Derrick

Benvenuti a Derrick si discute in questi giorni con la conversione in legge del decreto legge novantuno che contiene anche le misure cosiddette taglia bollette nel Governo Renzi per la riduzione o spalmatura degli incentivi ad alcune fonti altri che rinnovabili
Non è un tema nuovo per Derrick e non è la prima volta che la politica si interroga sulla opportunità di una simile modifica sono andato recuperare però oggi la puntata centotredici di Derrick andati in onda il dieci aprile due mila dodici
Sentiamo
In questi giorni c'è un tema energetico che sembra sia dividendo tutti a partire dal Governo che ha posizioni pare diverse tra i ministeri dello Sviluppo economico e dell'ambiente
Il tema è bisogna tagliare o non tagliare i sussidi alle fonti energetiche rinnovabili
Prima di avventurarci in risposte conviene scomporre la domanda in sotto domande ci aiutano alcuni dati diffusi in questi giorni tratti da un paio di studi costi-benefici uno di al Thesis un altro di AGCI finanza di impresa
Di quest'ultimo Derrick in possesso di un rapporto in bozza più dettagliato le sommarie disponibile su www punto AGCI punto it ma comunque incompleto
Si tratta di studi in entrambi i casi apparentemente di parte quello che ci ci è stato commissionato produttori da fonti rinnovabili ma non per questo meno utili per impostare un'analisi
Entrambi si chiedono quale sia l'effetto economico complessivo al netto delle fonti rinnovabili italiane installate utilizzando diversi intervalli di osservazione
Si chiedono cioè se i benefici superino i costi in uno scenario futuro di vita utile degli impianti
E rispondono generalmente dissi ma con alcuni decisivi punti opinabili che secondo Derrick impediscono di considerare affidabili numeri finali in assenza di maggiori informazioni sulle ipotesi o di integrazioni
Vediamo quali sono le voci principali di costo delle fonti rinnovabili elettriche secondo lo studio AGCI tralasciando per una le biomasse incluse nello studio ma che richiedono considerazioni a parte
Prima voce di costo i sussidi a spese delle bollette circa dieci miliardi di euro nel due mila undici in fortissima tendenza salire a norme invariate
Seconda i costi di gestione dell'intermittenze della non prevedibilità dell'elettricità da queste fonti
Terza voce di costo l'importo dei componenti necessarie a costruire gli impianti
Nota di Derrick non è chiaro perché solo l'importo di componenti sia considerato indagini ci come costo e non in generale l'intero ammontare dei costi di realizzazione e manutenzione
Ignorare i costi quando sostenuti in Italia è poco comprensibile e quand'anche dovesse prevalere questa logica diciamo autarchica dovrebbe essere applicata anche a tutti gli altri costi non solo quelli dei componenti
Vediamo quali invece i benefici principali delle fonti rinnovabili elettriche secondo AGCI
Primo beneficio le mancate emissioni di CO due e di ossidi di azoto secondo il mancato consumo di combustibili fossili
Terzo l'occupazione diretta e indiretta
Quarto gli effetti in riduzione sul prezzo all'ingrosso dell'elettricità
Anche tra i benefici ci sono punti la cui valutazione è difficile e nell'impostazione di AGCI lascia dubbi ne parleremo nella prossima puntata
Intanto anticipiamo il risultato dello studio
Con la sua impostazione dici conclude che le rinnovabili elettriche fatte tra il due mila otto due mila undici alla fine della loro vita utile non saranno state seppur di poco vorrà fare soprattutto a causa dei sussidi al fotovoltaico troppo alti
Mentre si riveleranno convenienti di gran lunga quelle costruite dopo il due mila e dodici
Continueremo ad analizzare questi numeri utili e interessanti malgrado i punti apparentemente opachi
Tenendo presente che l'analisi olistica come quella costi-benefici e inevitabilmente basato su scelte arbitrarie riguardo come tracciare confini degli elementi da considerare ed a non considerare
Derrick punto non ci sia chiocciola gmail punto com