"La povertà in Italia 1997" presentazione del rapporto redatto dalla Commissione di indagine sulla povertà e sull'emarginazione c/o Sala Iri - via Veneto

E me grazie
La presenza credo che possiamo
Dall'inizio questo incontro crede il
Il quinto dalla sì questo del quinto anno
Funziona la povertà
L'occasione comprare
Il giornalista con loro scelgono a questi problemi per presentare i dati relativi all'andamento raccolta nell'anno precedente ci sono state complicazioni buttando all'aria in questo tempo complicazione tribolazioni varia compreso il fatto che per un certo periodo la commissione era scomparsa poi come la Fenice
è ricomparsa e tuttavia insomma siamo qui ecco
A
Previsto anche a volte ritornano presentare
I dati dell'anno scorso questo incontro
è possibile grazie innanzitutto al contributo importante decisivo dell'Istat che voglio ringraziare così come voglio ringraziare i funzionari del ministero che hanno collaborato
Con grande professionalità con la Commissione se il il direttore del lista me lo consente un ringraziamento particolare vorrei rivolgere alla dottoressa Giuliana coach adesso non vedo più
A colà abbronzantissima
Non solo per il suo apporto di competenza ma anche per la grande disponibilità concubini insomma seguito richieste e esigenze dalla commissione
Un ringraziamento vorrei rivolgere spero che mi sia consentito la cosa un po'inusuale perché io presiedo questa Commissione
Ringraziamento lo vorrei rivolgere alla Commissione ai membri naturalmente
E della commissione per il tempo l'impegno e la capacità che hanno profuso nell'assolvere a questo compito che io credo immagino che loro condividono con tutto il servizio civile nel senso anglosassone del termine insomma non come sostituzione delle
Ecco perché il servizio di leva
Quindi un servizio pieni anche se non
Senza limiti di tempo vedo in prospettiva in servizio noi consideriamo servizio reso alla comunità
Consentitemi anche di riservare un ricordo particolare speciale e a don Luigi Di Liegro
Che ci ha lasciato nove mesi fa
Luigi Di Liegro era membro della Commissione e la commissione dalla povertà aveva potuto conta fino al momento del controllo sua scomparsa sulla sua ma l'Italia sulla sua passione sulla sua dedizione al servizio degli ultimi e il ricordo naturalmente acuisce il rimpianto Oria
Tutti quelli tanti che gli hanno voluto bene
Venendo al questo rapporto che voi trovate in edizione provvisoria
Appunto stato preparato
Sì ai fini di prepararlo solo nei giorni scorsi Point
Nelle settimane successive sarà come del per il passato presentato in una accorcia produzione
E a stampa
Nel merito questo rapporto mi limito ad alcune osservazioni essenziali anche perché saranno poi integrate
E precisate meglio
Dai membri della Commissione
Che parleranno dopo che stanno da questa parte
Del TAR sono seduti a questa parte del tavolo
Nel
Il rapporto è stato distribuito come il cose
Sì tutti bene allora no va be speriamo che insomma
Qualcuno provveda nel frattempo
Nel rapporto di quest'anno è stata introdotta una novità
Accanto all'indicatore di povertà relativa che quello contenuto nella prima parte
Rapporto
Povertà mi sento di povertà relativa considera poveri coloro che hanno meno dalla metà reddito medio pro-capite della società di appartenenza oppure hanno come nel caso nostro visto che noi utilizziamo l'indagine Istat sui consumi delle famiglie Merino dalla metà dei consumi nei delle famiglie Italia
Questo me modo di misurare la povertà uno standard internazionale e comunque adottato da tutti i paesi europei se non sbaglio c'è addirittura una raccomandazione del Consiglio del mille novecentonovantaquattro che indica
Da necessità di seguire questa modalità per misurare
La povertà nei
Nei paesi europei bene accanto a questo indicatore
Abbiamo introdotto un altro indicatore di povertà quello di povertà assoluta il primo è quello della povertà relativa
La povertà in rapporto a come stanno gli altri all'interno della comunità di appartenenza abbiamo introdotto un indicatore di povertà assoluta
Che si basa ma anche questo poi sarà spiegato meglio su un paniere di beni e servizi ritenuti socialmente essenziale
Ed è il cui valore monetario valore in questo paniere costituisce la soglia di povertà per l'anno di riferirne
Questo metodo dei poveri di misurazione la povertà è russo anch'esso in diversi Paesi e in particolare negli Stati Uniti
L'innovazione che abbiamo introdotto allo scopo di far sì evitare il confronto
Problematico sedici dovesse utilizzare solo
L'indice
Bella
Povertà relativa
Modo punta a facilitare il confronto sia per un arco temporale
Anche largo
Anche lungo e per pacificare il confronto tra diverse realtà
Nazionale un sistema di di di di misurazione che presentai queste
Due vantaggi rispetto a quello della povertà in ogni caso
Lo scopo dalla Commissione è quello di contribuire a migliorare la conoscenza
Del problema della povertà e dell'esclusione
Ora poiché però la base di calcolo dei due indici è diverso uno è il paniere al consumo delle famiglie il andamento l'indagine sui consumi delle famiglie l'altro è un paniere di beni e servizi è chiaro che anche e le percentuali poi i valori sono tra di loro
Dissente
L'augurio quindici è che questo nostro proposito di contribuire a migliorare il conoscenza degli strumenti analitici per capire meglio la realtà e come nel caso bisognerebbe intervenire
Un augurio
Che ci facciamo da soli e di non contribuire magari involontariamente a confondere le idee quando si danno così tante cifre Enzo
C'è anche il rischio invece che rendere più chiaro il quadro di confonderlo e un po'ma poi con le spiegazioni tecniche e verranno date dagli autorevoli colleghi membri dalla commissione spero penso che questo pericolo possa essere scongiurato per quanto riguarda la povertà relativa mille novecentonovantasette un'avvertenza che poi credo che il professor Paolo Garonna
Riprenderà i
Dati sono come dicono gli statistici affidabili io segnalo
Il fatto che il campione di quest'anno per ragioni che qui sono sinteticamente spiegate che forse poi verranno ribadite per questo mi astengo dal
Ripeterle anch'io il campione su cui sono fatti i calcoli più piccolo un quarto grosso modo di quello utilizzato negli anni precedenti perché l'Istat sta passando ad un altro
Organizzando un'indagine riversa quindi dicevo ma quest'anno il campione di sei mila unità mentre l'anno scorso era di venticinque mila presto significa che alcune disaggregazioni infatti rispetto agli anni precedenti alcuni disaggregazioni non ci sono nemmeno perché
Abbiamo ora in quel punto come dire che il campione non fosse sufficientemente la ampio per realizzare al dato la necessaria affidabilità e stabilità tuttavia insomma ciò premesso e poi ripeto verrà medio ha spiegato
Voi vedete che rispetto al mille novecentonovantasei l'incidenza della povertà è aumentata di quasi un punto percentuale tra l'altro siccome c'erano state alcune parziali indiscrezioni nelle settimane scorse questo dato ed altri estrapolati erano stati variamente e non sempre appropriatamente commenta ora questo a un mento che indicato dal dato aggregato dall'indice dalla povertà mille novecento fantasie
Indicativo ma non ha lo straordinario valore
Mi dispiace per quei giornali per quei giornalisti come viene si sono prodigati incombenti nelle settimane scorse scoop una cosa invece ente poco
Significativa e comunque beh è un dato che va preso con cautela
Perché il dato della quindici dalla povertà relativa e influenzato dall'andamento del ciclo economico quando l'economia va meglio
L'indice dalla povertà relativa cresce nella fase depressiva diminuisce ed è influenzato anche dalla struttura e dalla dinamica dei prezzi
Ciò ci sono vari gli aspetti
Per cui questo dato andrebbe
Andrebbe deputato
Quelle che contano imperizie e che andrebbero tenute in adeguata considerazione su cui si dovrebbe riflettere vedere cosa fa sono le differenze interni lei modifiche interni nel
Composizione
La povertà modifiche sia territoriali che quelle relative alle caratteristiche socio demografiche
Delle famiglie
Da questo punto di vista l'indagine mille novecento novantasette conferma aggravando le
Conferma aggravando le tendenze che hanno già emersi
Negli anni precedenti in passato
Voglio dire in generale il rischio di povertà aumenta per le famiglie numerose
Quindi il problema c'era si è ulteriormente
Appesantito e per quello quelle dove la persona di riferimento i senza lavoro e o non possiede alcun titolo di studio ciò sono caratteristiche
Sociale e democratiche le famiglie e Portogallo distribuzione territoriale intanto il Colari
Mezzogiorno come dire la piaga della povertà nel Mezzogiorno
Grazie ulteriormente aggravato
Queste pendenze vengono confermate dalla nuova indagine e
In particolare per quanto riguarda il Mezzogiorno attirò vostra attenzione sul fatto che ormai il settantasette per cento vuol dire tre su quattro poveri o più di tre su quattro poveri stanno dal Mezzogiorno
Così come la disoccupazione un fenomeno
Essenzialmente prevalentemente usata l'aggettivo che trovate più appropriato meridionale la povertà incombenze
Se
Concentrata perché dovrebbe indurre molti a a riflettere su cose approssimative che
Ci dicono di solito ha proposto il Mezzogiorno si è vero non è vero che non c'è lavoro perché poi c'è il lavoro sommerso tutti lavora
Io dico che con tutti gli indicatori convergono rendere evidente questi divisione in due del Paese
Invitato relativa distribuzione del reddito la disoccupazione la coperta riferito ai consumi sequestri lavorazione sommerse adesso degli inediti presumibilmente dai consumi si rivelerebbe
Fatto che anche l'indagine sui consumi riconferma
Questa profonda differenza tra nord e il sud cresce sia un dato sul quale ritorno
Nel rapporto novantadue secondo me ci sono due aspetti che
Sono straordinariamente
Importanti su cui girare per riflettere anche ovviamente per orientare
La relazione politiche noi speriamo come dire che il nostro lavoro serva non solo agli specialisti
Agli appassionati serva anche ai decisori politici a coloro che poi devono prendere la decisione e io attiro la loro attenzione spero utilmente
Su due aspetti che mi sembrano quelli e importanti del rapporto mille novecentonovantasette
Primo il numero delle famiglie povere è cresciuto
Cresciuto significativamente perché è cresciuto di un quarto nelle famiglie in cui la persona di riferimento a meno di trentacinque anni persone differimento una volta si sarebbe detto il capo famiglia insomma è quello che è la persona di riferimento nel
Nella parte ovviamente questo dato si somma a quello dalla disoccupazione in particolare nella disoccupazione meridionale e e ci dice una cosa che
Questa tendenza è in crescita che nel Mezzogiorno i giovani non hanno lavoro e continuano avere lavoro anche quando si sposò
Ora può darsi che sì posso andare avanti così cinquanta anni non succede niente
Io ne dubito e tuttavia credo che sia un problema sociale molto se
Il secondo aspetto o
Finito
Ho messo a me stesso oltreché ai colleghi di essere brevi spiegabili sarebbe stata dire se lo Stato il secondo aspetto che vorrei mettere in evidenza perché mi pare anch'esso una cosa su cui
Averi
L'attenzione necessaria
E che il numero delle famiglie proverò poveri
è cresciuto in maniera preoccupante tra indù che familiari in cui
Il capofamiglia è un lavoratore dipendente già Nanni discorsi presentando il rapporto
Ci stavamo avviando ad una situazione atipiche diverso rispetto alla tradizione
Passato
Passato forse le moto soprattutto per i più giovani di loro l'idea è la povertà era associata alla perdite alla salute o alla perdita del lavoro
Già qualche anno fa noi la commissione segnalava il fatto che si incominciava a diventare poveri anche con il lavoro c'è una certa quantità di persone che lavoravano e stavano al di sotto
Della soglia di povertà
Questo fenomeno ecco in aumento l'aumento molto serio commento molto significativo
E
La cosa su cui riflettere poiché c'è stata nei mesi scorsi una campagna talmente perché poi finalizzata obiettivi politici che possono essere più o meno condivisi ma si deve
Che tendeva a dire politiche che erano state attuate ivi comprese o soprattutto quelle
Necessarie per il risanamento finanziario e quindi per l'ingresso dell'Italia nell'Euro avevamo programmaticamente penalizzato i ceti medico i nostri dati indicano che
Il gruppo sociale che si è impoverito è quello dei lavoratori dipendenti
Non i lavoratori autonomi professionisti non coloro che si sono ritirati dal lavoro c'è un problema che riguarda il lavoro
E credo che sia anche abbastanza
Agevole capirne la ragione quando
Politiche utili necessarie per molti versi indispensabili di flessibilità si traducono ordini precarietà e quando i lavori atipici ritorna un quadro normativo
E mi tuteli secche
Qualcosa in più del rischio che la precarietà diventi povertà nel caso concreto questo stabilmente secondo me le forze politiche le forze sociali quando rimuovono i loro contratti di lavoro dovrebbe presente al punto che il lavoro atipico sta crescendo e pose le forme tradizionali tutela non sono più appropriate o comunque sufficienti e cioè un problema che emerge in maniera nitida e che
Sollecita tre una riflessione ma soprattutto dovrebbe sollecitare Lazio
E io non faccio altri commenti sulle molte cifre che qui provocato coltivati
Gente legati intanto perché colleghi seguiranno soffre
Sono meglio attrezzati di me
Fare e poi perché mi sembrava come dire mi sembra politicamente i due dati di straordinario rilievo che dovrebbero suscita beh nel Paese una discussione Porto Cesareo decisioni sono
Sinteticamente richiamato
Procediamo
Con
Altre considerazioni dal primo prende la parola il professor Paolo Garonna che come sapete direttore da
Io
Due aspetti l'impostazione che già sono stati sottolineati
Pierre Carniti
Anche per illustrare quelli che sono i messaggi fondamentali che escono fuori dal corpo
Anzitutto non ci troviamo di fronte sempre di più a un fenomeno multidimensionale
Sono tante dimensioni della povertà
E questo richiede più indicatori non più un numero secco ma un pluralismo di indicatori
Lo dia in altri campi e analisi economica per analisi sociale
Il pubblico io finalmente alla stampa si è ormai abituato all'idea che esistono molti indicatori pensiamo all'inflazione voi sapete
Che c'era un tasso d'inflazione al consumo
C'è un tasso di inflazione ma alla produzione c'è un indice armonizzato ci sono vari indicatori l'analisi della politica monetaria sanno che c'è M uno M due M tre ecco io credo che anche nel campo della povertà emerge l'esigenza di un approccio che utilizzi più indicatori su questo interverrà poi il professor Trivellato ma mi sembrava importante sottolinearlo fin da adesso secondo aspetto importante legato alle diverse
Anime di questo concetto di povertà c'è una povertà che disuguaglianze
Che è relativa quindi la posizione Minia rispetto ad altri la posizione di un gruppo di famiglie e di una classe sociale rispetto ad altre classi sociali
E c'è una povertà invece che possiamo definire assoluta che in mancanza non soddisfazione i bisogni considerati essenziali
Bisogno di uno stand di vita di quanto ho bisogno di accesso alcuni servizi anche nuovi bisogni bisogno di accesso alle nuove tecnologie bisogno d'integrazione sociale
Quindi si sono diversi concetti
Di povertà e entrambi questi concetti tanto quello assoluto
Legato quindi lo standard di vita tanto quello relativo legato alla posizione relativa alle classi sociali su uno il portantino nel rapporto abbiamo cercato di dare indicatori diversi che colgano questi diversi aspetti della realtà e allora ben fatto
Il presidente Carniti quando ha illustrato il dato fondamentale come pensiamo nel rapporto ASI congiunturale di come sbagliata la povertà da un anno all'altro
Capire che occorre tener conto di tutti questi aspetti
Perché
Se l'indicatore aggregato incidenza della povertà passa dal dieci virgola tre all'undici virgola due e quindi c'è un aumento in qualche modo di incidenza di povertà relativa a un aumento di disuguaglianze questo va posto in rapporto al ciclo economico che cosa significa significa che nel passato tra il novantasei e il novantasette
C'è stata come tutti sappiamo una ripresa importante della domanda sia interna che esterna una ripresa importante dei consumi questo apportato la soglia di povertà definita come povertà relativa documentari
La soglia di povertà nel novantasei era pari a un milione centonovanta mila questo per una famiglia i due persone poi con le scale di equivalenza questo dato si adatta alle diverse dimensioni familiari Marte due persone era un milione centonovanta mila lire mensili
Nel novantasette questa soglia di povertà aumento e passa un milione duecento trentaquattro mila lire circa mensili quindi un aumento consistente l'aumento del tre virgola quattro per cento
Momento maggiore di quello che si era avuto negli anni precedenti proprio perché negli anni precedenti anni di difficoltà economica non erano aumentati i consumi e quindi la soglia della povertà non era un'intera
Aumentando questa soglia ecco che aumentano le famiglie che si trovano comprese al di sotto di questa soglia quindi sì a questo effetto di aumento della povertà relativa aumento di disuguaglianza
Ora questo effetto è perfettamente coerente perfettamente compatibile con l'altro aspetto che noi discutiamo se guardiamo invece gli indicatori di povertà assoluta
Che sono nella seconda parte del rapporto che saranno poi illustrati dal processo Livi Bacci che ci fanno vedere come in definitiva dal punto di vista dello standard di vita
Il livello di povertà assoluta resta fondamentalmente stazionarie un anno all'altro non varia dal punto di vista dello standard di vita dal punto di vista il soddisfacimento dei bisogni essenziali dei cittadini e delle famiglie non varia
La dimensione della potestà quindi
Due concetti ripeto due indicatori ma che sono perfettamente coerenti con un'analisi di una congiuntura
Che è una conduttura importante una procedura particolare come quella dell'ultimo anno in cui abbiamo visto una ripresa forte del processo di crescita di crescita economica una ripresa meglio dopo anni in cui c'era stata una stagnazione
Importante dell'attività economica questa ripresa si è accompagnata quindi ad una crescita della disuguaglianza misurata gli indicatori di povertà relativa ma legata al ciclo e invece a una sostanziale stazionarietà della povertà assoluta
Povertà quindi che misura lo standard di vita legato al soddisfacimento di bisogni fondamentali
Praticità
Noi abbiamo già in altre occasioni
Presentato dati fatto analisi simulato l'impatto delle politiche abbiamo visto come è possibile
Impostare manovre di politica economica che siano relativamente neutrali dal punto di vista dell'impatto redistributivo dal punto di vista dell'impatto sulla disuguaglianza
E di e abbiamo fatto queste analisi anche negli scorsi anni dimostrando come in effetti le manovre impostate negli scorsi anni
Abbiano avuto dal punto di vista il loro primo impatto questo questo impatto di neutralità
Di non incidenza in un incidenza sulla disuguaglianza
E tuttavia la crescita economica non è neutrale la crescita economica invece incidere sulle disuguaglianze quindi il fatto che si sia innestato un processo di crescita economica ha determinato un aumento di disuguaglianza che però come ripeto e coerente e compatibile con invece una situazione fondanti di fondamentale stazionarietà
Delle povertà intesi in senso assoluto tutto ciò per quel che riguarda l'analisi della congiuntura ma io vorrei invece il centrale il mio intervento su quelli che io poi consiglio gli aspetti essenziali
Soprattutto nella misura in cui noi vogliamo confrontarci con l'euro siamo entrati nell'Europa della moneta unica ci confrontiamo con i partner europei è necessario né focalizziamo l'attenzione sui dati strutturali
Della povertà didattiche riflettono tendenze di medio lungo periodo sono quelli poi che illuminano quali sono le sfide quali sono i problemi nel confronto con l'euro e che evidenziano a mio avviso due aspetti importanti anzitutto che la povertà non è soltanto uno status non è una posizione in cui si trovano individui e famiglie ma la povertà il flusso è un movimento
L'ingresso in uscita da situazioni di bisogno che coinvolge famiglie che coinvolge individui come tale
L'effetto l'impatto che la povertà non è limitato a chi si trova in un certo momento a quelle famiglie individui che si trovano all'interno della sua ma è un effetto diffuso un effetto negativo diffuso che coinvolge tutti quelli che si trovano a rischio che si erano vicini alla soglia è questo coinvolge un fascia ampia di persone e gruppi sociali che sono coinvolte quindi le situazioni di insicurezza di ansia
Di divisione sociale di esclusione
Dalla dei processi di integrazione
Quindi è importante l'analisi dell'incidenza importanti sono importanti i dati di incidenza ma sono anche importanti e forse ancor più importanti i dati sulla distribuzione dei rischi
Le probabilità di cadere in povertà i rischi di povertà perché questo rischio di povertà interessa molte persone non è più un problema di minoranze è un problema che interessa fondamentalmente l'intera società e il modo di funzionare punterà su secondo aspetto la povertà prove perché incide sulle aspettative e sui comportamenti
Di gruppi importanti di masse di cittadini di interi gruppi sociali effetti che non si limitano al campo sociale non è solo un grande problema sociale ma è un problema economico produttivo
è una condizione di sviluppo o è un vincolo
Allo sviluppo una condizione di mancato sviluppo di si insiste molto
Su questo concetto concetto di capitale sociale come c'è un capitale produttivo cominciano le infrastrutture i trasporti di telecomunicazioni che condizionano il funzionamento di un sistema e la competitività di un sistema che ci sono condizioni di capitale sociale legati al buon funzionamento della società che hanno impatto economico perché si riflettono i costi di transazione
Voi sapete che impatto hanno moneta unica tutti ci atteniamo alla moneta unica sulla sulle transazioni sui costi di transazioni e in qualche modo c'è
Un elemento di fiducia c'è un elemento di sicurezza che
Intrinseco al funzionamento della società che è un po'la moneta unica del funzionamento della società è che se il segnale alla efficienza all'efficacia di un mercato sul mercato competitivo e di un'economia complicato che si integra in Europa ecco io
Queste due queste due osservazioni volevo farle per andare a guardare invece i dati sulla struttura dei rischi
Sulle probabilità di cadere in povertà che il rapporto CIPE spetta che confermano alcune tendenze segnala alcune tendenze anzitutto la concentrazione nel Mezzogiorno
Settantadue per cento delle famiglie povere il settantasette per cento delle persone in povertà sono nel Mezzogiorno e quindi la probabilità di cadere in povertà e legata al territorio questo coinvolge non soltanto le famiglie povere del Mezzogiorno a condoni dell'intero Mezzogiorno perché nel Mezzogiorno si respira quest'aria di insicurezza si respira l'ansia di chissà che alter Vittorio è legata una probabilità importante di impoverimento
Una famiglia su quattro il ventiquattro per cento e più di una persona su quattro nel Meridione su un po'la probabilità è più alta nel Mezzogiorno rispetto al nord di sei volte
C'è un tasso di incidenza che sei volte più importante
Nel Mezzogiorno rispetto a quelle del nord del Paese una incidenza del quattro per cento rispetto al ventiquattro per cento la stessa intensità quanto poveri sono i poveri nel Mezzogiorno è più forte rispetto al nord del quaranta per cento
Sedici virgola due per cento al nord il ventidue virgola sei per cento nel Mezzogiorno se poi prendiamo i poveri più poveri
Quelli che noi definiamo con una linea di povertà all'ottanta per cento e quindi misuriamo in modo più ristretto focalizziamo l'attenzione cerchiamo centrare l'attenzione sui sulle povertà estrema e quelle che per un effetto di assuefazione in qualche modo a noi vediamo sempre di meno perché perché ci siamo abituati in qualche modo a vederle nelle strade negli diamo più nemmeno il beneficio del dubbio abbiamo reazioni oramai riflessi
Distintivi nei confronti di queste persone che vediamo per le strade bene i poveri più poveri nel Mezzogiorno la probabilità è dodici volte più alta
Di cadere in una condizione di povertà estrema rispetto a quella che nel no nel nodo dei dove quasi sussistente abbiamo un'incidenza del circa dell'un per cento un'incidenza in realtà minima nel sud il tredici per cento
E l'aggravamento delle condizioni di povertà estrema misurate in senso più restrittivo è stato più forte nel Mezzogiorno il dieci virgola sette al dodici virgola tre nel Mezzogiorno quindi primo grande aspetto che ha sottolineato la presidente Carniti la dimensione meridionale dell'impoverimento dei rischi di impoverimento secondo aspetto le famiglie numerose
La probabilità per una famiglia di cinque o più componenti e di cadere in povertà e più del doppio di quello di una famiglia con uno due componenti ventiquattro per cento contro l'undici virgola cinque per cento e anche qui l'aumento è stato significativo
Dal ventuno abbiamo avuto un aumento al ventiquattro per cento di incidenti se poi combiniamo famiglie numerose mezzogiorno e sappiamo bene che le famiglie numerose sono nel Mezzogiorno otteniamo dei rischi di impoverimento veramente elevati
Circa il quaranta per cento famiglie con cinque o più componenti nel Mezzogiorno hanno un rischio di cadere in povertà del quaranta per cento
Quaranta su cento di queste famiglie sono in condizioni di povertà con un aggravamento significativo perché erano il trentatré per cento
Negli scorsi a
Terzo aspetto e dimensioni importante l'età
Dove emerge un fatto nuovo fatto preoccupante fatto che coinvolge i giovani
Perché il rischio di povertà sappiamo questo un dato strutturale riguarda le popolazioni anziane colazione con più di sessantacinque anni hanno un rischio di povertà più elevato
E tuttavia per queste popolazioni a rischio di povertà a a seguito una tendenza di medio periodo che anche nel negli scorsi anni e anche nello scorso anno miglioramento non abbiamo un miglioramento delle probabilità di povertà
Per le fasce di età ansia
Rischio passa da quattordici virgola sette a quattordici virgola cinque questo è significativo anche nel Mezzogiorno dove si aggrava la situazione complessiva ma la condizione in qualche modo degli anziani in rapporto ai rischi di impoverimento migliore
Dove c'è invece un peggioramento di ampliamento significativo e nei confronti dei giovani di quelli di meno di trentacinque anni il rischio per i giovani supera ormai quello delle altre età
L'incidenza è arrivata l'undici per cento superiore a tutte le altre da salvo quella ovviamente degli anziani e nel Mezzogiorno arriva al ventisei ventisette per cento che non è lontano da quel ventinove per cento il tasso di incidenza di povertà che il dato storico degli anziani
Quindi c'è un peggioramento forte
Nelle famiglie dove ci sono i giovani c'è un peggioramento nelle famiglie dove ci sono percettori dove non ci sono percettori di reddito
Quindi dove non arriva il sistema di protezione sociale
L'incidenza passa dal dal venti al diciannove virgola otto al ventisei per cento e dove non c'è occupazione incidenza le famiglie senza occupati passa dal quindici al sedici virgola otto per cento sui due milioni e duecento mila famiglie in povertà più di un milione sono famiglie in cui non c'è occupazione in cui non c'è quindi integrazione nel mercato nel mercato del lavoro
Quindi il rapporto con il mercato del lavoro diventa sempre più importante dei meccanismi compensativi meccanismi di integrazione sociale diversi dal lavoro perdono quelli tradizionali perdono efficacia e non si sono creati meccanismi di sostegno diversi da questi appunto convenzionali come
è stata
Per molti aspetti ancora la famiglia
Quindi il mercato del lavoro è importante definire l'analisi l'inserimento il recupero delle situazioni di povertà e infine al confronto con l'Europa nel confronto con l'Europa emergono soprattutto mi pare due fenomeni importanti tutti se mercato del anzitutto il fatto che si aggrava la povertà di chi cerca occupazione questa è una tendenza di lungo periodo
Pendenza
Che leggiamo nei dati anche a partire dagli anni ottanta
Chi si trova alla ricerca di occupazione famiglie in cui ci sono disoccupati hanno una forte incidenza di povertà un forte rischio di impoverimento del trentadue per cento di incidenza per chi ha una situazione di ricerca di occupazione
E quindi questo evidenzia proprio la perdita di ruolo che la famiglia
Che ha sempre giocato questo ruolo di un mio se si sociale di compensazione rispetto ai piani di disoccupazione la perdita di capacità della famiglia di contrastare
Le implicazioni che la disoccupazione a sull'impoverimento ecco il paradosso italiano voi lo sapete che avere una disoccupazione elevata e vivere invece una bassa disoccupazione dei cavi somiglianti abbiamo tutti spiegato
A volte anche ci utilizzato come essere un modello che in qualche modo redistribuisce all'interno della famiglia l'onere di aggiustamento alla povertà come giustamente o strutturale rispetto alle pressioni del sistema economico che fa della povertà in qualche modo della disoccupazione scusata in qualche modo un fenomeno intrafamiliari interno famiglia che tocca le donne che tocca i secondi redditi che tocca i giovani ma che lascia in qualche modo la posizione del capo famiglia che che in quanto in quanto guidare in quanto titolare di un reddito riesce a ha svolto dalla famiglia perciò di compensazione bene i dati ci fanno vedere che questo modello questo modello sta crollando
Il modello di omeostasi familiare
Che è legato quindi è un modello di funzionamento della disoccupazione un funzionamento del mercato del lavoro e di una capacità di non tradurre disoccupazione in povertà questo modello sta crollando perché sempre di più oggi essere disoccupati significa diventare poveri
Ho subirà un forte rischio di Follini
Secondo aspetto questo ne parlava anche Pierre Carniti comincia a emergere anche da noi
Anche in Italia un problema di lavoratori poveri qualche
Di lavoratori quindi inseriti nel processo produttivo
Che appartengono in qualche modo
Bella non riesce più a difendere dal punto di vista delle garanzie rispetto allo standard di vita e che quindi e quindi l'impoverimento dei lavoratori dipendenti
è un dato importante è andato in significativo un dato nuovo passa dall'otto virgola quattro al nove virgola sette
Età segnala come oramai anche all'interno di questa cittadella
Si cerca di difendere in cui gli insider si sentono protetti gli outsider invece sono fuori per anche all'interno di questa cittadella comincia a emergere un problema di tenuta del livello di
Infine capitale umano
Nella società della conoscenza è sempre più importante l'accesso alla conoscenza e quindi il livello di istruzione
Il rischio di impoverimento per gli analfabeti senza titolo di studi gli studi elevato ed è in aumento significativo ma e questo è un dato un altro dato importante anche diplomati e laureati
Specialmente nel Mezzogiorno vedono aumentare il rischio di impoverimento del tre virgola sei a quattro virgola sette
Tensione il livello di povertà resta sempre più basso che c'è un elevato titolo di studio quindi dal punto di vista dell'assicurazione contro la l'impoverimento l'istruzione resta ancora lo strumento migliore
E tuttavia non basta il mercato del lavoro non riesce a rendere remunerativo rivestimento distruzione soprattutto nel Mezzogiorno
Dal punto di vista delle tipologie familiari
Segnalo soltanto tredici punti che mi paiono degni di attenzione anzitutto il terzo figlio
Le coppie con tre o più figli
Hanno un livello elevato
Di incidenza della povertà e una livello che si aggrappa al ventitré per cento passa dal ventisei per cento quindi quei di riferimento all'esperienza francese che proprio sul terzo figlio centra un modello di intervento mi pare che rispondono soltanto a logiche in qualche modo di sostegno alla formazione le famiglie sostegno alla demografia ma anche di sostegno rispetto ai rischi di impoverimento
Secondo aspetto il capo famiglia anziani
Che vivono soli o in coppia resta elevato
Nelle famiglie un come foglie anziano il rischio di povertà e anzi aumenta da quattordici virgola quindici virgola nove terzo aspetto le persone adulte sole persone non anziane con meno di sessantacinque anni che vivono da sole un modello di famiglia sempre più diffondendo family
Di persone che vivono da sole bene queste famiglie cominciano a sparire un a livello di povertà importante ecco questo segnale problema di solitudine crescente di impoverimento legato alla solitudine di assenze debolezza delle reti familiari difficoltà di costruzione di reti alternative degli amicizia e di solidarietà udì volontariato
Che riescano a tutelare questo tipo di di povertà urbana questo tipo di povertà che si che attacca i grandi quartieri specializzati il confronto europeo e con questi dati chiudo
Vanno in rapporto a va rivista abbiamo dato alcuni dati ma io l'ho la sua relazione importante che vorrei fare e che in una fase in cui i confronti europei la convergenza gli indicatori di convergenza sono diventati un punto di riferimento chiave per le politiche
Per le politiche nazionali non soltanto per le politiche europee né ci troviamo di fronte a gravi difficoltà né non abbiamo indicatori armonizzati
Di povertà
Pur essendoci standard sviluppate vivere le vendite internazionali sviluppati a livello scientifico non c'è ancora un corto consolidato di indicatori che consenta di dire se come evolve la situazione nazionale gli ha porto le altre situazioni queste queste grave questo mi pare molto grave e
Peraltro occorre dire che c'è
In moto un processo partito dal subito di Lussemburgo e che poi dopo cardias ha avuto un notevole impulso quello di andare anche nel campo
Dell'occupazione anche nel campo degli indicatori sociali a costruire indicatori a confrontare politiche
In modo da poter spingere verso la convergenza le politiche nazionali anche in questo in questo campo quindi si apre una stagione di esami non soltanto di politica monetaria di politica fiscale per i governi nazionali esami saremo esaminati anche per le nostre le politiche occupazionali per le politiche sociali in rapporto a questo ci dobbiamo attrezzare da questo punto di vista io
La commissione
A sviluppato e svilupperà iniziative a livello europeo in modo da poter arrivare a rapporti come quello che presentiamo oggi che abbiano una dimensione europea che rendono possibile quindi scorso come stiamo facendo adesso in un quadro veramente integrato a livello europeo
Se però guardiamo ai dati che abbiamo possiamo dire che la situazione Lazio eguaglianza nel nostro Paese si colloca intorno alla media europea fatto cento l'indicatore l'incidenza per l'Europa nel suo complesso l'Italia livello centosei e si rapporta con i paesi più in cui c'è una maggiore eguaglianza come la Danimarca un livello cinquantatré come il Belgio la Germania con livello settantasei donandomi nell'ottantadue
Perché la Francia un livello novantaquattro mentre invece insistono i paesi che sono più disse più diseguali in cui c'è una maggior incidenza la povertà come la Spagna centododici Ghirlanda centoventiquattro a Gran Bretagna centotrentacinque la Grecia centoquarantuno il Polo il Portogallo
Cento settantuno
In conclusione
I dati strutturale di divergenza rispetto all'Europa
Sono dati indicatori sui quali stiamo lavorando e che dovremo migliorare ma mi pare che consentono di individuare chiaramente quali sono i punti di particolarità del nostro Paese in un convergenza del nostro Paese rispetto al situazione anzitutto questa penalizzazione dei giovani anche dei giovani con istruzione soprattutto i giovani in cerca di prima occupazione
Secondo aspetto quello delle famiglie con i figli minori
Vive con i figli minori il cui impoverimento
Di è crescente
Terzo questa concentrazione nel Mezzogiorno che la grande anche dal contesto povertà la grande questione nazionale e questo questi aspetti di particolarità sono da collegarsi alle specificità e quindi alle grandi questioni degli assetti
Di Polis
Che sono da una parte gli squilibri del mercato del lavoro l'equazione difficile giovani lavoro con una concentrazione della disoccupazione sui giovani la persistenza della disoccupazione giovanile che è molto più elevato in Italia rispetto all'Europa che pregiudica la transizione scuola-lavoro la trasmissione
Delle nuove conoscenze al sistema produttivo il ricambio delle classi imprenditoriali delle classi dirigenti donne di aggiustamento si scarica notevolmente sui giovani in termini di flessibilità in termini di mobilità in termini anche di moderazione e di bassi salari in termini di mancanza di sistemi di sostegni di protezione
Secondo aspetto quello dei figli il sostegno alle famiglie con i figli l'accesso al servizio dell'azione sociale
Sappiamo che la scuola obbligatorio cominciasse gli anni ma spesso il prima prima di quell'età che si decidono le situazioni di povertà si compromettono i destini degli individui delle famiglie e questa carenza di letti
Per quelli per questo tipo il gruppo sociale è un aspetto particolare nel nostro Paese mi pare importante che il reddito minimo di inserimento stia sia pure in modo iniziale
Avviando un percorso che ci porta verso l'integrazione rispetto a un modello europeo dove invece esistono queste reti esistono reti di protezione che colgono anche questo segmento importante con le famiglie con figli terzo il Mezzogiorno
Io credo che su questi terreni che sono ripeto le infrastrutture del capitale sociale di una nazione che come capitale produttivo così anche il capitale sociale su questi terreni che noi dovremo realizzare e misurare la nostra convergenza rispetto all'Europa il nostro modo di essere cittadini europei integrati non solo i sistemi produttivi stabili di sviluppo non inflazionistico ma anche in società coese società capaci di reagire agli sciolse gli impulsi del cambiamento tecnologico e culturale dotati di un alto grado di fiducia
Di fiducia nelle nella società in se stessi nelle istituzioni di una identità consapevole
Di un senso di appartenenza ad una comunità con obiettivi e valori comuni io credo che l'Europa ci insegna che tutto ciò non si trova in natura ma si costruisce pazientemente con investimenti opportuni e con un'attenzione costante
Arrestato gli abitanti di un tema
Complicato anche nella formulazione io spero che lui riesca ad essere invece chiaro ebreo perché
All'Italia se se
Gli oli
Uno dei compiti immagino meno interessante per l'uditorio cioè dare qualche lume
Per chiarire il significato e i limiti di una misura di prove povertà relativa è io vorrei evitare
Ogni tecnicismo e cercare su semplicemente di dare qualche chiave di lettura
E comune nei Paesi sviluppati misurare la povertà appunto in termini relativi
Confrontando la posizione dei peggiori che identifichiamo come con i poveri rispetto agli altri e alla media
Questo perché non sono in gioco condizioni elementari di sussistenza e vedremo tra l'altro sentirete l'intervento successivo che anche una misura di povertà cosiddetta assoluta nei Paesi sviluppati incorpora una nozione
Di relatività rispetto agli altri non è semplicemente il sopravviva
Questo standard di portare di misure di povertà relative condiviso dai paesi sviluppati ma non è condiviso il modo per attivo con cui questa nozione e tradotta in pratica
E in particolare i giornalisti che nell'arco degli ultimi sei sette mesi
Hanno commentato ragionato su misure di povertà relativa anche per l'Italia
Hanno raccontato di dati del camerino
Rapporto sulla redistribuzione seduzione veri e redistribuzione del reddito diversi da quelli che raccontiamo noi
Hanno raccontato di dati dell'Eurostar diversi da quelli che raccontiamo noi oggi ascoltano questi dati e si domandano che senso ha questa gragnuola di dati
Le questioni ridotti all'osso sono due la prima eh
Che l'indicatore economico usiamo per valutare la povertà usiamo il reddito usano i consumi
Noi usiamo i consumi secondo una prassi che abbastanza diffusa e con ragioni teoriche importanti
Per una motivo molto semplice perché si assume che se ci sono variazioni nel tempo congiunturali nella disponibilità di reddito una famiglia le dice
In alcuni anni risparmia e in alcuni anni Jack Parma quindi il consumo è una misura meno sensibile a fluttuazioni
Che non regge
In realtà la cosa si complica se consideriamo poi la diversa le diverse caratteristiche le diversa sita abilità delle indagini che rivela rilevano il consumo e delle indagini che rilevano il reddito
La nostra scelta e appunto la scelta di usare il consumo
Quindi occorre un segnale che è importante tipo quando confrontiamo ad esempio tra gruppi demografici dobbiamo tenere presente che la propensione a consumare o a risparmiare i giovani degli anziani e diversa una misura della povertà
Utilizzando il consumo ci dà relativamente più antico
Più anziani poveri che non se usassimo il reddito perché gli anziani hanno una propensione sono più parsimoniosi tendono a risparmiare di più lo attendiamo presente questo è chiaro
Il secondo nodo è come sì siamo questa soglia di povertà e come la distribuiamo a seconda delle dimensioni e delle famiglie
La soglia può esser la media può esser la mediana possiamo usare diverse scale di equivalenza da da differenze in questi metodi si hanno risultati diversi
Ora il puntino a mettere in luce dal punto una logica che serva a leggere i dati sono essenzialmente questo
Il primo in realtà tutta questa tutto questo così ci porta alla paralisi non ci porta alla paralisi perché l'obiettivo nostro non è tanto di avere un numero che ci dica quanti sono i poveri ma di avere una bussola ragionevole che ci consenta di capire come si distribuisce la povertà che convenzionalmente abbiamo definito di misurare in un certo modo nello spazio e che dinamica nel tempo una volta scelto un metro se questo metro
Sufficientemente stabile in confronti nello spazio tra territori fra gruppi sociali e in confronti nel tempo va bene
E da questo punto di vista l'attenzione soprattutto nell'analisi strutturale che ha sviluppato a lungo
Garonna e nell'analisi della dinamica del seno e un buon metro
Funziona e molti buoni metri possono funzionare
Il senso delle analisi che presentiamo è e questo il secondo punto è che va segnalato e che con le stime di quest'anno si conclude
Questa sequenza di analisi
Condotte negli ultimi cinque anni ma che la commissione ha esteso Restrepo rispettivamente fino all'ottanta per cui noi abbiamo una serie omogenea di misure di povertà che va dall'ottanta al novantasette e l'anno prossimo dovremo ritardare i nostri strumenti perché per due ragioni la prima già richiamata dal
Presidente Carniti che l'Istat ridisegna l'indagine sui consumi delle famiglie
Remo uno strumento profondamente rinnovato
E quindi cambia come dire la materia prima l'input sul quale noi costruiamo l'amministratore
Quest'anno in abbiamo usato un campione ridotto della vecchia indagine che l'Istat ha continuato a condurre in parallelo con l'avvio della nuova proprio per poter fare il raccordo tra le
In secondo luogo la commissione è orientata a ripensare a una serie di strumenti di misura fissazione della soglia scala di equivalenza e così via anche perché ci sono dati nuovi importanti per la prima volta in via sperimentale
Unica una scala di equivalenza è stata introdotta
I provvedimenti
Legati alla fiscalità assistenza
La nostra opinione è che la scala di equivalenza dovrebbe essere uno strumento tecnico
Condiviso
Non lo strumento deciso politicamente
L'indice dei prezzi è quello che è non ci si cala il tabacco perché cambi cammini in modo diverso da come cammino così la scala e quindi la Commissione agli atti una riflessione quindi rifare remora scalari rivedremo le misure affronteremo il problema di una maggiore integrazione con misure definite a livello della comunque dell'Unione Europea
Dall'anno prossimo quindi comincerà una nuova serie che però sfruttando il fatto che per il novantasei novantasette c'è una sovrapposizione
Della vecchia e della nuova indagine sui consumi dell'Istat consentirà anche i raccordi con la vecchia indagine considera di non perdere la continuità temporale
Nel merito io vorrei essere molto breve fermarmi su a leggere insieme a voi tre diversi segnali di misura relativa che ci sono nel rapporto e che ci inducono a guardare con qualche preoccupazione la situazione
Del novantasette
Il primo segnale quello diffusamente commentato Giada Carniche Carone sul quale quindi non non mi serva la misura di povertà relativa porta a un aumento dell'incidenza della povertà della percentuale delle famiglie povere
Dal dieci tre all'undici e due per cento e un aumento di centosessanta centosettanta mila famiglie
Come è stato detto il dato va a letto con un grano di sale
Forse
La la metafora più semplice più chiara per rende la situazione pensare a a un gruppo di ciclisti che corre si mette a darci ed ecco il gruppo è abbastanza compatto c'è un'accelerazione dei consumi partono e e il gruppo si sgrana
Tutti accelerano mai primi accelera occhi degli ultimi e questo fa sì che il numero dei poveri misurato in termini relativi aumenti
C'è quindi questa quello che noi in gergo riassumiamo dicendo che la le misure relative di povertà hanno una dinamica prociclica aumentano quanto aumenta la dinamica dei consumi del reddito Raoux diminuiscono quanto rallenta la dinamica dei consumi prego
E da quando questo punto di vista quindi il fenomeno
Diciamo fisiologico
Disse comaschi secondo elemento di lettura che va affiancato a questo è che accanto alla misura della povertà relativa che ha come soglia per una famiglia di due persone il relitto medio
Pro-capite scusate il consumo medio pro capite
Abbiamo usato anche altri due soldi
Il centoventi per cento il consumo medio pro capite il l'ottanta per cento il consumo medio Brocca
In particolare l'ottanta per cento il consumo medio pro capite individua un gruppo di persone nella fascia più bassa quindi sacche più gravi di povertà
Qui gli elementi di interesse sono due
Il primo è che Šešelj se abbassiamo la soglia all'ottanta per cento del consumo medio pro-capite per una famiglia di due persone poi siamo al solito la Scala per distribuirla su famiglie di diversa dimensione la povertà
L'incidenza della povertà scende al cinque uno per cento
Salendo rispetto alla prassi precedente dal quattro al sette al cinque uno che vuol dire che un gran numero di famiglie
E all'opposto cresce molto dall'undici al circa diciannove se portiamo la soglia al centoventi per cento cosa vuol dire questo che un gran numero di famiglie si colloca attorno alla non molto lontano dalla linea
L'aspetto che a me pare
Di dover sottolineare che solleva preoccupazione e che lì se usiamo la soglia più bassa l'ottanta per cento del costo medio pro capite
L'incremento della povertà del dal novantasei novantasette fortemente ancor più fortemente concentrato nel Mezzogiorno in parte nel centro nord succede l'opposto
Quindi anche il fenomeno diciamo della gravità della povertà quanto sono poveri porcherie è un fenomeno più marcato nel sud e che si accentua rispetto all'anno precedente
Il terzo punto che è quello che a me pare sia dia il segnale di preoccupazione più marcato per il novantasette è il seguente
Per evitare di tener conto che il consumi tra virgolette sono partiti è un è cominciata una dinamica di crescita dei consumi abbiamo calcolato una linea relativa al novantasette
Partendo dalla linea del novantasei e gli evitando la solo per la dinamica dei prezzi
Quindi abbiamo una linea che in termini reali e la stessa del novantasei e aggiornata soltanto per l'incremento dei prezzi
Ebbene in questo caso anche con questa linea l'incidenza della povertà aumenta
Il che vuol dire che una parte a in coda al gruppo non solo non accelerato ma ha rallentato
Rispetto alla situazione precedente
Delle centosessantacinque centosettanta famiglie in più
Milan famiglie in più
Poco passando dal novantasei novantasette settanta settantacinque mila sono queste che quindi si sono impoverite in termini reali rispetto alla situazione precedente
Qui dobbiamo stare attenti a non interpretare l'ultimo decimale perché c'è una lavoriamo su un campione quindi c'è una variabilità campionaria casuale di questi quindi però è un segnale che va colto comuni preoccupazione che stimola un'attenzione una preoccupazione e possibilmente un intervento adeguati e che vedremo troverà conferma
Segnali analoghi blandita nella stesso senso che vengono dalle misure di povertà assoluta grazie
Adesso professor Massimo Livi Bacci
Ci spiega la seconda parte del rapporto quello che contiene cosiddetto indicatore di povertà assoluta come è stato fatto almeno sei Albanese non significa aiuta a capire qualcosa in più
Dividerei
Non so se funziona
Sì funziona dividerei il mio padre breve discorso in in tre parti una prima a carattere diciamo
No per così dire di igiene mentale cioè interrompo un attimo le notazioni tecniche dico un paio di cose più generali la seconda di descrizione di come costruiti o il la la
Lo standard di riferimento della povertà assoluta e questo è molto facilmente comprensibile e il terzo qualche commento sopra i dati che emergono dalle analisi alle lacrime considerazioni dicevo di di igiene mentale e di riposo sono essenzialmente due la prima riguarda gli anniversari
Il quattordici luglio non è solo il l'anniversario della presa della Bastiglia potremmo fare equivalere alla povertà che noi non abbiamo conquistato peraltro ma speriamo che in futuro si possa celebrare questa vittoria ma è anche l'avverto la l'anniversario il quattrocentesimo anniversario dell'introduzione della prima legislazione sui poveri
Delle leggi sui poveri nell'Inghilterra elisabettiana quindi importante segnale anche per l'amministratore unico
Qui di
Il gli stati
Se ecco gli ormai che gli Stati moderni tentano di di lottare anche con misure legislative contro la povertà e il terzo anniversario è che due secoli dopo l'introduzione della legge sui poveri del mille settecentonovantotto Malthus scrive il suo trattato che è contro la legge sui poveri e denunzia il fallimento della legge si impone cose interessanti da ricordare
Ricordo anche che il nostro Paese è tra i Paesi europei forse con esclusione degli altri paesi mediterranei ma non tutti il Paese molto vulnerabile alla povertà per almeno due o tre ragioni la prima che il Paese che alle differenze territoriali più forti dal punto di vista del benessere rispetto agli altri Paesi
Europei e anche rispetto alla Spagna d'Italia più differenze tra nord e sud di quanto non ce l'abbia la Spagna la selezione dei quelle sulle zone avanza quindi questo è di per sé un fenomeno di strutturale di vulnerabilità il secondo è che è il paese europeo che ha il più rapido tasso di invecchiamento avete sentito prima dagli altri commenti che la povertà molto spesso legata alla solitudine al fenomeno e alla e al e alle Canzian quindi questo è un altro fattore di Voeller abilità il terzo è forse comune agli altri Paesi europei ma in fondo in Italia
Forse più forte che da altre parti in qualche modo
La lotta s'
Strenua per non ridimensionare troppo la coperta dello stato sociale
Certamente lo stato di difficoltà nel quale ci troviamo dal punto di vista delle risorse Fassi che i rischi possano appunto non attenuarsi se non addirittura aumentar allora perché abbiamo creato questo il secondo punto un schede una scala di riferirmi a un la standard di riferimento che designiamo come linea di povertà assoluta che cosa si intende per l'Italia povertà assoluta
Si intende
Una in realtà una misura delle di quelle risorse minime diciamo necessarie a famiglia di varie dimensioni per mantenere uno standard di vita elementare e per non subire le forme più pesanti di esclusione sociale mettiamola così
E quanto di quanto deve disporre per il consumo una famiglia di uno due tre quattro x componenti per non soffrire
I rischi di una completa esclusione sociale questa è il concetto di povertà assoluta e quindi un paniere lo chiamiamo così un insieme di beni e di servizi di cui la famiglia deve disporre per potere tirare avanti alla meno peggio e non essere completamente fuori dal gioco
Quindi il concetto è diverso da quello di povertà relativa naturalmente questo criterio di povertà assoluta va aggiornata nel tempo oggi noi permettiamo nel paniere della famiglia
In questo paniere minimo anche degli elettrodomestici un frigorifero una televisione una lavatrice che trent'anni fa non avremmo messo a
Perché oggi li consiglia a tutte le famiglie anche le più povere le fosse come quindi vanno messe nel paniere questo è un pochino l'idea il l'avere un standard di riferimento assoluto poi i ci permette anche o per potrà permettere una volta che queste rilevazioni sono rodati e parate e via dicendo possono permette anche di costituire uno standard di riferimento per interventi di sostegno al reddito cioè quanto dare alle varie ami
Che misura o per ora siamo andati avanti con delle misure così in qualche modo ragionate ma non basate sopra degli indicatori specifici
Il terzo punto è che la la costituzione di un paniere minimo e quindi di una linea di povertà assoluta ci permette anche poi nel tempo di rivalutare questo paniere minimo cioè di vedere quanto costa all'anno successivo all'anno successivo ancora e quindi di tarare
Questo standard di riferimento per eventuali come dicevo sostegni di al reddito integrazione e via dicendo quindi a una una sua gamma di utilità modo di costruzione di questo paniere minimo va be'qui abbiamo lavorato l'anno scorso con
Col supporto dell'Istat e presso l'Istat dell'Istituto nazionale della nutrizione per arrivare a determinare quali beni devono andare in questo in questo basket in questo paniere di di di di sussistenza
Per farla breve perché non è il caso di ti allungare troppo il discorso
Abbiamo messo tutto quello che serve per avere un'alimentazione buona sana secondo gli standard dell'Istituto superiore del dell'istituto nazionale della nutrizione ovvero sia i beni alimentari permettono una buona nutrizione noi riteniamo che il povero essere nutrito bene che forse anche meglio del ricco perché ricco avrà avrà ha diritto su ha diritto ad avere una mite l'alimentazione assolutamente insufficiente
Quindi cioè una parte alimentare che basata su questo criterio che poi viene tradotto con i vari meccanismi e vari passaggi in una serie di beni da acquistare computati per avere una l'equivalente monetario poi c'è una parte di abitazione
Anche qui abbiamo abbiamo incluso mia a seconda delle dimensioni familiari alcuni standard di riferimento che sono tratti dall'esperienza della regione Emilia Romagna
E abbiamo calcolato attraverso le rilevazioni dell'Istat i costi dell'affitto per questi varie dimensioni abitative
Insieme al nel paniere oltre alla alla all'equivalente dell'affitto giusto vi sono anche le spese per le utenze anche qui utenze minime ma sufficienti a una conduzione di vita
Diciamo così normale di gas elettricità e telefono abbiamo messo anche le stesse relative al all'ammortamento di quegli elettrodomestici che dicevo prima che anche questi sono ormai diventati entrati di diritto nel paniere minimo di una famiglia
Confezionato questo paniere non tutti i bisogni ovviamente vengono soddisfatti
Ma è difficile andare a capire qual è il vestiario minimo quali sono le spese minime per l'igiene eccetera eccetera allora
Come si fa in altri Paesi abbiamo computato un forte in pratica una una quota delle spese alimentari viene destinata viene calcolata per con coprire le spesse queste altre spese sì si ipotizza anche che queste famiglie che sono a un livello di reddito molto basso possano usufruire delle spese distrutti non non debbano sopportare mie spese distruzione ne sapesse
Di per la salute perché queste dovrebbero in teoria essere garantite al cento per cento dal sistema più
Questa l'idea queste l'idea
In un brevissimo commento sui risultati con l'applicazione di una linea di povertà assoluta che porta per le famiglie e piccole a una somma una un equivalente in lire di consumi che è più basso di quella della povertà relativa mentre invece per le famiglie più numerose praticamente le due linee quasi coincidono questo per motivi tecnici di come costruito il paniere eccetera eccetera nei quali non entrò ma che sono in parte spiegati nel rapporto in pratica la proporzione delle famiglie al di sotto della linea di povertà assoluta
Sarebbe rimasta grossomodo invariata intorno al sette cinque per cento tra il mille novecento novantacinque mila centonovantasei mille novecentonovantasette con una piccola flessione dal novantacinque al novantasei piccolo omento dal novantasei al novantasette
Si confermano le caratteristiche diciamo geografico sociali dell'incidenza della povertà cui hanno fatto riferimento i relatori precedenti e sui quali io non non che che non ribadisco
Ribadisco un punto che mi sembra molto interessante è che si aggravano le differenze tra famiglie di diverse dimensioni hot a famiglie che hanno diverso numero di figli per dare un solo un solo dato
Per le famiglie coppie la tipologia familiare di coppia con uno due tre figli se io prendo le coppie che hanno uno o due figli trovo un'incidenza della povertà del cinque sei per cento quattro cinque per cento
Se prendo viceversa le coppie che hanno tre o più figli trovo il ventiquattro per cento di famiglie in stato di povertà cioè si aggrava questa discrimini questa differenza che già il professor Garonna aveva messo il rilievo questo mi sembra un punto importante altre indagini indipendenti mostrano per esempio che il costo del terzo figlio
Relativamente più elevato del costo del primo e del secondo per motivi anche qui in parte sorprendenti ma che sembrano supportati dai dati anche in altri paesi
Se questo sci s'fa suonare un ulteriore campanello di allarme
Rispetto alla inquietante bassa natalità del nostro paese qui c'è qualcosa che non funziona nel sistema anche dei trasferimenti sociali secondo le dimensioni familiari c'è qualche cosa a cui deve essere posto rimedio se e non vogliamo essere mantenere una natalità abnormemente bassa bassa va bene ma abnormemente bassa non va bene
Questo mi premeva sottolinearlo perché mi sembra un punto particolarmente importante grazie
Ma amano il quadro
Spero che il quadro diventi più chiaro avete capito
Sensi non abbiamo esagerato un po'con i numeri con le cifre che insomma anche misurare la povertà va be'semplicissimo in ogni caso così come avviene per le misure lineari a parigina al museo arti e mestieri c'è sotto una campana di vetro prototipo dal vetro bisogna mettersi d'accordo e qui come in altri campi qual è il metro che sì utilizza dalle cose che sono state dette mi pare venga venga chiaro una convinzione che spero non sia condiviso che la povertà non è una condizione non è un destino è un percorso conseguenze alla andamento dalla vita è un percorso attraverso il quale appunto si può entrare ma anche uscire dalla povertà per uscire occorrono alcuni strumenti
Corrono anche alcuni uno di questi è stato immaginato
Applicare sia pure in via sperimentale in modo da poterne valutare l'efficacia inviti introdurre correttivi necessari se del caso è il reddito minimo di inserimento di cui i tessuti parla fa professoressa
Dopodiché facciamo una breve interruzione ma previ Venier
Beh avverte cinque minuti premia sinora soprattutto sentendo tutte queste percentuali un esce un po'provato per punto farmi riprendere sarà offerto un caffè fuori cinque tutti dopo la professoressa Chiara Saraceno spontanea
Sì Guarino Giuseppe carpenteria infranti
Sì il per diverse volte io ho fatto parte ancora della prima Commissione di povertà nell'ottantaquattro la si finiva la presentazione dei dati sulla povertà in Italia e dicendo bisognerebbe fare questo è il primo anno in cui sia pure con molta cautela ci troviamo nella situazione di dire
Qualche cosa molto perché anche poi vedremo spero che anche i ministri diranno che cosa d'altro ma qualche cosa
Visti questi questi dati questi numeri si è deciso di fare come politica nazionale e non solo affidata a le iniziative più o meno benevoli venti locali che appunto il reddito minimo di inserimento non vi devo spiegare esperto scritto nella Finanziaria è stato oggetto di un decreto vegetativo così si dice
E e dovrebbe partire grosso modo fra qualche mese denso adesso non appena saranno state sciolte alcuni ultime decisione che cos'è il reddito minimo e molto brevemente voglio spiegarvi cose riprende brevemente cose perché andava fatto così come aveva proposto la commissione povertà già due tre anni fa
E perché è opportuno che benché venga fatta in modo sperimentale certo in questi sono i tre punti che intendo sviluppare che cos'è
è una misura assistenziale non c'è nessuna dubbio
Su questo e io che sono una delle persone che assistenziale non è dice che la situazione non è una brutta parola mi è una misura assistenziale di e si è e deve essere chiaro che questo cioè non è un finto lavoro non ne una promessa di un lavoro è una misura assistenziale di ultima istanza
Che è comprensiva Teramo e questa è la cosa importante sia di sostegno economico
Che di sostegno all'integrazione sociale perché se la povertà multidimensionale anche le misure di contrasto alla povertà anche una chiusura parziale come il reddito minimo di inserimento non può essere altro che multidimensionali
Ed è rivolta appunto a chi si trova in condizione di povertà cioè concretamente a chi ha un reddito inferiore alle cinquecento mila lire mensili essere verso quello e riempie esattamente ciò che manca e con la scala di equivalenza sì hanno le altre cifre
Mi permetto di segnalare che la cifra di cinquecento mila lire al mese è largamente inferiore a quella che è stata col col calcolata come linea dalla povertà assoluta di cui ci ha parlato più di cento mila lire al mese
Per una persona sola quindi chi è temesse che siamo troppo generosi calcoli che
Non viene neppure riempita tutta la distanza dalla povertà non quelle relative a ma quella assoluta se col calcolata così come ha ha spiegato prima Livi Bacci
Questa misura rintervenire a ridurre l'immediato il disagio economico cioè è chiaro che il la politica migliore contro la povertà è garantire tutti condizioni di autonomia economica
Quindi il lavoro o il il matrimonio con uno che lavoro ce l'hai la certezza che non finisca mai like tolto il il matrimonio intendo sì al matrimonio che lavoro eccetera
Però cattività che qualcuno provvisoriamente più o meno provvisoriamente non abbia nel lavoro nel matrimonio con qualcuno dice ma AN il rapporto di filiazione con qualcuno che capita anche che qualcuno non possa lavorare nell'immediato
Perché gradi cariche ricca carichi di cura familiare ad esempio perché
Per esempio una persona grave con gravissimo handicap servizi non sono proprio dietro l'angolo perché gli manca la formazione perché ha una lieve disabili più gravi disabilità quindi non sempre tra l'altro l'offerta di un lavoro
Può incontrare posto che ci sia l'offerta di lavoro incontrare
La possibilità di prender la occorrono mediazione intermedie
Perché da l'offerta del lavoro possa in la domanda ci dice sopra la possibilità e l'opportunità di lavorare possa incontrare la disponibilità non della testa o della volontà ma proprio la capacità di prenderlo
Quindi mira a ridurre nell'immediato il disagio economico che deriva dal fatto di non avere
Risorse o risorse sufficiente ma
E miranti a fornire quelle risorse
Tramite servizi occasioni formative di consulenza di accompagnamento al lavoro di servizi alle persone
Perché gli individui e le famiglie riesca hanno nel tempo a divenire invece Rocco economicamente autonomi e per contrastare questa importante alla luce di quello che è stato detto prima
Anche i rischi di riproduzione familiare della povertà perché il fatto che
Siano a rischio anzi me l'esperienza di povertà
Molto di più le famiglie con un almeno un figlio minore di rispetto a quelle che hanno non hanno un figlio minore delle famiglie con tre o più figli rispetto a quelli che ne hanno di meno
Le famiglie giovani e questa è la novità il che significa che queste anche se avranno un figlio solo rischiano significa non solo che queste famiglie sono poveri ma che c'è un numero consistente di bambini che nasce in una famiglia povera
E che quindi
Perderà una serie di Sans per la strada formative di salute eccetera si noi non facciamo qualcosa non solo in termini di di soste sostegni al reddito mai entrare ed i sostegni
Per contrastare
E i rischi di esclusione sociale che non sono solo economici ma sono proprio di perdita di risorse sociali che derivante dal fatto di vivere in una famiglia povera e tanto più in un se questa famiglia povera vive in un contesto povero
Quindi le risorse di integrazione sociale non servono solo agli adulti per accompagnarli all'autonomia servono a atto anche coloro ai minori che in questa famiglia
Si trova mesto sono più vulnerabili proprio perché entrano nella vita esattamente con questa
Deficit
Di risorse e le ricerche internazionali mostrano come entrare nella lite in questa modo sia un fatto che a aumenta di molto le possibilità di essere poveri anche da adulti da questo punto di vista si comprende anche il fatto che le aree nei almeno nella fase di sperimentazione
Non si esclusivamente rivolta alle famiglie con figli ma abbia un occhio di riguardo per le famiglie con figli minori
Perché sono a quelle che prevalentemente si collocano nella povertà quindi numericamente non c'era quasi bisogno di dirlo potremmo dire nella legge perché sarebbero stati comunque il settanta per cento
Di quelli che aziende coerente i ma anche perché segnala che un la il l'interesse per rompere questo circolo vizioso
Nella parte economica le reti mesi basati su criteri di standardizzati aggettivi eccessi misura la distanza ci sono indicatori per misurare il reddito
Nella parte di integrazione sociale invece si basa su una diagnosi delle capacità ai bisogni degli individui e delle famiglie quindi Progetti mirati
In entrambi gli aspetti costituisce sia un impegno per i beneficiari gli adulti devono essere disponibili al lavoro devono essere disponibili comunque a a a partecipare Progetti e che in modo negoziare vengono loro offerti ma anche da parte della comunità che si impegna appunto non solo a fornire risorse economiche ma a
A proporre progetti realistici e praticabili da questo punto di vista una misura assistenzialisti ma attiva su entrambi i versanti e sotto il sottolinea entrambi quello dei penitenziari ma anche quella della comunità è molto più facile
Erogare solo soldi che non attivare
Relazioni risorse e così via perché a introdurlo questo lo dico in tre parole perché non c'è differenziare perché l'Italia e uno dei pochi Paesi della Unione Europea chi non ha una misura minima di ultimi stante anche assai firmato raccomandazione europea del novantadue che il impegnata a svilupparla l'Italia come voi sapete a
A non è che non hanno niente a lui scampato il contrasto alla povertà
Alcune misure che riguardano alcune categorie a livello nazionale cioè gli anziani poveri tramite la tensione sociale invalidi civili tramite l'assegno di Trenitalia invalidità e poi la pensione sociale
Fini i lavoratori indipendenti poveri tramite l'assegno al nucleo familiare
Piccola parentesi mi perdoneranno i sostenitori di quest'ultimo istituto i i dati che si sono stati segnalati oggi sulla non sulle famiglie
Poveri di disoccupati sulle famiglie povere di Giovanni segnalano che c'è una quota crescente di persone che non hanno accesso a quest'ultima misura che è l'unica misura che riguarda
Le famiglie con figli minori perché le altre riguardano gli anziani e gli invalidi civili che di di norma non è proibito ma di norma non hanno molti figli inno
Chiusa la parentesi
Esistono poi una serie di misure locali che hanno una grandissima variabilità neanche un grandissimo interesse a molte di queste esperienze si anche ispirato le renne in non solo a quelle francese o belga ma anche quelli che ci sono in giro per l'Italia
Ma che in assenza ancora della legge che speriamo che ci sarà fra poco sigilli visto Azzali e quindi di standard comuni
Minimi
Generalizzati sono affidati alla discrezionalità delle scelte politiche locali alla discrezionalità dei bilanci eccetera per cui si situazioni che ci sia una situazione di funditus Reggio io sempre ligio di dove sei povero
Di pesce dipende da dove sei povero per quello che otterrà e che può essere una cosa variabile che varia di cinquecentocinquanta mila lire al mese sempre una persona sola Torino
A cento mila lire all'anno per una famiglia a Cosenza
Per fare un bilancio un'ampia panoramica con molte variazioni in mezzo
Questa misura e nazionale per quindi perché questo perché non c'è e perché in un paese civilizzate con questi livelli di povertà che non sono molto lontani da quelli degli altri Paesi ma proprio per questo ci si interroga sul perché non abbiano suscitato politiche analoghe a quelle degli altri Paesi
Il perché del reddito minimo come misura nazionale ma non perché amministrata dal centro a perché il centro fornisce
La il grosso delle risorse economiche definisce i criteri
Ma
L'amministrazione l'amministrazione concreta e soprattutto la gestione dei progetti e la la l'invenzione delle risorse de l'invenzione nel senso della mettere assieme tutte le risorse disponibili che non sono soltanto pubbliche
Ma che riguardano tutti gli attori
Presenti sul territorio riguarda appunto niente locale perché la sperimentazione
A volte sono stato direttamente accusato dicendo che questa era un'ingiustizia sperimentare in un posto piuttosto che in un altro
Ora le politiche sociali sono una sottrae le politiche più delicate da attivare perché toccano la vita degli individui le loro Progetti il loro modo di pensare non solo all'oggi ma anche al futuro Lancini si è occupato di pensioni sa quanto questo sia importante quindi non non si possono introdurre impunemente in un assetto sociale
In un effetto chiara altri strumenti
Senza valutare attentamente e non solo i costi in termini economici ma i costi organizzativi le necessità che cosa occorre pensare e anche l'efficacia possibile di questa misura proprio perché arrivata tardi nel nostro Paese vale la pena di metterla a punto bene perché non si è un altro ennesimo buco nell'acqua un altro strumento tutti i tanti sussidi a pioggia che si sono alternante sovrapposti in Italia nel nostro Paese
E
E senza impatto quindi perdendo un'occasione
Quindi la sperimentazione
A riguarda esattamente la messa a punto di questo strumento non tanto la legittimità credo almeno qui sto dicendo io poi i ministri di raggio svolgerla l'immondizia
Non tanto la legittimità del pensare che occorra una misura
Di ultima istanza di costretto la povertà quanto come deve essere fatta questa misura
Non tanto e solo nella parte economica con tutti le le il suo apparato necessario di controllo perché noi non vogliamo naturalmente che che che ci sia opportunismo imbroglio nella fruizione di questo e nel nostro Paese ci sono troppi
Stati troppi occasioni di imbroglio proprio su nel piano assistenziale perché non siamo tutti molto sospettosi
Ma dico sempre io i poveri sono stati imbrogliati aspetti imbrogliati cinque volte in un certo senso dal fatto di essere povera tanto che essendoci gli imbroglioni allora si dice che potenzialmente essendo loro imbroglioni non hanno diritto a nulla
Allora quindi dobbiamo mettere insieme
Strumenti di controllo credibile anche sul sulla titolarità dei bisogni e sull'esistenza dei bisogni ma soprattutto occorre mettere impianti impieghi strumenti organizzativi
Di collaborazione sul territorio efficaci e credibili perché questa non sia solo
Come teme il ministro Treu una misura assistenziale passiva non perché sia una misura assistenziale attiva
Cioè perché questo strumento funzioni occorre che fornisca risorse agli individui che ne beneficerà collettività filiere organo perché
L'essere poveri non sia più solo non Tirziu il solo un peso inenarrabili una possa essere trasformato nella individuazione di capacità
E nello sviluppo di capacità quindi la sperimentazione a questo senso vedere come mettere a punto meglio e anche in modo realistico quindi eliminando fantasie forse troppo ottimistiche
Ma certamente mettendo in campo una più misura credibile e praticabile grazie
Grazie alla professoressa Saraceno vorrà più in cui avete ascoltato avverte interpretazione
Con Ben ci suggerì venti dalla commissione povertà interrompiamo cinque minuti per il crack del fogliame ministro Turco il ministro Treu offerta a velocità supersonica cifra
L'introduzione costituiscono sempre una complicazione perché la ripresa del partito
Però fare
Salvo qualcuno sia disperso corridoio sorpasserà sostanzialmente
Presente dopo la presentazione commenta infatti dai membri della Commissione povertà
Dal primo luglio all'andamento dalla povertà e dall'esclusione di dello centonovantasette ora se interventi negli scontri
Purtroppo tre
Giudice affida pubblico
Sul per il bar dove aggiunto la parola al ministro
Riconoscere alla commissione abborracciati aver avuto nel nostro Paese un ruolo molto importante
Perché appunto accumulato nel corso degli anni con molta diceva Previti non posso che associarmi passione civile
Accumulato studi sul tema su un tema che non come dire adesso è un po'l'attenzione ma insomma tante volte
Rimase inascoltato io posso confermare che nell'ambito insomma del Dipartimento degli Affari sociali Pescara elaborazione questa presenza della commissione povertà
E una cosa molto preziose quindi il mio ringraziamento non non formale ma è un come dire riconoscimento dovuto tant'è che noi prevediamo di una legge quadro di riforma dell'assistenza e delle politiche sociali che in qualche modo la legge madre
Per prevenire e intervenire sulla prevenire la povertà intervenire sui fenomeni sulle del sociale noi proponiamo di mettere a regime per legge la commissione povertà proprio per perché questo strumento si è rivelato essere molto utile così come mi ha fatto piacere sentire da Chiara Saraceno riconoscere che noi l'abbiamo presa sul serio la commissione povertà l'abbiamo presa sul serio
Nella indicazione su su due su due indicazioni particolare che sono state frutto appunto nella piazza della commissione povertà e che sono già legge primo l'adozione delle scale di equivalenza nel secondo la sperimentazione del reddito minimo di inserimento c'è una terza indicazione del commissione povertà io vorrei assumere come riferimento perché mi pare molto pertinente anche alla luce dei dati di oggi
E che quella della riforma dell'assegno al nucleo familiare introducendovi formando così come in molti Paesi europei con me assegno per i figli
Detto questo io dal rapporto di oggi ricavo tre elementi operativi che ovviamente sarà molto
Credo che il compito mio e di Treu se il compito di dire che cosa fare di fronte come valutare questo rapporto ma soprattutto che cosa fare o meglio ancora cosa si sta facendo
Allora e i tre elementi che ricavo sono questi il primo è che questo rapporto da ragione ad una scelta che il governo ha operato che quella di dotarsi di un programma contro l'esclusione sociale questa nascente a che poi racconta
Dirò ai provvedimenti che sono in corso
E e la scelta che è stata fatta il rinvio a un appunto che vi è stato dato che illustra i provvedimenti che compongono questo programma contro l'esclusione sociale anzi semmai rafforzato ci dicono che
Così come venite lancia così come in altri Paesi europei il tema lotta all'esclusione sociale deve essere sempre di più al centro dei programmi delle politiche
La seconda indicazione che ricavò dalla lettura del del rapporto è che
Appunto questo rapporto non ci viene un non consente delle semplificazioni l'estrapolazione di un dato te contestualizzato per due un per cento in più che pure come ricordava Carniti era stato anche oggetto di interpretazioni giornalistiche precedenti ma come
Potuti relatori qui ci hanno illustrato il del dato estremamente significativo il valore di questo rapporto sta nel consegnarci appunto la complessità del fenomeno povertà la complessità delle figure che sono coinvolte o esposte al rischio di povertà e in particolare la sottolineatura che veniva fatta in tutti gli interventi a partire dal presidente capienti del la dell'incidenza della povertà sui giovani emerge un dato generazionale se si sommano i giovani famiglie giovani e bambini
Giovani famiglie numerose e poi questo dato che le si è poveri anche quando si ha un lavoro e quindi il problema delle forme di lavoro insomma quindi questo lavoro flessibile tipico precario poi a delle incidenze insomma
E la conferma della povertà
Nel Mezzogiorno delle famiglie numerose riferimento al terzo figlio questo mi paiono nei dati che mi mi colpiscono e credo debbano motivare un aggiustamento delle politiche o un rafforzamento delle politiche e il terzo elemento operativo ragazza indicazione operativa e che per intervenire per avere un programma contro l'esclusione sociale e necessari io muoversi a diversi livelli nona vere un'unica misura quindi un programma contro lo scudo del tunnel sociale non può deve avere una deve essere anch'esso un programma complesso
Fatto di più misura muovendo su diversi livelli poggiando su diversi attori sociali sicuramente gli enti locali sono un attore con Chavez
In nel nostro Paese sappiamo che chi ha portato avanti politiche contro l'esclusione sociale sono stati gli enti locali soprattutto le grandi associazioni di volontariato chattano ricordare questo perché hanno supplito ecco proprio questo il caso di dire che il grande successo di volontariato hanno supplito ad una carenza del pubblico
Però il la è necessario appunto che il programma che le le politiche contro escludere sociale diventano sempre più oggetti di programmi nazionali che poi cammino
Su più gambe e abbiano appunto una di differenziazione e articolazione di misure
Questi sono i tre elementi come dire di tipo operativo ecco io penso di dovermi soffermare su questo
Dicevo il il Governo si è dato un programma contro l'esclusione sociale
Questo programma va sicuramente tanto più alla luce del rapporto di oggi rafforzato
Il rapporto di oggi mi sollecita molto a dire si riprenda il tema riforma dello stato sociale perché mettere perché se è vero questo elemento generazionale così forte
Noi non possiamo pur avendo avuto una sua di dire una cosa impegnativa pur avendo avuto uno riforma una trattativa sulla riforma del Welfare tra è approdata degli indirizzi importanti e significativi il rapporto di oggi i dati qualitativi del rapporto di oggi mi fanno dire che non si può ritenere conclusa appunto l'esito di quella trattativa ma che alcuni dati
Come la messa a regime del reddito minimo di inserimento la riforma degli ammortizzatori sociali che su temi
Che anche detti ma senza riforme libertà devono essere poi
Portati portati avanti
Il dicevo un un programma che in in fase di che è in corso io penso che sia giusto dire qui ma questo sarà un punto che affronterà scudo il ministro del lavoro Treu che non c'è dubbio che in Italia la prima fondamentale misure di lotta all'esclusione sociale e il lavoro
Se è vero che abbiamo una povertà così fortemente concentrata nel Mezzogiorno non c'è dubbio che il tema del lavoro resta assolutamente prioritario
Quali sono i provvedimenti che
Compongono secondo noi un programma contro l'esclusione sociale che sono in corso e in che cosa sentiamo di dover rafforzare questo programma
Allora il primo è stato detto illustrato da Chiara Saraceno diciamo così chiamiamo le più misure di emergenza ma che hanno anche obiettivi di integrazione e di prevenzione queste misure sono l'introduzione sperimentale del reddito minimo di inserimento
Su cui voglio dire qualcosa l'applicazione della legge due otto cinque sull'infanzia questa legge e vie di applicazione la stanno applicando
Le regioni i comuni e mi pare di poter dire che le Regioni i Comuni stanno rispettando i tempi dell'applicazione e sono contento di poter dire che sono sul punto alcuni comuni del Mezzogiorno che la stanno maniera stanno applicando bene dal Comune di Taranto comune di Napoli il Comune di Reggio Calabria quindi come vedete comunicano anche amministrazioni diversi benissimo
Le politiche sociali chiedono che ci sia collaborazione tra le forze politiche questo è per me un punto di riferimento importante ovviamente
Il l'applicazione della legge due otto cinque sopra non i Comuni del Mezzogiorno la devo dire anche per un riconoscimento chiede al Dipartimento Affari sociali in foto straordinarie per stare dietro ai comuni per sostenerli appunto in questa azione di progettazione eccetera
L'altra misura diciamo così più di emergenza e che a metà tra lotta alla povertà misura e politica familiare queste degli assegni familiari ne abbiamo allegato uno specchietto io sono d'accordo con osservazioni che faceva Chiara Saraceno questa misura va riformata
Tuttavia c'è stato un aumento consistente dell'assegno al nucleo familiare che come vedrete nella scaletta che è stata data privilegia proprio le famiglie numerose con figli a carico questa è stata la scelta che abbiamo fatto prima in questi anni
Vorrei qui citare che
Che un un'altra misura appunto che abbiamo attivato sempre al ministero del lavoro sono utilizzo dei fondi sociali europei
Programmi contro l'esclusione sociale alcuni di questi progetti tredici miliardi
E sono già hanno già attivato progetti mirati sui giovani e sono contenta che alcuni di questi progetti sono stati assunti in sede europea come esempio di buone pratiche appunto di interventi Progetti
Rivolti ai giovani che valorizza da propri talenti e la creatività giovanile che quindi hanno dimostrato come questa linea
Della valorizzazione del talento della creatività dei giovani e latte già nella linea più giusta per prevenire il disagio giovanile
Però non c'è dubbio che in questa fascia diciamo così di interventi più connessi all'emergenza quella più significativa è la sperimentazione del reddito minimo di inserimento Chiara Saraceno ha illustrato in modo chiarissimo in che cosa consiste questa misura io le voglio soltanto dire il punto qui siamo
Con una importante collaborazione con l'Istat che io come dire ringrazio
Stiamo facendo una cosiddetta gran incrociando una serie di dati di indicatori una graduatoria delle Province
E quindi faremo una scelta non lasciate alla discrezionalità politica ma una scelta che suffragata dai dati obiettivi a cui poi si incrociano gli elementi soggettivi che sono contenute nel decreto
Decreto si diceva che c'è Chiara Saraceno che i Comuni dovranno dimostrare coi deve anche una capacità nell'utilizzare questa misura in senso non assistenzialistico passivo basta assistenziale attivo
Posso dirvi che noia
Avremmo entro il mese un passaggio con la conferenza Stato Regioni Stato-città
E che entro il mese noi faremo il decreto che individua le città e quindi ente a fine mese insomma parte concretamente la sperimentazione vi posso anticipare
Soltanto due dati che mi sembrano confermino tra l'altro molto i dati di questa mattina il forte divario nord centro nord sul Sud e centro nord
La distribuzione territoriale la povertà vede settantuno e quattro per cento del Mezzogiorno contro il diciassette nove del Nord dieci virgola sette per cento pini insomma una
Anche questi di questi dati
Che utilizzano indicatore una io incrocio di indicatori diversi segnano fortemente questa disparità trecentonove mezzogiorno e questo dice subito una cosa sul campione che faremo che il campione non potrà che rispecchiare questa composizione territoriale della povertà e quindi non potrà che avere una presenza di un oltre il settanta per cento di realtà che sono del Mezzogiorno
I dati ci segnalano che ci dice che con questa questa graduatoria che la città più povere d'Italia è Enna
E ci sollecita acqua stare molto attenti a mente non soltanto le grandi città ma anche ai piccoli centri perché tante volte superiore dei piccoli centri ne abbiamo una povertà maggiore che non nelle grandi un'elettricità quindi il nostro campione
Rispecchierà appunto questa sicuramente questa composizione insomma il settanta per cento del Mezzogiorno
Piccole piccoli centri medie città e alcuni quartieri di alcune grandi aree metropolitane
Non posso dire di più per il semplice fatto che i dati dalle riflessioni si stanno ultimando e poi perché
Fa daremo comunicazione di questa di questo che la scelta definitiva dopo il passaggio in Conferenza Stato-Regioni staticità
Ci sono trentasei i provvedimenti che invece come dire si possono catalogare sotto l'espressione misura di prevenzione dell'esclusione sociale
E qui voglio citare soprattutto tutti i provvedimenti che abbiamo fatto in merito all'infanzia sicuramente la legge due otto cinque ma più in generale il piano d'azione per l'infanzia e il
E anche gli interventi che il ministero della pubblica istruzione sta mettendo a punto sulla dispersione scolastica e noi stiamo facendo un lavoro per far sì che
Applicazione della la legge due otto cinque interventi sua dispersione scolastica siano sempre più tra loro integrati perché un punto per l'efficacia delle politiche è quello di integrare sempre più gli interventi e quindi anche gli attori istituzionali e sociali
So che non è molto di moda dire questo ma penso che una legge importante di prevenzione dell'esclusione sociale sia la legge sull'immigrazione
Perché tra dei componenti della povertà cioè appunto il la la popolazione immigrata nel nel reddito minimo d'inserimento ne abbiamo previsto che tra i beneficiari del vento minimo inserimento ci siano anche gli immigrati regolari
Così come nell'ambito delle misure di prevenzione delle scusate sociale segnalo la legge che libera il Parlamento ha approvato i sostegni ai costi dell'affitto per le famiglie in condizioni di disagio economico
Non c'è dubbio ecco pervenire al programma futuro che ciò che noi pensiamo debba essere molto importante per questo programma contro l'esclusione sociale e che innanzitutto le risorse per le politiche sociali aumentino
E perché aumentino le risorse per le politiche sociali bisogna che si approvi rapidamente la legge di fondo
Che può prevenire il disagio può consentire la lotta alla povertà che gliele disegno di legge quadro di rione dell'assistenza delle politiche sociali
Quindi e Kim Jong pure io e mio sollecito anche la maggioranza e che questo disegno di legge metta a regime il reddito minimo di inserimento
Ovviamente valutando la sperimentazione ma insomma credo che l'esperienza ma certamente la sperimentazione dovrà servire a mettere a punto un modello ci dovrà dire quanto pesta funzionerà ma come diceva che era Saraceno diceva anche Carniti insomma noi siamo l'unico Paese che non c'ha una misura di a regime di lotta all'esclusione sociale
Il il programma che noi abbiamo di fronte prevede inoltre la gestione di una serie di leggi il potenziamento delle risorse del fondo sociale europeo finalizzate appunto l'esclusione sociale
E
E poi il
C'è una una proposta che è un lavoro che è stato
Che
Il ministro del lavoro Treu ho avanzato ammette il ministro Bindi che mi pare di grandissimo interesse che saranno illustrare che quella di fare una unità operativa tra i vari ministeri finalizzata
All'inserimento lavorativo dei soggetti portatori di fragilità che sono un altro componente appunto della fascia l'esclusione sociale
Su questo nel nostro Paese sono se parte molte cose c'è una legge in Parlamento per quanto riguarda il collocamento la riforma del collocamento obbligatorio delle persone disabili però aveva tenta un programma contro l'esclusione sociale una misura o comunque un percorso concertata tra i vari ministeri e ovviamente con le forze sociali e per l'inserimento lavorativo utenti soggetti portatori di fragilità credo che sia una misura molto importante
I lotta all'esclusione sociale queste sono le cose che stiamo facendo e le cose che intendiamo fare con questa premessa comunque concludo con la premessa da cui era partita che non c'è dubbio anche alla luce del rapporto e anche in riferimento a quei dati sui giovani
Sui giovani e sul lavoro dipendente il punto cruciale resta il tema del lavoro
E dicendo anche che le varie misure legislative imparziali di diverso tipo che devono comporre dentro questo programma
Hanno però bisogno del nostro Paese si doti di una legge cornice di una legge quadro e quindi insomma i due interventi strutturali per le note spese nel sociale penso davvero che
Siano restino il tema del lavoro
E la riforma della legge quadro sull'assistenza sulle politiche sociali e quindi mi pare di poter dire sul lavoro demente parlerà Treu per quanto ci riguarda noi oltre provvedimenti parziali e alla gestione delle leggi e all'aumento di risorse puntiamo moltissimo su in questa direzione a fare in modo che la riforma delle c'è quadro dell'assistenza delle politiche sociali possa essere approvata rapidamente abbia le risorse adeguate posto eventualmente mettere a regime anche questa misura contro la povertà
Bene
A Padova
Mario
Credo che sia importante riflettere insieme
Su questi temi il complessità ne è evidente dei sia dei fattori di esclusione sociale quindi poi e tipo di povertà sia
Di conseguenza delle azioni che dobbiamo intraprendere
Per contrastarli
Questo è Venere che sempre dirlo ridirlo perché c'è una come dire
Impazienza che può essere giustificata ma che poi porta nella anche nel dibattito politico spesso ad a vere
A dare messaggi l'uso
Secondo i quali ci sono misure salvifiche formule magiche i tempi immediati tutta l'esperienza indica che si tratta di mettere in moto provvedimenti complessi con tempi che per quanto uno voglia accelerare le partire subito poi hanno un andamento che non è
Immediato ecco direi che questo io voglio anch'io essere Breve dire che c'è questa complessità del fattore di di esclusione quindi delle misure che si devono attuare non significa
Che dobbiamo continuare nella situazione attuale in cui è stato rilevato anche qui c'è un una disordine o comunque c'è una molteplicità di strumenti che spesso si sono tra loro scoordinati e che si sovrappongono direi che è quasi un po'lo spiedo cosa speculare si parla molto in questi giorni anche nella sede dei confronti
Che facciamo a quattro con e nel iniziative nel Mezzogiorno ICI gli incentivi e le agevolazioni ai singoli e alle imprese sono tanti sono un numero molto alto occorre semplificarli perché siano più efficaci siano più accessibile credo che
Specularmente una cosa simile
Si può dire è di molte delle misure di
Intervento assistenziali o miste che abbiamo ereditato quindi una dell'operazione che dobbiamo fare stiamo facendo e non solo di rendere più efficaci
Gli interventi ma anche di decidere su quale vogliamo contare di più per non mantenere una situazione di dispersione che poiché riduce le file efficace allora la la prima cosa da questo punto di vista che
Vorrei dire noi abbiamo io ho in mente soprattutto certe misure di sostegno al reddito di inserimento ma credo che valga anche più in generale per quello che detto anche Livia Turco dove abbiamo tradizionalmente un sistema che è stato troppo basato sui trasferimenti
Sui trasferimenti e pochi o tanti che forse e e o e e nemmeno invece mette a meno attento alle misure personalizzate
I servizi alle attività che sono in grado di contrastare quei percorsi perché la la strada emarginazione la povertà non sono degli Stati
Si salta punto sono uno status ma ma prima c'è un percorso che aumenta i rischi e credo che e le politiche attive sociali e del lavoro tutte debbono essere per quanto possibile spostate con come in fasi dalla intervento risposte di tipo risarcitorio a quelle di quale questo discorso che lo facciamo da un po'però operativamente noi siamo ancora su quel versante e io devo dire che anche in sede europea e la da quello che io ricordo che solo quest'anno
Che noi abbiamo un medico in tutto l'impianto delle misure sociale per il lavoro comprese poi le misure di contrasto del situazioni di svantaggio quindi quelle che intervengono in percorsi che sono un intercettate portano proprio dalla prima volta che si fa questa fortissima accentuazione più o spostiamo risorse e attività servizi pubblici intervento dei del privato sociale sulla fase preventiva sulla fase deve di intervento personalizzato sulla fase
Di attiva di sostegno e e non è una veramente anche per Paesi che sono più avanti di noi in questa un'operazione politica e organizzativa anche di grande momento
E questo non è solo perché così si fa un servizio di più siccome diversi valorizzare il ruolo di singole persone ma anche perché alla fine i risultati sono noi notiamo che le politiche di mero trasferimento risarcitorio sono storicamente
Insufficiente il buddista quantitativo esse stesse
Squilibrate per i basta vedere premiano di più chi è più vicino all'area forte per esempio del lavoro e meno quindi hanno un effetto non
Favorevole alla riduzione degli dei vantaggi ma contrario rischiano di consolidare divisivo qui questa è la credo l'orientamento politico di fondo che noi dobbiamo perseguire su tutta la gamma delle politiche che vogliamo attivare seconda osservazione come diceva Livia Turco se vero i fattori di esclusione sono
Molteplici ma certamente una priorità fondamentale come quadro come misure concrete resta quella delle sostegno
Allo sviluppo e all'occupazione perché
Questo è comunque un il quadro in cui dobbiamo riscrivere tutto il nostro discorso noi stiamo anche qui sperimentando una
Cosa che sapevamo ma che diventa chiara in questo momento in cui anche l'Europa si interroga edita in una fase di relativo sviluppo
E lo sviluppo e la crescita dell'occupazione nonché automaticamente non contribuiscono a ridurre le differenze fra sanare le situazioni di l'esclusione di povertà contrario se non corrette con forti interventi politici
Più il lo sviluppo si appoggia questo proprio non verifica che stiamo facendo nelle zone che hanno più chance quindi nei gruppi e nelle aree che hanno diciamo ancora una volta dobbiamo cooperare in controtendenza
Questa è una
Una consapevolezza che abbiamo acquisito se guardate tutti i discorsi che si stanno facendo anche in questi giorni in sede
Di rilancio dell'iniziativa del governo di verifica per l'occupazione e per lo sviluppo il il punto un punto interrogativo fondamentale come orientare le politiche in questo caso per l'occupazione
Sulle aree e sull'i gruppi che sono a rischio maggiore di tagliati fuori dal circuito di sviluppo
E non perché perché poi Mezzogiorno italiano questo è stato detto bene in molti anche dei dei dibattiti recenti dalla proprio emblematizza i i rischi di di sotto in sviluppo e di ne emerge di azione che sono i Comuni anche altre parte d'Italia ma li rende evidenti in maniera più drammatica le misure che stiamo che abbiamo in parte aveva attuato che stiamo
Perché vogliamo accelerare sono
Largamente orientate in funzione di controtendenza sulle zone in particolare sulle zone del Mezzogiorno anche su zone di di decadenza produttiva occupazionale del Mezzogiorno del nord e sulle sui gruppi
Che sono più a rischio i gruppi più rischio sono non solo ormai i giovani che pure continuano ad essere anche a livello europeo il gruppo più rischio ma a questi sì aggiunge una consistente dimensione del
Del disoccupazione di lunga durata di persone di età media
Molto difficile dare inserire nel nel circuito e e poi più in generale un'attenzione maggiore per le varie forme di svantaggio sociale in se guardiamo i piani per il lavoro europea anche qui
è un po'la prima volta che si indica come targhette specifico delle politiche attive per il lavoro non solo appunto i giovani ma si dice disoccupati distinti in una certa durata in un'età
Media e di una serie di tipo di tipi di svantaggiati popolazione che forme di svantaggio sociale
Su questo punto quindi
La l'orientamento e preciso adesso dirò alcune cose sugli strumenti che sono in atto che devono essere ampliati accelerati
Vorrei fare un'annotazione sul Mezzogiorno perché su quei questi tempi ci sono anche analisi che sono contrastate cioè in che misura il Mezzogiorno può essere inserito in un percorso di sviluppo di crisi dell'occupazione che riduca le distanze rispetto al nord e non venti
Io credo che un'analisi dai dati che abbiamo fino adesso dimostra che il mezzogiorno può essere inserito in un percorso virtuoso nel senso che il Ricupero
Terreno
Dire che in questo momento è nelle previsioni future il Mezzogiorno sta perdendo terreno rispetto al Nord in materia di in tema di sviluppo di un porzione non è giustificato
Anche i dati di Prometeia che sono stati recentemente
Utilizzati e discussi indicano questo problema vero e il sud non guadagna abbastanza
Sì in modo abbastanza significativo questo e punto su cui noi dobbiamo intervenire ma questo lo lo dico per segnalare una situazione molto grave li dobbiamo tarare le nostre misure ma ce la può fare
Cioè gli strumenti Livia Turco ha già indicato una serie di strumenti
Che abbiamo in parte attivato e che devono essere allargati
Accentuati la prima il primo strumento lo lo è stato poi accennato ma lo voglio
Sottolineare
E sicuramente anche fare questo aspetto del problema l'intervento formativo di educazione e di formazione quindi sia nella fase della l'obbligo scolastico della lotta alla dispersione sia nell'ambito della formazione professionale
Il mirata specificamente a questi gruppi queste aree particolarmente a rischio noi dobbiamo
Investire di più
Questo è una convinzione generale ma se investiamo di più dire che investiamo di più informazioni di occuparsi perché educazione non è sufficiente dobbiamo investire di più in modo mirato perché questa è la prima azione preventiva c'era interrompere i percorsi che portano alla esclusione sociale
Secondo noi abbiamo messo in atto una serie di esperienze di intervento per i lavoratori svantaggiati abbiamo esperienze anche di qualità
Per
Per esempio lavoratori disabili esperienze con gli enti locali convenzioni di inserzione
Abbiamo anche avviato esperienze so per i lavoratori ex carcerati insomma abbiamo un patrimonio di esperienze ma
Largamente disperse si tratta di esperienze che hanno
Un valore
Importante ma che noi dobbiamo come dire mettere in insieme rendere riproducibilità questo punto di vista la riforma dei servizi all'impiego
Il decentramento che stiamo uniti proprio in questi mesi e in piena pieno svolgimento
Un decentramento e una potenziamento dei servizi all'impiego deve avere un punto specifico noi pensiamo di costituire in ne abbiamo già discusso con le regioni di questo tema in nelle interni terminali dei di questi servizi che si stanno riorganizzando potenziando delle unità specifiche per il reinserimento e l'aiuto all'inserimento lavorativo dei soggetti variamente a vario titolo svantaggiati questo è un impegno
Decisivo perché se l'idea di politica attiva del lavoro Napoli dei terminali operativi rischiamo di fare solamente
E della teoria questa è un impegno colossale il significato nelle varie zone del Paese avere due trecento terminali che dica siano in grado di essere professionali di fare servizi individualizzati e di mobilitare attorno le forze sociali e le istituzioni locali perché questa operazione si fanno solo con questo coinvolgimento
Livia Turco ha citato la politica dell'immigrazione credo che stia a buon titolo nel argomento di cui stiamo discutendo Donato interessante che proprio ieri discutevamo insieme
E le stretto di questa legge importante che molto bilanciata tra interventi di controllo interventi di promozione dell'integrazione credo si stia facendo già sentire
Pur se in una legge che appena sostanza entrate in vigore sta pena cominciando essere operative pervade un dato noi questa prima metà dell'anno
Abbiamo avuto venti mila circa poco meno
Inserzioni regolari nel mercato del lavoro di lavoratori immigrati immigrati la cifra è significativa perché non negli anni scorsi
Lasciamo stare per i le le interventi tipo regolarizzazione o sanatorie ma proprio come flusso normale nove avevamo una in presenza di un purtroppo di una dimensione consistenza del fenomeno immigrazione avevamo dati sulla regolarizzazione molto de molto scarse meno della metà quindi mi sembra di poter dire che
C'è un aspetto in parte anticipato di positivo per cui chi arriva ha più possibilità di essere e inserito questo si vede anche nei dati della regolarizzazione
Cito ancora come strumento che c'entra in questo nostro discorso il
Le disposizioni sulla per l'emersione del lavoro sommerso noi proprio ieri con il commissario Van Miert abbiamo
Rivisto la la nostra proposta normativa che
Nel giro di
Entro la fine del mese la commissione valuterà ci sono le premesse perché sia valutato positivamente quindi noi approveremo un disegno di legge che dovrà dare
Finalmente
Certezza un po'al percorso che poniamo fine alle imprese intendono emerge questo cento e con il nostro discorso perché l'emersione perché lavoro sommerso non è solo una forma di distorsione della concorrenza molto
Grave ma copre fenomeni di lavoro
Assolutamente tra i più ci sono forme di lavoro precario anche di altro genere ma qui siamo veramente nella situazione più grave quindi anche lavoratori che magari poi hanno incerto quale reddito sono completamente in balia di una situazione
Il regolare illecite quindi esposti al massimo di precarietà e quindi poi di esclusivamente quindi mi pare che un intervento serio nella stessa direzione
è in fase di avanzata approvazione alla Camera ah pardon al Senato la legge sui nuovi sui lavori atipici in particolare su
Le forme di lavoro come si dice parasubordinato anche questa va nella direzione di offrire
A questi
Lavoratori che poi sono in larga misura giovedì un minimo di diritti
Che permetta loro di oppure un mercato turbato turbolento di entrare con una relativa dose di sicurezza proprio perché noi sappiamo che fino mi scuso sono solo sui disoccupati ma sono anche sui work in cuor suo comunque lavorato e troppo esposti alla precarietà
Ultime due accenni la riforma degli ammortizzatori sociali è sicuramente un capitolo da riprendere
E guardate questa è una questione molto serie perché è qui che si vede quella discussione distorsione io dicevo all'inizio
Noi abbiamo un sistema di protezione più dei trasferimenti in un po'anche disservizi forte perché vicino al nucleo centrale più si allontana
E e più si indebolisce esattamente il contrario di quello che dovrebbe sì di ammortizzatori sociali dalla cassa integrazione
Dopo fino alla mobilità lunga corta Mezzana e poi via via lavori socialmente utili eccetera sono purtroppo un esempio di come non si deve organizzare questa particolare forma di sostegno alla al reddito e quindi di aiuto in una situazione che non ancora quell'estrema di cui parla Chiara Saraceno ma è pur sempre una situazione che via via che passa il tempo si avvicina all'estremo
Noi abbiamo messo due tre righe generali di orientamento nell'accordo che si è fatto l'autunno scorso di chiusura provvisoria del welfare
Ma deboli e io qui dico quello che ho già avuto modo di dire in altre occasioni
Intervenire in questa direzione per riequilibrare i ed era anche un po'più universali di ammortizzatore qui nonostante le mie tutte le cui sono d'accordo con i discorsi che che si fanno che fa che Chiara Saraceno ritenere in questo provo fortissimo resistenze
Esattamente simmetriche nel parte sotto questo va detto questo non è motivo per fermarsi ma occorre fare una riflessione molto seria cioè qui come dire una sensazione che guai che si tocca la cassa integrazione casca tutto il castello e non riusciamo a ad andare oltre a questo punto ognuno ci delude assumersi la sua responsabilità vedo alcuni scuotimenti di testa ma anche perché chi sta scuotendo la testa forse sempre quelle che sono più simpatetica questa posizione però insomma questo è un chiodo che dobbiamo approvare
A tirare fuori
Sugli assegni familiari sono d'accordo ha detto Livia Turco accenno a una cosa non solo nove negli ultimi tre anni abbiamo dato più soldi alias per un'Italia sentiti i familiari di quanto non si sia dato
In tanti anni precedenti e scusate ma insomma non è irrilevante ma ne abbiamo dati in modo pur essendo l'istituto discutibile li abbiamo dati in un modo giusto cioè adesso lì la tabella dice le quantità ma se voi guardate la distribuzione noi abbiamo per la prima volta fatta l'operazione di premiare di di riequilibrare e quindi di premiare di più relativamente le famiglie povere ecco perché i i i figli oltre un certo i
Sì ma ad una due tre stili con una scala di equivalenza che non è ancora perfetta ma che va nella direzione giusta io sono d'accordo di riprendere in considerazione l'istituto
Vediamo di renderlo più simile anche istituti di altri paesi sapendo che c'era un problemino perché qui è un istituto che è in atto per i lavoratori dipendenti
E quindi come dire a una sua forza ma anche la debolezza di cui sopra e se dobbiamo rivederlo abbiamo tutto il problema di che si fa con i lavoratori autonomi insomma è un po'un problema di redistribuzione consiste all'interno del è vedo vedo in ogni caso questo è direi che con gli ammortizzatori sociali questo della riforma degli assegni familiare sono due capitoli
Di riforma ancora da fare sull'area che pur sempre importante del sostegno
Ha retto sulla
Sul retro di ricevimento io ho sempre manifestato molte preoccupazioni ma non perché sia come dire per affamare i poveri ma perché mi rendo conto quanto è difficile con la nostra concreta tradizione e io tutte le volte che parlo con la mia collega umbri
E mi vengono degli attacchi di invidia perché quella lei è in grado di amministrare anch'essa no non è solo quelli non è solo quello e adesso ma perché in grado persino di assumere trecentocinquanta mila lire minimi la un giovane o o simil assumere e disperde di di Sparks
Come dire spalmando lì su una rete di amministrazioni locali sufficientemente omogenei in grandi farli
Inserirli mentre noi quando facciamo operazioni molto più modeste
Perché ormai non sono poi tante modesti tipo lavoro socialmente utile abbiamo una enorme difficoltà gestionale per cui nelle zone che ne hanno meno bisogno questo sì questo tipo di formula funziona
Relativamente bene nelle zone più drammatiche dove c'è una concentrazione che arriva appunto alla e poi la rissa urbana noi siamo incapace di gestire questo è un dato di realtà che dobbiamo cambiare ma non possiamo ignorare poi può c'è anche questa terribile
Cosa che ogni tanto ci ricorda qualcuno tipo Modigliani che vede l'Italia con affetto da lontano decide insomma gli italiani hanno purtroppo anche una capacità di essere furbi molto superiore alla neve e gli altri e questo fa sì che si fa si creano le trappole da solo perché poi questo sono trappole allora io credo poi non ne parlò più per perché ne abbiamo discusso a lungo si è come l'idea che nonché all'agenda bioetica ringrazio io sono molto contento che perché si doveva fare che questa sperimentazione vada a vedere come riusciamo a gestire queste tra perché non c'è di peggio che le buone intenzioni ma gestiti di cui è lastricato come si dice io POR vorrei sono convinto che si possa fare
Che la sperimentazione mi convincesse mi convincesse vivesse capire se completamente ragione l'ultimissima cosa l'unità di cui parlava Lidia cioè noi abbiamo discusso
Su un modello che abbiamo visto funzionare in Inghilterra cioè le politiche contro l'esclusione o meglio per l'inclusione io inglesi la chiamo una soluzione sfiducia riuniti io perché la visione del cuore sociali inclusioni Judit
Il quale l'idea è che sì proprio perché abbiamo tanti pezzi allora livelli vede alcuni io nello peraltro il dal Rosi Bindi ne vede del ancora bisogna che non mettiamo anche dal punto di vista della coordinamento
Delle idee e della pratica in in mettiamo in piedi un una cosa di questo tipo cioè questa unità sarà leggera perché vedano vogliamo costituì un altro autore Canon preoccupata
Deve avere questo significato di mettere assieme gruppi molto operativo a livello centrale di tra i ministeri più interessati con coinvolgendo ovviamente parti sociali e poi ecco qui aggiungo
A livello decentrato perché la stessa operazione deve essere fatta in sede locale in quanto poi queste politiche si amministrano largamente sia quelle sociali ma ormai anche quelle del lavoro
Questa unità a vede almeno dovrebbe avere il senso di migliorare il coordinamento fa sì che le tante misure che abbiamo che stiamo cercando di stimolare non siano siano funzionale allo stesso obiettivo che poi è il metodo che abbiamo sempre seguito che è il metodo della che abbiamo sempre seguito con un po'di disordine ma il metodo della concertazione del lavorare insieme qui cerchiamo di dargli un po'di ordine perché
La battaglia è molto difficile credo meritorie seconda tutte insieme ringrazia
Allora
Signora
Concertazione discussione col sindacato che è stata molto importante atto che sia questo provvedimento per spese nel sociale sia interventi sulla famiglia che sono state di Berretta nuovo vediamo concordata sì trattativa con le parti sociali accusato il sindacato resta valida attraverso ed era vediamo il sindacato soltanto e terminate posizioni marxiste attento anche se dobbiamo ancora fare molta strada come si dice il rapporto sulla povertà verso una frequentare nuovo e degli esclusi pensa dobbiamo
Senta una concentrazione di persone
Debutto per la conclusione
Vorrei fare rapidamente quanti
Qualche osservazione allora io credo che nessuno di noi come dire si occupa di queste cose
Quando ha una responsabilità di governo una responsabilità sociale o come la Commissione che contribuisce come dire a ad accrescere almeno così si illude gli elementi di conoscenza per favorire gli interventi
Parte dall'assunto che la povertà
Miracolosamente potrà essere un giorno eliminata io poi vengo da una cultura dove nei testi sacri sta scritto mi avrete sempre con voi
Quindi imporre ci saranno sempre il problema che abbiamo a volte possibilmente non ci ho sempre gli stessi
Degli sfortunati taccuini sorte toccato questo ruolo bella grinta del e invece come dire su questo c'è qualche elemento di preoccupazione almeno da parte mia noi credo siamo tutti convinti
E
La povertà non è una condizione va un percorso le circostanze dall'avvilito dalla quale appunto si può entrare e uscire a secondo delle circostanze dalla vita
E magari qualche aiuto appropriato da parte della politica perché è questa la funzione la politica se no se ne potrebbe tranquillamente fare a meno
In realtà per alcuni la povertà rischia di diventare un destino
Allora io ho grande rispetto per le previsioni promette previsioni macroeconomiche come come dire suscitano sempre
La mia curiosità e il mio interesse il consuntivo qui dedizione che in realtà ahimè M non è vero che nessuno perde terreno su sta perdendo terreni
Almeno per quanto riguarda i dati mille novecentonovantasette poi speriamo che le luminose previsione del novantotto trovino una loro conferma ormai però tre poveri su quattro stanno nel mezzogiorno e ci sono serie probabilità
Che i figli di film di quelle famiglie nascendo siano candidati seri a diventare a loro volta poveri questo secondo me crea qualche problema di carattere sociale di carattere etico e persino di carattere politico acqua
Terza terza ed ultima considerazione dai dati andava oltre che a confermare alcune cose punto nel Mezzogiorno alcune persistenza e ma che sia grave il mezzogiorno famiglie numerose
I dati mille novecentonovantasette inducono a fare delle considerazioni del resto insieme ristrutturò il ministro Treu vanno fatte perché io credo debba essere approfondito anche in sede di governo e anche nel dibattito politico visto che si sta discutendo di una verifica nella stessa maggioranza per l'azione futura del governo
C'è un problema emerge un problema generazionale io credo serio anche dal punto di vista sociale politico e alla fine democratico
Perché una comunitaria che non sapesse offrire intermedio lungo periodo
Una prospettiva che polvere soprattutto una prospettiva di lavoro ai suoi giovani alla lunga anche dal punto di vista democratico rischia di suicidarsi
Questo problema non possiamo trascinarci lo assieme con indifferenza c'è una discussione se l'assistenza deve essere passiva o attiva grande discussione significa tutto idee come potete immaginare il mio interesse l'unica cosa che non si può fare ecco assistere passi va bene
Al quello che sta avvenendo intermedi espungere astrusa qualcosa magari sbagliando già per correggere il corso delle cose e siccome
Possiamo se del caso anche corre allora i dati nuovo e allarma secondo me fuori è sia una questione generazionale il gioco
Naturalmente si somma quello di gioco Mezzogiorno disoccupazione gioca tre giorni fa meno famiglie fatto famiglia un giorno che sono escluse con una allarmante tendenza alla crescita si apre un problema ulteriori generazionali e raccontò con strumenti appropriati cresce il numero dai lavoratori dipendenti per tante ragioni qui sono stato in contatto dei dipendenti che pur lavorando
Tango al diciotto della soglia di povertà
Sono due cose
Tanto dove c'è anche una rappresentanza sindacale c'è una responsabilità non solo politico istituzionale del governo fosse fuori
Ma credo sono temi che sollecitano un coinvolgimento è una responsabilità diretta anche dalle forze sociali
E noi il compito dalla commissione
Aree quando in grado anche qualche suggerimento su alcune possibili piste di lavoro ma e soprattutto è quello di tirare l'allarme quando vede che c'è qualche problema è che rischia di superare la soglia dei guardi questo l'abbiamo fatto ringrazio nuovamente tutti coloro che hanno collaborato ringrazio voi per la pazienza
E per la disponibilità spero che il prossimo anno possiamo dirvi cose più confortevoli adotterà sino