"L'Italia in Europa: con quali infrastrutture?" organizzato dal Dipartimento Trasporti di Forza Italia 15-16 luglio 1998

Buongiorno a tutti
Io mi scuso un po'per il ritardo con cui
Incominciamo la seconda giornata ma
E commenta potete ben capire organizzare un convegno su due giorni non ne una cosa semplice allo stesso tempo
La concomitanza con gli impegni dei lavori parlamentari e questa mattina ci sono delle importanti votazioni alla Camera dei deputati ha impedito a molti colleghi compreso il nostro
Amico Rocco Crimi responsabile nazionale dei dipartimenti di essere qui a presiedere l'assessore la seconda sessione iniziale dare apertura quindi i nostri lavori
Io mi sostituisco al al collega e amico Crimi per incominciare il dibattito di questa mattina
E
All'inizio dei nostri lavori era prevista la relazione sulle modalità l'infrastruttura di trasporto in Italia
Con particolare riferimento alla politica comune dei trasporti era previsto l'intervento dell'onorevole euro Parodi vicepresidente della Commissione trasporti e turismo del Parlamento europeo nonché anche estensore e relatore del piano della rete trans europea
I trasporti alli a livello comunitario il professor parodie in concomitanza con la sessione di diavola
Di di Strasburgo non ha potuto lasciare il il suo posto venuto comunque l'altro collega l'onorevole Alessandro Danesin che verrà azzerata e relazionerà per la sua parte
Successivamente mi fa piacere però potere eventualmente aprire i lavori
Con l'intervento che l'onorevole Parodi avrebbe svolto avrebbe voluto svolgevo personalmente ma che ci ha fatto avere in coppia che io mi permetterò di leggere al suo posto
Per diciamo dare una prima base di discussione ai lavori della nostra mattinata
L'onorevole Parodi ci ma lascia questo documento nel quale ci viene indicato che dal due maggio scorso siamo entrati in Europa
Finalmente dopo tasse e soprattasse pagato il nome dell'euro almeno così ci hanno lasciato credere l'Italia aderisce la terza fase dell'Unione economica e monetaria
L'attuale capo di governo ha vinto apparentemente la sua scommessa in realtà se rispettiamo i parametri economici fissati più per di più neanche tutti per andare a Maastricht di strada ne dovremo fare ancora tanta
Entreranno Europa con le carte in regola significa infatti dotarsi delle infrastrutture necessarie di donne per poter competere ad armi pari con i nostri partner europei
è vero che il sistema trasporti italiano parte da una posizione non privilegiata caratterizzata da condizioni di partenza tendenzialmente monomodalità frutto di un approccio mio per e non coordinato tra domanda e offerta che le istituzioni le autorità e le amministrazioni nazionali regionali e comunali anno per anno e perseguito
Non si può dire tuttavia che l'attuale governo abbia fatto molto per intervenire per invertire tale tendenza e modificare la situazione anzi
Quel poco che ha fatto lo ha fatto male e per di più in diverse occasioni agito esattamente in direzione opposta a quelle che sono le linee direttrici comunitaria
E le raccomandazioni del commissario Kinnock contribuendo così a districare ulteriormente l'immagine del nostro Paese in Europa
Il risultato che ne consegue lo conosciamo tutti il congestionamento e la saturazione di alcuni settori lo sviluppo di sistemi di trasporto non sempre interoperabile a livello italiano ed europeo pregiudicano la qualità e la sicurezza dei trasporti in Italia
Uno squilibrio che comporta notevoli costi economici e sociali diretti ed indiretti legati all'inquinamento atmosferico ed acustico ad una forte incidentalità alla paralisi della mobilità
Costi che se addizionati risultano ben superiore a quelli oggi previsti per l'approntamento di una rete di trasporto moderna integrate transeuropee
Va poi aggiunto che in Italia i servizi di trasporto nel loro complesso restano precari
Siamo al penultimo posto i in ambito CEE per quanto riguarda l'acconto da dotazione di reti di trasporto su guida vincolata
Mentre il trasporto pubblico locale oggi rappresenta solo una crescente voce di diseconomia ed è grave del debito pubblico
Il problema non è certo di facile soluzione
Né si può immaginare che in poco tempo si riesca a modificare una realtà fin qui spesso caratterizzata da una logica consociativa che ha governato il settore in Italia e che ha portato gonfiare gli organici a concedere privilegi a cedere al volere delle lobby e dei sindacati senza pagare i vincoli di bilancio nell'efficienza dei servizi
Si levano però predisporre o quanto meno a cominciare a predisporre quei provvedimenti che stanno alla base di una profonda revisione del sistema trasporti conformemente a quanto ci chiede l'Europa
In altre parole solo attraverso lo sviluppo di una rete integrata
I cittadini gli operatori economici degli enti regionali e locali potranno beneficiare pienamente dei vantaggi derivanti dall'instaurazione di uno spazio europeo senza frontiere interni
E potrà essere garantito loro un collegamento efficiente con le regioni periferiche
Strozzature anelli mancanti del nella catena delle infrastrutture
Carenze a livello di Intel della interoperabilità tra modi e sistemi sono infatti altrettante occasioni mancate per quanto attiene alla creazione di nuovi posti di lavoro e di nuovi sbocchi commerciali
Era presente no inevitabilmente un costo altissimo per la produttività italiana e la competitività dei suoi prodotti
Con riferimento al mercato comune dei trasporti occorrerà eliminare queste carenze e provvedere all'ammodernamento delle infrastrutture esistenti di trasporto integrandole in un'unica rete
Una rete che a mio modo di vedere
Dovrà essere fondata sui nodi e terminali e le interfacce modali che consentano di passare con maggiore facilità da un modo di trasporto all'altro razionalizzando all'interno dei nodi vari flussi di traffico
Suoi fichi fluidificante la circolazione e fare qua avendo l'interscambio intermodale
Una rete che dovrà integrarsi di volta in volta alle realtà regionali e locali nonché alle peculiarità geografiche territoriale del nostro Paese
L'obiettivo prioritario deve cioè essere quello di promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed efficienti che soddisfino le decise le necessità economiche sociali ambientali di sicurezza dei cittadini italiani ed europei
Una rete che per essere realizzata delle comportare in Italia quale punto di partenza l'adeguamento del sistema nazionale dei trasporti a cominciare dalla valorizzazione e dalla liberalizzazione dei trasporti e dove necessario anche da una completa ristruttura istruttore azione di alcuni settori
Se infatti analizziamo i vari comparti ci accorgiamo che la strada per arrivare a Maastricht e lunga è in salita gli esempi non mancano ed eccone alcuni le Ferrovie
Per la sua capacità di movimentare grandi masse di persone e ingenti volumi di merci con un basso tasso di inquinamento e un basso consumo energetico
Il trasporto ferroviario potrebbe incontestabilmente essere la carta vincente del prossimo secolo in quanto entra nel cuore delle città connette tutti i mezzi di trasporto senza rottura di carico e verifica tutte le reti pubbliche urbane regionali
Ciò nonostante la loro quota di mercato continua a ridursi
In Europa tra il mille novecentosettanta e mille novecentonovantaquattro il trasporto ferroviario merci è aumentato del venticinque per cento da duecentosedici a circa duecentosettanta miliardi di chilometri passeggero all'anno
Mentre il mercato complessivo è raddoppiato e l'uso dell'auto mezzo privato ha segnato un incremento del centoventi per cento sempre nello stesso periodo
Il traffico merci ha visto la propria quota di mercato ridursi da duecentottantatré a duecento venti chilometri tonnellata
A fronte di un'espansione di quasi il settanta per cento del mercato merci e di e di un incremento di costi di un incremento di quasi il cinque per cento cinquanta per cento del trasporto merci su strada più flessibile e meno costoso
Le previsioni per il futuro non sono meno pessimistiche
La quota del mercato passeggeri detenuta delle ferrovie in Europa dovrebbe secondo alcune previsioni scendere dal sei per cento al quattro per cento benché in termini assoluti il volume di traffico potrebbe registrare un lieve incremento la quota delle ferrovie sul mercato merci dovrebbe passare dal sedici al nove per cento senza variazioni di livello in termini di volume
Se valutate alla luce dell'incremento del quaranta per cento del trasporto passeggeri e del trenta per cento di quello merci previsto per lo stesso periodo
Il dato è chiaramente preoccupante questi sono dati che sono stati ripresi dal libro bianco della Commissione europea sulla strategia di rilancio delle ferrovie comunitarie
Ma come si è arrivati a una simile situazione
Una certa responsabilità è imputabile ai governi che spesso non hanno concesso sufficiente autonomia gestionale alle aziende da loro controllate
Hanno imposto determinati obblighi senza compensare adeguatamente i costi e non hanno stabilito chiari obiettivi finanziari compatibili con le realtà del mercato
Alle aziende ferroviarie sono state così risparmiate decisioni difficili a scapito però della programmazione del loro futuro a lungo termine
Il miglior modo per avere ferrovia in grado di competere con altri modi di trasporto consiste pertanto nell'introdurre nel settore il gioco delle forze di mercato
Il commissario Kinnock lo ha chiaramente indicato
Le tre proposte che presenterà entro breve si prefiggono una graduale apertura del mercato ferroviario delle merci secondo uno scadenziario che prevede una liberalizzazione immediato del cinque per cento del settore
Del quindici per cento entro cinque anni e del venticinque per cento entro dieci anni
In Italia la catastrofica situazione delle FS cui il governo appare del tutto impotente
Magati miliardi annualmente stanziati impone una radio una radicale trasformazione delle Ferrovie condizione imprescindibile per una gestione dinamica indipendente come precisa chiaramente la direttiva novantuno quattro quaranta Che
Relativa allo sviluppo delle ferrovie comunitarie
La libertà di accesso alle infrastrutture una maggiore flessibilità una migliore offerta di servizi una separazione contabile delle diverse attività
Occorrerà inoltro mentale la produttività delle FS adeguandosi agli standard in vigore negli altri paesi europei
Alcuni dati indicano infatti che i macchinisti italiani compiono attualmente sedici mila chilometri contro i venticinque ventotto mila dei colleghi francesi e tedeschi
Il divario è ancora più netto per il personale viaggiante ventisette mila chilometri contro quarantasette cinquantadue mila
I nostri ferrovieri lavorando mediamente otto mediamente tredici virgola cinque ore effettive e ventinove di disponibilità diciotto e trentasei io avevo Oltralpe
Allo stesso modo risulta quanto mai urgente che questo governo si impegni concretamente nella modernizzazione e nell'ampliamento della rete in particolar modo per quanto riguarda la realizzazione di due progetti ritenuti prioritari dell'Unione europea la tratta Leone Torino Venezia ad alta velocità e la Monaco Brennero Verona
Il rischio infatti è che mentre il governo dell'Ulivo discute se sia meglio parlare di alta velocità o di alta capacità l'asse strategico est-ovest venga realizzato non in Val Padana come inizialmente previsto ma al di là delle anche cosa che taglierebbe completamente fuori d'Italia dei grandi traffici europei e che sposterebbe il baricentro economico europeo ancora più anomalo
Per quanto riguarda l'autotrasporto che è un altro settore nel mirino dell'euro dell'unione europea
Per gli errori compiuti nel passato e dall'attuale governo
Tanto che la commissione europea avviato degli accertamenti a norma dell'articolo novantatré paragrafo due del Trattato per quanto riguarda gli aiuti di Stato concessi dal governo Prodi per l'autotrasporto merci e l'intermodalità
A poche settimane dall'appuntamento del primo luglio data che sancisce la liberalizzazione del cabotaggio in Europa e chiaramente il primo luglio e data già arrivata a questo intervento che
Collega parodie aveva proprio preparato per tempo evidentemente
In vista di questa importante scadenza ci saremmo potuti aspettare l'adozione di misure positive onde consentire alle imprese italiane di poter competere competere liberamente a livello europeo
E invece no ancora una volta il nostro governo si è distinto per la sua superfici vitate dei suo pressappochismo che hanno contraddistinto i rapporti con la commissione europea e la totale incuranza delle difficoltà economiche strutturali per settore deve affrontare un settore estremamente frammentato contrariamente a quanto avviene negli altri Paesi europei di pari dimensioni e caratterizzato da piccolissime aziende per essere competitivi occorrerebbe invece predisporre tipologie innovative e procedere alla riorganizzazione del settore attraverso il miglioramento della qualità del servizio
La formazione professionale l'incentivazione dell'aggregazione per le imprese con l'obiettivo di razionalizzare il mercato riducendo la sovracapacità dell'offerta ed eliminando dal mercato gli operatori abusivi
Esattamente il contrario di quanto sta facendo l'attuale governo che ritiene invece sia preferibile emanare provvedimenti che consentiranno molte imprese di raddoppiare la propria capacità di trasporto
Da non sottovalutare poi l'accordo di transito con la Svizzera altra questione estremamente delicata per il settore su cui questo governo deve vegliare attentamente in sede europea affinché l'accordo in questione non risulti penalizzante per l'autotrasporto italiano
Infine ritengo che nell'ambito dei negoziati in consiglio trasporti sulle sulle loro vignetta
Il governo debba impegnarsi nella direzione di un livello di tassazione che sia commisurato al costo reale delle infrastrutture supportato a livello nazionale da forme impositive da misure positive in favore dell'intermodalità
Questa volta conformemente alle disposizioni del Trattato
Il settore marittimo
Negli ultimi tre anni dal novantacinque al novantasette i traffici containers né parenti pali porti mediterranei europei sono cresciuti del quarantuno per cento circa
Contrariamente alle previsioni che indicavano una crescita annuale del sette virgola cinque per cento
Dati questi ultimi estremi estremamente positivi
E ed incoraggianti che hanno consentito agli scali mediterranei di guadagnare significative quote di mercato rispetto ai porti del Nord Europa
In quest'ambito i porti italiani hanno registrato crescite sostenute
Penso in particolare ai porti di Genova e di Gioia Tauro che hanno movimentato discretamente un milione centosettantanove mila e un milione quattrocentoquarantotto mila TEU nel mille novecentonovantasette
Lo stesso recente insediamento di evergreen a Taranto lascia ben sperare soprattutto per il rilancio economico del Sud Italia
Va però tenuto presente che recuperi di produttività finora effettuati nel settore portuale riguardano essenzialmente soprattutto nei porti italiani le attività svolte in ambito portuale e non la più complessa catena trasportistica intermodale
Ciò significa che uno dei punti di debolezza del sistema produttivo italiano e proprio l'inadeguatezza qualitativa e quantitativa delle infrastrutture di trasporto nonché delle grandi reti di telecomunicazione
L'adeguamento infrastrutturale ivi compreso i dragaggi di alcuni porti quali nodi intermodali i miglioramenti dei collegamenti e dei servizi ferroviari il potenziamento della rete ad alta capacità unitamente al superamento di alcune strozzature negli assi di connessione tra porti reti stradali
Costituiscono pertanto elementi condizioni indispensabile per un sostanziale recupero di efficienza per gli scali marittimi italiani
Le infrastrutture legate al trasporto giocano infatti un ruolo decisivo nel determinare le condizioni di accessibilità con conseguenti rilevanti riflessi sul livello complessivo di sviluppo economico sulla produttività sul reddito sull'occupazione di una regione di un'amica
Bisognerà di conseguenza
Tener conto dell'evoluzione in atto considerando che sempre più in futuro alla funzione portuale verrà considerata non solo per l'efficienza e l'economicità dei suoi servizi
Ma soprattutto per quanto sarà in grado di esprimere nell'ambito della logistica di una determinata area geografica
La rete autostradale italiana altro esempio di ritardo anche se in verità non imputabile per interna dove per intero Governo attuale quello che riguarda la privatizzazione delle Autostrade
Nell'ambito di una politica dei trasporti comune integrata intermodale coerente con una strategia di sviluppo sostenibile la privatizzazione della Società Autostrade deve rappresentare un'importante occasione
Per riqualificare in modo strategico un comparto tanto significativo sul piano infrastrutturale
Lo schema approvato il ventidue diciannove marzo novantasette dall'ottava Commissione permanente del Senato
Lavori pubblici fu telecomunicazioni ed all'ottava Commissione dalla nona Commissione della Camera anche Ambiente Territorio lavori pubblici prevede che la privatizzazione si è accompagnata da alcuni requisiti importanti quali il mantenimento di livelli di qualità e di sicurezza del servizio e delle infrastrutture elevati
L'impegno di un adeguato piano di investimenti per l'ammodernamento della rete viaria maggiormente connessa nelle varie componenti conformemente agli impegni assunti dal ministro Andreatta a Bruxelles il processo di privatizzazione della società
Andrea avrebbe avrebbe dovuto essere completato il primo gennaio novantotto ancora una volta le promesse fatte in sede europea non sono poi state mantenute
Per concludere siamo entrati nell'Europa di Maastricht ma a me sembra che viste le attuali premesse la catastrofica situazione del sistema trasporti che in Italia fa acqua da tutte le parti
Il perdurare di inaccettabili privilegi l'inaffidabilità del governo in ambito europeo
Le divergenze dei partiti di maggioranza sulle questioni inerenti alla politica dello sviluppo e dell'occupazione
In assenza delle privatizzazioni degli investimenti necessari per l'ammodernamento e la realizzazione di nuove infrastrutture a Maastricht ci andremo probabilmente a piedi
Quel che ci vuole invece
Una decisa inversione di rotta e una politica basata sul rilancio degli investimenti attraverso scelte coraggiose e l'impegno durevole del Governo per la realizzazione delle infrastrutture di trasporto in tempi brevi evitando quelli che sono stati gli sprechi e gli errori del passato
Investire per l'occupazione la sicurezza
L'industria e la ricerca
Questo è un obiettivo che a livello nazionale come a livello europeo con il massimo contributo impegno di ciascuno dobbiamo porci se vogliamo che il Paese che i trasporti svolgano un ruolo trainante per l'economia del nostro Paese
Questo il contributo che il professor l'onorevole professore Eolo Parodi ripeto vicepresidente della commissione Trasporti del Parlamento di Bruxelles a
Peso alla al nostro convegno e che io sono stato molto lieto di poter dimostrare di poter eleggere
Direi è a questo punto che si potrebbe procedere non vedo a eccolo qua non ti vedevo non vedevo danesi si potrebbe procedere con la seconda parte d'intervento della mattinata di interventi della mattinata che dovrebbe incentrare un pochettino più l'attenzione delle dei nostri lavori sulla parte ripeto delle delle reti transeuropee e loro finanziamento ho qui il piacere di poter invitare a prendere la parola il collega e amico onorevole Alessandro Danesin parlamentare europeo e poi direttore di Forza Europa in commissione Trasporti e Turismo del Parlamento di Bruxelles
Chiedo lui volentieri la parola per la relazione sulle reti trans europee e il loro finanziamento
Grazie Paolo buongiorno a tutti
Quando si parla di Rete Imprese opere credo sia necessario fare una brevissima
Premessa per inquadrare che cosa vuol dire reti transeuropee perché ripeto è necessario capirlo e avere le idee chiare al riguardo in quanto che tra suo pei non significa solo costruire qualche chilometro di stato di ferrovie in più
Ma è stato una scelta strategica compiuta che si inquadra in un in un in un quadro generale ben più ampio
Infatti già lo stesso Trattato di Maastricht nell'articolo centoventinove di e di del trattato individua quindi addirittura proprio nel Trattato istitutivo dall'Unione Europea le reti transeuropee come momento di scelta strategica per gli anni a venire si parla ovviamente del novantadue novantatré hanno in cui è stato
Ratificato il Trattato stesso
Anche lo stesso libro bianco di Veloso crescita competitività e occupazione dà ampio spazio alle reti transeuropee
Questo perché perché vi sono almeno tre obiettivi che
Il il piano delle reti prevede e vuole portare avanti
Il primo obiettivo è quello di rendere l'Europa più vicina al suo interno perché è chiaro che in ossequio al principio di sussidiarietà
Lei le reti transeuropee sono ritenute proprio delle scelte che il singolo stato non può fare in quanto non ha una visione d'insieme sufficientemente ampia ed è per questo che l'Europa a individuato come entità sovrannazionale le grandi direttrici che debbano servire a rendere l'Europa più unita
In senso anche in senso anche legato i trasporti e la mobilità delle persone delle merci il secondo obiettivo strategico e che la predisposizione delle reti è un qualche cosa che già dal novantatré
Teneva conto della apertura e dell'ampliamento dell'Unione stessa cioè tutta la predisposizione delle reti e fatte proprio tale per essere
Agganciabile domani alla da un lato all'ampliamento ad Est dell'Unione europea in modo particolare e dall'altra a un'attenzione particolare al bacino del Mediterraneo cioè le due grandi aree che dovrebbero essere un domani
Le aree di ampliamento dell'Unione europea stessa con gli ex Paesi pecco a a destra con Malta Cipro
La grande incognita dalla Turchia dall'altra parte
Il terzo obiettivo è quello legato a quello che unanimemente ritenuto il maggior problema oggi esistente a livello comunitario cioè i diciotto milioni di disoccupati che oggi esistono in Europa e quindi la il grande la grande sfida che hanno investimento delle reti come occasione di creare occupazione
Quindi è necessario aver ben in testa questo quadro perché ripeto in caso contrario vedremo le reti solo come un la costruzione di un po'di strade di ferrovieri un paio di euro porti ma invece non è questo l'obiettivo prioritario che si è dato l'Europa anche perché in caso contrario sarebbe è stato inutile l'intervento dell'Unione e ogni singolo Stato verso arrangiarsi per per gli affari propri
Le tappe fondamentali sono appunto il trattato il consiglio di Bruxelles il dicembre novantatré il Consiglio di Corfù del giugno novantaquattro e soprattutto il consiglio europeo DS del dicembre novantaquattro consiglio nel quale sono stati anche fissati i quattordici progetti i famosi quattordici progetti prioritari che sono quelli a cui l'Unione europea
Ha deciso di dedicare la maggiore attenzione per gli anni a venire
Per avere un'idea delle cifre a livello comunitario è stato stimato che gli investimenti necessari
Realizzare con investimenti comunicare degli stati membri e sopra e con la partecipazione anche del privato ritenuto indispensabile e poi ne parleremo è stato stimato un investimento globale in quindici anni di circa quattrocento miliardi di ECU che sono più o meno ottocento mila miliardi questo tanto per avere un'idea di che massa di Investimenti quindi di occupazione e quindi di realtà che si mette in movimento che l'Europa ha pensato che le reti potessero attivare per cui un investimento di ottocento mila miliardi qualche cosa che ben poche volte si è visto
Si è visto nella storia dei nostri Paesi occidentali
Le fonti per finanziare queste queste reti sono state individuate da un lato nel bilancio comunitario quindi attraverso soprattutto i fondi strutturali il fondo di coesione il programma Interreg eccetera per quanto riguarda soprattutto il finanziamento soprattutto due fonti cioè il finanziamento del degli studi di fattibilità che può arrivare anche al cento per cento e una buono di interessi nella misura del dieci per cento
Poi ieri la Banca europea degli investimenti
E poi il fondo europeo degli investimenti istituito più o meno ad hoc nel novantaquattro con un capitale iniziale di due miliardi di ECU cioè circa di quattro mila miliardi
Quindi questi sono i canali che l'Unione Europea individuato per propria competenza per il finanziamento di queste reti
Anche se guardiamo i numeri legati appunto al I metri di ferrovie di strada costruiti capiamo l'importanza strategica
Di questo tipo di di approccio cioè si prevedono settanta mila chilometri di ferrovie di cui ventidue mila chilometri sono legati al miglioramento di reti attuali o e o ad alta velocità circa quindici mila chilometri di strade
Duecentosessantasette aeroporti oltre ai corridoi combinati i alle vie navigabili e le vie navigabili interno
Quindi questo o i quattro in cui ci si muove è un quadro non legato alle singole costruzioni ma è uno dei tre o quattro dei traguardi o quattro grosse sfide
Che agli inizi degli anni Novanta l'Unione Europea individuato come sfide future per perseguire obiettivi che vanno molto al di là della semplice adeguamento diretti via
Mi quattordici progetti prioritari se noi andiamo analizzare adesso è inutile che Teti con l'elenco però sono quattordici progetti di cui due riguardano l'Italia sapete molto bene l'asse est-ovest da un lato e Malpensa dall'altro
Questi prodotti progetti se noi diamo vedere coprono più o meno tutto il territorio comunitario e se andiamo a vedere come attenzione scopriamo che sono appunto può tutti quanti
Dei progetti strategici e non legati Ice a singoli collegamenti tra Stati all'interno dei singoli Stati ma sono appunto progetti che rientrano in questa visione più globale
Fin qui tutto bene cioè
Grande investimento possibilità di creare occupazione visione strategica per un domani quando l'Europa si allargherà eccetera eccetera
Quindi sembrerebbe che parlare difetti sia un qualche cosa di solamente positivo è uno di quei discorsi che si agganciano normalmente l'Europa in quanto sembra che ogni volta che si parla di Europa debba essere tutto uno sventolio di bandiere e una positività per il futuro e basta
Il discorso cambia un poco quando agganciamo questo questo discorso riguardante le reti
Al all'Italia
Questo perché perché è chiaro che
A livello italiano come anche in molti altri settori basta pensare al grande mondo legato all'agricoltura basta pensare a tante altre cose
Vi è
E in questo devo dire che
Vi è oggettivamente una carenza di comprensione da parte di questo governo ma sarebbe gratuitamente propagandistico dire che è solo colpa di questi ultimi due anni vi è una scarsa attenzione e una scarsa comprensione di cosa vogliono dire queste scelte comunitarie facciamo l'esempio classico che è quello secondo me oggi spaventosamente preoccupante che è quello del della linea di collegamento che partendo dal leone passando per Torino Milano Venezia Trieste
è stata inserita appunto in questi quattordici progetti prioritari per diventare la grande linea di collegamento est-ovest con lo sbocco in tutti i Paesi dell'Est
Non sappiamo cosa vuol dire lo sbocco nei Paesi dell'Est e sappiamo che sicuramente sono paesi che entreranno a far parte dell'Unione Europea
Nei prossimi anni che sappiamo l'enorme mercato che si può che si sta già aprendo e che si applica sicuramente di più con l'ingresso di questi Paesi
Ai nostri confini a destra
Da questo punto di vista ripeto la comprensione di uno stato che si dovrebbe dire europeo in concreto doveva essere quella di cogliere al volo questa opportunità data per far sì che questo benedetto asse passasse sotto e non sopra le Alpi
è stata una conquista aver raggiunto questo obiettivo che cioè il collegamento est ovest non fosse sopra le Alpi perché in quel in quel caso l'Italia è la parte più produttiva del Paese sarebbero stati tagliati completamente fuori dai collegamenti denuncia tutti quello che però sta avvenendo è estremamente grave nel senso che vi è un ritardo enorme da parte italiana
Per quanto riguarda questo collegamento infatti solo nella tratta che dal confine francese arriva a Milano
Si sarebbero dovuti investire circa due mila miliardi da parte dello Stato italiano
Nel biennio novantasette novantotto e l'investimento attualmente programmato è pari a zero cioè non è che da due mila miliardi se ne siamo investiti cento siamo due mila miliardi previsti
Investimento globale zero questo fa sì che chiaramente i francesi che in questo sono molto più bravi di noi stiano già progettando la linea che invece che passare da Torino Milano andare a destra
Facendo invece Strasburgo Vienna di un collegamento est-ovest al di sopra delle Alpi siccome l'essere inserito mi quattordici progetti prioritari non è la garanzia totale e infinita che il l'asse est ovest si farà sotto le Alpi
L'Europa ritiene che sarebbe auspicabile farlo e l'ha messo a punto nei quattordici progetti proprio perché in quest'ottica globale il sud dell'Europa non può essere non può essere abbandonato a se stesso anche perché come noi sappiamo l'Italia lo svantaggio di non essere e centrale di per sé cioè la Germania piuttosto che il Belgio son Paesi attraverso i quali devi passare per forza
L'Italia non è un Paese attraverso cui devi passare per forza si può inviare da Est a Ovest si è ritenuto opportuno far passare
Delle vie importanti proprio in quest'ottica globale
La totale il totale blocco di Investimenti e di stato avanzamento dei lavori che c'è oggi in Italia
Ha fatto sì che appunto altri Paesi Francia e Germania in primis ci stiamo attivando perché questo asse passi al di sopra delle Alpi
Ripeto queste sono scelte che se non vengono recuperate potrebbero creare questo le scelte di ampio respiro che secondo me fanno la differenza tra
Una visione estremamente quotidiana delle cose e invece una visione e strategica importante per il proprio Paese
Se questo asse non dovesse passare al di sotto delle Alpi i danni in termini economici
Per il nostro Paese sarebbero enormi e ad oggi tutto fa pensare questo oltre non sia più un rischio possibile ma sia una una certezza con la quale dovremmo cominciare a fare i conti molto velocemente se questo dovesse cadere ripeto il danno sarebbe enorme
L'altra l'altra
L'altro progetto inserito tra quelli prioritari
E invece l'aeroporto di Malpensa e anche lì in Italia purtroppo stiamo assistendo proprio in questi giorni alle polemiche sui giornali che sono a mio modo di vedere particolarmente preoccupanti perché denotano la scarsa visione comunitaria dei problemi oggi cosa leggiamo sui giornali leggiamo sostanzialmente una polemica tra il sindaco di Roma il sindaco di Milano adesso banalizzo concetto mai più o meno così su quale dei due aeroporti
Debba avere l'opportunità questa testimonia che una volta in più non abbiamo capito niente
Cioè il problema non è di a bere o non avete più o meno traffico su Fiumicino o su Malpensa
Il problema è quello di capire che mi pur nei progetti prioritari è stata inserita Malpensa perché si è ritenuto che il sud dell'Europa quindi
La Pianura Padana bisogna sempre stare attenti e non aggiunge ci mai quando dici padana perché sennò si creano dei problemi politici
Aveva bisogno di una rapporto cosiddetto Abba cioè di un aeroporto che diventasse il centro per poi dove la gente andava a prendere aerei per smistare le un po'in giro per tutto il mondo
Questo è il problema non è un problema tra Fiumicino e Malpensa
Da questo punto di vista Malpensa che ripeto tra i più quattordici progetti uno di quelli che va a compimento prima perché previsto compimento entro il Duemila ci ha trovati come sempre in un'ottica
Poco europea nel senso che conclusi i lavori su Malpensa da bravi italiani abbiamo pensato che una volta finiti i lavori su Malpensa avessimo chiuso il discorso
La nostra scarsa o nostro scandalosa scarsa comprensione su come si lavora a Bruxelles ed è notata anche a queste cose nel momento in cui si son finiti i lavori si è alzato un signore a cui oggi come oggi e PD e e piglia unicamente ci dà fastidio perché ci sentiamo italiani eccetera eccetera ma che se andiamo a vedere la cosa in senso tecnico ha perfettamente ragione
Un signore che si chiama Kinnock che fa il commissario dei trasporti presso l'Unione europea ha detto cari signori noi siamo abituati a far sì che se c'è una dopo otto sia anche necessario poterci arrivare
Con una macchina o con un treno in condizioni decenti
Perché non è possibile avere un aeroporto che diventi una cattedrale nel deserto e che necessiti di un'ora e mezza di strada per poterci arrivare perché questo crea una situazione che non è sostenibile in rapporto all'importanza che vogliamo dare quella rapporto
Quindi il problema nasce da qui non nasce da un antagonismo tra Roma e Mila no nasce semplicemente dal fatto che
Abbiamo portato a termine anche con investimenti con la buoni di finanziamenti
E con con a bordo gli interessi chiedo scusa e con finanziamenti ed europea un progetto importante che però non è assolutamente collegato con il resto della Rete ferroviaria stradale aeroportuale
Dei di Linate che gli sta intorno questo è il vero problema che sotto con Malpensa e questo il vero problema che oggi ci troviamo ad affrontare e per il quale leggevo anche uno Agence Europe di oggi permangono delle difficoltà pesanti in quanto è e inevitabile che a livello comunitario non si possono tollerare due cose il primo che esiste una l'opposto non collegato e il secondo che
Il governo italiano boia trasportare a Malpensa tutti i voli tranne il Milano-Roma che resterebbe a Linate
Se tu vuoi entrare in Europa non puoi pretendere di portare tutte le compagnie a Malpensa e di lasciare la Milano Linate e la Milano-Roma grazie
La Milano-Roma a Linate sapendo perfettamente che sulla Milano-Roma l'Alitalia a un sostanziale monopolio pari a circa il novantacinque per cento
Questo dall'Europa non viene accettato perché è un discorso che falsa la concorrenza e che lascia un aeroporto come Malpensa è una situazione cattedrale
E quindi anche questo progetto che pure come Progetto in sesta arrivando a compimento denota proprio la e ripeto non è un problema solo di oggi denota proprio la scarsissima
Predisposizione di chi ci governa e anche della dell'istituzione
Burocratica diciamo che ci sta dietro a ragionare in termini comunitarie cioè noi ragioniamo in un modo e poi costantemente ecco siamo conto un tipo di approccio culturale economico che è diverso
Ed è in questo che son d'accordo con le conclusioni del collega Parodi di prima
Cioè anche in tema di infrastrutture noi dobbiamo cominciare a pensare europeo cioè non possiamo ritenere che aver raggiunto i parametri due di maggio sia una condizione sufficiente per considerarci in Europa adesso purtroppo stanno uscendo tutti questi problemi
L'asse Est-Ovest è un problema Malpensa un secondo problema e purtroppo la lista potrebbe essere potrebbe essere molto ma molto lunga
Andando ancora un attimo sulle sul discorso delle finanze del finanziamento alle reti
è chiaro che il concetto stesso di finanziamento comunitario
Appartiene a un a una direttrice molto chiara cioè l'Europa non è mai finanziamenti e finanziatrice in toto dei progetti perché da un lato si dovrebbe sostituire completamente lo Stato nazionale e poi servirebbero delle mogli di finanziamenti e quindi danaro che oggi non sono assolutamente disponibili
L'Unione europea con i fondi strutturali e anche in ambito di reti transeuropee ha invece un approccio culturale completamente diverso cioè quello di dare di essere cofinanziatrice dei progetti
E di mettere in moto i volani che consentano di arrivare a un finanziamento in Tottori Progetti
In ambito reti transeuropee è emerso in modo molto chiaro che
I singoli governi non avendo con mai potuto raggiungere
Gli importi necessari al finanziamento delle reti stesse
Anche in relazione al fatto che questi benedetti i parametri di Maastricht impongono dei vincoli di bilancio molto stretti i singoli governi quindi la borsa della spesa pubblica tende a chiudersi
Per ovviare acquisto proprio il commissario Kinnock nel novantasei ha istituito quello che è stato chiamato un gruppo ad alto livello per studiare
I vari aspetti connessi a un milione finanziamento delle reti preso atto appunto dei limiti di bilancio dei singoli stati membri
è stato individuato in modo chiaro a quale può essere il
Lo strumento più adatto per dare un un un rinnovato impulso al finanziamento di queste reti che oggi sembra un po'languire
E cioè quello che si chiama il e il
Partenariato pubblico privato è stato ritrovato a livello comunitario proprio questo partenariato come momento chiave per
Arrivare a
A creare questo volano gli investimenti ritenuto indispensabile
Anche qua però quando parliamo di partenariato pubblico-privato
Dobbiamo avere le idee ben chiare su che cosa vuol dire partenariato pubblico-privato per non essere
Ipocriti con voi stessi parte le regole stabilite da questo gruppo di studio chiamato appunto ad alto livello sono molto chiare e cioè sostengono e in questo sono assolutamente d'accordo che per stimolare una partecipazione del privato
A questo a alla costruzione la realizzazione di queste reti bisogna creargli intorno un ambiente favorevole il che vuol dire certezza del diritto
Rapporto chiaro negli appalti tra pubblica amministrazione il privato e certezza nei tempi in assenza di queste tre condizioni è impensabile che un privato grande o piccolo che sia abbia voglia di investire cifre che come abbiamo visto sono estremamente importanti nella costruzione delle
Anche in questo purtroppo dobbiamo dire e non è un discorso fatto solo perché dietro di parla ci sono queste le le le bandiere di Forza Italia
Ma è un disco soggettivo anche in questo anche in questo settore che l'altro settore strategico individuato per la seconda fase di realizzazione delle reti dobbiamo ammettere che il nostro Paese
E particolarmente è particolarmente deficitaria
A livello comunitario ripeto è stato individuato questa forma di finanziamenti che tendono da un lato a sopperire cosiddetto finanziamento mezzanine
Da sopperire al capitale di rischio delle aziende e dall'altro ad avere degli abbuoni interessi
è chiaro però che in altri Paesi questo sta partendo perché perché il privato sa che tipo di contratto può avere con il pubblico Sacchi tempia per la realizzazione di progetti e sa che
La pubblica amministrazione e lo Stato centrale consci dell'importanza della realizzazione delle reti
Tendono a favorire l'ingresso di capitale privato e non certamente a combatterlo
In Italia purtroppo questa certezza del diritto in materia di appalti in materia di tempi di realizzazione è ben lontana dall'essere chiaro e quindi anche in questo settore e torniamo a questa famosa direttrice est-ovest
L'apporto di capitale privato e l'ingresso di privati in questo tipo di progetti è estremamente è estremamente in arretrato
Quindi ripeto per il finanziamento delle reti la
Lì in punto fondamentale l'impatto frontale che arriva da parte dell'Unione europea è proprio questo coinvolgere in senso assoluto il privato questo ripeto perché perché un una mole di investimenti che in quindici anni come dicevo prima arriva a circa ottocento mila miliardi non non si può pensare che venga coperta o dall'Unione Europea
Da sola perché non ha un bilancio di questo tipo
E non è nemmeno nei suoi compiti istituzionali quella di arrivare finanziare in toto perché se no diventerebbe una seconda immensa Cassa del Mezzogiorno e non è questo l'obiettivo che ci ci vuol porre e ne può essere coperto dei singoli Stati membri che appunto in questi soprattutto in questi anni hanno dei vincoli di bilancio molto molto forti soprattutto sulla spesa pubblica appunto perché a dispetto nel tempo dei parametri di Maastricht
Quindi l'ingresso dei privati il coinvolgimento dei privati è ritenuta l'arma che può sbloccare una situazione di stallo nelle reti
Ripeto in questo anche in questo purtroppo la situazione italiana e deficitaria in quanto
Non vi è quella certezza del diritto che è la condizione essenziale perché il privato si approcci a un investimento di questa importanza
Per cui il quadro per chiudere perché penso che limite dopo scippo cessa anche più interessante lasciar spazio a domande da dibattito il quadro che oggi abbiamo di fronte è sulle reti questo
Le reti transeuropee fanno parte di quei sette otto grandi obiettivi che l'Unione Europea si vuol dare per i prossimi anni
Lost la stessa mole di investimenti prevista che ripeto sfiora il milione di miliardi
Testimonia di come non sia assolutamente secondaria rispetto alle grandi scelte che riguardano leuco che riguardano la politica estera e di sicurezza comune che riguardano giustizia e affari interni cioè uno dei pilastri su cui si è basato il trattato il libro bianco di dialogo e le altre tappe fondamentali questo perché perché un'entità sovranazionale non può non pensare prima a cosa accadrà domani quando l'Unione europea si allargherà a quando il il centro economico Coppa dovrà competere comma con gli Stati Uniti piuttosto che con un estremo con l'Estremo Oriente eccetera eccetera in quest'ottica si inseriscono le reti
E si inseriscono nell'ottica deve rendere più vicini cittadini comunitari si inseriscono nell'ottica che è un punto che non avevo ancora citato
Di cercare di e sostituire e questa è un'altra delle direttrici fondamentali di sostituire il trasporto cosiddetti inquinante a quello pulito cioè le reti finanziano in modo particolare sono orientate in modo particolare
A finanziare il trasporto su rotaia il trasporto via mare il trasporto via Rieti navigabili interni e meno alla costruzione di nuove autostrade o e o di nuovi rapporti infatti tra i quattordici progetti prioritari come lo porti cioè sono ci sono Malpensa ed è l'unico tutto il resto basta sto basta
Basta
Spuntati velocemente si legge trema trema trema trema ferrovia trema trema ferrovia proprio perché c'è quest'ottica di trasporto pulito
Questi sono i tre o quattro grandi obiettivi quello che a me preoccupa è quello che preoccupa chi per perché io la sua vita frequenta Bruxelles ecco una certa frequenza e il vedere il capire magari con un po'di ritardo di qual è l'importanza strategica di queste scelte e il vedere purtroppo come l'Italia di fronte questo sia particolarmente in arretrato
Ripeto se noi perderemo l'asse Est-Ovest sotto le Alpi ne avremo un danno economico enorme
Se noi non sfrutteremo quello che di cui avete sentito parlare tutti che si chiama quella cosa che si chiama corridoio adriatico
Ne avremo avremo perso un'occasione storica perché l'Italia così cinquanta anni fa qualcuno diceva che era un enorme portaerei sul Mediterraneo adesso per fortuna ci sono non è più una portaerei ma è un
Un
Un ponte ideale con il Nordafrica capaci nel Mediterraneo essendo che non si quattordici progetti ma comunque l'Unione europea ha ritenuto finanziabile o potenzialmente finanziabile ha comunque una grande attenzione nei confronti di questo corridoio adriatico
Che si dovrebbe porre come naturale collegamento tra il nodo del centro dell'Europa con il bacino del Mediterraneo paese
Oggi sulle reti questo le reti transeuropee di trasporto sono state congegnate in modo tale da cercano di farsi di fare in modo che l'Italia per da parte almeno a quella situazione svantaggiata che lei data dalla suo posizionamento geografico vi dicevo prima la Germania è al centro dell'Europa e quel centro unico toglie nessuno
Noi siamo un po'svantaggiati per la nostra posizione geografica e quindi dobbiamo incrementare tutte quelle reti di trasporto che ci facciano perdere in parte questa posizione svantaggiata
Nell'ambito delle reti queste cose sono state previste è previsto al Brennero quindi lascia nord-sud previsto proprietario di Attica previsto Malpensa come rapporto Abi in Italia e non a Monaco Francoforte è previsto l'asse est-ovest c'è sempre viste quelle cose
Che tendono ad aiutarci
A per farci uscire da una situazione che ci vede un po'periferici perché purtroppo l'Italia è qua e non è nella Francia della Germania nel Belgio che sono naturalmente avvantaggiati da questo punto di vista il non capire come la il perdere il treno mai fosse mai frase più azzeccata
Mai di perdere il treno con questa strategia di ampio respiro che vede l'Italia ricco in volta in una situazione che la vede geograficamente svantaggiata e secondo me una di quelle mancate scelte che domattina non non cita nessuno svantaggio c'è nessuno di noi domattina
Vedrà uno svantaggio se non vi non non vi è un investimento sulla rione Torino sulla Torino Milano perché non è
Un qualche cosa che per dopodomani ci porta uno svantaggio ma è una di quelle mancate scelte che nel breve e lungo periodo rischia di far trovare estremamente penalizzato
Il nostro Paese e al e soprattutto le aree più produttive del nostro Paese rispetto ad altre aree che si troveranno molto più avvantaggiate
Ripeto l'infrastruttura di trasporto sono condizioni essenziali per lo sviluppo economico questo non è un mistero per nessuno
E siccome sappiamo che lo sviluppo economico
Dell'Europa guarderà ad est e a sud
In modo estremamente importante e pesante nei prossimi anni nel prossimo decennio
Il fatto di dover constatare che in Italia non vi è questa consapevolezza e si stanno perdendo queste opportunità credo che sia una delle cose che purtroppo passano sotto silenzio perché ripeto non solo nelle trentacinque ore
E altri problemi più di attualità di cui si parla e a cui i giornali e i mezzi d'informazione danno
Danno più scusano più notizia non è una cosa che fa notizia parlare dell'asse est-ovest o del corridoio adriatico in fondo credo come audience ci sarebbe lo zero punto otto per cento non è interessante parlarne
Però anche i nostri funzionari della di G7 dei trasporti su Bruxelles
E comunque i parlamentari europei devo dire in modo abbastanza trasversale sentono con forza questa preoccupazione perché se nell'arco di pochi mesi non si recupera questo stimolo agli investimenti in queste grandi direttrici domani mattina non ce ne accorgiamo non ci nascondiamo ma nell'arco di qualche anno potremmo realizzare che le mancate scelte di oggi ci potrebbero penalizzare in modo in un modo di cui fosse oggi ancora non ci rendiamo ben conto un domani questa sarebbe una una
Un treno che perderemmo e oggi forse non è neanche così dannoso padre contraendo visto che sai quando parti ma non sai se arrivi all'individuo ma al di là della battuta
è un treno da perdere che potrebbe costarci veramente molto e in questo senso credo che anche Forza Italia dovrebbe attivarsi il più possibile per per battere in modo pesante forte su questo chiodo perché ripeto non non non stiamo dicendo qualcosa di utopistico che non vorremmo noi stiamo dicendo un qualcosa che è già stato stabilito a livello comunitario
Per i quali ci sono già dei cofinanziamenti per i quali ci sono già le direttive comunitarie in materia di partenariato pubblico privato in materia dia buono di interessi in materia di finanziamento di progetti
E purtroppo l'Italia il governo italiano sta assolutamente facendo la sua parte non vorrei che fra qualche anno dovessimo trovarci
A dire non li avevamo detto ma in questo uomo in questo caso quello di Cassandra mi interessa ben poco perché quando la cosa non è realizzata poi ci andiamo di mezzo tutti
E ci perdiamo tutti grazie
Grazie Alessandro per la tua esposizione lucida e direi completa
Direi che con la lettura delle diciamo del contributo che c'era stato il il collega Parodi e con la tua relazione abbiamo inquadrato un attimino quello che il problema e quelle che sono diciamo le iniziative e le politiche comunitarie rispetto
A i collegamenti tra Angelo pelli e le reti di trasporto alle quali mi pare evidente il nostro sistema dei trasporti il nostro e la nostra rete si dovrebbe collegarle
A questo punto sì apre diciamo
Quella fase un pochettino vi discussione di proposta di ci addita diciamo di tavola rotonda che avevamo abbiamo organizzato
Anche qui l'onorevole Podestà vicepresidente del Parlamento europeo al pari dell'onorevole Parodi ci ha fatto pervenire ai saluti ma c'ha manifestato l'impossibilità di presenziare a presiedere questa tavola rotonda
A Paolo scusa se interrompo giusto per visto che son due colleghi nome per giustificarli ma oggi c'è la sessione di Strasburgo questa settimana per cui si è allontanato uno e non pagare perché non era in parte non era non era possibile
Direi che
Ringraziando innanzitutto il sottosegretario i trasporti l'onorevole Soriero che ci ha raggiunto e che si si tra gli iscritti a parlare e che ci onora della sua presenza direi che la tavola rotonda la possiamo
Aprire immediatamente con gli interventi programmati
Per questioni di tempo visto che ci ha fatto una pressante richiesta perché altri impegni di carattere ministeriale io direi di incominciare
La parte diciamo di contributi rispetto alle possibili realizzazioni quindi a quello che concretamente oggi
Il nostro Stato può fare dando la parola al l'ingegner Alberto Carzaniga che il presidente della cabina di regia nazionale del ministero del Tesoro e che quindi
Autorevolmente ci potrà dare degli elementi e delle indicazioni circa quelli che sono i programmi
Gli investimenti possibili e ciò che il Tesoro sta programmando per realizzare e per vedere di dare al sistema tra dei trasporti italiano
Una dimensione è un carattere europeo gli cedo volentieri la parola e chiaramente poi continueremo con gli interventi
La ringrazio
Discorso a mio avviso più interessante da fare in questo momento che continuo che posso fare io quello di parlare di agenda due mila qual è il contenuto del centro in il dove sì amo in questo momento diventati a muoverci nei confronti del settore dei trasporti dentro il lavoro per Agenda due mila Agenda due mila il periodo di programmazione dal due mila al due mila e sei incluso sono sette anni della prossima tornata riprogrammazione dei fondi comunitari per quanto riguarda i fondi strutturali unità per quanto riguarda i fondi strutturali gli importi che noi ci aspettiamo verranno decisi le decisioni verranno assunte
Per motivi intuibili ma che non si dichiarano dopo le elezioni tedesche e non prima saremo dalle parti di cifre non lontane da quelle attuali soprattutto per quanto riguarda le aree dell'Obiettivo uno
Quindi i quattrini che da Bruxelles tornano indietro perché sono quattrini nostri che paghiamo sotto forma d'imposta a Bruxelles e che ci vengono ritardate saranno dalle parti di ventidue miliardi di ECU utili euro che dir si voglia
Che più o meno la cifra tua ventidue ventitré qualcosa per cento con questi denari noi dovremo fare di cui due terzi nelle aree dell'Obiettivo uno un terzo nelle altre aree dobbiamo per parlare dei documenti di programmazione
Questi documenti di programmazione che nascono da scelte che dovrebbero essere fatte questa volta e non come le altre volte
Non solo in parte pagato con le regioni ma anche scelte che vengono da una condivisione e una discussione un
Un'analisi costi-benefici un po'fatta svolta a tappeto su tutto il territorio nazionale dovrebbero permettere di affrontare in particolare i problemi relativi alle direttrici nord-sud teste Ovest di cui si parlava prima
Sulle direttrici nord sud si può ragionevolmente pensare di investire quote significative
Dei dannati questi ventidue miliardi di ECU ventidue miliardi di ECU una quota comunitaria questi ventidue raddoppiano perché c'è il cofinanziamento del Tesoro italiano quindi saremo tra le parti
Non lontani da cinquanta miliardi di Eco quindi saremo più o meno dalle parti cento mila degli atti con cento mila miliardi se operiamo correttamente dopo dirò re la speranza che ex il significato operativo credo questa parola
Penso che si riescono a fare cose
E che
Quale diciamo quali sono le linee strategiche all'interno le quali credo che ci si debba muovere in primo luogo occorre dare un'occhiata acquarello statura situazione quali sono i costi di questi trasporti
Quali sono le gli aspetti più significativi per aumentare l'efficienza per ridurre il costo globale da punto a punto
Per coloro che scrive che adotteranno queste reti di trasporto qual è lo sforzo che dobbiamo fare perché il problema dei trasporti sia un fattore non di ritardo ma sia un fattore di sviluppo per quanto riguarda la nostra economia non un fattore frenante ma un fattore che accompagna lo sviluppo della nostra economia
Cominciamo dal problema delle persone
Se voi andate a vedere quali sono i bilanci delle compagnie aeree americane che sono le più efficienti oggi sul mercato mondiale voi scoprite che oggi portare in giro un passeggero per gli Stati Uniti costa Costa incluso tutto quindi incluso anche il rendimento del capitale impiegato che l'utile da distribuire agli azionisti costa circa dieci senza esterni Livio per passeggero
Quindi siamo dalle parti di poco più di centodieci lire passeggero chilometro
Dieci lire passeggero chilometro vuol dire ordine di grandezza un biglietto Roma Palermo cinquanta mila lire un biglietto Milano-Roma cinquanta mila lire vuol dire cose di questo tipo
Naturalmente poi è stata di vedere se la concorrenza a spingere i prezzi fino a questi livelli oppure se
P mantiene al di sotto di questi
Oggi il mezzo aereo è globalmente considerato
Il modo per viaggiare su media distanza più economico e più però cioè che ci sia più veloce nessuna dubbio ma sul fatto che sia economico tutti sono pieni di dubbi ma non è vero è così
Se noi andiamo a guardare il costo del trasporto ferroviario il costo del trasporto ferroviario tutto compreso compreso il costo per il bilancio dello Stato noi siamo a costi dell'ordine di grandezza da dieci a venti volte superiori a costi per
Un BL oggi le Ferrovie dello Stato hanno costi dello di grandezza di mille cinquecento lire per passeggero
Anche se nessuno conosce esattamente quali sono questi costi perché come voi sapete le Ferrovie dello Stato non hanno una contabilità tale da poter stare intatti di questa natura
Sono dati indiretti dedotti dal Bilancio
Generale delle Ferrovie dello Stato che non è facile ricostruire perché
Bisogna anche tener conto di tutto ciò che direttamente o indirettamente lo Stato da alle Ferrovie dello Stato
Ora
Il luogo il la politica quindi che noi dobbiamo cercare di fare è una politica tale da moltiplicare il più possibile
Le ristrutturare una struttura aeroportuale il terzo livello una pista di terzo livello con i servizi costa quanto due chilometri di un
Una linee ad alta velocità
Una pista costa dieci miliardi con dieci miliardi si fa una struttura aeroportuale di terzo livello perfettamente degli adeguata
Non so ma noi abbiamo tutta la realtà del Mezzogiorno che non dico che è piena ma certamente vi sono numerose piste militari che i nuovi equilibri strategici Est Ovest e i possibili nuovi equilibri verso la sponda sud del Mediterraneo che si intravedono tutti quanti ci auguriamo che ci sia un periodo di pace davanti portano a come dire a ristrutturare anche il problema delle piste militare do parliamo poi delle piste d'Italia no per esempio
Pochi sanno che accanto a Malpensa c'è la base di camere che era la base della terza era obbligata intercettore Laterza pirata intercettori ha finito di esistere non c'è più
Sulla pista di camere ecco sulla pista di Cameri a terra un tornado al mese perché c'è una struttura di manutenzione motori
è una pista bellissime
Una pista del quale potrebbe alterare i più grossi agli operai del mondo che potrebbe essere collegata a Malpensa con un trenino automatico di quelle che si usano lungo quindici chilometri ventinove quindi pista di Cameri potrebbe essere Mario portoricane ricca oltretutto anche influenza su quello che il circuito tot atterraggio di nuovo di Malpensa due mila e quindi diciamo la dismissione di Cameri avrebbe il duplice vantaggio di aprire il cielo di camere anche all'uso civile e avrebbe il vantaggio di avere una terza pista di grandissima capacità nei pressi di Malpensa due mi
Allora se noi riusciamo a guardare in modo sinergico fra quelli che sono tutte le strutture di cui disponiamo
Quali sono i costi incrementali per portarle per ottimizzarne io credo che noi riusciamo a dare un grosso contributo alla mobilitate le persone nella misura in cui liberalizziamo
Il mercato del trasporto aereo e liberalizziamo glielo porta i rapporti sono un business ovunque glielo porti fanno tornare ovunque glielo porti sì aggiustano comunque salvo che in Italia
Comunque salvo finita
è una questione di dimensione è una questione di apertura del mercato è chiaro che se io prendo una lo porto e lo metto in un mercato ingessato di non la terra di nessuno
Ma qualcuno mi deve spiegare perché con costi di questo ordine di grandezza se ho dei vettori efficiente
Io debba avere il treno o altre o devo andare in macchina
Il problema però prima di liberalizzare il mercato con tutti i servizi connessi
è evidente che il treno è uno strumento eccezionale di trasporto nelle grandi conservazione o rubare in un'area metropolitana il treno è il massimo della Rete
Treno lo strumento che occupa poco spazio non inquina
è molto più veloce perché non ha semafori davanti in linea di massima sei costruito bene
E quindi è lì sui sui traffici non so oggi con la direttissima Milano Firenze Roma Firenze
Il problema non si può tutti prendere il treno per andare da Roma a Firenze da Firenze a Roma la stessa cosa accadrà tra Milano e Bologna ma già oggi tra Milano e Bologna dove treno richiede due ore di viaggio più o meno l'agente tra l'alternativa automobile treno sempre incerto nel momento in cui tra Milano e Bologna si viaggiasse in un'ora la gente non ha dei dubbi prenderebbe su del tre lo stesso vale poi Torino Mila no lo stesso vale per la tratta fra Milano e Venezia
Ora per quanto riguarda la zona sud del Paese io credo che noi dobbiamo prendere atto che c'è stata un'innovazione che sta cambiando le regole del gioco che il traghetto veloce oggi in quattro ore si viaggia quattro ore e mezza si viaggia da Napoli a Palermo
E quindi via terra
Il mezzo più rapido per andare da da Napoli nell'aria Orient occidentale per la Sicilia è il traghetto veloce nel momento in cui traghetto veloce prenderà piede si diffonderà questo sarà qualcosa che cambierà il il la situazione concorrenziale dei trasporti nord sud la sta già cambiando
Non so se voi riflettete a questi da
Per esempio
Per esempio
Da Palermo a Genova oggi un traghetto veloce
Ci mette circa undici ore
Non esiste possibilità di andare con un autotreno da Palermo a a Genova o da Palermo in aree diciamo serviti da Genova
In tempi paragonabili a questo non esiste alcuna possibilità di andarci in treno
Addirittura da Palermo a Rotterdam siamo dalle parti delle cinquanta ore
Ossia siamo contrattempi non lontani da quelli raggiungibile ottenibili da treni speciale merci
Che viaggino viaggiano con un cadenza programmata se io devo trasferire delle merci via treno non programmate e matematico e ci mette più di cinquanta euro
Quindi il traghetto veloce credo che cambi l'assetto concorrenziale Roberto il quale non ci stiamo e o cambia positivamente perché introduce un elemento che fa concorrenza autostrada che fa concorrenza la ferrovia e in un certo senso fa anche torrenziale
La conclusione qual è la conclusione che noi dobbiamo cercare di far funzionare il mercato
Dei trasporti che è un mercato che
Deve divenire più concorrenziale possibile dobbiamo cercare di evitare di introdurre scelte
Diciamo così precostituite aprioristiche se non ne abbiamo verificato la loro sostanziale validità e dobbiamo considerare i trasporti un fattore strategico di sviluppo ineludibile per tutta l'economia altruismo di industria e quant'altro alla mobilità sta le persone
E dobbiamo quindi evitare di far condizionare le scelte
Da strutture esistenti e quale hanno in alcuni casi condizionato fino ad ora le scelte del governo ai fini del proprio bilancio penso ai trasporti aerei e penso ai trasporti ferroviari in certi casi anche i trasporti autostrada
Ecco grazie
Poi grazie ingegnere per averci fornito alcuni elementi di valutazione
Mi fa piacere così invitare a dare il suo contributo sottosegretario di Stato i trasporti l'onorevole Soriero perché ci dia anche un attimino
Quella che è la posizione del governo circa così le possibili iniziative quello che concretamente potrebbe essere portato avanti ed è finito in un ambito di rete di trasporto comunitaria per il nostro Paese ne abbiamo detto entro due mila con un obiettivo forse troppo troppo come dire ambizioso nei nei tempi però è anche vero che se non incominciamo a programmare e a iniziale alcune alcune realizzazioni sin d'ora probabilmente come diceva
Il mio collega parlamentare europeo danesi nel rischiamo veramente di perdere il treno per l'Europa quindi ah vorremmo avere da te sottosegretario un attimino qualche indicazione e qualche spunto per avere elementi conoscitivi ulteriori circa le politiche del governo ti cedo volentieri la parola
Sì io ringrazio l'onorevole Mammola e
Gli esponenti di Forza Italia dipartimento
Nazionale dei trasporti che ha promosso questa iniziativa
Che come voi sapete abbiamo cercato di seguire ieri c'è stato ministro Burlando oggi anch'io con particolare attenzione per una convinzione noi radicata che è quella nel rispetto dei ruoli nelle funzione diverse tra maggioranza e opposizione
Ma non solo per un rispetto dei ruoli perverso
Capire
Come da più parti possano emergere dei contributi significativi per affrontare quello che oggi a mio avviso e il nodo più difficile per la modernizzazione vera dell'Italia
Ho ascoltato stamattina
Son potute arrivare solo a una certa ora quindi ho ascoltato soltanto gli interventi dell'onorevole del onorevole danesi nel e poi delle professore Carzaniga
Con cui abbiamo frequenza costringe collaborazioni
Da quando egli era pure il sottosegretario quindi
C'è un profonda convinzione che questo della modernizzazione del sistema dei trasporti sia oggi il punto cruciale
Per misurare il livello di modernizzazione dell'Italia e ha ragione dell'onorevole dalle sin per raccordare
La rete italiana al ridefinizione degli scenari e delle reti europee
Quindi non è un momento qualsiasi questo non stiamo chiudo subito vi chiedo scusa
Ho Claudio ti posso richiamare io dieci minuti ti sto parlando grazie
Era il diritto dei trasporti indiretto come vedete vi stiamo seguendo
No perché davvero ci stiamo cervella nido per capire come affrontare questo punto relativo alla modernizzazione del sistema dei trasporti e in particolare alla modernizzazione della Rete ferroviaria del servizio ferroviario
Superando
Logiche di parte rispettando l'autonomia delle posizioni dico subito che ho letto con molto interesse la relazione dall'onorevole Mammola vi sono dei contributi significativi di riflessione ma anche di proposta capisco che voi ci siano delle accentuazioni un po'caustiche come Mammola è abituata a fare anche nelle tenzone che abbiamo dei frequenti in Commissione ma la politica richiede questo cioè che ognuno sappia svolgere fino in fondo che al governo il ruolo di governo che all'opposizione ricordi opposizione
Però ecco dobbiamo cominciare ad accumulare punti di convergenza per un minimo comune denominato che impegni le forze politiche livelli istituzionali su questa sfida senza precedente
Oggi
Si è modificato dal punto di vista della funzione dei trasporti
E quindi del collegamento nella continuità della continuità territoriale
Della comunicabilità tra aree diverse
Sì e comunicare si è modificata la scala gerarchica a livello territoriali
Per una considerazione molto lineare molto semplice che la competizione
Che per tanti anni è stata valutata sia dai rappresentanti del mondo del lavoro dei sindacati e delle forze di sinistra sia dai rappresentanti del sistema imprenditoriale della impostazione più liberale della cultura liberale diciamo economica era stata per tanto tempo valutata
Dal punto di vista della competizione interna all'impresa
E cioè per essere più competitivi bisogna rendere più competitiva l'impresa quindi i fattori interni all'impresa
Quindi tutto il dibattito sui rinnovi contrattuali sul costo del lavoro sulla flessibilità per rendere quell'azienda più competitive
Oggi finalmente dopo dieci anni di dibattito due voti capito anche in Italia che non basta affrontare solo questo livello della competizione che oggi
La competitività riguarda non solo le aziende o le alleanze aziendali
Ma riguarda la collocazione territoriale del sistema produttivo quindi riguarda la competizione di intere are territoriale
Di interi sistemi territoriali
L'esperienza che io sto seguendo più da vicino su incarico del Presidente del Consiglio come molti di voi sanno
Quella del porto di Gioia Tauro diciamo dichiara emblematicamente che cosa
Che grandi sistemi territoriali sono in movimento per ridefinire i flussi di traffico tra il nord Europa e l'Estremo Oriente
E c'è quindi da ragionare non più su un punto su una modalità di trasporto
Ma su come interi sistemi territoriali sistema di Gioia Tauro il sistema di Geno il sistema di Trieste possano misurarsi con il sistema territoriale di Barcellona di Rotterdam di un conto
Pensiamo che cosa sta avvenendo
A proposito degli aeroporti oggi esplode l'attenzione su Malpensa
Pochi giorni fa i giornali hanno riportato la notizia della inaugurazione del nuovo grande lo portò via un Congo dove
Tutti sono stati d'accordo a investire niente di meno venticinque mi miliardi ecco come un Congo
Difende la sua capacità competitiva
E in Italia
Siamo ancora discutere tra Malpensa e Fiumicino dobbiamo conquistare c'è stato un dibattito molto interessante poco alla Camera dei deputati una convinzione comune
Che per difendere anche la funzione di Fiumicino è molto importante che si affronti chiaramente la funzione di Malpensa e la competizione
Che è in corso tra
La definizione del grande a grande aeroporto intercontinentale di Malpensa
E
Lo scontro che c'è tra le compagnie di bandiera per acquisire nuove quote di trasporto aereo per difendere quelle quote di trasporto aereo che in Italia avevano già acquisito
Ed oggi
Noi stiamo affrontando un problema molto delicato con Bruxelles nel dibattito tra nel confronto anche serrato anche duro tra il ministro dei trasporti Burlando e il commissario europeo Kinnock proprio perché non accettiamo
Che la situazione italiana possa essere considerata a partire dalla salvaguardia di alcune posizioni di nicchia nel trasporto aereo che nove compagnie straniere avevano acquisito in tutta l'area del nord del Paese
Quindi noi siamo convinti che
Si possa mantenere
L'impegno per l'apertura di Malpensa al venticinque di ottobre
Che si possano affrontare senza drammi
Le tappe che nei mesi successivi possono porteranno a dispiegare una piena capacità di raccordo per agevolare i cittadini di Milano e non solo di Milano nell'utilizzo
E il grande appalti Malpensa vogliamo ragionare così quindi vogliamo essere rispettati in Europa con pari dove manca compare diritti
Ed è un problema quindi più fonda Forza Italia è un problema che non è solo del governo
è un grande tema della difesa
Di una funzione nazionale l'euro
Ecco perché io penso che ci possano essere nel rispetto devo nella diversità delle posizione
Dei punti di convergenza che rendano più coesa alla rappresentanza italiana nel confronto europeo e internazionale
E ciò riguarda
Ma ridefinizione dei flussi del trasporto aereo
E noi ci stiamo preparando quindi mettendo in campo pienamente tutte le potenzialità di Malpensa e contemporaneamente
Continuando a valorizzare Fiumicino come l'altro grande arabo che deve affrontare meglio e raccordi con tutto l'emisfero Sutto non solo del Mediterraneo ma del mondo
In maniera tale da poter reggere questa competizione del trasporto aereo a livello europeo e internazionale
Poi non basta parlare del sistema nei trasporti aerei ma abbiamo verificato anche l'onorevole danesi può
Dare atto di tutto questo cioè a livello europeo un grande dibattito sulla funzione dei porti c'è il famoso corre imbocco preparato da Cannon
Sulla
Di definizione delle funzioni del sistema portuale europeo
E questo governo che io rappresento ha avuto il coraggio di non accettare in maniera subalterna alle linee tracciate da Bruxelles e mai chiesto nell'incontro tenuto
Due mesi fa Barcellona
Che si ridiscute S
Le linee di quel piano perché troppo
Sbilanciate a valorizzare a difendere la funzione dei porti nordeuropei
Da Amsterdam Rotterdam a Brema ad Amburgo
E noi invece vogliamo che si valorizzi sempre di più come un dato di interesse europeo e il fatto che i porti del Mediterraneo hanno nell'ultima hanno visto accrescere
Del sei per cento la quota del trasporto delle merci tra Barcellona Marsiglia Genova Giulietta
Che c'è stata cioè nell'esplosione della novità Gioia Tauro in questo grande fenomeno che orgoglio per tutto il paese
Non un punto di forzatura e di rottura a danno degli altri porti ma invece vi è stato un contributo alla crescita complessiva del sistema portuale italiano e del Mediterraneo
Al punto che le previsioni che si fanno due mila otto sono che nel Mediterraneo si possa concentrare oltre dieci milioni ditelo
Dal punto di vista del trasporto del continente
Quindi c'è una competizione enorme nella funzione di grandi aree mondiali e di grandi aree europea ecco perché non dobbiamo ridurlo a quel tempo
La mia risposta severa bambola con una polemica contro Burlando e Soriero nel senso che si faccia pure la la polemica nei confronti dei responsabili politici
Del ministero dei Trasporti però si abbia presente che oggi l'Italia sta affrontando questo livello di competizione europea internazionale
Da ciò ne consegue l'impegno a ridefinire i due livelli che hanno richiamato sia l'onorevole dalle Cynthia poi il professore Carzaniga il primo che è quello della
Ridefinizione delle grandi reti italiane in rapporto alle grandi reti transeuropee
E poi il problema che poneva Carzaniga dell'efficienza del sistema aziendale specialmente nel vettore ferroviario per avviare un'effettiva riconversione del trasporto delle persone delle merci dalla modalità stradale alla modalità ferroviario
Sul primo punto per essere breve rispondo richiamando ciò che abbiamo presentato la piattaforma che noi abbiamo presentato alla Conferenza generale dei trasporti
Non è un lavoro a tavolino è il frutto di una elaborazione che ha tenuto conto
Del contributo di tre diversi ministeri ed anche di una dialettica tra diverse competenze ministeriali
La piattaforma che abbiamo presentato nei giorni scorsi
E quindi io chiedo ai rappresentanti col stalle di tener conto di questo
Non parliamo qui a nome di un governo che non si presenta con le lentino da la Spezia
Il vostro convegno viene a pochi giorni da una conferenza generale dei trasporti e quindi io auspico che si tenga conto di quella piattaforma
Che abbiamo presentato del fatto cioè che questo governo ha sentito l'esigenza di non limitarsi
A controllare il governo della spesa
Non lo limitarsi alle modifiche normative pur necessarie per migliorare la capacità di intervento in alcuni settori delicati a partire dall'autotrasporto su cui dirò concludendo ancora una parola
Ma
Ha sentito come impegno prioritario quello di impostare un lavoro
Presentarlo
Nella sintesi dei contributi di tre ministeri che negli anni scorsi si erano contrapposti e contraddetti pensiamo tra ministero dei Trasporti e ministero dei lavori pubblici al ministero dall'ambiente era stata una guerriglia negli anni scorsi
Invece abbiamo lavorato assieme perché sentiamo di dover
Vincolare su un'impostazione unitaria all'intero governo per offrire al Parlamento una base unitaria di riferimento e di confronto
Ma allora si tenga conto di questo io credo che anche nelle conclusioni della relazione presentata dall'onorevole Mammola
Sì ci si è richiamata alcuni capisaldi che in quella conferenza sono stati porsi in maniera molto esplicita
A partire dalla funzione dei porti e della portualità italiana e quindi delle potenzialità enormi che vi sono nello sviluppo delle vie del mare
Nella valorizzazione dei corridori voglio ricordare all'onorevole Alessandro Danesin che abbiamo posto a Brussel il problema della valorizzazione non solo del corridoio tirrenico ma dell'intero corridoio adriatico e di un prolungamento del corridoio adriatico per l'intera fascia ionica
Prolungando lo come corridoio adriatico ionico non per un fatto nominalistico per affrontare la dotazione infrastrutturale di fascia dell'intero territorio nazionale
Abbiamo affrontato il dibattito anche sulla questione delicata della continuità territoriale con la Sicilia
E della possibile realizzazione del ponte sullo Stretto
Come sapete io sono tra gli esponenti di governo che più ha spinto per disincagliare
Quel progetto dalla situazione di palude nella quale si era incagliato e con un dibattito molto autorevole che si è tenuto in parlamento una mozione votata a larga maggioranza dal Senato ha deciso finalmente di trasmettere quel progetto al CIPE
E di verificare quei punti
Di accertamento tecnico-scientifico che risultavano ancora irrisolti quando
Il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha dato il parere positivo in maniera tale da tener conto di quella verifiche richieste per poter poi procedere come io auspico alla definitiva
Approvazione del progetto
Quindi ecco non è un governo che sulla politica dei trasporti stia galleggiando cioè una competizione molto dura con Bruxelles
C'è a provvedo
Responsabili della fare qui in sala che hanno seguito con molta attenzione tutta la discussione che c'è stata non solo in Parlamento ma anche nel confronto tra governo e rappresentanza
Avete degli autotrasportatori una discussione c'è stata molto complesse molto delicata con Bruxelles e sulla riforma dell'autotrasporto
E ma noi non abbiamo deciso la strada
Delle mediazioni e della timidezza abbiamo impostato con Bruxelles una discussione molto forte
Che ha prodotto dopo due tre mesi di trattativa anche dura all'approvazione sostanziale da parte la Commissione europea della legge di riforma quattrocento cinquantaquattro sulla quale devo dare atto l'onorevole Mammola ha dato un notevole contributo dal punto di vista delle funzioni dell'opposizione di proposte di emendamenti di modifica ma ecco abbiamo approvato una riforma dell'autotrasporto
Che un punto di acquisizione dell'Italia nel rapporto con l'euro quindi oggi non siamo più guardate a Brussel come quelli che vanno col cappello in mano a mendicare una proroga una vera oca per piacere concedeteci altri quindici giorni no stiamo dicendo
E abbiamo ottenuto considerazione rispetto che noi vogliamo davvero selezionare
Le aziende sul mercato cominciano ad arrivare le prime domande per l'incentivo all'esodo perché capisce che non può reggere sul mercato
Incentivare l'accorpamento delle imprese per superare la polverizzazione
E poi
Affrontare quel grande tema del trasporto combinato che comincia a porre le imprese dell'autotrasporto non come soggetti passivi e che resistono alla riforma del ma invece come soggetti attivi della costruzione di un nuovo modello di trasporto specialmente per le merci nel rapporto tra il trasporto su gomma e trasporto ferroviario
E concludo quindi con una sola considerazione relativa alle ferrovie perché è la sfida vera che dobbiamo riuscire a saper vincere
Ecco che vi siano delle novità nella portualità italiana è innegabile
Che vi siano delle novità nel trasporto aereo lo dicono le quote di traffico che hanno visto un incremento del traffico aereo in Italia nell'ultimo anno del dodici per cento rispetto alla media europea del cinque sei per cento
Che ci sia in atto un lavoro serio che dovremmo continuare a intensificare ma sulla riforma dell'autotrasporto non lo può negare insomma
Invece tante discutono ed è giusto che si discutano anche con punti di vista diametralmente diverse se riusciamo finalmente a sbucare la crisi delle ferrovie di questa grande azienda nazionale
Io qui voglio essere chiaro
Ed anzi
Vi ringrazio
Che mi si dà la possibilità intervenendo in questa sede di lanciare un messaggio che va al di là di questa sede che vuole avere una
Risonanza più ampia nel senso di dare una risposta del governo a un tema che si sta ponendo ancora in questi giorni gli italiani possono affrontarono in maniera tranquilla le vacanze
E se c'è un ritardo è perché ancora non si riesce a concludere io auspico che si concluda rapidamente quel patto sulle regole che il Governo da un anno sta sollecitando
Per definire assieme delle regole tra azienda e sindacati
Che consentono di individuare quei livelli minimi di servizio che vanno comunque garantisti alla comunità
E che nessuno può mettere in discussione perché così si compie un salto di qualità
Nel rapporto anche tra le relazioni sindacali e sociale tra aziende e sindacati
E poi ci si interroga si può prendere il treno dobbiamo avere più paura del treno che non dall'aereo un tema un interrogativo legittimo che porta all'opinione pubblica doppi tanti incidenti
Ma noi abbiamo creato tutte le condizioni
Perché l'azienda ossa lavorare al meglio
Fornendo delle direttive molto chiare a partire dalla direttiva Prodi sulle ferrovie di un anno fa ed è la prima volta che in questo Paese
Al livello della Presidenza del Consiglio si fa una scelta di privilegia il trasporto ferroviario
Concentrando più attività e più investimenti sulle ferrovie
E dando indicazioni per
Un rinnovamento
è un efficientamento dell'azienda che riesca a non ad attuare burocraticamente la quattrocentoquaranta la direttiva europea sulla separazione contabile ma che riesca ad andare rapidamente oltre la separazione contabile
Per avviare subito la divisionalizzazione
Della struttura ferroviaria e per arrivare in tempi brevi alla organizzazione di due società separate
Di una società che gestisca l'infrastruttura
E di una società cui facciano capo le tre divisioni
Che organizzano il servizio
Delle merci
Delle persone nella lunga percorrenza ed anche del trasporto pubblico locale regionale
E poi
Questo governo
A assunto un impegno costruito un patto con l'azienda col Parlamento
Oltre che con i sindacati su un programma di investimenti consistente
Che viene innanzitutto risposto al tema della sicurezza quindi avendo risorse a disposizione per affrontare quei problemi
Che sono indispensabili per garantire più sicurezza chi utilizza è che viaggia sul treno
Ed ha corretto quel progetto che per anni è stato chiamato dell'alta velocità
Definendo un concetto vi più alta capacità di trasporto che consenta di avere in tempi rapidi il quadruplicamento della linea fondamentale da Torino a Milano a Napoli per aiutare il sistema ferroviario italiano ha integrarsi nelle grandi reti transnazionali europee quindi a misurarsi davvero con quelle frequenze
Che a Brussel sono state individuate come le grandi autostrade ferroviarie sulle quali
Possano misurarsi gestione unitaria della Rete ma capacità di trasporto di vettori diversi nazionali ed internazionali
Quindi ci stiamo muovendo per reggere davvero una sfida della competizione della liberalizzazione sinceramente ho trovato
Molto singolare che il presidente delle Ferrovie il professore Dematté invece come dire in qualche misura preferisca
Esercitarsi sulle batte
Per cui io apprendo dai giornali stamattina che il presidente delle Ferrovie
Parla del due mila e sette come la possibile data di completamento
Nella
Grande linea da Torino a Milano
S
Una visione molto singolare modo di procedere anche un po'strano
Perché bisognerebbe tenere di più controlli consessi attivamente si sta facendo per accelerare i lavori
Su questa rete che è la spina dorsale del sistema ferroviario nazionale
Avendo chiaro che entro il due mila e uno saranno completati i lavori
Del tratto da Roma a Napoli perché è chiaro spesi dice il due mila sette la gente insomma penso va be'ma allora tutte futuribile invece
Da una verifica attenta che io ho fatto svolgere possiamo dire che il progetto complessivo sarà completato entro il due mila cinque
Che entro il due mila e uno sarà completata la tratta da Roma a Napoli
Che il trentuno luglio come riportano di giornale il ministro dei Trasporti ha convocato tre conferenze dei servizi per affrontare problemi ancora irrisolti che riguardano il pezzo tra Milano e Firenze ecco che
Finalmente si stanno lavorando
Avendo superato quella che era una discussione tutta astratta e di principio sull'alta velocità non siamo più nella fase in cui c'è il mondo del grande affare dietro la TAV
Tanta gente attonita che non sa che cosa fare no abbiamo lavorato sodo per rimuovere quella situazione per fare pulizia per riportare trasparenza per rimettere in moto i cantieri
Ecco perché
Trovo singolare che qualche commentatore oggi ricca bene finalmente anzi è una cura Demattè che si muove la situazione in Francia e nessuna cura Dematté
Perché la cura non può che essere quella già definita dal governo fin dalla direttiva Prodi
Dalla patto
Che il governo ANAS trovato in Parlamento nella disponibilità di tutte le forze politiche voglio sottolinearlo dalla maggioranza e dell'opposizione di mettere a disposizione nei prossimi dieci anni settanta mila miliardi
Di investimento pubblico
A sostegno della modernizzazione della rete ferroviaria e quindi io auspico che finalmente su questa cura non si riaprano discussione a Sky questa è la cura individuata dal governo questa è la cura individuata dal Parlamento mi auguro che tutti possano lavorare a partire dal professor Dematté
A rendere questa cura la più rapida è la più efficace possibile perché abbiamo bisogno di presentarci in Europa con unitaria che non sia lui
Gli accenti critici che possono essere comprensibile per una forza che svolge il ruolo di opposizione oggi voi portate un contributo a valorizza una piattaforma nazionale
I punti che vi sono nelle conclusioni dell'onorevole Mammoli io li condivido condivido anche il fatto
Che il piano generale il nuovo piano generale dei trasporti non possa essere un senso tradizionale è un vecchio piano generale dei trasporti ma debba essere di più un piano della logistica
Ma e quello che ha detto Burlando aprendo la conferenza generale dei trasporti e quindi se cominciano ad esserci punti di convergenza dal punto di vista della sensibilità non solo politica ma anche programmatica economiche culturale
Sono punti di convergenza che noi apprezziamo anche sottolineammo positivamente ed è anche la ragione per la quale io partecipo intervengo a questo vostro convegno vi ringrazio
Io nel ringrazio del moltissimo onorevole Soriero devo porgere a voi all'onorevole solido spesso le scuse del onorevole mamma Margaret stato chiamato improvvisamente per un problema urgente
Ricevendo Iorio all'Aja Agave risvolto risolve solo una cosa vuol devo dire non per cortesia l'onorevole Soriero che concluso condividendo alcune parti conclusive dell'intervento di Mammola
Volevo non per cortesia del Pisco ma anche e io direi non come politico perché non mi compete ma come Dipartimento trasporti
Che noi chiediamo al governo di tenerselo le sue posizioni sulla questione Malpensa per esempio noi certamente siamo con il Governo per la fissazione di regole generale sul settore che vi erano certezza a tutti gli operatori noi chiediamo qualche cosa in più al governo noi chiediamo al governo ritenere una maggiore fermezza ed una maggiore spediti disse nell'attuazione delle decisioni che riguardano lo sviluppo del Paese perché quando si parla di quel Paese Forza Italia non si è mai tappe
Grazie onorevole se dietro noi facciamo adesso scusa Ciro undici promosso sul posto profittare sì
Stavo volevo dire mi consenta ma non posso dire d'ordinanza letta per
Mi consenta sarebbe sospette in questa sala
Senza entrare nelle cose nazionale io però mise in attimo permesso di fare due osservazioni
Al suo intervento che peraltro è condivisibile perché secondo me a un solo un solo ma sulla parte in cui non mi posso trovare il raccolto onestamente
Che è quella che riguarda l'impostazione del modo di ragionare nei confronti dell'Unione Europea
Prendiamo il caso di Malpensa
Lei giustamente auspica una maggiore coesione a Bruxelles in difesa degli interessi italiani le posso assicurare che da AN al PDS a Bruxelles quando c'è un problema se sta compatti perché chiaramente c'è molta meno tensione partitica di qua per ovvi motivi Abruzzo e non c'è un governo di destra o di sinistra ce la Commissione e quindi parlamentari italiani
Cioè tra l'altro un un carissimo amico marchigiano il PDS con il quale si fa al lavoro insieme sempre e comunque lei lo conosceva Francesco guardare le procedure con cui c'è anche un ottimo rapporto interpersonale però il problema non è quello secondo me il caso Malpensa è abbastanza emblematico cioè testimonia come questo Governo non abbia non in tutti i suoi esponenti per carità ma in senso generale un corretto approccio culturale su come ragione a Bruxelles lei ha citato correttamente l'esempio di Hong Kong il problema che un conto mentre costruiva ma vado al porto facevano in contemporanea una navetta ad alta velocità che che porta da questo aeroporto megagalattico in centro un congruo in pochi minuti
Qui si è costruita a Malpensa è una volta finita si è scoperto che non ci si può arrivare quando poi Kinnock ti dice a questo punto ti pongo dei paletti
Da un punto di vista di italiano ti dà fastidio però andati a Bruxelles a difendere a oltranza questa posizione
Io ho la netta impressione che ci facciamo più brutta figura che altro perché nell'ottica dell'approccio culturale che alla comunità di confronti questi problemi
Non puoi andare a difendere l'indifendibile perché se non fai più danno che altro questo è una mia idea personalissima per cui nel momento in cui Malpensa dici
Vai a a difendere la posizione italiana è questo signore si alza e ti dice dimostra dove l'autostrada che porta a Malpensa
Mi mostra dove un collegamento ferroviario che con una certa costanza in tempi decenti colleghi il centro di Milano a Malpensa e alle autostrade e alle altre reti ferroviarie quando queste risposte tu non hai una risposta
Difendere comunque ad oltranza la posizione secondo me rischia di essere dannoso
La stessa cosa per i trasferimenti da Linate e Malpensa
Noi non possiamo ragionare con la nostra ottica dobbiamo cercare di ragionare con la testa di chi è a Bruxelles se noi diciamo che a Linate resta il collegamento Roma-Milano che sappiamo essere controllato quasi al cento per cento dall'Italia
E chiaro che andiamo a violare le norme sulla concorrenza su cui Van Miert Kinnock tanto insistono possiamo anche provare a difenderlo ma facciamo una battaglia che secondo me è culturalmente di retroguardia
E poi l'ultima osservazione anche per quanto riguarda le ferrovie
Cioè una volta per tutte è necessario prendere una decisione e secondo me questo governo ha qualche problemino per il fatto di avere la componente ambientalista un po'Fazio sette al suo interno cioè se siamo tutti d'accordo che il trasporto stradale il trasporto più inquinante che ci sia e che il trasporto aereo nelle medie tratte vada sostituito col treno su questo credo che siamo tutti d'accordo della politica comunitaria che infatti finanzia molto di più trasporto cosiddetto pulito quindi ferrovia vie navigabili portualità piuttosto che la costruzione di nuove autostrade ma da questo punto di vista dobbiamo fare delle scelte cioè non è possibile che l'asse est-ovest si afferma cioè nel novantasette novantotto il governo italiano avrebbe dovuto investire sulla dal confine fino a Milano circa due mila miliardi e siamo a zero nel momento in cui si parla ancora cioè non c'è un u una parte politica le regioni interessate i Comuni che non abbiano detto che la variante di valico andava fatta perché se vogliamo essere due mila siamo due mila se no torniamo indietro e non viene fatta a mio modo di vedere questo è un è un limite cioè preso atto che il treno dovrà sostituire al trasporto aereo e dovrà aiutare congestionare le autostrade sia dal trasporto passeggeri che dal trasporto persone
Oggettivamente questo inserito in questo grande progetto comunitario di reti io parlo più che altro per la parte comunitaria ovviamente
E sono molto preoccupato ma non critico perché la critica non serve a nulla la preoccupazione è una cosa diversa sono estremamente preoccupato per vedere quello che dicevo prima non so se lei aveva un po'avuto modo di sentirlo
Che questa benedetta questo benedetto asse est-ovest a livello europeo sta rischiando di passare sopra le Alpi perché lei lo saprà meglio di me la Francia si sta attrezzando insieme la Germania l'Austria per far sì che la Lionello
Strasburgo Vienna vada poi verso l'est europeo bypassando completamente le Alpi siamo Sacco se questo accadesse quanto accade la la pianura padana e non la Padania cioè voglio dire ne ha un danno di medio lungo termine che inenarrabile insomma per cui io ripeto non voglio morta qui perché ci provengono
Non è il senso di questi convegni questi son convegno sono congressi no di fare la polemica sterile però da un punto di vista comunitario temo che ancora non abbiamo capito qual è l'approccio culturale che loro vogliono da noi questa è la mia paura ma allora io
La ringrazio dell'attenzione e le le rispondo leggendo queste tre righe che sono pubblicate oggi sulla stampa Dettori
Proprio perché preoccupati di quanto lei dice in relazione alla linea trasversale
Noi abbiamo il dovere e realizzare in tempi rapidi tutto ciò che può essere realizzato poi il confronto andrà avanti nei prossimi anni relazione ad ulteriori scadente
Ma intanto per quanto riguarda le competenze di questo governo sulla Torino Napoli noi vogliamo fare davvero e non solo
Sulla Torino Napoli in senso stretto ma nel rapporto fra la Torino Milano Napoli ed anche la Torino Milano Venezia dice oggi la stampa il trentuno luglio toccherà
Alla tratta Parma Bologna la conferenza dei servizi già indetta dal Ministero dei Trasporti e si chiuderà anche la discussione sul nodo di Firenze e anche sulla Padova Mestre ecco questa Padova Mestre le dice che l'attenzione sulla trasversale è tutt'altro che lontana
Io purtroppo devo scappare delle revolverate testi appese a Roma e allora io volevo una comunicazione Nivea descritti per
Un canale perché richiamato all'ordine dai lavori e dalle votazioni parlamentari ramo stamattina l'importante voto per il collega giudice fortunatamente il Parlamento si Espresso in senso negativo nei confronti delle richieste di arresto direi a questo punto decisamente immotivate irragionevoli per il collega ma tutto è nato bene
Questa è una cosa che ci consente di affrontare il pomeriggio di lavori anche con uno spirito più tranquillo
Questa mattina avevamo non avevamo concluso la tavola rotonda a cui avevamo altri iscritti a parlare pertanto prima di passare a quella che poi sarà la sessione pomeridiana con la relazione del nostro capogruppo in commissione Trasporti l'onorevole Floresta e gli interventi degli accademici dei rappresentanti politici che intenderanno prende la parola
Direi che possiamo quindi a questo punto concludere la la prima fase e darei a questo punto la parola al all'assessore ai trasporti della Regione Puglia
Amico Camilli che farà ed anche il suo contributo rispetto al dibattito che vogliamo concludere rispetto alla al tema che trattavamo nella mattinata cedo la parola volentieri all'assessore
Ringrazio l'onorevole Mamola per la presentazione
Quindi io direi semplicemente come momento iniziale questo l'intervento
Suggerirei l'onorevole Mammola dal dipartimento
L'azione dei trasporti
Di valutare la possibilità eventualmente in un futuro sufficientemente rapito
Visto il titolo di questo convegno che recita testualmente l'Italia in Europa con quali infrastrutture non vuole sembrare una atteggiamento assolutamente polemico però sarebbe forse è il caso di cominciare a pensare che l'Italia è una e forse alcune regioni d'Italia debbono ancora entrare in Italia prima di entrare in Europa
E se è vero che l'Europa futura sarà l'Europa delle regioni
Credo che sia
Forse non di poco conto comincerà a valutare la possibilità interpretare il problema delle infrastrutture nel settore dei trasporti
Non più partendo dall'alto
Per poi portare delle ricadute generiche a mio avviso nel confronto delle realtà regionali ha forse cominciando a costruire proprio dalle regioni quello che pubblico tranne di un'autonomia propria nel breve termine di qualche mese forse cominciare a costruire quel cammino che le vede comunque in questo momento ancora lontane
Da una da un cammino progettuale comune con il governo nazionale e da questo verso l'Europa
Ma ancor più lontana che vede nel rapporto diretto con la comunità europea
Io sono assessore regionale in Puglia la Puglia è notoriamente una ragione assolutamente importante nello scacchiere del Mediterraneo
Fosse anche soltanto per il suo ruolo transfrontaliero nei rapporti con delle realtà socialmente
Meno
Meno consolidata quindi l'Albania e soprattutto per quello che è la posizione geografica gli riserva cioè come testa di ponte nel Mediterraneo
Questa mattina si è parlato di problematiche sicuramente assolutamente importanti
Si è parlato da problematiche della via Est Ovest
Si è parlato della quadruplica azione del corrugamento ferroviario
Per Napoli
Si è parlato del problema di Malpensa e di Linate
E quando il sottosegretario Soriero mi spiace non sia qui presente
Parlava di trasporto pulito quindi gli interventi mirati nel settore ferroviario
Io vivo un certo disagio tenuto conto della Regione Puglia proprio come area geografica
Ancora deve registrare
Tra la città capoluogo di regione pari e la città capoluogo di provincia del Salento Lecce un binario unico
Abbiamo avuto l'elettrificazione soltanto da pochi mesi si parla del raddoppio non della quale applicazione del raddoppio del binario si parla di alta velocità
Pensate che l'alta velocità sulla carta
Dovrebbe arrivare fino a Brindisi
Da Bari alle ci vogliono ancora due ore e mezza di percorrenza
Se poi arriviamo a Lecce ultimo caposaldo ci lamentiamo dell'Italia che sud dell'Europa immaginate voi il Salento che al sud dell'Italia
Sembra quasi un problema di dimensioni esponenziali
Ma se pensiamo che per partire da una città capoluogo di provincia quale Lecce arrivare a Santa Maria di Leuca servono circa quattro ore di percorrenza
Con la linea una linea concessa alle Ferrovie concesse le Ferrovie sul testo le quali viaggiano ancora su binari
Che hanno oltre mezzo secolo di vita
Con delle motrici la cui più giovane età e da registrarsi nella motrice quindi la più fresca la più dinamica quella più affidabile è stato costruito nel mille novecentocinquantuno
Siamo nel mille novecentonovantotto
Parlare di rapporto tra regioni d'Europa ed Europa credo che sia francamente troppo
E allora mi verrebbe voglia di chiedere
A questo governo
Che non più tardi sei mesi fa
Nella persona del ministro del capo del Governo favorevole proprio
Proprio nella città capoluogo di provincia a Lecce dichiarava che finalmente l'attenzione del Governo nei confronti del Mezzogiorno d'Italia
Si era realizzata attraverso una serie di interventi infrastrutturale di grandissimo rilievo
E ha citato due esempi per tutti
Il porto di Brindisi e l'aeroporto di Brindisi
Salvo poi venti giorni dopo ad elezioni consultazioni elettorali che in quel modo quel comune c'erano
Riceve la visita del sottosegretario ai trasporti che ci comunicava che quelle somme inizialmente destinati a questi interventi erano state destinati ad altri interventi non già per incapacità di spesa delle strutture delegate deputate a progettare ed eseguire lavori bensì per semplice ragion di Stato
Dal servizio
Noi abbiamo vinto le elezioni e questo è il motivo per il quale ovviamente
Si è rimasti un po'sorpresi da questo punto di vista
E allora io mi chiedo
Se dobbiamo parlare di infrastrutture dobbiamo cominciare a parlare di servizi minimi
Essenziali ad un quadro organico del sistema trasportistico di ogni singola regione e siccome io rappresento che il governo regionale pugliese è mio dovere riscontrare che gli interventi che sono stati effettuati ad oggi o si sono dichiarati tali per esempio sul porto di Taranto
Non possono essere prese ad esempio per un'attenzione di una giusta equilibrata programmazione di interventi infrastrutturali tanto è vero che siamo passati dalla politica dei trasporti alla gestione
Dei trasporti
è tanto vero che le aree interessate ultimamente allo sviluppo del trasporto locale sono quelle meridionali che una società di Taiwan Evergreen ha deciso di investire
Somme cospicue nel porto di Taranto ma io mi chiedo
Se non si crea una soglia minima di servizio di servizi per tutti i siti portuali della regione
Creare questa forte disparità tra realtà portuale di Taranto per esempio e quella di Brindisi
Mi chiedo se tutto questo non contribuisca a creare ulteriore confusione all'interno del sistema che dovrebbe essere integrato e coordinato
E allora senza seguire sogni che sono impossibili da realizzare forse sarebbe opportuno che la sensibilità del governo centrale si trasformasse in un momento di dibattito e di dialogo con le realtà espulsione locali visto che aveva la programmazione dei trasporti demandata alle Regioni
Sarebbe auspicabile un confronto che sia ovviamente un confronto costruttivo e non meramente polemico
Finalizzato a stabilire quali sono le reali priorità di intervento
Noi abbiamo due ferrovie concesse le Ferrovie Sud-Est le Appulo lucane
Due scatole nelle quali per vent'anni
Si è Conte si è provveduto praticamente a creare una situazione debitoria che va di pari passo ovviamente proporzionalmente a quello che è successo per le casse dello Stato
Quando c'erano ancora i due milioni di miliardi disponibili che sono oggi il nostro deficit affinché il rapporto tra le esigenze clientelari locali e la gestione governativa
Erano quindi funzionali ad un progetto politico si è andati avanti quando i soldi sono finiti dell'indebitamento è diventato totale
Sì non si è chiamato a riscontrare chi avuto i benefici in tutti questi anni ma si è andato a pioggia su tutti i cittadini inventandosi che per poter entrare in Europa è necessario fare sacrifici tutti
Allora benefici di pochi i sacrifici di tutti
Nella proporzionalità dell'intervento
Basta pensare che le Ferrovie Sud-Est
Hanno totalizzato un deficit e tale da tre anni il collasso con un esubero di personale
Di oltre il quaranta per cento di ciò che è realmente necessario per il funzionamento di una di linee ferroviarie che di fatto poi non funzionano
E il risanamento di queste aziende
è stato affidato ad un commissario chiamiamolo così perché un commissario a tutti gli effetti governativo
Che non è più dipendenza del ministero dei trasporti ma che è espressione di altra società
Della quale ovviamente tutti quanti conosciamo i bilanci assolutamente floridi che sono le Ferrovie Sud fluido lo Stato
E allora affidare il risanamento di ferrovie locali concesse disastrate dal punto di vista finanziario ad altro soggetto
Ancor più disastrato di questo
Credo che di fatto rappresenti la vera novità della gestione del trasporto in Italia
Dopodiché è giusto pensare sullo sviluppo dell'economia locale passi attraverso la giusta correlazione tra diverse opportunità che la comunità europea offre
E allora all'onorevole da Messina
L'invito da parte mia e quello di collegarsi ancora in maniera ancor più forte con i suoi colleghi di provenienza meridionale affinché si possa creare un'azione sinergica
Che vede l'Italia unità perché il problema della direttrice est-ovest è sicuramente importante ma vi posso garantire che età altrettanto importante nell'ambito del progetto complessivo del progetto della Pro Corriere Adriatico
Valutare le priorità cominciando a valutare ciò che serve nel sud dell'Italia e per far sì che il sud dell'Italia sia più vicino al nord e di conseguenza loro
Poi il corridoio adriatico non prevede investimenti
è un progetto
Complessivo di priorità
Ma fino a giugno del mille novecentonovantasei
La Puglia era esclusa
Dal corridoio adriatico
E lo possiamo dire con forza con orgoglio
Come gruppo politico
Alla Regione Puglia noi abbiamo posto in essere tutto ciò che era possibile fare giungendo forse i limiti anche della pressione
Una pressione deontologicamente non corretta se vogliamo per usare un termine italiano passata dalla tanto siamo fuori verbale forse anche con il ricatto nei confronti di altre regioni particolar modo l'Emilia Romagna
Affinché venisse nell'ambito rosso di prefattibilità inserito un tecnico pugliese che partisse dalla Puglia per poter cominciare a stabilire le priorità di quella terra rispetto a quello che era comunque un cammino già avanzato dei
Di regioni che si trovano sicuramente meglio collocato
E allora ben venga che ci si collega al discorso del molo polizia attoriale di Taranto o al discorso di Gioia Tauro
Mai evergreen questa società di Taiwan
Era già orientata su Gioia Tauro
E improvvisamente ha cambiato indirizzo di intervento
E ha ipotizzato il suo intervento il suo investimento cospicuo a dire il vero
Quindi denaro privato non denaro pubblico
Ha improvvisamente variato la direttrice intervento spostando su Taranto la sua attenzione
Noi non possiamo fare altro che essere particolarmente felice soddisfatti ma ci chiediamo a fronte di questo massiccio intervento di una società straniera
A totale capitale privato
Sul molo poliziotto reale di Taranto invece chiediamo dall'altra parte che cosa possiamo fare per convincere il Governo italiano
A valutare la possibilità di rendere non dico allo stesso livello le altre realtà portuali che versano sull'Adriatico ma può quanto meno compatibili per un interscambio di servizi perché creare un interporto jonico salentino con uno scambio di modalità che preveda Investimenti sicuramente rilevanti intorno ai duecentocinquanta trecento miliardi
E poi non collegare una realtà portuale come Brindisi che geograficamente risponda ad un rapporto con l'esterno quindi sia il terminale del Corridoio otto probabilmente sfuggito stamattina alla sottosegretario Soriero
Brindisi è il terminale del Corridoio otto e si inserisce nell'ambito del Corridoio Adriatico e ha un senso se questo collegamento avviene attraverso la intermodalità dei trasporti con un collegamento col Monopoli settoriale
è inutile pensare khettara a Taranto avendo costruito un una realtà vera i servizi portuali da uno a cento valutabili a novanta e poi trovare Brindisi che in una scala da uno a cento valutabile venti e soprattutto non pensare che se Taranto non è collegato con brindisi i due versanti non sono collegate
Da un servizio di collegamento ferroviario valido
è assolutamente impensabile pensare ad una funzionalità
Di tutta la realtà industriale del basso Salento o comunque dell'aria brindisino dell'arco ionico salentino che potrà con non potrà comunque andare ad utilizzare i benefici che sul Taranto questo intervento porterà
E bisogna tener conto anche di un altro tipo di problematica la problematica che lega il servizio di collegamento di transito da nord assunto e viceversa
Noi non possiamo pensare ovviamente soltanto al trasporto passeggeri
Dobbiamo pensare al trasporto merci il Mezzogiorno d'Italia paga un prezzo altissimo
Perché alla produzione
Delle merci dalla produzione del prodotto industriale
Del dell'arco ionico salentino ma del Mezzogiorno in linea di massima adesso diciamo che la realtà calabrese forse Godot un po'di più dei benefici di Gioia Tauro ma dobbiamo pensare che l'Europa è distante se parliamo di mercato unico
Dalla Puglia
A Bruxelles dalla Puglia ad Amburgo dalla Puglia a qualsiasi altro mercato nel centro dell'Europa
C'è una differenza di mille duecento mila cinquecento kW che costano perché il nostro servizio di trasporto e la nostra capacità di trasportare le merci su ferro è sicuramente di gran lunga inferiore come capacità e di gran lunga superiore come costi proprio per la inefficienza di inadeguatezza del servizio ferroviario
Non si può pensare di mandare un contenga dallo scalo ferroviario
Dico di Lecce così è più comune più facilmente collocabile
Ad Ancona o a Milano
Già sapendo che buona parte del tempo che si perde lo si perde sulla tratta che va da Lecce a Bari
Lo stesso tempo che serve a portare un contender da Lecce a Bari a mezzo ferrovia lo si perde per portare le merci da Bari a Roma
Sembra un'assurdità ma è così
E i costi e i quali ci si sottopone gli imprenditori locali lo sanno sono di gran lunga superiori
E allora produrre nel sud non conviene visto che non c'è collegamento trasportistico
Non conviene questo significa far sì che l'economia di quelle terre di quelle zone rimanga sempre una economia involuta per portarla da economia evoluta è necessario assolutamente metter mano ad una riforma del programma di investimento
Partendo proprio da quella che può essere stabilito un livello minimo di servizi per ogni modalità di trasporto
Recentemente si è affrontato il problema del recepimento del decreto legislativo quattrocentoventidue sul trasporto pubblico locale e regionale
Anche lì se non c'è un collegamento tra diverse realtà regionali per affrontare questo tipo di problema si rischia di andare o di arrivare alla realizzazione completa di questo conferimento dei poteri alle Regioni
In ordine sparso ognuno con la sua realtà che solitamente disomogenea la realtà ad un'altra regione
Ma ci deve essere comunque una preoccupazione comune noi come Regione Puglia abbiamo affrontato questo problema ma ci rendiamo conto che per poter arrivare a compimento del percorso noi abbiamo comunque un problema serio per risolvere problema del dell'esubero enorme
Di addetti ai lavori nelle aziende di trasporto pubblico locale
Recentemente la Puglia ha tentato la strada della privatizzazione per due realtà concesse
C'è ancora usufruivano di benefici di rimborsi a piè di lista
Chi più ne ha più ne metta
E aver percorso questa strada verso la privatizzazione ha portato ad un risparmio per le casse regionali notevolissimo
Che in rapporto a quelli che possono essere finanziamenti futuri che dovrebbero derivare da un rapporto corretto tra Stato Regioni ci pone sicuramente in una situazione di maggior favore rispetto a quello che poteva essere la fotografia di tre o quattro anni fa
Il punto credo focale però di tutta quanta
La problematica dei trasporti almeno per quanto concerne la Regione Puglia ma non so immagino che anche per le altre regioni del Mezzogiorno ci sia una certa similitudine
è utilizzo di fondi comunitari noi abbiamo un programma operativo plurifondo al quale ci rivolgiamo con attenzione non avendo bilancio bilancio autonomo alcuna possibilità di spesa
La nostra è una regione chiamo bilancio disastrato siamo in fase di risanamento quindi dobbiamo necessariamente sfruttare le le opportunità europee
Ma sfrutterà le opportunità europea collegandolo ovviamente a tutta una serie di procedure tipo di progettualità sulle quali poi andare a discutere in sede politica ovviamente ci comporta ancora una volta un'ulteriore difficoltà
Perché se non c'è
L'attenzione alla quale mi sono richiamato prima da parte del governo centrale
Se non c'è la sensibilità di capire
Che realizzare un'opera infrastrutturale sia pure con i soldi comunitari
Necessità comunque di maglie più larghe rispetto a quelle che sono previste solitamente nelle procedure
Del rapporto del programma operativo quindi con il cofinanziamento dello Stato
Difficilmente le regioni meridionali potranno sfruttare queste realtà
E allora non ha senso
Seguire e qui dico forse una cattiveria però qualcuno in passato ha detto che a pensar male cosa brutta ma spesso si va vicino alla verità
Io direi che forse la l'assunto che la legge esiste
Perché venga applicata ai nemici ed interpretata per gli amici credo che forse sarebbe opportuno toglierlo da quelli che sono i dettami prioritari del rapporto tra livelli istituzionali disegno politico disomogeneo
è impensabile in buona sostanza
Che per poter spendere cento lire del denaro comunitario dove necessitano su queste cento lire quindici diretti denaro governativo e cinque lire di denaro il giornale se non si trova un'intesa politica
Il che significa
Se non ci si mette d'accordo con l'esponente governativo locale non si può assolutamente realizzare nulla esempio lampante per tutti l'interporto ionico salentino
Che giace tranquillamente da oltre due anni perché c'è una profonda divisione di vedute
Sul dove come quando e chi lo deve fare
E non si può parlare di Mezzogiorno d'Europa parlando dell'Italia
C'è parlando dell'Italia che finisce a Roma che finisce a Firenze
Io credo che bisogna riscoprire scoprire un senso di solidarietà nazionale
Che cominci dalle altri ma che finisca Marioni che sia una azione politica unitaria e che quindi veda i nostri parlamentari europei i nostri rappresentanti nel Parlamento nazionale
Molto attenti a quelle che sono le vicissitudini che il Mezzogiorno ha
Io ricordo qualche mese fa
Che con una grande enfasi perfino sul Corriere della Sera
Si è parlato
Del progetto Florida d'Europa
Duecento miliardi da investire negli aeroporti di secondo livello rapporti minori turistici e via discorrendo
è stata fatta una
Grandissima campagna pubblicitaria su questi duecento miliardi di questo progetto Florida d'Europa
Io mi sono permesso di chiedere al sottosegretario Albertini
Che cosa ci fosse di vero nelle dichiarazioni di gran parte degli esponenti
Della maggioranza di governo nazionale
Dichiarazioni sulla stampa dichiarazioni convegni
Siamo stati bersagliati dalla possibilità di fare finalmente a trasformare Galatina vero porto militare a civile
Si parlava di interventi su Grottaglie per favorire il rapporto con Enel Green con l'area territoriale si è parlato di aeroporto Gino Lisa vero porto che non funziona e a Foggia
Un rapporto che non funziona da anni con grandi con grandi rarissimi danni finanziari per la società di gestione e per l'intero sistema aeroportuale pugliese bene quando il sottosegretario Albertini del sottosegretario di Stato ovviamente se il Sottosegretario di Stato non sarà certamente un uomo politico di parte riferita da parte nostra ovviamente dice non ne so nulla
E si scopre dopo quattro mesi che questi duecento miliardi erano frutto di una rimodulazione comunitaria mai effettuata
Mai effettuata e soltanto sulla carta già destinati
A far contento il sindaco di Napoli con tutto l'affetto che io porto per la città di Napoli per il suo Sindaco io credo che forse sarebbe il caso di cominciare a togliere il velo da queste operazioni
Che non fanno assolutamente bene
Ne alla politica in genere nera al rapporto tra cittadini e istituzioni
Allora io credo di concludere questo nell'intervento che probabilmente a
Pochissimi risvolti tecnici ma credo che i risvolti tecnici sia opportuno riservarli a chi ha sicuramente maggiore competenza
E ringrazio l'invito ricevuto
Come il governo regionale pugliese
Lasciando proprio
Hai gli autorevoli esponenti del movimento politico al quale appartengo a tutti i parlamentari gli europarlamentari presenti in questa occasione
Lasciando proprio un messaggio che vuole essere un messaggio di speranza per noi
Proprio il desiderio di far sì che questo tipo di iniziative
Rapportate poi ad iniziative parlamentari visibili
Tengano vedano coinvolto in prima persona
Proprio le aree meridionali che sono le aree delle quali spesso ci si dimentica non per cattiveria per carità di Dio
Ah perché ai perché talmente evidente
Che il livello di spesa da regioni settentrionali dove l'organizzazione sociale e di gran lunga ad uno stato più avanzato rispetto alle regioni meridionali è ovvio che può creare un momento di dibattito di maggiore attenzione eccetera
Ma di fronte ad una classe dirigente che ha voglia di realizzare nel Mezzogiorno ciò che forse Lezzi attenzione Italia se realizzata vent'anni fa
Credo che una maggiore attenzione una maggiore coesione e coerenza una maggiore sinergia dell'azione politica sicuramente
Però per dirla con il nostro presidente Silvio Berlusconi tanto vicini ai problemi del Mezzogiorno
Credo che sicuramente ci darà quella visibilità e con la forza politica che fino ad oggi c'è mancato e con questo
Desiderio con questo invito che lascia l'onorevole Mammola
Il compito ingrato compito di portare questa nostra istanza su tavoli che sono sicuramente maggiormente deputati per realizzare questa iniziativa grazie
Grazie Fabrizio per il tuo intervento della della tua sollecitazione sicuramente faremo in modo che non rimanga così una una parole un messaggio non ascoltato ma
Come io poi lo spero
Spero di riuscire nelle conclusioni che terremo di di questo mostro il primo momento di incontro nazionale dare anche un messaggio propositivo e non solo lasciare agli atti
Del convegno tutta una serie di considerazioni che secondo me sono state molto importanti sono state molto profonde che i vari relatori e tu per ultimo hai portato all'attenzione del nostro partito io direi che a questo punto post possiamo passare chiudendo questa con questa appendice della nella sessione mattutina
Possiamo passare quello che il programma delle del pomeriggio della della seconda sessione
Darei in questo senso la parola al collega Ilario Floresta nostro capogruppo in commissione Trasporti perché con un suo momento di riflessione con una sua proposta dia anche
Un nuovo impulso a quel dibattito che vogliamo accendere anche in in questo pomeriggio sotto forma di tavola rotonda con la partecipazione aperta di chi e intervenuto è a intenzione di lasciare il suo contributo i nostri lavori
Io aprirei quindi questa fase dando la parola ai Lario foresta e sentendo un attimino
La sua relazione suo pensiero per aprire questo questa fase ribatte
Grazie l'anima
Grazie amico Mammola che il nostro degno esponente nazionale del consiglio dei trasporti grazie a tutti i convenuti
Prima di addentrarmi nella lettura della mia relazione perché poi bisogna sempre preoccupazioni dimenticare qualcosa d'importante voglio tranquillizzare islamico Camilli appena
Finito la sostituzione i tanti esponenti dei trasporti del Mezzogiorno che sono qui presenti
Perché son qui presenti speranzosi perché assistono persone proprio perché effettivamente con tutte le carenze che ci sono al nord sì attiene piange Sparta non ride io non so se siamo Sparta ottenne certamente noi siamo la l'Africa del Nord
No come diceva Fortini e siamo a quei livelli e assolutamente noi dobbiamo dobbiamo
Progredire ricordo
Che quando esordi il Governo Prodi in ogni inizio di legislatura il ministro deputato al settore viene in Commissione e fa la sua bella relazione e qui spero pregherei Mammola di ascoltarmi un attimino perché quando venne ministro Burlando farla propria relazione in tutta la sua esposizione tiro fuori che ci sarebbero state & interventi
Su tutta Italia in sede ferroviaria venivano tagliati mille cinquecento miliardi perché la disastrata nostra situazione economica non lo consentirà badate bene questi mille cinquecento miliardi venivano sottratti alla Sicilia cioè la lasse missina Palermo Messina Siracusa e poiché rimodula odissee che c'erano una serie di interventi da fare negli aeroporti italiani e viene Coppa una decina guarda caso questi aeroporti si fermavano un atto non prevedevano vado prevedevano Catania prevedevano carica al che io dissi al all'amico Mammola mamma io intervengo il nome personale tu farai d'intervento come capogruppo
Esistono agli atti parlamentari
Dove io interventi in nome personale quale rappresentante del popolo
Ma del Meridione e perorare la causa della Sicilia e di tutto il Mezzogiorno e Mamola fece intervento da capogruppo perché non mi sentivo di fare un interior proprio per focalizzare l'attenzione
Quando venne la volta successiva la replica il ministro Burlando
Finalmente dissesti settecentocinquanta miliardi dell'asse Messina Palermo avevamo scherzato celerità bontà loro dice Mafalda voi perdete con le prossime finanziarie voi sapete che politica perché lo si forzi non si sa se si farà domani
E fuoribordo volti gli interventi sugli aeroporti del mezzogiorno tant'è che inserì Bari Cattani e Licata una bella pittore quinti io la soddisfazione di ieri e poi ne cito leggere la relazione che noi di Forza Italia noi e il Polo siamo estremamente attenti a quello che accade in Italia e diamo particolarmente diciamo l'importanza dei fatti quelle che sono le istanze del mezzogiorno non perché siam meridionale io vengo eletto in Sicilia ma perché riteniamo c'è un mezzogiorno che non entra in Italia come giustamente ha detto amico
Camilli
Non può certamente poi portare entrare in Europa o viceversa quindi viva l'Europa ma prima che l'Europa venga in Italia vorremmo che il Mezzogiorno entra in Italia che di professione infatti l'Europa ce ne siamo accorti tutti perché siamo in Europa non sappiamo come tirare avanti speriamo di restarci
Allora nel corso degli ultimi anni si è fermato che anche nel mondo del trasporto italiano il principio secondo il quale la libera concorrenza tra operatori sia privati che pubblici e la strada più economica per avviare un fruttuoso processo di efficientamento del sistema
Tale processo dovrebbe portare nelle intenzioni del pianificatore sia ad una diminuzione dei costi percepiti dal sistema produttivo per l'acquisto di servizi di trasporto sia ad un miglioramento della qualità degli stessi servizi
In termini di prestazioni assolute tempi costi comfort eccetera
Si rispetta la capacità dei servizi di trasporto di adattarsi alle diverse esigenze del cliente passeggero unità produttiva che essi esempio del trasporto aereo
Con questi principi abbiamo assistiti alla progressiva liberalizzazione del sistema il trasporto aereo debbo ringraziare illustri ospiti che vedo qui presente proprio che hanno presieduto te enti di grande importanza per il trasporto e per la sicurezza del trasporto aereo che sono qui seduti in prima che in seconda fila grazie di essere intervenuti
Con questi principi abbiamo assistito alla progressiva liberalizzazione sistema il trasporto aereo sia in termini di separazione tra il business della gestione dei terminali aeroportuali sì termini di apertura la libera concorrenza dei servizi di trasporto e nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito ad un progressivo aumento del numero di operatori privati italiani e stranieri in grado di offrire dapprima sulle rotte internazionale ed ora anche su quelle nazionali servizi di trasporto con qualità paragonabile se non migliore di quella del passato e tariffe assolutamente inferiore
Tale processo aumentato il numero di servizi offerti e passeggeri incrementando gli investimenti sia nel settore delle vettori aerei che in quello di terminale rapporto
Il risultato complessivo è stato che a fronte di una crisi peraltro in via ora di superamento della vecchia compagnia di bandiera monopolistica nazionale il settore ha visto la nascita di nuove compagnie private nazionale ed un maggiore impegno di quelle straniere riservisti domestici
Con un saldo complessivamente più che positivo per l'occupazione settore che poi non dimentichiamo e il vero cruccio italiana
Il rientro del settore italiano del trasporto aereo nell'ambito delle regole del mercato ha inoltre permesso di creare le condizioni per alleanze strategiche internazionale che rappresentano la vera assicurazione per la sopravvivenza di aziende nazionale del settore alleanze internazionali che qui presente ascolti alleanza internazionale vero presidente Mancino
In poche parole liberalizzazione significato più Investimenti più occupazione più servizi più qualità ed aderenza alle esigenze del mercato minor costi per la produzione e l'acquisto dei servizi
E se del trasporto marittimo
Partite ritardo rispetto al settore aereo anche la riforma della portualità italiana comincia a far vedere i frutti della liberalizzazione dei servizi in questo settore la chiave di successo del processo che è stata la possibilità di liberalizzare i servizi portuali alle navi dando la possibilità ai singoli operatori terminalisti armatori che fossero di organizzare autonomamente le operazioni di carico e scarico delle merci sulle banchine oltre a tutte le attività accessorie legate alla logistica del porto
Grazie alle nuove possibilità create della Novate regolazione settore è stato possibile avviare esperienze nuove come quella di cioè a tavola
Radu secondo operatore traffico e contare nel nel corso del novantasette il porto di Gioia stare diventato il primo del Mediterraneo per volumetti TEU movimentati
Taranto la società elettriche prima citava l'assessore tra le maggiori nel campo del trasporto navale acquistato i diritti d'uso della panchina del porto e tagliato i necessari investimenti per renderlo operativo nel corso del novanta no
Caliari sono incorsi perfezionamento le procedure per l'assegnazione in uso banchine del porto sosta Pinto
Tra le principali del mondo nel traffico contenga Trieste una società collegata alla può autorità portuale di Rotterdam ha acquistato i diritti per l'uso il molo sette
Nell'ambito dell'attività del trasporto contabile
Genova l'autorità portuale di Singapore acquistato i diritti d'uso delle banchine di Voltri e collegate quelle di Livorno e Ravenna per lo sviluppo dei traffici con l'Estremo Oriente
Con l'affetto volano dei servizi di federati bisogna stare dal traffico contenne in generale tutti i porti italiani hanno segnato un deciso aumento dei traffici fontane nel corso degli ultimi dodici mesi
Anche in questo caso a fronte di un provvedimento di liberalizzazione del settore il risultato finale è stato l'aumento dell'occupazione degli investimenti infrastrutturali
Inoltre in questo caso tale provvedimento ha comportato un momento di servizio e trasporto che interessa metà con benefici riflessi per tutto il settore produttivo nazionale che può beneficiare di tale servizio
Il fallimento nel settore dell'autotrasporto settore tanto costa nostro fu brutto
A fronte di questi due esempi positivi va registrato invece la difficoltà di operare nel settore del tatto trasporto dove i provvedimenti governativi volte la pura assistenza lo sottolineiamo non ne può più possibile non abbiamo i soldi per fare assistenza nella conservazione dello stato di fatto hanno determinato la lente emarginazione delle piccole aziende italiane servizi internazionali e nel contempo una contrazione secca degli agenti operanti nel settore di alcune migliaia di unità
La politica comunitaria inoltre non governata preventivamente a mente sempre più una difficoltà di intervento però un effettive riconversione industriale del settore
Il nodo cruciale per il futuro il settore delle Ferrovie che ieri credo Burlando vi abbia soddisfatto col suo intervento meglio ancora oggi il sottosegretario Soriero
Non abbiamo non abbiamo dei progetti
A malapena riusciamo gestire quello che gestiamo contanti dirà gli alimenti
Innanzitutto perché è cruciale
Il settore ferroviario rispetto agli altri settori del trasporto estremamente rilevante in termini finanziari
Il costo annuale di FS per lo Stato ammonta a svariate volte il costo una tanto per la ricapitalizzazione di Alitalia tenete presente
è stato fatto tanto cancan perito approfittare dell'Alitalia e invece annualmente noi n volte paghiamo per mantenere le ferrovie
Sconta un lungo ciclo di crisi nella sua capacità di posizionamento sul mercato quote costantemente in diminuzione in tutta Europa
Le tecnologie della rete ferroviaria italiana e sono solette necessita di un forte un programma di investimenti la qualità dei servizi non potrebbe essere più lontana da necessità dei clienti passeggeri ed esente
Dice il tecnico Folds aziendale sindacate fornitore ci mancano che questi rappresenta un una lobby fortemente schierata contro qualsiasi tipo di cambiamento
Che significherebbe il metraggio l'arretramento dei prenda i privilegi acquisiti nei periodi di vacche grasse regime di monopolio
Cioè tutto quello che hanno ottenuto nessuno vuole mollare nulla anche in presenza di un di un crollo verticale del sistema
Senza un contributo di indirizzo da parte delle autorità italiane la comunità avviato un processo di liberalizzazione e regolazione del mercato dei servizi che il nostro sistema subito
Attuando una politica del rinvio che sta impedendo al soggetto operante nel settore di trasformarsi per affrontare le sfide competitive nel futuro
A fronte di questi innegabili punti di criticità va sottolineato che il sistema della mobilità del per le persone e sistema produttivo dell'economia nazionale non può fare a meno di un sistema ferroviario moderno che permetta attraverso una qualità dei servizi paragonabili a quello del resto dell'Europa di ottenere livelli di inquinamento accettabili e servizi di logistica che contribuiscono alla competitività del sistema Paese
Queste considerazioni hanno avviato da circa un anno e mezzo un processo di trasformazione della gente che nonostante l'urgenza del sistema ed estrema necessità non vede ancora la luce
E danze rimane confinato nell'ambito di trattative infinite per la salvaguardia dei diritti acquisiti
Il reale pericolo che si corre quello di una strutturazione sistema ferroviario italiano che stava guardando agli interessi interni del sistema non permette a quest'ultimo di trasformarsi in un soggetto di sviluppo economico per il Paese
Le linee lungo le quali si è avviato il processo sono quelle indicate dalla direttiva europea quattrocentoquaranta novantuno alla quale nel tempo si è sovrapposta da una parte l'inezia interno della struttura per il cambiamento e dell'Est e dall'esterno la necessità della riforma del trasporto pubblico locale che in assenza di una chiara struttura del sistema ferroviario nazionale intatto dettando regole non sempre coerente
L'azienda unitarie del passato si fa con figuranti in almeno quattro tronconi principali
Primo gestore delle reti infrastrutturali con compiti di gestione del traffico della manutenzione degli investimenti di potenziamento e sviluppo
Secondo la divisione che presidia il trasporto delle persone di media e lunga percorrenza in prospettiva destinato ad operare secondo le regole mercato forte rovi arriva che in parte l'autorità politica e d'impatto il gestore dell'infrastruttura vorranno fissa terzo il trasporto delle merci in questo periodo sotto esame per la paventata possibilità decisione con l'analoga divisione delle ferrovie svizzere ed anche esso destinato tempi ancor più brevi del servizio viaggiatori a misurarsi sul mercato della composizione
Quattro infine il settore del trasporto locale ferroviario già interessato dalla riforma dalle trasformazioni sistemi fermezza mette ed in trascorre in prospettiva dei cambiamenti del soggetto pianificatore servizio in questi mesi le regioni hanno cominciato a misurarsi con gli aspetti finanziari e con i primi elementi generali di produzione dei servizi ritengo che elemento fondamentale da salvaguardare il futuro assetto settore quello relativo all'equilibrio della possibilità di influenza da parte diversi soggetti interessati
In questo senso si può affermare che il settore dei passeggeri di media e lunga percorrenza delle merci destinati per i primi ed in maniera più completa misurarsi sul mercato aperto a più soggetti
Possono essere destinate ad una autoregolazione che innescherà processi più virtuosi quanto più il capitale privato potrà entrare nell'azionariato delle strutture Società Settore peccato che ci sia più il blocchetto
Concorrenti potenziali nell'uno e nell'altro settore sono già oggi individuabili come anche prevedibili sono le quote di mercato che quest'ultimi in un settore per regolate con aziende ex monopoliste all'uopo trasformate potranno conquistare
Più delicata in prospettiva il problema del trasporto locale dove le diversità delle singole realtà regionali non consiglia di imporre uno stesso modello di modernizzazione del settore
Nel breve e medio termine certamente ci si aspetta dalle regioni
Un forte impulso la ristrutturazione dell'offerta ferro gomma nella logica della integrazione contro la logica della concorrenza tra modi che troppo spesso fino ad oggi ha contribuito lo sperpero delle risorse fu
Di aspetti più delicati torcono l'assetto del futuro gestore del infrastrutture il quale resterà l'unico soggetto tecniche in grado di avere una visibilità totale sul sistema all'unisono dei mandati i compiti più importanti e delicati sia in termini di affidabilità complessiva del sistema regolazione della circolazione manutenzione di fra strutture certificazione dei limiti di sicurezza dei treni sia in termini di regolazione del mercato ferroviario criteri di assegnazione delle tracce
Calcolo del pedaggio sia in termini di sviluppo sistema che investimenti
A fronte di questo potere discrezionale nei confronti del sistema complessivo tale società è destinata a rimanere nell'ambito della sfera pubblica soggetta quindi a tutte le possibili indebite pressioni e con la possibilità di ricevere finanziamenti in conto gestione ed in conto capitale senza quindi reali meccanismi di incentivazione all'efficientamento
Un fallimento della riforma del settore ferroviario nella parte relativa alla gestione delle infrastrutture che rappresenta ricordate il sessantacinque per cento dei costi attuali del sistema comporterebbe un fallimento di tutta la riforma
Non permettendo e necessari elementi economici di sviluppare tutto del loro potenzialità non è facile proporre ricette risolutive per un settore naturalmente non votato alla pressione
Salutare della concorrenza la privatizzazione del gestore delle infrastrutture ferroviarie dell'importo dell'Inghilterra ha comportato per le casse di quello Stato un costo doppio rispetto a prima della riforma
Ma almeno possiamo tentare di creare più soggetti specializzati alle diverse funzioni necessarie l'ha avuta alla vita dell'infrastruttura ferroviaria
Un primo soggetto deputato alla sola gestione circolazione della manutenzione veline fornisce gli elementi delle performances tecniche contribuiscono alla formazione pedaggio
Un secondo soggetto contraente con lo Stato con le regioni e con l'amministrazione comunale per gli investimenti di potenziamento e sviluppo della rete infrastrutturale
Contribuisce a valutare la parte di investimento da ribaltare sui pedaggi di infrastruttura calcolati dal terzo soggetto
Un terzo soggetto responsabile della formazione dell'orario assegnazione delle tracce e della quantizzazione del pedaggio controllo quindi sui costi del gestore della circolazione manutenzione
La scomposizione del potere di un unico gestore dell'infrastruttura e la creazione di rapporti reciproci di controllo e fornitura delle informazioni dovrebbero garantire una maggiore trasparenza del mercato delle tracce
Elemento tradizionalmente fondamentale per lo sviluppo di qualsiasi attività economica
Ecco dopo questa disamina dello stato quota della situazione Livio Pepino Gandola
E riaffermando che nella società industrializzati la libera concorrenza fra gli operatori economici costituisce la premessa indispensabile per lo sviluppo
Questa regola è applicabile anche nel mondo dei trasporti a tal punto noi per sintesi e per pillole diciamo enunciamo le linee Poli
E del nostro movimento
Per Forza Italia la liberalizzazione dei trasporti determina situazioni per cui si realizzano come immediate conseguenze
Maggiori investimenti
Crescita dell'occupazione accompagnato da una significativa riduzione dei costi di produzione competitività e concorrenzialità dell'impresa Manta già del consumatore in termini di minor costi e migliora la qualità dei servizi
La liberalizzazione dei servizi e pertanto la condizione essenziale per assicurare la produttività del sistema italiano e trasporti
Spesso notificato in passato da eccessivo assistenzialismo nei confronti degli agenti in deficit ratificate da contributi erogati a pioggia senza alcuna condizione recriminare e ancor peggio senza richiedere la predisposizione di adeguate strategie per gli interventi che poi portassero risanamento tale stato di cose vanno in egual misura per il trasporto ferroviario quello aereo e quello Mark e necessario adesso il miglioramento delle infrastrutture ferroviarie nazionali e l'adeguamento tecnologico della rete agli standard europei più Avenza
Ciò non significa puntare esclusivamente all'alta velocità
Completando quanto meno ed in tempi certi il programma già provati anni fa Marie vedere i sistemi di sicurezza della circolazione e ne sappiamo bene cosa succede negli ultimi tempi
Dell'intera Rete trascurati negli ultimi cent'il miglioramento delle infrastrutture ferroviarie costituisce la premessa indispensabile per trasferire rilevante quote del traffico passeggeri mobilità individuali ma soprattutto merci dalla gomma altre il piano del rinnovo di riammodernamento delle infrastrutture ferroviari deve porre grande attenzione alle linee del mezzogiorno e delle isole trascurate per decenni fondamentali sono peraltro il raddoppio delle linee trasversale il potenziamento delle delle relazioni ferroviarie con gli altri Paesi d'Europa attraverso i vari
E la costruzione finalmente che non è più un'opzione del ponte sullo Stretto di Messina
Cioè a tal punto e determinante ed essenziale e peraltro essi ne costo per lo Stato italiano ed il governo Berlusconi lo vorrei ricordare di cui ne facevo di non rifare parte lo aveva già programmato
Tutti questi punti sono contenuti nel programma politico di Forza Italia
Senza una valida rete infrastrutturale dei trasporti si corre il rischio di ridurre in Italia l'iniziativa di impresa ciò vale soprattutto per il Mezzogiorno d'Italia che privo di infrastrutture adeguate
A ridottissime possibilità di attirare capitali ed investimenti degli imprenditori nazionali e soprattutto europee se poi aggiungiamo la malavita organizzata e quant'altro voi pensate cosa ridurre il traffico su gomma si può senza mortificare l'autotrasporto italiano che necessità di rilancio e di fare un salto di qualità verso l'imprenditorialità ciò sarà possibile se la riforma del settore favorita non tanto la pura e semplice aggregazione delle presi oggi polverizzate quanto l'acquisizione di una nuova mentalità le imprese di future dovranno essere in grado di offrire servizi combinati da predisporre a vantaggio della clientela trasporti intermodali
è necessario bloccare anche di essere l'autore dell'autotrasporto la politica dell'assistenza che ha di fatto immaginato l'impresa italiana dal resto d'Oro
Nel settore della portualità dobbiamo assistere deluse Mincato i frutti della riforma del novantaquattro nessun risultato in termini di efficienza e produttività può essere attribuito a merito di quella legge
Motivi congiunturali e non strutturali sono infatti alla base dei modesti incrementi che si sono di recente verificati nella produttività dei porti più per opere diciamo terre
Intrapresa privata che
Neppure la recente legge sul doppio registro navale può considerarsi sufficienti
Forza Italia ritiene che sia indispensabile prevedere incentivi e la ricapitalizzazione delle imprese attraverso incentivi che richiamino sul settore il risparmio privato
Del pari indispensabili l'armonizzazione della legislazione italiana a quella europea
Il codice della navigazione risale al mille novecentoquarantadue deve quindi essere aggiornata l'aggiornamento utile nel settore navale indispensabile nella parte che riguarda l'anno in la nipote la navigazione aerea il punto il potere dei direttori degli aeroporti considerato che cinquantasei anni fa l'aviazione generale muovere in Italia i suoi primi passi su questo punto esiste una specifica iniziativa legislativa di forza città la privatizzazione delle gestione aeroportuale il passaggio indispensabile per modernizzare il sistema del trasporto aereo
Deponesse determinati canoni e per le concessioni tenendo conto degli investimenti che le società di gestione hanno effettuato effettuato senza gravare sui fondi pubblici
Il sedici teatri debbono essere liberalizzati alla fine di eliminare posizioni molto
Per Forza Italia infine gli aeroporti minori possono essere attribuiti ad un ruolo utile il pericolo per il collocamento regionale
Caro ma
Tu che sei responsabile Trasporti
Io che sono il capogruppo ci dobbiamo fare tanti auguri di buon lavoro sperare in un prossimo futuro di dire che almeno qualche cosa di quello che noi abbiamo rinunciato e che vi assicuro ci battiamo giorno dopo giorno perché debbo dire con
Con un modesto e che la nostra commissione una di quelle commissioni dove noi di Forza Italia il Polo tutto che spesso rappresentiamo prima persone ci battiamo finalmente il giorno dopo giorno per portare qualcosa a casa qualcosa abbiamo portato grazie
Grazie Lario io penso che il fatto che tu abbia ribadito penso molti dei concetti che già L'Espresso ieri nella relazione nel nostro primo convegno siano la strada il diciamo la direttrice principale d'azione sulla quale noi sicuramente ci terremo la nostra iniziativa politica ma penso che questo nostro programma questo nostro progetto debba e questa nostra iniziativa del benessere ulteriormente arricchita debba avvalersi del contributo di di tante persone
E momenti di incontro come questo può non essere proprio il lo stimolo anche per noi di non fermarsi a quello che è stato ciò che abbiamo fatto che abbiamo tentato di fare ma trovare nuovi motivi d'iniziativa e nuove e nuove spinte per perché la nostra la nostra attività in commissione diventi sempre più pressante anche nei confronti di un Governo che molte volte in tanti settori latita
Io ringrazio tutti presenti in particolare lo vorrei chiamare a darci un breve saluto a fare anche qualche considerazione su una sulla materia lui più vicina in questo momento che sicuramente la sicurezza
Il controllo del traffico aereo ma per le sue esperienze precedenti ci può dare sicuramente anche un contributo rispetto ai problemi più generali del trasporto
Lo ringrazio per essere intervenuto i nostri lavori gli cederei volentieri la propria la parola
Vi presento Luciano Mancini dottor Luciano Mancini che il presidente dell'ENAV attualmente di assistenza
Tanto non grazie grazie Forza Italia l'invito un saluto a tutti voi
Io ho partecipato all'ultima Conferenza nazionale dei trasporti promossa dal governo presieduta da ministro
Partecipo volentieri a questo convegno
E mentre
Parlargli
Io stavo riflettendo dicevo che siamo sempre al punto di partenza
E forse una discussione un convegno
Probabilmente va organizzato su queste perché siamo sempre al punto di partenza
è una domanda che ci dobbiamo porre anche perché
Se andiamo a vedere i gatti li abbiamo sviscerati tutti
Ciascuno di noi che ha partecipato a tante conferenze proprietà
Nazionale regionale
La prima la facemmo nell'ottantacinque
Impegniamo premio Nobel
Credo Leontief teniamo
E dopo l'ottantacinque abbiamo seguito con delle conferenze nazionali e tantissime conferenze regionali
Poi ci troviamo
Che nelle distorsione si sono lanciate
Il sistema è ormai una stazione
Diciamo di coma permanente
E anche laddove
Qualcuno presente moderna Chimenti e mutamenti
Io dico guardate che siamo indietro rispetto alla crescita che c'è quantitativo e qualitativo a livello europeo
Parlo della portualità dove ricordo bene che cosa passato all'interno della trasformazione perché intanto
L'accordo
Per modificare
La struttura portuale lo firmo al sottoscritto e vi posso assicurare alle due di notte quale sulla situazione e l'attenzione che allora si crea lo scontro frontale che ci fu un paese
E oggi qualche risulta
Faticosissimo ancora
E allora io riprendo per quel parlare rapidissimamente
Delle ecco dico ma
Se conosciamo tutto
Abbiamo i dati gli ancora ulteriormente riconfermati nella Conferenza nazionale dei trasporti
Dobbiamo riflettere un momento del perché pur in questa conoscenza complessiva tutto rimane
Statico stagnante tutto sì
Prolungare tutto sia quindi
Io mi sono fatto due convinzioni che sono di una semplicità assolte
Probabilmente io prendo il semplificare ma ho la sensazione che dopo tanti anni qualche a remi in barca partita
E la prima convinzione visto che mi sono fatto
E certamente che stiamo all'interno di una opportunità grandiosa una opportunità grandioso
Perché in movimento c'è l'economia
Ma oltre all'economia c'è la geopolitica oltre alle alla geopolitica ci sono le ridistribuzione
Dovute dalla globalizzazione e dal sistema
E dunque l'autoporto unità che abbiamo è
Legare il mezzogiorno all'uscita di Suez
Perché noi dobbiamo ragionare in questo momento perché c'è un momento non è non vi è non durerà a lungo
Se noi non offriamo velocissimamente con grande capacità io vedo che
Sul Mezzogiorno si sta discutendo io non riesca a capire perché
I porti del nord continuano a cresce a ritmi
Non indifferenti questi porti Sissi
Come si dice si riforniscono danari che escono dal Mediterraneo gran parte delle navi che escono dal Mediterraneo si vanno a sentire e vanno a collocarsi nella
Dove esiste un minimo di logistica integrata e di traverso la logistica integrata riescano a movimentare a manipolare parte consistente del
Chiaramente civico delle merci e delle persone che si è mosso dopo anche
Il crollo del Muro
L'apertura di intere economie che ha liberato persone
E merci quantità incredibili questa questione
Apposta velocemente all'attenzione di riunione come Lapponia
Io sono convinto
Che quando si parla di liberalizzazione
Dobbiamo avere un criterio molto fare perché di liberalizzazione in questo Paese è stato anche troppo
Anzi
L'ultima rottamazione ha incrementato
Che vedete qui c'è una situazione abbastanza curiosa
Abbiamo il trasporto più costoso del mondo
E di servizi più grande
Questi sono i dati cioè noi muoviamo una macchina al giorno cioè siamo prese da questi dati
Ci preoccupiamo non ci preoccupiamo lì quanto ci costa tutto quel sistema
Date lungo le strade vedete
Centinaia di milioni ci tiene buttati lì come se fossero cose inutili e poi quando parliamo di mezza tariffe stiamo lì a sorpresa
Quasi che togliamo le tabelle i soldi dalle tasche non so bene le chicche spendere spendere spendere troppo Anzio da spendere già tutte le conseguenze negative credo
Che ciascuno di voi si è reso conto che così non si può andare avanti voglio dire
Credo che abbiamo intorno è una
Una morsa soffocante
Cioè ormai eccitanti produttivo le strade non ci sono più
Chi si muove
Si muove attenti sempre più lenti mentre l'economia aumenta la sua velocità di movimento delle persone si dava delle merci se rallenta sempre di più e credo che sia
Una questione che questo qua si esce la Lif di fronte
E per affrontarla probabilmente non bastano più i discorsi che stiamo facendo
Ad esempio io che te lo dico con grande convinzione
Dobbiamo riprendere il mare perciò come risorse
Perché diversamente non riusciremmo a dare risposte ad interim bacini alcuni bacini se non vengono serviti io domenica ero
Anna sono andato al sole insomma
Se ci fosse un sistema di traghettamento
Che costa due soldi
Noi riusciamo a fare una lineare
Che se quarto d'ora venti minuti
Invece dobbiamo fare tutto il giro su con tutto quel casino che c'è possibile che non si riesce a fare una cosa semplice pur complessa in come si dice da organizzazioni il che vuol dire che ci siamo fatti prendere
Dalla struttura macro non riusciamo entrare laddove si può entrare sul e dove si può appare il mio riordina
E allora per rimanere va velocemente
Alla conclusione che cosa c'è da fare in questo Paese sui trasporti
Ci sono da fare due cose semplicissima il primo
E quello di delegificata
è inutile che state discutendo
Si fa una lineare
Si fa un accordo quadro e poi c'è il decentramento del televisore le proprie esigenze
Se non fate una linea retta
Corto quattro et falsi decente noi rimaniamo a discutere per altri vent'anni le cose che conosciamo da vent'anni di discutere altri vent'anni e rimarremo lì in alle prese con le questioni secondo
Per aggredire i trasporti sento tutte queste da molti amici ci penseranno loro non voglio assolutamente discute sto pensando alle Ferrovie ma non ne parlo
Ma per riordinare questo sistema
C'è solo una necessità
Primo che si interrompe a questo rapporto tra Tesoro e trasporti non c'entra niente
Cioè noi abbiamo vissuto questi vent'anni con una logica che il Tesoro trasferiva qualche risorsa i trasporti la gestirlo
E tutto rimane come prima
Perché per riordinare i trasporti occorre riordinare il sistema dello sviluppo industriale di questo Paese che ci porta poi allo sviluppo possibile cioè
Se non le diamo il ministero quanto meno dell'industria
Dico il ministero per dire un soggetto certo
Che in qualche modo così dissi interviene
Per apportare attraverso il tessuto nostro intessuto ricchissimo
Non è vero che alla FIAT e quello che fa il credito io te fa un po'di pendoli qualche cosa ma il vero tessuto che devi intervenire a modificare quello che attualmente non c'è deve essere la media industria italiana
Che su progetti mirati di essi allegarci
Solo che per legare industria italiano la media industria italiana occorre il flusso certo delle risorse ma chi investe non rigida se un giorno di danno due mila miliardi alle Ferrovie di Sacchi di danno oggi faccio un esempio per capire come siamo messi
E il giorno dopo io mi riprendo perché il privato dovrebbe fare una ricerca dovrebbe investire per trovarsi poi Imana chi
In mano a colui che dice in qualche modo arrangiati
Tu sei privato a questo punto di deve arrangiarsi dell'investimento si posticipa di due anni
O di tre anni questo è evidente l'ora il problema nostro
è che noi dobbiamo modificare glielo dico
Sì sicuramente facendo riflettere prima
Perché Conto nazionale trasporti
C'è un mare aggiunto seicento mila miliardi
E che dunque da un lato distrugge dall'altro crea nel senso che abbia un mezzo privato molto violento sull'impatto ambientale su tutto quello che ecco però poi questo mezzo privato
Nuove una quantità di risorse e di tassi e di bonifiche possono essere apportati come risorsa
Per riequilibrare il sistema e non le leggi continue una volta tre mila miliardi una volta due mila volte che poi non si riescono a spendere e tutto si rinvia cioè in questo settore
Per apportare una modifica radicale occorre garantire sistematicamente sistematicamente il ristoro sufficienti perché in un progetto non di due anni forse in un progetto di dieci anni
Si riesce a intervenire su quei noti che oggi hanno strozzato il sistema e dal pronti quando si dice
Che su alcuni assi ferroviari ma inutile aumentare si diminuisce dimostra che ci sono festivo ora queste sono questioni
Del tutto naturale che io credo sappiano ormai tutti l'unica cosa che mi pongo vi chiedo scusa a tutti voi
E che sono alla luce del sole tutti li capiscono tutti risanata perché non si tiene a modificare per esempio il flusso finanziario
Perché dopo del tesoro deve incamerare tutto per ridistribuire un po'oppure invece si fa una prima ripartizione come si fa in tutti i settori
E poi se stesso in camera quello che teoricamente
Questo significa vere un volano di risorse sufficientemente adeguato e anche cento in modo che l'industria innanzitutto si adegui perché se non c'entra dentro l'indulto le trasformazioni non le facciamo e l'industria non è che solo quell'automobilistica fece fare un modello a modello BT e il modello cippi ci vogliono grandi strutture innovazioni tecnologiche e dunque un insieme di di apparato produttivo che si lega per cambiare e modifica dei trasporti detto questo
E chiedendo scusa due battute e un ringrazio
Pena
Ma sapete
Siamo arrivati
Qualche mese fa mai sono dieci mezzi
Perché siamo arrivati a otto ottobre
Per quando siamo arrivati l'aria
Pesante voglio dire pesanti si tratta bassa quota
Enzo Braschi richieste
Chi Metrangolo sa perché entrato con me
Ma tutti lo sanno perché le vicende
Nave sono state sulla stampa per tanto tempo
Ora
Abbiamo una cosa
Che non andiamo più sulla stampa e sembra quasi che diamo fastidio
Probabilmente non sono più abituato c'è come si dice
Una qualche esigenza derivante
Da una situazione che
Insomma non è accettata non è accettabile io per esempio dopo aver letto un po'di articoli sui giornali non so se sono un soggetto pericoloso perché
Ogni volta che intervengono su di me e mi dicono che sono ex sindacalista socialista della ciccia
E l'ultimo annotazione l'ho avuta
Sull'inserto di Repubblica questa settimana e la domanda vi sembra possibile
Che ci sia un ex sindacalista e che oggi io non lo so vi sembra possibile domanda pur
Cioè volete che vi dica io veramente la cosa la vivo così limpido ma vi sembra possibile ora lei non è
Io dico sia Berta sala stampa dica tutto quello che deve dire ci mancherebbe altro
E io non risponderò ma
Tanto la mia decisione Lo Presti non rispondo
Dico solo
Che in questi mesi
I residenti difficilissimo di lavoro pesante
Beh siamo riusciti a intanto a cambiare un pollaio nove attuale fine e abbiamo tende appunto al e si respira come devo dire anzi se una gruppo una Commissione parlamentare
Vuole venirci a visitare cifra grandissima grandissimo piace anche perché così viene a vedere insomma perché sa quando si dice attenzione che lì c'è
Il il pericolo meglio che venite a vedere dell'Ammannati Antonia un'azienda o a strutture c'è un azionista pubblico è meglio che venga a controllare
Abbiamo cambia l'organizzazione
E abbiamo cambiato gli uomini
C'è un direttore perché è stata alle per tanto tempo sa
Che su questa operazione sono caduti almeno tre consigli di amministrazione quando hanno preso il ma
Alcuni uomini pesanti perché così Sauro di più di quello che pesavano fisicamente
L'intesa li rimuove e il consiglio d'amministrazione carriera
E abbiamo rimorsi perché abbiamo introdotto un discontinuità non vuole essere un giudizio pone sono dire che dopo quindici anni scomparsi può rimuovere cambiare
Perché anche un dirigente essere parte integrante dell'azienda di un'azienda in movimento
Abbiamo definito la bozza del contratto di programma
Abbiamo rinnovato il contratto di lavoro non l'abbiamo detto sulla stampa non ne abbiamo fatto una sempre abbiamo fatto un accordo quadro abbiamo rinnovato il contratto la gente non se n'è accorto
Perché l'abbiamo fatto casi
Se deve essere fatta di come visto la tabella sulla televisione
In continuazione qui si sono gratis noi abbiamo cercato di togliere di mezzo in un modo corretto perché non faccia cogestione ma facciamo concertazione
Non regaliamo niente abbiamo fatto un protocollo in relazioni sindacali e il Parlamento di cui il Parlamento ne è a conoscenza
Abbiamo ovviamente avviato la fase successiva gonna FAS quella degli investimenti delle trasformazioni
Del già di organizzazioni che saranno oggetto del lavoro delle prossime settimane
Che vi devo dire
Uno pericolosa fatto tutte queste cose qua
Il noi abbiamo un azionista quando l'azionista vuole cambiare gli amministratori si riunisce e il cane
Per fortuna ecco lo voglio dire a tutti
Io sono entrato in una stanza che non ho attaccato nemmeno un quadro
Perché ho detto va bene siccome dobbiamo durare qualche mese tutti ci dicono un mese un mese un mese siamo durate forse anche troppi soffre richiede abitudine le cose vanno in questa direzione
Crediamo di aver fatto un sempre piccolo servizio ecco se ciascuno che fa al suo nuovo detto che
C'è qualcuno che era compiti ugualmente delicata nel trasporto pubblico locale credo che se facciamo questo lavoro
Un qualche risultato
Lo porteremo importo per ringrazio nove
Grazie presidente e auguri di buon lavoro perché le ultime cose che ci ha detto sono sicuramente vere e quindi l'azione che avete intrapreso sicuramente secondo me necessità di non e interruzioni secondo una prassi una consuetudine speriamo che
Possiate avere modo di lavorare di governare il settore in un po'più di tranquillità in futuro devo dirle che sicuramente molti degli spunti che lei ci ha posto nel suo intervento diventeranno motivo di profonda analisi riflessione anche nei nostri ragionamenti che faremo
Diciamo a posteriori
Tirando un po'le somme degli negli atti degli atti di questo convegno
Vedremo di trarre anche qualche spunto ripeto dal dal da quanto veccia così autorevolmente detto
Io a questo punto passerei la parola
E lo inviterei a fare un un suo intervento al dottor Enrico Mingardi che il presidente ha per i trasporti che poi ci ha annunciato che e anche dei preso in altre iniziative e informeremo libero grazie
Mentre parlava il presidente Mancini pensavo se
Che ha il compito più arduo visto che indubbiamente io credo che ce l'abbia Luís perché noi qualcosa abbiamo fatto comunque vedo che sta sistemando bene il settore importante perché
Ci permette anche di essere più sereni dopo quando andava a prenderla detto questo la battuta Presidente la ringrazio onorevoli senatori io credo che sia un'occasione per fare un attimo il punto della situazione del trasporto locale
Visto che noi siamo attraversati da una riforma decisamente importante e
Credo che sia anche un'occasione per poter
Tutto lo dicono rilanciare il trasporto locale soprattutto nelle città
Detto questo
Noi abbiamo avuto il decreto legislativo e me ne dispiace per la commissione dove c'era il l'onorevole Floresta che è stata in qualche modo esautorata dal proprio ruolo perché con decreto legislativo indubbiamente si è riusciti a bypassare il discorso del Governo però la realtà era che erano anche sette anni che aspettavamo questa riforma indubbiamente
Questo fa riflettere io dico su una cosa principale che i tempi la politica non sono i tempi dell'impresa cioè noi abbiamo delle esigenze sulle certezze delle decisioni da prendere
E dunque aspettare una riforma sette anni vuol dire non poterne programmare destrutturare nel pianificare nel decidere e dunque tutti si deresponsabilizza no in qualche modo poi la deresponsabilizzazione
Fa emergere le disastri i disastri che nei nostri settori ci sono stati
Nel passato e dico nel futuro stiamo lavorando per riorganizzarlo faccio un esempio dall'ottantasette al novantatré per darvi un parametro di riferimento il trasporto pubblico locale su gomma ha perso tredici mila miliardi
Io credo che tra dieci mila miliardi sono una cifra importante che indubbiamente debba fa riflettere molto ma tredici mila miliardi sono solo le perdite
I finanziamenti indiretti che sono arrivate a parte il conto alla fine trasporto il Fondo Nazionale Trasporti comporta che
Il caso al trasporto pubblico locale indubbiamente ha un costo decisamente importante io credo che in Italia si spenda troppo e si spenda male
Dobbiamo arrivare a un momento di analisi dei costi e capire in che modo poi dobbiamo strutturale cioè in che modo poi dobbiamo rilanciare il trasporto locale dicevo la riforma quattrocentoventidue un fatto importante in qualche modo è un riferimento che noi prendiamo con buona o cattiva che sia noi prendiamo non la prendiamo dell'accogliamo oggi siamo il primo prototipo di federalismo il primo prototipo della lirismo lo devo dire ma mi ha molto chiara qui entro venticinque giugno alle Torri regioni dovevano fare i le proprie leggi nessuna regione è arrivata in tempo utile
Oggi abbiamo avuta la notizia che la prima regione alla Regione Lazio che il commissario di governo ha firmato ed è stata tramutati in legge dunque al primo occasione da parte delle regioni di rivendicare il discorso l'autonomia nel suo discorso il federalismo al primo occasioni che son trovate indubbiamente arrivano con estremo ritardo
E questo fa indubbiamente riflettere io credo che nel mille novecentonovantanove tutti noi agli addetti lavori sì
Guarderemo e penseremo che forse era la meglio il ministero
Che andare sotto la Regione però questa veramente la battuta dunque le regioni hanno la possibilità di avere di e di fare un unico sistema sul trasporto locale
Io lo dico soprattutto ai parlamentari qui presente i senatori
Che noi abbiamo il passaggio alle Regioni diverso per quanto riguarda il ferro e la gomma
Noi passeremo il trasporto locale su su gomma passa nel mille novecentonovantanove il trasporto locale spero parte sta al due mila e uno questo comporterà un sistema che un unico sistema integrato lo lo faremo solo ed esclusivamente dopo il passaggio dal fare dopo la strategia che dovranno far le regioni la cosa che io auspico che in qualche modo si costate programmare pianificare prima e per quanto riguarda poi le gestioni faremo
Una valutazione assieme
La quattrocentoventidue introduce alcuni elementi decisamente importanti innanzitutto la concorrenza noi siamo in un settore monopolistico le aziende pubbliche sono monopolio hanno dovuto di monopolio italiano ancora
Però credo che anche il settore privato che fa parte del nostro comparto abbia vissuto in un sistema molto protetto che in questo momento viene messo in discussione tutto e dunque tutto un unico sistema che deve essere riorganizzato e creare un mercato vero perché in questo Nord che al momento non c'è un mercato vero io dico sempre che se oggi aprissimo allegare noi saremo colonizzati dagli stranieri perché nessun imprese in Italia resisterebbe alla situazione a una competizione europea
Dunque abbiamo cinque anni la legge lo dice abbiamo cinque anni per poter riorganizzare queste realtà qualche Regione sta accelerando il periodo di moratoria io lo non lo trovo decisamente sbagliato
Abbiamo cinque anni per riorganizzare questo passa attraverso un processo chiaro e trasparente che dobbiamo fare tra noi le organizzazioni sindacali
E le nostre proprietà
L'occasione è questa
La legge l'utilizzo di trasformazione in S.p.A. la prima cosa è fare una valutazione sulla trasformazione in S.p.A. cioè lei se piano deve essere vista come la panacea per l'efficienza perché in qualche modo si riesce avere lo strumento più operativo per governare nostra impresa
La S.p.A. è un concetto che deve passare sotto la forma societaria
Cioè non in qualche modo anche perché sarebbe paradossale che chi regola poi gestisce noi in qualche modo dobbiamo accelerare il processo che soprattutto gli enti locali vadano fuori dalle nostre imprese
E trovare dei partner nel mercato e piano piano diventare delle imprese di gestione privata perché il cittadino poco importa se sopra l'autobus
Cioè il dipendente pubblico al dipendente privato al citato in interesse la qualità la tariffa il servizio così a tutto quello che l'ente locale e le istituzioni devono garantire per il diritto alla mobilità un diritto della mobilità che sancito nel Princi nella Costituzione che oggi mettiamo in discussione perché il diritto alla mobilità non si può più parlare siamo tutti fermi
Siamo tutti intasati dunque un diritto alla mobilità che non esiste più perché la situazione è sotto gli occhi di tutti dunque una trasformazione in S.p.A. che comporti una diversa configurazione anche di ordine societario
Io non ho sentito la conferenza di trasporti più di qualche
Illustra esponente del sindacato che apre anche sotto un processo di modello Alitalia chiamiamolo così
è vero se lo possiamo studiare credo che vada valutato perché le decisamente potrebbe essere anche un momento per calare più consenso per portare questa tende verso il mercato dunque noi come imprese siamo anche disponibili a capire in che modo si può fare un azionariato diffuso all'interno dei lavoratori
Per poter far decollare questo tipo di impresa
Abbiamo la possibilità
Di aprire un
Un'occasione dicevo per riorganizzare le nostre imprese la cosa che dobbiamo tener conto è che mentre noi e lavoriamo alcuni progetti la comunità europea comincia a dare delle direttive molto chiare per quanto riguarda il trasporto locale
Innanzitutto c'è un problema sui costi interni esterni lo dice la comunità europea il costo del il costo della mobilità non il costo finito agli scorsa mobilità ma un costo che deve essere supportato anche per quanto riguarda questa è un'abitazione di costi c'era una battuta fatto da un mio predecessore che diceva che che compra un'auto comprati cinque metri quadri suolo pubblico e dunque anche su questa cosa dobbiamo cominciare a riflettere perché non si può
Pensare di lasciare le nostre città in questa situazione qua ma non si può neanche pensare che i nostri sindaci o i nostri assessori pensano che la sosta a pagamento diventi solo un bisogna saperle casa
Qualificazioni centri pedonale non ha investito una lira nei confronti della mobilità dunque anche su questo io credo che dati gli strumenti bisogna mettere anche i vincoli altrimenti conteniamo a dare fare delle tasse indirette in qualche modo diventano anche insopportabile
La la legge quattrocentoventidue imporrà un modello di impresa diverso oggi noi siamo delle imprese tuttologa facciamo la pianificazione facciamo la strategia facciamo le reti
Facciamo il trasporto facciamole lavorazione che non sono in mostra come di nostra pertinenza che nel mercato del lavoro lo troviamo decisamente a prezzi dimezzati gli ho fatto una battuta conferenza dei trasporti che cento milioni immessi nel settore dei trasporti producono uno virgola due posti di lavori emessi su un settore di lavorazione identica al settore trasporti producono due virgola cinque posti di lavoro questo ci deve far riflettere
Io dico anche sempre chi ha avuto ha avuto chi ha dato ha dato non sono dell'idea di poter in qualche modo ridimensionare le politiche salariali del passato però dobbiamo cominciare a concentrarsi sul domani su quello che dobbiamo far domande
Allora dicevo primo modello di preda diversa che veda un murale impresa dove noi si chiameranno a gestire il business dei trasporti
Noi non avremo più una finalità né sociale né istituzionale noi saremo chiamati a portare un conto economico chiudono possibile e portare molto probabilmente anche dei dividendi a chi dei trasporti investirà qualche lira
Dunque su questo noi saremo misurati oggi noi siamo dei servitori di interessi domani diventeremo dei portatori di interessi e su questo Fedele trasporti sta già dialogando sui trasporti rappresenta l'impresa da Enna Bolzano da Ventimiglia a Trieste dunque rappresentiamo tutto l'arco istituzionale credo che alle nostre interno ci sia una buona sintonia per quanto riguarda i fare le cose però indubbiamente noi come dicevo prima abbiamo bisogno di certezze su questo dobbiamo in qualche modo trovarle
Io ha colto positivamente anche le varie per il varie riflessioni che faceva Mancini per quanto riguarda il discorso delle certezze io ho sempre detto che in sede governativa ci vorrebbe un documento di programmazione economica finanziaria per quanto riguarda il settore dei trasporti come ci vorrebbe un ventitré luglio per il settore dei trasporti cioè noi abbiamo bisogno di gestire con certezza è sapere dove andiamo vi faccio un esempio e chiudo
Noi nella legge stabilito che della nostra gente devono trovare un rapporto tra costi e ricavi che è del trentacinque per cento dunque il sessantacinque per cento in qualche modo viene detto dalla legge viene dato come finanziamento indiretto la realtà è che il sessantacinque per cento non c'è allora ci troveremo da qui a tre anni a ragionare che le imprese magari hanno raggiunto trentacinque per cento
In qualche modo il fidanzamento indiretto a parte lo Stato le Regioni ha raggiunto il cinquanta per cento ci sarà un quindici per cento che a qualcuno dovrà essere caricato allora io dico su queste cose qui ossia il coraggio di dire che la portò cose ricavi verso il cinquanta per cento
E da domani dobbiamo diventare giapponesi o facciamo in modo Giappone son più di moda dobbiamo vedere altre realtà o in qualche modo bisogna avere la certezza che il sessantacinque per cento viene erogato con una
Situazione con una situazione chiara rispetto alle imprese conto dei certezze chiare rispetto l'impresa ultima valutazione
è impossibile Ferretto ridisegnare le città se non si parte da un principio il principio è che la qualità della vita in città è ormai diventata una qualità della vita insopportabile
Perché tutti noi lo diceva più prima qualcuno che interveniva con minori ormai i tempi della mobilità all'interno di città
Non ha più significato la velocità è come alzare il passo della veloce colta e come delle aree metropolitane si aggira sui cinque sei chilometri orari
La sono cambiati gli usi e i costumi della gente io guardavo il i dati di ascolto di GR uno ormai la gente non sconta più GR uno delle sette ma quello essere meta perché per anticipare per andar fuori
La la realtà è che in qualche modo per risolvere questo tipo di situazione o sensibilizziamo evitiamo i nostri cittadini a capire che le città in qualche modo devono per uno sviluppo sostenibile e qualche volta tutti noi dobbiamo attrezzarci a per andare sul trasporto collettivo o se continuiamo la Sciarelli la situazione come adesso la guerra all'autonomia faremo mai con lo facciamo sotto l'aspetto educativo come è stata la lobby del fumo
Che in qualche modo ha sensibilizzato tutti e qui dentro in questa stanza
Non fuma quasi nessuno a parte il presidente che ne ha diritto ma l'ho vista la prima ma non fumare Suma solo lo scollamento e perché è una cosa di educazione io credo anche con il concerto a mobilità o sensibilizziamo la gente a capire che è un concetto di educazione divinità le nostre città
O altrimenti ci troveremo in una situazione a far la guerra contro le lobby che sono imbattibile
Dunque questo discorso del discorso lo sviluppo sostenibile o della quale la tata la vita
Della riqualificazione del centro urbano io credo che sia uno dei dei punti forti per qualificare la nostra città
Noi siamo qui per fare il nostro lavoro noi siamo qui per mettere in discussione il nostro sistema
Noi siamo qui per essere bracci operativi delle realtà locali e per dare la risposta ai cittadini perché credo che il servizio che abbiamo ci sia un servizio molto scadente
Che costa molto e che non ha nessuna risposta poi sotto il termine anche dell'immagine dalla stessa amministrazione comunale
Dunque credo che insieme si possa lavorare
E insieme possiamo trovare i risultati io lancio l'ultima provocazione forse noi stiamo aspettando da un anno e mezzo un
Una legge che giace in questo momento al Senato che la ventitré novantacinque su questa legge qui le impresa ancora una volta stanno avendo dei grossi problemi siccome questa legge era legata anche a un rinnovo contrattuale io io guardo e esorto il senatore Mammola che so che in discussione o dovrebbe andare in discussione alla al Senato che al più presto questa posso diventare una legge di spesa
Perché come il quarantadue quaranta abbiamo avuto due anni e ci metteremo due anni per spenderli noi abbiamo bisogno che quando ci dicono le cose in qualche modo abbiamo la possibilità anche di avere certezze di Porta spendere poter investire nel nostro impresa altrimenti la situazione è sotto gli occhi di tutti noi consegneremo fra
Cinque anni e delle imprese che avranno prodotto ancora disavanzo e non avremo più un problema di ordine di riorganizzazione
Avremo problema di ordine sociale perché avremmo esuberi avremo costi avremo aziende fuori mercato e non vorrei che facessimo come le Ferrovie dello Stato che poi non si possono applicare le leggi comunitarie perché le imprese non sono pronte
O stiamo in europei rispettiamo le leggo dell'Europa ospitano mo'di entrare in Europa quando abbiamo risanato tutto
Dunque non si può spartire più dal concetto che le direttive da vengono recepite quando le imprese sono pronte le direttive vengono recepite quando bisogna che siano recepite
Dunque siccome la direttiva trasporto locale
Tra poco verrà fuori una direttiva al trasporto locale poi non ci saranno più scuse o scusanti dirà mai tempi son queste son quelli o le blindatura per il discorso di Monopoli
Io mi fermo qui ringrazio ancora
Grazie presidente io accetto il rimprovero ore e richiamo alla all'educazione rispetto del non fumo cercherò di limitare per quanto possibile il mio vizio e il mio difetto
Purtroppo nell'organizzazione dei nostri lavori ci sono parecchie persone iscritte a parlare io sinceramente non voglio limitare nessuno ringrazio in questo senso il segretario nazionale dell'UGL se Garelli che ci ha consegnato la sua memoria scritta perché comunque tutti gli interventi verranno registrate fanno parte degli atti del convegno
Io inviterei a tenere dei tempi europei visto che stiamo ci stiamo dando così dei dei tempi europei in sintonia con i temi del nostro convegno e inviterei il il signor Antonio Bosco della di consumare nazionale a scorgere un velocissimi intervento perché ci sono anche i rappresentanti i segretari nazionali delle confederazioni sindacali che hanno degli impegni al ministero e che ci devono velocemente lasciare quindi se riusciamo a contenere i tempi degli interventi proprio al minimo piuttosto consegnando poi documento scritto che con il suo che costituiva atto del convegno grazie ma presidente lei sfonda una porta aperta perché io sono uno di quelli che sostiene da molto tempo che si possono dire tante cose in sette minuti sono fa nel Parlamento europeo figuriamoci in altri luoghi
Il problema e non non attorcigliati assi
In questi giorni negli ultimi venti giorni per noi quelle associazioni di consumatori io personalmente
Siamo stati impegnati chiara per quanto riguarda tutte le infrastrutture ferrovie trasporti in un modo forsennato c'è stato un incontro con le Ferrovie dello Stato fatto dà sollievo dopo gli incidenti
Non ve lo racconto perché poi ci saranno i sindacalisti sono molto più bravi di me a difendere il loro operato ma più che difendere a dire le cose così come stanno c'è stata la Conferenza nazionale del Partito popolare sempre sui trasporti certo dalla Conferenza nazionale trasporti cioè convengo di Forza Italia ben venga se le strutture alle infrastrutture sono diventate centrale in questo Paese io da consumatore uno che rappresenta i consumatori
Ho qualche problema lo dico qui come l'ho detto in altri posti
Ma l'eccessivo liberismo dallo statalismo
Cosa potrà produrre
Perché non vorrei trovarmi che di fronte al fatto di non dover più intervenire nelle infrastrutture leggiamo Stato ha fatto tanti danni intervenendo così com'è intervenuto potremmo trovarci di fronte al fatto che pure non ci siano le sicurezze per i viaggiatori
Non ci sia la trasparenza l'informazione
E i prezzi se è vero che potrebbero calare non credo che sia tanto visto che poi anche nei telefonini c'è stata la liberalizzazione però c'è un cartello fra i due contendenti del telefonino mobile che comunque la telefonata d'ingresso ce l'hanno tutti e due uguale la Lotus la fanno sulle altre cretinate
Se si va verso questo liberismo basta guardare le Ferrovie dello Stato
è possibile
Che per la logica industriale aziendale si debba sacrificare la sicurezza del cittadino di chi sta in giro
è possibile che si fanno sparire alcune figure professionali che alla salvaguardia e alla salute del cittadino quello che guardava la linea quello che batteva su due ruote con i campanellini collane lì non c'è più nelle situazioni non c'è più una precisazione
Questo serve a risanare le Ferrovie che non riesce a spendere sette mila miliardi all'anno di investimenti imposte interamente estendere facendoci viaggiare come il far West
Io sono molto attaccata con lo stop delle Ferrovie perché c'è un fratello che il Capo sta capotreno mi fa due occhi così ogni volta che parliamo
Su queste cose così è possibile contare tredici cinquanta miliardi e non avere degli hangar per poterli mettere dentro pulirli
è possibile avere
Il costi di treni che non danno quello che promettono e pendolino Roma Taranto ferma l'ho già detto qualche amico ma già sentito per dieci volte
è ferma in paesi che si chiamano bella Mura che non ci stanno sulla carta geografica
è possibile pensare che lo stabilimento siderurgico di Taranto evidentemente qui è stata annunciato non vorrei fare una cosa campanilistica fra
Fra pugliesi
Non possa avere treni per trasportare il collasso dell'Italsider è il con timer Spataro come deterrente
Allora e il liberismo come può garantire questo io penso che non sono contrario intanto è più tanto per chiarirci
Ci deve essere una struttura statale non so dire diceva forse quello che il
Chi mi ha preceduto che deve dare le garanzie generali un quadro di riferimento generale a tutti per metterci tutti alla pari perché è capace va meglio chi non è capace non va bene perché guardate il problema non è discutere se alta velocità e alta capacità il problema è che io voglio viaggiare come viaggiano da altre parti d'Italia
Non posso pagare centoventisei mila lire da Roma Taranto e impiegarci otto ore per quattrocentosessanta chilometri quattrocentottantasei chilometri
Non posso viaggiare senza bicchiere d'acqua da Napoli tori non posso viaggiare Toni gabinetti sporchi perché ci sono i sistemi degli appalti e non le voglio discutere
Che non permettono di cambiare l'azienda che allora di queste storie
Io non credo che bisogna fare
I macro discorso
Bisogna rendere l'Italia il Paese la nazione uguale potenzialmente dappertutto con l'elettrificazione con il secondo binario perché non ci possono essere sosta Battipaglia di tre quarti d'ora per aspettare un altro treno che porta ritardo
E poi cominciamo a parlare di tutto ciò che volete di tutto che il creditore dando le colpe ferrovieri che se è vero che prendono tutti quei soldi dando le colpe ferrovieri che hanno occupato sugli incidenti e tutte sue belle storie perché guardate anche sul diario porti
Ci vuole una soglia minima sociale
Io non credo che ci possono essere forti dappertutto come non credo che ci possono essere i servizi quella per tutti mi dispiace è andato via l'assessore tra Puglia mio corregionale perché la scelta del porto di Taranto da parte del Pd è stata fatta per due tre motivi che diciamo tutti dovrebbe saper di molto medicine per giusto perlomeno interviste più in Puglia
Che a Taranto ci sono seri valori
Cioè banchine che ma a Brindisi non ce ne sono tante
Che Taranto è stata Dell'Agata a spese dell'Italsider tanto tempo fa per Cuccia un fondale dove le navi possono andare sulla banchina a otto metri Dalla Riva confrontare molto più alto che tanto fa parte di un allargamento questo nobile non mi piace
Di un allungamento un prolungamento autostrada che oggi arriva sentirono di Taranto ci sono settantadue miliardi se non vado errato già per poter raggiungere i piedi della città tutte sue belle storie allora per tornare per concludere per chiudere per dare spazio agli altri visto che c'è il problema tutte sta delle storie io dico che
Intanto bisogna intendersi e mi dispiace che l'onorevole protesta è stato molto bravo nella sua esposizione ha mancato in un capitolo delle infrastrutture molto caro a me all'unico perché ci siamo conosciuti quando facevamo un'altra attività tutte e due le telecomunicazioni allorché il capitolo telecomunicazioni anche qui non perché anche qui specie fossero anche qui carissimo Ilario Floresta anche qui c'è stato il liberismo lo Stato detiene la golden share però basterebbe chiedere a quelli che oggi fanno il liberismo a chi detiene il potere
Che poi tanto io penso che si passa da un libro dallo statalismo di Stato lo statalismo di padroni tanto per esser chiari conoscitivo perché c'è tanta gente c'è tanta c'è tanta gente in Italia che affatto imprenditore pubblico a partecipazione statale in quella cassa integrazione con altro chiaro allora io voglio capire avere spesso quello che si è steso in Italia per fare il cablaggio che non si è fatto nelle città
Per cui io sottoscritto
Abilità a Taranto in via Catania otto in un palazzo arriva la sonda del multimediale al numero otto al numero dieci arriva quello orizzontale per cui non ce l'ho nel mio nell'
Beh quei soldi la chiglia pagati
Pantalone
Allora le infrastrutture so pure quelle obbligare il tesoro ma vado verso la chiusura obbligare il tesoro a poter compete concludere quelle opere che permettono al Paese di essere uguale altrimenti Investimenti
Andranno solo dove cioè il tornaconto è un ritorno tessuto sarà ancora più su
Vi chiedo scusa però più di così non poteva intervenire spiegando l'intervento grazie
Grazie al rappresentante
Dell'Adiconsum che sicuramente ci ha dato degli spunti che peraltro sono già
L'onorevole Floresta ne potrebbe ripeto parlare per ore ma
Non è il caso di aprire un provino un così diciamo una querelle anche sugli investimenti nel settore delle telecomunicazioni no non è il problema ecco volevo da solo non tutti con l'apparecchio di di un minuto
Di questo problema ci interesseremo fondo in settembre perché proprio questo la liberalizzazione
E la privatizzazione se fatta in questo modo certamente peggiorativa perché si passa da un monopolio pubblico dovrà meno non c'è l'interesse se non del pubblico e quindi l'indotto funziona a monopolio a un oligopolio privati
E allora io dico che quando il settore si privatizza poi laddove c'è ritorno economico è giusto che l'imprenditore investe là dove non c'è ritorno economico e proprio fatta specie dello Stato
Lo Stato attraverso dei marchingegni che già sto studiando
Fa sì che questi ti stufi infrastrutture non ho fatto è che sarebbe veramente le carte nel Mezzogiorno sia tutte le forte carenza infrastrutturale
Ma anche il ministro meno anche quelle telecomunicazioni perché quelli andrebbero oltre gli aerei oltre i treni oltre le strade e quelli veramente potrebbero quasi pareggia reca quindi ne parleremo diffusamente in un convegno
Che sarà anche l'annuncio di prese di posizione e spirito di di interventi legislativi in questo settore
Invita a parlare velocemente signor Guido Abbadessa segretario della generale della Filt CGIL Federazione italiana i lavoratori dei trasporti
Interventi europei mi ricordano giustamente al pubblico grazie io vi ringrazio dell'invito che mi avete fatto spero di essere europeo anche se temi messi qui in discussione sono veramente tanti meriterebbero tutti una risposta poi faccio una scelta del parto da una questione che sulle reti mi sembra essenziale per questo Paese
E proprio all'ordine del giorno
La questione Malpensa questione Malpensa non è un problema Alitalia
O non è un problema mio avviso avviso della mia organizzazione
Essenziale solo per l'affermazione del ristrutturazione Alitalia dell'affermazione della FIOM
è un problema che riguarda tutto il Paese io ho trovato sono molto convinto di un ragionamento che c'era ad esempio nella relazione quando o si metteva in connessione alla realizzazione di nuovi atti con una questione dove noi abbiamo un handicap storico estradizione alle che la questione proprio della logistica di un certo tipo di logistica di merci che che fanno condono che vanno con lei
Però Malpensa e il fatto se non non ci si può dividere la questione e di tipo municipalista dicono non esiste non esiste perché se non si realizzi al più presto corsi come detto è stabilito la questione Malpensa ricordo a tutti noi risale al mille novecentottantacinque risiede allora la scelta che il Governo
Fece sulla sulla questione Malpensa riguarda tutto l'assetto del trasporto voglio dire solo voglio ricordare solo due questioni
La prima oggi in Italia viaggia in aereo il quattro per cento della popolazione italiana in Europa il dieci per cento
Questo detta sarà colmato in un arco di tempo brevissimo
Se noi non assistiamo la situazione del sistema del trasporto aereo italiano quel sei per cento di scarto quindi una volta in mezzo alla gente che attualmente oggi viaggia viaggeranno con altri vettori sarà ricchezza che andrà ad altri
Ecco credo che quindi su questa questione bisogna riportare una straordinaria attenzione smettere le questioni dei municipalismi che non servono assolutamente a nulla impoverire del sistema aeroportuale italiano lo modificando una situazione come Malpensa invecchiando girerebbe
Tutto il sistema
Non c'è un Areo porto non c'è Fiumicino che si salverà
D'altra parte la conferenza inviata che si è svolta nelle settimane scorse ha affermato che c'è un grande sviluppo per tutti gli aeroporti italiani dal prossimo anno dall'orario estivo
Malpensa se funziona come do deve funzionare avrà un aumento del quarantadue per cento dei voli ma lo spesso Fiumicino avrà un aumento del diciotto per cento dico post la grande disputa tra Fiumicino e Malpensa
Credetemi non è altro ma possiamo stare cifre alla mano a una questione che riguarda solo per il mille novecentonovantanove
La questione di meno dodici Alitalia giornalieri sull'aeroporto di Fiumicino perché poi cambiando flotta così come previsto nel piano
All'Italia nel due mila i fogli sarebbero essenze esattamente la quantità di vomito che avesse Fiumicino da parte dell'Alitalia
Sarebbero esattamente quelli del mille novecentonovantasette quelli che ci sono quindi attualmente ecco perché dico mi sembra troppo speciosa troppo caricata accenti altro
E siccome una questione delle infrastrutture a mio avviso principe credo che questo sia il ragionamento che dobbiamo fare seconda questione velocemente il problema essenziale per quanto riguarda il rilancio dell'economia meridionale passa sicuramente per la creazione di infrastrutture vere nel Mezzogiorno e sono innanzitutto quel vento infrastrutture trasportistiche
Che abbattono l'handicap Chioggia qualsiasi prodotto realizzato nel Mezzogiorno
O sulla questione del trasporto
Così come diceva recentemente si è detto qualsiasi bene prodotto nel Mezzogiorno oggi paga uno
Una quantità
Parità al quindici al venti per cento un più che se questo prodotto venisse realizzato nel quadrante Europa o nell'Italia allora qua c'è per l'affare però rispetto al Mezzogiorno
Sicuramente
La prima operazione da fare un'operazione sulla portualità meridionale
Ma non solo di cento quante della Gioia Tauro
Ho chissà mi permetto di polemizzare un attimo con l'assessore ai Trasporti della Puglia o chissà che grande decollo economico attacca
Perché sia chiaro evergreen non va a Gioia Tauro Nava attaccato perché nel mondo del trasporto marittimo si sono spostati grandi flussi di traffico perché c'è una situazione politica diversa in Medioriente e quindi la collocazione in latitudine e longitudine di un di un porto e il dato essenziale e non si va a Gioia Tauro estiva Taranto perché ogni vettore Comedy arterie ma come altri vettori chi ad esempio vuole andare a Cagliari a una grande vocazione monopolistica
Allora il problema qual è non perdere l'occasione che noi abbiamo di collocazioni di grandi traffici nel Mezzogiorno d'Italia
Bisogna immediatamente cogliere quest'occasione perché nel retroterra di Taranto così come nel retroterra di Gioia tanto sì credo si creino le condizioni di trasporto che una volta finita la convenienza ecco economica dei flussi di traffico rimanga la convenienza economica di una struttura fortemente sedimentata per cui gli evergreen continuerà a stare
E la stessa cosa in sostanza permettetemi di dire che bisogna fare in quelle realtà dove si è fatto il patto territoriale sindacato
Perché quando finiranno gli effetti i del patto territoriale così indagato non dobbiamo assistere agli imprenditori che scatta bisogna colmare questo periodo di tempo con quelle convenienze economiche per lui per cui l'imprenditore del vetro che s'è spostato dalla Toscana pezzo una tradizionale dell'industria
Del vetro è andato a Manfredonia poi rimanenze inviato a Manfredonia perché ci sono le condizioni economiche di questo ma sui porti
C'è una questione che io voglio sollevare perché ho letto molto attentamente e non solo la relazione ma anche il
Contributo al programma di Forza Italia che si era fatto nel forum di aprile
Qui c'è una questione
Sui porti dobbiamo scene se faccia una questione di natura ideologica
Quale tipo di impresa difendiamo
Parlo molto agli addetti ai lavori e parlo dell'articolo diciassette della legge di riforma
E però io come funziona il sistema portuale lo lo conosco lo conosco bene
Noi chi vogliamo differente
Vogliamo difendere lenta resse che sono offrirà mente insediate nel non ti dice io domani mattina mi metto nel porto
Siccome non so nessun traffico da apportare ma chiedo l'autorizzazione quindi posso operare in deroga a qualsiasi cosa e attingere ascolta al bacino di manodopera che il mercato delle braccia guardate così si uccidono non uno prima le compagnie portuali le compagnie portuali saranno le ultime essere ucciso ma così si uccide l'impresa terminalista
Così si uccide l'impresa terminalista e siccome il miracolo economico dei porti mica le hanno fatto solo le compagnie riforma e cioè io sono il primo a dire ha fatto anche le imprese termina liste ma quelle sedie quelle che in Italia hanno portato quantità di tram
Io credo che su questa questione anche perché poi il rosso un ragionamento sulla liberalizzazione sono molto stimolato da da questa discussione credo che noi dobbiamo passare da una questione di affrontare come problema di principio la questione dell'articolo diciassette invece le normalizzare pensare alla alla creazione del pool di manodopera
Cioè e quella gente lì perché non verrebbe lamenti non costa meno la merce se costa meno occhi la merce la scarica
Perché la verità di questo Paese e che tutti i grandi armatori che poi hanno fatto anche le battaglie per la riforma Prandini e via dicendo eccetera poi sono tutti quelli che hanno continuato a lavorare coniugi lavoravano negli anni Sessanta negli anni settanta negli anni Ottanta eccetera
E poi c'è una questione di professionalità
E chi ci mette di suo va non importa solo quanto paga
Ma va a chi fa il lavoro cedere e a chi tra il lavoro
Migliore per ultimo una questione in questo senso lavori dire noi siamo per passare da una fase sicuramente abbiamo scelto
Nono album poi passare al
Ma credo che tutti noi qui abbiamo una questione dobbiamo ragionare delle regole
E nei fa molto piacere la cosa che mi ha sorpreso molto
Lo dico molto francamente a partecipanti a questo convegno di sentire parlare
Che sia l'esigenza di regole
Per me le regole devono essere semplicissimo una
E la regola che le imprese tutte le imprese devono avere pari opportunità di stare nel mercato
Cioè faccio l'esempio che avremo fra qualche mese signori
All'Italia Wild One
Dirci
Ai V anche un'azienda
Privata
C'è anche forse Swissair regge se ci sarà sui sei resta alle leggi italiane contratti di lavoro e ai in Italia alla fiscalità italiana
Virgin quando viene operare in Italia non uno le nell'attratta Londra Roma ma nella tratta Londra Roma Roma Palermo Palermo Brindisi quello che farà avendo base d'armamento
L'Inghilterra sarà assoggettata alla fiscalità del vettore
Inglesi la differenza fra ai guarda nel costo
E Virgin sarà ai quand'è che ha una fiscalità e un è un è un costo diciamo di di di di tasse generale sul lavoro non solo sul lavoro pari al cinquantotto per cento
La ci pari al dodici per cento
Voi capite che non esisterà del regolamentazione contrattuale al mondo che possa col mare un delta di questo tipo
Allora qui è una questione di regola n e riguarda governo opposizione parti sociali impresa eccetera io dico ma perché
Parla questa questione qui non riscopriamo mi scuserete se io ora faccio l'ultraliberista e lontano anche dalla mia cultura fare questo ma
Quello che è di Cesare dice essere non capisco perché non si riprende un principio fondamentale del
Del pensiero e del diritto liberista che il principio del G stabilimento ciò è lì dove sei cito
L'attività sono assoggettato a quelle Recco
Perché se no è la deregolamentazione assoluto
Se non c'è prospettiva per nessuna delle imprese italiane
E siccome lungi da me immaginare il fatto che noi dobbiamo del regolamentare talmente questo Paese perché dobbiamo essere a pari degli inglesi perché è chiaro che in Italia sul piano della previdenza si sta meglio come in Inghilterra e io ho avuto difendere quella previdenza
Però tessili deroghe Virgili quando opera in Italia opera le medie nelle medesime condizioni in cui operano l'impresa italiana e non è detto che le nostre imprese sono le peggiori ricordiamo il miracolo che ha fatto atti tecniche un'azienda avanzatissima a Napoli
Di cui oggi fa solo il venti per cento di manutenzione degli aerei italiani il resto dello l'ottanta per cento del suo fatturato lo conquista nel mondo batte Singapore ed è un'azienda che una messa in discussione quale contratto di lavoro cosa eccetera
E un un'azienda che si è rinnovata e ristrutturata
Richiesta sul
Sul mercato battendo tutte anche le illazioni che servono fatte Napoli la gente non piace lavorare cioè secondo principio la seconda regole poi concluso che io immagino e quella la clausola sociale
Attenzione anche qui è una difesa dei lavoratori anche dell'impresa mi dispiace che Mingardi è andato via ma Mingardi e il campione di questa cosa qui non si può usare
La gara d'appalto
Come Caravà succhi prima esercitato un certo tipo di lavoro perché questo fa male alla gente ma fa male alle imprese se io
Se non siamo pari se tu sei costretto ad applicare quel il contratto di lavoro che prima applicati la contrattazione di secondo livello
La contrattazione integrativa che lei l'azienda che invece concorre a questo no non è obbligata
E chiaro che ci sarà una deregolamentazione totale per cui non c'è più assolutamente sicurezza mettere il lavoro né perdita questo
Allora il discorso delle infrastrutture è straordinariamente interessante credo che come presupposto politico deve avere
Queste queste questioni perché se non c'è mercato libero se non c'è il Bronx ma il Bronx nel lavoro e nell'impresa ho concluso dato davvero
Ma mi piace può sentito bene nella relazione una questione che riguarda
Ora io non sono per
Io non sono per il ponte sullo Stretto lo dico subito ma mi è piaciuto un taglio garbato che ha posto una questione nel Mezzogiorno bisogna risolvere immediatamente certe cose
Allora perché in attesa del ponte se si farlo se non si fa il relatore spera che si faccia ma cosa non mi scalda il cuore ma perché non facciamo una provocazione di altro tipo
Perché non diciamo puntiamo domani mattina all'attraversamento stabile dello Stretto
Per cui privati e Ferrovie dello Stato modernizzate che magari fanno una società ad hoc per lo Stretto di per lo stretto dove il traffico è continuo trecentosessantacinque giorni all'anno
Perché non si fa la Conferenza degli orari un quarto d'ora partono le navi da parte del sindacato tradizionalmente abbiamo sempre affermato che saremmo con la stessa tabella d'armamento così come vanno i privati e con la stessa produttività che hanno che hanno i privati questo è una cosa che se si vuole politicamente
Ferrovie e azionista delle Ferrovie domani mattina si può fare
E per i siciliani significa più che raddoppiare la capacità di no di traffico delle cose allora perché forse se noi discutiamo nel merito
Facciamo cadere un po'di di barriere ideologiche ma forse nel merito sì recuperano
Tanti ritardi accumulato nel nostro Paese forse le zone più svantaggiato del nostro Paese forse tutta una serie di questioni mercato liberalizzazione eccetera non rimangono più nere affermazioni di principio ma possono diventare una grande occasione di riscatto economico e di rinascita per intere popolazioni nel nostro Paese grazie
Grazie
Io do la parola a dunque siamo programmati
Andate signor Dario Del Grosso per la segreteria nazionale della UIL Trasporti
E mentre arriva a prendere posto suo al Parco degli oratori vorrei solo ricordare che questo un Paese strano il segretario generale della CGIL della finte a ricordato la polizia di Malpensa la posizione di Malpensa eccetera il problema di Malpensa l'abbiamo affrontato in questi giorni
E la nostra posizione è uguale a quella del segretario della CGIL ma questo è un Paese strano il paese dei campanili ed è strano commenta e in un governo in un partito ci sia nello stesso partito ci sia un ministro che si sta battendo dall'apertura di Malpensa e ci siano dei suoi parlamentari in commissione Trasporti che fanno una mozione che va esattamente nella direzione contraria e la fanno provare esattamente la direzione contraria di quello che sostiene il il il suo Ministro è un una delle tante contraddizioni
Va bene accettiamo anche questa questa considerazione
La parola io vi ringrazio cercherò anche di recuperare un po'di minuti Pettorazza impegno al ministero insieme con i colleghi come dicevate prima quinti molte cose che sono state dette e non le dico vi ringrazio di nuovo pentito
Di e vengo subito al problema che vorrei affrontare voi state affrontando il tema irritati d'Europa quali infrastrutture è un tema centrato al momento accentrato perché l'Italia di fatto si avvicina all'Europa senza infrastrutturate quattro
Basta riflettere su alcuni dati molto velocemente perito
Basta riflettere su un dato di quanto è la strada ferrata e quando parlo passata per atto non parlo di Ferrovie dello Stato ma parlo di metropolitane linee tranviarie ferrovie in concessione e PRI e milioni di abitanti in Italia
In Germania ed in Francia e disagi stiamo in un rapporto esattamente la Italia esattamente alla metà
Cioè l'Italia su un milione di abitanti appena duecentosettantanove chilometri nei confronti della Germania che cena esattamente cinquecentoquarantuno alla stessa cifra più o meno ce l'ha la Francia quindi semplicemente questo dato ci dovrebbe far riflettere sul fatto dell'inadeguatezza delle infrastrutture italiane infrastrutture perché tutti avete parlato complicato e lo ripeto la questione del ferro
Ma vi voglio aggiungere altre due o tre considerazioni anche per precisare alcune disinformazioni che vengono ripetute anche dalla stampa rubato tutti quanti gli interventi quanto poi si parla della maggiore strada ferrata cioè delle Ferrovie dello Stato
Cioè pochi di noi sanno che su sedici mila chilometri solo cinque mila sono utilizzate appieno ossia solo cinque mila chilometri si svolge l'ottanta per cento per tratti per cui se si volesse aumentare il traffico merci o viaggiatori e visto che c'è una logica di mercato su questi cinque mila chilometri logicamente non si può aumentare perché le linee sono sature
Però il costo complessivo è su sedici mila chilometri qui di quanto si parla di costo si deve tener di conto di questa stortura
Da una parte abbiamo la Catania Ragusa sulla quale magari bisogna pagare il viaggiatore per paghe parente del treno dall'altra parte abbiamo la Napoli Milano che tanto satura che passa un treno ogni tre minuti tanto è che non si può fare nemmeno la manutenzione
Quindi da questo punto di vista si fa il bis deve ripartire la riflessione sull'infrastruttura è quella che la modernizzazione delle infrastrutture ossia la capacità quadruplicamento alta velocità non interessa come si chiama
E da questo punto di vista l'ha fatto un'altra considerazione che secondo me un movimento come Forza Italia deve fare il suo gli investimenti sulla capacità di spesa della più grande impresa che è chiamata a modernizzarsi che sono le Ferrovie dello Stato
Guardi che anche sugli investimenti i famosi sette mila miliardi e quest'anno vengono ripetuti sono più che altro scritti sulla carta
Ma spesso i laburisti fermano per mancanza di investimenti perché gli stessi da una parte sono finanziati dall'altra parte poi mancano nelle casse perché il Tesoro non limita disposizioni
Se a questo aggiungiamo un altro fatto che le stesse componenti di servizio sia gli aspetti procedurali Taliani
Per lui per iniziare un opera sono tanto tanto lunghi che a tutt'oggi non è ancora terminata la conferenza di servizio di Roma Napoli così come non è terminato l'ultimo tratto della Bologna Milano
Ci si rende conto che ho questo Paese si sbuca Tizio insisto gratis in moto Belotti oppure parlare di investimenti ad una parte di capacità di sta sta dall'altra parte ha dato che sono due cose che sorse lamenti contraddizioni ossia non si riesce a comunicare o a passare dalla progettazione che se ne fa tanta a quella che è la realizzazione delle opere che manca
Su questo ugualmente pur due sulle battute voi pensate semplicemente una cosa io qui richiamo la sua attenzione onorevole sul fatto che in venti anni migliaia e migliaia di miliardi di investimento ripeto spesso sulla carta tante altre volte a Chioggia
Però di fatto di chilometri di rete ferroviaria moderna abbiamo semplicemente la direttissima Roma Firenze che sono poco più di duecento chilometri questo è un dato che vi deve far riflettere come ha fatto la Francia invece la Spagna dopo a modernizzarsi con altrettanta velocità
Ieri come sindacati confederali abbiamo avuto un incontro con gli svizzeri oggi c'è un incontro con gli spagnoli francesi e i i tedeschi a a Milano guarda caso che la Spagna per la Francia prime la Spagna dopo anni hanno inserito il cosiddetto silenzio assenso per le opere strutturali di notevole importanza non è possibile che un piccolo comune teca ricatti lo Stato italiano ricatti lo Stato italiano donne culle con pareti di servizio che se non mi si fa il campo sportivo oppure qualche altra opera infrastrutturale di nessuna importanza io non lascio lungo il consenso così come sta succedendo per la Roma-Napoli
A quella che è un'opera infrastrutturale pub in questo momento delle ferrovia potrei parlare dei porti degli euro porte di strati
Quindi queste sono le cose che da la Conferenza dei trasporti non le ho sentite non ho avuto Libano ha possibilità di intervenire ma in qua sì tutte le scelte politiche in particolare in cui politici dovreste riflettere infatti l'altro tipo di considerazione molto veloce perché i sette minuti
Mi sono ripromesso di da qui parte il discorso se vogliamo concretizzare da una parte la spesa da una parte i riti riequilibrio altrettanto necessario perché prima ho citato uno stato un dato sulla strada ferrata ne potrei citare un altro immediatamente dopo per quanto riguarda la commette quanto riguardano gli le strati che guarda caso poi abbiamo il rapporto esattamente inverso se prima dicevo che i nuovi per ogni milioni di abitanti abbiamo solo duecentosettanta chilometri di rete ferroviaria
Non Rete ferroviaria ma ripeto metropolitane e anche ferrovie in concessione di contro abbiamo esattamente i cinquantuno mila novecento per ogni milione e novecento chilometri di strati
La Francia Cina seicentocinquantacinque la Germania seicentosessantatré
Quindi sono dati che se bolidi di lascio ma che devono far riflettere un partito ogni movimento ogni uomo politico della maggioranza o delle posizioni su quello che diversi ed equilibrio statutario
Perché qui prima il collega e che mi ha preceduto ha parlato di Gioia Tauro
Petizione da uno dei dei volani per quanto concerne su ma fissati e Peppe parrebbe elettrificazione tu sei chilometri di reti ferroviarie che quantunque nel porta la riti cioè circa un anno e mezzo che si discute ancora un si passa dal dire al fare
Queste sono le considerazioni che ci devono far riflettere forse sono una risposta a quello che diceva prima Mancini ma perché tutti conosciamo siamo tutti d'accordo sulla diagnosi però guarda caso non si riesce a palate da non mi pronuncio oltre posso fare qualche accenno sulla liberalizzazione
Sulla liberalizzazione stiamo attenti a quello che facciamo io dico subito che necessarie diritti economici Axis da questo punto di vista forse fanno chiarezza nei conti dello Stato
Perché non avendo scritto niente non vi posso lasciare niente di scritto avrei detto qualche altra cosa è molto interessante sui contratti di programma di servizi sui tagli unilaterali che spesso i governi fanno di conseguenza spesso scelti spesso cifre scritte magari sulla di legge finanziaria poi non si trasformano in finanziamenti vedi basta pensare aggiungo solo questo che il taglio prima dei latini da una parte di trecento miliardi fece venire meno quella che era un'ipotesi di pareggio del margine operativo lordo che però è raggiunto se si fosse stessi si fosse mantenuto
Quello contratto di servizio così come era stato concordato con lettere dietro stato quindi da questo punto di vista siamo una società per azione anomala nella quale l'azionista può mantenere una mantenere gli impegni sarà un po'difficile da questo punto di vista parlare di liberalizzazioni che mi ha che mie profitto appare aggiungo che lo stesso discorso dell'automazione delle auto quarta casi avvenuto Aspesi di quelli di di oltre due mila miliardi che sono stati tagliati rapinati come cassa
Da quello che era il contratto di servizio del contratto di programma sempre la stessa voce
Aggiunge tu anche che questa provocate provocherà plaid un notevole disoccupazione per la piccola impresa carrozzerie d'officina questo un dato che forse pochi hanno riflettuto perché pochi stanno nel sociale
Ma pochi sanno che è diminuito notevolmente il lavoro logicamente di quello che era il meccanico che ha del carrozziere che ha del gommista
Quindi questi in particolare nel Sud dell'azienda a conduzione familiare ha creato e sta creando notevoli notevoli problemi ritorno invece il discorso della liberalizzazione siamo attenti ai modelli io ho sentito il vostro modello ci vorrei riflettere per il merito ma vediamo un po'quello che è successo in Giappone Inghilterra quello che sta succedendo in Francia sono tre
E tre contenzioso totalmente diverso c'abbiamo tre in Giappone capi Carlos sono state fatte sei aziende regionali le quali aldilà della concorrenza iniziale quanta cassa in questo momento si stanno ricongiungimento cioè c'è di nuovo il cartello
Per cui una noi disturba l'altra la volta che hanno acquisito il primo standard hanno acquisito quello che è servito di fatto lo conservano quindi divisi quindi la concorrenza per così come era stata pensato non è avvenuta
Abbiamo l'Inghilterra la quale ha fatto una una via di mezzo ossia spezzettata in oltre cento società si stabilì componente operò avuti dei costi enormi tanto che lo state paga più di prima quel che è stato detto anche in relazione
Con un servizio peggiore di prima abbiamo la facendo l'opposto di questi due casi io non vorrei invitare nemmeno la Francia lo dico subito
Guarda caso che da questo punto di vista la Francia assist ha conservato il nome forse tutto nazionalistico suo
Che prima ti che entrino o altre reti altre società a trasportare imbraccia ci vuole per cui sta creando tutto una normativa di Prodi di protezione all'interno della sua della sua Rete ferroviaria
Qui allora la considerazione va fatta lo diceva prima linkati per quanto riguarda i pazienti municipalizzate lo ripeto io per questa che diverse la prossima liberalizzazione
Siamo attenti all'inflazione
Per con l'invasione io ci scherzo posso esse anche d'accordo avviene corre i quali regole che voi stessi avete richiamati oppure avviene la cosiddetta colonizzazioni siamo attendo che non avvenga quello da un punto di vista sociale che è avvenuto anche per la liberalizzazione telefonica
Perché lì per esempio c'è un c'è anche basso quindi che pagano di meno logicamente c'è un certo tipo di concorrenza più favorevole passiamo attenta anche alla sicurezza
Noi da questo punto di vista dicitura ulteriore caso che ci sono c'è già una società di manovra che manovra riporti
Che non applicando logicamente la normativa ferroviaria applica quella degli edili con condizioni di sicurezza che sono molto molto più basse qui non c'è più l'associazione consumatori
Di quella che è prevista dalla norma le leggi lo dai contratti collettivi che di solito su questo sono mi sono inferiori
Quindi io faccio solo un'altra considerazione proprio perché il tempo è tiranno non mi soffermo su quello che poteva essere uno sviluppo i particolari di quel tipo di merci trasporto locale passeggeri l'impatto con l'ambiente così commedia bigotti
E mi pento di non aver lasciato scritto niente ma pensavo che fosse una tavola rotonda normale nella quale ci sono domande risposte e quindi da questo punto di vista non ha preparato non ho preparato niente di scritto
Ma quello che voglio richiamare l'attenzione di un partito come di come Forza Italia un partito il quale statistiche investita dedicando molta attenzione a questo tema questo tema di trasporti e dico giustamente
Al tema infrastrutturale
Che noi non possiamo come italiani essere colonizzati quindi facendo una liberalizzazione senza pericoli
E da questo punto di vista voglio richiamarmi un altro tipo di attenzione di come avviene oggi la gestione questi tipi ti passa
Una gestione che per alcuni aspetti
A tutti i difetti del liberalismo che spronato pedata spetti a tutti di tutti i difetti di quello che le consociativo di consensi dei visual piste nato della Prima Repubblica
Io aggiunti nutrizione al Senato proprio disposta un'senatori mi sembra senatore Bossi che mi poneva che cos'era cambiato
Che in un azienda pubblica come le FS non è cambiato niente anzi qualcosa è peggiorato ieri forse c'era un concetto un consociativismo lottizzato oggi son cogestite ISMU l'occupazione del potere asset su
Queste sono cose che devono essere tenute presenti anche perché una liberalizzazioni Chiericati
I profitti a quelli che sono i privati e lascia proprio per il ragionamento che avevo fatto prima io dei sedici mila chilometri di reti quella che è la parte sociale
Il suo spero breve contributo perché se no rischiamo veramente di sforare con i tempi
Spero di riuscire in pochi minuti di riuscire a recuperare
Poi colleghi
Siamo a famiglie vivono offese
Io non non sono un trasporti sta storico oppure da pochi anni mi occupo dei trasporti
Però ho notato un paio di cose la prima è
Non c'è riunione di trasporto in cui non si dica che trasporta il Roma cosa più importante che c'è in Italia sicuramente nel per il sistema economico e via dicendo
In realtà poi si nota che ad esempio non c'è una cultura nel nostro Paese una cultura dei trasporti
Esempio per tutti
Un docente di Economia dei Trasporti igiene viene giudicato un docente dei corpi serie B uno che sul magico quello che cosa insegna aprile o si insegna Economia politica uno politica economica due pezzi insegna Economia dei Trasporti parti euro che non è riuscito bene
La seconda o di osservazione e che un po'i trasporti se dopo dall'opinione pubblica ma anche dalla classe politica vengono vissuti più come una granata rifilare a qualcun altro che non un problema utile da risolvere per il Paese
Quindi non è come dire abbiamo un po'dei vincoli nell'affrontare le quali presente il che bisogna tener presente la nostra discussione
Allora per fare meriti ad importanza della dov'è il sistema dei trasporti
Ci dobbiamo pensare noi cioè quelle che ci lavoro dentro
E per farlo a me sembra insomma che il modo migliore sia quello di vedere se innanzitutto esiste una politica dei trasporti
E utilizzano la vostra domanda era propriamente in fretta
Io penso che la domanda sia ben posta perché voi non vive con quante infrastrutture ma con quale perché chi si occupa di trasporti Simo che noi abbiamo una dotazione infrastrutturale
Per in in taluni settori in talune modalità addirittura eccessiva ridondante
Io ero convinto che dall'altro ieri che avessimo centodiciotto euro porti ma il preside del Cortina correttori sonore che sono centotrentadue
E voi sapete che più della metà sono inutili inefficiente lo stesso vale per i porti proprio tantissimi forti la dotazione abbiamo più strade della Francia e della Germania
Abbiamo abbiamo meno ferrovie perché abbiamo anche una morfologia diverso eccetera ma complessivamente l'abbiamo dato anche il Mezzogiorno in relazione alla popolazione
In relazione alla superficie la dotazione infrastrutturale dei trasporti
Nel Mezzogiorno non è insufficiente e inefficiente che è un'altra cosa
Nel senso che la la la la l'autostrada fa schifo il materiale rotabile che si usa nel Sud fa schifo e via dicendo c'è inefficienza fino a oggi ci sono ritardi c'è una pessima organizzazione quindi il problema della politica i trasporti nel il squisitamente Pordenone quello delle infrastrutture del funzionamento delle delle infrastrutture ma soprattutto in quello dell'utilizzo delle infrastrutture
In una strategie di reti in una strategie di interconnessione delle reti senza acqua senza di cui non puoi non esiste una politica o
E questa cosa nel nostro Paese non esiste non la fa Burlando forse non me li ha fatti lei che prima non so niente io posso farlo ci dobbiamo pensare noi e non le nuove pensarci discuterne comincerà a vedere ma quali sono quegli obiettivi quelle priorità che ci cominciamo ad assegnare che facciamo emergere a livello del dibattito
Allora la prima questione che dicono tutti
Il tutto strada basta tutto strana se questo è l'obiettivo vediamo quali soci solo di Vincenzino dei disincentivi per far sì che merci e passeggeri si trasferiscono d'altra parte proviamoci sapendo tuttavia che in tutto il mondo questo Kinnock ce l'ha ricordato a tutti
Le ferrovie ad esempio perché quando si pensa al trasferimento uno presa sempre le Ferrovie Bessone ferroviere perdono merci e passeggeri ormai da più di due decenni
Paesi più avanzati come francesi e tedeschi insomma non è che facciano cose grandissime realtà evidentemente ci sono problemi
Non so se sia o di ordine culturale come ci sono problemi di grandi dimensioni e non è così semplice sostanza rilanciare le Ferrovie in tutto il mondo c'ho provato un po'viene giapponesi un po'gli americani delle merci ma in Europa si fa fatica tuttavia però ripeto questo è l'obiettivo assumiamo se non si assume litigheremo pochissimi strumenti per realizzare Secondo
Le aree leale prova vero del trasporto il trasporto pubblico locale perché ognuno di noi a che fare con trasporto quando esce al mattino a casa va a lavorare per il secondo tutti gli esperti gli studiosi insomma
Il iscritto nei trasporti il trasporto all'ottanta per cento e saprà trasporto locale mi riferisco dei passeggeri soprattutto naturalmente perché noi abbiamo bisogno di uscire dalla casa lavorare torna beh lo Stato italiano quei parlo di questo di questo Stato e quindi dalla coalizione che la governa dovrebbe spende moltissimo comunque spende tanto sulla lunga media distanza
Mi riferisco al trasporta Erion anche alle ferrovie eccetera e poi spende quasi nulla sul trasporto locale che pure è una cosa importante questa riforma che il buon Mingardi sì esaltava s'è una riforma per modo di dire vera dalla riforma attraverso la quale lo Stato centrale si libera di una funzione cioè si libera di una grana e la ritira l'altra quelle francamente l'aria a me mi lascia molto perplesso in ogni caso peraltro le Regioni vada poi come dire
Che hanno un livello di culture di burocrazia che sicuramente non è più efficiente tranne qualche punto del sistema non so che risposta potrà dare comunque questo se forse potrebbe su un altro obiettivo
Qui continuamente tutti parlo di occupazione a partire da me che fa il sindacalista occupazione lo sviluppo eccetera noi siamo importatori netti
Importatori netti di servizi di trasporto se non è così poi usciva urge mi correggerà
Importatori netti di servizio di trasporto quindi noi siamo un Paese produttori di beni e servizi soprattutto nel campo petrolifero e siamo importo totale dei servizi di trasporto sì perché ci sono altre imprese che trasporto con le nostre merci era e questo perché sì certamente hanno sviluppato in prese di logistica da cui noi siamo lontanissimi adesso io devo farle vengo dei male perché è inutile fare denuncia ho voluto fare e mi avvio rapidamente le conclusioni
C'è qui bisogna individuare degli obiettivi stabilire delle priorità litigare magari sulle priorità capire quali sono le modalità e poi affrontiamo questo processo di liberalizzazione che un altro tema molto vago molto vario qui eccetto uno non sindacalese sospetto l'opposizione ma chi che l'amo la liberalizzazione
Tutte le aziende pubbliche devono porre in Italia vogliono la liberalizzazione ma guarda che non è così guardate che non è così cosa non mi scandalizza non scandalizza nessuno perché il monopolista sa fare monopolista ma tutti quelli che fanno a fare le voglio fare l'esclusiva da quando mondo il mondo
Quindi può essere presa una cosa complicatissima deve essere in qualche modo spinta ma anche governa
Ora io non siccome il ministero dei trasporti non esiste come tanti ministeri italiani perché non esiste una cultura visto la burocrazia intelligente non c'è nessuna tradizione sì io penso ci manchi soggetto petulante indica degli obiettivi c'è chi governa il sistema il ministero dei trasporti io che terrorizzano io mi terrorizza perché è vero come è fatta vale anche per altri ministeri ripeto non ce l'ho mica in particolare con i funzionari queste trasporti per carità di dio ma non è se non c'è nessuna tradizione non c'è non c'è strumento azione che allora guardate che assumiamo il tema della liberalizzazione però subiamo tutti insieme perché alla fine la storia recente dimostra che quando il sindacato con le controparti con la Confindustria comunque col sistema delle imprese e governo
Sì accettando di mettersi d'accordo e stabilire un percorso quindi son venuti benefici per tutti
E la stessa cosa vada delle successa all'ENAV perché allena le quando a proposito di grande da ritirare all'altra c'è qua facciamo a regione dovrà dell'ENAV e vediamo se c'è qualcuno che ha magari possibilmente amico dei sindacati così la facciamo finire con gli scioperi Luciano Mancini probabilmente l'amico dei sindacati abbiamo trovato un accordo non ci son più ciò perché a cose che poi tutti voglio a io ho un po'banalizzato non volevo mancare di rispetto a nessuno però
Alla se questo sistema ha funzionato io dico che allora appuntiamo fu un sistema di relazioni industriali in cui slegate disponibile lo sa bene e poi dobbiamo dare flessibilità che bisogna abbattere i costi a però sito malavita resero rigida inventare quel meccanismo per cui si possono abbattere i costi ma tutelando bene il reddito dei lavoratori
Beh vediamo di fare qualcosa in questa direzione la cosa strana io mi rivolgo a poi è stata chiesto questo forse la presa di importante l'opposizione
Beh la coalizione l'attuale coalizione di governo io mi aspettavo quello di centrosinistra dico favorirà in qualche modo la partecipazione dei dipendenti alla formazione del capitale al registro delle imprese
Assolutamente zero totale silenzio totale
Silenzio totale può totalmente perché la cultura dominante è quella che il potere ove si esercita attraverso la gestione indiretta cioè se la politica delle aziende pubbliche monopolio sigla così altroché Orofalo aveva messo da parte
E quindi chiudo dicendo su questo tema non sarebbe male Castro così stimola anche un po'di concorrenza tra di voi
Io ho sentito qualcuno di AN cioè Brunetta e molti altri gente bravissima dall'altra su questo tema ampio della della legislazione di soci tenga l'azionariato o comunque alla gestione delle imprese si stanno dando da fare beh non sarebbe ma una forza politica importante come la vostra in questa direzione si potesse esprimere solo perché voi
So io spaccio sindacalista sono una persona libera cerco di dare risposte ai problemi sono
E quindi lei lui il Paese ci appartiene sulla vediamo di trovare insieme delle soluzioni questo è un tema su cui ripeto un intervento legislativo l'impegno di una forza politica per noi è avvenuto nei sarebbe valutata in modo estremamente positivo e potrebbe potrebbe essere uno degli strumenti attraverso cui si governa con pochi conflitti questo passaggio che sappiamo che comunque dovremo vivere
E che in qualche modo vada dobbiamo ripeto gestire al meglio vi ringrazio
Molte grazie
Sempre con i tempi europeo raccomandati il l'ultimo rappresentante dei sindacati insieme Antonio Papa segretario confederale della CISL e responsabile del dipartimento dei trasporti
Grazie senatore Longo l'opportunità che consente alla Confederazione di prendere la parola
In un col sesso così importante
Per fortuna perché in qualche altro che c'è stato cinque sei giorni indietro
Successo qualcosa di strano che gli affetti i tempi
Sono passati sono trascorsi le prenotazioni erano state soddisfatte fino a un certo punto
Comunque è acqua passata vi ringraziamo per l'attenzione alla nostra confederazione
Io non vengo a fare dichiarazione se nella nostra organizzazione ce ne sono parecchie di Forza Italia ce ne sono di nei
Diciamo solo che noi ci muoviamo
Con gli atteggiamenti e che c'ha forze politiche nei nostri confronti
Con forza Italia col governo Berlusconi abbiamo abbiamo vissuto cinque sei mesi di libertà livello confederale
Che è continuata colto col governo Dini e che sta tramontando con questo governo e questo ci dispiace
Perché non è la nostra parte abbiamo un ottimo confronto anche con le auto organizzazione sindacale confederale specialmente nel campo dei trasporti e dei servizi del nostro ruolo l'abbiamo sempre fatto
Con penso abbastanza bene non comprendiamo certe chiusure che non fanno bene ma comunque da qui a dire quando ce l'abbiamo di Forza Italia l'altro non lo diremo mai ne abbiamo una comunicazioni interne alla nostra comunicazione interna fa giustizia della posizione alle forze politiche che con questo detto tutto
Io ho lasciato una relazione quinto non la leggo cerco di stare nei tempi senz'altro ci sono stati i colleghi che mi hanno preceduto e non posso fare diversamente
Vorrei dire solo una cosa fatta la dichiarazione o sulla correttezza di Forza Italia e noi apertamente
è con uguale correttezza siciliano che questa corsa sfrenata liberissimo nel campo dei trasporti e ci e dei servizi si trova dissenzienti
Noi pensiamo che queste politiche queste teorie vanno benissimo e in taluni comparti in taluni settori commerciali ma in trasporti e i servizi pubblici sono un po'differente dai dalle saponette dai venti ai fischi e da tante altre cose
Non riesce un po'possibile imponevano un po'difficile pensare immaginare il mercato nei trasporti pubblici
Per tanti tipi di considerazioni
Non sappiamo come coniugare l'autorità di Gia il potere di intervento sulla viabilità
è l'interesse che all'imprenditore ad investire in un settore nel quale può intervenire minimamente se non altro per ammiccamenti politici o partitici e porrà tenero pre determinati provvedimenti sulla viabilità
Io non io se non rientrasse nel giro non investire nemmeno mezza lire rispetto a una situazione da un ammiccante un senso un senso vietato mi fate mi bracconaggio narcotraffico che aveva investito in pullman e tante altre cose oppure mi inibisce passi si altra movimentazione che nelle logiche del libertà di impresa non so come come come farei a portare avanti un'azienda non avendo sbocchi nell'aver nel versanti Como orientare i movimenti dell'azienda quindi la nostra disponibilità
In termini di confederazione in termine di coordinamento e trasporta Cisal è per un avanzamento della Sea dove certamente non siamo innamorati del monopolio è di tutto ciò che conserva il monopolio ma certamente non siamo nemmeno innamorate di questo liberismo sfrenato in settori tanto essenziali specialmente per le classi politiche più Poretti indifese perché inevitabilmente alle regioni a più progredite una situazione non la troveranno
Quelle meno progredite rimarranno senza servizio
Abbiamo non avranno più il detestato monopolio ma non avranno nemmeno il mercato rimarranno senza servizio io faccio un esempio che faccio sempre nel momento in cui mi rapporto con i lavoratori
Io prendo la civilissima Cuomo
La civilissima Como con tutti i suoi pregi tantissimi e i suoi difetti pochissimi la prenda così come si prende
Ma casa un prefabbricato la prenda la metà al posto di Canicattì
Poi prendo Canicattì contanti difetti e pochissimi pregi la prendo da Canicattì alla metà Cuomo voglio vedere senza far nulla non nuova nessuna leva voglio vennero qual è il risultato in due-tre mesi se non in trent'anni si modifica tutto
E allora ecco
Che bisogna che invita le parti in un mercato potrebbe anche a trovare dei risultati eccellenti
Purtroppo in altre parti non si può ancora rinunciare non si è ancora è auspicabile che un domani si possa rinunciare
All'intervento al coordinamento alla presenza dello Stato ma le situazioni non sono talmente differendo qualcuna detto dobbiamo entrare ancora in Italia già ci prefiguriamo d'Europa così come
Sono tentata a fare un altro esempio poi magari dopo Roma la smetto pure
Un ferroviere di Potenza quarantacinque milioni da cento a uno un ferroviere di Milano qua stessa qualifica stessa anzianità quarantacinque milioni e trecento ultrà quello di Milano Cia
Ha la fortuna di avere alla metropolitana sotto casa
Sai se tutti servizio sotto casa ogni università sottopassi il Pendolino si sale qualche volta assoluta
C'aveva degli ottennero porta che a me stanno facendo un altro un terzo e impiega in un certo modo i suoi quarantacinque milioni di reddito quello di potenza di potenza con quarantacinque milioni è sempre costretto serve andare in ospedale a Napoli e a Roma sedeva mandare i figli all'università Napoli a Roma sette ad occupare i figli devono uscire dalla torre Regione allora lo capisce e dobbiamo chiedere se potenza senza una di mercato e zone ancora lo Stato non non l'ha mai fatto lo Stato da quelle parti in testa non lo Stato hanno impostato lo dico in tutte le sue e tutte le sue articolazioni manco con gli enti autarchici territoriali quindi io sono molto molto guarda la situazione che si possono Pessi possono incoraggiare sotto l'aspetto del mercato uscirà dal monopolio è senz'altro ma gli altri l'altra situazione bisogna andarci piano anche perché quindi si governa per slogan
Vado a sentire Burlando è parla sembra De Gioia aveva
Senta Basso Lina M. Fana desta Dante del Piazza Plebiscito che io posso napoletane soggiogato dal padrone
Vado a questa nostra Roma mi parla sempre del Giubileo una situazione permane a ristagna nelle condizione per ponti quotidianamente denuncia
Guardate che non è sul trasporto locale voglio chiarire perché non troviamo molto ascolto sulla stampa perché i lavoratori non stanno scioperanti per in linguistica o stipendio
Che non è faraonico
Gli stipendi nei trasporti sono più alte perché sono servizio ventiquattro ore su ventiquattro sono sul trecentosessantacinque giorni
Quando tutti quanti gli altri stanno un celebrante
All'interno delle loro case le festività religiose le vestita civile ricorrenze familiare gli altri stanno sugli autobus sanno sugli aerei stanno sui treni stanno in mezzo al mare questa bisogna considerarlo
è gente che va a dormire a quanta giorno è bene mangiare quanto non affanni solare prestazioni accessorie che irrobustisce una la retribuzione ma ma da presentarsi come dei magnati mi sembra un po'irrispettosa irriverente nei riguardi bisogna smetta bisogna dire la verità ogni tanto
Bisogna dire la verità ogni tanto questo è il motivo perché poi quanto poi è facile fare all'amministratore il trenta per cento in più se all'avvento lo Stato chi deve entrare a destra ha lasciato ma finiamola di porte di entriamo un po'in un discorso più seria e più più seria più confacente allora noi sul trasporto pubblico locale
Proprio mettersi mosso quarantotto ore dall'ultimo sciopero c'operata CGIL è l'organizzazione che la Faisa-Cisal ma che appartiene al crollò il piacere di confederale
E guardate che non è stato un capriccio non si sciopera avrebbe detto gusti dissesto famoso stipendio sta famosa retribuzione la centoventidue una legge sbagliata l'ha detto benissimo un assessore a un'altra persona chi paga
è Ciampi non può fare sempre il furbo o CIPE adesso strada il Bilancio centrale quali passa agli altri così bastano i parametri è però deve avere poi la Regione se ce stanno i parametri
Se il servizio che lo assicura questa mostra sessantacinque per cento che ha detto benissimo il rappresentante europeo dottor Mingardi
Norma Paduano nono bis si rischia di rimanere senza servizi io vi esorto veramente Ötzi adempiono il più grande io dico in questo momento la sensazione che sia del più grande partito italiano non solo dell'opposizione sosta sensazioni però va riempito dei contenuti questo ruolo questa cosa inutile parlare di liberismo perché i consensi si prendono ma si perdano pure sotto certi aspetti bisogna guardarla bene c'è stata una manifestazione all'Anas si ridurranno mille chilometri di strade
Spezzatino all'Anas spezziamo i LEA le grandi autostrade private del Nord si vuole far uscire alla presenza delle Regioni e Province fa questa grossa realtà
Allora il governo del territorio che lo deve fare il privato oppure all'enti territoriali sono tutte cose da chiarire
Che a mio giudizio noi guardiamo con molta attenzione
Questi problemi non lo vogliamo fare il passaggio ma come gradualità
Noi vogliamo fare abominevole pone garanzia eponimi nuoto vogliamo sapere tranquillo lo Stato vuole abbandonare del tutto questa partita un gol preserva su ruolo di coordinamento vai venda supposto lavoro come si fa a fare queste società regionale Ka a rimanere della realtà retributiva differenziato quali passi indietro fa nessuno perché non è vero che ci sono e gli stipendi da magnati
Incerto il settore si può fare anche qualcosa che le retribuzioni o veramente altissimo ma qui siamo a livello di vita civile non è più bella di vita da ricchi
Quindi noi faremo una grossissima battaglia sulla quattrocentoventidue che riteniamo una legge sbagliata deve ritornare in Parlamento anche perché è una legge illiberale è un decreto legislativo questa è una delega che dura cinque anni a un certo momento Latella cadeva Veron inizia deve terminare si fa tutto perbene io se fossi un parlamentare rimettere il mandato su questa partita perché non stava recitando alcune questa è la verità
Sabattini non finisce mai ce la troviamo in tutte le salse in tutti i piatti
Quindi noi faremo la nostra battaglia sulla quattrocentoventidue perché è una legge che va modificata perché i servizi pubblici
Devono essere sono comunque lì quanto servano gli interessi più debole dei lavoratori e degli studenti
E dei pendolari quali non vogliono andare a finire sui tra piccoli come già si vede in qualche realtà dove è partito dove è partito il provvede dove è partito il provvedimento
Termino
Cedendo in termini uffici Ali ho consegnato una relazione l'interno in ufficiale un incontro se possibile alla Confederazione con le vostre
Penna agguerrite rappresentanza parlamentare in termini sia di dipartimento come Forza Italia sia come forza al Senato e apparati sulla quattrocentoventidue perché è un momento focale che a mio giudizio porterà il Paese il di un conflitto inimmaginabile se questa legge non verrà rivista e rivisitata è fatta solo unicamente per il benessere dei cittadini
Grazie sicuramente ci sarà motivo occasione di fare questi incontri o il piacere a questo punto di invitare a parlare il professor Giovanni Corona che è professore di tecnica ed economia dei trasporti dell'Università di Cagliari
Presidente della Società italiana dei docenti dei trasporti che penso col suo intervento ci darà un contributo significativo su quelli che sono stati i temi che abbiamo posto oggi al nostro alla nostra attenzione grazie professore
Purtroppo non so nulla di cui
Professore di tecnica ed economia dei trasporti come diceva prima l'ottanta per censura quindi professore in un certo senso non molto importante
Noi siamo però quei professori che forniamo gli ingegni
Di trasporti nelle facoltà del genere d'Italia progettisti dei sistemi di trasporto progettisti infrastrutture di trasporto progettisti di mezzi di trasporto
Riteniamo quindi di poterci occupare a pieno titolo di trasporti cosa che personalmente forse faccio da più tempo di quasi tutti i presenti non foss'altro per questioni anagrafiche certamente la prima importante conferenza dei trasporti a cui ho partecipato ricordo perfettamente risaliva al mille novecentosessantasei allora ero un giovane assistente oggi purtroppo faccio parte del gruppo degli anziani docenti vorrei riprendere o fare questo breve intervento sul Italia in Europa con quali infrastrutture partendo da alcune cifre
Già in parte richiamate interventi precedenti ma credo sia bene ricordare attualmente la spesa consolidata globale nel settore dei trasporti così come riportata dal conto nazionale dei trasporti dovrebbe aumentare dovrebbe ammontare a circa seicento mila miliardi gli ultimi dati ufficiali disponibili contro nazionale dei trasporti
Ci dicono cinquecento mila miliardi
E questa è la spesa classificata questa Spesal si aggiunge la spesa non classificata dovuta alla congestione dei trasporti stimata in circa trenta mila miliardi all'anno è sopportata dei cittadini
Più la spesa per l'inquinamento altre spese connesse le diseconomie generali creata ai trasporti che vanno anche se valutate seppure a stima in alcune migliaia di miliardi
Osserviamo però come si compone questa spesa complessiva non voglio essere mi dilungo pochissimo su questo aspetto
Noi abbiamo sui cinquecento mila miliardi oltre trecentottanta mila miliardi che sono spese correnti prodotte dei trasporti e in conto capitale soltanto o una quota di centododici mila miliardi
I famosi centododici mila miliardi di spese in conto capitale quindi per investimenti si riferiscono per la maggior parte al settore stradale centotré mila miliardi
E di questi centotré mila miliardi o novantatré mila miliardi sono per acquisto di mezzi quindi sono Investimenti che vanno mille novecentonovantacinque per acquisto di autovetture auto tra mezzi di trasporto cammino motocicli eccetera
Il che si probabilmente molto incrementati nel mille novecentonovantasette prima dalla rottamazione
Di tutta la Spezia in conto capitale
Su che c'è stata nei trasporti e che c'è attualmente per infrastrutture vanno solo dieci mila miliardi di questi dieci mila miliardi otto mila si riferiscono alle strade
Quindi noi abbiamo questa enorme spesa generale dei trasporti di cui soltanto una piccola parte fa finire poi per infrastrutture
E la maggior parte di queste infrastrutture sono infrastrutture specifica del settore stradale
Dico subito che io non sono tutte in un settore della strada se non ci fosse la strada oggi l'Italia sarebbe paralizzata non solo ma poi ci sono una serie di fatti strutturali sulla strada che prendono la strada e oggi un sistema di particolare importanza dico ancora due tattiche che credo siano importanti il carico tributario sui trasporti mille novecentonovantacinque
Portato ufficialmente di ottanta mila miliardi
Il sedici al settantacinque per cento dell'intera Kallen tratte tributaria dello Stato italiano
La spesa consolidata dello Stato e degli altri enti pubblici nel settore dei trasporti stesso anno cinquantacinque mila miliardi cioè noi abbiamo avuto per il periodo un
Surplus dei trasporti in termini di dare a vedere da parte della mano pubblica di venticinque mila miliardi nel settore dei trasporti
A questo punto nasce un grosso problema questa totale dispensa fatta dalla mano pubblica nei trasporti
Quaranta cinquantacinque mila miliardi questo contributo alle tasse del settore trasporti ottanta mila miliardi probabilmente in questa differenza c'è tutta la incapacità di governare il sistema che danni sta rendendo i trasporti ingovernabili unitaria
Cito spesso un dato che viene portato mio illustre collega di Roma mi dice io in trent'anni per andare da casa all'università ogni anno impiego un minuto in più
Per recarmi da casa all'università
Trent'anni fa ha impiegato trenta minuti adesso impiego un'ora stesso percorso stesso mezzo
Questo è la parte
Che il cittadino paga in tv il tributo del trasporto e che fa parte di quella ulteriore spesi a per i trasporti trenta mila miliardi dovuti alla congestione che la comunità paga ai trasporti e che non viene considerato né il Bilancio
Complessivo dei cinquecento mila miliardi spesi per i trasporti
Inquadriamo rapidamente sulla base di questi conti gli scenari che si prospettano per i trasporti
Da una parte c'è uno scenario internazionale
Scenario internazionale che vede l'Italia tradizionalmente regione
Diciamo periferica dell'Europa nucleo forte
Dell'Europa alla quale noi oggi facciamo parte mediterraneo emarginato rispetto ai grandi traffici
Ancora sino a pochi anni fa era notorio come Loris dell'ottanta per cento delle merci di pregio raggiungesse dei mercati del nord Europa per le merci che dovevano andare
Avevano destinazione intercontinentale merci per andare negli Stati Uniti o per andare nell'Estremo Oriente passavano da Rotterdam o da spero non le altre eccetera
Io tendenza si sta modificando finalmente ci siamo accordati questa enorme
Sia di transito del Mediterraneo est cominciamo a proiettare inventa
Questo fatto sta modificando in termini positivi per l'Italia particolarmente positivi per il milione lo scenario generale di traffici internazionali
Certamente anche perché si sta creando una barriera di capacità e i valichi alpini che rende improponibile la possibilità di far transitare una quantità superiore di merci attraverso i valichi alpini vicinissimi tutti alla saturazione
E che per i quali sarà necessario intervenire con grossi investimenti perché il fatto che se trenta
E lo sbocco naturale verso il Mediterraneo non significa assolutamente che bisognerà in qualche misura limitare la possibilità di collegamenti con l'euro
Abbiamo quello scenario nazionale qual è lo scenario nazionale dei trasporti che è difficile parlare di scenario certamente abbiamo alcune carenze strutturali nelle infrastrutture in particolare con molte difficoltà
Ma lo scenario può essere lo scenario delle grandi città
Dove non abbiamo quasi sistemi di trasporto rapido di massa dove non abbiamo quasi autostrade urbane che in qualche misura superi Scano all'assenza di sistemi metropolitane
Abbiamo però come scenario nazionale dei trasporti su lunghe distanze l'Italia una configurazione che tutta particolare con una
Territorio allungato e montuoso
Abbiamo ancora un ricorso limitato trasporto aereo grandi possibilità di sviluppo del trasporto aereo grandi possibilità teoriche di sviluppo sul trasporto ferroviario su quale coi propri spendere una parola
Abbiamo poi il problema specifico e particolare delle difficoltà di tutto il Sud in particolare difficoltà per quello che mi riguarda io sardo ci sono sfide illustri colleghi siciliani
Delle isole che in modo particolare risentono
I tutto il problema infrastrutturale nazionale
In questo scenario di
E con queste cifre
Quale può essere la prospettiva Rocco riprendere il discorso delle infrastrutture sulle quali noi siamo decisamente carenti e siamo decisamente carenti confrontando le nostre infrastrutture con le infrastrutture di tutti
I paesi europei come è stato detto giustamente detto di quelli che mi hanno preceduto certamente c'è bisogno di una organizzazione del settore organizzazione del settore significa un governo del settore
Governo del settore bisogna vedere chi lo fa governo del settore di fronte a un processo di liberalizzazione che viene auspicato da Monti
E il rischio che si può correre in una liberalizzazione privati norme che Falcao per tutto il territorio nazionale e di notevole entità
Allora cominciamo a vedere il discorso delle infrastrutture
Alcune infrastrutture
Che riguardano
Il territorio nazionale termini generali estremamente difficile pensare che possano essere liberalizzate completamente prima di tutto ci vuole un indirizzo nazionale che persino degli obiettivi
Gli obiettivi debbano essere certamente la diminuzione della congestione per quanto riguarda almeno le aree urbane ma certamente le principali infrastrutture
Per esempio la famosa Napoli Milano otorino per quanto riguarda la ferrovia ma molte delle autostrade dell'asse sud-nord
Che oggi sono estremamente congestionate
La necessità di trasferire il traffico da altri sistemi verso altri sistemi la prevalenza del traffico automobilistico e certo una necessità sentita però difficilmente realizzabile
Non illudiamoci facilmente oggi noi siamo per il trasporto passeggeri e per il trasporto merci su ordine di grandezza superiori all'ottanta per cento
Con incrementi annui che vanno molto oltre per la mobilità l'incremento naturale del PIL
Il che significa che se
Come tutti auspichiamo ci potrà essere una ripresa generale del sistema Italia e quindi una crescita del PD
Vedremo crescere ancora più rapidamente il settore della mobilità complessivo sia passeggeri che merci
La strada sopporta oggi la grandissima parte del trasporto sia merci che passeggeri
Se avverrà un monumento della mobilità la prospettiva immediata e che l'aumento dalla mobilità devo far andare sulla strada
Qual è il vantaggio dalla ferrovia sulla strada oltre il fatto della sicurezza nonostante
Certi fenomeni non fortunati dell'ultimo ministro certamente l'indice di incidentalità della ferrovia tradizionalmente
Per passeggero chilometro e tra un quinto e un decimo dell'incidentalità su strada l'incidentalità su strada è uno dei tributi
Più pesanti in tutti i sensi che la comunità paga
A un fenomeno di sviluppo o di tecnologia e che e indubbiamente da affrontare con una precedenza assoluta le infrastrutture significano anche infrastrutture ben fatte ridurre ottenuta ridurre al massimo i famosi sei mila morti all'anno e i centosettanta mila feriti che costituiscono un tributo
Comunque non dovuto allo sviluppo
Ritornando al discorso di quali tipi di interventi noi possiamo fare noi possiamo fare una serie di interventi che debbono essere settorializzato
Abbiamo sentito molti parlare su importi ed è giusto che i porti crescano e giusto che però gli interventi di sistema debbano sedere all'il comune piccole eccellenze
E una serie di infrastrutture e di sfide raggio capaci di svolge il doppio ruolo
Di apertura della porta Italia verso il resto del mondo e di collegamento interno dell'Italia per decongestionare il sistema infrastrutturale
Infrastrutturale degli altri sistemi strade e ferrovie
Per quanto riguarda la ferrovia vale sempre il vecchio numero
Che insegna fanno agli studenti tanti anni fa una linea ferroviaria doppio binario elettrificata con un sistema moderno di segnalamento e di
Attrezzature generali vale un'autostrada sedici prossimi quindi una direttrice di traffico Onfale quattro otto strati ordine
è chiaro che
Portare lassù ferrovia significa un Felizzano sistema più o ecologico un sistema che dovrebbe far spendere di meno da un punto di vista dei consumi energetici un sistema estremamente più sicuro
Tutto fa a vantaggio della ferrovia tranne l'efficacia e la puntualità e l'elasticità del sistema incompiute nerastra
La strada non vince perché la FIAT cattività certa da FIAT riesce a maneggiare Ovada fede ogni volta dei sistemi o degli incentivi che non la penalizzano non voglio dire che la geopolitica
Però certamente e la ma il sistema stradale che ha una maggior capacità di penetrazione tanto è che anche nelle nazioni estremamente più organizzata della nostra quali la Germania la Francia e gli Stati Inghilterra
Il la forbice tra strada e ferrovia si sta di hanno hanno allungato
Diverso è il discorso nelle aree urbane
Io per caso mi trovo anche a fare il presidente dell'azienda di trasporto locale
Mi sto occupando
Con una certa intensità di questi problemi
Mi rendo conto che siamo di fronte a un bivio
Difficilissimo invece difficilissimo e che ho per legge si stabilisce che il suolo pubblico è un bene della comunità e che può essere usato con delle regolamentazioni fare e tali da consentire quindi la razionalizzazione del trasporto pubblico che deve diventare non un sistema di utilizzo degli handicappati per ragazzi che peraltro pagano poco i biglietti oppure noi saremo soffocati nella qualità della vita e nell'efficienza del servizio da questo uso dissennato della strada che vige solo in Italia
Che non è
Attualmente atto
Riscontrabili in nessuno dei Paesi europei i Paesi europei hanno tassi di motorizzazione analoghi ai nostri tutti i cittadini europei usano la macchina per determinati spostamenti sono riusciti a darsi delle regolamentazioni nell'uso
Del mezzo nell'ambito delle città con la realizzazione di infrastrutture metropolitane e autostrade urbane dove è necessario però concentrando i parcheggi e realizzando dei parcheggi quasi un anno militari
Nessun cittadino svizzero o inglese o tedesco
Si sognerebbe di poter andare al centro di una grande città lasciare la macchina vicino al marciapiede e tenerla lì a tempo indeterminato così come per noi naturale e quasi troviamo abusivo
Illuso il fatto che veniamo penalizzati quando otteniamo dei comportamenti di questo genere
Per quanto riguarda poi la legge La quattro ventidue tanto di cui tanto si è parlato recentemente ritengo che sia legge difficile una legge che creerà veramente difficoltà
Quanti temi quelli che mi hanno preceduto e dicevano giustamente che un obiettivo di legge il pareggio finanziario si ottiene con trentacinque per cento
Dei ricade nel rispetto ai costi è una legge che con la liberalizzazione fa a pugni all'inizio perché se l'ente pubblico deve comunque ripianare il sessantacinque per cento delle spese
Quindi il discorso è questo o sicuramente le aziende riescono avere quel sessantacinque per cento e nessuno verrà mai la sicurezza perché vedo che tu delle leggi regionali che si stanno proponendo danno delle vie di uscita e a volte molto forte agli enti che debbono fare questo
E quindi ci troveremo con delle aziende più o meno dissestate come oggi troveremo delle città altrettanto congestionate troveremo delle difficoltà notevoli notevolissimi di attuazione
Anche
La dotazione di aziende di trasporto pubblico locale sia realizzazione di sistemi in sede propria metropolitane
Ipotizzabili soltanto nelle grandi aree urbane o sistemi integrati di trasporto efficiente ipotizzabili in tutte le altre realtà urbane fa parte delle infrastrutturazioni che andremo arreca che dovremmo realizzare
Io credo che in una regolamentazione ragione come non vessatoria
Dell'uso dell'auto inutilizzo fare rosso infrastrutture di quei Gatto notevolissimo che esiste tra quanto la mano pubblica tre lei farà il sistema dei trasporti e quanto vero che in infrastrutture e servizi nel settore dei trasporti potrebbe in larghissima misura in tempi rapidi concentri consentirci un recupero
Di efficienza nel settore e quindi migliorare sensibilmente le condizioni
Tutto l'altro
E soprattutto la realizzazione delle grandi infrastrutture può essere in larga misura oggi è finanziata attraverso e con l'utilizzo liberalizzazione intesa sistemi che consentano l'ingresso dei privati
Alla progettazione di successiva gestione dei sistemi anche con incentivi dove questo è necessario però con regole ben precise
Regole uguali in tutto il territorio nazionale enti di gestione della mobilità principale che debbano svolge una funzione uguale omogenea in tutte le regioni non credo che sia facile
Convogliare grossi capitali di rischio in operazioni infrastrutturali per esempio nella realizzazione di Ferrovie a lunga distanza dove il ritorno o il punto di equilibrio si può prospettare in termini molto lunghi ordine di grandezza di qualche decennio
Punto del ritorno forse dieci anni o anche di più redditività del sistema che recupero dei capitali di più sull'ordine dei vent'anni
Le grandi infrastrutture pubbliche in tutto il mondo le realizzano gli Stati le realizzano le comunità le realizzano i cittadini organizzati per verso gli stati
Famoso tunnel sotto la Manica partito cooperazione tra le banche e finito come un'operazione dove le banche hanno dovuto
Comunque finanziaria il sistema francese teme Inghilterra perché quei
Quei finanziamenti ormai sono congelati e potranno essere remunerata se lo saranno in termini molto più lunghi dei patti iniziali
Pertanto la necessità di infrastrutture totale la necessità di trovare Mac mezzi e
Finanziaria
Giungere a finanziare le infrastrutture si intende fare all'estero verso all'interno del settore dei trasporti
Oggi spendiamo il due per cento di infrastrutture della mano nuove complessiva che viene mossa nel settore dei trasporti
Un governo che sappia dosare bene il modo con cui allocare queste risorse contemporaneamente Trophy
La compartecipazione di quelle capitali interessati a tutti quei settori forse avevo portuale forse navale dove è possibile Lulli la partecipazione attiva del capitale privato potrebbe muovere una tale mobili risorse da portare in termini non biblici
Assoluzione di problemi che il resto d'Italia e dell'Europa ha già affrontato e ha portato a soluzione e che in Italia da decenni discutiamo
Ma vediamo sempre dilazionati nel tempo e difficilissimi da affrontare
Io chiuderei a questo punto il mio intervento vorrei dire qualcosa
Sulle difficoltà del sistema sindacale riallacciandomi al discorso fatto più dal sindacalista che mi ha preceduto della Cisal
Noi come la nostra azienda di trasporto siano riusciti a stilare un protocollo d'intesa con le organizzazioni sindacali estremamente interessante è fallito
Come linee di tendenza del rapporto che possa ridare efficienza ha un'azienda di trasporto la nostra è una delle aziende di trasporto con indici bassi di produttività e indire discosto notevole dal dai parametri di equilibrio presupposti dalla nuova decreto legislativo
Però
Le difficoltà poi le troviamo quando scendiamo sul concreto e credo che questo sia un discorso validissimo per tutti ammettiamo che il servizio sociale
Fatto di nove disagiate fatto con turni che possono penalizzare il lavoratore
Debba trovare una retribuzione e un sistema di acque di garanzie aggiuntive notevoli per il lavoratore
Però a fronte di questo ci deve essere una prestazione e una produttività altrettanto elevata molto spesso questa produttività sia per le aziende di trasporto pubblico sia per le ferrovie non esiste
Abbiamo dei casi molto numerosi e molto residenti di numero di ore lavorative
Estremamente basse rapportate a quelle di altre categorie che ugualmente fanno i turni perché i metalmeccanici anch'essi dove sono cicli di produzione continuativi fanno i turni estremamente massacranti
Questo fatto ci spinge a chiedere una collaborazione robusta da parte dei sindacati nella soluzione dei problemi di lavoro che non sono certamente gli ultimi che il settore dei trasporti deve affrontare per quelli che sono i due sistemi più disastrati
Della forse tre se ci aggiungiamo il portinaio protesta non può uscendo da questo ma le ferrovie e il trasporto pubblico locale e per il quale la collaborazione dei sindacati e fondamentale per giungere ad una