Intervista a Claudia Moretti sulla questione del testamento biologico

Radio radicale abbiamo con noi l'avvocato Claudia Moretti che fa parte del consiglio dell'Associazione Coscioni ed è anche legale del dell'Adoc
Allora tu prima parlando dell'audizione di stamani al Senato parlarvi di un testamento biologico nel taschino
Sì perché allora questa naturalmente si parla di tempi futuri però anche se può sembrare una provocazione in realtà non lo è il testamento biologico è e dovrebbe essere in futuro all'asta considerato alla stregua di una vera e propria carta d'identità cioè qualcosa che è connaturato alle scelte individuali delle persone e che al pari di una tessera con cui si riconosce la persona codici fiscali eccetera eccetera uno dovrebbe essere in grado attraverso un non documento che prima o poi sarà informatizzato che ciò spieghiamo che non è la nostra legge abbiamo diciamo auspicato essere prima o poi informatizzato dovrà essere alla portata di chi si troverà se questo dovesse accadere
A curarmi a soccorrermi nei primi momenti diciamo di in cui io mi trovo in stato di in coscienza e questo è tanto più importante perché proprio nei primi momenti proprio nell'urgenza e nel pericolo di vita
Che e le cosiddette clausole di non organi mission cioè delle non voglio essere rianimato se e a condizione che i possono averi il loro o i loro come i la loro attuazione tiene quindi potrebbe essere già tardi se un testamento biologico appunto non arriva
In tempo utile perché occorrerà a quel punto per attuare la mia volontà che comunque deve essere attuata tornare indietro
Se ti faccio cosa ti interrompo ti faccio una domanda per i nostri ascoltatori ma anche una restaurazione se io non volessi fare il testamento biologico cosa succede
Ma attualmente attualmente posso dire che cosa succede adesso perché il testamento biologico ancora non è legge
Attualmente quando un soggetto entra in un in un ospedale può accadere un po'di tutto può accadere che come si sente dire da più parti che il medico appunto avendo l'obbligo di salvare la vita e questo è un obliquo giusto un obbligo che c'è e che non è messo in astratto in discussione procede con gli interventi sanitari che lui ritiene opportuni ma potrebbe anche accadere che come purtroppo accade nelle rianimazioni
Ritrovarmi ad esempio in una situazione in cui manca un posto letto per dire oppure c'è una situazione che è più urgente di me
E quindi in assenza
Di situazioni altrettanto gravi eccetera eccetera oppure in presenza di situazioni altrettanto gravi io rischio di non è vedermi attuato nelle mie volontà o di lasciare alla sensibilità dei medici degli infermieri
Del neurochirurgo che mia opera eccetera eccetera
In balìa diciamo di trattamenti sanitari che
Potrebbero non essere quelli che io scelgo e questo è quello che di fatto accade del resto anche tutta la diatriba sull'eutanasia clandestina in fondo rappresenta un po'questo nel nostro Paese non manca l'eutanasia al contrario all'eutanasia esistere tra l'Asia e un fenomeno che secondo i sondaggi è praticato per scopi anche proprio umanitarie per ragioni e di aiuto del del proprio medico a ad avere un fine vita che non sia traumatico che non sia diciamo doloroso
Mark essendo clandestina ruolo rischia di subirla
Anche senza voler perché ci si può trovare in quelle condizioni in cui appunto scelte che non ci riguardano
Possano dettare in urgenza in condizione di concomitanza di eventi in una rianimazione ad esempio
A subire un'insana sia che non voglia il fenomeno della legalizzazione e delle mie azioni di questi fenomeni
Farebbe anche emergere
Una una situazione che in qualche maniera alla fine si risolverebbe positivamente a
Voglio dire anche in condizioni che possono d'altri esser considerati ad esempio di accanimento tra
Io ti ringrazio ringraziamo l'avvocato Claudia Moretti dell'associazione Coscioni e legale dell'Adoc grazie