Questione urbana e città metropolitana: il caso Napoli

Va bene il nostro è un tentativo di avviare una discussione quindi chi è disponibile a farlo cominciare da Amedeo lei polemizzi sedia
Forse
Sì all'ordine
Forza
Allora
Grazie diciamo
Agli amici intervenuti
Tentativo avviare una ricerca intorno a un tema anch'essa di cui si discute da
Da molto e che stenta a trovare
Una compiuto ha messo a punto
Noi siamo
L'avvio
Della attività di un nuovo Governo
Il precedente su questo ha lavorato giungendo anche a delle
Conclusioni
Alcune delle quali noi riteniamo dovrebbero essere
Considerato che con
Attenzione alla luce delle osservazioni che noi
Ci proponiamo di fare
Il
Sottosegretario Patroni Griffi
Stamane
Segnato a Roma e nella sua
Veste di sottosegretario arrendere Consiglio uscente per raccogliere il nuovo esecutivo
E quindi
Si scusa per non essere qui presente
Io darei la parola per l'introduzione dei lavori a Bruno discepolo che da tempo lavora su questi temi ed è stato autore di diverse
Interventi che hanno aiutato a delineare una
Soluzione per
L'area metropolitana della Città metropolitana di Napoli
Che ci sembra
Più convincente
Chi adeguata dei problemi
La parola Bush
Ha chiesto il rinvio
Poi
Iniziamo
Presente stamattina
Abbiamo la consapevolezza della
Complessità e difficoltà di un tema
Che quello sicuramente della nascita di un nuovo organismo come una città metropolitana ma specularmente sappiamo con le due cose viaggiano
Insieme quella terra superamento dell'istituzione provinciale
Se è vero che
Di queste questioni ne riparliamo oramai
Da un tempo lontanissimo almeno partire dagli anni Settanta del secolo scorso quando iniziò una riflessione in sede tecnica
Sul nuovo ente intermedio
Che poi trovò una sua prima formalizzazione giuridica ancora nel lontano mille novecentonovanta con la legge centoquarantadue se
Dunque dopo un quarto di secolo siamo ancora oggi
A riflettere
Su queste questioni senza che nulla concretamente sia accaduto evidentemente ci danno la misura
Di quanto sia difficile
In nel nostro Paese portare avanti riforme e ragionamenti di questo genere da questo punto di vista credo che
Dispiace naturalmente questa mattina non ci si possa confrontare
Anche col Presidente Patroni Griffi però credo appunto il sarebbe potuto dare
Atto anche personalmente evidentemente dello sforzo che è stato compiuto
E quindi di un risultato importante perché se è vero che da ministro
Il ministro Patroni Griffi
Accordi due governi fa oramai
Siamo già
Al terzo Governo nell'arco del vivere in un paio di anni ma
Nel Governo continui avviato
E ha rimesso in movimento
Diciamo questo percorso con una proposta di legge poi sappiamo gli esiti della sentenza la pronuncia della Corte Costituzionale successivamente la proposta che in questo momento e in discussione al Parlamento che è accoglibile immagino
Notevole continuità di impostazione un disegno di legge del Governo e in particolare del ministro del rinvio
Disegno di legge rispetto a quale
Anche da questo punto di vista non è difficile condividere
Una
Scelta che è stata operata da parte del Governo
Chiesta da quelle in qualche modo forse anche di voleva girare una difficoltà io spero
Di non dire cose imprecise naturalmente sull'uomo
Un architetto non una cultura giuridica a questo livello ma spero di potermi orientare sufficientemente nella materia
Credo che appunto alla luce delle difficoltà delle questioni che già segnalato il Governo ha stabilito di non scegliere la strada che sarebbe costata
Credo
La la strada maestra di una riforma
Natura costituzionale per andare
Evidentemente al superamento delle
Province e l'istituzione di nuovi organismi
Ma un po'questa che
Evidentemente avrebbe richiesto i tempi
Necessari per lo svolgimento di Natale di un tale percorso
E al contrario di aver impostato la questione all'interno di una
Intervento legislativo in tema di
Riduzione dei costi ossia la spending review addirittura dei costi della politica
Che evidente diciamo restituisce tutto il limite di una impostazione di questo dico se non se ne comprende la natura
Passatemi il termine strumentali
è un po'tattico che è stato quello di vivere cerchiamo di mettere in movimento questo percorso ancorché attraverso una strada che forse non è la strada maestra
Rimane del tutto Grillo chiaro
Penso
A tutti noi
Anche qui stamattina che
Non è che si possa trattare di
Un argomento come questo che modifica gli assetti amministrativi
Agiografia amministrativa del nostro Paese alla cioè della soppressione delle indennità di carica degli assessori o dei Consiglieri Provinciali che certamente nessuno di noi rimpiangerà
Ma che non costituisce il nodo del problema
Essendo ancora
Tutti convinti che è evidente che fintanto che il personale delle province
Continuerà a esistere diciamo ci sarà qualche altro ente che lo potrà pagare così come le scuole o le strade potranno essere di competenza di un altro organismo ma la manutenzione andrà fatta e quindi evidente
Che non di questi risparmi sicuro parlare da questo punto di vista forse l'unico vero
Grande economia che si potrebbe ottenere
Lo dico per inciso ma perché serve per aprire un altro ragionamento e che però forse non ho visto tanto evocata e quello e effettivamente una semplificazione del nostro sistema
L'eliminazione di questo ulteriore livello di intermediazione politica e burocratica sarà naturalmente
Un barra grande respiro
All'economia reale
Ai territori e quindi l'eliminazione di quest'altra sovrastruttura non potrà che
Costituire la premessa per un miglioramento insomma per un vantaggio nell'autonomia reale del Paese e forse questo sarebbe
L'unica vero
Grande capitolo in tema di disturbare ma io
Dicevo mi serve questa
Aggancio
Per arrivare al cuore del tema
Che io credo
Ci riporta a quella che è la ragione più profonda per la quale noi parliamo della necessità della non
Rinvia abilità di un tema come quello delle del superamento delle Province della Costituzione nuovo organismo come la città metropolitane cioè la necessità di riformare
L'attuale assetto amministrativo l'architettura che in questo momento ancora contraddistingue il nostro Paese
E che credo costituisca un limite profondo allo sviluppo e alla crescita della nostra comunità e del nostro
Paese più in generale dove abbiamo un sistema con oltre otto mila
Comuni
Cinquantatré provincia vinti regioni una miriade di enti ulteriori dalle Comunità montane e ad altri organismi di vario livello
Centri di spesi e società erogatrice di servizi pubblici
Una miriade di soggetti che in qualche modo costituiscono una grande zavorra un peso rispetto a lei sa che deve competere nel mondo dei percorre deve essere ingrata di costruire
Il proprio futuro
Ne abbiamo comuni con alcune centinaia di abitanti che sopravvivono con difficoltà a se stessi
Qualcheduno dice e fa battaglia per la conservazione di questo sistema il nome
Di una presunta testimonianze di identità locali
E che io credo che siano piuttosto il paradigma di un fra inteso valore della memoria
Ed è la storia del nostro Paese
Chi al contrario viene l'ostacolo
Più profondo questo processo di rinnovamento di cambiamento e di modernizzazione di cui ha bisogno profondo il nostro Paese
Lo stesso modo ne conosciamo
I limiti attuali del funzionamento per esempio delle Province delle competenze assegnate alle Province
Un po'di tempo fa c'è stato anche qualche politico che già in una prima versione di discussioni parlamentari in tema di soppressione delle Province
Ha dichiarato
Insomma noi non possiamo votare a favore dell'eliminazione delle Province perché se no
Significherebbe rinunciare a una funzione importante
Nel campo dell'urbanistica che esse svolgono
Questa è una dichiarazione senza senso
Di chi non conosce minimamente che cosa sono le procedure in campo urbanistico di che cosa significa governare territori e processi reali
Di trasformazione del territorio stesso noi abbiamo enti che in qualche modo riproducono soltanto se stessi e il ceto che in qualche
Di rappresenta
Io credo che da questo punto di vista consentiti ma quest'ultimo allargamento
Di orizzonte in questa riflessione sulla necessità di rimettere in discussione questi impalcatura questa architettura che ci lega al passato non ci proietta verso un futuro di modernità la stessa questione dell'attuale è assente o delle regioni italiane è un argomento che non può considerarsi avulso dalla discussione o un terreno
Sul qua non possiamo approvare oggi a ragionare a fare un bilancio anche quasi mezzo secolo oramai di resistenza
E di funzionamento di questi organismi di che cosa hanno costituito sia in tema di quelle che erano gli obiettivi di federalismo di regionale
In subordine anche la costituzione in qualche modo assegnava quest'organismo ma poi in che cosa si sono tradotti qual è il costo per il Paese appagato
Rispetto a una deriva
Che certamente non ha corrisposto a quell'idea di articolazione
Dello Stato attraverso diciamo i principi di sussidiarietà e che hanno dato fatto nelle regioni ancora una volta forse i Centri di gestione di Spezia piuttosto che centri programmazione reale quindi credo che una riflessione che oggi nasce mi sembra
Di intravedere
Anche in tema di macro regioni di ridisegno di ridiscussione forse delle funzioni io credo che fa parte
Questo
Contesto nel quale dovremmo iscrivere questo ragionamento
Ma naturalmente ne abbiamo una specificità che il tema della Città metropolitana e chi assolutamente ora proprio
Trattare velocemente
E che
è un tema anche da questo punto di vista io credo
Che pone una sua centralità che non sempre mi mi sembra sia stata accolta anche nel dibattito che ha accompagnato
Spesso più le questioni di natura giuridica del
Del
Il meccanismo della costruzione
Del della legge nel funzionamento se
Aspetti pur fondamentali della rappresentatività eccetera
Ma che invece ha una sua origine un punto di centralità
Che è legata a quell'altra questione che
Pure mi sembra che l'Italia si stia cominciando ad affermare che è la questione urbana italiane
E cioè quella condizione vini insufficienza
E inadeguatezza
Che attualmente presente erano le nostre più importanti città a livello competitivo
E di attrattività nel mondo
Ne abbiamo una fase
Che stiamo vivendo di grande incertezza dei grandi crisi
Chi attraversa un po'l'intero
Pianeta
E però alcune incertezze credo alcuni
Scenari sono chiari almeno nel medio periodo tra questi sicuramente quello che riguarda il ruolo delle città nell'economia e nello sviluppo della comunità
Le città sono sempre di più il luogo dell'insediamento della popolazione mondiale vi è un processo accedervi accelerazione nella
Quantitativi turbamento di popolazione che si trasferisce ed
Va o a realizzare le due città o
A far crescere di numero di abitanti le città che già esistono oramai abbiamo città che superano
O aree metropolitane i vinti trenta milioni di abitanti
All'interno delle città si concentra la la ricchezza mondiale non come coalizione ma già dati che analizzano l'esistente ci dicono
Che nelle prime seicento città del mondo si concentra il sessanta per cento della ricchezza mondiale
Lecita sono diventate
Molto più
Che nella storia da quando sono comparsi all'interno della
La nostra storia
I luoghi di concentrazione l'introduzione di conoscenza di crescita di sviluppo
Le città sono diventati dei veri e propri sistemi che competono tra di loro affianco se non in alcuni casi chiunque tra i sistemi dai
In futuro la vera competizione è presumibile che avverrà tra grandi sistemi di città
Ancor più che tra le relazioni
Da questo punto di vista
Noi rischiamo di avere un handicap perché non è sottolineato con sufficienza
Che sarà l'inadeguatezza delle città italiane a competere con le altre città nel mondo che sarà un paradosso se ci pensa perché nel passato l'Italia è stata
La cura delle città le città forse sono nate prima ancora che in altri luoghi in Italia
E però oggi costituiscono il punto di debolezza reale
In questa incapacità competitiva che potranno avere le città italiane
E qualora
Il tema
E la consapevolezza di che cosa significa oggi
Lavorare per la costituzione delle città metropolitane naturalmente quando dico città metropolitana viene in mente
Oltre che
Roma Capitale che evidentemente è un caso parte giustamente come tale deve essere trattato
Le principali città italiane che però
Si badi sono città che si contano sulle dita di una sola ma
è una polemica assolutamente che rappresentano la punta più avanzata diciamo oggi di un ragionamento sulle città metropolitane la stessa a Torino che è una città che ha dimostrato tra le maggiori dinamismi in questi ultimi anni ha una specificità di problematiche
Legate al suo territorio che la rende forse meno Città metropolitana ma comunque certamente
Le principali città italiane che non sono quindi le edifici o nuove che pure il disegno di legge aveva preesistenti addirittura
Nella versione licenziata dalla Commissione parlamentare potrebbero arrivare a ventuno città
Metropolitane diminuendo del tutto svilendo ogni ragionamento da questo punto di vista
E però il tema rimane
Per queste città anche in misura né possiamo rendere questa città competitive a livello globale
Altro velocità si espandono crescono
Aumento erogati
Dimensioni numero di abitanti di ruolo economicamente di
Di capacità di produzione di ricchezza
In Italia possibile tutto questo no
Ne abbiamo una condizione assolutamente diversa dagli altri paesi
Le nostre città non è pensabile che possono dilatarsi sul territorio Firenze e Venezia genio valvola
Cinta delle colline che la chiude per questioni geografica e morfologica le questioni storiche
Per questioni culturali
Sociale democratiche noi non siamo più un Paese che cresciamo ne abbiamo una capacità attrattiva relativamente ai flussi migratori
Abbiamo fatto delle scelte
In questi anni l'ultima consapevole
I condivisa è quella di dichiarare
L'obiettivo del consumo di suolo zero
Come si concilia tutto questo con l'esigenza di far crescere contemporaneamente di importanza alle nostre città
Ne abbiamo due prospettive davanti nei prossimi anni futuri da un lato un tema più generale che è quello della rigenerazione urbana come il modello
Entro il quale a collocare le politiche urbane dei prossimi anni
La seconda nello specifico del nostro tema
E quello di trasformare
Dei luoghi che attualmente sono di congestione urbana
In città metropolitana le città
Volevo dare già esistono nei fatti Napoli è il caso più eclatante il continuum rappresentato da quasi tutta la provincia napoletana
Realizzarne infatti la dimensione di una città metropolitana con la sola differenza e non c'è una governance di questa città una governance strategie
Non ci sono gli strumenti non c'è la possibilità di condurre a politiche unitarie il controllo di questo territorio io faccio sempre l'esempio
Mi scusi non gli amici che
Mi hanno già sentito su questo ma noi abbiamo una situazione della provincia di Napoli
Che coincide per dimensioni territoriale con il Comune di Roma per superficie grosso modo per popolazione Roma a circa due milioni settecento mila abitanti a fronte dei Green milioni circa della provincia di Napoli più o meno su un territorio il Sindaco conche differenza
Roma
Governare questi processi attraverso il proprio domicilio Annapolis su questo territorio insistono il Comune di Napoli con un sindaco un aggiunto è un Consiglio comunale novantadue
Unico novantadue sindaci cinque Consigli comunali una provincia e forse in futuro una città metropolitana con un sindaco un Preside
Ma giunto in Consiglio una moltitudine di enti intermedi ulteriori questo non è impossibile questa non è modernità
Da questo punto di vista io credo che
Una proposta
Coraggiosa
Che affronti il nodo della questione di che cosa abbiamo bisogno non di un altro intervento ente intermedio che sostituisca nominalmente la Provincia
Ma di qualcosa che ci consente di andare nella direzione della
Rafforzamento delle principali città italiane questo è l'obiettivo che ci dobbiamo comunque in che modo si può superare
Vedete già in passato
Nel fascismo si era posto il problema
Di rafforzare le città
Di dare una dimensione più grave
All'epoca fu risolto nei Moroni evidentemente che si riteneva Rocco in quell'epoca sopprimendo alcuni Comuni delle fasce contermini delle principali città e Annette intorno
Alle città capoluogo
Milan cresciuta moltissimo in quegli anni a Genova anche Napoli
Naturalmente nessuno immagina che oggi sia praticabile questa strada se volete io dico quasi per paradosso che lì dove l'operazione possa avvenire all'incontrario
Partendo da un altro principio
Per esempio è Napoli che si deve sciogliere perché Napoli
Scomparendo in quanto tale nei confronti dei novantadue comuni della provincia
Enrico sostituendosi all'interno di municipalità equilibrate
Può essere la base per andare a realizzare una città metropolitana dove non vi siano più gli squilibri tipici che hanno costituito contrassegnato la gran parte della storia
Della nostra Regione dei nostri territori tra la capitale
Spinge cento
In una città metropolitana appena
Dove siano concentrati tutti Pompili governance
Contemporaneamente
Con un disegno di municipalità equilibrate
Che costituiscono la nuova dialettica tra centro e periferia in un'articolazione di competenze e di incontri è possibile fare questo e mi avvio a chiudere velocemente
E possibile immaginare un percorso del genere che non sia
Un'astrazione una
Utopia
Ma che nel suo luogo di un provvedimento legislativo che nel frattempo sta
Procedendo possa recuperare questi significati però la riforma di cui il Paese ha bisogno io credo di sì
Naturalmente su questo chiediamo
Soprattutto il conforto le opinioni le crisi contributi
Di tutti voi per vedere se riusciamo
A mettere in i
è un'ipotesi che in questo momento non si mette in contrapposizione con un percorso che è stato già
Annoiato significativamente in sede legislativa
E si è invece possibile recuperare dal di dentro accompagnandolo di questi significati
Questa grande riforma
Che ci accingiamo a fare io credo di sì nello
Legge sono già previsti alcuni passaggi
L'articolo due al comma otto città un'articolazione possibile lo spostamento di competenze personali
Funzioni e ruoli tra i Comuni nel Comune capoluogo
All'articolo quattro c'è il punto fondamentale che è stato al centro delle grandi discussioni e riflessioni relative all'edizione
Del Sindaco della Città metropolitana
Dove da un lato sembra legarsi necessariamente alla disarticolazione del Comune che prevede la legge come possibilità il fatto di poter
Procedere con l'elezione a suffragio universale del Sindaco in alternativa l'automatismo che il Sindaco della Città metropolitana e il Sindaco del capoluogo
Addirittura in un comma
Ulteriore si prevede la possibilità che la sola definizione
Di zone omogenee all'interno
Del territorio
Possa costituire nei casi Città metropolitane comunque di tre milioni di abitanti il presupposto
Per ovvero procedere da un lato
All'elezione a suffragio universale e quindi automaticamente al riconoscimento di queste municipalità ultroneo oggetto
Io credo quindi che lavorando ancora miglioramento di questi elementi che sono già dentro la legge
E soprattutto in una grande battaglia che deve vedere oggi in campo una forza per la realizzazione di uno statuto della Città Metropolitana che contenga questi obiettivi
E quindi conduttura a questo risultato
Immaginare la disarticolazione di Napoli
In più
Cita e contemporaneamente l'aggregazione degli altri comuni
Vi sia un grande spazio di lavoro e di possibilità di recupero
Oggi di questo percorso per condurlo verso l'obiettivo immagino messa
Tutti in un'unica più da
Grazie
Bene allora
Abbiamo
Due blocchi gli interventi
Vorremmo dare ad essi un carattere ritmo veloce
Per tante ragioni perché sabato perché
Perché le condizioni in cui versano alcuni seduti alla Presidente non ci garantiscano del giungono fino all'adozione dei lavori
E e poi perché l'introduzione di Bruno già fornito un quadro
Complessivo
Quindi
Dare
Con questo auspicio sui
Marittimo la parola a
Pasquale Belfiore che Stato
Altro protagonista della nostra
Riflessione sulla città metropolitane che interverrà sulla città metropolitana e
Il sistema dei beni culturali prego
Allora io leggerò quattro paginette scarse per due motivi
Uno per evidenti motivi di salute ma lo schermo smorzato letteralmente da letto
In secondo luogo perché
Lo impone il tema stesso
Perché tra le varie declinazioni aree metropolitane
Beni culturali sistemi produttivi e così via
Questo dei beni culturali quello apparentemente
Più forte più potente quello che più ci appartiene quell'anno e più congeniale
Quello che fa scattare l'età retorica più dozzinale siamo il Paese con
Il maggior numero dei beni culturali in un'area come Napoli naturalmente non possiamo chiarire una doviziosa
Coda di questi
Beni culturali se poi aggiungiamo
Se poi giungiamo la nozione di paesaggio allora
Il cerchio si chiude che veramente
Direbbe quando rosso dovremmo pensare questo nel migliore dei mondi possibili
Proprio perché le cose non stanno in questi termini e noi rischiamo di partire
Con la città metropolitana
Assumendo questi luoghi comuni e questi errori storici che ci portiamo indietro
Allora credo che
Su questo piano
Bisogna
Dire delle cose
Di chiarezza
Che non inseguire la retorica imperiale
Quindi parto dal passaggio sui beni culturali che è contenuto nel documento programmatico che abbiamo scritto in occasione di questo convegno
è una breve citazione dal documento ambiente paesaggio e beni culturali viene scritto possono rappresentare il valore storico fondante della Città metropolitana la risorsa polivalente decisiva per lo sviluppo
E sì però devono essere considerate una triade inscindibile e non espressioni separata del modo di essere manifestarsi di un territorio in una comunità
Oggi la loro competenza vada i Comuni allo Stato passando per Provincia e Regione
Nessun altro settore nella vita pubblica presente analoghi livelli di dispersione delle responsabilità
C'è poi un luogo comune che andrebbe rimosso ben impostati correttamente il tema
Dei beni culturali negli anni Sessanta al simposio il concetto di bene culturale come bene economico
Un'equivalenza mai verificatasi su livelli virtuosi dei saldi attivi
Perché la conservazione separata dalla valorizzazione dei beni che attività produttrice di reddito ha rappresentato sempre comunque un costo rilevante per la collettività
Auspicando riforme di sistema anche di rango costituzionale come nel caso di alcune deleghe in materia urbanistica
La città metropolitana dovrà sperimentare inedite forme di integrazione tra le materie ambientali paesaggistiche e urbanistiche tutte contenenti quota di tutela conservazione e valorizzazione dei beni culturali
E questi allegarle settori produttivi al turismo in via prioritaria
Questa era la citazione dal documento e introduce
Due proposizioni sulle quali vorrei leggere qualche breve riflessione la prima è i beni culturali con l'ambiente paesaggio
Formano una triade inscindibile la seconda proposizione e che la conservazione dei beni culturali e un costo la loro valorizzazione potrebbe essere una risorsa
Questi credo che siano gli elementi di chiarezza dai quali partire vedo qui
L'amico e collega miliardi mai a nessuno questo tema vi ha fatto nonché un una serie di di ricerche universitari anche una sua battaglia personale
Allora i beni culturali con l'ambiente e paesaggio sono batteria de inscindibili
Questa proposizione oggi contemporaneamente vera enorme
è vera perché la riflessione contemporanee più aggiornata non isola ma il tema dei beni culturali da quelli del paesaggio dell'ambiente antropizzati nei quali sono inseriti
Non a caso parlando di cartello in questi mesi si è detto che l'obiettivo primario non è tanto il restauro del complesso monumentale quanto la bonifica ambientale
L'ambito dal famigerato capitolo della terra di frutti
Ancora un altro esempio ero schiocchi
Il paesaggio di Bagnoli oggi ad esempio appare identico ad un passato prossimo
Alla nostra sensibilità storica e critica lo stesso paesaggio appare invece profondamente malsana dunque non bello
La visione consistenti che ha butta persino le categorie del giudizio estetico un paesaggio un ambiente naturale
La stessa proposizione e non vera perché i beni culturali l'ambiente il paesaggio benché definite dal legislatore dal costituzionalista materie trasversali non si incrociano mai compiutamente nessuna circostanza programmatica
Limite grave e perdurante nella politica di settore limite non più accettabile nella futura Città metropolitana che elenca tra le sue funzioni la valorizzazione dei beni culturali e del paesaggio
Ricordo che il Codice dei Beni culturali proprio l'articolo uno dice che lo Stato le Regioni le città metropolitane quindi una citazione esplicita le Province e Comuni
Assicurano e sostengono le conservazione del patrimonio culturale e ne favoriscono le pubbliche fruizioni e la valorizzazione
Per l'ambiente invece l'eredità che arriva alla Città Metropolitana dalla Provincia e molto più cospicua che prevede la difesa del suolo tutela valorizzazione dell'ambiente tutela valorizzazione delle risorse idriche ed energetiche
Valorizzazione dei beni culturali protezione della flora e della fauna organizzazione dello smaltimento di rifiuti a livello provinciale rilevamento disciplina e controllo delle discariche delle acque delle emissioni in atmosfera fisso no
Bisogna fare attenzione alle parole cioè ai Verdi che precedono gli argomenti perché nella loro varietà e associazione si legge l'attuale babele di competenze Cetto di rango costituzionale legislativo ma pur sempre Babele
Qualche esempio tutela e valorizzazione sono accomunate per l'ambiente risorse idriche ed energetiche perché l'ambiente valore costituzionale primario assoluto ma la programmazione ambientale estesa a regioni province comuni
Per i beni culturali invece c'è la sulla valorizzazione
Perché la tutela la conservazione osservazioni ministeriali non delega
Prima conclusione
Se l'obiettivo è la teoria dei beni culturali ambiente e paesaggio anche dal punto di vista della competenza c'è molto da lavorare
Lavorare di fioretto rovistata perché è materia di estrema complessità e di intrecci quasi inestricabile
Sarà difficile produrre a breve tempo modifiche nell'ambito delle competenze
Viceversa la strada di un piano integrato per i beni culturali dell'aria metropolitana potrebbe ricondurre ad unità operativa l'intero settore
Si può concludere su questo punto auspicando che la città metropolitana possa divenire laboratorio di sperimentazione della TIA del vedi culturale ambiente e paesaggio sempre e comunque visti dentro bravissimo perché così
Seconda tesi la conservazione dei beni culturali ha un costo la loro valorizzazione può essere una risorsa
Questa è la maniera corretta per impostare la politica dei beni culturali della città metropolitana
Pensare che essi siano di per sé è una risorsa sbagliata e l'errore ha radici antiche
A partire dagli anni Sessanta come è stato detto all'inizio si è fermo al principio dei beni culturali come beni economici associazioni artigiane in quegli anni ancora saldamente legati ad una visione veramente contemplativa dei beni culturali
L'associazione tra arte paesaggio da un lato economia dall'altra era considerato almeno sconveniente i beni culturali erano sezioni appartata del Ministero dell'istruzione e bisognerà aspettare il settantaquattro per la nascita di un autonomo Ministero affidata Giovanni Spadolini
Fu allora che si cominciò a ragionare sulla distinzione tra tutela e conservazione propria dello Stato che la valorizzazione affidata enti territoriale privati
Doveva essere una filiera virtuosa ma non lo è stato richiedeva nuove figure competenze di carattere economico che non sono mai stati entrati in gioco
Richiedeva programmazioni congiunte pubblico-privato quasi sempre falliti
Anche perché in Italia invece razzismo conveniente degli imprenditori non è favorito come all'estero va guardato quasi con sospetto
Basti pensare al vero e proprio calvario era dovuto attraversare Della Valle con la decisione di restaurare il Colosseo
I beni culturali sono rimasti sostanzialmente un discorso giusto tra architetti archeologi storici dell'arte burocrazia ministeriale poche innovazioni in termini gestionali
Fu rare eccezioni generoso tentativo fatto con la legge nonché che introduceva quote di attività commerciali all'interno dei musei che imponeva la redditività dire attività svolte da privati all'interno di immobili del demanio
Anche qui risultati inferiori all'attenzione
Ultimata e forse più importante notazione su questo punto
Si continuano a recuperare beni culturali senza un serio e certificato programmati utilizzazione futura
Senza negare venne restaurato a più circuito i di frodi uccisione
Intuizione e di produzione
L'elenco dei monumenti restaurati in attesa di destinazione come è noto a tutti io oggi voto nutrito scandalosamente nutrito direi
A Napoli nell'ex convento San Domenico sono stati spesi oltre venti milioni di euro per il restauro del complesso
Si parla da tempo di un museo della musica di archivi storici di artigianato per ora non migliaia e migliaia di metri quadrati nel cuore del cuore della Napoli antica senza la destinazione privi di un riconoscibile futuri
Seconda conclusi occupi la città metropolitana Beni culturali dovranno essere sottratti a Mori solamente alla loro dannosa autonomia ed essere sempre legati ad una prospettiva di carattere produttivo
Non più è solo beni culturali come beni economici da beni culturali come beni produttivi
Riprende alle due proposte formulate in precedenza con pochissime ulteriori notazione
Costituzione la prima proposta costituzione di una Soprintendenza della Città metropolitana
Non si tratta della duplicazione concorrente degli enti territoriali del Ministero per i beni culturali
Si tratta invece di una struttura di coordinamento denominata sovrintendenza della Città metropolitana
Inserita nell'organizzazione e con il compito di promuovere raccordare tutte le iniziative di valorizzazione del sistema dei beni culturali sempre visti i conti e ambiente il paesaggio
Il modello di riferimento che la sovrintendenza capitolina per i monumenti che Roma affatto che a Roma a forma di agenzia che affianca le soprintendenze del ministero
A partire da questa esperienza ruoli e competenze della nuova Soprintendenza potrebbero essere ridisegnati sulle diverse finalità in un'area metropolitana rispetto a quella del capoluogo
Seconda proposta
Redazione di un piano di gestione dei beni culturali della città metropolitana
E il piano integrato dei beni culturali citato in precedenza il modello il piano di gestione UNESCO per i siti del patrimonio dell'umanità sparsi in tutto il mondo
I piani di gestione rappresenta oggi lo strumento più avanzate in positivo per la gestione e valorizzazione dei beni culturali non è un piano urbanistico in senso tradizionale non è un documento strategico non è uno strumento finanziario non è un piano di settore
E l'insieme di tutto ciò una sorta di piano dei piani che puniva sistema la complessità di governo dei beni culturali
Abbiamo il vantaggio di avere un piano di gestione approvata da enti locali e da UNESCO per il centro storico di Napoli il patrimonio dell'umanità e da questo si può ripartire
Questo è lo scenario molto sintetico e realistico disegnato per i beni culturali Napoli città metropolitane
Uno scenario disegnato su volontari integrazioni e sinergie di ricerca della qualità è virtuosità economica delle scelte
Di concezioni produttiva e non parassitaria dei beni culturali
Chiudo cono riferimento d'obbligo direi a questo a quanto sta avvenendo in queste settimane da Napoli inizio estremamente tardivo delle prime attività del grande progetto per il centro storico
Progetti parziali della Columbus posti a bando procedure trasparenti perché signore anche affatto cosa e con quali mezzi confronti pubblici esistenti benché la normativa europea li imponga come indispensabili
Vaga destinazioni d'uso dopo restauri parziali mancato coinvolgimento delle migliori professionalità del territorio incomprensibile silenzio degli ordini professionali
Soprattutto c'è ancora una volta si faranno solo restauri devono mentre senza alcuna distinzione degli interventi a contesti urbani sociali economici e produttivi dei quali monumenti sono inserite logica vecchia improduttiva risultati attesi deludenti nella migliore delle ipotesi monumenti restaurati boutique senza programmi utilizzazioni l'ambiente i radar
Che questo progetto in corso si è veramente l'ultimo esempio è una cattiva politica culturale
Alla adesso
Tocca
Mercedes
Parlerà con un ritmo che ci siamo dati e di mobilità e dimensione metropolitana
Prego
Forse lei
Bisogna dare
Nasce sulla caccia
Presidente grazie per avermi
Indicato il tema
Di cui parlo forse quello che tradizionalmente viene individuato come più congeniale al discorso di una visione allargata della politica
In tema di
Gestione di sistemi urbani
E che vede appunto in una dimensione metropolitana quella più naturale per la gestione della mobilità
Io
Diciamo che vorrei segnalare che
Esistere una
Mio sulle terre del comune di Napoli la cui io sono
Abbonato un abbonamento gratuito che mi viene trasmessa dell'IMI che la newsletter sulla mobilità
Io lo seguo sempre con attenzione a ciò che ciò che accade
E ho assegnato un po'quelle che sono le notizie che la newsletter della mobilità del Comune di Napoli
A riportato proprio negli ultimi sei mesi alcolemico
Sì provvedimenti naturalmente ci sono note perché sono passati ampiamente poi discussi
Apertura di nuova ZTL
Combatti elettronici in alcuni casi anche chiusura di ZTL avverte
Sedici chilometri di piste ciclabili costruite in funzione apertura di nuove stazioni e linee della metropolitana Garibaldi Toledo università
Altri cinque chilometri e mezzo di metropolitana leggera la Linea sei in costruzione dal sito e dalla newsletter ci dicono che sarà terminata nel due mila quattordici fra poco
Nuovi collegamenti con linea Alta velocità sia Trenitalia che Italo che collegano
Napoli con
Il resto d'Italia nuovi Boni che davvero porto urbano di Napoli Capodichino collega Napoli con l'Europa da
Da Mosca fino a Tunisi Tino altre destinazioni turisticamente significative
Seicento milioni
Approvazione del CIPE naturalmente per la chiusura dell'anello della metropolitana pesante che da Garibaldi ma fino a Capodichino
Il sistema Ciro di cui forse avete sentito parlare la sperimentazione del car sharing a Napoli
Nuova linea di bus con l'Anm per collegare il centro città con l'aeroporto assicurazione auto a prezzi scontati per i cittadini virtuosi che pagano le tasse
Riorganizzazione delle aziende di TPL sapete che Anm mentre a Napoli e Napoli parte si sono fuse in un unico soggetto ANM
Più ultima una ecco che sui nostri telefoni cellulari ci consenta ci consente di sapere alla fermata dell'autobus tra quanto tempo arriverà
Il bus in sostanza che impressione si trae da questa e lei Nico di notizie di eventi di provvedimenti di iniziative
Presi dalla newsletter della comune di Napoli insomma sembra che ci sia una politica della mobilità
Parafrasando un po'allora la famosa frase di Galileo si potrebbe dire pur si muove
La politica della mobilità
Poi però
Ci sono due dati che
Vengono
In qualche modo proposti e che sono però emblematici forse della esigenza di una
Riflessione più attenta sulla presenza di una politica della mobilità
Nel primo dato è quello che si riferisce al numero gli autoveicoli per mille
Abitanti della provincia di Napoli
Nel mio nel due mila e quattro questo numero cinquecentoventinove autoveicoli siamo arrivati a cinquecento ottanta autoveicoli ogni mille abitanti della provincia di Napoli
Superiore alla media
Europea è un'altra and che caratterizza per tutta l'Italia però è bene ricordare che
Dal due mila e quattro a oggi
Si è passati da circa due milioni di autoveicoli circolanti nella provincia di Napoli a due milioni e tre in sostanza in provincia di Napoli si continua ad utilizzare l'automobile come mezzo di spostamento
Conclusione di questo politica della mobilità
Cento due giorni di sforamento da Napoli
Dati Legambiente
Per e i valori delle PM dieci che voi sapete sono uno dei principi polveri sottili uno dei principali indicatori di congestionamento di inquinamento si tratta di una sorta di spazzatura invisibile cioè
Noi non la vediamo ma in realtà come quando nei momenti di crisi le strade si riempivano le spazzatura dal punto di vista dell'inquinamento ambientale la situazione è simile quando le polveri sottili superano certe certe soglie
Allora
Questi due indicatori naturalmente ce ne potrebbero essere tanti altri indicano in sostanza che
Questa politica della mobilità probabilmente non raggiunge
I risultati
Che ci si attende da una politica della mobilità
Qual è allora la considerazione che voglio sottoporre e sostanza
Sembra che ci sia una inadeguatezza
Più che politica perché
Esistono delle iniziative una inadeguatezza di tipo metodologico
A voglia utilizzare una una metafora semplice ma a mio avviso efficace come se
La gestione della mobilità la paragonarsi uno a
La realizzazione di una torta
In sostanza anche a Napoli tutti gli ingredienti per una politica della mobilità il car sharing gli autobus l'integrazione
Ferro gomma
I finanziamenti per la costruzione di metropolitane leggere e pesanti e così via tutti gli ingredienti ci sono
Quello che in sostanza non ma anche è
è la cosiddetta pensata o potremmo dirlo anche in altri termini l'innovazione la capacità di innovare abbiamo finanche letto anche alla fermata del pullman si diceva quanto tempo passerà
Passerà l'autobus innovazione non manca
L'inadeguatezza metodologica di cui parlavo e che non è
L'innovazione a fare una politica della mobilità ma è una corretta combinazione dei diversi ingredienti
Proseguendo con questa metafora della torta è come se gli ingredienti
Per fare la torta della mobilità fossero utilizzati indossi non corrette cioè come se mettessimo più di un ingrediente piuttosto che di un altro o ancora come si è assegnassimo i servizi a sentimenti che non hanno quel tipo di fabbisogno in sostanza facendo qualche esempio ma si potrebbe continuare
Se
Per uno spostamento da una zona all'altra della città utilizzare il trasporto pubblico costa ad una famiglia di quattro persone otto Euro ottantaquattro biglietti all'andata quattro abile per ridurre se
L'autovettura privata la sosta sulle strisce blu per circa tre ore che un tempo medio di permanenza per un'attività di
Di shopping costa dai sei agli otto due euro
è evidente che la politica e la sosta per rifare
Non è una politica coerente
Alle esigenze del
Nella famiglia che si sposta
Ugualmente se
Si introducono si introducono sistemi di car sharing
Sottratte già servite dalla metropolitana dagli autobus o dai tassi
è ovvio che io mi sto rivolgendo una fascia di popolazione che
Lo utilizza l'autovettura privata per spostarsi e che quindi so sottraendo quota di mercato con le
Con il car sharing alle autovetture
Al sistema pubblico piuttosto che non al traffico al traffico privato
Quindi ingredienti ci sono ma la comminazione probabilmente non è corretta
Secondo elementi i tempi di cottura di questa
Ormai
Torta della mobilità non sono spesso coordinati se apro delle ZTL senza i parcheggi
Evidentemente o il lungomare che diventa una norma era di sosta se apro le ZTL senza
Di le la metro con i cantieri della linea sei ancora aperti evidentemente ho calcolato male il tempo di cultura che il tempo di attuazione
In sostanza se ho fatto riferimento al numero di autovetture per mille abitanti della provincia di Napoli non è un caso
La dimensione per affrontare una politica della mobilità ovviamente non è quella del territorio del Comune
Di Napoli una visione di questo genere
Equivale perseguendo nella metafora della torta
Ostinarsi a considerare
Un voto troppo piccolo per cuocere questa torta della mobilità
La dimensione più adeguata e naturalmente più adeguata per
Cucinare la torta della mobilità e ovviamente quella del territorio metropolitano è stato già detto
Che Napoli è un'area metropolitana naturale chi vive
Naturalmente qui sa
Che gli spostamenti non avvengono solo nel territorio urbano ma basta naturalmente trovarsi sulla tangenziale basta trovarsi sulle linee ferroviarie della Circumetnea bassa trovarsi sulla Napoli Salerno nel tratto naturalmente che
Percorre tutti i comuni della provincia di Napoli per avere una evidente senza bisogno di contare consapevolezza del tipo di fabbisogno di spostamento che caratterizza il territorio
Come mai allora non si riesce a fare questo passaggio altro elemento ci sono troppi cuochi in questa cucina
Vi faccio un elenco dei soggetti che sono coinvolti nella gestione
Dei sistemi di trasporto e la definizione di una politica della mobilità Regione comune di Napoli e provincia è abbatte Anm CTP Unico Campania a Camus Consulta della mobilità comuni di minori dimensioni pensate alle isole Capri Ischia
Che hanno bisogno di collegamenti Italo Trenitalia R.F.I. vita naturalmente enti di
ANAS
Autostrade meridionali Tangenziale di Napoli Caremar autorità portuale e potrei continuare
Perché allora auspicare che è un passaggio ha una dimensione metropolitana nel senso di riforma di regine righe istituzionale possa risolvere
Questa
Combinazione inadeguata quindi non è assenza di innovazione ma
Questo di squilibrio tra diversi ingredienti
Se dico che ci sono troppi soggetti non auspico naturalmente
E semplicisticamente che si
Realizzi una fusione in un unico grande che ha Bruzzone di tutti coloro che sono responsabili del sistema di mobilità dell'area metropolitana di Napoli consentitemi questa semplificazione
Terminologico
La dimensione della gestione su un territorio più ampio extra urbano
In Europa della mobilità è studiata da tempo una riorganizzazione istituzionale
Della l'area metropolitana in funzione di una politica della mobilità
La cui combinazione sia più equilibrata dovrebbe a mio avviso e sulla base di
Solo diedi
Esperienze che magari in altre occasioni potrebbe anche essere utile riportare dovrebbe non
Procedere attraverso una fusione di tutto il
Oggetti fare fondere ANM già risultato della fusione di vetro Napoli Napolipark MM con il gruppo è avrei con Trenitalia e così via
Ma a procedere ad una
Articolazione su tre livelli del sistema di governance della mobilità
Se osserviamo quello che accade in città più
Innovative dal punto di vista della governance non delle soluzioni
Se osserviamo quelli che sono gli studi condotti per la Commissione europea
In termini di modelli di organizzazione governance della mobilità
Si identificano tre livelli in base al quale riorganizzare l'espressione e l'attuazione di una politica della mobilità a livello di area metropolitana il primo è un livello politico ovviamente che coincide con quelli che sono gli enti
Con la responsabilità di identificare
Le
Priorità politicamente in termini i naturalmente norme e risorse assegnate alla politica della mobilità
Il secondo livello però ed è quello che qui in Campania è estremamente parcellizzato e disperso sia tra enti politici sia tra enti tecnici
E proprio a livello tecnico tipicamente se guardiamo in altre realtà metropolitane troviamo chiamiamole così delle agenzie delle authorities dei soggetti che traducono in sostanza
Le scelte e gli indirizzi strategico politici elaborando al primo livello in alternative tecniche che valgono quindi la convenienza rispetto ad un fabbisogno di mobilità del ricorso al car sharing piuttosto che la metropolitana pesante
La separazione la parcellizzazione la distinzione in termini
Operativi
Permane ed è il terzo livello il livello delle aziende che sono responsabili
Della gestione dei servizi che siano servizi trasporto marittimo che siano servizi trasporto su gomma
Trasporto ferroviario
E che sono titolare prodi contratti affidate mediante procedure concorsuali o titolari di concessioni OPA realtà in in-house s'
Come vogliamo chiamarli
Quindi questa tripartizione
In realtà serve a
Mettere un po'd'ordine in cucina
E a distinguere le responsabilità i compiti e naturalmente
Assegnare specifiche
Competenze a diversi soggetti
In modo tale che la politica della della mobilità non sia semplicemente basata su
Una sperimentazione una tantum su una pensata ma risulti una torta commestibile vi ringrazio
Messaggio Patroni Griffi volevo in primo luogo ringraziare l'Associazione noi Bernardo migliori graditissimo invito e scusarmi e concludo se non potrò fisicamente intervenire perché purtroppo impegni istituzionali mi hanno trattenuto a Roma
Al contempo però non voglio far mancare il mio contributo a un dibattito che con sempre maggiore intensità dovrà trovare risposte certe da parte delle istituzioni
Non si può più rimandare all'Italia perdere tempo perché il solo se lo Stato riorganizza il territorio Cicu veramente tentare di trarne partite televisive di cui
Il Paese ha bisogno
Ecco perché credo che con forza bisogna impegnarsi affinché vada portato avanti il cammino della costituzione delle città metropolitane si tratta di una grande opportunità per il Paese
è una sfida importante perché l'Italia
Per l'Italia perché riguarda il mondo di organizzare sul territorio la produzione della ricchezza dell'erogazione dei servizi ai cittadini
Forse si potranno eliminare dal nove lecitamente
Colpita alcune quelle contenuto nelle nell'elenco del mille novecentonovanta ripreso dalla legge di spending
Sicuramente con più tempo a disposizione potranno da subito mille civilissimi confini delle sopprimendo in Provincia e quindi della Città metropolitana
Favorendo entrata ed uscita di comuni in modo che la città metropolitana possa corrispondere al meglio
A un'area socio-economica metropolitana e penso proprio a Napoli
Se non
Sulle metropolitane e questo modello andrebbe studiato in particolare rispetto a Roma che è il tema è aggiuntivo dell'ordinamento di Roma Capitale
E anche il modello di governance con una particolare riflessione subisse sopprimendo nel Comune capoluogo meriterebbe un approfondimento maggiore
Il successo della Città Metropolitana dipenderà essenzialmente dalla sua affermazione non solo quale entità territoriale ma qualunque soluzione organizzativa
Non meramente riproduttiva di quella delle province la sua istituzione dovrà consentire il passaggio dal Coordinamento dei più azioni amministrative ad un assoluto all'azione amministrativa espressione dell'integrazione in tutte le realtà del territorio interessa e ovviamente fondamentale studiare e approfondire queste tematiche
Non foss'altro per combatterla diffusa ignoranza incultura istituzionale
Che questo Paese in molte sue parti ha dimostrato ancora di avere
E puntare su quelle realtà che si erano invece dimostrati all'altezza della sfida penso all'Emilia Romagna ma anche al Piemonte e arresti inibizioni come l'ANCI e la Confindustria
Ma al di là dello studio degli approfondimenti che la capacità di questo Paese di riformarsi intenso
Riformismo significa avvisi un teste attenti
Cioè guardare lontano
Degli assetti istituzionali e pragmatismo cioè il senso pratico nel perseguire l'obiettivo
Gli ostacoli sono le resistenze conservatrici talvolta ebbi
Ma anche le sirene del radicalismo le une e le altre possano ritrovarsi insieme sul locomotore del treno alle riforme
Con il rischio di arrestare il trend di provocare non una semplice al resto del Paese ma il suo inesorabile scivolare all'indietro
La mia breve per meno intensa esperienza di Governo mia riportato alla mente le parole dovere-diritto siamo a Napoli unicamente
A proposito dell'atteggiamento da tenere sul cammino delle riforme amministrative in genere un atteggiamento non c'è impaziente ma fermo ex combattente
Questo il messaggio di padroni dentro ringraziandovi
E diamo la parola
Massimo applica Ciamarra che interverrà sul tema Napoli nel confronto con le città metropolitane europee prego
A
Io avevo
C'è qualche difficoltà nel proiettare qualche immagine avevo delle immagini che
Forse davano con grande sintesi
Cercavano di riassumere
Le mie riflessioni per quali partono sino al tema che che mi era stato affidato quello della
Napoli nel confronto con le città metropolitane europee nel quale mi sono immerso per cercare di fare qualche riflessione poi ho capito che
E determinato oggi e sono molto importanti
Sì perché se guardo le città metropolitane non ROPPA cercando di capire
Dove esistono quante esistono e quali sono mi sono reso conto che
I in Europa
Al di là delle grandi capitali di terra in Francia in Spagna e così via alle Città metropolitane sono pochissime
Sono
Lione soltanto in Francia in Inghilterra non c'è nel
Non ce n'è un'altra sui Barcellona in Spagna qualcuna di più in in Germania
Marco nell'insieme dei ne siamo ventotto mi sembri Paesi della Comunità europea negli altri venti sette Paesi della Comunità europea
C'è un numero di città metropolitane che rischia di essere inferiore di quelle che
L'Italia si accinge attenzionare vuol dire che stiamo pensando di nominando tra la stessa
Terminologia delle cose diverse cose per nuovi facile no io sono architetto e quindi
So perfettamente anche per
Qualche esperienza condotto in Europa che in Italia siamo centocinquanta mila o giù di lì e che abbiamo
Ruolo del profondamente diverso da quando il giudice ha facciamo gli architetti in un altro contesto quindi i termini e lo stesso ma si connota con lo stesso termine delle cose
Profondamente
Profondamente diverse
Certo mi voglio spaventare della anomalia italiana perché
Come dire l'Italia
Storicamente una terra di città quindi abbiamo un'armatura urbana che è molto particolare e molto e molto
Specifica
Ma tema diciamo conscio di questo incontro non è tanto
Se nel raffronto europeo Napoli possa essere o meno considerato una città metropolitana che appunto dicevo il proprio ruolo riconosciuto soltanto le grandi capitali
Poche altre realtà
Mi sto cercando di capire anche cos'è una metropoli perché neanche usiamo questo termine forse
E quindi come fatti vuole capire che cos'è una metropoli ma innanzitutto vedere il De volto devozione quindi qual è la definizione di miti di metropoli
Le ho trovate due soltanto
Una
La lecco
Una città che ha una particolare preminenza nell'ambito di una civiltà o di una cultura
E forse Napoli questo in passato lo è stata forse alcune realtà internazionali insomma
Oppure perché è una grande importante
Città caratterizzata da intenso dinamismo
Per questi sono i due requisiti che la terminologia corretta ci dice sono attribuibili a una ad una
Metropoli oggi quindi io vedo che
Malgrado quanto affinché a
L'Africa
C'è una terminologia che vuole che Napoli diventi
Nomina l'ente una città metropolitana ossia una città metropolitana
E quindi credo che la questione effettiva della della della riflessione che abbiamo condotto all'interno
Anche con altri amici di un
Neonato da qualche mese istituto per le trasformazioni di Napoli Città metropolitana quindi con una visione ristretta se vogliamo a questo compenso le società
Noi parliamo di una città dobbiamo parlare in prospettiva di una città diversa dimensione o di una città metropolitane sono due cose
Credo abbastanza
Abbastanza diverse ora
Lo diceva anche
Pasquale Belfiore prima Napoli
è un territorio ricchissimo di soldi cioè tremila anni gli storici a tre milioni di gli abitanti supera i tre milioni di abitanti e c'è poi una
Costa particolare tiene comprendiamo le isole quasi trecento chilometri di costa quindi e fortemente prontezza ad un
Legame col
Però questi numeri che sembrano così
Così significativi
Se li andiamo a vedere sono perimetro
Ancora abbastanza modesto
Perché questa realtà che stiamo cercando di definire
Possa avere una preminenza nel contesto internazionale e quindi distinguersi per dinamismo modernità
Quindi
La questione
Dei suoi limiti questione che ha paralizzato il ragionamento
Il ragionamento sulla città metropolitana venticinque anni normale o quasi come diceva Bruno
Prima
Non è quella nella quale
Ci dobbiamo
Forse ci dobbiamo oggi
Occupare i limiti sono fissati ormai da un meccanismo normativo e stiamo parlando di una realtà
Se dobbiamo definire all'interno di questi
Rizzi
E
Se vediamo questa realtà nell'ambito delle
Diciotto ventuno dodici secondo come li vogliamo misurare perché è anche questo un po'indefinito delle altre città metropolitane italiane beh ci rendiamo conto di come questa
Questa città metropolitana di Napoli sia
Alla fine
Il territorio più piccolo
è la più piccola delle
Diciotto venti Città metropolitane d'Italia però contemporaneamente oltre a essere la più piccola Bruno prima diceva equivale
è un po'più piccolo ancora al Comune di Roma
E quella che tiene
La maggiore densità
In termini di
Abitanti
Tiene una densità che una volta e mezza quella di Milano per la seconda realtà e chi è quattro volte quella romana alla quale poi si faceva prima riferimento
E la visita in queste situazioni non è come l'abbiamo sentita declinare
Spesso in passato
Un
Un sintomo di degrado no io credo che la densità l'altissima densità di questo territorio che in Europa di minuti riscontro in qualche modo collo con Amsterdam Rotterdam che non ci arrivano vicini ma insomma
Churchill vicini ma non arrivano la densità sia una straordinaria risorsa
Perché in funzione della densità si possono pensare anche
Modelli
Il innovativi organizzazione e così via e quindi
Non è un problema come spesso è stato ministro ma la densità
A mio avviso è una formidabile risorsa alla quale
Possiamo con la quale dobbiamo farli
Oggi Napoli alla realtà
Alla
La la la l'occasione
Di trasformarsi
In una vera città policentrica vedete il parroco paragone di Roma dal quale faceva riferimento Bruno mi ricorda che il Piano regolatore di Roma
Che mi sembra abbastanza non attuato
O che ha puntato su grandi slogan ma poi
Diciamo è un po'fallito in termini
Di di città policentrica perché è fallito
Perché di fatto dove la densità così modesta
Non ha fatto altro che occupare devastare ancora di più quel
Quel territorio e Napoli
Zeevi diceva è una le nel Roma non ha la struttura urbana da città capitale Napoli tiene la struttura urbana da città capitale perché la tiene nel suo DNA nel suo modo nel modo in cui è
è conformato e Napoli invece
Chi n la Napoli sì estesa ai confini che oggi si chiamano esista metropolitana
è una realtà policentrica carica di centri in portante insinui interessantissimi carichi anch'essi di storie di identità quindi a
è una risorsa formidabile con la quale si può fare si può fare
E quindi certamente il in passato lo si diceva prima nelle proprio con l'Unità d'Italia si è fatta qualche annessione si è annesso Ponticelli mise il no Piscinola poi con il fascismo sono stati ammessi
Degli altri Comuni diciamo questa realtà oggi
Diciamo forse questo sistema impensabile però noi dovremmo dobbiamo essenzialmente pensare ragionamento base per quello di
Capire
Come si possa assicurare una governance all'interno di questo territorio che va visto come unità non va visto separato
In
Impatti e quindi soltanto se visto come unità forse
Può diventare
Qualcosa che consenta a questa realtà
Che in futuro deve assumere probabilmente nuovi confini e nuove
Nuove dimensioni nuovi lacci nuovi dimensioni variabili no può diventare
Può aspirare a diventare
Qualcosa che abbia peso effettivo il significato in una competizione internazionale alla quale si faceva cenno certi si accennava prima
E
Quindi la questione base
è una città o una città metropolitana questa è l'interrogativo odio mi pongo mi pongo
Davanti questa è una realtà che
Nella quale convivono delle fortissime
Diversità e delle identità singolari ampiamente riconosciuta
E quindi
Queste questi diversità e questi stratificazioni
Culturali
Che alimenta la nostra realtà ne fanno un insieme alla fine che pur dobbiamo riconoscerlo noi non possiamo poi buttarci giù in ogni situazione e ancora
Sistema esuberante in termini di vivacità indizi e di creatività
Che non riesce ad avere quel ruolo sul piano
Sul piano internazionale e mancanza di governance per mancanza
Di organizzazione soprattutto
E oggi
Non abbiamo questa realtà
Ma
Questa nuova città mi piacerebbe chiamata
La quale stretta da dove contraddizioni da un golfo che è il massimo della qualità ambientale forse dall'interno non credo solo del nostro Paese il punto di straordinaria qualità ambientale
E la terra dei fuochi che il punto proprio sin qui e il massimo invece dell'inquinamento della distruzione siamo stretti fra queste due
Due
Condizioni
Quell'avesse mare e un limite incontrovertibile quello verso la terra dei fuochi e un limite invece che va eroso che va scavato ed ha visto va in una in termini di natura di diversa quindi stiamo fra il simbolo dell'inquinamento
è un eccezionale di risorsa risorsa
Ambientale
Anche un'altra piccola considerazione nel territorio di questa città
Comprendiamo Ugo Ruffolo quindi uno specchio d'acqua è un sistema d'acqua che circa i due quinti del territorio nel suo insieme dobbiamo considerare comunque un territorio altro fa parte di questo territorio e in questo territorio c'è questa straordinaria risorsa
Di avere due quinti del territorio quello che assomiglia al Comune di Roma nel Comune di Roma non ce la
Questi due quinti d'acqua tiene questa grande enorme risorsa
Che
è una risorsa
Ricca di di di gli aspetti ambientali ricche di attività produttive
C'ha trenta porti
Più o meno diciamo esistono nel nostro ministro due cantieri navali
Esistono significativi attività di natura
Produttive attività ittiche lì ed è uno spazio ai quali si discute diciamo al di là
Si rinunci facevo Iamonte
Dimenticare il
I Giochi della Coppa America ma comunque è uno spazio di che da ed esprime costantemente vivacità sistema cioè è uno spazio importante anche per la vita ordinaria della nostra città
E
Noi oggi abbiamo
Un un territorio che un sistema di di nomadi
Più che essere un sistema di spazi urbani e quindi abbiamo la necessità di far diventare questa questa realtà di leggere questa realtà in un'ottica diversa io dico come il sistema urbano policentrico
Che significa innanzitutto che si gioca anche sulle denominazioni
Io non parlerei una volta si parlava Napoli cento Napoli nord Napoli Sud Napoli ove se poi quindi spezziamo la municipalità o di
Si va anche Bruno prima cerchiamo di pensare a delle riaggregazione delle municipalità nel nostro territorio nel territorio
Del del della della grande Napoli chiamiamola così
Istituiti sia agli atti nessun ma nessuna di queste realtà assuma la denominazione Napoli
C'è
La denominazione di Napoli è la totalità ed insieme e soltanto sei ognuno delle sue parti riesce a capire che stando insieme
Ha una convenienza dello stare insieme
E forse e capo e e disponibile accedere alcune sue prerogative per determinare una forza maggiore
Che quella dello stare insieme e del capirei come questi elementi devono devono raggiungere è indispensabile che raggiungono una massa critica
Che possa svilupparsi e raggiungere poi in futuro con delle modalità tutto da vedere
La possa ragioni in futuro dimensioni che consentano di competere sotto il profilo produttivo sotto il profilo economico sotto il profilo mentale soprattutto
Alla
Alta a trasformare in questa realtà in una
Effettiva Città metropolitana secondo le definizioni
Di diritti avevo prima riletto pedissequamente dal Devoto-Oli
E sotto questo profilo del raffronto europeo al quale mi si missili richiamata importate lì quelle che
Hanno maggiore ruolo nel settore europeo delle cosiddette città metropolitane sono quelle che hanno avuto la capacità concreti sono state riconosciute Comicittà Stato
Cioè alle quali sono stati delegati
Città-stato e la delega di altri poteri dal sistema centrale punto per una governance effettiva del sistema per cui non sono tanto Città metropolitane ma quanto città-stato
Città che raggiungono una loro identità alla quale sono dati dei particolari poteri e che quindi hanno la capacità di
Autogovernarsi nella logica di sistema per
Determinare quella che
Chiamiamo una
Metropoli e questo
Processo
è un processo che fosse sul quale bisognerebbe
Bisognerebbe
Lavorare io credo che andrebbe immediatamente sottratto
A
I singoli novanta e passa Comuni e alla sesta Napoli che è stata che ha dimostrato di essere la Napoli città attuale che ha dimostrato di essere incapace mondo ce lo dobbiamo dimentica
Va
Sottratta la pianificazione
La pianificazione il piano urbanistico non è pensabile di avere
Novanta e passa piani urbanistici indipendenti
Napoli è stata la prima ad avere
A nonna avere avuto la capacità
Perché dispone di un piano che non ha capacità di di riavere
Una visione
Giù una vi io nel globale eppure in questa città io ricordo nei primi anni Sessanta il tema era questo il Piano uffici vicinato è fallito perché aveva questa capacità e questa visione
Che però non c'erano gli strumenti giuridici per poterlo fare oggi che dal due mila e quattro esistono gli strumenti perché la legge urbanistica regionale
Lui ha determinanti ebbene Napoli proprio guarda proprio nel due mila e quattro se ho dato un piano vecchio
Che peraltro nel corrispondere minore terminologie paralizzante
In una visione assolutamente concentriche ogni e qualsiasi problema sembra che sia
Il problema della pedonalizzazione della linea di costa o di come deve stare Bagnoli qualsiasi problema è un problema di mobilità
Da un po'i centri collusi diceva
Nemmeno in termini molto precisi e brillanti prima
I tutto tende a rivedere
Allora
O noi pensiamo che Napoli è l'atto tanica di questo territorio
Il quale deve fare degli sforzi enormi di governance per poter diventare in un futuro
Determinando
Rapporti e condizioni per cui diventi in un futuro una vera città metropolitana oppure
Diciamo è un gioco che è fallito ed la struttura insomma il rischio Presidente
Quindi
Un organo intermedio ulteriore come
Accennava Burger mi sembra
Mi sembra e quindi non abbiamo bisogno di inventare io quindi i miei appunti nelle immagini che volevo
Vero proiettarla vediamo a tempo
Un piano urbano metropolitana e poi quelli che sono gli attuali comuni
Per potranno occuparsi di cosiddetti P.U.A. cioè
Di
Di piani attuativi all'interno di strategie complesse che hanno colto l'effettiva dimensione delle situazioni Calori temi
Saranno trasformare
L'eccezionale densità di risorse
Capire come
Mediante modelli intervento basati su innovazione tipologica intrecci con le preesistente caratterizzazione paesaggistiche qualità ambientale
Due determinare un cluster urbano un'aggregazione ancorata ad attività
A me motrici fra cui quella del mare
E da altre attività produttive sulla ricerca e l'abbiamo di risorse formidabili che sono tutte spezzettati atomizzate che invece
Possono tutti diventare massa critica se ben gestite
Per il riqualificare le aree urbanizzate io utilizzo da un po'un termine che mi piace perché significativi
Ricci iniziare viario urbane venite città civiltà una volta avevano cioè hanno ancora una
Radice comune
Noi abbiamo dei territori che si chiamano città e che sono urbano perverso dove si è persa la civiltà e quindi il nostro tema la scommessa attuale eccome vi civilizzare questi spazi
Siccome riportare iniezioni di civiltà all'interno di questi elementi che non è solo un ragionamento balistico ma è anche un modo di lavorare
Su gli spazi vuoti di determinare le condizioni cioè noi abbiamo
Necessità dire importare civiltà all'interno di questi nostri
Di questi nostri territori e oggi certamente diciamo qualche volta si gioca e tendo a chiudere
Si gioca su sui termini la Smart City no
Come siccome se questa fosse una situazione omonimi solvente Markette cos'era Smart City insomma se andiamo a ragionarci cifre ragionato in più occasioni
Sono delle formule di grande intelligenza soprattutto certamente
Ma per risolvere delle questioni delle malattie
C'è
Un territorio sbagliato ha bisogno di invasi una intelligenza perché si possa ricucire
Ma un po'le città hanno sempre avuto
Prima di avere le iniezioni tecnologiche hanno sempre avuto una loro intelligenza non loro capacità
Di esprimersi di mediare degli elementi non avevano bisogno di correttivi così come lo spazio ben progettato non ha bisogno dell'aria condizionata perché su sistemi naturali che ci consentono studiando bene le ventilazione di dividere perfettamente ci siamo inventati l'aria condizionata perché
Abbiamo degli ambienti sbagliati il CIE finestre spazio eccessi e dobbiamo trovare con una tecnologie che ci aiuti etti riso
Quindi il problema la scommessa nello stesso tempo quindi e darsi una vera dimensione da città
In senso di
Espressione di una mentalità e di una cultura metropolitana che è anche cultura internazionale contemporaneamente riuscire a determinare in questi territori
Una visione
Io la chiamo la città dei cinque minuti cioè quella
In cui c'è
La visione
Del rapporto normale
Giorno per giorno della vita ordinata in cui
In cinque minuti da qualsiasi punto a piedi raggiungo delle realtà degli scambi delle condensazione sociali allora il problema è come far coesistere
Questa grande visione
Grande visione metropolitana e utilizzo ancora questo termine che a mio avviso un po'obsoleto in crisi mise i suoi
E la città dei cinque minuti che e il modo per poter
Come dire ridare qualità e dignità al nostro territorio come questo
E chiudo
Come questo io credo che
La questione sia essenzialmente oggi
All'interno però dobbiamo ragionare sullo Statuto queste la situazione concreta che abbiamo davanti non è il problema urbanistico dobbiamo determinare e capire come si possa pensare
Allo Statuto che l'impegno che tra qualche mese qui deve essere affrontato come questo impegno e questa situazione possa da una parte risolvere
I problemi dell'attuale in una visione di città
Di maggiori dimensioni meglio articolata e unitaria soprattutto in cui Napoli sia la totalità in nessuna sua parte
Sia più Napoli
Perché dobbiamo risolvere anche questi conflitti e queste situazioni e quindi cambiare approccio non abbiamo bisogno di darci uno Statuto che ci consenta di determinare in una fase di transizione rispondere a quelle che sono le leggi che ancora si stanno formando qualche emendamento al Senato potrebbe se riuscissimo a al concetto a a veicolare potrebbe essere molto molto importante sarebbe un modo concreto per esser presenti in questo sistema
E poi essere predisposto
A uno Statuto che non chiuda
Ma che si ancora ad un futuro diciamo nel quale
Possa esistere una vera città metropolitana io la chiamavo privano città-stato grazie
A
La parola
Ad Alfredo compiere
Che interverrà sul
Stand metropolitane municipalità una nuova idea
Governance del capitolo
Grazie
Riprendo certi temi che sono stati
Date prima da due
Fuori dal
Sul Ciamarra
In realtà sulla
Sulle esigenze della governance
Su
Metto
Strumenti
Il governo della città metropolitana che è un'esigenza
Di ricerca di un modello di governo
Delle grandi
Esigenze che avvertita ormai da molto tempo
Creare
Necessariamente le stesse ma da otto anni che
Densità
Costituite di regola dal Comune capoluogo da altri Comuni contiguità territoriale dei centri e periferie
Daria forti
Dell'economia e servizi da aree deboli dove risaltano relazioni economiche e culturali
Fortemente integrate interessi complessi che superano i singoli Consigli comunali
Queste aree rappresentano anche una forte esigenze di fruizione in Comune di servizi generali essenziali per la vita sociale e si
Configurano spesso come un unico complesso strettamente integrato e organizzato gerarchicamente questo è il quadro di partenza ormai parliamo di
Di città diffuse
Anche a seguito degli effetti della globalizzazione vede una presenza di tanti altri soggetti oltre quello
Originali
E quindi patrimonio comune l'idea
Per cui questo fenomeno non sia gestibile con le strutture amministrative locali tradizionali comuni e le Province
Per la complessità
Varietà delle problematiche sottese che deve essere affrontata con altri modelli di governo
Questo anche perché i Comuni capoluogo in queste realtà urbane si trovano sempre più in affanno nel governare grandi fenomeni dell'aria che oltrepassano
I loro i loro consigli ora
Di intensa concentrazione di attività produttive all'elevata densità abitative l'interdipendenza dei centri abitati che compongono i caratterizza novellata mi trovo
L'Italia
Esigono un diverso assetto istituzionale che sia per un verso
Dotato di compiti idonea a governare i fenomeni della mobilità
Dello sviluppo economico e di una pianificazione territoriale sinergica
E per un altro verso questo è l'altro tema doveva avere l'efficienza l'efficacia ma dobbiamo avere anche un'adeguata rappresentatività di tutti i territori interessanti dalle esigenze del Governo metropolitana
Quindi l'istituzione delle Città metropolitane risponde a un duplice
Ordine di esigenze
Superare la discrasia tra organizzazioni amministrative estensioni di fatto della città
Predisporre strumenti di governo adeguati all'Amministrazione di realtà territoriali particolarmente complesse quindi è evidente che le aree metropolitane di avere competenze ulteriori rispetto a quelle delle Province
Il il tema è stato
Affrontato in maniera forse anche molto generosa da parte del disegno che
Si parlava prima di diciotto aree metropolitane possibili di ventuno diceva Bruno io ne ho calcolati diciotto comunque
Cioè l'idea
Questa estensione dell'area metropolitana
In Italia appunto generosa
Secondo il principio di il legislatore
E che mette anche in crisi un altro problema cioè il Piano osteria al due mila quattordici due mila venti sulle aree urbane e quindi evidentemente tutto questo questa corsa verso il definirsi Area metropolitana ammette
Prende meno efficienti questi fondi che invece dovrebbero andare
Al vedere materiale dei reali metropolitana ancora
Ne abbiamo tanti modelli stranieri accennato prima
Questo elettrico Ciamarra abbiamo diversi modelli di governo metropolitano doveva possiamo avere l'associazione volontari dei Comuni come nel caso di New York il Los Angeles
Oppure possiamo avere
L'accennava professore Parigi la città-stato
Ad esempio iter lì Berlino è un lampo a Berlino è una
è uno Stato della Repubblica federale tedesca
Ed è
Punto parliamo città-stato possa avere anche città regione tipo tipo DNA ma in ogni caso
Possiamo atenei nel caso di Berlino gli organi di autogoverno sono anche organi dell'anno federale quindi fanno anche tutte le leggi che il riguardano
La
La città chiamiamo la scelta di Berlino piano funzioni legislative
Funzioni
Il Consiglio comunale
L'altro modello
Anche importante recente
Sul quale
Al quale forse si è ispirato nostro legislature e quello di Barcellona l'area metropolitana di Barcellona che del due mila dieci
Ed è composta di trentacinque comuni lirico anche in questo caso individuati direttamente dalla legge istitutiva
Sulla base di
Punto legami economici e sociali
Sono previsti appunto politiche pubbliche che riguardano l'espletamento di servizi
La
Barcellona si compone di un
Consiglio metropolitana del Presidente che ha funzioni di rappresentanza ed eletto dal Consiglio metropolitano e la Giunta di Governo abbiamo sono esempi di democrazia
Indiretta come caso che vedremo
Nel nostro ordinamento
Il terzo caso quello di Londra ma penso che il tempo mondo ci consenta di
Di approfondire qui Londra abbiamo alla fine dell'anno un'authority un'entità territoriale autonomo anche in questo caso equiparabile alle otto regioni del Regno Unito qui abbiamo una
Una vera e propria grande Regione
E anche qui
Abbiamo
Che la la l'Autority si occupa di trasporto pianificazione del territorio sviluppo economico ambiente
E i poteri del Sindaco si devono confrontare con quelli
Quelli dell'Assemblea ora dette queste cose
Volendo fare una riflessione sulla storia che è stata anche ricordata prima delle aree metropolitane in Italia che
Bruno addirittura ricordata ancor prima che la legge centoquarantadue comunque insomma è un'esperienza
Normativa che parte dalla centoquarantadue
Cioè questa questione che ancora irrisolta cioè del ruolo
Dell'ordinamento di questo nuovo livello di governo cioè di questi ambiti territoriali di Area Vasta
Poi si oscilla tra la Provincia metropolitana o la Città Metropolitana in senso stretto cioè qui ci troviamo di fronte a questa alternativa
è un metodo
Dico di coordinamento tra una pluralità di realtà urbane che nel tempo si sono sempre più strettamente reciprocamente resi interdipendenti
Per ragioni connesse allo sviluppo di un'attività economica le mobilità all'evolversi della pianificazione territoriale
Oppure deve diventare quindi è un mostro
Do di coordinamento è uno strumento di governo per dirigere queste grandi metropoli che si estendono ormai
Al di là dell'originario centro urbano
Attorno a quali sono appunto progressivamente create queste tutte queste realtà diverse
Sovrapposizioni e
E interferenze
Che possono essere risolte soprattutto mediante un coerente efficiente sistema di governo locale
Quello che distingue queste due ipotesi coordinamento o governo unitario quindi questi due modelli
è in estrema sintesi che nel primo caso la città metropolitana è rivolta a istituzionalizzare orizzontali tra i comuni
Che si sono andate sempre più collegando
Rappresentando così una sorta di evoluzione dell'originaria provincia mentre nel secondo caso la città metropolitana
Tende a razionalizzare in termini ordinamentali l'espansione del Comune collocato al centro della Provincia a danno diciamo così a detrimento
Dell'autonomia dei Comuni limitrofi svuotando quindi la provincia di
Originario peso e significato quindi a seconda del modello organizzativo e funzionale prescelto
Si possono realizzare gli uni
E gli altri obiettivi
Ora ne dovremo vedere come
Questo
Queste esigenze qualche modo si è cercato di
Realizzarle nel
Si cerca di realizzarle nel caso
Del
Il disegno di legge che stiamo esaminando diceva Patroni Griffi una cosa che è stata letta Italia ridisegna il territorio non lui si è fatto portatore voleva identificare
Con questa frase immagino un omento fortemente dirigistica dirigistico dello Stato che è stata vista momento in cui
Lo Stato avverte l'esigenza di dare una grossa già il Governo molti doveva infarto
I dare una grossa svolta su questo tipo proprio per ragioni di competitività internazionale per ragioni di razionalizzazione della spesa pubblica raggiunge difficile efficacia ed efficienza
Nella pubblica amministrazione
E
Questa legge
Prefigura quindi
Tre tipi di
Città mettre tre modelli in qualche modo tre metodi
Cioè delle città metropolitane che vengono istituite direttamente da questa legge sono le nove la possibilità che le Regioni a Statuto ordinario né possono istituire altre
La possibilità che le Regioni a statuto speciale addirittura e questo sembrerebbe veramente incostituzionale ne possa
Ne possa perché stabilisce anche il
Il metodo diciamo così anche se
Opportunamente nella legge si premette fatto salvo il potere regionale sensi articolo degli USA
Potestà legislativa regionale sensi articolo centodiciassette ed è come se
Mettesse
Le mani avanti
Il problema
Già i costituzionalisti né qui abbiamo una
Autorevolissima questo diritto costituzionale di Alberto Lucarelli diciamo già costituzionalisti sono scesi in campo su questo disegno di legge Med intendo in discussione
La potestà legislativo
Del
Governi di del diciamo dello dello Stato di
Forte intervenire su questo tipo su questo tipo di
Materia sull'altra è in materia di competenza legislativa statale
Qual è il problema il problema che purtroppo noi
Subiamo diciamo non sarà mai sufficientemente deprecata abbia di insufficienza e inadeguatezza
La riforma del Titolo quinto dalla Costituzione
Il quale titolo quinto della Costituzione prevede all'articolo centodiciassette lettera p cioè premesso che
Istituisce
Le città metropolitane come ente di rilievo costituzionale l'articolo centoquattordici della Costituzione sono inserite Città metropolitana
A fianco di comuni province questa la Repubblica si compone di
Regioni
Con Province e Comuni c'è sta Città metropolitana quindi la città metropolitana con la riforma del Titolo quinto diventa un ente di rilievo costituzionale
Senonché la re la Costituzione non dice
Come si costituisce una una
Una città metropolitana
Dice invece che
Le le funzioni
Legge elettorale
Quest'articolo centodiciassette lettera p sono stabilite con legge ordinari
Allora già i costituzionalisti si sono
Divisi in due schieramenti finisce nel momento in cui
La Costituzione prevede che
Lo Stato possa disciplinare funzioni
E sistemi elettorali è evidente che lo Stato può istituire la città metropolitana
Altri dicono che appunto si
Un altro elemento a favore della competenza statale
E quello che e nell'articolo cinque diciamo così laddove si prevede
L'unità e indivisibilità della nazione
è implicita anche il fatto che interesse dello Stato interesse nazionale interesse unitario suol dirsi quello della Costituzione in materia
In maniera omogenea in materia in maniera diciamo
Comuni a tutto il territorio nazionale che sia lo Stato quindi è istituire queste le sue competenze
C'è chi sostiene invece il contrario e in particolare sostiene
Che
Non essendo prevista dall'articolo centodiciassette questa materia
Quella delle istituzioni
Città
Metropoli
Rientrerebbe nella competenza esclusiva
Regionale residuale proprio perché non prevista
Trattandosi di una materia che potrebbe anche rientrare negli interessi ma noi
Questo veramente di tutto quello che è stato detto oggi non vediamo interessa esclusivamente regionale ma non è così
Quello che però bisogna dire
E che
La Costituzione prevede all'articolo centotrentatré
Le forme di un procedimento di legge rinforzata che riguarda
La modifica del territorio delle Province
Allora nel momento in cui come si è
Fatto in questo caso
Suo si vuole fare in questo caso
Nel momento in cui
La legge statale incide
Sulla circoscrizione delle Province
è opinione diffusa fra i costituzionalisti poi magari sentiremo pure il professor Lucarelli che ne pensa
Che in realtà non si sarebbe dovuto seguire questo procedimento con una istituzione di retta delle città metropolitane sarebbe stato utile anche sentire Patroni Griffi
Ma si sarebbe dovuto seguire questo procedimento dell'articolo centotrentatré perché si va a incidere sulle Province
Perché
La Provincia la Città metropolitana dalle dovrebbe essere sostituiti la Provincia avrebbe estere
Sostituita dalla dalla città metropolitane in soccorso e secondo me in maniera risolutiva
Può o esserci però utile
La sentenze della Corte costituzionale questa duecentoventi
Della del due mila dodici quella che abrogato uscita dalla legge molti decreto legge sulle province perché in sostanza in questo articolo centotrentatré
Ha visto anche la possibilità di
Sostituire
La
La Provincia
La Pro degli attuali Province nel momento in cui
Del potere di limitazione di interventi sul territorio delle province
C'è anche o anche di estinzione della singola provincia
Ci ha visto anche
Potere statale di
Costituzione delle città metropolitane per cui la soluzione potrebbe essere integralista in questo
Intervento della Corte costituzionale
Che
Potrebbe avere in qualche modo visto ma siamo sempre diciamo sotto al cielo cioè non sappiamo mai
Che cosa
Che cosa cosa si potrebbe dire
Cioè in pratica nella sentenza duecentoventi del due mila tredici dire cito testualmente
In materia di mutamento deve far rientrare la Corte costituzionale la materia di nell'ambito del mutamento delle circoscrizioni provinciali anche rientro mozione di nuovi enti la soppressione di quelle esistenti e la semplice definizione dei rispettivi territori mi hanno Nicastro l'introduzione quindi quindi questo
Sembra un dato molto importante che di cui si potrebbe parte solo
Quando si porremo ancor
Accordi più ragion veduta profili di di costituzionalità
è chiaro lo dice la Corte lo ha detto Bruno prima
La strada sempre la dei progetti di riforma costituzionale peraltro c'è un disegno di legge che è partito legge
C'è un disegno di legge governativo
Di riforma di legge costituzionale che è partito insieme a questo ma è chiaro che questo qui da
A una strada molto su
Una strada molto luce io volevo
O difendere poi questo mio intervento su due aspetti
Ulteriori
Il primo quello degli organi diciamo della
Della Città metropolitana e il secondo se ci sarà tempo e quello della
Delle funzioni
Noi abbiamo visto che
Ne abbiamo queste forme di possibili
Città metropolitane ci sono quelle istituite
Con la legge direttamente dalla legge
C'è però la possibilità
Di due Province di due capoluoghi di provincia che possano raggiungere qui in Provincia
Possono raggiungere
Milioni e mezzo di abitanti di costituire un ulteriore Città metropolitana
Condizione ti dell'iniziativa parta da
Una popolazione di comuni che rappresentino accumulazioni circa trecento mila abitanti c'è poi processo opposto cioè la la Provincia che si ribella alla istituzione delle città metropolitane alcuni Comuni che decide
Di rimane Provincia
E di non entrare nella città metropolitana quindi avendo anche la possibilità della coesistenza in una stessa ex originaria produce della Città metropolitana e della vecchia Provincia che rimane
Di baci sarà un problema di riparto diffusa un problema insolubile non so perché hanno previsto questo però quello è appunto il procedimento previsto l'articolo centotrentatré
Cioè che parte dal basso
Siccome stante la centoquarantadue
La Costituzione dice delle città metropolitane un procedimento che era previsto come
Partente dal basso non dall'alto con me con me abbiamo fatto stiamo facendo in questi anni e quindi iniziativa dei Comuni parere della Regione i Comuni che si rifiutano di entrare nell'area metropolitana
Ferme restando perché sono queste quindi le possibilità di costituzione delle aree metropolitane vediamo qual è la forma di governo
Sia scelto appunto come dicevo prima il modello di Barcellona cioè il modello della rappresentanza indiretta
E la cosa più sorprendente più
Che dà da pensare e certamente la previsione
Che
Il Sindaco metropolitano e il Sindaco del capoluogo quindi De Magistris sarebbe il Sindaco della Città metropolitana finale
Questi sarebbe anche quindi il Sindaco metropolitano dei cittadini di Pozzuoli dei cittadini di Sorrento i quali non lo hanno mai eletti
Quindi abbiamo questo Sindaco metropolitana nonché
Si trova a essere
Sindaco metropolitano in quanto il Sindaco del Comune capoluogo
E poi abbiamo un Consiglio metropolitane che anche qui
Questo qui parliamo di
Rappresentanza indiretta
Sono soggetti eletti dai Sindaci e dai consiglieri comunali dei vari Comuni secondo dei sistemi ponderali diciamo così di voto a secondo del numero degli abitanti
Poi abbiamo
La Conferenza dei Sindaci
La Conferenza metropolitana che invece è composta da tutti i Sindaci della
Della città metropolitana
Che se ed è l'unico organo che ha una sua legittimazione
Diretta dalle elezioni popolare
C'ha una sua oggettiva rappresentanza politica perché sono i Sindaci eletti direttamente dai cittadini
La logica che ha
Diciamo
Guidato queste scelte probabilmente sempre quella la spending review
Cioè facciamo in modo che questi signori non abbiano due indennità
Per cui
Chi è sindaco fa parte
Di un altro organo
A titolo gratuito lo dice la legge il Governatore metropolitana non sarà per pagato di più
Quindi queste scelte può essere che sono state fatte anche per ragioni
Diciamo di questo di questo genere sta di fatto che
Questo assetto sembra
A mio parere
Del tutto inaccettabile perché in realtà l'unico organo che ha una sua legittimazione democratica che appunto questa Conferenza dei Sindaci
Questa conferenza metropolitana ricomposta dei sindaci
A ma
Competenza molto limitata perché può proporre appunto lo schema di Statuto può proporre
L'approvazione del bilancio
E poi ha delle varie funzioni consultive
Pari funzioni consultive di e di indirizzo
Gli organi reale sono invece il Consiglio metropoli Dante il dal Sindaco metropolitano che appunto non sono eletti dai cittadini
Della
Città metropolitane
Anche questi
Anche questo
Sì sì cui porgo Garelli delle funzioni parleremo nel nostro Paese anche anche questo aspetto
Crea molti problemi di carattere di conti compatibilità costituzionale
Già anche su questo è stato detto da alcuni che appunto è violata proprio la
L'articolo uno della Costituzione d'Italia è una Repubblica democratica
Perché perché nel momento in cui l'articolo centoquattordici stabilisce che la Repubblica si compone di
Regioni cioè le Province e Comuni Città metropolitane anche questi enti diciamo territoriali che compongono la Repubblica devo visti darsi al principio diciamo così democratico di legittimazione democratica
Che deriva ovviamente all'elezione diretta
Ma
Non è solo un problema di legittimazione democratica è un problema di responsabilità politica
Cioè nel momento in cui
Il soggetto che gestisce la Città metropolitana
Non ha una sua legittimazione democratica
Non risponde agli eletti in qualche modo non risponde
Agli elettori cioè scardinato proprio
Il sistema su cui si basa
Il meccanismo fotografici
Punto
Grazie
Sono io a ringraziarvi vorrei dare
Vorrei dare anzitutto notizia di alcuni fallimenti perché questa vicenda ovviamente non è nuova
Io in qualche modo vissuto la vicenda mila centonovanta la Regione Campania istituiva in Commissione ricordo certo sono già scelta ricevuta
L'affido figlio già sentito
Che
Produsse un importante studio di carattere
Diciamo architettonico posso dirlo benché non sia la sua specializzazione sui movimenti la popolazione sul territorio
Donando
Dopodiché
Più recentemente sono stato coinvolto dal tentativo dal del Provincia di Roma
Che ha preso l'iniziativa di
Proporre
Un la costituzione di umbra l'area metropolitana
Assente anticipando così come rapporto dialettico con il comune
Nemmeno questa cosa è andata bene
Terzo fallimento Comune di Ischia
Comune Ischia ci sono duecentotrentatré i motivi di carattere finanziario economico urbanistico quel che volete perché io dico il Ischia
Isola d'Ischia divenga
In comune
Sia nell'Unione dei Comuni
E
Quest'questo procedimento fu portato avanti con grande precisione il pensiero
Naturalmente non ha portato da nessuna parte vi dico subito un dato in modo che
Cerchiamo di capire di che cosa stiamo parlando
Praticamente sul dei risorse trasferite alle Unioni dei Comuni in quanto tali
Raggiungono al livello nazionale
Dunque qualcosa gourmet
Dunque siamo intorno al quattro allo zero quattro per cento
Otto milioni seicentonovantaquattro mila euro
Non sono tantissimi però sono otto milioni chiamino riunioni
Come tale
Uscita di strada richiede
Tutta la Regione Campania batterei mila trecentosessantatré euro cioè io non ce ne importa niente dei danari quello che vogliamo gestire cento in conto nostro
Quindi c'è un problema che sono due problemi vi
Compatibilità di carattere politico
Era
Che in quello che ha determinato dove determinato il fallimento del
Riforma
Centonovanta e poi c'è un problema
Di difesa
Assolutamente estrema
Dei singoli
Poteri locali della loro sfera
Ora
In tutto ciò abbiamo testo
Questo testo ecco un disegno di legge domanda andrà a buon fine la partita è tutta da giocare
E tutta da giocare dominus dove vi sono difficoltà a mio avviso l'abbia difficoltà che non abbiamo ben capito di che stiamo parlando di su questo mi son trovato tutto d'accordo produce applica Ciamarra cioè
Cos'è che vogliamo doniamo il riconoscimento che esista
Esista un problema
Urbana
Per talune realtà
Che non si pone sullo stesso livello qualitativo del problema del Comune
Cioè
è qualcosa di più
Non è solo un vive informatica di scala è un problema di una particolare complessità
Ma questa particolare complessità non può che essere riconosciuta a livello nazionale
Quindi una legge nazionale che
Non si limita a dire queste sono
E città metropolitane
Ma individua funzioni
Danari finché non solo individua
Funzioni Dario dico stiamo parlando di nulla
Perché il vero problema non è quello di scrivere in un pezzo di carta che esiste la Città Metropolitana di Napoli problema è quello individuare specificamente le funzioni ed dire dove stanno i danari
Di tutto ciò abbia una seconda difficoltà
La seconda difficoltà che non si è ben capito
Come funziona il Titolo quinto dalla Costituzione lo dico con grande sincerità anche agli amici giuristi in realtà
La base di tutto questo discorso articolo centodiciotto
E non ci si può limitare a ripetere come un mantra che diceva sussidiarietà c'è la differenziazione e cioè
L'adeguatezza noi vite noi ripetiamo queste parole come un mantra
Il problema è che l'articolo centodiciotto dice
Che
Dei funzioni sono attribuite
Ai Comuni salvo che
Ma questo salvo chi lo decide
Che decide che quella brave funzione non battere i pugni per i Comuni ponderando fra di loro due cose radicalmente diverso insomma
Adeguatezza e differenziazione
è iniziato ragionando senza l'oste è un'altra volta perché il soggetto che attinto la ditta su sulle materie di cui stiamo completamente parlando della Regione
Cioè la Regione che deve decidere in che misura
La funzione che va alla Provincia e in che misura va accomunare tutto ciò
Norme rigorosamente dimostrabile voglio dire
La differenziazione è un principio ribattezza un altro principio ma
Non c'è un modo per dire quale prevale va bene
Io per motivi di differenziazione posso subire maggiori costi in termini Vicardi diseconomie di scala e di Sperlonga posso deliberatamente stando al soggetto proibitivo portare quel soggetto e la Regione
Quindi siamo fingendo che esista un impianto costituzionale diverso
Per quello che in realtà esiste ed è vincente
Primo problema secondo problema ma come
Non ci dobbiamo dimenticare purtroppo
Non
Io sono vivo a Roma mi sento la corretta occasione di vedere gli amici da correttamente attuato molto piacere allora
Mi sento la Porrettana Maulucci possa
Possiamo dimenticare i problemi di Napoli
Scusami se mi è consentito proprio inciso rapidissimo
Guardate che
Se questa vicenda
Del del al piano di equilibrio ma come molti auspicano a buon fine questa vicenda significa blocco
Del sistema Napoli per dieci anni
Se significa riduzione
Quindi dispense correnti vanno ridotte del dieci per cento in un triennio
La vi è
Il
Il divieto di indebitamento è previsto divido indebitamente il controllo sulla pianta organica il Comune totalmente immigrato per dieci anni
Debbo dire a questo riguardo
Se mi è consentito di chiudere con questa nota che ho molto apprezzato
La
Coraggiosi minime dell'Amministrazione comunale di Napoli cioè la vicenda va in questi termini
Il Governo Comune riconosce che vi sono tutte delle condizioni dissesto la dichiarazione dice
Io non non possibile porre
Ricchi di terminare il debito inverto con iniziative di ordinari e questo è quello che risulta dal testo unico Kobe casotti dissesto
Tenete conto che il dissesto è obbligatorio non è facoltativo scioperi core business
Però l'obbligo al dissesto
Può essere baipassato
Attraverso il richiamo
Verifica
Purché vi siano le condizioni e piano l'equilibrio
Allora
Sembri solo negozio e creare equilibrio
Viviamo questa cosa dieci anni
Contraddire Sciacca però ottantasei
Potrò essermi distratto se invece
Se invece non va a buon fine
Oppure sì
Questa cosa si inciampa nel percorso possa obiettivamente
Diciamo mentre impossibile
Questo significa che qualcuno si deve chiedere mai scusa tutto deve dichiarare il dissesto del due mila undici perché voi dichiarato
Prescritto dunque cioè punizione sesto benché non ha mai fatto
Allora
è stato un gesto di grande coraggio
Dobbiamo sperare che fa capo vada a buon fine dell'ospedale percorso
Sia il migliore per la città
Però quale sia il percorso quindi ore per la città ognuno di noi c'ha per sua opinione in cui mi consentirete di avere il miliardo grazie
Buongiorno a tutti sufficiente
L'Associazione costruttori che io rappresento estremamente
Attenta
Il temi di discussione in questo momento
Il tema della Città metropolitana e sicuramente
Tema sul quale in questo momento c'è un confronto un dibattito particolarmente vivace in città abbiamo recepito abbiamo letto ultimamente degli interventi autorevoli anche sulla stampa cittadina
Sull'argomento è stato sollevato
Recentemente il problema anche in termini di programmazione dei trasporti dal professore cassetta
Con un articolo apparso la settimana scorsa sul Mattino stamattina
Abbiamo
Nel può l'articolo del professore discepolo
Che pone delle questioni serie lui naturalmente come associazione costruttori nella
Nello spirito che ci sta contraddistinguendo negli ultimi tempi soprattutto intendiamo essere partecipi di questo dibattito approfondite
Dare il nostro contributo con grande interesse con grande attenzione perché naturalmente sebbene tema della Città metropolitana
Non sia una priorità in questo momento è iniquo stroppo con me costruttori non posso non nel sottolineare che le priorità per noi purtroppo in questo momento sono derivanti dal minuti fragile
Nemmeno il regime in atto in
Per l'impresa se gli occupati nel settore che rappresentiamo sistema deve
Il il tema dell'area metropolitana è un tema tutto che naturalmente non investe di imminente l'emergenza quotidiano
Ne è un tema
Comunque per ci interessa perché meno guardiamo nonostante tutto anche un po'cimbra del del della situazione attuale ebbene la città metropolitana naturalmente apre una serie di di questioni
Che naturalmente Pecci è chiaro che lei i dati si parlano chiaro da questo punto di vista il trenta per cento della popolazione
Mondiale sarà concentrata nelle grandi città il trentacinque per cento del PIL mondiale sarà concentrato in seicento grandi città
Sessanta grandi città e invierò a questo punto e inimitabile che questa questione che questa questione
Detta portarci andare ad una riflessione
L'idea che una città non si organizzi sotto forma di una città metropolitana la punire la mette a rischio probabilmente li trova dietro darsi al di fuori della
Contin competitività mondiale di trovarsi
Non al passo con le grandi città europee europee quelle quale naturalmente anche Napoli abilitato
Di confrontarsi
Da questo punto di vista siamo attenti al disegno di legge in questo momento di discussione va in Parlamento
Che comunque apre una serie di scenari anche e per quanto riguarda le risorse da destinare alle alle città siamo attenti anche la programmazione comunitaria che nel programma due mila quattordici due mila e venti
Ne destina una parte delle risorse comunitarie proprio
Alla alla rigenerazione urbana alla riqualificazione
Urbana delle delle città il che è la dimostrazione che naturalmente le città sono sempre di punta
L'importanza del diventano sempre più centrali anche nella programmazione
Dei fondi comunitari naturalmente di generare una Scutari generare una rete metropolitana significa soprattutto
Liz cercare di creare le
Le condizioni per
Una modernizzazione dei servizi nell'area metropolitana dei trasporti
All'interno dell'area metropolitana oltre che a porre delle questioni serie in termini di pianificazione questo forse probabilmente uno dei e i dubbi che naturalmente vengono proponente mi mi piace
Porre all'attenzione del dibattito di oggi noi in questo momento abbiamo corso
Piano detentore di coordinamento
Approvazioni da parte dell'Amministrazione provinciale ci sono i tutte da parte dei signori comuni ci piacerebbe capire
La l'introduzione di un Città metropolitana che ripercussioni avrebbe sulla Presidente le procedure in atto che ITIS che ci sarebbe che i punti che da parte dei singoli
Dei singoli Comuni diventino una duplicazione degli uno dell'altro
Considerando che probabilmente di Vieri introduzione di una città metropolitana imporrebbe che la pianificazione avvenga il vizio la base di un disegno organico disegno organico di un disegno omogeneo
Nella quale praticamente di funzioni e di insediamenti
Vado a vanno a integrarsi o l'altro in un sistema coerente in pericolo
Di regole senza che ci vi siano duplicazioni
Altra questione che naturalmente ci piace porre lei in discussione e la questione della
Della Sacra operette della burocrazia del tecnocrazia del della tecnostruttura in questo momento
Insistenti ne abbiamo oggi probabilmente una
Comune di Napoli novantadue comuni dell'area metropolitana ognuno di questi dotato di una propria struttura sia il efficiente o meno non voglio entrare in questo momento è nel merito della discussione
Però comunque con delle destinazioni con delle funzioni delle competenze
Il fatto di creare è una città metropolitana quindi un organismo nuovo comporta o meno
Una duplicazione di funzioni di competenze all'interno dell'area metropolitana
E se la comporta a questo punto centri Schio che anziché andare verso uno snellimento
E quindi una spending review che poi è la ratio dalla quale parte disegni di legge in questi momenti in discussione in Parlamento si vada verso una tutti che azioni di funzioni in applicazione di fondo pendenze pertanto
Contro incontro a una
Al rischio di un
Duplicazione duplicazioni con la conseguente conseguente spreco di denaro pubblico se invece
Così non è così non è ci chiediamo quali
Possono essere le modalità di funzionamento all'interno di un
Di una struttura così complessa con uffici periferici naturalmente con un organico con organici periferici
Che però è naturalmente vada possono andare
Incontrato uno con l'altro e qui e a chi spetta il coordinamento dell'intera macchina
Comunale
Anzi
Sovracomunale riguardante l'intera città metropolitana e se si ha la possibilità in questo momento di creare nel brevi periodi o
Nel breve periodo una anzi determinare le condizioni affinché
Ci sia una risposta in tempi brevi rispetto agli interrogativi mi poniamo non vorremmo che
Pur guardando con interesse alla
All'iniziativa che naturalmente ci trovaste ministro di fronte
A una confusione ulteriore con le conseguenze che naturalmente
Sono immaginabili anche per il settore interi settori economici dei in questo momento rappresento sono dubbi che pongo all'attenzione del dibattito mi fermo qui cedo la parola grazie
Ancor più prezioso
Si
Favorevole
Sì buongiorno a tutti
Bene io naturalmente non entro nel merito di questioni tecniche perché sono state già sviluppate abbondantemente voglio solo
Puntualizzare un poco alcuni aspetti che riguardano
Il sistema economico produttivo del del nostro Paese abbiamo bisogno sicuramente di aree metropolitane
Lo diciamo da qualche decennio si era sempre parlato di grandi conurbazioni doveva genitori Gernone otorino c'era il Roma-Napoli e a alcune dorsale adriatica
C'è bisogno di della creazione di queste grandi conurbazioni perché
Le nostre sfide evidentemente sono sostanzialmente su due questioni c'è una sfida di carattere economico è una sfida di pianificazione territoriale
Abbiamo bisogno di ridiventare attrattivi
Ma per ridiventare attrattivi abbiamo bisogno di creare una visione di sviluppo
Certa per coloro che devono ivi a fare gli investimenti e dobbiamo rimuovere oltre i soliti problemi che sono la burocrazia
La
Sicurezza e legalità i tempi della giustizia civile adesso ne dobbiamo aggiungere un altro fondamentale
Che e quello della fiscalità che cambia in corso d'opera noi abbiamo spaventato a morte i mercati
Che e anche questo timido tentativo di investitori internazionali che il ritorno in Italia o che vorrebbero ritornare a fare shopping perché abbiamo perso
Quote significative di valore sono spaventati comunque da questa problematica della fiscalità
Quando mi riferisco a queste sfide naturalmente non è che voglio come dire dieci ma abbiamo piccoli grandi problemi tu fai scenari vuole allargare ancor più l'oscena e si e fondamentale perché noi ci troviamo
All'interno di un'Europa che fa fatica col Bricca che al quale si aggiungono gli Stati Uniti su crescite a due cifre sono ha rallentato ma comunque crescono
La vecchia Europa dove si comporta si comporta con logiche di di di di rissa quasi tra paesi che non ce la fanno
L'esempio della Grecia ma anche della NATO a questo punto nostro e la Spagna e Portogallo eccetera
E dunque noi dobbiamo fare fronte a ad una situazione di nanismo
Che cosa facciamo le all'interno poi del nostro Paese che in Europa cioè a tutti i problemi che sappiamo
Il titolo colta attraverso la problematica del Titolo quinto che non ce l'ha raddoppiato la spesa ci facciamo una guerra fratricida qualche territorio ce la fa perché sottrae quote
A territori contigui
Non c'è una politica diciamo di sviluppo generalizzata quindi queste cose possono migliorare sicuramente con la creazione
Di questi ambiti perché Politano io volevo far vedere nelle slide e perché in esse
Sono concentrate alcuni valori fondamentali cioè il Presidente Squinzi chi è venuto
Sta facendo un giro per l'Italia della concentrazione tematica di obiettivi tra l'altro pone tra gli obiettivi fondamentali quelle delle rigenerazione urbana e delle trasformazioni urbane dicendo
Che la Comunità europea destina il cinque per cento di questi fondi noi abbiamo provato stesse mance nazionale a dimostrare che si può arrivare anche al quaranta per cento ma quali sono i fondi
Quelli strutturali che esso circa cinquantasei miliardi
Ventotto più ventotto di cofinanziamento di questi ventotto venti vanno alle Regioni del sud una valle regioni in transizione sette vanno alle Regioni del Nord quindi stiamo parlando
Di un numero molto importanti sono quaranta miliardi potrebbero essere destinati al sud e il sud del Napoli cento dico e quindi Città metropolitana napoletana Centrica
E quindi sono risorse molto molto importanti ma come si arriva
A
A creare le condizioni perché si possa raggiunge il quaranta per cento si va con una serie di
Azioni che la comunità pro
Europea prevede e che anzi auspica
E che sono quelle appunto di grandi progetti dove ci siano dentro la scuola due punto zero la cogenerazione latri generazione la la la la il dissesto idrogeologico insomma
Cercate di
Porre le condizioni di un'attività di sussidiarietà orizzontale nel quale
Ed ecco il modellino che volevo farvi vedere che è un modellino
Che ho provato a tirar fuori da da darà potesse non avesse secondo me non è stata molto approfondita in città
C'è da plesso per la prima volta che cosa fa mette insieme Unione Industriali costruttori comune Regione
Fintecna che dire dalla Cassa depositi e prestiti perché abbiamo la fortuna che nel per attuare il piano regolatore del due mila cinque quindi per opere d'ordine c'è luce quindi coerenza assoluta al Piano regolatore
Chiariamo questo aspetto coerenza assoluta al Piano regolatore
Vedo
Il nostro amico che
Si preoccupa altri redditi quindi assoluta rispetto del delle misure a ripiano
E tuttavia per la prima volta che si
Si crea un Comitato questo comitato è di soggetti che devono attuare il Piano regolatore e che cosa fa questo Comitato articolo sette va a verificare l'efficacia e l'efficienza
Della spesa pubblica che è stata
Catturata andando a Bruxelles rinegoziando il grande progetto che altro non è che l'insieme di tanti piccoli progetti l'urbanizzazione primaria e secondaria che quella è un'Area che oltre a essere interessata da un inquinamento pazzesco è un'area che le cui foglie non dicevano
Il depuratore di San Giovanni versa il talquale al mare
Allora voglio dire
Noi dobbiamo organizzarci a spendere
Bene e a sapere e a spendere bene ma anche
A riuscire
A catturare la quella qualità di Spesal che oggi manca
Quindi
E concludo quello che io auspico è che questo diciamo che questo modello
Si basa si bassi o tutti i modelli italiani si possono basata sulla pianificazione strategica
Al primo punto di questa pianificazione seggi ci deve essere il tema di lavoro si è creato occupazione stabile
Noi spendiamo a macchia di leopardo e spendiamo io so di alcuni a per esempio il tema
Del dei temi uno dei dei milioni di tempo e si stanno costruendo in giro o si dovrebbero costruire in giro per l'età con un ritardo pazzesco a Napoli scontiamo un ritardo del di circa vent'anni perché e del novantasei
Il terminal container nasce il terminal container vediamo che due sul territorio nazionale si dovrebbero creare dei milioni di teu che fra tre anni
Il mercato assorbirà solamente il trenta per cento o il quaranta per cento di questo valore complessivo
Perché lavoriamo su Trieste lavoriamo sull'Adriatico che e quindi tutto in brindisino il barese Delladio lavoriamo su Gioia Tauro avevamo su Palermo lavorato sul Napoli e la sua lavoriamo su Civitavecchia su Savona
Su Genova senza un'integrazione
Mi sembra veramente pazzesco dobbiamo cambiare registro e viceversa non riuscendo ad essere
Attrattivi penso che non ce la faremo
Conclusione
Alberto differenti per conto del Comune ordine
Scusi o no
Commissione quindi di approfondimento
Ma
Conclusioni forse troppo perché poi sono state talmente tant'è come dire le suggestioni azioni ringrazio e vi ringrazio per la questa
Possibilità perché i temi messi sul campo sono tantissimi da ultimo mi ha colpito ma è un tema centrale ovviamente il tema
Della finanza della finanza locale è un tema centrale il tema dei profili costituzionali mi dispiace però ha potuto approfondire il tema delle funzioni amministrative un altro tema di una rilevanza assoluto da ultimo sentivo
Evocare la questione lavoro vedo anche
Li definisce il punto
La questione lavoro un'altra questione fondamentale nel nel passaggio il trasferimento dell'istituzione come soglia
Definire ora questa questo momento legato alla alla città metropolitane istituzione improprio come si è detto perché
Ovviamente l'istituzione addirittura già dal novanta che che esiste la Città Metropolitana un punto di vista
Formale diciamo quindi i temi i temi sono sono tantissimi diciamo che
Anche
Presso il Picasso varrà
Perché non lo vedo più ma ai temi legate ovviamente alla gestione del territorio all'urbanistica
I
Al dimensionamento dell'aria è un altro tema ovviamente centrale
I francesi che fanno leggi tendenzialmente peggiore delle nostre hanno però il coraggio certo punto di farle
Ed è anche quello che
Il il senso secondo me più profondo di quello che
Diceva il l'ex sottosegretario Patroni Griffi come più volte avuto l'opportunità di dire c'è il coraggio certo punto di fare di fare la legge
Propriamente non perfetta probabilmente perfettibile
Ma di farla di farla di farla partire e di farla vivere principalmente perché voi
Noi
Giuristi ma credo anche tutto il mondo politico non interessa solo il dato anzi interessa il dato formale ma non solo
Ci interessa il profilo dell'effettività cioè di quanto effettivamente tutto ciò possa migliorare i servizi possa migliorare la qualità dei servizi possa migliorare la gestione del territorio
Possa a determinare dei benefici in termini proprio di
Diritti tutelati meglio e di più
Francesi hanno approvato quindici giorni fa la legge sulle città metropolitane e il dibattito in Francia e un dibattito molto più recente del nostro
Teniamo presente che in Francia ci sono circa trentasette mila comuni di dimensionamento diverso appunti rissa
Della popolazione la so trentasette mila quindi c'è una lobby dei Comuni molto forte ma anche una tendenza a lavorare insieme cosa che non siamo riusciti mai fare perché
Ancorché presente già nella centoquarantadue del novanta mila due si sette del due mila e uno sul testo unico gli enti locali
Il tema degli intercomunalità dei consorzi tra comuni sempre per ragioni
Veramente molto di bottega legati diciamo ad ragioni voi visti che di territorio non sono partite queste due
Istituzione loro avevano già diciamo sperimentato bene la gestione di servizi pubblici attraverso l'intercomunalità hanno approvato questa legge che prevede quattro modelli modello per Parigi
Il modello per gli on il modello per Marsiglia
E poi prevede un modello per tutte le altre città che superano i cento cinquecento mila abitanti mi sono quattro modelli che funzioni in maniera diversa che hanno dei tratti in comune
Ma l'hanno approvata l'ha approvata dovete Lazio c'è un po'diversa perché hanno delle regioni che svolgono che non hanno potere legislativo suo potere amministrativo potere minore rispetto ai nostri
Però ecco ora forse un punto di vista storico è il momento effettivamente i farle partire per una serie di circostanze perché diciamo che gli anni Novanta
Sono caratterizzati principalmente per una
Idea forte e e d di rilancio fortissimo dei Comuni attraverso la riforma dell'elezione diretta del del sindaco con la legge ottantuno del novantatré
E quindi in quel momento storico l'idea di città metropolitana anche se due anni prima c'era stata la centoquarantadue novanta che per previsto e ita metropolitane in realtà perdeva di spinta perché c'è stato un momento di infatuazione l'idea che effettivamente i comuni attraverso un'elezione diretta
Del del Sindaco e attraverso delle giunte conferiscano fossero espressione appunto
Dei Consigli comunali secondo vede assembleare di forma di governo ma che fosse appunto il cosiddetto governo del Sindaco potesse effettivamente terminare un efficientamento il più efficiente netto reale
Dei servizi pubblici e locali e questo ovviamente
Questa spinta si è persa molto anche per questioni ovviamente di finanza del patto di stabilità interno per una serie ugualmente di
Di ragioni provenienti anche dall'Europa per quanto riguarda le risorse cessata però poi non ce lo dimentichiamo e lo diceva bene prima il professor contiene
C'è stata l'ondata del regionalismo del regionalismo forte e si è passati da un regionalismo debole a un regionalismo forte
Sotto la alla spinta di un movimento concentrato in alcune aree del nostro territorio che determino un certo punto il cedimento il patto diciamo
Alla fine degli anni Novanta e quindi poi
Riforma costituzionale del due mila uno c'ha dimentichiamo che
è una riforma che passa con una maggioranza abbastanza risicata Corte diciamo
Legittima senza il centotrentotto con un referendum confermativo
Domando a votare meno del trenta per cento
Dei dei dei cittadini detentivi del diritto del
Al voto per cui si cambia un pezzo intero dalla nostra Costituzione così cambio con una legittimazione relativamente bassa
Se dimenticandosi poiché qui con un'operazione apparentemente chirurgica diciamo
Di intervento sulla Costituzione cioè modifica solo di una parte in realtà sappiamo bene Russo detto varie volte è scritto che realtà
Questo
Ha un'incidenza fortissima avuto Vincenza forti sia sulla prima parte della Costituzione penso articolo uno articolo due articolo tre e articolo cinque cioè il concetto di unità e indivisibilità della Repubblica ma
Per parlare nel senso più ampio anche i principi di solidarietà del CIPE eguaglianza determinato la frammentazione forte tant'è che oggi stesso
Si parla appunto di vedere
Non solo si parla di delle del bicameralismo si parla appunto di rivedere anche quella di parto quel regime delle competenze introdotto
Dal due mila uno oggi e quindi c'è c'è stata negli anni Novanta questa idea dei comunisti che quindi in crisi Olivera del regionalismo forte adesso in crisi adesso probabilmente
Adesso diciamo a partire poi tra l'altro dato sulla base di una legge voluta fortemente da Patroni Griffi portata avanti in maniera egregia dal punto di vista tecnico la seconda fase che la prima fase purtroppo
Si è pensato ecco di far vivere le istituzioni l'istituzione della Città metropolitana attraverso un decreto lì
Attraverso un decreto legge secco si poteva fare si poteva fare se non si fosse però aggiunto in quel testo anche la norma di soppressione delle Province
Perché le Province e possono essere appunto soppresso ovviamente essendo presenti più disposizioni
Costituzionali solamente con leggi di rango costituzionale là ci sono due disposizioni sono state annullate e soli con la sentenza recita Vito priva duecentoventi impari
Sono due disposizioni sostanza annullate dalla Corte costituzionale sull'articolo diciassette l'articolo diciotto
Articolo diciotto si occupa la Città metropolitana e a mio avviso quell'articolo avrebbe potuto vivere
Ma avrebbe potuto vivere quindi l'intervento la Corte costituzionale che non si limita solo a annullare articolo diciassette giustamente non tanto perché introdotto col decreto legge poi convertito ma appunto perché è una legge che doveva essere
L'abolizione delle Province va necessariamente passare attraverso una leggina a norma di rango costituzionale
Invece l'articolo diciotto francamente non ho anche leggendo attentamente la sentenza non ho capito bene perché
è stato trascinato anche l'articolo diciotto col nell'effetto annullamento della Corte costituzionale però quando si fa una legge
Ovviamente da noi un po'meno però
Ma sempre più nei Paesi anglosassoni anche tanti in Francia si fanno le analisi di impatto socio economico no si fanno delle valutazioni di impatto esige perché si fa una legge quali sono i motivi
Iscritto in Costituzione quindi necessariamente deve vive è già un motivo di carattere istituzionale ma principalmente si fa l'analisi di impatto socioeconomico per vedere preventivamente che tipo di impatto può determinare due
E sono le analisi di valutazione sono necessari ma non quelle paginette così aggiunte alla fine che
Come dire adempio semplicemente un dato formale ma visone capi effettivamente qual è l'impatto
Diciamocelo chiaramente che altrimenti giriamo intorno a forme può anche di pochi sia quella l'articolo diciotto inserita nella spending review è una norma che attiene principalmente ad un concetto di riduzione delle spese
Punto
E questo il motivo quindi non è che attiene tanto ad un miglioramento dalla qualità dei servizi pubblici a come dicevi tu prima la modernizzazione l'apparato burocratico questi aspetti che sono fondamentali in mente quando si mette
In moto e si pensa appunto di inserire una nuova istituzione ma si inserisce principalmente quella logica
Quella logica che va anche bene diciamo ovviamente che è importante diciamo la riduzione della spesa riduzione della spesa pubblica
Che però deve essere associato ovviamente alla alla soppressione delle Province tant'è che
Dopo la sentenza duecentoventi
Parallelamente al testo che noi oggi stiamo discutendo è partito un altro testo che è in discussione che però necessita delle maggioranze qualificate c'è un disegno di legge costituzionale che all'articolo uno dice in maniera chiara sono soppresse le Province
Ed è un testo che ovviamente ci ha dei tempi diversi perché occorrono delle procedure diverso delle maggioranze diverse però è il testo che prevede la soppressione delle Province
Questo testo invece ovviamente non può prevedere la soppressione delle Province
Prevede
Per alcune città prevede la sostituzione delle Province ma limitatamente ovviamente alle città metropolitane
Prevede come diceva prima bene Alfredo la possibilità comunque per da alcuni territori di non cedere dispetto all'avanzata delle città metropolitane di resistere Consorte diritto di resistenza dei territori
Che darebbe la possibilità a un terzo
Dei comunque da un terzo dei Comuni della Città metropolitana o un terzo della popolazione della città metropolitana attraverso votazioni dei Consigli comunali di creare una sorta di provincia all'ATER che ovviamente vi lascio immaginare
La confusione e la conflittualità le dicotomie che potrebbero nascere
E però ecco da un punto di vista proprio formale ecco questo testo non prevede
La
La soppressione e le Province e allora dove stanno i risparmi dove stanno i risparmi allora
Da un punto di vista
Del patrimonio da un punto di vista dei rapporti di lavoro c'è una norma la disposizione che parla di subentro nei rapporti attivi e passivi della Provincia da parte la città metropolitana
C'è una norma che chiaramente parla di trasferimento del patrimonio e quando partecipava il patrimonio mente non solo immobiliare anche tutto ciò che attiene alla ai servizi pubblici ovviamente
Ai servizi pubblici che attualmente sono servizi pubblici
Provinciali quindi è un trasferimento di fatto che viene dalla Provincia alla alla città metropolitana per quanto riguarda i rapporti di lavoro salvaguardia dei livelli occupazionali
Perché sono attualmente in provincia quindi una sorta di subentro anche per quanto riguarda
I rapporti di lavoro quindi da un punto di vista di patrimoni di rapporti di lavoro io non riesco francamente a di dire un'idea di spending review e quindi non mi dea l'idea di spegnere dura vedo
Dal punto di vista funzionale
E è però se si vede allora appunto Issa funzionale bisogna principalmente
Quindi indirizzate secondo me la strategia il discorso e poi dovrà fare appunto il piano strategico che è una delle funzioni che appunto è trasferita
Che prevista Dietrich il trasferimento sulle dal da lo sa due che prevista diciamo di come attribuzione alla città metropolitana io vedo principalmente per un diverso
Un diverso dimensionamento della gestione dei servizi pubblici locali quindi l'idea di parlare di servizi pubblici non più locali me di servizi pubblici metropolitani
Ma per parlare di servizi pubblici metropolitani
Bisogna passare da una logica di ambiti territoriali ottimali ad una logica di bacini o ambiti territoriali metropolitani
Cioè che gli steccati territoriali di un Comune non possono bloccare l'erogazione di un servizio
Penso e rifiuti penso all'acqua penso i trasporti ma penso anche alle politiche sociali e ovviamente
A tutto ciò che riguarda il Governo e la gestione del territorio
Cioè e la che si può ed enti e nella diciamo nemiche nella fase
Della Governo e della gestione principalmente i servizi pubblici e quindi
Stare Daria locale Area Vasta ma cominciamo a chiamare proprio bacino metropolitano ambito territoriale metropolitano e la che si può fare il gran grande salto
Però
Tutto questo ovviamente deve tener conto che l'Italia l'Italia dei comuni
Non è nell'Italia delle regioni
Nell'Italia delle città metropolitane ma l'Italia dei comuni otto mila Comuni forti che hanno una loro storia che da sempre diciamo hanno un forte legame con il territorio a livello di governo e territorio
La Provincia sappiamo storicamente attraverso anche storicamente le prefetture in realtà non era un vero e proprio livello dico Berno locale era una sorta di rappresentatività dell'idea centrale su base e per la parte più del considerato decentramento amministrativo
Ma il decentramento politico in realtà si realizza attraverso
I Comuni
E allora se le Regioni sono un artifizio di geopolitica e così è
Passi rivedere gli atti in Costituente
Se le città metropolitane e non Area metropolitana sono un artifizio politico che mi stava parlando attenzioni finalmente
Di di città metropolitana certo più raffinato il discorso di area metropolitana evidente perché
è chiaro che
Le interconnessioni non sono quelli undici seriamente della Provincia ma le interconnessioni vanno oltre la Provincia però proprio il discorso dell'area metropolitana
Dove in particolare gli urbanisti architetti hanno speso anni e anni di lavoro un e ICI spicci socio la letteratura ovviamente di interesse straordinario
è proprio il tema la dicotomia Area metropolitana Città metropolitana quindi discorso già territoriale oggi o politico quale dovesse prevalere quello che poi ha bloccato nel tempo un po'tutto quindi ora un po'alla francese abbiamo deciso
Facciamo diciamo sovrapponiamo l'area metropolitana alla Provincia per me va bene in questo momento è un discorso ovviamente meno raffinato dell'altro però va bene e quindi accettiamo e
Seguiamo questa strada quindi della sovrapposizione
Però appunto teniamo ben presente che un discorso geopolitico e quindi dove i bacini che si andranno a determinare saranno dei bacini dovranno avere un disco durano svolge un forte anche sub bacini ovviamente si possono creare
A che do e dovranno avere un discorso di dimensionamento tale da favorire unità di gestione perché guardate la frammentazione
Delle gestioni dei servizi pubblici locali e quello che ha determinato principalmente una dispersione di risorse la dispersione di risorse pubbliche l'attaccamento quasi ancestrale diciamo del Sindaco
Se il vizio
Territorio e diciamo anche che intende a volte ha determinato una dispersione enorme diciamo
Di risorse pubbliche quindi
Lo Bello vedo non tanto in tali ore non solo economici sono insomma
Toledo tanto in tali questioni giuntali a spendere due ma vedo proprio una spending review funzionale delle rete è una grandissima sfida che passa attraverso la governance
Io non qua non sono d'accordo con l'altro io ponevo però farebbe molto piacere continua il disco non per il PD
De Magistris non De Magistris sono interessati o c'è la maîtresse a vedere la questione ecco della del livello di governo della governance allora si decide che sia una intese condoni vello mi va bene
Non enti sono ed è una scelta politica cioè effettivamente il problema della costituzionalità cioè
Perché ovviamente un'uscita al centoquattordici migliori giuntale dice appunto
Che la Repubblica si divide impartendo dai Comuni arrivando allo Stato quindi c'è il perché la Città Metropolitana un punto di vista mi di legittimazione rappresentatività deve essere trattato in maniera diversa gli altri quindi c'è questo problema
Adesso non lo affrontiamo l'abbiamo lo affronteremo in altri aspetti
Ma
Diciamo che ente di secondo livello azione livellati qui può attenere una questione di riduzione delle spesi probabilmente si va be'in pieno però tutte le norme costituzionali a partire al centoquattordici al centodiciannove si applica nei comuni come la città metropolitana
E quindi
L'ipocrisia centodiciotto va benissimo ma rimane il centodiciannove centodiciannove che parla che dice che comunque
E devono essere assolte tutte di bisogna mettere in condizione di con ricordo esattamente testualmente ma devono essere messi in condizioni
Tutti gli enti locali a partire comuni di svolge funzioni amministrative che sono attribuite secondo una logica solidaristica secondo la logica perequativa c'è una norma del centodiciannove che parla poi il quarto comma quarto comma che fa al
Ecco
Quindi e c'è questo allora quinti secondo livello probabilmente un abbattimento dei costi ma perché si riducono i costi voi pensate veramente si riducono i costi
Non pagando i consiglieri non è il Lazio ma dall'inizio non pagando i Consiglieri metropolitane è questo che questa la cosa diciamo risibile credo Laila
Forse anche un po'populisti al chi si assume delle responsabilità debba
A al svolge delle funzioni io credo anzi di tua forse potrebbe essere contrasto articolo trentasei della Costituzione che chi svolge delle funzioni anzi rimettere che probabilmente si dovrà
Poi accollare il peso di un'assicurazione quindi va bene quindi vi sono queste
Sono scie populistiche che francamente non non non mi entusiasma mi hanno mai entusiasmato ma
L'idea della quindi l'idea invece e di una governance che secondo l'idea di Patroni Griffi
Che poi qua diciamo che disegno io credo che esso fu attivista politico la sua consentiva un inciso politico ma riparte perché
Questo è un progetto che lo vuole fortemente del figlio
Lo vuole fortemente del figlio Progetto devio Patroni Griffi quindi io credo che venga rilanciato anche se ci sono tantissimi emendamenti sono e ciò fuoco amico fortissimo all'interno di questo
I sei mila Egidio credo che il riparto adesso perché
è un progetto fortemente voluto da Renzi data dette io da
E da tutti sia tecnico era stato
Elaborato appunto da da Patroni Griffi
Va bene il secondo livello sulla governance ci sono delle cose effettivamente secondo alcune cose positive altre vino allora se si legge attentamente il testo
Da una parte si l'idea appunto che perlomeno finora in una PAR-FAS iniziale sia il presidente sia il Sindaco del Comune capoluogo di provincia ad essere singola città metropolitana ora al di là di Maggi sono Imarisio credo che in una prima fase
Ecco
Io credo che in una prima fase io credo che in una prima fase sia importante non per una visione Napoli scientifica
Ma per la visione di spinta iniziale sia importante anche perché tema lo abbiamo un rapporto compenti diverso da Milano tre milioni tre milioni mano e un milione milioni il Comune e due milioni la Provincia Milano Milano esattamente il contrario due milioni mila
Quindi la prima fase io credo che sia importante una spinta da parte del Comune capoluogo di provincia poi laddove dovesse arrivare perché serve comunque la legge nazionale
Che preveda il l'approvazione a livello nazionale per tutte le città metropolitane per un'edizione che disciplini l'elezione diretta del Sindaco e che disciplini l'elezione diretta anche il Consiglio metropolitana poi si può anche fare in una prima fase ma prima spinta
Credo sia importante
Ripeto non per una visione Napoli si chiama sia importante questa fase anche perché
E messe ci sono una serie di condizioni con le per l'elezione diretta ad esempio la ripartizione del territorio del Comune capoluogo di provincia
In più comuni anche se poi o c'è un emendamento ultimo che prevede che questo non debba valere per le città che mi pare hanno tre milioni che però comunque divise in aree omogenee quindi ci sono una serie
Ecco di di condizioni
Però ecco quello che può essere pericoloso è il tema della rappresentatività
Perché va bene l'efficientamento va bene gli ambiti gli ambiti metropolitani va bene cercare di recuperare risorse appunto
Con la migliore più fintamente cervi ma c'è il problema della rappresentatività il Consiglio metropolitano così come immaginato con un voto ponderato ecco con una presenza forte del Comune di Napoli
Assicura rappresentati dai dei più grandi metri più piccoli il voto ponderato non garantisce la rappresentatività a
Ti do perché è garantita poi va be'dalla Conferenza metropolitana dove sono presenti tutti i Sindaci
Sul problema della legittimazione su investitura popolare non mi in Piquet Ray perché francamente è una legittimazione di secondo grado sono comunque persone sono passate attraverso il voto e quindi hanno un'investitura
Il problema è
Come rappresentare i territori e da dare uno spazio agli altri territori io credo un punto di vista tecnico giuridico che ci siano degli spazi di rappresentatività dei piccoli Comuni nello Statuto
Prima di parifica Ciamarra dice all'importanza e lo Statuto
Che lo Statuto pontile anche sensi articolo centodiciassette comma sei
Nella Costituzione può dire una serie di cose che non sono vietate o che non sono dette dalla legislazione statale cioè il concetto di autonomia statutaria e si può inserire
E perché noi diciamo siccome sono degli organi necessari sono il Sindaco la conferenza il Consiglio metropolitano ciò non toglie che lo Statuto possa prevedere diciamo degli organi
Che abbiano determinate funzioni una camera compensative rappresentativa di piccoli Comuni con funzione consultiva
Con funzione propositiva con funzione di controllo secondo me
Diciamo non va ad intaccare e quindi lo Statuto potrebbe più e poi si vede che modo interforze una sorta di Camera ecco consultiva diciamo
Quando scusa sto parlato approvare
Sì ma io ho chiuso proprio un patrimonio si è reso conto è far sotto l'occhio e
Quindi io penso che quasi potrebbe immaginare qualcosa già dove sono più preoccupato e che
Se da una parte c'è questa figura del Sindaco in questa prima fase appunto non eletto direttamente ma comunque con una forte legittimazione del suo Comune che il signor la città metropolitana la legge vita pochissimi poteri
Pochi poteri perché da una parte c'è questo è più dall'altra in quasi la maggior parte dei potenti se voi leggete attentamente la legge sono attribuiti al Consiglio metropolitano
Anche
Del diciamo l'approvazione del Bilancio ovviamente così metropolitano ma quindi da una parte sembra
Una la forma di governo quasi munisca centrata sul sul sindaco in realtà non è così perché poi invece il Consiglio metropolitano a tantissimi poteri secondo me questa roba siccome ci saranno maggioranze variabili
Sanno che c'è il rischio
E che ci saranno
Due organi che SPISAL potrebbero essere potenzialmente espressione di maggioranze politiche diverse
Questo dualismo questa contrapposizione punto potenziale ma molto facilmente realizzabile va ridimensionato attraverso un attento lavoro statutario cercando quanto più possibile di creare un legame un legame o un coordinamento come
Non è per i
Sì sì cui tipo
Non c'è un esecutivo non ce l'ha aggiunto non esiste la Giunta metropolitana ma
C'è la possibilità da parte dei soldi individuare tra i Consiglieri metropolitani dei Consiglieri delegati allora
Immaginare no che sia la riproposizione di una Giunta ma una sorta di Gabinetto del Sindaco che però sia che metta in contatto il Consiglio metropolitane in modo da creare una sorta di
Di comunità unitarietà dell'indirizzo politico ma cercare di qua di evitare conflittualità anche perché no immaginando
Immaginando sorta non un obbligo non dico addirittura di rapporto fiduciario cioè non di rapporto fiduciario che non è che poi sino questi sfiduciato soggiunto eventuale Gabinetto il signor possono essere sfiduciati ma
Una sorta di non sfiducia e allora mettendo in collegamento l'obiettivo ovviamente e che ci sia un indirizzo politico all'interno Città metropolitana che non se ne vada una sinistra è una destra ma che ci sia quanto più possibile una una efficientamento anche dal punto di vista della governance grazie
Quando son dossier
C'è un dossier tutt'altro
Chiudo club giorni potrebbe anche essere reso pubblico c'è un dossier quale ho partecipato
Moltissimi colleghi traffico secondo giuristi e ma anche della Facoltà di architettura
Che credo che nei prossimi giorni potrà essere messo a disposizione e poi forse intorno a questo si potrebbe anche creare
L'occasione di un dibattito un confronto potrebbe essere il mese presento aggiustiamo febbraio credo già
Aprire si potrebbe immaginare fine aprire un confronto su questo primo
Ma sai tempi chiusa i tempi sono anche molto legati a quello che sta succedendo a livello statale
Grazie
Questo
Noi abbiamo avuto la la la la richiamo la pazienza
Voi avete avuto la pazienza di seguire la mattinata
DTT DTT scusi uno intorno a un tema molto complicato anche tecnicamente
Promossa da guardando all'interno
Con una
Con un impianto
Era molto evidente nell'introduzione di Bruno
Negli interventi che si sono svolti un impianto
In cui insieme alla
Consapevolezza adesso anche veniva definita veniva ricordato
Da Lucarelli insieme alla consapevolezza che
Una una questione che si trascina datata da decenni
Necessariamente a un certo punto
Aggiungere a una qualche conclusione quindi come di una sorta di presa d'atto che
In ogni caso c'è oggi un dispositivo legislativo
Che indica una strada un percorso però insieme a questo c'è anche
Da parte dei promotori di questa iniziativa insomma c'è anche una
La manifestazione i diritti di di di di interrogativi
Ecco diciamo così intorno ad aspetti di questo disegno
Di questo progetto legislativo
Aspetti chimiche che non troviamo delle soluzioni che non troviamo del tutto convincente necessita quindi di
Di messe
La messa appunto che tenga conto di queste considerazioni e del resto io ho segnalato sia
A Patroni Griffi sia Delrio
Malgrado in queste ore in queste settimane fossero entrambi impegnati su fronti più urgenti sosta ora
Cioè quando si fa una legge si fa una legge il che che non è mai la
Soluzione compiute la risposta a tutti problemi tuttavia insomma voi non vorrei
La mia preoccupazione anche ascoltando questa discussione interventi molto ricchi
I cui
Gli atti da parte
Fittizi protagonisti della discussione insomma
Però insomma la sensazione che
Il rischio anche di una confusione cioè di trovarci dinnanzi a qualcosa che non aiuti a venire fuori dai problemi ma che accrescano
Un po'la confusione in particolare quando si discute la Provincia di chi può restare fuori di GTT di
Di di di sovrapposizione di istituzioni questo è
Un aspetto che non può essere sottovalutato
Nel nome del fatto che però quando si fa una legge si fa una legge quindi
Popolo si corregge
Del corso d'opera insomma forse sarebbe opportuno
Avere maggiore
Accortezza per quanto riguarda alcuni aspetti che sono stati anche da Bruno dicevo nell'introduzione
E poi nella discussione sono stati posti perché non vorremmo trovarci poi dinanzi
Al nuovo mostro
O a una nuova soluzione gravitanti tin tin tin tin tensioni
Istituzionale
Sì ha detto è indispensabile
In alcuni
Paesi si è parlato della Francia adesso si diceva preceduto indegna compimento del del del del
Legislativo da una sorta di analisi di valutazione dell'impatto stamani in una certa misura né questo abbiamo voluto fare perché abbiamo parlato anche di
Città metropolitane beni culturali Città metropolitane
Governance risorse finanziarie
I altri gli altri gli altri aspetti B
Sono emersi quindi anche
Nel cortile da parte di questi relazioni di questi interventi
Necessità di
Correttivi di tenere conto di preoccupazioni
E anche di questa dimensione complessiva per nulla
CIP la metropolitana insieme alla
Profilo
Governance che
è materia complessa
Qui sono state dette
Parole
Suggerite riflessioni importanti
C'è anche da tenere conto come dire delle
Delle altre questioni che costituiscono una sorta le so come dire quasi le basi materiali dell'aria della città metropolitana
Insomma
Noi dobbiamo
Realizzare la città metropolitana deve significare due cose perché altrimenti non ha senso
Deve significare
Miglioramento nella dimensioni
Della Città Metropolitana dei servizi
Delle delle delle della fruizione dei servizi da parte dei cittadini i servizi anche essenziali strategici insomma
Se non c'è questo che senso tutto tutto tutto
E creare un un ambiente più favorevole
Su questo insistono dispensato detto efficacemente età Ambrogio prezioso un ambiente più
Meno sfavorevole diciamo così
Alla capacità di attrarre
Investimenti anche in settori nuovi innovativi ma
L'area metropolitana ci deve aiutare a cui a fare questo insomma
L'abbiamo considerata dimensione metropolitana la città metropolitana l'abbiamo
Ritenuta indispensabile
Abbiamo espresso il rammarico per il trascinarsi inutile di una discussione perché quella è la dimensione entro cui possono essere in postato affrontati alcuni problemi
E migliorati alcuni servizi e migliorato la qualità complessiva
Del
Accrescere la dotazione di servizi migliorare
Il loro pentimento
E questo
Altrimenti
è un esercizio
Come dire di di di di di di ricerca istituzionale
Complicato tecnicamente difficile che
Che non ha non avrebbe non avrebbe senso insomma
Ecco allora dato che le cose debbano avere un senso che pensiamo che in questa direzione
Il nostro lavoro sia utile e metto anch'io un accento molto Bruno lo ha sempre fatto
Interna ha fornito consigli era
Importante sul tema della
Della dello Statuto cioè lo Statuto deve consentire
Di
Permette devo deve permettere di poter intervenire per correggere aggiustare
I e rendere
Efficace questa questa questa istituzione acquistiamo a cui stiamo lavorando quindi
Il tema dello Statuto e
Cruciale noi raccoglieremo gli atti di questa discussione ringrazio tutti gli intervenuti
E
Buon uniche
Si dice che si