Sono stati discussi i seguenti argomenti: America Latina, Canada, Cocaina, Criminalita', Droga, Onu, Politica, Riforme, Uruguay, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 4 minuti.
09:00
9:15 - Senato della Repubblica
11:00 - Parlamento
9:00 - Roma
11:30 - Roma
15:00 - Roma
16:30 - Roma
12:00 - Napoli
9:00 - Catania
9:00 - Santa Maria Capua Vetere (CE)
Buongiorno
Le riforme del controllo sulla droga in atto nelle Americhe mettono in versione la cornice legale globale disegnato dalle tre convenzioni delle Nazioni Unite stabilire quanti confini delle convenzioni possono essere allargati sta diventando una questione delicata
La e criminalizzazione della detenzione di droga uso personale decideva molti Paesi latinoamericani
E l'apertura di una costante del consumo a Vancouver in Canada hanno già innescato dispute legali corna l'International narcotest control board cioè l'organo che presiede all'attuazione delle convenzioni
Di recente l'azione della politica per legittimare la foglia di coca e la legalizzazione della cannabis negli stati di Washington Colorado in Uruguay hanno cambiato per sempre il panorama della politica della droga
Oggi il problema non è più stretti debba aggiornare il sistema delle convenzioni ONU ma piuttosto il come e quando farlo
è uno scenario da incubo per Washington e per la burocrazia dell'ONU nel secolo scorso gli Stati Uniti si sono impegnati più di ogni altra mansione per influenzare il disegno del controllo globale sulla droga e troppe gare il mondo a rispettarlo
Aprire il dibattito ora rischia di minare lo strumento legale che gli Stati Uniti hanno usato così spesso per costringere gli altri Paesi operare in accordo con i propri principi
Il Dipartimento di Stato americano ha iniziato una nuova campagna internazionale simile a quella a suo tempo intrapresa contro la politica per la foglia di coca raccogliendo i Paesi amici delle convenzioni
La nuova campagna vuole difendere l'integrità delle tre convenzioni seppur permettendo una loro interpretazione plus più flessibile e una qualche differenziazione a livello nazionale
Washington propone di concedere più flessibilità nell'allocazione delle scarse risorse destinate all'attuazione dei trattati
Questa interpretazione fino ad oggi sempre respinta dalla IACP è la base della tesi degli Stati Uniti secondo cui la decisione federale di non intervenire nella regolamentazione della cannabis a livello statale farebbe in accordo con le convenzioni delle Nazioni Unite
Se la comunità internazionale accettate questo discorso il cambio Washington concederebbe anche all'Uruguay e ad altri Paesi di regolamentare legalmente la cannabis ottanta conseguente
Tuttavia la nuova linea mite degli Stati Uniti non si estende fino ad altre questioni come la politica quotidiana per la coca con le misure di riduzione del danno come le ho tanto del consumo
Riformare le convenzioni non è un percorso facile ma evitare il dibattito serve solo a perpetuare una cornice legale incoerente e datata il che porta a più ipocrisia
Che c'era la realtà dell'infrazione dei trattati la quale a sua volta mila e il rispetto delle convenzioni internazionali
Grazie ad alcune clausole di riserva la flessibilità degli attuali trattati è stata utile per e promuovere maggiore rispetto dei diritti umani e per sostenere la legalità della riduzione del danno e di certe misure di tecnicalità azione ma non era sufficiente
La cornice normativa dell'ONU dovrebbe rappresentare un terreno morale alto e offrire ai Paesi una guida per fare ciò che è giusto invece di dare spazio a interpretazioni opinabili sul piano legale per evitare di fare cose sbagliate
Le clausole di riserva delle convenzioni non cambiano la natura dei trattati in qualcosa la cui integrità valga la pena di difendere
L'attuale impianto dei trattati e ispirato alla tolleranza zero l'assemblea generale ONU del due mila sedici rappresenta un'opportunità unica per aprire un dibattito vero e cambiare le convenzioni internazionali
Questo testo
Stato scritto da Martina ieri Mabel tranne c'erano degli istituti di alta da ma è stato pubblicato sul manifesto del nove luglio scorso
Aggiungiamo solamente a ricordando che già nel mille novecentonovantaquattro praticamente all'indomani del referendum arabi e che in cambio la legge l'allora illeciti regolino Vassalli in Italia i radicali
Proposero una campagna internazionale per la riforma delle convenzioni organizzava anche un convegno internazionale di due giorni a Roma e più recentemente pochi giorni fa
I radicali sono tornati a chiedere al Presidente del Consiglio vorrei anzi proprio nell'ambito del permette di presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea che Rita gli atti faccia promotrice di una nuova politica delle droghe in Europa di una posizione comune dell'Europa in favore di una nuova politica da portare proprio l'Assemblea dell'ONU del due mila estetici
Oggi alle tredici e al notiziario che pure deperita parleremo della realtà delle cosiddette nuove droghe nel nostro Paese col saluto da Roberto spagnoli
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