Rassegna stampa di economia

Radio radicale lunedì due novembre mille novecentonovantotto stampe regime rassegna stampa di Radio Radicale supplemento del lunedì pomeriggio dedicato all'economia
La Repubblica Affari e Finanza supplemento rosa del lunedì a come aperture come titolo la notizia principale
Molto approfondite la vedremo la Maastricht delle tv Van Miert detta le regole il canone Rai dovrà finanziare soltanto il servizio pubblico che dovrà avere contabilità
Separata tema molto importante che vedremo con qualche ampiezza da Repubblica fare
E finanza
Sempre su Repubblica fare finanza prima pagina segnaliamo un articolo molto interessante per chi lo volesse approfondire un corsivo di Alessandra Carini l'economia in coda a Mestre
Una strozzatura di dieci chilometri su cui si riversano centocinquanta mila auto al giorno un collo di bottiglia
Addirittura per l'economia del Paese CorrierEconomia
Invece in edicola oggi apre donne lavoro sono sei al governo un'eccezione in Italia dove la manager una la Rita salvo che la finanza è proprio per lei è Isabella Bossi Fedrigotti che scrive sulla prima pagina
Del corriere economia segnaliamo altre due cose dalla prima pagina del Corriere le vedremo entrambe arrivano i boat people nei bilanci delle banche Gianni Gambarotta
Una puntuale analisi del rapporto tra banche clientele in generale e sul fatto che i boat people
Con quindi il risparmio gestito il proprio risparmio gestito dalle banche risparmio investito in azioni e titoli
Stanno sostituendo come rendita diciamo così per le banche i clienti di tipo imprenditoriale e industriale e lo vedremo
Ennio Caretto corrispondenza agli Stati Uniti spendete tutto parola di Bourousis volte grande successo in USA per il libro di due esperti di Wall Street e se avremo tempo chiuderemo questa rassegna stampa
Proprio con questa gustosa
Corrispondenza su questo possibile nuovo successo editoriale statunitense ci occuperemo quindi questa rassegna stampa sostanzialmente il monopolio oligopolio comunque situazioni
Poco trasparenti sotto il profilo delle regole di mercato approfondiamo approfondiremo la vicenda della televisione pubblica
Del Canone
Approfondiremo la questione della Telecom sotto un'ottica particolare che è quella del conflitto di interessi interno alla nocciolo duro alle componenti del nocciolo duro
Ci occuperemo poi appunto delle banche e dei loro rapporti con la clientela del Poligrafico un'altra
Un'altra sferzata dal commissario Van Miert all'Italia
Ci occuperemo
Di taxi in questi giorni cioè tutta la polemica noi vedremo dal mondo
Ci occuperemo poi dei contratti d'area che falliscono stando a quanto sempre ci dice il Mondo in edicola questa settimana e chiuderemo con spendete tutto parola di burro
Partiamo dalla televisione dalla RAI la Maastricht delle tv Van Miert detta le regole il Canone dovrà finanziare soltanto il servizio pubblico ovviamente questa ampiezza e questa
Precisione polemica di Repubblica non è disinteressata se sono vere come è molto probabile che lo siano le
Voci che da tempo parlano di un interessamento di Carlo De Benedetti del gruppo Caracciolo Espresso
Del gruppo
Caraccio Demetrio Espresso Repubblica un interessamento per le televisioni e quale
Migliore possibilità per entrare nel business della televisione in Italia se non quello di comprare una rete RAI che costerà ma
Comunque
Un azienda consolidata e con questa puntualizzazione però prendiamo
Questa notizia che oggi con dovizia in particolare solo sulle pubblica perché gli articoli e le informazioni sono comunque interessanti quali che possano essere le finalità oltre l'informazione cioè quello della polemica
Dell'interesse specifico del gruppo editoriale di Repubblica scrive Franco Papi tutto sulla prima pagina di affari finanza le tv pubbliche sono sotto il tiro di Karel Van Miert commissario europeo alla concorrenza
Messo in moto da una serie di ricorsi gli operatori privati dei vari paesi membri anche da una sentenza della Corte di Giustizia Van Miert ha preparato un documento
Dove si prefigurava una distinzione della contabilità che specificasse costi sostenuti per il servizio pubblico e si proponeva che si potesse richiedere un canone solo a copertura di questi
Questa è nella sostanza la notizia che gli ascoltatori di radio radicale peraltro
Già dovrebbero conoscere prima di tornare sullo specifico del provvedimento
Partiamo da quello che scrive Carlo Clericetti RAI Liri degli anni Duemila dopo aver ricco richiamato il fatto che nei fatti di ieri
Crollata e speriamo arriverà entro due anni alla liquidazione completa proprio per le iniziative sulla concorrenza e contro gli aiuti di stato da parte di Karel Van Miert
Criceti scrive anche per la RAI potrebbe succedere qualcosa di simile come si spiega nei servizi nelle prime pagine del giornale e lo vedremo
Il commissario alla concorrenza Karel oralmente spinto da ricorsi degli operatori privati da una sentenza della corte di giustizia e anche dall'orientamento generale che prevale in Europa
In maniera di finanziamento dei mercati ha deciso di occuparsi delle televisioni pubbliche sostenendo che si possa chiedere un canone solo come corrispettivo della parte di attività televisiva che può essere definita di servizio pubblico e solo per i costi
Da evidenziare separatamente la contabilità che questo servizio genera definire che cosa sia Servizio pubblico e che cosa no non sarà facile ma sarà ben dura farci rientrare ballerine zingare e soft opera
Su questo siamo perfettamente d'accordo
Prosegue Carlo Clericetti nella prima uscita di Van Miert hanno risposto picche i governi si profila dunque
Uno scontro tra governi e Commissione il cui risultato non è scontato la cosa più probabile che almeno nel medio periodo si arrivi a qualche forma di compromesso
Il presto per capire quale ma sarà un compromesso se sarà un compromesso vuol dire che entrambi le parti dovranno cedere su qualcosa
Quindi gli introiti da canone non aumenteranno e probabilmente diminuiranno la RAI una trasformazione terza rete perderà tre quattrocento miliardi pubblicità non recuperabili sulle altre perché sono già vicine ai tetti di affollamento stabiliti dalla legge
Nel frattempo a livello europeo si decide che le tv pubbliche devono investire almeno il venti per cento del canone per sostenere la produzione europea di programmi nel tentativo di evitare la colonizzazione americana vicenda su cui a mio avviso è bene stendere un velo al di là della discussione se ciò sia giusto o meno anche questo è un costo la RAI può recuperare molto trasformandosi in una vera azienda vedremo qualche notizie su questo ciò nonostante il rischio che in prospettiva si indebolisca
Esiste
Non sarebbe un male se ciò accadesse anche per l'altro duo polista Mediaset e il tutto servisse a creare lo spazio per altri competitori sul mercato televisivo italiano ci siamo ma al momento sembra che questo rischio esista solo per la RAI dalla cui privatizzazione per il momento nessuno mostra l'intenzione di parlare mentre la sua condizione di azienda pubblica sta diventando un handicap
L'evoluzione dicendo europea nella quale escluso che possano essere più non è escluso possono essere più un poi coinvolte anche le autorità antitrust ricordiamo che Tesauro
Presidente dall'Antitrust italiano dall'Autorità garante per la concorrenza del mercato lo scorso luglio in un'intervista proprio al mondo si espresse senza mezzi termini in questa chiave quindi contro
Il canone che finanzia attività non di servizio pubblico comunque poi lo si possono cogliere
Definire il servizio pubblico
Va dunque seguita con grande attenzione la vicenda per evitare di essere costretti come più volte in altri campi avvenuto in passato ad intervenire quando ormai molti danni sono stato stati fatti e le possibilità di scelta si sono ridotte e questa è l'analogia
Con il caso i ieri vediamo vediamo vediamo a questo punto
Di cosa sì occupa vanno mi tre e lo vediamo a pagina sette di Affari e Finanza i passi salienti del documento consultivo della Commissione
Dell'unione europea ecco i passi più significativi del documento di consultazione
Sulle tv presentato dal commissario Karel Van Miert e su cui gli Stati membri non hanno raggiunto un accordo il documento riflette comunque il pensiero dalla Commissione l'Unione europea
Tre le ipotesi di finanziamento possibile finanziamento unico con separazione delle entrate disponibili gli introiti pubblicitari agli operatori commerciali e il canone d'abbonamento o altre risorse dello Stato
Esclusivamente le reti di servizio pubblico quest'ultima non avranno pertanto il diritto di percepire entrate pubblicitarie
Seconda ipotesi doppio fidanzamento entrate provenienti dal mercato rimborso statale dei costi netti derivanti dagli obblighi di servizio pubblico contabilizzati
Le reti di servizio pubblico sarebbero autorizzate a competere per le entrate della pubblicità e al col tempo riceverebbero il rimborso su base contabile analitica delle spese sostenute per assolvere la loro missione di servizio pubblico
Al netto di eventuali introiti pubblicitari correlati il rimborso potrebbe essere accordato sotto forma di sovvenzione statale diretta
Canone d'abbonamento o qualunque altra modalità seconda
Ipotesi invece veniamo alla terza appalti pubblici aperti a tutti gli operatori potenziali per l'adempimento degli obblighi di servizio pubblico
Ogni Stato membro stabilisce una serie di obblighi di servizio pubblico e indice una gara per selezionare l'impresa incaricata della prestazione
Dei relativi servizi viene scelto il miglior offerente allo stato procede successivamente
A rimborsare le spese supplementari come da contratto e questo
Come gli ascoltatori di radio radicale ben avranno capito è esattamente il modello radio radicale per lo svolgimento del servizio pubblico
Di radio trasmissione delle dirette delle sedute bar lamentare e viene recepito come ipotesi ci sembra di capire
L'ipotesi che
Preferirebbe care ma almeno cioè la Commissione europea c'è un'ipotesi in cui lo Stato stabilisce se e quali sono gli obblighi di servizio pubblico e attori al miglior offerente quello di assicurarne nel caso della radiotelevisione la trasmissione nella fase attuale l'opzione a cioè destinare il reddito proveniente dal mercato esclusivamente agli operatori commerciali
E finanziamento statale reti servizio pubblico ridurrebbe la distorsione di concorrenza sul mercato della radio diffusione a un livello accettabile
Non dovrebbero essere considerati servizio pubblico da finanziare col cannone quei servizi programmi che possono essere forniti esattamente alle stesse condizioni
Anche in assenza di reti pubbliche da emittente privati che non richiedono un controllo pubblico più rigoroso a garanzia del contenuto
Del programma e pensiamo allo sport dico io gli spettacoli di intrattenimento non dovrebbero essere considerati come parte integrante dalla missione servizio pubblico in quanto non sembrano soddisfare alcuna esigenza democratica e sociale o culturale
Ne preservano il pluralismo dei mezzi di comunicazione siamo sempre la citazione del documento
Ultima citazione le reti pubbliche dovrebbero essere pienamente autorizzati a competere con gli operatori privati allo scopo di sfruttare le attività patrimoniali disponibili e di restare competitive sul mercato in costante evoluzione tuttavia nel loro interesse oltre che incolla la collettività
Che competano su un piano di parità senza sovvenzioni occulte o palesi alla loro attività commerciali da parte dello Stato e questo
Esattamente
Quello che sta succedendo riprendiamo
L'articolo di Franco palpito siamo a pagina sette a fare finanze tv le tavole di Van Miert il canone dovrà finanziare solo il servizio pubblico abbiamo visto
Gli stralci del gli stralci del
Testo nel documento di Van Miert veniamo qua vediamo qualche commento
Van Miert sta preparando una modifica una vecchia direttiva sulle imprese pubbliche del mille novecentottanta in modo da far diventare le tv finora escluse ma andiamo con ordine di i ricorsi degli operatori delle tv private
Sono arrivati da tutta Europa la Fininvest ha attaccato il governo per favore finanziari concesse alla RAI nel mille novecentonovantaquattro
Il decreto salva RAI che copriva i delizia televisione di Stato e qualche giorno fa
Con una seconda denuncia che sarebbe una quota aggiuntiva alla prima non se ne sa nulla secondo alcuni potrebbe essere per il rimborso che lo stato promesso la RAI dopo l'abolizione del canone sull'autoradio
Per altri
è improbabile perché nimbo Urso ancora non c'è stato poi c'è Telecinco parente stretta di Fininvest che ha attaccato il governo spagnolo sin dal novantadue per i sussidi diretti concessi a LTTE in Francia si è mossa
TF uno chiedendo cinque anni fa l'abolizione del canone che va alle concorrenti pubblica dal Portogallo è giunto il sostegno di
Valse ma Opal sermoni che ha accusato TR Pd godere di un vantaggio sleale perché gode del Canone pesca anche al mercato pubblicitario
Da Bonzi è mosso DPR tira associazione dei broadcasters privati che ha accusato la pubblica ARD
Zeta di F. di utilizzare i soldi del canone per finanziare i canali tematici offerti gratuitamente al pubblico mentre i privati devono venderli per abbonamento
è guerra senza quartiere dunque tutti si rivolgono a Calais Van Miert perché imponga il rispetto dalla concorrenza violata dai finanziamenti pubblici faccia comunque sentire la sua voce
E va a metà alla fine se Lecciso ha preparato una bozza di venti principi generali e il venti ottobre scorso la presentati in un primo esame a rappresentanti dei quindici Stati membri
Vi si proponeva la separazione contabile fra attività di servizio pubblico e commerciali il canone avrebbe dovuto coprire i costi delle prime nulla più per il resto anche le tv pubbliche
Dovrebbero essere trattate come le private il gruppo ovvero Van Miert è stato impallinato
Impallinato dei governi le modifiche proposte non s'non sono molto tecniche apparentemente innocenti
Ed espressi in termini vaghi ma avrebbero come effetto di estendere alle aziende televisive l'applicazione del testo del mio novecentottanta sinora le più erano escluse perché servizio pubblico
Concetto ritenuto nemmeno centottanta diverso dai servizi di interesse economico generale forniti dalle aziende di Stato non radiotelevisive dunque rientrerebbero dalla finestra quello che i governi nazionali credevano di aver affossato bacchettando Van Miert anche i bilanci delle tv pubbliche dovrebbero adottare la ripartizione dei costi e delle entrate
Fra le diverse attività e mettere in chiaro l'utilizzazione effettiva dei flussi di risorse pubbliche fra diverse
Attività questa la disposta di Karel Van Miert appunto che vorrebbe lavorare sul tetto sul testo del mille novecentottanta
E quindi estendere le logiche dagli altri servizi pubblici anche alla RAI in realtà i governi che nazionale avevano cantato vittoria troppo presto a conclusione di un venti ottobre Van Miert aveva detto in sostanza
Siete stati proprio voi a seguire la definizione di criteri generali per potere tartare qual mente i singoli contrasti fra pubblico e privato se non li volete più la commissione giudicherà caso per caso non è
Un problema e quindi questa
La risposta
Di Karel Van Miert nessun compromesso in vista fra le opposte tesi
Scrive poi in conclusione Franco partito
C'è una sola certezza Van Miert andrà avanti l'uomo non si lascia impressionare dalle difficoltà
E agli strumenti per vincere la partita del resto l'ha già detto se non sotterra l'avallo dei quindici governi sui principi generali in sedi se di terra come orientamenti interni autonomi della Commissione e le applicherà caso per caso
Tutti dovranno rassegnarsi alla contabilità separata per le trasmissioni di servizio pubblico e a indicarne i costi ci sarà davvero di che divertirsi per la RAI tutti dovranno rassegnarsi alla contabilità separata l'abbiamo detto
I governi dovranno definire almeno con un minimo di coordinamento cosa intendono per servizio pubblico
Che ha un canone alto dovrà ridimensionarlo salvo se non trasmette pubblicità la RAI si sente relativamente al sicuro perché ritiene di godere di un cannone fra i più bassi d'Europa
E di a vere
In cantiere una ristrutturazione che togliendo la pubblicità dalla terza rete andrebbe nella direzione indicata da Bruxelles almeno in parte questo dice Repubblica e tutti notano con curiosità che sinora la Fininvest non attaccato il cannone salvo sorprese nell'ultimo misterioso denuncia arrivata Van Miert pochi giorni fa chissà forse per far sopravvivere un duopolio come quello italiano nessuno ha veramente interesse a togliere l'ossigeno al dirimpettaio
Sicuramente parole queste che colgono in una verità cioè l'interesse dirai ma anche di Mediaset tutto sommato a mantenere
La situazione attuale lo si è visto per altro verso nella vicenda Murdoch ma anche invece l'interesse dei gruppi editoriali multimediali con me
Repubblica L'Espresso che invece avrebbero
Di che giovarsi da uno scarso dell'assetto attuale che aprirebbe nuovi spazi segnaliamo altri due articoli
Altri due articoli su questa vicenda vicenda della RAI
A pagina cinque di Affari e Finanza il progetto di riforma prevede la ripartizione in otto società autonome
Ma collegate la divisione fa la forza viale Mazzini diventerà una ordini di coordinamento e qua
E qua si parla di una serie di questioni l'articolo
Abbastanza lungo si parla di una privatizzazione surrettizia pezzi facendo entrare capitale privato nelle varie società di questa che dovrebbe essere la holding Rai
Si dice tra l'altro una cosa interessante da tener presente a futura memoria che la FIAT è il maggior inserzionista della RAI si lamenta per le tariffe sono un po'
Troppo alte non abbiamo il tempo di leggere a fondo questo articolo segnaliamo anche le OPA Leopoldo Fabiani pagina quattro a fare finanza all'Europa
L'Italia e l'onda anomala come
Cambierà
La tv c'è uno schema in cui si riprendono le entrate le entrate di ogni espresse in
Miliardi di lire dei principali delle principali televisioni pubbliche delle principali televisioni pubbliche europee né in questa graduatoria c'erano evidentemente anche la RAI che non è l'azienda che in totale a un maggior alle maggiori entrate scavalcata dalla BBC scavalcata dalla dalle due reti pubbliche tedesche sicuramente la RAI è
L'azienda pubblica però che a proporzionalmente di gran lunga i maggiori introiti pubblicitari
Si parla di Emilio Fede si dice che li la la la salita al satellite di Rete quattro in realtà
Messa sulla carta ma difficilmente verrà attuata e anche perché esiste una clausola
Che stabilisce che Mediaset non debba essere penalizzata quindi attraverso questo ci si può far stare un po'
Un po'di tutto ultima nota significativa la pubblicità in Europa gli investimenti nel mille novecentonovantasei
In miliardi di lire questo pochi importanza vediamoli in rapporto al prodotto interno lordo e vediamo che l'Italia
Il fanalino di coda
Perché gli investimenti pubblicitari complessivi sono lo zero quaranta cinquantatré per cento del PIL contro l'uno a zero quattro
Della Germania l'uno e quarantuno della Gran Bretagna lo zero e sessantasei della Francia e lo zero e sessantadue se leggiamo bene
Della Spagna
Per chi fosse interessato può il ci sono anche i dettagli ci sono i dettagli
Vediamo per esempio che in Italia però la percentuale di pubblicità che va in televisione e del cinquantaquattro sette per cento ed è di gran lunga quella più alta di tutti gli altri Paesi ventuno Germania trentotto qui ci sono anche gli Stati Uniti
Trentuno Gran Bretagna e trentatré e cinque la Francia quindi l'Italia è il Paese che ha meno pubblicità e contemporaneamente alla maggior quota di pubblico di mercato pubblicitario assorbita
Dalla televisione e la minore con il trentasette due per cento la minor quota di pubblicità pur su un complesso di entrate pubblicitarie inferiori alla media alla minor quota assorbita dalla Stampa anche questo molto
Interessante lasciamo e ci siamo dilungati ma il tema è succulento come si dice noi facciamo un tifo incondizionato per Karel Van Miert lasciamo
La vicenda del canone televisivo passiamo a occuparci
Di un altro ex monopolista la RAI in realtà per molti aspetti è ancora monopolista monopolista del servizio pubblico salvo il caso
Del servizio pubblico offerto in conclude agire di mercato da radio radicale poi la RAI invece si becca tutto il Canone
E quindi è monopolista sostanza del servizio pubblico passiamo all'ex monopolista Telecom
Ci occupiamo di un aspetto particolare di Telecom anche se segnaliamo per chi fosse interessato e sono sicuramente
Milioni centinaia di migliaia per chi fosse interessato Telecom vendere tenero comprare il mondo pubblica un'inchiesta sui punti di forza e di debolezza le prospettive
Del titolo lo segnaliamo noi non abbiamo però tempo
Di
Approfondire questa questione invece un'altra cosa su Telecom oggi in un'intervista di Federico Rampini sulla Repubblica
Guido Rossi dice a un certo punto Guido Rossi ricordiamolo presidente di Telecom che ha guidato la privatizzazione adesso ne critica esplicitamente la modalità principale cioè quella dalla scelta del nocciolo duro ricordiamo che in assemblea a suo tempo a proposito ricordo diceva Rossi rispose a nome della Lista Pannella
Con la questione del cammello del gattino che se qualcuno voleva voleva il gattino della golden share era pregato di prendersi il cammello cioè se quella della golden share era la tassa da pagare per consentire che il via libera dei politici alla privatizzazione
Ero quindi una cosa da fare era un costo da sopportare abbiamo visto gli affetti poi finali comunque a proposito del nocciolo duro Guido Rossi dice la seguente cosa
Perché è il meccanismo in cui si annida un sistematico conflitto di interessi ognuno entra nella società privatizzata per farvi propri interessi non quelli della
Azienda
Il grosso azionista di controllo cooptato nel nocciolo duro è attirato dalla redditività dell'investimento che può derivare dallo sviluppo dalla società
Pardon non è attirato ovviamente dalla redditività dell'investimento che può derivare dal gruppo la società ma dagli affari che può combinare
Cluj
E questo un giudizio pesantissimo sul nocciolo duro e sul conflitto di interessi all'interno del nocciolo duro e noi di questo
Da radio radicale che
Questa è la linea della Lista Pannella da tempo abbiamo messo sotto accusa per lo sfalcio Telecom proprio il nocciolo duro e la mancanza di un interesse industriale
Forte rappresentato all'interno del nocciolo duro e che potesse in qualche modo trarre giovamento avere come massimo interesse prodotto sviluppo dalla società
E questo invece non vale per operatori a partire da dalla i film di Agnelli che chiaramente non può giudicare qualora si verifichino conflitti o convergenze possibili
Di interessi non può certo giudicare prioritaria la strategia Telecom rispetto a quella FIAT ma proprio di questo del conflitto di interessi all'interno di Telecom scrive sull'Avanti della Domenica in edicola ieri
Franco Sircana a pagina due conflitto d'interesse non c'è solo Berlusconi questo il titolo
I recenti drammatici eventi di Telecom sollecitano un serio ripensamento sulla composizione del consiglio d'amministrazione
E un rigoroso chiarimento in tema di possibili conflitti di interesse infatti più di un socio del nucleo di controllo può essere portato a vedere intere come non sono un investimento ma anche un cliente particolarmente appetito per dimensioni è un movente o movimentazioni di denaro oppure un possibile concorrente rispetto ad altre ipotesi di business
Così per esempio Lina e membro del nucleo stabile e ciò significa anche avere accesso riservato documenti di strategia aziendale
Ma partecipa con Albacom Mediaset ENI al Consorzio PCM che si propone di competere contro Telecom nella telefonia cellulare
Inoltre Lina per il tramite dalla prevista partecipazione del nucleo duro dalla BNL diventerà un importante azionista di Albacom che è già concorrente Telecom
L'IMI ha altro socio del nucleo stabile in passato coro il collocamento in Borsa di Mediaset correlativa sistemazione delle partecipazioni del gruppo Fininvest tra cui quella di
Tele più
Poi agli inizi del novantasette prima va detto di diventino azionisti di diventare azionista del nucleo stabile di Telecom
Stiamo parlando dell'IMI ebbe un ruolo nella vendita Canal Plus della quota di Kirch quarantacinque per cento in Telepiù agli inizi del novantotto limi fu portatore di un non trascurabile pazzi
Pacchetto di azioni Mediaset in un'assemblea di questa società oggi Telecom di estreme è in dichiarata competizione col Canal Plus e quindi tele più sulla pettini
E a questo punto è un legittimo interesse per il milione e mezzo di piccoli azionisti sapere con quali istituti di credito e per quanto è indebitata tele più
Un caso minore
Ecco bisognerebbe capire se te le piume dei
Indebitata ad esempio con San Paolo IMI o con l'Ambroveneto tutte banche che direttamente o indirettamente sono rappresentate dentro Telecom
E
Queste sono cose che aggiungo io perché nel caso è evidente che un decollo di Stream porterebbe a una difficoltà di tele più e per questa via produrrebbe effetti negativi sulle casse
Delle banche che di fatto partecipano al controllo di Telecom
Un caso minore ma non irrilevante riguarda il gruppo Agnelli presente con i figli in Telecom e proprietario con i fini della Juventus che ha stretto con tele più un accordo commerciale del valore di centinaia di miliardi
Sircana si ferma a questo esplicito conflitto di interessi diciamo così riferito alla Ifil
Di Agnelli con la tele con la Juventus probabilmente si potrebbe andare oltre domande
Come fa la Consob a tutelare il novantadue per cento degli azionisti che non appartengono al nucleo stabile dall'inevitabile comprensibile gioco di posizioni che si svolge all'interno di questo nel contesto attuale quale socio imminente scommette innanzitutto su tele come ne difende gli interessi con le unghie e con i denti come si fa a rendere sopportabile per l'azienda l'esistenza del nucleo stabile per altri due anni
Così come deliberò l'assemblea Telecom di un anno fa e infine chi dell'azienda
Chi dell'azienda a ruolo e voce per misurarsi con le raccomandazioni a volte un po'pelose dei Querci del Riva Dei
Debenedetti così Franco Sircana a proposito del conflitto di interessi all'interno di Telecom
Cambiamo argomento passiamo a occuparci di un'altra questione che ha a che fare con il Monopoli gli oligopoli e che di grande attualità in questi giorni che la vicenda dei taxi
La prendiamo brevemente dal mondo a pagina
A pagina quaranta sei
A pagina quarantasei le riforme giù dal taxi categorie protette rivolta contro la liberalizzazione si parla della cosa di Tocci
Della scusate della proposta di Tocci di liberalizzazione molto parziale peraltro di tariffe e orari
Per quanto riguarda il servizio dei taxi
E a un certo punto si scrive Pierpaolo Bollani che con Alberto Sisto firma questo pezzo sul mondo un atto con il quale la Giunta capitolina ha deciso di dare un deciso colpo a uno dei mercati più protetti quello dei taxi circa trenta mila piccoli imprenditori in tutta Italia che finora hanno sempre
Fatto pesare la loro influenza
E qui c'è un un esempio sconta impossibile a consentirlo sono stati i regolamenti comunali norme che hanno in tutto in tutte un unico comune denominatore limitare
La concorrenza a vantaggio della categoria a scapito dei servizi ai cittadini gli esempi non mancano di certo le tariffe massime infatti sono nella realtà delle tariffe uniche ovunque lo sconto è possibile
Con i turni viene imposto un numero di autovetture per ogni faccia fasce orarie in modo da salvaguardare gli incassi
Poi ci sono i limiti territoriali fino a qualche mese fa un taxi milanese che avesse oltrepassato i confini della città non avrebbe potuto imbarcare un passeggero sulla strada del ritorno con il risultato che il costo del rientro veniva caricato tutto sull'unico passeggero trasportato
E quello che accade a chiunque voglia andare dalla ero porto partendo dalla grande città a Roma per esempio il prezzo del viaggio di ritorno non usufruito è di tredici mila cinquecento lire regole certamente al di fuori di ogni buon senso
Ma che si spiegano con la rilevanza nei comuni che nei comuni hanno le lobby dei tassisti s'è visto
Con il la Scelta immediata
Culturalmente politiche corporativa politicamente probabilmente opportunismo pre di opportunismo pre elettorale che a immediatamente fatto scattare come un sol uomo il Polo soprattutto
AN e finì direttamente sceso in campo con qualche riserva di deputati come serva a difendere gli interessi dei taxi stiro mani
Ma che si spiegano dicevamo con la rilevanza che nei Comuni hanno le lobby dei tassisti l'ordinanza che regola i turni spiega il sindaco il vicesindaco di Roma Tocci l'hanno sempre prevista alle organizzazioni di categoria
Gli assessori di volta in volta si sono limitati a firmarla ed è così in ogni città d'Italia non c'è da stupirsi il tassista una sorta di principe
Ultrà poté ultra protetto da un'infinità di sigle cyclette sindacali pronti a difendere con i denti ogni più piccolo spazio di mercato squisita un esempio
Di un ribelle è una prova dalla chiusura la vicenda di Romualdo Leonardi un tassista romano che alcuni anni fa ha chiesto all'amministrazione di poter abbassare le tariffe per i viaggi fino all'aeroporto
La possibilità di deroga era prevista anche dal vecchio Regolamento con comunale ma Leonardi per riuscire ottenerla dovette ricorrere all'autorità per la tutela dalla concorrenza del mercato che diede ragione al tassista scrisse la sua segnalazione
Nel caso del Comune di Roma le tariffe sensibilmente più elevate dalla media nazionale ed europea non consentono di cogliere una domanda potenziale che è ragionevole ipotizzare decisamente superiore a quella
Effettiva e questo
Il giudizio dell'Antitrust che noi condividiamo perfettamente
Convinti come siamo che una liberalizzazione del servizio di taxi in porterebbe sicuramente a una migliore qualità del servizio e accostati inferiori con una conseguente ampliamento della domanda e quindi dello volume
Di se del volume dal traffico tra taxi con benefici per tutti a partire dalle città asfittiche
Vorrei prima di chiudere questa cosa dare alcuni dati e poi leggere cosa succede a New York
Allora
Londra a sette mila taxi per mille abitanti
Ti Nord allora diciotto due Londra diciotto mila taxi Parigi quindici mila Berlino quattro mila Milano quattro mila cinquecento cinquantadue Roma cinque mila ottocento venti credo che il fatto che a Parigi
I taxi siano tre volte quelli di Roma Londra sia hanno quattro volte quelli di Roma probabilmente non è solo un dato di
Numerosità dalla popolazione tante che gli abitanti per numero di taxi sono
Trecentottantanove a Londra con una popolazione stimata di sette milioni sono seicento ottantotto a Parigi la popolazione stimata in dieci milioni ma chiaramente servizio taxi
Più riferibile alla al centro delle città che non alle periferie tutto sommato autonome in cui problemi classico sono minori
A Roma i tacchetti gli abitanti per taxi sono quattrocentocinquantasei ma Roma come peraltro anche queste altre città deve scontare un flusso
Esterno di utilizzatori dei taxi poderoso New Yorker la crociata di Giuliani zero tolleranza anche per gli autisti la sua crociata contro i mali della Grande Mela il sindaco Rudy Giuliani
Non ha risparmiato l'esercito dei
Quattro quarantacinque mila che andrai verrà a fare infuriare primo cittadino sono stati modico anche volta Bruschi degli autisti alla loro scarsa dimestichezza con la lingua inglese così ha stabilito che devono andare a scuola se vogliono service servire newyorkese
A cui è sufficiente sporgere un braccio in qualsiasi angolo della città per trovare all'istante uno dei dodici mila centottantasette taxi in servizio spesso li guidano immigrati alla prima occupazione gli ultimi arrivati su queste sponde dall'Atlantico a New York soltanto tre tre tassisti su dieci infatti sono proprietari dell'auto che guidano la maggior parte dei taxi appartiene a trenta grandi aziende a dozzine di piccole ditte
Che li affittano ad autisti freelance
Costo del noleggio centotré dollari al giorno per un turno che dura al massimo dodici ore il tassista newyorchese può guadagnare un turno da sessanta a duecento dollari dipende dalle mance sacrosante nel paese in cui il servizio al cliente l'undicesimo comandamento se messa a confronto con l'OPA la corsa in taxi a minor costo a poco la tariffa base di due dollari tre mila duecento lire contro le quattro mila cinquecento lire di Roma
Siamo a New York dove complessivamente il costo della vita è sicuramente più elevato che non a Roma
Quindi tariffa base due dollari tre mila duecento lire contro i quattro mila cinquecento di Roma più trenta centesimi cinquecento lire ogni minuto ogni quinto di meglio al a Roma sono mille trecento lire
Il chilometro non non so fare il conto velocemente più venti centesimi trecentotrenta lire ogni due minuti se il traffico è congestionato quindi trecentotrenta lire ogni due minuti a Roma duecento lire ogni venti secondi cioè seicento lire ogni
Minuto quindi più del doppio e questo per quanto riguarda i taxi passiamo velocemente
Alle banche anche se oggi la nostra rassegna stampa più ampia visto che i lavori della Camera iniziano alle tre e mezza
Gianni Gambarotta sulla pagina uno del CorrierEconomia scrive come sono diventati diligenti e virtuosi banchieri italiani il Governatore Antonio Fazio abbassato di un punto il tasso di sconto
E in meno di ventiquattro ore eccoli tutti lì come obbedienti scolaretti pronti a ridurre il costo del denaro bravi
Si dice che in passato le cose non erano così ma che la concorrenza per quanto riguarda le inferenze comincia a funzionare le banche spaventate reagiscono
Ma
Vediamo invece cosa succede
Così le banche volenti o nolenti hanno capito l'antifona non è più possibile scaricare sui clienti i loro costi sempre più alti quelli di intermediazione
Questo ha aperto un problema le banche far quadrare i conti non hanno subito le dolcissime ristrutturazione toccate invece il mondo industriale da sempre esposto alla concorrenza
Nel Pd
Il mondo industriale esposto concorrenza perché con un esposto di ristrutturazione non è ancora viste nel credito nulla di simile avvenuto costine efficiente restano quelli di sempre le poche aggregazioni e fusioni fatte o messe in cantiere non sono ancora riuscite a incidere
Anzi dico io forse proprio perché fatte per arginare
La invasione diciamo così straniera e quindi
Su con un profilo difensivo
Protezionistico piuttosto che di economie di scala di efficienza di sfida al mercato per poter chiudere i bilanci in attivo però le banche hanno scoperto da qualche tempo una nuova risorse il risparmio gestito
Le migrazioni bibliche dei boat people dai titoli di Stato non più remano nativo ai vari tipi di fondi sono state una manna perché hanno reso possibile applicare commissioni interessantissime Pertile incassa nella maggior parte dei casi senz'altro più alto di quelle correnti all'estero e così transfughi dei Bot hanno preso il posto delle imprese nel ruolo di supporter finanziari dalle banche
Chissà se sono contenti anche qui forse si potrebbe rivolgersi o all'Antitrust o Banca d'Italia per conoscere se vi sia o meno un cartello dietro le tariffe che le banche applicano per tutti i movimenti di carico e scarico dai vari portafogli
Dei titoli e delle azioni segnaliamo Giuliano Cazzola il mondo pagina nove quelli inutili posti da centottanta milioni l'uno su del lavoro deludono i contratti dare a e questo sarebbe da tener presente
L'ultima trovata consiste nel tuo nel tentativo di trapiantare far crescere a sud del Garigliano il modello emiliano così con i patti territoriali contratti dare di programma di governo si propone di realizzare innesti
Di quei sistemi industriali che rappresentano uno dei punti di forza dell'economia in particolare del Nord Est
E che ricoprono un ruolo centrale nel pensiero da scuola politica industriale del professor Romano Prodi e risultati
è il rapporto costo-beneficio un'idea che fornisce proprio recente DPEF nel conto nel corso del mille centonovantasette erano giunti in porto dodici patti territoriali per un totale di circa mille duecentoquarantasei miliardi di investimento novecentodieci a carico dello Stato con un'occupazione prevista di dieci mila seicentoventidue addetti
Dei quali poco meno di sette mila di nuova assunzione
A conti fatti ogni nuovo occupato
Verrà a costare cento settantotto milioni di cui centotrenta milioni sotto forma di oneri per lo Stato
Per i tre contratti d'area stipulati l'anno scorso Crotone Manfredonia zona Torrese stabiese si è trattato di centosessantanove milioni di investimenti per novecentoquarantuno occupati ovvero centottanta milioni pro capite
Per quanto concerne i contratti di programma mettendo insieme le leggi diverse l'arco di tempo complessivo di un decennio si è arrivati al numero di ventinove
Con un investimento previsto per ventitré virgola cinque mila miliardi all'occupazione di ottantuno mila unità
Di cui oltre ventisette mila di nuova assunzione lo stato impiegato quasi dieci mila miliardi a regime ciascuno dei posti di lavoro vecchi e nuovi sarà costato quasi trecento milioni
A pagina ventisei del mondo l'articolo
E il servizio dedicato proprio ai contratti dare di cui a questo commento di Giuliano Cazzola segnaliamo che Repubblica si occupa ancora
Inutilmente del Poligrafico sicuramente anche qui
Dal crollo del monopolio dal Poligrafico su molte attività
Legittimamente altri gruppi industriali hanno di che giovarsi o avrebbero di che giovarsi sereno e comunque anche qui segnaliamo Stefano Karl L. d'Italia e le reti di svendita
Intrecci di società e famiglia sull'orlo di una
Voragine
Si parla del ruolo centrale di Angelo Corona che tramite le agenzie che fanno capo al suo gruppo gioca due parti in commedia e poi si insiste sul fatto che la commissione europea abbia messo sotto accusa
Il Poligrafico per aiuti di Stato nel senso che il Poligrafico a partire dalla cosa principe cioè la stampa della Gazzetta Ufficiale riceve più soldi di quelli che il mercato
Di quelli assolutamente più soldi della media di mercato e questo a sua volta un elemento di finanziamento
Di finanziamento
Occulto di illecito aiuto di stato che viola la concorrenza chiudiamo con due segnalazioni sempre dal Corriere
Un intervento di Lamberto Dini ministro degli esteri già ministro del Tesoro Presidente del Consiglio un po'più forte la mano visibile proposte come
Correggere il capitalismo e quindi anche Dini entra nel novero bene riformisti del bene ed è giusto che sia così visto che questo leitmotiv dal suo governo dal Governo in quindi viene inserito
Rimandiamo però la lettura
A chi lo volesse pagina due del Corriere Economia e spendete tutto parola di guru
Secondo Ennio carretto la nuova moda lanciata da lanciata da due consulenti finanziari di Wall Street Stefan Paul Allen Marclay mai la nuova moda culturale sarà lanciata con il libero che
Diventerà un manifesto anti sistema Dry dai Brock ossia morì squattrinato perché dannarsi per l'intera vita si chiedono i due esperti per essere i più ricchi del cimitero
Molto meglio andarsene commissionati ossia senza un soldo in tasca ma dopo aver goduto dalla propria esistenza quotidianamente interamente
L'alternativa da Ibrox sostengono e dai stupid morire da Creso uno stupido stupito se tu sei tu che devi durare più a lungo dei tuoi soldi non viceversa e poi si spieghi perché è un bestseller che contiene alcune provocazioni provocazioni che non mancheranno di fare discutere che cosa bisogna fare per morire squattrinati ma felici innanzitutto non bisogna lasciarsi schiavizzare dal lavoro
Identificarsi con la propria azienda come i grandi atleti bisogna invece perfezionarsi di anno in anno e vendersi al concorrente milioni e fa e fare non gli interessi altrui ma i propri in secondo luogo non bisogna impegolare assi rischiose avventure finanziarie
Ma disporre di un minimo di liquidità per ogni evenienza botta assicurazioni eccetera e per ultimo non bisogna andare in pensione
Sia perché la pensione non basta sia perché a restare inattivi e dannoso non capiamo perché dopo aver impiegato sessantacinque anni a scalare la montagna
Protestano con sdegno Paulhan ed Evan ci si debba buttare nel baratro in questo modo si ottiene un tenore di vita alto un frutto un flusso annuo costante di denaro e non si lascia eredità un istituto diseducativo per i figli ai quali però
Non si lasciano nemmeno debiti questa la proposta per vivere felici con questo secondo appunto il guru
Il muro di turno
Della finanza e dalla società americana con questo chiudiamo questa edizione del supplemento da lunedì di stampa e regime la rassegna stampa dedicata alle questioni economiche
Un saluto da Benedetto Della Vedova