"I nostri Paesi. Il nostro Paese. La Repubblica delle Autonomie, le Autonomie per le riforme" Assemblea Nazionale elette ed eletti comunisti nelle Regioni, Provincie e Comuni d'Italia dal 17 al 19 aprile 1998

Però a tutti e a tutte diamo avvio ai lavori di questa nostra terza giornata lavori impegnativi
Vorremmo dare la parola per la conclusione
Della nostra Assemblea nazionale al compagno presidente Armando Cossutta alle dodici
Anzi non vorremo daremo la parola alle dodici quindi se ero rigida nel mantenimento dei tempi in modo tale che i compagni dei compagni iscritti a parlare per oggi possono avere in occasioni di offrire il loro contributo
Dò immediatamente a parola per il primo intervento al compagno otto tutti condurrà responsabile della commissione immigrazione nazionale prego
Si prepari il compagno Angelo Gerosa
Compagne e compagni l'arrivo continuo negli ultimi anni
Di immigrati del sud e dell'est del mondo
Ha cambiato radicalmente il vostro il loro volto delle nostre città
Dico delle nostre città perché ormai molti immigrati si sentono a casa loro anche se per via d'un pezzo di carta che Amato ha permesso di soggiorno non sono ancora quanto serate cittadini di questo Paese
Da questo convegno doveva esserci un momento specifico di repressione di analisi su un fenomeno che è solo all'inizio per quanto riguarda il nostro Paese
A poche settimane per l'approvazione della nuova legge sull'ingresso e il soggiorno degli immigrati quale occasione migliore per affrontare il ruolo degli enti locali nella costruzione di una società aperta multietnica multiculturale multireligiosa
Spesso e volentieri usiamo queste tre parole multietnico molto culturale appunto multi religioso
Senza tenere conto che non c'è nulla di scontato ma tutto deve essere costruito giorno dopo giorno considerando che all'azione delle enti locali risulta decisivo
Perché gli enti locali rappresenterà il livello più vicino ai cittadini è sottoposto e quindi direttamente alle loro pressioni le competenze istituzionali gli enti locali e regionali e la loro azione che può essere determinante per una convivenza pacifica conferiscono loro un ruolo molto importante nel campo dell'immigrazione
In particolare cosa azione si può sviluppare stimolando la conoscente reciproco dei cittadini
Lottando tempestivamente ed efficacemente contro ogni forma di xenofobia
Di razzismo aprire adeguare centri di prima accoglienza che devono essere dislocate su tutto il territorio cittadino quote più indie anche in centro evitando la ghettizzazione
Centri che devono essere visibile gestiti democraticamente insieme agli ospiti stranieri al volontariato laico e cattolico
Garantire a tutti i cittadini italiani ed immigrati che non sono iscritti al sistema sanitario nazionale un'assistenza sociale e sanitaria
Garantire adeguare una formazione stacco scolastica che significa anche inserire nei programmi corsi di aggiornamento che riguardano l'interdipendenza la solidarietà e la multiculturalità
Assicurare il diritto alla casa inserendole immigrati che non hanno i requisiti nelle liste di assegnazione delle case popolare
Lottare concretamente quanto il lavoro nero e sottopagato favorire l'apertura di centri socio culturale dove gli immigrati italiani possono incontrarsi e insieme a partecipare alla vita culturale sociale ed economica della città in cui vivono
Informare e formare chi vuole partecipare ai progetti do cooperazione destinati ai Paesi di origine visto che il disegno di legge governativo di riforma per la cooperazione prevede anche la partecipazione dell'immigrati come agenti di sviluppo
Certo non basterebbero tutto questi interventi se non si privilegia la qualità di tali interventi e non si può neanche intervenire proponendo agli immigrati soluzione che nessun italiano accetterebbe
Non bisogna confondere soluzione provvisoria ed emergenze col soluzione definitive
Importante inoltre la specificità dell'intervento a favore delle donne in qualunque proposto politica per affrontare i bisogni ed esigenze e le esigenze legati alla presenza delle immigrate
Ci sono comunità prevalentemente femminile quelle del Capo Verde dalla Somalia delle Filippine che hanno altri bisogni rispetto ad altre comunità
L'assistenza sanitaria va garantita rispetto al periodo della maternità la gravidanza del parto è dell'aborto favorendo Nanter locuzione più diretto con l'inserimento del consultorio di mediatore culturale da parte dell'ente locale
Nella storia di ogni migrazione le donne hanno sempre avuto un ruolo fondamentale da purtroppo sempre loro hanno pagato il prezzo più alto per cui oltre a subire maggiormente il peso di uno sradicamento di una diversità di culture di uso e costume sono poi quelle meno tutelate soprattutto quello proveniente da società dove le donne devono ancora conquistare diritti elementare un altro che sarà importante il sacrosanto diritto di voto dei cittadini stranieri regolarmente soggiornante
Come sapete il governo ha deciso di di stralciare l'articolo sul diritto di voto tra le delle sante Penta approvato dal Parlamento una decisione incomprensibile e assurda che rimanda alle calende greche una questione che poteva qualificare la legge sull'immigrazione
Io penso che con le direttive della CEE che permettono ad un cittadino francese residente in Italia da tre mesi di votare alle elezioni amministrative si sarebbe potuto avrebbe dovuto permettere anche al cittadino marocchino residente da vent'anni di fare me stesso mi chiedo se qui non ci sia una discriminazione istituzionale in base alla cittadinanza dei soggetti
Se c'è un'idea che sa che sta facendo strada tra i nostri amministratori che al quello di istituire il Consigliere e aggiunto eletto direttamente degli immigrati
A me non piace l'idea di un Consigliere monco senza diritto di voto ma se serve per aprire la strada alla partecipazione effettiva delle stranieri alla vita pubblica locale può anche andare bene
Posso così riusciremo a renderci conto che i problemi degli immigrati sono gli stessi dei cittadini italiani
Moltissimi immigrati vengono qui per migliorare le loro condizioni di vita e migliorare le condizioni di vita significa avere dei diritti certi diritti che non possono essere dati una volta sì è una volta no ma devono essere garantiti è proprio gli enti locali hanno un ruolo determinante nell'attribuzione di alcuni diritti fondamentali
La nuova legge sull'immigrazione attribuisce molti poteri agli enti locali e dovere nostro di tutti gli eletti del nostro partito dal consigliere di sono fino ai parlamentari nazionali ed europee insieme agli immigrati
Alle associazioni del volontariato laiche religioso impegnarsi giorno dopo giorno per creare i presupposti per una reale politica di inclusione per porre le basi di una società multietnica multiculturale e multireligiosa
Grazie a tutti Angelo Gerosa vice sindaco di Sesto San Giovanni si prepari Domenico Dante
Io voglio portare a questa assemblea all'esperienza di governo locale che stiamo svolgendo Sesto San Giovanni perché credo che Sesto sia un caso emblematico significativo anche a livello nazionale e soprattutto per il nostro partito in quanto sesto è l'esempio più concreto di una città fabbrica anzi di una città che non c'era prima le grandi fabbriche che è sorta con le proprie grandi fabbriche la Breda la Faid la Magneti Marelli Arcole Marelli eccetera
E che in pochi anni di fatto in poco più di dieci anni ha visto chiudersi tutte queste grandi fabbriche e quindi oggi la classica situazione di città deindustrializzazione dei numeri fanno spavento compagni sono tra i migliori parliamo in rapporto circa un quarto del territorio cittadino che è stato utilizzato dalle grandi fabbriche che quindi oggi in un modo o nell'altro è stato reso libero
E sesto aveva sempre avuto più di trenta mila
Lavoratori dalle grandi aziende al quinto centro industriale del Paese
E oggi abbiamo ventidue mila iscritti al Collocamento e due mila e quattrocento lavoratore in lista di mobilità che significa sostanzialmente circa il dodici per cento dalla popolazione e tre volte tanto Milano e quattro volte tanto alla vicina Brianza quindi sono dati non da nord ma da altri
Parti dal paese
Come Rifondazione Comunista sono stati determinati quattro anni fa nel provocare la crisi dalla precedente giunta
PDS PSI proprio sulle questioni del riuso del territorio proprio sulla pratica di agire in variante di
Di creare appetiti anche di tipo speculativo sulle aree dismesse e nel momento in cui nel novantaquattro a seguito di una vittoria elettorale alla all'ultimo all'ultimo voto
Abbiam potuto far parte del governo cittadino abbiamo posto con forza la questione che a nostro avviso in una situazione come quella di Sesto San Giovanni cioè di una città che deve a rinascere che deve ridisegna arsi
Anche da un punto di vista economico l'azione del Comune deve essere anche quella di promotore dello sviluppo pedalare industrializzazione
E questo le crediamo che sia indispensabile se vogliamo rifiutare la logica di una competitività basata sul costo del lavoro come che poi la filosofia che sta dietro i contratti dare i patti territoriali eccetera
Ma se vogliamo pensare a città competitive certa perché se non si industrializzare una parte così importante un quarto del proprio territorio ma competitive in altri termini in termini di qualità urbana di infrastrutture di messa a rete dei servizi e da questo punto di vista dopo quattro anni devo dire che i primi risultati concreti si vedono sono fatto che funziona l'Agenzia di sviluppo che ha che è una società partecipata in maggioranza dalla dai Comuni della del nostro territorio
è chiaro come mandato proprio la reindustrializzazione per la cosa che più a noi sta a cuore
Che funziona
Un birichino Innovation Center una di queste strutture realizzata in collaborazione con la Regione con la comunità economico europee ha per dare servizi pubblici alle imprese quindi per aiutare le imprese a crescere
Vi è uno dei primi centri telelavoro d Italia ecco sono sperimentazioni importanti su cui spero che poi avremo anche altri momenti nel partito per discutere perché sono i fatti importanti ma il discorso dalla qualità non si può giocare solo su queste questioni una città a qualità se riqualifica le periferie se pedonalizzare il centro serie
Se passa se gestisce in efficienza e in modo pubblico i servizi ecologici
Se dà una risposta ai propri anziani con le alla al discorso che la casa e queste sono penso i risultati poi che noi faremo anche pesare nella campagna elettorale che stia per iniziare perché si vota tra un mese perché effettivamente su queste cose che credo i segnali che abbiamo che siamo riusciti ad avere dalla nuovi stazione comunale sono stati disegni un po'di controtendenza a livello nazionale
Voglio fare solo due esempi l'avevamo un depuratore ed uno in inceneritore gestiti in forma privata e li abbiamo riportati alla gestione pubblica
E sul discorso della casa stiamo realizzando cinquecento alloggi in edilizia economica popolare di cui circa settanta alloggi comunali che è poi indispensabile per nel momento in cui si riportano attività produttive in città
La soluzione del problema casa poi determinante se vogliamo vedere anche i lavoratori e non solo le attività produttive cita sogniamo evitare la questione del pendolarismo
In tema di reindustrializzazione
Sostanzialmente metà delle aree che si sta che sono state dismesse oggi sono oggetti di piani di recupero piani di recupero che prevedono presenze industriali di rilievo che già si vedono son tornati aziende importanti a Sesto è questo un dato di
Fiducia
Forte dato alla alla città perché è chiaro che riuscire anche dalla dallo choc dalla di industrializzazione selvaggia precipitosa la Novell Oracle l'ENEL
La FIAT e spazi a verde anche rilevanti con scelte anche che io credo significative su cui sarà importante confrontati all'esempio fatto che noi abbiamo preteso in ogni piano di recupero delle grandi aziende che le mense erano il momento significativo dalla vita operaia dà vita sociale sindacale
Fossero cedute gratuitamente l'amministrazione comunale per rimanere comunque centri di servizio all'interno dei nuovi quartieri produttivi e quindi centri servizi all'impresa e lavoratori quindi mantenere anche spazi collettivi in cui mantenere una vita sociale importante quindi evitare la perché gli altri che dal passaggio dalla grande la piccola impresa poi si perda la capacità e la possibilità di organizzazione e di dialogo e la stessa colta ma dal fatto che la questione peculiare della del nostro programma del programma di Rifondazione Comunista che era la realizzazione di distretti
Di proprietà pubblica di piccola e media impresa in cui poter assegnare questi distretti ad aziende che si impegnassero anche a rioccupare
La forza lavoro in cassa integrazione quindi compagni espulsi dalle grandi fabbriche è una cosa che sta realizzando i cantieri sono aperti sulla parte anche consistente delle aree dismesse
E proprio l'altro giorno abbiamo comunicati i nomi delle sessanta aziende che entrano e che si stanno impegnando da assumere in modo graduale ben duecento di questi lavoratori dismessi quindi segnali forti di di di speranza anche per la città è io credo che parliamo molto di come i movimenti debbono dare forza all'azione di governo dei nostri compagni però credo che in alcune situazioni l'azione di governo possa dare speranza fiducia possibilità di incidere anche ai movimenti quando la falcata su grazie una legge di Berlusconi è un contributo pubblico ha deciso di chiudere nel novantasei tutte le proprie aziende la fatto tentando un ricatto occupazionale terribile
Di chiudo le acciaierie ma apriremo centri commerciali e centri di Mitrotta grandi centri di rottamazione di trattamento rifiuti che recuperando una buona parte dei mille trecento Lavoratori che oggi lavorano infatti ecco questa questa bruttissima
Tentativo di ricatto occupazionale non è passato anche grazie al fatto che proprio la nostra presenza nell'amministrazione nostro programma prevedeva altro prevedeva la reindustrializzazione prevedeva i distretti pubblici
Divenuta pubblica di piccole e medie imprese quindi soprattutto di ordinò un discorso che altrimenti potrà essere pericolosissimo che avrebbe saldato interessi speculativi
Con la giusta esigenza del del posto di lavoro e la stessa cosa evasa in anche se in altra maniera rispetto agli oltre quattrocento inquilini della Falchi che sono stati che hanno visto mettere il loro alloggio un giorno con l'altro in vendita frazionata quindi una cosa enorme quattrocento famiglie dopo aver lavorato quarant'anni fa
Si vedono rischiare butta fuori di casa in cui il fatto che avevamo una politica attiva per la casa a tanti livelli ha permesso di garantire a tutti queste quattrocento famiglie o la permanenza nel loro alloggio comunque una casa e quindi anche alla al sindacato di inquilinato svolgerà un ruolo forte e mantenere forte la solidarietà che è una delle questioni cardine con cui è cresciuta
La Città di Sesto
Ecco quindi io credo spero di aver dato un seppur sinteticamente un quadro della nostra inseguendo io credo che su queste questioni sia molto importante che il partito dalla Rifondazione Comunista chiami le città della
Dell'industrializzazione e quindi della futura noi curiamo reindustrializzazione
A confrontarci quindi sesto Genova Porto Marghera Napoli peso che sono situazioni che i i comunque o i compagni di fondo servono proprio confrontarsi a mettere a frutto confrontare le esperienze dicevo tra un mese
Esatto non rendiamo al voto
Potremo ottennero un risultato positivo come mi auguro come mi pare anche che meritiamo se sapremo mettere a frutto chiaramente le cose buone che abbiamo ottenuto ai soci cose positive le promozioni tolgono dalla città se sapremo evidenziare le peculiarità del nostro programma del nostro agire politico
Però credo anche se sapremo con coraggio sconfiggere un tentativo chiaro almeno mi evidente dell'Ulivo che è quello di
Stringerci in un angolo in una nicchia
In una nicchia un po'elettorali una nicchia anche di riferimenti politici e elettorali sociali utilizzando un po'la il fatto di avere posizioni di rilievo a livello di sindacato dei lavoratori di sindacato
Della casa di mondo dalla cooperazione eccetera per impedire quasi un rapporto tra il nostro partito e le migliaia di persone che sono organizzate le nostre città all'interno di queste organizzazioni che sono poi la parte migliore della città questo tentativo che io vedo chiaro che credo che noi dobbiamo proprio contrastare con forza rivendicando il fatto che siamo una parte importante della sinistra che rivendichiamo appieno la la la storia la cultura del movimento operaio del movimento cooperativo dall'associazionismo di base cetra e nelle situazioni in cui governiamo in cui sappiamo dare anche forte speranza queste situazioni di autorganizzazione questa cosa deve essere assolutamente valorizzata perché il tentativo di ghettizzato ci io credo che forte un tentativo anche di omologarsi a uno stereotipo che altri vorrebbero che noi fossimo che invece assolutamente non dobbiamo essere privilegiando assolutamente i rapporti di massa grazie
Grazie la parola ora Domenico Dante assessore alla Provincia di Roma si prepari Paolo Coggiola
Io credo compagni che
Questa è una discussione è un appuntamento serio
Difficile drammaticamente difficile perché credo che il ruolo degli enti locali di comunisti gli enti locali rapporto e rapporti di coalizione in rapporto con le prime esperienze nostro partito
Il rapporto pure compiti nuovi e soprattutto un quadro legislativo un quadro generale già che nel dibattito di ieri è già stato sviscerato abbastanza un quadro pesante
Io ricordo poco se ne è parlato ricorda ottantuno
I ruoli degli esecutivi il ruolo di presidente di sindaci
Presidente Provincia e sindaci
è un quadro Rieti difficoltà enorme
Poi se pensiamo anche soprattutto i Comuni e Province vivono di di risorse trasferite significa che abbiamo una una difficoltà enorme cito un esempio in provincia di Roma un esempio che rende credo
L'idea di di quali sono le difficoltà noi abbiamo duecento istituti in virtù la legge Masini raddoppieremo gli istituti non avendo perso che risorse aggiuntive perché i Comuni come di ritarderà no non non daranno risorse per cui credo che
Avremo una difficoltà di spesa corrente voi Piotta intervento nel nei nei settori quelli riferite alle persone per quei credo che insomma ci muoviamo non è semplice rapporto difficoltà enorme lo dicevo per quella discussione credo vada affrontata maniera sull'isteria precisa
E aggiungo aggiungo che
C'è tutto una da approfondire sono era tutto un rapporto tra tra gli eletti rapporto istituzionale con i movimenti
Io credo che se c'è un altro dato c'è un altro dato che emerge
E che
I movimenti non non esprimono fatti esigenze legate collettivo in in relazione corretta con con il partito rimanenti emergono pure sul piano nazionale emergono con movimenti corporativi addirittura di destra
Ieri investirà rivede al telegiornale
Di Bellano movimenta romano a grandi manifestazioni diverse
Per cui credo che che non è facevano discussione facesse affrontata in maniera superficiale
E a volte pure un po'con Enpa sicure con interventi successivi credo che che non ha non affrontiamo in maniera Mania dovette non risolviamo il problema degli eletti credo che vedremo una subalternità oggettiva
Qual è il punto il punto c'è una difficoltà di rapporti
Gli apporti iniezione bilanci rapporti coalizioni cingolati sei partito ricordiamo cinque partiti al Comune di Roma governo sette partiti la Regione Lazio con altrettanti c'è un rapporto di di e di difficoltà proprio di relazioni di rapporti di forza
Io però dico concentro tutto l'intervento non è non non non intervengo tanto sul sul difficoltà sul rapporto con i momenti io credo che noi
Fra l'abbiamo un deficit risolveremo il problema del rapporto degli eletti
Del ruolo determinante i nostri eletti se capiamo bene il il il deficit di organizzazione la capacità del partito di entrare in sintonia con il nome io credo che sia questo il punto
Credo che sia questa la la la cioè lo lo diremo in maniera provocatoria pure
Se c'è un deficit è una scarsa ancora
Capacità di di stare dentro le istituzioni ma soprattutto perché non siamo presenti nelle situazioni di massima non siamo presenti in una situazione Massimo
Insomma è noi
Ieri abbiamo detto tre mila settecento eletti
Tre mila e settecento eletti in virtù dei che cosa in virtù della nostra capacità nel passato di stare dentro a queste negata in vista di oli battaglie delle città delle Province e dei Comuni
Ho qual è frutto di di una stagione che vede il nostro partito soprattutto come partito d'opinione sputo tra noi diamo gli eletti ed abbiamo e dobbiamo fece costruire una nostra capacità di relazione con una con i movimenti io ho una delega minore culturismo sport anche se non la Provincia come Roma credo che sia sia importante però come dire denuncio denuncia ove il fatto che settori importanti settori economici importante una città come Roma allo esercenti legale reale struttura economica ogni poi siamo presso che inesistenti da questo punto di vista al problema proprio questo a rafforzare la nostra iniziativa capire comprendere i poteri abbiamo sviscerato ieri soprattutto abbiamo sviscerato la grande distribuzione dei poteri
Potrei sa generare Tosca europea ma i poteri si articolano anche e soprattutto nelle nelle città anche soprattutto i Comuni a diversi livelli con diverse proporzioni
Comprendere i ruoli dell'associazione comprende ruolo delle delle corporazioni dell'Italia economici
Del dell'associazionismo e io credo che l'apporto di unità radicalità di autonomia di egemonia rispetto anche verso il centrosinistra dipende molto dalla nostra capacità
Ho di di divertito organizzata che sette entro questi movimenti
è detto questi poteri li comprende li capisce finanche i piccoli Comuni finanche l'abbiamo detto usare copia l'autonomia da Repubblica Veronica delle mille Città dei Mille comune degli ottomila comuni
Anche di piccoli comuni si articolò io ex articolo dei saliti ai voleri del commercio l'edilizia nell'urbanistica nel nell'associazionismo nelle Rocco nel nel un tutta una serie di derivazione io credo che che non risolveremo il problema se non affrontiamo in maniera seria determinata la nostra capacità di incidere perché sono scattano meccanismi secondo medi
Di di diffidenza di diffidenza nei confronti nei confronti degli enti io stesso come si fa a dire a dire che è un che un eletto ogni rischia di perdere il il rapporto con il partito sale cinquanta per cento il mio tempo e in relazione a Rizzi a dire del del del del delle sezioni di circolo iniziative pubbliche
Però l'iniziativa pubblica
è l'iniziativa che fa l'Assessore del partito con i vecchi compagni iscritti
Ora sembra un'iniziativa pubblica e l'assessore coerenti con pazienti più valore aggiunto de de de rispetto a a a soggetti che noi dobbiamo per cui dobbiamo interloquire queste il punto
Allora quando parliamo di io ieri dispiace non c'è Paolo Ferrero fra cui tra l'altro il muro con affetto pure Florio tra un condiviso
Non condivido assolutamente perché rischia che che spossata la discussione la lama ci dà discussione e noi certo dobbiamo essa ancorati alla al al nostro progetto certo che dobbiamo però quando si dice segue ancora il nostro concerto nel sindacato io devo registrare che noi fari qual è il nostro concerto nel sindacato quale al nostro asse di lavoro nel sindacato Nemo eventi penso a città come come Roma tacita difficile complessa
è risolvibile a nella reazione duecento saliti temo di no temo di no
Temo di no temo io perché l'altra settimana Roma a Roma lo dico così senza senza pure perché per la mia storia Vendola coni non vengo da tradizioni tra virgolette sono concedete così di massa
Però l'altra settimana Roma
E mentre noire facciamo discussa approfondirà rapporto reazione centri sociali cinquanta mila giovani a piazza San Giovanni
In relazione col Papa insomma giovani su giovani
Badate che i giovani su giovani
I giovani si articola in mille modi il disagio ha interpretato il disagio vero non è il disagio organizzare collettivo il disagio senza vero è quello drammatico lo Stoxx in solitudine del suicidio della rapina in banca
Del dell'isolamento della sfiducia de la Destra da questa io credo che sia chiedo che sia questo e va interpretato qua ricostruito un un ragionamento una comprensione dei delle città e dobbiamo saper interpretare in questo senso e allora io ecco il chiudo
Ritorno sulla sulle qual è il deficit il Boavista è una degenerazione anche se embrionale della degli eletti il rispettato no io credo il deficit eh
Il complesso delle relazioni che il partiva una società moderna così come si articola come si come si è trasformata così come gli articoli poteri i grandi poteri ma i piccoli poteri badate noi favoriamo rapporto egemonica dei TG oggetti competizione Junior PDS
Io faccio richieste comuni prende una via accelerata
Termini bicamerale in termini di riforme di semplificazione hanno però bara nello stesso tempo ha mantenuto un forte radicamento l'assurda un forte radicamento razzista
Le grandi organizzazioni Massa darci la UISP qual è la nostra ogni politica autonoma e competitiva alla io credo compagne insomma no no no no non non riteneva opportuno portare un contributo a un punto in serie difficoltà del ruolo delle Province rapporto Lupi le grandi organizzazione l'apporto del dei trasferimenti e difficoltà da ottantuno a dare il decreto legislativo ventinove
La cinquantanove a centoventisette tutte cose che credo che noi condividiamo tutti
Condividiamo tutti
Io credo nei che Nea a livelli a livelli di governo né all'ultimo dei Comuni credo che che c'è un problema di di identità programmatica
Con gli altri c'è una uno scenario che ci obbliga uno scialle ci obbliga a a essa rivelazione con gli altri bello vinceremo questa sfida io credo che il set anche da questo appuntamento stessa abbiamo sappiamo comprendere bene
Che la reazione dei rapporto gli anti vano saranno esso ha reazioni rapporto democratico tra gli eletti e e il circolo perché spesso spesso lo dico maniera provvisoria non m'aspetto nessuna pausa spesso spesso e l'unico elemento di conflitto e la presenza fisica ai nostri compagni e nelle nelle istituzioni
Spesso ha poi io ieri Orbison disagi enorme
Perché siccome di forse sono l'unico applaudito intervento di Ferré
E non riuscivo a capire se pesava dea del del del dell'udienza degli eletti degli eletti perché sono non si capisce oppure altra corsa
Io invece credo che la situazione sia di seria più drammatica ci aspettano compiti importanti compiti enormi
Bisogna avere fiducia e compagni perché i compagni spende in prima persona hanno orrore e l'onere di rappresentare il partito
Il buon esito del loro lavoro dipende dipende dalla nostra capacità di azione del partito nel suo complesso
Per quei compagni e le compagnie amministratori sono intercambiabili non hanno ogni una un'investitura vita credo che che Marie il partito Desario esprime di volta in volta il meglio perché li devi saper investire nelle situazioni forse più difficili è questa situazione più difficile
Posso semplificare
E chiudo Galizia semplifico
C'è assenza del compito cioè senza movimento
Spesso i compagni e compagne spesso noi tutti scambiamo la nostra iniziativa
Nozioni seria per compito hanno sensi è nostra iniziativa spesso siamo Esterni alle esigenza disagio che esprima sulla forse non a volte non lo sappiamo per comprendere usiamo linguaggio complicato non non arriviamo io invece credo che c'è uno spazio enorme c'è un posso definire così meno lì c'è un mercato straordinario a un punto di vista del del della della possibilità per nostro partito però è stato però che come diritti fidiamo non la barra rispetto al programma la parola rispetto alla alla discussione seria approfondita che non sia l'ultima che vede al prossimo futuro ruolo importante
Per poter contrastare per poter contrastare perché oggi ragioniamo su quali spazi e mi ha detto che nel futuro avremo ancora spazi maggiori incontrista agibilità fisica democratiche politica sarà ancora più complicato e più difficile
Scolari ora la parola Paolo Coggiola consigliere comunale di Firenze
Nonché il segretario della federazione di Firenze si prepari Compagnia Gennaro Migliore
Compagni ascoltando la relazione decoupage Cerbone
Che condivido
E osservando l'attenzione con la quale essa era seguito dalla platea ho avuto la sensazione netta impressione netta della crescita di una maturazione collettiva rispetto alla precedente assemblea di Chianciano del novantacinque
Per questo condivido l'osservazione che la diffusa presenza nelle assemblee elettive e nei governi locali
Sia un momento importante anche certo se non esclusivo del nostro ordinamento sociale quale premessa necessaria alla costruzione del partito di massa
La seconda impressione che Orio che ho avuto sapete venti chiede lavoro del gruppi dei gruppi
è stata quella di una maturazione deriva dalla conoscenza
Giù il nel match sulle questioni ed è un'idea delinearsi di una impostazione dell'azione dei governi locali congruente con la linea politica nazionale
In questo rilevo una manifestazione tangibile
Della ShinRa svolta che il partito ha fatto con il terzo congresso passando appunto la cosiddetta fase della Resistenza attrice la terza impressione che ho ricavato è che gli esiti non sempre brillanti delle successive Lecce amministrative
E lo scarto tra queste e il consenso età a livello nazionale
Abbiano maturato inno e tutti una consapevolezza diffusa circa lo stretto legame che esiste dalla qualità della del modo con cui si applica alla nuova linea alle questioni concrete quotidiane
La qualità e la riconoscibilità e la rappresentatività
Dei compagni tempi nelle istituzioni la qualità e la concretezza della iniziativa politica nell'articolazione organizzazione di adesso del partito
E tutto ciò in rapporto alle condizioni di crescita e di radicamento del nostro partito
Ma quanta queste impressioni
E che riguarda nostra Assemblea voglio sottolineare anche le condizioni nuove meglio dizione di segnali che ci provengono dai luoghi di lavoro
Gli esiti per esempio delle consultazioni sulle vertenze da Piaggio a Pontedera o dell'aiuto a Piombino o del contratto dei ferrovieri
Testimoniano una crescente pressa le nostre posizioni sulla coscienza di madre ma se e dei lavoratori
Peraltro questa questione quella dei la presso i lavoratori e quella oggetto nostra assemblea si intrecciano sul piano materiale e sul piano simbolico spesso nelle assemblee elettive
Siamo protagonisti di azioni di coinvolgimento di assunzione di responsabilità e d'iniziativa dei governi locali rispetta situazioni di smobilitazione o riduzioni impianti produttivi con effetti devastanti sull'occupazione
E ciò certe molte più facile laddove poi abbiamo il circolo in quelle aziende e poi queste questioni si intrecciano soprattutto rispetto al soggetto e all'oggetto della nostra linea politica
Perché per esempio credo che l'ottica con la quale personalmente esamino o propongo l'impostazione di bilancio molto semplici
A chi prendere e a chi dare il lavoratore oltre che tale è anche colui che da tasse e tributi e tariffe e servizi pubblici può essere più o meno colpito nel potere d'acquisto del suo salario
Il gioco non lo studente fuori sede possano essere i più o meno colpiti da scelte di Indirizzo urbanistico per esempio
Per quanto riguarda la valorizzazione di spazi aggregativi disponibilità o meno di alloggi pubblici il pensionato o la giovane coppia oltre che ai guai che c'hanno
Possono essere più o meno svantaggiati dalla quantità di risorse destinate ai servizi sociali
E ciò anche per quanto riguarda lo sviluppo qualitativo e quantitativo dell'occupazione e del lavoro necessario a produrre e delle gare per servizi così dicendo
No che io penso che i due pilastri sui quali costruire il partito di massa
Siano la presenza attiva propositiva avversaria da una parte nel nemico vede versione istituzioni locali e dall'altra Nick ogni il i luoghi e sui luoghi di lavoro
Pilastri fondati sulla capillare diffusione del partito sul territorio dei circoli e sui quali poggiare l'architrave degli organi collegiali che lavorazione direzione politica
Dal punto di vista della linea politica spesso si invoca Licia astrattamente la questione della autonomia dell'unità che si riducono semplificativamente all'istituzione tra chi privilegia l'una e chi privilegia l'altro
L'autonomia secondo me essenziale per l'efficacia di una propria politica unitaria in vista
Della giacimento di risultati concreti
Ho solo una politica da organizzativa non può che fondarsi sull'identità alternativa a quella corrente
Sulla cultura propositiva e positiva
Su una competenza generale e specifica su un personale politico formato e selezionato sulla base delle capacità dimostrata ottiene risultati
Un'autonomia così concepita
è la premessa redatte da presentare efficacemente i bisogni e necessità sociali non soddisfatte e dunque uno solo mia che non è auto escludente perché perché
Perché corrispondenti ad un ampio radicamento sociale
Dunque l'autonomia e il postulato imprescindibile ma da sola non costruisce a mio giudizio nella storia nella prassi della trasformazione
L'unità e lo strumento utile per rendere possibile soddisfacimento anche parziale necessità sociali
Da ciò si rafforza il radicamento e per questa via la stessa autonomia
Dunque l'unità che consegue risultati rafforzerà esalta l'autonomia è una prassi di trasformazione di Bossi vuole filiazione rapporti di forza
è una prassi per l'esercizio e la verifica della cerimonia culturale e appunto per questa strada di costruzione di una rifondata teoria la trasformazione
Rispettate alla scorsa assemblea di Chianciano
Non c'è dubbio che il quadro politico istituzionale e sociale si siano modificati
A cominciare dal noi stessi
Che ci siamo trovati immersi con tanta bontà e altrettanta esperienza e improvvisazione
Ad assumere concrete decisioni usando apparati normativi e legislativi
Dell'altro dagli altrettanto concreti effetti sulle mafie alle condizioni di vita dei cittadini e delle persone che hanno ritenuto curioso di farsi rappresentare e di contare attraverso di noi
Ad essi a quelle simboliche periferie come con usate dalla compagnia Cerbone
A quel paese reale che rammentava accompagna Ferrero dobbiamo rendere conto
Sia per quanto abbiamo corrisposto ai semi di rappresentatività
Sia in termini di aprire gli obiettivi raggiunti siano essi di avanzamento oppure in questa fase di aggressivo ed escludente liberismo anche di semplice non peggioramento delle commissioni relativi perciò francamente non mi convincono le proposizioni secche apodittiche dello stare col Governo o con il Paese reale
Io penso che si debba essere sempre capaci di rappresentare di far contare invece atti di governo a tutti i livelli il paese dei lavoratori
Dico carico al proprio lavoro
Dei pensionati dei giovani
Del popolo e soprattutto di di stato di strapparlo ad una tendenza passiva astensionista o peggio José macinazione causata dalla passioni vizi di una speranza di cambiamento
Noi dobbiamo essere questo è per me un imperativo categorico dobbiamo essere l'agente scatenante il catalizzatore le reazioni che produca quei guai nascita attiva di questo aspetto
Esattamente tutto il tutto il contrario per quanto mi riguarda i atteggiamenti missilistici
Diceva il quadro politico e istituzionale è cambiato
Con il novantasei e la giusta scelta del patto di desistenza si sono create per esempio le condizioni nuove che hanno reso di senso comune quasi di buonsenso l'idea della riduzione generalità dello ed euro a parità di salario
Nessuno di noi può così me può scommettere sulle agenzie
Ma nessuno di noi può negare che senza quella scelta e quello del terzo congresso si sarebbe creato tale senso comune il crescente consenso e la nostra stessa credibilità appunto perché senso comune tutti lo sanno e talvolta noi ce ne dimentichiamo avviluppati nelle nostre discussioni interne necessarie Dusi a condizione e non pregiudichino l'unità del partito
Anche a Firenze quel quadro politico
Che avevamo anticipato nel novantacinque e lo stesso quadro sociale muta
Così come sono mutati i poteri ed è fotografo del sindaco rispetto a quelli del consiglio comunale anche per effetto del Gico Assemini
Anche a Firenze ci sono anticipate di fenomeni trasformismo che hanno ampliato la maggioranza ti Primicerio e reso superfluo il già non determinante apporto numerico di Rifondazione Comunista realizzandosi così un obiettivo tenacemente perseguito dal gruppo dirigente del PDS
E per questo per la ronde femmina si è determinata del Meazza rapporto numerico nostro si sono fatte progressivamente scelte sono tutte in campo urbanistico a favore degli interessi economici non solo della FIAT della Fondiaria ma come cercano appunto conosce bene della stessa General Electric Paso all'opinione e dunque il nuovo padrone
Che si affaccia sull'uscio del Cile
Abbiamo dunque detto basta ma l'abbiamo detto consapevoli che se il nostro apporto numerico era ininfluente tuttavia la mancanza del nostro apporto poi l'Iran politicamente qualitativo corrispondeva ad una mancata risposta quei bisogni che imprime sceglie nel suo programma speravo di trovare risposte non era in gioco no so solo mia erano e sono in gioco bisogni ampi di categorie economiche i ceti popolari
Gente menti ideale culturali come hanno dimostrato le prese di posizione preoccupate ma anche complessive della vostra meditata scelta
Per esempio il calo più impegnato le periferie e addirittura notizia recente lo stesso direttore operativo nominato dal sindaco cresce
Totonomi a non è stata mai in gioco
L'unità col quadro politico si è rotta ma si consolida l'unità col quadro sociale
Ed è da questa che rilasciamo tragico dell'otto dell'unità e lavoriamo in tutta la provincia
Firenze inclusa per giungere all'appuntamento del novantanove con il massimo numero di accordi programmatici
Certo alternativi dei contenuti ma anche possibili obiettivi
Per il governo del quaranta comuni e dove in ognuno appunto abbiamo costruito perlomeno la presenza di un circolo comuniste
Grazie
La parola il Gennaro Migliore
No no lei dava in sala
Prego qualcuno settimo abbia narra chiamare io darei la parola nel frattempo a Franco Tarantino capogruppo della Regione Liguria
Cioè tarantina non veda neppure noi non sta arrivando sì Tarantino sta per arrivare al parco
Se qualcuno del servizio d'ordine pani poi fare il segno sei milioni è stata rintracciata attinenti si prepari Giuseppe Santillo Franco Tarantino la parola grazie
Compagnie e compagni
Credo che sia molto utile
L'incontro di questi tre giorni per affrontare insieme una situazione complessa
Come quella delle esperienze maturate dare lette dagli eletti è in questi ultimi tempi
Nelle istituzioni rispetto all'assemblea di Chianciano
Si è modificato moltissimo lo ricordava anche prima chiocciola sono molti i processi di cambiamento a livello istituzionale e nella società
E addirittura sembrerebbero essere passati anni luce rispetto alla prima convegno che ha che facemmo non delle leggi degli eletti ma ancora come movimento a Milano
Immediatamente diciamo dopo la costituzione del movimento steso da Rifondazione Comunista
E oggi
Deve essere un'occasione non solo per apprezzare meglio
Diciamo le migliaia di amministratori né i consigli comunali provinciali regionali eccetera consiglieri
Ma per attrezzare il partito stesso rispetto ad una situazione sociale politica e istituzionale in profonda modificazione e trasformazione
Dello stesso nuovo rapporto che esiste tra politica e consenso dovuto anche allo svuotamento del ruolo delle stesse assemblee elettive
Come devono stare come stiamo
Elette gli eletti negli enti locali sia al governo o all'opposizione
è un questione importante ma come stiamo nella società come partito per dare poi tutte quelle risposte quell'intreccio
Politica e istituzioni è come stare negli enti locali qual è il parametro
Di stare come sinistra di governo senza rinunciare hanno gli stessi stare dentro il progetto politico si è detto del partito ma non sempre questo progetto è concreto e concretamente leggibile e che copra tutti gli aspetti della vita politica e amministrativa allora io credo che abbiamo dei parametri certamente come comunisti quale punto di riferimento nelle istituzioni
La rappresentanza sociale e di classe
La tutela quindi delle forze più deboli della società la difesa degli interessi della collettività rispetto agli interessi individuali o delle lobby e quello che diceva
Cerbone nella sua relazione il partito di tutte le periferie urbane sociali come appunto sottolineava e con tutti quegli aspetti che si è voluto dare alla indicazione di periferia
E da qui la nostra posizione deve essere ferma su questioni quindi fondamentali come quella per esempio che è avvenuta ed emersa più volte negli interventi anche di ieri e di avantieri sulla questione dei contratti d'area
Che dobbiamo contrastare in modo assoluto perché tesi a deregolamentare il mercato stesso del lavoro minando gli stessi contratti di lavoro esistenti
Ma la nostra battaglia credo che debba essere ferma su tutta un'altra serie di questioni di fondo
Qui ieri Bassanini nel suo intervento che pure ha lasciato diciamo qualche riflessione che dovremo pur fare
Però dico ha ha cercato di difendere l'articolo cinquantasei tout-court eh
Appunto come poi quiz riproposto
Ma quale sussidiarietà quello che il sovvertimento del rapporto pubblico privato
Ho quello del principio di sussidiarietà con il significato che spesso sta assumendo nella pratica che i più deboli debbono sottostare magari al buon cuore delle realtà più fortunate
Il pericolo è che in questa in questo nostro Paese
Oltre le disuguaglianze di classe si nasce ricchissima esce poveri sia necessario malati di censo in centro in periferia
A questi dati si aggiungerebbe anche quello della fortuna di nascere in questa o quella regione in questo o quel Comune
Piuttosto che in un altro in uno con servizi più adeguati case scuole più rispondenti alla qualità della vita e gli altri servizi di serie vivo addirittura nessun nessun servizio
Ora per tornare quindi a il nostro ruolo a fronte tra l'altro del nuovo ruolo che i sindaci
Con le elezioni dirette tendono ad espropriare gli stessi consigli
Comunali alle volte anche la stessa Giunta gli assessori stessi persone di fiducia del dello stesso sindaco assumono naturalmente in questo contesto maggiormente gli accordi di programma
Certamente gli indirizzi strategici che dobbiamo disegnare quando si fanno gli accordi sia per l'uso del territorio dei servizi da erogare
E anche naturalmente nei limiti che lì sono propri anche per la questione dell'occupazione ma poi occorre anche sapere
Sapersi misurare e rivendicare le funzioni che sono proprie dei consiglieri lo ricordava ieri Mita
Dicendo appunto che non possiamo abbandonare quelli che sono compiti propri del consiglio soprattutto per quanto riguarda l'articolo trentadue della legge centoquarantadue del novanta ma soprattutto occorre esercitare una situazione di verifica e di controllo e di stimolo che da parte nostra nutriti
Da precisi Orizzonti ideali che forniscono le motivazioni interiori poi per l'agire politico debbono permetterci di stimolare appunto di intervenire di agire nei confronti anche delle forze politiche alleate
Ma soprattutto è la presenza del partito sul territorio dei posti di lavoro che ci permetteranno questi interventi circoli di lavoro nei ci nei posti di lavoro comunali nelle aziende dei trasporti del gas dell'acqua o nel quartiere per il controllo del territorio dell'ambiente o nelle Hassler per quanto riguarda i servizi della sanità eccetera e qui viene naturalmente un pettine al petto in un altro nodo che è stato sollevato anche da altri compagni ieri da Muzio che questa mattina anche da Company che mi hanno preceduto sulla questione della nostra presenza scarsa negli organismi di massa penso per esempio alle pubbliche
Assistente e di come che segna alcuni casi sono entrati a far parte per esempio dei comitati di difesa degli ospedali o di determinate strutture che e sono state tendevano ad essere chiuse che ci hanno dato un supporto con la loro presenza e con la loro partecipazione attiva alla battaglia
A fronte di questi disagi
Dei dei servizi della mancata erogazione di prestazioni di qualità della vita dell'occupazione
Allora se ci sono e ci sono ragioni per protestare è giusto che il partito lo faccia anche se al governo della città della Provincia della Regione ci sono suoi amministratori
I quali devono prendere certamente tutte le loro le iniziative possibili per ottenere risultati e sa ben sapendo che alle volte
Purtroppo si sceglie una più facile strada della testimonianza piuttosto che la ricerca la battaglia per dare pure per proporre proposte concrete di soluzione dei problemi
Ma spesso
Esiste un di vario tra responsabilità di governo e la nostra capacità di essere nella società e nelle istituzioni e qui voglio fare un riferimento che deve essere una riflessione per tutti
Ora se è vero e una istituzione non può diventare un comitato di agitazione o come o comportarsi come un capopopolo
Questo non significa tuttavia che un pezzo di Stato Regioni Comuni o Province non possa andare a protestare contro un altro pezzo di Stato per esempio il governo allora le regioni contro il Governo per il continuo ridimensionamento del fondo sanitario nazionale quei comuni contro il Governo per gli ulteriori tagli e trasferimenti che qui ci accennava ancora ieri il compagno Marino che potrebbero essere diciamo così affrontati anche dopo il DPR
Allora a questo punto i sindaci che a oggi hanno rispetto al passato
Notevoli maggiori poteri perché non scendono con la loro fascia tricolore in piazza come negli anni precedenti ricordiamo i sindaci hanno fatto nei confronti dei governi venendo andando a Roma a manifestare
Contro i tagli che il governo brava nei confronti dei comuni e c'erano tutti
E partiti della i sindaci della sinistra e sindaci anche democristiani e allora io credo che noi dobbiamo avere la capacità di rivendicare anche questa
Ruolo che i comuni e gli eletti delle elette gli eletti
Devono saper rappresentati ora è qui deve essere confermato naturalmente quindi caratteri di massa del partito e recuperato un rapporto con il mondo dei lavori della cultura eccetera il partito dobbiamo saperlo a un rapporto con la società tutto suo
E indipendente rispetto alle istituzioni stesse
Non possiamo arrivare alla tragica conclusione che non è possibile essere nello stesso tempo partito di governo locale o nazionale domani e Partito dei lavoratori o delle classi sociali più deboli bisogna avere la capacità di far coincidere agli obiettivi del governo con quelli della gente che noi vogliamo tutelare e degli interessi della collettività altrimenti di divario anche tra noi e la società ci sarà inevitabile di allora invece assistiamo ad un spesso ad un ondeggiamento diciamo così delle nostre posizioni e così paradossalmente in qualche fase siamo nel insieme partito omologato ed emarginato
Omologato perché in mancanza di un nostro progetto e propositivi concreti possibilità mi avvio alla conclusione
è c'è spesso questa diciamo sottomissione e dall'altro senza vere le capacità di preparare predisporre anche delle rotture se ci sono si rompe rispetto a non voler buttare giù bocconi ulteriormente amari dobbiamo sapere che nell'un caso e nell'altro
è una nostra sconfitta da qui la necessità e concludo di creare le condizioni che permettono al nostro partito un radicamento sociale e di massa
Essere nello stesso tempo fondatore ed espressioni dei movimenti di massa di popolo
E per portando quindi nelle istituzioni il conflitto sociale party organizzato conflitto sociale esercitare quindi attraverso una mobilitazione anche la possibilità di modificare lo stesso atteggiamento della maggioranza di cui magari facciamo noi stessi parte
Ecco compagne e compagni credo che questi siano riflessioni che ci rimangono in questa torna in queste giornate di dibattito credo che noi dobbiamo svolgeva il nostro ruolo la nostra forza la nostra diciamo qualità che ci derivano dalla dimensione e quindi dalla potenza messa in campo dei movimenti e prese di coscienza collettiva sequestro sapremo realizzare il nostro ruolo quello che realmente per cui realmente siamo nati resisterà
Nel tempo si affermerà e si consoliderà altrimenti rischiamo realmente una sola testimonianza
Grazie tarantina la parola RAI Gennaro Migliore capogruppo del comune di Napoli è segretario della federazione di Napoli si prepari Giuseppe Sam Pilla
Credo che la domanda fondamentale che ci siamo posti in questi giorni a partire dalla relazione per compagno Cerbone
è stata quella di interpretare più a fondo non solo il nostro ruolo all'interno delle istituzioni
Argomento che ci vede impegnati quotidianamente alla definizione della linea politica che pure con difficoltà ma con grandi soddisfazioni riusciamo a portare avanti
Ma qual è la questione dei poteri
Che oggi sul territorio nazionale a partire dalla prima articolazione democratica sul territorio quella degli enti locali quella che vede la connessione probabilmente più stretta
Tra lo Stato inteso come apparato di servizi e di diritti e i cittadini
Rappresenta oggi nel nostro Paese
Io voglio partire voglio discutere essenzialmente della morfologia del potere soprattutto nel Mezzogiorno perché ritengo che attraverso il Mezzogiorno si possa cogliere anche qualcuno di quei dati salienti della capacità che oggi sia di determinare non solo il consenso ma di costruire una efficace l'India politica che impatti effettivamente sugli assetti sociali nel nostro Paese da parte nostra
E per questa via cogliere il ruolo del nostro partito
Che nelle istituzioni locali segna spesso il passo rispetto a due possibili esiti della propria politica
Da una parte una appiattimento lì dove non sappiamo far vivere fino in fondo la nostra autonomia e la nostra capacità di incidere sui processi materiali che pure essi determinano nella società
E dall'altra il ruolo di semplice testimonianza che pure determinato a mio parere da una cultura politica che vede spesso istituzionali Ismael marginalità
Politica come due facce della stessa medaglia
E allora in questo senso credo che la domanda che orienti ciascuno di noi
Nel nostro lavoro non solamente ovviamente quello istituzionale
Sia quali sono i bisogni rispetto ai quali bisogna intervenire quali sono le strategie delle alleanze
Quali alleanze e perché è un è altissimo
Costruire quale programma definire i contenuti a partire da quale piattaforma
Parliamo di Napoli dove come osservava giustamente il compagno Cerbone
C'è un sindaco che tutto sommato denota la sua difficoltà
La caratterizza proprio fisicamente nel momento in cui accentra sempre più il proprio potere
La definisce in base a una distanza sempre maggiore rispetto anche a quel programma che lo ha espresso
E lo definisce addirittura costruendo un rapporto che si è detto di patto istituzionale
Tra il presidente fascista della regione e il sindaco di Napoli su temi che vedono progressivamente il distacco tra la sfera istituzionale amministrativa è quella politica
Il problema soprattutto nel Mezzogiorno e la capacità di intercettare intrecciare i bisogni e le rappresentanze del popolo
Delle classi che anche noi siamo chiamati a rappresentare e quello che invece oggi viene in modo molto schematico tralasciato come argomento tecnici sta cioè quello dell'amministrazione della macchina
E questa dicotomia questa separazione che vede a mio parere il nostro ruolo determinante
Noi anche oggi a Napoli dove non siamo più determinanti sul piano dei numeri sul piano della consistenza
Rispetto ad una maggioranza ipertrofica
Che raggiunge il settanta per cento
Dello schieramento
Ebbene anche lì credo che la nostra indispensabilità si possa far vivere solamente nel momento in cui saremo capaci di far connettere la nostra presenza al messo programmatico
Che ha vissuto una felice stagione quella dal novantatré fino al novantasette che ha assegnato anche una svolta è un cambiamento rispetto agli assetti politici ed istituzionali di quella città
Ma nel Mezzogiorno ciò che sta crescendo ed è sotto gli occhi di tutti
E anche una ripresa di forza
Culturale dal punto di vista della gestione del potere che associa le forze moderate ma anche la sinistra moderata
Perché il PDS è diventato sempre di più
Al di là della sua base ancora oggi di sinistra un partito della gestione nel Mezzogiorno perché non ha una posizione univoca neppure sulla vicenda importante come il contratto d'area di Torre
Torre Annunziata Castellammare dove il partito si è spaccato a metà quel partito si è spaccato a metà
Eppure ha proceduto sulla strada che ha strappato il piano istituzionale e quello gestionale dalla discussione politica in Terna noi dobbiamo avere la forza e la capacità di invertire questa tendenza
Di cogliere quali sono gli elementi di Ripoli di citazione del quadro
Di quali possono essere oggi elementi attraverso i quali una nuova politica fortemente meridionalista possa caratterizzarsi come una politica del cambiamento una politica di classe perciò l'indispensabilità dei comunisti all'interno
Delle amministrazioni degli enti locali lì dove siamo in maggioranza ma anche lì dove siamo all'opposizione
E non ci misuriamo giornalmente con i compiti del governo anche lì dove si propongono gli scenari più difficili e anche lì dove si propongono le commistioni più strette con la determinazione di questi poteri
I nostri sindaci i nostri presidenti di circoscrizione i nostri amministratori dei comuni rappresentano oggi lo sforzo concreto che il nostro partito sta mettendo in campo eppure non ci possiamo nascondere ne possiamo eludere
L'elemento fondamentale
Che sta caratterizzando questa stagione politica
Almeno nel Mezzogiorno almeno in quell'area dove il trasversalismo pare essere una connotazione genetica di alcuni poteri forti che si riferiscono all'una o all'altra forza politica indipendentemente spesso da quali possano essere gli orientamenti ideologici non è un caso che storicamente il Mezzogiorno ha sempre spesso un voto simile a quello centrale un voto governista un voto che chiedeva stabilita
Ma quale tipo di stabilità è questa la domanda che ci dobbiamo porre anche noi nel momento in cui scegliamo e siamo impegnati in prima linea anche a determinare le sorti del Governo
Delle grandi periferie metropolitane urbane di quelle grandi vaste aree del Paese che oggi progressivamente vengono consegnate da un processo di ristrutturazione e capitalista ad una marginalità che non è solamente economica ma è una marginalità sociale ed è anche una marginalità politica
Perché lì quelli che abitato fisicamente in quei territori non vanno a votare non sono quelli che prendono la democrazia come diritto esigibile individualmente
Noi su questo dobbiamo intervenire la nostra politica istituzionale non è solo una politica difensiva
Non è solo una politica di difesa dei servizi pubblici essenziali
Cosa determinante anche per avanzare sul terreno della casa sul terreno della programmazione urbana sul terreno della riqualificazione sul terreno della programmazione per l'occupazione
Noi dobbiamo dare anche un senso diverso all'iniziativa di una forza di sinistra come la nostra in un'istituzione che sempre più e lo diceva anche Bassanini quando si riferiva ai gradi di autonomia che vengono concessi sempre di più tende ad esternalizzare i momenti della decisione politica
A sterilizzarli a non concepibili più come parte integrante della buona amministrazione quante volte dovremo ancora sentire
La distinzione tra tecnici e politici all'interno delle giunte delle amministrazioni
Quante volte dovremo ancora capire quali sono i passaggi fondamentali per poi aggredire nuovo di che altrimenti vengono rimandati come per esempio nella gestione del territorio dove i diversi livelli
Quello comunale intercomunale provinciale e regionale spesso non fanno altro che nascondere l'uno all'altro
Gli elementi determinanti dello sviluppo
Di una politica corretta
Dove nessuno decide nessuno si assume la responsabilità rispetto al programma che ha sottoscritto
Allora la nostra forza
Per concludere si deve caratterizzare non solo per la rimessa in campo dei soggetti del conflitto è un lavoro difficile questo è un lavoro che fa i conti con una frantumazione sociale che è stata determinata da queste politiche di ristrutturazione
Ma quello che dobbiamo fare
E trovare una connessione dall'alto al basso e dal basso all'alto per cambiare gli indirizzi generali della strategia economica in questo Paese
Parlo di strategia economica perché non si può solo parlare dell'indirizzo economico generale
Del Paese che pure dobbiamo modificare rispetto al Mezzogiorno perché siamo insufficienti e perché anche queste ultime scelte che sono state fatte penso all'agenzia sono insufficienti
Per affrontare anche minimamente un piano di riqualificazione di re insediamento produttivo nelle nostre zone
Ma dobbiamo essere capaci di determinare un corto circuito tra le nostre capacità di governo degli enti locali e farle pesare di più così come hanno fatto gli amministratori
Che oggi governando gran parte dei flussi
E degli indirizzi di politica economica che oggi vanno nel Mezzogiorno perché su di loro è stata ritagliata la politica economica del nostro governo
Allora questo è il punto sul quale noi dovremo incidere questo corto circuito tra la politica e la capacità di essere portatori e interpreti di una soggettività di classe che non può certamente vivere una distinzione tra momento istituzionale e momento politico grazie
Grazie a migliore la parola a Giuseppe Santillo
Non lo vedo mi pare insalata vi prego ancora che per sentirlo se possibile andarlo a cercare può darsi che si sia allontanato un attimo io darei in per proseguire i nostri lavori la parola Jalou come il Gianluca Melchiori responsabile enti locali dell'Emilia-Romagna
Mi dicono che mette la rissa completando i lavori della commissione
Daremo la parola quindi a lui più tardi di prego ancora una volta di chiamare Santillo do la parola a Barbara Tibaldi
Mi pare di averla vista Barbara quindi sta arrivando benissimo assessore alla Provincia di Torino assessora Barbara assessore va bene
Per le compagnie cari compagni avrei voluto il tempo usare il tempo che ho a disposizione oggi con voi
Per affrontare provare a farlo anche in modo approfondito le questioni nordiche mio impegno di amministratore faccio l'assessore al lavoro
è un impegno oneroso
Mi pone mi pone da tempo ma credo anch'io come del resto ci ha raccontato Alberione ieri che si è giusto e necessario offrirà questa grande platea di compagni che provengono da tutta Italia
Un quadro il più possibile chiaro sulla situazione torinese quadro in cui la nostra federazione nostro partito si muove da tempo
Sapete troppe cose sono state dette e scritte e strumentalizzate in queste ultime settimane per non sentire profondamente dentro di noi il dovere di fare chiarezza
Torino ha vissuto un momento di grande notorietà
Tutto in questo periodo in quest'ultimo mese ma Torino e tante tante cose che non sono state dette e scritte sui giornali
Togli una grande città che ride davvero il disagio sapete quale vive il disagio di una grande città che è passata
Un sistema economico e produttivo produttivo fatto di grandi insediamenti anzi fatto dal grande insediamento per eccellenza la figlia
E passa un pullulare a una creazione discontinua disorganizzata di piccoli in paese ma in questa trasformazione crea disoccupazione crea tanta tantissima povertà
Da seicentocinquanta mila posti di lavoro in città siamo passati a quattrocento mila di oggi
La FIAT è passata da centocinquanta mila
Grazie dipendenti agli attuali quaranta mila di cui venticinque mila sono a Mirafiori altri sono arrivare
E noi viviamo la nostra quotidianità in questo detto o non detto la FIAT chiude ribalta chiuderà Marchetti non ce lo dice
Cosa ha intenzione di fare la disoccupazione Torino e provincia
Si attesta complessivamente e Mirafiori qualcuno mi dice si attesta complessivamente tra il dodici e il tredici per cento
Un disagio sociale economico di migliaia di giovani e di quarantenni tante tantissime di queste sono donne espulsi da fabbriche che chiudevano senza qualifica senza alcuna qualifica
Nei giovani nel loro neanche D'Antona mente trovano risposte nel nostro sforzo quotidiano nei lavori socialmente utili nei cantieri negli ammortizzatori sociali né tanto meno ritrovano la speranza di una ricollocazione di ricominciare
Badate ognuno dei nostri amministratori la provincia di Torino a trecento comuni
Che facciano gli assessori che fazione consigliere ognuno di loro ha vissuto almeno la chiusura di una fabbrica in questi ultimi anni a prescindere da chi governasse ero o stessero nel governo di una città di quaranta mila di tanto di ottanta mila
Lì si inquadra li lavora i si insedia la federazione provinciale di Torino cinque mila iscritti
A settanta circoli
E al tredici per cento dei consensi molti di quei consensi provengono dagli da quel disagio vedete ha passato qualche giorno dal presepe dall'esplosione ma che si tratta del caso squatter io è un'assemblea di lavoratrici LSU dico lavoratrici perché sono quasi tutte donne
E una di queste mi ha detto guarda quando ho chiuso la mia fabbrica ramo duecento donne molto eravamo monoreddito alcuni temi dove con due figli alla Venchi Unica compagni una squadra s'Pasquale una fabbrica storica a Torino neanche un rigo
Siamo usciti sulle code Chisone
Quello quella indifferenza ci ha dato subito la sensazione di quanto poco avrebbero fatto per noi nulla infatti lei era lì
Allora in quel momento ho sentito anch'io l'ho sentito dentro di me nel mio cuore una sofferenza grande un'offesa
E l'offerta di una città che vide una trasformazione drammatica nel silenzio e nell'indifferenza di mass media e dello stesso offesa che proponiamo abbiamo provato nel comunisti
Nel momento in cui abbiamo riscoperto la popolarità della nostra città ed il nostro mini essere comunisti ed essere partito
Attaccando
Dal partito che scenderà in lotta coi lavoratori e per questo era sulle testate nazionali
Al partito che oggi sta sui giornali per due-tre settimane perché l'Assessore stupidamente definito scuote viene cacciato dal sito
Quel partito vedete ha difeso il suo assessore anche se buona parte non condivideva la scelta che lui aveva
Abbiamo
Abbiamo scritto tanti appelli al dialogo alla compressione
Sono stati appelli nominati dall'ipocrisia non per un pro forma ma neanche dall'affinità voglio dirlo con chiarezza
Con quel manifestazioni che vivevamo nella città
La violenza la contrapposizione poveri contro poveri le periferie contro due trecento giovani che spaccavano le vetrine
Solo qualche giorno prima quei due o trecento giovani interrompendo lo spettacolo di Dario Fo in difesa di Sofri Bompressi e Pietrostefani
Hanno insultato gridandogli fascista a Franca Rame lei che è stata violentata dai fascisti per la sua militanza comunista
Però sono quella parte dell'esperienza squatter più oltranzista più estrema
Loro rifiutano il dialogo anche con Rifondazione Comunista
Perché l'ha scelto il suo racconto comunque anzi la scelta essere fuori
Per fuori significa fuori dalla dialettica democratica ma anche fuori dalla battaglia politica compagni la nostra federazione ha valutato con sofferenze attenta mente il fenomeno alla scelta di non aderire ufficialmente a quella manifestazione è stata chiara
Vedete quella manifestazione non era solo il pianto di Edo
Ora anche una manifestazione intenta contro politici e contro il sistema
Anche Rifondazione non era voluta ci hanno chiesto di non andare perché Rifondazione e parte della politica e delle istituzioni ci piacciono il nostro partito quel giorno controparte per loro
Ma l'appello c'è stato e cioè ed assicuro ci sarà abbiamo chiesto e ottenuto che una città dove non siamo forza di governo scegliesse la via del dialogo e della tolleranza non quella della repressione la federazione torinese ha diffuso appelli a voi le anti-NATO tra la gente spiegando che non era la via della repressione quella giusta ma che anzi andava fatta carezza sull'ingiustizia del sistema carcerario sulla morte chiedo Mazzali
Continueremo a farlo e sarà la federazione torinese che lo farà perché l'ha detto bene Cervone dovrà essere il partito che si misurerà con questi fenomeni sociali il primato del partito sugli eletti
Dovrà esserci dovremmo essere tutti noi a confrontarci con questi movimenti
Vado a terminare
Mi devo dire che con la vicenda si è conclusa con un grande sospiro di storie di sollievo da parte di tutti i compagni chi stava dentro istituzione chi stava sul territorio
Mi sollevò il sospiro di sollievo l'abbiamo scritto quando il nostro assessore compagno Alberione ha scritto quella lettera di scuse al sindaco è la città che ci ha permesso di rientrare da una crisi aperta e sospiro di sollievo
L'abbiamo tirato company quando ben potuto rispondere alle centinaia che ci telefonavano o i lavoratori che incontravamo in mercati che la città non sarebbe andata in mano alle destre
Ma la Torino operaia non sarebbe andata in mano ai fascisti perché nostro stesso l'aveva partecipato a manifestazioni degli squatter
Oggi una cosa la sentiamo certa
Non è quella la popolarità che noi cerchiamo perché non è quella la popolarità che serve alle fasce deboli che noi vogliamo rappresentare quello serve agli altri compagni quelle comodati preferisce scrivere i suoi giornali della Torino degli squatter rompono le vetrine ma preferisce tacere ha sempre taciuto perché risposte non ne vuole dare sulla Torino che va a casa
A cui non si apra un aspro spettina vera un impegno serio per il lavoro per le marginalità per i disagi tutti
Non lasciamoci ingannare nostro partito delle contrastare questa politica fatta sempre più di effetti speciali frasi ad effetto casi che non esistono quella politico spettacolo compagni
Ed è la politica che è stata costruita ed è tutta tesa a non far vedere non far sentire a non dare voce disagi reali di questo Paese a quella politica noi
Credo che dobbiamo contrapporre le ragioni vere perché noi perché nelle ragioni vere noi un partito comunista di massa incontriamo tutti i giorni nelle periferie darà anche le fabbriche dove andiamo a fare comizi agrari volantini davanti i cancelli del Collocamento questa è la popolarità che cerchiamo statene certi compagni il partito torinese questo non l'ha dimenticato
Questo lavoro di tutti voi di questi tre giorni credo ne sia davvero confessa
Grazie
Abramo
Grazie a Barbara Tibaldi
La parola ora a Massimo Rossi sindaco di Grottammare Ascoli Piceno si prepari il compagno Giordano Bruschi
Bene io penso che sia molto importante riflettere sul nostro ruolo negli enti locali e quindi la riflessione di questi giorni è senz'altro utile
Io penso che dobbiamo approfittare di questa occasione per riflettere come dobbiamo stare nelle istituzioni qual è lo scopo della nostra presenza istituzionale negli enti locali nelle assemblee elettive
Delle Autonomie
Ecco io penso questo
Perché sono diciamo alla fine di un mandato vedo una presenza variegata leggo dalle schiere della cartellina
Che fortunatamente Lapo molto per la nostra presenza è molto massiccia variegata vedo che molta acqua è passata sotto i ponti da quando all'indomani delle mie lezioni lessi sui giornali era stato eletto il primo sindaco di Rifondazione Comunista
E che oggi invece siamo oltre una cinquantina la cosa è sicuramente molto in bella interessante ci dà un'idea della crescita della nostra forza politica dal lato però potrebbe essere un una medaglia dalle due facce diciamo siano stiamo come dovremo stare nelle istituzioni rischia diciamo questo di farci ritornare indietro
Perché dico questo perché sulla base della mia esperienza come dicevo sono la fine di un mandato la nostra esperienza è stata positiva il mio comune un comune di quattordici mila abitanti sulla costa adriatica duecento gol chilometri da qui
E dove c'era stata una un'amministrazione un governo da Democrazia Cristiana
Per quarant'anni interrotto e poi c'è stato il sindaco di Rifondazione perché la gente la stufa e oggi a all'indomani di questa esperienza novembre voteremo cioè un pronostico quasi unanime sulla riconferma del sindaco e dell'amministrazione ci sono stati grossi risultati la città è cambiata nel sociale cambiata dell'urbanistica è cambiata in tutti i suoi aspetti
Però a volte all'INPS alla vigilia di questa ripresentazione vivo un travaglio e per questo ritenevo di buttarmi a capo quinto in questa assemblea per rimettere insieme i compagni il travaglio di lire ma con tutti questi risultati con questo successo quest'esperienza anche entusiasmante
Ma il partito ha fatto dei passi in avanti la coscienza della gente em diciamo così e nella coscienza della gente dei cittadini che la mia città è maturata questa volontà di cambiamento
Sono
Quel ruolo sono di più coloro che voglio dire cercano una prospettiva di trasformazione di questa società rispetto a prima senza dubbio dei passi avanti sono stati fatti ma io tra sento troppo diffusa nella mia città questa questa espressione benissimo fortunatamente questo sindaco
Chi lo vuole perdere a parte le idee politiche molto spesso sento dire questo e questo dovrebbe far riflettere i compagni
Sul sul senso della nostra presenza istituzioni sulla capacità che dobbiamo avere specialmente là dove governiamo l'abbiamo la massima responsabilità di governo e dicevo sono tante decine ormai le situazioni spero che saranno sempre di più
Su come stare nelle istituzioni e soprattutto su quale deve essere il rapporto tra il partito la lotta politica la lotta sociale
Ballotta di massa come la presenza di istituzioni
Questo aspetto che secondo me non è sufficientemente approfondito troppo spesso i compagni proiettati delle istituzioni svuotano le seri perché magari sono i migliori compagni non vengono sostituiti troppo spesso le sedi del regalo ai compagni che stanno istituzione l'azione politica del partito
E i parchi compagni che sono istituzioni non si riferiscono al partito alle lotte allora essenziale da un lato sicuramente
E cercare di far sì che i compagni e istituzioni rifletta voler istituzioni quelle che sono le posizioni del nostro partito inquadrati in una linea politica generale che discutono con loro ma importante che i compagni diciamo che sono cioè il partito riesca a valorizzare per esempio le scelte che si fanno là dove ci sono i sindaci gli assessori di Rifondazione
Ecco e allora per esempio bisogna avere la capacità parlando pensando la mia esperienza di farsi che se nel fare un piano regolatore tagliando l'espansione edilizia per riportarla le fettine di sogni della gente per salvare l'ambiente per ridare degli standard di qualità della città
Se si fanno queste cose perché siamo comunisti
E perché il sindaco il comunista e l'assessore comunista perché i comunisti vogliono pensano che la città è di tutti e non solamente la Fondiaria
Se la politica tributaria per esempio mettiamo l'ICI abbattiamo l'ICI sulla prima casa e portiamo al massimo l'ICI sulle case sfitte come facciamo lo facciamo perché riteniamo che ci debba essere una progressività del prelievo perché ci deve essere giustizia sociale perché vogliamo che le case sfitte vengono affittare quindi perché e facciamo questo perché siamo comunisti
E perché se magari pavimenti a me il nostro lungomare libertino recuperiamo il nostro centro storico perché magari una città turistica vogliamo valorizzare le risorse locali non approfittare dalla Cassa del Mezzogiorno che da noi è passata e magari vogliamo costruire uno sviluppo centrato perché siamo comunisti e quindi le diamo queste nostre iniziative locali a quella che è una linea politica generale
Del nostro partito che non si ferma a migliorare le città non facciamo questo perché noi siamo dentro questo sistema
E vogliamo che la gente viva meglio non ci accontentiamo del buongoverno non dobbiamo include da accontentarsi di avere delle gratificazioni come partito ecco la mia contraddizione
La contraddizione di sé di sentirmi gratificato apprezzato perché nella città si vive meglio perché c'è una farmacia comunale perché ci sono dei centri di aggregazione giovanile che prima non c'erano perché ci sono tre le c'è una consulta degli immigrati anche questo
Ecco una Consulta emigrati un consigliere aggiunto perché e questo l'abbiamo qualificarlo dirlo su questo impegnarci io ecco non dobbiamo perdere il nostro carattere antagonista compagni non ci dobbiamo accontentare di occupare qualche posto in più dell'azienda nell'acqua
Bene occupiamo qualche posto in più nell'azienda dell'acqua come si diceva perché è bene che l'acqua arrivi l'invidia per costi meno e tutto quello che vogliamo ma dobbiamo spendere questi compagni per valorizzare una linea antagonista questo sistema dobbiamo
Valorizzare il fatto che queste cose se ne facciamo li facciamo perché siamo per una trasformazione di questa società e non ci fermiamo lì compagni
Ecco perché ribadisco e sottolineo questo perché altrimenti poi se il problema nostro è il fare è il migliorare le nostre città
Allora poi il passo è breve per accordarci a alle voci anche qui ho sentito purtroppo qualche intervento è anche nella relazione una piccola sfumatura che mi ha lasciato un po'perplesso col come nel dire rispetto alla legge Bassanini
E bene cioè lo luci e ombre in questa legge Bassanini come peraltro dico anch'io ma tra le cose positive ci siamo liberati finalmente dalla burocrazia e dei segretari comunali allora io non sono il difensore d'ufficio i segretari comunali ma stiamo attenti compagni rispetto a questa cosa siamo attenti perché
Giustamente come ho letto negli interventi invece dei nostri compagni a discussione parlamentare i verbali più avuti
Su questo abbiamo segnato qualche distinguo rispetto a questo cuore io sono nell'ANCI compagni nel Consiglio nazionale da dalla dall'ultimo congresso
E e siamo in tre o quattro i compagni sindaci ecco sei o sette in tutto la nostra presidenza suo trecentoventi compagna umida cavato un bellissimo intervento ieri come compagno Nesci altri
E Muzio ovviamente
E a volte ci sentiamo disorientati perché ci sentiamo ecco l'importanza di questa assemblea di Bollate di portare avanti il confronto tra l'esperienza che purtroppo in questa Assemblea non è emerso sempre con chiarezza ho visto purtroppo anche nella gestione
Una ecco forse la prima assemblea bene che siamo qui però in futuro questa esperienza dovranno queste occasioni d'incontro tra agli eletti delle Regioni Province Comuni dovranno servire più che per un congresso strisciante
Per cercare di concordare le nostre esperienze io ve l'ho portato un pacchetto dei giochi e i giornali
Un pacchetto dei giornalini nel mio comune quelli che che che speriamo a casa ogni mese per confrontare le esperienze e purtroppo invece ho visto che c'è stato poco spazio per questo
Volevo portare al minimo questo e allora tornando ai segretari comunali compagni non ci cioè non ci dimentichiamo segretari comunali la burocrazia di contestare specialmente dove siamo sindaci e e debbo dire che la mia è stata una voce dissonante nell'ANCI sia in sede regionale che nazionale
Di rimarcare
L'importanza seppur giustamente ok la semplificazione ok per esempio riportare i segretari comunali all'interno del sistema delle Autonomie togliendoli da questo ruolo centralistico legata al ministero ok alla eliminazione del parere di legittimità degli atti amministrativi
Però io vedo o nella volontà di eliminare queste figure che dovrebbero essere i dati delle procedure amministrative la volontà di sbarazzarsi di certi laici una volontarie deregolamentare perché il sindaco unto dal Signore perché investito direttamente dal popolo
Quali dovrà essere giudicato alla fine per quello che sarà in grado di fare attenzione così come tutta questa deregolamentazione
Per quanto riguarda gli incarichi e allora dice bene Bassanini quando viene qui che bisogna puntare sulla qualità nella pubblica amministrazione
Quando poi appiattisce marginalizzate la struttura amministrativa la burocrazia negli enti locali che invece sulla quale bisognerebbe investire per dare mano libera ai sindaci questa Bassanini che risente di sindaci di appunto
Ma devono liberare visiva cimentare gli incarichi questi siti ne emerge che che vogliono trasformare i Comuni in azienda questa logica privatistica attenzione compagni su queste cose perché purtroppo mi capita anche nelle assemblee ritirati Rifondazione
Di sentire appunto queste espressioni che il sindaco che arriva si deve portare i suoi collaboratori perché se dopo il funzionario democristiano non è così si devono fare delle piante organiche del
Fatte come si deve investire sulla formazione
Esaltare le strutture abbiamo fatto tante battaglie per i concorsi puliti
E oggi invece purtroppo anche i nostri amministratori spesso se la grazie diciamo se la cavano con degli incarichi professionali perché magari poi ci sono più bravi facciamo i concorsi seria allora compagni per concludere sarebbero tante le cose da dire ecco
La sintesi del mio discorso penso che sia stata chiara
Compagni
Cerchiamo di uniformare il nostro atteggiamento è di guardare una prospettiva politica di trasformazione della società non soltanto al vivere meglio nella nostra città e del dare il buon esempio certo questo importante dobbiamo prefigurare che cosa significano i per noi il socialismo il comunismo però allo stesso tempo dobbiamo far crescere la coscienza lavorare su quell'allora l'unità importante l'omogeneità tra lavoro nelle sedi nelle piazze e nelle istituzioni con una prospettiva che vara aldilà
Della buona amministrazione di cui sicuramente siamo capaci e allora i principi della correttezza dalla trasparenza le procedure amministrative sono sicuramente parte
Della nostra battaglia altrimenti non so come riusciremo a coniugare il nostro lavoro di opposizione o la nostra esperienza d'opposizione decennale
Prima di fare i sindaci con quella che è oggi il nostri impegno per cambiare lecita ma per creare un uomo nuovo che che in qualche modo possano dire la società socialista grazie
Grazie
Grazie a Massimo Rossi la parola ora anche organo Boschi consigliere comunale di Genova il segretario della federazione
Il novantasette si prepari Marco Ferrando
Il novantasette assegnato una svolta nella presenza dei comunisti negli enti locali Genova Torino Roma vedono dopo Napoli Palermo e Venezia altri dieci né di capoluoghi la partecipazione è nostra il governo locale alle prese con i problemi di sogni quotidiani di milioni di persone
La casa ai servizi sociali e sanitari educativi e alle prese con i temi essenziali della vita quotidiana e ci pongono quindi rapporto attraverso il traffico l'inquinamento l'ambiente la sicurezza la pulizia con i problemi
Di grande masse popolari
Non abbiamo avuto paura a misurarci con la sfida del governo delle città e in particolare delle metropoli delle periferie territoriali e sociali è già tempo parlo di Genova
Di un primo bilancio dopo cinque mesi di avvio di Giunta con due assessori comunisti in un Consiglio comunale dove i sei consiglieri di Rifondazione
Sono determinanti numericamente e politicamente
Punto di riferimento dell'azione di governo il programma concordato con l'apparentamento al secondo turno
E la priorità dell'occupazione come la compagnia di Torino sottolineo la desertificazione dell'industria a Genova con i casi che ricorrono in questi giorni ha un saldo
Grazie anche alla nostra presenza nella società genovese arriviamo finalmente al quattordici maggio allo sciopero generale della città alla vera è infatti contro il Governo
Nicoletta del riequilibrio delle periferie e l'espansione dei servizi sociali anche se questo può apparire utopistico ma l'espansione dei servizi sociali oggi è una garanzia di modernità
Le difficoltà compagni sono emersi subito e nascono da due condizionamenti quello nazionale
La politica dei tagli di bilancio delle leggi finanziarie che centralistica mente sottraggono risorse agli enti locali
Il rischio che i nostri compagni amministratori
è di diventare o esperti intagli e Tosatti pure della spesa sociale o acrobati nel mantenere a livelli decrescenti la quantità e la qualità dei servizi
Ma c'è un secondo condizionamento che sentivo particolarmente insistito nelle parole di Patrizia Sentinelli a Roma
La decisione di gran parte o buona parte della coalizione dell'Ulivo locale
Che si esprime in un un blocco sociale
Politico incentrato sull'intesa tra la sinistra moderata
E grossi gruppi imprenditoriali locali cioè l'adesione a una ideologia delle privatizzazioni e del mercato che distruggere per ogni possibilità
Di serie A politica sociale nei comuni la scelta di fronte a queste difficoltà di Rifondazione è stata netta
Il programma concordato al secondo turno e al secondo turno il voto di Rifondazione è stato decisivo non è carta straccia va applicato
E attorno al programma non si è innalzata una disputa di schieramento abbiamo fatto appello la partecipazione agli interessi sociali dei soggetti interessati alla difesa
Dello stato sociale
E la nostra presenza nei governi locali ha un senso se diviene occasione Pilotta politico sociale che preveda due intrecci di iniziative il primo lo diciamo subito una maggiore capacità di progettazione il passaggio dalla propaganda alla realizzazione di programmi effettivi per temi e per aree territoriali
Ma insieme la capacità di mobilitazione di creazione di alleanze di costituzione di comitati ed i soggetti sociali
E l'attenzione qui se n'è parlato molto al disagio dei giovani più ascoltato adesso la compagnia di Torino ascoltato ieri Alberione credo che l'ultima parola definitiva
Sui problemi dei movimenti che sono anche alla nostra sinistra l'abbia detta un grande compagno Luigi Longo nel mille novecentosessantotto quando a sorpresa
Chiamò Scalzone per capire che cosa c'era nel sessantotto alla base del disagio sociale come un serio partito di sinistra
Debba farsi carico non identificarsi ma debba farsi carico con le ragioni profonde di questo disagio e di questa protesta
è quello che stiamo facendo
Con la scelta della sede istituzionale quale sede di Progetto ma anche di conflitto e il non luogo di subalternità i primi nodi sono venuti al pettine c'è stata battaglia in consiglio comunale
La collocazione governo maggioranza opposizione il privilegio vai contenuti e al movimento si può lavorare in pene sia dentro le istituzioni che nella società
Abbiamo bisogno quindi di costruire questi rapporti di forza le proposte operative che possono venire fuori da questa Assemblea
Come giudicare ordinari dei ministeri Henze le lotte che conducono lei e tre mila settecento compagne e compagni nelle istituzioni locali intese come sempre
Di presenza di Progetto di iniziative di conflitto ma suscitare anche un grande movimento sulla questione sociale
E può partire dalle nostre periferie contando quindi su una fortissima partecipazione
Come abbiamo scelto le trentacinque ore vertenza simbolo per l'occupazione così dovremo suscitare una vertenza sociale sostenuta dal territorio perché i soggetti fondamentali
Sono qui cittadini colpiti dal taglio dello stato sociale
E la tutela di questi servizi deve esprimersi in una battaglia incentrata sugli no
Ai provvedimenti di legge finanziare ancora il DPEF
Che dovremo riesaminare contiene ulteriormente per evitargli dei trasferimenti ai comuni alle regioni e alle Province
Il risanamento c'è stato in Italia ma chi l'ha pagato
è costato lacrime e sangue l'attivo contabile del bilancio in Italia sembra di settanta mila cento mila miliardi Chavanel solo all'anno tutto ottenuto attraverso il taglio delle prestazioni ma c'è un passivo sociali
Rappresentato dagli anziani abbandonati dal cinquantadue per cento di giovani genovesi senza lavoro siamo al di sopra della media meridionale
Rappresentato questo passivo sociale dagli ospedali fatiscenti dalle periferie degradati il partito di Genova ha cercato e realizza con tutti i soggetti sociali una saldatura per poter mettere in campo più forze
L'avversario vero è quello che riduce l'occupazione e che taglia i servizi questa Assemblea
Con il suo dibattito le sue testimonianze indica che c'è la possibilità la volontà di cambiare costruendo migliori rapporti di forza
Realizzando nelle piccole e lontane periferie d'Italia nuclei di un blocco sociale alternativo nuclei sempre più estesi uniti
Che si colleghino a livello nazionale
Alla battaglia che si conduce specialmente in in Parlamento
Per difendere l'occupazione ma anche per quella vertenza sociale all'acqua dei compagni dei comuni delle province e delle regioni possono dare un grande contributo è una prospettiva è anche questa
Invitiamo i compagni alla festa provinciale di Genova di Rifondazione dal quattordici al ventiquattro maggio che significa che aveva in mente abbiamo dedicato alle periferie
Vediamoci insieme per continuare questa battaglia per la difesa degli interessi dei lavoratori
Grazie grazie a Berlusconi dà la parola rameico afferrando della direzione nazionale si prepari il compagno Oliviero Diliberto
Tanto tempo un attimo per cortesia Ferrando è stata lasciata una carta d'identità in albergo di Django Tiziano la può avvenire a ritirare qui alla Presidenza grazie la parola Ferrando
In questo dibattito chi come era inevitabile si è intrecciato si è intrecciata l'analisi delle politiche locali col quadro della politica nazionale
E inevitabile nella tradizione migliore dei comunisti ma direi che è inevitabile tanto più nel quadro dell'attuale contingenza politica che pone il nostro partito dalla necessità di pronunciamenti assai impegnativi assai delicati
Non a caso già nella relazione del compagno Cerbone negli interventi dei compagni della segreteria nazionale Ferrero Giordano ieri intervenuti la questione del Documento di programmazione economica presentata dal governo e della sua valutazione ha assunto un significato centrale
E io fai partire
Da qui
Da questa riflessione
Ma intanto dire osservare non è un punto di analisi è una constatazione di fatto che il documento di programmazione economica presentato dal governo oggi l'apprezzamento della Confindustria
Che ha dismesso i suoi atteggiamenti contrattualistiche
Degli uffici della Comunità europea vedi le dichiarazioni di Santer
Della Bundesbank tedesca a cui lo stesso Ciampi ha dichiarato di aver fornito un'informazione dettagliata preventiva di questo documento e francamente capisco
Questi apprezzamenti
Capisco meno il giudizio positivo almeno per quanto riguarda l'indirizzo che è stato oggi autorevolmente espresso dal segretario del partito
Sulle colonne di Liberazione mal punto esattamente questo
L'indirizzo del Documento di programmazione economica e delle politiche allegate a questo documento a me pare chiaro non è un guscio vuoto è concreto ha un contenuto di fondo assolutamente mi pare inequivocabile
Intanto questo documento di programmazione economica continua a basarsi sul ripianamento del deficit assume come obiettivo strategico la riduzione del debito e il consolidamento dall'avanzo primario più consistente di tutta l'Europa occidentale
E questo il segno di una politica di una svolta espansiva come ieri si è detto
è un documento che prevede nero su bianco la continuità dei tagli su aziende pubbliche di servizi essenziali per nove mila cinquecento miliardi che sono tra l'altro la componente più significativa anche quantitativamente di questo dispositivo e si parla di nuovi tagli sulle Ferrovie sulle poste sui servizi già disastrati
Nel caso delle ferrovie voglio dire persino da un punto di vista
Drammatico di senso comune
Prevede nero su bianco una nuova ondata di privatizzazioni
In settori industriali nel mondo della finanza delle banche con inevitabili contraccolpi anche qui sull'occupazione e con la distruzione e la polverizzazione persino delle idee o dell'illusione della programmazione economica
Prevede attraverso le leggi allegati annunciate ma che solo un tassello costitutivo dell'indirizzo complessivo del governo e quindi anche di questo di piazza un trasferimento consistente delle risorse così liberate dai tagli
All'incentivi alle imprese la flessibilità del lavoro in una logica che assume la priorità del lavoro dal punto di vista dell'interessa e cioè il lavoro come precarizzazione
Come distruzione dell'Unità contrattuale come negazione di un posto di lavoro reale i disoccupati nome di occasioni di lavoro flessibili che non fa più occupazione come ben sappiamo
Ma fa più profitto per le imprese e infatti i profitti delle imprese nel solo novantasette anche a seguito dalla flessibilizzazione selvaggia hanno conosciuto un incremento del diciassette per cento
Non mi pare poco
E in questo quadro si parla si allude esplicitamente a una legge allegata che include ingloba strutturalmente gli enti locali nella continuità di questa politica di restrizione
Non solo perché prevede una riduzione ulteriore dei trasferimenti lungo l'esatta continuità delle finanziarie che hanno percorso il peso dal novantadue a oggi due mila miliardi in meno ogni anno agli enti locali come giustamente denunciavano alcuni compagni ieri ma nel senso che estende agli enti locali una sorta di patto di stabilità interno lo dice compiaciuto il giornale della Confindustria che dichiara
Finalmente a sarà possibile adattare la contabilità degli Enti locali al principio vincono i propri del bilancio pubblico nella nuova versione a misure europea l'indebitamento netto
Appunto e si può pensare quali sono le implicazioni sul terreno delle politiche locali di questo documento di programmazione economica di questo indirizza
Nuova stretta stia pur decentrata e perciò mascherata sui servizi locali essenziali per il suo la sanità
Nuovo impulso privatizzazione delle municipalizzate che configurano un volume d'affari di qualcosa come sessanta mila miliardi e su cui non a caso stanno mettendo le mani gangli vitali del capitale finanziario italiano e internazionale
Possibili Creek incrementi coatti dei tributi locali per la fiscalità locale
è questo insomma il segno di un DPEF di svolta
Fosse solo debole ma di svolta nel suo indirizzo davvero non mi pare
Non mi pare Company che sia possibile vorrei dirlo al compagno Ferrero
Che sia possibile una distinzione un po'tortuosa bizantina fra l'indirizzo positivo di questo documento misure attuative un po'
No problematiche quando le misure previste nero su bianco da questo documento qualificato l'indirizzo e quando quell'indirizzo
L'indirizzo di Maastricht appunto si realizza in un po'che realizzasse strutturalmente ha prevalso la logica di quella misura
E non si può neppure
Compilare un giudizio critico di classe eventualmente su quelle misure con il voto favorevole al documento di programmazione economica almeno di non riprodurre cui si clamorosa me niente una separazione paradossale tra pronunciamento istituzionale il giudizio di classe tra sfera politica lotta sociale all'insegna missili di un clamoroso politici
E infine lo si può pensare di votare questo documento di programmazione degno oggi della credibilità di questa maggioranza di governo agli occhi del capitale internazionale pensando in autunno di sottrarsi alle implicazioni
Di quel folto di contrattare le implicazioni di quel voto se non appunto accettando ancora una volta la contrattazione sul terreno e sul programmata passarci
Ma sono queste considerazioni appunto
Che ne richiamano altre rispetto alla nostra collocazione politica nei confronti dei governi e del Governo nei paesi e nel Paese come dice la metafora del nostro convento
Del Paese
C'è stato un confronto appassionato una riflessione Franca in questo dibattito così importante da cui però alcuni interrogativi mi sembra
Siano risultati emersi come interrogativi come direbbe il tutto aperti e che debbono rimanere aperti nella nostra riflessione
Ed ora io riproporrò dal mio punto di vista
Chiediamoci con molta franchezza con molto spirito di carità compagne e compagni
Se nei governi in cui siamo ci collocati nelle Regioni nelle Province di importanti comuni nella forma di Rutelli e del Giubileo nella Napoli di Bassolino della deregolamentazione selvaggia del territorio come metro di misura dell'incentivo all'impresa
Nella topino di Castellani o della Venezia di Cacciari se in queste situazioni
Noi stiamo oggi determinando una modificazione fosse pure in senso prontamente riformistico dell'indirizzo concreto di quelle giunte o siamo impegnati sulla difensiva in un contenimento del danno delle politiche controriformista di quella Giunta
Chiediamoci con spirito di verità se stiamo contrastando da posizioni più avanzate sul piano locale la stretta sociale e finanziaria delle politiche nazionali cui purtroppo attraverso le finanziarie e andata anche il nostro poco oppure
Se ci siamo trovati e ci troviamo per condizione obiettiva nell'imbarazzante posizione Ido per gestirlo avallare quelle misure in virtù di risorse sempre più tornare e di poteri sempre più limitati
Se insomma stiamo rafforzando da una posizione più avanzata dinamiche di conflitto di movimento cui tante volte si allude
O se andiamo di fatto come responsabilità ti anche noi nella gestione locale degli scampoli degli affetti dalla concertazione nazionale a volte rischiando noi di diventare bersaglio diretto o indiretto di tensioni sociali di conflitti
Manteniamo aperti questi interrogativi
Perché quando sento nel senso comune di tanta parte del partito anche in periferia una sorta di riflesso condizionato che non conoscevo anni fa ma che oggi mi sembra però pagare
La psicologia politica di parte non irrilevante del nostro corpo militante secondo cui l'ingresso quindi la Giunta e in quanto tale il merito di un successo di un avanzamento dico attenti perché questo è un campanello d'allarme che tante volte ha suonato in passato anche nell'esperienza del Partito comunista dopo settantacinque settantasei tante volte la vanta mento anche clamoroso di posizioni di governo si è configurato né i fatti con un fattore di accelerazione di una parabola involutiva di un indirizzo e persino dalla costituzione materiale di un partito
E concludo infine compagni
Rispetto alla riflessione che mi pare necessaria
Sulla collocazione nei confronti del nostro Governo nazionale
Possiamo lo dico io
Bossi hanno come dire dislocare in avanti sente a ripetizione formale di argomenti tecnici la nostra discussione quando alla situazione politica del Governo del nostro rapporto con il governo oggi ha così diverso
Da quella che fece da sfondo alla nostra discussione congressuale abbiamo differenze evidenti scontate per quanto riguarda il bilancio di questo governo della nostra collocazione passo di ESP
Ma possiamo oggi partire
Dalla constatazione a disposizione di tutti indipendentemente dalle posizioni sostenute in passato
Che ci troviamo di fronte non c'era al governo ospizio di incerto profilo il futuro di un anno e mezzo due netta ma ci troviamo di fronte a un governo che si attrezza essere un governo storico di fase della borghesia italiana
Un governo consolidato dai suoi successi di Callas prima di tutto lo sfondamento del traguardo europeo e per questo acclamato dai circoli del capitale finanziario internazionale di ogni colore un governo che è riuscito e si esce ancora oggi purtroppo a garantire attraverso una concertazione blindata la cronicizzazione della pace sociale
Quel Paese che grazie al nostro maggio ingresso in maggioranza doveva articolarsi come il paese di frontiera del movimento del conflitto che oggi in Europa purtroppo il Paese più pacifica
Quel governo che sta accompagnando il consolidamento bipolare del sistema politico italiano
Sempre più introiettato soggettivamente da vaste masse che tendono a vedere a reggere la politica con alternanza di peggio meno peggio attraverso un meccanismo che si integra da passi detrazione di massa e comporta anche la nostra marginalizzazione bene
Se questo grosso modo è la novità di quadro politico Rispetto alle discussioni di allora passiamo disse mettere vecchi argomenti aggiornare la nostra discussione in modo nuovo
Ha senso in questo quadro
Ribadire l'argomento noi sosteniamo il governo perché c'è il pericolo delle destre
Quando le destre sono ampiamente scompaginate divise anche dal trasformismo vincente di questo governo che invade il loro campo di rappresentante per questo su questa via induce anche quella destra un elemento di Terlizzi
Possiamo attestarci su un contrattuali sono permanente nei confronti di questo Governo sempre rinviando alla contrattazione sulla prossima finanziaria in un quadro di relazione diretta fra il nostro segretario il premier Prodi
Quando è del tutto evidente che questa contrattazione continua a svilupparsi sul programma di Prodi e non sul nostro programma dei fatti e nel quadro di un rapporto di forza contrattuale oggi evidentemente ha battuto per quanto riguarda la nostra collocazione al nostro peso bene
Io credo che non sia possibile
Io credo e concludo davvero che occorre cari compagni
Cherie chi era a questo punto una collocazione politica e chiara di fondo nei confronti del regime costituendo della Seconda Repubblica
Della sua nuova classe dirigente ulivista del suo blocco sociale dominante di riferimento e questa scelta di collocazione deve essere chiaro
Non perché lo chiede la minoranza del partito ma perché lo chiedono lo impongono le cose una scelta netta
In mezzo al guado non possiamo più sta
Rischiamo un partito né di lotta né di governo un governissimo senza governo un movimentismo senza movimento
Entro cui nel migliore dei casi si galleggia nel peggiore si naufraga ma da cui in ogni caso non si costruisce una politica una prospettiva che non sia la contrattazione sulla finanziaria prossima ventura si tratta di Shevchenko
Non si può scegliere di non scelte è io credo che le opzioni politiche chiare di fondo saputi darsi opposte fra loro sino in definitiva quello di trasformare il nostro partito
Nell'ala sinistra di questa coalizione attraverso la stabilizzazione politica del suo ruolo in maggioranza attraverso l'accordo politico di legislatura io penso sarebbe la nostra deriva perché ci sposterebbe sul terreno voluto da D'Alema che interessa mantenerci in questa maggioranza perché non vuole un'opposizione di sinistra la sua politico oppure una ricollocazione politica del nostro partito all'opposizione
Che non sia un'improvvisazione grava iberica a un mancato accorda una mancata mediazione quasi la registrazione passiva
Di un insuccesso del fallimento di una politica ma si è invece la definizione di un altro orizzonte di un'altra politica che colleghi in modo nuovo le scelte politiche immediate qui e ora con il Progetto generale della rifondazione comunista e credo
Che la prossima conferenza programmatica convocata in autunno debba misurarsi con questo nodo e scioglierà democraticamente questo no
Sciogliamo evento un dibattito e un confronto chiaro di valutazioni proposte proposte diverse alternative fra loro che possono Parliament paritariamente a confrontarsi dal partito sempre tenendo presente
Che nella libera dialettica della differente e solo nella libera dialettica delle differenze si rafforza la necessaria unità del nostro partito ringrazia
Grazie afferrando allora la parola accompagna Liviano Diliberto capogruppo alla Camera si prepari
Il compagno Casati
Tre anni fa compagni tre anni fa solo tre anni fa
Ci trovammo insieme a Chianciano
Per provare insieme
A confrontare le nostre esperienze di elette letti nelle istituzioni ai diversi livelli
Molti di noi ad inizierà da chi vi parla era alla prima esperienza di eletto
Ed eravamo in una fase politica
Di grandissima difficoltà ed impegno
Sono passati tre anni sembra passato un secolo era il mille novecentonovantacinque
C'era il governo Dini
Noi eravamo impegnati in una durissima opposizione
E proprio in quell'assise di Chianciano
Degli eletti
Io mi ero permesso di promette errori a nome di tutto il gruppo parlamentare allora ancora più piccolo di adesso ventiquattro deputati
Che avremmo condotto coerentemente la battaglia contro quella che già si profilava essere la controriforma delle pensioni del governo Dini
Abbiamo condotto quella battaglia
Dal maggio al luglio di quel mille novecentonovantacinque tre mesi tre mesi di duro ostruzionismo parlamentare
Dalla mattina alla notte tre mezzi in ventiquattro
Alla fine di questa battaglia come tutti sappiamo siamo stati sconfitti
Sono passati tre anni
E lo scenario politico e parlamentare come sappiamo completamente diverso
Solo un anno dopo quelle vicende del novantacinque
Nell'aprile del novantasei una alleanza
Che abbiamo definito politico-elettorale
Con questo è un femminismo l'alleanza elettorale diciamo
Tra l'Ulivo e Rifondazione Comunista
è stata in grado di sconfiggere le destre di questo Paese
E ne è nata una esperienza per molti versi anomala
Perché l'Ulivo
Tutti lo ricordiamo ad iniziare dal presidente del Consiglio Prodi diceva in campagna elettorale
Che avrebbe governato da solo senza i comunisti
Berlusconi glielo ha rinfacciato con qualche ragione due giorni fa al congresso di Forza Italia Prodi questo di cera in campagna elettorale
Ma siccome il diavolo fa le pentole ma non sempre i coperchi
Si è scoperto che per vincere le elezioni e sconfiggere le destre erano necessarie anzi determinanti i voti dei comunisti in ogni collegio d'Italia
Ma che per una somma di circostanze elettorali anche alla Camera dei deputati per poter governare Parodi e l'Ulivo hanno avuto bisogno e hanno tuttora bisogno dei voti determinanti dei comunisti
Sono stati due anni
Complessi
Sono stati due anni difficili
E io che vi parlo
Ho avuto la responsabilità è l'onore
I dirigere il gruppo parlamentare della Camera
E tutti i giorni ho dovuto decidere
Non solo quando c'erano le grandi scelte sotto i riflettori ma tutti i giorni la quotidianità ho dovuto decidere insieme agli altri compagni deputati come votare
Se si o se no
Sapendo che dall'esito del nostro voto
Si ricavava la vita o la morte del governo di centro sinistra consentitemi di dire che è stata una responsabilità grande e io ne sento tutto il peso sulle mie è alle nostre spalle
Ma in questi
In questi due anni
Noi abbiamo condizionato il Governo abbiamo strappato risultati di volta in volta migliori o peggiori a seconda dei rapporti di forza concreti in quel momento a seconda della maggiore o minore capacità anche di noi stessi
Ma vedete molti dei compagni presenti
Il governo solo assessori stanno dentro i governi concreti delle città delle province e delle regioni e altri viceversa stanno all'opposizione combattono la loro battaglia negli enti locali
La nostra esperienza centrale e proprio anomala perché noi abbiamo scelto di non entrare nel governo perché giustamente le distanze programmatiche tra noi e l'Ulivo sono troppo grande e quindi non vi sono le condizioni politiche per per entrare al governo
Ma al contempo siamo parte della maggioranza
E quindi determiniamo le politiche dal Governo
Questa posizione ha dei pro e dei contro compagni
Ha dei contro come tutti sappiamo
Perché spesso abbiamo detto sì a provvedimenti che in altre situazioni non essendo in maggioranza non avremmo detto
Abbiamo votato dei provvedimenti che spesso non ci convincevano sino in fondo
Ma questa posizione parlamentare anche dei vantaggi non per noi
Ha dei vantaggi per i lavoratori per le classi subalterne
Perché questa nostra posizione determinante
Ha consentito di ottenere dei risultati concreti
Non soltanto gli ultimi quelli dell'ultima crisi di governo le trentacinque ore risultato straordinario in questa fase politica italiana in questi rapporti di forza tra le classi
Ma risultati in questi due anni che hanno consentito
O di fare migliorare o comunque alla peggio di non far peggiorare
Le condizioni materiali di vita dei lavoratori
Pensate appunto la differenza tra il governo Dini il governo Prodi
Governo Dini sostenuto dalle forze del centrosinistra ma con noi all'opposizione governo Prodi di centro sinistra ma con noi dentro la maggioranza determinanti
Pensate alle pensioni alla sanità pubblica ai ticket sanitari che sono stati aboliti grazie alla nostra azione per i malati lungodegenti per i malati cronici
Insomma abbiamo ottenuto dei risultati
Pochi con molti che siano dei risultati perché la nostra politica unitaria nei confronti del centrosinistra
No Mumbai essere scambiata per una categoria della moderazione
L'unità e figlia del conflitto tra noi e il centrosinistra
Non è figlia di una qui a scienza verso il centro sinistra
L'unità è una conquista non è una graziosa concessione
E non è una categoria astratta
Unità e radicalità non solo due momenti distinti gli U due politiche diverse
La radicalità e uno degli strumenti uno degli strumenti attraverso i quali si può raggiungere conquistare l'unità cioè passatemi la vecchia espressione equilibri più avanzati
Ma quale deve essere la bussola per giudicare se i risultati di volta in volta raggiunti solo buoni o non buoni
Perché molti compagni non solo il compagno Ferrando
Nell'intervento precedente tanti compagni hanno dubbi hanno perplessità quando non delle aperte contrarietà rispetto alla nostra collocazione parlamentare rispetto al fatto di stare in maggioranza
E sono dubbi legittimi
Vedete di fronte a questi dubbi
Io credo che si possa provare ad applicare un vecchio metodo per sapere se stiamo facendo bene o male è un vecchio metodo me lo hanno insegnato quand'ero proprio ragazzo nelle nelle mie prime esperienze nelle sezioni del partito comunista
Ed è il metodo di guardare cosa pensa di noi l'avversario di classe
Se l'avversario ti loda vuol dire che non stai facendo bene
Se l'avversario chi critica vuol dire che qualche cosa di buono lo stai facendo
Ed allora subito dopo la risoluzione della crisi la crisi di ottobre
Eravamo al quattordici di ottobre del mille novecentonovantasette
L'uomo più potente d'Italia Giovanni Agnelli dei più potente d'Italia Italia probabilmente uno dei più potenti d'Europa capo della Fia
Giovanni Agnelli ha concesso dopo che noi abbiamo trovato l'accordo con il centro sinistra
Ha concesso due impegnative interviste
Ai due principali giornali italiani per giunta sono entrambi suoi Corriere della Sera e Stampa di Torino
In queste due interviste dopo che Rifondazione era rimasta nella maggioranza dopo un aspetto primo conflitto Agnelli
In questa intervista fa un passaggio nel quale dice
E opportuno cambiare ancora la legge elettorale
Per arrivare ad un maggioritario puro
Gabrielli uovo solitamente prudentissimo non è Giorgio Fossa AN nell'uomo misurato è cauto
Agnelli aggiunge bisogna cambiare la legge elettorale per le elezioni politiche perché bisogna impedire ai comunisti di entrare nel Parlamento
Detto esplicitamente
In me
Questa queste due interviste di Agnelli hanno suscitato due sentimenti due sensazioni la prima di preoccupazione
Perché se Giovanni Agnelli scende in campo direttamente in prima persona per un obiettivo di questo genere
C'è da preoccuparsi
E di fatti poco dopo avrete notato che tutta la parte peggiore della politica italiana si è rimessa in moto per organizzare o referendum contro la quota proporzionale o nuove leggi elettorali sempre nel segno del maggioritario
Quindi la prima sensazione è stata una sensazione di preoccupazione di allarme
Ma la seconda sensazione
Care compagne e cari compagni è stata consentitemelo una sensazione di orgoglio
Perché se Giovanni Agnelli si pone il problema di non fare entrare più i comunisti nel Parlamento vuol dire che i comunisti nel Parlamento fanno il proprio dovere di comunisti
In altri termini in altri termini otteniamo dei risultati
Abbiamo adesso davanti questo documento il Documento di programmazione economico-finanziaria
Che è stato scritto confrontandosi con noi come comunisti
è buono e cattivo è come la bottiglia mezzo pieno e mezzo quote a caro Marco Marco Ferrando
Lo dico con il massimo rispetto per la per la posizione che qui Espresso
Io credo che questo documento
è la mia convinzione invertita per la prima volta da dieci anni una linea di politica economica
Badate tutti sappiamo non è il Documento di programmazione economica e finanziaria del Governo degli operai e dei contadini
Non è il socialismo questo DPEF
E un documento che puro aprire una fase di riforme
Che investe per la prima volta molte migliaia di miliardi sulla occupazione
Sapendo sapendo che questo sarà oggetto di uno scontro di un conflitto
Ma sapendo anche che questo documento con i suoi contenuti e con gli indizi di politica economica che contiene una volta che noi lo avremmo fatta Torsello voteremo
Impegna tutti a trovare a cercare una corto impegna tutti anche noi
Naturalmente nelle condizioni possibili dei rapporti di forza che saranno necessari
E ripeto figlio di un conflitto
Ma impegnativo il voto di un documento di programmazione economica e finanziaria soprattutto se questo documento noi lo voteremo
Se lo porteremo ripeto a tra maggio e giugno di quest'anno non come voto tecnico come facemmo lo scorso anno ricorderete
Dicemmo diamo un voto tecnico al documento ma noi non lo siamo convinti delle linee
Di politica economica
Quest'anno io ho letto con grande favore l'interpellare all'intervento in prima pagina di Liberazione di oggi del segretario del nostro partito vi è una condivisione in larga parte di queste linee di politica economica
Ma noi dobbiamo sapere mi avvio a chiudere noi dobbiamo sapere
Che il cammino da oggi in avanti come è stato per i due anni passati sarà in salita
Il nostro rapporto con il governo non potrà che essere continuare ad essere un rapporto conflittuale
Mi limiterò solo a citare una cosa
Una sola tra le tante che mi ero annotato per dire quanto difficile
Sarà il nostro rapporto con il Governo anche nei mesi futuri nonostante questo dopo documento di programmazione
Ed è un esempio quello che vi citerò
Che è stato ricordato da diversi dei compagni giovani intervenuti questi giorni
Vedete noi abbiamo avuto in questo Paese
Per cinquant'anni
Cinquant'anni
Ministri della pubblica istruzione democristiani
Per cinquant'anni
Perché lo ricorderete
Lo ricorderete
La democrazia cristiana
Riteneva di dover tenere per sé quel comparto dello Statuto la pubblica istruzione
Bene in cinquant'anni
Di ministeri democristiani della pubblica istruzione nessuno di questi ministri di cinquant'anni aveva mai presentato in Parlamento una legge per la parità tra le scuole pubbliche e le scuole private
Contro questa proposta di legge
Contro questa proposta di legge
Così come tre anni fa
Mi ero assunto la responsabilità di prometterti la battaglia
In relazione alla riforma Dini sulle pensioni anche oggi assumo questa responsabilità contro questa proposta
Noi ci siamo battuti Shiba chiariamo e Shiba terremo se pare perché non è fossi
Nuove prossimo
Si possa pensare alla parità alle scuole pubbliche alle scuole private
Concludo compagni
Con una domanda
A me stesso innanzitutto a tutti noi
Questo cammino di conflitto tra noi e il governo
Di conflitto e di unità insieme
è reso più facile
Però più difficile dalla nostra attuale collocazione parlamentare cioè stando dentro la maggioranza ed essendo determina
Io sono convinto che noi possiamo ottenere dei risultati
Possiamo incidere possiamo fare concretamente avanzare le condizioni di vita
Dei lavoratori dei disoccupati dei pensionati delle classi subalterne
Se stiamo in questa collocazione parlamentare
E cioè se siamo determinati e non c'è dubbio se non fossimo determinati combattivi forti radicali
Se non fossimo determinati non otterremmo risultati
Ma se noi fossimo soltanto determinati ma non fossimo determinanti noi finiremo come tre anni fa a fare delle nobili importanti battaglie
Ma perdenti
Come tre anni fa sulla riforma Dini dalla quale non a caso sono partito in questo in questa riflessione
Sarebbe più facile compagni stare all'opposizione
è più facile noi siamo stati all'opposizione io ho guidato il gruppo parlamentare nella scorsa legislatura stando all'opposizione facendo discorsi facendo battaglie
Ma non ottenendo risultati
E allora io credo che anche questo modo di interpretare la politica dell'unità
Aiuti nella costruzione del nostro partito
Nella costruzione del partito di massa che tutti vogliamo
Sapendo che è un partito non è di massa soltanto quando è grande numericamente
Un partito e di massa Sessa interpretare una linea politica di Max
Cioè che parla tutta la società non solo a ristrette avanguardia parla tutta la società
Partito non predicatori io
Non protestatari io
Un partito che non si limita e noi che stiamo le istituzioni negli enti locali che governiamo stiamo all'opposizione bello sappiamo che non si limita a dire cosa c'è che non va bene
Ma che sa anche indicare la soluzione per quel problema che non va bene
Che sa dire non soltanto quello che ci sarebbe da fare ma anche come si deve fare
E quindi lasciatemelo dire un partito che non urla ma che agisce
Un partito che studia che si documenta che sa essere all'altezza dello scontro di classe che c'è oggi in Italia dove bisogna essere combattivi e competenti e gli amministratori bello Sandro
Perché i lavoratori a noi chiedono risposte chiedono che risolviamo i problemi quando siamo nelle amministrazioni come quando stiamo nella maggioranza a livello centrale
E badate che queste e il compito più difficile più difficile
Io credo e concludo credo per davvero
Che questo sia lo scatto di qualità che oggi è richiesto a questo nostro partito
Passare dalla Resistenza al Progetto ricordate
La frase del nostro congresso nazionale io sono convinto per davvero che questo partito diventerà un partito di massa non soltanto quando crescerà come consensi elettorali come numero di iscritti come numero dei compagni presenti nelle istituzioni ma quando sarà in grado di essere all'altezza della responsabilità che tutti noi collettivamente ci siamo assunti quando abbiamo deciso di dedicare la nostra vita alla costruzione di questo partito
E quella responsabilità non è rivolta a noi stessi
Noi non abbiamo tenuto in vita per rifondare un partito comunista
Per un'esigenza egoistica
Passatemi il paradosso non solo i comunisti che hanno bisogno di un partito comunista sono i lavoratori che hanno bisogno di un partito comunista dobbiamo essere ad altre il quale sta sfidato in grazia
Creare
Grazie compagna di
Va
Padane all'ultimo intervento ad è la giornata compaiono no Casati
Consigliere provinciale della Provincia di Milano è segretario della federazione di Milano
Pregherei e invito tutti i compagni e compagne che sale in piedi in fondo a prendere posto perché ci avviamo alle conclusioni di questa nostra Assemblea nazionale grazie
Poi io credo che sia in assoluto è importante
Raccordare fortemente l'attività e l'iniziativa degli amministratori comunisti
Come un piano di te e di iniziativa del partito
Quindi l'importante è che da questa Assemblea almeno su quattro cinque questioni in pratica delle linee guida escano e poi ognuno nella propria realtà nello specifico in cui ognuno opera
Scusami dai reati o Valeria Golino per cortesia
Abbiamo pochi minuti ancora prima dell'intervento conclusivo vorremmo sentire tutti il contributo del compagno Casati di prego i prender posto e di smetterla con questo brusio perché davvero è fastidiosa grazie
Nato a quattro cinque questioni quattro cinque linee guida che poi ognuno nello specifico in cui operiamo pertanto nella propria autonomia
Cerchi di tipi citare quindi è importante un quadro di orientamento per tutti noi
Soprattutto l'orientamento collettivo si impone perché particolarmente oggi si fa largo ma non soltanto nei grandi comuni
E non soltanto all'esterno del partito
Si fa largo una certa idea di presunta neutralità della gestione
L'idea in pratica che l'amministratore e non soltanto il sindaco
Possa anche a fare a meno del proprio partito ma il partito non posso fare a meno del sindaco dall'amministratore
Questo rovesciamento alla DC certo in cadute di fiducia nei partiti e nella politica abbastanza lontane legge conseguenti
Ma ha effetti anche nel campo di un consenso ove credo abbiate notato tutto da tutte le parti
Esiste già uno scarto molto forte tra il voto sul sindaco
E quello inferiore della coalizione dei partiti che il sindaco sostiene è un voto che la tendenzialmente in divaricazione premiando la persona
Penalizzando le coalizioni di partiti
Ed allora lo si coglie ancora inesperto magari anche all'interno di questa Assemblea
Nel giudizio talvolta differenziato che si date le Bassanini ed è il nodo
Ove l'amministratore particolarmente sì al governo
Apprezza gli indubbi snellimento ire sburocratizzazione che esse contengono mentre credo si debba armonizzare meglio la posizione e magari guardare con apprensione all'incentivazione
Già delle aziendalizzazione della macchina come te le dismissioni dei servizi e soprattutto dei servizi che non danno rientro e quindi profeti e verità che le Bassanini contengono e che sono entrambi i tratti di un processo ampiamente in corso d'opera
Secondo cui la pubblica amministrazione
Da e interi pubblica utilità organizzatore propulsore dell'equità sociale si stavi avvia trasformando in ente funzionale ma funzionale soltanto per i garantiti
Quelli che debbono avere tutto e subito e appunto in fretta
E quindi si trasforma l'ente locale riforma sotto gli occhi e magari si trasforma anche là dove sono siamo noi all'interno del governo dell'amministrazione in mente diseguale
Che separa i garantiti e appunto separa chi può da chi non può e chi non poter recepire
Quella che sta avanzando è una specie di ente azienda il mercato con altre aziende
In cui ogni reparto di questa ente azienda Comune deve rendere e il cliente cittadino comperare ogni prestazione e sipari compagni
Fino a pagare il diritto a manifestare
Io di Forza Italia pur simbolicamente ha comperato al
Meglio la posizione e magari guardare con apprensione all'incentivazione
Già delle aziendalizzazioni della macchina come delle dismissioni dei servizi e soprattutto dei servizi che non danno un rientro e quindi profeti Brita che le Bassanini contengono e che sono entrambi i tratti di un processo ampiamente in corso d'opera
Secondo cui la pubblica amministrazione
Da ente di pubblica utilità organizzatore propulsore dell'equità sociale si sta via via trasformando in ente funzionale ma funzionale soltanto per i garantiti
Quelli che debbono avere tutto e subito e appunto in fretta
E quindi si trasforma l'ente locale si trasforma sotto gli occhi e magari si trasforma anche là dove sono siamo noi all'interno del governo dell'amministrazione
In mente diseguale
Che separa i garantiti e appunto separa chi può da chi non può e chi non poter recepire
Quella che sta avanzando è una specie di ente azienda il mercato con altre aziende
In cui ogni reparto di questa ente azienda Comune deve rendere e il cliente cittadino comperare ogni prestazione e sipari compagni
Fino a pagare il diritto a manifestare
Io di Forza Italia pur simbolicamente ha comperato al sud
Ammesso e comperare un diritto
Non è un paradosso ma questa è una vergogna annunciata la quale non sottostare mai
Però attenti quale compagni cari compagni perché in questo contesto ci capisce assai meglio il perché i sindaci delle grandi città i sindaci progressisti recita dirette dall'Ulivo
Poi incaricano di rappresentarli nella relazioni sindacali
L'unico sindaco di grande città diretta dal Polo che Albertini di Milano c'è un perché
In quanto l'obiettivo che è da tutti condiviso fare del Comune un'azienda il mercato
Può essere meglio anticipato a Milano dove esiste questa destra senza tentennamenti per essere poi dopo ho imitato anche altrove
Questo è l'obiettivo occultato da un'orgia verbale di efficienza e di efficace che tra l'altro e non solo semanticamente sarebbe bene che noi cancelliamo dal nostro dizionario dal nostro l'etico lessico non ci sono propri questi linguaggi fin qui il campo è preoccupante
Ma c'è anche una frontiera una specie di Linea d'ombra sulla quale attestarci e provare a fermarli e termale insieme ai sindaci Menè GR e quell'idea della città azienda
I tratti di quella Linati conflitto sono gialle resistenza dentro la macchina comune e io vedo come esemplare non so come andrà
Ma esemplare la lotta dei vigili di Milano la lotta dei vigili di Milano non è la lotta dei vigili di Milano e la frontiera per fermare il sindaco di Milano su questa operazione che fatto
Come esemplare nella lotta contro le privatizzazioni ove però dobbiamo darci una linea di condotta
Anche una regolata tra di noi perché non è pensabile che ci siano degli orientamenti disomogenei tra comunisti sulle privatizzazioni ma soprattutto la linea sulla quale termali sono le periferie questi luoghi irrisolti della città metropolitana lau dove si scontrano le alternative di progetto
Il policentrismo e la qualità urbana con il business della cementificazione selvaggia
La città del cittadino così come sosteniamo noi come la città o quei punti di aggregazione i soli punti di aggregazione che ci sono all'interno del vuoto sono gli ipermercati e il McDonald's
Allora lei periferie diceva assai bene la commissione ieri e l'altro ieri sera sono assai diverse le une dalle altre
Però tutte misurabili nella soluzione su due questioni
La questione delle aree lasciate dismesse dei processi devastanti di deindustrializzazione queste che gli americani chiamano gli anelli della ruggine
Stamani ne parlava il suo vice Sindaco il compagno di Sesto San Giovanni
E la seconda questione sono gli esclusi appunto quelle donne e quegli uomini essi stessi dismessi
Che è una specie di popolo accampato attorno a quelle aree
Quindi la ripartire dalle periferie politicamente e socialmente e anche economicamente
Significa ripartire da loro e quindi intendere le periferie non solo quale luogo geografico ma quale condizione sociale
Le periferie nelle città sono spesse all'ombra del Duomo delle città quindi ripartire dalle periferie e la chiave di volta della nostra iniziativa nelle grandi città
E da lì che puoi invertire il trend negativo che è stato impostato ma tutto questo impone un mostro forte raccordo istituzionale con le strutture extra istituzionali di un movimento come le associazioni che stanno sui problemi spesso non dia ricatti allocando tra di loro
Ma questo impone uno sforzo di progettualità forte
Una specie di piano di indirizzo nel ridisegno di un nuovo quartiere che sia il nuovo quartiere autoreferenziale tenessi in nei servizi qui la prova di forza con il sindaco imprenditore un quartiere riconquistato proprio come una riconquista del territorio
Riconquistato dal cittadino donna bimbo anziano giovane sia negli spazi dal giardinetto alla discarica abusiva come nei tempi di giorno e di notte
Questo è il concetto di città policentrica concerto alto non è la città Stato il concetto che qui abbiamo visto manifestato ieri con l'autorevolezza di un ministro ma il quartiere città che è un'altra città
Con uno scatto di carattere progettuale anche ed è sul cuore produttivo le nuove ragioni di scambio sui valori d'uso questo il punto per richiamare nel nuovo quartiere su progetti fatti su speranze soggetti e famiglie operaie che Lori Topolino
Queste sono le figure delle trasformazione
Alle quali collegare al loro futuro il futuro del partito comunista e quindi riappare in Obiettivo un popolo nuovo nel nuovo quartiere e che gradualmente offrendo però questo popolo alternative concrete prende il posto del precario iperbolico per prestiti Rizzato Maiorca evitabile
Disperso e ricattato in questo indistinto post industriale che assai diffuso e che Costella con capannoni fabbrichette e laboratori il territorio delle periferie particolarmente del Nord
E di converso capannoni e fabbrichette e laboratori sono i luoghi di un nuovo Inter classismo dove qui le trentacinque ore le fa in due giorni
Sono le cellule del leghismo separatista
Che tu combatti si colite i valori che è bene tenere alti quali combatti soprattutto con i progetti di un'altra economia di qualità e su questo il Nord oggi assomiglia assai al sud ed infine l'ultimo passaggio la prova
E sono gli ultimi ma non da vedersi come riguarda la carità si sa dire che degli ultimi sarà il futuro
Dire che negli ultimi sarà l'al di là no noi dobbiamo pensare a ripartire degli ultimi perché si impadroniscono dell'al di qua e sono gli anziani soli
Nelle città italiane questo dato vale per tutte le città italiane oggi ci sono diciassette anziani ogni dieci giovani
Sono gli immigrati
Visti spesso dal punto di vista della sicurezza però invece guardiamo un dato bello colorato o se si vuole nelle cliniche italiane ogni cinque nati nasce un bimbo extracomunitario ma presenta un problema
Parte penalizzato
E tutti quanti oggi si attestano in soglia povertà badate Milano a un milione trecento mila cittadini quattrocento mila cittadini sono in soglia povertà sia questi non dai speranza votano lega ed AN
Non votano Rifondazione o altre partite di sinistra moderata
E allora noi vediamo infila questi ultimi alla mensa dei poveri ci sono nuove arrivi nelle mense dei poveri silenziosi e dignitosi
Però questo è un silenzio che nulla un silenzio che sfonda i rumori metropolitani e con loro concluso i comunisti noi con le nostre idee con le nostre rotte debbono all'interno di queste città per dare un futuro noi è agli ultimi escludere per prima cosa escludere l'esclusione di ringrazio
No no abbiamo concluso gli incartamenti con il contributo del compagno Casati
Voglio ringraziare a nome di tutta la presidenza a tutti gli intervenuti tutti voi abbiamo potuto sbagliare cinquantotto interventi è quattro contributi esterni degli invitati ai nostri lavori un lavoro molto importante anche serrato con il contributo anche che abbiamo potuto ricevere dagli interventi nelle commissioni di lavoro
Grazie ai compagni e le compagne
Che si sono dovuti cancellare per motivi di tempo dagli interventi
Alcuni di loro già lo ha fatto pervenire un contributo scritto
Prego anche altri che vorranno farlo di consegnarlo o alla presidenza o di farlo pervenire al dipartimento degli enti locali nei prossimi giorni in modo tale da poterne curare la pubblicazione
Il lavoro è stato serrato anche molto attento
Ringrazio per questo anche tutti coloro che hanno partecipato a questi nostri lavori
Vi invito ancora a prendere posto a mille poltrone che sono a vostra disposizione per così seguire l'intervento conclusivo del presidente del partito a cui do la parola Armando Cossutta
Compagni carico
Possiamo ben dire che questa Assemblea nazionale
Delle compagnie dei compagni eletti nelle Regioni nelle Province e nei Comuni
Sia ben riuscita
Cominciata venerdì pomeriggio e ha visto continuamente un impegno costante di tante tanti compagni si conclude questa mattina
Ed esito rinnovare il ringraziamento a quanti hanno contribuito alla riuscita di questa Assemblea
Primo luogo ai compagni dirigenti della sezione autonomie stato autonomie locali
Con il suo responsabile il compagno Cerbone
Le compagnie che con luglio hanno collaborato Paola Sandonà Wim Maglio
Ringraziare quanti hanno contribuito all'allestimento alla preparazione del nostro lavoro lo svolgimento organizzativo pratico politico di questa nostra Assemblea
Ai compagni che hanno curato conti iscrizione con precisione il servizio d'ordine a tutti quanti
Sembrano sempre dalla nostra cioè al primo strato
Con la partecipazione anche di altri lidi rappresentanti di altre forze politiche l'interesse che c'è attorno a questi problemi e attorno alle nostre analisi alle nostre proposte
E anche loro desidero ringraziare hanno parlato con franchezza li avete sentiti
Gli esponenti degli altri partiti non soltanto il sindaco di Bellaria
Dalla cittadina che ci ospita ma i responsabili degli enti locali del GTS del Partito popolare
Il presidente della Unione delle Province
Hanno parlato con franchezza in piena libertà com'è ovvio che malgrado la diversità delle opinioni hanno espresso rispetto alle nostre hanno effettivamente portato un contributo di riflessione
Intendo ringraziare malgrado le diversità e anche le divergenze che si palesano fra di noi il ministro il compagno Bassanini che ha voluto svolgere qui un intervento ampio e molto impegnato
Io ho avuto modo di dire poco più di un mese fa ad Ancona concludendo i lavori di una bella assemblea di compagni Titone elette negli enti locali
Che avevamo con quella sezione ha compiuto un passo in avanti
E desidero non soltanto ribadire oggi questo questa mia opinione Manzi accentuarne la dicendo che in questo campo con questa sempre nazionale noi compiamo davvero un forte un grande passo in avanti
Vi è stata una relazione ampia precisa
Molto bella del compagno Cerbone che consente di raccogliere per il nostro lavoro
Opinioni valutazioni proposte indicazioni
Che debbono essere questo il mio invito motivo di riflessione anche tra quei compagni molti compagni che non hanno ovviamente potuto partecipare a questa nostra assemblea nazionale
E il dibattito è stato un dibattito reale
Con un confronto di opinioni chi esperienze certo se avessimo avuto più tempo avremmo potuto ascoltare altri compagni portare ulteriori contributi ascoltare altre esperienze
Ma è stato effettivamente un dibattito ampio lo diceva ora la compagna Sentinelli pensate da venerdì ad oggi ininterrottamente con precisione
Davvero encomiabile si sono succeduti qui alla tribuna vent'sessanta sessantuno interventi tra i nostri compagni
E quelli dei nostri ospiti e non so quanti non ho quantificato ma mi si dice dalle cinque commissioni che si sono riunite delle tue serate almeno un altro centinaio
Di compagne e compagni hanno preso la parola l'hanno detto la loro opinione
Sezione un dibattito molto ampio ma non soltanto ampio quanti oggettivamente ma un dibattito molto efficace anche questo molto reale
Denso di contenuti ti intendi e di indicazioni precise
E questa nostra conferenza si tiene nel momento in cui noi possiamo registrare insieme abbiamo registrato pare con una soddisfazione comune
Di avere ormai garantito una presenza diffusa
Del nostro partito dei nostri rappresentanti su tutto il territorio
Sì in modo pressoché analogo dal nord al sud del Paese
Siamo presenti in tutti i Consigli regionali
Siamo presenti in quasi tutti i Consigli provinciali anzi ventinove diessini facciamo parte l'avete visto anche delle giunte di governo siamo presenti ormai con i nostri compagni le nostre compagne centinaia anzi migliaia di comuni
Piccoli mettiti grandi
Che in alcuni questi canti comuni siamo membri partecipi delle giunte di governo da Torino a Genova a Venezia Roma Napoli a Catania
è uno schieramento di forze davvero ragguardevole per un partito come il nostro che così giovane
Che appena iniziato ha intrapreso il proprio cammino e che riesce con il consenso e l'appoggio la simpatia e la stima di tanta parte di buona parte
E le masse popolari ad esercitare un ruolo un ruolo davvero grande
Efficace nella battaglia politica e nella direzione degli enti locali questa nostra forza questo ristretto questa stima che cede i nostri confronti deriva probabilmente da una linea anzi prima di tutto da una linea da una linea che mi pare qui noi abbiamo riconfermato con molta determinazione
Posso ben dire anche con con molta chiarezza una linea politica che vale per l'attività dei compagni che o delle maggioranze o all'opposizione
Fanno parte delle Regioni delle Province e dei Comuni una linea che cerca di portare contemporaneamente innanzi due obiettivi che giorno per giorno portato innanzi due obiettivi
Quello per il rinnovamento democratico delle istituzioni e della Società e quello contemporaneamente
Per uno sviluppo sociale sostenibile questi due momenti il rinnovamento democratico uno sviluppo sociale
Debbono marciare marciano nella nostra linea di pari passi passo che sono questi una delle ragioni della nostra forza della nostra influenza
Nello stesso tempo abbiamo dimostrato di seguire nell'attività degli enti locali non soltanto i testi un metodo che io considero anche qui
Valido
Esplicito esplicitamente Espresso nella nostra azione quotidiana un metodo di governo un metodo di azione è un metodo di presenza che è quello del legame profondo strettissimo tra i nostri compagni di nostre compagnie che operano delle amministrazioni elettive degli enti elettivi con i cittadini
Con i lavoratori con i giovani
Con gli anziani con le donne con tutti i ceti della popolazione
Una linea politica mi pare chiara un metodo democratico altrettanto chiaro ragione della nostra forza
Compagni hanno notato perché hanno capito tutti perché abbiamo scelto questo luogo del nostro questo emblema nel nostro manifesto per questa nostra conferenza nazionale
Quella piazza è una piazza storica la piazza di Lucca e abbiamo scelto questa piazza anziché il profilo consueto e nobilissimo usato sempre nelle assemblee degli enti locali
La torre del Campidoglio
Con il Palazzo Vecchio ti Firenze o delle altre sedi comunali
Non i profili le fotografie l'emblema del Palazzo ma della piazza
Perché nella piazza che si incontra la gente
E nella piazza che la gente come ai tempi antichi e così oggi nei tempi moderni e nella piazza cioè nella vita concreta che si dimostra il ruolo e la funzione dal Partito della della rifondazione comunista
Con questa linea con questi metodi con questo metodo abbiamo ottenuto successi rilevanti
Sono successi negli Sulta
Sono successi nelle iniziative che risultati forse ancora non hanno dato adeguatamente ma danno perché sono iniziative importanti incisive pensate se ne è parlato ne ha parlato Cervone ne hanno parlato molti nei loro interventi parlando delle proprie esperienze che cosa sono state le nostre battaglie
In tante parti d'Italia il referendum che noi abbiamo promosso il referendum sulla sanità il referendum sulla scuola i referendum contro le privatizzazioni dei servizi pubblici a partire dalle farmacie comunali
E penso ai referendum che hanno ottenuto certo non sempre la vittoria per quanto riguarda la possibilità del numero dei voti perché occorre un certo può comunque della maggioranza ma referendum che hanno consentito di stabilire un rapporto grande
Con masse grandissime di cittadini che hanno creato le premesse per dei risultati importanti nomine in ognuno di questi campi
E pensate alle altre iniziative iniziative Gilotta vere e proprie che abbiamo proposto spesso con altri spesso da soli mai con una visione chiusa ma sempre con un'apertura e una disponibilità unitaria molto grande
Le marce per il lavoro
Le marce per la salute
Le marce nelle diverse parti d'Italia che hanno contrassegnato l'opera l'iniziativa la presenza di questo nostro partito di questa nostra politica di questo nostro metodo e poi qui che troviamo le ragioni della nostra forza
Del nostro insediamento certo non ancora adeguato ma già così forte sul tessuto nel tessuto nazionale nella vita della nostra società ed è anche per questo che abbiamo ottenuto che riusciamo a ottenere poi e in sede parlamentare
E nell'insieme del Paese della società risultati corposi come sono quelli che sono sotto gli occhi di tutti
La legge per le trentacinque ore l'impegno per un nuovo corso di politica economica l'impegno per una politica di sviluppo ma ci ritornerò
Certo abbiamo registrato anche guai se non fosse così è nel nostro costume essere severi con noi stessi abbiamo registrato anche insufficienze ritardi e ci sono insufficienze ritardi non ancora colma penso a come queste insufficienze questi ritardi si sono espressi nei risultati delle elezioni amministrative del mille novecentonovantasette nelle sue nelle diverse tornate
Che non sono stati positivi
Risultati elettorali anzi non positivi
In modo particolare in alcune zone del Paese in modo ancora più particolare
Nel Mezzogiorno d'Italia
Risultati negativi non tanto e non solo perché inferiori ai risultati delle elezioni politiche precedenti questo è un po'fisiologico questo dato è nella norma e nella tradizione perlomeno telepate le forze come la nostra che sono soprattutto forti e valide rispetto alla loro valutazione politica capacità politica e non ancora per la loro capacità di governo oggi opposizione negli enti locali
Ma perché abbiamo avuto delle flessioni anche rispetto alle precedenti elezioni amministrative
Nelle quali diversi anni prima eravamo Gianatti appena sorti
In alcuni casi non pochi casi non abbiamo raggiunto neppure il plafond che avevamo già raggiunto negli anni precedenti
E questo lo voglio dire proprio perché l'impegno abbiamo poco più di un mese innanzi che dobbiamo
Tare
Nella preparazione nella conclusione della campagna elettorale del ventiquattro maggio deve essere un impegno generale andranno alle urne ancora quasi dieci milioni di elettori
Che voteranno tutte le province della Sicilia cioè tutta la Sicilia che porteranno delle importanti province e città dell'Italia meridionale di questa nostra Italia Meridionale
Che rappresenta tanta parte della nostra vita del nostro impegno e delle nostre difficoltà e avremo tante decine centinaia di comuni minori o maggiori chiamati alle urne e dunque la necessità
Italia questa campagna elettorale
Che poi si concluderà nel mese di giugno con le elezioni del Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia e prima ancora quello della Valle d'Aosta dare a questa campagna elettorale ripeto il contributo l'impegno di tutto quanto il nostro partito
Attraverso questi dati inadeguatezza di ritardo di insufficienza io sul veto ancora quello che rappresenta per lo meno dal mio punto di vista un problema serio per la vita del partito che quello della capacità di insediamento del nostro partito
Che non è ancora più quattro non dico rispetto alle possibili rispetto alle necessità
Sono immense ma rispetto a quelle che sono le reali oggettive possibilità di insediamento insediamento su tutto il territorio
Ci sono ancora molti Comuni dove non siamo presenti con i nostri circoli
E ci sono frazioni conosce come comuni dove non siamo presenti su tutto il territorio e dentro la società ai diversi ceti popolari soprattutto dalle grandi masse popolare
Queste elezioni del ventiquattro maggio che sono caratterizzate da un impegno grande nostro che i compagni soprattutto delle federazioni hanno saputo portare a compimento per realizzare intese democratiche unitarie con i partiti dell'Ulivo con tutti o con parte di essi
Sulla base di programmi i programmi concordati di programmi condivisi di programmi che recano il segno per quello che io posso dire per quello che possiamo capire
Tutto qua approfondito caso per caso che recano il segno appunto di questa esigenza che gli ho indicato di rinnovamento democratico e di sviluppo sociale
Sostenibile compatibili
Ecco dunque che ci troviamo quindi dinnanzi a questi risultati gli acquisti limiti e facendo come abbiamo fatto questo bilancio sede lieta severità e serietà cresce da questo stesso nostro bilancio da questa nostra assemblea un'indicazione su che cosa fare su come procedere come ulteriormente sviluppare la nostra la nostra azione
E io credo che il nostro impegno debba essere quello di riuscire a dare
Una vera sterzata nella capacità di incidere nella incisività
Della nostra azione politica
E la nostra azione politica ovviamente su scala nazionale e della nostra azione politica
Localmente
Del comuni nelle province nelle regioni una incisività che deve essere innanzitutto una capacità una incisività una precisione nella nostra critica nella nostra denunzia nella critica che la denunzia rispetto agli errori alle cose che non si fanno da parte del governo da parte degli enti locali
Da parte delle forze dominanti dalle forze economiche così potenti in modo particolare contro contro il degrado
Che un modello uno l'avete sentito dagli interventi uno dei dati più rilevanti dominanti in questo contesto in questo quadro che viene presentato in modo grafico
Come si tutte le cose
Andassero davvero per il meglio mentre sono
Grandi grandi i disagi e le difficoltà i casi interessino nelle città del Nord di vera e propria povertà Katy una massa immensa di gente senza lavoro soprattutto di giovani più apprezzato molto l'immagine che
Cerbone ha espresso nella sua abitazione quando ci ha parlato delle periferie
E c'ha parlato delle periferie immagine suggestiva non soltanto intendendo per periferia e le periferie urbane degradati
Che vivono in condizioni di cave Calì mancanza di servizi situazioni disastrate sotto ogni aspetto ma delle periferie sociali e le periferie cioè che colpiscono che investono le condizioni che investono tanti i ceti i ceti più deboli dice chi gli emarginati i ceti più bisognosi
Una mostra capacità di incidere di più nella nostra critica nella nostra denunzia nella nostra battaglia contro questa ingiustizia
Contro questa situazione che mette in evidenza le contraddizioni profonde di questa società capitalista dominata da gruppi economici sono così miglior Bissolotti insensibili alle esigenze complessive dominati soltanto dalla logica del loro profitto dall'Europa o meglio dobbiamo dare a questa nostra battaglia una ancora maggiore capacità di incidere incidere nelle coscienze
Di trovare i modi per colpire per far sentire i miei sentimenti oltre che nella ragione
Delle masse la gravità della condizione in cui ci troviamo
E contemporaneamente un un un palco in avanti nella nostra capacità di incidere per ottenere risultati
Anche qui c'è un'immagine molto efficaci
Di ceffone che voglio ribadire oggi la gente con voi abbiamo tre milioni e mezzo di voti abbiamo avuto mi auguro che aumenteranno nelle prossime consultazioni elettorali sono milioni
I milioni che hanno votato per noi che votano per noi perché noi abbiamo rappresentato rappresentiamo una speranza
Per molti una certezza una fiducia ma non basta più un cerchietto Cervone son d'accordo con lui
Non basta
Non si tratta più soltanto per una speranza e d'altra parte a coloro che ci hanno dato il loro appoggio che ci danno il loro appoggio saranno ormai ci siamo
Che cosa facciamo dice cosa ci occupiamo siamo il partito che difende le pensioni che difende la sanità che difendo il lavoro che difenda l'occupazione che difende i giovani che difende i disagiati che difende
E popolazioni più deboli lo fanno tutti lo capiscono tutti
Ma oggi la gente vuole avvenuta mediante i risultati
Dobbiamo ottenere dei risultati nella nostra battaglia risultati che da una parte e riescono a bloccare questa tendenza dominante
Questa tendenza liberista questa tendenza normalizzata dice dal pensiero unico in questa globalizzazione dell'economia
Che poi gli si ritorce foresta conto interessi di queste masse che noi cerchiamo di rappresentare
Una battaglia che ottenga dei risultati per bloccare per arrestare
Questa tendenza c'è una battaglia e nello stesso tempo per far compiere quel passo in avanti
Risultati
Per l'avanzata democratica per il rinnovamento democratico che per lo sviluppo sociale
Ora
Di fronte a questi obiettivi
Noi ci dobbiamo porre con molta franchezza con grande senso di responsabilità all'interrogativo
Che cosa concretamente dobbiamo fare io credo credo che siamo giunti senza esagerare
Ad una fase decisiva
Una fase politica decisiva vale forse tutto questo non solo per noi
Per l'Europa quale certamente per noi
Vale per l'Italia
E credo che noi dobbiamo oggi comprendere che siamo a uno snodo della politica nazionale
Se noi riusciamo dalla fase che abbiamo intrapreso abbiamo avviato riusciamo a ottenere dei mutamenti di indirizzo
Reale riusciamo quindi a ottenere dei risultati effettivi nella direzione che ho cercato di riassumere per Rinnovamento Democratico e dello sviluppo sociale oppure noi possiamo registrare
Pensieri regressi esseri regressiva in primo luogo per la condizione del paese la condizione delle masse popolari ma anche per la nostra stessa influenza per la nostra stessa stessa politica abbiamo detto e lo ribadiamo che finita ormai la fase dei sacrifici sono stati fatti tanti
Non abbiamo forse sufficientemente messo in evidenza in questi anni
Quanto grandi siano stati i sacrifici compiuti dal nostro popolo perché tutte quelle miliardi che cinesi centinaia migliaia di miliardi
Di cui si parla sono poi risultato di contenimento delle spese di aumento di sacrifici pagati principalmente dalle masse popolari ed eccessivamente ceti medio-bassi
Questa politica e chiuso
Dobbiamo punto gran capo avviare ormai avviarci ad una fase nuova una fase diversa noi chiamiamo una seconda fase siamo entrati in Europa
Non so bene non c'è niente direttori in quello che dico che dico che cosa concretamente questo significherà per la condizione di vita della nostra gente
Ma non sono neppure così semplicista sottovalutare il risultato non voglio dire soltanto psicologico ma anche concreto di questo dato siamo entrati in Europa bene un fatto positivo
Ma adesso di qui bisogna partire
Per fare in modo che i problemi che non abbiamo fin qui risolto
Perché siamo stati tutti presi dall'impegno per potere giungere a questo traguardo che questi problemi siano affrontati ci siano risolti
E questi problemi restano gravi
Anzi per certi aspetti sono ancora più preoccupanti
Il nostro ingresso in Europa comporta anche seri condizionamenti
Per la nostra stessa
Politica per la nostra stessa economia per le condizioni del Paese i condizionamenti che conosciamo bene non soltanto perché sono parametri sono gli impegni della Comunità europea ma perché c'è una visione complessiva fondo monetario internazionale patti di stabilità che renderanno
Difficile la condizione nella quale noi dobbiamo operare
Ed è in questa in questa condizione che il Governo ha presentato è presente il suo documento di programmazione economico finanziaria
Abbiamo espresso ancora oggi il compagno Bertinotti ribadisce una nostra valutazione positiva sul circa gli intenti
Tra cui il governo è partito
Ragionando anche con noi discutendo con noi confrontandosi con noi intento che è quello di riuscire a dare un avvio ad una politica che mette fine a quella dei sacrifici
E chi viceversa apre finalmente la fase
Per un nuovo sviluppo
Fondato sull'aumento dell'occupazione la lotta contro la disoccupazione
E il mio giudizio coincide la mia valutazione coincide con il giudizio che abbiamo sin qui espresso e che credo credo possa trovare consenso gran parte a grande maggioranza del nostro partito vedo anche non voglio tacere e difficoltà e vedo anche motivi di preoccupazione e poi perché adesso se abbiamo ben presenti questi motivi di preoccupazione anche rispetto al documento di programmazione economico finanziaria
Adesso perché è ovvio che se come qualche compagno ha fatto in tempo anche in questa nostra Assemblea si mette in evidenza la differenza la divergenza che rimane permane fra noi e altre forze della maggioranza fra noi e il Governo rispetto a questioni di fondo
Che sono quelli degli indirizzi economici degli indirizzi sociali la redistribuzione del reddito a una politica fondata sull'equità sulla giustizia
Bisogna anche allora
Portare a fondo questo ragionamento
Portare coerentemente e fino in fondo questa riflessione
Perché non vorrei che poi noi
Diamo pagare il nostro voto se daremo immagino il nostro voto al documento di programmazione economica finanziaria e poi andassimo registrare
Quello che è giusto mentre è necessario registrare che mancano che ci sono le insufficienza e inadeguatezza io che ci sono gli errori o che ci sono delle posizioni delle scelte e delle scelte sbagliate
Queste preoccupazioni sono reali ma noi dobbiamo affrontare soprattutto adesso
Adesso perché il momento nel quale noi possiamo essere oggi più forti
Proprio perché siamo entrati in Europa perché dobbiamo fra pochi giorni sanzionare l'ingresso dell'Italia nell'Europa abbiamo una forza
Permetto di dire di tipo contrattuale grande che probabilmente non potremmo avere in altre fasi non ti momenti
Ed è per questo che dobbiamo sin d'ora cominciano ad andare nel merito a guardare nel merito confrontarci nel merito con le forze della maggioranza e con il governo sulle questioni innanzitutto che riguardano il lavoro non siamo né ciechi nel Surrey
Non siamo quindi disattenti rispetto a quello che nella mente e nei programmi e negli intenti di questo o di quel ministro o forse nel complesso del Governo per la Repubblica relativamente ai problemi che riguardano la flessibilità i patti territoriali gli accordi di area senza il rispetto necessario indispensabile secondo noi dei minimi dei minimi contrattuali sono problemi che riguardano il mondo la pizza i problemi del lavoro
Che debbono essere motivo di attenta discussione di attenta riflessione che non possiamo rinviare
Che dobbiamo intraprendere certo ognuno di questi ha le sue scadenze ma dal momento che noi mettiamo in discussione andiamo a discutere a votare il DPEF dobbiamo avere presenti tutti questi aspetti
Così come stato detto con forza in un bell'intervento dal nostro dirigente del settore della scuola ieri è stato ripreso ora questo tema con forza dal presidente del nostro gruppo
Dei deputati quello della scuola
Non si può pensare di tenere distinte di potere prescindere il giudizio che noi diamo su questo punto e giudizio fondamentale noi siamo stati siamo saremo contro la parità tra scuola privata
Storico arrossamento politicamente severo
Sta parlando credo non so se ci riesco in modo pacato immagino che qualcuno possa riferire questi nostri giudizi a chi governa chi dirige la politica nazionale
E che si abbia ben chiaro che quello che noi diciamo lo diciamo
Come si vede alla luce del sole lo diciamo ma ne teniamo conto e tutti ne devono tenere conto nel momento in cui Sivana chiederei com'è ovvio che si tenga chiede perché siamo in Parlamento determinanti
Il nostro consenso il nostro voto
Non voglio insistere su altri aspetti
Problemi del lavoro in primo luogo problemi della scuola voglio citarne soltanto un altro che è stato già motivo i preoccupazioni di numerosi interventi
E del relatore in primo luogo che quello del della diminuzione dei trasferimenti da parte dell'amministrazione centrale dello Stato a favore delle regioni e degli enti locali e a favore delle questa dizione che viene usata delle imprese erogatrici di servizi che cosa siano lo sapete tutti sono i trasporti gli ospedali
Le case popolari attività per per l'assistenza
Tutta l'attenzione dei servizi pubblici e dei servizi sociali ma la diminuzione dei trasferimenti agli enti locali può rappresentare
Se noi non invertiamo la tendenza un'accentuazione delle difficoltà che noi denuncia
I per le difficoltà che vogliamo superare perché gli enti locali hanno gran parte del loro bilancio vincolato siete tutti ormai consiglieri chi governa chi è all'opposizione chi da più tempo come me si occupa si è occupato di questi problemi ma ognuno di noi sa
Che dinanzi degli enti locali sono vincolati certe cose non possono essere tagliate
Perché sono le spese per il personale perché sono le spese generali perché sono le spese per i mutui perché sono le spese indispensabili Alessandria
Si taglia sempre lì sui servizi sociali sui servizi alle persone su quell'opera su quell'impegno che deve caratterizzare l'attività dell'ente pubblico dell'ente locale
E questo viene fatto certamente viene fatto in base a delle logiche moneta rischi che economiche se volete per dare una dimensione più nobile a questo a questo nostro giudizio ma viene fatto anche in base a una logica
Ha una cultura una concezione
Che è quella appunto dell'eliminazione dell'impegno e dell'interesse pubblico nell'attività dei servizi dei servizi sociali dei servizi pubblici e la prevalenza un servizio ribatte l'intervento privato oppure come si dice credendo di dire cosa nobilissima
Guardate l'impegno della famiglia e alla famiglia che si deve fare riferimento
Tutti viva lei non ci interessa vi è qualche cosa di molto noi servire ed è prevalere te la logica del profitto dall'interesse privato del consiglio dei singoli sulla società
Ed è per questo che abbiamo fatto e continueremo a fare una battaglia strenua in Parlamento contro questo articolo cinquantasei in parte siamo riusciti a cambiare della Costituzione per la nuova parte della Costituzione
Parte siamo riusciti a correggerlo modificarlo ma rappresenta ecco quindici la conferma
La Costituzione viene violata con questo articolo cinquantasei nella sua prima parte
Ed è contro la legge la legge istitutiva della riforma dell'amica della bicamerale dice che non si deve toccare la prima parte della costituzione non la si vuole toccare si deve parlare solo per ordinamento politico cioè la seconda parte
All'articolo tre della Costituzione violentato
E l'articolo quarantuno l'articolo quarantadue gli articoli con i quali forza e con chiarezza un quella incisività che fu un merito dei costituenti di testi che ci sono sottoposti oggi sono prolissi
Difficili da capire bisogna mettere la lente d'ingrandimento per vedere di sinistra il Parlamento sulla questione di usare una virgola pure l'ottavo succedendo ritrattino oppure no a proposito del ruolo delle funzioni di certe regioni degli enti locali ma qui c'è la violenza contro i popolari alcuni dei valori fondamentali
A Costituzione dice in questi suoi valori che l'interesse pubblico al sopravvento dell'intervento pubblico al sopravvento sull'Italia ecco privata
Queste preoccupazioni care compagne e compagni qui sono state espresse
Le abbiamo ascoltate
Avete scortate tutti danno scontate con doveroso impegno i compagni che hanno
Più di altri responsabilità nella vita del parlamento delle istituzioni e nella direzione generale del nostro movimento del nostro partito
E queste preoccupazioni io credo devono oggi essere ben presenti perché se non dovessimo riuscire questa al termine questa inversione di tendenza inversione
Nessuno chiede la luna nel pozzo
Chiediamo di poter ottenere risultati
Che siano risultati possibili pensate anche come siamo diventati raffinati delle nostre espressioni quando io parlo e non solo io ovviamente parliamo di sviluppo sociale
Diciamo sostenibile
Compatibile
Proprio perché sappiamo che bisogna fare i conti poi o di una determinata realtà con un determinato condizionamento che quello che è quello appunto dalla realtà dell'Italia dalla realtà dell'Europa ma è necessario ed è possibile oggi una inversione
Di tendenza e noi dobbiamo utilizzare uso questa espressione non a caso tutta la nostra forza la nostra forza contrattuale che oggi è grandissima proprio per cercare
Di ottenere di risultati
Che viceversa sarà aperto sarebbe molto difficile poter riottenere
Io capisco la logica non sempre limpida
Lo dico con rispetto personale la logica non sempre limpida del Presidente del Consiglio a questo riguardo
Perché quando lui pensa concretamente alle prospettive non parlo alle prospettive pluridecennale ma le prospettive politiche più ravvicinate
Fare un ragionamento molto pragmatico
Di cui tengo conto
Che ha una sua forza
Adesso bisogna entrare in Europa
E quindi occorre fare approvare il DPEF dalle Commissioni parlamentari se possibile persino dall'aula questo è praticamente impossibile prima del tre e quattro maggio la data fatidica ma dobbiamo entrare poi poi per il resto sì tra quasi che anche tra di noi ci sia chi pensa in questo modo
Ed è modo di ragionare anche questo pragmatico cui dobbiamo tenere conto
Ma attenti
Lo dico a me stesso dico tutti noi perché in autunno quando arriveremo poi ad affrontare più direttamente nel merito alcuni dei problemi alcuni perlomeno dei problemi che qui ho indicato
Attenti perché allora le condizioni nelle quali ci troviamo non saranno migliori di quelli di oggi
Possono sembrare migliori certamente lo sono per chi avesse mi auguro di no mi auguro sinceramente fino chi avesse come operativa il Presidente del Consiglio intenti spregiudicati
Perché in novembre quando comincia il semestre bianco
Semestre prima la elezione del presidente della Repubblica durante il quale come tutti sapete sappiamo non si può sciogliere il Parlamento in quanto attualmente lo stesso Presidente del Consiglio corso intimisti più forte
Svincolato da ogni condizionamento perché in Europa ci sono entrati
E perché perché non c'è il rischio delle elezioni
Si dovesse arrivare io lo scontro è una
Contrasto ad una frattura Presidente del Consiglio potrebbe anche considerarsi con le mani chiudere
Usano una casa su questa espressione svincolato e con le mani libere per potere allora siccome non si può sciogliere il Parlamento siccome non si possono fare elezioni urinando ci deve essere forti autorizzato a ricercare i voti da chi grida per formare una maggioranza e per dare vita a una diversa maggioranza dalla quale ovviamente non faremmo parte perché vuol dire che c'è stato un contrasto un contrasto su delle questioni che sono le questioni che qui è ovvio ho citato non solo delle questioni secondarie non ci siamo mai puntati
Su questioni secondarie quante volte vero quante volte quando si potrà io aspetto il segno sempre del nostro capogruppo ci dice come potare votiamo tutti con disciplina ma quante volte
Ti può far finta di non aver letto bene quello che c'è scritto quello che debbo votare perché perché perché ci sono i condizionamenti ma non sono in particolare le piccole cose che mi preoccupano fatte conoscere
Perché ho citato e altri ancora che sono di grande rilievo e allora può darsi che il Presidente del Consiglio chi per lui con il suo partito o altre forze politiche alcune non tutto
Possono quel punto sentirsi spin Covatta e con le mani libere e può darsi anche che qui ci possono essere fra di noi chi pensa a quel punto di avere non su un vincolo delle mani libere a quel punto non sarebbe il Paese a progredire
Che non sarebbero le condizioni delle masse popolari a migliorare e non sarebbero i problemi ad essere risolti o da piatti assoluzione
Avremmo un arretramento di fatto nella condizione economica e sociale avremmo delle difficoltà maggiori per ottenere dei risultati nella nostra battaglia perché non saremmo più parte né della maggioranza né tanto meno determinante
E avremmo quindi una difficoltà seria e grave ad incidere a quella incisività di cui ho parlato e che considero indispensabile
Per una balzo in avanti del nostro partito della nostra influenza sia ben chiaro compagni chi vi parla il presidente del partito la segreteria del partito la direzione del partito nella sua grande maggioranza non ha nessun intento
Nessun varie anzi dicendo quello che si sta facendo qui che ci sia la necessità e la possibilità come ci è stato chiesto di un patto di legislatura
Né tanto meno più una partecipazione del nostro partito al governo della Repubblica anche di fronte a condizioni
Particolarmente Cucciari come quello che ho cercato di dipingere
Ci si venga a dire che è compito della politica non è quello di definire gli scenari perché altrimenti Senussi definiscono scenari certo con il massimo di concretezza si rischia di procedere al buio
Mentre la nostra strada deve essere sempre illuminata il più possibile illuminata da una chiarezza anche delle prospettive
Nessun patto di legislatura nessuno tantomeno ingresso nel governo della Repubblica con l'Ulivo
Per delle ragioni oggettive perché le divergenze sono creare e differenze che non a caso ho detto le divergenze sono reali sono quelle che qui abbiamo manifestato sottolineato nel campo economico nel campo sociale
Ma sono grandi anche in altri settori fondamentali per la politica del Paese e quindi per la politica di un governo penso alle questioni internazionali
La crisi dell'Iraq per ora ora è stata risolta
Ma vi è stato un momento di scontro grave
E non ha esitato un attimo il presidente del partito il segretario del partito
La segreteria a dire ci si si fosse deciso di utilizzare per i bombardamenti in Iraq le basi straniere sul nostro sito territorio non avremmo esitato un istante
A ritirare cita questa maggioranza
Abbiamo
Consapevole e compagni tre compagne e compagni perché problemi di carattere internazionale tardano ad affiorare
Avremo fra poco la scadenza dei nuovi trattati internazionali per l'Arca Minto l'allargamento della NATO allestita l'Europa non è la nostra linea non possiamo citare questioni e sarà in confronto molto serrato e abbiamo questioni lo definisco di politica internazionale se volete anche di dignità e di sovranità internazionale compagni hanno letto la dichiarazione di Fausto la mia in questi giorni sul caso della compagna Silvia Baraldini avete
Il richiamo questa nostra impostazione ma io la pongo qui la pongo qui pongo un problema che riguarda l'atteggiamento e il comportamento del governo della Repubblica indifesa abbiamo la nostra dignità nazionale della nostra sovranità nazionale
Io ho parlato con proprio nome del partito
Prima di andare a New York ha incontrato nel carcere nel carcere pesantissimo a nostra carissima compagna Silvia ecceda colui Veltroni ce l'ha con il ministro Flick e lì sono stati assunti nel in lei ed è per questo che sono andato a trasmettere questo impegno direttamente a la compagna Silvia
Con emozione profonda e perdonatemi
Ripenso a quell'abbraccio lungo lungo ovviamente le quali senza una lacrima negli occhi perché non ammette che chi si Silvia Baraldini che Lucio Manisco me l'aveva detto ma ricordo quell'importo
Credo che lo sguardo di Silvia affettuoso pieno di fiducia di affetto e confronti mi aiuta il nostro partito sentivo in quello sguardo anche qualche cosa di scetticismo
Incredulità
Tu mi vieni a parlare queste nuove possibilità
Non me l'ha detto
Ma lo capivo ma ne ho viste già tante
Che non offre tutti
Che doveva rivelarsi tele
Questa valutazione per la compagnia paraggi
Il governo americano ha osato parlare dire in questa lettera che giustamente liberazione pubblicato integralmente
Oggi sulle sue colonne
La giustizia americana ha osato dire che non si fida della giustizia italiana e non crede al fatto che qui una volta che debba per venire in Italia
Essa la la compagna Silvia Baraldini continuerà la sua pena in un carcere italiano ma come si permettono costo
A parlare di giustizia e di rispetto per la giustizia hanno ancora la sedia anonima
Sono
Questi problemi della giustizia ma questo è il Paese che ha che ha potuto insegnare che in sei tassi fuori da millenni
Come si amministra come si amministra la giustizia ed aggiungo il Paese grande forte potente siamo ancora ha una visione
Ma quello che io avevo allora presidente propongo dico compassione eccetto compassione
Però ha detto che la stessa passione anche Scalfaro
Dovete difendere avete il dovere di difendere la nostra dignità nazionale
C'è una convenzione internazionale noi chiediamo di cambiare appena appena ci sembra assurda linea ingiusta insopportabile tali da ogni logica Loredana Capone la non è una pistola
Riallineati sangue Silvia Baraldini landa quarantaquattro anni di condanna ne ha già fatti sedici noi chiediamo di cambiare la pena il fatto che riguarda giustizia americana
Chiediamo di trasferito in Italia come pare che scrive una convenzione internazionale firmata dall'Italia dagli Stati Uniti e da moltissimi altri paesi che consente appunto
A un detenuto che si trova negli Stati Uniti o in un altro Paese che non è cittadino di quel Paese a completare la sua parentela dopo un certo numero di anni
Nel paese di origine questo legittimo e questo deve essere rispettato e non posso negli Stati Uniti infischiarsene
Dal Parlamento europeo che ha portato a questo riguardo
Repubblica su questo punto mi è stato uno schieramento che va sì dalla deputata che non accetto le nostre idee la Matranga di Forza Italia
Fino al PDS e popolari a alla lega a al PDS ovviamente a nome di Rifondazione Comunista schieramento parlamento della Repubblica e quanti consigli regionali e quante città e quante province quanti comuni un mese fa sono stato a Cesena per l'otto di marzo
E lì Allotta riferito proprio nel giorno dell'otto di maggio anche chiese una come tante tante città italiane la cittadinanza onoraria a Silvia Baraldini eccome possono ignorare presta Fontana di di organizzazioni religiosi di organizzazioni sindacali di organizzazioni politiche analoga
Prepotenti
Il governo italiano deve farsi valere
è una questione che può determinare un'incrinatura questo abbiamo detto questo io ripeto qui con grande senso di responsabilità
Un'incrinatura dei rapporti fra due Stati sono guastati hanno rapporti di amicizia
Tra lo Stato italiano e lo stato degli Stati Uniti
E chiedo al governo italiano di fare quanto altri governi hanno saputo fare con determinazione
Molti di voi me l'ha già sentito dire qualcuno l'avrà letto oggi una mia intervista ricordo quello che ha fatto il cancelliere Kohl
Che non è il centro sinistra
E di fronte a un detenuto nelle carceri americane tedesco per atti di terrorismo chiese al presidente Clinton di farlo rientrare in Germania a completare la sua pena devo averlo chiesto con molta forza
E l'ha ottenuto
Oppure un governo di un Paese economicamente molto meno forte
Te la Germania e molto meno importante ai fini strategici della politica imperialista degli Stati Uniti intendo dire Lidia con Indira Gandhi e di fronte a una condizione analoga
Non riuscendo a ottenere con le sue lettere con le sue telefonate adeguata risposta ha preso l'aereo
Che si è recata a Washington dicendo di qui non mi muovo fintanto che non caricano sul riutilizzo di varie
Senza incertezze senza esitazioni
Chiedendo il rispetto della convenzione di Strasburgo
E la stessa cosa analoga cosa chiedo al Governo italiano avete chiesto
Con il vostro applauso ribadito diverse volte in questa Assemblea per il compagno Dino Frisullo
Considera Paesi d'Europa e che fa parte della NATO che alleato espertissimo degli Stati Uniti d'America ma è sopportabile che debba essere ospite del nostro Paese
Con tutte le prerogative che gli derivano dal suo ruolo questo Ambasciatore della Turchia non so come si chiama
Il quale ha dichiarato in questi giorni a proposito delle nostre richieste per Frisullo capisco sono i comunisti che si muovono Frisullo è un comunista e questo governo il governo a mio o dei comunisti è una cosa che non riguarda la Turchia questo signore se io fossi Ministro degli Esteri logico garbatamente ma fermamente
Fa
Nazionale meritano come sulle prospettive
è questo non è molto importante non vorrei
Che debba verificarsi un giorno quello che già si verificò tanti anni fa nelle aule parlamentari e che il presidente e il segretario di Rifondazione comunista debba alzarsi tra il proprio Banco di Montecitorio
E alzare il dito nei confronti del governo come fece non un comunista ma un antico liberale
Negli anni immediati dopo la guerra parlo di Vittorio Emanuele Orlando
Quando rivolto al governo della democrazia cristiana disse
E poi vi è cupidigia di servilismo
Di un servilismo nei confronti
E la potenza immensa degli Stati Uniti la politica estera è uno dei punti diritto e il merito
Così come punto di riferimento alla politica e istituzionale c'è un'autonomia suo primissimo del Governo rispetto alla maggioranza
Ma le scelte che si stanno adottando
Influiscono sul nostro giudizio
Non voglio parlare di tutto compagni in tante parti d'Italia
Mi hanno sentito dire queste cose tante volte non le ripeto
Siamo contrari a questa scelta presidenzialista
La consideriamo non necessaria e sbagliata
Per la vita del paese sbagliata sotto il profilo democratico che porta autentici Isma'che può diventare anche può non obbligatoriamente ma può diventare di tipo autoritario
Nei confronti del presidenzialismo sul piano democratico e sul piano politico perché può determinarsi un conflitto tra il massime cariche dello Stato
Il Presidente della Repubblica eletto dal popolo che la pensa in un modo e il Presidente del Consiglio nominato dal Presidente della Repubblica e votato dal Parlamento che la pensa in un altro modo un conflitto come si determinato infra già come si determina dove esiste questa assurda cosiddetta coabitazione ci può essere al Quirinale un uomo di destra e a Palazzo Chigi un uomo di centrosinistra viceversa con conflitti oggettivamente ed evitabili
Siamo contro
E siamo contro questa linea verticistica agli occhi del caro
Bassanini che tu ci venga a dire tono un po'troppo professorale per i miei gusti
è una questione di è una questione di parole un altro vocale è una questione semantica no niente affatto nel nostra impostazione la repubblica delle autonomie c'è una concezione e quella concezione ricorda il fatto bene a ricordarlo
Quando ci trovavamo allora c'era il PC io dirigevo gli enti locali quante giornate quante notati
Per fare la legge trecentottantadue e ci trovavamo nella sede dell'ANCI
Io dirigevo gli Enti locali del PC il responsabile della DC e responsabili del partito socialista
Cioè Orne notti per fare finalmente quella legge che cominciava a trasferire dopo tanti decenni poteri e funzioni
Alle Regioni eravamo tutti d'accordo nel chiamarlo appunto Repubblica delle autonomie eravamo contro il presidenzialismo eravamo verticismo ed è venuto fuori invece questa nuova situazione che realisticamente per noi inaccettabile
Questi sindaci dotati di questi immensi poteri
Ho sentito dire anche avvolto da qualche nostro compagno
Nella mia giunta
Nel mio consiglio
Anziché io nella giunta del mio comune nella giunta di
Mentre
Questo animale questa visione volta introdurre voi stessi e l'abbiamo votata con una interpretazione all'opposto di altri
La città metropolitana la città metropolitana ragione Cervone guai se dovesse diventare il capoluogo che assorbe fagocitare che Andrea
Tutti quelli che gli stanno attorno con una visione tipicamente diciamo sia pure
A livello municipale di tipo imperialista non la nostra visione esattamente all'opposto noi vogliamo una città metropolitana in quelle città dove il capoluogo almeno un milione di abitanti sono solo tre momento in Italia queste città
Roma Milano e Napoli
Per le città metropolitane che invece Giubileo il loro territorio rompono il loro territorio esercitate Studio di Milano che conosco meglio
Sarà una città metropolitana che comprende i Comuni che gli stanno attorno di venti trenta o quaranta quelli che siano comuni che gli stanno attorno Marelli si fa incandescente lo attua
Comune di Milano non vi sarà il grande Comune di Milano il Governo e Comune di Roma il grande comune di Napoli ma vi sarà Unione municipalità sullo stesso livello
E poi un ente che deve essere lenta della città metropolitana che deve essere a disposizione di tutti allo stesso modo dei singoli municipi cioè delle singole
Zone delle singole circoscrizioni attuali delle città ma vi è una tendenza presidenzialista verticistica
Via questa tendenza a una nuova legge elettorale di cui si è parlato
Compagni del PDS non scherziamo su queste cose
Non scherziamo
Già avete imposto in questi giorni nel Trentino Alto Adige una legge regionale del Trentino Alto Adige potestà legislativa di merito per la propria legge elettorale una legge elettorale immonda
A maggioranza abbiamo fatto ricorso
Siamo intervenuti anche sul governo
Badate che cosa fanno a Bolzano dove c'è la Provincia l'Alto Adige o sul titolo
Sì è una tesi si dovrebbe avere una legge può adesso c'è la legge proporzionale pressoché pura Fiore per una legge con uno sbarramento del cinque e mezzo per cento
A Trento l'altra provincia ci dovrebbe avere uno sbarramento al cinque per cento più tutti comprendete che in quella zona sarebbero soltanto tu tra i partiti in grado di superare questo sbarramento
Un'imposizione con un voto di maggioranza
E si vorrebbe oggi in Parlamento non lo possono fare in un anno la maggioranza D'Alema non ha la maggioranza per imporre il doppio turno nei collegi non ce l'ha la maggioranza e non può pensare neppure lontanamente di ottenere quel risultato compagne e compagni tutti abbiamo capito la gravità di questo pericolo
Se c'è una legge elettorale a doppio turno è finita la nostra autonomia possiamo presentarci richiamiamo
Ma noi siamo monnezza inserita
La geografia politica del Paese dove noi possiamo che un eletto non ve ne sarebbe uno due
Necessariamente fare un accordo in prima e seconda prima una cosa decisione
Umana conferma
Valenza male sia espressione di un compromesso oggetto di un compromesso va ben lontano da quello chi è che sta dietro Di Pietro
Chi è figo consiglia chi è che lo spinge che gli fa lanciare il sasso non nascondiamoci lamenta
Responsabile torniamo
Perdonatemi
Se mi sono particolarmente accalorato su questioni che occupano tanta parte della mia vita quotidiana del mio impegno quotidiano
Ecco che è necessario portare continuamente avanti questo rapporto strettissimo tra questione istituzionale questione sociale
Tale sviluppo democratico e sviluppo sociale compatibile
Attraverso una situazione che eviti l'obiettivo che hanno le classi dominanti
Che è quello di creare un sistema istituzionale un sistema elettorale
Attraverso il quale spingere escludere
Dalle istituzioni il conflitto
Il conflitto che nella società
Il conflitto che nei rapporti dischi forza
Il conflitto che
Immaginabile
Ma il conflitto non s'illudano che se viene escluso dalle istituzioni dovrebbe poi trovare altri modi per manifestarsi
Che potrebbero portare a degli squilibri misuro le parole a degli squilibri profondi grazie pericoloso la vita democratica
Del Paese
A questo impostazione a questa linea noi abbiamo
Manifestato il nostro rifiutò la nostra opposizione dunque di tutto questo terremo conto e teniamo conto nel momento in cui vogliamo dare avvio come condizione indispensabile
Per la nostra permanenza in una maggioranza ad una diversa fase una nuova fase
Che è quella appunto dello sviluppo democratico dello sviluppo sociale
Ed è in questo che noi confermiamo anche la forza la nostra identità compagne e compagni della nostra autonomia il pericolo della subalternità e un pericolo reale
Gara
La mancanza di autonomia porta alla subalternità pericolo che io considero più grave per una forza come la nostra e molti compagni ricorderanno che su questo punto chiave
Chiave dell'autonomia
Ci fu uno scontro mi riferisco soprattutto i compagni che vengono dal Partito comunista italiano
Nelle file del PC nella seconda metà degli anni ottanta
Sinopoli arrivare al Congresso liquidatore di Rimini contrasto profondo
Che ci fu un contrasto anche all'interno di quelle forze che si battevano del Partito Comunista Italiano
Contro la scelta della Bolognina
E contro una certa dell'allora segretario Achille Occhetto
E in quel convegno che doveva preparare il congresso nazionale che si tende ad Arco di Trento è sul tema dell'autonomia che si dicono allora una spaccatura anche all'interno di quello schieramento
E c'è una sostenere l'autonomia
L'autonomia ideologica ideale scusate di grave politica e organizzativa dei comunisti Sergio Garavini
Lucio Libertini Ersilia Salvato Armando Cossutta non erano con noi in quella battaglia Pietro Ingrao ed altri compagni dirigenti dal Partito comunista italiano nessuno vi prego nessuno
Può dire al presidente del partito che in qualunque momento della sua vita possa trascurare o dimenticare questa esigenza della difesa
Sì un attimo
Assolata allora al momento della nostra della nostra identità della nostra autonomia assistere autonomia e si diventa subalterni anche se per ci si chiude gli hospice
E si diventa Rossi rischia di diventare una forza testimoniale
E una forza
Autoreferenziale
Che pensa solo a se stessa ora recinto grande o meno grande che gli sta attorno
Noi viviamo e l'autonomia per questo l'abbiamo ottenuta e la difenderemo sempre per costruire un'alternativa
E questa alternativa la possiamo costruire attraverso uno sviluppo dell'iniziativa dell'azione della lotta accerto attraverso un progetto
Di cui ancora siamo non siamo adeguata me su cui non siamo ancora adeguatamente preparati
Occorre occorre una capacità un'egemonia anche progettuale che su di essa costruire costruire questo movimento ma avendo ben chiaro sempre che l'alternativa la si deve costruire non soltanto predicare
La si deve praticare e non soltanto enunciati
Pensando che più magari si alza la voce e più ci avviciniamo all'alternativa la toga l'alternativa si interviene se costruiamo le condizioni quotidianamente continuamente
Nel quadro di un grande progetto trasformatore nella nostra battaglia guai se pensassimo che per questa battaglia ci siamo soltanto noi
Non lo so che abbiamo voluto questa autonomia e la difenderemo in ogni modo noi che abbiamo costruito creato in questo partito ma se pensassimo di poter costruire un'alternativa molto
La nostra battaglia sarebbe destinata sicuramente la sconfitta
Sappiamo noi forse l'opinione che attorno a noi c'è il deserto
Che cioè se zero virgola zero
E che non ci sono forze potenziali
O anche reali
Alle quali rivolgerci per costruirne differenza nella distinzione netta autonomia attacco ottanta le condizioni per una battaglia porta a conquistare l'autonomia i sindacati sono tutti perso
Le organizzazioni popolari sono tutte perse le forze democratiche sono tutte perse e sono tutti allo stesso modo sullo stesso piano
Da considerare senza possibilità di ottenere una correzione una modificazione un'incidenza una diverso questa è la politica la politica è questa che si differenzia dalla propaganda
E noi siamo un partito politico
è un partito che sa benissimo che la politica non è il palazzo non sono soltanto le istituzioni democratiche ma che la politica non può essere confusa con la propaganda come indicazione delle necessità la politica costruzione di nuovi rapporti di forza e per costruire nuovi rapporti di forza della politica dire poi dica la costruzione di nuovi rapporti di forza si determina attraverso lo sviluppo dei movimenti delle iniziative delle battaglie delle note
E con gli incontri con le intese con altri parziale
Limitati temporali ma anche con altri compatibilità sono d'accordo con il pericolo potrebbe diventare altrimenti ci chiudiamo in noi stessi
E non c'è respiro non c'è prospettiva per la nostra
Per il nostro avvenire per la nostra battaglia ed è singolare che a volte qualche compagno che con più forza mette l'accento sulla necessità di una presenza nella società o come si usa dire nel sociale
Poi
Rimettano il tutto la soluzione del tutto alla decisione dei vertici dei gruppi parlamentari
Per dare una soluzione ai problemi che i vertici parlamentari possono contribuire a risolvere ma che non potranno risolvere
Senza l'appoggio del consenso l'iniziativa la mobilitazione
Nella Società dell'opinione pubblica
Occorre compagni mi pare che sia necessario pensare seriamente a come costruire a sinistra e movimenti tra forze anche fra di loro diverso o i meriti sociali movimenti politici per cercare intese accordi per cercare possibilità finché si può possibilità sul piano programmatico nell'ambito di quella con la nostra autonomia e di quel progetto se la deve sorreggere la deve alimentare noi abbiamo ottenuto è stato già detto ma voglio ripeterlo dei risultati importanti
In porta
Siamo riusciti a ottenere una legge
Chissà che signora una fase della storia non elettori
Quella delle trentacinque ore
Per noi e per l'Europa
Qui valore immenso
Al di là di quelli che possono essere le conseguenze pratiche immediate nel campo dello sviluppo dell'occupazione
Penati versa qualità del lavoro ed è la vita ma se siamo riusciti a ottenere questo risultato è perché siamo stati fino in fondo determinati nella nostra battaglia
E abbiamo provocato anche una crisi di governo
In ottobre
Con forte unitaria è comune determinazione che tutto il gruppo dirigente del nostro partito
E abbiamo saputo con saggezza trovare con la composizione di quella crisi
Attraverso quei risultati
Che fanno tanto forte la nostra influenza
Ma siamo riusciti a ottenere quei risultati perché eravamo e siamo una forza determinante
Determinante
Perché siamo dentro una maggioranza e perché di questa maggioranza siamo parte determina
è certo che se noi fossimo continuerà la nostra battaglia è cosa potremmo fare se non a lottare tutti i giorni ma la nostra battaglia sarebbe più difficile e le nostre condizioni
Molto più alte
Ecco perché io credo che dobbiamo seriamente metterci a trovare a ricercare da possibilità di queste intese di questi accordi programmatici concreti reali per costruire una diversa prospettiva
E questo vale anche per quanto riguarda la vita l'attività negli enti locali
La nostra linea l'abbiamo definita
Uno sviluppo democratico sullo sviluppo sociale
Attraverso una sempre più intensa partecipazione democratica
E attraverso
L'avvio a soluzione dei problemi di fondo è quelli dell'alleato valida la scuola perché i servizi dei servizi pubblici dei servizi sociali e avete parlato ne abbiamo parlato mi pare con estrema chiarezza che per questa strada noi dobbiamo riuscire
Ad andare avanti in questo compagne e compagni ecco il vero grande che avete voi
Voi che siete Consiglieri di assessori e poiché nel dossier dirigenti di partito non tutti
Quelli che hanno cariche elettive quelli che non ne hanno
Ma quali credo che nessuno possa passare per la testa
Che ci possa essere separatezza fra gli uni e gli altri
Voglio dire di più
Che ci possa essere un'azione gerarchizzazione
Una supremazia degli uni rispetto agli altri insieme si deve ricostruire la politica del partito l'azione del partito
E antica superata la concezione che vedeva nei nostri rappresentanti dei rappresentanti del movimento operaio Argo di anni antichi
Nei consessi elettivi
Solo lui come espressione del partito eccome non
Facevano del consiglio comunale provinciale regionale del Parlamento la tribuna
Per poter esporre le posizioni del partito alle critiche del partito le proposte del partito le indicazioni del partito no
I nostri amministratori sono lì agire nell'interesse dei cittadini portando avanti la politica del partito ma la politica del partito esistenti racconti intensi delle masse popolari del cittadino seriamente
Julia
Innanzi partito marxista democraticamente tecnocratica mente
Praticamente un assegno
Vicino piccolo per essere deciso nell'assemblea degli iscritti che quel circolo democraticamente ma poi ognuno svolge il proprio ruolo false o funzione
Cari compagni che sono in quel consiglio siano un'opzione tanti in quel Consiglio comunale lasciandogli soltanto per realizzare delle decisioni che hanno contribuito prendere ma per prendere le più vive per portare avanti i propri attività lassù con dico soltanto disciplina io altrimenti noi andremo avanti compagni sono i consensi diamo
Direzione facendo difficoltà una cosa fondamentale tentato un'assenza dal partito torneremmo indietro difesa interni ed esterni nella concezione la visione
E quelli che devono essere il ruolo delle autonomie locali e che i comunisti che sono nelle autonomie comunali provinciali e regionali della praticamente si deve decidere dall'assemblea del circo
O nel comitato federale
Quando è una questione che riguarda la Provincia una grande città
Nel Comitato politico nazionale quando riguarda il Governo il Parlamento e per questo è necessario avere questo equilibrio voglio dirlo nel modo
Più affettuoso più fraterno
Più fraterno accompagnò assessore di Torino affettuose fraterno
Perché al veglione
Il tuo diritto a partecipare al corteo è un diritto inalienabile in
Che ci fa
Al quotidiano critica peraltro
Va difeso e garantito
è un punto chiaro
Ed è un punto chiaro che quando un sindaco prende spunto da questa partecipazione per Claudio Tito tirreniche compie un atto inaccettabili inammissibile che non possiamo
Io pongo qui la questione in modo ripeto fraterno
Forse per letta anche tanto affettuoso
Perché Turci sei mosso in contrasto con le decisioni del partito
Sì libero di farlo
Sì
E nessuno può contestare questo tuo diritto la federazione di di Torino che Violetta in modo efficace fallito da compagni sperimentati
Aveva assunto una posizione politica può essere non condiviso
Può essere non accettate ma una posizione esplicita chiederà di piena solidarietà
Alla battaglia dei giovani
Dei giovani
In difesa della loro condizione
Contro l'emarginazione
Contro il disagio
Contro la solitudine
Che porta
Alla tragedia di quel carcere e di quel suicidio
Una posizione di pieno appoggio a quella battaglia
Ma di rifiuto di quel corteo a torto o ragione
Perché non ne condivideva la impostazione che non condivideva di comportamenti di questi gruppi
Certo importanti
Ma minoritaria rispetto alla coscienza e le grandi masse di quella città liberissimo
Liberissimo
E anzi non solo libero di partecipare al corteo ma va difeso questo tuo diritto a potervi partecipare senza nessuna incertezza
Ma tu con quell'atto
Non è fatto soltanto una cosa che riguarda te stesso
Al confronto il partito
Che aveva una posizione diversa
La coinvolto in una situazione che poteva avere degli sbocchi sei gravi traumatici
Andare alle elezioni nella città di Torino su questa questione
Su questa vicenda in quella realtà
Cioè ai con senso di responsabilità
Scritto una lettera
Che ha portato mortificazione a te stesso Cancian nostro partito discusse nei confronti del sindaco e capacità occorre riflettere
E non pensare che sempre sia possibile fare quello che sentiamo di dover fare quando si hanno delle responsabilità di tale natura nel partito o degli enti pubblici libero fuori Romanina
Il sindaco
Quali sono le conseguenze che ne possono derivare e allora compagni e compagne finisco per davvero dobbiamo lavorare partendo anche dai problemi che abbiamo trattato in queste assemblee
Per arrivare a dare vita a un partito davvero sempre più radicato nella società nel territorio un partito politico e di massa Frinico intendo dire appunto non di propaganda non di centro culturale non dico ma il partito politico che fa politico e Massa perché sa stabilire un rapporto con masse larghe e profonde dei lavoratori delle masse popolari
Posso benissimo che il PC non c'è più e ci pensasse di ricostituire una forma il mondo fuori dalla realtà e peraltro che molti di voi lo sanno chi vi parla
Aveva detto anche in tempi ormai lontani che quel PC che ha avuto quella grande storia aveva portato con sé ormai una in irrefrenabile irreversibile mutazione genetica
Come si è visto poi dalla deriva alla quale pervenuto ma tante di quelle esperienze sono esperienze che debbono essere ancora motivo di riflessione critica ma di riflessione
Se vogliamo avere un partito un partito di massa al Partito popolare un partito politico radicato profondamente dal mondo del lavoro tra quelli che l'avevano perché il lavoro non hanno
Tra quelli che sono oggi in pensione il mondo del lavoro
E questo è necessario e questo è possibile se noi avremo una politica una linea una strategia e la tattica
Che non siano lei minimalisti che mai
Alle soglie dell'opportunismo né per le cariche
E quindi allo spalle sorte del massimalismo occorre innovazione è una modernità nella vita del partito grande forte una innovazione modernità che stanno non nelle scelte che alcuni considerano avanzate ma che sono arretrate ottocenteschi
E che è stato viceversa in contrasto con quell'esigenza di modernità e innovazione dell'epoca presente di questa separatezza precluderci di quello che sta per aprirsi di una società complessa di una modernità complessa quella modernità che deve essere affrontata avendo ben chiaro che non pensa non solo ma che volta per volta dev'essere messo al centro del nostro impegno ci sono delle priorità ma potrebbe essere un partito moderno nella società moderna e complessa avere una vasta schiera su cui lavorare per affrontare tutti i problemi che investono il tessuto il tessuto della società
E per questo occorre avere un partito politicamente unito
Le differenze all'interno del partito e dei suoi gruppi dirigenti fanno parte dalla fisiologia democratica
Sono logiche ci sono evitabili e tanto meglio ma possono appunto perché l'oggi che fisiologiche diventare inevitabili è un partito come il nostro
Che è sorto come sappiamo
Con componenti diverse
Che hanno storie diverse culture diverse sensibilità diverse
Devono avere presente dobbiamo avere presente che un partito come il nostro appunto
Non per evitare certe differenze
Deve cercare di ridurle al minimo evitarle finché può
Ma quando ci sono vanno affrontate e come vanno affrontati
Alla fine parte nel dibattito nell'approfondimento
Nella discussione dell'impegno democratico
Guai se pensassimo che problemi complessi che una linea una tattica di una strategia si possono risolvere con l'acconto dice a favore critiche contrario certo quando c'è da votare si vota
Ma attenti attenti compagne e compagni carissimi questo partito non parlo in astratto questo
Come sottolinea come
Di fronte a una conta non ci sarebbe chi vince e chi perde
Sarebbe il partito intero a perdere
Perché vi sarebbe
Modalità inquilino che è tanto più grande in chi assume responsabilità della ricerca in ogni momento sin dalla partenza è la sintesi
Per rispetto delle differenze
Lei attraverso delle forzature e potrebbero portare alla conta dalla rottura un partito come il nostro deve fare della sua vita democratica interna perno per la sua unità
Non abbiamo bisogno di un gruppo dirigente Momo citofono Niceforo ma di un gruppo dirigente Pulici e fanno di un partito che nel suo insieme ricostruisce la linea politica nei praticando fissa la strategia attraverso questo sforzo che deve essere ripeto grande e comune per cercare in ogni momento la possibilità dell'intesa dell'accordo della sintesi e la sintesi nell'azione quando non c'è la possibilità che la sintesi dell'unità nella difetti definizione della strategia e questo in un momento in cui tanto si chiede al partito come il nostro ho come ci paiono assurde per noi e credo anche per la Società nazionale
Questi ritorni gli anticomunismo viscerale
E credo forse mi sbaglio ma non credo di sbagliarmi
Non lasciano traccia nella coscienza del nostro popolo che nella vita del nostro Paese
Questa manipolazione della storia
Alla quale restano la loro opera non soltanto i discendenti del vecchio movimento fascista ma persone che per l'alta responsabilità che ricoprono penso al Presidente della Camera dove ad un open bar darsi espressa
Soffiano
Come se si dovesse fare una storia una cultura ma
Scusa agli italiani non so quanto sia sincero fa quello che doveroso fare da parte sua perché i fascisti Italia sappiamo che cosa hanno fatto i fascisti in Italia
Hanno portato alla dittatura sono portato la guerra alle leggi razziali alla rovina a sappiamo punitivo scusa così lo dico perché senta incertezza
Scusate
Esistenza
Storia
Nella piazza nella mia città di Milano alla piazza del Duomo e ci torneremo su tutte le piazze d'Italia nostra moglie poi resta assieme agli americani marijuana racconta la storia di
Pongo in questo Paese e diciamo coloro che in modo ridicolo persino hanno parlato in questi giorni dalle diciotto di aprile come se fosse stato come si sia stato un avvenimento certo fondamentale
Va alla rovescia per la vita per le sale dal nostro Paese allora qualcuno infine Ronchi è stato un vero che la democrazia cristiana riottenuto nei modi che sappiamo
E in quella realtà quella realtà oggettiva dell'Italia dell'Europa del mondo la maggioranza assoluta in fin dei conti è stato un bene e perché mai se avesse vinto
L'unità delle forze della sinistra non sarebbe stato un bene migliore per la vita dell'Italia lo diciamo senza iattanza
Ma se allora avessero vinto una battaglia che col senno di poi
So per chi come me l'ha vissuta con tanta speranza allora è una battaglia forse
Non poteva portare alla vittoria
Ma se avessimo avuto la vittoria delle forze della sinistra noi avremmo avuto un Paese più democratico
Di quello che per cinquant'anni ci ha dato a Democrazia Cristiana
Non solo dei De Gasperi attecchisce dei Tambroni e di tutti gli altri
Paesi democratico
Sul piano sociale attento più avanzato fosse una cosa straordinaria straordinaria perché eravamo abituati ve la cortina di ferro eravamo al di là altra di quella
Sovietica in un Paese come il nostro che aveva la presenza degli Stati Uniti degli Stati Uniti allora possessori unici della bomba atomica ed un armamentario terribile
Di distruzione e di morte
Ma se avessimo avuto ancora una vittoria ci sarebbe stata una pagina straordinaria anomala per la vita e l'Italia dall'Europa e uomini fermi Asperti assaggi com'erano quelli che dirigevano il partito comunista e le forze della sinistra di allora penso soltanto per fare due nomi
A Giuseppe Di Vittorio Palmiro Togliatti
Italia un Paese più democratico e attento a prospettive sociali più avanzate fosse accorse non si fanno storia
Sarebbe stata diversa la storia dell'Italia dell'Europa e probabilmente del mondo intero
Ma il diciotto di aprile sono metta Marzocca se c'ha qualcosa in zucca il cavaliere Berlusconi se lo metta bene alla Giunta
Nostre spalle teologia bizantina essa condizione me lo ha chiesto quella giornalista molto gentile pochi giorni fa per un'intervista ma non le pare paradossale che l'uomo che più rappresenta la vecchia Democrazia cristiana
Parlo di Giulio Andreotti è sotto processo e rischia una condanna
Feroci e lei comunista oggi ha detto questo giornalista nelle mani le chiavi del governo non abbiamo nelle mani le chiavi del governo ma molte cose sono passate molte cose sono cambiate il diciotto aprile capire artistica con una famiglia una possibilità di sviluppo democratico di sviluppo sociale per la quale ancora una volta compagni e compagni carissimo
Compagni consiglieri assessori sindaci compagni dirigenti delle federazioni e dei circoli che siete tenuti così attenti impegnati in questa Assemblea
Un impegno che ancora una volta il nostro partito saprà compiere sino in fondo come ha fatto dal momento in cui ha