantenendo un nucleo il quale teso solo alla propria difesa
Ci sono dei casi che sono straordinariamente interessante nel settore pubblico di come il management esistente si difende a tutti i costi finché l'impresa come avete distrutto nel caso della difesa per esempio
Dove c'è una crisi fortissima un po'meno adesso ma è stata fortissima in tutti questi anni non c'è stato un grande sforzo di riconversione che partisse dall'interno delle aziende
Io l'ho studiato settore abbiamo un paio di casi ma dall'interno delle aziende
La riconversione al Civile dal militare è processo di una difficoltà terribile perché al management dell'impresa di difesa conviene molto di più
Ad adeguarsi piano piano al declino
Del fatturato alla perdita di personale che passerà anche all'interazione tra gli Stati in mobilità e magari in prepensionamento piuttosto che a fare uno sforzo rischioso per la propria posizione che è quella che invece di fare i carri armati e occorre fare che ne so
Degli ombrellini
Difficile fare dai carri armati agli ombrellini unica cosa semplice
Ma da manager che sono pagati quattrocento milioni l'anno uno si attende che questo se invece nel difendere la proprietà pubblica dobbiamo difendere anche questo tipo di manager faremmo un errore naturalmente
è qui che si vede la differenza tra Mastella e la sinistra
E Mastella difende il manager che con quattrocento milioni non riesce a passare dagli aratri dal dal dai carri armati agli ombrellini mentre per noi quattrocento milioni sono adeguati se riesce a vendere gli ombrellini lì a difendere i posti di lavoro
Questa differenza importante e secondo me almeno questa coalizione non è ancora riuscita a rappresentarla in maniera sufficiente
E lo si vede nel campo della ricerca
Dove ci sarebbe bisogno di un intervento fortissimo
Non solo per difendere le posizioni già conquistate non sono poi neanche tantissimo
Ma per riuscire a far progredire nel settore della ricerca assai più di più di quanto non si è stato fatto fino adesso gli ostacoli sono nelle difficoltà di bilancio pubblico sì ma sono anche del corporativismo spaventoso delle nostre per i nostri enti di ricerca e io ne sono testimone
Diretto ha cominciato a università per non parlare degli altri istituti CIA e Andrea questo corporativismo che ha difeso le istituzioni cerca forse sarebbero state perfino distrutte se non c'era il sentimento di tenere il più possibile la gente occupata dopo eterna però determinato una straordinarie incapacità di tutti questi enti di legittimarsi come enti che danno bisogno di finanziamento pubblico per fare del vero progresso tecnico
No da questo bisogna riuscire non è neanche così difficile a mio parere ci vuole la volontà di farlo e a mio parere bisogna cambiare però il management delle imprese che rimangano nelle mani del settore pubblico
Non possiamo tenere lo stesso di prima bisogna far posto ai giovani io sono vecchio e spero che giorni fa antiche stanze dei computer
Ringrazio professor Leone che come al solito con morta lucidità e sintesi ha ripercorso un pochettino anche gli argomenti che avevamo trattato nella introduzione ha toccato il tema DCE sinistra cioè non è un caso che poi il processo di privatizzazione selvaggio parta con i governi di sinistra no anche perché voglio dire
La gestione clientelare democristiana poi era funzionale erano a quel progetto lo stesso patto di stabilità in Europa a voi incide sulle privatizzazioni anche perché mi sembra che la Germania che era quella che poi voleva di più questo patto di stabilità oggi stia dicendo aspettiamo un anno due anni non si capisce perché
Noi dobbiamo essere il governo D'Alema deve essere il più liberista fra i liberisti cioè mi sembra veramente un assurdo io adesso dare la parola i media papi della
Federazione nazionale delle rappresentanze sindacali di base
Sapete appunto che la rivista proprio viene realizzato appunto dal centro studi dal cesto S in collaborazione con le rappresentanze sindacali di base che io devo ringraziare non solo per l'apporto di natura culturale scientifica ma perché per noi è un continuo stimolo nella riflessione
Culturale sia sui temi che andiamo sviluppando sia su quelle che poi sono le esigenze diverse che i lavoratori poi hanno appunto sul loro posto di lavoro prego
Diventa un po'difficile intervenire dopo contanti professano riguardanti gli avvocati
Però insomma ci proviamo lo stesso ma io credo che gli anni novanta a saranno ricordati nel nostro Paese come e nel nostro Paese come gli anni del furore privatizzatori insomma no in questi anni ed è in particolare dal novantadue in poi dal governo Amato in poi che noi abbiamo assistito a questa veramente furia privatizzata dice
è stato proprio nel pieno dell'attacco speculativo alla lira nel novantadue che nel nell'autunno del novantadue che con Amato se ha deciso di dare un impulso alle privatizzazione
State alcuni miei libri che riportano una specie di diario di Amato di questo pure gustosi che appunto o dicono come uno dei oltre alla svalutazione è un altro dei mezzi con cui il governo italiano mise diciamo un freno agli attacchi diciamo speculativi fu questa grande ondata di e l'approvazione di alcune normative insomma di alcune leggi che davano il via alle privatizzazioni
Da Amado Dini Prodi e D'Alema c'è un grande tessitore di queste privatizzazioni che non è mai cambiato dal Governo e che Ciampi praticamente il fautore di i questo discorso
Oggi in Italia promuove oggi cioè la commissione europea promuove l'Italia per le grandi privatizzazioni realizzate nel novantasette il volume delle privatizzazioni non roba è stato pari a cinquantatré mila miliardi venti mila miliardi sono le realizzazioni pari a venti mila lire miliardi sono le privatizzazioni realizzate lo stesso anno in Italia pensate
Tutti gli undici Paesi della Comunità europea hanno privatizzato per trentatré miliardi l'Italia da sola per venti mila miliardi
A vendere passi
A vendere una furia proprio insomma no a vendere tra l'altro non è stato solo o lo Stato ma anche e gli enti locali insomma no o quindi la necessità di fare cassa non è stato solo dello Stato ma anche degli enti locali
Ma a che hanno venduto le aziende elettriche le aziende a Roma del latte eccetera eccetera
Ma la cosa voglio dire non è non si è fermata qui insomma no perché questa furia sta investendo o non solo
Diciamo i servizi pubblici da questo punto di vista dal punto di vista della fattibilità di recuperare soldi per per lo Stato
Cioè secondo non me un una ventata proprio ideologica da questo punto di vista che non si sta affermando deve di fronte ai niente
Se noi se avete fatto caso quando ci sono stati i lavori della Bicamerale sia tentato o nell'abbigliamento mi della nella Bicamerale di cambiare addirittura la costituzione di capovolge il principe addirittura di sussidiarietà
Là dove si diceva che praticamente Easy alcuni servizi fondamentali istruzione eccetera eccetera sono appannaggio dello Stato
E il privato poteva intervenire solo dove la lo Stato non fosse arrivato si è tentato di poi la bicamerale nostra Ghada meno male perché altrimenti se era cambiato proprio quest'articolo della Costituzione in cui invece si ribaltava al tutte si diceva che praticamente i servi alcuni servizi fondamentali sanità scuola istruzione eccetera eccetera cioè lo Stato diciamo nei neanche lo Stato sociale proprio lo stato dei nei suoi compiti più un fondamentali
Praticamente aveva una un compito assolutamente secondario diventava sussidiario rispetta la libera iniziativa dei cittadini e quindi dei privati insomma
Privatizzando cioè la scuola per esempio noi non so se qua sono molti studente lo sapranno Anza però magari i lavoratori spesso queste cose non ci fanno caso perché pensiamo ci come si si colpisce magari la privatizzazione del nel nel momento in cui no viene spezzettato e divise si dice che all'ENEL
Non deve rimanere più del quaranta per cento di produzione delle cento eletti a quel punto è chiaro che il sessanta per cento di esuberi sonore
Quando si c'è questo processo di concentrazione di fusione delle banche per cui si prevedono trenta mila esuberi però magari altri processi di privatizzazione più sottili che hanno attinenza appunto
Ha un comincia un aspetto di tipo ideologico perché formano le coscienze Chadha
Lì magari no allora la scuola tutto la riforma della scuola vie e che è di Berlinguer purtroppo cioè di un governo che si dice di sinistra col riordino dei cicli con l'autonomia scolastica
E tutte queste cose qua è una cosa pericolosissima con la la come si dice il finanziamento alle scuole private insomma che è un altro capo ben saldo della Costituzione la Costituzione dice che associazioni istituti per i cioè istituzioni private associazioni e cittadini possono sì
Dar vita scuole private senza alcun onere per lo Stato tra l'essere facciano voglio dire qua olio di sta diventando veramente
E io su questo vedo pure una buona dose di provincialismo perché paste cose succedono in Italia in Francia andate a toccare la scuola pubblica quando c'hanno provato in qualche modo abbiamo visto che il popolo di manifestazioni hanno messo in campo insomma i francesi
Ma anche su tanti altri su tanti altri altri fronti lo ricordava già il professore Leon insomma no qui a questa furia privatizzati
Privatizzata dice che sta devastando il nostro Paese non fa riscontro altrettanto negli altri Paesi insomma qui adesso abbiamo Bersani che secondo me fa parte di quella destra
A della sinistra di cui parlava prima Leone che ha presentato un piano di spezzettamento divisione alienazione trasformazione della nelle che è pauroso insomma no cioè la tanto non erano arrivati neanche quello che aveva presentato che mi pare che non era proprio di sinistra no e e altri simili a loro presentato un piano di ristrutturazione della del servizio
Elettrico nazionale che non ha niente cioè che che sembra e il socialismo reale si confronta da questo che ha messo in piedi Bersani adesso insomma sì certo l'Antitrust ha detto sì infatti seppure impiccia ben cosa che non non non vi dovrebbero competere
Questo significa una cosa molto semplice insomma no un massiccio trasferimento di ricchezza di beni sociali di profitti d'eredi di lavora dei lavoratori al profitto vere prove del Papa non pensiamo che cos'è l'Europa si stanno così ammazzando insomma no guardate che sulla storia del dell'ENEL come c'è stata prima quella della Telecom
Cioè la Confindustria che sta facendo fuoco e fiamme da circa quattro anni insomma nove stanno lì agganciato a questo osso Giano porta da casa le privatizzazioni delle aziende
Elettriche municipalizzate insomma le AN a Roma la scena la M. di Milano eccetera eccetera
Ma stanno proprio lì
Noi dovremmo pure domandarci quando io dico o perché questa trasferimento di ricchezza dei privati no dove la vedi Cervi sia ci siamo chiesti abbiamo ho sentore no uno sappiamo a chi sono andati alle banche per esempio le grandi banche pubbliche italiane privatizzate
Il che il Credit Comit IMI insomma sono andati epico risparmiatori sono andati a quelle Public Company di cui si parlava assolutamente no
Cioè praticamente chi col due oltre per cento il nove per cento nel caso di Telecom il tre per cento nel caso di queste banche governa ed è padrone di queste banche non a caso sono come al solito Mediobanca
Da una parte Mediobanca con i soli di padroni italiani il famoso capitalismo familiare gli Agnelli eccetera eccetera
Dall'altra Mediobanca attraverso alleanze internazionali alleanze con grossi poteri finanziari con sì Pucci sempre cuccetta
Con prossima uguaglianze internazionale col due per cento di capitale governi voi avete visto che cosa è successo quattro cinque mesi fa in tele Como quando Agnelli praticamente col due per cento di capitale ha deciso che quella tutto il il vertice della dalle dopo non andava bene altro che ancora Telecom in mano al golden share eccetera eccetera
Qui comandano questi le privatizzazioni non hanno altra altra natura che una massiccia un massiccio trasferimento di profitti di Investimenti e di come si gioca zio occasioni di profittabilità per le imprese pubbliche
è un giro d'affari valutati intorno ai duecento mila miliardi e se lo stanno accavallando pezzo dopo pezzo costoro i soliti noti come io richiamo insomma da questo punto di vista conseguenza sui lavoratori conseguenze non solo sui lavoratori ma anche sulla sui cittadini insomma no perché dicevo sui lavoratori si sono gli esuberi guardate British Telecom Guanda privatizzato ha cacciato via dieci mila lavoratori no uno dieci mila lavoratori
Alla Telecom Italia stanno passando processi di ristrutturazione che espellono lavoratori magari non in maniera come si dice violenta insomma come magari è successo nella nell'Inghilterra della Tecce ma non si fanno più uno assunzioni no se non poi quelle cose che si fanno a contratti
A formazione e lavoro a part-time e precaria eccetera eccetera tutto viene dato o viene esternalizzato insomma non c'è ricambio del turnover l'occupazione diminuisce quando non andiamo Boy di fronte a processi più traumatici come appunto vi dicevo i trenta mila esuberi nelle banche o quelli che si prospettano nelle ferrovie Enzo adesso c'è un rimpallo una volta Demattè dice che le vuole cacciar via dieci mila poi c'è un file giochetto e dice no aspettate un attimo vediamo che cosa si può fare eccetera eccetera e all'ENEL su questa partita dell'ENEL si sta giocando un grosso veramente una grossissima battaglia di potere
Qui si vuole spezzettare un colosso che credo valga sul mercato più di ottanta mila miliardi se lo vogliono mangiare dopo che praticamente per anni ci hanno fatto pagare i costi
Della nazionalizzazione è vero come dice il professor Leone che lei nel è stato al centro delle peggiori
Tutte le loro cioè tutte le industrie italiane attraverso le commesse nella hanno veramente mangiato a non voglio dire esprimere cordialmente non solo ma terra e ci sono processi interni per Tangentopoli che non vanno avanti vedi che riguarda una FIAT riguardano Agnelli Romiti e cioè tutti questi grandi le più grandi Ansaldo tutto quanto tutte intorno all'ENEL commesse di centinaia di di migliaia di miliardi
L'ENEL nel primo negli anni Sessanta il sessanta il primo centro sinistra decretò la nazionalizzazione dell'energia elettrica
Nazionalizzazione dell'energia elettrica è stato una grande un grande fattore di civiltà per il nostro Paese e di sviluppo chiaramente non l'hanno fatto per portare la luce alla l'ultimo contadino della Basilicata
Lo fecero perché eravamo alla vigilia di un uno sviluppo industriale per cui l'elettrificazione serviva insomma no chiaramente
Però chiaramente fatta in questo con la Rizzo né con la nazionalizzazione
è stata effettivamente perché la luce è stata portata nel centro di Roma come nel Bergamasco come nelle industrie della Brianza come appunto in Basilicata e da per tutto
Quando si dice che la nella consumato o migliaia di miliardi cioè ha mangiato migliaia di miliardi al pubblico eccetera non si dice che quando funziona nazionalizzata
Lei nel partì con un grosso debito era il debito che lo stato o erano i soldi praticamente degli indennizzi alle industrie che prima le imprese private che prima producevano Energia a elettrica
Legga l'essere portati per decenni appresso questi debiti tre nel fondo di dotazione dell'ENEL c'erano trenta mila miliardi o qualcosa anche di più trenta mila miliardi di debito cioè un ente è nato Jacko trenta mila miliardi di debito
Dove è facile di che viaggia è stata pure gestita male d'argento con le clientele tutto quanto
Però voglio dire le aziende hanno preso dieci volte tanto il valore diciamo così dei loro impianti le aziende private
Adesso una volta che hanno esaurito i soldi delle indennizzi ecco degli indennizzi ecco lì la che rivogliono
Perché perché i servizi a rete come li chiamiamo noi sono servizi che hanno danno profitti enorme insomma tele popolo Sanzo tutti i servizi a rete
Sono infrastrutture non possono essere tra l'altro come si dice spostati altrove perché la Rete mentre la
Il capo di vestiario domanda fa nell'Est europeo
Le infrastrutture la ferrovia le reti telefoniche eccetera servono in Italia amore poi esposta dall'altra parte insomma per cui voglio dire sono settori fondamentali per noi sono pezzi di bene pubblico
Che stanno andando fortissimi regali ai privati
Allora io dicevo questo cioè tutte queste cose non si dicono però allora si dice che la nella carica di debiti così come lo è la sanità così come le pensioni ed dobbiamo dare ai privati non si dice da dove vengono per esempio parte di questi debiti non si dice per esempio che un Governo democristiano ha comunque nel novantuno regalato alto di soldi ai privati perché imponeva lei nelle di comprare la energia elettrica dei produttori privati facevano i soprusi in esubero ha un prezzo quaranta lire Maggiore al kilowattore di quanto cioè la nera costretta comprate produttori privati c'è una certa quota di energia elettrica centoventotto lire
I chilowattore loro la producevano ottantotto lire questi sono stati altri regali che il governo fece alla Edison a tanti altri di questi autoproduttori che poi le loro come si dice
Le ha delle azioni schizzano in Borsa in atto e sono gli stessi che oggi dopo essersi presi soldi appunto della zonizzazione di questi regali qua vogliono ricomprarsi pezzi della
Della del servizio elettrico Bersani che io giudico diciamo proprio credo il peggiore poi viene dall'Emilia molto vicino insomma no ai agli industriali ma è così
Ha fatto come dicevo un piano dell'energia elettrica che se passa diciamo addio alla tariffa unica
Diciamo addio al servizio elettrico nazionale come fattore di sviluppo eccetera che si stanno due mila cosa inutile
Tra l'altro è andato oltre le direttive della Commissione europea la Commissione europea consigliava non imponeva consigliava la sua direttiva di cedere entro il due mila tre il trenta per cento della capacità produttiva ai privati questo sa inventato che lei nella non può produrre praticamente fatti i conti più del quaranta per cento di quello che produce oggi
Col cavolo che la Francia e l'indie Lella Germani hanno fatto questo
Lei di F. che all'ente elettrico francese la Francia se la mantiene in terra bella integrata cioè dall'inizio da quando produce l'energia elettrica da quando a quanta energia elettrica arriva nella nostra nella nostra nelle nostre case
Perché tra l'altro per competere sui mercati internazionali ed essere competitivi
Ma aveva reggae una azienda piccola che compra energia elettrica qui quando arriva diciamo no al conduttore già quando arriva a Roma e la distribuisce poi magari a Roma può competere con colossi
Così grossi è chiaro che c'è anche un come si dice una a politica di lungimiranza cioè qui sto Bersani ha fatto cioè come Bersani e tutti gli altri in questa furia devastatrice non ci sono piani industriali non c'è prospettiva non c'è niente
Solo dare ai privati quello che un bene un bene pubblico da un punto da questo punto di vista poi un'altra cosa qui e sono state oltre a questo stati privatizzate per esempio le a M L a scena voi sapete che noi come RDB abbiamo insieme ad altre associazioni eccetera abbiamo porta davanti i i famosi referendum sia a Roma contro la vendita della Centrale del latte
Che a Firenze che ha a Milano Conte dell'Acea che a Milano contro le Am abbiamo perduto o in questi referendum per poco a Roma credo l'uno virgola sei per cento insomma sulla sulla scena
Ed è a Roma l'uno virgola sei per cento sulla scena e a Milano purtroppo non è stato raggiunto il quorum perché voglio di c'era un Regolamento che insomma che invitasse poi i i cittadini al mondo Albertini ha mandato i certificati elettorali in mezzo a altri dieci dépliant che illustravano la politica del Comune eccetera eccetera uno al secondo dépliant ha buttato tutto e non si è accorto che dentro c'era per posta sono stati inviati per cui non è però per dirvi questo le conseguenze sui lavoratori all'MD Milano quando sosta deposte in vendita le aziende costavano due mila lei azioni scusate costavano o due mila trecentodue P due mila trentacinque lire l'una cosa di questo genere
Oggi sono schizzate a sei mila lire sapete perché sono schizzate a sei mila lire
Sono schizzate a sei mila lire subito dopo la presentazione del piano Bersani perché Lemme sono interessati a comprarsi tutta la distribuzione per quanto dirà sono schizzate a sei mila lire dopo che CGIL CISL e UIL hanno firmato con la direzione M un piano di ristrutturazione si chiama di societarizzazione per cui la M viene divisa in tante società
Che prevede alla fine centinaia di esuberi la i dipendenti sono oltre mila tre mila circa
Centinaia di subiti perché si società Lizza a questa azienda cioè si dimentica una Società per la manutenzione una Società per il gas la Società per sì esternalizzano come si usa adesso
Tanti servizi
Dopodiché la gente va in esubero questa fatto schizzare le azioni a un valore massimo che oggi è il triplo di quella qui erano state collocate sul mercato all'inizio
E allora io dico su queste cose qua sarebbe interessante chiedere alcuni dipendenti dell'MTS leso comprate che cosa faranno adesso insomma al mese saranno i licenziatari di se stessi perché senza comprare insomma
Chiaramente Teresa comprata c'erano c'aveva verrà licenziato di di di se stessi insomma
Io dico che questa cosa è molto molto è molto molto pericolosa tra l'altro esempio in Inghilterra dove esistono una decina di aziende elettriche perché era molto non c'è come né in Italia in Germania
Una società unica integrata eccetera ci stanno ripensando stanno ritornando indietro su questa cosa qua insomma perché hanno visto tra l'altro volevo dire qualche mese fa sul manifesto vede una cosa
O di che farebbe accapponare la pelle insomma no questa società elettriche in Inghilterra
Una volta letture pagato la bolletta la prima volta e te la staccano
Non tiri attaccano più la bolletta cioè con un contratto normale Matera hanno la tesserina prepagata per cui tu c'hai cento mila lire pagata di ENEL dice insomma Energia una volta che benestare contatore e quella definita stai senza cioè li riportava appunto o la famiglia no
La luce costa di di meno nel centro di Londra che in periferia e tutte queste cose quindi addio alla ecco io credo che su queste cose noi dovremmo come lavoratori dovremmo riflettere tantissimo c'è un attacco alle condizioni di lavoro e alle cupa azioni che che all'occupazione che è spaventosa
Cioè un attacco alla solidarietà perché queste aziende quando si suscita Lizzano non fanno più lo stesso contratto un'indagine alla società telefonica di ENEL si fa un contratto per conto suo non fa più contratto né dei telefonici né dei metalmeccanici come presente a fattomi perché siccome il contratto dei metalmeccanici era più basso di quello dei telefonici al a ai suoi dipendenti apre applicato il contratto dei metalmeccanici in quelle invece che quello dei telefonici e già questo significa una diminuzione dello stipendio eccetera e c'è ma qui addirittura si faranno tanti contratti una stessa azienda tante quante sono le diciamo le branche in cui questa azienda viene divisa insomma per cui una divisione grossa setto otto contratti diversi nella stessa azienda zona figuriamoci la solidarietà che se una volta si diceva De classe dove dove dove sta andando
E io credo che questa è una cosa veramente molto pericolosa noi come sindacalismo di base abbiamo credo
Fatto in tutto quello che era il nostro potere con i referendum a Roma Milano abbiamo dato un'indicazione abbastanza forte
Stiamo facendo degli scioperi avere nella che sono e nelle aziende elettriche municipalizzate romane
Che sono molto partecipanti però questa cosa non non basta Anza perché non possono essere sui lavoratori interni ad difendere il servizio pubblico che un bene un bene Pubblico
Bisogna che su questa cosa
Noi riusciamo a interessare i cittadini utenti che poi saranno quelli che pagheranno di più un solca la favoletta che la concorrenza poi determina minori minori costi e minori per gli utenti si è scontato no Abbasi embra barzelletta ormai se non fosse vero bisogna bisognava inventarlo insomma la storia di tale comma è o meno e che poi si mettono d'accordo insomma e fanno una specie di
Di dumping no da questo punto di vista insomma allora io dico bisogna che su questa cosa qui noi ci mettiamo al lavoro bene e riusciamo a penetrare all'interno del corpo sociale è molto difficile perché oggi appunto se ne idea liberista che privato e bello insomma è passato un po'o dappertutto
L'idea che e appunto il pubblico non funziona e il privato si in Italia il privato ha sempre funzionato succhiando cioè il caso della sanità è emblematico insomma
Ha sempre prima funzionato succhiando finanziamento al pubblico
La sanità privata in questi anni ha preso qualcosa come cinquanta mila miliardi l'anno sotto forma di convenzioni di queste di quell'altro e funziona Sempre a ridosso la tra l'altro volevo dire su questa storia della anche degli enti pubblici non si fa più ricerca insomma prima cosa che Tatò ha fatto sempre scusate no abbiamo una grossa RDB del la prima cosa che tanto ha fatto per pareggiare i conti Dell'Anna è stato quello di chiudere le due società di progettazione di ricerca del nella aveva per cui è chiaro che nell'immediato si fa cassa l'ENEL diviene diventa più competitiva per poi andare sul mercato insomma no come una grossa occasione però poi si precludono le prospettive future perché dove non c'è ricerca dove non c'è la progettazione abbiamo visto pre in Italia negli anni settanta con tutto il discorso dell'elettronica di consumo perché in Italia nell'elettronica di consumo o che avevamo qualcosa come venti mila addetti
Quindi su tutto se vi ricordate a Roma Autobots box son ma anche quelle del nord Italia hanno chiuso tutto perché non si faceva ricetta esatto non si faceva ricerca
è stato un come si dice una a quel punto arrivano gli giapponesi arrivano gli olandesi Philips eccetera che la ricerca invece la Fanetti impongono
Senza parla poi dei computer e di Olivetti che ha fatto lo stesso discorso no Olivetti supporre sulla fronte dei dei dei personal computer ha dovuto chiudere praticamente perché ormai ridotta al lumicino la salva dalla pubblica amministrazione perché mi ha fatto tutti i i contratti per cui nella pubblica amministrazione c'erano solo ombre dalla quando è finita quella grossa commessa
O si Olivetti quando è figlia una grossa commessa al chiuso
Senza progettazione senza ricetta non può esserci produzione ci può essere profitto immediato ma c'è sicuramente impoverimento
Ho diciamo tecnologico oltre che del tessuto produttivo nel nostro paese
Ma
Ringraziamo media pari che con la lucidità e la passione di sempre seriamente la lucida passione ci ha portato il punto di vista del sindacalismo di base delle RDB io se qualcuno vuole intervenire c'è qualche minuto ancora nonostante si sia fatto pochettino tardi per per qualche intervento non so se
Se c'è qualche domanda qualche intervento qualcosa
Allora io cioè chiuderei così velocissimamente dicendo che appunto il penso che il dibattito di oggi ha rimesso
Il luce quelli che erano o le prerogative gli aspetti che dicevamo all'inizio sul ruolo del Centro studi sul ruolo di Proteo
Della rivista è su quello che abbiamo fatto e vogliamo fare io mi sembra che in questo Paese e poi l'ha messo bene in evidenza
Emilia Papi delle RDB mi sembra che il modello di sviluppo che si sta portando avanti ormai e sintetizzato attraverso uno slogan cioè in questo Paese si cercano di socializzare le perdite e di privatizzare i profitti per quanto ci riguarda
Fatemi passare una parola in romanesco che però è molto valida noi dal punto di non dal nostro punto di vista come centro studi come riflessione culturale cercheremo di mettere una piccola zeppa questo meccanismo
Per cercare appunto di ampliare una di riflessione su un modello di sviluppo che tenga conto delle compatibilità ambientali e sociali che sono quelle che poi ci riguardano più da vicino e che interessano penso tutta la popolazione non i poteri finanziari grazie
E ci vedremo
Probabilmente c'è facciamo un altro dibattito il dieci un altro convegno come centro studi il dieci febbraio al Residence Ripetta proprio sulle la legge sulla rappresentanza sindacale grazie