Intervista a Furio Colombo sulla lettera aperta agli organizzatori delle manifestazioni per la pace nel Medio Oriente del 18 novembre

Medioriente sono previste per domani due manifestazioni una Roma del Forum Palestina l'altra Milano del tavolo della pace ma c'è chi ha già dichiarato che non ci sarà ne abbiamo già parlato qui da radio radicale torniamo a farlo con Furio Colombo senatore dell'Ulivo già direttore dell'Unità Furio Colombo buongiorno
Buongiorno
Allora niente processi a Israele ma a sentire gli organizzatori questo non non sarebbe nelle loro intenzioni perché non ci sarete
Ma non è il problema non è una questione di intenzioni è una questione di scambio di esperienza e poi di oggettiva distorsione di alcuni tratti fondamentali del come sappiamo del come intatta pere alla maggior parte dei cittadini la storia il dramma del Medio Oriente
I precedenti purtroppo non sono buoni per il fino quando le intenzioni sono buone
E che quanto alla distorsione purtroppo costante basta vedere la distonia la Philharmonia che c'è fra hanno tipi anche terribili che vengono date da altre parti del mondo per non parlare di quelle che riguardano Israele
In quanto parte colpita richiamo ed epatite che invece vengono date quando la parte colpita e che è sempre un grande dolore naturalmente ma riguarda la parte palestinese che è soggetta a uno scrutinio
Quasi a una sorta di pubblicità camping storce perfino la legittimità
Del dolore e del dramma di cui quel popolo di vittime quindi non non è discussi non è in discussione la sofferenza del popolo palestinese ma faccio un esempio
Nel telegiornale delle ore tredici e trenta dell'altro ieri e cioè del quei rispetto al giorno in cui parliamo cioè il quindici novembre
è apparso
è stata la prima volta che si è visto a parte un'intervista
Con un cittadino del villaggio dal quale si lanciano i razzi Qassam contro contro le cittadine israeliane proprio nel giorno in cui aveva fatto due morti una donna è un ragazzo
Epinay il cittadino per gli spinelli diceva spettanti alla nostra sfortuna noi abbiamo alle spalle questi i cosiddetti ha detto proprio così questi cosiddetti guerrieri che lanciano dei ratti inutili alla nostra causa
Dei corpi riportai o che non conta perché non cambiano nulla ovvero cambiano perché fanno poi Dinoi vittime
Delle risposte militari israeliane noi quindi siamo presi in mezzo senza avere alcuna intenzione
Di colpire qualcuno perché alla luce rivogliono usare e non noi prelevare la loro guerra che non ci riguarda
Ecco io penso che nessuno celle tra nessuno pensa nessuno osa adesso ospita riflettere sulla sofferenza a cui il popolo palestinese è costretto come un ostaggio dal comportamento
Beh io tramite estremiste ed e terroristiche palestinesi e non palestinesi Achilliane e iraniane
Quindi il Museo dei palestinesi come materiale rispettabile per denigrare Israele pare un'altra dei giochi magari fatti in buona fede a cui però non ci si deve prestare
Senti secondo te si può onestamente chiedere di interrompere gli accordi militari tra Italia e Israele
E io non
Cercato di spiegarlo bene nella lettera Corriere della Sera i paesi o sono amici o sono nemici con i Paesi amici non è detto neanche che è chiaro è che sia il comportamento eccellente però è prassi assoluta
Che ai Paesi amici non si pongono blocchi non si pongono aut aut non si pongono sfide si fanno notare eventualmente gli errori che poi ci si chiedeva nel senso che chi rimane amici e chi rimane schierati insieme dalla stessa parte
Esempio
All'Inghilterra di Blair
Quei nitido lui e anche che adesso siamo diventati governo
Che rimproverarlo come un grave errore l'avete fatto la guerra in Iraq
Non si sognano lo si sono sognati non si sognerebbe ero mai dei club di libri deporre un blocco militare un Belingardi inchioda qualunque tipo di legame abbiamo con l'Inghilterra
Va che
L'attuale Governo all'attuale maggioranza italiana io in disaccordo no quella politica di Tony Blair sull'Iraq
Allora perché dovremmo farlo anche in caso di disaccordo politico
E anche il governo riteneste di fare rilevare il proprio disaccordo politico da quello da questo da quella decisione di Israele perché dovremmo porre un blocco a Israele
Per la stessa ragione trovo costantemente immorale
Che rispettabili accademici italiani o francesi o inglesi di tanto in tanto chiedano l'interruzione dei rapporti di polvere apporti accademici e di collaborazione accademica con Israele
Che tra l'altro ha nelle proprie università e io e il blocco più forte di opposizione politica
Ahi ahi vi ai vari governi israeliani
Mentre l'odierna mai mai proposto da nessun Paese europeo occidentale d'interrompere rapporti accademici con l'Iran per esempio
Che pure il cui previdente pure ha detto alla platea il più grave che si possa dire tranne una guerra tranne fare una guerra e cioè bisogna cancellare Israele allora questo patto di penalizzare Israele di tenerlo sotto processo discutibile Carlo con severità
Come se non fosse una democrazia come le altre come se non fosse un Paese come gli altri che vuol dire esposto anche a commettere errori ma trattato alla pari ecco questa cosa è intollerabile va denunciata
Qui del tavolo della pace dicono di voler combattere il terrorismo tutti i terrorismi con i mezzi della legalità internazionale
Ad aprire il tavolo della pace meritano e hanno anche nella nostra letteratura dispetto e su tanti altri argomenti abbiamo collaborato ci siamo trovati fianco a fianco
Ed è quello che difficile da capire come si possa impostare ancora una questione di pace come un corridoio che riguarda in cui una delle parti che fatalmente
Essendo percepita come la più potente viene percepita come la più responsabile Israele
Dimenticando Silvia
Il bello Iran in
E lei ieri la morosità dell'intera potenza petrolifera del mondo
La chiave dello sguardo che chi dedica per quanto motivato da solidarietà e da sentimenti umani assolutamente condivisibili cioè in quello sguardo un errore di prospettiva
Il piccolo è bello lei Israele che si contrappone con una prepotenza straordinaria forza militare alla povertà di della Palestina che non riesce a diventare uno Stato
Prima di tutto bisogna costantemente ricordare che la seconda intifada è nata quando
Per rifiutare l'Offerta del primo ministro Barak e per condannare i governi di sinistra direi all'insuccesso
Costringendo quell'opinione pubblica a sostituirli con governi di destra più aggressivi e dunque per poter fare la guerra ma dimenticando che Barak avevo aperto perché in una parte di Gerusalemme sul piatto della della trattativa
Aveva spinto la trattativa israeliana la proposta di pace a limiti estremi
Si dimentica una cosa che non piace neanche al Governo di Israele ma che pure accaduta i cosiddetti accordi di Ginevra
In quei alcuni tra i più influenti membri della classe dirigente israeliana compresi ex generali ex diplomatici ex ministri ex componenti dell'Intelligence israeliana
E alcuni fra i più rappresentativi
Della parte palestinese avevano perduto ENPI lavorato a disegnare insieme i confini dei due Stati e della convivenza fra i due Stati sono stati degno totalmente ignorati
Dalla dal Governo allora di Arafat e quando si è trattato di andare a Ginevra a firmare un accordo che non sarebbe stato statale
Ma sarebbe stata una lettera di interruzioni di cittadini illustri delle due parti la parte israeliana comprendeva tutti i maggiori scrittori
Che noi conosciamo di di di Israele ed è tra cui David Grossman
Quando si è trattato di andare a Ginevra israeliane ci siamo trovati a Ginevra quali sono gli sono arrivati duro per i palestinesi
Che hanno avuto il coraggio di incontrarti con venticinque o trenta israeliani che rappresentavano tutti i distratti di quella società e i diversi e dei diversi settori militare Intelligence diplomatico politico
Eletto culturale
Ecco tutto questo
Non può essere ignorato e ogni volta che ci si incontra i fini dimentica che non è una guerra tra ricchi e poveri ma è una guerra fra tutto il petrolio del mondo compresa una certa ambiguità americana
Eritrei e le la tua e la sua necessità di sopravvivenza
E qui si dimentica che la guerra in Iraq contro cui coloro che sostengono adesso Israele vi sono schierati molti di coloro che sostengono Israele che sostengono da tempo israeliti sono chiari ha creato un problema gravissimo per Israele nessun vantaggio e che quindi non sono sommati
Le due questioni dell'Iraq ed Israele perché i tre lei danneggiato
Dimenticando tutte queste cose si creano anche con buona volontà delle delle attività che diventano processi e dei processi che a noi appaiono ingiusti
Senti Furio alla manifestazione di Milano aderito tutto l'Ulivo con Monica eccezione dei radicali e delude o
Ti senti ti che insieme a Peppino Caldarola ed amare manovre finale te scritto questa lettera aperta ti senti isolato
Daniel difendere affondo Israele si è sempre un po'isolati non non c'è accenno non si incontra certo un tripudio di opinione pubblica
Io che sono abbastanza sono piuttosto bene accetto nel popolo di sinistra per per il modo in cui ho diretto l'Unità e
E ho condotto la più appassionata campagna antiberlusconiana durante i cinque anni di governo di Berlusconi sono colto sempre con molta maggiore freddezza quando parlo di Israele quando rappresento queste ragioni
A quello stesso popolo di sinistra che per altre ragioni invece non mi ha fatto isolato ma mi ha mi ha sostenuto perfino contro
La leadership
A volte delle polemiche con la leadership di quel partito
Quindi sono abituato si è abituati sostenere Israele vuol dire essere abbastanza isolati il fatto che il fenomeno appaia più di Marta a destra
è uno qua e uno una circostanza politica che che in parte è profondamente finisce era altrettanto quanto la nostra in parte invece e di pura convenienza politica hanno visto lo spazio lasciato libero dalla dall'antica dall'antica solidarietà prova araba che deriva dai tempi della Guerra fredda ed avete decisioni da antiche decisioni dell'Unione Sovietica e di antagonizzare Israele
Hanno visto quello spazio libero nella cultura italiana lo hanno intelligentemente occupato alcuni ripeto con grande sincerità e da veri amici di quel paese altri no ma va bene lo stesso
Voi lo avete scritto due popoli due Stati ma soprattutto due democrazie lo stesso pensiero che a Marco Pannella
E mail credo che è stato il primo a dirlo per quindi se mai l'abbiamo copiato disse ringraziamo Furio Colombo
Grazie a voi