"Satellite e dintorni" approfondimento settimanale sulle nuove tecnologie

Emilio Targia innesto odio per il nuovo appuntamento con satellite e dintorni in viaggio verso le nuove tecnologie
Anche quella appena trascorsa è stata una settimana caratterizzata da un dibattito vivace sui temi legati alla questione della piattaforma digitale
Il ministro delle Comunicazioni Cardinale torna nato sull'argomento rilanciando l'ipotesi di una piattaforma digitale unica nella quale trovino posto oltre alla RAI anche Telecom e Wind alla la società di telefonia cellulare controllata dall'ENEL
La piattaforma ha detto cardinale dovrà comprendere anche soggetti stranieri come Canal Plus ma senza perdere l'identità nazionale sull'ipotesi di una ripresa delle trattative con Murdoch Cardinale ha detto di non essere in condizione di esprimere valutazioni però aggiunto non si dovranno creare COMU dunque regimi di monopolio in settimana è intervenuto anche il presidente della Commissione europea per la concorrenza Van Miert criticando la tendenza al rito ora del monopolio in un settore a così alta tecnologia il mercato deve rimanere aperto ha detto e la commissione non potrà permettere che ci sia un nuovo monopolio va Mirta citato quelle che al momento sono a suo parere e due vere minacce per la concorrenza una è quella delle pay tv dopo il caso spagnolo e quello tedesco
è stata un'va avviata una discussione anche in Italia l'altra ha ricordato il commissario riguarda il colosso delle telecomunicazioni e sì ai uno il comma al quale peraltro l'antitrust americana ha dovuto imporre la vendita delle attività internet comune identità di vedute fra Van Miert e il presidente dell'Authority delle comunicazioni italiano Enzo Cheli sulla questione del pagamento del canone di concessione per le televisioni
I responsabili delle due istituzioni di regolamentazione del mercato delle telecomunicazioni
Hanno criticato infatti l'attuale provvedimento in discussione alla Camera secondo Van Miert la soluzione del pagamento sulla percentuale del fatturato sarebbe problema fatica per i nuovi entrati mentre la critica che proviene dal presidente dell'Authority è diretta all'emendamento che prevederà scaglionamento in tre anni al termine dei quali non è previsto un azzeramento del cannone
Commissione autorità hanno comunque intenzione di lavorare di comune accordo ascoltiamo attentamente e le soluzioni proposte dall'autorità italiana ha detto Van Miert
E anche che è lì ha assicurato che la posizione dell'Organismo italiano coincide esattamente con la posizione delle istituzioni comunitarie ribadendo che il calcolo del canone in base al fatturato realizzato da operatore non è esattamente quel che vuole la commissione
Van Miert comunque ha reclamato un adeguamento dell'Italia a alla legislazione europea che deve avvenire al più presto e ancora però Van Miert sugli aiuti statali alla tv pubblica ha detto non dovranno in alcun modo ledere la concorrenza Van Miert a ripetuto ciò che gli stati membri non potranno sfuggire ai controlli da parte dell'autorità le Brussel il cui principale obiettivo è il rispetto della trasparenza dei conti
Ci sono state molte lamentele da parte dei privati sugli aiuti al servizio pubblico televisivo e per noi ha detto Van Miert non si tratta di guardare come viene finanziata la tv pubblica quanto di controllare la trasparenza abbiamo sviluppato le linee guida per fare i controlli e ne abbiamo parlato con l'autorità nazionali che non si sono mostrate molto interessate
Van Miert ha tenuto a precisare che Bruxelles non contesta il diritto degli Stati membri di decidere quel che il servizio pubblico può e deve fare ma quello che non è corretto ha dei toh è la posizione di alcuni ministri che pensano che grazie al protocollo di Amsterdam possono fare quello che vogliono senza alcun controllo da parte nostra specie nel settore degli aiuti statali
Infine per quanto riguarda il mercato alla pubblicità il commissario alla concorrenza si è augurato che il settore pubblico non faccia dumping sui prezzi della pubblicità a danno dei privati e su questo è intervenuto Benedetto Della Vedova Lista Pannella sia sulle dichiarazioni cardinale sulla questione digitale sia su quanto detto sul camera da Van Miert
La posizione del Commissario europeo Karel Van Miert sul canale televisivo espressa a Roma rischia di essere troppo timida e di valere come un sostanziale via libera alle posizioni monopolistiche e anticoncorrenziali dei governi anziché limitarsi ai controlli sui bilanci dice Della Vedova la commissione deve impedire che le televisioni di Stato spadaccino per servizio pubblico trasmissioni che il mercato è in grado di assicurare ai telespettatori senza oneri per i bilanci pubblici o imposte specifiche come il cannone
La concorrenza sleale effettuata dalla RAI nei confronti degli operatori privati in Italia del caso delle trasmissioni sportive come il calcio o nelle tratte mento ad esempio è incontestabile e contiene ormai implicita rinuncia ai principi cardine del Trattato di Roma nel settore televisivo
Sulla televisione digitale invece prosegue Della Vedova abbiamo assistito al pessimo esordio del neoministro cardine male perché non pago d'riuscito boicottaggio operata dal precedente governo ai danni dell'accordo Telecom Murdoch oggi intende rilanciare un asse statalista e oligopolistico fra RAI Wind Telecom
Si tratta di due aziende di proprietà del Tesoro RAI e Wind e di una terza in cui il Tesoro ancora detiene la maggioranza relativa oltre alla golden share e la nomina di ben quattro consiglieri di amministrazione
Dal momento che i quattrini dirà io quindi ho sono denaro pubblico chiediamo prosegue Della Vedova al commissario Van Miert di utilizzare un po'di moral suasion di persuasione morale cioè per impedire all'Italia ennesima accusato di illeciti aiuti di Stato ad aziende che operano in mercati concorrenziali o che tali dovrebbero essere così Benedetto Della Vedova dei la lista pannello e fin qui dunque parte del dibattito della settimana
Oggi però satellite dintorni vuole approfondire la questione delle pay tv
Oggi parliamo in particolari tele più controllata al novanta per cento dal gruppo francese di Canal Plus e per il restante dieci per cento da Mediaset
Di di più e tele più si è molto parlato nei giorni scorsi anche perché la RAI sembra aver ormai ha optato per un ingresso in tele più e di questo abbiamo parlato anche la settimana scorsa con Marco Mele del Sole ventiquattro Ore qui a satelliti e dintorni
Qualche numero intanto per l'offerta di di più contraddistinta come noto dallo slogan libertà digitale
Circa quattrocentocinquanta mila abbonati venticinque canali di cui venti in italiano firma carte animati musica documentari intrattenimento informazione e sport calcio e Formula uno soprattutto il costo mensile dell'abbonamento va dalle venticinque alle settantuno mila lire e non appena sarà disponibile anche l'offerta in pay per view si potranno acquistare anche singoli eventi film o partite che siano su una sorta di biglietto elettronico per ogni avvenimento il prezzo dovrebbe aggirarsi intorno alle qui undici mila lire per ogni evento ovviamente occorrono parabola e ricevitore digitale che si può acquistare ad un prezzo che va da un milione di lire in su o affittare alla cifra di quattordici mila lire al mese
Tra l'altro vogliamo ricordare che anche questa emittente radio radicale fa parte dell'Offerta di di più del buche per cui gli abbonati possono ascoltare questa emittente con qualità digitale
Comunque è ospite oggi di satelliti e dintorni eh il dottore Mario Rasini amministratore delegato di tele più e noi chiediamo subito la Rasini di fare il punto sulla questione della piattaforma digitale innanzitutto in particolare sulle trattative di cui si è molto parlato per l'ingresso della RAI intere più
è come sempre in questo momento di grandi cambiamenti abbastanza complessa io ricordo che noi a dicembre dell'anno scorso del novanta fu siglato un memorandum d'intesa tra RAI Telecom Mediaset al gruppo Cecchi Gori e Canal Plus Telepiù per quelli che alla base per costruire una piattaforma insomma unica che potesse sviluppare in Italia il digitale dando spazio poi anche altri fornitori di contenuti non sono quelli che avevano firmato l'accordo ricordo tra l'altro che per esempio sulla piattaforma di più
Allo Spazio radio radicale che poi ho ricevuta anche in digitale attraverso la piattaforma digitale di più dopodiché RAI e Telecom ha dovuto loro traversie tipi di guida diede il consiglio di amministrazione di presidenza eccetera eccetera sono cambiati tutti i vertici ed è cambiata anche un po'la strategia tanto che era e che le cose hanno iniziato a trattare tra di loro per fare una piattaforma concorre l'ente alla piattaforma di più che peraltro esiste cioè trasmette occorre credo dei buoni prodotti televisivi e radiofonici e quindi continua Conti a procedere quindi sta parlando della nascita di un la seconda piattaforma in Italia queste trattative a un certo punto si sono si sono interrotte abbastanza recentemente hanno sempre avuto un po'di problemi però insomma la Cina ci sono interrotte quindi sono ripresi un po'i colloqui anche con gli altri operatori crea nascondere che stiamo si sta parlando corra ai c'è stata una una proposta nel consiglio di amministrazione di RAI ha preso in considerazione ha dato mandato al presidente e direttore generale di procedere a lavorare su questa proposta da quello che che si sta facendo in questo momento
Tavernier RAI entri di fatto a far parte in qualche modo entri nella nella società del gruppo che che gestisce la piattaforma di più più ovviamente ecco resta chiuso ogni spiraglio di possibilità contenendo ma ovviamente
Ma guardi il in mille
In osteria pianistiche né Canal Plus che che posseggono tele più al novanta per cento hanno sempre dato sin dall'anno scorso e continuano dall'attraverso la disponibilità accedere a più soci italiani quindi o più partner italiani anche più del cinquanta per cento vanta appunto che siano soci diversi fecero soci strategici che siano soci importanti quindi non hanno mai chiuso i nostri azionisti la porta a nessuno e neanche a Telecom si voglio dire al limite neanche adesso verso Telecom dovrà nominare
Stanno minando i propri vertici proprie strutture delegato eccetera eccetera e deciderà la strategia su questo tema dopo la l'avventura Rossignolo
Ma ripeto le porte non non sono mai state chiuse del tutto assente al nostro presidente
Toulouse particole parlando di Murdoch in sostanza dice che aprire la strada Murdock nell'Europa continentale sarebbe un po'la fine dell'industria audiovisiva europea né d'accordo questi più grosso pericolo circa voglio delle grandi mejor americane
Hanno sempre colonizzato l'Europa in qualche modo Carlo possiedo la distribuzione cinematografiche il prodotto la produzione sicuramente ci invadono con i loro film erano grandi successi stava iniziando a mettere anche il sale quindi canale di distribuzione da tutte le parti figli apriamo le porte anche sulla televisione
Sicuramente dopo non avremo più la possibilità di competere di competere con loro di cercare in qualche modo di di avviare una importante e consistente produzione distribuzione europea
Dal momento che stiamo passando è sicuramente di transizione di passaggio dalla tv generalista la tv tematiche anche su nuove tecnologie possibilità diverse i rischi sono molti gli abbiamo ricordati momento forse ancor più delicato del passaggio sicuramente no dalla tribù bianche nero
A quella a colori e il vostro obiettivo come prima pay-tv certo livello già certo ovviamente credibilità per i prossimi anni che tipo di mercato nel nostro mercato e quali numeri vi siete fissati un poco obiettivi per i prossimi anni impartiva parliamo gli abbonati insomma ovviamente certamente io vorrei chiarire che non credo che nel breve-medio periodo quindi per i prossimi dieci anni sicuramente
Ci sarà una sostituzione di quelle che oggi sono attivi tre milioni commerciale generaliste con la televisione a pagamento io credo che quello che sta nascendo
è un prodotto complementare alla televisione in chiaro la televisione generalista la televisione gratuita che dovrà sempre esserci
Dovrà essere disponibile per chi non lo vuole non ha voglia non può comprare dei prodotti televisivi quindi fa la televisione che forse subiranno qualche trasformazione andranno più sull'informazione più sur la produzione magari fiction eccetera un po'meno su varietà un po'meno su cinema e su sport che sono temi più propri di un televisione a pagamento e per la televisione commerciale continueranno a vivere a svolgere un ruolo importante funzione
Creando una prodotto più prodotti complementari che vanno ad aggiungersi vanno ad arricchire l'offerta ma non richiede la scelta chi vuole può alla Fiera mediante televisore arrivederci un documentario siamo i documentari perché ci sono canali per i documentari e ci saranno gravi per i documentari può seguire informazioni internazionali può scegliersi un film e comprare se lo vedessero alle nove e mezza di sera perché lì tra il momento libero per vederlo e paga solo quello sarà tutta una gamma di di importante di di
Scelte di maggiore scelto di mattone così maggiore possibilità per l'utente quindi questo è un po'il il futuro credo Capello alla di numeri da Siglienti Spagna
Se non sbaglio siede sui sulle seicento mila in Francia un milione ecco per fare un obiettivo diciamo se nel due mila per il nostro Paese riusciamo a capire a quanto si potrà arrivare che solo allora dovremmo superare
Di qualche migliaio perché decine di Mila i cinquecento mila alla fine di quest'anno ormai siamo oltre vicine quattrocentocinquanta mila pensiamo di arrivare tranquillamente questo obiettivo dovremmo arrivare vicino al milione di abbonati digitali stiamo parlando e perché poi comunque ne abbiamo anche le nostre reti ad abbonamento tre più bianche delle più nero sull'analogico il continuano ad esserci egli tre continua a trasmettere che netti elaborato vuole abbonarsi a quelle reti può continuare a farlo dicevo digitali di superare il milione di abbonati nei primi mesi del due mila
Per arrivare intorno al due mila quattro due mila cinque ad avere un due milioni e mezzo di abbonati grosso modo che ci sono i numeri il vento nuovo dalle analisi essere possibili per la nostra per la nostra azienda per il nostro gruppo
Calcio Cindy previsione sono ovviamente un po'gli elementi del codice genetico per avere non vorrei facesse una buona penetrazione cosiddetta killer application quella del calcio
Voi essere spendendo molto state investendo per meglio dire molto su questo fronte però mi par di capire che lei anche ultimamente ha un po'tirato i freni nel senso si un investimento ma corposo ma nessuna follia Enzo Cheli beh certo la nostra agenda perché deve
Arriva a un punto di pareggio non ci siamo ancora vogliamo arrivarci appunto intorno ai primi mesi del due mila e e abbiamo un preciso bimestrale vivente mentre sappiamo quello che andremo a fare abbiamo quanto possiamo investire o quali sono i limiti oltre i quali non possiamo andare e non ci vogliamo andare neanche per il Calcio anche se è importante ma ritengo possibile vollero sistema Asciano di di di di esposizione del prodotto calcio va bene per tutti per le squadre possono contare su un operatore serio in salute che può continuare a fare il proprio mestiere e poi i ricavi chiaramente che faranno crescere per le squadre che sono dei ricavi importanti assolutamente importanti che continueranno ad esserci quindi noi crediamo che sia importante gestire l'azienda come l'ha gestita una è un'azienda sana un'azienda che deve veramente negli anni evidentemente continuare a fare un lavoro
Loro sanno altresì vediamo anche qualche numero ricordiamolo perché chi ci ascolta immagino averne voglia sapere no mi pare che negli ultimi cinque anni gli investimenti sono stati circa ottocento miliardi
Sul calcio c'è c'è stata l'offerta io le chiederei quanto è stato virtuale quanto reale di Murdoch con i suoi quattro mila miliardi per l'intero campionato ma me lo dica lei noi abbiamo fatto delle offerte e
A questo punto devo fatto concretamente sette otto e più alcune altre che stava completando abbiamo firmato dei contratti abbiamo degli impegni pronti a rispettarli e a pagare
Quelli con i quali abbiamo firmato l'impegno l'offerta dei quattro mila duecento miliardi se ne continua a parlare ma non ho visto nessun pezzo di carta nessuna firma quindi mi dica lei qual è un'offerta reale e qual è l'offerta virtuale quindi non senta
E forse più come dire credibile aveva sei anni potrebbe però essere non so se un rischio una possibilità ma comunque la possibilità c'è quella di arrivare a due piattaforme con come dire un po'due gruppi di squadre divise su due piattaforme che sono ipotesi non dallo scenario che è possibile
Una seconda piattaforma è andata acquistare diritti di alcune squadre ci saranno alcune squadre su una piattaforma con le squadre sono altra poi magari come succede Socrate nell'Unione europea oggi per le coppe europee poi cose del genere ci potranno essere degli accordi di scambio di di di per fare in modo comunque vedi di non creare problemi agli utenti non lo so insomma gli scenari possono essere abbastanza completi e compositi nel futuro
Il ministro Cardinale appunto delle comunicazioni tornata ad auspicare una piattaforma digitale unica ma insomma va questa è la nostra convinzione almeno nella fase iniziale per lo sviluppo del digitale italiano ed europeo come dicevamo prima
Dice filippini enormi investimenti anche tecnologici non solo tecnologici anche riprodotto noi continuiamo a dire che almeno per la gran parte è importante avere una piattaforma unica questo anche nell'interesse dell'utente per non avere dispersione torna vere problemi di tecnologia per non aver un fin da una parte o fin dall'altra uno deve fare un sacco d'abbonamenti per vedere quattro cose quindi sicuramente rispettando tutto quello che deve essere rispettato in termini di antitrust voglio che ci possono essere più fornitori di contenuti su su su questa piattaforma ci possono essere dei pacchetti differenti fatti da editori diversi quindi ci può essere sicuramente comunque la libertà d'accesso da parte di tutti coloro che vogliono accedere però perché ci siano sviluppo rapido perché cessino sviluppo positivo che ripeto la parola stanno nel digitale italiano io sono assolutamente convinto che la strada oggi sia quella di trovare un accordo per la piattaforma unica
T re anche con la pay per view ricordiamolo una sorta comunque di offerta differenziata dove si può staccare una specie di biglietto elettronico per acquistare i eventi singoli non più l'abbonamento ad esempio per una squadra di calcio per è una stagione di firma ecco questo diventerà operativo quando
Ma sicuramente
Stiamo partendo abbiamo in corso dei testi che saranno molto bene quindi credo che nella verso la fine di gennaio Sciarra attiva la pay per view con una serie di titoli cinematografici in anteprima per cui cinema il ma disponibile in pay per view sicuramente da gennaio no no no assolutamente non c'è nessun problema con la lega perché i contratti stipulati nel novanta sei sono quelli ancora in corso prevedono anche la pay per view già tutto previsto quindi non ho nessun problema proprio fatto di essere a posto con i testi fare che tutto sia perfettamente funzionante e che non ci siano problemi di nessun tipo per nessuno e quindi essere certi di poter partire quindi possibile comunque più o meno nello stesso periodo poco dopo magari febbraio marzo
Si faccia anche con il calcio sicuramente la prossima stagione sarà tutta
Funzionante per il calcio per i film per la Formula uno e per magari qualche altro tipo di evento
Saranno disponibili previous sulla sulla notturna purché sia cosa Rasini quali sono i rischi maggiori ed urgenze in questo passaggio così delicato anche verso nipote seriamente poi di chiusura dell'accordo verrà da parte vostra potrebbe essere Natale forse addirittura
Ma adesso i tempi non difficile voglio dire sicuramente sono le trattative serie concrete sulle proposte molto concrete che Canal Plus ha fatto e quindi possono anche essere rapidi tempi però insomma dire che è un po'troppo presto per dirlo
I rischi è una è una svolta la svolta importante qualcuno dice epocale la televisione digitale è un'opportunità per tutto il Paese e anche per per l'Europa insomma Tata
Curare con cura come se fosse un bambino è cercare di fare in modo che si sviluppi nel modo più giusto possibile
Fare in modo che sia un'opportunità per la televisione europea per la produzione di fiction di televisione di cinema europea per Porter mettersi a livello della produzione americana poter competere ad armi pare con la la produzione americana è un'opportunità per molti per nuovi editori per un nuovo tipo di editoria per nuovi media per nuovi tipi di servizi
E sicuramente alla fine della fiera sarà una opportunità per
Tutti gli utenti perché sicuramente introdurrà dei nuovi modi di poter usufruire di
Ieri intrattenimento e credere la televisione benissimo nata per il momento ringraziamo Mario Rasini amministratore delegato di Telepiù e credo che comunque ci sarà tempo e modo di risentirci su questi argomenti nelle prossime settimane integralmente o
Vorrei ricordare a tutti i vostri ascoltatori che possono anche ascoltare radio radicale sul attraverso il satellite digitale con qualità digitale convalida decifrare
Era il dottor Mario Rasini amministratore delegato di Telepiù
Satellite e dintorni finisce qui per quest'oggi nelle prossime domeniche avremo tempo e modo ritornare su questi argomenti e toccheremo anche la sponda di Stream Emilio Targia vi ringrazio per l'ascolto tiepida appuntamento a domenica prossima