Rassegna di Geopolitica. L'Italia, il Mediterraneo e i flussi migratori

Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale venerdì venticinque luglio due mila quattordici oggi con la reazione di geopolitica vogliamo presentare un libero da poco
Pubblicato che potete trovare Giarda qualche giorno nelle edicole nelle libreria a prima vista sembrerebbe una pubblicazione per addetti ai lavori ma non è così perché comunque è molto interessante
Ed è un utile strumento di aggiornamento di aiuto per chi vuol capire quanto accade che non ha scelta in Regione
Del mondo qual è la pubblicazione che presentiamo oggi l'atlante geopolitico del Mediterraneo edizione due mila quattordici
A cura dell'Istituto di studi politici San Pio quinto in collaborazione con il Chelsea centro studi internazionale
L'editore data ignoranza
A cura di Francesco anche lo pone e Andrea Ungari vediamo che cosa scrive intanto l'introduzione Marcelletti che è il
Presidente del cessi
I fattori che continua a caratterizzare la situazione geopolitica nel bacino del Mediterraneo sono inevitabilmente legati all'onda di cui la Regione ancora risente dalla cosiddetta primavera araba
Le dinamiche politiche istituzionali messi in moto all'indomani della stagione delle proteste sono oggi da valutare rispetto agli sviluppi prodotti
In quest'ottica possiamo notare come in sistemi in maggiormente strutturati come quello egiziano ad un primo profondo cambiamento rappresentato dall'uscita dalla illegalità che dall'arrivo al potere della fratellanza musulmana
Ha corrisposto un ancora acerba predisposizione delle istituzioni egiziane al dialogo parlamentare
Il percorso apposteremo baracche fa così presso le forme di un colpo di Stato con cui la struttura di potere di quel vecchio Presidente era rappresentante ha cercato di ripristinare l'equilibrio che regnava nel Paese
In altri contesti come quello tunisino o quello libico dove regime si basata su una struttura di potere meno ampia che più
Il retta sull'accentramento personalistico i cambiamenti istituzionali hanno portato un'estrema instabilità dove la leadership politica non è in grado di esprimere un'autorità tale da controllare il Paese
Nonostante la diversità di questi sviluppi prosegue margine le destinazioni introduzione
Si può in prima battuta trarre delle conclusioni che portava preliminare riflessione i processi di evoluzione istituzionale e politica non possono essere valutati nel breve periodo
Avevo bisogno di un'analisi di più ampio respiro che si stacchi dalla contingenza in quale gettare i processi in uno schema che contempli più fattori
Le proteste popolari infatti se non trovano sostenne la struttura sociale economica e anche politica adeguata
Rimangono espressione di una parte di popolazione laddove quella maggioranza silenziosa ancora rappresenta invece la pancia della comunità
Leggendo la volontà di un popolo solo alla luce del numero di persone che hanno manifestato continua a manifestare
Rimane un esercizio foriero di errori interpretativi infatti più della volontà di cambiamento in questo momento è forte il desiderio della stabilità che possa far uscire Paesi coinvolti in cambiamenti istituzionali da una crisi politica ed economica che continua a mettere in ginocchio centinai
Di migliaia di persone
In questo modo quella che sembrava una vena CITES la messa in Nordafrica sia dovuta scontrare con le difficoltà della gestione di uno Stato
L'inesperienza che se vogliamo l'inadeguatezza del sotto una di potere come quella della fratellanza musulmana Egitto o ancora di più
Quella di Enna in Tunisia sono stati aggravate dalle disperate condizioni economiche in cui versano le casse statali dei Paesi in questione
In un contesto istituzionale dove si è preferito continuare ad utilizzare le piazze per dirimere i contrasti politici
Piuttosto che innestare dinamiche di dialogo parlamentare
Gli sviluppi futuri molto dipenderanno dalle risposte che le classi dirigenti di questi Paesi saranno in grado di dare
Il rischio soprattutto per Tunisia e Libia che quello di rimanere imbrigliati in una Commissione di debolezza delle nuove realtà governative
Ancora non radicati in profondità nella società è mancanza di soggetti in grado di dialogare realmente su una via d'mo'creati ca il rischio è che un anno stabilizzazione porti questi Paesi è una spirale di crisi economica sempre più sostenuta
In grado di mettere ancora di più in discussione la credibilità delle nuove classi dirigenti uno sviluppo simile rafforzerebbe inevitabilmente con gli estremismi che si rifanno agli Edisu e che già sono fortemente presenti in questi contesti
Con il pericolo di destabilizzare ulteriormente la costa sud del Mediterraneo tutto questo in un'area che risente inevitabilmente anche della guerra civile siriana sempre più crocevia delle dinamiche di potenza regionale
Delle difficoltà che ancora incontra il dialogo israelo-palestinese e del nuovo ruolo della Turchia che sempre più guarda resta
L'importanza per l'Italia degli scenari all'interno del bacino del Mediterraneo non deriva solamente dal fattore geografico che pone al nostro Paese al centro di questa Regione ma della necessità di mettere in atto un processo di sostegno politico ed economico verso quei Paesi che stava attraversando un profondo periodo di cambiamento e rinnovamento istituzionale e sociale
La stabilizzazione della sponda sud del mar Mediterraneo troppo volte banalizzata come obiettivo dalla comunità internazionale
In nome di un sostegno alle nuove classi dirigenti
Per l'Italia i motivi che i fattori di importanza sono più profondi che maggiormente legati alla propria sicurezza che ha i propri obiettivi strategici questo è quanto scrive Andrea Marcelletti del cessi filtrazione internazionali
Nella sua introduzione questa volume passiamo rapidamente alla nota dei curatori che lo ricordiamo sono Francesco Angelone e Andrea Ungari
In questa nuova edizione nella sezione approfondimenti abbiamo deciso di affrontare il tema della cooperazione tra l'Unione europea che i Paesi del Nord Africa nella lotta all'immigrazione irregolare
Una questione che pone molti problemi sul piano economico e sociale soprattutto il preside allora qual è il sud e ti richiede senza dubbio l'elaborazione di politiche europee più incisive
Convinti che gli spazi geografici siano sempre più permeabili e che dunque gli sviluppi politici di un Paese perfetti sui suoi i cinque e amo poi deciso di dedicare particolare attenzione alla situazione nel Mali e nel sud Sudan
Certi che l'evoluzione politica interna e due Paesi abbia effetti significativi sugli Stati confinanti che si affacciano sul Mediterraneo e questo è quanto
Scrivono in occasione della pubblicazione di questa edizione due mila quattordici dell'atlante geopolitico del Mediterraneo Francescon villone e Andrea Ungari
Nel presentare l'edizione di quest'anno vale la pena ancora di segnalare grande spazio è dedicato con l'articolo veramente molto interessante ed approfondito
A quanto scritto Francesco Cherubini sul tema la cooperazione tra Unione europea che Paesi del Nord Africa nella lotta all'immigrazione regolare
Infine ricordiamo ancora come facevano anche i curatori e nella loro prefazione all'edizione due mila quattordici
Che gran parte di questa edizione della tratteggio politico è dedicata alle schede Paese grazie alle quali è estremamente facile
Ripercorrere quelle che sono stati gli eventi storici e politici dei Paesi che attore di questo contesto mediterraneo
Negli ultimi Nesi che da anni che si chiude qui anche la puntata di oggi della rassegna di geopolitica dedicata come detto a quest'so atlante geopolitico del Mediterraneo edizione due mila quattordici a cura dell'Istituto di studi politici San Pio quinto
In collaborazione con il Chelsea cento sui internazionali edito da date non lo sa
Ed è tutto però oggi è un saluto da Lorenzo rende ci risentiamo domani mattina alle ore sette