Emma Bonino, commissaria europea per gli aiuti umanitari, riceve il premio San Tommaso, Apostolo tra le genti 1998 per la sua opera in favore delle donne afgane presso Palazzo Corvo di Ortona (CH)

Davvero
Novo
Però
Va be'
O
Ma
Bene
Un
Volevo poi dopo il
Va be'
Il tema
Che
Ma
Motivi di dibattito ancora più specifici
I ministri sono latitanti che fanno i predicatori e il titolo di questo intervento di Luca Goldoni a pagina due del Corriere della Sera
Grazie a due piloti coraggiosi e fortunati abbiamo appena scoperto un po'di dignità nazionale e subito sta ammazziamo sotto la valanga albanese
Certo non ci voleva proprio quelle Exodus di disperati su una sponda italiana che di antichi motivi di disperazione ne ha già tanti non ci voleva ma ci è arrivato addosso
E le immagini delle tragiche banchine stipate di ragazzi e soprattutto bambini tramortiti di fame e di freddo girano per il mondo come hanno girato quelle dei sopravvissuti del Golfo
Si è subito levato un coro indignato contro il Governo
Troppo abitato nei suoi eterni scollamenti e nelle sue verifiche per accorgersi tempestivamente di quella sconvolgente ondata che stava per abbattersi
E di fronteggiarla con uno straccio di umana decenza tende coperte e pasti caldi
Però si è passato sotto silenzio un altro aspetto della mortificante vicenda
In tragedie come questa la solidarietà dovrebbe coinvolgere ben altre forze istituzioni che non qualche ministro latitante
E non mi riferisco alla gente gentile della Puglia che ha fatto la sua parte offrendo vestiario bevande e cibo ma non poteva spalancare le sue casse a questa massa d'urto
Mi riferisco invece ai tanti sindaci della celebrata riviera adriatica nessuno di loro a quanto mi risulta si è ricordato di quegli sterminati alveari che sono le colonie estive
Ce ne sono centinaia spesso disertate anche in luglio e agosto totalmente vuote ore
Appartengono a Comuni enti privati istituti religiosi avrebbero rappresentato un tetto d'emergenza ma meno sinistro di quei teli di plastica da camera mortuaria sotto cui gli albanesi hanno dormito all'addiaccio
E a proposito di autorità ecclesiastiche quelle stesse che non perdono occasione per bollare ci con i loro anatemi e richiamarci ai nostri doveri di carità cristiana non ho udito un prelato proporre abbiamo tanti conventi tanti monasteri tanti seminari resi tristi e silenziosi dal calo delle vocazioni
Quindi abbiamo tanti metri quadrati coperti da prestare a questi fratelli che forse se l'aspettano perché hanno letto il Vangelo le sue esortazioni a vestire gli ignudi e dar da mangiare agli affamati
Certo ospiti scomodi ingombranti ma non ce la parabola del padrone che disse al suo servo va subito per le piazze e i vicoli della città e conduce qui poche righe i ciechi gli storpia affinché la mia casa si riempie
E i pacifisti e le donne in nero sono già in ferie
Non è bisogno di pace e serenità anche questa fuga disperata certo Ventimila rifugiati sono un problema di governo di Nazioni Unite ma un primo gesto di assistenza e solidarietà avrebbe potuto precedere la burocrazia e allora dico acquistino esausti predicatori in tonaca o laici statevene un po'zitti
Un governo in cerca di alibi non è un alibi per voi
Luca Goldoni sulla seconda pagina del Corriere della Sera a proposito del dramma degli albanesi
In Puglia
Sulla prima pagina dell'Unità interviene sugli stessi temi e con un riferimento più diretto
Al ruolo del Governo Massimo D'Alema
Se il volto dell'Italia e quello di Lattanzio il titolo di questo intervento e difficile non provare vergogna per il nostro Paese per quanto sta accadendo a Brindisi l'unica cosa che ci riscatta gli occhi d'Europa ancora una volta la generosità e la solidarietà della gente
L'impegno delle organizzazioni cattoliche democratiche dei lavoratori
Ma il volto dello Stato resta quello del cinismo e della inefficienza borbonica
Mentre intorno alla tragedia dei profughi albanesi si riapre il teatrino della politica nostrana
Abbiamo un ministero per la Protezione civile abbiamo investito risorse pubbliche per strutture di pronto intervento ospedali da campo container mense
Dove sono è vero che il ministro Lattanzio ieri nella Prefettura di Brindisi ha lasciato intendere alle esterrefatti e autorità locali che è bene prendere tempo
C'è qualcuno che pensa che è meglio lasciare quelle migliaia di donne e di uomini di bambini senza cibo e senza medicine perché altrimenti non c'è non ce ne libereremo più sarebbe una furbizia del tutto degna di certi uomini che governano questo Paese d'altro canto ieri la principale preoccupazione dell'onorevole Andreotti è stata quella di spiegare che non siamo in condizioni di farci carico di questo problema
E che vuol dire certo nessuno pensa che la tragedia dell'Albania si possa risolvere trasferendo quel popolo in Puglia
Ma ora qui il problema c'è ed è rappresentato da migliaia di povere persone affamate che si aggirano per le strade di Brindisi per le campagne intorno alla città
Da quelli ammassati nelle scuole senza brande senza coperte da quelli a malati di scabbia di peduncolo ossi
E che si fa si prende tempo Brindisi una città di ottanta mila abitanti fatte le debite proporzioni e commesso se un milione di persone senza casa né cibo sia girasse per le vie di Roma
Sentite cosa ha detto il capo del governo
Il problema ci è capitato sul tappeto del tutto all'improvviso e ieri venerdì per chi legge in consiglio abbiamo cercato di creare uno strumento che coordini un po'tutta l'azione vorrei che si apprezzasse quell'abbiamo cercato e quell'idea di coordinare un po'che racchiudono tutta una cultura di governo osserva D'Alema no caro Presidente si può capire che nell'Africa centrale si cerchi di coordinare un po'qui siamo in una delle nazioni più progredite del mondo nell'Europa moderna e democratica e si dovrebbe essere in grado di dare da mangiare da dormire di curare quindici mila persone
Del tutto ordinatamente e presto e non un po'
Altrimenti andatevene a casa o ci faremo ridere dietro da tutto il mondo
I problemi politici vengono dopo certo io penso che sia pura demagogia pensare ad un flusso di immigrazione nel nostro Paese
Non regolato e non governato ma questa stessa drammatica vicenda dimostra quanto poco efficaci risultino politiche restrittive poliziesche e di numero chiuso
Quanto invece sia essenziale una politica di cooperazione che prevenga i governi su scala internazionale questo enorme problema
L'Italia all'Europa la comunità internazionale debbono intervenire di fronte alla tragedia albanese con una politica di aiuti legata alla pressione per uno sviluppo democratico di quel Paese che liquidi un regime oppressivo e fallimentare
Per questo ci si deve impegnare ma intanto c'è l'esigenza immediata e assoluta della solidarietà verso chi soffre ha chiesto aiuto all'Italia
Dovremmo cercare di apparire un paese civile dobbiamo essere grati ai cittadini di Brindisi e della Puglia sono loro solo loro in queste ore il volto civile dell'Italia Non lasciamoli soli così Massimo D'Alema sulla prima pagina dell'unità
A proposito di coordinamento delle misure d'emergenza e di intervento dell'esercito delle forze armate non solo per fare da argine a altre ondate migratorie ma per rendere più efficienti i soccorsi
Sul il Giornale Nuovo di Milano il Giornale di Montanelli
Troviamo impagina in Terna
Un'intervista all'ex ministro della Protezione Civile Zamberletti democristiano che a proposito dell'intervento delle forze armate ricorda la drammatica ammissione delle nostre navi nel settantanove nei mari del Sud Est asiatico il titolo e quando salva moglie sull'il Vietnam miti
Le nostre navi militari onorevole Zamberletti si legge in questa intervista
Sono state mandate a pattugliare il Canale d'Otranto per respingere i boat people albanesi diretti in Puglia
Ma ci fu un tempo in cui quelle navi partirono invece per un mare molto più lontano a raccogliere altri boat people per portarli in salvo in Italia
Sì fu nel luglio settantanove risponde Giuseppe Zamberletti il miglior ministro della Protezione civile che abbia avuto l'Italia scrive il Giornale Nuovo
Io non ero ministro non c'era ancora il ministero della Protezione civile una mattina Andreotti mi chiamò e mi disse che il Consiglio dei ministri aveva deciso di organizzare una spedizione in soccorso dei profughi sudvietnamiti nel Mar della Cina
Che mi fossi fatta venire qualche idea mi disse
Andreotti ricordiamo mille novecentosettantanove era a capo del governo di
Solidarietà internazionale che proprio in quei giorni dell'Estate settantanove consumava la sua crisi per il ritiro dell'appoggio da parte del Partito comunista
E lei si fece venire l'idea di mobilitare la flotta da guerra per un'operazione umanitaria
Osserva ancora l'intervistatore si mobilita i le due ammiraglie
Delle due divisioni navali gli incrociatori Andrea Doria e Vittorio Veneto e la nave rifornimento Stromboli quella che ha operato anche nei mesi scorsi nel Golfo
I sudvietnamiti che fuggivano dal loro Paese finivano spesso uccisi dai pirati oppure morivano di fame quando esaurita la nafta le loro barche andavano alla deriva ma non fu certo per combattere i pirati che mandai navi da guerra
E allora perché
Perché
Si prestavano egregiamente alle nostre necessità disponevano di e grossi Unger che trasformano in dormitori sui ponti portavano gli elicotteri coi quali perlustra palmo il mare alla ricerca di barche alla deriva
Ma soprattutto avevano equipaggi specializzati perfino palombari per raccogliere i naufraghi che stremati talvolta cadevano in acqua nel trasbordo
Dalle loro povere zattere agli incrociatori
E nessuno dei nostri Soloni le fece obiezioni
Blandamente i comunisti obiettare uno che a evitare equivoci sarebbe stato prudente inviare navi mercantili
Ma si convinsero quando spiegai le ragioni tecniche quelle che ora ora ho descritto che rendevano preferibile l'impiego di navi militari senza dire che non avevo lo stanziamento per affittare navi civili
Che le dissero operazione conclusa bellissima ma Tata la definì Andreotti Joan Baez che durante tutta la guerra in Vietnam aveva fatto il tifo però Cimino dedicò una canzone alla nostra impresa
Gli inglesi che avevano ironizzato sulla possibilità di una maratona Taranto Singapore senza scali scrissero grandi elogi della Marina italiana e la gente di Venezia accorse in tripudio i marinai e il migliaio di profughi raccolti
Fu allora che nacque l'idea della protezione civile
Era nata nel settantasei in Friuli si perfezionò nel Mar Cinese e fu definitivamente approvata l'anno dopo nel disastro dell'Irpinia
Ma l'esperienza del Vietnam ci servì a impostare la nave pluri funzionale Sammarco anch'essa impegnata ora nel Golfo
Una nave da sbarco da grande soccorso ospedaliera portaelicotteri e anche centrale operativa per catastrofi in zone costiere
Si integrano bene i vietnamiti in Italia
Pensi che oggi uno dei migliori panifici della provincia di Como è gestito da vietnamiti dovremmo aiutare anche gli albanesi a integrarsi e soprattutto a curare il male alla radice in Albania con la nostra collaborazione
Era Giuseppe Zamberletti
Sulla terza pagina del Giornale Nuovo intervistato sono i riferimenti storici della esperienza di protezione civile
Il la crisi albanesi richiama un'altra no
Smottamento in questa va andamento proprio tellurico delle crisi nei Balcani una zona
Molto delicata con le notizie che arrivano dalla Jugoslavia da Belgrado capitale della Serbia
Gravissimi scontri ieri con due morti settantasei feriti in piazza per una manifestazione dei serbi contro il governo in mano agli ex comunisti
Che la crisi
Jugoslava è destinata poi a infiammarsi ancora perché tutte le nazionalità sono in subbuglio quindi interventi della forza pubblica a Belgrado interventi della forza pubblica in Albania a Durazzo è stato sgomberato il Bortot
E su tutta questa situazione sì sviluppano riflessioni degli addetti ai lavori e l'occhio è ancora sulla sull'Unione Sovietica sono
Grasso la sorte della grande riforma in un Unione Sovietica la sorte del discorso sulla conciliazione delle nazionalità e delle contraddizioni all'interno dell'ex impero sovietico
A questo proposito dal Corriere della Sera
Prendiamo
Un
Articolo molto ampio che occupa un'intera pagina all'interno e che un'iniziativa editoriale nel Corriere della Sera
Il rapporto dell'ex ministro degli esteri di Gorbaciov fu Eduard Shevardnadze si Shevardnadze si racconta
Ecco l'URSS che sogno l'appassionata testimonianza
Dell'ex ministro degli Esteri pubblichiamo il discorso che l'esponente sovietico aggiorni in Italia rinuncio a leggere in Parlamento quando decise di dimettersi
è un discorso quindi che risale al venti dicembre dell'anno scorso quando poi Shevardnadze zero tenne un breve intervento
Ti commento alle sue mia motivazione alle sue dimissioni davanti allora soviet supremo questo e l'intervento
Mai tenuto sono riassunti tutti i temi sul tappeto e si ripercorrono tutti i nodi
Della sfida dico bacio fra e degli ostacoli che incontro delle contraddizioni interne che la paralizzano Shevardnadze è rapporto segreto da Mosca e il titolo a tutta pagina pagina cinque del Corriere
E la sera onorevoli deputati in questo è l'inizio mi è stato chiesto di informarvi sulla politica estera del Paese si tratta secondo me
Di valutare quanto la nostra politica estera sia consona la situazione interna in che misura si è in grado di alleviarla di favorire il superamento della crisi
Mi è sufficientemente chiaro che l'insoddisfazione generale per i nostri affari interni si riflette già sull'attività di politica estera che sussistono disaccordi su alcuni principi di base che si mettono in dubbio risultati già acquisiti
Quali sono questi risultati la guerra fredda è finita i cambiamenti nei paesi dell'Europa dell'Est l'unificazione della Germania hanno portato all'ordine del giorno la questione dello smantellamento delle strutture di contrapposizione militare
E la formazione di nuovi meccanismi di sicurezza paneuropea
La politica estera del Paese doveva trovare le risposte queste sfide dei tempi definire un giusto orientamento che garantisce gli interessi della nostra sicurezza e la necessità dello sviluppo interno
Qui ha avuto un'importanza decisiva la scelta di rifiutare la contrapposizione di passare alla dottrina difensiva e al principio della ragionevole sufficienza in materia di difesa
Proprio su questa base siamo riusciti ad avviare la costruzione di nuove relazioni con gli Stati Uniti e con gli altri Stati dell'Occidente
Più avanti Shevardnadze si scriveva
Oggi a tutti i pericoli globali se n'è aggiunto ancora uno forse il più pericoloso per noi e per il mondo intero ristabilita in Unione Sovietica il pericolo potenziale di disgregazione della superpotenza nucleare
La stabilità non è soltanto un'economia sana e relazioni interetniche normali e anche una solida stabilità del potere
Credetemi il mondo ha vissuto momenti difficili attendendo di sapere quale pulsante avreste schiacciato durante il voto al primo giorno di lavori del congresso
I deputati avevano allora respinto la proposta di discutere una mozione di sfiducia contro Gorbaciov fa
è una nota redazionale questa per spiegare il passaggio del discorso di Shevardnadze se il fatto è che riprende il ministro degli Esteri
Che oggi si possono decidere i destini del mondo in qualche minuto non solo schiacciando il bottone nucleare ma anche nel corso di una procedura democratica assolutamente normale
E in questo scenario che cosa valgono il vaniloquio sui poteri super dittatoriali del Presidente
La conclusione è una sola la democrazia ha bisogno di essere difesa ha bisogno di essere difesa contro coloro che interpreta interpretano troppo liberamente le regole della lotta parlamentare
Che approfittano della libertà di espressione che non si curano della responsabilità delle idee e delle azioni
Per me è una questione dolorosa perché io sono uno di quelli che con mica il sedie vicino
Ha avviato la perestrojka sulla via della democratizzazione del Paese condivido con lui la responsabilità per tutto e non solo per la politica estera
Mi sento personalmente in colpa quando vedo come la nostra neonata democrazia non avendo avuto abbastanza tempo per rinforzarsi viene sottoposta a deformazioni
E più avanti ancora
Il capitolo è quello del rapporto con i militari è venuto il momento di mettere fine ai discorsi sulla contrapposizione tra diplomatici e militari
Una simile contrapposizione non esiste non può esistere ogni diplomatico si sente più sicuro quando sa che dietro di lui c'è un Paese potente e un forte esercito
Sapendo tutto questo per esperienza personale ancora una volta dichiaro che sono a favore di forze armate professionali moderne equipaggiate con tutto ciò che di meglio la scienza e la tecnica possono offrire sono per un corpo ufficiali che occupi un posto particolare fra le altre professioni
E categorie sociali per un alto livello di assistenza materiale e protezione sociale dei soldati e degli ufficiali non inferiore a quello degli eserciti dei principali Paesi della NATO e con lo stesso grado di preparazione
Vi chiedo anche di situare i discorsi sulle concessioni sui compromessi nel contesto della situazione interna del Paese delle sue possibilità e aspirazioni reali
Senza le cosiddette concessioni oggi continueremo ancora la guerra in Afghanistan condannando i nostri ragazzi alle sofferenze alla morte
Nascondendoci dietro la tesi della fedeltà i principi dell'internazionalismo proletario saremmo stati costretti a reprimere le manifestazioni popolari nei Paesi dell'Europa dell'Est
Erano tre passaggi da questo ampio discorso mai tenuto in realtà da Shevardnadze Zee ministro degli Esteri
Per anni con Gorbaciov fu che si è dimesso il venti dicembre del mille novecentonovanta le iniziative del Corriere della Sera
La guerra fredda è finita siate fieri della perestrojka ma ora il pericolo è l'instabilità in URSS il sottotitolo di questo
Sempre dall'Unione Sovietica che qui però si tratta di un fatto che si è appena verificato riprende la polemica
Fra
Qui radicali e l'establishment
Eltsin il presidente
Dichiaro guerra i dirigenti dell'URSS è il titolo di un articolo che compare sulla prima pagina del Sole ventiquattro Ore la Russia la repubblica russa non ha aderito al trattato dell'Unione
Una corrispondenza di Sergio Rossi da Mosca Boris Eltsin ha rinnovato la sua dichiarazione di guerra Mikhail Gorbaciov
Chiedendo ieri la fondazione di un grande partito di opposizione contro il partito comunista dell'Unione Sovietica a opera di tutte le forze di sinistra
E precisando che la Russia non ha firmato il progetto di Trattato sull'Unione come era stato fatto credere nei giorni scorsi
Il Cremlino ha però reagito immediatamente e Presidente del Parlamento Anatolij lo Keanu fra è intervenuto al telegiornale della sera accusando Eltsin e di irresponsabilità e di attaccare le basi del potere sovietico
E dunque è stato un sabato politico arroventato in piena campagna per l'organizzazione del referendum federale sull'Unione del diciassette marzo
A cui ieri anche la Repubblica dell'Azerbaijan ha deciso di aderire dopo un dibattito di due giorni Eltsin ha parlato alla Domenichino di Mosca di fronte a un'affollata assemblea di coordinamento delle forze democratiche e dei partiti di sinistra della Russia
Cui hanno partecipato tra gli altri lo storico Yuri Afanasieff
E politici e pubblicisti ed economisti dichiariamo guerra alla dirigenza del paese che ci ha condotto in un pantano
è venuto il momento sulle basi del movimento democratico di creare un potente partito organizzato ha detto il presidente della Russia
Per sei anni di perestrojka hanno cercato a tutti i costi di farci credere
Che stavamo andando verso riforme democratiche ma siamo stati ingannati e oggi dobbiamo aprire gli occhi scegliere una nostra strada indipendente da quella che abbiamo visto finora
Eltsin ha quindi annunciato la preparazione di un nuovo programma economico sulla base del noto Piano dei cinquecento giorni
Il quindici marzo questo programma sarà presentato al giudizio del Soviet supremo della Russia l'attacco Gorbaciov si è poi intensificato sul progetto di Trattato sull'Unione appena pubblicato dai giornali
Quando il presidente ha parlato la sessione del Soviet supremo dell'URSS egli ha ingannato un'altra volta dicendo che il trattato era stato concordato per i nove decimi il capo del gruppo di lavoro della Russia Ruslan
Bollato fra non aveva firmato a nostro nome quella bozza è una falsificazione ha esclamato Eltsin fra gli applausi e ha precisato ancora
Il giorno sedici alla riunione del Consiglio della Federazione ho dichiarato di essere categoricamente contro la pubblicazione della bozza
La Russia la propria strada su cui procedere per la discussione di questo documento prima di tutto il suo verrà esaminato da una commissione speciale
E poi lo sarà ancora il ventotto marzo al congresso che siamo stati costretti ad accettare
Soltanto dopo aver esaminato
Il progetto a tutti i livelli saremo pronti a metterci al tavolo delle trattative io non avevo firmato nemmeno il decreto che riguarda l'aumento dei prezzi
Ecco quindi a un flash back sulla testimonianza di Shevardnadze che risale al dicembre scorso e che è un'appassionata difesa della perestrojka
Si sovrappone questo alla Flash invece più ravvicinato e che riguarda l'esplodere di altre contraddizioni nel del gruppo dirigente sovietico
Dalla situazione quindi nei Balcani all'Est i problemi in Unione Sovietica
Torniamo rimanendo sempre su quest'ampia pagina di esteri alla crisi del Golfo e agli intrecci di temi che abbiamo già visto affacciarsi qua e là
Negli interventi che abbiamo letto a proposito della il dramma degli albanesi e dei riflessi sulla politica interno alla politica estera italiana
Per quanto riguarda la situazione
Negli Stati Uniti di questo primo dopoguerra la guerra del Golfo
Apprendiamo dalla stampa
Un intervento di Furio Colombo pagina interna
Che va a parare coi alla
Alle perplessità dell'opinione pubblica americana e non solo dei politici rispetto al ruolo svolto dal Papa e dal Vaticano in questa crisi cosa che ci consentirà poi di agganciarci ad altri spunti di dibattito
L'interno
Il titolo di questo dossier di quest'altra puntata del dossier americano di Furio Colombo e scene di una strana vittoria
Tornano i reduci impallidiscono entusiasmi e paure l'America ritrova i suoi problemi il Golfo e già a memoria
Leggiamo un passo centrale la gente che guarda i televisori accesi nei bar nelle case nei negozi negli uffici
Persino i dentisti hanno messo il televisore nel loro studio quando era cominciata la guerra e come succede con l'albero di Natale adesso non si decidono a toglierlo
Credo che abbia un riflesso condizionato di fronte alla divisa mimetizzata del deserto
Vede la faccia piantata sul collo largo sul corpo imponente del generale Schwarzkopf il personaggio americano nato dalle prime ore di questa guerra
Punta in avanti il suo braccio e tutto il lui dice equilibrio buon senso un senso di cautela bonaria in cui ogni cosa viene soppesata dalle manone con cura
Come è arrivato alla professione della guerra quest'uomo che provava istintivamente fiducia
Che in un film sembra fatto per rubare la scena a qualunque altro tipo di errore
Di suo nel passaggio dalla guerra alla pace il generale Schwarzkopf non mette sull'immagine mette anche un impegno ostinato una passione pedagogica a rendere un po'migliore un po'diversa la strana realtà che i suoi uomini stanno vivendo
Questo è il suo ultimo discorso ai soldati che adesso vediamo ammassarsi a migliaia negare o porti americani
Ha detto spero che da questa guerra vi porti a Tercas a qualche lezione la prima è che l'Islam non è una cosa misteriosa una minaccia di cui avere paura adesso l'avete visto un po'lo conoscete
è una grande religione piena di dignità e la civiltà che fa funzionare la vita di centinaia di milioni di uomini donne e bambini uguali a noi questo pensiero tenetevelo in testa
Il generale dice di non avere mai dimenticato l'orrore del Buddy Countach quella tragica pratica dei militari americani nel Vietnam che dopo ogni battaglia contavano i morti che davano le cifre ai telegiornali nella sua guerra non lo ha mai fatto
Quello che sa lo dici adesso e nel dirlo diventa asciutto prudente e l'unica situazione in cui parla veloce senza alzare lo sguardo
I morti americani sono stati centoventi i dispersi ventiquattro i feriti trecentotrenta morti e dispersi alleati cinquantanove prigionieri iracheni sessantatré mila
Quando gli chiedono del nemico che lui non chiama nemico la sua conversazione si blocca resta muto come un bulldog ostinato davanti alla telecamera ce lo diranno loro io non lo so
Dal Pentagono si domandano come avrà fatto il giornale del Papa l'Osservatore Romano a parlare di centocinquanta mila morti chi glielo avrà detto come avrà fatto un vescovo italiano in un'intervista a parlare di cento mila vittime
Pentagono Casa Bianca e Dipartimento di Stato sostengono di non avere quelle notizie il Pentagono dice
Ciò che essa in questo modo a Baghdad abbiamo colpito quarantanove edifici senza contare i ponti le vittime civili secondo le fonti internazionali sono quattrocentoquaranta
Non solo esperto che non vuole essere nominato
Calcola che nelle cento ore di battaglia a causa del disastroso incrociarsi di ordini e contrordini di Baghdad che ha tenuto esposti a lungo i soldati iracheni prima di un vero segnale di resa i caduti militari sono forse cinquanta mila
Anche alle Nazioni Unite mostrano stupore per le notizie del Papa
Non le all'ufficio del segretario generale non le hanno le molte agenzie che sono rimaste attive dall'altra parte del fronte non le ha la croce rossa
Tutti sperano e lo dicono apertamente che le cifre vere siano molto più basse ma tanti misteri aspettano di essere chiariti
Era un passaggio centrale significativo di questo articolo di Furio Colombo a pagina quattro della stampa il Torino abbiamo sentito parlare
Del papà e sempre dalla stampa patito Rino prendiamo dalla prima pagina poi andremo in seconda un intervento di Gianni Vattimo pattisti e anti papisti tornano guelfi e ghibellini sono l'occhiello e il titolo di questo intervento
L'unica profonda differenza che resta fra questi due schieramenti costituitisi o piuttosto il larga misura inventati durante la guerra del Golfo è per l'appunto quella che riguarda la decisione sul fare o meno la guerra ma questa differenza per quanto profonda è legata opzioni di principio ha dato luogo nel nostro Paese solo a una marea di discussioni ricche di significati teorici ma ininfluenti sul piano pratico
Il Parlamento ha votato l'intervento con un impegno di forze abbastanza modesto anche per questo forse non ci sono stati vistosi fenomeni di diserzione obiezione di coscienza rifiuto della guerra
Oggi pacifisti e interventisti si distinguono ancora oltre che sui principi sulla valutazione dei risultati della guerra
Io unità in dono a sottolineare di più il peso delle distruzioni e delle perdite di vite umane che la guerra causato e degli strascichi di odio che probabilmente lascerà
Vediamo pagina due
Lascerà dietro di sé gli altri insistono invece sulla portata risolutiva che essa ha avuto eliminando il rischio crescente costituito da Saddam Hussein per tutto il Medio Oriente e sulla sua brevità sui costi modesti ben lontani dalle previsioni catastrofiche che si facevano alla vigilia
Si può ammettere che queste differenze rimangano riconoscerne il non marginale significato e tuttavia sarebbe un errore prodotto proprio dal clima di guerra
Dare per scontato che esse abbiano rivelato ho stabilito una linea di demarcazione permanente nella politica italiana
Quella linea che nelle crisi di identità delle forze politiche non solo di sinistra seguita al crollo del comunismo sembra così difficile da individuare
E qui sta probabilmente la ragione dell'accanimento con cui anche ora che la guerra infinita
Si continua a parlare in Italia di pacifisti in Italia di pacifisti e anti pacifisti e soprattutto con una formula slegata dal problema specifico della guerra di papisti
E anti papisti nella misura in cui tutto ciò non si riduce semplicemente a una resa di conti spiegabile in termini di Psicologia più che di politica
L'insistenza sul Papisca voi antipapi Smoke riflette probabilmente la speranza di aver finalmente trovato un criterio per riordinare il panorama politico italiano una frontiera significativa su cui schierarsi
E possibilmente contarsi in una futura consultazione elettorale anticipata ma è una frontiera che regge ci sono molte molte buone ragioni per pensare di no
Non solo il fatto Dio che tra i papisti ci sono tanti forse la maggioranza che non condividono molte posizioni del Papa pensiamo l'atteggiamento dei pacifisti laici nei confronti dell'aborto
E che tra gli antipapi visti si dovrebbe annoverare una parte notevole della democrazia cristiana
Non solo l'altrettanto ovvia mancanza di una prospettiva politica comune a ciascuno dei due pretesi schieramenti soprattutto il motivo per dubitare della consistenza e anche dell'utilità politica di questa contrapposizione
Sta nel suo carattere duramente confessionale
Almeno nel senso che in base a una scelta politica determinata quell'a favore della pace o della guerra nel Golfo
Pretende di riconoscere un'appartenenza profonda da cui dedurre poi tutte le altre differenziazioni ma questo non è poi tanto diverso dai discorsi che si facevano nei comizi del mille novecentoquarantotto
Se sei credente devi votare DC e se voi tipici o anche PSI e forse persino Pier Ray ti schieri necessariamente con gli atei
Siamo ancora davvero quindi del quarantotto e soprattutto e utile cercare di riportare il discorso politico a quei termini
Chi temeva dalla guerra una ricaduta nella barbarie o comunque un effetto di regressione sulla nostra mentalità sul nostro costume politico insomma sulla laicità non troverebbe qui una conferma dei propri timori
Era Gianni Vattimo
Sulla stampa editore
Aperta questa affascinante
Bisogna necessariamente
Riprendere la Repubblica
Che all'interno a pagina sedici
Uno spazio molto ampio
Su questo argomento
Lo spunto sono lente
Dichiarazioni e più in generale il movimentismo in questa fase del segretario repubblicano Giorgio la Malfa
Nuova polemica del segretario repubblicano col Vaticano e la DC ma il Papa sbaglia è il titolo la Malfa campione di atlantismo attacca Wojtyla l'anticapitalista
E c'è poi una specie di somme riuniti fatti giustifica l'occupazione del Kuwait ci sono le virgolette de con una frase di la Malfa se l'URSS Simba disse la Polonia direbbe che la guerra è un'avventura senza ritorno
In riferimento al Papa
Ieri a Brindisi contro il Governo a proposito delle polemiche
Su o le misure d'emergenza per i profughi albanesi oggi a Roma contro il Vaticano
Se l'URSS invade se la Polonia il Papa direbbe che la guerra è un'avventura senza ritorno l'antipapa come lo definisce Panorama e Giorgio la Malfa
Ci sono quindi delle anticipazioni su un'intervista
Di Giorgio La Malfa al settimanale della Mondadori da giorni le azioni e le parole del segretario repubblicano sono vistose immediate risolute dallo scoppio della guerra nel Golfo impostori
Il Partito repubblicano all'interno dell'alleanza di governo e nel rapporto con il partito di Occhetto alzato la voce
Siamo stati i più determinati volevamo un governo alleato della coalizione internazionale senza ambiguità ricorda la Malfa nell'intervista che Panorama pubblica domani
La paura era che l'Italia cioè Andreotti e la DC potessero via via scivolare in una posizione più neutra attendista incolore un disimpegno politico graduale questo il timore massimo dei dirigenti repubblicani quando la chiesa parlato di avventura senza ritorno abbiamo temuto la parola della gerarchia ecclesiastica pesa moltissimo sulla DC
Dice la Malfa la replica al Papa utilizza toni e linguaggi mai conosciuti nelle parole degli altri leader politici italiani
E si spinge fino al sospetto di adoperare due pesi e due misure uno Pericu aiuto un altro per la Polonia
Nessuna traccia di perifrasi o cautele per me il Papa può dire quello che vuole ma può essere anche criticato soprattutto se sceglie una politica una posizione che nei fatti giustifica l'occupazione del Kuwait da parte dell'Iraq il Vaticano una sorta di quinta colonna di Saddam dunque penso a Formigoni al sabato che ha descritto salutammo come campione dei poveri
La Malfa sostanzia l'accusa con un'analisi della politica estera della chiesa
Mi pare che convalidi la tesi di un conflitto inevitabile tra nord e sud del mondo tesi sbagliata capitalismo e socialismo sono considerati entrambi nemici
Per anni l'Italia è stata dominata da due visioni anticapitalistica quella della della DC e quella del PC il pericolo comunista faceva schierare la Chiesa Ovest adesso la Chiesa sceglie il Sud mi pare
Fino a tre antismog piena condivisione della politica americana convinto appoggio Israele ha i suoi leader questa la rotta degli uomini dell'edera
Nessuna sbavatura nemmeno l'ombra di un distinguo
Il Partito repubblicano ha scelto di schierarsi di essere anzi il più schierato dei cinque partiti della maggioranza guadagnando una postazione invisibile postazione che in caso di elezioni anticipate può essere remunerativa
Era la fase iniziale di questo ragionamento che ripercorre anche i passaggi dell'intervista
Di Giorgio la Malfa hanno Rama nell'articolo di Antonello Caporale su Repubblica nella stessa pagina
Che è tutta dedicata quindi a questo argomento c'è un altro articolo che riguarda
Un discorso del Papa agli industriali Wojtyla ammonisce gli industriali dovete conciliare etica e capitalismo se vendete armi fatte peccatori il titolo fra virgolette
Giovanni Paolo secondo ha chiesto agli imprenditori di aiutare gli ex Paesi comunisti dell'Europa centrale leggiamo un passaggio di questo articolo non è facile fare l'industriale cristiano l'inizio del pezzo di Domenico Del Rio
Non è facile contenere dentro le giuste norme etiche l'attività imprenditoriale l'industriale come un uomo che si trova pericolosamente a un punto di incrocio
Dove confluiscono le leggi della tecnica del commercio e della morale ci sono guadagni d'impresa a cui è doveroso rinunciare quelli per esempio provenienti dalla produzione di nuovi armamenti di concezione inaudita
Lo ha detto il Papa rivolgendosi ai dirigenti e agli imprenditori aderenti
Alle associazioni cristiane che riuniscono i leader si industria Ali in occasione di una loro giornata di studio e di riflessione in commemorazione del centenario dell'enciclica Rerum Novarum di Leone tredicesimo
Sotto gli auspici del Pontificio consiglio giustizia e pace diretto dal cardinale Rosi e e scenari gli imprenditori cristiani hanno detto di aver concepito la loro giornata romana come un pellegrinaggio alla fede Di Pietro il Papa li ha ricevuti ieri in mattinata nella Sala Clementina del palazzo apostolico e ha rivolto loro un discorso perché non è facile essere imprenditore i cristiano insieme voi ha spiegato Wojtyla dovete conciliare delle esigenze che molti stime libero pressoché contraddittorie
Da un lato ci sono regole e vincoli della vita economica che sono duri e implacabili che derivano dallo sviluppo tecnologico sempre più costoso in evoluzione
Dall'altro ci sono le regole proclamate dalla coscienza umana e cristiana le regole morali essenziali per la nostra dignità di creature fatti a immagine di Dio
Voi vi trovate al punto di convergenza di numerose serie di leggi naturali tecniche civili e infine anche morali ed evangeliche
Questo un passaggio del discorso del Papa che essi
Incastonata con le polemiche e gli interventi che hanno sullo sfondo la guerra del Golfo
Passiamo al dibattito politico interno e prendiamo dall'Avanti il quotidiano del partito socialista
Un l'iniziativa che richiamata anche in prima pagina il fondamento unitario della doppiezza di Togliatti e il titolo oggi sull'Avanti un saggio di Massimo Salvadori sulla figura del leader comunista ed è l'occasione per una nuova polemica
A pagina sette dell'Avanti il fascicolo Collins il saggio di Salvatori un inserto staccabile che al centro della giornata e a pagina sette invece troviamo una carrellata di opinioni il Togliatti
Prodotto l'inizio i lavori di questa giornata che è una giornata per noi estremamente importante molto belle significativa
Tre anni fa Andrea dice se
Berardi ed altri amici hanno voluto pensare alla grande ha dovuto pensare di collegare la nostra città recita di Ortona con un collegamento internazionale
La città di Ortona avuto l'onore la fortuna di ospitare le ossa della vostro formati l'apostolo Tommaso la possono delle ingenti così come lo abbiamo definito e l'apostolo che più di ogni altro ha viaggiato per il mondo che l'apostolo che più di ogni altro ha portato i valori fondamentale del cristianesimo del mondo in Siria e in India fino nel lontanissimo Rie
Abbiamo voluto pensare alla importanza dell'apostolo Tommaso all'ex novo
Alla sua internazionalità e abbiamo avuto collegare laddove di Tommaso appunto alla internazionalità della sua missione soprattutto ai valori internazionale ai colori mondiali
Della sua del suo spirito
La posso Tommaso come dicevo evangelizzatore portato la parola di solidarietà le parole di fede ma anche e soprattutto le parole di solidarietà in tutto il mondo ed è quindi l'apostolo delle genti
Abbiamo hanno voluto Altria Pietro e gli altri amici hanno voluto collegare innocua dell'apostolo Tommaso ad un premio internazionale da assegnare a personaggi che hanno saputo come appunto Tommaso nel Dellera all'inizio dell'era cristiana hanno saputo portare questo spirito di solidarietà in tutto quanto il primo premio è stato assegnato tre anni fa
A angeli funzionario dell'ONU che mi è stato sequestrato dalle truppe bosniache nella ex Jugoslavia stia cercando in ogni modo di portare la pace e la solidarietà all'interno di un Paese martoriato da continue scontri e la Pontina guerre e anche attraverso il proprio sacrificio personale è riuscito ad aiutare ad arrivare la pace nella ex dimostra l'anno scorso il premio è stato assegnato a Nino D'Amato per la sua azione meritoria nei confronti dei bambini abbandonati in Romania affetti da Heinze
E debbo dire che l'anno scorso con grande orgoglio la città di Ortona che come sempre quando viene chiamata risponde alla grande perché il cuore di ottone un cuore veramente grande un cuore veramente enorme l'anno scorso con i soldi raccolti spontaneamente attraversa di otto mesi attraverso le donazioni degli otto mesi è stato possibile
Costruire detto della case di accoglienza per questi bambini affetti dai se i normanni è una grande cosa lo abbiamo fatto con estrema dignità e in silenzio perché senza provoca andava a livello internazionale perché il cuore e la solidarietà di un Paese può avvenire anche in Cile
Quest'anno abbiamo veramente il grande onore di avere qua su questo tavolo in questa sala uno dei personaggi sicuramente più no che a livello nazionale l'onorevole Emma Bonino commissario
Usare europeo ma soprattutto simbolo dei diritti umani
Simbolo attraverso le sue azioni talvolta provocatorie ma sempre pregnanti sempre forti
I suoi digiuni i suoi scioperi soprattutto quello del sono veramente terribile ma che hanno sono riusciti a portare l'attenzione di tutti quanti
Quelli che sono quello che il diritto fondamentale per rispetto dei cittadini
Oggi l'abbiamo qua non come deputato e neppure come rappresentante europeo anzi l'abbiamo strappata
Ma in un momento molto particolare perché tutti sappiamo che stiamo entrando nell'Euro che quindi la sua presenza a Bruxelles il è richiesta l'abbiamo portata quasi con la forza via Tortona in una giornata per noi eccezionale perché sono le nostre giornate di festa sappiamo che subito dopo dovrà di nuovo partire per una delle conferenze che la collega direttamente a Bruxelles perché in questo momento si deve parlare anche di economia ma l'abbiamo fatta venire va per un ben altro motivo l'abbiamo fatta venire qua per ricordarci e raccontarci la storia vincitore solidarietà nei confronti delle donne del mondo di quelle donne che soffrono ancora
La discriminazione che soffrono ancora di una discriminazione di maschilismo che non ha più significato in un mondo moderno la storia di solidarietà delle donne dell'Afghanistan delle donne che comunque in questo momento soffrono la loro condizione e il loro stato
Sappiamo che la sua battaglia sappiamo che questa battaglia Staggia muovendo gli animi e vogliamo che da Ordona come avvenuto l'anno scorso Governo due anni fa anche d'autore vi sia una risposta in positivo nei confronti di queste battaglie che coinvolgono l'intera umanità
Ecco il motivo per cui oggi siamo qua siamo in attesa di ascoltare il suo intervento onorevole soprattutto per sapere quale battaglie in che modo una piccola comunità come quella di Ortona può aiutare la sua grande battaglia
Signor sindaco autorità signore e signori
In realtà dovesse dire perché sono venuti a e vorrei cominciare da lì come sapete
Un fine settimana per chi si occupa di Europa in quel tipo e alla delega ai consumatori
Euro comunque che verdi di grande svolta nella costruzione europea
Un week end in cui l'Euro diventa e diventerà
La moneta quindi il l'utilizzo giornaliero
Ma ho pensato che volevo venire aperto
La prima è che mi piace singolo per cui
Almeno simbolicamente si uniscono le due gambe su cui dovrebbe reggere la costruzione di qualunque Stato di diritto in particolare anche quello europeo
Certo quello economico è fondamentale credo sia stato un grande sforzo che dobbiamo i cittadini italiani
Peraltro potendo e sapendo anche loro dire con molta onestà che gli sforzi non sono finiti
Senza demagogia ma così la situazione
Ma dall'altra
Sapendo anche civile
Perché cosa perché stiamo costruendo questo gigante cono
Ho però credo che come simbolo mi piace sottolineare che l'unione economica che un sine qua non
Ma l'unione dei valori e l'altro sine qua non perché altrimenti non ho capito perché dobbiamo metterci in
O meglio non è chiaro per dividere il latte le quote invece che non ci sono più
Francamente basta un consiglio d'amministrazione
Credo che il sogno per cui padre fondatori hanno costruito l'Europa era ed è altro
E mi piaceva assai sottolineano esattamente nel momento in cui tutti i giornali certe ed è giusto che sia così parleranno di economica
Perché questo
Perché io credo che non esiste situazione
Neanche rapporti commerciali durevoli
Se non contestualmente non c'è una promozione di democrazia e dei diritti un
Questa è una grande lezione anche non impariamo
In realtà di volta in volta
Per qualunque motivo legittime
Magari economico e ripeto legittima
Negli ultimi trent'anni
Abbiamo sostenuto armato
Qualunque dittatore
Che sorgesse sulla faccia della
Nei paesi che ci interessa
Perché noi abbiamo avuto un periodo in cui bastava essere anticomunisti per essere nostre alle
E il periodico
Punto di Amin Dada Bokassa
Poi è caduto il comunismo questi signori non sapevamo più brutto dovevamo più bene cosa faccia
Perché abbiamo imparato come sostenere i dittatori non abbiamo ancora imparato come liberarsene quando ci servono
Poi è arrivato il periodo in cui bastava essere antiterroristica resterà vicino
è il periodo di Saddam Hussein è stato un nostro grande amico col suo grande alleato Angelo abbiamo alleato
E armato ONU
In visione anche il
Perché si era deciso che Paese terrorista quindi chiunque era nemico dell'Iran era mi dicono
Del periodo ottanta ottantotto presenze
Salvo scoprire che alla fine non era amico di nessuno probabilmente di se stesso ed oggi siamo in una situazione in cui non sappiamo come liberarci
Sta nascendo e nastro nata negli ultimi anni un'altra teoria un'altra illusione
Che è quella che basta essere
Market oriented o di buona amministrazione di buona gestione dittatura crescita economica per essere i nostri alleati
Sono stati gli ultimi quattro anni dell'illusione delle tigri asiatiche
Dovrà ma non è stato possibile per chi come me in pochissimi altri probabile patate e anche la crescita esponenziale economica delle crisi delle tigri asiatiche se non è sostenuta dei istituzioni democratiche da rispetti dei diritti umani che vuol dire la distribuzione della ricchezza
E quindi a questa crescita di ricchezza esponenziale rimarrà la la cresta reggenza in una famiglia di una famiglia
E degli accoliti della famiglia tutto questo non è il solito
E chi investe lo pagherà caro
Non c'è stato verso di far passare in questo oggi credo che molto pochi parlano di tigre asiatica
Ma anche molto pochi hanno il coraggio di dire di quanto stiamo pagando per reggere in quella situazione
I fondi pubblici
Nostro europei via perché nessuno di noi si può permettere l'esplosione dell'Indonesia
Perché l'Indonesia sono duecento milioni di abitanti
E perché se scoppia l'Indonesia non è che questa gente torna a casa sua da dove è venuta no si rimette in circolo
Perché in un momento in cui circolano servizi prodotti capitali è illusorio pensare che invece la gente sta legata a casa sua e alle radici a casa
La gente si muove esattamente come i prodotti servizi e capitali
Come ci siamo mossi noi d'altro
Siamo un Paese di grande emigrazione agli inizi di questo secolo e magari ancora adesso
Ma ci muovevamo
I nostri nonni si muovevano semplicemente per cercare una prospettiva di vita migliore per i propri figli
Non è che partivano convinti di andare a fare il direttore della Banca mondiale
Che io sappia a milioni di italiani sono se mai andate nelle miniere del Belgio a lavorare sotto duecento mentre in un Paese difficile in una lingua che non era la loro
Soli normalmente lasciando le famiglia garage una vita d'inferno sostanzialmente eppure lo hanno fatto milioni nella prospettiva di trovare una prospettiva di vita migliore per se stessi per i propri figli
E l'immigrazione di Vangi esattamente la stessa cosa
E non già esercito che vengano hanno già fermato nessun esercito dove si vive gli altri sono gli strumenti
Oggi c'è incomincia a illudersi
Di leoni africani
Quindi siamo passati è una specie di circa il pizzo son passati dalle tigri asiatiche adesso siamo all'illusione del leone africano
Dove va bene tutto va bene chiunque
Purché appunto la crescita ugandese piuttosto che altri paesi ricchi magari di materie prime sia una crescita del prodotto interno lordo del sei sette per cento
E da questo punto di vista siamo disposti in pratica a sostenere chiunque
E non riusciamo ad imparare la lezione che persino per noi poco economico persino per rapporti commerciali stabili
Bisogna asportare anche democrazia
Che non c'è niente di più instabile di una dittatura
A parte le sofferenze altre o di altri non c'è niente di più volatile ed io più instabile di una dittatura
E a me sembra che questo è la lezione
Se non riusciamo ad imparare
Perché l'obiettivo è quello di accordi che rendano domani mattina
Pur sapendo che saranno catastrofici fra tre o quattro
Ed è la nostra storia così
Ma mettiamo una Regione l'Europa che è stata storicamente la regione più guerrafondaio sostanzialmente con un numero di guerre fratricide interne neanche paragonabile ad altri continenti
E il grande sogno la grande realizzazione europea in fondo quale Resta tutto nello slogan dei padri fondatori quando dissero Mai più la guerra tra di noi
E ci siamo messi insieme partendo dal mettere insieme elementi di economia dopo la seconda guerra mondiale perché le ferite erano troppo fresche per mettere insieme la politica
E abbiamo cominciato a carbone acciaio per le colture avanti di questo e siamo arrivati alla moneta unica
Siamo arrivati peraltro con un grande
C'è il gesso è la prima volta nella storia di questo continente europeo o del vecchio continente che non per cinquant'anni non c'è una guerra tra di noi
E la prima volta in assoluto
Poi magari già a cinquanta chilometri da duecento lei ricordava prima da Bormio
Il problema è quello di capire qual è il nostro nuovo sogno europeo
A che cosa deve servire questa nostra gigantismo economico giusto e legittimo
è pensabile che sia sostenibile una specie di Cittadella più o meno ricca
Accerchiata
Nella costa sud del Mediterraneo piuttosto che attesta nell'Adriatico anch'accerchiata da zone in difficoltà
è sostenibile è impensabile
Non lo è
Perché sulla costa sud del Mediterraneo prendiamo solo tre Paesi che sono Tunisia Algeria Marocco per dirmi
è in corso un'esplosione demografica
Che non è accompagnata da un'esplosione cono
Per cui le due linee stanno andando in modo divarica
Diminuisce lo sviluppo economico aumenta lo sviluppo demografico
E pensiamo che questa gente rimarrà sempre lì
D'altra parte non vogliamo né la Giunta né i loro prodotti
Appena si fa un accordo con Israele o con la Palestina col Marocco piuttosto che la Tunisia queste trasportare che devono esportare quello che producono
E cosa producono in mostra i prodotti
Producono pomodori olio arancini
E noi dobbiamo dobbiamo dire molto francamente
Sono rimasto l'ultimo Paese mormorano etnico ma non sarà più
Io so che probabilmente è un discorso difficile ad assumere
Ma è molto più difficile in in realtà
Raccontare storie
Perché non è così
Non è come viene detto
No
Viviamo in un mondo sempre più globalizzato non possiamo assolutamente pretendere che invece circola tutto meno quello che luccica
Non è accaduta
D'altra parte circoli amo oppure no
Mi sembra di capire che molte delle nostre imprese come si dice
Investono o si stabiliscono altrove
E non è impossibile non pensare ad un dato
Reciprocità
Facciamo questo discorso solo per arrivare al punto
Per cui è è importante ed è un orrore questo riconoscimento che mi date
Forse senza che voi lo sappiate
I cittadini europei sono in termini di bilancio
I più generosi al mondo vi aiutiamo allo sviluppo e gli aiuti umanitari io gestisco però o in mille miliardi mille cinque miliardi di comunitaria all'anno
Ma non perché ci siamo messi a tavolino ma perché in realtà dal novanta in poi
L'esplosione le catastrofi umanitarie state drammatico
Ne abbiamo avute di quelle vicine
Si ricordava la Bosnia o di transizione difficili come la Romania ne abbiamo molte di quelle lontane
Ebbene
Io penso
Che chi difende diritti civili diretti umani ora di Stato di diritto
Non è un utopista visionario
Io penso esattamente che è l'unico realismo possibile e sostenibile
E tutte le volte che proviamo a fare questo discorso mi ci viene detto no tutto questo sono bei principi ma insomma dallo che si possono anche dire la domenica mattina ma dal lunedì al venerdì
Dobbiamo essere pragmatici
Beh io credo che la cosa più pragmatica al fondo sia esattamente persino per la sostenibilità economica e commerciale
Quello di esportare necessita di stato di diritto democrazia e dei diritti umani
Questa mi sembra la cosa più realista più bravo pragmatica più ragionevole
E da questo punto di vista proprio perché gestisco questi vostri
Soldi
Mi è sembrato doveroso legittimo
Di volta in volta andare a vedere dove come si spende
Non è affatto un dato di eroismo mi succede che faccio il Commissario agli aiuti umanitari
Quindi è puro dovere istituzionale
Se facessi il commissario che ne so ai al commercio estero forse saprà il tutto del listino dei diamanti posto che invece mi tocca di fare il commissario per gli aiuti umanitari
Semplicemente istituzionalmente per istituzione
E scoprire esattamente che ne
Oggi qual è il dramma sostanziale
Non è un problema di risorse
Finanziaria
è un problema di accesso
Ovvero sempre di più
Qualunque dittatore fanatico più o meno al mondo impedisce impedisce gran giungere alle persone che ne hanno bisogno
E perché in questi
Perché
I nostri mostri amici e fratelli giovani per esempio dell'organizzazione non governativa che hanno una dedizione straordinarie devo dire anche una professionalità eccellente
Perché nelle crisi complesse di oggi non basta la dedizione individuali bisogna anche avere una professionalità e sapere dove uno va a parare
Sono anche testimoni scomodi
Succede che mentre si distribuisce aiuti magari si vedono cosa che appunto
E l'esplosione dell'impunità o del senso dell'impunità
Senza una reazione adeguata della comunità internazionale e oggi la vera sorgente
La vera causa della catastrofe umanitaria in giro per il mondo ognuno pensa
Da Karadzic a al dalle vanno Omar da capirla ad altri che ne potrebbe mettere di poter fare praticamente qualunque cosa o di violare qualunque convenzione internazionale
Per l'accesso umanitario piuttosto che la Dichiarazione universale dei diritti umani perché non c'è reazione adeguata a livello internazionale
E in questo senso di impunità
è diventato così dilagante così a tutti i livelli
Che io credo e idea questa iniziativa che voglio dedicare questo premio
Che credo che l'istituzione del Tribunale permanente contro i crimini di guerra e crimini contro l'umanità
Sia l'unica cosa concreta che si farà
In questo cinquantesimo anniversario dei diritti umani
E mi piace ricordarlo primo perché la conferenza diplomatica avrà luogo a Roma
E sarà ospitata dal governo italiano sotto e gilet quelli diretti alle Nazioni Unite
Mi piace ricordarlo perché questa è un'iniziativa che ho condotto quando avevo altre responsabilità da radicale
E che ha trovato consenziente tutti i vari governi italiani dal novantadue in poi
Mi piace ricordarlo perché quando l'abbiamo iniziata ed eravamo dieci non so
Nel novantadue c'hanno preso per dei pazzi scatenati
Perché ci è stato detto dal novantadue in poi che era una pura illusione che mai e poi mai
Eppure nel novantatré siamo riusciti per vergogna altrui ad avere il tribunale ad hoc sicuro durante
Dice ma non non funziona
Parata è la prima volta nella storia
Che è un signore
Con mandato di cattura internazionale e messo da questo tribunale
è stato escluso dalla fase elettorale
Parlo di Karadzic
è un paria internazionale che non può neanche uscire dal suo Paese certo ancora non è stato arrestato ma è la prima volta che è stato escluso da un processo elettorale dove sarebbe stato plebiscitario
Se avesse mai potuto concorrere alle elezioni sarebbe stato all'epoca novantatré novantaquattro novantacinque novantasei un plebiscito
E avremmo trovato appunto ad aver predicato un altro diciassette bene è la prima volta che vengono esclusi in grandi piuttosto che il cane con certo il processo della storia molto complessa a due passi in avanti e uno indietro ma intanto uomo siamo andati avanti
Difficile tribunale ad hoc oppure al Ruanda ma intanto neutri a inizia i processi per trenta alti funzionari e non solo africani
Perché la giustizia il diritto la legge
Sono fasi complesse soprattutto fasi completamente nuove non conosciamo il diritto della fortezza
Abbiamo poco conosciuto a livello internazionale la forza del diritto
Ed è una vera rivoluzione di mentalità
Abbiamo conosciuto sempre la forza militari o commerciale ma la forza del diritto non è mai stata espresse è stata sempre scritta questo sì
E l'idea del tribunale internazionale non è neanche un'idea nuova
Voi pensate che sta scritta nella convenzione contro il genocidio firmata nel mille novecentonove cinquanta da tutti quasi gli Stati membri delle Nazioni Unite centottanta
E si disse allora che in questa convenzione del contro il genocidio per farla funzionare serviva uno strumento di
Di giustizia insomma uno strumento applicativo
Che non poteva essere solo un manifesto come rischiano di essere tutte le convenzioni ma che serviva un istituto della facesse applicare
Poi venne la guerra fredda è questa idea scritta nero su bianco nella convenzione cadute in disuso
Quando è finita la guerra fredda ci siamo ritrovati in una situazione non più bipolare di un mondo non più bipolare
Di un mondo mono polare ma anche perché l'Europa non assuma le sue responsabilità
Quindi noi abbiamo un solo poliziotto al mondo che ha i suoi interessi
Legittimi
Con il quale a volte possiamo concordare
Per cui
Questa forza ben diritto troverai io spero a Roma questa conferenza che durerà cinque settimane sarà io credo una grande bandiera italiana
Perché il è davvero importante tenervi questi valore ognuno di noi ha molto di più del suo conto in banca
E badate bene che io non pratico fatto la povertà
Sono borghese liberale
Ma credo che ognuno di noi a emozioni sentimenti passioni e valori
Che sono parte integrante visto che al di là del suo conferma
E se perdiamo di vista questo l'impressione che ci troviamo in una
Aridità anche esistenziale
Che non sarà grande grandemente appassionante per su
Bene sequestro ci riuscirà
Così come io spero che la campagna per la moratoria sulla pena di morte per esempio continua ad andare avanti
Anzi siamo arrivati ad una situazione di barbarie
Ma non solo in Paesi dittatoriale
Che si dà per scontato
In grandi paesi democratici
Dove le esecuzioni stanno diventando pubblica
E dove non c'è neanche la compassione
A parte altri discorsi
Però io credo che la civiltà giuridica italiana da Beccaria impone un nostro grande patrimonio
E credo che mentre mettiamo in ordine i conti ebbene questo patrimonio
Non dimenticarlo non perderlo ma farsene orgoglio in qualche modo
Mentre ci mettiamo che va tutto bene ovviamente in ordine sui conti va tutto bene
Beh io credo che in questo patrimonio che appartiene ad ognuno di noi
Che il nostro patrimonio storico-culturale
Ebbene non verrà io mi auguro che questa
Conferenza riesca ci sono grandi avversarie all'idea del tribunale per essere inviati
E non dei Paesi minori
C'è chi vuole tribunale ma non per me cioè non Bersani va benissimo ma non per il mio passaporto
Ovviamente non è agibili
è una linea che avevamo era quella di ieri festeggiare se non sarà la nascita in Italia di questo tribunale con una grande marcia il sedici o diciassette luglio
Mi auguro che questa marcia sia fatta e capitanata
Dai sindaci
Che rappresentano come ne abbiamo fatte molte sulla fame nel mondo
Perché la gente la sua espressione di autorità più prossimo la degli enti locali è una grande
Possibilità
Io mi auguro che sia capitanata dei sindaci
Mi auguro che Ortona stia in prima fila
Sarà una cosa che resta incredula
Sarà una parata avrà voluto la gente
Pregiamo ne diceva e chiudo qui
Diceva rispetto all'Europa niente è impossibile senza le persone
Lo diceva senza gli uomini poi gli ho dato un po'perché insomma esiste pure un'altra parte della popolazione una forte ai suoi livelli
Ma insomma mi diceva niente possibile senza gli uomini magari adattiamo in visione due mila questa formula
Ma niente dura senza le istituzioni
E questo rapporto dialettico magari di scontro
Ordini di appoggio dipende no dialogo il fatto di molte fasi
Molte sono dialoghi anche molto duri persino il silenzio qualche volta è un dialogo più espressivo del varo
Ebbene io penso che questo dialogo perenne
è l'essenza della democrazia
E la democrazia come essenza all'individuo e sui valori sui diritti ai suoi doveri
Tutto questo che è così complessa
E quello che mi auguro adesso che ci siamo tutti un po'più rilassate subcriteri
Sul tre per cento sul ci arriviamo e non ci arriviamo insomma
Oggi che finalmente questa telenovela da un certo punto pareva beautiful
Con appuntamenti settimanali con drammi sport mobility con chi ci vuole chi non ci vuole
Chi ci vuole ma non lo può dire per ragioni elettorali e chi non ci vuole davvero ma non lo può dire lo stesso per le stesse ragioni insomma
Spero che Fini da questo sabato e domenica in cui questa parte della telenovela magari finita
Ci rivela siamo un pochino tutti per guardare davvero alla prossima tappa dall'euro
Personalmente ritengo
Che è una pura costruzione economico monetaria
Che non sia sostenuta
Da istituzioni legittimante dell'Ente del responso il responsabile ovvero senza l'Unione europea politica sono profondamente convinta che anche quella umanitaria non reggerà
Nella storia italiana abbiamo avuto due monete uniche
Una non accompagnata da una da una costruzione politica ed è fallita qua abbiamo avuto la lira
Che è stata accompagnata dalla costruzione dello Stato italiano dalla costruzione politica dello Stato italiano
Non piacerà ai tedeschi ma ancora c'erano e ci piace tanto
Bene io credo che nella costruzione europea fatta la moneta unica se dovrà se non facciamo l'unione politica compresa la politica estera
Compresa la politica di difesa
Io credo che non reggerà
Vedete
Non è è un problema di di credibilità e in politica la credibilità esattamente sino a quando
Perché succede sarà successo anche a voi o che avete fatto questo forse lo sforzo in Bosnia rete Giovanardi indisponibili Borne piuttosto che a Kabul
A Kigali piuttosto che
In Iraq
Ho fatto una riunione cui quindici ambasciatori dei Paesi membri
E ritroverete perlomeno cinque posizioni diverse
Per quanto riguarda l'ex jugoslavi avevano avuto idrovolanti pro serbi pro Bosnia Cipro nulla e gli indifferenti
Tant'è vero
Più per riuscire a iniziare un cammino diverso abbiamo dovuto
Aspettare implorare per altri versi signora Holbrooke
Che ha passaporto americano
E che non è più bravo di qualunque Dinoi semplicemente rappresenta un Paese che ha una politica estera e gli strumenti della politica estera
Non parliamo stai voci diverse sette
La cacofonia in totale l'inefficace garantite
Anche perché gli avversari non sono più stupro di minori
E nelle nostre contraddizioni con le nostre contraddizioni ci giocano
Cito
Le le le utilizzano di tutta evidenza
Consono oggi dove andiamo
Parte non è non è non è da sottovalutare esattamente il contrario
Ma forse generale certo punto porsi il problema finalmente Milosevic forse
Dico questo semplicemente per dire
Che anche una grande presenza sui mercati internazionali monetario ed economica se non è accompagnata da altrettanto presenza credibile coerente dal punto di vista della politica estera tradizionale
O della politica di difesa e di sicurezza
Semplicemente non reggerà
Forse arrivato il momento di chiedersi a che cosa ci servono quindici esercizi
Ognuno dei quali diverse ognuno dei quali di per sé da solo certamente inadeguato
Forse bisogna chiedersi quali sono
Le spinte
Gli avversari degli anni due mila forse rendersi conto che non sono gli stessi dell'inizio del secolo
Che forse il problema non è più a est
Forse abbiamo altri tipi di minaccia fosse un'analisi delle minacce degli anni due mila ci porterebbe ad avere una visione che un po'diverso
Bene io mi auguro
Che questo due pasti avvengano avvengano presto
Esattamente perché se se l'Europa è il nostro futuro
Sono un'Europa politica può garantire le diversità di tutti in una specie di sinergia quindi cacofonia
Se questo è il futuro che vogliamo preparare si dice sempre per i nostri figli ma francamente anche per noi
Lo dico a un passo
Io mi auguro che questi due pasti al tendano ad avvengano presto
Credo sia importante
Stabilire
Che ci sono cose che contano
Valori che contano anche restano che sono quelli che in fondo ci fanno restare persone
Nella loro interezza nell'anno nella loro complessità
Per questo vi ringrazio di questo riconoscimento che un riconoscimento al patrimonio alla storia
Di un gruppo politico e per altri versi di un Paese
Io non so se Beccaria fosse vivo oggi
Oltre che i beni dei delitti e delle pene oggi scriverebbe un trattato forse sul Tribunale internazionale
E credo che esattamente
Il coraggio la forza la volontà la determinazione
Coraggio anche di essere preciso dei visionari
è vero io ho una visione
Che è diverso dall'essere visionati
Bene io forse
Beccaria scriverebbe oggi un trattato sul Tribunale internazionale
E ci spiegherebbe per l'ennesima volta est impiegherebbe ad altri perché questo tribunale che pure si occuperà di crimini di guerra e dei genocidi non deve avere la pena di morte
E badate bene che i due tribunali ad hoc che abbiamo voluto decisi dal Consiglio di sicurezza ai danni all'unanimità non hanno la vedremo
E guardate la contraddizione di paesi membri del Consiglio di sicurezza
Stati Uniti Cina che ce l'hanno a casa loro e la praticano ad abundantiam
Per delitti certamente minore rispetto al genocidio
E che pure sulla scena internazionale non hanno il coraggio e quindi il tribunale ad hoc per il genocidio passa senza penali
Esiste cioè una contraddizione delle idee una contraddizione di valori che è positiva che dovrebbe risultare in qualche modo
Io penso che un Paese democratico
Che decide che
Certo si ammazza meglio per iniezioni letali
L'ultimo episodio era veramente il senso della tortura
Questo signore peraltro condannato a morte quand'era minorenne
In cui per un errore umano si fa per dire scappa la sirena
E che aspetta venti minuti di audience mette una cioè stiamo praticando la tortura suppongo oltreché la pena di morte
E fanno rispetto
Perché ci sono amici e proprio perché ne condividiamo le istituzioni e la formula istituzionali proprio a loro dovremmo avere il coraggio di indire che esistono degli inizi
Gli inglesi che sono indegni appunto di un Paese democrazia
Questo penso che abbiamo dobbiamo avere il coraggio e l'Europa deve avere il coraggio di dirlo non solo di non provvedeva di non praticarla la pena di uno
Ma di essere un antesignano di quelli che sono i diritti e doveri ma che non hanno nulla a che vedere Nicola tortura né con la vendetta
Se questa fiammella di civiltà
Continua cresceranno nascerà nel nostro Paese grazie devo dire ad alcuni pochi che sono appassionati di queste cose
Credo che avremmo fatto
Grande regale
Al mondo intero oltre che certamente grazie
Ma io devo ringraziare soprattutto questa splendida lezione di civiltà che ci ha voluto portare oggi nella nostra città
Veramente è stata una cosa splendida siamo rimasti in silenzio
Vasto pubblico ad ascoltare in religioso silenzio una lezione sui diritti civili regionali
Va oltre
Debbo adesso passare alla forma ufficiale del premio ma intanto volevo precisare una cosa il premio che noi assegniamo si sviluppa in due trans riversa oggi inizia il premio e si conclude con il sei settembre che la data secondo la tradizione in cui l'ammiraglio Leonardi Cerioli ricordo portò ad Ortona le ossa del Santo
San Tommaso Apostolo
In questo periodo di tempo che passa da oggi al sei settembre noi non staremo ad aspettare ma ci muoveremo la città di Ortona gentile signore una città che si fregia del suo gonfalone della Medaglia d'Oro al Valor civile
In quanto ha avuto mille trecentoquaranta morti nell'ultimo conflitto mondiale vittime civili di una guerra
Sentiamo noi quindi più di chiunque altro forte il richiamo della pace
Ma sappiamo benissimo che non può esserci pace senza giustizia
Per cui l'assegno che andremo a raccogliere i fondi che andremo a raccogliere in questi mesi che passeranno da oggi al sei settembre
Questo assegno verrà girato per l'appunto a all'associazione di non c'è pace senza giustizia
Leggo il testo della targa
Comune di Ortona città medaglia d'oro al valore civile provincia di Chieti premio internazionale San Tommaso apostolo tra legge
L'amministrazione comunale di Ortona all'onorevole Emma Bonino per il suo concreto impegno in difesa dei diritti delle donne della tali dell'Afghanistan Ortona due maggio novantotto
Dare la parola fra il nuovo
Fa io semplicemente pochissime parole
E sono felicissima di rappresentare in quest'occasione in tutte le donne di Ortona
Tutte le donne per le quali lei e anche di esempio soprattutto per il coraggio per l'edizione con cui affronta le sue battaglie noi in Abruzzo colmiamo una medaglia che rappresento USA
Essendo USA è una medaglia che ha diversi stemmi in quanto dopo addirittura cuori allora la porto le donne sposate
E poi c'è quella di un cuore che vuol dire che il cuore e inviato ora come lei giustamente ricordava a tutti i valori e bensì il cervello patemi ma ci vuole anche cuore quindi con grande gioia
Quel piacere di dalle questa piccola medaglietta raccontato
Vorrei invitare e il Consiglio regionale Tommaso Coletti
Sono per consegnare dall'onorevole Emma Bonino Marmo ricordo va in questa giornata di presenza in terra d'Abruzzo e in modo particolare a Ostuni una pubblicazione sul paesaggio Apruzzese che così mente a fuoco i luoghi più belli della nostra regione
Grazie per l'intervento
Marco Pannella a
Interno Rosario nominando il suo compleanno per
Ma generosamente netta infantili incombe Benetton la generosità della terra d'Abruzzo stona un Paese Vittadini poeti e musicisti e anche cantanti allora il professor Adriano Paolini ci sarà da gradita vinca qualcosa al pianoforte servono accomodarsi ma
No
E
Da
Da
Va
Lei
La ma
Sì
Prego