Notiziario Antiproibizionista

Lunedì sette luglio del due mila quattordici un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati dunque all'ascolto del notiziario antiproibizionista di radio radicale
Il no agibili proporremo cominceremo ad ascoltare della proporremo in due parti integralmente la presentazione del quinto libro bianco sulla legge Fini-Giovanardi
Che è stato presentato a Roma lo scorso venticinque giugno
La legge Fini-Giovanardi a ma è stata abrogata lo scorso febbraio a seguito di una
Sentenza della Corte costituzionale che la dichiarata illegittima ma i suoi e affetti si sono prolungati purtroppo però otto anni e continuano ancora a pesare sulla vita delle persone consumatori
Non consumatore di sostanze legali sulla sistema penale e sul carcere dunque i contenuti di questa di questo libro bianco che ormai diventato un appuntamento fisso negli anni e realizzato
Dalla società della ragione Forum droghe coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza Enzo Associazione Antigone
Serve proprio a mettere a punto la realtà poi della politica italiana sulla droga attraverso la legge che la governa e fino a poche pochi mesi fa questa legge è stata la legge Fini Giovanardi
Quinto libro bianco presentato in il venticinque giugno scorso alla vigilia della giornata mondiale contro la droga che si celebra ogni anno il ventisei giugno istituita dall'ONU e sempre in vista di quella giornata forse
Lo ricorderete Rita Bernardini segretaria dei Radicali Italiani Giulia Manfredi della direzione dei radicali italiani avevano inviato una lettera
Aperta una lettera ufficiale al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e Ministri della Giustizia Orlando della sanità Lorenzin segnalando loro tre e tre inadempienze
La prima era la pubblicazione lo è perché non è stata ancora non è stata mai corretta la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell'articolo settantatré del Testo unico di il in materia di droghe e di
Stupefacenti che però è stato superato dalle modifiche apportate dalla sentenza della Corte Costituzionale che ha cancellato la legge Fini-Giovanardi un errore con la Gazzetta Ufficiale che sia poi moltiplicato nelle tante banche dati giuridiche che a cui si rivolgono per lavoro avvocati magistrati e chiunque punto abbia ha bisogno di accedere a dati sulle sulle leggi sull'ordinamento della nella nostra del nostra Repubblica
La seconda inadempienza riguardava la situazione di stallo del Dipartimento nazionale antidroga la la terza la mancanza la mancata convocazione della sesta Conferenza Nazionale sulle droghe
Che la legge preveda si prevede si debba attenere ogni tre anni e l'ultima conferenza se la vogliamo chiamare così ma tante
Risale al marzo del due mila nove al momento pare che il mittente cioè appunto la serietà dei Radicali Italiani Rita Bernardini Giulio Manfredi non abbiano meritato nemmeno come si dice in questi casi un cortese cenno di riscontro
Nel frattempo una di queste inadempienze è stata almeno nominalmente cancellata per infatti è stato nominato il nuovo capo del nuovo responsabile
Del dipartimento per le politiche antidroga però per mantenere il conto in pareggio e si è aggiunta una nuova inadempienze quindi sempre tre sono perché
Secondo quanto prevede lo stesso D.P.R. decreto del Presidente La Repubblica trecentonove novanta vale a dire il Testo Unico delle leggi materie stupefacenti
Il Governo ogni anno deve presentare entro il trenta giugno una relazione al Parlamento sui dati relativi allo stato delle dipendenze in Italia sulle strategie
E gli obiettivi raggiunti sugli indirizzi seguiti e naturalmente anche sull'attività riguardante l'erogazione dei contributi finalizzate a sostenere l'attività di prevenzione di riabilitazione di reinserimento
Di recupero dei tossicodipendenti ora già questo pubblicazione di questa relazione che pure dovrebbe essere importante viene ogni anno adempiuta con una semplice atto burocratico per cui due copie della relazione del Governo vengono inviate un alla Camera un al Senato chi vuole se le legge e mai nessuno che si sogni di
Tenero di chiedere un dibattito parlamentare su questo ma quest'anno siamo oppure in ritardo siamo al sette luglio e della relazione due mila e quattordici che riguarda i dati del due mila e tredici
Al Parlamento non c'è traccia noi poco prima di andare in onda diamo provato a fare una ricerca
Dal Dipartimento per le polizze sul sito del dipartimento politiche antidroga sul sito della del Governo sul sito di Camera e Senato hanno e non senza ma che questa relazione non ci sia e quindi abbiamo perlomeno una settimana di ritardo
Se poi qualcuno ci può smentire noi finanziamo in onda fino alle quattordici e quindici può chiamare che Radio Radicale dieci guardate ma la relazione è stata pubblicata e si trova lì
E saremo lieti di dare la notizia intanto giustamente Rita Bernardini è Giulio Manfredi facevano notare qualche giorno fa
Che in Italia i termini da per i cittadini sono sempre perentori mentre per l'amministrazione dello Stato
Sono sempre ordinatori
E dunque
Venti speriamo che qualcuno si degni di pubblica meno visto che non si vuole fare un dibattito parlamentare almeno si pubblici questo
Questo documento dicevamo che una di queste inadempienze segnalate
Ormai una paio di settimane fa da Rita Bernardini Giulio Manfredi è stata almeno formalmente sanata vale a dire la nomina del nuovo Capo del Dipartimento per le politiche antidroga che sarà una donna Patrizia De Rose
Dopo quasi tre mesi di incertezza dove dopo la mancata riconferma
Quindi del dottor Giovanni Serpelloni nell'aprile dello scorso nei giorni scorsi è trapelata la scorsa settimana trapelata la notizia
Di questa nominare la dottoressa De Rose avvocato già Capo Dipartimento le pari opportunità del due mila undici e due mila tredici ha ricoperto diversi incarichi
In varie istituzioni a guardare il curriculum pubblicato sul sito della Presidenza del Consiglio non pare che la dottoressa De Rose abbia
Competenze o specializzazioni particolari in tema di droghe o di dipendenze
Questo però non è detto che sia un male perché se pensiamo appunto cosa è stato il Dipartimento guidato dal dottor Serpelloni dei suoi Asperti forse fatta la dottoressa De Rose venga da tutt'altro
Di per sé potrebbe anch'essi essere una cosa positiva
Da quello che per ora si sa
La dottoressa De Rose dovrebbe avere il compito di crea ricreare un team di Asperti per affiancarla dipartimento non è ancora chiaro bene quale sarà il suo ruolo si è quello di capo del dipartimento di dirigente amministrativo
Sembrerebbe i che il Governo sembra che il Governo e sia orientato a istituire un comitato scientifico permanente che sarà composto da esperti provenienti dal mondo degli degli operatori
Dal mondo delle istituzioni ma anche
Dal dal mondo della della nell'associazione del del della società civile come si usa dire
Intanto però l'Italia ha iniziato il semestre di presidenza dell'Unione europea senza un responsabile italiano del del dipartimento e appunto come dicevamo la nuova responsabile appena nominata
Si trova appunto nel momento ad ad assumere questo questo incarico senza nessuna preparazione precedente ma insomma
Staremo staremo a vedere diciamo che su lì in materia di politica delle droghe il questo Governo per ora non mostra nessuna cambiamento diverso
Anzi non mostra proprio niente e quindi staremo a vedere nelle prossime settimane
Intanto come dicevamo lo scorso venticinque giugno è stato presentato il quinto libro bianco sulla legge figli Giovanardi
Lui è stato presentato al Senato dalle ma organizzazioni che
Lo promuovono l'anno promossi tutti questi anni la Associazione Antigone prima di tutto poi Forum droghe la Società della ragione e il coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza CNCA
Con l'adesione della CGIL della comunità di San Benedetto al Porto la comunità di don Gallo
Del gruppo Abele di associazioni scientifiche come Itaca i tarda della lega Italiana per la lotta all'AIDS di Magistratura democratica dell'Unione delle Camere penali italiane
Nel rapporto vengono confermati gli effetti nefasti di otto anni di legge Fini Giovanardi già li abbiamo accennato i lunedì scorso in particolare
Il calo drastico dei programmi alternativi l'aumento della carcerazione la predilezione sistema repressivo per la cannabis inoltre vengono nell'in questo testo ci sono
Approfondimenti sul ruolo dei servizi pubblici e privati sul consumo giovanile sul controllo dei lavoratori sui controlli alla guida
E poi anche un'analisi sull'attendibilità dei dati del dipartimento antidroga riguarda i costumi ai consumi di sostanze
E sulla variabilità dei livelli di THC presenti nelle piante di cannabis e poi
In chiusura una in assenza di fonti ufficiali il rapporto il quinto libro bianco propone anche una ricostruzione della normativa penale vigente del Testo Unico sulle sostanze stupefacenti
In questa puntata del notiziario di previsioni sta nella prossima vi proporremo integralmente la presentazione del quinto libro bianco
Avvenuta lo scorso venticinque giugno oggi ascolteremo i due interventi introduttivi quelli di Stefano Anastasia di Franco Corleone
La lunedì prossimi proporremo invece gli interventi successivi quelli che affrontano alcuni temi specifici e quindi allora ascolteremo la professoressa Carla Rossi ascolteremo
Leso Scandurra che coordina l'Osservatorio nazionale sulle condizioni di detenzione nell'Associazione Antigone poi il Responsabile Settore del di Pan delle dipendenze scusate Ettore dipendenza del CNCA Riccardo De Facci
Il Presidente di fare un dove Giorgio Bignami i Responsabile nazionale del settore tossicodipendenza CGIL Giuseppe Bortone e la dottoressa Sabrina Molinaro dell'ARCI del CNR
Ma appunto oggi ascoltiamo gli interventi proprio introduttivi che o illustrano a proprio nei dettagli anche i contenuti del
Del del quinto libro bianco allora prima di tutto il professor Stefano Anastasia Presidente della Società della ragione presidente onorario di Antigone docente di filosofia sociologia del diritto all'Università di Perugia e poi Franco Corleone
Coordinatore nazionale dei garanti dei diritti dei detenuti
Innanzitutto una una breve premessa diciamo questo
Questo libro bianco a come titolo diciamo ha un riferimento o
Numerico punto il quinto libro bianco no voi
Pensiamo iscriviamo l'abbiamo scritto con Franco Corleone nella presentazione che trovate Aelle all'esposizione dei dati pensiamo e speriamo che questo sia l'ultimo Libro bianco sulla legge Fini-Giovanardi
Intanto perché come tutti sapete diciamo
La Corte costituzionale a abrogato la legge la legge Fini-Giovanardi e
E quindi nonostante diciamo il
Tentativo di riproporla anche sotto forma
Di decreto legge che pure c'è stato nelle settimane successive quella che oggi
Che in vigore villoni più la legge Fini-Giovanardi
Molte delle norme sono uguali tante ispirazione la stessa
Ma non siamo più di fronte leggi Fini-Giovanardi siamo di fronte
Alla legislazione sulla droga
Basata su le norme previste dal decreto Lorenzin e la normativa previgente
Tengo a sottolineare questo perché questo significa che se
La responsabilità di una normativa
Inefficace e come i miei riteniamo ingiusta
Dal prossimo anno se dovremmo attribuirlo a qualcuno non attribuiremo più
A
All'onorevole Fini e al senatore Giovanardi
Ma evidentemente dovremmo attribuirla a chi non ha tratto tutte le conseguenze che avrebbero dovuto essere tra
Dalla sentenza della Corte costituzionale
A partire da quelle immediate
Di cui qualcuno oppure si dovrà far conto far carico cioè del fatto che ci sono
Attualmente nelle carceri italiane ancora alcune migliaia di detenuti che sono stati condannati sulla base delle norme giudicate incostituzionali
è vero che la Corte di Cassazione recentemente ha detto che questi detenuti possono chiedere la rideterminazione della pena
Ma questi detenuti nella gran parte dei casi noi temiamo non sanno di aprire questa facoltà
E probabilmente non hanno neanche la
Adeguata
Assistenza legale per chiedere la rideterminazione della pena
Su questo sarebbe stato necessario l'intervento anche normativo anche legislativo che in qualche modo garantisse la parità di trattamento alle persone che sono in questa in questa condizione e viceversa non c'è stata sarebbe stato necessario un'attività di
Informazione diretta
Che l'amministrazione penitenziaria avrebbe potuto fare nei confronti e di questi detenuti informandoli di questa possibilità e sollecitandoli a presentare
Un ricorso per la rideterminazione della proprio pena e questo fino ad ora ancora non c'è stato son passati quattro mesi dalla
Dalla sentenza della Corte costituzionale la speranza è l'ultima a morire quindi diciamo queste l'occasione per il
Rivolgere un ulteriore appello all'amministrazione penitenziaria prendere carta e penna scriverà ciascuno personalmente di questi detenuti di cui ovviamente noi non abbiamo nomi cognomi indirizzi ma l'Amministrazione ha intenzione di Assisi
Potrebbe scrivere a questi detenuti e spiegargli quello che è successo e
Le possibilità che loro hanno di chiedere rideterminazione della pena alcuni l'avranno effettivamente determinata altri no ma questo è il minimo di quanto si dovrebbe diciamo all'esito di un giudizio in queste
Peraltro verso il il decreto
Lorenzin non è diciamo si intervenuto a recepire dalla sentenza della Corte costituzionale la distinzione fra droghe leggere e droghe pesanti nel
Caso PD ed entità del reato di diritti tardi detenzione di sostanze stupefacenti quindi non ha fatto molte delle cose che avrebbe diciamo così opportunamente potuto fare diciamo sì
Non ha tratto appunto tutte le conseguenze dalla sentenza la Corte costituzionale
Conseguenze che ovviamente poi a nostro giudizio vanno anche oltre fanno nel senso di una
Revisione della più complessiva della legislazione sulla droga come
Stiamo mettendo in corso in molti paesi molte può far parte del mondo
Voglio accennare pochi altri probabilmente né di danno ancora dopo
Che
Da qui al
Nel due mila sedici sì arriverà diciamo in qualche modo a una ridefinizione una rideterminazione degli orientamenti internazionali in materia di stupefacenti
E non è ancora chiaro diciamo così che forme che modo il
Il nostro Paese parteciperà
All'Assemblea delle Nazioni Unite sulle questioni delle sostanze stupefacenti
Sei appunto sulla base del
Normativa che ci portiamo dietro diciamo da vent'anni a questa parte
Oppure
In qualche modo rispondendo alle sollecitazioni che vengono ad apporto molto del mondo diciamo
Per una revisione delle politiche delle politiche sociali
E detto questo appunto non voglio rubare
Molto tempo
Magari vi presento rapidamente alcuni dei dati più significativi del Libro bianco che voi troverete nelle
Nel testo che ha a disposizione disquisizioni qui fuori che poi alcuni appunto per i nostri
Delle persone che hanno contribuito all'organizzazione potranno riprendere argomentare successivamente
E a partire appunto dai dati relativi
Al
Agli ingressi in carcere per violazione dell'articolo settantatré che come sapete e il
L'architrave esclusi dal nostro
Sistema
Punitivo in materia in materia di sostanze stupefacenti e che ci dice appunto che
Ancora nel due mila tredici l'anno che noi abbiamo rilevato il trenta virgola cinquantasei per cento del degli ingressi in carcere
è stato determinato appunto da questa norma
Quindi come come si dice nonostante il nostro sistema penale se un sistema penale che prevede previsioni penali per qualsiasi cosa diciamo poi alla fine si entra in carcere per quattro-cinque reale il principale e questi
E quindi ogni volta che si discute di
Riduzione del sovraffollamento penitenziario riforma il sistema penale e penitenziario di qui bisogna partire non c'è scampo dice
Il lamiere fissi espressione che pure vedete
A rispetto
Allo scorso anno o
è una lieve flessione che comunque si può
Imputare a una generale riduzione degli ingressi in carcere
La generale riduzione degli ingressi in carcere che a nostro avviso e diciamo così la principale politica seguita dal
Dal Governo in tutte le sue strutture in cui l'intento anche nella
Nell'amministrazione della Polizia di Stato per essere
Sintetici e è stata la principale politica per rispondere
Alla questione europea relativa al sovraffollamento ridurre gli ingressi in carcere come potete vedere il totale degli ingressi in carcere nel due mila tredici sceso a cinquantanove mila trecentonovanta ingressi
A confronto dei novanta mila di alcuni anni fa quindi
Per rispondere a quelle sollecitazioni questo modo siamo mossi
Inevitabilmente se bisogna ridurre questo tasso di incarcerazione diciamo
Una delle chiavi è diciamo anche dal punto di vista dell'attività ordinaria e forze di polizia ridurre
Gli arresti per
Questioni relative retromarce son quelle che fanno come si ci fu lume nella
Nella nell'incarcerazione
E ii e questo mi sembra diciamo così il primo dato che necessario diciamo
Tener presente questo il dato viceversa negativa
Relativo alle presenze in carcere quindi non quanti sono entrati nel corso di un anno ma quanti sono in carcere diciamo in un giorno determinato il trentuno dodici di ciascun anno vedete dal due mila sei primo anno
Di
Di vigenza della legge Fini-Giovanardi dato alterato Presidente dal
Dal numero assoluto dato alterato dalla approvazione dell'indulto gran pochi per via dell'indulto
Ma come vedete diciamo se guardate invece dato percentuale costante una
Presenza in carcere intorno al
Trentasette quaranta per cento di detenuti diciamo a cui è stato imputato il
L'articolo settantatré della legge studi sostanze sulle sostanze stupefacenti
E
Qui vedete diciamo una
Distinzione
Anche questa molto importante anche rispetto diciamo alle
Polemiche alle discussioni che si fanno in materia di
E di droghe e di reati connessi alle sostanze stupefacenti la distinzione che qui proponiamo fra piccolo settantatré articolo settantaquattro del Testo unico sulle sostanze stupefacenti e la distinzione tra chi viene
Arrestato e quindi poi imputato eventualmente condannato per la detenzione di sostanze stupefacenti l'articolo settantatré e chi questa descrizione dell'ARPA nell'ambito di un'organizzazione criminale
Articolo settantaquattro
Come potete vedere da questi dati diciamo
E i tre quarti delle persone che sono dei detenuti che sono in carcere per reati di droga i tre quarti diviso in carcere a credo che non hanno un'imputazione di partecipazione a uno sospeso l'associazione
Finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti
Quindi stiamo parlando di imputazioni che secondo
Per essere chiaro secondo gli indirizzi dell'Amministrazione statunitense
Cioè quelli che hanno inventato lavoro fax oggi non dovrebbero essere soggetti a sanzioni penali
Questi sono gli indirizzi che il
L'attorney general è ricompreso ha dato ai procuratori federali di tutti
Degli Stati Uniti d'America e cioè di non perseguire insomma e gli autori di reati connessi al
Detenzione ci facesse precedenti che non siano dei violenti mettercelo parte di un'organizzazione
Stiamo parlando dei tre quarti differentemente per avere diciamo così una dimensione e per avermi diciamo un riferimento fuori dal nostro contesto nazionale su come Cisi ci si
Ma queste sono invece
Lei segnalazioni all'Autorità giudiziaria svolte dal
Per quattro da parte delle
Forze di polizia nel nel due mila tredici che ci sembrano molto interessanti per residui motivi intanto per
La notoria preponderanza del
Del segnalazione a tutto il Piaggio iniziare a per
Le cosiddette droghe leggere quelli
Per quelle sostanze per cui
In molte parti del mondo si va
Nella direzione di politiche di regolamentazione di legalizzazione credo che l'ultimo voto sia stato
Di due-tre giorni fa da parte del Senato dello Stato di New York è di ieri vere una dichiarazione
Dell'ex presidente Bill Clinton
Che ha
Detto che sulla legalizzazione della cannabis decidano liberamente i singoli Stati il che mi pare positivo
Lo tengo sempre presente come lo propongo come elemento di
Di riflessione per tutti come vedete da questi da questi dati le assegnazioni di otto giudiziari della misura i circa la metà sono descritte dice al
Detenzione di di cannabis dedica
Il segnalo che diciamo così nel
Se noi guardiamo punto se guardassimo il il dato relativo solo all'articolo settantatré cioè quando non è implicato diciamo possibile
L'esistenza di un organizzazioni criminali il dato è ancora più macroscopico
Perché appunto
La rilevanza dell'incidenza delle segnalazioni perfettamente iniziare per
La seconda delle sostanze che costituisce il lavoro del
Dell'attività di polizia che la cocaina come vedete a diciamo su una rilevanza particolare in questo caso
Lei imputazioni relative a
Un'attività criminale in associazione quindi
Dal punto di vista della detenzione tra virgolette semplice
Questo tipo di questa percentuale che qui vedete del quarantacinque cinquantasette per cento
Tende segnalazione autorità giudiziarie cannabis seguendo diciamo sì parametriamo solo sull'articolo settantatré passa dal quarantacinque per cento al
Cinquantuno virgola sessantacinque per cento
Laddove appunto escludiamo i regalati in associazione in associazioni
Il ancora diciamo questi sono i dati relativi al
Ai soggetti tossicodipendenti in carcere quindi diciamo ossia
Prescindere dal reato che hanno compiuto
E questi dati ci dicono appunto che
Continuiamo ad a vere circa
Un terzo
Di di detenuti che sono in carcere che hanno problemi diciamo così relativi all'uso di sostanze abuso di sostanze stupefacenti
A prescindere appunto dal tipo dal tipo di reato che è stato quindi è stato contestato queste va bene la sede storica relativa
Al
Ha detto sì elementi presenti in carcere tesi queste sono
Ancora diciamo riferite
All'anno passato due mila dodici lei segnalazioni
A al
E al Prefetto per
Consumo di sostanze stupefacenti detenzione valutata diciamo così come finalizzata al consumo quindi che non aperto procedimenti procedimenti penali ma sulla base della
Della legge
Jervolino passati poiché la legge Fini-Giovanardi come sapete
Chi diciamo venga trovato in possesso di sostanze stupefacenti quando da
Palesemente finalizzate al
Alcun suo personale e destinato diciamo sia la segnalazione al Prefetto perché si attivi una serie di
Di misure di sanzioni amministrative
Loro loro più volte come vedete da
Da questi dati e continua a essere
E normalmente preponderante e la segnalazione al
A me autorità prefettizia
Dei consumatori di cannabinoidi
Quindi nel continuare a bere una enorme mole di attività e di lavoro delle forze di polizia degli uffici amministrativi di Prefettura per russi il consumo personale di cannabinoidi
Dal punto di vista della economicità lavoro Pubblica amministrazione e di efficienza dell'attività delle forze di polizia questo mi pare diciamo così un grosso spreco in cui sui tempi di spending review bisognerebbe
Intervenire intervenire rapidamente
Questi due diciamo così
Il il trend delle delle segnalazioni le segnalazioni atto sono si sono stabilizzati intorno alle trenta trentadue mila unità l'anno è equilibri legge diciamo
In qualche modo
No scusate trentadue trentatré mila
Egli e qui le vedete diciamo in qualche modo indicate e questo è quello che diciamo
Poi avviene all'esito di questa di questa segnalazione cosa succede quando queste persone vengono mandate dal
Dal dal prefetto beh e qui vedete appunto corsa cartelli in cui appunto il
Il dato più rilevante che noi abbiamo
Segnalato particolarmente Narduzzi definiti ci ha lavorato direttamente su questi
Su questi numeri e e il fatto che
Pende diciamo sì a distinguersi
La richiesta di un programma terapeutico diciamo quindi questa
Finalità chi era al grosso modo diciamo così una foglia di fico posta sopra la
Sopra la vergogna per il Sant'
Se ne amministrative
Sappiamo
E di questa foglia di fico posto sotto la vergogna di sanzioni amministrative per cui si diceva rimandiamo dal Prefetto perché hanno bisogno di essere curati no queste era diciamo sì l'argomento io sono abbastanza vecchio da ricordare
La gestazione della legge Fini-Giovanardi diciamo scusate Jervolino passati
Quindi l'argomento era quello li mandiamo dal Prefetto perché hanno bisogno di un trattamento terapeutico cui potete vedere
Le richieste di tale di programma terapeutico che vengono concordate dal prefetto diciamo sono sono state nel due mila tredici duecentoquattordici su trentuno mila persone mandati dal prefetto tutti gli altri vengono semplicemente sanziona diciamo sì
In qualche caso vengono ricevono un buffetto dal Prefetto in altro modo in altri casi hanno sanzioni più o meno invalidanti diciamo e abbiamo detto sia nella gran parte dei casi continuiamo a parlare di consumatori di consumatori di di cannabinoidi queste sono le cose che volevo accennarvi poi ci sono
Valutazioni che forse
Vorrà fare Alessio Scandurra che ci ha lavorato direttamente sulle
Sulle alternative al carcere come commessi funzionino anche qui
Io
Tengo solo a dare un dato poi diciamo
Adesso se vorrà specificherà ulteriormente
E il
L'altro argomento retorico che è stato della legge Fini-Giovanardi aumentiamo le pene però diamo la possibilità dell'affidamento terapeutico per i tossicodipendenti fino a sei anni
E quindi in questo modo i tossicodipendenti non andranno più in carcere
è un argomento che non funziona sia per
Il numero che abbiamo dato delle presenze di tossicodipendenti in carcere ce ne sono quindici mila quindi evidentemente meccanismo non funziona ma non funzione anche perché nel frattempo
Il l'affidamento
Gli affidamenti terapeutici diciamo terre
Quindi per tossicodipendenti non hanno avuto quella crescita corrispondente al vero alle presenze in carcere
E anzi diciamo così continuano a faticare nel complesso del sistema delle misure alternative però qui veramente non voglio
Rubare diciamo
Il tempo e spazio ad altri queste sono diciamo così in
Dati principali del dell'aggiornamento del nostro del nostro lavoro sulla legge Fini-Giovanardi tra
Grazie a questo già questo quadro
Mi pare molto
Di grande evidenza del fenomeno io
Tornerò poi sulla questione del carcere che è quella di mia stretta come competenza come garante dei detenuti della Regione Toscana
E qui nel
Nel Libro bianco trovate un pezzo di Grazia zuffa su una ricerca
Fatta da forum Troqe commissionato dalla Regione Toscana proprio su un appunto delicatissimo
Che la rilevanza dei fatti di lieve entità rispetto agli arresti e alle denunce e alle detenzioni
Con
La
Noi i limitati dell'amministrazione penitenziaria non distinguono fra
I i fatti
Relativi al primo comma infatti relativi al quinto comma che avesse è diventato reato autonomo
Dopo le ultime modifiche quello per difatti di lieve entità
Quindi c'è una necessità di una ricerca per conoscere il peso dei fatti di lieve entità
E questo ci è utile anche per dire quante sono le persone in carcere oggi per una pena illegittima
Secondo i dati della ricerca Toscana fatta sui fascicoli
Presenti nelle materico negli uffici matricola delle carceri è una percentuale molto alta quella del
Dei soggetti in carcere per fatti di lieve entità che oggi
In relazione anche alla sentenza della Corte Costituzionale avrebbero probabilmente
Diritto di perché era rideterminata la pena insomma e siamo su percentuali
Della
Quaranta per cento quindi fatti enormi io
Intorno però al
Sollecitare l'attenzione su questo fatto
Danni i libri bianchi venivano presentati il giorno prima della presentazione della relazione ufficiale che veniva fatta il ventisei giugno
Domani non crediamo che ci sia
La relazione della
Governo e del Dipartimento al Parlamento quindi quest'anno il Libro bianco che noi ci auguriamo sia l'ultimo sulla Fini-Giovanardi come diceva Stefano Anastasia
Sostituisce quasi integralmente la
Relazione
Su il fenomeno trovo che e tossicodipendenze credo che dobbiamo abituarci anche a distinguere
Il fenomeno
De le droghe della politica sulle droghe dalla questione della tossicodipendenza sono due fatti che messi assieme non aiutano a capire i fenomeni mandi complicano e
Il libro bianco in effetti non solo da il panorama
Che è stato illustrato sui intatti
Degli ingressi è
In carcere
Sulle presenze in carcere
Sulle segnalazioni
All'autorità giudiziaria divise per tipologia di sostanza
Quanti sono i le persone tossicodipendenti in carcere e quanti sono le persone segnalate
Alle prefetture per
Semplice consumo
Ma anche fornisce
Un quadro complessivo delle criticità di questi anni
La prima criticità
E questo e dovuto c'è un assaggio di Carla Rossi che è qui presente e che poi ci dirà sicuramente qualche cose che la rappresentante italiana nell'osservatorio
Europeo dell'Unione europea di Lisbona
In cui ha
A questo punto noi abbiamo un problema lo diciamo a
Sottosegretario Ivan Scalfarotto che qui non in veste di sottosegretario ma di
Amico e compagno di
Lotta
Diciamo così e però sottoponiamo questo questo problema della rappresentanza italiana in sede europea e internazionale
Che
Non solo
Lacunosa ma è anche arbitraria
E inopportuna
Proprio nel semestre europea
E in preparazione della Assemblea dell'ONU del due mila e sedici
Quindi c'è una esame delle criticità delle relazioni ufficiali degli anni scorsi
Delle contestazioni sul livello dei consumi e della rilevazione
Scientificamente dei dei dati
Con questo saggio che presentiamo questo pezzo importante di della professoressa Carla Rossi ma poi presentiamo
Anche
I dati recenti sulla sui consumi del due mila e tredici dei Giovanni
Quindi il
Una ricerca che non denuncia solo
Gli effetti sul carcere della Fini-Giovanardi ma dà anche un quadro generale di come
Della politica
Di pseudo scientifica si è caratterizzata da questo punto di vista
Ci sono tre capitoli secondo me importanti che nelle relazioni le relazioni perché la legge prevede una relazione ogni anno e ogni tre anni la Conferenza
Lo dice esplicitamente la legge Jervolino vassalli del novanta
Per fare un bilancio delle politiche
E per sulla base dei risultati degli esiti
Approntare le modifiche anche legislative e delle prassi
Tutto questo non è mai stato fatto anzi i dati sono stati così giocati
In modo da impedire una discussione sulle modifiche necessarie
E questo
E l'idea che
Tutta la questione della politica delle deroghe è concentrata sulla canapa
Che
Il diavolo da perseguire
è questo lo vediamo in ogni momento cioè le
Le segnalazione all'autorità giudiziaria nel due mila e tredici
Sono aumentate del trentacinque per cento per i cannabinoidi mentre sono diminuite del cinque per la cocaina del ventidue per cento per l'eroina ed è per del ventitré per le droghe sintetiche
Cioè
Il problema che terrorizza che rende angustiati appunto chi ha condotto la politica delle droghe in questi anni è la questione della cannabis
Se si va a vedere quante persone sono fermate e segnalate ai prefetti trova che
Il settantotto per cento sono perché hanno avvilente cannabis cioè per uno spinello
E qui non c'è questo dato però lo voglio ricordare
Dal novanta ad oggi le persone segnalate ai prefetti sono state più io ottocento mila
Se voi fate la somma di segnalazioni che sono state
Lo vedete qui le abbiamo solo dal due mila e sette ad oggi
Però mediamente sono state sulle quaranta mila unità e negli anni precedenti erano ancora di più il totale che qui non c'è ma c'è un volume del Ministero dell'interno che da questo dato
Ottocento mila giovani
Segnalate alle prefetture
Poi con le
Sanzioni amministrative e comunque la stigmatizzazione specialmente nei piccoli centri nei piccoli paesi
Ottocento mila
Se noi calcolarsi mogli anni di carcere che danno vantato ci sono state fatte per
Violazione dell'articolo settantatré cioè detenzione
Noi arriveremo a centinaia e centinaia di migliaia di anni di carcere scontati
Per
In base
A una legge incostituzionale
E
Per fatti di lieve entità
Cioè è una mostruosità giuridica umana quella che si è
Realizzata
E la canapa che è il mostro adesso si tenta di dire che la persecuzione dovuta al fatto
Che non è più la canapa di una volta non è più la canapa del sessantotto
E allora Leonardo fiorentini andato a ricavare i dati ufficiali dell'Osservatorio europeo di Lisbona e i dati anche ufficiali italiani dei sequestri
E si scopre
Che non è vero
Che non è vero che cd c'è questa canapa esplosiva al settanta per cento di potenza tutte le cose che sono state dette per giustificare
Questa persecuzione
Il che evidente dai dati che abbiamo detto ancora
Fra
Le questioni che la relazione dovrebbe dire e non
Fare propaganda ideologica ci sono anche le questioni detesta ai lavoratori
Per quelli che
Compiono mansioni delicate
Allora
Giuseppe portone che ha responsabile tossicodipendenze della CGIL rappresentato
Questi dati
Che sono voi li vedete quelli nella
Li abbiamo raccolti anche questi dati in pillole ma insomma
Viene viene fuori che
Non fa Antunes mila controlli nel due mila e dodici
Per
A rifare a scoprire che ci sono duecento undici persone positive al secondo controllo
E che il sessanta per cento e per cannabis
Quindi voi pensate duecento novantuno mila controlli duecento undici il sessanta per cento detti di cannabis e inserto e dicono che per la maggior parte è un consumo sporadico
Tutta questa operazione ha dei costi perché le aziende hanno speso nella due mila e dodici oltre cinque milioni di euro per il teste
Di primo livello mentre ai lavoratori
I lavoratori pagano il teste più costosi del secondo livello che più aderente alla verità rispetto al primo
Ecco quindi costi
Notevoli per le imprese per i lavoratori per alla fine far venir fuori che non c'è un problema
Di sicurezza ma c'è un problema di colpire la pecora nera e stigmatizzare uno stile di vita
Ancora più incredibili i dati
Sugli incidenti
E Giorgio Bignami
Difformi interrotti ex presidente informi droghe
Presente i dati
Quanti sono i morti in incidenti stradali
Dovuti
Ho in relazione
Reale o presunta non importa con il consumo di droghe illegali
Anche qui si arriva a percentuali
Risibili il
Si arriva
A il tre per cento tre quattro per cento
Cioè
Viene dai dati ufficiali dell'Istat dell'ACI della eccetera viene fuori che le migliaia di morti che ci sono nelle strade italiane
Sono dovute I sobri
E che
Per droghe
Per
Trovo che
Illegali
Ciò
Droghe illegali
Sono
Ventidue morti
Mentre per alcol
Sono cento
Cioè
Che
C'è questa ma una relazione non dovrebbe farci ragionare sul significato di questi fatti capire allora quali politiche di prevenzione vanno fatte
Sia sulla fluidità sicché assurdi limiti delle ventotto tante cose ecco allora questi abbiamo preso questi tre esempi
Per dire che la relazione di rifatta ufficiale del Governo
Strumentalizza o deforma i dati scientifici sui consumi
Sulla non dice chiaramente come noi denunciamo che il carcere sovraffollato
Per
La politica sulle droghe
E
Che ci dimostra che i tossicodipendenti restano in carcere e non hanno misure alternative e poi questi questi esempi
Qualche mese fa subito dopo la sentenza della Corte costituzionale a Genova c'è stata una grande Assemblea con centinaia di persone
A vario livello impegnate sulla
Sulla questione delle droghe
E si sono fatte delle richieste al Governo una nuova direzione
Una nuova direzione del Dipartimento politiche sulle droghe
La convocazione di una Conferenza Nazionale sulle droghe che tarda TA cinque sei anni
L'ultima Trieste
Blindata
Impedita la partecipazione libera
Tutelata dai carabinieri in assetto di guerra
Questo la RAI non si fa e non voi
Siamo rimasti sconvolti ieri
Anzi le comunità soprattutto rimasto sconvolto Riccardo De Facci che qui
Credo interverrà anche su questo e c'è una convocazione sulla base di una ricerca finanziata dal dipartimento antidroga
Al capo spesso del dipartimento antidroga e ha un suo sodale
Sedicente professore all'università di Bologna
Che
Un progetto che costa quattrocentocinquanta mila euro
Denominato audit
Per individuare una tecnica per non fare nulla Conferenza nazionale prevista per legge
E individuare un modello di partecipazione fittizia per non fare credo che noi chiederemo che il Governo blocchi questo finanziamento che comunque convochi la Conferenza
Ma questo per dire le scelte che sono state fatte in questi anni
E probabilmente come questo finanziamento di quattrocentocinquanta mila euro
Per non fare quello che prevede la legge chissà quanti altri ce ne sono di finanziamenti a cose a ricerche
Inutili
Quindi io penso che il
Noi abbiamo necessità l'Italia
Da Stato canaglia
è stato messo sotto osservazione per un anno dall'arciduca
Quindi non è finita quella partita della
Carcere
Io penso che occorra
Una
Riforma del carcere molto intensa
E però collegata alla questione della della politica sulle droghe
Noi
Siamo convinti che sarebbe importante un provvedimento per la fare uscire con una sorta di automatismo le persone che sono in carcere stanno scontando una pena illegittima quante sono queste persone
Anche qui è difficile fare
Dare dei numeri proprio perché abbiamo detto che il quattro
E il
Molto
Poco preciso da parte dell'amministrazione penitenziaria che non aveva alcun interesse non aveva alcun interesse
Ad avere dei dati perché la broker atropina
Quindi non c'era più differenza quindi non si sono raccolti i dati differenziati
Nelle carceri nei dalla matricola nel sistema AFIS non si sono raccolti i dati differenziando
Su sostanze sui fatti di lieve entità eccetera quindi
Però riteniamo che siano parecchie migliaia
E queste sarebbe giusto che uscissero dal carcere subito
Se questo non accade credo che saranno le associazioni che hanno promosso il Libro bianco voglio ricordare insomma oltre
Società della Regione controllati Antigone CNCA e poi CGIL comunità di San Benedetto al Porto di Genova la comunità di don Gallo il gruppo Abele
Itaca it l'aldilà Magistratura democratica all'Unione camere penali credo che dovranno essere queste questo cartello ad aiutare
I detenuti a fare le domande di ricalcolo della pena
E credo che questa sarebbe una opera
DD giustizia detto così molto molto semplicemente ecco mi pare che
Il
I come vedete è stato detto prima intatti sono costanti in tutti questi anni una percentuale molto alta di
Presenze
In carcere per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti
E il
Il numero costante di tossicodipendenti anche questo sia il numero assoluto che in percentuale quindi il quattro è quello che abbiamo
Denunciato in tutti questi anni
Vorremmo che l'anno prossimo ci fosse
La Conferenza una nuova legge una nuova politica è un appuntamento internazionale
Del due mila sedici in cui l'Italia possa rappresentare
Una un volto che non sia quello
Ideologicamente orientato verso la persecuzione il proibizionismo più vecchio errante cito ma invece una nuova
Strada
Il tempo della svolta ci pare
A
Giunto anche sulla base proprio dei dati
Era il coordinatore nazionale dei garanti dei detenuti Franco Corleone garante della Regione Toscana questi erano i
I due interventi introduttivi della presentazione del quinto libro bianco sulla legge Fini-Giovanardi avvenuta a Roma lo scorso venticinque giugno
Erano il Presidente della Società della ragione presidente onorario di Andras dell'Associazione Antigone professor Stefano Nastasi e poi appunto Franco Corleone
Lunedì prossimo vi proporremo gli altri intervenuti alla presentazione
Che hanno poi curato acqua alcuni capitoli particolare della quinto libro bianco e dunque ascolteremo lunedì prossimo la professoressa Carla Rossi
Poi ancora il coordinatore dell'Osservatorio nazionale sulle condizioni di detenzione di antico nelle sue Scandurra il responsabile settore dipendenze decenni ACEA Riccardo De Facci Presidente riforma troppe Giorgio Bignami
Il responsabile nazionale del settore dipendenze della CGIL Giuseppe Bortone la dottoressa Sabrina Molinaro del CNR
Franco Corleone citava una Progetto uno dei tanti progetti prodotti dalla dipartimento politiche antidroga gestione Serpelloni che però mantiene anche se Serpelloni non ha più la titolarità
Un progetto da quattrocentotrentacinque mila euro il progetto di audito e così si chiama che verrà presentato a Roma venerdì prossimo venerdì undici luglio
Le consultazioni la raccolta di prese di posizione gli orientamenti di opinioni dovrebbero avvenire solo per via informatica una volta accreditati si sulla piattaforma
Ma il progetto anche l'ambizione di valutare qualitativamente i pareri e le proposte in questo modo raccolti raggiungendo due obiettivi
Quello di autorizzare soggette intervenire attraverso l'accreditamento è quello di dare i voti a un'indicazione proposta lo spiegava Giovanni consone o Giovanni Rossoni sulla rubrica di fuori luogo sul manifesto del due luglio scorso
In questo documento in modo commento pubblico ci sono anche valutazioni del tutto negativa e sulle conferenze nazionali sulle droghe quelle dovute per legge l'ultima è stata fatta nel due mila nove quindi ben cinque anni fa a mentre ogni tre anni andrebbe fatta una conferenza evidentemente le conferenze sono fonte di fastidio notava Giovanni borsone perché
Perché testuale mostrano momenti di confronto e di presentazione dei diversi punti di vista vissuti con molta intensità con contenuti prevalentemente politico ideologici ci ricordiamo tutti la conferenza di Trieste
Una conferenza scelte che avrei dovuto essere sentiti Kabili in data dalle forze dell'ordine insomma
Non si fanno le conferenze in Italia non c'è una politica delle droghe ma si continua a sperperare soldi in questo caso quattrocentotrentacinque mila euro per progetti inutili che anzi non sono utili sono inutili sono utili a controllare
E a accreditare attraverso un sistema automatico
Coloro che dovrebbero essere gli unici autorizzati a parlare le uniche voci autorizzati a parlare in ma in queste materie chissà se anche anche Radio Radicale anche notiziare antiproibizionista eh
Ampi iscritto d'ufficio alle varie lobby presenti nella società civile che spesso producono fortissime pressioni a livello politico e mediatico
Insomma asta attendiamo che il Governo decida un cambiamento diverso e si decida finalmente a
A convocare la Conferenza Nazionale sulle droghe la prima magari vera Conferenza nelle era posto Giovanardi Fini e poi a pubblicare magari quell'atto dovuto che è la relazione la relazione annuale del Governo al Parlamento
Ci fermiamo qui però oggi con il notiziario antiproibizionista tra poco lo ritroverete on line su Radio radicale punto it inonda invece ci sentiamo
La lunedì prossimo alle tredici e grazie per l'ascolto un saluto da Roberto spagnoli