Rassegna stampa estera

Quel giorno lì ascoltatore di Radio Radicale martedì ventidue aprile questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi partiremo ancora una volta dall'Ucraina la crisi continua
L'accordo di Ginevra raggiunto la scorsa settimana già in in bilico del mondo in un articolo nelle pagine interne oggi la spiega così le voci e le manipolazioni la propaganda russa
Aggravano la crisi ma dalle mondo ci soffermeremo soprattutto su un'analisi a proposito della Russia e la maledizione del petrolio questo il titolo
Ma l'edizione in due sensi da un lato perché la dipendenza degli europei dagli idrocarburi russi rende più fragile la loro strategia per rispondere a Vladimir Putin ma edizione però anche per
Putin perché la sua economia dipende troppo dargli idrocarburi scenderemo anche all'Algeria alla rielezione di Abdelaziz Bouteflika alla Presidenza
Elezione contestata dalle mondi in un editoriale di oggi dal titolo un sistema di potere destinato al fallimenti dovremo con
Alla politica
Europea il paradosso Times ieri pubblicava un'analisi di giorno Loid a proposito dello stato della sinistra in Europa del centrosinistra le forze socialdemocratica e che mai come in questo momento sono state
Al Governo
Diversi Paesi europei
Ma mai come ora subiscono pesanti sconfitte John Lloyd parla di Manuel valso in Francia e Di Matteo Renzi come di
Speranze per la sinistra
Europea ma rimane un fatto la sinistra viene punita dai poveri nel momento in cui cerca di punire i ricchi questo
E il titolo dell'articolo che leggeremo cominciamo però dall'Ucraina le mondo oggi nel pagine interne
Racconta come l'Accordo di Ginevra sia già in bilico a causa
Delle provocazioni delle voci delle manipolazioni propagandistiche in corso
Nell'est del paese in particolare da parte della russi e lo stesso Tremonti complica
Un'interessante analisi bisogni Cervesato al titolo la Russia e la maledizione del petrolio leggiamo ci si può
Facilmente immaginare Vladimir Putin nel suo ufficio del cammino con il volto pieno di soddisfazione che fa il punto con i suoi generali i responsabili dell'FSB l'ex KGB
Sulla situazione militare alle frontiere con l'Ucraina e più difficile invece immaginarlo con il volto scuro di fronte
Alla lettura delle previsioni degli economisti seri in Russia sulla degradazione dell'economia in caso di nuove sanzioni di Stati Uniti Unione europea il presidente Russo infatti sembra impermeabile a questi timori e invece dovrebbe iniziare a preoccuparsi come fa
Del resto il suo Ministro dell'economia Alexei
Unico CAI è vecchia sottolineato le responsabilità della crisi Ucraina nel tracollo della crescita della fiammata inflazionistica nella fuga di capitali nella caduta
Del rublo che sta attraversando la Russia oggi i tempi in cui
La progressione della ricchezza nazionale giustificava al posto della Russia nel club dei Brix sono finiti
Dall'otto virgola cinque per cento del due mila sette la crescita
è caduta all'uno virgola tre per cento nel due mila e tredici e sarà vicina o sotto zero quest'anno scrive le mondo
Che volete poi prosegue primo produttore mondiali di idrocarburi la Russia secondo il suo Ministro dell'economia deve investire
Di più nelle infrastrutture soprattutto diversificare la sua economia
Punti lo ripete dal due mila ma senza crederci e soprattutto senza farlo malgrado disponga di ampi mezzi economici il Paese
Esporta cinque virgola cinque milioni di barili di petrolio al giorno e duecento miliardi di metri cubi di gas l'anno
Libro carburi con il settore minerario rappresentano più del settanta per cento delle esportazioni e la parte più consistente delle entrate dello Stato
Ma la Russia in realtà e minata da una sorta di maledizione del petrolio perché perché questa risorsa anziché
Assicurare la prosperità sembra condannarla alla povertà per finanziare spese militari sociali il prezzo del Brenta deve essere sopra il centodieci dollari al barile
Da qualche anno il corso stagna a un livello elevato ma lo Stato russo si dimostra sempre più affamato di risorse finanziarie
Insomma la peggior minaccia per Putin ha un forte calo del prezzo del loro nero detto questo la maledizione del petrolio vale anche per altri sottolinea
Le mondo a meno di non decretare un embargo sul petrolio gli occidentali difficilmente possono
Rivoltare l'arma energetica contro Bladimir Putin Washington non al potere di fare abbassare il prezzo e la Russia e più difficile da asfissiare finanziariamente
Come invece accaduto con l'Iran una Putin ne dispone poi gli altri attori può giocare facilmente sulle divisioni dei Paesi occidentali
Gli americani dispongono di riserve di petrolio e gas fascisti che assicurano una relativa sicurezza energetica che europee invece dipendono dal gas russo e non è un caso SIM in Europa le lobby anti sanzioni si stanno attivando
Per il gruppo chimico tedesco bassa quello italiano
Credo anche che si occupa di idrocarburi
ENI diversi chiedono alle loro capitali di mettere il veto le sanzioni europee
Il Governo britannico si preoccupa per British Petroleum la majors occidentale più sposta con il venti per cento del capitale di Rosneft
Anche Exxon mobile ENI sono legati a Rosneft su progetti nell'Artico il Mar Nero scelte e invece partner di gas pronto tal è azionista di nove latte che ha
Putin può permettersi anche di usare il grande gioco dell'energia con il
Geostrategico in maggior andrà in Cina dove approfitterà per mettere in mostra
Un riequilibrio reale o strumentalizzato degli scambi energetici con l'Asia
è prevista la firma di grandi accordi alla luce della crisi Ucraina uno di loro è particolarmente importante la vendita di trentotto miliardi di metri cubi di gas su trent'anni
Alla Cina sarebbe un bel colpo economico politico ma sarebbe anche la conferma
Che la Russia e più che mai dipendente dal suo tesoro energetico così Giomi Cervesato su
Le monde di oggi e di i vostri giornali invece pubblica un'interessante commento di la inverno andar su ciò che Putin costa alla Russia questo il titolo
Scrive Berman quanto sta costando la Russia l'avventurismo ucraino di Vladimir Putin non poco le nuove statistiche dalla Banca centrale russa indicano che quasi cinquantuno miliardi di dollari di capitali sono usciti dal Paese
Nel primo trimestre del due mila quattordici lesi lei esodo secondo il sito finanziario
Quarto
Dopo comma è in gran parte il risultato del nervosismo degli investitori russi per
L'intervento dalla Russia in Ucraina e per l'annessione della Crimea
Come nota Quarz dal comma questa la cifra più alta di fuga di capitali della Federazione russa dal quarto trimestre del due mila otto
Se per il momento Mosca può mitigare alcuni danni grazie alle sue ampie riserve valutarie stimate più di quattrocento miliardi di dollari
Le nuove statistiche della Banca centrale segnalano che il peggio deve ancora venire il Ministero per lo sviluppo economico abbassato le previsioni di crescita per quest'anno meno dell'uno per cento
Il PIL mentre il contro il due virgola cinque per cento stimato mentre la banca centrale prevede la Banca Mondiale prevede addirittura
Una recessione di circa i due per cento nel due mila e quattordici l'annessione della Crimea si sta rivelando uno spreco cost Toso il Cremlino già approvato quasi diciassette miliardi di aiuti economici per la penisola in particolare per finanziarie infrastrutture ma soprattutto
Pensioni e altri benefit sociali per i residenti locali
La situazione economica potrebbe diventare ancora più grave se la pressione economico occidentale attualmente i minimi dovesse essere rafforzata il Segretario di Stato americano John Kerry ha minacciato sanzioni addizionali contro moschee raspi in risposta alle manifestazioni pro russe
Nelle città dell'Ucraina dell'est queste misure addetto Carrie potrebbero includere ampie restrizioni contro i settori dell'energia delle banche del minerario con un effetto significativo sulle fortune economiche di lungo periodo della Russia
Il Presidente Putin ricordo ancora Ilan Berman sta beneficiando di un picco di popolarità in patria grazie alle sue mosse aggressive in Ucraina
Secondo un sondaggio di metà marzo il tasso di approvazione nei confronti del Presidente è salito quasi del settantadue per cento il dieci per cento in più rispetto a un anno prima
Ma più a lungo durerà la crisi Ucraina più alti saranno i costi economici per la Russia e dunque anche quelli politici per
La di mio Putin l'ex ministro delle Finanze all'ex sei Kudrin per esempio stimato
Che le manovre di Mosca in Ucraina potrebbero provocare una fuga di capitali di centosessanta miliardi di dollari quest'anno insomma a un certo punto in un futuro non tanto lontano
Potrebbe diventare molto più difficile per il Cremlino continuare a ignorare il vero prezzo globale associato alle sua politiche così tra l'altro
I Länder ma non sul Wall Street cioè a proposito invece di
Paesi chiede confidano forse un po'troppo nella Manna petrolifera
Le modo oggi dedica il suo editoriale alla rielezione di Abdelaziz Bouteflika in Algeria un sistema di potere destinato al fallimento il titolo
Scrive nel mondo non cammina non parla non appare quasi mai in pubblico abbia Lasix Bouteflika per certi aspetti è l'incarnazione perfetta del sistema politico algerino opaco chiuso segreto che non deve rendere conto la popolazione
Bouteflika il presidente uscente non ha fatto campagna elettorale ma ha vinto le presidenziali diciassette aprile
Con l'ottantuno virgola cinquantatré per cento dei voti ma al di là di questo risultato e dalle denunce di frodi
Che provengono dall'opposizione per le mondine dato più significativo è stato quello dell'astensione quasi al cinquanta per cento
Per lungo tempo gliel'agli algerini non contano più sul loro stato hanno imparato vivere senza o quasi lo Stato il cerino si disinteressano della politica boicottano una democrazia apparente in cui le decisioni vengono prese
Da una cricca composta dai civili militari e i capi dei servizi segreti
Che decide da sola la ripartizione della rendita petrolifera lo Stato algerine ricco ricorda le monde ma il novantasette per cento delle entrate proviene dagli idrocarburi il Paese non fabbrica quasi nulla importa massicciamente
Con riserve che ammontano a duecento miliardi di dollari lo Stato ci serve della rendita per comprare una pace sociale molto relativa perché l'Algeria non ha mai visto tante
Manifestazioni
Di rivolta sociale come in questo periodo il potere conta sui traumatismi profondi lasciati da dieci anni di guerra civile sui fallimenti delle primavere arabe per conquistare ancora
Qualche anno di calma politico sociale ma a termine questa politica eh destinata a fallire così le monde nel suo
Editoriale di oggi dal dall'Algeria ci spostiamo alla Cina perché
Da qualche tempo sui giornali economico-finanziari soprattutto si discute del rallentamento della crescita economica cinese per l'ennesima volta
Gli obiettivi di PIL fissati dal Partito Comunista non vengono raggiunti e lo sottolineo borse di giornali in un editoriale dal titolo la battaglia della Cina per la crescita
La crescita del sette virgola quattro per cento nel primo trimestre in Cina abbattuto le aspettative ma è il sesto trimestre consecutivo di crescita al di sotto dell'obiettivo del sette virgola cinque
Che si è posto il Governo di Pechino alcuni analisti temono che il Paese sia
Vulnerabile all'esplosione di una bolle mobiliare o dei prestiti finanziari la domanda allora è se il principale motore della crescita globale la Cina
Sia sul punto di arrivare ad uno stallo in termini di crescita c'è una cosa su cui quasi tutti sono d'accordo la Cina sta passando da una fase di crescita fortissima alimentata da abbondante capitale e lavoro
A uno sviluppo economico più maturo in cui la crescita dipende dall'aumento dalla produttività ed è una fase delicata in cui altri Paesi come Brasile in Malesia sono caduti nella cosiddetta
Trappola del reddito medio per la ricchezza media che ha provocato una stagnazione mentre altri come Corea del Sud e tregua non sono riusciti ad andare oltre questa trappola
Verso un futuro più prospero senza crisi maggiori
I nuovi leader di Pechino sembrano riconoscere che siano necessarie riforme finanziari per affrontare la sfida
Secondo il Wall Street Journal attuale rallentamento per la crescita potrebbe addirittura essere visto come un segnale positivo
Sul
Segnale sul fatto che i giorni della crescita tutti i costi sono finiti un'altra buona notizia che l'accesso delle imprese private i prestiti bancari cresciuto in modo straordinario
E oggi supera in modo sostanziale i prestiti che vengono concessi alle imprese di Stato insomma ci sono molti elementi che lasciano pensare che la Cina potrebbe seguire la Corea del Sud di Taiwan ed evitare la trappola del reddito medio
Ma non è escluso che nei prossimi cinque anni ci sia una crisi maggiore gran parte
Per gli scenari di crisi si concentrano sul mercato immobiliare che conta quasi per un quarto sull'economia il problema non sono tanto i prezzi troppo alti ma il volume delle nuove costruzioni uno degli effetti secondari della Poli
I gradi bassi tassi attuate in questi anni da Pechino che molte famiglie hanno messo i loro risparmi in appartamenti vuoti che compongono città fantasma
Se i prezzi dovessero iniziare a scendere gran parte dei proprietari probabilmente si metterebbero ad aspettare una ripresa innescando così un lungo periodo di stagnazione dovuto all'eccesso di offerta
E la perdita di questo motore della crescita quello del mercato immobiliare sarebbe molto dolorosa per la Cina
Tutto questo ci ricorda una cosa scrive il giornale che le forze di mercato se possono operare liberamente generalmente portano un risultato positivo
Per la Cina non si possono escludere crisi a venire ma il miglior modo per evitare che questo rallentamento
Annunci la fine della storia di crescita della Cina e di espandere il ruolo del mercato così il quotidiano
Economico americano per chiudere invece
Ci spostiamo sul Financial Times per parlare della situazione politica della sinistra europea il quotidiano della City ieri pubblicava un'interessante analisi di giorno Loid
Che sottolineava quanto la sinistra Centro-Sinistra in Europa sia al potere in in diversi Paesi
Europei mai come negli ultimi anni eppure stia attraversando un momento di grave crisi la sinistra punita dai poveri nel momento in cui punisce i ricchi il titolo del abbastanza provocatorio
Che fa riferimento alla Francia ma leggiamo il risultato terribile ottenuto dai partiti di centrosinistra in Francia Olanda nelle elezioni locali dello scorso mese sono di pessimo Curio per la democrazia sociale
Per i progressisti anche se la sinistra oggi è molto più presente che in passato nei Governi europei i socialisti governano la Francia i socialdemocratici sono il principale partito nella coalizione
In Danimarca
Sono partner Junior negli esecutivi di Olanda e Germania e in Italia il Partito Democratico esprime il Primo Ministro eppure la sinistra del continente in uno stato pietoso
Con due situazioni ancor più gravi socialisti sono sempre più restia alla leadership di von solo che in Francia mentre per i socialdemocratici tedeschi schiacciati da Angela Merkel alle elezioni dello scorso anno
Essere il partner Junior dalla grande coalizione è una magra consolazione secondo l'OIM per avere un po'di speranza bisogna guardare i nuovi Primi Ministri
In Francia Italia relativamente giovani Manuel Valls Matteo Renzi sono tra i più vigorosi
Tra i politici dei loro rispettivi paesi valso deve arrestare la caduta della Presidenza Holon dell'assalto dell'estrema destra telefono azionari
Renzi deve dare speranza un Paese con un enorme debito pubblico una crescita minime una rassegnazione fatali Istica
Entrambi sono blairiani lo rivendicano la domanda allora è se ci troviamo di fronte ad una internazionale blairista sia valso sia Renzi devono rompere con l'ideologia passata dei loro partiti
Il PD eletto Renzi ma non lo ama Valses sostenitore del mercato delle aspirazioni individuali Governo un Paese il cui Presidente ha detto di odiare i ricchi
Ma l'ideologia potrebbe riverberarsi una preoccupazione minore la grande differenza con Toni Blair e che il blairismo arrivo al potere su un'onda economica positiva mentre valse Renzi vivono un riflusso competenti movimenti reazionari che accusano la sinistra
Per all'immigrazione inarrestabile la disoccupazione in crescita la montagna di debito pubblico qual è il punto e che il destino di o a Londra
Punito da i poveri anche se ha cercato di punire i ricchi illumina su una cruda realtà ampie sezioni delle classi medie e lavoratrici
Vedono oggi il cambiamento sociale come più problematico rispetto alle disuguaglianze e non credono che la sinistra possa migliorare le cose
Valses Renzi sono visti da egli all'interno dei loro partiti come l'ultima chance questo in parte spiegato con il fatto che ci sono pochi concorrenti per incarichi così difficile in tempi così difficili
Ma c'è un'altra ragione la sinistra ha scelto in modo risultante leader della destra della sinistra
Dopo che il tentativo di iniettare un po'di socialismo nell'attuale crisi economica è miseramente fallito
Se quello che Blair definisce il centro radicale non riuscirà nella impresa di essere blairiano
è difficile vedere quale possa essere il futuro della sinistra democratica in Europa così tra l'altro giorno Loid sul Financial Times ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale