Il presidente di Telecom - Italia Rossignolo starebbe per essere sostituito dal consiglio d'amministrazione; Il ruolo dei piccoli azionisti di Telecom

Radio radicale domani venerdì consiglio di amministrazione importante di Telecom Italia è una delle più importanti una delle più grosse società imprenditoriali del nostro Paese la notizia del giorno e che dei presidente Rossignolo probabilmente domani perderà molti dei suoi poteri sostanzialmente l'ACTV grandi azionisti del così detto loro nocciolo duro ma intanto continua è in continua a esserci molti i problemi molti conflitti e molta confusione circa le strategie le politiche industriali gli atteggiamenti del vertice delle come noi vogliamo parlare in particolare del ruolo degli obiettivi delle strategie dei piccoli azionisti Telecom tale infatti è ormai diventata uno dei delle scelte finanziarie di portafogli di risparmio più importanti del piccolo risparmiatore medita diano dopo la fine dell'era dedotte abbiamo qui con noi
Innanzitutto Alessandro Cogliati presidente dell'associazione dei dipendenti azionisti di Telecom Italia Benedetto Della Vedova della Lista Pannella il senatore Antonio Di Pietro Bongiorno senatore Bongiorno avevo giocato degli ascoltatori il quale nell'ultima assemblea di Telecom stare un po'uno dei protagonisti dell'ultima assemblea di Telecom agli altri suo impegno non è colpa mia è colpa delle libertà e dei governi ed è l'azione parlamentare il diavolo vedeva dalle ed è la soluzione che è stata data però stavolta un'area pedonale
Non è una soluzione Claudio Padova debbo bene presente al senatore Di Pietro lei negli ultimi nell'ultima assemblea militare comitale degli azionisti è stato uno dei protagonisti e di questa Assemblea
Siano ovviamente con le altre associazioni dei degli azionisti e dei dipendenti azionisti in particolare domani c'è questo consiglio di amministrazione e secondo lei che come deve devono organizzarsi i piccoli azionisti e dipendenti azionisti per contare qualcosa di più in tutta questa in vicenda che comincia a ricordare molto le vicende degli anni Settanta della Montedison innanzitutto non ce n'è d'accordo lo contatta devono avere la possibilità di poter contare tutto assieme
Eviterei comma e quindi un piccolo nocciolo duro la fa da padrone e questa è la verità evitare che siccome ci sono tanti e tanti di caratteristiche non si conoscono non ci sono riuscito a mettere in rete fra di loro e lo suicida e creare una non possono uscire perché neanche sanno chi sono fra di loro o un gruppo di precisi di pressione un gruppo di preferenza altri interne quotidianità tant'è che prende dedicano lo spam è questo il vero privo grosso problema qui e inutile leader consiglia mite taglio di attuale ci sono delle persone che non rappresentano nessuno che sono lì diciamo dirà abusivamente io vorrei sapere rappresentate di risorse che ci sta a fare dei altri da Poseidone corresse la famiglia rappresentare chi e che cosa perché mentre io do l'ottantacinque per cento del dell'azionariato tutto quello diffuso sta lì
E nove rapporti definizioni di nuove norme giuridiche insomma l'attuale legge sulle privatizzazioni l'attuale legge Draghi secondo lei leonesse modificato noi per ampliare il potere dei piccoli azionisti bisogna dire quei costeggia la legge Draghi dalla dalla possibilità
Il fatto grave che su certi temi come che quantomeno le disposizioni Draghi davano tipo impossibilità alle associazioni di rappresentare una serie di riscritti azionisti ma il fatto grave è che è stato fatto l'Assemblea a suo tempo dieci giorni prima
Dell'entrata in vigore di quella normativa Draghi sicché neanche quello è stato possibile fare quindi addirittura richiamava Monte anche delle deficienze dall'attuale normativa siamo più arretrati rispetto alla legislazione esistente
Perché ritiene ecco Alessandro Cogliati che cosa presidente ripeto dell'associazione dei dipendenti azionisti di Telecom Italia vuole dare voce ai due milioni di piccoli azionisti in effetti
Lei sta cercando di creare un contesto progettuali chi mi trova perfettamente d'accordo e nel limite del possibile daremo le nostre l'ampia collaborazione proprio nella parte da tutti gli ascoltatori noi vogliamo ora devi mettere insieme
Tante piccole azioni ed arrivare ad avere l'un per cento perché quell'un per cento è necessaria e sufficiente per noi estere
All'interno del Consiglio mi del Governo e non noi perché io i piccoli attrezzi da un ente all'Inter devono poter indicare attraverso una The Blair ribatte che il loro rappresentante e andare a vivere con serenità deve dire no il Consiglio dei mi persuade tre per mare in questo modo ma soprattutto soprattutto a quei per trovare strade sia qui a deve adeguarsi ricordiamoci una cosa scusi ho interrotto Marivaux capire cosa Telecom non è soltanto un alibi
E che magari hanno interesse a fare spionaggio del Medioriente chiamare interessa intercettare tutto ciò che avviene l'otto per noi diamo in mano la Porta vitale del nostro Paese irritato delle comunicazioni lo diamo in mano a barchino qiraji della qualche bravo prendere ma
Senatore guarda io sono molto felice che lei dica queste cose lei sa però che il tetto azionario in cinque per cento è fissato dalla legge appunto che era anche ricordava prima la legge sulle privatizzazioni la quattro sei
Parlo del novantaquattro debba perdere riguardo perciò attende Alana no no no no perché l'edilizia è un dibattito in corso ancora questa mattina e si sostiene il fatto che debba essere aumentata Telecom
Poi Pirelli scadere interrogato nel proprio statuto non il cinque per cento addirittura il tre per cento quindi questi problemi e soprattutto il fatto che questi pick up sionisti nucleo scali
Sono rappresenta uno approva la rinascita pure gravare Enescu cioè non hanno progettualità strategiche nemmeno hanno forse l'intenzione di
Con le banche devono fare comprare e chiude lo ritenete voi chi l'acquista le le le le articolazioni da provare ma poi deve deve teme che i chi fa parte nucleo stabile sono buoni
Comunque i gruppi imprenditoriali che ricadono abbia rien va vale tutta una serie di interrelazioni e interna porti commerciali con Telecom per cui dove che vede questa trasparenza che c'è un amico di interessi giganteschi ma sull'altro una carta da Cile dalla Cilenti accidenti se allora il problema di fondo e un altro siccome non serva a niente e discutere l'invito che noi dobbiamo fare a tutti i cittadini possessore comunque alla prossima ordinaria diavoli è che pretendiamo un bel ma che gli aveva detto
Benedetto Della Vedova nella Lista Pannella io credo però che per avere un un un quadro l'importazione completa della vicenda Telecom che una pessima vicenda di questo Paese si debba tener presente che
In una sento moderno capitalistico di gestione delle aziende di Corporate Governance è vero ed è giusto preoccuparsi in qualche modo dei poteri e dei ruoli delle minoranze delle politicamente parlando magari delle opposizioni quindi dei piccoli azionisti e della loro possibilità di avere un effettivo controllo sulle decisioni che vengono io credo però che il problema principale per quanto riguarda il tema scelto poi i membri del nocciolo duro io credo che il problema principale di tener conto sia
Nella qualità nella composizione nella entità del nocciolo duro che il ministero del Tesoro e quindi con responsabilità precise il ministro Ciampi il direttore generale Draghi ha scelto io credo che avvertono
Lo denunciamo nella Lista Pannella suo tempo con precisione io credo che questa privatizzazione fosse destinata al fallimento perché lascia tutta di determinare un nocciolo duro compartecipazioni minime infinitesimali da prefisso telefonico come si dice
Anziché affidarsi al mercato per la definizione più efficiente dell'assetto di controllo di evitarsi del fatto che l'Ifil di Agnelli con lo zero sei per cento sia diventato il l'azionista di riferimento in quanto come si diceva e l'unico azionista in qualche modo industriale gli altri sono partner finanziari più o meno spinto in partner come le fu l'azione può con magari qualche legame con gruppi finanziari molto gruppi finanziari molto molto ampi come nel caso del Credit generali eccetera
Ma il problema il prato non è
Vieni è lì il problema è
Del governo italiano che ha scelto quella modalità che potevo portare esattamente se il senatore Di Pietro vi volevo domandare anche un'altra cosa ma lei che cosa
Pensa di questo ruolo che però restano molte Gemmo né dell'Ifil di Umberto Agnelli in Telecom Italia appunto è stato molto perché
Tema di potere italiano non è un onere molto bene io io personalmente comunitario
Solo per la libera imprenditoria sono per libertà d'impresa e quant'altro a me sembra però che chiedo due pesi e due misure tra la grande imprenditore in Italia il sistema della piccola e media industria che credo stia facendo molto per il nostro Paese togliendo molto meno di quello che rischia la grande industria
Senta se lo prende senatore Di Pietro sappiamo che dal punto c'è una riunione quindi non la vogliamo tenere tenere troppo però ecco il colpo dopo le volevo voglio ribadire questo sì
Avvertiamo tutti i cittadini possessori di azioni Telecom c'è un solo modo per poterci far valere doverci recependo uno diciamo così anche noi un punto di riferimento di tante piccole azioni che tutti insieme la posso perduto l'un per cento mettiamoci tutti insieme Scriveteci segnalateci di perché su ecco questo è il modo per frenare per fermare perché il i veri poteri forti sono quelli che lascio parlare gli altri e fanno i fatti loro c'è un solo modo per passare dalla parola ai fatti anche noi preposti parere fortemente né da parte noi qui abbiamo creato un numero verde apposta per tutti coloro che vogliono aderire a questo progetto riducono verde centoquarantasette vero uno due tre quattro e cinque come vedete battuta per contare centoquarantatré pace perché partono tre numero in più dello il famigerato pertanto quarantaquattro e poi dell'uno due tre quattro e cinque segnalare che vogliono partecipare a questo progetto dell'un per cento di azionariato Telecom che soprattutto perché riteniamo che Telecom non sia soltanto un bene azienda non sia soltanto qualcosina perfetto ma interessa l'aspetto tra vecchie direi sopravvivenza del Paese perché tutto il paese di base sulle telecomunicazioni e che ha in mano ed unilaterale in mano la la la la la potere reale del Paese noi riteniamo che chi voglia aderire a questo una telefonata allunga la vita venga Zeman ringraziamo il
Senatore Antonio Di Pietro avete sentito tutti l'appello che ha fatto il senatore Di Pietro dell'Italia dei valori per questo tipo d'iniziativa e ora continuiamo a parlare
E anche con i nostri altri due interlocutori Benedetto Della Vedova e Alessandro con gli atti appunto di quello che succede in Telecom e di che cosa si può fare allora Alessandro fogliari avete s'intitolerà sentito quello che ha detto il senatore Di Pietro e l'associazione tra i dipendenti e pensionati degli azionisti di Telecom per Mario Draghi che il direttore generale del Tesoro il potentissimo
Direttore generale del Tesoro quello che c'ha in mano effettivamente tutto il potere riguardanti il processo di privatizzazione mini un bel po'di potere in questo Paese che cosa chiedete al dottor Trani
Ecco
Grazie di darmi questa opportunità
Proprio tenendo presente che Telecom Italia è un patrimonio del Paese la sottile voi sapete che al sesto posto come conta mia telefonica nel mondo assieme a British Telecom e come nel cellulare addirittura è al secondo posto quindi è un'azienda
Che va messa in condizione di lavorare e di continuare a dimostrare che è in grado di farlo come l'ha dimostrato da trentaquattro perché dal trentaquattro che è una società quotata in Borsa noi abbiamo appunto righe scritto al dottor Draghi pochi giorni fa nell'assemblea degli azionisti in sede straordinaria per modificare lo statuto cioè allinearlo diciamo noi una più moderna Coppola go grazie
Cosa vuol dire a recepire e cioè quanto è detto nella legge Draghi che come ha ricordato il senatore Di Pietro è entrata in vigore dal primo luglio
Poi in sede ordinaria subito dopo diciamo rinnovare il consiglio di amministrazione chiediamo chi si dia maggiore spazio a tutte le componenti dell'azionariato oggi voi sapete
Che quattro quinti dei consiglieri sono assegnati alla lista che ottiene la maggioranza che rappresenta la maggioranza del capitale ma non del capitale che in borsa ma del capitale che è presente in Assemblea
Il che significa che dicendo che di solito immaginare da chi era presentata
Questo è la nostra prima richiesta fondamentale la seconda è diretta dire al Tesoro noi voliamo come dipendenti azionisti
E assicurare stabilità e dare fiducia al soltanto a chi lavora e quindi anche azionista ma tutti i piccoli azionisti per farlo noi chiediamo che il due virgola quattro per cento che il Tesoro dispone venga assegnato in questa maniera la la prima una una metà
Venga inserito in un fondo vincolato a cinque anni che viene verrà sottoscritto dei dipendenti in servizio dei pensionati sempre di Telecom Italia
Questo fondo vincolato cinque anni
Ci darebbe la possibilità o traumatica riavere
O quasi automatico un posto di funzione per ciascuno per un pochettino ripagarli dell'amarezza di quanto è successo la scorsa settimana voi sapete che molti preoccupati hanno venduto le loro azioni otto mila e sette otto mila otto ieri era un undici mila e qualcosa bene questo è un fatto di una gravità eccezionale
Da pensa a cosa è alla cosa l'acconto deve discutere con le nostre associazioni il regolamento introdotto al primo luglio perché noi crediamo che questo Regolamento impedisca precluda quasi la sopravvivenza di queste associazioni
E inutile lui via vivibilità i motivi di questo ma questa è la mia sensazione
La quarta proposta e di convertire finalmente le azioni di risparmio in azioni ordinarie perché sono azioni quelle di risparmio che non lo tutela uno nessuno quando è successo il patatrac c'è presenti nessuna delle principali compagnie all'estero e pertanto
Le chiediamo la polizia quindi tra i sessi e della della stazione dipendenti azionisti in questa lettera ripetiamo al dottor Mario Draghi e Benedetto Della Vedova tu anche prima ha detto sostanzialmente qui difetto sta nel manico tra l'altro la lista ma nelle riformatori però su questa questione delle privatizzazioni delle regole e delle modalità dei processi di privatizzazione in Italia ne fece ne hanno fatto una grande battaglia politica anche anche referee l'aria qui mi pare che in questa madre di tutte le privatizzazioni sono venute fuori tutti i difetti che erano stati già segnalati dai riformatori di questo modello italiano si fa per dire di privatizzazione
La i fatti tornando su quanto dicevo prima io comprendo e apprezzo anche l'analisi fatta da foglietti e le procure che vanno risolte come si dice nel bene di tutti e innanzitutto nel bene dei piccoli azionisti il cui massimo interesse a mio avviso deve essere quello di essere tutelati nel valore patrimoniale dell'investimento quindi nella mantenere la consistenza dei propri risparmi e io credo che questo sia l'interesse primario che un mercato efficiente debba assi
Curare ai piccoli investitori non tanto quello di entrare nella stanza dei bottoni di contare di portare qualcuno in consiglio amministrazione
Ma quello di essere tutelati nel valore patrimoniale proprio investimento e reddituale e quindi anche per quanto riguarda degli utili in gran credo sta in grado di fare e di distribuire possibilità di controllo effettivo su quanto l'azienda fa ma io credo che non si potrà uscire da questa situazione è un po'diciamo vergognosa anche perché questa era la madre di tutte le i dati trazioni è stata portata in giro per l'Europa e per il mondo dal precedente Governo come un fiore all'occhiello mentre invece stato un mezzo un mezzo disastro il vero problema a mio avviso è proprio quello di definire un assetto di controllo un azionariato di un un nocciolo duro di di proprietà di di azionisti di riferimento quant'altro che è quello che
Manca e che sta portando occhio ha portato a causa cita un problema di definizione giuridica ci son problemi modalità di privatizzazione
Via un modello e un po'un problema di ruolo di piccola criteri anche per un problema di El di italiana sulla public companies
In Italia si è voluto introdurre la Public Company come la società in cui non comanda nessuno e questo a mio avviso è stata una scelta delibera atta da parte del potere politico perché in una società in cui non comanda nessuno di fatto continuano a comandare quelli che ben conosciamo in particolare in questo caso a comandare vuol dire avere influenza poter poter individuare dagli uomini di differimento fare della moral suasion su tutto e su tutti o come nel caso della tele con con la golden share aveva le tre più uno quattro membri del consiglio d'amministrazione di designazione sostanzialmente governativa io credo invece che la public company sia la società in cui tutti possono comandare e in cui il valutato dal fatto che quella singola ma può essere ceduta o può essere interessante per qualcuno gli vuole diventare amici la public company in realtà è la società che è scalabile che è scalabile qui al di là se esistono nazioni sta di comando esatto e che è quello che non succede io credo che per uscire da Cuesta e faccio una proposta per uscire da questa situazione si debba innanzitutto e questo a mio parere non concordo con quanto diceva Di Pietro sull'Istat sulla strategicità degli interessi nazionali in relazione al pericolo dovesse vaporiera college per anche perché il ventiquattro novembre presso la Corte di Strasburgo l'Italia è un'Area l'accordo per Strasburgo dovrà giustificare il fatto di non avere di non avere recepito le indicazioni del commissario Monti sulla revisione della college la golden share va cancellata va questa azienda e io credo e in questo mi differenzio da quanto dice affogliati che quel due quattro per cento che poi forse sarà anche di più di azioni che il Tesoro debba mettere all'asta in blocco perché io ritengo che con le modifiche statutarie dei patti parasociali che poi non sono dei veri patti parasociali dei componenti del nucleo duro io credo che l'unica via di salvezza per Hutter consiglio individuare un padrone che abbia responsabilità e abbia interesse io non vorrei che la situazione di oggi
Derivi anche dal fatto che ci sia qualcuno che pensi al tanto peggio tanto meglio tanti quattrini investiti sono pochi per determinare alcune scelte in Telecom e quindi alla fine del gioco magari si potrebbe si potrebbero ottenere benefici anche da un caos che tutto sommato perché c'ha investito non parlo dei piccoli Spada un padrone responsabile un azionista ritenuto responsabile che ci abbia messo i quattrini l'Ifil vuole continuare a essere l'azionista di riferimento sia compie anche questo due quattro per cento quanto meno bravo un tre per cento di Telecom è un investimento se la li
La linea l'impostazione di Benedetto Lorito mi sembra chiara ora subito dopo ore farle una domanda fognari proprio tra l'altro su questo aspetto però prima Benedetto quell'età pubblici nessun padrone ci deve essere un azionista di comando ci non c'è nessuna responsabilità oltre la tele come in realtà c'è un'altra grande privatizzazione tra virgolette perché anche lì il ruolo dello Stato rimane molto pesante visto che insomma deve ancora maggioranza almeno maggioranza relativa del pacchetto azionario che ENI Leni
In questo caso non ci sarebbe un azionista di comando o perlomeno c'era e c'è rimasto lo Stato quindi con una pesante influenza pubblica non c'è un azionista di un privato Prodi le cose sembrano consentendo pubblico appunto quindi c'è la versione rockstar non ci sono non ci salutava non ce ne sono
Va di ambiguità Telecom è una società che non si capisce cosa siederanno i pesci quattro membri di considerarmi nel fenomeno relativa golden share nessuno capitalista italiano o straniero che ci abbia messo davvero dei quattrini un ménage Venter lasciato allo sbaraglio con un senza continuità se senza nessuno che paga perché io credo che quello che è successo in questi giorni comma tutta la simpatia che magari qualcuno può aver per l'amministrazione del presidente Rossignolo ma io credo che sia ingiustificabile e ingiustificato che una tempesta di questo tipo che ha portato sotto il profilo anche generale una sfiducia negli investitori e dei risparmiatori italiani nei confronti delle privatizzazioni
E che ha prodotto danni anche qua anche stamattina Massimo Riva sulle pubblica con un commento sulle questioni Telecom dice una comunque il titolo già significativo diverse
Un padrone o il no Franjo benedetto l'arrivo anche ora ha riproposto non lo dicevamo da tempo Riva ci arriva con loro dopo molto dopo e non potrò molto troppo
Benedetto aveva riproposta la questione insomma come tutti i sistemi più o meno organizzato complessi alla fin fine ci deve essere chi decide un governo diciamo così e in chi controlla in Parlamento in un sistema politico l'assemblea degli azionisti con i fondi gli investitori istituzionali e quant'altro istituzioni finanziarie in una grossa impresa economica quale sicuramente Telecom e questi de alla fin fine il vero difetto insieme con tutti gli altri problemi
Quali incrementi di fronte a questa società io avrei preferito avere un po'di tempo di parlare di Telecom Italia che ne avremo molto avremmo certamente altri tempi però certamente noi dovremmo oggi
Immaginare che cosa farà questa società nei prossimi anni e Vieri è stato proposto verrà messo in discussione il piano triennale molto importante parlare questo così come molto importante assicurare il piccolo risparmiatore che comunque è in possesso di un'azione di divulgazione di una società sana
E chi ha delle grosse opportunità
Nonostante operi che opererà sempre di più e un mercato aperto alla concorrenza importante che ci sia un'importazione moderna euro
Via con regole precise che tutti a tutti vengono applicate io non sono molto d'accordo di avere collocate all'estero
So per certo o
Diciamo proprio non sono certo al cento per cento ma sono sicuro che moltissimi di prestazioni sociali importantissimi fondi di investimento io credo che alcuni di questi hanno già oggi un due tre quattro per cento del capitale di Telco
I nomi sono quelli rappresentati in corso non la madre sola RAI una distinzione tra l'assetto azionario e l'assetto diciamo l'assetto di gestione
E d'importazione ecco questi grossi azionisti che oggi hanno incominciato a far sentire la loro voce sì sono una competenza e una componente importanti importantissime e quindi va dato anche loro voce noi diamo sperimentato
Evidentemente l'azionista padrone vero era lo stato di rango pertanto che debba essere data voce a tutte le componenti dell'azionariato
Quindi non c'è nessuna il problema non è la osservò non è no io non credo assolutamente anzi io una società che fosse per esempio governata gestite
Gestita da da un qualcuno che avesse quattro cinque sei per cento
E dimenticarsi l'altro novantaquattro novantacinque per cento a beh io non sarei assolutamente d'accordo quindi evidente che io continuo a sostenere l'ipotesi che il due virgola quattro per cento del tesoro evidentemente vada indirizzato
In modo che si si si che ci si trovi di fronte a una vera publico ecco ma nelle public company negli Stati Uniti perdente perché espressa sempre questo questo nome che in Italia spesso denominazioni diventano delle mitologie quasi nelle public company i fondi di fondi di investimento del banche di New York di New York del ma anche i rispettivi ordini ma
E c'è qualcuno che comanda c'è qualcuno che insomma vede vede il problema lo si nota il problema in modo semplice noi non possiamo limitarci a dire oggi abbiamo quattordici sono diciamo banche altri che hanno l'otto per cento abbia noi oggi abbiamo il novantacinque per cento e tra pochi giorni il cento per cento del capitale in mano a moltissimi azionisti bene bisogna che nelle assemblee questi azionisti partecipino perché sono le assemblee degli azionisti che assumono edilizio la direzione dell'azienda che controlla l'operato delle aziende che indicano coloro che devono avere responsabilità il problema qual è che nelle assemblee sono rappresentati si quando va bene il dodici nelle società e potranno adeguarsi bisogna fino al Bossi parla bisogna fare in modo che le assemblee si tengono con moderni mezzi di di di telecomunicazione c'è una convergenza in atto vengono tenute anche attraverso utilizzando ad esempio la videoconferenza veniva non mi stupirei ricorra tre per cento degli azionisti che sono gli Stati Uniti assistano e abbiano la possibilità di votare anche da distanti solo così noi saremo l'attori e il nostro consiglio di amministrazione sarà l'espressione di tutta l'azionariato cioè in definitiva Di Pietro dice immobilismo militari due in centinaia di migliaia di piccoli azionisti in modo da raccogliere meno uno per cento io dico qualcosa di diverso convochiamo dell'Assemblea e diamo la possibilità di votare voto per corrispondenza sapete tutti che non ha avuto il sette non avrai sempre disposizioni voce allora facciamo dell'atto e che ognuno possa votare da distanza quindi noi dobbiamo avere presenti quando si fondono le decisioni presenti almeno cinquanta sessanta per cento del capitale a allora io posso capire da rodare immane invece a chi allo zero sei o anche avesse luogo il tre o quattro per cento le decisioni d'azienda importati da non sono assolutamente d'accordo mi sembra chiarissimo il potrebbe nel per rispondere
Ma io credo che se anche l'ipotesi del di un'Assemblea con una presenza del cinquantasette per cento del capitale fosse un'ipotesi in cui si possa intravedere una positiva soluzione
O comunque un un un avanzamento rispetto alla situazione attuale e io non sono della del tutto d'accordo con l'assemblea un cinquanta sessanta per cento del capitale
Ecco io ritengo però che questa ipotesi è che noi ci confrontiamo con una situazione attuale disegnata a tavolino che ha escluso il mercato nazionale europeo e mondiale
Di fatto dalla allocazione che io ritengo il mercato avrebbe effettuato in modo più efficiente del controllo di Tele ma ci troviamo di fronte a un disegno fatto a tavolino scegliendo a di ci di amici amici di uno amici dall'altro eccetera
Questo disegno fatto a tavolino basato sulla golden share una legge che dovrà essere cancellata io non ho ancora avuto modo di vedere la bozza del testo unico di Cavazzuti vorrei vederlo al più presto
Da quanto ho capito non sarà sufficiente a bloccare le prese di posizione dell'Unione Europea quindi
Io credo che a questo punto
Nello specifico
Si debba ridisegnare le non ridisegnare ripensare l'allocazione del controllo di Telecom e credo che la si debba affidare al mercato questa via che io suggerisco che non è sufficiente ma sono convinto che sia quella praticabile nel brevissimo periodo in modo più efficiente cioè trovare un azionista di riferimento che però ci mette i soldi abbia la responsabilità per sei innanzitutto della gestione l'azienda a me quello che sembra oggi è che nessun uno si senta responsabile nell'unico modo in cui in un mercato si è responsabili cioè il rischio di perdere veramente dei quattrini nessuna si senta responsabile di quello che sta succedendo per tutto tutto sommato Chicchi chi ha la possibilità e il Tesoro e gli azionisti a maggior duro sembra non abbia un grande coloro invece che hanno a cuore che la cosa vada bene cioè i piccoli azionisti sono fuori dalla dalla plancia di comando ma io vorrei non ci rientreranno non si arriverà a quel cinquanta per cento è presente in assemblea nei tempi utili per la la la definizione della Telecom del futuro fra dieci anni forse ma sarà un'altra
Un'altra questione è un'altra storia un altro mercato
Finora solo più pochissime parole vorrei dire la proposta che noi avevamo fatto ad agosto dello scorso anno che stelle di acquistare il famoso Jack poi era reso valido però dal ministero del Tesoro al momento di fare riconosciuto stabile noi abbiamo proposto di entrare nel nucleo stabile addirittura con diciamo il meccanismo del fondo azioni le azioni che possono essere in tutto in un domani noi vogliamo assicurare fedeltà e e nel tempo così un mondo è vincolato cinque anni chiedono risposte voglio dire e natura mi e che di fronte allegra a diciamo entità di tre quattro cinque per cento evidentemente era impossibile noi abbiamo chiesto vediamo un uno due per cento beve
Noi siamo d'accordo di dare stabilità e quindi siamo i primi noi a dire la vogliamo dare attraverso un fondo per lo meno acculturate di cinque anni e sarà un per cento di due per cento tre per cento ma questo da comunque stabilità che cosa c'è stato rispondo mica che cosa mi è stato risposto dalla Mulder Tel Calafuria da Londra ci stiamo occupando dell'AT&T e dico nessuno
Non abbiamo tempo di esaminare le sua troppo la responsabilità del management perché poi le scelte che sono state prese nel bene e nel male spesso nel male e risultati ottenuti buoni o cattivi spesso cattivi per forza di cose fanno riferimento alle scelte del management
Io credo che in un'ipotesi di azienda con un lo dico nel modo con un pallone tanto lo usano perfino persone molto più raffinate di me sui giornali con un padrone visibile o con un padrone possibile cioè chi scala l'azienda in caso di risultati negativi che fanno deprimere il valore dell'azione quindi rendono o rendono appetibile la la la scalata e quindi nuovi padroni che destituito nel vecchio manager omettono ecco in me i Managers e il management che vive in una condizione giustamente vinto al testo che non è quello di oggi l'azienda è sana e a possibilità di contesto di oggi in cui il management è frutto di un gioco tutto sommato politico di alleanze di pesi e di contrappesi all'interno del nocciolo duro all'interno vi arrivò nel non ha questa management non paga nemmeno non ha cuore innanzitutto Jesi gli obiettivi aziendali e non paga per la neanche quando
Le cose vanno male mi pare dica mi pare di capire che su o all'analisi si è sostanzialmente d'accordo cioè sul fatto che l'attuale assetto di controllo non funzione non produce e stabilità anni mediamente un gruppo dirigente una linea di condotta che possano far funzionare la la Telecom Italia mi sembra che si è d'accordo sul fatto che bisognerebbe esserci
Un maggior ruolo un forte ruolo del mercato invece che i giochi di Salo comici avessero un ruolo e par di capire che il problema sia euro lo scontro tra alcuni interessi alcuni potentati per il controllo di effettivo del potere in Telecom Italia su questo si è d'accordo viene come avete sentito nasco dovremmo sentire un po'di differenziazione poi sulle ulteriore sulle prospettive
E ulteriori sulle prospettive e sugli assetti e così diciamo così desiderabili per il futuro di Telecom Italia però mi pare che su questo punto cioè sul che poi alla fin fine e il punto importante il fatto che attualmente in Telecom Italia non tenne insufficiente mercato né una sufficiente democrazia economica perché con la fin fine fogli attivando parla appunto del ruolo di piccoli azionisti parla di democrazia economica di quella che negli Stati Uniti si chiama la democrazia societaria ecco nel in casa appunto evidentemente i piccoli azionisti dovrebbero avere un ruolo sicuramente più importante e più rilevate ben speriamo sperando di avere un po'cercano di chiarire per i nostri ascoltatori quale potrebbero essere le strategie ruolo di piccoli azionisti in Telecom Italia uno dei maggiori gruppi imprenditoriali del nostro Paese il sesto gruppo nel settore delle telecomunicazioni in tutto il mondo quindi un colosso e a cui nove a cui tutti noi in qualche modo paghiamo nostra brava né bolletta quotidiane e che quindi tocca direttamente come si suol dire le nostre tasche strano e un po'd'aver chiarito quali potrebbero essere con le future prospettive dei piccoli azionisti Telecom dicevo ero vi lasciamo ai successivi programmi dell'anno emittente abbiamo avuto in collegamento Antonio Di Pietro senatore dell'Italia dei Valori che essa non protagonista appunto anche nella scorsa assemblea di Telecom della difesa di piccoli azionisti Benedetto Della Vedova della Lista Pannella alle stanze