Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri un disegno di legge per l'innalzamento dell'obbligo scolatico a 16 anni

Dieci e ventitré radio radicale ci occupiamo ora di scuola infatti il Consiglio dei ministri ieri ha approvato un disegno di legge con disposizioni urgenti per l'innalzamento dell'obbligo scolastico a sedici anni e per il riordino dei cicli da programmare sino al Co pigmento della maggiore età a diciotto anni riforma dei cicli scolastici procede con lentezza il nostro Paese non poteva aspettare un fatto di civiltà siamo entrati in Europa e su questo terreno siamo rimasti gli ultimi questo non poteva essere più tollerato così per senta del Consiglio Romano Prodi fra motivato lo stralcio dell'innalzamento dell'obbligo a sedici anni del dal disegno di legge presentato nel giugno dell'anno scorso dal governo sulla riforma dell'intero sistema scolastico e per le stesse ragioni affermato viene richiesto la procedura d'urgenza per il disegno di legge sull'innalzamento dell'obbligo scolastico una lettera è stata inviata a tutti i capigruppo della maggioranza e della minoranza finché il disegno di legge possa essere approvato il prima possibile e possibile che la Camera né esaurisca l'esame in giugno del Senato entro luglio ha detto il ministro della Pubblica istruzione Luigi Berlinguer presente alla conferenza stampa insieme a Prodi e a Walter Veltroni in quest'caso già una prima attuazione della legge si potrà avere per il prossimo anno scolastico ma entrerà a regime nel mille novecentonovantanove due mila pelle per parlare di questo abbiamo in collegamento telefonico Lorenzo se il climax della Lista Pannella Valentina Aprea parlamentari Forza Italia che è stata una delle pochissime voci dissonanti dal coro di approvazione di questo provvedimento e il Governo Prodi e più la dovremmo avere anche Barbara Pollastrini responsabile scuola ricerca università dell'esecutivo nazionale dei Democratici di sinistra buongiorno a tutti e due qualora ecco io inizierei proprio da Valentina Aprea per che ci spieghi come mai la sua Bolt è stata una delle poche dissonanti direbbero c'è stata anche un comunicato ai sindacati che diceva che bisogna affrontare globalmente la la situazione della scuola e non
Solo con un provvedimento del genere qual è il motivo del tutti riti capitano tanti incanta esprimiamo concerto perché completamente il Parlamento APQ per le proposte di maggioranza e opposizione sulla riforma degli ordinamenti scolastici
Il ministro cambia le carte in sapone con un secondo disegno di legge in netta contraddizione peraltro con le linee
Che indicate nel primo disegno di legge governativo sul riordino dei cicli scopre come dire l'acqua calda rilanciando l'obbligo a sedici anni
A ordinamento invariato e secondo noi gioca al riparto e quindi Forza Italia di papà OPA questa scelta del governo perché portando protetto attualmente il dibattito in corso ruota di colpo il processo riformatore avviato riducendo la minimi Terme mi con l'unico risultato certo di aumentarle tensioni tra governo e forze di opposizione e che aggiungere un inutile elemento di confusione e divisione su un unico aspetto potrei dire condiviso finora da tutte le forze politiche locali va da otto a dieci anni porre ricotta De Palo Alto che noi nella nostra proposta abbiamo da tempo ha parlato di obbligo del pay che dici anni che mai nel mito che aveva parlato di obbligo da cinque a quindici anni quindi ti contraddice e che valutiamo questa proposta esclusivamente come un provvedimento tampone che interviene con tanto sull'estensione dell'obbligo all'interno di una quale Arrighi de statalista che lascia ancora fuori tutto il ricorso della formazione professionale e non i parchi badi bene dopo che da anni si sentiva ripetere proprio dalla sinistra che nel campione dell'obbligo non aveva cento al di fuori di una riforma organica non solo punto della scuola ma dell'intero sistema dell'istruzione della formazione ecco allora ci chiediamo perché perché tutto questo perché tanta fretta perché qua improvvisamente abbia ragione purtroppo secondo noi e chiara Illy amminico e incapace di varare la riforma più periti intensi è la mancanza di convinzioni interno alla maggioranza che per le richieste anche devo dire notte dell'opposizione che e legittimamente le forze d'opposizione hanno presentato e legittimamente proposte alternative anche in alcuni cattiva certamente responsabilmente ci siamo dichiarati fin dall'inizio pronti a discutere non un'ipotesi di riforma complessiva invece mi siamo d'accordo a questo punto con Lombardi con le dichiarazioni di Lombardi interviene un intervento un intollerabile colpo di mano
E il ministro chiede addirittura una dedica una delega amplissima in bianco per fare da solo la riforma del del sistema scolastico dunque non poteva non non poteva non essere lettura la nostra reazione e
Il risultato a questo punto è un risultato minimalista e noi crediamo appunto che quei trenta di Berlinguer che anche una risposta alla richiesta di dalle Emma di portare comunque delle riforme stretto accada mini ministro Berlinguer è stato accusato di aver messo molta carne al fuoco ma di averne portata per dire poco in poche in tavola e e quindi il governo ha voluto subito portare un risultato e l'unico a portata di mano sembrano proprio questo secondo me quindi è una risposta politica più che altro a D'Alema ai sindacati e non alla scuola e ma soprattutto per l'in guerra contro di me o traditi vere e di contare in questo governo copione ma mentre in cui invece veniva mette in discussione la tua stessa capacità di riformare il sistema scolastico dunque siamo profondamente e contrari alla modalità con cui si approderà questa parte di riforma questa riforma parziali ma soprattutto vogliamo ricordare giusto per concludere questo mio primo intervento al ministro Berlinguer presidente Prodi che l'adeguamento agli standard europei non può ridursi a un cambiamento formale del sistema scolastico manca ma poi non stiamo parlando della leva dell'obbligo il servizio militare che portiamo da un anno a due a anni apre quindi in questo caso da oltre dieci ma l'adeguamento agli standard europei fatta attraverso modifiche istituzionali giuridiche
Che rimandano per esempio all'infelice anomalia giusto per usare una parola di Papa Giovanni un'impressione di Papa Giovanni Paolo secondo te la tenta di parità tra scuole statali e non statali
Alla tempo appunto di una formazione professionale all'interno dell'ordinamento alla carriera dei docenti al numero elevato degli stessi rispetto al è l'unica allo studio di più lingue straniere Soloperto fermarci agli affetti più agenti di comparazione dunque e una per tutte queste ragioni non crediamo alla motivazione data dal ministro ed è presidente di continuo obiettivo europeo i restiamo profondamente contrari a queste modalità che e mortificano il Parlamento e le prerogative del Parlamento e fanno così intravedere appunto modalità arroganti di un governo che continua a richiedere per te delle idee e delle
Egli Anco il ponte ad una maggioranza che lo sostiene neanche di e che i progetti Rimini grazie sentiamo adesso il paniere invece di
Lorenzo si ripiega scherno ricordiamo
Era uno dei promotori dei referendum che riguardava abolizione dei tre innesti nella scuola elementare il ritorno al maestro unico ecco che cosa
Ne pensa sentiva anzi ma il ruolo profondamente per preferire supera il pilota per l'utilitaria perché intanto come
Prima cover ufficio reclutamento pentita per loro capisce più nulla al gruppo qual è l'iter più autorevoli del governo che il Governo ha presentato uno rilegge
Sul riordino dei cicli che prevedeva dieci anni di obbligo a partire dai cinque anni fino ai quindici aveva invece con questo provvedimento vengono un anticipo l'obbligo e portato avanti Gianni quindi ha coinvolto completamente il progetto precedente nulla di male perché a me devo dire francamente il progetto degli organici qui così come era non piace
E però però dovere capire qual è intenzione quale linea politica al governo rimane quinta rimane anche che Lei riprogettati rende rupie storia la frequenta della scuola materna cinque anni prevede un punto ed è un punto di domanda da cui punto molte molte cose possono dice ma al di là di questa atipico preservazione
Ecco credo che chiede a dire
Che io in linea di principio devo dire no no una obiezione non ho un'obiezione a elevare l'obbligo a chiamo ordinamenti invariati
Anche perché diciamo da vent'anni a questa parte anzi più di vent'anni ormai c'è in corso una un tentativo continuo fortunatamente mentre Polito di fare una riforma della del della acqua superiore con l'elevamento all'obbligo che sarebbe stato una catastrofe perché avrebbe portato praticamente nella direzione di fare una almeno una parte o superiore come una specie prosecuzione della scuola media un calderone indistinto in cui il perdono è differente predire quali tipi di di tutto che verrebbe a mio avviso una una scelta catastrofica di arretramento per il per le capacità di formazione poteva formativi su questo vorrei ricordarlo quando ero al prelato ho fatto per due anni ostruzionismo contro contro cui ha per la quinta linea di riforma
Il problema è che a questo punto questa riforma bisogna poi vedere il tema più preciso della ma nettare dà una botta che nera capitato di vedere che il ministro preveda
Palpitare una dedica armenti in bianco per quel che riguarda l'introduzione di elementi discutibili da le il nella scuola superiore
Che potrebbe voler dire allora che la benché minima discussione proprio sul punto subito notata in questi anni la grande discussione lo scontro avrà ipoteche politiche cultura diverso e cioè quelle di andare è una riforma che mantenga ormai i rapporti l'identità culturale di Liverpool vacuoli per consentire una formazione Valeria degli ospiti in politica il PPI popolo superiore oppure invece uso come dicevo il primo biennio perlomeno unico un calderone di un calderone generico ecco rispetto a questo punto utilmente e praticamente che una una deroga e può essere curata anche volendo
Per far parlare così mentre per la discuto rientra una definizione chiara una una linea che io ritengo quindi ritengo sovente catastrofiche e comunque in è inaccettabile che venga introdotto aumenta una assunzione di responsabilità delle forze politiche del Parlamento del delle delle maggioranze parlamentari perderemo ecco un altro un altro punto che lascia la molto perplesso che non è chiaro che cosa succede a questo punto qual è l'ambito della formazione professionale eccetera uno dei uno dei punti su cui frequento molto discusso
E su cui è fallita lungo gli anni la la riforma della riforma della scuola superiore è proprio il rapporto tutto per la possibilità o no e in che misura i cavalli per i giovani dei invertita e di di effettuare l'obbligo scolare il piccolo
Anche in strutture che non siano diciamo la scuola tradizionale formale tra per quelli per persone che nella scuola
Nella scuola ufficiale diciamo
Non non riescono o non trovano tanto a voi allora il problema la riformazione professionale ma quale può formazione professionale di che tipo di che rapporti con la formazione cultura qui questo rimane a tutela in più tolto questo modo antiche il rischio che venga addirittura spazzato via il il il problema tecnico
Un'ultima osservazione e che è cioè io livelli il problema drammatico a cui in qualche modo Branchini il torrente detto giustamente di volerli di cui ieri all'inizio dei più in palla priorità i vedete percolati capire dei ragazzi che non rilievo che iniziano il percorso scolastico poi perde non riducono perdono per via con un carico di frustrazioni difficoltà nella vita e che b ora questo è il il grande problema perché non è ma ma portando nella scuola lì per lì portando nella scuola dell'obbligo e l'obbligo scolastico persone che ITT la minore la la reperibilità poco quindici per cento
Di ragazzi che non trovano affrontare le scuole superiori non provano neanche non è che noi rivolto prudente nulla perché il grande problema è che nei primi nei primi anni d'arco superiore molti il perdono non ce la fanno andare avanti e non è ancora portandoli diciamo con le con le manette dell'obbligo che il problema è che i topi il vero problema è prima anche qui c'è l'alternativa
Come risolviamo questo problema rendendo
Più facile tra virgolette la scuola cioè abbassando il livello di qualità della il livello di qualità della scuola come c'è il vecchio secondo me molto forte
Nel in parte delle proposte che il Governo ha fatto ovvero rapportando la inviti il livello su quei inferiore della scuola le elementari le medie in modo che le che il PD più capace più preparata ad affrontare le inediti col ai livelli dell'arco alpino qui è il vero punto e lirica con questa scorciatoia di eludere completamente quello che è il vero problema delle di questione ed e delle e del della possibilità di portare davvero i ragazzi a studiare a formarli fino ai dodici anni e magari possibili pedine di giochi
Naturalmente avremmo voluto avere ma non riusciamo a metterci in contatto nella nostra trasmissione come dicevamo Barbara Pollastrini che la responsabile scuola ricerca università dell'esecutivo nazionale dei Democratici di sinistra anche per capire a cui tutto avere anche delle argomentazioni a difesa dell'operato degli il Governo ma a questo punto di passare la parola a Valentina Aprea chiedendo le che cosa intendono fare in parlamento i parlamentare di Forza Italia e se non ritiene che la loro battaglia comunque sia una battaglia che forse è difficile far comprende un po'antipopolare perché penso che così come opinione pubblica
Si sia generalmente d'accordo che bisogna innalzare l'obbligo scolastico prima guardi in questa legislatura il conflitto politico e non che gioca su che cosa che fa per la scuola perché ormai è chiarissimo
A tutti quali sono i i livelli di ospiti riforma e
Richiesti il livello appunto ordinamentale
Elevare l'obbligo a combattere perché nel colate a livello istituzionale autonomia e parità e così potremmo continuare il livello giuridico non la la carriera per i docenti o il livello costituzionale la ricaduta insomma delle della riforma
Costituzionale sul sistema scolastico il problema e appunto su il conflitto politico su giochi e chi gioca su chi fa le riforme che soprattutto come si fanno le riforme noi non abbiamo paura
Di dire che questa è una riforma sbagliata abbiamo votato contro perfino l'autonomia pur riconoscendo l'autonomia scolastica come la manata e delle riforme ma noi abbiamo votato contro l'articolo ventuno della legge Bassanini quindi contro l'autonomia del Governo Prodi perché era un'autonomia fortemente statalista perché non contenitiva alle scuole secondo noi quei margini di flessibilità e di libertà che sono a volutamente legati al concetto di autonomia quindi questo non ci spaventa via etere il fatto di esser
Impopolari se mai ci preoccupa il fatto che nonostante questa nota posizione magari ministro porta a ridare ad ottenerne da una parte questo risultato minimalista e dall'altra una delle che Bianco questo è veramente un pericolo e io vorrei ricordare agli amici che ci stanno ascoltando di radio radicale ma soprattutto vorrei parlare indirettamente alla stampa e alle televisioni che stanno facendo un battage pubblicitario veramente incredibile dimenticandosi di aver detto il contrario due anni fa quando appunto il ministro aveva dei pernottamenti al contrario di quello che dice oggi e che cioè
L'obbligo doveva essere al completamente legato al ad un ripensamento complessivo ed una riforma globale del sistema ordinamentale vorrei ricordare che questo problema dell'obbligo non è un problema che noi abbiamo lo abbiamo un po'il Piano For male perché effettivamente l'obbligo ferma otto anni ma dal punto di vista effettivo il problema riunioni fitte perché il Pablito vedi mento fatto finta di ricordarlo già oggi più del novanta per cento dei ragazzi in Trentino e addirittura il novantasei per cento dopo aver conseguito il diploma di scuola media inferiore
Scrive al primo anno delle superiori il problema appunto come ricordava Loreto che clima Polo e che solo la metà arriva fino in fondo e chi non ci arriverete a con niente in mano ecco perché che non si vede il problema
Della dell'obbligo alla formazione professionale Arena superamento delle rigidità ordinamentali
E e un e come non risolvere problema cioè saremo punto e a capo i tratterà come di che Andrea Casalegno oggi sul Sole ventiquattro Ore di una cornice al posto della riforma
E un intervento è un'operazione cosmetica ma sicuramente non merita il nome di una riforma e quindi questi sono motivi di preoccupazione
I che ripeto invece il il la probabilità di fare questo colpo di mano e questo stralcio da nella volontà di togliere al Parlamento la possibilità di intervenire sulle riforme ripeto perché Berlinguer non ha la maggioranza ha dalla sua parte
E qui sappiamo benissimo che le posizioni del partito popolari tra non molto distanti per esempio dalle posizioni di Rifondazione comunista e e capiamo che il Partito Popolare lega giustamente come dichiariamo noi questa riforma alla riforma della
Rita Pasquale statali e non statali allora questi veti incrociati hanno portato a Berlinguer a fare una scelta di retroguardia
Perfino troppo scontata ecco non c'era bisogno del governo diffide il primo governo di sinistra e di un ministro del PDS per avanzare un disegno di legge di questo genere quelle chiunque per avrebbe potuto fare questa proposta qualunque ministro avrebbe potuto fare questo disegno di legge quindi in questo e io per questo motivo non capisco tutto questo trionfalismo e soprattutto
Chi era dalla parte
Delle delle diciamo della confederazione che riunisce gli enti di formazione professionale di orientamento cattolico che hanno presto già oggi un diritto estremamente negativo sul disegno di legge proprio perché il testo varato dal governo pone la formazione professionale ancora una volta in posizione subordinata al sistema scolastico non le riconosce alcuna autonomia e funzione educativa
E dunque l'approccio
E e a tipico nei confronti dell'Europa invocata come meta di riferimento ma di cui ci coglie solo un aspetto chi dimentica che nel petto del otto continente proprio la formazione professionale che colloca pieno titolo accanto al classico percorso formativo della scuole di nonna
E quindi e non appunto come appare nel testo licenziato dal governo in posizione subalterna il tetto il nuovo tetto di Berlinguer ormai quindi lei accenna numerazioni diciamo Bettetto perché e quindi Berlinguer due parla di atto di mento dell'obbligo dei primi due anni di corsi di dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore
E alla formazione professionale sembra essere ritardato un passaggio del tutto confuso e comunque vincolato allo svolgimento delle materie fondamentali all'interno degli istituti secondari queste gravissimo perché appunto perché ripropone una vecchia concezione statalista che vede il tutto il tutta la proposta formativa esaurirsi nella Offerta formativa totale e quindi è inaccettabile anche così nel nell'importazione generale dunque non abbiamo paura di opporci a Berlinguer ma soprattutto la prima battaglia che faremo e come dicevo sulle prerogative offese e mette in discussione delle dando il provvedimento delle sulle prerogative del Parlamento che vengono minacciate e nella questione rispetto poi alla questione di merito avanzeremo riservette tantissimi sulla delega che il ministro richiede e anche sulle modalità di equiparare praticamente il l'obbligo scolastico come dicevo a un fatto formale e il problema non sta nel soltanto nelle nell'obbligare tutti i ragazzi ad andare buona qualità e certamente una conseguenza di una riforma che importa diversamente la formazione ma non può essere nell'unico argomento e soprattutto non non vediamo molte nubi all'orizzonte anche sul disco sull'obiettivo di di far partire queste riforme a settembre dell'anno lo dell'anno prossimo chi conosce un po'la situazione scolastica degli istituti secondari superiori va bene che questo comporterà criticati che vantaggi non vogliamo insomma far fare una bella figura al a Berlinguer sulla pelle di studenti e di docenti
E soprattutto di famiglie che ci proveranno ha dovuto ha percorso obbligati e per nulla efficaci per la formazione dei loro figli grazie ormai siamo
In chiusura di questo spazio e vorrei chiedere in conclusione anche a Lorenzo sentiva il se è d'accordo che non esiste appunto assolutamente un disegno riformatore da parte delle
Il governo dell'Ulivo per quanto riguarda la scuola con l'affermazione che ha fatto punto Valentina Aprea no purtroppo dell'UniCredit un grande riformatore veri a questo punto su questo punto tour come dicevo che ieri chierichetti
Deputato in Parlamento che dice obbligo dai cinque ai quindici anni quel tanto di impegno di vecchie Tralcio dice obbligo fino a sedici anni e a questo punto che cosa resta dell'impalcatura precedente nomi francamente non mi è chiaro
Ma io vorrei dire con l'unica cosa che a questo punto finito bar ridiscuterà questo richiedete credo che dovrebbe competere a tutti quanti maggioranza e opposizione a questo punto e chiedere che nel quantomeno venga chiarito in modo formale è chiaro ricorda il ministro vuole fare confini con questa formula che o ancora riapre richiamava di un in un un un mandato i in bianco per introdurre elementi di flessibilità con questo potere questo potrebbe voler dire fare una riforma fare anche una completa riforma della della scuola ricontare superiore oppure udire altra cosa ecco qui occorre una chiara manifestazione di difficoltà e ho avuto
Io curo perché di il disegno di legge non esca approvato dal Parlamento con un mandato in bianco di questo tipo ma perché ci sia una chiara una Chiara Conti all'indirizzo del io per ero che il ministro e che voglia chiarire che non intende affatto procedere appunto a fare appare della Coppola del primo che nella scuola secondaria superiore un minestrone in cui con la scusa dell'orientamento non non impara più non ci si forma più cicoria inquietante che vuol dire realtà di orientarsi perché uno un ragazzo quattordici quindici anni non impara dal vivo appunto qualche cosa disorientano si orienta che chierica Chicchirichì
Capire quell'atto e a loro dopodiché chiuso potrà seriamente discutere di quell'opera che della riforma riguarda e che sicuramente occorrono nella scuola italiana bene io ringrazio Lorenzo si Killers della Lista Pannella e Valentina Aprea parlamentare di Forza Italia
Ci dispiace non aver potuto più contattare Barbara Pollastrini responsabile scuola ricerca università dell'esecutivo nazionale dei Democratici di sinistra ma naturalmente ritorneremo su questo argomento nella programmazione di Radio Radicale intanto ringrazio i due ospiti e un momento di musica e tra poco di nuovo in diretta da Radio radicale