Presentazione del nuovo Capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà alla Camera, Arturo Scotto

Allora buongiorno a tutti a tutte
Intanto grazie di essere qui come sapete questa mattina
Abbiamo convocato questa conferenza stampa per presentare i nuovi assetti del gruppo parlamentare di Sinistra ecologia e libertà che
In tutta evidenza per noi chiudono paio di settimane turbolente sono per noi
La ripartenza del nostro lavoro qui in Parlamento ma naturalmente sono anche il segno
Di un gruppo parlamentare di una forza politica che in campo che continua la sua iniziativa continua a lavorare
Nelle aule del Parlamento all'opposizione di questo Governo e continua a lavorare nel Paese
Ieri sera il gruppo parlamentare si è riunito
All'unanimità ha naturalmente accettato le mie dimissioni ero
Stato indicato come Capogruppo per gestire appunto una fase straordinaria da subito avevamo detto che questo sarebbe stato un incarico a termine
E dunque ieri come dicevo all'unanimità oltre ad aver accettato le mie dimissioni il gruppo parlamentare ha nominato
E nocca poco gruppo Arturo scotto
La nuova vice capogruppo Annalisa pane orale nuovo tesoriere Giovanni Pagliai il nuovo Segretario d'aula che Filiberto Zaratti
Si tratta per noi a cominciare da oggi da questi giorni dai lavori incorso nelle aule parlamentari dall'approccio con cui
Affronteremo i prossimi provvedimenti la discussione che in campo
Di ribadire le ragioni di fondo della nostra collocazione a cominciare
Dalla nostra scelta di
Confermare
L'opposizione al Governo Renzi voglio dire solo due cose e poi
Lascio subito la parola agli altri in particolare ad Arturo
Ieri è stato presentato
Dodicesimo rapporto sui diritti globali promosso dalla CGIL con altre associazioni
L'ARCI gruppo antico nel gruppo Abele ed altre associazioni ancora
E quell'apporto raccontava un paese che ogni volta diciamo
Nascosto dal dibattito pubblico che pare scomparire dal dibattito pubblico racconta un Paese nel quale la crisi sue infetti
Come li si legge stanno producendo quella che quel rapporto chiama una catastrofe umanitaria prima ancora che una catastrofe sociale
Questo è un Paese nel quale
In questi anni in particolare gli anni della crisi
Ma ormai da decenni osserviamo la ricchezza spostarsi verso l'alto
E determinare un impoverimento sempre più drammatico nella condizione di vita di milioni e milioni di italiani il Paese nel quale come ci racconta Banca d'Italia
Con l'ultimo rapporto il dieci per cento delle famiglie detiene il cinquanta per cento della ricchezza del Paese nel quale
Ci sono poche persone che detengono un patrimonio una ricchezza paragonabile a quella di cinquecento mila famiglie operaie è un Paese nel quale ce lo dice
Ancora ieri
L'Istat diminuisce ancora la spesa alimentare in questo Paese diminuisce per quantità per qualità
è un Paese nel quale continuo a ridursi presti a famiglie prese
è un Paese che da questo punto di vista non cambia verso
Da questo punto di vista in questo senso anche la discussione che
Sembra occupare in modo esclusivo il dibattito politico la discussione sulle riforme
Su cui noi come sapete abbiamo una posizione
Molto netta al Senato siamo impegnati insieme ad altre forze
Senatori del Partito Democratico senatori che provengono dal Movimento cinque Stelle a costruire un fronte che
Non si configura come il fronte dei freni attori o di quelli che non vogliono cambiare ma si configura come il fronte di chi continua a pensare che
Passetto dalla nostra Costituzione
Nelle nostre istituzioni vada modificato per renderlo più funzionale ma nella direzione di un allargamento degli spazi democratici delle funzioni democratiche non nella direzione
Di una loro restrizione ulteriore oltre a quella che abbiamo conosciuto in tutti questi anni
Ecco
Tutta questa discussione rischia però appunto di cancellare la condizione vera nella quale versa il Paese non gli è per combattere questa condizione per modificarne il senso che siamo qui
Siamo qui all'opposizione siamo l'opposizione del Paese e per questo che noi
Continuiamo ad essere in campo e a mettere tutte le nostre energie in un progetto che ha come primo obiettivo
Quello di fare in modo che quel cambio diverso che oggi la tanto di moda abbia finalmente a che fare con la vita delle persone non con gli slogan ma con la rappresentazione di una politica che corre molto veloce ma che è straordinariamente lenta nella sua capacità di
Porsi il problema della condizione di vita di chi sempre più numeroso non ce la fa più
Ecco noi su questo continueremo a lavorare su questo nei prossimi giorni
Rilanceremo un piano di iniziativa parlamentare e non solo parlamentare sarà naturalmente il gruppo che misura gli organismi a raccontarlo nei prossimi giorni nelle prossime settimane soprattutto a praticarlo in Aula
Io mi fermo qui lascio rapidamente la parola
Ad Arthur prematuramente le vostre domande
Innanzitutto grazie voglio ringraziare Nicola
Tutti coloro che nei prossimi mesi insieme a me costruiranno l'anima il cuore di una battaglia politica parlamentare che sarà decisiva non per le sorti di sale
Ma per le sorti della tenuta democratica del nostro Paese
Io avverto una grande preoccupazione lo diceva prima Nicola nell'introduzione
Stiamo dentro un bombardamento mediatico che sta in qualche modo risucchia Ando tutte le questioni dentro una semplificazione assoluta
E stacco ostruendo una scaletta di priorità che non sono necessariamente quelle che servono al Paese
Nicola citava le riforme istituzionali e il rapporto la CGIL
Oggi leggiamo che il Presidente del Consiglio parla di freno attori parla di coloro che vogliono conservare lo status quo e quindi voglio rallentare il percorso delle riforme
Semplicemente perché qualche parlamentare come suo diritto qualche senatore ha chiesto
Più tempo per discutere della riforma del Senato
Noi vorremmo che questa stessa capacità di assecondare l'urgenza sui temi del lavoro sui temi della povertà sui temi
Della politica economica del Mezzogiorno
Perché
Oggi il tema è accelerare sulle riforme e non tamponare ad esempio l'emergenza della cassa integrazione
Dove il Ministro Poletti dice che non ci sono i soldi per poterla pagare da settembre prossimo perché non c'è la stessa urgenza rispetto al grande tema del lavoro e della disoccupazione giovanile
Perché non c'è la stessa urgenza rispetto al reddito minimo garantito
Noi pensiamo che bisogna dare priorità a questi temi non perché non ci sia la questione enorme della
Necessità di rendere la nostra democrazia diciamo più veloce più rapida
E però anche qui
Se la rapidità significa cancellazione della rappresentanza non non siamo d'accordo e lo vogliamo dire anche a Grillo e a Berlusconi stiamo assistendo nel corso degli ultimi giorni è un balletto insopportabile
Rispetto al destino della legge elettorale e delle riforme
Come se fosse cosa privata dei partiti invece noi siamo convinti che sia una questione che va riportata nell'ambito
Di una discussione più larga e democratiche va fatta
Non
Nell'azzerare no le
Via streaming né magari in qualche ufficio di Mediaset ma va fatta nelle Commissioni competenti nel Parlamento della Repubblica infine
Noi abbiamo di fronte un problema molto serio che è quello che dovrebbe angosciare in questo momento anche una parte rilevanti delle classi dirigenti italiane ed europea
Ieri è iniziata l'operazione margine protettivo
Dell'esercito israeliano e siamo nei fatti arricchiamo di quaranta mila riservisti
E di un'escalation militare che porterà probabilmente all'invasione di terra di piazza
Questa invasione di terra queste questi RAI ed hanno già prodotto molti morti tra cui donne e bambini
Noi pensiamo che la politica debba ritornare occuparsi di questo
Del disarmo della pace della questione del dialogo tra i popoli di un Medioriente che deve avere necessariamente una nuova centralità nella politica italiana e nella politica europea
E pensiamo anche lo diciamo come dire
Anche con una certa enfasi che un Paese che ha avuto una straordinaria tradizione di mobilitazioni pacifiste
Di contro tra culture diverse dai cattolici al mondo del lavoro alla sinistra alle generazioni più giovani
Un Paese che ha avuto le bandiere della pace che hanno
Coperto tutto il territorio nazionale
Noi pensiamo che con le bandiere della pace vadano ritirate fuori
Perché ora il momento di lanciare un messaggio molto forte da qui e nel Paese l'iniziativa politica del nostro partito
Affinché ci sia un cambio di rotta perché altrimenti il mondo rischia di passare un brutto quarto d'ora
Grazie al toro
Domande
Sabato avremo a come sapete l'Assemblea nazionale si pronuncia bene penso falsa Walter l'occasione di
Ulteriormente ridefinire
La nostra iniziativa prima della pausa estiva e naturalmente per la ripresa autunnale come sapete stiamo lavorando la definizione di una
Puntamento per l'autunno una conferenza di programma e di organizzazione ma già
Prima della pausa di cui forse tutti abbiamo anche un po'bisogno noi saremo in campo per la campagna di raccolta di firme sui quattro quesiti referendari contro l'ostilità contro chi sta al comparto
Per accompagnare a con la raccolta di firme anche altre iniziative che presenteremo nei prossimi giorni che hanno a che fare con questo elemento ma anche per
Come adesso ricordava Arturo permettere in campo iniziative immediata sulle questioni
Della pace dei conflitti che invece continuano ad esplodere diciamo come se niente fosse in un silenzio assordante dell'Europa l'Europa non è solo
Purtroppo l'Europa dell'asta dell'austerity ma in questi anni da troppo tempo anche l'Europa del silenzio rispetto alla sua capacità di svolgere una funzione politica tu lo ricordava
Le bandiere della pace voglio solo ricordare che quando
In molti ci opponemmo ai conflitti in Iraq
Tanti ci definivano come i sognatori pacifisti quelli che non capivano che a volte serve la forza per imporre la pace come si è visto drammaticamente quelle scelte quell'intervento i militari oggi producono
Il ritorno dei cali Fatih dei moderni califfato egli si espandono Paese dopo Paese
Producendo danni molto rilevanti elementi di instabilità molto forte forse avevamo qualche ragione quindi forse anche su questo necessario da subito mettere in campo l'iniziativa non lo faremo
Non c'è nessun altro
Grazie a tutti buon lavoro