LavorareInfo: rassegna stampa su mercato del lavoro, welfare, economia

Radio Radicale buongiorno agli ascoltatori un nuovo appuntamento con lavorare in folla rubrica di Radio Radicale dedicata ai temi del mercato del lavoro del welfare e dell'economia chi vi parla Valeria Manieri
Siamo a qualche ora dalla chiusura del voto per il il Parlamento europeo torna
Elettorale e che vede rimbalzare in tutto il mondo la notizia della avanzata della destra nazionalista e antieuropee
E proprio in queste ore abbiamo potuto leggere e commentare le dichiarazioni
Di questa doccia fredda insomma in in Europa dichiarazioni di Mario Draghi della Banca centrale europea
Che comunque considera il voto come il migliore esercizio offerto dalla democrazia e ci fa capire perché siamo qui per questo secondo quanto riportato
Dall'Ansa i cittadini europei vogliono risposte per la crescita e la distribuzione ci guardano
Per a vere soluzioni questo quanto detto appunto da Mario Draghi dopo questa tornata elettorale appunto che apportato
Quasi quattrocento milioni di cittadini europei al voto ma partendo
Più nello specifico dal dagli articoli che sono comparsi nelle negli ultimi giorni nelle ultime ore
Sui principali quotidiani
E italiane su alcuni portali di nostro
Interesse partiamo subito da un un un articolo di Guido Gentili apparso il ventisei e maggio quindi queste ultime ore sul Sole ventiquattro Ore che fa un'analisi
Di quelli che appunto sono gli esiti elettorali e di quelli che potrebbero essere le conseguenze di questo di questo voto che nel nostro Paese come avrete
Ho potuto
Registrare hanno visto una vittoria schiacciante dell'attuale Presidente del Consiglio Matteo Renzi del partito
Democratico
Dalle urne una spinta alle riforme un'altra campagna è questa mattina sui tavoli del vincente Presidente del Consiglio Matteo Renzi dalla politica italiani
Italiana e dei mercati passata quelle elettorale tra urla promesse in manovre di stampo novecentesco se ne apre una nuova che ci auguriamo molto diversa quella per riportare l'Italia in una l'Europa che comincia a rifare i conti con se stessa su un sentiero stabile di crescita e di cambiamento e due parole più invocate da anni ma intorno alle quali la classe dirigente e non solo la politica
Aggirato a vuoto per troppo tempo stando alle prime indicazioni del voto europeo tutto fa pensare che siamo di Conte a un tornante decisivo della storia continentale che a sua volta ne contiene a livello nazionale molte alta
Avanzata euroscettica un dato di fatto anche se non continui non costituisce un fronto
Un fronte politica
Unico l'Italia è un grande Paese non certo solo per gli ingombranti entità del suo debito pubblico è una delle nazioni fondatrici dell'Europa tra un mese guiderà anche il semestre europeo senza coltivare speranze o miracoli Smith
Illusoria un'occasione e una responsabilità
In più
Va detto con chiarezza nella sfida per la crescita il cambiamento in Italia e per un'Europa che sia vissuta dai cittadini non come un impaccio che sottrae sovranità e risorse ma come leva per accrescere prosperità e sviluppo
Non ha alternative
Ma va anche rilevato che i risultati del voto che pure promuovono la spinta riformista di Renzi indicano una strada difficile il portate di Beppe Grillo del Movimento cinque Stelle ben sotto le aspettative ma non va liquidato in generale quello delle formazioni Euro tre
Euro critiche in Europa non può essere derubricato come un incidente di percorso no
Se davvero si punta alla crescita e al cambiamento un'analisi realistica dei limiti istituzionali di questa costi di questa costruzione europea e monetaria non è forse matura a tutela del sistema euro che la BCE possa funziona aree da prestatore di ultima istanza per gli Stati membri affronta di eventi eccezionali è una precondizione irrinunciabile cui deve far seguito a Bruxelles e e nelle altre capitali europee una capacità proposi attiva politica per tessere le alleanze necessarie per cambiare rotta Francia e Spagna sarebbero sulla carta agli alleati naturali per sollecitare la Germania ad affrontare il tema del riequilibrio competitivo all'interno dell'Europa
Ma è evidente che il voto di ieri di ieri
Rimescola
Le carte e rende ogni mossa più complicata in ogni caso ad esempio il Fiditalia non può permettersi anche nell'interesse dell'Europa che non venga affrontato e risolto il nodo della politica comunica
Comune sull'immigrazione così come il Paese si presenta sui mercati del mondo con tanti marchi di altissima qualità ha il dovere di essere protagonista al tavolo del Trattato sull'in però scambiate che l'UE sta negoziando su regole Standard con gli Stati Uniti per il premier Renzi che col PD registra uno storico successo sia in Italia che in Europa
E il suo Governo
E il suo Governo la partita per molti aspetti comincia solo ora da questa mattina la battaglia per gli ottanta euro in busta paga è alle spalle ricomincia invece c'è un il confronto con i mercati e sui mercati e sta vicina due giugno il nuovo appuntamento con la Commissione europea la ripresa si intravede
Ma rimane una prospettiva fragile e a bassa intensità c'è da riaccendere il motore delle riforme istituzionali sbloccarli fino in fondo i pagamenti delle pia
Dare una scossa vera non tipo quella che annuncia che pagheremo le tasse con un sms nei campi del fisco e delle infrastrutture senza colpa senza
Al contempo scardinare i conti pubblici dopo un grande successo personale una grande prova di credibilità di questo
C'è bisogno così Guido Gentili in queste ore dalle pagine del sole
Ventiquattro ore
Andiamo poi a riprendere un articolo comparso tre giorni fa sulle pagine del Corriere della sera
A cura di Mauro Magatti che ci aiuta capire quali potrebbero essere le alternative strategie europee
Sulla politica economica o ove possibile nuove asse quelle
Quella proposta diciamo da
Mauro Magatti è quella di un
Rafforzamento dei rapporti tra Italia Francia e Spagna un nuovo blocco sociale contro la crisi e l'ipotesi di allearsi con Francia e Spagna
Una portata storica della crisi
Con la quale abbiamo anche fare i conti non essere sottostimata ci sono infatti tre piani diversi che storicamente
Che storicamente collegati ma analiticamente distinti pesano sulle nostre teste
E che spiegano la gravità della situazione attuale il primo piano
Investe l'ordine internazionale l'infarto dell'economia mondiale infatti interrotto la stagione espansiva basata sui principi della deregulation liberisti cambiata sino agli anni Ottanta e poi pienamente dispiegata sì
Tra il mille novecentottantanove caduta del muro di Berlino nel due mila e otto
Una fase che sul piano politico poggiava sulla indiscussa egemonia degli Stati Uniti la crisi europea
Ha aperto una risi dentro la crisi le istituzioni dell'Unione sono state concepite per tempi ordinari ma si sono dimostrate
Impreparate per affrontare tempi straordinari come quelli iniziati con il crollo di Wall Street le fortissime tensioni
Che oggi attraversano Unione Sempre più disunita sono là conseguenza di una impressionante concatenazione storica un'unificazione tedesca mille novecentonovantadue Trattato di Maastricht
Mille novecentonovantatré nascita dell'euro duemila crisi finanziaria
Due mila e otto
Un'Europa fatta di tante diversità affrontato la più grande crisi del dopoguerra con una disciplina monetaria che solo la Germania e pochi altri Paesi nordici sono in grado di reggere
Con alle spalle un ventennio impegnativo ed entusiasmante i tedeschi può non vogliono o non possono capire quello che sta accadendo in ampie parti del continente con conseguenze imprevedibili il terzo piano
è quello italiano su cui non serve soffermarsi se non per ricordare che sono passati più di trent'anni dalla prima Commissione Bozzi
Per le riforme istituzionali mille novecentottantatré che economicamente l'Italia ha prima ha smesso di crescere
Due mila due mila e otto e poi cominciata decrescere e non felicemente dal due mila otto al due mila quattordici oggi ci sono interi gruppi sociali e intere aree del Paese specie al Sud convinte di non aver più nulla da perdere
Come se ne esce trattandosi di una crisi storica nessuno ha la bacchetta magica per tirarsi fuori dalla trappola in cui siamo finiti ci vogliono competenze audacia consenso lungo una strada che richiederà anni
Ma qual è questa strada a livello globale si vanno cercando informando nuovi equilibri giù economici e geopolitici sulla base di un nuovo paradigma dà conto sezione neoliberista degli anni Ottanta e Novanta sintetizzabile con il cosiddetto concetto Washington Consensus lascia il posto ad un nuovo protagonismo
E della politica economica monetaria e fiscale degli Stati
E al tentativo di creare nuove alleanze e aree di influenza vedi raccordo tra Russia e Cina sul gas o la trattativa in corso tra USA e UE sul transatlantico cioè il decano investment partnership dopo la crisi del due mila otto l'autoregolazione dei mercati è tornata a fare i conti con il ruolo giocato dall'Autorità politica e la sua influenza internazionale
Si capisce allora
L'urgenza della questione europea che oggi costituisce l'ordine istituzionale naturale a cui guardare per affrontare le sfide in questa nuova fase storica con un Inghilterra che rimane defilata e fuori dall'Europa
Solo un'alleanza vera e forte e tra le principali tra i i tre principali Paesi del Mediterraneo Italia Francia e Spagna occupano nati dagli stessi problemi può riuscire a riequilibrare la situazione
Non si tratta di rivendicare una politica economica lassista che i tedeschi non concederanno mai e che alla fine continuerebbe a rinviare il problema delle riforme si tratta
Piuttosto di arrivare finalmente a definire quelle misure quegli strumenti di cui si parla da anni a cominciare dagli eurobond che possono permettere l'avvio di un processo virtuoso il sud Europa
Deve fare le riforme e l'Europa dia una mano e i Governi a fare quelle riforme che non sono che sono sempre politicamente delicate
Ma non si può chiedere a metà del continente di fare le riforme affrontare la crisi economica e sociale pagare il debito allo stesso tempo una visione di questo tipo è economicamente deleteria socialmente insostenibile politicamente distruttiva in fieri infine
C'è l'Italia attraversata da inquietudini e profondi
Profonde e contraddittorie tutti a parole vogliono il cambiamento degli altri con il risultato che tutto si logora velocemente nel Paese esiste un ampio ma troppo generico consenso sulla necessità di cambiare passo
Semplicemente perché i vecchi equilibri sono ormai tutti saltati rischio è che la montagna si muova travolgendo tutto
Per evitarlo va rapidamente coagulato un nuovo blocco sociale disposto a sostenere e a pagare per un cambiamento che a questo punto non potrà essere indolore giovani donne ceto medio istruito
Artigiani autonomi commercianti
Pensionati capaci ancora di pensare al futuro e loro nipoti piccoli e medi imprenditori scuole e università mondo cattolico debbo mesi è illuminata sono i tanti frammenti dispersi forse ancora suscettibile di associarsi attorno a persone credibili
Si tratta di gruppi culturali economici e sociali che per lo più fanno ancora riferimento all'aria
Governativa di fronte all'avanzata di Grillo portato lo straripare convulso degli oli delle pulsioni e alla sua idea di partito unico dei cittadini solo dalla consapevolezza della portata storica del declino italiano
Può nascere un Progetto consapevole
E autorevole così
Il commento
La la la la visione la proposta di Mauro Magatti sul Corriere della Sera il ventiquattro a maggio quindi prima
Che si sa aprissero
Gli esiti elettorali
Anche
Italiani che sono in qualche misura un po'diversi da quelli che forse
Cisi ci si aspettava abbiamo tempo per leggere
Un altro un altro altri due articoli
Un articolo che abbiamo selezionato ancora una volta da un sito che ci piace controllare
Di tanto in tanto l'inchiesta punto it in particolare la sezione è l'intento era composta per lo più da economisti
Vicini appunto al sito dell'inchiesta un articolo ancora una volta di Marco Leonardi professore all'Università di Milano che molte volte abbiamo
Intervistato anche su Radio radicale che ci parla un po'
Del
Delle responsabilità in Europa del partito democratica nel nostro Paese di
La campagna elettorale che sulle europea che è stata caratterizzata più da scaramucce o con menti circa le dinamiche nazionali e non su un confronto vero reale sulle politiche
A livello
Europeo ci fa qualche esempio di Sinistra Europea
Con le relative riforme che hanno avuto più o meno successo in altri Paesi si fa ad esempio ad esempio si fa l'esempio del
Dell'Inghilterra e della e della Germania e in particolare sinistra europea la chance del PD su un'inchiesta appunto di Marco Leonardi
Questa campagna elettorale per le elezioni europee avviene all'insegna dell'attualità piuttosto che dei contenuti conta molto di più uno scandalo della Core cioè nell'Expo o il destino processuale di Berlusconi piuttosto che una dichiarazione di intenti su quel che si vuole fare nel bilancio europeo
O della democrazia nel Parlamento di Bruxelles e così in tutti i Paesi non solo in Italia poiché non sono
Fa ancora in grado di fare una politica europea che infiamma il cuore degli elettori tutti i partiti si definiscono sulle politica nazionale sono in seconda battuta eventualmente mirano giocare un ruolo guida
Nella loro famiglia politica in Europa inevitabilmente al di là della retorica che vuole un'Europa sempre più al centro della politica nazionale siamo invece di fronte ancora una volta una campagna europea al traino
Della politica nazionale e questo a dire il vero così al di là del fatto che questo articolo abbia data diciannove maggio e quindi se anch'esso precedente agli esiti elettorali però del resto la campagna elettorale è stata quella che tutti abbiamo potuto
Osserva
Anche il Partito Democratico più voi più euro quei storia dei partiti italiani non ha una vera proposta per l'Europa è adottato come tutti i partiti socialisti europei uno stesso programma il manifesto del PSI
Se ma se il manifesto è un compromesso al ribasso e reticente su alcune scelte fondamentali quali la riduzione dei costi e della burocrazia europea l'ampliamento del bilancio comune federale europea delle leggi che lo vincolano da politico comune sulla
Immigrazione dai Paesi extra UE prima di poter influenzare l'agenda in Europa bisogna vincere la battaglia in
In Italia allora la domanda è esiste
In Europa un partito a sinistra capace di affermarsi nella politica nazionale e quindi di costituire un esempio per la sinistra europea un partito
Che per via dell'autorevolezza ottenuta in patria riesca a condizionare processo di unificazione europeo io esempi della sinistra europea negli ultimi venti anni
Sono stati sostanzialmente due
Blair
Schröder
Il primo ha guidato il Regno Unito per dieci anni ha aperto alla sinistra europea la terza via una Inghilterra che usciva dalla cura liberista della Thatcher Blair sia insegnato che la sinistra può rilanciare il settore pubblico nel segno dell'efficienza utilizzando un periodo di crescita economica Blair fece il suo mantra
Suo il mantra education education education tratto di questo tema
Ne parlavamo molti qualche anno quale molto tempo fa qualche anno fa
Sempre dai microfoni di Radio Radicale ricorrere del gruppo il fatuo Arca insomma su questi temi almeno
Toni Blair
Fece qualcosa di importante poi su altre insomma sapete dall'altra la cronaca dei commenti
Radicali
Sostenne che Blair sostenne che l'investimento principale per garantire la crescita del Paese era l'investimento in IST ciò non è rivolto a però il sistema pubblico dando autonomia di imposta alle università e creando per tranciate Lucescu U.L.S.S.
Le scuole dove i gestori sono i genitori se il pubblico fallisce
Blair segnò la via della sinistra europea con la rivoluzione nella scuola i forti investimenti nella sanità pubblica e alla creazione del job sei un terzo i servizi all'impiego che ancora oggi gestiscono i sussidi di disoccupazione gli incentivi al lavoro dei disoccupato dei disoccupati
Questo altro tema
A noi molto caro qui su lavorare info
Blair fu
Blair anche perché aveva i soldi della crescita economica da investire nella politica Blair poter far poco per l'Europa perché era inglese
C'era ed era al contrario di Blair arriva in un momento in cui la Germania era considerata il malato d'Europa dopo un anno di governo Caccia il suo rilevare Dellai spende al Governo
E si mette decisamente sulla strada delle riforme
Veder diventa il modello della sinistra europea perché gestisce la fase di seguente l'unificazione tedesca ma permettendo una contrattazione decentrata dei salari e impostando le famose il Formez Marx
Del mercato del lavoro che a distanza di dieci anni costituiscono ancora il modello per le riforme e per gli ammortizzatori sociali e dei servizi all'impiego Schroeder
Passa alla storia della sinistra perché diversamente da Blair assai imporre dei sacrifici immediati che porteranno vantaggi in futuro
Anche per via di questi sacrifici se Reder perde le elezioni e dopo essersi dedicato alla Germania non ha il tempo per dedicarsi
All'Europa ma concludendo all'articolo Marco Leonardi quale sarà il prossimo faro della sinistra europea l'unica potenziare
Promessa il PD italiano i socialisti francesi sono in difficoltà drammatica dopo numerosi errori del presidente Orlando e si sono affidati ad un nuovo Primo Ministro Manuel valse che nelle primarie di due anni fa
Contro lo stesso landa prese un magrissimo quattro virgola cinque per cento appunto alla luce dei dati francesi del
Del
Signor significativo direi più che significativo del
Del risultato inaspettato il fra nazionale diciamo molte gatte da pelare avrai dal partito sopra socialista
Francese la spende tedesca non riesce a trovare un leader e una linea è schiacciata dalla personalità della Merkel e dal fatto stesso di stare in posizione di debolezza dentro una grande coalizione il Partito laburista inglese dovrebbe in teoria avere vita facile alle prossime elezioni tra un anno ma i sondaggi lo danno in un vantaggio
Molto modesto una buona situazione economica del Regno Unito e la mancanza di un leader efficace favoriscono l'attuale Governo conservatore
Non resta che il PD la fine dell'era berlusconiana l'emergere di una nuova leadership può può essere la base di un nuovo corso destinato a segnare la strada non solo in Italia ma anche in
Europa
Andando in conclusione saltando qualche riga solo se gli annunci di questi primi mesi di Governo saranno percepiti come come un credibile programma di lungo periodo destinata a cambiare l'Italia si potrà dire che il nuovo corso del PD avrà la speranza di costituire un esempio
Per i partiti europei purtroppo però non siamo in una situazione di crescita economica come quella di cui poteva agevolmente approfittare Toni Blair ma piuttosto in una condizione da malato d'Europa in cui si trova si trova Schroeder e così
Marco Leonardi che ci propone insomma questa lettura e ci fa capire anche quale era responsabilità anche a maggior ragione dopo gli esiti elettorali
Delle europee si trova a dover governare affrontare il Partito Democratico e anche per capire quali
Quali possono essere le riforme per il nostro Paese quali possono essere
Gli obiettivi che possono ispirare
L'Unione l'Unione europea
In conclusione molto rapidi molto rapidamente c'è un articolo di quasi una settimana fa del venti maggio che era molto interessante non abbiamo fatto in tempo la scorsa settimana recuperarlo
Che vi consigliamo di leggere di recuperare in qualche modo che di Federico Rampini apparso su Repubblica che ci raccontava la battaglia del salario minimo
In negli Stati Uniti l'impoverimento dei lavoratori americani del ceto medio americano ci faceva
E ci ricordava come questa battaglia sta iniziando nei fast food fast food dove peraltro proprio secondo il premio Nobel dell'economia Paul Krugman
Che in cui in questo settore
I salari reali di oggi sono più bassi del trenta per cento rispetto a quelli del nel mille novecentosettantatré appunto ci parla di salario minimo e ci ricorda anche l'esperienza
L'esperienza
Tedesca la Germania si è mossa per prima il salario minimo tedesco è stato fissato a otto virgola cinquanta euro l'ora una concessione di Angela Merkel al partito socialdemocratico per fare la grande coalizione entrerà in vigore entro fine
Due mila e quindici
Andiamo proprio alla fine di quest'articolo in cui si riporta o una a una dichiarazioni insomma un'affermazione di Paul Krugman alzare i salari nei fast food non danneggerà com'mettiti vita spiega Krugman perché è un settore non esposto alla concorrenza della Cina nessun consumando ore si sposterà a Shanghai per hamburger e patatine è falso che l'occupazione nel risenta
Quegli Stati
Gli USA che hanno i salari più alti hanno una disoccupazione uguale o inferiore alla media
è proprio come ci si attende che accade in Germania un aumento dei minimi fa salire tutta la struttura delle retribuzioni quindi dà una mano al potere d'acquisto e consumi delle famiglie grandi assenti
Di questa
Ripresa e con questo piccolo accenno all'articolo di Federico Rampini di diversi giorni fa apparso su Repubblica articolo di cui
Subito
Guido il titolo
La battaglia del salario minimo
Possiamo chiudere qui l'appuntamento era di rassegna con lavorare info non veramente se volete farci pervenire degli Spoon ti lei Consigli dei commenti o anche solo dieci che ci ascoltate potete farlo scrivendo a io ascolto chiocciola Radio Radicale punto it grazie alla prossima