Commissione Lavoro: Presentazione del documento conclusivo sull'emergenza occupazionale

Buongiorno buongiorno a tutti da tutti saluto al Presidente della Commissione ci assale Damiano saluto il ministro Enrico Giovannini rappresentanti
Dei gruppi parlamentari qui presenti
Sono molto lieta di rivolgervi un indirizzo di saluto in occasione della presentazione del documento conclusivo
Dell'indagine conoscitiva svolta dalla undicesima Commissione lavoro della Camera su un tema molto rilevante il tema dell'emergenza occupazionale e in particolare della disoccupazione giovanile
Nel ringraziare la Commissione
Per il contributo fornito da uno dei temi cruciali per il destino del nostro Paese
Vorrei proprio partire in questo
Appunto in questo breve intervento in questo saluto dalla prima considerazione del documento conclusivo
Ed è una
Considerazione abbastanza preoccupante
Rispetto agli altri Paesi europee emerge che in Italia il rischio di rimanere disoccupati è molto più alto per i giovani per i giovani rispetto alle altre classi dieta
Inoltre
I cosiddetti scoraggiarci ossia quelli che hanno
Addirittura rinunciato a cercare un impiego sono e questo è
Caso unico di nuovo in Europa
Più numerosi rispetto ai disoccupati cioè
A coloro che sono in cerca di un lavoro e che sono iscritti quindi persone iscritte presso i centri per l'impiego o si rivolgono comunque ad altre forme di intermediazione
Nel complesso
Il documento della Commissione lavoro ci fa capire come
I soggetti in situazione di chiamiamolo disagio occupazionale siano oramai circa sette milioni
Nel nostro Paese con un divario ancora significativo tra il centro nord
E il Mezzogiorno
Di fronte a questi dati la vostra indagine ci consegna una priorità
Quella di indicare appunto una strategia che si contrapponga e aggiungo finalmente alla logica della pura emergenza e che investa sul futuro soprattutto dei nostri giovani
Il documento pone la domanda fondamentale se gli interventi legislativi negli ultimi decenni abbiano davvero cercato e trovato una soluzione strutturale
Per incentivare l'occupazione giovanile
Non è facile certo rispondere a questo quesito perché quesito è molto complesso ma
Ma i dubbi sono certamente tanti
Le maggiori perplessità sulla reale ricerca di soluzioni strutturali vengono dalla sempre più frequenti introduzione di contratti flessibili
Ecco che tipo di occupazione hanno creato queste misure questa la domanda che tipo di occupazione
In Italia così come nel contesto più ampio dell'unione europea il lavoro sembra essere passato gravo dal mente
Essere passato gradualmente da diritto su cui fondare le costituzioni laburista del dopoguerra
A semplice bene da scambiare o da somministrare
E da somministrare sul mercato
Quindi
Noi abbiamo visto però che le imprese non ne hanno beneficiato in termini di competitività
Ma è soprattutto la società nel suo complesso a non averne beneficiato di questa spinta alla mercificazione del lavoro
è noto che la precarietà
E l'insicurezza diffusa la mancanza di prospettive di lavoro dignitoso il lavoro dignitoso finiscono per minare le basi della coesione sociale
Lo dimostrano le le conseguenze della lunga crisi economica che ancora stiamo attraversando
E che mi vengono testimoniate molto spesso anche negli incontri che svolgo quelli a Montecitorio con delegazioni di disoccupati
Delegazioni di precari di lavoratori di aziende in difficoltà
Così come
Viene evidenziato nelle numerose e-mail di cittadini che mi segnalano i devastanti effetti delle crisi sulle famiglie su intere comunità
La mancanza di occupazione di tutele
L'aumento delle disuguaglianze dell'ingiustizia sociale il progressivo incremento delle nuove povertà rischiano di raggiungere livelli insostenibili per le nostre democrazie insostenibili
Per questi motivi
Alla necessità di tutele e dignità del lavoro
Dobbiamo essere in grado di coniugare l'esigenza della produttività e delle opportunità
I giovani che appunto incontro nel fine settimana dedicati ai territori ascoltare i cittadini nei territori
I giovani chiedono soprattutto di essere valorizzati
I nostri figli devono acquisire esperienze e competenze che consentano loro di affrontare il viaggio
Quello di oggi è il viaggio è il viaggio in un mondo che oggi offre si meno garanzie è vero offre meno garanzie ma non per questo è privo di opportunità
E di poter essere i nostri giovani competitivi nel mercato globale del lavoro i nostri giovani devono poter essere competitivi fuori dei confini nazionali
Devono essere all'altezza della sfida globale
In questa direzione
Una risposta positiva arriva dal progetto Heroes garanti garanzia
Giovanni che l'Unione europea ha promosso con grande determinazione l'Italia come sapete è stato uno
Dei primi Paesi adottare questo progetto basato sul tentativo di integrare le politiche attive del lavoro con un rafforzamento dell'offerta formativa e il conseguente era fare rafforzamento anche dei servizi per l'impiego
Quindi una migliore intermediazione tra domanda e offerta
Non basta
è importante ma non basta
Prima di offrirli questi posti dobbiamo essere capaci di crearli
Non si possono offrire posti se manca il lavoro
Molto rimane da fare in termini di rilancio economico di crescita i nuovi investimenti
Ne sono consapevole e so che lo dobbiamo fare con certe coraggiose
In un quadro di risorse disponibili e non ci consente più sprechi
è ora di puntare sulla progettualità sull'innovazione sulla capacità organizzativa
In sostanza dobbiamo mirare alla migliore combinazione tra dignità e produttività del lavoro
Tra tutele e opportunità integrando formazione e lavoro valorizzando la conoscenza il saper fare
Di cui l'Italia per un Paese come dire
Che ha tanta disponibilità del saper fare
E l'innovazione
Sosteniamo in modo effettivo e non formale i giorni
Che cercano la propria via d'accesso al mondo del lavoro non solo al mercato del lavoro al mondo del lavoro che molto di più del solo mercato del lavoro
E allora il mio invito alla mia esortazione è proprio questa impegniamoci con coraggio e con determinazione verso questo obiettivo vi ringrazio
Adesso do la parola al ministro del lavoro e delle politiche sociali Enrico Giovannini
No scusate no adesso c'è il il Presidente della undicesima Commissione Cesare Damiano prego
Grazie ringrazio Presidente
Laura Boldrini il ministro Enrico Giovannini
Gli onorevoli e gli onorevoli presenti rappresentanti
Delle parti sociali e del mondo del lavoro dell'impresa e cittadini che hanno voluto partecipare
A questo incontro
Le parole preziose condivisibili per la Presidente mi aiutano entrare subito nel merito dell'argomento intanto una breve premessa
L'indagine conoscitiva sulle misure per l'emergenza occupazionale
Ha caratterizzato l'attività della Commissione lavoro nella fase iniziale di questa legislatura
La scelta è stata di tutti i Gruppi ed è stata dettata da alcune considerazioni
Intanto si trattava di fare il punto a poco meno di un anno dall'approvazione della legge posso nero sul mercato del lavoro sugli effetti che le novità normative andavano producendo nel mercato del lavoro
Benché la legge prevedesse un articolato sistema di monitoraggio affidato essenzialmente al Ministero del lavoro in collaborazione con altri soggetti istituzionali
Il coinvolgimento attivo della Commissione consentiva di avviare in una sede politica una riflessione sui primi risultati
Accendere i riflettori di un organo parlamentare su questa attività significa anche valorizzare uno degli aspetti maggiormente
Innovative ossia il tentativo di replicare nel nostro Paese l'approccio di verifica sperimentale progressiva dei risultati acconsentito ad esempio in Germania
Nella prima metà degli anni due mila di implementare con successo la riforma del lavoro realizzato attraverso le cosiddette leggi ARCES
In sostanza
è molto importante che
L'atto legislativo non sia disgiunto dalla ricaduta reale molte volte il legislatore non ha piena consapevolezza di questa relazione
Una prima ricognizione sugli effetti della riforma
Chi ha avuto anche diciamo opinioni controverse circa la sua efficacia o inefficacia
Rappresentava il modo migliore anche per preparare la Commissione i suoi componenti e molti dei quali non presente nella precedente legislatura lavoro istruttorio su decreto legge
In materia di lavoro il cui neoministro del lavoro Giovanni ne aveva nel frattempo preannunciato
Il decreto settantasei
Non sfuggirà a chi ha svolto insieme a me questo lavoro che non a caso in corso d'opera onoriamo suggerito al Governo
Alcuni cambiamenti che devo dire sono stati raccolti tra l'altro di un lavoro di modifica e di miglioramento del mercato del lavoro purtroppo alle volte non sufficientemente conosciuto
Dall'opinione pubblica penso ad esempio la nostra richiesta
Unanime di accorciare l'intervallo tra un contratto il termine all'altro ad esempio il blocco
Dell'aliquota al ventisette per cento per le cosiddette partite IVA la semplificazione dell'apprendistato non cito tutto fuori credo che il ministro Giovanni ne avrà modo nel suo intervento conclusivo di
Intervenire più nel dettaglio quindi l'obiettivo era quello di dare un contenuto concreto al tema della valutazione degli effetti delle politiche pubbliche peraltro obiettivo in linea
Con una specifica sollecitazione recata dal documento dei saggi nominati dal Presidente Napolitano che ha determinato anche il metodo di selezione dei soggetti da audire
Ricorderanno di componente della Commissione che abbiamo superato la prassi tradizionali di indagini conoscitive
Incentrate solo sulla parte sulle parti sociali sui soggetti istituzionale si è fatto anche deciso di andare oltre abbiamo colto lo sguardo quelle realtà del mondo accademico e della ricerca
Titolari di competenze specifiche in materia di valutazione
Non a caso diciamo l'indagine riportarlo ricordava la Presidente alcuni dati molto interessanti approfonditi sulle dinamiche reali del mercato del lavoro
L'alto profilo dell'audizione alcune delle conclusioni alle quali la Commissione aggiunta su tali tematiche attestano la correttezza in un certo senso anche
La lungimiranza di questo approccio che mi auguro possa trova riscontro in altri ambiti dell'attività parlamentare generare un prezioso valore aggiunto
Per tutta l'attività conoscitiva istruttori già svolta a vario titolo all'interno delle Commissioni parlamentari in questa direzione del resto
Si muovono anche alcune ipotesi di riforma dei regolamenti parlamentari attualmente allo studio che si ipotizza
La costituzione in ciascuna Commissione di appositi comitati permanenti chiamati a della
Tornare con cadenza almeno semestrale sul monitoraggio delle politiche pubbliche nelle materie di competenza quindi io credo
Che insieme abbiamo svolto buon lavoro
Questa premessa sul contesto politico nel quale l'indagine si è inserita era doverosa nonché sullo spirito che ha animato la riflessione di quanti vi hanno preso parte fermo restando che questo bisogna sempre dirlo
Per
Onore di verità fermo restando anche le diverse opinioni espresse sui contributi sullo svolgimento dell'indagine e noi abbiamo giustamente essere garantito il massimo di
Espressione
Democratica su una materia che come sapete e piuttosto controverso ora io vorrei soffermarmi brevemente su alcuni dei temi
Di maggior rilievo che l'indagine attratta intanto dove siamo partiti da un punto parla gravità della crisi occupazionale ma soprattutto per quanto riguarda i giovani anche qui alcuni dati
Sono già stati indicati dalla Presidente
Dalle audizioni svolte di merito nel corso dell'indagine emerge che la disoccupazione in Italia presenta caratteristiche molto particolare
Innanzitutto dal confronto con altri Paesi emerge che c'è questo rischio di rimanere disoccupati molto alto per i giovani sino a quattro volte rispetto alla media europea
Inoltre c'è il tema degli scoraggiati coloro che non sono classificati tra i disoccupati
In quanto hanno abbandonato la ricerca attiva di un impiego
E qui c'è un caso per l'Italia unico in Europa gli scoraggiati sono quasi tre milioni due milioni novecento mila i disoccupati due milioni e settecento mila quindi più scoraggiati che disoccupati
Nel complesso tuttavia stimiamo che i soggetti in situazione di disagio occupazionale vigore anche
Elencare come si dice la particolare caratteristica del nostro sistema pensate ai lavoratori appartati sono di due specie il part-time volontario il part-time involontaria
Pensate
Ai lavoratori in cassa integrazione
Naturalmente la cassa integrazione strumento molto prezioso però e il segno
Di una crisi e di un distacco momentaneo ci auguriamo dal mondo del lavoro anche questi vanno conteggiati arriviamo a quella cifra che ricordava la Presidente di circa sette milioni di persone coinvolte in situazioni tipo disagio
Economico occupazionale
è una cifra come si dice impressionante
L'analisi su base territoriale indica anche le differenze tra il Centro-Nord e Mezzogiorno svantaggio del Mezzogiorno
Da che cosa deriva questa crisi occupazionale bene noi abbiamo detto in tutte le maniere intanto sì lega da carenza di domanda di lavoro in calo costante dall'avvio della crisi sotto questo profilo
Senza entrare un e nasi di dettaglio sulla carenza di domanda io credo che qui ci sia un punto che noi non possiamo tralasciare
Smettiamola di dire lo dico anche al ministro non perché il Ministro la pensi così lo dico all'istituzione naturalmente di pensare che commuove regole del mercato del lavoro facciamo occupazione non è questa la strada possono aiutare possono far male questo non c'è dubbio che a volte fanno anche male
Ma non possiamo a ripetizione mettere in una condizione di continui certezza alle imprese e lavoratori di fronte Africa regolazioni continue qual è la strada rilanciare i consumi
Se non si aumenta il potere d'acquisto dei lavoratori aggiungo che dei pensionati questo Paese non si riprende
Se noi non incoraggiamo l'investimento il consumo questo Paese non si riprende se non ci spaventiamo i cittadini consumatori questo Paese rimane fermo al palo quindi
Io credo
Che il cuore sia quello delle misure anti recessive perché è impossibile che le aziende commentino i livelli produttive quindi il quadro occupazionale se non c'è uno stimolo
All'investimento e questo l'indagine lo dice chiaramente
Non trascuriamo però anche un altro lato del problema un fenomeno inverso a quello della carenza di domanda di cui si parla poco
è sempre un mistero quando io
Ho occasione di parlare con dei genitori che dicono mio figlio disoccupato farebbe qualsiasi lavoro
Poi parlo con il rappresentante dell'impresa degli artigiani dei piccoli mestiere e mi dicono non trovo giovani che vogliono lavorare
E imparare un mestiere dove sta l'errore sta nelle famiglie stanno i giovani sta negli imprenditori c'è qualcosa che non funziona allora esaminiamo questo problema
Quello della carenza di offerta di lavoro che riguarda soprattutto taluni profili professionali si tratta dei cosiddetti lavori dimenticati
Quali sono infermieri Panettieri falegnami baristi camerieri tecnici informatici gli operai specializzati pari a centocinquanta mila posti si dice disponibile non coperti parliamone
Per far fronte ai fenomeni di skill mismatch ossia della mancata rispondenza della forza lavoro la professionalità richieste dal mercato dischi dietro fenomeno inteso come obsolescenza proteso alla forza lavoro
Nonché di over education per cui molti giovani in possesso di titoli di studio qualificati sono costrette a svolge mansioni non in linea con le competenze acquisite
Occorre favorire io su questo insisto molto permesso una bandiera fondamentale la transizione scuola-lavoro
L'alternanza scuola lavoro il collegamento nel momento della formazione alla capacità di collegarsi al momento del lavoro della prestazione professionale futura dei giovani anche
Attraverso alcune sperimentazione quindi orientamento scolastico placement universitario come obiettivo di fornire i giovani gli strumenti necessari perché con piena autonomia scelte di studio formative
E lo vorrà pile consapevoli informati in sostanza
Noi non possiamo
Discutere
In modo astratto
Del fatto che il futuro dei giovani compromesso penso alle pensioni povere dei giovani delle nuove generazioni
Senza le gare questo esito negativo il fatto che adesso un mercato del lavoro che offre lavori
Frammentati produce quel risultato non possiamo ragionare sul sistema previdenziale senza ragionare contestualmente sul carattere del mercato del lavoro
La mia generazione quando entrava al lavoro a vent'anni
Entrare in un lavoro stabile versano contributi
Al trentatré per cento per quarant'anni signor figlio entra al lavoro stabile a trentacinque anni versa contributi al diciannove per cento è diversa per tre mesi e poi rimane a casa non potrà aprire nessun risultato pensionistico ma il difetto non viene il sistema pensionistico il difetto è nel mercato del lavoro nella frammentazione del lavoro
Io credo che questo sia un punto sul quale riflettere altrimenti sbrigativamente si affrontano i problemi come conflitto fra le generazioni
E questo nonne accettabile
Detto questo
Il primo e più importante argomenta abbiamo affrontato e sicuramente il tema è l'apprendista come siamo abituati a fare un po'gli artigiani apprendere gli argomenti concreti in modo tale che
Non si faccia soltanto teorica
Da più parti è stato evidenziato come nonostante gli investimenti in termini di innovazioni normative incentivi fiscali contributivi fatte negli ultimi anni
Il contratto di apprendistato resta marginale ancora non rappresenta lo strumento privilegiato di accesso al lavoro per i giovani in generale
L'apprendistato resta sottoutilizzato rispetto le sue potenzialità particolarmente penalizzante l'instabilità normativa
Cui si leggono in particolare le difficoltà che derivano dalla competenza legislativa concorrente riconosciuta al riciclo
Qui bisogni riforma non possiamo avere venti mercati del lavoro diverso uno per per Regione e scoraggiante per i lavoratori
E per
E per le imprese
Dato l'uno di questi aspetti problematici il legislatore ha fornito una prima risposta parlavo del decreto del ministro Giovanni nel numero settantasei dello scorso anno
Resta tuttavia l'incertezza sulla modalità di svolgimento della formazione professionale all'interno delle aziende che ancora scoraggia
Molte impresa ricorre più estesamente attuale formula contrattuale
Va sottolineato in ogni caso che le principali ragioni
E lo scarso utilizzo da prendi Stato vanno ricercate soprattutto nel fatto che tale forma contrattuale non si inserisce questo il punto organico a mente
All'interno del sistema scolastico e formativo del Paese diversamente da quanto accade ad esempio in Germania in Austria
Dove i due percorsi scolastico e lavorativo hanno pari dignità e l'apprendistato rappresenta effettivamente il canali di accesso al lavoro per la maggioranza dei giovani riflettiamo su questo punto
Nei sistemi duali la fascia di età degli apprendisti molto più bassa che nel nostro Paese le retribuzioni concepite come una forma di rimborso spese sono più contenute
Se la realizzazione
Di un sistema duale analogo a quello altro tedesco richiederebbe un generale ripensamento del sistema scolastico evidentemente non realizzabili in tempi brevi ciò non di meno
Appare necessario interrogarsi sull'opportunità di introdurre nuove misure volte a garantire un più esteso eccesso la formazione aziendale
A valorizzare il ruolo di scuole università per il collocamento degli apprendisti nel tessuto produttivo locale a promuovere un più esteso ricorso a forme di
Alternanza scuola-lavoro questo il punto
A tale riguardo
Vorrei sottolineare mi fa piacere che
Sia la Presidente e il ministro insieme a tutti voi vorrei sottolineare l'importanza della novità normativa che abbiamo introdotto con l'articolo otto bis del decreto legge centoquattro del ministro carrozza
Dello scorso anno che ha previsto un programma sperimentale triennale per lo svolgimento di periodi formazione in azienda anche attraverso la stipulazione di contratti di apprendistato per gli studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie di secondo grado
Proviamoci
Convenzioni fra le impresa dei grandi medie piccole l'artigianato e le scuole
Un'istruzione è fondamentale quella della scuola un utilizzo modesto del monte ore di formazione per la presente in azienda l'utilizzo del periodo estivo per portare questi giovani nel lavoro concreto
Come io ripeto sempre
Presidente
Imparare che un turno comincia alle sei del mattino finisce alle due del pomeriggio
Che per andare in un'azienda bisogna bollare una cartolina che una busta paga è fatta di tante caselle che un capo del personale non è un sindacalista che la Comit AZIENDALE una cosa preziosa contorni o pluri mandrino non è un computer
E che l'officina un motore importante
Non è che noi
Avevamo l'officina a scuola a quel tempo ma noi entravamo nel lavoro stabile e nel momento in cui entravano nel lavoro stabile avevamo come si dice la garanzia di un apprendimento non discontinua
E di una certezza assetti comportarvi
In modo giusto di rimanere in quel lavoro quindi io credo che questo sia un punto sul quale occorre lavorare io spero che ci sia su questo argomento una cooperazione fra il Ministro per lo sa il Ministro Giovannini so che è in corso
Per avviare una
Sperimentazione
Nel definire la disciplina di altre fattispecie contrattuali incentivi all'assunzione stabilizzazioni giovane occorre poi prestare particolare attenzione
Per evitare sovrapposizioni incoerenze che rischiano di cannibalizzare una forma contrattuale di per sé già fragile come l'apprendistato
Contratti di inserimento contratti unici contratti i contratti i contratti non aggiungiamo sempre utilizziamo quelle che esiste perché altrimenti anche su questo si corre il rischio di avere una confusione infine
Occorre evitare una pericolosa tendenza decisivo sbilanciamento il contratto di apprendistato sull'atto
Del lavoro che rischia di penalizzare per i propri profili formativi anche se la formazione on the job secondo me andrebbe rivalutata essere dove invece la base di tale tipologia contrattuale da questo punto di vista pur ritenendo
Che è un'adeguata manutenzione normativa di questo tipo di contratto possa dare frutti importanti interni nuova occupazione neanche importante assicurare l'apprendistato sul
Si trasformi al contrario una nuova tipologia precarizzato perché prende posto gli altri contratti flessibili
Altro punto importante dell'indagine
Ma dire mando alla lettura del testo di quello dei giochi incentivi alla
Occupazione
E alla valutazione diciamo così di
Effetti controproducenti la cosiddetta analisi controfattuale Cisal pesa ciò cioè ad indi ad indagare cosa sarebbe comunque cadute in assenza dell'intervento molte volte
L'incentivo
Diventa un momento d'attesa per l'azienda che vuole il migliore incentivo o diventa semplicemente l'utilizzo per un'assunzione già prevista facciamo attenzione quindi a noi enfatizzare all'eccesso questo strumento infine come emerge
Dalla lettura degli atti vorrei dire due parole sui centri pubblici per l'impiego so che su questo punto il ministro è particolarmente attento che registrano purtroppo gravi carenze di personale di efficienza soprattutto in alcune aree più in generale
Del tema dei rapporti tra pubblico e privato di servizi per il mercato del lavoro
Che si lega direttamente
All'attuazione della garanzia giovani nel nostro Paese penso che il ministro ne parlerà
Diffusamente quindi anche
Da questo punto di vista abbiamo parlato del fenomeno dei lavori dimenticate l'opportunità occupazionali che da essi derivano delle modalità di fare vento per la riduzione del costo del lavoro in un quadro di compatibilità economiche di bilancio del disallineamento tra competenze offerte e richieste il mercato del lavoro
Del rapporto tra politiche attive e passive del lavoro della tutela dei lavoratori precari le cui carriere sono segnate da discontinuità contributi carenza di strumenti di sostegno del reddito il ruolo dei centri per l'in
Lo dei un ruolo molto importante non bisogna però mai dimenticare una cosa molto semplice
Abbiamo in Italia sette mila cinquecento addetti dei centri per l'impiego settantacinque mila in Gran Bretagna e cento venti mila in Germania
E i nostri addetti agli sportelli sono paradossalmente il più delle volte laboratori anch'essi precarie un precario che offre la possibilità di un lavoro stabile e un controsenso
Se vogliamo parlare
Il ruolo dei centri per l'impiego di alleanza tra i centri per l'impiego pubblici e le agenzie private dove abbiamo avverrà anche
La capacità di sapere che l'incontro domanda offerta di volo passa attraverso una strumentazione molto più robusta una dotazione più robusta ad esempio
Attraverso non dico ulteriori spese costi a carico dello Stato ma una sana mobilità
Nel pubblico impiego a vantaggio della costruzione di una rete effettiva ed efficace di centri per l'impiego in ultimo sempre utilizzando la preziosa presenza del ministro Giovannini vorrei fare alcune domande
Al Governo se mi è consentito
Lei pensa ministro che ci sia un qualche legame fra l'alta disoccupazione giovanile è un sistema pensionistico che porta letta della pensione a sessantasette anni
Non le sembra che forse
Non dipende da lei questo risultato ma
Da governi precedenti che l'assenza di turn-over
La permanenza così a lungo nel luogo di lavoro impedisca oggettivamente l'accesso delle giovani generazioni al lavoro
Non sarebbe l'ora ho visto che si è interessato all'argomento di introdurre un principio di flessibilità nel sistema pensionistico sulle protezioni sociali
La crisi perdura nel due mila quattordici noi avremo un leggero incremento del prodotto interno lordo ma avremmo anche una crescita purtroppo ancora della disoccupazione
Non vale la pena di valutare tutto quello che può definirsi transizione
Vale a dire non diminuire ancora al momento della crisi occupazionale le protezioni
Di chi rimane senza lavoro rallentiamo l'applicazione delle nuove riforme se queste nuove riforme sono in contrasto con l'esigenza di proteggere ancorati perde il
Lavoro
Distinguendo bene io questo ci tengo e lo dico
Perché nella discussione su un po'di confusione
Fra quella che è la cassa integrazione ordinaria e straordinaria che non va messa in discussione anzi io chiedo che venga estesa anche ai settori che non hanno questo strumento perché uno strumento pagato dall'impresa ai lavoratori
Dall'indennità di disoccupazione che sancisce la mancanza di rapporto di lavoro cosa che rimane con la cassa integrazione
Infine
Per quanto riguarda uno strumento importante che il Governo annunciato di voler utilizzare la questione del cuneo fiscale
Come agire
Si parla di risorse rilevanti
Che deriveranno dall'esposto in ne spende di più dai risparmi eccetera eccetera a vantaggio della diminuzione del cuneo fiscale per i neo assunti o per lo stock degli occupati a tempo indeterminato lo dico sapendo che è facile
Confondere
Una platea
Modesta con una grande platea di occupati con i costi relativi ma lo dico perché
Noi stiamo entrando nuovamente in una fase di grandi processi di ristrutturazione industriale si pensi al caso elettronico USA abbiamo avuto l'accordo positivo alla Indesit
Che implicano una riflessione anche da parte del Governo in primo luogo sul rilancio del tema della politica industriale sul
Va oltre sul tema del costo del lavoro
Io sono contrario a pensare che sia il costo del lavoro quello che determina localizzazione del delocalizzazione dell'impresa ma non c'è dubbio in una situazione come quella italiana il quale mille
Euro netti in busta paga che prende lavoratore due mila di costo all'impresa creano uno squilibrio di competitività che dovrebbe essere preso in considerazione
Ho concluso mi auguro che questo approfondimento e gli interventi che seguiranno rappresentino un punto di riferimento utile per un'azione legislativa che continua
E soprattutto per un'azione legislativa basata sui contenuti
Torniamo a studiare a parlare di merito non stare in superficie troppo facile troppo pericoloso
E soprattutto
Sul contributo prezioso del confronto con il Paese reale con il mondo del lavoro dell'impresa con gli esperti dell'Università e della ricerca
Io spero che al di là delle diverse opinioni di questa ricerca di questo documento siamo almeno tutti d'accordo sul fatto che ci abbiamo provato e che vogliamo dare
Il segno di una buona azione legislativa basata sul confronto sull'approfondimento dei temi vi ringrazio
Grazie Presidente Damiano ora sono previsti degli interventi rappresentanti dei gruppi parlamentari
Quindi chiedo a voi
Ci vuole intervenire non c'è un ordine prestabilito
Già in questo momento
Di
Quindi inclusione
Allora tenendo
Onorevole cinesi
Grazie io vorrei innanzitutto anche ringraziare il presidente Boldrini per essere quale la Presidente con i Presidenti Damiano
Per avverrà condotto questa per avere insomma coordinato questa indagine soprattutto i funzionari della Commissione che hanno fatto veramente un'eccellente
Un eccellente lavoro ed è importante io ci tengo a ripeterlo che noi utilizziamo dati analisi che non studiamo i fenomeni quando andiamo a legiferare percuoterci non solo fare come va di moda dire ma fare bene
A quindi io penso che questo rapporto ci dia dei questa indagine ci dà degli spunti molto interessanti alcuni presente da manuale ha già
Citati in cui inutile ripeterli io mi soffermo su due-tre punti che ritengo importanti anche per le future azioni politiche
A primo le politiche attive del lavoro che il Presidente ne aveva già citato nelle indagini è emerso veramente una carenza non solo e non soltanto di centimetri impiego ma di tutte le politiche attive nel complesso
Nei cinque anni dal due mila cinque al due mila dieci sono stati spesi trenta miliardi politico per il lavoro solo l'uno virgola cinque per cento cinquecento milioni alle politiche dedicate alle politiche attive
Allora io penso che non possiamo con questo tipo di mentalità en pretendere di formare avviare al lavoro seguirei Giovane Italia introduca introdusse nel mercato del lavoro affrontare la i temi chiave come la riqualificazione dei lavoratori
Come la riqualificazione nel nostro tessuto produttivo quindi qui c'è un tema enorme da affrontare il ministro Giovanni iniziamo stato molto sensibile su questi temi in questi mesi fa c'è veramente tanto da fare abbiamo provato Gianni legge di
Stabilita a a introdurre un fondo per le politiche attive che serva a riunire le risorse a dare anche un indirizzo strategico e degli strumenti
Anche sperimentali per rafforzare questo intervento fondamentale
Su questo fronte bisognerà fare un lavoro profondo non solo sulle risorse ma sull'organizzazione degli strumenti
I centri per l'impiego che ha citato Damiano ma le invio indagine c'ha fatto vedere anche una realtà che molto spesso resta nascosta ci sono moltissime realtà
Agenzia per il lavoro cooperative ci sono moltissime realtà che non operano magari nel sistema strutturato pubblico dei centri per l'impiego ma che aiutano e servono e compiono dei lavori anche in importanti e positivi ma che non si raccordano quindi non dobbiamo fare un lavoro anche meticoloso di implementazione sui territori
A il secondo punto istruzione e formazione anche su questo si è a presente Damiano ha detto cose importanti mi soffermo sulla parte legata all'Università che chiaramente non è
Emersa come punto chiave di questa indagine però l'università comunque è un elemento chiave
è un elemento che serve nonostante la grande retorica che in questi ultimi anni persino politici e persino da ex ministri ci è arrivata dicendo nomi non non serve
Studiare l'università
Serve l'istruzione anche universitaria protegge i giovani nel lungo periodo li aiuta nel mercato del lavoro però è anche vero nel corso degli anni la nostra istituzione universitaria ha perso progressivamente un po'del suo potere di protezione di ascensore sociale
Quindi su questo noi dovremo anche fare una riflessione proprio anche politica su come vogliamo ammiro e migliorare la qualità
Di questa a formazione
E ho un altro elemento che è emerso anche questo e se ne innestato accennato è che molti degli strumenti che abbiamo messo in in pista fino ad adesso come per esempio gli incentivi per le assunzioni e le stabilizzazioni purtroppo non hanno funzionato come ci saremmo aspettati
A hanno funzionato meglio sul fronte delle stabilizzazioni e io penso che sia un risultato comunque importante perché
Forse il ministro ha i dati diversi mi sembrava
Luglio quelli ville e i risultati che avevamo discusso
Esatto sì
Però sono comunque risultati che hanno io parlo dei vede diciamo delle audizioni che sono venute sia professori gli accademici che altri tipi di esperti
Hanno sollevato molti dubbi su l'efficienza di queste misure come aveva anche citato Presidente Damiano
Cioè sono delle misure su cui è difficile dare un giudizio di efficienza perché potrebbero come dire incentivare a soluzioni che sarebbero avvenute comunque e quindi è difficile
Separare un l'effetto che ci sarebbe stato e quanto beni sono stati investiti investite queste
A queste risorse
Quindi io penso che un altro elemento invece che molti hanno evidenziato è la stratificazione normativa e qui a ce lo siamo ripetuti molte volte continuare a intervenire
A ogni anno facendo e disfacendo senza dare una continuità senza intervenire in maniera strutturale senza dare certezze
Anche alle aziende al sistema produttivo non aiuta non aiuta le imprese a programmare la loro attività le loro assunzioni non aiuta i giovani a programmare anche loro le loro i loro percorsi
Formativi e e professionali quindi ci sono una serie di elementi che sono importanti che dovrebbero guidare a la l'azione politica del Governo e dei partiti
Quindi lavorando soprattutto su un miglior coordinamento su
Massimizzare le sinergie tra tutti i soggetti che operano nel mercato del lavoro intervenire su il costo del lavoro che non significa abbassare i salari ma significa abbassare tutti i costi che il sistema produttivo sostiene
Per mantenere questa occupazione e su questo io volevo stare una simulazione che ci è stata presentata molto interessante mi sembra proprio da parte
Dell'Istat se non ricordo male nella quale veniva evidenziato come se sennò investisse IMO risorse pari all'un per cento del PIL per abbattere
A il costo del lavoro per le imprese si riuscirebbe sigla creare duecento mila apposti di lavoro queste hanno chiaramente delle simulazioni che poi hanno delle delle ipotesi anche di base da rispettare però mi sembrava un dato molto interessante se lo stesso per punto percentuale di PIL noi lo investisse invece in politiche
Per rilanciare i consumi si creerebbe si occupazione ma in una misura quasi di sette volte inferiore rispetto a quella che si potrebbe ottenere con una riduzione dei costi della del lavoro per il sistema produttivo
A quindi credo che queste siano delle indicazioni importanti delle delle indicazioni che dovrebbero anche guidare l'azione politica per non andare al buio per non rischiare di fare errori
Però a questo presume poi una presa di responsabilità
Da parte della politica che poi quella che deve legiferare
E e portare avanti questi interventi
E qui devo dire che a molto spesso si assistono a delle incoerenze tra quello che a volte le preoccupazioni che ci si danno e poi di priorità legislative che si perseguono quindi
A anche in questi mesi di legislatura siamo stati tutti d'accordo col dire che il costo del lavoro va abbassato però poi di fatto
Si è dato la priorità non tanto un abbassamento della tassazione sul lavoro ma la priorità è stato un abbassamento delle tasse sui patrimoni immobiliari quindi
Che è una per carità una scelta politica legittima però che magari non è esattamente in linea con quello che è emerso dall'indagine conoscitiva che la Commissione ha fatto
Questi mesi quindi io lo dico senza nessun intento per carità polemico però per dire che queste indagini questo tipo di lavori sono fondamentali sono importanti se poi informandone azione politica e legislativa io mi auguro che saremo tutti capaci di ragionare in maniera molto serena e prendere ispirazione spunto dai risultati di questi lavori grazie
Grazie onorevole finali io purtroppo vi devo lasciare vi auguro buona continuazione dei lavori rivedere
Diamo la parola all'onorevole Polverini
Grazie Presidente grazie in particolare al ministro per
L'attenzione che ha voluto dedicare a questo lavoro
Sulla
Quale la Commissione con tutti i suoi componenti a cominciare appunto dal Presidente a me hanno hanno impegnate
Boh molto tempo perché naturalmente la questione che affligge il nostro Paese dell'occupazione giovanile meritava e merita un'attenzione speciale
Devo dire caro ministro che esse emerge un dato dalle audizioni che abbiamo
Ha avuto e anche dal monitoraggio sulla legge fornello è quello che la legge Fornero rappresenta un totale fallimento probabilmente anche dovuto al fatto che interviene in un momento particolare
Del nostro Paese nel pieno di una crisi e dove probabilmente gli strumenti normativi non andavano toccati non soltanto perché già normalmente l'incertezza normativa come avvenne ha spiegato il presidente Damiano freno comunque un processo
Di assunzioni ma perché è evidente
A maggior ragione se in quella crisi come abbiamo visto tante erano e sono le imprese che hanno chiuso tante erano sono le imprese che hanno dovuto ridimensionare tante erano
E sono le imprese che intervengono purtroppo in due fasce già molto
Diciamo problematiche rispetto al lavoro che sono quell'appunto femminile quella giovanile un dato che emerge sono molte le donne che hanno perso il posto di lavoro in questo periodo e molti sono i giovani appunto
Che non riescono a trovarlo a un bollettino di guerra lo ricordava la Presidente la Presidente Boldrini noi ormai parliamo di una disoccupazione che ha una media del quarantadue per cento giovanile che addirittura in alcune località del Paese supera il cinquanta ed è
Con gli strumenti
Adeguati che si risponde ad una guerra e non con ritocchi e allora quando qualcuno dice che c'è bisogno di una strategia io credo che la strategia
è anche mettere insieme dal punto di vista istituzionale
E non soltanto tutti coloro i quali possono intervenire ad una risoluzione di questo problema e a me dispiace che non siamo riusciti a organizzare un lavoro
Diciamo insieme
A
Due altre Commissioni una citata più volte oggi quando parliamo del processo scuola lavoro e l'altra è la Commissione attività produttive
Perché quando diciamo che non si creano posti di lavoro con la normativa
Diciamo appunto che occorre prima crearne e allora penso che anche da questo punto di vista sotto la regia del Presidente Boldrini ma anche in collaborazione con i suoi colleghi di Governo si potrebbe e si deve fare di più
Un'altra questione che mi sta particolarmente a cuore che voglio rafforzare è quanto bello
Strato dalla Presidente Damiano e lo dico oggi che non è un giorno normale e un giorno in cui c'è una forte polemica
Riguardo un particolare provvedimento sulla previdenza
Che invece rischia di essere un ulteriore provvedimento demagogico perché se possiamo dire alla Fornero di aver fatto l'en plein ve lo diciamo perché oggi stiamo sostanzialmente parlando
Della fallimento della riforma che investe il mercato del lavoro e sappiamo quanti altri danni ha prodotto la riforma che porta lo stesso nome
E che riguarda la previdenza anche da questo punto di
Di vista io credo che in accessi in accettabile e continuare a ragionare su nuovi strumenti
Su nuove norme perché le aree occupazione giovanile non legarla ad un processo altrettanto importante di costruzione di un bagaglio
Previdenziale che rischia non soltanto di creare poveri in questo momento ma addirittura di renderlo strutturale questo livello
Di povertà per tutto l'arco della vita quindi io penso e concludo perché il Presidente giustamente ci pregarla di essere
Sintetici
Che occorre investire sicuramente in quello che è l'anello di collegamento tra l'offerta e la domanda che passa sia per un adeguato
Sistema di formazione collegato alla mondo universitario e della ed è oltre che scolastico mente della e dell'impresa per un rafforzamento dei centri per l'impiega anche valorizzando
La parte che nel frattempo privata affatto affatto buoni affatto buoni passi e cercare in qualche modo di
Concentrare la nostra attenzione sullo strumento dell'apprendistato che tutti siamo convinti debba
Essere lo strumento principe l'ingresso del mercato del lavoro ma che ahimè e lo dico a una parte degli imprenditori ma tutti troppo spesso anche quello viene visto come uno strumento che dà dei vantaggi fiscali ma che non diciamo invece per la sua parte di valorizzazione di investimento sulle professionalità aziendali
Queste sono due delle tante cose che possiamo fare noi abbiamo votato convintamente
Questa indagine conoscitiva
Speravamo caro ministro che lei ne potesse come dire utilizzare
Almeno una parte nel momento in cui insieme al Presidente del Consiglio vi siete recati in Europa quando c'è stata una sessione dedicata all'occupazione giovanile così non è stato noi abbiamo continuato
Nel nostro lavoro continueremo a farlo però dico anche che se da un lato e concludo
Questa indagine sottolinea ripeto insieme al monitoraggio il fallimento
Della del precedente Governo al tempo stesso
I cinque miliardi che lei quotidianamente giustamente rivendica
Di aver destinato a questo a questo tema in realtà come sa bene lei più di me sono pochissime le nuove assunzioni scaturite da quell'impegno
Economico perché lo stesso impegno si è dovuto tradurlo necessariamente in sostegno arredi ho visto che la situazione con la quale ci confrontiamo quotidianamente drammatica
In ogni caso mi auguro che a cominciare anzi proseguendo da oggi e continuando su questa strada con un buon
Diciamo livello di collaborazione si possa in qualche modo il prima possibile trovare una strada per mettere in campo quella strategia che ormai è quanto più necessaria grazie
Grazie onorevole Polverini adesso diamo la parola all'onorevole Walter Rizzetto non ci sono richieste di intervento da parte dei Gruppi se non ci sono diamo poi la parola al ministro grazie
Grazie Presidente Damiano Ministro colleghi
Sarò spero abbastanza bene nel senso che la presenza del ministro Giovannini ANCI inorgoglisce particolarmente
Speriamo Ministro di rivederla spesso anche in Commissione undicesima per trattare di questi temi
Oltre che per andare a fare questa sorta di di ancora di dibattiti non soltanto all'interno di queste di queste belle sale giustamente all'interno di queste sale
Ma anche in qualche fabbrica anche in qualche posto di lavoro anche qualche azienda ed anche
In qualche università pratici farebbe molto piacere importante signori in Italia
Ricominciare a parlare di lavoro forse ci siamo dimenticati che
Il Primo Ministro letta nel suo discorso inaugurale alla Camera dei deputati ha messo come primo punto il lavoro in Italia ma se ne siamo via via dimenticati
Perché in Italia oggi e non esiste soltanto la disoccupazione giovanile sulla quale noi
Abbiamo fatto assieme insomma
Una buona un'ottima un'ottima ricerca
Esiste anche una disoccupazione che dicevano che soltanto giovanile registro di occupazione dei quarantenni di cinquanta ed i sessantenni
Di coloro che non riescono più a trovare un lavoro sessantacinque anni
E quindi dicevo il primo ministro a
Ha detto nel suo discorso inaugurale che il tema principale di questa legislatura sarà risolvere il problema
Del lavoro poco è stato fatto secondo noi sotto questo punto di vista abbiamo parlato più di mobilitare i militari per diversi elettorale che non di lavoro bene e ora di ricominciare
A parlare di lavoro e di come si può inizialmente per i giovani ma non soltanto per i giovani riportare le persone verso il mondo del lavoro
Semplificare
Per noi potrebbe essere una buona cosa
Semplificare sicuramente quello che stanno vivendo le aziende ma anche quello che sto vivendo gli stessi lavoratori noi viviamo all'interno di una giungla contrattuale entro la quale le le aziende si capiscono tanto quaranta quarantacinque
Tipi di contratto rispetto al lavoro ma neanche i lavoratori
Essi sono i lavoratori molto spesso non capiscono neppure il contratto che vanno a firmare per andare a lavorare
C'è troppa burocrazia
Ci sono gli studi di settore ci massacrano le piccole e medie imprese e professionisti sulla crisi che globalizzata che porta a delocalizzare le nostre aziende
Ripeto semplificare semplificare ed ancora semplificare ministro
Non si creano posti di lavoro giovanili o non giovanili con dei contributi questa è una nostra ferma convinzione
Dato di ieri la corruzione in Italia quota quasi sessanta miliardi rispetto a quanto studiato
Bene qualche finanziari ci facciamo quanti posti lavoro potremmo creare con sessanta miliardi facciamoci anche questa
Anche questa domanda la cifra record della disoccupazione giovanile e al quarantuno e mezzo per cento a cui si aggiungono due milioni in Italia e di nitrati
Notti education globalmente or training coloro che
Hanno finito pure di studiare magari hanno anche una laurea ma non cercano neanche più il lavoro sono scoraggiati
Il Primo Ministro letta dice che stiamo uscendo dalla crisi stiamo vedendo il tunnel il la luce chiedo scusa in fondo a questo tunnel dall'altra parte di Confindustria con Squinzi dice che dobbiamo ritornare a votare il prima possibile allora
I soldi dove sono per l'occupazione i soldi non ci sono per l'occupazione in esito
Ci sono soldi per gli effetti cinque ci sono soldi per il TAR sono soldi per il progetto MOSE anche nell'ultima finanziaria
Ci sono soldi per il fisco al comparto ci sono soldi per anzi non ci sono soldi in questo caso rispetto ad un'elusione fiscale rispetto al gioco d'azzardo che quota novantotto miliardi bene quindi soldi ci sono da qualche parte perché non è per lui
In qualche cosa di dire Cuoso ovvero perché non tornarvi
Per riuscire a risollevare il problema del lavoro in Italia
Ministro lei sa che noi ci siamo scambiati civilmente sicuramente contro
Il decreto settantasei che lei ha firmato che premi e tra l'altro escono e questo è stato un errore ma
Speriamo di poterci di fare che premia tra l'altro le aziende che assumono dipendenti con uno basso tasso di scolarità
Quindi lei Presidente Damiano
E colleghi dite sicuramente che l'istruzione deve essere
Sicuramente deve essere incentivata ma con questo decreto ma non vediamo incentivazione verso l'istruzione quante domande rispetto alle duecento mirando e paventati duecento mila nuovi posti di lavoro si sono creati da quanto ho capito però non lo so se ho i dati giusti ministro
Ma questo deve essere sicuramente una critica costruttiva
Sollevate ventimila domande circa nove mila cinquecento domande evase
Probabilmente
Anche senza il decreto avremmo avuto lo stesso trenta probabilmente
Dico d'Europa e noi siamo in Europa l'Europa ci supera sui tirocini
L'Europa ci supera rispetto i centri per l'impiego
L'Europa ci supera attraverso l'apprendistato l'Italia no in Italia i centri per l'impiego ed invito a leggere l'indagine conoscitiva i centri per l'impiego in Italia bene transitano l'uno virgola sei per cento rispetto a coloro che vanno a fare domande
Ovvero su dieci persone che entrano in un centro per l'impiego
L'uno virgola sei c'è scritto ministro nel nel documento
Sono
Il numero complessivo di persona che trovano lavoro appunto virgola sei per cento chi si rivolge al centro infatti lo sto dicendo questo io sto dicendo che su dieci persone che entrano in un centro per l'impiego uno virgola sei trovano lavoro
Tre sono questo dicono che il documento insomma è a disposizione di tutti
E quindi arriviamo mi avvio alla conclusione richiamo le proposte che noi potremmo fare rispetto a questa a questa crisi del mercato del lavoro
L'abbiamo proposto un qualcosa che si chiama reddito di cittadinanza strettamente collegato con i centri per l'impiego ovvero andare presso i centri per l'impiego e grazie al reddito di cittadinanza
Fare quantomeno
A cercare un lavoro nei prossimi anni salario minimo garantito
Come retribuzione base per tutti in Italia sotto la quale sotto questa retribuzione non lo si deve andare semplificazione e sburocratizzazione aspetto le aziende un'imprenditoria dosi che deve assumere un giovane deve firmare più
Praticamente che non fare un mutuo in banca per acquistare una casa trecento mila euro
Centri per l'impiego sicuramente
Fanno ridefiniti vanno aiutati vanno incentivati
Svecchiamento e sburocratizzazione delle start-up innovative abrogazione punto fermo abrogazione non della riforma perché solitamente si riforma un qualcosa per fare per farla medio abrogazione della manovra
Fornero e proposizione Ministro di una contro riforma
Misure immediate controlla de industrializzazione rispetto
A quanto non ritengo dosi unitarie prima il Presidente Dalia lo ricordava il caso Electrolux
Bene siamo arrivati al punto in Italia in Electrolux lavorano centinaia di giovani ricordo siamo arrivati al punto unitaria che
Non possiamo delocalizzare perché fa scandalo che ecco luci dello Carisi ma a questo punto che cosa facciamo portiamo gli stipendi dei polacchi in Italia
Previsioni o quanto meno un pensiero sulla cassa integrazione che in questo momento anche per noi sono importare
Attenzione non diciamo questo
Però
No io applichiamo la cassa integrazione in deroga in Italia e mandiamo lavoro all'estero caso FIAT mi viene in mente in questi in questi minuti
Che
Avuto degli aiuti di Stato oltre ad altre aziende che hanno avuto degli aiuti di Stato interni di incentivazione per produrre all'estero
Per spostare la sede legale nei Paesi Bassi per scaricare la disoccupazione in Italia e i costi della stessa disoccupazione in Italia quindi si produce all'estero ma i costi della disoccupazione anche giovanile sono in Italia Marchionne io credo che dovrà
Farò un serio ragionamento se vorrà continuare ad essere Cavaliere del lavoro in Italia
Gli ammortizzatori sociali e chiudo Presidente non sono soldi buttati però chiediamo quindi come detto una revisione degli stessi perché molto spesso gli ammortizzatori sociali si sono dimostrati soltanto l'anticamera
Del fallimento delle chiusure e della mobilità delle aziende abbiamo e rilancio
Ho parlato molto chiaro rispetto al nostro reddito minimo garantito un reddito di cittadinanza come volete chiamarlo affinché le persone che possono
Acquisire questo strumento che non deve diventare una piaga sociale non deve diventare un ammortizzatore sociale
Riescano a quantomeno con un certo tipo di tranquillità e soprattutto i giovani in questo caso a cercare un lavoro dignitosa le casse integrazioni
Spesso sono politiche passive e non attive del lavoro io garantirsi puramente l'abbiamo firmata volentieri abbiamo
Siamo stati d'accordo sul
Sul provvedimento io garanti dobbiamo firmata ma secondo noi senza i centri per l'impiego che la garantiscono
Varrà poco siamo pronti a collaborare chiudo veramente Presidente siamo pronti a collaborare sulle buone proposte
Sotto questo punto di vista mi sento di dire che siamo già scuse dati e presidente Damiano siamo non siamo in superficie
Chiudo veramente dicendo ringraziando per la presenza di tutti voi ricordando quello quanto ho detto all'inizio in Italia si sicuramente
La crisi del lavoro tocca i giovani malattie del lavoro e ripeto tocca anche il quaranta cinquanta i sessantenni molto spesso
Queste persone hanno mutui da pagare figli da crescere e qualche altro debito grazie
Grazie onorevole Rizzetto io non ho altre richieste da parte dei Gruppi quindi ritengo che si concluda arco l'intervento del Ministro Enrico Giovannini al quale do la parola prego Ministro
Grazie Presidente io vorrei veramente ringraziare la Commissione per questo lavoro lavoro che aiuta a capire i problemi che indica anche alcune possibili soluzioni
Lavoro che ci deve
Tutti
Far ragionare su i dati
Su la realtà
Per superare anche una serie di stereotipi che purtroppo devo dire oggi sono in qualche modo riecheggiare atti
E lo dice una persona che vorrei ricordarlo nel due mila dieci a maggio del due mila dieci del Presidente dell'Istat ha introdotto in Italia l'acronimo netta
Perché fino ad allora questo Paese non discuteva di questi due milioni di persone
Mentre ne discutevamo a livello internazionale
In Italia non se ne parlava
E quindi con una sorta di Nenni si posso dire sono stato poi chiamato ad affrontare questa emergenza che avevo portato all'attenzione del Paese
Ora
Molto si può naturalmente fare di più però è importante anche che capiamo se quello che è stato fatto
Hai setto assenso
Perché dare l'impressione che stiamo girando in tondo credo che sia sbagliato
In questi nove mesi molto si è fatto molto si sta facendo fuori
Anche dalle aule parlamentare perché se crediamo
Che cambiare la legislazione non è la panacea di tutti i problemi
E allora dove si fa il cambiamento si fa immensi di discussioni come quelle che abbiamo fatto
All'interno della neonata Struttura di missione per esempio con le Regioni le Province io vorrei ricordarlo magari non è totalmente esperto di queste cose che le regioni hanno la competenza sulla formazione professionale
Sui tirocini sull'apprendistato sulle politiche attive sui servizi per l'impiego
Questo vuol dire che il Ministero del lavoro a dei compiti importanti ma che la realizzazione delle politiche del lavoro si fa
Sui territori
Non si fa
Semplicemente cambiando le normative o dando dei fondi
E allora il lavoro forse oscuro
Che contiamo emergerà
Tra qualche settimana con il lancio dalla garanzia giovani
E finalizzato non a cambiare le regole del mercato del lavoro soltanto ma ad avere un mercato del lavoro all'altezza degli standards europei e per far questo
Poiché il mercato del lavoro
è una sorta di rete neurale
In cui ci sono i nodi
Ci sono le connessioni
Ci sono i soggetti
C'è l'informazione che fluisce attraverso
Questa né prete
Stiamo lavorando con chi poi alle responsabilità per far sì che questo mercato del lavoro
Cresca ai livelli
Adeguati di un grande Paese come l'Italia
Ma abbiamo bisogno di
Superare stereotipi
E cercare di capire che cosa in questi nove mesi si è fatto
Vuol dire mettere insieme capisco che un'operazione difficile
Capisco che nessuno ha letto le note che abbiamo distribuito per esempio il due agosto sul nostro sito e il due sei gennaio sul nostro sito web
Con tutti gli interventi svolti capisco che nessuno abbia letto il documento che abbiamo dato alla Commissione europea che dimostra che tutte le raccomandazioni
Disse fatte a fine giugno dal Consiglio europeo sono state affrontate seriamente e si stanno
Risolvendo capisco
Che tasso di disoccupazione continuato a crescere che l'occupazione ha continuato diminuire e di questo su questo tornerò tra breve
Però vedete
Se pensiamo che un singolo provvedimento
Possa cambiare il mondo di cui stiamo parlando io credo
Siamo profondamente nell'errore
E allora ripercorriamo lì questi nove mesi
Ripercorriamo il fatto che il Governo italiano a fronte di una
Agenda per il Consiglio europeo di fine giugno abbastanza scarica
Ha portato ai primi ha portato nel mese di maggio per la prima volta i Ministri dell'economia delle finanze del lavoro di Italia Francia Germania e Spagna a lavorare insieme
E sapete come ho fatto a convincere
A
Nel mese di maggio a
A
Parigi i miei interlocutori
Sostenendo che oggi il mercato del lavoro eh il problema che blocca la ripresa non è l'effetto della crisi
Perché l'incertezza che attanaglia
Migliaia e migliaia di famiglie
Magari toccate dalla crisi ma non in modo drammatico l'incertezza per i loro figli per il futuro dei loro figli ha degli effetti macroeconomici perché su
Punta spinge a risparmiare invece che a spendere
E questa considerazione fatta I ministri dell'economia e delle finanze di Francia e Germania
Li ha spinti a lavorare insieme ai Ministri Derrick del lavoro per la prima volta nella quadrangolare che abbiamo organizzato ai primi di giugno e che ha portato a fine giugno
Alle decisioni del Consiglio europeo
Che non erano scontate
Anticipare al due mila quattordici due mila quindici sei miliardi della garanzia giovani
Per tutta l'Unione
Attivare la Banca europea degli investimenti e i frutti si cominciano a vedere per esempio l'accordo fatto con Banca Intesa con Intesa San Paolo giorni pochi giorni fa
Che ha sbloccata centinaia di milioni di mutui per start-up anche innovative in Italia
Portare la Banca Europea degli Investimenti ad anticipare i fondi per la garanzia giovani che arriveranno CUP con i tempi che arriveranno dall'Unione europea
Porre il problema della disoccupazione giovanile al centro dell'agenda europea e quindi portare poi i leader dei campi Capi di Stato e di Governo
All'incontro di Berlino e poi a quello di Parigi e poi a quello di Roma a luglio di quest'anno
Cioè
Il Governo italiano ha portato questo tema all'attenzione
Europeo con risultati concreti
E poi
In contemporanea il decreto settantasei
Un decreto settantasei che è stato il frutto di un lavoro comune del Governo del Parlamento
E che devo dire
Do atto ai
Quotidiani che si occupano di più di economia
Che continuamente anche ieri anche l'altro ieri
Danno atto della correttezza delle scelte perché stanno cambiando il funzionamento faccio solo un esempio l'ho ricordato in qualche modo prima il Presidente dà mi hanno
Avermi delegato alla contrattazione collettiva
Le regole sul contratto a tempo determinato superando le rigidità della legge fornendo ha fatto sì che in questi mesi tutti i contratti collettivi hanno portato hanno delle regole
Più flessibili definite dalle parti
Come è giusto che sia sul mercato del lavoro
E concludeva un articolo solo ventiquattro recentemente se questa tendenza continuerà vorrà dire che
Il legislatore ha fatto la scelta giusta cioè delegare alle parti invece di tentare di imporre delle regole che fare magari qualcuno sono troppo strette e altre sono più larga e questo è solo un esempio oppure
Di nuovo l'altro giorno
Su uno di questi quotidianamente riconoscendo svenire riconosciuto che dal primo ottobre
L'apprendistato è diventato molto più semplice perché non essendoci stato nessun accordo in Conferenza Stato-Regioni ulteriore sono scattate le norme del decreto settantasei e quindi Nonino
Gli esperti dicono effettivamente le cose sono cambiate molto possiamo fare molto di più benissimo
Nel decreto settantasei ha tra l'altro
Operato non solo sul lavoro dipendente vorrei ricordare
Una
Delle decisione secondo me importanti sul l'eliminazione del limite di età dei trentacinque anni
Per avviare le Società semplificate guardatevi rapporto Unioncamere che da i dati del due mila tredici il boom che c'è stato di quelle società semplificate
E lo abbiamo voluto allargare anche gli ultrà trentacinquenne perché magari ci sono tante brave persone oltre trentacinque anni che hanno perso il posto di lavoro e hanno voglia di rimettersi in ballo non vedo perché loro dovevano pagare migliaia di euro per mettere su una società mentre un trentaquattrenne
Doveva poteva pagare
Molto di meno
E non parlo di tutte le altre cose
Gli incentivi sull'occupazione rientro tra un attimo
Abbiamo in altre parole dopo un anno dalla riforma della legge novantadue
Preso coscienza di una serie di limiti in cui siamo intervenuti aumentando fondamentalmente la flessibilità in entrata e questo viene riconosciuto da tutti non possiamo dimenticarci
Ma dopo il decreto settantasei
C'è stato un altro
Pilastro di questa strategia
Ed è stato brevemente ricordato dal presidente Damiano e cioè il decreto centoquattro sulla scuola allora
E dopodiché abbiamo avuto la legge di stabilità
Se mettete insieme questi provvedimenti abbiamo introdotto l'orientamento al lavoro dalla terza media
L'orientamento nella scuola superiore mettendo finanziamenti
L'alternanza scuola lavoro negli ultimi due anni della scuola superiore
L'alternanza università al lavoro finanziando quelle Università che non hanno ancora fatto dice gli accordi con le università incontrate con le imprese per fare
Tirocini curricolare
Abbiamo
Perché su questo torno tra un attimo
In altre parole ricostruito sul piano normativo
La filiera completa colmando un gap
Che l'Italia aveva ca anni in questo campo
Dice sì però cambiare solo le normative non basta esatto
Ed è per questo che decreti attuativi sono uscite stanno uscendo perdendo che era attivo tutto quanto tutto questo quante sono le imprese che fanno alternanza scuola lavoro incallito
Quarantacinque mila
Rispetto al milione e mezzo di imprese con dipendenti
Ok
Per questo con il Ministro carrozza stiamo lavorando
E nell'ottica della garanzia giovani ci saranno le convenzioni con tutte le associazioni datoriali
Per incentivare la presenza di
Giovanni che facciano alternanza scuola lavoro
Durante gli ultimi due anni di liceo abbiamo introdotto nel decreto
Centoquattro la possibilità di usare il contratto di apprendistato per fare questa alternanza scuola lavoro e magari questo aiuta anche le imprese a superare l'ostacolo anche psicologico nei confronti del contratto a tempo ma del contratto di apprendistato che vorrei ricordarlo dalla legge italiana e definito con un contratto a tempo indeterminato
Più tutte le difficoltà per la semplificazione de per di la preparazione dei piani formativi tutte cose di competenza regionale su cui stiamo comunque lavorando
E qua abbiamo fatto il monitoraggio della legge novantadue per la prima volta e poi siamo passati alle politiche attive
I cinque miliardi di euro che è anche l'onorevole Polverini ha ricordato poco fa non sono solo sulle politiche attive
Sono per le politiche passive e le politiche attive
Ma non è corretto quello che ha detto l'onorevole finali prima che le politiche attive valgono cinquecento milioni cinquecento milioni sono le spese per i servizi
Per l'impiego a fronte di cinque miliardi in
Francia e in Germania ma l'investimento per le politiche attive
E pari a cinque miliardi l'anno dati
Calcolati secondo di Standard internazionale
Cinque miliardi l'anno che sono pochi rispetto a quanto spendiamo per le politiche passive
Per questo e abbiamo Mentasti del venti per cento all'anno per i prossimi tre anni
Il miliardo in più sulla base delle decisioni già prese e il primo spostamento da anni anni dell'ordine del venti per cento
A favore delle politiche attive rispetto alle politiche passive senza aver tagliato le politiche passive vista la drammaticità della situazione occupazionale
L'altro giorno il Governatore Visco a una domanda di un giornalista ha detto sì ma quando si vedranno gli effetti della ripresa lenta
Che si prevede sull'occupazione e il governatore ha risposto ci vuole pazienza
Noi non accettiamo semplicemente la logica della pazienza del Governo ha operato in questi misti
Per accelerare il contenuto occupazionale della ripresa in corso gli economisti i modelli ci danno dell'elasticità
E dei ritardi tra
Ciclo economico e occupazione per questo ricordando quello che ho detto prima
Rispetto alla mia posizione europea dobbiamo mettere il cavallo davanti buoi come si dice cioè anticipare
La ripresa occupazionale
Ed è per questo
Che
Gli incentivi su cui torno tra un attimo e le altre iniziative vanno proprio in quella direzione
Nel terzo trimestre del due mila tredici
Terzo trimestre due mila tredici cioè
Un trimestre in cui il PIL ha smesso di cadere che si è fermato
Per la prima volta da un anno e mezzo il numero di nuovi contratti ha superato quello delle cessazione dei contratti
Gente Ministro che sta dicendo l'occupazione ha continuato a diminuire certo quelli sono i contratti dite lavoro
Subordinato
L'occupazione sta continuando a scendere anche perché moltissimo prese artigiane e liberi professionisti che sono lavoro indipendente sta continuando a chiudere
A causa della crisi mai primo segnale
Che vediamo da un anno e mezzo nel terzo trimestre è un segnale che ci dice che qualcosa
Anche sul mercato del lavoro sta cambiando e quali sono i contratti che sono atti hanno ripreso a crescere
Tempo indeterminato e apprendistato cioè quelli
Oggetto della
Degli incentivi questo basta ma naturalmente no
Ma andate a guardare i dati Istat del terzo trimestre nel centro nord l'occupazione ha smesso di cadere e continua a credere nel Mezzogiorno
Esattamente come il ciclo complessivo
Abbiamo quindi la possibilità e il dovere
Di accelerare tutto questo
Mettendo
Mano alle norme laddove necessario per di nuovo fluidificare il mercato ma soprattutto sugli altri fronti alcuni dei quali sono ricordati
Nella
Nel documento della Commissione molto importanti
E gliene li elenco tra un attimo ed ho anche alcune delle risposte
Incentivi
Per il molto si è detto di questi incentivi
Primo non sono incentivi come quelli che sono falliti nel passato
E quindi alcune delle obiezioni che qui sono riportate che alcuni professori hanno o richiamato sono state esattamente la base del perché
Abbiamo fatto gli incentivi diversi
Rispetto al passato quali sono i dati
Per ciò che concerne i giovani ventimila domande di assunzione di giovani che ricordo devono essere addizionali
Rispetto a l'occupazione esistente quindi devono essere posti di lavoro in più di questi ventimila diciassettemila sono contratti ex novo e solo tre mila sono
Trasformazione contratti a tempo determinato in tempo indeterminato e comunque sia
A fronte di quella trasformazione ci deve essere un'altra soluzione perché se no incentivo Mosca
Questi queste ventimila domande si sommano alle venti mila assunzioni di donne e over cinquanta
Con incentivi della legge novantadue che non erano stati mai avviati e che invece sono abbia stati avviati ad agosto
Sono tanti sono pochi avrebbero determinato un cambiamento cupa
Assunzioni comunque abbiamo fatto due rilevazioni sulle imprese
Chiedendo
Ma perché avete usato gli incentivi
E
E perché non li volete usare
Solo il quindici venti per cento delle imprese che dichiarano di aver usato l'incentivo poteva essere interessati hanno detto che
Avrebbero assunto comunque l'ottanta per cento dice
Forse avremmo assunto in futuro ma abbiamo anticipato le assunzioni o comunque non avremmo assunto
Queste sono circa il nove per cento del totale delle imprese con dipendenti sono un milione e mezzo
E l'altro novanta per cento gli abbiamo chiesto perché non contate di USA gli incentivi il novanta per cento ha risposto perché non contiamo di assumere
Tornando a quello che diceva il Presidente prima perché se non c'è domanda è evidente che non penso di assumere
Allora faremo le analisi contro fattuali faremo tutto quello che è necessario però è anche vero
Che queste rilevazioni che per la prima volta sono state fatte in Italia ci danno un quadro di un affetto
Apparentemente netto non trascurabile
Questi dati sono su cinque mesi fondamentalmente perché gli incentivi sono scattate ad agosto contiamo anche agosto
Quindi sono circa ventimila più ventimila in
Cinque mesi
Bastano gli incentivi no
Ci mancherebbe altro anche perché la distribuzione molto eterogenea per territorio adesso alcune regioni dove evidentemente la riprese più forte stanno esaurendo quegli incentivi altre regioni invece
Forse non c'erano tutti per questo stiamo riflettendo su
Questo tema ma lì dove tirano gli incentivi soprattutto nel nord è evidente che
Qualcosa sta
Accadendo
E vengo al tema
Della garanzia giovani
Vedete
La politica della garanzia giovane è orientata in primo luogo a riattivare
Le i giovani che sono fuori dal mercato del lavoro
Noi abbiamo circa centosessanta mila giovani che escono dal MEF dal l'istruzione e finiscono nel buco nero dell'inattività ogni anno
Abbiamo posto
Naturalmente ma ogni anno accade questo
La garanzia giovani serve a evitare che questo accada
Cioè aumentare il tasso disoccupazione
Nella prima fase
Perché l'Istat giustamente secondo gli standard internazionali considerato se persone inattive che quindi non li conto come disoccupati se invece noi attiviamo saranno giustamente contati come disoccupati
Ma ridurremo esattamente quelli in attività che è drammatica perché sappiamo
Che il costo a lungo termine dell'inattività
E
Estremamente elevato perché le persone restano con quello che si chiama l'effetto cicatrice
Allora questa garanzia giovani su cui abbiamo
Lavorato con le Regioni in queste i sei mesi
Cosa vorrà cosa farà
Farà alcune cose
A mio parere piuttosto rilevanti
In primo luogo
Un sistema informativo unico
Per tutti i centri per l'impiego e servizi per il lavoro compreso il settore privato in cui ogni servizio per il lavoro potrà vedere l'intero detta Bellis e non soltanto quello della Provincia
Di localizzazione
Quindi un'opportunità forte per fare uno dei salti di cui abbiamo bisogno per adeguare il mercato del lavoro e di Standard internazionale secondo
Abbiamo bisogno di
Contendibilità ed è il principio che nella garanzia giovani
Perché contendibilità cosa vuol dire
Che una struttura che può trovare un lavoro continuo Cini un servizio civile e così via le varie forme che abbiamo messo una garanzia giovani
Lo può fare non soltanto per i ragazzi e ragazze che si scrivono a quel
A quella struttura ma per tutto il territorio nazionale perché accanto a questo c'è una premialità a risultato
Basata su costi standards
Per cui se una struttura nella regione x trova il lavoro a un giovane che si è scritto nella regione y
Il
Premio diciamo così di collocazione va alla Regione x non ha ragione se no
In più un monitoraggio individuale continuo di tutte le azioni fatte su ogni persone iscritta la garanzia giovani
E quindi la possibilità di verificare
Cosa viene fatto o in Italia ogni anno ci sono circa duecento mila tirocini
Registrati nel sistema delle comunicazioni obbligatorie
Questo produce effettivamente il maggiore occupabilità produce risultati adesso con l'incrocio dei dati riusciremo a capire queste azioni se produrranno dei risultati
E infine la garanzia giovani basata sul principio di
Diciamo così
Sostituibilità da parte del centro basata quindi sull'idea della sussidiarietà laddove le strutture locali non funziona
Come facciamo a sapere se le strutture locali non funzionano perché ogni giorno avremo il monitoraggio su tutte i ragazzi e ragazze che si saranno iscritte in quel centro per l'impiego in queste unità e vedremo che non ci è stato offerto nulla
E quindi potremmo
Immediatamente intervenire dicendo i quattro mesi stanno passando che cosa gli ha offerto
Mi subentrare
Laddove le strutture locali non funziona capite che questo approccio è un approccio che cambia radicalmente la partita
E dopodiché uno si chiede e perché lo facciamo solo i giovani come è stato ricordato prima
Da questo nasce la mia lettera alla Presidente Errani per dire
Usiamo questo modello della garanzia giovani per applicarlo anche alle altre tipologie di lavoratori facendo un salto radicale nelle politiche attive
A cominciare
Dalla ricollocazione dei lavoratori per questo abbiamo messo in legge di stabilità un fondo per la prima volta sulle politiche attive che useremo proprio per
Motivare le Regioni a queste nuove sperimentazioni
Un fondo molto limitato inizialmente in legge di stabilità che poi è stato aumentato di trecento milioni per il Mezzogiorno dove il tema come ho detto prima è ancora più rilevante
Non mi addentro sugli altri aspetti ma
Vorrei richiamare di fatto che
Se siamo tutti d'accordo che cambiare le norme non basta
Quello che serve è
Tutta quest'altra serie di interventi
Che producono con risultati
Nella misura in cui
C'è una ripresa economica consistente e persistente questo non c'è dubbio per cui
Ben venga alla riflessione dell'onorevole Polverini nel dire la Commissione lavoro lavori insieme le altre
Missioni che naturalmente cosa che noi già facciamo con gli altri ministeri per
Mettere insieme i diversi pezzi del puzzle
Ancora tre considerazioni
Perché secondo me sono utili prima
Le donne e le ragazze in particolare
Noi sappiamo che altri dal punto di vista scolastico ormai le ragazze conseguano risultati assolutamente in linea e anzi in alcuni casi superiore rispetto a quelle dei ragazzi e poi c'è una barriera all'entrata
Ma sappiamo anche perché i dati sui netta lo dimostrano chiaramente che molte donne
Quindi non all'ingresso ma negli anni successivi parliamo sempre e comunque di donne giovani
Poi hanno una serie di pesi familiari e non solo
Chi della famiglia diciamo dalla propria famiglia che le spingono fuori dal mercato del lavoro per questo il gruppo che abbiamo creato per fare in tre mesi proposte molto concrete
Per la conciliazione tempi di vita e tempi di lavoro è un'altra
Tassello di questa
Meccanismo
Se non sblocchi amo quella
Quegli elementi che frenano la presenza del MEF sul mercato del lavoro delle donne non avremo quell'aumento del tasso di occupazione femminile necessario e opportuno
Secondo punto la semplificazione
Nelle settimane scorse non abbiamo incontrato i consulenti del lavoro i rappresentanti delle imprese e abbiamo stilato una lista di quasi venticinque interventi che si possono fare per semplificare
La metà di queste possono essere fatte previa amministrativa e le stiamo facendo
La metà richiedono interventi normativi
E quindi siamo sostanzialmente quasi pronti per un pacchetto di semplificazioni normative sull'ATO lavoro dopo quelle che abbiamo già fatto per esempio sul decreto del fare
E l'ultima considerazione riguarda
Il la riduzione del costo del lavoro anche perché c'era una domanda specifica del Presidente del Milan su questo
è chiaro che e il cuneo fiscale
Che va ridotto non retribuzioni niente
Dei lavoratori e come sappiamo nella legge di stabilità c'è un primo passo in questa direzione certamente
Insufficiente certamente minore di quello che pensavamo di fare però vorrei anche sottolineare quello che abbiamo fatto sui premi INAIL
Perché la riduzione del costo del lavoro è stata negata al
Sicurezza sul lavoro
Ed è
Questo tema della sicurezza sul lavoro un tema altrettanto importante quanto quello della possibilità di trovare lavoro
Vorrei portare su questo fronte
Anche quello che l'INAIL avviato nei giorni scorsi trecento milioni per le imprese che investono in macchinari più sicuri
Con la garanzia della Cassa depositi e prestiti per avere il finanziamento presso le banche
Ecco quando parliamo di mercato del lavoro e in particolare di mercato del lavoro in alcune aree territoriali non dimentichiamo mai che dobbiamo ed è un un altro tessera di quel passaggio ricordare che
La possibilità di aumentare l'occupazione non deve andare a scapito della sicurezza sul lavoro
Mai
Chimenti casi come quelli di Prato ma non solo Rossi ripropongono io sono molto lieto che il Parlamento stia votando
In queste ore questa norma che da un lato aumenta le sanzioni ancorché in misura ridotta rispetto a quello che il Governo aveva proposto ma anche il potenziamento dei servizi di controllo
Ecco
Ho cercato di evidenziare non tanto e non solo una lista di cose che sono state fatte
Ma del fatto che in questi mesi Governo e non solo perché vorrei dare atto alle Regioni alle Province alle Camere di commercio insomma ai soggetti che poi operano sul territorio con grande spirito di collaborazione
Che ripeto nella garanzia giovani che tra qualche settimana presenteremo a tutti
Sarà
Ancora più evidente
Credo che
La battaglia per
Ridurre la disoccupazione e l'inattività
Ripeto questi due elementi vanno tenuti presenti perché altrimenti non riusciamo neanche a capire se le politiche sono efficaci
è una battaglia lunga è una battaglia complicata complessa che possa in gioco non solo sono d'accordissimo con quello che è stato detto sul
Piano delle norme ma poi dell'attuazione
Credo che una riflessione su questo nel momento in cui il Parlamento rifletterà sull'eventuale revisione del Titolo quinto della Costituzione
E doveroso
Per riuscire a trovare è un modo per rispettare
Le giuste
Considerazione sulla diversità del gli aspetti territoriali ma anche quello di riuscire a potenziare il mercato del lavoro nella sua unitarietà
L'impresa e soprattutto di investitori internazionali sentono di avere davanti spesso venti
Paesi diversi venti mercati del lavoro diverso e questo non aiuta come ho detto prima molto si può fare anche a legislazione vigente e sono convinto che con la collaborazione
Tra Governo e Parlamento anche nelle prossime settimane si possa fare
Si possono fare dei nuovi provvedimenti che vadano nella direzione auspicata
Dalla relazione grazie
Bene
Ringraziamo
Tutti tutte per la partecipazione il nostro lavoro prosegue grazie