Il DDL in materia di disposizioni per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali presentato dal Ministro per gli affari sociali Livia Turco e approvato dal Consiglio dei Ministri org. c/o Palazzo Chigi

Ministra Livia Turco illustrerà il disegno di legge che è stato approvato in Consiglio dei ministri
Disposizioni per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali segreto la ministra Bindi
Invece di illustrerà il piano sanitario i punti cardine del piano sanitario che è stato presentato al Consiglio dei ministri questa mattina
Comunque
Non vogliono spaventare davvero strano
Una legge importantissima è molto complessa
Dicevo che non voglio spaventarmi non del virus però nel dettaglio una legge
Complessa e molto importante come la riforma delle sue quadro assistenza avviso fermi sul fermo sui punti più
Importanti avete un materiale
Allora la prima cosa da mettere in risalto che
Con l'approvazione della legge quadro di riforma dell'assistenza e delle politiche sociali noi
Come dire facciamo portiamo in Italia un altro pezzo di Europa
Perché con questa riforma
Si adeguerà ecco il sistema di protezione sociale italiano secondo i parametri europei
Tengo a precisare che questa è una riforma di Indirizzo che per gli spiega dispiegarsi richiederà del tempo ovviamente
è bene precisare anche qual è l'oggetto di questa legge perché quando si parla di interventi assistenziali e sociali a volte
Ci viene chiamata la domanda di che si tratta ecco si tratta di quell'insieme di prove di menti che non sono sanità che non sono previdenza che hanno il compito di prevenire il disagio di aiutare le persone che sono in difficoltà e lo fanno attraverso interventi monetari o servizi sociali
Noi abbiamo attualmente in vigore nel nostro Paese c'era una legge del mille ottocentonovanta la così detta legge Crispi ci fu il trasferimento di competenze alle Regioni
Mantenendo però inalterata era ma come dire se in assenza però di una legge di indirizzo nazionale questo che cos'ha comportato ha comportato in materia sociale il proliferare di una serie di leggi e leggine che hanno affrontato i temi sociali in modo categoriale guardando non alla persona ma guardando invece le varie categorie sociali o categorie di soggetti
E leggi tra l'altro molto diverso è sul piano nazionale sul piano regionale tant'è che è allo studio la commissione povertà dice che si può essere esposti o poveri al rischio della povertà a seconda del e se in cui si vive proprio perché manca un sistema di cittadinanza sociale omogenea sul territorio nazionale Gidon altro dato beviamo insieme dato anche dei dati che vi chiedo di riguardare con attenzione
Il dato è un altro dato che riguarda la cara sistema di di assistenza sociale nel nostro Paese
E che noi
Abbiamo un sistema di protezione sociale fortemente squilibrato uno squilibrio che penalizza fortemente la spesa assistenziale che
Sul totale della spesa sociale pare soltanto il sei virgola quattro per cento contro un settantuno virgola cinque per cento delle pensioni dato ultimo del novantasette un sedici virgola cinque per cento sul prodotto interno lordo della spesa previde viale un uno virgola cinque per cento sul fronte interno lordo della spesa assistenziale
Nell'arco di ventidue anni mille novecentottantanove due mila e dieci per la spesa assistenziale si prevede una riduzione dell'incidenza sul PIL del quaranta
Cinque per cento quindi avete capito di che parliamo parliamo di un punto cardine del sistema di protezione sociale in Italia
L'altro elemento che deve a mettere e tenere presente per quanto riguarda l'attuale situazione della spesa
Assistenziale è sintetizzato in questo dato dato novantasette quindi ultimo dato se si considera la spesa assistenziale in senso stretto cioè invalidità pensione su ciao Ale e si escludono invece le integrazioni al minimo che sono molto consistenti e che nella trattativa sul Welfare sono stati considerati previdenza e se si escludono punto i gli assegni al nucleo familiare si guarda la spesa assistenziale in senso proprie stretto abbiamo un ammontare di ventotto miliardi ventotto mila settecento mille anche la spesa assistenziale di questa soltanto cinque mila miliardi di spesa per servizi questa spesa per sé di questi se cinque mila miliardi SS il il sessanta per cento eh erogato dei comuni
Il trenta per cento delle regioni soltanto il dieci per cento dallo Stato
Ecco io credo che questi dati diario dato il quadro del problemi che abbiamo di fronte
E quindi anche l'importanza del provvedimento che si assume qual è il cuore di questo provvedimento io voglio essere rapida e quindi vive rimando le schede qui abbiamo dato
Il cuore di questo provvedimento è la qualificazione Dellas pesa sociale qualificazione della spesa sociale è in prospettiva un riequilibrio tra questa speso e gli altri comparti della spesa sociale qualificazione della spesa sociale vuol dire in Italia se si vuole assumere quei parametri europei vuol dire puntare su una rete di servizi alla persona servizi che oggi mancano se non per quelli predisposti dalla dalla dal dei servizi sanitari
Che sono concentrati soltanto in alcune regioni e che invece sono essenziali finì per prevenire il disagio e per aiutare i singoli e le famiglie
Qualificare la Spesal vuol dire un elemento culturale importante che vorrei richiamare puntare sulla persona e non sugli interventi di categoria autonomi dipendenti in modo sordomuti c'è chi eccetera la persona nelle varie fasi della sua vita e colta nelle sue differenze e dei bisogni di cui è portatrice quindi comprese le fragilità di quelle persone portatrice e qualificare vuol dire avere una legislazione quadro e novecento mila leggine
Qualificare la Spesal significa assistenziale significa poi puntare su un sistema di protezione sociale attivo questo l'altro punto cardine De Gasperi del del provvedimento quindi no ma soltanto ASS insistere la persona nella sua esclusione o nella sua situazione l'indipendenza ma cercare di farla uscire dell'esclusione della situazione dipendente quindi cercare di inserirla attivamente nella società soprattutto nel contesto scolastico e lavorativo questo le cose che vi ho detto si traducono in alcuni provvedimenti che sono insieme al piano sanitario nazionale sono contento di poter dire col ministro Bindi perché lei è stato quale le fautrici peraltro di questa idea ci saranno un piano senza un piano sociale grazie
Cioè come lei presenta adesso il piano sanitario indicando standard obiettivi domani quando questa legge sarà approvate ci sarà il piano sociale che dovrà fortemente integrarsi con il piano sanitario
La rete dei servizi ecco su questo questo punto io vorrei soffermarmi un attimo perché non sembri una banalità e per essere concreta
Noi nella legge facciamo l'intervento soprattutto rispetto alle regioni e comuni e indichiamo a Regioni e Comuni quali sono i cosiddetti standard essenziali cioè quali sono le cose che sono tassativamente tenuti a fare nei prossimi anni
E quindi quando si parla di rete di servizi del parliamo di una rete di servizi domiciliari questo la cosa fondamentale
Di sostegni serviti per sostenere le famiglie per aiutare i bambini per favorire l'assistenza domiciliare agli anziani per favorire l'integrazione di chi vive in una situazione di difficoltà
E soprattutto noi indichiamo che in ogni comune sarà obbligatorio avere un nucleo di servizi di base e qui vengono individuati questo al fine di rendere omogenea questa rete di servizi di superare la situazione attuale per cui in Emilia c'è un livello di servizi altissimo e pochi nella regione vicina
Invece mancano i servizi essenziali
A questi introduciamo la novità dei buoni servizio su cui ho visto che già molto si è scritto e introduciamo soprattutto un'altra novità che è quella della carta dei servizi cioè affinché questa queste presta io li essenziali e questi servizi non siano considerati cosa aleatoria ma definiscano delle vere e proprie così Toni soggettive e quindi possono essere reclamati in qualche modo dei cittadini si prevede appunto l'istituzione di questa carta dei servizi sociali
L'altro punto molto importante è il riordino dell'invalidità io su questo mi suo fermo uno in modo rapidissimo e poi concludo per dire che
E che questo è un esempio ecco molto chiaro di come di qual è è una traduzione molto chiara della filosofia di questa legge vediamo per quanto riguarda la spendita di validità sedici mila miliardi di gli interventi sull'invalidità sono interventi molto di tipo monetario c'è l'indennità si sbaglia ci sono varie forme di indennità l'ultima fonte del ministero degli Interni dava dieci mila viene scusate addirittura dieci modalità diverso l'intervento sulle vendite e sulla sull'invalidità tra poi mancano mancano di cosa mancano quei servizi fondamentali per l'integrazione della persona disabile nella società a partire da un punto che acquisito dalla nostra legislazione
E la persona disabile deve essere considerata portatrice di differenza e quindi deve essere pienamente integrata i servizi per tradurre questa idea nel nostro Paese non ci sono e soprattutto è scarso l'inserimento lavorativo delle persone disabili
Allora noi come regoliamo questa materia manteniamo i diritti acquisiti e facciamo Oriode ribadita in cui non si ridurrà la spesa per l'invalidità ma questi sedici mila saranno questi sedici mila miliardi saranno organizzati con criteri di maggiore equità e puntando a migliorare la qualità delle prestazioni allora c'è ci sono due distinzioni fondamentali che che ci sono che sono contenute nella legge che costituiscono le vere novità
Mettiamo a regime la distinzione tra chi è invalido e gli anziani non autosufficienti presto perché perché oggi non essendoci una misura che affronta anche sostiene gli anziani non autosufficienti ad diciamo che l'indennità di accompagnamento che è nata come misura per chi è invalido Beppe viene ad essere usufruita nel sessanta per cento dei casi da anziani ultra sessantacinque enti non autosufficienti
Ottocentottanta mila sulle persone che utilizzano l'indennità di accompagnamento seicento mila sono gli ultrasessantacinquenni alle facciamo distinzione e diciamo un po'io sono gli invalidi un conto sono gli anziani non autosufficienti che acquisiscono di imballi la non autosufficienza in ragione dell'età
E l'altra distinzione che facciamo e tra chi è totalmente invalido e chi è parzialmente invalido che totalmente il marito non potrà essere inserito nel lavoro ma chi è parzialmente invalido deve essere incentivato sostenuto ad inserirsi nel lavoro perché queste cose da misure di integrazione questo un sistema di protezione sociale attivo quindi prevediamo una misura di indennità una misura monetaria di sostegno a chi ha parzialmente invalido finalizzato all'inserimento lavorativo
Questo riordino dell'invalidità
Dovrà se se e accompagnato nella legge ad una valorizzazione poi di servizi si parla di un progetto personalizzato per ciascuna persona invalida che deve essere costui il TAR darà il suo rapporto con ci ha portato tra Comune ASL scuola ecco palle da un progetto personalizzato per ciascuna persona questo significa rivedere i criteri di accertamento dell'invalidità
Tutto questo tema di Marita comunque è oggetto di una delega al governo chiede al Parlamento di cui sono specificati molto precisamente i criteri
Due punti che cito soltanto iodio delle IPAB che sono un grande patrimonio della delle politiche sociali
Lei sa appunto delle professioni sociali che sono l'altro grande capitolo per integrare sociale sanitario dare dignità al sociale e poi il nodo delle risorse allora io su questo
Sono molto
Crede
E anche Chiara questa ne abbiamo fatto un disegno di legge prima della legge di bilancio quindi questo disegno di legge non contiene non può contenere per ragioni anche istituzionali quali sono le risorse che verrà
No destinate
Alla a questa legge perché verrà valutato in corso di legge finanziaria tutto
Da lì è chiaro qual è ciò qual qual è l'oggetto che questa legge dovrà finanziare questa legge dovrà finanziare l'aumento della rete integrata di servizi il meccanismo che si prevede è che ci sia un piano triennale che definisce appunto questa rete di servizi di anno in anno in ogni Finanziaria verrà definita l'entità di risorse e cessare le possibili
A partire dal due mila uno questo fondo per le politiche sociali sarà in tabella C e quindi questo una scelta molto forte perché avevo renderà strutturale
E il noi in sede di legge di legge finanziaria dovremo con la maggioranza individuare l'entità del
Risorse e le modalità di finanziamento dico subito che noi avremmo sicuramente risorse aggiuntive ma sicuramente dovranno intervenire anche su gli attuali istituti della pelle del del della delle politiche sociali del sistema di protezione sociale perché insieme a risorse aggiuntive noi dovremmo punto individuare altri canali ecco per per finanziare un progetto che sicuramente è un progetto che è graduale ma che ha una certa consistenza
Facciamo domande allora no no
Facciamo seguito
Come preferiscono
Sentiamo l'intervento del ministro Bindi e poi così si possono fare domande sia l'una che l'altra venisse siete d'accordo
Oggi è stato presentato al Consiglio dei ministri che lo ha adottato in prima lettura
Il piano sanitario novantotto due mila
Titolo del del piano
Un patto di solidarietà per la salute e nel titolo credo che
Si esprima bene il tentativo di un approccio innovativo rispetto al piano sanitario precedente
Perché infatti con questo documento programmatico si vuole riaffermare un sistema universalistico basato sul principio di uguaglianza e di equità
Attraverso un approccio globale al
Problema della salute che non è intesa semplicemente come assenza di malattia e quindi
Come recupero della salute attraverso l'intervento sanitario bensì come una benessere pieno e totale dal punto di vista fisico mentale e spirituale della persona è proprio perché la salute è un bene
Che si esprime in può sì Clivo attraverso questo stato di benessere generale della persona il Servizio sanitario nazionale chiede un patto di solidarietà per la salute a tutto il Paese lo chiede i cittadini lo chiede agli operatori e alle istituzioni al volontariato ai produttori profit e non profit dal mondo della comunicazione alla comunità internazionale
L'impegno che viene richiesto a tutti
è un impegno volto a
Rafforzare l'auto
La mia decisionale di tutti i cittadini e quindi di ciascuno di noi che in fondo siamo i primi grandi tutori del bene salute
è un impegno e un patto volto a promuovere l'uso appropriato dei servizi sanitari
A diminuire le disuguaglianze nei confronti della salute
A favorire comportamenti e stili di vita per la salute a contrastare le patologie più importanti ad aiutare a convivere attivamente con la cronicità che è una che delle Caratti
Visti che che ha assunto la fase di malattia oggi a percorrere le strade dell'integrazione socio sanitaria e per questo siamo molto soddisfatti di poter presentare il piano sanitario proprio nel momento in cui prende avvio
Io anche una nuova legge sull'assistenza a rilanciare la ricerca e a investire in risorse umane in quali
Per il sistema
Ecco questo patto che appunto vogliamo stringere concittadini gli operatori le altre istituzioni
Si articola nel piano in una struttura che prevede tre sezioni
Una prima sezione contiene appunto la esplicita né dei principi appena appena enunciati una seconda che indica invece gli obiettivi di salute da da raggiungere
E questi obiettivi sono cinque
Promuovere comportamenti e stili di vita per la salute
Con particolare riferimento all'alimentazione al fumo all'alcol all'attività fisica
Contrastare le principali patologie quali le malattie cardio e cerebrovascolare i tumori le malattie infettive quelle causate da incidenti da malattie professionali e comunque da altre patologie di rilievo sociale
Migliorare il contesto ambientale con riferimento all'aria e all'acqua gli alimenti alle radiazioni ai rifiuti rafforzare la tutela dei soggetti deboli incrementando le garanzie di assistenza
Per le persone che hanno bisogno di maggiore tutela pensiamo agli anziani ai minori agli stranieri immigrati alle persone affette da qualsiasi tipo di dipendenza ai malati mentali alle persone nella fase terminale della vita
Quinto obiettivo portare la sanità in Italia in Europa affrontando quelle che ci sembrano le carenze strutturali principali
E qui si fa riferimento in maniera particolare ai trapianti d'organo ai processi di riabilitazione all'innovazione tecnologica alla sorveglianza sulle patologie rare
All'autosufficienza del sangue e degli emoderivati alla sanità pubblica veterinaria e alla qualificazione del Sistema informativo sanitario
Nella terza parte del piano invece vengono individuate le strategie del cambiamento e quindi gli interventi diciamo su all'interno del vero e proprio servizio sanitario nazionale
Dove vengono individuati tre livelli di assistenza
L'assistenza sanitaria collettiva in ambienti di vita e di lavoro con me che comprende quindi un intervento Forte massiccio e organizzato di prevenzione un'assistenza distrettuale
Con un forte rilancio di tutti la rete dei servizi nel territorio e naturalmente un'assistenza ospedaliera sia per acuti che per post-acuti
Lanciando quindi accanto all'emergenza l'assistenza ordinaria anche
La lungodegenza e anche servizi ospedalieri in day hospital vengono individuati attraverso il rinvio a progetti obiettivo e linee guida i livelli essenziali di assistenza considerati questi il presupposto necessario in quanto i livelli appropriati necessari ed uniformi su tutto il territorio nazionale a garanzia delle sistema universalistico che verrà finanziato appunto con il fondo sanitario nazionale e attraverso la determinazione della quota capitaria
Le strategie del cambiamento riguardano le prestazioni e criteri di appropriatezza
I livelli garantiti di finanziamento alle regioni la forme di remunerazione delle prestazioni per rivisitare anche il sistema dei DRG le modalità di atti di lamento dei servizi il miglioramento qualitativo del sistema di standard di sicurezza delle strutture le condizioni necessarie per l'integrazione socio sanitaria
E lo sviluppo dell'assistenza domiciliare e distrettuale un grande investimento infine risorse umane e un rilancio della ricerca ecco noi riteniamo che con questo piano
Si assolve ad un compito previsto incarico al Governo e al ministero in un sistema fortemente regionalizzati azienda Lizza top
Dove compete a livello centrale indicare appunto gli obiettivi di salute e quelli che sono i livelli essenziali di assistenza lasciando invece alle regioni il compito di tradurre questi obiettivi in azioni individua individuazione regionale di quelli che sono gli standard dei servizi
è un piano innovativo dicevo soprattutto perché
Punta sull'Obiettivo salute non semplicemente sull'organizzazione di carattere sanitario
Proprio per sottolinearne la innovatività noi vorremmo presentarlo con una giornata di riflessione
Che si terrà a Roma giovedì prossimo il ventuno maggio presso la Sala dello stenditoi io
E
Parteciperanno alla presentazione di questo degli impianti perché avrà le conclusioni del Presidente del Consiglio a fine mattinata
Il professor Dulbecco che riprenderà appunto gli obiettivi di salute per il Duemila la presidente del WWF Grazia Francescato assottigliare l'aspetto la forte attenzione anche all'aspetto te la sicurezza della prevenzione dell'ambiente
Il professore Ziglio dell'OMS europeo per la promozione della salute in Europa e anche per far cogliere
La la forte assonanza che c'è tra il nostro piano è quello che anche la relazione del
Del del nuovo direttore mondiale della del della dell'OMS letta nella nell'assemblea che tra l'altro sanciva i cinquant'anni dell'OMS la tutela dei soggetti deboli con monsignor Benito Cocchi presidente della Caritas
Ricerca innovazione con il professor Gramsci e l'organizzazione e la qualità dei servizi con il coordinatore degli assessori alla sanità Lionello Cosentino nel pomeriggio invece ci sarà un confronto tra leghisti funzioni e tutti diciamo gli esponenti del Patto che proponiamo le associazioni dei cittadini il volontariato le Regioni Comuni gli ordini professionali le aziende sanitarie il mondo dalla produzione l'università il sindacato
Riteniamo possibili
Come dire di di aver posto all'attenzione del Paese
Un altro un altro fondamento del processo di riforma della sanità accanto alla all'iter legislativo della delega su cinquecento due che arriva in Aula questa settimana alla Camera
E che quindi consentirà un assetto normativo un
Che in qualche modo darà a tutti la possibilità di maggior governo del sistema ecco accanto a una rivalutazione del fondo sa Italia e Grecia avviata dello scorso anno e che è prevista anche nel DPEF di quest'anno il piano sanitario come obiettivo di salute per tutto il Paese e come
Riaffermazione del principio universalistico attraverso forti strategie di cambiamento
Ecco allora ci sono domande
Sono
Ma è chiaro su
Questo
Questo posto
Vorrei sapere intanto per quanto riguarda lei quali sono i tempi dell'approvazione anche i e cioè che la messa a regime in qualche modo del piano delle e organizzazione provinciale assenza sociale
Confuso lei vorrei anche sapere che voi cari partecipata al Consiglio se è stato nominato il presidente la cosa
Ci sarà nel comunicato stampa presidente
Ma solitamente i tempi lei dovrebbe chiederlo al per fame
Perché è un disegno di legge che tra l'altro
Sa insomma terreno positivo c'ha un terreno positivo pronto perché c'è grande attenzione e grande attesa su questo disegno di legge
Perché e già alla Camera avviato l'iter legislativo poi interrotto pretendere questo provvedimento quindi
Ovviamente spremendo non è più nelle mani del governo una volta approvato nelle mani del Parlamento la cosa che posso dire e che è un provvedimento molto atteso c'è una grande attenzione su questo da parte delle forze politiche alla camera il governo lappone come delle questioni prioritarie d'altra parte
Come ha detto il ministro Bindi questo provvedimento si integra con quello attualmente all'esame della Commissione affari sociali che riguarda
Da parte di riordino della sanità insomma punto cosiddetto spesso eletti quindi mi sono fiduciosa che questo provvedimento sia approvato rapidamente qui io sono stata precisa però ho detto che non è che cambia domani qualcosa per la vita delle persone
No c'è un po'di tempo non soltanto perché questa è una legge che deve essere approvata ma perché si tratta di un processo quello che si avvia un processo che si incentra molto sulla qualità purtroppo è che domani dopodomani
Nel comunicato ci sarà comunicata alla presidenza del Consiglio siamo
Volevo fare una domanda al ministro Bindi TG uno si parla giustamente di salute globale globalmente quindi non soltanto di curare le ma grazie mi sembra che negli ultimi tempi però mentre prima si parlava molto di prevenzione non se n'è più parlato perché ovviamente i tagli alla spesa pubblica i soldi quindi anche prevenire vuol dire spendere si è pensato a queste si cercherà di riportare che ne so la prevenzione dei tumori la prevenzione per le malattie cardiovascolari com'era qualche anno fa diciamo sì
E in che modo in realtà non ci accontenteremmo di com'era qualche anno fa vorremmo fare qualcosa di più che ti anche qualche anno fa
Nostro sistema informativo ci dice che le regioni non riuscivano mai a spendere neanche il sei per cento che era obbligatoriamente destinata alla prevenzione quindi noi vorremmo proprio rilanciare in maniera forte la prevenzione e la prima la prima parte quella degli obiettivi di salute
Che vuole contrastare per esempio le principali patologie si parte dalla constatazione che se in Italia si muore soprattutto ci si ammala soprattutto per cause legate alle malattie cardiovascolari o ai tumori o alle malattie degenerative da e neo neurodegenerative e un piano di prevenzione sanitaria deve partire soprattutto dal contrastare questo team o di patologie così come tutto il capitolo sui nuovi stili di vita e nuovi comportamenti individuali e punta molto sulla prevenzione primaria non c'solo sulla diagnosi precoce ma sulla prevenzione primaria che appunto parte dal dalla dal dagli evita il comportamento alimentare dalla
La lotta al consumo di alcol di di di di tabacco e naturalmente di altre sostanza c'è addirittura un piano per l'educazione alimentare perché anche questo riti
Diamo qui sia un punto fondamentale di tutto il percorso di prevenzione scusi io parliamo anche di prevenzione a livello diagnostico per esempio per le donne i tumori al seno quindi che comporre estrae la fase cosiddetta la prevenzione cosiddetta secondaria di diagnosi precoce
Anche questo è chiaramente previsto
Non non solo nella prima parte ma anche dalla parte dei livelli essenziali di assistenza con particolare attenzione anche tutti i servizi territoriali di sicurezza di prevenzione e a questo abbiamo già in qualche modo provveduto stiamo provvedendo con il cosiddetto provvedimento il provvedimento che a quel brutto nome di sanitometro qualche Notre finiamo con una espressione un po'più difficile definire ridefinizione e riordino del sistema delle esenzioni do
Che avendo esplicitamente previsto l'esclusione di tipo di compartecipazione dispensa ai programmi di prevenzione stiamo anche rivedendo tutti i percorsi diagnostici per la prevenzione di alcune patologie e e quindi è un
Chiarissimo una uno spostamento anche di risorse verso la prevenzione che richiede una un forte investimento
Di qualità e di appropriatezza anche nell'intervento propriamente della cura nella fase acuta ma che libera e dovrebbe liberare anche risorse per la riabilitazione
C'erano anche
O quello di portare diciamo livello a livello generale quello che si sta facendo in alcune regioni cioè no modificare le differenze cioè
Per
Omogeneizzare diciamo il Paese nel suo ma come come si è già visto che il sistema appunto molto regionalizzato guidata degli obiettivi degli standard ma in sostanza come anche si si può far sì che le regioni quei facciano a e adesso momento fa anche diceva che spendono neanche il sei per cento per la prevenzione cioè c'è il solito problema un poco lo stesso che affronteremo dopo sulla difesa del suolo cioè
Come intervenire quando lo spoglio legioni non fanno
Ma questo questo problema trova una soluzione nel piano che per esempio prevede per la prima volta la riserva di una quota del fondo sanitario nazionale
Alle perseguimento di obiettivi individuati a livello nazionale
Ma troverà soprattutto soluzione nella nell'approvazione della legge delega di riforma del cinquecentodue e cinquecentodiciassette laddove
Già contenuto nel testo che andrà alla camera da lunedì prossimo e Andreina lo dal nido prossimo dove si prevede un monitoraggio continuo da parte del del livello centrale dell'attuazione dei degli obiettivi di di programma e di salute da parte e le regioni fino a provvedeva F forme di aiuto per il perseguimento degli stessi obiettivi fino a prevedere lo la la possibilità di fare intervenire i poteri sostitutivi così come da Bassani
Faccio un'altra domanda io e al ministro Bindi ed è questa diciamo il piano prevede un aumento in qualche modo della spesa sanitaria
Dunque il piano
Naturalmente in assoluta sintonia e coerenza con il Documento di programmazione economica e finanziaria non potrebbe che essere così
Il quale peraltro prevede una adeguamento del fondo all'effettivo fabbisogno senza indicare
Percentuali o altro
E nelle nelle
Nel piano novantotto due mila
Noi si fa riferimento ad una quota capitaria del triennio
Che si incrementerà dell'uno e cinque per cento Commenda
Come da livelli di inflazione per cui si passa da anni da un milione settecentottantatré mila duecento del mille novecentonovantotto a un milione ottocento mila novecentocinquanta nel novantanove e a un milione ottocento trentasette nel due mila
Chiaramente
Tutti noi ci auguriamo che questo sia l'ultimo piano che non prevede l'adeguamento della spesa sanitaria della spesa sociale complessivamente intesa al mento del prodotto interno lordo di un Paese non sappiamo di avere vincoli da questo punto di vista presentati in Europa che intendiamo rispettare
Anche se nostra profonda convinzione non sono del ministro alla sanità anche del ministro degli affari sociali avendo lo Stato sociale partecipato e in maniera io credo esemplare virtuosa a al alla possibilità dell'Europa di entrare nella moneta unica
Sia necessariamente anche quel capitolo di spesa pubblica che che che a fronte della crescita dello stesso paese ed il rilancio dell'occupazione della ripresa dello sviluppo possa in qualche modo partecipare a questo momento e e lo possa fare iniziando una fase di Investimenti già da adesso a fronte di un comportamento rigoroso e e virtuoso nella spessa nella spesa pubblica nella spesa corrente ma che possa anche contare su risorse aggiuntive non non non appena i vincoli dell'Europa ci consentiranno di di perseguire un obiettivo che poi è insito nel processo di unificazione europea
Perché un'Europa che si unifica nell'ammonita per vincere la sfida della globalizzazione e anche in Europa che ha bisogno di forte coesione sociale di forte sostegno alle sue parti più deboli siano esse le regioni più deboli e non sa
Hanno solo quelle del Mediterraneo ma saranno presto anche quelle de de dei paesi dell'est e verso il quale stiamo procedendo all'allargamento e dovranno anche essere il i soggetti più deboli e de di
Intesi come per e questo lo si fa attraverso forme di assistenza ma anche e soprattutto attraverso una programmazione dei servizi sociali e sanitari che ponga tra i tra i primi obiettivi non solo dei singoli Stati ma della stessa Oropa
Il raggiungimento di livelli di civiltà che che si misurano della cultura nella sanità nei servizi sociali ne sia nel nella si polizia ambientale altrove questo e e chiaramente l'intento di questo Governo insomma e siamo ancora in una fase di transizione ma
Guardiamo al futuro comune