Intervista a Marco Beltrandi sulla polemica tra Governo e Rai

Parliamo delle polemiche che ci sono in questi giorni tra il Governo alla RAI lo sciopero in detto dai giornalisti RAI per l'undici giugno
Ne parliamo con Marco Beltrandi già deputato di i radicali già deputato radicale membro proprio della Commissione di vigilanza RAI Marco benvenuto su Radio Radicale
Buongiorno a voi
Allora Marco che cosa a tuo giudizio stata succedendo e cosa ne pensi di queste polemica
Ma e ho già detto anche soprattutto a Radio radicale che ha la bontà ogni tanto si sentisse
Che
Il Governo non può imporre alla RAI un taglio di centocinquanta milioni non lo può sul piano politico e formalità
Perché dal mille novecentosettantacinque le competenze in materia di RAI confermate da successive sentenze della Consulta
Dicono chiaramente che soltanto il Parlamento per il tramite una commissione di vigilanza oppure il Parlamento in via legislativa possano intervenire sulla RAI mai che il Governo
Quindi sicuramente qualora lei decidesse se non credo lo farà ma qualora decidesse che fare ricorso contro alla Consulta contro lo stadio
Dei centocinquanta milioni
Avrebbe avrebbe possibilità anzi praticamente una certezza viste le pronunce che sono sempre state coerente in questi trent'anni quarant'anni avrebbe la certezza di vincere assetto questo
Poiché
Come dire la RAI debba
Riformare il
Ed essere informata comma un servizio pubblico l'elevata idrici tale cosa che
Ancora non è mai avvenuta l'impegno debba ripensare il ruolo di servizio pubblico
Questo è sicuro che ci siano tanti sprechi altrettanto ma dovrebbero essere Commissione parlamentare
E RAI con il suo consiglio di amministrazione in Presidente il capo di tutto che
Dopo la riforma il direttore generale dovrebbero operare in questo senso in maniera un po'sinergica e qui in questo modo si eviterebbe un intervento del Governo formalmente il proprio
Senti della questione scusa se ti ho interrotto della cessione di RAI Way
è una vecchia storia io credo che si possa fare nel senso che almeno
Una quota non di controllo non vedo nulla di mare nel cederla però anche qui
Reale pressione che si dovrebbe non procede questo modo ma si dovrebbe per
Partirei da una riforma complessiva del servizio pubblico io ricordo che
Dal due mila sei anzi dal due mila sette e per essere più corrente col resto
Detratto noi abbiamo presentato in Parlamento una proposta di legge che abbiamo poi presentato nella legislatura successiva
E la privatizzazione della RAI seguito oggi messo all'asta del carbone cioè l'idea che il servizio pubblico
Possa essere assegnato tramite gara una gara nazionale una carica ciascuna delle venti regioni più le Province autonome di Trento e Bolzano
Per un periodo di tempo limitato in modo tale che il servizio pubblico sia definito in maniera oggettiva e non pubblico perché ho svolto dalla tv di Stato mettere concorrenza
La TV di Stato con le tv private sia a livello nazionale sia a livello locale per l'assegnazione del servizio pubblico avrebbe tratto anche il grosso vantaggio di rivitalizzare
Una emittenza privata locale che ormai è solo di sussidi
E che ormai ai lavori alla funzione che aveva avuto in passato e a cui crimini si è aggravata col passaggio al digitale moltiplicazione dei canali
Questo modello di servizio pubblico definito oggettivamente
è il modello di Radio Radicale
Ed è un modello che nessun Governo mai voluto fare il proprio su cui nessun Governo ha mai riflettuto no io continuo a ritenere
Che quello ossia il modello
Per migliorare il servizio pubblico e salvarlo da un affine che altrimenti io considero
Sicura quindi io direi che manca o una prospettiva anzitutto culturale strategica di cosa debba essere un servizio pubblico non è la principale e in secondo luogo che manchi esiste una riforma complessiva
Dell'azienda RAI né in termini più ha letto che col tempo diventano sempre più urgente
Senti e i dipendenti RAI scioperano e il Presidente o sciopereranno adesso poi vedremo il Presidente della Commissione di vigilanza della RAI Roberto Figo deputato del Movimento cinque Stelle dal loro ragione
Ma io direi che più cresce ok se sono impopolari anche perché avvengono nell'ambito di un servizio pubblico quindi
Prendono come in tutti i servizi pubblici gli scioperi a prendere in ostaggio gli utenti
E io direi che più che si operi governare che la Commissione di vigilanza invece di sostenere scioperi
Cioè dovrebbe lavorare nell'ambito delle sue competenze con la RAI sinergicamente con la RAI con il Parlamento per una riforma complessiva
Non è che veda
Una diciamo il Presidente dell'istituzione parlamentare
Non è che veda positivamente questo questo sostegno ad uno sciopero del servizio pubblico noi non abbiamo bisogno di più servizio pubblico
Cioè di meno servizio pubblico ne abbiamo bisogno più servizio pubblico di più servizio pubblico legale Gianni tetto del Centro d'ascolto tiene una rubrica se va in onda tutti i lunedì in questa rubrica dimostra chiaramente
E la RAI continua ad essere un'azienda fuori da ogni località ecco su
Cioè su questi
Terreni concreti quello della riforma del servizio pubblico quello della legalità della RAI la Commissione di vigilanza con una volta assente
E allora l'adesione allo sciopero del Presidente BO mi sembra improprio cioè idee naturalmente è possibile certo legale sia mi sembra impropria perché altrimenti il Presidente dovrebbe un po'scioperare anche contro se stesso o contro l'inerzia della sua Commissione
Senti chiudiamo con una un quadro di fantapolitica o se voi una domanda di fantapolitica potrebbe avvenire in Italia quel che è avvenuto in Grecia che insomma alla fine è stata chiusa
è oggi pari aprendo
No allora una chiusura no perché dovrebbe esserci veramente una crisi folle per spingere i partiti che controllano attualmente l'azienda rinunciare a questo strumento però è vero che l'accresciuta riforma ossia via
La ad un declino progressivo
Ora è vero che il bilancio due mila tredici è stato approvato con cinque milioni di utile contro i cento i duecentocinquanta all'anno precedente circa il sistema iscritte quindi è vero che c'è stato un contenimento dei costi problema però è che e tutti e più alla pace cioè io non credo che
Sia un problema solo di contenimento di costi se non si è chiaro il ruolo del servizio pubblico se non si occuperà anche una percezione di illegittimità
Del servizio pubblico oltre a uno analizzati rispondenza alle leggi e ai contratti di servizio ad un servizio pubblico evidentemente anche il cosiddetto recupero dell'evasione del canone che vale circa trecento milioni di euro l'anno non pochi
Anche questi anche questo tentativo a nuovo insomma alcuni quindi io penso che
Tutte queste manovre siano necessarie
Ma penso che non affrontino il problema alla base c'è quello che ho detto di ripensare il ruolo e di una riforma in senso oggettivo e non soggettivo del servizio pubblico se non c'è tutto questo
Io penso che la RAI abbia un futuro segnato come come quello che Alitalia
Marco chiarissimo io e ti ringrazio ringraziamo Marco Beltrandi grazie grazie omologhe