"Le televisioni del futuro" presentazione del libro di Mauro Miccio e Marco Mele, edito da Sperling & Kupfer organizzata presso Le Stelline

Pardon
Ecco l'accesso siamo a posto
Allora volevo dire volevo iniziare ringraziando gli autori di questo libro le televisioni del futuro e questo lo faccio non solo perché sono non tanto perché sono degli amici
Mauro Miccio Marco Mele come sapete o un amico e un Valenti Simo collaboratore del Sole ventiquattro Ore
Anche perché credo che sia un libro che è uscito al momento opportuno
E cioè per cercare un po'di fare il punto sulla situazione attuale della televisione così come la conosciamo
E di indagare sulle prospettive della televisione
In un prossimo futuro ormai quasi iniziato si potrebbe dire che sono delle prospettive rivoluzionarie di grandissimo interesse ma come sottolinea anche il libro di una qualche difficoltà
La strada Secondo gli Esperti in parte tracciata ma certo percorrerla significa affrontare tante difficoltà
E fu e probabilmente stare attenti per evitare delle trappole che potrebbero anche ridere vivere rilevarsi poi diciamo difficili da superare per le aziende interessati
Nei mesi scorsi come sapete c'è stato un una grande profondo dibattito sulla televisione
Che ha dato luogo ad una legge che ha portato alla formazione di un'Authority peraltro non ancora nominata quindi non funzionante
Quindi che ha individuato nella te già nella televisione attuale alcune modifiche che si dovrebbero fare e che per la verità sono fatte ancora in corso non sono comunque state fatte
E ha poi cercato di delineare questa strada del futuro
Anche se secondo me con molte lacune
Che rischiano di accentuare i ritardi
Con i quali noi in Italia ci avviamo appunto nella costituzione di questa nuova televisione
Più che altro nella costituzione di una società dell'informazione
Ora la materia io non sono un esperto ma qui con noi a dibattere di questo libro di questi problemi ci sono i massimi esperti del settore
Da dalla dottor Confalonieri presidente Mediaset a Gianfranco Mengozzi che vicedirettore di generale della RAI a Mario Rasini che il direttore generale di Tele più al dottor Filippo Rebecchini che il responsabile del presidente dell'associazione delle televisioni delle televisioni diciamo locale
La assessore Carrubba poi trarrà un po'le conclusioni del dibattito
Individuerà quelle che sono le prospettive anche per una città come Milano dallo sviluppo della televisione in generale del settore dell'informazione
Ora diciamo la materia è molto ampia molto complessa per cercare un po'per comodità di esposizione cercare un po'di dividere i temi che dovremo affrontare almeno in un paio un paio di due due parti due
Grandi settori proporrei ai nostri interlocutori dedica di fare due giri di tavolo dedicare il primo giro di tavolo un po'all'esame della situazione attuale a che punto siamo dopo l'approvazione della legge
Cosa diciamo quali sono le difficoltà e un po'la crisi se si vuole che secondo alcuni la televisione commerciale sta attraversando con una un calo o comunque la stazionarietà no degli ascolti in generale quali sono i problemi che riguardano la produzione che certamente molti in Italia ritengono ancora sicuramente lo è ancora insufficiente e inadeguata anche per competere su scala internazionale
E poi di volta in volta a secondo dei vari diciamo interlocutori quali sono appunto gli aspetti che riguardano l'azienda che di cui loro portano la responsabilità in un secondo giro circa invece di affrontare i temi più di prospettiva lei era della tecnologia digitale cosa vuol dire cosa di quel che cosa significa fare la piattaforma comune digitale di cui tanto si parla e che peraltro mi sembra che siccome sta avviandosi con un certo ritardo quindi evidentemente ci sono delle difficoltà di non poco conto da superare
Qual è quindi la sorte di questa televisione digitale cosa vuol dire in prospettiva la televisione via cavo cosa vuol dire la televisione di su internet per esempio su altri strumenti di questo genere
Quindi inizierà il primo giro chiedendo al dottor Mengozzi
Diciamo una valutazione sulla situazione attuale della televisione sulla situazione della Rai e in particolare per quel che riguarda la RAI direi
Che a che punto è la formazione la trasformazione dell'azienda RAI in una holding e a che punto è diciamo la le gli studi se vogliamo la preparazione dell'ingresso
Nella RAI o in alcune pezzi poi di questa RAI trasformata in holding di privati e perché se mi consente si procede con così grande lentezza lungo questa strada
Che sarebbe una strada nessun forse necessaria per comunque recuperare efficienza ed efficace
Prego
Ok
La ringrazio direttore
Dico subito che
Gli autori di questo libro
Un ex consigliere d'amministrazione della RAI è un giornalista profondissimo conoscitore del settore vantano complessivamente e individualmente una militanza televisiva assai più lunga della mia venuto come sono da un anno da altri settori starei per dire da altri mondi tanto sono diversi mondi in cui operato io ricostruzioni di ingegneria
L'impiantistica
Le infrastrutture rispetto a quello della televisione quindi non c'è nulla di strano se io venuto da fuori voglio dire non abbia ancora ben capito per parafrasare
Maurizio Costanzo lo slogan delle nostre televisioni tematiche
Ho capito che cosa c'è dietro l'angolo c'è la televisione del futuro per la verità non ho capito dove l'angolo e leggendo le considerazioni di Momigliano di Freccero riportate sul vostro bellissimo libro devo dire stimolante
Non ho capito nemmeno di quanti gradi sarà questo angolo se sarà una svolta l'ottusa
Quindi
Devo dire che probabilmente sì uno ripercorresse le
Diciamolo pure gli insuccessi di tante previsioni
Sul mondo del futuro probabilmente considererebbe per previsioni che si fanno sul futuro dalla televisione con molta maggiore prudenza pur tuttavia il futuro urge sembra per l'appunto che dietro l'angolo ci sia qualcosa di grosso
Di fronte a ciò la RAI animale strano e come tale spesse volte trattato anche un pochino devo dire nel libro che ho letto
Fare i conti con la coesistenza di due sistemi di valori all'interno della RAI due sistemi di valori che in qualche modo caratterizzano diciamo così il suo DNA da un lato i valori dell'istituzione civile e sociale culturale dall'altro i valori della grande impresa che sono quando diciamo due anime che si intrecciano civili feriti Lizzano vicenda talora si scontrano comunque dando luogo ad un ad una sintesi che quasi sempre unitaria nel senso che per quanto riporti tre su tre reti è comunque un unico prodotto
Io credo che la blenda di queste due
Anime della RAI siano sia stato il fattore della sua storia uno dei fattori determinanti della sua storia del suo successore la storia dalla sua crescita e credo che sia e debba restare il cardine del futuro della RAI
Mi pare anche che ci sia una a tendenza dichiara oramai dei testi legislativi nella legge e anche nel contratto di servizio recentemente stipulato quello che noi chiamiamo il Bill of Beauty is perché è una specie di carta dei doveri della RAI
Mi pare che ci sia una tendenza mirante a consolidare questo tipo di approccio alle problematiche RAI blenda fra le due anime miscela fra le due anime coesistenza delle due
In un equilibrio sempre difficile da ricercare ma pur sempre fondamentale per il successo del prodotto RAI della specificità del prodotto RAI
Io credo che questo approccio alla questa percezione dell'azienda RAI
Ripeto
L'eccezione che io fresca
Vengo da fuori
Possa in qualche modo essere letta su due
Temi fondamentali che il direttore Caucci poco Facci probabilmente chiedeva di considerare il presente e quindi tutto il grande tema dell'evoluzione organizzativa della RAI
Il futuro la RAI di fronte ai nuovi business insieme agli altri con gli altri controlliamo
Credo che questo tema dell'evoluzione organizzativa della RAI come risposta al futuro con la memoria del presente come dico io
Un tema che si muove su come dire innervato da una duplice esigenza alla quale se ne lega poi una terza in qualche modo appendicolare ma non per questo meno importante le esigenze sono una a come dire tipica di ogni è connaturale ad un'impresa che è quella dell'efficientamento del prodotto della struttura l'efficientamento dei processi di prodotto
Ogni impresa che si rispetti ha perennemente questa sua tensione verso l'efficientamento di se stessi ce n'è un altro po'o dovrebbe autore bere
Ce n'è un altro poi caratteristico della RAI della sua natura di società concessionaria
A e non meno sentiti quindi a esigenza non meno sentita della prima che è quella di realizzare la famosa trasparenza nell'allocazione delle risorse in quanto la RAI fluisce come ben noto due mila uno
Sia di finanziamenti dal mercanzia di risorse che provengono dal mercato sia per le risorse che provengono da Canale
A questo si lega l'altro tema nel quale il direttore lamentava poco fa nella sua introduzione in qualche modo in ritardo che è quello della partecipazione dei terzi e capitale del gruppo alla sua
Come dire strutturazione societaria non solo per corrispondere esigenza istituzionale il famoso referendum
Ma forse anche dico io con un'ottica più aziendale per per liberare risorse finanziarie in vista degli impegni che attendono la RAI è proprio sul piano tecnologico
Queste tre esigenze hanno costituito non non solo il senso delle nostre riflessioni che peraltro sono incorre in corso e devono tutti marci nel giro di qualche mese ma anche li nervatura delle leggi recenti
Il ritardo deriva ritardo cui si riferiva il direttore poco Fava anche connesso al fatto che ahimè la RAI per molti aspetti è governata da leggi non solo come ciascuno cittadino persona giuridica
Fisiche o giuridiche viene
Italiano di qualsiasi ordinamento ma anche come società concessionaria di servizi quindi con una intrusione di dirigismo legislativo che presentano i vari testi del mille centotrentotto
Aveva dato luogo a mio giudizio a un'orgia di iter legificazione
Mettendo Corsetti mortali secondo me alla struttura di un gruppo di imprese
Venivano calati dei modelli organizzativi astratti
Societari definendo perimetri aree d'affari senza preoccupazione alcuna se il loro equilibrio a loro compete l'economico finanziario loro
La loro anche come dire essenza di aree di business
Recenti dichiarazioni che l'altro giorno il sottosegretario vita rilasciato proprio Marco Mele sul Sole ventiquattro Ore mi paiono fare giustizia di questa tendenza per ciò mi inducono a un qualche lieve ottimismo da questo punto di vista del resto la mia esperienza in diversi ambiti società concessionarie mi diversi lavorato per molti anni in società concessione mi permetterebbe di elencare
Una se quella enorme di guasti fatti dal legislatore quando i Pearl edificando va a inserirsi in meccanismi operativi e funzionali dell'azienda ricordiamoci che esisteva dei vincoli al dividendo di certe società dei vincoli sull'attività all'estero tutti i vincoli che poi sono stati faticosamente rimossi College sarebbe ben curioso che ora vi nascessero proprio per la Rai
Nel momento in cui la RAI viene confrontata tutta una serie di sfide del mercato che naturalmente impongono e richiedono che la RAI approcci di mercato con logica di mercato per l'appunto
Detto questo quale sono le filosofie di fondo su cui la RAI sta riflettendo per questa sua mitica riorganizzazione ripeto sta riflettendo perché ciò ci siamo dati un certo tempo e non è ancora decorso anche se proceduto abbastanza beh noi siamo allo stato attuale convinti che la societarizzazione o la trasformazione della RAI in holding
Di per sé
Sia un modello applicabile soltanto ad alcune aree della RAI
Che hanno un elevato tasso di confronto col mercato no esiste già la Sipra e come società perché il fronte invio del mercato per la pubblicità abbiamo fatto RAI Trade
Per le attività commerciali probabilmente nel tempo dovremmo fare una società anzi sicuramente dovremo fare una società per la pay tv probabilmente dovremmo fare una Società per l'acquisizione dei diritti
Ma dall'altro lato
Dall'altro lato io credo che ci sia una necessità di conservare l'unitarietà della responsabilità editoriale e che il tema della riorganizzazione Possa quindi meglio essere approcciato su tutto ciò che rimane del core business della RAI con un modello divisionale
Che con sicura nel tempo consentano il tempo di suscitare rizzare
Ulteriori settori della RAI soprattutto attraverso la progressiva identificazione di partnership industriale e immediatamente consente una maggiore focalizzazione della della gente della RAI sulle responsabilità economiche del di processo ecco questo è al momento attuale lo stadio delle riflessioni che mi insomma se uno le vuole sintetizzare con uno dei delle sintesi talora banalizzando ci sarebbero quella della holding operativa articolata Divisional mentre certamente una una soluzione di holding finanziaria mi sembrerebbe nulla giustapposizione di uno schema astratto ancora una volta assolutamente non idonea a preservare l'unitarietà editoriale della RAI questo è la mia personale opinione e credo che naturalmente nelle tutte le sedi in cui la dovrò a sostenere credo che sufficienti argomentazioni per sostenerlo
Direi che su questo parte dell'organizzazione dai risposto alla sua domanda
Seppure con un elevato grado di genericità essendo discorso in fieri e come tale non ancora completamente
Ostensibile vediamo adesso nel secondo giro di affrontare gli altri aspetti non toccati in questo prima
In questa prima parte intanto chiedere alla dottor Confalonieri oltre alle domande che avevamo fatto in precedenza insomma sulla situazione generale adesso di focalizzare un po'l'attenzione questo primo giro sulla questione della produzione la produzione non sulla produzione italiana
La produzione anche i media sette essendo anche nello sviluppo della concorrenza mondiale la questione della produzione italiana uno poiché delle cose fondamentali su cui si giocherà ovviamente le capacità competitive nostre televisioni
Ma io comincerei col dire due parole del libero sul libro perché
L'epoca la pena deve essere letto un libro che arriva ha detto bene nostro moderatore direttore oggi
Fa il punto della situazione potrebbero essere un instant book perché in questo settore si è così sempre in evoluzione tutto scorre e quindi non si può mai pensare di aver detto una parola definitiva però in questo momento è uno dei libri più utili che io abbia letto recente
Dice delle cose condivisibili altre meno per esempio la centralità dei contenuti ecco discorso dalla produzione e quindi io non la farei neanche troppo lunga Bruno nel loro libro dicono insomma la nostra arretratezza tante cose che possono anche essere condivise però basilare né quando si parla di produzione si deve pensare sempre alla lingua qui non ci sono tante tante storie quando uno può rivolgersi al mercato di un miliardo e mezzo di due miliardi
Potenziali fruitori di un prodotto è chiaro che ha già un distacco enorme di fronte a chi può a sessanta milioni in più nel Canton Ticino qualche e qualche sacca di albanesi che vedono le altre televisioni o di tunisini
Ecco questo è un primo punto può sembrare banale ma e sostanziale insomma Hollywood non è casuale che sia così non è casuale che siano poi
Specie di lingua inglese rapidissimi e altri i vincenti dei player quelli che voi chiamati dei Fleurs che sono poi quelli che si fondono che fanno le grandi fusione del mercato in giro e se noi guardiamo anche e qui ecco io apro una piccola parentesi
Discorsi di privatizzazione della RAI di andare di portare la RAI a fare certe cose alla RAI forse avrebbe potuto come servizio pubblico fare qualche cosa di più se uno va a New York vede la partita la mattina perché grazie al fuso orario e poi alla sera vede alle otto e mezza il TG uno in mezzo ci prende
Dei servizi che sono insomma il meno bello del della RAI e qui Mitchell è stato consigliere ho visto che c'è anche è una Mursia consigliere probabilmente sarebbe da fare qualcosa di più e a questo uguale perché se uno prende la BBC Volpi se prende le altre stazioni colmare abbiamo un giro sui
Sul i satelliti vediamo cose che anzi addirittura centrato ti viene il dubbio che siano abbiano dentro un intento colonialista ecco perché ti fanno vedere il meglio ma questa è una piccola parentesi
Che non risponde e che faccia una riflessione ma che lancio alla RAI perché servizio pubblico anche questo soprattutto farsi vedere fuori no
Dentro
No dentro no dentro ama farsi vedere anche fuori perché sono fuori io le assicuro se uno vasta dieci giorni in giro dice per tutto qui quindici dato che non abbiamo fatto un una corto negli Stati Uniti per trasmettere
Il TG cinque che noi e così via ma ciò ma è una cosa quasi ridicola quella che va in giro per il mondo fatta dalla RAI
Però non era questo punto su quale volevo soffermarmi
Dal su questi allora dicevamo delle dimensioni dei big players
Dicevamo di certe ritardi messi insieme dicevamo per quello che riguarda il libro complimenti per avere messo dentro anche il pensiero di quattro cinque delle migliori intelligenze
Che hanno fatto che fanno televisione perciò Momigliano per i nostri mamma a Freccero per la RAI poi Baudo Costanzo come come persone di esperienza e questa cosa in questo settore
Però ecco il punto e qui vorrei centrare il mio intervento quando voi parlate dell'arretratezza italiana che deriva dalla dal fatto che le leggi su qualche soldo che era
Si fa le leggi per punire tizio per favorire Caio ecco noi pensavamo che fosse finita con questo ultimo anno no ci ricordiamo tutti che un anno fa a metà luglio
Fu presentato dal governo mille
Il disegno di legge mille venti poi diventato legge duecentoquarantanove con delle proposte che erano soltanto punitive per la parte privata
Ci fu un un lungo dibattito ci furono naturalmente le giuste le sacrosante rimostranze nostre
Soltanto per fare un piccolo riassunto delle puntate precedenti c'era un tetto al fatturato cosa assurda in un'economia di mercato
C'era alla riduzione della dimensione togliere una rete c'erano addirittura dei limiti di affollamento mirati soltanto per Mediaset
La ragionevolezza ha vinto
Passato un anno etere tutti quanti siamo d'accordo per dire che la legge che è passata da regione a regione vuole bene oggi noi nell'intervista che ha citato poco fa Mengozzi che del qui presente autore e vediamo che tutto ritorna come prima
Il il il viceministro e sottosegretario vita presenta lo stesso mille centotrentotto di allora che vede che cosa avete tanto per capire sì per non parlare nel vuoto e usare solo parole
Oggi ci sono degli indici di affollamento per noi e per la RAI che suonano così
Noi abbiamo diciotto per cento l'indice di affollamento orario che si confronta con un dodici per cento orario dalla Rai quindi dodici sta diciotto
Abbiamo un indice di affollamento complessivo per noi giornaliero per loro settimanale che fa quindici contro quattro
Bene vita
Dopo un anno di ragionevolezza eccetera eccetera vorrebbe portare questi indici settanta contro cento era doppiare la folla la pubblicità alla RAI
Con quella parola magica che prima ha usato anche Mengozzi della holding di ristrutturare la RAI dandogli una terza rete
Che avrebbe soltanto il canone ma oggi questa Terza Rete pesa per molto poco pesa per circa cento miliardi
Voi dite duecentocinquanta ma sappiamo che la pubblicità quando si quando si si prende col traino e lo sappiamo noi che abbiamo retto e quattro al traino e voi lo sapete bene che avete rete tre al traino quindi è diversa
Mettere pubblicità sulla RAI uno sulla residuo sulla Rete comunque
Con questo éscamotage si mettono mille duecento miliardi su una rete che avrà una capacità concorrenziale ancora più forte di questa terza rete perché sarà federalista sarà decentrata avrà lo sport minore avrà tante cose che
Mal contato e può essere una rete da quindici per cento quindi e poi ne sapeva benissimo che quando non ci sono
E le interruzioni pubblicitarie non sia quell'antica perché è una televisione commerciale valuta in un venti venticinque per cento di evasione e di diminuzione quindi dello allora noi ci troveremo di fronte per questa legge e per queste dichiarazioni di vita
Una RAI
Con due reti fortissime con due reti che hanno aumentato del doppio
La loro capacità pubblicitaria e pensando che già oggi in questo momento Laraia quattro mila miliardi di introiti due mila cinque ciotola canore e mille cinquecento da pubblicità contro i tre mila e rotti miliardi nostri che però scontano poi una remunerazione del capitale perché noi dobbiamo remunerare il capitale la radio può mettere tutti in in prodotto in e e quindi dare anche zero lire al capitale
E questa è già oggi in una concorrenza difficile
Domani con questa nuova con queste nuove disposizioni di legge la concorrenza sarebbe direi quasi impossibile
La stessa cosa non è
Detta soltanto dà vita in questo articolo in questa intervista Mele ma è detta dalla responsabile del PDS in un articolo in una intervista prima comunicazione
Dove si ricomincia e anzi addirittura circonda le frasi come la RAI di avere essere competitiva liberare i loro Budget dice perché deve essere
Arare risentiranno dalla diminuzione degli introiti da canone che non è vero perché andrebbero dall'altra parte
E anche per creare le condizioni per una vera competizione con Mediaset come se adesso la competizione con Mediaset fosse falsa o forse addirittura vincente da parte nostra ecco questa è la responsabile della comunicazione del PDS il partito di maggioranza in Italia
Allora la morale della favola quale
Pericolo
Pericolo mortale maestro pericolo gravissimo
Due considerazioni Lami nella migliore delle ipotesi queste sono uscite impuro sindacalese
Cioè alziamo il prezzo chiediamo dieci per avere cinque dopo avere o o anzi l'altro chiede cinque si va al sette e mezzo però questo è molto banale
Perché somma dopo un anno
In cui si ci si è abituati a lavorare a presentare i propri uomini
Interessi dei propri le proprie necessità in un modo corretto andando in Parlamento facendo audizioni scrivendo sui giornali eccetera eccetera mi sembrerebbe proprio il mercato delle vacche
Della della Fiera di Codogno
E questo spero di poterlo escludere ma la seconda ipotesi ancora peggiore
Perché allora potrebbe essere la coerenza con un disegno
Insomma ormai sono pieni i giornali del neo statalismo dei nuovi tante le Matei dei nuovi di questa no i nuovi limitato è un nuovo Mattei ecco e allora si promette a Rifondazione Comunista che l'ENEL sarà privatizzato fra quattro anni la RAI la si renderà più statale alla faccia dei privati perché poi e questo è più sofisticato questo statalismo allo statalismo che ti fa
La la cosiddetta privatizzazione però dove poi se tu metti mille miliardi nella Telecom e siamo stati richiesti dimettere
Seicento settecento miliardi nella Telecom non conti niente alla prima assemblea di fanno correre agli azionisti è ovvio perché porta resti a casa trenta milioni di utile
Come come dividendo
Ecco il pericolo è proprio questo che sia coerente con questo disegno di rafforzamento in un modo più sottile più sofisticato di quanto è statale non c'è più l'IRI Mengozzi era lì ieri ma e io non parlo del Liri
In un senso levi ha fatto ha svolto una una grande funzione nel periodo dell'economia mista eccetera oggi però la tendenza mondiale di andare verso la privatizzazione di tutto
Di ovviamente
E di smontare tutti quei monopoli siano quelli delle telecomunicazioni quelle del per produca stia altro noi avremmo in casa un monolite un mostrano che avrebbe ancora più risorse di quante ne allora e gestito bene perché Prodi assicura questi sono più bravi
E direi che la politica in questo la classe politica è più sottile nel far sentire la sorpresa non chiede più
Non so l'assunzione di X segretario X dirigenti hanno anche eliminato quattro mila persone in RAI e quindi l'efficienza con una cifra positiva però è chiaro che con presto e penso alle telecomunicazioni penso
A visto che ha tirato fuori trattò Auchi penso alla Rai beh questo è veramente statalismo di ritorno ecco a me sembra che questi sono i temi su quali bisogna riflettere e nel libro ci sono delle dei motivi di riflessione
C'è una grande
E il controllo dell'informazione basta che conta per i politici senza ma nell'informazione adesso parliamo allora in questo quadro dove mi pare che da un lato la RAI tenta di rafforzarsi dall'altro ovviamente Mediaset
Accetta la sfida del futuro quale mi chiedo spazio e se c'è quale come come si può conquistare lo spazio che rimane per le piccole tv locali che sono ancora diverse centinaia conduttore Bechini non pensa che si debba cominciare a pensare al Polo accorpamento di queste televisioni locali rafforzarle sia nei programmi che nella tecnologia
Adesso vediamo se qualcuno risposta s'impegna poi più ma è un pochino difficile perché tutte le emittenti locali anche le più assurde
Per le piccole piccole familiari che non pagano i dipendenti eccetera hanno amico un senatore e un deputato che si attaccano alle ginocchia del boia dovrebbe essere metto potrebbe esser il ministro
Delle Poste di comunicazione o il garante per altre ragioni e credibile queste emittenti sono ancora qui
Sono qui fanno un danno enorme sotto il profilo dell'immagine dell'emittenza locale che potrebbe essere con un numero di qualche decina
Non di settecento ma di qualche decina potrebbero aprire dei grandi i dei grandi risultati a questo proposito o per il libro di cui D'Amico ma Mauro Miccio e Marcomini bene avete messo insieme quattro M tanto per
Medio ad altre beh
Toccano anche si portino di così solamente appena appena il problema delle locali
Il problema delle locali è un problema tutto italiano perché nelle altre nazioni questa cosa non è avvenuta
è avvenuta invece in Italia perché c'è stato un momento di assoluta deregolamentazione cioè si poteva prendeva i canali che prendeva gli occupava e poi da lì sono nate queste emittenti bene per tenerci invece al tema un po'più un po'più strettamente e delle nuove tecnologie eccetera
Io dico sinceramente una cosa all'emittenza locale che possano collaborare per fare qualche contenuto per il cavo per il satellite e questo non solo nessuno esclude ma ci sono anche dei progetti in questo senso si invece si intende l'emittenza locale propriamente scusate
Quella che che trasmette che tutti voi vedete se avete la possibilità di aprire più di sette pulsanti nella campi nel telecomando gli ultimi due ottavi vengono date all'emittenza locale tre RAI
Tre in media sette un Telemontecarlo e due o tre
All'emittenza locale quella lì che voi vedete
Ecco queste emittenza oggi nella situazione in cui si trova a e che che per questa legge duecentoquarantanove non è stata molto toccata anni migliorata mi ridotta né niente
Ci si riferirà alla mille centotrentotto al poi oggetto mille cento trecento nel frattempo però nella nel frattempo escon fuori dei Progetti RAI per la Terza Rete obbligatori per legge intendiamoci per legge
Obbliga che entro il trenta di aprile se ricordo bene del novantotto devono fare un po'oggetto Rai Tre
Il Progetto vetri prevede appunto una rete e non si può chiamare federale pure perché il progetto di rete federale voluta dalle regioni che poi sbandierata un po'nessuno aveva ben capito come si doveva muovere è un progetto però con dirà dei scelta allo Calisti
Cioè con la possibilità di questa vite di è vero non aveva non aveva pubblicità ma di poter spendere mille e duecento miliardi poteva venire tra i mille ottocento dipendenti di cui settecento giornalisti e qui secondo mila lire la ragione per cui si fanno queste cose questa emittente
Queste emittente farebbe una concorrenza spietata le emittenti locali cioè le emittenti locali nonostante le buone parole che noi sentiamo regolarmente l'emittenza locale Ivan difesa a parole lo dicono tutti
Poi di fatto un programma di questo genere e ci mette in difficoltà estrema
Perché tutti perché evidentemente in quegli anni si può permettere la ai per quanto siano buone queste cinquanta sessanta settanta emittenti che si fa un fedele sarà molto complicate contrastato
Poi questa reti può anzi dovrà fare secondo me delle convenzioni altri soldi peraltro e delle convenzioni con regioni province comuni eccetera cioè quello che volevano fare locali io capisco perfettamente che le situazioni esistenti è difficile poter di ma scusate perché dovete fare una terza Rete
Così frazionata sul territorio quando ci sono già le emittenti locali ma fatte con lungo le convenzioni per il servizio pubblico questo ovviamente
Meriterebbe obbligherebbe pubblicamente un salto di principi cioè non un'azienda servizio pubblico ma un servizio pubblico fatto dalle aziende che ne hanno le possibilità
Ecco paga che lo stato parchi
Il servizio che in quella o quell'altra azienda e nel caso particolare pro domo mea quelle quei i servizi sul territorio va bene per le locali potrebbero benissimo svolgerle
Naturalmente il Coni il controllo dello Stato o della Regione o del Comune che veda qui scrisse
Pubblici ecco o detto questo
La legge mille centotrentotto però palla-gol al disegno di legge mille centotrentotto è quello che Frigo in terra più vicino alle locali regola mentre era alcune cose delle locali beh badate io sono un po'di anni che segue questo settore
E tutti quanti dicono le emittenti locali vanno difese però vanno anche sfrondate vi dico un a un episodio che è successo
Ho per sfrondarle sarebbe sufficiente dargli un obbligo di un minimo di patrimonio
Netto
E un minimo numero di dipendenti vegetazioni poi entrare in casa d'altri con la televisione avendo un vaccino che fai dice tutto quello che cioè così fatto molto ma e per cui si si finisse nelle nostre associazioni di mette un minimo numero dipendenti di dieci dieci dipendenti servono sì e no a fare la messa in onda e poco più proprio poco
I politici quando fu presentato questo progetto cominciano a dire che così avremmo tagliato tante persone
Tante aziende e lo portarono prima cinque poi a tre conta indipendenti non si fa la messa in onda è proprio un fatto matematico
Lo a seguito di questa hanno afferma a restavano fuori su settecento duecento emittenti duecentotrenta per la precisione
Allora si inventarono con legge che potevi anche non ha feeling tra i dipendenti
Purché tu dichiarare i DS un'emittente comunitaria
Mettete comunitaria non ha al partito al sindacato alla parrocchia occhi no tu eri
Ma nemmeno questo cioè come associazione comune ma nemmeno questa addirittura da stava dichiararlo ed esse una normale azienda per quanto piccola
E va be e siamo a settecento
Però alcuni restavano comunque fuori perché perché non avevano presentato domanda decima con possibili a vedere sì perché sono nati dopo la legge dopo il termine che la legge imponeva perché insistesse
E per cui a Roma nelle vicinanze di Roma si sono appesi
Nel senso letterale della parola variabili personaggi e di queste emittenti minuscole
E i danno o fatto una protesta perché venivano tirati fuori dal mercato diciamo ci amiamo lo così
Beh il ministro citiamo
Per dire beh come la mettiamo questa emittente noi diciamo guardi se venissero i nostri problemi sono di questioni di risorse per quanto riguarda questi signori c'è una legge la ricchi allora Lulic cercava non dico chi era il ministro allora allora Luigi cercava di convincere trovare un modo per far rientrare anche triste
Percorso
Insomma c'è niente da fare qui speriamo che la mille centotrentotto invece intrinseca in una logica ben diversa previ dalla possibilità di risorse diverse da quelle attuali ma soprattutto per Evita Peron emittenti locali la possibilità di dare qui il servizio pubblico quel servizio al pubblico senza essere un'azienda pubblica quel servizio al pubblico che possono fare non settecento ma una cinquantina sicuramente sì
Grazie certa servizio al pubblico io credo chiunque dicono anche noi come giornale facciamo un servizio al Pubblico ministero l'importante che però non si ha pagato dal pubblico in maniera indifferenziata essere pagato dal pubblico che gradisce questo servizio quindi giornale compra il giornale televisione dalla televisione altrimenti qui effettivamente non usciamo mai
Da questo circolo un po'vizioso per cui come il pubblico paga tutto
Ora prima di fare un altro giro perché criteri sono molte risposte che sia Mengozzi deve dare a Confalonieri
Agli altri Confalonieri agli altri
Direi di dare la parola al dottor Rasini rete direttore generale di Tele più Conte le più entriamo un poco completiamo il nostro quadro dal sito della situazione presente cominciamo a vedere un po'anche quali possono essere le possibili evoluzioni della televisione quindi parlare un po'della televisione del futuro
Ora tele più non è ancora credo televisione del futuro
Tac cominciando ad attrezzarsi
Devo dire forse su questo punto Rasini potrà chiarire un po'meglio la situazione non mi sembra che per ora abbia avuto un grande successo cioè anzi mi sembra che c'è una certa difficoltà fare nuovi abbonamenti
D'altra parte gli italiani già pagano un canone abbastanza salata la RAI quindi insomma forse hanno qualche difficoltà qualche difficoltà ad abbonarsi altri servizi televisivi
In ogni caso appunto nonostante questa difficoltà volevo sentire un po'quali sono come vede lui il futuro appunto della televisione digitale in Italia
Sì
Io per la verità più appunto come realtà che cerca e chi opera nella televisione a pagamento e quindi un pochettino in quello che è uno dei settori futuro della televisione delle televisioni future e opera già da sette anni entrata sul mercato della televisione nel novanta cominciato le sue trasmissioni criptate nel novantuno in un mercato che tutti quanti conosciamo in una situazione italiana delle telecomunicazioni che tutti quanti conosciamo quindi sicuramente difficilissimo per un'attività come quella che ha iniziato a Telepiù iniziato questa attività
Sicuramente guardando avanti guardando a quello che sarebbe stata la televisione del futuro anche in Italia perché comunque anche se nel novanta c'era una situazione chiamiamo la Florida delle televisioni commerciali quindi grandi ascolti i grandi successi
Però qualcuno ha cominciato a guardare avanti a intravedere le nuove tecnologie a intravedere la necessità di diversificare sofferta e la proposta televisiva
Ecco tre più è stato questo ha cominciato ad operare in questo mercato di offerta abbondante
Televisiva
Un sistema televisivo che è rimasto a lungo diciamo ingabbiato nelle trasmissioni via etere scontiamo oggi ce ne accorgiamo quello
Adesso per ora sviluppo sia delle installazioni per la ricezione delle trasmissioni satellitare e sia per la diffusione della televisione via cavo questo è veramente il punto di debolezza dell'Italia oggi per le previsioni del futuro
Tele più ha cominciato a lavorare creando una cultura del prodotto quello che oggi possiamo chiamare prodotto primi un quindi un prodotto di qualità un prodotto esclusivo un prodotto che veniva offerto direttamente all'utente quindi una televisione che ha come riferimento come cliente direttamente il telespettatore e non come le televisione commerciale come televisioni generaliste necessariamente a come riferimento il cliente che l'investitore pubblicitario e non l'utente diretto quindi questa nuova logica nel proporre programmi che nel fare e nel creare il panico
Più oggi arrivato ormai vicino al milione di abbonati quindi sicuramente
è stato un percorso ed è un percorso lungo un percorso impegnativo un percorso che richiede grossissimi investimenti questo non solo italiano vediamo dappertutto in tutti i Paesi la televisione appagamento e la televisione digitale richiede enormi investimenti e tempo
O chi per le più vicina milioni di abbonati è partito un anno fa con il digitale oggi abbiamo più di centocinquanta mila
Abbonati alla televisione digitale quindi centocinquanta mila famiglie che vedono la televisione digitale
E possiamo dire che siamo la seconda realtà in Europa come numero di abbonati la televisione ci digitale di questa freschissima attività dopo la Francia
La Spagna dichiararsi un numero più alto però include quelle che sono le prenotazioni dei ricevitori e quindi dell'abbonamento che arriveranno tra qualche mese togliendo queste prenotazione di ricevitori installati funzionanti e quindi gli abbonamenti pagati e quindi abbonati paganti l'Italia oggi c'è il digitale al secondo posto
In Europa Conte le più con il numero di abbonati che fra tutte le più
Dicevo delle più ha guardato all'ora avanti per cercare di intravedere quello che potevano portare le nuove tecnologie
Lo sviluppo della televisione appagamento e quindi della televisione digitale nei prossimi anni nei Paesi europei segna una forte crescita questo a detta nostra detta di
Diverso analisti diversi studiosi quello riguarda il mondo il mercato della televisione a pagamento in Italia noi prevediamo
Che si dovrà arrivare a una penetrazione nel mercato che può oscillare tra circa il venti e il venticinque per cento
Quindi potremmo arrivare a un quattro cinque milioni di famiglie che avranno in qualche modo un abbonamento la televisione a pagamento questo nei prossimi sei otto anni
Come verrà diffuso che mise a pagamento questo sicuramente attraverso la tecnologia digitale via cavo che via satellite con in Italia però una necessità che è quella ancora di aver bisogno dell'analogico come traghettatore verso il digitale oggi come dicevamo prima non cercavo sufficiente in Italia per portare a Treviso nel pagamento in tutte le case non ci sono installazioni di parabole per portare a termine a pagamento nelle case in alcune aree le parabole non si possono non si potranno installare e sarà giusto non installarle pensiamo e centri storici nei centri storici tre grandi città d'arte non si potranno riempire di parabole dovrà arrivarci il cavo finché non ci arriva il cavo
L'unico modo per porta la televisione a pagamento in queste aree e l'analogico quindi l'analogico dovrà ancora vivere nei prossimi anni proprio per aiutare e completare lo sviluppo del G del digitale che in qualche modo riempire quel gap che si è creato
In questi in questi anni negli anni passati per il nostro complesso sistema di telecomunicazione
Sarà importante per la televisione a pagamento pratese digitale puntare molto sui contenuti
Faranno importantissimi fondamentale fino adesso non abbiamo parlato ma è quello è il contenuto sono i contenuti che determinano il successo o l'insuccesso della delle nuove televisioni
La nostra strategia infatti si basa su due punti importanti programmi e servizio la bocca Misseri sarà Bonato ovviamente
è fondamentale dobbiamo fare in modo che l'abbonato non abbia altro a cui pensare se non quello di scegliere il programma preferito tra tutti quelli che gli vengono offerti quindi semplificare tutte quelle che sono le le procedure per l'abbonamento migliorare la rete di vendita
Fare in modo di abbassare a battere tutti quelli che sono i costi accessori come i costi di hardware per poter avere accesso alla alla televisione digitale in questo ottica stiamo lavorando in questo momento
Stiamo lavorando sulle reti di vendita abbiamo affiancato la possibilità di comperare ricevitori digitali un prezzo ancora alto
Abbiamo cercato la possibilità di noleggiare ricevitori digitali
E a facendo ancora un qualcosa di più proponendo dei prezzi agli abbonati che considerino all'interno tutto quindi un prezzo tutto compreso se io dico che l'abbonamento al digitale compreso ricevitore digitale
Alle alle reti Telepiù costa sessantatré mila lire al mese questo vuol dire che è incluso tutto per poter vedere la televisione digitale ricevitore e programmi
Le installazioni è un altro collo di bottiglia stiamo lavorando con antennisti con installatori stiamo in qualche modo finanziando corsi per formare nuovi installatori
Per alla televisione digitale per le parabole
Stiamo lavorando è stato annunciato a vicenza al come è stato importante gruppo di lavoro per allo studio la diffusione degli impianti condominiali perlustrazioni digitali via satellite a cui partecipano a RAI e Mediaset Eutelsat e naturalmente del più e poi questo per quanto riguarda la il servizio l'avvocato e poi i programmi i programmi per la televisione a pagamento ripeto sono fondamentale non siamo concentrati su produrre
E fornire in particolare l'offerta che noi chiamiamo primi un che vuol dire reti e in qualche modo veicoli prodotti di qualità ed esclusivi o prodotti premium anche offerti con il sistema con il sistema pay per view
Le reti primi non sono delle reti che non hanno come scopo che mi ripeto ancora però vorrei chiarirlo quello di fare i grandi ascolti in un particolare momento
Prime Time non trent'anni hanno come scopo quello di consentire agli abbonati di poter vedere i prodotti che più offre loro nel modo che nel momento in cui loro preferisco
Utilizziamo quello che si chiama la multi programmazione che un concetto anti televisione commerciale cioè tese a Coverciano potranno mai fare e quello per esempio una grande prima
Cinematografica nel mese di settembre di proporla anche sei o sette volte in orari diversi ma nello stesso mese sei o sette volte questo perché non voglia
Che nostri abbonati siano costretti per vedere grande fino a sedersi davanti al televisore a quell'ora in quel momento magico proprio proviamo proponiamo nell'arco di un mese
In momenti Diversi della settimana della giornata per cercare di andare incontro alle loro necessità quindi questo è un esempio per far capire come i palinsesti con una proposta proposizione di prodotti i primi o sia un concetto completamente
Diverso dalle televisioni generaliste e come la televisione a pagamento la pay tv sia come canali ad abbonamento sia la proposizione Peter Brook pay per view sia assolutamente complementare alle televisioni generaliste di oggi
Io credo
Limita oltre un certo periodo di tempo non poteva andare
Assolutamente infatti non è non la costruzione dei nostri palinsesti non ebbe a cercare adesso ci sono le trentacinque ore quindi annuale altre quattro ore la emanazione la costruzione del nostro palinsesto non è per cercare di avere il maggior numero di ore possibile tutti davanti al televisore e quindi di in qualche modo non dico costringe le ma insomma proporre forza le speranze la televisione ma di proporre una serie di programmi che l'abbonato può scegliere di consumo
Poi nella scienza dei programmi anche lì c'è una scelta i film sono film di prima visione in anteprima gli eventi sportivi sono eventi sportivi particolare interesse programmi prodotti sì c'è un prodotto non prodotto acquistato assumono comunque programmi che non hanno come scopo la grande audience mano come scopo quello di proporre un qualche cosa di particolare all'abbonato a coloro che pagano
Per vedere la nostra televisione
Così è tracciato lei pensa impossibile che anche la tv digitale sia cioè ci sia almeno qualche canale gratuito cioè pagato dalla pubblicità assolutamente no assolutamente no in questo momento nella piattaforma digitale italiana di oggi i primi quello che si può ricevere avendo ricevitore digitale ci sono dei canali che sono in chiaro e RAI congratulazioni ha lanciato i primi canali tematici in chiaro che è giusto che ci siano è importante che ci siano ce ne saranno lo pagai da Candela
Beh però sono ecco hanno incassato
Noi prendiamo il cartone per credo che abbiamo fatto delle reti tematiche digitali che abbiamo lanciato adesso diciamo verrebbe stiamo sperimentando lanciando adesso per il mille novecentonovantotto il contratto di servizio prevede un meccanismo di adeguamento vent'anni
Che dovrà tenere conto del fatto che attraverso questo nuovo forma la baia raddoppiato la propria offerta e non credo campione si raddoppierà perché il dottor perché il dottor Rau ci scusi mi rassicura
Bipielle nel Pd inseriscano italiano meno chiare
Marco Cecchini
Perché checché se ne possa pensare in particolare dottorato ci prima aveva evitato che il canone Ras salato e lo voleva meno salato io vi dico che il mese salato che c'è in Europa
Costa meno di cinquecento lire al giorno al sessanta per dà luogo ad un prodotto per il sessanta per cento vincolato da obblighi di contratto di servizio
Da parte di un'azienda che porta il segnale anche nelle valli più sperdute elitaria per cinquecento lire al giorno a carico di tutti i cittadini
E se voi conosceste
Nel dettaglio i contenuti del contratto di servizio non vi meraviglierebbe perché lo chiede l'ho chiamato prima scherzosamente il Bill of Beauty esser cioè l'elenco dei numerosissimi
Enormi dove i diritti alla RAI queste cinquecento lire al giorno che preleva dalle tasche
Adesso grazie adesso su questo interrogherò Mele che sicuramente contratto di servizio da tutti
Comunque
No dottore sì
Sì quindi vera completare penali scusi
Scusi scusi
Canali Carosi assolutamente sulla piattaforma digitale ce ne sono già ce ne saranno ancora canali tematici già ci sono e stanno crescendo stanno nascendo nuovi canali tematici italiani
Nella nostra offerto me l'offerta anche di stringhe si chiama Basie quindi comunque un pacchetto di tanti canali un prezzo molto basso quindi comunque
Canale che costano
Poco non tutti hanno la pubblicità alcuni scelgono proprio come linea di differenziazione di non avere la pubblicità altri invece continuano a utilizzare quindi il digitale consente proprio di poter creare una Offerta televisiva varia e dare la possibilità all'utente digitale di a vere una grande scelta di prodotti poi dopo volendo andando avanti non so se ci sarà il tempo un'altra volta parlare di come si può vedere affrontare un misurare quella che sarà in futuro la capacità di spesa della famiglia per questa televisione a pagamento quanto potrà
Non vivere questi prodotti quanti canali potranno esserci cede per questo ovviamente l'altro problema
Grazie dottor Confalonieri
Già prima avevo accennato un po'alla questione della piattaforma unica di cui si sta discutendo credo da mesi
Era stata annunciata prima dell'estate poi adesso siamo già all'autunno e non si è ancora raggiunto un accordo
Evidentemente qualche problema c'è insomma io non sono un tecnico come fa
Mele Miccio però insomma sorge qualche domanda così anche generica insomma poi perché bisogna fare una piattaforma unica
E comunque una piattaforma unica non si non è un po'troppo vincolistica diciamo il monopolista Rispetto al
Sesso che magari molti potrebbero desiderare e allora a che prezzo diciamo che che con che modalità ecco questo accesso potrà essere garantito
E voi comunque come Mediaset siete un po'impegnati adesso oltre che su vari fronti procede si parla di diversificazione nel senso di interesse anche se vuole per le telecomunicazioni si parla di piattaforma digitale ecco qual è un po'suo sulla strategia generale
Piattaforma unica
è stato un po'
Deus ex machina della legge perché si era fermi c'era reti di cui parlavamo prima no la legge Maccanico c'è stato un momento in cui era bloccata
Era bloccata perché con la mentalità di cui parlavo poco fa nel precedente intervento
Piattaforma unica cosa ha voluto dire voluto dire che i vari soggetti che operano in Italia nel settore della televisione delle telecomunicazioni
E dei contenuti
Che sono poi la televisione a pagamento o generalista dice il servizio pubblico con canone o altro poi si basa su prodotti su una tecnologia che ti porta il programma di una volta non è mai troppo tardi piuttosto che i cento i duecento e trecento canali e poi però imprenditorialità cioè impresa un'impresa deve fare utili deve avere che esplode la possibilità di investire con questi sono
Le cose basilari perché ci possa essere impresa e imprese che seguano poi soprattutto in un settore come questo dove
Se leggete il libro vedete che
Che soggetti ci sono in campo ci sono Time Warner
Insomma si sa cosa la Warner se uno ha la mia età se ricordo di Humphrey Bogart ma se i vostri figli Hanna-Barbera eccetera eccetera eccetera e quindi Time sono le più grandi pubblicazione che ci sono al mondo nel mondo anglosassone
Il secondo Everts ma Umberto Smaila in Europa tutto da La sette quindi tre quarti
DTT chi parla in lingua tedesca e poi tutte le pubblicazioni e che ci sono non solo Paesi di lingua tedesca perché risparmio il resto i grandi nomi Paramount colpisca eccetera eccetera ma sì sì reali le telecomunicazioni sì Iaia eccetera eccetera British telecommunications cioè i grandi occhi ore di quella che l'epoca della comunicazione no abbiamo tutti esistono le copertine da tre quattro anni a questa parte dei grandi
Noi Magazine dove le autostrade dell'informazione la convergenza come punto finale dove tutto dal computer sottigliezza oggi ha come principale obiettivo di portare il computer in salotto e che questo nel salotto dove si vede la televisione si possa accendere il computer e avere una visione del Co più bella come la televisione ma avere tutte le possibilità chieda il computer ecco questo è il traguardo a quanto non si sa
Non lo dicono neanche gli autori però questo è il traguardo è che il futuro vicino vicino pochi anni vicino certamente però è il futuro
Boggi in una posizione come siamo noi di primo broadcaster privato in Italia diciamo il primo pure profitti in Europa
Diciamo con un'esperienza fatte in Francia fatta in Germania molto positiva in Spagna le due precedenti non del tutto positive
Bene è chiaro che deve guardare al futuro ricordiamoci che Telepiù Napoli da Silvio Berlusconi ha pensato che la seconda frontiera
Della televisione era la televisione a pagamento poi non fu possibile andare avanti perché la Mammì sto può questa cosa e nel novanta partirono loro con altre poi si sa tutte le vicende
Di tele più noto come come l'ho portato
Sopra per pure che non può non esserci ma non possiamo non esserci noi non poteva non esserci la RAI perché è il primo il primo player pubblico
Capiamo che ci debba essere Telecom
Perché a tutte le strutture alla capacità tecnologica alle risorse economiche eterno auto e quindi alla fine agosto diventa un fatto istruita italiana al mondo
Ecco allora che non è un intralcio alla concorrenza mettersi insieme
Poi è difficile perché è chiaro che prescelto ma anche amato ti dice ma cos'è questa piattaforma unica e soltanto una razionalizzazione della tecnologia che è importante in questo settore
O anche un impedire l'ingresso di nuovi attori e questo per un certo periodo potrebbe essere così
Però facciamo mente a quello che è avvenuto in Gran Bretagna Gran Bretagna certamente sopra
Paesi piedi anglosassoni sono campioni di concorrenza proprio nella natura no Stati Uniti e Gran Bretagna bene c'era politici e c'era ruppero il Leonardo
E si sono uniti indiscreti dopo essersi fatti una concorrenza a sangue che ha voluto dire migliaia di miliardi
Pronunciati e oggi c'è BSkyB ci sono per i settori dove la concorrenza può avere dimensione europea ecco il campo il campo di gioco l'Europa in questo caso e l'interesse nostro l'interesse di tele più l'interesse dirai è quello di mettere a di valorizzare al massimo le nostre specificità quindi le nostre capacità di know how le nostre capacità commerciali
Nello stesso tempo però ognuno le può far valere al massimo quindi ci sono i francesi di Canal Plus che tira la coperta dalla loro parte perché hanno il novanta per cento e questo non è cosa da poco
Ci sono c'è Telecom che dice ma io ho esperienza nella gestione dei clienti perché chi più di chi al telefono viene in tutte le case e ti essa come si fa come si gestisce tutto questo noi e dico noi come Mediaset come RAI e come Cecchi Gori in questo caso siamo molto vicini
In questo caso perché siamo quelli che vogliono esaltare i contenuti che sono poi uno può mandarlo per satellite per capo per identicità in analogico quello che vuole ma poi di avere un prodotto che regge un bel film un bell'evento sportivo una bella si sono e così via no
Però il tutto deve fare profitti perché se ci mettiamo a farci guerra in due e andiamo sul mercato degli acquisti e di là ti diamo Estadio quanto è facile dilapidare sostanze per una fiction o peraltro in modo dissennato ecco io credo che condanniamo il nostro Paese a non essere presente in questo settore ecco allora l'idea che è stata l'idea se vogliamo ripeto deus ex machina per superare l'impasse della legge precedente della dell'ultima legge
Ed è anche l'idea che io credo dobbiamo
Perseguire proprio cioè dobbiamo cercare il successo di tutto questo non ci crediamo anche la RAI ci crede
Forse un po'meno i francesi perché hanno ecco prima dicevamo di Europa sono loro che hanno in mano ripeto il novanta per cento ma apre anche una visione poi sono francesi sono d'uso non certo lo ospiti possiamo crederci una mentalità ecco una mentalità più coloniale se vogliamo più più imperiale ne soffrono
Queste parole le mettiamo molto fra virgolette
Diversa dalla nostra ecco io credo che questo sia un fine da da perseguire
E tutto
Grazie una dottore Pechino abbattuta ma adesso in questo in questo io non so non sono un esperto quindi non ho capito in questo futuro che si delinea
Televisioni via cavo appare pay TV e le televisioni generaliste Locri il ruolo che si possono ritagliare le televisioni locali quale è un ruolo di contenuti so benissimo pure perché se no primo break molti di noi verso le pochi minuti abbiamo ancora ho è ormai grazie ai contenuti ci sono già dei Progetti
In cui le emittenti locali una per regione o due per regione secondo quello che Progetto o fanno con le riprese e fanno lei
Notizie il service diciamo io della propria regione
Vengono tutti e quindi mandato ricorda però col giusto una battuta su quello che si è detto o
Per quanto riguarda a la previsione della legge che deve essere fatto o io ricordo che le ultime dichiarazioni del sottosegretario visita
Prevedono che le televendite vengono le telepromozioni che è un che un'invenzione tutta italiana intelligenti
Quella di promuovere il prodotto attraverso lo stesso attore con da quei siparietti alcuni dei quali come dice la Mauro Miccio e Marco Mele sono effettivamente molto efficaci vengono limitati anzi di mi limitatissimi alle emittenti nazionali perché le locali protestano in questo perché i locali pensano e sono certi rivestito che alle nazionali non va Blatter levi non va latte nelle vendita che è un prodotto molto meno buono quello della proposta del tappeto eccetera
E poi pongono pertanto Calle nazionali padano le telepromozioni
E invece alle locali e alle nazionali appositamente deputate vadano le televendite possibilmente conto poi grammi come dire con televisioni
Compro il dramma unico kippah ed eventi fare delle rette chi PalaDesio delle nostre questo anche a livello nazionale grazie grazie grazie allora dottor Mengozzi io oltre alle domande che ho fatto prima dottor Confalonieri che nel giro le volevo inserire un'altra questione qui però c'è anche un problema
Che non è solo tecnologico economico è quello di salvaguardia della libertà di informazione
Nel senso che poi bisogna cercare di salvaguardare
Ne la l'accesso alla piattaforma digitale anche a operatori dell'informazione capaci di opera manifestano interesse a voler entrare in questo nuovo settore
Questo deve essere in qualche modo garantito ora lei sa dicono vivendo in RAI che la questione per cui il grande interesse che intorno alla RAI ma intanto adesso per i programmi commerciali quanto sulle questioni Rocco all'informazione che suscita
Appetiti
E anche forse sproporzionati ma comunque certamente notevoli apre
Sì
Punto per raccogliere la qualcosa del dottor Rebecchini cercar riparo sono veramente sintetico su due o tre cose che alcune appunto rispondono alle
Specifiche domande nostro modellato dottor Rauci altri invece sono scaturiscono dal fatto che
Essendo grosso mi piace fare da bersaglio però vorrei essere almeno Bersaglio mobile perché state proprio fremono allora provo a rispondere
Un pochino in maniera molto lapidaria alcune considerazioni che faceva Tor Confalonieri e anche il dottor Rebecchini
I Public Broadcasting Services cioè gli omologhi della RAI esistono in tutta Europa e sono in tutta Europa pubblici
In tutta l'Europa c'è il cannone in nessun Paese però IP i Public Broadcasting Service hanno i vincoli che alla Rai
Quindi in media sette a una posizione come omologo come avversario sul mercato per la RAI ha una posizione di incomparabile vantaggio perché ha un concorrente pubblico che a una mano o mezza mano legata dunque
Mediaset non ha ragione di lamentarsi dei dell'avere lavai
Come concorrente anche se forse si può essere utile lamentato noi non ci lamentiamo comunque di avere Mediaset come concorrente perché è un concorrente corretta dottor conformi alla persona simpaticissima
Un concorrente professionale dunque non ci lamentiamo di avere in questo tipo di concorrenza
Piattaforma digitale piattaforma digitale io ecco ha ritrovato del della del tipo di collaborazione che si può trovare anche quando ci si fa aspra concorrenza come facciamo da Mediaset mi rimetto pressoché integralmente tutto ciò che ha detto poco fa il dottor Confalonieri di cui con il quale condivido ogni tipo di valutazione nei confronti del business e anche diciamo quel mood
Di produttori di tv generalista che si affacciano a questo tipo di mercato anche con la preoccupazione di non erodere il loro core business cioè di tirar fuori una televisione che sia complementare quella lì che in qualche modo vada a coprire spazi di fabbisogni del pubblico che siano diversi da quelli tipicamente coperti dalla tv generalista di qui la scelta per esempio per il digitale molti tematico che per noi fondamentale
Un chiarimento anzi una sottolineatura
Sì abbiamo esitato abbiamo lavorato molto attorno a all'alle problematiche antitrust e proprio perché non vogliamo fare un cartello come da alcuni si sospetta anzi vogliamo promuovere un mercato che in Italia non esiste nel mercato delle pay-tv sulla sul digitale
E quindi perciò ci sentiamo scrupolosi osservatori dello spirito della lettera delle norme antitrust e quindi certamente non crediamo di poter
Come dire tradire sotto la mannaia tante quindi gli sforzi che stiamo facendo in questo senso sono proprio quelli per trovare una piena rispondenza di ciò che facciamo con le esigenze della concorrenza
La libertà di informazione cui faceva riferimento e l'accesso della piattaforma digitale alla a e della all'accesso dell'informazione la piattaforma digitale uno dei canoni fondamentale di questa piattaforma digitale proprio per le problematiche Antitrust cui facevo vaccino poco fa e che essa è appena arriva quanto ai contenuti di e semmai un luogo in cui il contributo anche detti enti di altri organismi dell'informazione di altri operatori dell'informazione può essere colto e anzi può essere ricco e in qualche modo richiesto perché ripeto non vogliamo fare cartello ma vogliamo fare mercato
Esso può e tutte le le le come dire le agitazioni sull'informazione della RAI è proprio di questi giorni le sono state talmente con me ampiamente commentate composizioni contro posizione sulla stampa che forse aggiungere solo considerazioni noiose
Non non avrei altro per
Per dire questo grazie grazie per tutti i relatori quella rapidità io non so se abbiamo forse aperto più problemi di quanti non abbiamo risolto comunque credo che ci sia materia per i nostri amici
Mele micio per fare un altro libro che abbia qualche a pochi mesi
Comunque siccome le cose sono se esterne
E caso diciamo mi pare il dibattito almeno ha affrontato temi di grandissima attualità io affiderei al dottor Carrubba il tentativo di concludere la nostra nostro dibattito traendo nelle prime conclusioni
Grazie in pochi minuti e quindi Prodi Miceli Mele molto bello se però qualcuno non dovesse essere soddisfatto
Sa perché in parte io sono responsabile del sia pure molto parzialmente perché come direttore prima di mondo economica può del Sole ventiquattro Ore ho coltivato questa insano e morbosa passione di mele per il sistema televisivo
Che ha fatto cresce una professionalità che però oggi una risorsa credo che su questo Ernesto Auci sia d'accordo con me non soltanto per il nostro giornale per il nostro gruppo ma per tutto il sistema informativo italiano che ha una fonte
Serie autorevole documentata
Di formazione su un settore così importante
Che cosa emerge da questo libro e dal dibattito anche che lo ha presentato questa sera emerge innanzitutto una grosso provincialismo del dibattito in corso su questi temi al nostro Paese io dei risparmi riferimenti che potrei fare testuali
Nel fatti dal libro fatti dei dottori fatte dalle testimonianze per esempio quella di Carlo Momigliano ma emerge almeno in io contato qui quattro cinque settori questo estremo ritardo
Ed estremo provincialismo del dibattito che in Italia in corso è stato in corso e purtroppo si profila sui temi della televisione che non tengono conto di questa grande sfida che era tra la trasformazione tecnologica e l'unione tra il matrimonio tra computer telecomunicazioni Entertainment cinema distribuzione questo complesso di elementi provocano e pongono una sfida al sistema televisivo di cui secondo me nonostante tutto ancora in Italia non c'è l'esatta percezione c'è poco in Europa c'è molto poco in Italia
I temi importanti sono queste
Io ho scritto e ho fatto scrivere ettari di articolo su questo tema e quindi lo posso ripetere questa sera senza nessun imbarazzo in una veste diversa che è quella di amministratore in una maggioranza che si appoggia su un partito che ha eletto anche Silvio Berlusconi in Consiglio comunale lo dico con assoluta tranquillità
Non possiamo esaurire il dibattito sul televisione sullo sviluppo del sistema televisivo soltanto sul numero di reti che Mediaset piuttosto che la RAI deve avere ma dobbiamo affrontare questo tema di del matrimonio fra nuove tecnologie e dell'impatto che questo porta sul mercato complessivo
Allora la lettura del libro di Mele di micio pone secondo me tre problemi il primo il fatto che questo matrimonio è un fattore di sviluppo fa crescere la torta non la riduce non è ancora in Italia invece seguiamo questo dibattito con la mentalità per cui se qualcuno cresce cresce danni degli altri invece prevediamo enti anche nel di nuovo in molte testimonianze del libro viene riportato questo carattere la torta può crescere per tutti
Certo si pongono dei problemi di compatibilità si pongono dei problemi di di cambiamento di innovazione
Ma non è un gioco a somma zero questo della trasformazione del sistema televisivo formativa non è che un pezzo di televisione Po una vecchia tecnologia porti via spazio nuova o viceversa
è un fattore di sviluppo che genera nuovi elementi nuovi spazi per tutti
è vero che questo porta naturalmente a un la necessità di una riflessione profonda sul mondo della comunicazione della nostra comunicazione la comunicazione tradizionale pone una sfida al sistema dell'informazione nel suo complesso di cui questo libro documenta molto significativamente gli aspetti quando per esempio ricorda che new media secondo una certa interpretazione pone più concorrenza produce più concorrenza la stampa che non alla televisione tradizionale la seconda riflessione e legata alla necessità che questi problemi si possono affrontare soltanto in una logica di mercato e di competizione
E non in una logica dirigistica che purtroppo prevale non soltanto in Italia ma in Europa quando su indicazione anche nel governo francese in particolare si illude di poter fermare il lo sviluppo televisivo informativo cinematografico statunitense e ponendo dei quote delle quote o dei vincoli
Questo settore sviluppa col mercato e da questo punto di vista confesso che mi ha sorpreso sentire questa sera a parlare di necessità di convenzioni fra il pubblico e le televisioni piccole con ciò contraddicendo secondo me questa che l'unica logica vincente in una logica di mercato e di competizione
La terza riflessione e che tanto più importante e significativo che questo dibattito si svolge a Milano per due ragioni primo perché Milano è la ci sta capitale della grande trasformazione che questo libro ecco ciò che documenta interpreta e quindi Milano deve svolge un ruolo attivo nell'essere non soltanto il vento passi del ruolo attivo nel governare questa grande trasformazione
Il secondo che nel momento in cui questa città affronta come tante altre il problema della cablatura
Si deve porre un il problema della cablatura tenendo conto di questi sviluppi di queste prospettive che presenta ricordava il dottor Razzi concludo
Dicendo che sono stato molto divertito dalle ultime parole di questo tipo che si conclude con queste parole siamo in un mondo in cui la conquista del tempo maiuscolo
Sarà un fattore decisivo nello scontro tra il possessore dell'informazione della conoscenza
Chiunque leggesse queste parole alla luce delle polemiche nostre penserebbe che il tempo il quotidiano di Roma perché i veri scontri le vere polemiche si fanno su queste questioni in Italia in realtà
Il dottore dicono che siamo in un modo e conquista del tempo risorsa scarsa non ampliabile a piacere sarà un fattore decisivo eccetera ecco il momento in cui ci rendere conto che la sfida vera è questa e non soltanto il controllo di un quotidiano romano avremo fosse il patto un patto un passo avanti per affrontare questi problemi grazie
Grazie a tutti
Dalla
Questa necessità di mollare non sono
Diciamo grosso
Ernesto Balducci
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