Derrick

Queste Derrick seconda puntata sugli impianti di produzione di energia elettrica da biogas
Impianti generalmente in zone agricole che usano gas esito di un processo di digestione anaerobica di materiale organico come scarti di lavorazione agroalimentare prodotti agricoli ad hoc per produrre elettricità e fertilizzante
E qui nasce la prima allerta che riguarda il controllo del materiale usato come input
Il senso dell'operazione ridurre alcune missioni chimiche delle lavorazioni agricole e zootecniche e spiazzare la produzione di elettricità da fonte fossile
Ma le preoccupazioni le opposizioni e questi impianti non mancano e almeno in parte sono serie
Provo ora a elencare le più comuni Pia commentarle
Prima preoccupazione l'uso energetico di prodotti agricoli non va bene perché sottrae risorse alla produzione di cibo
Questa argomentazione a mio avviso è impertinente
Per me la buona agricoltura quella che fa nel rispetto dell'ambiente delle regole e le cose più utili cioè quelle che valgono commercialmente di più è molto facile smontare l'affermazione che una cosa si si mangia e buona e se non si mangia speculativa
Poi il come argomentato in Derrick non ho nulla contro la speculazione intesa come ricerca del massimo profitto nell'ambito della legalità anzi la ritengo virtuosa e utile al progresso e la ricchezza di tutti
Poi con la stessa parola speculazione a volte si intendono invece turbative o manipolazione di mercato ma non è di questo che sto parlando
Il progresso modifica spesso la concorrenza sui mercati delle risorse pensiamo come la rivoluzione industriale l'urbanizzazione hanno sottratto braccia all'agricoltura e quindi al cibo dovevano essere osteggiata e per questo
Di fatto hanno poi contribuito modernizzare e rendere efficiente anche l'agricoltura
Seconda preoccupazione gli impianti a biogas in aree agricole hanno impatti ambientali locali negativi e snatura no l'area
Questa sì mi sembra un'obiezione rilevante aggiungo che i motori più efficienti per bruciare biogas sono al ciclo diesel richiedono in molti casi aggiunta di una parte per quanto minoritaria di gasolio per innescare la combustione
è chiaro che un terreno agricolo occupato da un impianto che pur di minima taglia rispetto una grande centrale brucia ciclo continuo combustibili provenienti da un'area più vasta dell'azienda stessa oltretutto non tutti rinnovabili modifica la natura di quel territorio
Fino a che punto a un agricoltore va riconosciuto il diritto di installare una sorgente di emissioni in atmosfera maggiore di quella che ci sarebbe con la sua normale attività agricola
Il tempo di Derrick oggi e quasi finito ma la prossima volta riprenderò il tema intanto ringrazio Giovanna Casalini per la sua lettera aperta su un paio di casi specifici riguardo cui la invito a mandare i maggiori informazioni
Presa Lini totalmente contrari al biogas unisce spunti che a mio avviso non rilevanti per esempio la critica un'Amministrazione perché permette un impianto di un imprenditore non della zona come sempre occuparla fosse un'istanza di protezionismo municipale
Con altri che invece trovo importanti soprattutto riguardo all'efficacia dei controlli al processo autorizzativo degli impianti
In chiusura invito gli ascoltatori a mettere in agenda un convegno sulla fiscalità ambientale
Quel corrisponderà al lancio di un documento manifesto di radicali italiani e Legambiente il ventuno maggio pomeriggio a Roma dettagli su radicali punto it e sul blog Derrick Energia
Infine
Radio Radicale sta monitorando gli ascolti delle rubriche se avete seguito Derrick per favore segnalate lo ha io ascolto chiocciola Radio Radicale punto it
Ripeto io ascolto scritto attaccato chiocciola a Radio Radicale punto it grazie da Michele Governatore