Vincere la crisi con la forza dei comuni

Io presenterò innanzitutto ringraziare
Tutti i Sindaci per essere
Possiamo cominciare
Mario
Desidero ringraziare tutti i sei mesi nel sapere intervenuti alla nostra assemblea cogliendo l'appello
Dell'ANCE non
Passaggio cruciale
Dei rapporti tra enti locali Stato
Un'Assemblea che abbiamo convocato perché vi è la necessità di ridefinire di definire
Il sistema
I nostri rapporti finanziari e fiscale
Con lo Stato
Un rapporto che non sia più segnato come lo Stato negli ultimi sette anni da riduzioni di risorse
E al tempo stesso abbiamo ritenuto di convocare questa Assemblea perché siamo in un passaggio
Di
Riforme istituzionali su cui si è avviato il confronto e dibattito in Parlamento tra le forze politiche
Che tutte investono anche
La nostra responsabilità delle nostre funzioni
Ma devo dire questo signore
Senta
Dicevo abbiamo punto convocato questa stagione straordinaria perché per un verso
Vi è la necessità di
Definire il sistema delle relazioni finanziarie fiscali tra
I Comuni lo Stato
E per altro verso si è aperto tra le forze politiche nelle istituzioni un confronto
è un'azione normativa e legislativa di riordino istituzionale che
Ci riguarda e ci investe
Abbiamo su entrambe queste questioni
Posso entrambe queste questioni abbiamo
Definito una piattaforma all'assemblea di Firenze
Che
Io qui non richiamerò naturalmente in tutti i suoi aspetti
Ma la richiamo perché appunto rappresenta un punto di riferimento del nostro impegno ed è la nostra elaborazioni
E sulla base sulla base del
Scelte che noi abbiamo operato a Firenze
Abbiamo in questi mesi interloquito con i gruppi parlamentari
Avviato gestito un rapporto di concertazione di negoziato con il Governo desidero ringraziare in particolare
Il ministro del rio e
Il sottosegretario Baretta che sono stati gli interlocutori quotidiani di questo nostro rapporto
E abbiamo
Costantemente mantenuto informato anche il presidente la Repubblica che ieri
Sia grande sensibilità
Onorato bandi
Un incontro di un'udienza tra
Presidente spesso e una delegazione
Dell'ANCI composta
Dal quindici sindaci che
Erano rappresentativi di tutte le realtà territoriale amministrative nel nostro Paese
Via dunque insomma materia per questo abbiamo convocato l'assemblea
Per fare un bilancio per esprimere valutazioni soprattutto per
Individuare quali sono
I prossimi appuntamenti e gli indirizzi con cui
Continuare a perseguire gli obiettivi che ci siamo dati a Firenze
Questa
Nostra assemblea peraltro si colloca come sappiamo tutti in uno scenario
Caratterizzato sul fronte economico da una
Faticosa
è ancora troppo lenta fuoriuscita dalla crisi
Si colloca in uno scenario sociale che è segnato ancora per la vita di milioni di persone di migliaia di famiglie da una condizione di insicurezza di incertezza di precarietà
Sul fronte del lavoro del reddito futuro dei figli delle condizioni di vita
E sul fronte politico
In uno scenario caratterizzato da una accelerazione di iniziativa politica e istituzionale tendente ad aggredire i nodi a partire dalla legge elettorale gli assetti istituzionali da lungo tempo irrisolti
E quindi anche questo ci sollecita ovviamente
A essere
In campo capire la nostra perché siamo attori decisivi di ogni e qualsiasi scelta che investa la vita
Del Paese e dei cittadini italiani
Parto ovviamente dalla valutazione del quadro dei rapporti finanziari e fiscali tratti comuni e lo Stato
Che è il tema che ci ha impegnati
Negli ultimi mesi e in modo
Particolare negli ultimi sette nelle ultime settimane fino
Alla giornata di ieri
Il punto di partenza da cui noi abbiamo
Preso le mosse su cui abbiamo ispirato tutta la nostra iniziativa era care era caratterizzata da tre punti fermi
Ottenere dopo sette anni di riduzioni costante continuo di risorse
E l'Italia enti locali ottenere la
Di fermare la riduzione di risorse a determinare una prima inversione di tendenza garantendo
Che per il due mila quattordici i Comuni italiani potessero beneficiare almeno delle risorse di cui beneficiano nel due mila tredici senza più ulteriori riduzioni
Restituire
Flessibilità e autonomia
Alla
Iniziativa alla azione finanziaria e fiscale
Della
Delle nostre amministrazioni
E
Determinare
Una maggiore equità
Fiscale
In ragione appunto
A garantire che
La fiscalità sia
Quella che particolarmente di competenza
Nostro che ci viene attribuita sia ispirata a quei criteri di equità di progressività che la Costituzione
Prevede
Era questo impianto che siamo partitini rapporti col Governo fin dall'incontro che
La delegazione dell'ANCI ebbe come il Presidente del Consiglio il sette agosto del l'anno scorso
Nel corso del quale noi ponemmo la questione di aprire una stagione del tutto nuova
Nel rapporto tra comuni è stato
A partire appunto da una inversione di tendenza nella
Disponibilità finanziaria dei flussi finanziari a favore a favore dei Comuni
A che punto siamo
Dal sito
Diciamo sulla base della
Dell'attività di concertazione di negoziato che noi abbiamo sviluppato con il governo dell'interlocuzione col Parlamento oggi
Io penso che ci sono c'è un punto politico significativo di partenza che credo abbiamo acquisito e che
Io penso noi non dobbiamo considerare contingente non dobbiamo smarrire anche per il prosieguo della nostra azione
Il punto politico significativo e che il Governo a partire dal Presidente del Consiglio a riconosciuto
La fondatezza del nostro approccio in particolare la necessità
Di aprire una stagione nuova caratterizzata da uno riconoscimento dell'autonomia dei Comuni e dalla esigenza di garantire ai Comuni le risorse finanziarie necessarie ad assolvere le loro funzioni detti in altri termini
Il riconoscimento
Dell'anno ulteriore procrastinabili età di una strategia di cui siamo stati
In qualche modo vittime per sette anni di costo di costante orecchio anche un po'
Di costante e continua riduzione delle risorse a vantaggio del Comune
Nell'incontro del sette agosto il Presidente del Consiglio in tutti gli incontri che abbiamo avuti per dichiarazioni esplicite del del ministro in particolare il ministro Saccomanni del Ministro del rinvio
Del sottosegretario Baretta del viceministro Fassina fino a quando ha ricoperto l'incarico è stato anche l'unico nostro interlocutore
Sempre sia riconosciuto che la questione che noi ponevamo che era la
Questione di un'inversione di tendenza che partisse dal non più prevederei riduzione di risorse
A vantaggio dei Comuni è stato riconosciuto come una
Richiesta fondata e che andava quindi soddisfa
Io penso che questo sia un punto importante
Perché noi veniamo da sette anni dal due mila
E sette in avanti nei quali invece l'approccio che ci è stato proposto da chi governava da Governi anche i diversa composizione politico parlamentare
Era fondato dal fatto che
Occorreva ridurre i trasferimenti al Comune concretamente le abbia abbiamo subito costante continui tagli di risorse che sappiamo bene hanno inciso significativamente nella capacità di
Governo dei nostri le nostre amministrazioni acquisire che
è fondata la richiesta dei Comuni
Che non si può continuare su questa strada e che bisogna aprire una stagione nuova caratterizzata dalla garanzia
E le risorse necessarie e gli enti locali non era scontato è acquisito dico anche che non va considerato acquisito una volta per tutte un punto che una volta acquisito mantenuto anche per il futuro
Questo nel cono cimento si è tradotto nell'accoglimento di una serie di istanze che lanci e di richieste che l'ANCI
Ha posto fin dall'inizio e di cui si ritrosia ritrovato diciamo accoglienza nella legge di stabilità o nel testo originario o nel testo uscito dalla conversione in parlamentari in particolare
L'esclusione per il due mila quattordici di nuovi tagli lineari nei trasferimenti
Dallo Stato i Comuni
L'allentamento del Patto di stabilità che rivendicavamo da lungo tempo per circa un miliardo di euro
L'ulteriore alleggerimento con una serie di misure acquisite nel corso della conversione parlamentare nella legge l'ulteriore alleggerimento del Patto di stabilità per i piccoli Comuni
Io rifinanziamento di fondi essenziali per l'attività delle nostre amministrazioni fondi relativi al welfare e al TPL
Il no non ulteriori riduzioni nelle risorse alla sanità
è una competenza regionale ma le cui conseguenze quando avvengono Riccardo
Non c'è niente da aggiustare subito tutto bene
Benissimo grazie
Inoltre la riduzione dalla Sanità delle risorse alla sanità cosa che riguarda in primo luogo le competenze regionali ma noi sappiamo che ogni volta che si produce una riduzione l'abbiamo visto in questi anni
Nella riduzione
Delle risorse per la sanità ci sono delle ricadute sul sistema socio assistenziale di cui noi siamo responsabili
Nuovi termini per
Nel gestioni associate delle funzioni tra i piccoli Comuni tutte questioni che avevamo posto
Più volte fino a Firenze
Come
Anzi e che hanno trovato diciamo accoglimento nella legge di stabilita e noi consideriamo questo un primo passo significativo
La questione più delicata come sappiamo
Che è stato oggetto di confronto in tutti questi mesi nelle ultime settimane in modo più intenso ancora nella giornata di ieri
Riguardava in particolare
Come garantire che
Il passaggio
Dalla fiscalità vincente nel due mila tredici alla nuova fiscalità vigente indiciamo affinché introdotta per il due mila quattordici gli anni seguenti e cioè la Iuc in particolare nell'agli occhi il regime fiscale attinente
Alla patrimonialità la stasi
Fosse configurato in ragione tale da garantire che i Comuni non avessero una riduzione di gettito e di risorse
Questa è stata una questione fin dall'inizio che noi abbiamo posto perché così come era configurato all'inizio il passaggio dall'IMU aiuta ASI non garantiva questa questo no questo obiettivo che noi ponevamo
Anzi
Come sappiamo nel testo
Nel primo testo la legge di stabilità non erano previste risorse per la copertura delle detrazioni
E
Il passaggio dal regime
I muore cimentarsi determinava un minore gettito in particolare sulla prima casa che solo parzialmente nel testo originario era compensato da una possibilità di incremento di un
Di un punto dell'aliquota sulla seconda casa
E questo minore gettito è stato poi aggravato in sede di conversione laddove al Senato quella previsione di incremento di un punto sulla seconda casa è stato
Tolto riconducendo l'aliquota massima sulla seconda casa al dieci virgola sei esattamente com'era
Con il regime IMO dal che
Chiunque comprenda che passare dal quattro per mille e
Aliquota standard
Quante smontato
Spendeva più
Passare dal quattro per mille dell'aliquota IVA o al due virgola cinque della Stasi sulla prima casa e avere un'invarianza sull'
Secondo determinava un minore gettito come chiunque può comprendere bene
E noi abbiamo posto il problema che questa
Duplice questione copertura delle detrazioni non prevista dalla legge
E poi parzialmente coperta in sede di conversione con la predisposizione di un fondo i cinquecento milioni di euro ma non esaustivo della copertura delle relazioni che ammonta almeno
Se si vogliono fa le detrazioni che si facevano con limo almeno
A
Diciamo
La cifra che intorno al milione con miliardi e quattro miliardo e cinque
E il minore gettito
Per il mutamento dell'aliquote andava coperto
Nel confronto col Governo che è stato un confronto complesso difficile però ovviamente i problemi
Di quadro finanziario generale del
Dalla finanza pubblica
Si è arrivati alle ieri si era i ad una punto che io adesso vi illustro
Che ha caro incardinato sostanzialmente su due diciamo scelte
Più alcune altre questioni che ieri sono state acquisite che io credo importanti
Per ciò che riguarda
Il nuovo regime patrimoniale le le diciamo
Le acquisiti i punti su cui si sarebbe convenuto un accordo con il Governo sono
La possibilità per i Comuni di utilizzare un'aliquota oggi aggiuntiva tra lo zero uno e lo zero otto per mille
Da
Diciamo applicare discrezionalmente sulla base del delle valutazioni che ogni Amministrazione fa sulla prima sulla seconda casa o spalmando lo su entrambe
Che ad aliquota media di detrazione di settantacinque euro
Garantirebbe
L'applicazione di a questa aliquota la copertura di tutte le detrazioni che
Si possono fare
Analogamente alle detrazioni che erano in vigore con il regime
Quindi
L'applicazione dello zero otto in modo flessibile garantirebbe sulla base delle cifre che abbiamo
Diciamo
Sulla quale c'è stato un confronto tra i nostri uffici e gli uffici del Ministero garantirebbe la copertura delle
Delle detrazione naturalmente
Si tratta adesso poi di fare una verifica puntuale comune per comune ogni sindaco in grado di farlo e quindi anche di vedere come dire a consuntivo se è proprio così o se non è così in partenza diciamo
L'ipotesi di accordo prevede l'applicazione di questa aliquota
Per la copertura delle detrazioni
Per ciò che riguarda il minore gettito il minore gettito diciamo individuato
Sarebbe ammonterebbe a circa settecento venti milioni di euro
Nel passaggio da i MOT ASI
La proposta che il Governo avanzato e che per coprire questi settecentoventi milioni per una quota cinquecento milioni si utilizzi
Il fondo che nella legge di stabilità era previsto per le detrazioni che invece vengono con poco coperte dallo zero otto e quindi quel fondo di cinquecento venga ribaltato
Per coprire il minore gettito a cui
Il Governo aggiungerebbe
I duecento e venti milioni di integrazione terra garantire la copertura delle
Delle detrazioni del del minore cioè
Se si realizzasse questo accordo
E diciamo la verifica puntuale dei conti
Detti come dire confermasse che queste sono le
Cifre ovviamente adesso attiveremo tutte le verifiche necessarie
Noi avremo realizzato l'obiettivo che ci eravamo a posto e cioè di fare in modo
Che
Il comuni non soffrano come il passaggio al nuovo regime di minore gettito né di minori risorse per la detrazione quindi si determinerebbe un'invarianza nel risorse
Che per una quota di Comuni probabilmente determina anche non in cifre grandi però un saldo atti
Ieri noi abbiamo posto anche al mio tre altre questioni
Su cui ci sono state date delle risposte e due
Diciamo che dovrebbero trovare soluzione
Nel provvedimento normativo che
Sancisce l'accordo subito sul sulla sull'Attanasi
La prima questione abbiamo posto la soppressione degli attuali vincoli che la legge stabilisce all'accensione di mutui voi sapete che questo vale soluto per le grandi città ma non solo c'è uno sbarramento molto
Molto stretto è stato in toto gli anni scorsi e che fa sì che ci sia un numero significativo di comuni a parte alle grandi città che hanno una difficoltà
Cioè che non sono in grado di accendere nuovi mutui con una mortificazione un blocco degli investimenti che particolarmente penalizzante
Ieri abbiamo convenuto una formula che con la senso del Ragioniere generale dello Stato consentirebbe se viene introdotta come ieri si è convenuto I Comuni
Di accendere mutui fino alla
Equivalente delle quote di ammortamento estinte nel corso nel corso da
Se questa cosa dice viene acquisita questo determina una possibilità di
Far ripartire investimenti significativa per la vita delle nostre amministrazioni
L'altra questione a cui si è data una soluzione una questione che
In questi giorni è emersa come sapete una serie di diciamo i è stato richiesto in molti Comuni al ai dipendenti dei comuni la restituzione di
Aumenti salariali in istituti accessori che secondo la normativa non avrebbero dovuto essere erogate ovviamente questa cosa dichiarare dipendente la restituzione è una questione che ha sollevato enormi problemi
Si è convenuto ieri un accordo che prevede che non si chiede la restituzione ai dipendenti e che quelle cifre verranno riassorbite con il meccanismo del riassorbimento in futuri diciamo aumenti
Detti contrattuale
Infine ieri noi abbiamo posto una questione che
A quel tavolo è stata accolta ma richiede evidentemente un supplemento di verifica anche con le regioni e cioè
Come spiegherà guerra intervenendo
Che ringrazio perché su questo si è battuto molto
Noi abbiamo delle acquisito un allentamento generale del Patto di Stabilità per un miliardo di euro poi abbiamo acquisito una serie di
Misure di ulteriore allargamento di spazi di patto di stabilità e dell'andamento è stabilita per i piccoli Comuni che determina de facto non de iure
Una situazione che è prossima alla superamento del Patto di stabilità per i piccoli Comuni
Per cui non abbiamo posto al Governo questione che siccome siamo arrivati de facto lì si abbia il coraggio di fare l'ultimo passo e di anche
Formalmente decidere che essi
Fanno uscire dal vincoli del patto di stabilità tutti i Comuni con meno di cinque mila abitanti
Ci siamo arrivati vicino
No chiediamo
Su questo
Su questo nella riunione ieri il Governo si è detto
Favorevole la cosa evidentemente richiede una concertazione con le Regioni perché
C'è un pezzo ovviamente di questo passaggio che riguarda i patti verticale di stabilità territoriale e che quindi bisogna
Convenire con le regioni adesso noi come ANCI d'accordo col Governo
Chiederemo un confronto alle Regioni per acquisire una soluzione che ci consenta di arrivare in porto su questa annosa questione che consentirebbe a
Quasi cinque mila comuni italiani di essere liberati da quello che un vincolo che sui saldi non ha grande significativo incidenza ma che invece nella vita dell'Amministrazione è una grande io diciamo piuttosto rileva
Con queste diciamo con questo accordo e
Le cose acquisite in precedenza noi avremmo una situazione che determina un'invarianza di gettito è un'invarianza
Nelle risorse per le detrazioni
Che ripeto unità alle altre acquisizioni determina
Un primo una prima non esaustiva dico chiaramente una prima inversione significativa inversione di tendenza
Nel rapporti fiscale finanziari tra Stato e comuni
Per la prima volta dopo anni noi non andiamo a un nuovo esercizio con la previsione di riduzione di risorse per la prima volta possiamo redigere bilanci contando su Univar un'invarianza delle risorse a disposizione dei Comuni
Naturalmente è un obiettivo che è stato conseguito con queste proposte che il Governo ha avanzato poteva essere avanzato anche pro conseguito anche con altre proposte noi abbiamo avanzato ripetutamente per esempio la possibilità di avvalersi
Di una quota del
Delle diciamo del prelievo i bus sugli immobili dei
E che avrebbe potuto alto
Diciamo coprire la detrazione in modo analogo al allo zero otto però su questo evidentemente c'è stata una difficoltà dal Governo recepire questa istanza in ragione delle esigenze finanziari di bilancio generale che lo Stato qua
Questa è una questione che noi come dirò subito manteniamo aperta
Io dico subito che noi consideriamo questa soluzione
Che se tradotta in provvedimento normativo ci garantisce l'invarianza la soluzione per il due mila quattordici non consideriamo che questa soluzione sia la soluzione a regime
Pensiamo che
La questione che a regime può essere per noi soddisfacente e quella dell'acquisizione che quindi
Proporremo al Governo a partire
Da subito perché si applicate nel due mila quindici l'acquisizione al Comune della piena titolarità di tutta la patrimonio la fiscalità patrimoniale locale e quindi anche degli immobili dei
Cioè gli immobili destinati ad attività
Nelle condizioni
E naturalmente l'altra questione che bisogna avere chiaro anche questo è un accordo che è intervenuto tra
Anzi il Governo che adesso sottoposto alla ratifica del Parlamento al vaglio del Parlamento noi ieri abbiamo già subito avuto un incontro
Con i partiti della maggioranza
Governativa avremo incontra anche con i gruppi parlamentari io di opposizione nelle prossime ore
Per evidenziare la necessità che questo accordo venga convertito in legge
Il Governo ci ha assicurato che chiederà la conversione esattamente nei termini che ha convenuto evidentemente abbiamo posto anche al presidente la Repubblica naturalmente che non ha titolarità esecutiva ma
Per la diciamo
Autorità morale che esercita la necessità che questo accordo venga rispettato e tradotto e diciamo prodotto il provvedimento normativo ci batteremo naturalmente perché sia perché sia così
Ovviamente
Per queste ragioni noi chiediamo al Governo di predisporre il decreto
Apposito e i tempi più rapidi possibili
Chiediamo al Parlamento di approvarlo e chiediamo al Governo e Parlamento di agire in ragione tale che
Si sia in grado di onorare la scadenza del ventotto febbraio
Per la redazione dei bilanci
Anche perché quest'anno come sappiamo quattro mila cinquecento comuni andranno al voto e cesseranno l'attività deliberativa all'inizio di marzo e quindi o
Si fanno i bilanci entro i tempi previsti ma per fare bilanci e per tempo previste nessuno di noi fa il bilancio nella notte tra ventisette e ventotto del bisogno di avere
Subito orecchio ripeto uno io sono uno che ha una voce piuttosto tonante amici proprio un problema di orecchio segnalo
Una visita diciamo segnare una visita un otorinolaringoiatra allo
No ecco
Noi chiederemo naturalmente chiediamo al Governo Parlamento di agire
Di agire tempestivamente perché abbiamo la necessità di ottemperare di essere messi nelle condizioni di ottemperare allora impegno di approvare i bilanci entro il ventotto sembra
Naturalmente questa ipotesi di accordo
Che garantisce quell'obiettivo di invarianza
Non risolve
Tutti i problemi che noi abbiamo posto
Intanto non risolve
Diciamo questa intricata questione dell'IMU due mila tredici che anche in queste ore come ci vediamo in Parlamento è sottoposta a una tensione e
Io
Credo che tutti i Sindaci guardino quello che succede in Parlamento con grande preoccupazione perché
Se dovesse decadere il decreto e questa vicenda dovesse riaprire se questo avrebbe un impatto nella vita delle nostre amministrazioni piuttosto
Rilevante e destabilizzante
Non è risolto per esempio un altro nodo che nella legge stabilita affrontato e che noi abbiamo detto non è affrontato in modo ciò assolutamente soddisfacente per il quale chiediamo
Immediatamente l'attivazione
Di un confronto al Governo per andare a un provvedimento ad hoc e tutta la materia delle società partecipate dei Comuni che così come è regolato nella legge di stabilità
Rappresenta per noi una soluzione fortemente penalizzante devo dire che ieri solo ieri anche nell'incontro la scorsa settimana onesto Saccomanni il Governo ha convenuto
Che la materia delle partecipate va ripresa con un provvedimento ad hoc che faccia stato di una
Situazione migliore dal potestà normativo e superi la giungla di norme che via via ogni decreto ha messo su questa materia
Non è stato risolto non è risolto
Il rimborso delle spese che
I Comuni sostengono in particolare i centotrenta Comuni italiani che sono sede di distretto giudiziario o di uffici giudiziari che sostengono per lo Stato
E che ammontano ormai a settecento più di settecento milioni di euro
Di crediti peregrina di per le spese dell'amministrazione giudiziaria e che i Comuni avanza verso gli Stati e di cui non si intravede all'
Il bisonte nessun rimborso
E che questione ormai che sta diventando
Critica
Così come
è evidente che nel momento in cui si va a un regime di fiscalità nuovo
Noi riproponiamo la questione che è un regime di fiscalità nuovo richiede
Come ovvio corollario che si affrontino alcune diciamo la normativa di alcune materie connesse dobbiamo arrivare finalmente a una definizione funzionale ed efficiente del modo diversa del catasto
Che è strettamente connessa
A la gestione della fiscalità
C'è da definire entro la fine del due mila quattordici come sappiamo il sistema della riscossione in funzione tale da mettere il Comune nella condizione
Deve poter avere una discussione efficace e che recuperi anche somme che oggi
Rischiano di essere diciamo elusa come base
E più in generale l'ho detto prima lo ripropongo la soluzione che viene che ci viene proposta una soluzione che noi riteniamo
Accettabile
Come soluzione per il due mila quattordici riteniamo che non sia la soluzione ottimale a regime sulla fiscalità locale
In nome di una autonomia fiscale che deve essere vera noi chiediamo che dal due mila quindici si riaprono si si si apre un confronto su come andare al due mila quindici fin da oggi si preveda per il due mila quindici che tutta la fiscalità compresa di fiscalità sugli immobili
Produttivi mobili di sia di
Pertinenza di titolarità del Comune
Così come
Resta aperto ma non era oggetto di queste questo confronto in queste settimane perché
Non era neanche oggetto di Matera legge stabilita mai oggetto però di decisioni che vanno assunte in queste settimane rimane aperto la necessità di un confronto che coinvolga davvero i comuni sull'utilizzo dei fondi comunitari perché allo stato attuale dei fatti
Questa materia è stata occasione è oggetto unicamente di un confronto tra
Governo e Regioni senza che vi sia stato io una
Adeguato corretto è assolutamente ineludibile coinvolgimento dei Comuni nella definizione dei fondi comunitari del prossimo settembre quindi
Noi non diciamo che l'accordo che è intervenuto nelle scorse
Ora e tutto ciò che abbiamo acquisito fin qui sia esaustivo di questioni
Essenziale della vita delle nostre amministrazioni ho elencato quelle che restano aperte su cui noi intendiamo ovviamente continuare il nostro impegno
Per il il nostro confronto con la
Il Governo per acquisire anche su tutti questi altri punti quelle soluzioni che siano corrispondenti effettivamente
Alla
Apertura di una stagione nuova nel rapporto tra comuni e
Stato in nome della ripristino del riconoscimento del ripristino di una
Autonomia degli enti locali che noi consideriamo questione imprescindibile
Si tratta in altri termini di cogliere
Che sia aperto uno spazio nuovo che c'è una prima inversione di tendenza nell'atteggiamento di dell'esecutivo del Governo nazionale nei confronti dei Comuni
Che questa prima inversione di tendenza ci consenta di acquisire oggi l'invarianza delle risorse e che a partire da cui si tratta di
Percorrere la strada
Con grande determinazione di
Una
Nuova centralità dell'autonomia degli enti locali
Cioè una strada che appena all'inizio e che noi vogliamo percorrere con grande determinazione per aprire un'effettiva e piena autonomia fiscale
Per avere un'effettiva in piena autonomia ordinamentale
E per avere una piena ed effettiva autonomia progettuale
Siamo assolutamente determinati
A perseguire questa strada
Anche perché
Noi la nostra parte in questi anni per contribuire al risanamento
Dei conti dello stato della finanza pubblica lo abbiamo dato io credo che vada
Debba essere ricordato qui due cifre che io ricordo sempre che è bene ricordare le repliche richiamo alla stampa che sta seguendo i nostri lavori che ringrazio
Se si fa cento l'intero debito pubblico di tutte le istituzioni debito di tutte le istituzioni pubbliche italiane il debito dei Comuni e il due virgola cinque per cento di quel cento
E si si fa cento l'intera spesa pubblica di tutte le istituzioni pubbliche italiane la spesa dei Comuni costituisce il sette virgola sei per cento di quel cioè
Due virgola cinque e sette virgola sei dicono una cosa detta in termini brutali che non siamo noi il problema della finanza pubblica finita
Dopodiché
Siccome noi siamo uomini di Governo omini e donne il Governo
E siamo gente
Che ha una
Cultura di governo siamo impegnati anche a ridurre quel due virgola cinque e quel sette virgola sei perché concorrente a risanare i conti dello Stato quello che chiediamo e che finalmente si agisca
A
Diciamo mettere ordine in altre istituzione dello Stato che hanno concorso molto meno di noi al risanamento pur delle finanze pubbliche e che continuano a essere nell'incidenza sia del debito che della spesa
Soggetti molto più rilevanti che noi a partire dalle amministrazioni centrali dello Stato che spesso sono sorda a qualsiasi riforma che a qualsiasi auto
E
Questo nostro impegno
A continuare sulla strada del risanamento per la quota che ci riguarda
L'ho possiamo molto determinati a farlo ma è questo il punto noi chiediamo proprio per questo di essere esser riconosciute nella nostra autonomia
La rivendicazione di autonomia non è una rivendicazione corporativa
La rivendicazione di una mia li autonomia è la condizione
Per assumerci le nostre responsabilità e per poter condividere gli obiettivi di risanamento
Autonomia richiede responsabilità responsabilità richiede condivisione queste tre parole autonomia responsabilità condivisione sono per noi essenziale
Vi chiediamo di essere messi nelle condizioni di poter condividere gli obiettivi di risanamento che Italia si pone il Governo si pone
E di condividere oggi
Strumenti che
Che si intendono assumere e per questa via assumersi anche le nostre responsabilità ma poterlo fare autonomamente in altri termini
Si discuta con noi siamo pronti a discutere a convenire adesso Cacco e a
Essere compartecipe della discussione dei macrobiettivi e dei saldi generale di risanamento che lo Stato persegue
Una volta che si sia convenuto e si sia trovato un accordo sui macro saldi sui macrobiettivi si lasci ai Comuni autonomia su come realizzare quegli obiettivi e su come gestire lei risorsa
E si esca per quello che invece abbiamo conosciuto in questi sette anni che ogni obiettivo
è stato accompagnato da una gabbia di misure di tipo ordinamentale che ha sacrificato mortificato nostra autonomia e che spesso ha reso più difficile la
Il conseguimento degli obiettivi
Pressano
In questo scenario
Anche alla luce della nuova normativa sulla contabilità che entreranno in vigore nel due mila quindici noi chiediamo che
Sì
E il Governo su questo ci ha dato una disponibilità
Già
Già nelle scorse settimane non solo ieri
Che si vada al definitivo diciamo ridefinizione dei rapporti
Di compatibilità finanziaria tra finanza locale e finanza statale a partire dal superamento del patto di stabilita
Rivendichiamo autonomia ripeto perché è la condizione per poter mettere in campo
Le scelte necessarie ad affrontare i problemi del Paese mai abbiamo detto a Firenze è una cosa che ribadiamo qui
Non si esce dalla crisi mortificando i Comuni
Ma mettendoli nelle condizioni di ottimizzare le loro risorse di ottimizzare le loro capacità e le loro esperienze
Ci sono delle urgenze che premono lo sappiamo perché tutti i giorni ne siamo destinatari nelle domande dei cittadini il nodo del lavoro e della inoccupazione giovanile l'emergenza abitativa la sofferenza sociale determinata dalla crisi economica e sociale
Ma queste sono le emergenze ma premono domande che non sono solo le emergenze premono domande di che attengono le politiche di sviluppo domande che riguardano il sostegno alle imprese l'attrazione degli investimenti
La capacità innovativa che passa in buona misura per le politiche che recita saranno in grado di mettere in campo per esempio per programmi di Smart Cities
C'è la necessità di corrispondere sempre di più una domanda di investimento culturale come leva fondamentale per fare del turismo la risorsa fondamentale nello sviluppo del Paese nell'acquisizione
Quindi di flussi capace di concorrere a un più alto prodotto interno lordo
C'è la necessità che veniamo messi nelle condizioni di corrispondere a quella domanda
Di qualità della vita di tutela ambientale che oggi vede una sensibilità molto più alta i cittadini le questioni che ogni giorno ci vengono poste dei cittadini chiediamo autonomia per essere messi nelle condizioni di poter corrispondere a queste esigenze e a queste domani
Nessuna delle priorità sia di emergenza sia di carattere strategico che il Paese ha di fronte può essere affrontato senza un coinvolgimento pieno dei Comuni e senza mettere in campo ai Comuni le risorse che gli strumenti necessari
Basterebbe pensare a un'emergenza che ha investito il nostro Paese negli ultimi vent'anni in modo
Più significativo che nel passato mi riferisco
Al fatto che negli ultimi vent'anni l'Italia è diventato un Paese destinatario di grandi flussi di immigrazione
Per constatare come quei flussi hanno potuto essere gestiti e si sono realizzate politica integrazioni grazie alle politiche degli enti locali quasi sempre senza la predisposizione delle risorse necessarie per poterlo fare
Ci siamo fatti carico di gestire un problema
Del Paese e non soltanto del nostro Paese perché come noi sappiamo dove siamo tributari di flussi che poi investono l'intera Europa e lo abbiamo fatto noi Sindaci e Amministrazioni locali spesso nell'assenza
O nella rarefazione di provvedimenti normativi adeguati e di risorse adeguate e la dimostrazione concreta di come
Non c'è il tema significativo e rilevante della vita
Dei nostri del nostro Paese che non passi per un coinvolgimento dei Comuni come condizione per dare quei problemi una soluzione adeguato
E quindi per questo ne chiediamo questo un punto che non è risolto sottolinea
Chiediamo al Governo e Parlamento una effettiva condivisione delle scelte e quando dico condivisione dico anche che non è
Non significa condividere assumere dei provvedimenti e poi ex post doverli andare a negoziare per correggerlo
Perché questa è una continua rincorsa
La condivisione preciso presuppone che vi si condivida prima che siano approvati e siano adottate
E quindi noi chiediamo anche da questo punto di vista un'inversione di tendenza nel rapporto del metodo di relazione tra
Anzi comuni e e il Governo e Parlamento ne siamo pronti a farsi carico di tutte le nostre responsabilità purché
Ci si chiami a condividere
Perché non si può chiedere l'assunzione di responsabilità se non si chiede anche condivisione se non si
Offre anche condivisione e noi questo chiediamo con grande determinazione questa nostra disponibilità
Chiediamo che si era accorta anche sul terreno sul tema delle riforme istituzionali
Si stanno discutendo riforma istituzionale che tutte investono la vita dei Comuni
Il superamento della sistema bicamerale attuale a vantaggio della Costituzione di un'Assemblea legislativa dei poteri locali che sia rappresentativa anche dei Comuni
La revisione del Titolo quinto in quinto dopo quindici anni di sua attuazione per la ridefinizione dei poteri regionali e noi sappiamo quanto questa questione si investa direttamente
Perché credo che possiamo siamo tutti testimoni tutti noi qualsiasi sia il colore politico di appartenenza o
Il colore politico della Giunta
Nostra e della Giunta regionale noi abbiamo vissuto e viviamo tutti i giorni sulla nostra pelle una sofferenza nelle relazioni tra Comune e Regione caratterizzato da un centralismo regionale che si somma al centralismo statale e che rende il bisticcio
La nostra attività
E qui
Noi chiediamo
E questa revisione ci coinvolga pienamente sulla base di un criterio che noi abbiamo sempre denunciato e conteniamo enunciare e cioè noi vogliamo non chiediamo
Di più di quello che è giusto chiediamo che ci si ispiri a un effettivo principio di sussidiarietà quel principio che stabilisce che si attribuiscono le competenze all'ente che più appare idoneo a gestirlo oggi non è così
è in corso di esame in Parlamento un provvedimento di riorganizzazione del sistema delle istituzioni locali
Com'è la trasformazione delle Province in entri secondo Lomello eh ente fondato sull'associazione dei Comuni di quel territorio e l'istituzione delle città metropolitana
è un provvedimento che investe direttamente tutti gli ottomila comuni italiani e di cui ovviamente
Chiediamo di essere protagonisti non solo in questa fase di dibattito parlamentare come lo siamo in un confronto continuo con le Commissioni con il Governo ma anche poi la implementazione nella
Di queste due riforma
Sono scelte essenziali per le quali chiediamo un coinvolgimento pieno
Così come credo che
Anche
In questo va detto con chiarezza
Noi siamo mentalmente interessati anche a che tipo di legge elettorale uscirà da questo da questo confronto
Si tratta della legge elettorale per relazione al Parlamento certo ma una questione fondamentale che sta al centro del dibattito è una legge elettorale che ricostituisca un rapporto tra eletti e territorio che in questi anni si è consumato che siano
Al rapporto tra
Parlamento è territorio ci riguarda effettiva ci riguarda direttamente perché è grazie a quel rapporto tra
Parlamento territori che poi noi abbiamo avuto la possibilità attraverso i parlamentari di ogni territorio di costruire un rapporto di condivisione e di
Confronto costante continuo completo decisione del Parlamento e le esigenze delle nostre comunità
A questa stagione di riforme istituzionali
Noi vogliamo partecipare anche facendo la nostra parte
Cosa voglio dire voglio dire che ci sono anche dei fronti che ci riguardano e ne indico tre il primo su cui lavoriamo non da oggi
è
La accelerazione dei processi di riaggregazione della dimensione comunale
Perché ci rendiamo tutti conto che
Il fatto di avere cinque mila comuni su ottomila con meno di cinque mila abitanti
Soprattutto
Viene alle tantissimi sotto i tremila abitanti determinato dimensioni di scala che sempre più fatti fanno fatica corrispondono le domande delle nostre comunità
E allora
Diciamo imprimere un'accelerazione anche mettendo in campo i cambiamenti normativi necessari perché ci sono dei cambiamenti normativi da mettere in campo necessarie però agevolare questo processo accelerare la creazione di unioni
Favorire laddove c'è sia la volontà processi di fusione e stanno crescendo in tutte le Regioni in tutte le Regioni tra piccoli Comuni
Determinare una normativa più chiara e più incentivante sulle gestioni associate insomma tutto ciò che determina la possibilità di andare a un sistema di poteri comunali che abbia dimensioni adeguate al ai servizi e alle domande che i cittadini ci pongono è una questione è una riforma che noi avvertiamo come essenziale che è coerente con l'insieme
Per il Po
Per erogare i servizi ma anche per un'altra cosa per esempio nel momento in cui
Si istituiscono le città metropolitane e voi sapete che la legge prevede una cosa che opinabile discutibile naturalmente
E cioè che le
Né le città metropolitane assumono il territorio della Provincia di riferimento
Bene ci sono Province penso quella dove sono io Sindaco
Che è costituita trecentoquindici comune
La Città Metropolitana di Torino sarà una città mi trovai trecentoquindici Comuni voi capite la complessità di gestire questa cosa
Andare a processi di aggregazione di quei trecentoquindici Comuni significa dare una valenza del tutto diversa alla costruzione della Città metropolitana e del tutto evidente nell'equilibrio tra il capoluogo e
Il resto del territorio
Quindi
Processi di aggregazione anche in funzione del nuovo ordinamento così come in funzione della Provincia di secondo grado che non può essere la somma come dire di una
Articolazione comunale troppo frammentata se no avrà difficoltà a funzionare una provincia di secondo grado non è uguale alla Provincia di prima ha bisogno di una dimensione comunale più forte è diverso
E così noi chiediamo giustamente di andare di essere partecipi di un dibattito per
Mutare i rapporti tra noi e le Regioni
Abbastanza evidente che se i Comuni rimangono come dire otto mila come sono oggi e le Regioni sono venti il rapporto sarà sempre squilibrato sarà molto difficile da determinare un riequilibrio
è soltanto attraverso un'articolazione dei poteri comunali di dimensioni più consistente che tu poi determinare un mutamento dei rapporti con le regioni quindi da ogni punto di vista
Noi siamo interessati a mettere in campo un processo che naturalmente e deve essere non può che essere su base volontaria sulla base di procedure democratiche sulla base di un concorso attivo e degli amministratori dei cittadini
E deve essere sostenuto da una normativa che sia più
Semplice e più agevole della normativa che attualmente in vigore e che spesso anziché facilitare rende più oneroso il passaggio che mi sono unioni comunale o a una fusione di comune
Una seconda riforma che ci riguarda
E che è molto complessa naturalmente si è che ci riguarda direttamente è riforma del sistema delle società partecipate delle società municipale
Sappiamo che l'Italia è caratterizzata da una frammentazione che si traduce in migliaia e migliaia di società molte delle quali
Non sono nella
Dimensioni da reggere un'erogazione di servizi una politica di investimenti e una qualità della loro attività adeguata alla domanda dei cittadini
Anche questo un punto che su cui vogliamo giocare una partita abbiamo posto il problema al Ministero dell'economia al Ministero dello sviluppo economico e siamo pronti a discutere di come affrontare questo tema che non può essere però affrontato come è stato fondato fin qui
Mettono i decreti e legge una data entro cui
Bisogna privatizzare dismettere il
Una data messa così non significa assolutamente niente tanto è vero che quelle date sono state tutte disattese ed erogati
Il problema è come si costruisce un percorso con incentivi con progetti di politica industriale con una strategia che consenta no di costruire un approdo per avere delle società partecipate municipali efficienti
E la terza sfida è una sfida che è particolarmente sentita dai nostri cittadini
Ente il peso
Che la burocrazia a nella vita quotidiana delle famiglie delle persone noi sappiamo che
Questo peso non dipende
Solo da noi perché le leggi come facciamo noi perché la burocrazia statale non dipende da noi però c'è anche una nostra responsabilità
Allora lavorare perché almeno in tutto ciò che è nostra titolarità
Si lavori avoca a un progetto di burocrazia zero ad abbattere almeno su scala locale tutto ciò che può essere nel quadro ovviamente normativo e legislativo vigente
Semplificato abbattuto e questa è una responsabilità che ci riguarda e su cui noi vogliamo fare la nostra la nostra
Finisco insomma
Noi vogliamo appunto
Operare davvero per aprire una stagione nuova fondato sul riconoscimento dell'autonomia degli enti locali
Chiediamo quei viaggi evento e condivisione siamo pronti a fare la nostra parte
Siamo
Questo va sempre ricordato l'istituzione che più a un costante e continuo quotidiano rapporto coi cittadini è la nostra funzione non si è ISEEU esaurisce soltanto in una dimensione amministrativa locale
Attraverso il rapporto con i sindaci i cittadini italiani hanno il rapporto con le istituzioni con la politica con lo Stato
E noi sappiamo quanto questo rapporto sia sofferente perché siamo destinatari ogni giorno di questa sofferenza e di questo malessere ma siamo anche quelli che essendo destinatari sono più in grado
Di offrire delle risposte e di fare in modo che quel malessere non si traduca in una disaffezione senza speranza crediamo PS
Chiediamo di essere messo nelle condizioni appunto di assolvere a questa nostra funzione
Con questo impianto elettorale quattro mila cinquecento comuni affronteranno tra qualche settimana il passaggio elettorale amministrativo
Ovviamente
Ciascuno l'affronterà partitica mirati sulla base
Del proprio programma dei propri convincimenti e del proprio profilo
L'ANCI può
Come dire accompagnare lo svolgimento la campagna elettorale proponendo a tutti i candidati e a tutti i partiti
Di assumere il tema dell'autonomia comunale come la bussola fondamentale su cui ciascuno costruisca il proprio programma e chieda il voto agli elettori
Chiediamo
E chiederemo e partite camminate di pronunciarsi sulle scelte fondamentali sulle proposte strategie che l'ANCI fa e
Di assumere
Le elezioni insomma come occasione per un nuovo patto tra cittadini e sindaci e come l'occasione per
Anche qui
Determinare un'inversione di tendenza nel rapporto di fiducia di credibilità e di affidabilità dei cittadini nei confronti delle istituzioni e della politico grazie e buon lavoro
Grazie Piero credo che
L'applauso insomma di assenso o di un supporto che da parte di tutti noi sindaci I nel portare avanti queste battaglie davvero importante fondamentale in un momento difficilissimo
Io dico subito una cosa chiara voglio questo messaggio arrivi possibilmente all'e sterno in questa sala sono radunati tanti sindaci sindaci di piccoli paesi sindaci di città di provincia sindaci di grandi città metropolitane
Questo è il pezzo dell'istituzione che sta tenendo insieme il Paese che in questo momento difficilissimo questo va urlato
All'esterno
Va detto a tutte
Le altre istituzioni che invece a volte appaiono sorde sembra addirittura calpestare la nostra la nostra dignità
Piero ha descritto benissimo l'iter che ci ha condotto da agosto con il
L'interlocuzione col Presidente letta fino all'incontro di ieri col Presidente della Repubblica quindi le massime
Autorità che certamente ci hanno ascoltato però è bene anche dire che abbiamo vissuto le Nesi una stagione di dignità calpestata di decisioni prese sulle nostre spalle
Di tagli e di promesse disattese questo l'abbiamo detto ci siamo trovati più volte
E non è stato facile da parte tua Presidente tenere la barra dritta attiva dato atto che è sempre
Cercato sei riuscito ad essere da un lato catalizzatori tutte le preoccupazioni che persone preoccupazione che ognuno di noi Sindaco vive sul tema Mario e dall'altra parte cercare in tutti i modi di mantenere un filo di dialogo col Governo un filo di dialogo che ha un certo punto abbiamo reciso
E che con gli eri certamente ha fatto un passo in avanti però ci aspettiamo che arrivino risultati risultati importanti
Io sarò brevissimo perché credo che sia positivo ascoltare tanti interventi un'assemblea come questa però senz'altro noi Lele interlocuzione col Governo chiediamo innanzitutto dignità
è possibile che siamo l'unico pezzo dello Stato del Paese che di fatto ha fatto delle riforme e ogni giorno fare riforme la spending review tanto declamata non l'abbiamo fatta con tagli brutali del novanta per cento su alcuni capitoli di spesa
Non esistono più spese di consulenze non esistono più spese di rappresentanza ognuno di noi fa fatica ad arrivare davvero la fine della giornata
E la sua verità credo che ormai appartenga alla conduzione indipendentemente dal colore politico dall'area geografica di appartenenza di un modo di governare che ciascuno di noi porta avanti sul territorio
Abbiamo fatto quindi a riforme economiche
Siamo inseriti in un quadro drammatico di riforma della fiscalità in cui ci siamo anche noi dispersi tra le sigle che non siamo riusciti più nemmeno seguire
Ora quello che chiediamo e quindi dignità da questa visita che ne conseguono le azioni immediatamente successive uno sulla fiscalità locale sul territorio
Bocce ferme ancor prima di
Di sapere a cosa andiamo incontro che le decisioni quando vengano prese vengano mantenute Perón lasso temporale che sia superiore a qualche mese noi non possiamo lavorare con questa incertezza continua
L'anno scorso abbiamo saputo come fare i bilanci a novembre anzi qualcuno e non li aveva fatti poiché ha saputo le regole del gioco quando il tutto era chiuso
E
Lamini uno Stato una vergogna è stata una vergogna che ha usato ancora una volta la credibilità di noi sindaci
Per andare a chiedere i denari sui territori dei nostri cittadini
Non è la facciata la vogliamo usare abbiamo dimostrato di di poterlo usare per delle riforme vero citato quelle istituzionali quelle economiche quelle di spending review e ancora mi sembra che stiamo tutti facendo un percorso davvero
Positivo e responsabile sul tema dell'Unione dei Comuni guerra lo dirà tante cose stanno avendo nel territorio e stiamo facendo bene sulle aree metropolitane con grande disponibilità
Però a fronte di tutto questo chiediamo davvero che ci sia dignità
Abbiamo iniziato un percorso in cui sembrava avessimo potessimo avere un miliardo di euro in più sulle spese di investimenti c'è stato promesso che la stagione dei tagli era finita
C'è stato promesso che non avremo più assistito a tagli lineari che finalmente il termine di virtuosità sarebbe stato calato all'interno anche del del comparto dei Comuni come un incentivo atti riesce a spendere bene rispetto a chi riesce a spendere
Meno bene ecco tutto questo oggi non è ancora avvenuto e allora va bene prendersi le responsabilità siamo pronti prontissimi l'abbiamo dimostrato siamo uno dei pochi pezzi dello Stato ribadisco che lo sta facendo
Però ora dateci condizioni certe
Dateci più strumenti per incidere dateci la possibilità di essere protagonisti del del rilancio di questo Paese una domanda semplice dovremmo fare siamo considerati dei centri di spesa o dei centri di motore dello sviluppo del Paese
Se la risposta è la seconda allora dobbiamo essere
Messi nelle condizioni di dare fiato alle nostre energie
ANCI ha bisogno di essere unità ha bisogno di essere forte così come le è stata grazie Piero per il risultato di ieri che per me rappresenta
Non un successo ma rappresenta un passo importante un momento sicuramente significativo di ripreso di ripresa del dialogo
Però guardate che l'esasperazione enorme enorme tra noi Sindaci e tra poco ci sono elezioni amministrative forse da qualche parte faremo fatica a trovare gente che si vuol candidare date le condizioni in cui siamo ormai messi
Noi però abbiamo voglia ancora una volta di esserci però assolutamente questo Governo deve completamente cambiare marcia rispetto al ruolo che deve e vuole conferire agli enti locali e hanno i Sindaci
ANCI ci sarà ci saremo uniti ma su questo
Consigliera ora grazie
Grazie due considerazioni qualche informazione di servizi anche rispetto alle molte domande che mi sono state poste qui prima di tutto un ringraziamento al ringraziamento Piero per il lavoro di queste settimane di questi mesi
E per come lasciatemelo dire ha saputo interpretare da sindaco di una grande città anche lavoro le sofferenze le difficoltà
Che affliggono tanti piccoli Comuni un altro ringraziamento naturalmente a tutti voi a tanti Sindaci amministratori anche di piccoli Comuni che oggi tre mi sono posta sala
E che danno forza ha un lavoro che fu
Si apre in una stagione nuova ma che ancora richiede una grande capacità di mobilitazione di tenuta unitaria dell'associazione perché veniamo da un anno orribile è stato detto l'anno orribile dalla finanza locale
Ne hanno fatto dove sono precipitati tagli di anni il carico di riduzioni della capacità
Di autonomia impositiva e finanziaria dei nostri enti
E dove
Si sono concentrate condizioni di incertezza quale mai l'avevamo vissute lo ricordava prima Cattaneo arrivare alla fine di novembre con il Bilancio
Sono abbiamo vissuto un anno di grande difficoltà ai sento ritrovo in giro quando partecipo all'Assemblea gli incontri con gli amministratori dei piccoli Comuni in grande sofferenza grande incertezza grande difficoltà
Ma anche una grande volontà di reagire a questa condizione che invertire la rotta
Su una serie di questioni abbiamo bisogno di riconquistare autonomia abbiamo bisogno di riavere certezze e stabilità nel tempo delle norme con le quali
Ci misuriamo abbiamo bisogno che questa autonomia sia
Sottratta alla pervasività di una normativa alluvionale che interviene su tutto e che limita la nostra capacità di organizzazione e di far funzionare al meglio i nostri enti
Dalle norme sulla trasparenza quelle sulle spese del personale a tutta una
Florilegio insomma di imposizioni di vincoli che in modo pervasivo l'occhiuto sono stati posti sulle nostre Amministrazioni sulla loro vita
Si sta determinando una condizione di blocco che non serve al Paese che fa male alle amministrazioni ma che soprattutto fa male alle nostre comunità a tutto questo noi dobbiamo provare opporre rimedio dirò due cose
Alcune cose su quali possono essere quali sono i segni di inversione di tendenza già richiamati da Piero Fassino una sua relazione
Che ci consentono di dire che da oggi probabilmente ci sono le condizioni per aprire una stagione nuova e lo faccio a partire dalle questioni naturalmente dei piccoli Comuni
Primo patto di stabilità
E questioni finanziarie l'anno orribile del due mila tredici per i piccoli Comuni è stato anche l'anno di ingresso sotto le forche caudine del patto di stabilità
Con il lavoro fatto
Con la legge di stabilità con gli altri provvedimenti non abbiamo ottenuto qualche risultato il risultato è questo ci sono a disposizione spazi finanziari
Per i piccoli Comuni superiori all'obiettivo di patto per il due mila quattordici per il comparto dei piccoli Comuni
Abbiamo posto al Governo questa questione dopo aver riconosciuto lo sforzo che è stato fatto in questa direzione
Ma se ci sono spazi finanziari superiori all'obiettivo di Pato che abbiamo perché
Sottoporre i piccoli Comuni
Al calvario che la richiesta degli spazi finanziari di previsioni di flussi di cassa sugli investimenti che sono spesso impossibili da fare
Perché nei piccoli comuni c'è un errati città e una indipendenza dalla volontà degli amministratori di questi flussi di cassa sugli investimenti se dal punto di vista macroeconomico già abbiamo dato c'è già ci sono le condizioni
Per arrivare il Patto per Roma in interferire con i saldi di bilancio perché non togliere definitivamente impatto dei
Piccoli Comuni su questo lo ricordava Piero Fassino prima abbiamo trovato consenso disponibilità e volontà politica da parte del Governo
Io credo che questa sia importante risultato ora dobbiamo costruire le condizioni e verificare anche con le regioni le modalità tecniche
Per arrivare sicuramente all'azzeramento degli obiettivi di patto per tutti i piccoli Comuni del mille e cinque mila abitanti quelli sotto i mille restano fuori perché abbiamo tolto di mezzo le unioni articolo sedici dentro
Il disegno di legge del rio e quindi stanno fuori dal patto di stabilità
Creare le condizioni per arrivare o l'azzeramento degli obiettivi di patto o ancor meglio
Si tratta di vedere come tecnicamente operare all'esclusione dal patto dei Comuni tremila dei cinque mila abitanti sarebbe un segnale di inversione di tendenza di grande significato politico e istituzionale
Anche come viatico alla revisione complessiva del patto che riguardi anche i Comuni con più di cinque mila abitanti perché capisco che il Sindaco del Comune di cinque mila quattrocento abitanti qualche problema davanti a questa situazione che si determina
Possa rimarcarlo etica i sindaci gli amministratori dei piccoli Comuni continueranno ad essere a fianco degli altri sindaci amministratori per andare nella direzione del superamento generale del patto
Abbiamo bisogno sulle questioni finanziarie di una verifica di come la nuovo assetto dal punto di vista dei tributi incida inciderà sul fondo di solidarietà abbiamo vissuto una situazione anche qui con le comunicazioni fine ali sulla distribuzione delle risorse il patto di solidarietà il fondo di solidarietà che va recuperata occorre recuperare trasparenza i criteri che siano condivisi e condivisibili nella retribuzione la redistribuzione del fondo di solidarietà
Altri segnali di inversione di tendenza rapidissimo le gestioni associate le gestioni associate per non sono una
Scommessa è una sfida strategica per i piccoli Comuni
Abbiamo bisogno però che questo percorso delle convenzioni delle Unioni delle fusioni laddove si ritenga di andare in questa direzione sia costruito in modo ragionevole segnato dal buonsenso contenti adegua ATI e con modalità di semplificazione e di sostegno alle amministrazioni che sì imbarcano in questa compressa avventura perché è complicato costruire la gestione associata di nove funzioni
Fondamentali su dieci e farlo seriamente e farlo soprattutto in modo utile e non formale ma utile che consente effettivamente risparmi e miglioramento dei servizi
Abbiamo lavorato e ci siamo battuti non solo per la proroga dei termini
Ci siamo abbiamo lavorato e ci siamo battuti perché le convenzioni possono continuare ad essere uno degli strumenti dei Comuni scelgono per fare le gestioni associate ci siamo battuti e dentro il disegno di legge del rio c'è traccia di questo lavoro
E qui un appello al Senato perché si faccia presto a chiudere su questo disegno di legge
Ci siamo battuti perché anche il percorso di lavoro di vita di costituzione delle unioni di Comuni e i percorsi di fusione volontaria laddove vanno avanti vengano agevolati semplificati incentivati e sostenuti
Sulle gestioni associate rimettendo fondi che erano stati cancellati negli ultimi negli ultimi anni
Inversione di tendenza la democrazia
Abbiamo e io credo per me questo se il disegno di legge del rio arriverà in fondo nel testo che è uscito dalla Camera
è un segno straordinario e importante al quale dobbiamo dare rilievo di inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni
I consiglieri dei Comuni non sono la casta e non sono i costi della politica
Dopo anni di sciocchezze
Dopo anni di sciocchezze di speculazione demagogica su questa questione
Per la prima volta rimettiamo in discussione la riduzione progressiva fino al soffocamento delle dimensioni dei consigli comunali e delle giunte comunali anche nei piccoli comuni
Attualmente il testo prevede che vengano ripristinate le giunte misura di due nei Comuni con meno di mille abitanti
Che da sei consiglieri fino a tre mila abitanti si torni almeno a dieci a prima del primo taglio e che da tre mila abitanti dieci mila si torni a dodici Consiglieri
Con quattro assessori può non essere sufficiente era meglio arrivare alle dimensioni Presidente ma è straordinariamente rilevante il fatto che si cambi passo si cambi strada si prenda un'altra rotta parliamo di democrazia e non di costi della politica quando parliamo dei consigli delle dimensioni dei consigli comunali e delle giunte
Un'altra delle questioni Fini e vado verso la conclusione che si sta discutendo in queste ore in questi giorni al Senato e che ne abbiamo riproposto e quello del superamento del limite del secondo mandato per i piccoli Comuni
In relazione anche ai percorsi di gestione associata costruire gestioni associate compresso richiede tempo consolidare le gestioni associate importante
Laddove cittadini lo ritengano può essere utile che ci sia una continuità amministrativa che consente a questi percorsi di andare avanti vi è ragione per rimettere in discussione per i piccoli Comuni il limite del secondo mandato molti di voi mi hanno chiesto
Ma si fa non si fa quali sono i tempi c'è una discussione aperta c'è un confronto serio su questa vicenda
Tra questa settima settimana e l'inizio della settimana prossima avremo l'esito del lavoro in Commissione al Senato su questa partita e quindi saremo in grado di fare le valutazioni così come saremo in grado
Di
Capire definitivamente se sarà consolidato il la riconquistata dignità delle dimensioni dei consigli comunali e delle giunte nei piccoli comuni l'ultima considerazione
Voglio farla troppo lunga
Investimenti anche qui
Lasciatemelo dire pur dentro mille orrori mille
Difficoltà una qualche segno di inversione di tendenza
Limite dell'indebitamento lo diceva lo ricordava Piero Fassino non dimentichiamo che noi siamo arrivati
Al due mila quattordici con una previsione di scansione costruita dalle norme precedenti che ci avrebbe portato quest'anno ad avere un limite all'indebitamento del quattro per cento
Siamo all'otto siamo all'otto dobbiamo andare oltre ieri sono stati è stato acquisito un accordo con ulteriori elementi di flessibilità
Bisogna andare avanti ma qualche strada un po'di strada anche qui di in in un'altra direzione rispetto a quella che è stata per borse negli ultimi anni
L'abbiamo fatta sei mila campanili so di toccare un punto critico
Ebbene
Invece
Era esattamente questo
Sei mila campanili allora primo
Primo primo
No no situazioni
Primo primo
Da anni danni da anni non c'era più un euro
Di disponibilità
Dedicato specificamente agli investimenti nei piccoli Comuni secondo
Il meccanismo del click day agli è una sciocchezza
Terzo
Terzo diverso
Abbiamo chiesto e chiediamo nel momento in cui c'è la disponibilità ma attenzione anche qui c'è un'inversione di tendenza che noi dobbiamo cogliere saper gestire
Che nel momento in cui si ragiona di ulteriori risorse anche con il ricorso ai fondi strutturali
Per un miliardo di euro o giù di lì destinati e riservati agli investimenti nei piccoli comuni il tridente non può essere il meccanismo che viene adottato per la loro distribuzione
Abbiamo chiesto abbiamo chiesto e chiediamo che vengano definiti i criteri di priorità che si apra un tavolo di confronto
E che
Il miliardo ci sia di investimenti destinati i piccoli Comuni ma assuma le forme di una possibilità di programmazione che non abbia criteri semplicemente come quelli che sono stati usati per i primi cento milioni
Che sono stati distribuiti
E abbiamo chiesto e chiediamo di ragionare anche su un altro meccanismo molto qualcuno di voi forse ricorderà meccanismo di finanziamento del pagamento degli oneri da parte dello Stato
Rifacciamo riapriamo un ragionamento sul fondo ordinario degli investimenti dei piccoli Comuni destinandoli mettendo in campo risorse importanti che però possono essere attinte dai Comuni
Mediante appunto criteri che guardino a priorità e alla definizione di settori di intervento e possibilità di accesso
Incassiamo questa nuova stagione di disponibilità di risorse per investimenti lavoriamo per costruire criteri adeguati che consentano ai piccoli Comuni di aprire anche qui una nuova stagione
Utile al Paese di Investimenti
Questa mobilitazione di oggi dà forza a questa prospettiva
Abbiamo ancora molto lavoro da fare la strada però sta cominciando a piegare in una direzione diversa rispetto a quella degli ultimi anni il merito è vostro della capacità di mobilitazione che avete messo anche in campo in questi anni senza
Cedere alla rassegnazione lo sconforto oltre che alla rabbia cosa assolutamente comprensibile tanto meno la disperazione
Se adesso si cambia passo si cambia strada ci sarà ancora più bisogno della vostra capacità di mobilitazione della capacità di tutti noi di fare proposte che aiutino questo Paese anche nelle terre dei piccoli Comuni a uscire da questa difficilissima situazione grazie
Allora Paolo Bianchi sindaco di Mediglia
Allora facciamo diamo intanto la parola al dottor scendi Cosimi
Sì cose me dopo vedremo
Mentre scende così non perdiamo tempo se scende in platea vedete Bianchi
Fazio sarò molto breve perché
Ho ascoltato con attenzione una serie di riflessioni vorrei dare
Soltanto due considerazioni di carattere generale che ci aiutino tutti a stare nel concreto delle cose
Intanto
La relazione del Presidente mi pare che abbia dato il segno di due questioni che sono assolutamente ineludibile la prima abbiamo convocato un'assemblea straordinaria
E non l'abbiamo convocata perché ci fosse un elemento di ordinarietà
L'abbiamo convocata perché c'è evidentemente una situazione straordinaria
L'iniziativa di oggi non è un dato per una kermesse intorno alle cose che fa l'ANCI
Ma è una riflessione per capire come si mette questa strategia all'interno di una fase che è il secondo punto che può cambiare totalmente la vita dei Comuni
E mi pare anche un'offerta straordinaria sotto quest'aspetto che all'offerta di non discutere soltanto nel contingente al quale spesso siamo stati relegati
Ma di mettere insieme il contingente con una prospettiva del recupero dell'autonomia
E non lo dico sapendo che questo elemento è un elemento facile ma sapendo che dentro questo ragionamento se non facciamo questo passaggio altrove decidono per noi
E guardate credo che chi è qui in questa sala abbia la piena consapevolezza che ci sia un attacco sostanziale alla legislazione concorrente
Che ci sia una in atto una riflessione profonda sulla riforma del Titolo quinto
Che ci sia in atto una relazione sempre più difficile con un centralismo regionale che riguarda noi nel concreto parole che possono sembrare distanti
Ma se un sindaco conosce ciò che sta avvenendo all'interno della sanità
Sa che oggi
Con il tema del risparmio sulla sanità i settori sociali dei Comuni sono chiamati anche se non essendo
Titolari a corrispondere economicamente a quello che viene tolto da quel settore
E drammaticamente lo dico io che vengo da una regione dove onestamente il dialogo e avverto anche se attraverso scontri per come anche il carattere dei toscani
E normalmente avviene che queste cose vengono decise e tu devi supportare con finanza che non ha mai allora io dico che dobbiamo costruire da questa Assemblea una strategia più generale che faccia
Capire che senza i Comuni non si fa nessun tipo di riforma non si fa una riforma
Del
Del dello Stato
Non si può parlare di una condizione nella quale non vi sia una Camera delle autonomie
E non si può non parlare lo dico perché lo sapete tutti
Del punto sostanziale cioè delle risorse di come si rimette in discussione ecco perché ho parlato della riforma del Titolo quinto il centoquattordici e quindi sapere qual è l'autonomia fiscale dei Comuni
Oggi bisogna dire con chiarezza e l'ha detto bene il Presidente che questa autonomia non c'è
E bisogna dire che anche l'accordo che abbiamo raggiunto
è un accordo che per o tra guarda a questo o lo dobbiamo considerare limitato
Perché l'idea dello zero otto dovendo mettere noi mano alle aliquote è un elemento che ci fa rimettere la faccia un'altra volta con il cittadino
E allora siccome noi facciamo un ragionamento che è di responsabilità
Lo dico con chiarezza come l'ho detto al Presidente come il Presidente ha detto chiaramente a voi insieme altri sindaci o ai due mila quattordici ma domattina
Si apre un tavolo dove i Comuni grazie a questa Assemblea sono rappresentati oppure
Bisogna tenere alto il livello del conflitto guardate
Io la dico così e permettetemi di citare solo altri due temi
Noi siamo di fronte a un elemento strategico non all'elemento tattico siamo di fronte alla necessità di sapere qual è il destino dei Comuni Mauro va detto con chiarezza unioni
Anche funzioni non abbiamo tenuto fermo alcunché che fosse un elemento per non potevamo non discutere ci siamo resi disponibile alla responsabilità di tutto un punto però allo chiara
E la dico con una battuta alla livornese noi non siamo perdenti di successo perché siamo responsabili noi siamo persone che tengono in piedi il tessuto istituzionale a livello locale
E non abbiamo più la possibilità di accettare che questa funzione venga Elisa dal ruolo nazionale tre punti sono né essenziali
La riforma della fiscalità locale non si fa senza i Comuni
L'otto di agosto ci fu un impegno
Presidente l'ha richiamato o c'è un tavolo dove noi possiamo dire che le categorie di vanno ai Comuni non si può accettare che ci sia lo zero otto quest'anno è una prospettiva di innalzamento delle tasse
Da quella categoria di lo Stato si deve ritirare
Perché quella è la condizione per cui la cessazione dell'IMU faccia diventare UK ettari estasi una tassa locale Sennori commettiamo l'errore della Thales
Dove si discuteva di tutto meno dei trenta centesimi dello Stato leggi ravvicinati
E poi alla fine erano sempre allora io dico
Da oggi lavorare per questo tenendo insieme all'altro all'associazione guardate per molti di noi è veramente l'unico punto per raggiungere alcuni campi vitali non accettiamo
Che nemmeno la politica rappresenti un modello vecchio andare a cercare qualcuno per risolvere un problema locale c'è un problema di funzione delle amministrazioni locali secondo punto
Il centralismo regionale ci vuole un punto
Vero
Con lo Stato su due tre grandi situazioni la sanità è una di queste
Se si va a vedere cosa sta accadendo
Avremo centocinquanta centosessanta miliardi di debiti su questo settore
Non si può aspettare che esploda perché noi ne verremmo travolti perché è un problema sanitario e sociale si intreccia e sul territorio saremo chiamati noi a rispondere di queste
La terza questione non ci può essere secondo me una fase ulteriore di attesa io
Non voglio mettere
Un valore politico alle parole chiedo però c'è un punto
Abbiamo aperto credibilità
Siamo stati anche ieri dal Presidente della Repubblica
E con il limite che indicava Piero non può entrare nella gestione di alcune partite ha dato un segno del rispetto del lavoro quando si cita quanto abbiamo risparmiato è un ristretto
Ne ci può venire un commissario straordinario a spiegare come si fa il risparmio
Incomincio a pensare che ci sia una scelta di qualche nevrotico che gli alla fine viene dal Comune dice devi tagliare anche questo bene allora a quel tavolo ci dicano che cosa dobbiamo tagliare perché per esempio in Toscana
Posso dire che noi sulla diamo prestato
E tutti ricorderanno le spese giudiziarie dove un Ministero ha tagliato della sua Spesal solo in quel settore aveva cento lire ha tagliato solo in quelle che doveva dare comunista io voglio ricordare un altro punto che di questo Governo
è parte essenziale che è la scuola
Vogliamo ricordare che in tante regioni per esempio le materne le fanno i Comuni surrogato lo Stato e dando una risposta a bisogni dei cittadini
Allora io credo
Che da stamani si debba partire in questo senso
Questo modello vale per il due mila quattordici
Noi assumiamo il dato della responsabilità non siamo perdenti di successo siamo gente che si assume la responsabilità di far andare avanti questa situazione politica
Ma dal due mila quindici o c'è un progetto o da domani noi incominciamo a confliggere duramente vi ringrazio va bene
Io
Va beh anche io a che dona siamo tanti giustamente ci sono molte richieste di intervento è giusto che sia così non si è venuto e sono qui per ascoltare però questo presuppone un minimo di disciplina tra di noi
Chiari quello di contenere gli interventi diciamo faccio tutto è gente abituata a parlare in pubblico siamo capaci di parlare tre secondi mezzora tre ore dicendo
Con diverse modalità le stesse cose quindi proviamo a fare la scelta di dirlo in Brera grazie prego Bianchi
Deraglia subito dopo Enzo Bianco sindaco di Catania
Grazie Presidente grazie ad aiuti appunto nello stesso
Nello spirito che ha invitato adesso il Presidente cercherò di essere rapido mi ero scritto qualcosa però obiettivamente davanti a una platea di colleghi che vivono tutti i giorni queste problematiche
E agli autorevoli commenti andrò veramente per sintesi ho già perso i primi trenta secondi i famosi tre minuti dove l'attenzione e vigile ma io vengo da un Comune la Provincia di Milano i dodici mila abitanti nell'immediata periferia di Milano
Noi il nostro territorio che da agricole nel corso degli anni si è trasformato in produttivo abbiamo l'onore di avere la prima azienda italiana per componenti chimici in edilizia
Non faccio il nome però è facilmente individuabile di chi sto parlando il cui Presidente ricca e riveste cariche molto importanti
E mi spaventa prima quando quando quando si sentiva parlare della burocrazia io mi spavento perché davanti a un progetto di eventuale ampliamento di un'azienda in genere che è in grado di portare nuova forza lavoro
Chiaramente viene a mancare tutta quella forza con ogni stazione dovrebbe dare nel dare le risposte a chi è in grado di dare
Di dare forza lavoro
Essere sindaco oggi cosa significa io faccio il sindaco da tre anni quindi non dico le cose che che sto dicendo adesso perché le elezioni tra sei mesi
Una volta era forse il il confessore si cercava di risolvere delle problematiche come tutti sappiamo dalle piccole liti di vicinato piuttosto che trovare il lavoro
Bene qui adesso siamo passati esattamente il contrario ovvero la gente viene solo ed esclusivamente per chiedere del lavoro come è giusto che sia
Perché i cittadini sono cittadini onesti e seri che voglio onorare i propri impegno che hanno con lo Stato e rappresentante dello Stato sul territorio è il Sindaco
E non lo possono fare perché la vessazione che noi imponiamo per conto dello Stato centrale mi piace che oggi qualcuno l'abbia l'abbia l'abbia ricordato ne siamo diventati degli esattori per conto di uno Stato non siamo in grado
Franco carte dal si qui l'applauso ci voleva perché voleva credo che tutti voi capiate probabilmente i Sindaci delle città capoluogo meno di noi però capite qual è qual è il travaglio che vive la gente
Beh passare appunto da essere amministratore a dover fare con tutto rispetto l'assistente sociale credo che non sia il nostro ruolo
Qui adesso poi bisognerebbe cominciare a parla di patto di stabilità però lasciamo stare perché è veramente
Nonché vi annoierei però c'è chi lo può spiegare molto meglio di me perché io sinceramente non l'ho capito e anche qua dico un dato su tutto il
Noi abbiamo otto milioni e rotti
Di soldi fermi anche qui Presidente non più in tesoreria comunale lei abbia dire l'anno scorso fate cioè di usare
In maniera brutale anche gli interessino non sono stati trasferiti l'anno scorso in tesoreria centrale dello Stato uso
Quindi voglio dire
Otto milioni di euro di fronte a una spesa come è stato ricordato prima del due mezzi o per cento
Piuttosto che del sette e mezzo per cento capite bene che è evidente che i nostri soldi sono stati usati per fare quadrare i conti dello Stato verso l'Europa credo di non dire niente niente di nuovo
Io però mi permetto di dire non volesse la mia è una critica
Non volesse la mia è una critica però credo che anche qua il ruolo dell'ANCI deve essere molto forte come ho detto prima io mi trovo nelle mediata cerchia metropolitana di Milano è un grosso problema è anche quello delle città metropolitana
Non vorrei che la rappresentatività che i nostri cittadini hanno dato a noi tramite un mandato elettorale venga snaturata come l'istituzione di queste città metropolitane per cui il sindaco della città capoluogo
Cose la faccia da padrone fatemi usare questo termine sto concludendo io credo che soprattutto per quello che riguarda lei le spese per l'edilizia scolastica
E per manutenzione e di viaria possano essere e debbano essere svincolate dal patto di stabilità perché altrimenti ci troveremmo nella condizione che molte assicurazioni nel caso delle manutenzioni stradali
Non ci assicurino in quanto ritengono che il rischio sia troppo levato quindi a questo punto queste spese dal mio punto di vista debbano essere e invito voi che siete i nostri rappresentanti devono essere
Immediatamente inserite nell'azienda grazie a tutti grazie Presidente grazie
Sophie ancora senatori Catania poi Variati sindaco di Vicenza
Smontato definitivamente
Mi sembrava che fosse uno scherzo no no
No grazie a una grande emozione guardare vedere questo teatro
Pieno di
Sindaci di fasce tricolori di consiglieri comunali gli assessori
è una grande dimostrazione di compattezza e di forza
E credo Piero che anche grazie alla tua guida anzi soprattutto grazie alla trovi da oggi
Possiamo
Acquisire un risultato significativo positivo
Il fatto che naturalmente i dati erano controllati Piero vero perché io non mi fido di questa burocrazia ministeriale che fa i conti
Come dico viene
Mi fido molto più e meglio dei tecnici dell'ANCI che seguono queste questioni e che hanno i dati
L'altro giorno ero compiere con l'altra delle con altri Sindaci e la delegazione abbiamo che sta dei dati come stavano bevuta percezioni dirà che non sapesse esattamente quali erano i dati disaggregati per quanto riguarda i Comuni
Quindi controlleremo che tutto questo sarà fatto che all'affermazione di principio seguono comportamenti concreti e un risultato positivo se sarà così
Non avere detrazioni rispetto all'anno passato
C'è una preoccupazione qualcuno l'ha detto così una accennato poco fa
I ultimi Governi gli ultimi tre Governi con colori politici diversi
Hanno dato la sensazione sgradevole e per noi inaccettabile hanno trasferito il ruolo di gabellieri I Comuni che questo non funziona l'ultima
L'ultima clamorosa
Azione di iniziativa quella di far pagare in questi giorni ai nostri cittadini dei Comuni in cui si è incrementato l'invito una somma che ha qualche volta di quaranta o cinquanta euro facendo perdere una giornata di lavoro
Sembra fatta apposta per far perdere credibilità che poi naturalmente si riverbera prevalentemente su di noi
E però ripeto l'azione che è stata fatta è sicuramente importante io vorrei raccogliere la seconda parte dell'invito di Piero e vorrei su questa sviluppare una proposta di azioni
Siamo sicuramente nella condizione in cui non non sappiamo qual è la
La durata della legislatura in corso e quale sarà la durata del Governo se le condizioni dovessero consentirci di guardare a un orizzonte temporale
Un po'più lungo che non quello dell'emergenza
La proposta che Piero sostanzialmente a fatta che io mi permetto di esplicitare di una grande iniziativa
Per proporre un patto con Governo e Parlamento al centro del quale ci sia la ripresa di autonomia della funzione dei Comuni
Perché guardate ho fatto il Sindaco in diverse esperienze in diverse circostanze da sei mesi sono tornato a quella che l'incarico sicuramente più emozionante e più bello
Ma la condizione che ho trovato tornando a fare il Sindaco e che hanno avuto il coraggio di chiamarlo federalismo e hanno compresso anche l'autonomia questa è la vera condizione in cui oggi noi ci troviamo ad operare
Basta una decisione di un sezione qualunque in Italia della Corte dei conti che viene che viene chiamata da un segretario comunale per dare un parere permetterci dalla condizione di rischiare
La responsabilità contabile questo è inaccettabile
Si costituisca una sezione specializzata sull'autonomie locali in cui ci sia qualche magistrato competente se proprio ci deve essere un controllo
L'altro mostro quello della burocrazia ministeriale
Va bene siamo a livelli in cui siamo a livelli assolutamente inaccettabili incomprensibili con livelli di controllo in cui sapete la sensazione che ho qualche volta che capita spesso in qualche realtà del Paese soprattutto al sud si manda la squadra di dieci persone a lavorare
Uno lavora Piero e nove lo guardano lo controllano ma siamo in questa condizione noi lavoriamo e poi ci sono le persone che ci controllano e ci dicono se facciamo bene o se facciamo male
E poi anche questo piano l'accennato e lo voglio dire ancora con più forza
Il rischio più pesante che ne sentiamo nel territorio e il rischio formidabile del centralismo regionale
Che nelle regioni a statuto speciale diventa ancora più vergognosamente inaccettabile
Non possiamo decidere che cosa fare parlate non è neanche la Regione istituzione politica sono le burocrazie ministeriali e regionali che ci mettono in questa condizione allora il
Di iniziativa Piero che mi sento di
Di sottolineare riprenda dal tuo intervento è
Prendiamo l'iniziativa forte perché nei prossimi mesi
Nel momento in cui si fanno riforme istituzionali importanti il Senato delle autonomia il Senato federale si fa la riforma relativa alla città Metropolitana alle Province nasca un patto una Carta delle autonomie in cui si quindi qui consegnino I sindaci dei comuni italiani
All'Amministrazione comunale in Italia i Consigli comunali quella centralità quella responsabilità senza la quale non c'è quella ripresa del territorio che il motore fondamentale dello sviluppo al nostro Paese buon lavoro che
Grazie
Allora la arrivato il sindaco di Vicenza poi sei Buona Domenica Spinelli il Sindaco di Corigliano
Gianni Speranza sindaco di Lamezia Terme
Occorre chiediamo Presidente
Un senso veramente politico all'incontro di tanti Sindaci oggi
Venire a Roma è sempre molto costoso per ciascuna per ciascuno di noi
Cito tre cose con estrema rapidità
Questa Assemblea dovrebbe
Dovrebbe rappresentare a mio avviso una specie di spartiacque
Tra un moto
Di rapporti e di sostanza che noi sindaci non siamo più disposti ad accettare
E ciò che vogliamo via via passo dopo passo sul prossimo futuro
Cosa non siamo più disposti ad accettare almeno come la penso io Piero che ho una certa esperienza come te nel passato nove non ai livelli poi ci mancherebbe
Qui sta sensazione sgradevole
Chi è respiri ogni qual volta dati presenti in qualche punto qui a Roma tout-court i tuoi problemi noi coi nostri problemini
Ed essere guardati come fossimo dei pezzi senti
Come fossimo dei Pezzimenti semplicemente
Centri di spesa
Ho sente di spesa di che ma scusate io qui in ANCI Piero mi ha dato un incarico di seguire un po'le tematiche del welfare ma
A fronte di trecento quindici milioni
Della legge di stabilità di quest'anno sul fondo sociale e trecentocinquanta milioni su tutto il Paese per il fondo per la non autosufficienza Slas compreso
I Comuni sulle tematiche del sociale mettono sette miliardi e cinquecento milioni
E abbiamo messo un incremento negli ultimi sette anni del trentacinque per cento perché non siamo Pezzimenti siamo i rappresentanti della gente
Siamo quelli siamo il filo d'erba no quello che ha attaccato ai problemi alle sofferenze del Paese Piero questa sensazione sgradevole non la possiamo accettare più
Ed è anche una sensazione che pur qualche giovane parlamentare a
Perché appena interrompo i palazzi
Si trasforma
Seconda questi
Allora momento TV
Taxi
You ca
Da noi nel Veneto tardi
Paga il TAR si va be Ravenna non mi voglio però noi dobbiamo essere veloci allora
Iuc
Imposta unica comunale
Altra questione lo spartiacque Piero basta so che viene definito come comunale deve essere comunale
Come autorità ordinatoria decisionale e di incasso punto
Altro che di i fabbricati di tipo di che stanno dentro la Taggì e che vengono incassati dallo Stato niente da fare fessi non siamo più lo siamo stati forse fin troppo
Terza questione
Non meno rilevante
Da un po'di tempo l'ha detto adesso e insomma
Noi siamo sottoposti
A controlli
Da parte di tutti da parte della Ragioneria generale dello Stato da parte della Corte dei conti
Come fossimo tra virgolette inaffidabili
No ma scusami abbiamo una vertenza c'erano pure i lavoratori fuori dalla porta sulla questione dei dei del fondo accessorio e della contrattazione decentrata dei dei dei dei nostri dipendenti
Ma cosa pensano che noi su queste questioni tra l'altro con una normativa fino a al decreto legislativo
Centocinquanta del due mila nove è molto ambigua che basti un ispettore che venga all'interno di un nostro Comune che dia un'occhiata e dice per me
Per me gli obiettivi che avete fissato non sono sufficientemente oggettivi
Quindi chiedi al ai suoi lavoratori di restituire i quattrini ma siamo impazziti
Nel senso che ci stanno mettendo nelle condizioni
Pian piano se non superiamo lo spartiacque chiuso e chiudo
Dipendente
Uno quell'elemento di fiducia
Che con queste fasce con le nostre facce abbiamo garantito in questi anni difficili
Ma un altro po'
Tra patti di stabilità impedimenti incapacità di fare mutui e quindi di fare i lavori e qui di rispondere alle esigenze minime dei cittadini questa fascia
Perde la fiducia dei cittadini così l'abbiamo fatta completa
E la seconda non possono permetterci di perdere il rapporto con i nostri lavoratori
Due questioni Piero su cui dobbiamo essere estremamente rigidi giallo abbiamo fatto
Forse qualcosa va ancora rivisto perché
Così secondo me credimi non è a posto
Però fermezza questa deve essere un'Assemblea spartiacque altrimenti saremmo sempre in meno a venire in ANCI e quello sarebbe un gran brutto giorno per il Paese
Allora la domenica Spinelli essendo Acori Corigliano
Poi
Gianni Speranza sindaco di Lamezia Terme
Prego
Sarò brevissima
Sono sindaco da solo un anno e mezzo ho ereditato un comune commissariato con quattro milioni di debiti e quindi in soli un anno e mezzo abbiamo dovuto chiudere questi debiti di bilancio
Cosa molto difficile perché chiaramente le incertezze nazionali non ci aiutano il controllo della Corte dei conti e anche dalla Guardia di anzi accostare vecchia rilancio Confort essa costantemente negli uffici non fa lavorare serenamente non è il politico e neanche i dipendenti
Cosa ancora più grave due settimane fa la notizia di otto indagati e quindi tutti i cittadini mobilitati del mio comune
Chiedono vendetta vendetta e tempi celeri per poter dire dove questi soldi sono finiti chiaramente io non posso dare delle risposte perché dobbiamo aspettare i tempi della politica i tempi della giustizia
Quindi quello che chiedo per me la politica è una mission e lo dico sempre a tutti i dipendenti e tutti i cittadini una mission nel senso che bisogna veramente capire dove si vuole andare
Quindi l'appello è quello di dire che il passato sicuramente se l'abbiamo in eredità e quindi in questa eredità che abbiamo e mancata la responsabilità della politica perché nel se no no saremmo qui oggi a parlare di crisi quindi mi appello alla responsabilità dei politici in cui voglio continuare a credere quindi chiedo all'anzi sicuramente di aiutarci tutti insieme
Senza decidere attraverso quote politica ma sicuramente decidere attraverso il merito delle persone che si impegnano in politica e di portare avanti i temi importanti e di andare al Governo no non a battere i pugni ma portare a casa dei risultati perché altrimenti non ha senso continuare a portare la fascia perché non possiamo dare delle risposte concrete ai cittadini che vengono i nostri uffici
Giarre speranza dal Sindaco Lamezia Terme poi la Francesca versarne assessore al Comune di Milano
Morrone
Presso il contrario
Buongiorno a tutti a tutti
Anche io sento tutta
L'emozione di parlare poco pochi minuti
Ma in un'assemblea così importante
Un'Assemblea che oggi
Per la vicenda che stiamo vivendo
è un'Assemblea sacrosanta
Perché
Come si
Esprime
Nella bella relazione
Che anche un respiro strategico
Nel precedente Fassino
Ma anche con lo stato d'animo di tutti noi e del tutto evidente che non se ne può più
Sono importanti risultati
Hai quali
Fassino faceva riferimento
Perché c'è una vicenda che non è solo la vicenda di questi anni
Ma è anche la vicenda di questi mesi e di questi giorni
In cui
Tutti noi dai sindaci più prestigiosi delle grandi città fino
A tanti che operiamo in città medie in Comuni piccolissimi siamo stati stretti in una tenaglia
Fortissima
La tenaglia
Di bilanci sempre più colti
Ma anche
In una situazione nella quale i cittadini
Non ce la facevano
A pagare le tariffe locali e invece il Governo puntava sempre più su questo Strumendo dell'esazione ma non solo
L'incudine e il martello
Dei minori trasferimenti e delle minori entrate da parte dei cittadini anche una serie di normative e questo è il punto che vorrei richiamare bene anche una seria ma deve che sono cambiate continuamente mese per mese
E che ci hanno portato a una difficoltà crescente
Aveva ragione il sindaco di Catania e gli altri Sindaci che lo hanno detto
Al di là della
Delle parole del federalismo invece ci sono state nel concreto una serie di misure che hanno ridotto non solo l'autonomia ma che ci hanno messo in un guaio serio
Io non penso da quel gesto a questo punto di vista
Di rappresentare soltanto quello che è successo nel mio Comune ma quello che sta avvenendo in grandi città e in grandi altri Comuni una no un anno e mezzo due anni fa con le normative che c'erano un Comune
Che paga ogni mese gli stipendi che fa i lavori pubblici
E che ci ha sette milioni
E incassa il trentuno dicembre
Non avrebbe mai avuto da parte della Sezione regionale della Corte dei conti il rischio del dissesto oggi succede pure questo e io lo dico non per citare soltanto
Il dramma che sto vivendo io e che sta vivendo la mia Amministrazione ma perché ritengo che questa situazione perciò la voglio
Socializzare generalizzare condotti voi è una casa devo tagliare tutti perché noi con i nostri mandati elettorali e con gli impegni che abbiamo preso i cittadini non possiamo essere stritolati
Tra
Delibere
Che non stanno né in piedi né in cielo e né in terra eh un errore del nostro ufficio per cui quando chiediamo di poter fare
Il piano dividendo decennale ci dicono che il tempo è scaduto da qualche settimana e che c'è bisogno che cambi una normativa generale per poter fare
Un piano
Decennale di rientro
Vedete
Non sto parlando
Di un aspetto tecnico o di un aspetto puramente contabile
Sto parlando di una vicenda che quella
Che quando prendi il mandato dei cittadini e cerchi di esercitarlo non ci possono essere su questa via una serie di fatti che di in Venice cono concretamente di realizzare il programma e che di Fanna inciampare
Su cose che invece in una democrazia normale potrebbero essere benissimo risolte perché la verità poi anche questa
Che ormai si tende a commi specialmente nelle regioni del Mezzogiorno a commissariare su tutto
Sull'acqua sui rifiuti sull'ambiente sui tributi e allora se si commissaria no su tutto e si commissari nei comuni si commissaria anche la democrazia per cui io penso che ci sia bisogno
Di una richiesta di una modifica di queste normative sia quelle che riguardano
I controlli della Corte dei conti sia che riguardano la possibilità dei Comuni di impostare so che se ne sta discutendo anche in Parlamento e spero che si faccia presto
Si faccia presto per le grandi città come Roma e Napoli e come tutti i Comuni italiani in queste condizioni
E penso che l'assemblea di oggi oltre a livello forte del confondo che diceva Fassino debba essere anche un livello di conflitto e di discussione a scuola se queste cose non verranno cambiate grazie
Grazie Francesca passare
Assessore di Milano
Segue Emilio Cianfanelli Sindaco di Ariccia
Io raccomando sempre la brevità perché
Ovviamente o possiamo andare oltre un certo limite adesso è solo l'uno abbiamo ancora del tempo ma ma che forse voleva alle quattro del pomeriggio rimango solo io qui nella Sala che non va bene diciamo
Allora
Grazie Presidente io userò sta dopo vada dopo balzare arricciato polemizza sindaco di Varese Fontana sbarchi numeri
Quindi tanto una certezza purtroppo allo zero otto credo che non sarà sufficiente per coprire il valore delle detrazioni
Oggi a Milano le detrazioni sulla prima casa valgono cento dieci milioni
Utilizzando lo zero otto sulla prima casa abbia un maggior gettito di circa quaranta milioni quindi un tasso di risorse
Utilizzandolo su tutto ciò che non è prima casa al doppio ottanta però abbiamo quaranta ottanta a fronte di centodieci milioni di risorse e questo significa che comunque sia i cittadini milanesi perderanno buona parte del beneficio generata detrazioni
Con una preoccupazione enorme che chiaramente significa utilizzare una leva fiscale Titano e fiscale
A differenza del primo modello che prevedeva un fondo cui attingere per cade per azioni
Qui i Sindaci saranno costretti comunque a usare una leva
Quindi a fare pressione fiscale per alimentare detrazioni con un risultato che lo ripeto almeno a Milano sicuramente insoddisfacente rispetto a detrazioni che ci sono nel limbo
Questa quindi è una triste certezza l'altra è un'enorme preoccupazione
Il differenziale di genti ITO tra limo e Lattanzi sempre a Milano genera una parità di circa cento milioni
Quindi temo che le stive che faceva l'ANCI che fotografare intorno al miliardo la mancata il mancato gettito per i Comuni del passaggio immutati
Siano di gran lunga più affidabili dei settecento milioni settecentoventi del mezzo
Quindi alle provocazioni e questa credo che sia fondamentale che nel testo normativo che aveva prodotto ci sta al principio che i settecento settecentoventi milioni sono solo una prima stima del minor gettito ma ci sia chiaro torno nero su bianco che c'è la garanzia della totale copertura il minor gettito
Perché altrimenti ci troveremo puoi il boomerang di un taglio fatto in corso d'opera quindi questa certezza hai meno delle migliori è una preoccupazione di inserire questa chiara previsione dentro decreto legge e poi
Insomma che si può dire ormai difficile essere ottimisti nonostante io sia assessore al bilancio quindi
Se non fossi ottimista
Grazie a tutti grosso Francesca
Sindaco di Aversa sa fare lezione
Poi il Sindaco di Varese Fontana
Il comando sempre tempi
Balzare ha detto una cosa chiara e netta in pochi secondi qui
Chiaramente non ripeto tutto quello che già
Hanno detto gli altri amici ma attendo a rimarcare due argomenti che già sono stati citati oggi
Il primo
Reiterato e quello della fiscalità
Ma guardi Presidente c'è un battage pubblicitario contro le tasse locali che enfatizza i prelievi che i Comuni fanno i cittadini mistificando patente niente
Perché sulle nostre gli stipendi sulle nostre pensioni sono migliaia gli euro tolti ogni mese per l'IRPEF e poi vediamo le code infinite
Per i venti euro di errore della tassa per i cinquanta euro con i giornali
Che I sano
Le popolazioni contro i Comuni su problemi minimali da un punto di vista economico
Poi
L'ottimo ma per arrivare a un'ipotesi di federalismo fiscale e chiedi questi soldi che i cittadini danno ai comuni
Possano essere detratti dall'IRPEF ma questo non
Non è neanche sul tavolo nessuno ne parla secondo
I risparmi con l'abbattimento del numero dei consiglieri agli assessori una stupidata totale e se c'è inversione di tendenza ma questo va applicato
In tutti i Comuni terzo le unioni dei comuni ho visto nel in una
Delle ipotesi quella che era già passata alla un ramo del Parlamento per Comuni fino a quindici mila abitanti ma
Forse e
Conviene che tutti i Comuni che vogliano si possono unire in
Struttura da centoventi mila centocinquanta mila abitanti possono farlo
Posso non c'è nessuna inibizione farlo e
Si può fare certe
Già esistono già alcune provincia di Torino c'è un'unione con I centoventi mila abitanti
Quarto è venuto fuori qui sul problema della sanità ma guardi Presidente gliela cinquecentodue
Patente mente incostituzionale perché sottrae al controllo degli enti delle autonomie la gestione
Della sanità facendo queste aziende regionali sono dei buchi quindi alla maggior parte d'Italia i più grossi scandali
Che sono avvenuti in Italia in questi ultimi anni hanno coinvolto la gestione della sanità cosa aspettiamo
Il sindaci non contano assolutamente più niente nella gestione della sanità e si continua a tagliare allora
L'associazione dei Comuni deve prendere una posizione per ridare i sindaci la Regione Toscana qualche cosa ha fatto da questo punto di vista
Per ridare i sindaci il controllo della gestione la Regione ente di programmazione deve programmare ma non può anche gestire e anche controllare perché se non
Non usciamo da questa impasse
Quinto ultimo nella Regione Lazio
Anche i parchi sono diventati aziende regionali
Carrozzoni regionali inutili
Noi nell'area dei Castelli Romani
Abbiamo il parco commissariato dalla precedente Giunta Storace continua a essere commissariato
Quindi un altro orpello che non prende nessuna responsabilità che non sostituisce gli innumerevoli vincoli che ci sono
E ultimo appello
Contiamo così poco
Che un bellissimo
Centro equestre federale delle Federazione italiana sport equestri protoni del divario messo super le olimpiadi del sessanta
Il che dovrebbe essere utilizzato
Se riprendiamo l'Olimpia di nel
Brevi a ventiquattro e comunque viene utilizzato è stato chiuso
E i toni in una riunione con i sindaci c'ha minacciato che lo vende perché Malagò ha detto che il business is business vada procreare penso che noi dobbiamo intervenire bene grazie
Fontana
Poi Leoluca Orlando sindaco di Palermo
Occhio Fontana
Non vorremmo mai prevale la resa di una guida così autorevole non ti preoccupare calligrafia sì ma che mi facciano fuori anche fisicamente solo rapidissimo perché innanzitutto voglio complimentarmi con il nostro Presidente
Per la trattativa che ha condotto e direi soprattutto per la relazione che oggi ci ha presentato relazione sicuramente
Di grande spessore ciò detto mi permetto di riprendere al due considerazioni che però ritengo assolutamente essenziali la prima
Va beh scusate
La prima considerazione è che tu hai detto se si saranno i soldi se i conti saranno giusti
Ha dato avvio di questo Governo non mi fido minimamente e purtroppo ho avuto ragione in questi anni nel dire che la mancanza di fiducia era ben PC riposta
Io credo che questi conti si debbano controllare perché non vorrei non vorrei per carità spero di sbagliarmi
Che questa sia una proposta che loro fanno soltanto per dire azionare il problema oggi loro dovevano darci una risposta perché oggi ci sono cinque mila sindaci che vanno elezioni hanno bisogno di una risposta non vorrei che poi a metà anno ci trovassimo
Ad accorgersi che in realtà quelle risorse non sono assolutamente sufficienti per coprire i nostri bilanci e già l'assessore di Milano ci ha dato una
Versione che un po'imbarazzante un po'inquietante probabilmente quei conti non sono tanto giusti io mi fido molto di più di liste dei l'IFEL di quello che non sono i conti
E quindi ecco sgombriamo questi due se innanzitutto
E poi e poi non è che sia soddisfattissimo del fatto che per coprire un'altra quota io debba aumentare l'imposizione fiscale perché
Vedi Presidente oggi venendo qui e stavo leggendo un quotidiano nazionale il quale ha titolato
I sindaci esultano due punti si alla stangata sulla casa
Quindi questa è il messaggio che è stato che sta emergendo che è colpa nostra se ci sarà la stangata ulteriore sulla casa
Il titolo è assolutamente inequivocabile quindi io credo che avere accettato questa
Questa situazione avere accettato che noi si debba coprire il mancato gettito con ulteriore aumento derive di aliquote sarà sicuramente una cosa che pagheremo noi
Come abbiamo pagato la minimo come abbiamo pagato tutto ciò che atteneva adattare esse con quel vergognoso provvedimento di fine
Di fine
Di quando doveva entrare in vigore che c'è un detto avesse l'avete applicata va bene altrimenti fra due va bene lo stesso così mettendo mettendo i bravi e cattivi a confronto manifesto va bene fa parte di questo Governo dicevo si
è un accordo che però deve essere un accordo che va rinegoziato subito per il prossimo anno perché se no va a finire che ci troviamo alla fine di quest'anno in cui ancora dovremo correre dietro alle necessità
E accetteremo l'altro accordo al ribasso
Io credo che quello che diceva così metti condivide integralmente
Non si debba pensare per l'anno prossimo che si debba iniziare a discutere con loro sulle riforme sul sulla a patto di stabilità sull'IMU dove dobbiamo pretendere di discutere da domani mattina
Perché se no andremo a discutere quando saremo col cappio intorno alla gola sarà troppo tardi
E non potremo più negoziare in nessun modo perché adesso abbiamo dovuto negoziare sulla base di quelle che erano le proposte io dico che una vergogna che ci sia una parte dell'IMO in part-time
L'ICI pale unica che vada a potere centrale è una vergogna contraria alla logica al buonsenso e non ci vengano a parlare
Di federalismo e non ci vengano a parlare di autonomia ma quale federalismo ma quale autonomia sono due anni che si stanno facendo politiche solo centralistiche si sta cercando di RIM portare tutte le competenze al centro
Chiudo chiude dicendo
Riprendendo quello che diceva
Su quello che diceva il sindaco di Vicenza
Si ha la netta sensazione che ci sia un distacco tra noi e la burocrazia romana no ma non ha la sensazione caro Sindaco
Dirigenza è l'assoluta realtà che
Stata assolutamente condivisa anche dal ministro Saccomanni in occasione dell'ultimo incontro che abbiamo
Abbiamo a cui ho potuto l'onore di partecipare allo loro o o l'onere di partecipare
E cioè quando lui contrapponeva allo Stato con i Comuni dicendo emana ma se quei soldi dobbiamo dare a voi ce li dobbiamo rimettere noi
Dimenticando che bene o male facciamo parte tutti della stessa famiglia facciamo parte tutti dello stesso Stato questa era netta sensazione
Che
I nostri Ministri ci vedono come un male necessario dai rompiballe dei quali non possiamo fare a meno perché purtroppo la costituzione delle che prevede ma che se potessimo eliminarli con tanti commissari
Sarebbe sicuramente molto molto meglio e sul commissariamento delle province baracche c'è un discorso che forse forse dobbiamo seguire sono anni che ci sono le Province
Prive di diritto costituzionalmente garantito di votare azioni
Vediamo se magari qualcosa del genere non vorrà organizzare anche per noi grazie
Orlando Rossi data di Palermo
Si prepari Castelli sindaco di Ascoli Piceno
Buongiorno Presidente per economia di tempo evidentemente mi limito ad direte
Condivido pienamente la impostazione finanziaria e l'impostazione chiara che riguarda evidentemente
Il riferimento al Governo nazionale questa straordinaria bellissima Assemblea da forse dalle cose che il predetto e all'azione dell'ANCI
Io però vorrei fare alcune considerazioni che forse la posso dare un contributo ulteriore intanto la premessa che tutti noi condividiamo noi amministratori locali noi sindaci abbiamo un privilegio viviamo nel lusso
Perché siamo in sono stati o approdi con la vostra faccia commosso nome e cognome
Gli altri vengono insultati senza essere citati per nome e cognome per la funzione che svolgono ecco credo che sia un fatto diciamo in qualche modo
Che indica il tasso di
Partecipazione del nostro ruolo e che indica come noi abbiamo bisogno di mantenere in linea il rapporto consenso competenze responsabilità
Alcune dissennate scelte finanziarie hanno sottratto al circuito consenso competenze responsabilità il tema delle competenze ed abbiamo soltanto il consenso da responsabilità
Credo che questo non possa essere accettato perché mette in discussione la stessa funzione democratica allora per dare un contributo io vorrei provare a uscire fuori dalla trappola dei temi finanziari
A uscire fuori dal noce di cocco dei temi finanziarie
Che so essere importanti fondamentali ma mi sento rassicurato dall'azione che si sta svolgendo il tema probabilmente un altro vi faccio l'esempio che la città di Palermo ho trovato una situazione di
Per il sesto con una
Il tutto alla Corte dei conti per gli anni due mila nove dieci e undici
Siamo riusciti ad evitare e dissesto
Siamo riusciti a evitare il dissesto anche evitando il ricorso al piano di rientro pre dissesto con la motivazione
Data la Corte dei conti del due mila nove e l'Amministrazione comunale di Palermo era morta nel due mila dieci era morta nel due mila undici era morta
Arrivate voi giudice la Corte dei conti nel due mila
E dodici due mila tredici vi accorgete che il morto da un piccolo segno di vita che facciamo lo copriamo di terra o vediamo se ce la faccio abbiamo fatto
Ce l'abbiamo fatta nel senso che
Sono passati al sessantatré per cento a sotto il cinquanta per cento di spesa del personale in un anno e mezzo siamo riusciti a a passare da un per cento di spese di investimenti a circa il ventotto per cento di spese di investimenti
Ma io vi assicuro che i palermitani lo stanno meglio
Questo è il tema
Il tema politico è che noi siamo tutti attenti a pensare se tagliamo questa voce o l'altra voce
Ma i palermitani non sono contenti del fatto che il Sindaco sia contento che il bilancio a posto e che non c'è il default perché la paghiamo in termini di servizi sociali
La paghiamo in termini di scuola ma comparsa quale balzana
Scelta si impedisce ad un Comune di potere garantire la sostituzione di una maestro dalla scuola del di pelle dell'infanzia che va in pensione okay malattie mia o che in quel periodo pur avendo in comune i soldi elevatore con gli idonei
Il che significa violare
Un principio costituzionalmente previsto io andrò avanti alla Corte dei conti perché siccome non insegno musica ma insegnavo diritto quando una Assistance insegnante di scuola dell'infanzia in corso di hanno già cominciato
Vai in pensione
Io violando tutte le disposizioni nominerò una sostituto o sostituto perché non posso violare il diritto costituzionale la famiglia che si è affidata alla scuola pubblica materna
Per un anno queste neanche la scuola dell'infanzia una scuola dell'obbligazione come idea barbara e incivile che non può essere accettata
Ecco la ragione per la quale
Io insisto non occupiamo restiamo chiusi dentro una noce di cocco
Della regolarità dei bilanci ma poniamoci il tema dei trasporti
Poniamoci tema dei trasporti quando ti arriva uno un obbligatorio omento al quale non può fare a meno che provvederà un taglio dei Fondo trasporti è evidente che il Sindaco è contento perché
Il bilancio che ha posto
Ma non cresce lentamente da parte del CIPE in una convenzione dell'affidabilità delle istituzioni come vedete non opporsi aggiunto
Nulla di specifico rispetto a temi finanziari ma in quel patto che proponeva Enzo Bianco credo che sarebbe importante affrontare questi temi e tra questi temi anche l'emergenza alloggiativa
Che città come Roma come Palermo è drammatica e che non può essere affidata all'ormai biologico blocco degli sfratti
Perché il blocco degli sfratti non risolve il problema
Deprime il mercato immobiliare e finisce con l'aggravare ulteriormente la condizione di coloro che hanno bisogno di prendere l'occasione un immobile ecco la ragione per la quale in questo patto
Accanto alla noce di cocco
Dei temi finanziari sarebbe opportuno metto un piano sulle esigenza alloggiative un piano sulla scuola un piano sulla
Sulla sui servizi sociali un piano sui trasporti
Per evitare che noi appariamo quelli che ogni volta si accontentano dalla modifica di un comma e lo si pongono il tema generale la qualità la vita nelle loro territori grazie
Stelle dissennato
Ascoli Piceno poi di premio al sindaco di Chieti poi facciamo un attimo il punto perché
Per evitare
Scusa sforamenti eccessi di spread colloquiale
Allora in Italia sembra chiesti alle porte una stagione di riforme
Quindi uno dei punti che lanci predilige sedi risolvere e anche che tipo di apporto dare a questa stagione che speriamo si completi legge elettorale riforme istituzionali
Le cose ci siamo detti impongono che ci sia una correzione dire di rotta
Rispetto a due paradossi che Piero Fassino prima evidenziava
Il primo paradosso è che i temi di finanza locale
Sono sempre prevalenti del dibattito politico a dispetto invece della reale incidenza di quello che è il costo dei comuni sulla spesa pubblica italiana quindi abbiamo un massimo di rilevanza politica
Si parla di uomini immutate magari in maniera
Enorme prevalente
A fronte di quel due virgola cinque per cento del nostro contributo al debito pubblico italiano
è il primo paradosso
Secondo paradosso caro Alessandro pure parli spesso
è questo del trasferimento di responsabilità fiscale dal centro alla periferia
Che la grande fra virgolette il grande Gatsby che è stato promosso in Italia dal decreto dall'Italia in poi io ricordo a tutti che il passaggio tra lisci dall'ICI
A Livorno ha portato il gettito della tassazione immobiliare
La nove miliardi e due a ventiquattro miliardi che la gente si è esasperata evidente perché è il frutto di questa enorme esplosione abbiamo salvato i conti dell'Italia l'abbiamo fatta con le facce dei Comuni
Quindi questi sono i due paradossi che noi dobbiamo cercare di governare nelle proposte che dobbiamo fare al ceto politico
Per far sì che questa responsabilizzazione eccessiva dei Comuni produca quello che tutti lo riteniamo che siamo considerati come recitano i giornali citati da Fontana come quelli delle tasse
Perché ieri abbiamo ottenuto un buon accordo
è evidente che dobbiamo gestirne l'impatto di comunicazione perché diversamente noi saremo considerati come coloro che si divertono come comunque vogliono mettere le tasse questo non è un problema da poco viste le condizioni complessive
Per la tassazione in Italia
E non è un problema la Como perché questo questa tecnica dobbiamo essere molto onesti anche con i partiti di riferimento per chi ne ha
Non è una tecnica solo del Governo
Perché il pregiudizio anti comunale abbonda in maniera frequente
Anche dei partiti politici nel Parlamento
Questo è un dato che deve vedere nulli consapevoli del fatto
Questa operazione Re verità va recuperata non perché solo c'è il Governo i tecnocrati che pure la fanno veramente da padroni certe distonie che dobbiamo poi cercare di gestire ma perché anche nel passaggio che abbiamo fatto ieri
Al cospetto dei Capi Gruppi di maggioranza abbiamo avvertito sulla nostra pelle che noi tutto sommato alla fine siamo in una breve e l'ANCI ha un ruolo difficile
Perché deve tenere dentro la propria politica chi come a Milano forse teme di non avere i soldi
Ma anche chi come tanti altri Comuni lo sforzo fiscale per una scelta non è stato fatto ai massimi possibili
Quindi c'è anche chi quella parte del mondo dei Comuni che ha tenuto bassa limose riuscire in qualche modo e che ora sarà costretto a non fregiarsi di più di questo come dire modellino allora quali sono le proposte che io
Invito Piero Fassino a fare proprie del e del mondo dei Comuni rispetto alle grandi riforme perché questo treno va colto ora
Innanzitutto e lo ha detto il tentativo che attraverso la legge elettorale si recuperi rilevanza politica e comuni
Perché noi siamo soggetti politicamente rilevanti perfetto di una legge distorsiva che comunque la si voglia mettere da meno importanza a quello che il ruolo dei Sindaci
Quindi ci dobbiamo essere sulla legge elettorale a mio modo di vedere
La seconda cosa ne abbiamo parlato ieri col presidente la Repubblica
Si parla di un Senato delle autonomie
Che non sia il Senato delle Regioni perché quello è tutto meno che autonomia al Senato le Regioni ma c'è un Senato che sul modello francese dà voce davvero e quella sarebbe il luogo istituzionale dove i Comuni devono avere il loro ruolo dove devono far capire le dinamiche di chi obiettivamente non conosce e non sa quali sono i problemi della casa della competenza e che quotidianamente hanno come dire
Protagonismo della nostra giornata di Sindaci la terza cosa riguarda le Regioni
Qual è il meccanismo che parlava Leoluca Orlando che spesso e volentieri si mette in campo le Regioni sono tenute al rientro dal debito sanitario
E sono tenuti a farlo lo devono fare evidentemente anche loro dovendo sopportare norme draconiane
Il meccanismo è riflesso Paolo Viano e generalmente sempre lo stesso
Si spostano fondi verso la sanità
Che ormai viaggia sull'ottanta ottantacinque per cento dei bilanci regionali
E si lasciano esangui i le casse delle leggi di settore che sono quelli del sociale del trasporto e quant'altro quindi in Ostuni sforzi
Sono vie più utile aggravati oltre che dalle trova dei Saccomanni da quelle che sono le necessità dei vari governatori
Nessuna esclusa viva a seconda che avete della gravità ecco su questo tema dobbiamo mettere in campo una riforma anche del meccanismo delle Regioni che pur consapevole della difficoltà della delicatezza del tema
Non possa far passare come automatici
Riflessi finanziari negativi che si scaricano sui comuni per effetto delle decisioni
Dei governatori che ancora sono i driver di tanti fondi che le regioni gestiscono solo come distribuzione di fondi
E mi riferisco al trasporto pubblico locale mi riferisco al sociale al dissesto idrogeologico l'altro giorno Saccomanni non sapeva che i fondi a dissesto idrogeologico sono gestiti dalle Regioni
Noi io lo dico con molto rispetto per Saccomanni ma c'è qualcosa che non funziona se ancora nega anche dei meccanismi e forse finanziari esistono queste
Difficoltà quindi la mia proposta Presidente di esserci perché o ce la giochiamo ora oppure dovremo ahimè come diceva ieri Napolitano limitarci a lamentare grazie
Grazie castelli di premia
Sindaco di Chieti e poi manca sindaco di Bologna
Io
Badate noi abbiamo almeno altri venti interventi credo che tutti e non riusciremo a farle
Diamoci un tempo che sia civile ragionevole cioè di chiudere la nostra Assemblea tra le due due e mezza massimo perché se no perché già alle due entro le due benissimo io fino alle due dopo avrà la parola tutte quelle che si può
Poi facciamo delle delle conclusioni anche perché già
Ci sono dei sindaci che sono dovuti partire per rientrare eccetera il premio e quindi chiedo a quelli che parlano di essere sintetici ripristino grazie solo europeo nei tempi quindi non più di cinque minuti
Ma uno per dire che molte cose che questa mattina abbiamo ascoltato sono cose che
Scusate però chi parla addirittura se ascoltato quindi per favore
Teatri hanno le acustiche ottime che vuol dire che se parlo più di per più persone si sente tutto quindi per favore grazie
Dicevo Presidente che molte delle cose che ci siamo detti e che ho sentito che ho ascoltato questa mattina sono cose che noi viviamo quotidianamente quindi non
Le ripeterò
Ieri sera tra l'altro molti degli argomenti proposti dei sin dagli Stati motivo anche della nostra interlocuzione con il Presidente della Repubblica e quindi consentitemi di aprire soltanto due momenti di riflessione
L'uno da iscrive nell'agenda politica dell'ANCI e l'altro
è un'autodifesa del dei sindaci italiani infine una comunicazione ne parlava il sindaco di Vicenza lo dirò io
Darò io questa informazione perché argomento sul quale abbiamo lavorato stiamo lavorando e sul quale potremmo avere almeno una minima soddisfazione cioè quella relativa al personale
E alle vicende legate al MEF e al controllo del MEF sui nostri sui nostri contratti decentrati
Il primo l'agenda politica cosa deve fare l'ANCI lanci grazie al lavoro di unire pregevole del presente passino
è tornato a recitare una un ruolo forte di interlocutore politico con il sistema con il sistema Italia
Che cosa è però che dobbiamo puntare su che cosa dobbiamo insistere perché ci siano risposte immediate
La prima
Il Presidente l'ha definita l'autonomia io dico rispetto dei ruoli
Il Titolo quinto brutto che sia però definisce la piramide dei ruoli istituzionali e i Comuni che fanno parte non solo
Per caso ma per funzione di questa piramide delle funzioni che ad essa sono affidate e allora sui Comuni noi dobbiamo pretendere il rispetto dell'autonomia che inizia soprattutto dal far cessare una schizofrenica invasione normativa
Sia ordinamentale ancor più quella fiscale
Che ci sta costringendo per davvero a difenderci dai cittadini per cosa delle quali io credo noi tutti non abbiamo alcuna responsabilità
E allora la prima cosa è quella di dire al Parlamento di fare le leggi ma di farle per le proprie competenze senza inquinare l'attività degli amministratori locali che ogni giorno stanno in mezzo alla strada e parlano con le persone è questo il primo fondamentale punto
Il secondo ne parlavamo con con Bianco ieri sera dal presidente la Repubblica lo ridico con forza adesso
La Corte dei conti e la magistratura contabile
Non è un organo di indirizzo
Non possiamo continuare a fare attività amministrativa
Badando a questa deliberazione piuttosto che a quella a quel pronunciamento dalla Corte dei conti noi non ci siamo mai sottratti anzi credo che i comuni il sistema dei Comuni
Sia quello che più da altri è soggetto a controlli di verifica a controlli contabili a controlli anche sovracomunali e la Corte dei conti è una di queste
Ma la Corte dei conti non può pensare di dettare la linea di azione dei comuni e del governo dei territori e ancor peggio
Non possiamo tollerare che la sezione della Lombardia dico una cosa e che la sezione della Puglia e di Canal tra altrimenti noi in mezzo finiamo per essere
Carne da macello per chi
Decide
In una segreta stanza e non si rende conto degli effetti che quella decisione può avere spoil sulla sul territorio altra questione fondamentale
Lo ricordava prima
Ionico Leoluca Orlando problema sociale
Un po'tutti hanno detto di quanto sia oggi diventato il punto di riferimento la stanza del Comune quella per
Riversare le ansie delle famiglie non è solo la richiesta del posto di lavoro
Non è solo a richiesta della casa sono le anzi delle famiglie che vengono riversate su di noi e noi anche a questa funzione assolviamo quotidianamente ma c'è un
Problema
Che tutti noi avvertiamo credo con grande drammaticità che quello della mancanza della abitazione oggi per le famiglie
Noi dobbiamo dare risposte nella Conferenza unificata con il Ministro Lupi avevamo trattato questo argomento è necessario tornare a parlare di un piano straordinario per la casa che faccia investimenti sul sul Paese
Fare un piano casa oggi vuol dire non solo far ripartire una parte della economia che è legata all'edilizia
Ma vuol dire dare risposta a famiglie che la sera dormono nelle macchine
Che vengono dei Comuni e ci chiedono di aiutarli dai quali noi non possiamo dare alcuna risposta però su questo è fondamentale che ci sia un forte impegno da parte nostra che ci sia il rispetto da parte del Governo
Di delle delle assunzione di impegno che ha avuto in Conferenza Unificata
E che ci sia per davvero un piano di rilancio
Del sistema abitativo convenzionato nel nostro
Nel nostro Paese
L'ultimo punto dell'agenda politica e sono
Ancora puntuale anche con i miei di tempi europei cioè manco un minuto
L'ultimo punto è quello della del personale
L'ho detto ieri sera
Lo ridico oggi a voi il problema del personale non è cosa indifferente rispetto al capo dell'Amministrazione cioè al Sindaco
Le leggi che noi stiamo subendo
Anche queste invasive
E tra l'altro con somma confusione perché si fa della pubblica amministrazione un punto uno senza a volte di pura accorgersi che vi è differenza di contrattazione collettiva tra enti locali e pubblica amministrazione intesa in senso stretto per debbo dire questo che
Il blocco del turnover che tutti subiamo
Questa volontà di tagliare tagliando le spese sul personale
A che cosa ci espone come il rischio di qui a dieci anni non è quindi un problema personale è un problema di un cittadino italiano di qui a dieci anni i nostri Comuni avranno meno personale e soprattutto personale più vecchio
Che non sarà in grado di essere quel front office della società al quale anche l'imprenditore si rivolge parliamo di semplificazione ma se poi non c'è chi la semplificazione la deve attuare se non abbiamo chi deve dare le risposte se chi deve dare queste risposte stanco perché non li rinnoviamo il contratto di lavoro da tanto tempo cioè non motivato se vecchio anche anagraficamente perché non abbiamo però o fare il turnover che risposte può dare la pubblica amministrazione partendo dai Comuni al Paese che chiede di avere risposte
Questo è un tema centrale che noi dobbiamo porre perché poi il sindaco bravo se non ha un bravo diligente se era un funzionario attento se no la macchina mi Saglia che funziona e un sindaco inutilmente bravo
Però dobbiamo difenderci anche da questo e vado all'ultimo punto
Che
Avevo detto di voler far pare separatamente dall'agenda politica che l'autodifesa
I sindaci spesso me compreso siamo
Chiamati a lamentarci ormai di questo di quello e di quell'altro beh lasciate che io faccia una autodifesa adesso della nostra categoria segua degli amministratori locali politici no perché non veniamo considerati tali
Amministratori si di che cosa
Vorremmo esserlo delle nostre di azioni e delle nostre scelte oggi siamo invece il capro espiatorio di scelte di altri
Chi di voi non ha dovuto subire il dramma della pares a me i negozianti mi hanno riconsegnato le chiavi
Delle dei loro negozi chi di voi oggi non è chiamato a rispondere come se lei volesse Luigi
Delle tasse che vengono imposte cittadini ogni giorno chi di voi non è chiamato a rispondere non solo della schizofrenia ma anche della indecisione di un Governo che ci costringe a fare bilanci a fine novembre di previsione
E che ancora oggi non ci dice come dovremo comportarci per il due mila quattordici
Piero Tosi ottimista quando dice che il ventotto luglio approveremo i bilanci
Perché non riusciamo ancora a sapere come chiudere per esempio i piani pluriennali di opere pubbliche essenza di quelle senza la pubblicazione di quelli difficilmente riusciremo a chiudere i Bilanci il ventotto allora quello che dobbiamo chiedere a difesa
Delle amministrazioni locali e dei comuni italiani e che ci sia innanzitutto il rispetto di chi ha l'orgoglio di indossare la fascia e che la faccia ce la mette sì perché nessuno ci ha chiesto di fare il Sindaco ma a differenza di altri queste facce li hanno votati i cittadini
E i cittadini hanno ricorrono quando hanno i loro problemi allora la difesa va fatta chiedendo al Governo autonomia
Determinazione nelle scelte che può riguardano gli enti locali condivisione assoluta delle scelte che riguardano gli enti locali
E soprattutto quella chiarezza quella chiarezza che fino ad oggi è mancata e che ci sta riducendo ad essere non solo l'ultimo anello della filiera istituzionale
Ma quello più debole e anche calpestato perché altri chiusi nelle proprie stanze non si accorgono di quello che il Paese noi viviamo quotidianamente
è su questi due punti io credo di poter non solo dire che l'ANCI c'è ma che lanci ci dovrà essere per difendere non i Sindaci ma per difendere i cittadini italiani che in noi vedono le istituzioni
Grazie del premio Manca sindaco di Imola poi Santarsiero sindaco di Potenza
Io ero e sono d'accordo ma non può
Il togliendoli dal farlo
Va beh adesso dove meno te non è tempo neanche a dire una cosa forza dai siamo essa ragionevole intanto voglio esprimere prima di tutto condivisione sull'impostazione che hai dato nella tua relazione caro Piero
Perché credo che siano queste il terreno unico possibile per recuperare autonomia per aprire una stagione nuova nelle relazioni
Tra Governo ed enti locali
E io credo anche per salvaguardare la credibilità delle istituzioni periferiche che in questo momento è messa a dura prova da un'enorme cambiamento in atto nell'economia nella società oltre che nelle relazioni col Governo
La mia preoccupazione però tuttavia concentrata sul come noi riusciamo ad affrontare la fase che stiamo attraversando
Perché ormai
Le due morsetti tagli e patto di stabilità aggiunte ad un pasticcio non nostro che in materia di imposizione fiscale sulla casa il Governo ha prodotto
Ho
Rimettiamo al centro favore o chi deve parlare per favore
Ho rimettiamo al centro un elemento di rottura per aprire una fase nuova anche di corrette relazioni a mio avviso tra Governo ed enti locali
O noi rischiamo
Di minare la credibilità del Municipio che in questo momento rappresenta a mio avviso l'unica vera tenuta democratica in questo Paese
Noi dobbiamo affrontare temi importantissimi perché la crisi si presenta al forme di nuova povertà
E la pressione sul cioè sociale sul welfare è un qualcosa che noi
Se solo allentiamo di una virgola nelle nostre città si insedieranno aree di conflitto sociale che non riusciremo più a prevenire e a contrastare
E la morsa oggi del patto di stabilità ovviamente insostenibile dentro questo quadro
Per di più io credo
Che non sia tollerabile accettabile che i ministri di questa Repubblica nemmeno parlamentari annuncino da una parte la riduzione della pressione fiscale sulla casa
Senza chiarire bene che il risparmio che è stato costruito a livello centrale
Viene assunto per intero da una nuova imposta che i Comuni sono costretti ad applicare
Questa confusione deve arrestarsi io credo che questo sia per una questione anche di verità
E di
Io dico necessità di salvaguardare la credibilità utile non a noi ma la democrazia utile non a noi ma la tenuta sociale di una comunità
Questo passaggio qui richieda un'ulteriore fase di approfondimento e di riflessione
Prima ancora dei numeri perché anch'io non sono sicuro che
I gettiti non si vengono a modificare che noi avremo totale copertura anche se avremo totale copertura saranno i Comuni che dopo la scelta a mio avviso pasticciata
Fatta dal Governo di eliminare l'IMU per tutti non voluta da noi
Oggi non è possibile accennare ad una riduzione di pressione fiscale sulla casa perché i Comuni tra un mese dovranno attraverso la stasi reintrodurre tale gettito che rischia dirittura di essere anche sul piano dell'equità
E della solidarietà meno Polfer performante dell'IMU di prima
Perché tutte le simulazioni fatte ci presentano in basso
Un incremento mentre la fascia alta delle rendite catastali addirittura una riduzione rispetto all'IMO precedente che dentro un contesto sociale così critico è inaccettabile e sperequativo
Cioè questo pasticcio a mio avviso Piero in qualche modo noi lo dobbiamo chiarire
Anche nelle relazioni tra Stato ed enti locali perché questa per me è la premessa per poter
Reggere un'ulteriore responsabilità perché in materia di tasse sulla casa
Noi siamo partiti dall'ICI all'interno della quale i Comuni avevano un potere di regolamentazione forte capace anche di introdurre processi di equità
Poi fu eliminata l'ICI sulla prima casa e ci fu garantito un trasferimento che non comportò un incremento a carico degli enti locali poi è stata introdotta limo
E poi è stata annunciata l'eliminazione dell'IMU per la prima casa quando in realtà i cittadini sono stati costretti a pagarne una mini tra l'altro producendo un disastro inenarrabile di code
Di code di incertezze che minano anche la credibilità dello strumento stesso che è lo Stato il rapporto tra Stato ed enti locali i contribuenti
Allora io credo che questo punto politico per me dirimente richieda un chiarimento
Cioè richieda un patto vero trasparente anche nelle comunicazioni esterne all'interno del quale emerga con chiarezza che siamo noi
Che dentro questo quadro economico contribuiamo ulteriormente alla tenuta dei conti pubblici alla fase di risanamento difficile perché l'eliminazione del gettito IMO che c'era stato garantito nel due mila e tredici è un taglio per il due mila quattordici
Per i Comuni allora io credo che questo sia un elemento importantissimo da chiarire perché io credo che i qui siamo di fronte ad un rischio di rottura di credibilità delle istituzioni periferiche nel rapporto con i cittadini
E sarebbe un disastro prima di tutto per la democrazia in quanto io considero come è stato detto da tutti il Comune il luogo fondamentale interno del quale far ripartire anche questo Paese
Il blocco degli Investimenti e ho finito e io dico anche questo ormai insostenibile controllo sulle società parte
Ci parte guarda Piero delle società partecipate in molti casi oggi quelle che funzionano quelli che hanno bilanci in ordine quelli che producono Investimenti
Nei servizi sono protagoniste di un processo di riconversione in atto nell'economia sui settori ambientali
Decisivi su questo sviluppo
Vada il Governo di intervenire sulle sue partecipazioni
Sulle sue società partecipate sulle indennità dei suoi amministratori e non blocchi un processo di sviluppo indispensabile per questo Paese questa per me è la questione di fondo sulla quale noi dobbiamo intervenire
Santarsiero
Dopodiché interviene Stefano Gatto sindaco di Volagna
Piero bene
Sicuramente la relazione bene anche i risultati dobbiamo indubbiamente leggere una inversione di tendenza in tutto ciò e dare merito al lavoro che hai fatto attenzione però a non gomme intere
Le loro o meglio a commettere l'errore di non dire che siamo dinanzi a risultati tecnici importanti ma tecnici
Non si apre nel nostro Paese una nuova stagione
A favore dei Comuni non si apre una nuova stagione né politica e ne culturale molti di noi lo hanno già sottolineato questo è un Paese che non crede nei Comuni è un Paese
Che ci considera zavorre un Paese che ci considera problema e non già la soluzione del problema
Noi l'invarianza del gettito la otteniamo attraverso un aumento delle aliquote sulla casa
Significa che pagano i cittadini e noi ci mettiamo la faccia evidente che così non va
Piero ci ha dato due dati su cui dobbiamo riflettere
E dobbiamo cercare di comprendere che probabilmente partendo dall'ENI possiamo aprire anche una stagione di comunicazione adeguata nei riguardi dei nostri territori e dei nostri partiti quando Piero ci dice che noi
In G diamo per il sette virgola cinque per cento sulla spesa pubblica e per il due virgola cinque per cento sul debito del Paese
Vuol dire che tutti gli altri pensano tre volte rispetto al sistema dei Comuni sul debito pubblico considerato che ognuno di noi è in grado di dare dati
Abbondanti sull'abbattimento del debito il mio Comune l'ha battuto
Di oltre il cinquanta per cento nei due mandati di Sindaco che ho fatto ognuno di noi può parlare di abbattimento del personale
Personalmente sono al venticinque ventisei per cento
Possiamo parlare di abbattimento di spesa corrente e quant'altro possiamo provare a dire che se l'Italia avesse fatto come i Comuni il nostro non sarebbe un Paese in crisi ma sarebbe probabilmente una delle potenze
Europee possiamo spiegare questo in profondità e dire che noi rappresentiamo l'esempio virtuoso che bisogna portare in campo per risolvere il problema del nostro Paese
Fallito malamente il federalismo
Non siamo riusciti ad attuarla la legge quarantadue rimasta completamente inattuata benché una legge discreta fallisce la fiscalità locale qui noi dobbiamo lanciare un altro messaggio al Paese
Piero consentire di dare questi numeri ma con accanto i tuoi
In tre anni fa lo Stato ci trasferiva tredici miliardi di euro al sistema dei Comuni
Quattro miliardi ha detto devono essere borse risparmi eliminati
Sette miliardi non ve li do più per i trasferisco con una fiscalità locale che al caos che conosciamo due restano Erbanno nel fondo di solidarietà che alimentiamo noi per altri quattro attraverso
La quota i MUD degli immobili di
Bene
Di quei tredici miliardi quindi lo Stato undici non li dà più al netto del caos fiscale
Quegli undici miliardi
Che fine hanno fatto hanno abbattuto le tasse centrali qualche cittadino si è accorto che mentre noi mettevamo fiscalità locale si riduceva la tassazione centrale no si è abbattuto il debito dello Stato o è aumentato
è un mandato allora c'è qualcosa che non va
C'è qualcosa che non fa questo è uno Stato che continua a spendere mentre noi risparmiamo e noi non lo possiamo tollerare dobbiamo dare un messaggio forte Piero
Alle nostre comunità i partiti dare questi numeri
Io
Ho sentito molto parlare anche di centralismo regionale
Oggi è l'ultima assemblea dell'ANCI dopo dieci anni
Sempre più convinto che senza comuni non c'è futuro per il Paese lascio il mio ruolo di Sindaco avendo già assunto quello di consigliere regionale è presidente di una Commissione che deve definire lo Statuto della mia Regione ebbene
In questa ultima assemblea mi sento di poter dire
Che
Se le Regioni e la mia regione non comprendono che senza il concorso dei Comuni non c'è futuro
Non ci sarà futuro nemmeno per le Regioni e il caos istituzionale che vivremo sarà il caos che porterà all'Italia definitivamente alla rovina
Allora Stefano Gatto sindaco di Volagna dove ecco poi l'Assessore Montinari di Bologna
Dov'è finita l'avevo vista qui FAS accese va benissimo
Mi raccomando i tempi che siamo noi poi fase finale buongiorno a tutti io sono il sindaco di Offagna poca Offagna chiedo scusa di Cervia ancora
Io credo che l'ANCI rappresenta un po'alla difesa dei Comuni e il sindacato quindi un iscritto questo sindacato cioè all'ANCI deve punzecchiare a chi ci rappresenta io lo faccio perché voglio essere diverso
Dagli altri e credo che un signore ha detto a un Sindaco mi ha preceduto ha detto molte persone vengono oggi
A Chieti
Il lavoro attenzione ieri stava approvata la legge al Senato del voto di scambio adesso solamente per
Certi fatti che riguarda la mafia ma credo che poi dentro questa legge bisogna guardarci bene perché come le polizze delle assicurazioni che poi c'è l'inganno
Allora attenzione perché noi siamo quelli che i cittadini ci scarica tutti i problemi che lo Stato non riesce a fare
Poi un'altra cosa che un Antonio Sindaco ha detto che qualcuno quando sale in certi palazzi
E il Gambia viso cambia pelle e credo che a mio avviso la cambiava anche il ministro deve io e la cambiava anche e mio rappresentante dei Comuni e l'onorevole Guerra perché credo che
Quando un Presidente dei piccoli Comuni e dice che bisogna cancellare i Comuni bisogna che vi fonderie bisogna fare questo e come quando un sindacato dice chiudete le vostre fabbriche oppure andava all'estero e Romania io questo
Non lo accetto perché
Ci sono le deroghe ci sono le deroghe ad esempio per la riforma elettorale credo che sia avvenuto ogni ente in contrario al partito della lega ma si fa
Un emendamento per salvarle Inga allora io dico ci sono i Comuni qui che fa parte dei borghi più belli d'Italia che è un'associazione dell'ANCI per la banda del club la bandiera arancione allora io credo che quando un Comune deve trasferire
Nuove funzioni una più
Di esistere non serve più nemmeno il Comune allora voi non avete il coraggio di dire fonde i piedi
Lo faremo un'altra maniera io sono un infermiere professionale serio a ognuno di voi io tolgo un litro di sangue Gioia da un piatto di minestra dopo un mese quello muore
è certo moglie dico che muore ma di inerzia muore allora bisogna che ce la facciamo finita bisogna che ce la famosa unità e a quando approva delle leggi io credo che la sera
Dovete andare a dormire un po'prima perché la legge dei sei mila campanile sul decreto del fare muro approvata io
L'avete approvata voi come ad esempio io rappresento un comune del due mila abiterà abitanti dobbiamo fare adesso la relazione
A fine mandato una ragioniera che deve fare il Bilancio per fare i tributi la relazione di fine mandato
Ed è che il Regolamento della della tassi perché quello che la targa se non vale più
Tutte queste cose Regolamento anti corruzione trasparente ma un Comune del dolore del due mila abitanti a chi corrompe a chi corrompe nemmeno più la ragioniera con poche c'ha settant'anni
Allora sì cari signori malato e del FAS evita di fare queste assemblee perché io consegnerò
E poi la committenza appaltante sopra quarantamila euro che è un ceppo fluido che non c'è più una lira la pal dare uno entra piuma omonimo di urbanizzazione libertà il mercato
E e la centrale unica di committenza la dottoressa Gabanelli stupirei per il suo tempo te che valuto quella signora perché va a scovare certe cose
Ha detto che fatta la legge cioè l'inganno e l'avete vista colà trasmissione sola committenza io per
Se per ordinare i dieci pale pere politiche un posto
Con la committenza beve elevata fa da da Cosenza mai veniva allora questa è una vergogna va bene fate la legge attuale no è ora che va a lavorare
Finita perché i piccoli Comuni e quelle che tira avanti tutti i giorni la pulizia delle strade le frane e grossi carrozzoni perché allora una Coppa delle Regioni che il vero sperpero
Montoya delle
Le le
Le intere le soprintendenze quell'archeologica che non serve più a niente vai a vedere scuola scuse o se è un fatto essercene
Sotto va bene una eterogeneità abbiamo riferito abbiamo detto effettuabile dovete dire a cosa serve va be allora caro onorevole Fassino lei è stato anche ministro queste cose le sa meglio di noi inutile che dice taglia
Voi dove eravate fino adesso va bene
Allora
Volta che
Naturalmente una volta che abbiamo tolto tutto non si sapeva più cosa c'è a governare ma possiamo anche fare cose allora l'assessore
Di Bologna
Grazie buongiorno a tutti io davvero molto brevemente allora voi siete il nostro sindacato allora capisco l'autorità l'autorevolezza di alcuni ruoli ma bisogna alzare la voce
Occorre alzare la voce protestare allora è possibile che ancora noi dobbiamo approvare dei bilanci in regime
L'esercizio provvisorio non è possibile progettare programmare fare pianificazione
Un'altra cosa che non ho sentito dire non l'ho sentita dire dal tema lo sentì a dirlo anche dagli altri il gioco d'azzardo
Abbiamo recitato ma esso ridotta dei casinò dall'Emilia Romagna è partita una proposta di tassare il gioco d'azzardo seriamente regolamentarlo per compensare anche il mancato gettito
Nel passaggio dall'Imola tale c.d. ottantotto miliardi di fatturato che ha questa industria ottantotto miliardi ed entro le casse dello Stato solamente nove per cento
Questo detto ciò
Allora credo che al di là dei colori politici tutti qua rappresentiamo il benessere il bene dei cittadini ora in questo a me non interessano più gli show televisivi inquiniamo dichiarare
Abbassiamo le tasse poi dopo il mio marito recuperando un'altra parte perché così non ci guadagna nessuno ci perdiamo ci perdo solamente cittadini noi siamo rappresentanti dei nostri cittadini ho concluso grazie
Allora
Oltre momenti sono ancora due interamente Mongelli sindaco di Foggia sì
Se ho capito ma ce ne sono tante
Ho capito ognuno dice io ma io io equiparate io sto questi non la finivano problema problema se si fanno le altre norme che ha
è un problema
Se ma tran tran si tiene anche conto dei vari territori non c'è un'Italia da far rappresentare facendo parlare sindaci di varie regioni
Massima va bene ma studia poste il problema
Ma se stia ma scusa un attimo stiamo
Ma non parla nessuno qui in televisione a chi ha parlato a intervenire prego Sindaco dai cerchiamo di essere ragionevole
Io cercherò di essere brevissimo e forse anche aiutare un attimo a stemperare il clima dicendo quello che ho fatto con l'orgoglio di portare la fascia tricolore quello che non vuole più fare
Io l'ho trovato il mio comune oppure ovvero
Ho trovato il mio comune
Ma qual è il problema
Va bene va bene siamo qui per cercare di dare una soluzione di problemi prego Sindaco di Foggia
Va bene
Mongiello Maesano orgoglioso tutti i giorni di esser Sindaco non la giornata soltanto una s ai Mongelli allora io dico mi sono trovato a fare l'esattore
Mi sono trovato a fare quello che ha dovuto togliere dalla davanti al Comune
Le tende che i lavoratori della Società Municipalizzata avevano posto il giorno dopo che io mi sono insediato perché volevano che io mantenersi loro privilegi ora io voglio continuare non so se sarò ancora il Sindaco
Nella prossima tornata elettorale ma voglio continuare a fare
Il rappresentante dell'Amia gente con l'orgoglio di portare la fascia tricolore quindi non più esattore
Non più colui che viene preso in giro io ieri sono stato dal presidente del mio Tribunale e gli ho detto Presidente home indaga lei ammenda dalla Corte dei conti perché se mi chiede di fare gli interventi sugli uffici giudiziari io non li posso fare più
Se io rifaccio rango indagato dalla Corte dei conti
E non voglio più essere la persona che deve dire da un anno e mezzo sotto scorta perché ha voluto togliere dalle sue aziende municipalizzate la malavita
Non voglio più essere
La persona
Che deve decidere se la sua vita breve continuano a fare perché si dice
Che io non ho portato consenso nella mia città io l'anno scorso dicembre del due mila tredici due mila dodici ero l'ultimo Sindaco Italia per il gradimento lo sa perché lo sai perché
Perché non ho fatto clientele non ho fatto clientele adesso agende sta pensando a quello che ho fatto ma aiutateci anche come forze politiche a fare i sindaci perché di questo noi siamo orgogliosi
Lazzaro De
Presidente Zanardi Presidente nelle Marche
E poi Dal Negro
Prego
Veloce rapide
Grazie alla sala si sta svuotando
Problema non è mio io sono qui
Problema e quelli che sono le
Lo ripeto
Prego mangiavate veloce velocissimo Presidente intanto grazie per
Per queste due scelte che di fatto perché
Penso che siano assolutamente determina se no assolutamente determinanti il mandato che ti è arrivato oggi i dati tutti gli interventi e quelle idee quello di un confronto
Con il Governo in quel tavolo che auspichiamo in condizioni completamente diverse da quelle che abbiamo vinto avuto fino a oggi
Un grazie per la pazienza che ha imposto in questi mesi perché
Dall'altra parte non hai trovato spesso degli interlocutori che
Avevano la capacità di ascoltare e soprattutto non sono stati mai coerenti con gli impegni che si sono assunti con te e con tutti noi
Non devo riportarvi Peter e quello che c'era successo sulla TARSU dove abbiamo perso tutti la faccia non ti devo dire e non devo ripetere a noi quello che ci è capitato con l'IMU perché quella
E è una un atto indegno nei confronti nostri che abbiamo difeso con attenzione tutti i programmi e i le proposte che ci sono arrivate allora da quel tavolo
Apre mi fa molto piacere che tu abbia accolto
Come dire
Elementi di novità CESPI ci sono novità sul piano della gestione della fiscalità locale bene la la la prendiamo per buona vorrei però che in quel tavolo la prima cosa che venisse posta
E il rispetto del nostro ruolo il rispetto del vostro non è nient'altro perché non si possono prendere decisioni sulla fiscalità locale e scaricare accelera noi e da e lasciarci solo
A e solo noi a difenderci riguarda questa la cosa che ha fatto più male questa è la cosa che abbiamo gestito con maggiore difficoltà perché tutti i processi in questi sette anni di continui tagli progrediti in progressione
L'abbiamo comunque
Comunque subiti ma comunque almeno concordati
Almeno concordati nelle modalità questa volta no e non è non è assolutamente non assolutamente sostenibile e allora due temi uno l'ha posto il Comune di Bologna
Quello delle UTL perché delle videolottery perché quella una un casino legalizzato senza confini è un tema che ci è particolarmente caro che dovremmo
Provare a recuperarle per qualche risorsa gli F trentacinque invece di spendere inutilmente risorse
Verso un sistema che non serve e che può esservi con negoziato in una nazione in grande difficoltà
Poniamo quel tema e dirottiamo le risorse per i nostri servizi sociali dove ormai siamo in apnea grazie
A questi provvedimenti ritengo però
E ti ringrazio Piero per per la speranza che ci è dato perché
Hai detto che si apre una stagione nuova e l'ultima perché dopo di questa
La prossima volta ci sarà la riconsegna delle fasce e non abbiamo altre opportunità grazie
Allora vogliamo provare a chiudere
Allora
Io naturalmente sono assoluto ad almeno scusate rudimenti fatta almeno
Poi proviamo a chiudere due alla presente non vorrei sembrare come dire Bastian contrario però tutti gli interventi più o meno hanno iniziato bene siamo d'accordo però nella lingua italiana il però annulla esattamente quello che ci ha detto
Se avessi detto precedentemente quando uno dice però vuol dire che non è che non è d'accordo
Allora qua la Presidente e il Governo questi qui o sono forti dopati capaci o noi siamo inconsistenti
Questo è e è il motivo del mio del mio intervento noi sindaci non siamo più disposti a Bascapè tare
Ci hanno presi in giro tutto il due mila tredici e si e si stia stiamo per per disporre i bilanci due mila quattordici e siamo ancora nella stessa inconsistenza senza sapere esattamente che cosa che dobbiamo fare
Hai usato nella tua relazione
Tutti i condizionali
Verificheremo dovrebbero avremo e via discorrendo è acquisito che i Comuni hanno ragione ma porco diavolo se abbiamo ragione dobbiamo tenere pur qualcosa
Non è possibile che è una persona abbia ragione e però si mandi a casa sempre per anni non è possibile una roba di questo di questo genere o abbiamo porto e la diciamo signori sindaci avete torto
E è il bene nazionale è superiore e alle vostre capacità e le vostre possibilità vi dovete assoggettare al nostro al nostro credo
Presidente il patto di stabilità non ha ragione d'essere nel momento in cui un comune ha il bilancio in attivo e a rispetta all'otto per cento dell'indebitamento
Non ha più ragione di essere non bisogna trattare
Vediamo quest'anno un miliardo l'anno prossimo un altro e via discorrendo bisogna andare al dunque
Bisogna dire il patto di stabilità nel due mila quattordici va tolto va tolto per tutti quei Comuni che hanno i bilanci in regola coloro che non hanno i bilanci in regola dovranno sottostare al patto di
Di di di stabilità
Gli occhi o presidente termino subito
è come dire una questione che non fa quadrare i bilanci
Passare il fondo da cinquecento milioni a settecento aventi è prenderci in giro noi abbiamo i conti fatti dalla nostra organizzazione che si chiama gli perché dice un miliardo e tre
Settecento eventi a un miliardo e tre ne mancano metà
Vuol dire che invitiamo i sindaci a fare i loro bilanci e questi a giugno o luglio si troveranno che i loro bilanci sono falsi sono inconsistenti dovranno Guarri provvedere a arriva devo menti di di di Bilancio
Noi non possiamo andare a trattare con coloro che non sanno quello che dicono
Il fare dice un miliardo e tre un miliardo e tre è a meno che qualcheduno non riesca a contestare questo dato
Quindi a un certo punto sarà pur bravo Baretta sarà pur bravo Tizio sarà pur bravo Caio la verità vera è che si mettono in un tavolo conti coscientemente sa di che cosa parla e loro non sanno quello che dicono
Va bene prego per carità
Proseguiamo
Non ho difficoltà aiuteremo solo due minuti perché io ringrazio veramente per questa opportunità perché sia quarant'anni che faccio politiche dieci anni che faccio il sindaco sono in scadenza
Però e cinque anni che parliamo di patti di stabilità che l'avete introduttivi dicendo qualcuno non so chi mi deve dire il perché il patto di stabilità non lo tocchiamo noi onoriamo perché abbiamo molti comuni tra cui il nostro Anzola dell'Emilia di Bologna
Dove abbiamo quattro milioni fermi come tanti altri Comuni non siamo spendere loro sì parliamo di investimenti
Ed è via lavoro credo che sia importante ragionare su questo aggiungo anche in una realtà come la nostra che siamo in Unione abbia lavorato assiduamente ci puoi anche la mia collego che al dicendo Agata Bolognese
Abbiamo lavorato mesi e mesi per fare l'Unione stiamo lavorando in questa direzione
Bene adesso ci troviamo in difficoltà rispetto alle risorse e via di seguito
Banco i cittadini che ci fa parlare ci andiamo noi quotidianamente sempre e la gente dalla colpa a noi perché ha il cappello che è stato fatto sull'IMU
Sul primo e superava allucinante però credo che sia ora di finirla e sul patto di stabilità qualcuno dall'età da ad avere dei giochi ci deve dire ci deve dire il perché perché esse l'indebitamento pubblico
Non è diminuito allora cerchiamo di fare degli investimenti per portare lavoro in una realtà come la mia dove ci sono mille duecento aziende solo tre aziende Carpi Gianni Fabbri GTA mille dipendenti
Allora credo che sia opportuno prenderò condivido le cose però le cose che ha detto Pirlo stamattina una bella relazione la possibilità di un accordo
Beh io andrai proprio del profondo per capire se questo accordo venga attuato e venga attuato veramente perché è il ventisette di febbraio e più vicino
E quindi dovremo far dei bilanci non sono e in che maniera dovessimo fare sul serio se non ci arrivano le risorse e quindi io ho voluto portare qui però vi ringrazio per avermi dato questa opportunità e dieci anni che faccio il sindaco non sono mai intervenuto però
Sono incassato
Va bene allora proviamo a trarre qualche se intese
Io voglio dire questo io capisco lo stato d'animo di alcuni interventi come come questo
Il problema è che noi dobbiamo cercare di portare a casa dei risultati il problema non è di
Battere i pugni alzare la voce perché anche ma io quando c'è l'alza la voce stare tranquillo che son capace di alzarli
E quando c'eravate Ripoli ribatte il problema è di valutare quali sono i nostri obiettivi e quali sono i risultati che siamo in grado di portare a casa e che vogliamo portare a casa allora
è evidente che noi veniamo da anni veniamo da anni da sette anni nei quali noi siamo stati noi sindaci sono stati come dire hanno vissuto sulla loro pelle disconoscimento di ruolo
Riduzione di risorse
Riduzione di autonomia
A fronte di una domanda dei cittadini che nella crisi cresceva
E quindi
Mentre si veniva ridotte le possibilità di rispondere alla domanda cresceva è abbiamo sofferto di questo e questo spiega lo Stato orali
Allora io voglio sapere questo però noi valutiamo freddamente
Valutiamo freddamente se
Il negoziato che abbiamo condotto scusate un secondo
Sì negoziato che abbiamo condotto fin qui
Sia
Consentito di spostare delle cose oppure no
Allora io penso che
Nulla di peggio di dire che non è cambiato nulla quando porti a casa qualcosa tanto più se l'hai chiesto
Noi abbiamo chiesto
Dopo anni e anni di tagli lineari ai trasferimenti dallo Stato ai Comuni che nel due mila quattordici non ci siano tagli nella legge di stabilità
è escluso che ci siano tali dopodiché là dove può dire vedremo Remo intanto c'è scritto questo e vigiliamo perché non ne faccio
Perché scusate un po'io o anche una certa esperienza sindacale quando si firma un accordo sindacale lo si firma sulla base di una piattaforma di rivendicazioni
Si fa l'accordo qualsiasi lavorazione tipo alzare l'Assemblea dirti ma siamo sicuri che lo faranno lo vedremo intanto
Fai l'accordo c'è scritto quello poi i patti para no garantire quello che è stato scritto si onorato allora nella legge di stabilità c'è scritto due mila quattordici no tagli lineari è diverso rispetto ai sette anni precedenti
Chiaro perché per sette anni tagli lineari li abbiamo avuti
Secondo patto di stabilità io sono uno dei pochi Sindaci scusate un po've lo dico chiaramente a tutti quelli che qui uno Stato che stia che ha avuto il coraggio di uscire dal patto di stabilità
Quindi non mi fate la lezione sul patto di stabilità
Perché molti dicono poi non hanno il coraggio di uscire io
Siccome il patto di stabilità era per la città di Torino dove è diventato Sindaco una gabbia insopprimibile e insopportabile sono uscito poi ho fatto per le politiche per rientrare l'anno dopo come si vede piccolo problema a dire che non ci vuole il patto di stabilità
Perché l'ho messo in discussione
Abbiamo chiesto bisogna deve superare il patto di stabilità abbiamo portato a casa due cose
Primo l'alleggerimento di un miliardo nel due mila tredici
Il patto di stabilità cubano a quattro miliardi e fischia nel due mila quattordici Cuper a tre miliardi e fisica un miliardo in meno
Non è ancora sufficiente no tanto è vero che nella relazione ho detto noi chiediamo che si vada al superamento del Patto di stabilità anche perché nel due mila quindici
Entra in funzione dovrebbe entrare in vigore la nuova sistema della contabilità no
No
Per tutte io ho detto
Ho
Ho capito ho detto per tutte superate per le orecchie oltre che se ne bisogna anche
Ascoltare non è che servono solo attenere alla testa lì o cazzo
E ascolta l'ho detto tre volte a odio Mineo superamento del Patto ristabilita benissimo
Dopodiché abbiamo ottenuto una seconda cosa siccome Peri io sono l'ultimo inusitate un si davano grande città figuriamoci se non soffro tutto il Veneto esperita però mi rendo conto che per i piccoli comuni per una serie di ragioni ancora più opprimente
E abbiamo lavorato guerra ha detto una serie di cose per alleggerire ulteriormente il patto di stabilità per i piccoli Comuni al punto che ieri al tavolo aperto scusate
Ma ottenuto l'alleggerimento di un miliardo per tutti e attenuti una serie di alleggerimenti specifici per i piccoli vogliamo fare una prima operazione che lo togliamo di brutto per tutti i piccoli Comuni che è la condizione anche per poi che toglierli agli altri quindi è un'altra cosa che è diversa rispetto a sei mesi fa va bene per far cosa
C'è il passaggio dal limo Attanasi
Qui siamo un'associazione di sindaci di tutti i partiti politici quindi l'ANCI giustamente non si è imbarcata dire è giusto non è giusto togliere limbo perché c'erano pareri diversi anche se la maggioranza dei sindaci questo lo possiamo dire
Aveva molte perplessità sul superamento dell'IMU perché temeva quello che è successo
Comunque il Governo aveva diritto dei civili di l'esito l'ha deciso abbiamo letto dal primo giorno dal primo giorno
Sette agosto quando siamo andati da letta voi volete tal togliere limbo
Noi vi diciamo valutate bene comunque se volete fare fatelo la fattura non se la potete far pagare a noi glielo dissi così
Che vuol dire che
Il minore gettito se c'è e le detrazioni devono essere coperta integralmente in ragione tale che nel due mila e quattordici ci sia invarianza di risorse su quel plafond su quella voce
L'accordo che abbiamo fatto ieri
è fondata su questa invarianza poi la Balzani ha posto un problema che io Alberto per tutti fatti noi abbiamo chiesto di avere tutti i tabulati
Perché loro ci hanno detto con lo zero otto si coprono e trazione
Mancano settecento mila risentito ricopriamo settecento ha letto bene intanto ha detto questo vuol dire che riconoscete che deve essere in variante adesso per favore Civati tabulati che controlliamo
Perché se invece non è settecento ma ottocento è chiaro che la copertura dalla sanità consento
Perché il punto è il principio è l'invarianza quindi se la verifica dice
Con lo zero otto si copre detrazioni con i settecento si copre il gettito siamo tutti tranquilli e si fa quello che c'è scritto all'accordo se la verifica dice che l'invarianza
Che era il delta è più alto noi abbiam detto ieri già al tavolo sia ben chiaro che la copertura deve essere totale e chiaro questo è questo un punto
Ma
E va bene ho capito è l'unica soluzione possibile
Ecco essere chiare il meccanismo è chiaro cosa dobbiamo fare era l'unico modo per a garantire io vi segnalo che l'anno no ma vi segnalo che abbiamo impegnato no ma scusa perché se
No con cui è stato loro intanto ecco questa ATO che non ci rimetti dei soldi come Comune perché nel due mila tredici abbiamo dovuto sudare
A sudare sangue per garantire che i Comuni non gli venisse fatto pagare una parte dell'IMU a partire dai Comuni che avevano deciso l'aumento dell'aliquota nel due mila tre ricevono
E anche questo bisogna vederlo
Ancora
Fino a oggi c'è una norma che di fatto blocca qualsiasi possibilità
Di accendere nuovi mutui
Ieri si è deciso che questa norma salta varate che per tutti i Comuni che stavano a un livello di indebitamento superiore all'otto per cento c'era il blocco della cessione qualsiasi motore a dire che in tutti quei Comuni non non si faceva una euro di investimenti
Cambia qualcosa e se c'è la possibilità nuovamente di accendere mutui
Quindi è un'altra cosa che non c'era e c'è
Allora dopodiché questo è sufficiente a dare risposte ai problemi che abbiamo tutti i giorni no ho fatto io l'elenco nella relazione di quante altre cose non sono risolti
E ho detto che noi consideriamo l'accordo a cui si è arrivati fatte salve le verifiche adesso faremo sulle cifre se è così quell'accordo un primo passo un'inversione di tendenza rispetto a cosa non rispetto al fatto che esso non risolti tutti i nostri problemi perché non è così
Rispetto al fatto che veniamo da sette anni in cui il patto di stabilità non siamo mai riusciti ad allattarlo e adesso lo allentiamo
I tagli lineari ce li siamo beccati tutti gli anni e questa non c'è scritto che non c'è
Quando si sono variate le tassazioni locali abbiamo sempre pagato un prezzo e questa volta c'è un'invarianza di gettito
E questa è l'elemento differenziale ho detto è un'inversione di tendenza non ha detto la soluzione dei problemi
Dalle inversione di tendenza ho detto si apre una strada che noi intendiamo percorrere con determinazione perché dopo questi primi passi ci sono molti altri passi che devono essere fatti che sono quelli che qui sono stati richiamati ed evocati
No
Dal problema del trasporto pubblico locale al problema dei fondi sui socio assistenziale perché tutte le Regioni stanno
Per indicare per risanare la sanità restringendo i tempi di degenza e scaricano sul posto sulla porta il senza cioè sul socio assistenziale costi che fino a ieri erano sul sistema sanitario
No senza che essi vengano trasferiti siamo al
E altre cose ivi compresa la storia del gioco d'azzardo che abbiamo riproposto più volte che riproporremo
Rispetto alla quale devo dire il Governo non ha detto quando l'abbiamo proposto noi disse Saccomanni ne possiamo parlare richiede un provvedimento del Parlamento che non siamo in grado di realizzare in poche settimane quindi no
Pigliamo atto che doveva ha detto no e adesso lo pigliamo e vediamo andiamo a ma in fondo anche su questa cosa del gioco
Del gioco del gioco d'azzardo
E
Chiediamo appunto che
Sulla
E
Diciamo
Questo cammino che noi vogliamo percorrere con determinazione è io l'ho detto in che modo chiare qui emerso in tutto il dibattito a cosa punta
Punta a recuperare una piena riconosce un riconoscimento dalla nostra piena autonomia autonomia fiscale vuol dire lo ribadisco
Che noi consideriamo l'accordo sottoscritto sottoscritto convenuto per il pregresso ha trasformato in legge in Parlamento convenuto in questi giorni convenuto in questi giorni
No riteniamo una soluzione per il due mila quattordici non è la soluzione a regime perché a regime noi chiediamo come ha detto un sindaco che ciò che è il tributo locale sia degli enti locali punto è finito
Basta con le compartecipazioni nei
No e le distribuzioni un po'a me è un potere se è un tributo locale è nostro compresi quindi tutti gli immobili di di cui invece adesso limo viene percepita dallo Stato e che Cuba quattro miliardi e otto tanto per fare
La cifra no
Tre otto chiedo scusa c'è la cifra che Cuba due miliardi dei quali
Ritornano noi però perché alimentano il fondo di solidarietà vorrei che fosse chiaro
Benissimo
Secondo autonomia ordinamentale cioè basta ecco norme continue che indichi ineriscono alla nostra organizzazione diteci come conveniamo non diteci discutiamo conveniamo troviamo l'accordo sui saldi generali
Dopodiché come conseguire quei saldi per favore lasciate ce lo faranno i perché i sindaci sanno meglio di altri come governare il proprio Comune compreso io sono totalmente d'accordo con quello che ha detto di premio
Tutte le questioni del personale che sono questioni di non poco conto nella vita
Di ogni giorno dei nostri Comuni sono l'aspetto ordinamentale più delicato da gestire nel rapporto coi sindacati con i lavoratori e nel rapporto coi cittadini nell'erogazione
Dei servizi
Autonomia nelle scelte progettuali e programmatiche eccetera eccetera
Perché
Un sindaco ha detto
Capisco la reintegrazione capisco bene da cosa è partito dice bisogna togliere dal Patto di stabilità le spese per l'edilizia scolastica
Io penso che quel rallentamento del miliardo del patto di stabilità che si trasforma in un miliardo per gli investimenti in primo luogo quasi tutti i Comuni lo utilizzeranno per quello anche perché se non
Mette a posto le scuole ti arriva come dire non la Corte dei conti ma proprio la Procura della Repubblica addosso e quindi tutti siamo sollecitati a fare
Ma attenzione a stabilire per legge che bisogna fare questo quello quella quell'altro perché ogni volta che affido alla legge un compito che è nostro è ho ridotto la mia autonomia
Noi dobbiamo liberarci di troppi vincoli che ci metto non chiedere ulteriormente che le leggi stabiliscono che facciamo questo piuttosto è quella e quell'altro
è alla nostra discrezionalità cioè lo stesso sia alla valutazione dei bisogni le nostre una perché l'assetto idrogeologico il nel Vajont qui c'è il Sindaco di di Vajont è una priorità fondamentale no
Ma ci sono altre situazioni penso alle grandi città dove l'assetto idrogeologico se non ci si vuole dare una denominazione che comprende tutto non è la principale delle questioni sono altre
E quindi garantire che ogni con ogni sindaco ogni Amministrazione sia in grado di valutare discrezionalmente qual è il bisogno prioritario rispetto a cui si investe
è fa parte appunto di una prerogativa di autonomia che noi che noi vogliamo perché noi rivendichiamo vogliamo che sia riconosciuta e questa autonomia
Anche nei confronti ovviamente dei del del delle Regioni
Ora guardate il punto quindi è di fondo le Regioni io
Un po'più di anni di altri mi ricordo quando sono nate
Le Regioni nacquero con un dibattito lungo complesso di cui fanno testi tutti i verbali degli atti parlamentari con con una finalità che era dopo due finalità
Un Ente di legislazione
è un ente di programmazione
Non ne sto quando le ragioni e le Regioni partirono non era previsto che fossero ente gestore
Se non
Per scelte di grande scala che sulla base del principio di sussidiarietà non può essere gestito da un comma siamo di fronte al fatto che in questi anni le Regioni
Hanno dilatato a dismisura la il loro la loro invadenza gestionale
Laddove la responsabilità dei Comuni e con
Una complicazione di sovrapposizioni di responsabilità di competenza di trasferimento di risorse perché
Di cui tutti ogni giorno
Vediamo le conseguenze
Quindicinale definire però io lo dico a quel Sindaco
Del di di Offagna che ci ha spiegato che vanno tolto ha tolto tutto in Italia meno che i Sindaci dei Comuni e io posso anche decidere si fa così non so bene come si dirige Torino se togliamo tutto deteniamo solo esigente in un Comune a Como
Che se chiedi che pensiamo che in il governo di questo Paese sia affidato a otto mila comuni e basta
Noi facciamo un errore noi abbiamo bisogno di rivendicare un ruolo centrale dei comuni ma per rivendicarlo devi metterti nelle condizioni
Di avere le dimensioni di scala le risorse gli strumenti per poi gestire quello che chiedi
Allora io vivo in una regione mille duecento e sei Comuni il Piemonte mille duecento e sei ottocento dei quali con meno di mille abitanti
Quel comune lì come ce la fa quegli ottocento comune ha una dimensione così piccola che non sono in grado da soli
Di gestire nessun servizio bene quando sei di ottocento sarà al massimo proprio massimo massimo se trovi qualcuno che te lo paga con quelle dimensioni fai la scuola materna di nel paesino finisce così
Allora nessuno vuole far sparire il comuni perché la storia di questo Paese è storia dei Comuni so bene tanto è vero che l'Unione dei Comuni va esattamente nella direzione
No che è una figura istituzionale che non elimina i Comuni gli consente di avere il suo nome il suo consiglio comunale il suo santo patrono la sua festa patronale il suo gonfalone tutto quello che è l'identità
Che diventa importante no
Ma al tempo stesso l'Unione determini un'associazione che consente di determinare una dimensione capace di
Essere alla scala dei problemi che deve gestire dei servizi che deve dare
Tra quindici giorni c'è
In Polesine un referendum
Che coinvolge mi pare se non ricordo male otto nove comuni
Ciascuno del quale ha duemila mille ottocento
Mille tre mila e cinque Unione diverso ci sono fanno il referendum in tutti i Comuni per fare un unico grande Comune che sarà di trenta mila abitanti
Hanno trovato anche un nome originale che non
Fa litigare nessuno e Città Nuova Polesine
No Città Nuova Polesine perché nel Polesine
è
I quel referendum che il perché lo fa ne chiedo lecite rimettersi insieme perché ciascuno avverte che da solo o se rimane a due mila mila e cinque ottocento abitanti non ce la fa
è si mettono insieme per costruire sulla fatto quattro Comuni lombardi ha recentemente cioè
Quei Sindaci di quei Comuni SCO io voglio dire al sindaco di Offagna ma i Sindaci di quei comuni piccoli che decidono di chiedere ai loro cittadini
In realtà non sono meno orgogliosi del loro Comune sono meno orgogliose la loro funzione di Sindaco sono meno sensibili no
Evidentemente Alberto no che l'unico modo per corrispondere alle domande dei cittadini in termini di servizi è creare quelle dimensioni la scala quella massa critica che ti consente poi di dare i servizi
E quindi
E anche quater rapporto con la Regione così
Perché è inutile che noi rivendichiamo in Piemonte che la gestiva Regione non gesti gestire riduca il suo potere di asiatico Piemonte lo posso dire un'altra regione perché ho fatto prima l'esempio dei mille duecento e sei
Che il Piemonte la Regione riduca le sue funzioni gestionali se poi la dimensione comunale costituita d'acqua da tre quarti dei Comuni con meno di mille abitanti
Perché
E vivaddio che c'è una Regione che gestisce perché se no molti dei quelle cose occupato cento abitanti non sarebbe in grado di gestirli se vuoi rovesciare per modificare il rapporto tra Regione e Comune dati dimensioni comunali
Diverso è quater io ho sempre pensato e su questo non Pignone di Piero Fassino non impegno l'ANCI che tutto il dibattito sul superamento delle Province forse un dibattito viziato esattamente da questo problema
Perché se tu agli otto mila comuni è chiaro che tra otto mila e venti che sono le venti regioni qualcosa in mezzo c'è essere perché chiamo e chiunque capisce che c'è una sproporzione di dimensioni
Se noi avessimo avuto il coraggio di dire la riforma parte intanto dal passare da otto mila comuni
A due mila due mila cinquecento entità comunali o nella forma di nuovo le nuove perfusione o nella forma delle Unioni per anche tutto ragionamento sulle superamento del Provincia sarebbe stato più facile
E anche il rapporto con le Regioni sarebbe stato più sarebbe più facile da oggi a discutere
Si è fatta una riforma tigli attirando via un pezzo del mezzo non modificando nella testa nella coda ho l'impressione che sia questo uno per ragioni per cui è così difficile questa riportano
Di
Ma questo è l'opinione mia
Però
Ancora una volta noi se noi vogliamo rivendicare autonomia dobbiamo metterci pone le condizioni di far sì che quello che chiediamo e lo dobbiamo chiedere con determinazione poi abbiamo la capacità non solo le capacità ma anche lei condizioni per poterlo gestire
E quindi io e finisco davvero sono assolutamente d'accordo con quello con la spinta
Che viene dall'Assemblea
E l'ho detto nella mia relazione
Noi consideriamo la necessità di
Come dire a partire
Da una prima inversione di tendenza di percorre con grande determinazione una strategia che riconquista i l'autonomia negli enti locali e questo passa per porre una serie di questioni di natura
Di fondo nel rapporto tra Stato e il Governo che l'accordo di questi settimane non risolve risolve un pezzetto pezzo
Abbiamo
Molte altre questioni c'è un'intelaiatura
Di relazioni tra Stato e che
E comuni che deve essere ridefinita e per noi è questo il problema a Firenze lo abbiamo detto io ho ripreso qui sia pure sommariamente diciamola la bussola che ci siamo dati a Firenze
E penso quindi che noi dobbiamo continuare a porre le questioni tutte
Con molta determinazione senza minimamente venire meno a quello che
Pensiamo essere essenziale per l'attività delle dei nostri comuni compreso chiedere come è stato detto qui ho detto anch'io nella relazione di essere
Parte non spettatori non passivi soggetti destinatari ma soggetti attivi che parte del processo di riforma istituzionale perché che tipo di legge elettorale si fa
Che il Senato delle autonomie locali si costituisce
Come si riferire finiscono i poteri delle Regioni al Titolo quinto commessi da corso alla massima Città metropolitane e la trasformazione delle Province è tutta roba che ci viene direttamente in casa
è tutta roba che richiama le nostre titolarità le nostre competenze nostre possibilità e quindi noi vogliamo essere parte di questo processo
E noi semplicemente spettatori passivi di questo di questo processo e quindi finisco davvero
Io traggo forza naturalmente da questa Assemblea come ANCI traiamo forza nel dire al Governo bene abbiamo fatto un pezzetto di strada
Pigliamo atto che in questo pezzetto di strada alcune cose nuove rispetto a prima ci sono
Ma ci sono c'è un percorso da da compiere che richiede che si facciano molti altri passi e che si portino a casa in nome del riconoscimento dell'autonomia dei Comuni molte altre questioni che noi intendiamo porvi
E ci batteremo per averle con molta determinazione finché non le avremo avute in un rapporto chiaro che
Di assunzione di responsabilità
Per cui noi che abbiamo interrotto in queste settimane
La partecipazione alla Conferenza Unificata esattamente perché volevamo segnare il fatto che se non si dava soddisfazione una serie di questioni che ponevamo
Non aveva senso che noi partecipassimo alla Conferenza Unificata oggi sulla base di una serie di cose che abbiamo acquisito possiamo dire
Che torniamo alla Conferenza Unificata che perché lì si pesa meno provvedimenti che ci riguardano e quindi non è che l'assenza prolungata poi non produce danni anche sul vino
Però avevamo fatto un atto dimostrativo forte che adesso può rientrare pronti ad atti dimostrativi dello stesso tipo qualora
Il lo sviluppo il prosieguo del confronto non di a quell'esito che noi
Auspichiamo sulle questioni che poniamo vi ringrazio e buon lavoro a tutti