Sanità siciliana: attualità e prospettive

Buonasera buonasera benvenuti grazie prendiamo posto
Il primo benvenuto
Lo facciamo
Non solo per cavalleria al
Nostro ministro allevarlo onorevole Beatrice Lorenzin pervenuta in Sicilia
Il titolo di questo convegno come sapete come avete letto e sanità siciliana attualità e prospettive quanto mai calzante per soprattutto per il periodo in cui si colloca cioè appena finito un anno il due mila tredici molto importante
Per la sanità di tutto il Paese e si apre una due mila e quattordici deve raccogliere parecchie eredità che sono state lasciate alcune indubbiamente importanti pesanti lasciate non solo dal due mila tredici banche
Dagli anni Frassati
Una eredità che ha fatto scrivere
Secondo me in maniera ingenerosa e ingiusta che il due mila tredici è un anno in cui non è successo nulla in sanità non si può dire che
In trecentosessantacinque giorni e non non possa essere successo nulla non è stato certamente
Un anno perso un anno di riposo un anno che come hanno scritto settimanali quotidiani specializzati si è avvitato su se stesso è un anno invece ricco che è stato ricco di potenzialità che certamente lo sentiremo lo ascolteremo stasera
Saranno sviluppate saranno realizzate noi tutti ci auguriamo nel due mila e quattordici una considerazione sul tutte consentitemelo da giornalista scientifico e quello che
Si esca si riesca ad uscire da quella spirale un po'perversa della sostenibilità che si traduce spesso in tagli
Lineari e e progressivi il benvenuto della città di Catania alla all'onorevole Ministro della sanità Beatrice Lorenzin a tutti gli altri ospiti lo dà
Come istituzione come sindaco del comune di Catania il senatore Enzo Bianco prego
E poiché ho avuto il piacere
Di dare il benvenuto della città di Catania a Palazzo degli elefanti ministro avuto la cortesia di passare dal palazzo municipale io approfitterei per l'occasione invece per dire qualcosa nel merito delle
Della discussione che sembra essere attualmente la discussione di grande interesse per la nostra città e voglio esprimere l'apprezzamento sincero agli organizzatori di questo di questo importante miti in questa sera
Per
Dire grazie ci consente la visita del Ministro di mettere a fuoco alcune cose importanti che riguardano la sanità in Sicilia e ovviamente per quello che mi riguarda nella Città Metropolitana dalla metropolitana catanese
Ministro questa realtà catanese è una realtà fatta come spesso capita è un po'come tipica
Persino del segno architettonico della città dichiari di scuri di lucidi ombre di argomenti di grande positività esattamente di grandi problemi
Catania è una città che ha la fortuna di avere un'antica università sin dalla sua fondazione nel mille quattrocentotrentaquattro con una buona presenza anche qualitativa della tradizione dell'insegnamento di Lerici
E insieme una cita la nostra che ha nel campo della sanità certamente molte
Direi rilevanti eccellenze alcune sicuramente di livello non solo nazionale di livello diciamo internazionale riconosciute ed grande livello qualitativo
Insieme con questo naturalmente abbiamo problemi molto forti che riguardano
La vita di ogni giorno è le difficoltà di fare quadrare i conti la difficoltà di ridurre sprechi che certamente ci sono
Di
Toccare interessi corporativi che talvolta sono fermi da dire e che bloccano qualunque idea il processo di riforma insomma abbiamo in questo ambito la presenza di
Questi due elementi
A Catania ministro abbiamo sperimentato già da qualche mese
Un tentativo di
Diciamo ragionare in termini unitarie sulla sanità in quella ripeto che è una delle città metropolitane più importanti d'Italia e dal punto di vista anche delle dimensioni quantitative certamente di grande rilievo
Abbiamo istituito qui a Catania con la presenza dell'Assessore regionale
Lucia Borsellino che si scusa ma non è presente come sapete in questo Ente tra trattenuta da una lunga
Il Consiglio deve dire troppo lunga sessione del dell'Assemblea regionale che deve approvare il bilancio e che ancora
Non è stato possibile approvare
Abbiamo costituito con la presenza dei direttori generali e dei commissari delle aziende ospedaliere e sanitarie della città la Conferenza permanente sulla salute della città naturalmente dico subito e
Chi mi conosce sa che è così non vi è da parte del Sindaco del Comune nessun interesse e non può esserci per quello che riguarda la gestione della sanità che è prerogativa esclusiva dei direttori delle aziende
Quello che per noi era indispensabile e spero di fare sistema di fare squadra innanzitutto di evitare che
Ciascuno veloce aziende ospedaliere fosse un'isola non dialogante con le altre
Operiamo nello stesso territorio se c'è una specializzazione di un'azienda in un settore forse è bene che non ci sia la stessa in un'altra azienda rigido e magari una mancanza in un'altra
Il punto fondamentale era l'esigenza di attivare meccanismi di pianificazione di programmazione
I il primo
I primi incontri sono stati assolutamente positivi
C'è poi l'assoluta necessità di fare in modo insieme con questo che ci sia un incrocio tra la domanda è lavorare ad una della comunità sta cittadina per quanto riguarda i temi della sanità e infine
Tutto l'aspetto enorme che riguarda
Tema della socio sanitario in cui c'è
I servizi sociali gestiti dal Comune lambiscono e si sovrappongono con l'attività sanitaria gestita dalle aziende e come sappiamo è una ferita formidabile ed è importante perché
Se funziona spento socio sanitario si alleggerisce di tensione la struttura sulla domanda di struttura ospedaliera e dal punto di vista sanitario abbiamo iniziato questo percorso
E lo stiamo continuando anche con dei momenti di dirlo di ascolto e di interrelazione e volevo spacciavo sottoporre alla alla tua attenzionato sensibilità che mi è nota e che apprezzo anche la nuova veste di ministro
Della salute
Diciamo questa esperienza che riguarda la città di Catania ma che certamente può riguardare anche altre città perché questo incrocio di competenze e di grande rilievo e di grande importanza ecco ti consegno allora
I Consigli allora un messaggio il saluto l'apprezzamento della città per la visita insieme con
Il rinnovato invito che ti ho fatto già dell'incontro a Palazzo degli elefanti perché possa trovare tempo e modo di tornare in città di visitare a di alcune delle aziende
E delle strutture sanitarie e non solo quelle perché cara che non è fatta solo di sanità ma di molte altre cose molto vivaci dal punto vista culturale che vorremmo farti conoscere
Per diciamo avere un occhio di attenzione come di una città ca una grande voglia di tornare a essere protagonista anche a livello nazionale i fatti positivi grazie in bocca al lupo e un ringraziamento sincero
Adesso signor ministro il saluto un altro saluto istituzionale che è quello delle Magnifico Rettore dell'Università di Catania il
Professore Giacomo Pignataro
Buona sera grazie intanto gli organizzatori per darmi la possibilità di
Dare il mio saluto e quello del mio ateneo alla signora ministro
Credo board non vorrei lasciarmi prendere come dire dalla mia passione per questo tema essendo io uno studioso di economia sanitaria e quindi
Vorrei limitarmi anche per ragioni di tempo al al saluto istituzionale ma
Credo davvero che sul tema della sanità e in particolare della salute si giochi una sfida importante per le nostre società per la nostra coesione sociale
Purtroppo troppo lungo il tema della sostenibilità dei sistemi sanitari è stato giocato sulla
Questione finanziaria non perché essa sia irrilevante è tutt'altro che irrilevante però evidente che sul piano finanziario la risposta è di breve termine non può essere la risposta strutturare abbiamo bisogno invece
Di una risposta strutturale che sposti l'attenzione dal tema della sanità a quello dalla salute quello quindi questo significa come tutelare la salute
E credo che abbiamo in Italia un dovere particolare di farlo perché noi questo aspetto della tutela la salute
E non diciamo dall'attenzione esclusiva la sanità non lo scopriamo adesso
Lo avevamo già scoperto nel mille novecentosettantotto con la legge ottocentotrentatré quando abbiamo istituito il Servizio sanitario nazionale abbiamo messo nell'articolo uno che il compito al Servizio sanitario nazionale non era soltanto quello
Di dare prestazioni sanitarie ma di tutelare la salute allora e chiaro che per tutelare la salute bisogna
Italia come in altri Paesi di vedere radicalmente strutturalmente
Funzionamento dei sistemi sanitari da una parte ma anche
Le politiche per la salute e quindi occorre un grado di innovazioni innovazione che investe certo le conoscenze mediche
E le tecnologie investe l'organizzazione
Quando si parla di innovazione e inevitabile poi passare al campo della ricerca e quindi anche
Dei soggetti degli attori della ricerca tra i quali indubbiamente l'università anche se non soltanto l'università io il Sindaco accennava lo ringrazio per questo alla
Nostra tradizionale
Diversi taglia di queste città che io mi onoro oggi di rappresentare
Debbo dire che a Catania c'è una realtà importante sotto il profilo della sanità
C'è da Catania credo un'opportunità rilevante perché si possa dare un contributo
Alla innovazione del nostro sistema sanitario all'innovazione in tema di politiche dalla salute certamente l'università su questo e disponibile
Ci sono colgo l'occasione anch'io per un po'esprimere alcune questioni che interessano per così dire la mia parte quella universitaria l'occasione di poter incontrare
Il ministro ci sono alcune sofferenze che riguardano il rapporto tra il sistema universitario e il sistema sanitario che non riguardano ovviamente soltanto la Sicilia ma sono una questione
Nazionale perché diciamo e un rapporto importante
Che si è iniziato in qualche modo a costruire
Nella alla fine degli anni novanta quando è stato
Rivista la disciplina di queste relazioni e che ancora però risente di alcune incompletezze che credo debbano essere affrontate rapidamente perché
Questo e un rapporto fondamentale fondamentale per quel grado di innovazione che
Dobbiamo introdurre nel nostro sistema ma fondamentale direi anche per la formazione
Dei futuri medici noi abbiamo in prospettiva
Diciamo un afflusso di pensionamenti di fuoriuscite dal sistema che se andasse avanti questa
Politica di sostanziale disinvestimento rischieremmo di non potere colmare ci troveremo nei prossimi anni in una situazione davvero di difficile
Di poterne dare copertura la necessaria offerta di prestazioni sanitarie l'ora
In questo senso credo che sia davvero importante signor ministro se capisco nella situazione di difficoltà riusciamo a fare uno sforzo perché appunto questa relazione tra sistema universitario e sistema sanitario sia ridisegnata nell'interesse naturalmente del Paese nell'interesse del suo sistema
Sanitario l'università non è diciamo un luogo dove essi devono avere rendite o altro mi si dà deve essere un luogo che produce utilità per questa società soprattutto in un settore come questo noi come lei sa siamo investiti da processi di valutazione
Che riguardano sia la nostra attività formativa che la nostra attività scientifica e quindi sulla base di quello vogliamo essere
Come dire valutati e vogliamo dare un contributo appunto senza
Posizioni di rendita come dice
Credo che questo rapporto sia particolarmente importante contiamo anche sul suo impegno perché alcune questioni possano essere risolta nel più breve tempo grazie
E adesso ministro loro insieme il primo saluto della sanità catanese lo porterai la Presidente dell'ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Catania
Professore Massimo bisce Buscema sanità che peraltro era presentata stasera in sala anche dai direttori generali delle aziende ospedaliere
è talmente l'azienda sanitaria dell'ospedalità privata del comparto della sanità e della dei comitati consultivi prego
Buona sera signor ministro benvenuta in terra siciliana benvenuto a Catania
Le porgo a nome del Consiglio degli organi dell'ordine tutto di tutti i medici e la provincia di Catania il benvenuto e complimenti anche agli organizzatori
Di questa serata di questo pomeriggio nel momento in cui la sanità rappresenta lo snodo della nostra vita sociale abbiamo parlato di tensioni sociali prima chi mi ha preceduto
Sanità
A è un mondo è un mondo difficile la politica sanitaria lo è ancora di più
Oggi una delle piaghe forse la piaga maggiore nella nostra sanità rappresentata la medicina difensiva il sistema Italia piaccia o non piaccia signor ministro niente in grado più di sostenere
Le spese della medicina difensiva
Però viviamo in un Paese purtroppo l'Italia dalle mille contraddizioni quindi
Fissiamo
I costi della medicina difensiva intorno ai tredici miliardi l'anno
Oltre l'uno per cento del prodotto interno lordo oltre il dieci per cento di tutto quello che viene stanziato
Per la spesa sanitaria e mentre c'è uno sforzo notevole da parte dei nostri legislatori di avanzare proposte di legge all'UE al fine ultimo di ridurre
I costi della medicina difensiva dall'altro lato permettiamo in maniera
Potrei usare il termine spudorata un attacco mediatico importante contro i medici
Attraverso la pubblicità nelle reti nazionali pubblicità tra le altre cose ingannevole perché si avvale del concetto del costo zero e questo non me permesso soprattutto per la seconda parte
Ingannevole del costo zero
Dicevamo nove e due per cento l'investimento nel mondo la sanità le spese alla sanità nella e siamo
In media con del prodotto interno lordo con i Paesi europei però c'è modo e modo
Di essere nella media perché Paesi evoluti re di Francia vedi Germania sono oltre l'undici per cento
L'Italia investe nella sanità
Al pari della cresce nove e due per cento quindi quell'un per cento in più di PIL sottratta attraverso la medicina difensiva sottrarre una somma cospicua all'anno alla nostra alla nostra sanità
Altra piaga è rappresentata dall'investimento nell'ambito della ricerca scientifica della tecnologia l'Obiettivo Europa sappiamo essere al due mila e venti
Ci obbliga a un investimento nel ramo della tecnologia
Al di sopra del tre per cento del PIL e quindi ogni Paese deve investire per rilanciare l'economia nel proprio Paese attraverso la ricerca scientifica la tecnologia
Il tre per cento del prodotto interno lordo attualmente l'Italia investe l'uno virgola due per cento del prodotto interno lordo quindi in Italia la ricerca scientifica in termini di costi e equiparabile a quella della medicina difensiva
Paesi come la l'Inghilterra Paesi come la Germania Paesi come la Francia sono intorno al due virgola cinque per cento di investimento il proprio prodotto interno lordo
Nei confronti o verso la ricerca scientifica e quindi questa è un'altra cosa che va rivisitata che va rivisitata al più presto
Uno dei motivi oggi che si adduce come allontanamento scollamento nella rapporto medico-paziente
E ovviamente quello che porta a
Ulteriore distacco e quindi ai costi della sanità per quanto riguarda medicina difensiva altra
Condizione che inspiegabile che nello stesso tempo in cui viene chiesta hanno i medici un rapporto più stretto con i pazienti per rinsaldare quelle quelle condizioni di reciproca fiducia reciproca stima
Porto il medico oggi a essere il perno
Di un processo di burocratizzazione che allontana sempre di più il medico dalla cura del paziente e dell'assistenza al paziente quindi queste un'altra tematica che va affrontata tutti assieme
E dopodiché non intervengo sulla sul problema delle assicurazioni ma gradirei visto che è un tema quello dalla responsabilità professionale
Dei professionisti che operano nel campo della sanità è un problema toccante per tutti i professionisti soprattutto in quelle branche ad alto rischio vedi Ginecologia vedere
Chirurgia vedi anestesia de di Ortopedia
E chiedo al ministro che fino al fatto quello capitolo quel quattro per cento del decreto Balduzzi che doveva servire come
Un processo per calmierare queste professioni e allora una parola poi gradiremmo penso tutti quanti per quanto riguarda i processi assicurativi visto che al quindici agosto del due mila quattordici
Saremo tutti chiamati
A
Essere coperti da polizza assicurativa io ringrazio tutti ringrazio il ministro ringrazio chi mi ha dato l'opportunità di esprimere il nostro la nostra presenza stasera grazie
Grazie al Presidente dell'ordine del professore Massimo Buscema adesso entriamo nel vivo di quello che abbiamo organizzato ecco ministro
Noi abbiamo pensato stasera anziché Iles senza nulla togliere a naturalmente a tutti i meeting ieri e di questo genere di di fare qualcosa di diverso da un convegno un qualcosa che
Si avvicini di più alle esigenze del dell'utente del cittadino del
Di di coloro che vogliono partecipare alla alla alle problematiche che vengono esposte una modalità di comunicazione diversa ecco magari molto simile ad una
Ad una scenografia televisiva ma noi speriamo che renda bene sia efficiente ecco per per usare un un termine che trovate nel sottotitolo del convegno di oggi e fruibile dalla da tutto il nostro pubblico e quindi mettere a fuoco con tutti i partecipanti a questa
Tavola rotonda determinate
Determinati argomenti determinati temi porle all'attenzione del ministro in questa maniera
Riuscire a a costruire qualcosa pur se nel tempo ridotto che abbiamo a disposizione allora
E con questa modalità comunicativa e quindi è raccomandando a tutti coloro che interverranno un tempo lo dico proprio praticamente che sarà massimo di cinque minuti anche perché
Il ministro poiché
A del
Degli impegni altre allarma era ecco c'è un impegno fondamentale quindi di contenere il proprio intervento in in cinque minuti magari
Io stesso
Essendomi già riunito con voi vi darò lo spunto per entrare subito
In argomento e allora professore Giuseppe Sessa Direttore del Dipartimento di Chirurgia dell'azienda ospedaliera universitaria Policlinico Vittorio Emanuele di Catania proprio
Il Magnifico Rettore il professore Pignataro poco fa aveva
Parlato
A proposito delle delle modalità
Con cui vengono prego si accomodi professore stesso con cui vengono valutati
Coloro che lui parlava del della della formazione ecco parliamo delle delle modalità
Con cui vengono valutate le unità operative ecco nel suo caso è possibile che
E delle unità operative di Ortopedia vengono valutate solo in base al numero di frattura di femore che vengono operate questa è la mia domanda
Sì grazie moltissimo con un saluto alla tutte le autorità la signora ministro in particolare e un saluto e tanti tantissimi amici che vedo oggi in quest'Aula
Primo punto che voglio toccare da ortopedico è appunto quello che riguarda le fratture del collo del femore un progetto nazionale che è stato dato voi alle
Regioni che lo hanno affidato come obiettivo ai direttori generali
Che qui devo dire obiettivo sacrosanto e assolutamente condiviso da tutta la comunità ortopedica perché ci rendiamo conto dell'importanza di questo progetto
Tuttavia riteniamo che sia diventato inaccettabile il fatto che questo obiettivo sia diventato un obiettivo soltanto dell'ortopedico e basta
E
Che l'ortopedico venga valutato su scala nazionale le nostre strutture sulla base del numero percentuale di fratture del collo del femore degli anziani che riusciamo ad operare entro le quarantotto ore
Ci si dimentica che l'Ortopedia la Traumatologia e
Una specializzazione complessa
Che ha tante tante patologie
Che sono difficili da trattare e mi riferisco
Alla Chirurgia di revisione dell'anche alla residenza Chirurgia della pelvi mi riferisco alle infezioni alla chirurgia vertebrale solo per dirne qualcuna
E che
Poi dobbiamo essere valutati soltanto per questo è una cosa che ci dispiace allora
Ci sembrerebbe più opportuno che
Si identifichino quei centri in cui queste patologie possono essere fatte e si potenzia si diano i mezzi a queste strutture per poter svolgere questa patologia e dall'altra parte
Bisognerebbe fare in modo che le altre strutture che invece
Possono procedere verso questo grande impatto che è dato dalle fratture del collo del femore dell'anziano con un'organizzazione che non si limiti a garantire
Che l'intervento venga effettuato entro le quarantotto ore che sia importante ma che non diventa importante se poi la mortalità postoperatoria e Peri operatoria
E enorme dal momento che non sono assicurate quelle condizioni di
Massima attenzione verso le comorbilità e quindi mettere
All'interno dei reparti di ortopedia l'orto geriatra che è una figura che sta nascendo in campo europea comincia ad affacciarsi anche in Italia che in mettere anche
Delle dei posti letto di semi intensiva in modo che abbiano un risveglio protetto e monitorato
Questo per quanto riguarda il primo punto il secondo punto che è collegato al primo
E mi riferisco alle liste di attesa liste di attesa per le patologie di elezione già sempre le stesse purtroppo il grosso grossissimo impegno della traumatologia impedisce soprattutto nel pubblico
Che
Si possano scorrere queste liste di attesa
Per le solite patologie chirurgia dell'anca del ginocchio della spalle e di quant'altro
Tutto ciò comporta che cosa che queste liste appaiono gonfiate perché i pazienti aspettano fino a un certo punto poi sì
Vanno verso altre strade la sanità privata e va benissimo o quello che non ci va bene sfuggano invece verso altre regioni con no
Una ovviamente perdita di immagine e perdita di
Ovviamente anche soldini perché si capisce bene quello che succede
Allora quello che noi chiediamo è che dal momento che il peso medio e tutti sappiamo di che cosa stiamo parlando
Di una struttura viene valutato verso l'eccellenza soltanto se si fa questo tipo di patologia di elezione e non certamente per la Traumatologia spicciola
Quello che noi chiediamo è al solito di identificare questi centri che possono
Pro fare questo tipo di patologia
Che la possono fare al meglio e non trovare quelle soluzioni che sono state trovate invece nelle passate amministrazioni di rivolgersi
A istituti esterni per il Rizzoli portato al Bagheria vedi l'Humanitas che stava per venire a Catania che per fortuna e qui volevo ringraziare pubblicamente l'Assessore
Che è stata bloccata all'ultimo minuto prima che essi
Che accadesse anche questo allora identifichiamo nella regione queste strutture che sono in grado di fare queste patologie
E anche dando loro soltanto il cinquanta per cento di quello che viene dato agli altri si può fare un ottimo lavoro e si può fare un ottimo lavoro
Risparmiando e nel contempo dando una grossa immagine alla mostra regione lasciando che i soldi rimangano nella nostra Regione
Grazie
Grazie professor Sessa
Adesso parliamo
Se il microfono consente sì
Parliamo di inappropriatezza
Del
Prestazioni ci addentriamo in un campo come quello della diagnostica per immagini dove tutto questo è parecchio attuale
Lei saprà
Certamente ministro Lorenzin che il parco tecnologico radiologico della nostra Regione tra i più avanzati di tutto il Paese però purtroppo ahi noi gli organici e non sono altrettanto adeguati allora io farei intervenire su questo tema
Il
Dottore
Carmelo funziona sì
Il dottor Carmelo Privitera che è direttore del Dipartimento per l'immagine della stessa azienda del professore Sessa cioè l'azienda ospedaliero universitaria Policlinico Vittorio Emanuele
Grazie
Signor ministro io la saluto con particolare cordialità perché lei
è un autorevole rappresentante della generazione che si pone al Governo del Paese noi io da sessantenne sono particolarmente fiducioso riguardo con particolare attenzione all'esperienza che si sta realizzando
Guardo con particolare attenzione perché ho la fortuna indegnamente anche di essere coordinatore nazionale dei radiologi
Ospedalieri in seno alla Sirma e che è l'unica società scientifica che ci rappresenta e per cui e per cui rappresenta anche una forza l'ambito scientifico
E le dico che noi diciamo i nostri giovani
Di essere appunto giovani dunque ad avere la forza dei giovani di essere competenti e di essere anche motivati io spero che voi lo siate
E che lei lo sia ministro sicuramente lei lo sa lo lo sarà che noi viviamo in Sicilia una situazione paradossale la diagnostica per immagini e queste con
Sciuto da tutti la semiotica clinica ormai ha fatto propria la semiotica radiologica
Non c'è più il clinico di una volta che aveva l'intuizione adesso
Ce l'ha pure l'intuizione ma la semiotica radiologica fa parte della semiotica clinica di fatto il radiologo che prima era un comprimario era complementare e era era complementare diventato comprimario
Non possiamo fare a meno per avere una buona sanità di avere un team radiologico valido
Non parlo del radiologo singolo non esiste il bravo radiologo che bravo in tutto non esiste il tuttologo ministro
Esiste un tempo
Un tema che fa buona diagnostica per immagini da fruire insieme al clinico noi radiologi l'abbiamo imparato noi puntiamo tutto sui giovani io non ho dove andare più
Più avanti di dove sono andato non si punta più sulle persone come me si punta sui giovani radiologi che ci sono in sala voi dovete puntare come Governo sui giovani radiologi e ve lo dico perché esistente e la mia
Regione una discrasia un paradosso
Abbiamo un parco tecnologico di primo ordine come c'è in Toscana come c'è in Emilia Romagna con i fondi europei abbiamo acquisito decine e decine di TAC performanti ben ventidue risonanze magnetiche
Esportiamo radiologi il mio rettore forma con l'università il preside forma con l'Università ottimi radiologi che vanno a lavorare al Nord perché con la spending review non riusciamo
Ad acquisirli all'attività regionale
Abbiamo degli ottimi radiologi chiazze nere vero
La mobilità passiva addirittura se avessimo la possibilità di riadeguare gli organici saremmo percettori di mobilità passiva dalle Regioni viciniori
Eppure
Abbiamo da mangiare guardiamo il cibo ma non ci possiamo avvicinare
Allora le chiedo un atto di coraggio Ministro l'avrei detto anche all'Assessore se non fosse stato trattenuto per problemi urgenti
Ma è mai possibile che dobbiamo fare una spending review
Trasversale e non dobbiamo avere la possibilità di realizzare economie favorendo quei settori che sono indispensabili per l'attività ospedaliere non solo ospedaliera di tutta l'attività sanitaria
E questo quello che chiedo la Regione Toscana qualche anno fa assunse cento radiologie cento tecnici di radiologia
A ha migliorato ulteriormente
Quel ruolo di percettore di mobilità passiva che poi porta
Denaro fresco nelle casse di quella regione noi siamo in grado siamo preparati il contributo che la mia società scientifica e radiologi siciliani vogliono dare
Ministro
E nell'ambito dell'appropriatezza e lì che si gioca il ruolo nell'ambito della spending review
Abbiamo avuto debbo dare atto al mio assessore abbiamo avuto con una sulla sull'abuso del ventisette dicembre la sorpresa di uno
Come dire della finalizzazione di un fortunato rapporto che esiste fra la Sirma siciliane all'assessorato è stata istituita la visita radiologica
Ministro
La visita radiologica pone il radiologo finalmente non come servizio ma come specialista che eroga una prestazione e ne risponde il ministro ne risponde personalmente io ne voglio rispondere come radiologo
E le dico che la famiglia radiologica si impegna a risponderne
Perché oltre il cinquanta per cento delle prestazioni radiologiche sono inutili
Bisogna seguire le linee guida e il radiologo ci deve mettere la faccia non è più sciò lo colui che segue quello che gli chiede il clinico collabora col clinico non abbiamo un ottimo rapporto
Con i medici di base con i clinici perché lavoriamo in team
E indirizziamo la prestazione lì lei risparmia
Ministro risparmia lì quando dice il radiologo che istituiscono a visita radiologiche rispondi della prestazione insieme agli altri specialisti ecco che allora le prestazioni diminuiscono e sono prestazioni efficaci
A allora la nostra efficienza in H ventiquattro deve essere pretesa perché un servizio di alloggi a Costa ma non possiamo tagliare quelle che sono le le le le le risorse economiche perché senza tecnologia
Io come radiologo non valgono
E la ringrazio ministro
Grazie affrontiamo adesso un altro tema molto delicato soprattutto per noi che viviamo su un'isola ministro
E per questo parleremo di percorsi di punti nascita con il Professore Giuseppe Ettorre che il direttore del dipartimento materno infantile dell'azienda di rilievo nazionale di alta specializzazione Garibaldi di Catania
Signor ministro autorità cari amici colleghi
Mi dispiace che
Questo pomeriggio non c'è Lucia Borsellino quindi il taglio del mio brevissimo intervento
Sarà molto breve ma significativo per
Richiamare il ministro
Nell'ambito di quello che ha rappresentato in questi tre anni
La l'evoluzione del riordino che nacque con il Ministro Fazio e che ha continuato all'interno del ministero e con il Comitato percorso nascita
In realtà la Sicilia è stata
Veramente
La prima Regione virtuosa ad
Omologarsi a quello che è stato questo decreto
E questo grazie al fatto che come in tante aree altre aree specialistiche i ginecologi neonatologi di questa Regione hanno collaborato prima con l'assessore Russo
E in questi ultimi anni con l'Assessore Lucia Borsellino per ottenere di fatto del
Un aggiornamento su quello che poteva essere in Sicilia il riordino dei punti nascita ma di fatto noi abbiamo prodotto il primo decreto abbiamo prodotto il primo e unico decreto in Italia che stabilisce sancisce signor ministro
Gli standards del personale nell'ambito delle unità operative di prima di secondo livello
Ma di fatto oltre a tante altre cose che per motivi di tempo risparmio oggi quello che il problema che palese come lei sa
è il problema degli esiti noi siamo la seconda Regione in negativo per numero di tagli cesarei
Siamo anche una del ultime Regione per quanto riguarda un altro triste primato che la mortalità perinatale e la mortalità
Materna
Motivo per cui dopo tre anni
Di di decreti di riunione a Roma al Comitato percorso nascita nazionale di cui anche io mi onoro di fare parte
Di fatto non è successo niente cioè dalle di questo decreto non è stato applicato perché sui quaranta sette punti nascita praticamente ancora operano altri dodici punti nascita sotto i cinquecento parte
Ma di fatto noi da un punto di vista noi non vorremmo sostituirci ai politici a noi il problema dei punti nascita sotto i cinquecento parti è un problema nazionale è un problema politico
Noi chiediamo esclusivamente e abbiamo chiesto ad oggi la messa in sicurezza dei punti nascita solo questo ne vogliamo la guardia attiva
Vogliamo la guardia attiva ginecologica la guardia attiva né stessa logica e pediatrica perché i numeri che noi abbiamo in Sicilia sono allarmanti lei pensi che nel trentaquattro per cento non c'è guardia attiva dei punti nascita e non c'è l'anestesista nel novantacinque per cento
Cioè e nessuna struttura sotto i cinquecento parti all'anno c'è l'anestesista H ventiquattro cioè il reperibile
Ma quello che e stravolgente e che il sessantaquattro per cento delle nostre strutture dove oggigiorno operiamo sono praticamente inadeguate dal punto di vista del dotazione delle risorse umane allora
Io penso che
A fronte di quelle che poi sono i problemi roboanti
O come qualcuno ha definito macelleria sociale il problema di Nico sia di cui lei conosce bene anche perché abbiamo ultimato l'ultimo verbale in cui appunto partecipato
Le dico che il problema di Nicosia aperto un grosso problema anche di entrare non solo né in quello che il problema degli organici ma delle competenze
Perché noi possiamo dare un sacco di medici possiamo dare un sacco di anestesisti ma il problema è
Che con un numero di quaranta parti all'anno per medico l'incidenza per vedere una patologia trascorrono quarantadue anni questo è uno studio fatto alla Regione Veneto da quella che le gli estremi della letteratura signor ministro ecco perché
Voglio dire
Per
è un problema politico in questo momento a Nicosia ci sono sette pediatri a Enna ce ne sono sei con la terapia intensiva neonatale dico se questo è un problema e politico che ben venga non è un problema però
Che quanto meno si mettono a norma quelle che ogni giorno danno risposto oltretutto di alta complessità perché questo il problema allora
Signor ministro io
La prego nell'ambito del Comitato percorso nascita che si su di essi si riunisce ogni due mesi due punti ancora rimangono veramente aperti uno
E che non è stato posto nessuna sanzione a tutte le Regioni italiane che ancora non hanno messo mano a riordinare punti nascita l'unica Regione e la Liguria
Ogni colta che c'è la riunione andiamo in e a alla riunione del Comitato percorso nascite ognuno racconta favole
Poi un altro aspetto che era un un obiettivo del Comitato era quello di attivare la formazione
E questo è un ministro credo che ne debba attenzionare e la prego di attenzionare sanzionare quelle regioni come la nostra che come lei sa adesso nell'ultimo decreto del dicembre a prolungato di un anno la messa in sicurezza dei punti nascita quindi non ci sono altre parole noi vogliamo fare questo gioco di squadra
E qui vogliamo fare il gioco di squadra però facciamolo realmente con delle scelte il Nocente era non serve a nessuno anzi e rischioso grazie
Grazie grazie allora professore elettore
Scusami Giuseppe settimo fatto stare rigidamente nei tempi ma lavoriamo nella stessa azienda ospedaliera e quindi poi
Mi avrebbero detto che ti ho dato nel punto in più
Scherzi a parte adesso parliamo di Rete oncologica in Sicilia
Ci sono dei numeri che certamente il ministro conoscere che comunque adesso ricorderà insieme all'ampia problematica della
Mobilità extra regionale il dottore Roberto Bordonaro che direttore dell'unità operativa complessa di Oncologia medica dell'azienda ospedaliera Garibaldi di Catania
Grazie dottoressa H grazie quanti hanno voluto la mia partecipazione la condivisione con voli questo momento grazie soprattutto al signor ministro per avere scelto di spendere il a suo tempo oggi
Insieme a noi sono particolarmente felice signor ministro sia per i motivi di generazionali già citati dalla dottore prevedere che mia
Preceduto sia perché io ritengo che le decisioni che ne prendiamo oggi poi in qualche modo ricadranno sulle generazioni future e quindi ci sentiamo dobbiamo sentirci tutti investiti da forti
Responsabilità
E ciò che decidiamo oggi deve essere
Scende ad essere deciso proprio in funzione di garantire Hilla soste darsi sostenimento ma soprattutto la sulla sostenibilità e l'universalità del nostro sistema sanitario anche nel prossimo futuro
Rete oncologica bastano due numeri undici mila decessi l'anno in Sicilia legati a patologie oncologiche circa un è una prevalenza di circa cento mila casi
All'anno vale a dire ogni anno noi ci confrontiamo con cento mila pazienti con una diagnosi pregressa o attuale di patologia oncologica l'unico modo di rispondere a questa esigenza assistenziale
Da parte di un sistema sanitario quale quello italiano e siciliano in genere quello di dare piena applicazione ad alcuni dei fondamenti della legge cinque dell'aprile due mila nove vale a dire la istituzione di Dipartimenti tecnico-scientifici interaziendali
Che rappresenti nel mattone fondamentale di una rete oncologica
L'assessorato che purtroppo per motivi che abbiamo sentito non è presente ha dimostrato sensibilità in questi termini
è in possesso di una Progetto dire Rete oncologica Regionale che è stato consegnato nel corso dell'anno
Che si è recentemente chiuso da parte dell'Associazione italiana di oncologia medica di cui io mi onorava all'epoca di essere coordinatore regionale
Ci aspettiamo che venga dato corso al più presto all'istituzione di questi dipartimenti come peraltro con un protocollo d'intesa è già stato fatto per la Provincia di Catania che da questo punto di vista del peso
Eredi dire rappresenta un'esperienza capofila e che potrà anche supportare nell'esportazione del del disegno di Rete le altre Province
Del della Regione questo per dare una risposta le varie esigenze assistenziale anche una
Garantire un'ottimizzazione delle risorse perché quando parliamo di mobilità attiva extraregionale
Dobbiamo
Anche tener conto della realtà dei numeri perché
La realtà della Regione Sicilia abbastanza variegata
Infatti a fronte di una provincia di Catania in cui la mobilità attiva extra regionale oncologica dati ufficiali dell'assessorato presentati nell'ottobre scorso e del sei punto sei per cento quindi
Assolutamente in linea con quelle delle migliori performances delle migliori aree del Paese esistono delle are come per esempio
La provincia di Messina la Provincia di di Trapani che superano abbondantemente il quindici e il venti per cento portando la
Percentuale globale della Regione al di sopra della tredici per cento di mobilità
Extra regionale allora se degli interventi devono essere fatti con destinazione di risorse tanto nel settore pubblico quanto a favore
Della privato accreditato per sostenere il concetto di sussidiarietà al quale nessuno di noi si oppone devono essere fatti in maniera mirata vale a dire
Privilegiando interventi in aree che rappresentino davvero delle situazioni di sofferenza quale quelle che abbiamo citato e verosimilmente nominare come nella provincia di Catania in cui le performances sono assolutamente in linea con quelle del
Territorio nazionale se o qualche altro secondo
Di tempo lo spendere per un problema più generale al quale io credo lei abbia dimostrato già particolare sensibilità vale a dire quello della ricerca clinica applicata
Nel corso degli ultimi trenta quarant'anni la politica industriale italiana non ha permesso un adeguato sviluppo dell'industria farmaceutica non ha garantito né supportato
La formazione di realtà industriale con una massa critica sufficiente a competere sui mercati internazionali non è questo lo paghiamo con tante piccole realtà che hanno fatto della
Marketing aggressivo la loro politica e questo si traduce ovviamente indichi per prescrizione inappropriatezza delle prescrizione questo è una ha una ricaduta economica con la quale purtroppo ci confrontiamo
Attualmente che saremo costretti a confrontarci ancora di più nel prossimo futuro vedere la ricerca clinica applicata come a una opportunità di virtuosa partnership fra aziende farmaceutiche le aziende ospedaliere può rappresentare garanzia di fornire nostri pazienti farmaci innovativi
Dare indotto in termini di ricadute economiche favorevoli sia sul privato che sul settore pubblico e nel contempo anche tradursi in un miglioramento dei livelli occupazionali so che lei ha dimostrato già sensibilità su questo tema
Io la ringrazio di questo nel la la invitiamo a perseguire grazie
Grazie dottore Bordonaro torniamo su un tema che è stato già affrontato dal professore Sessa a proposito di modalità di valutazione dei centri del prestazioni
Parliamo adesso della necessità di avere una rete efficiente su tutto il territorio di avere dei centri ABA dei centri sporca insomma dei riferimenti per le patologie
Di cui tutta all'utenza necessità allora io inviterei a prendere la parola il professore Corrado Tamburino direttore della Dipartimento cardio toraco vascolare dell'azienda e trapianti d'organo dell'azienda ospedaliero Universitaria Policlinico Vittorio Emanuele
Signor ministro
Non mi associo a quello che ha detto il dottore Privitera in quanto lui è sessantenne io ancora non lo so quindi questa è la prima casa
La seconda grossa vorrei iniziare con un piccolo esempio quello che è avvenuto in Svezia qualche anno fa c'erano tre cardiochirurgie pediatriche
A un certo punto in Svezia hanno deciso di vedere quale fosse la cardiochirurgia pediatrica con la minor tasso di mortalità
E con maggiore sviluppo
E hanno scelto quella più distante dei centri dei grossi centri che era la migliore hanno chiuso le altre
Ebbene hanno ridotto ulteriormente il tasso di mortalità e hanno migliorato il livello di assistenza dei pazienti riducendo i costi
Quindi io non parlo assolutamente di aumentare le spese parlo soltanto di migliorare quello che abbiamo magari selezionando dei percorsi particolari
In particolare io non ho nulla di cui lamentarmi come normalmente può avvenire uno coglie l'occasione per lamentarsi di qualcosa che non va io sono stato sempre fortunato e al lavoro Oto dei manager che mi hanno seguito
Nel contesto dei percorsi diagnostico terapeutici di alto livello che hanno fatto sì che la cardiologia e il dipartimento cardio toraco vascolare che dirigo oggi sia il primo d'Italia
A Catania è stata effettuata la prima valvola aortica percutanea dapprima clip percutanea sulla mitrale fra un mese faremo la prima Tri cuspide al mondo
Questo significa che il sistema può funzionare se si operano e se si adottano delle scelte appropriate
Quindi
Riallacciandomi a quello che ho detto
Penso che
Per migliorare la performances di un sistema sanitario
Nell'ambito cardiovascolare e di cui mi occupo che la prima causa di morte malattia nelle nostre popolazioni ma in qualsiasi disciplina medica
Secondo me opportuno identificare dei percorsi e di identificare con dei parametri che siano assolutamente oggettive e non soggettivi dei centri di riferimento su cui far confluire delle risorse aggiuntive rispetto
A quelle che normalmente hanno
E il creare dei sistemi di percorso come per la rete per l'infarto la rete per le cardiopatie congenite la rete per le tecnologie ad altissimo impatto economico ma anche a grande impatto sul sistema socio sanitario
Che facciamo così che
Il sistema risparmi risparmi parecchio l risorse vengono allocate mi raccomando sotto un controllo diretto della Regione non diretto dei manager non per
Sminuire il
La gestione dei manager che per quello che mi riguarda mi confronti sono sempre state eccellenti ma il sistema secondo me deve essere assolutamente centralizzato
Quindi se è possibile identificare questo genere di percorso
Sicuramente qualora venisse messo in atto si risparmierebbero un grande a numero di risorse in termini umani e soprattutto in termini economici in questo momento di ristrettezza ringrazio
Grazie professore Tamborrino adesso interviene la dottore viaggio papà otto che primario dell'unità di riabilitazione dell'ospedale di Acireale che fa parte dell'ASP
Sanitaria della Provincia di Catania ma è anche segretario nazionale della CISL e medici allora
Lo vorrei fare intervenire proprio in questa sua ultima in questo suo ultimo ruolo a proposito della
Possibile collaborazione necessaria io aggiungerei collaborazione che ci deve essere tra chi amministra la sanità e che lavora sul campo a contatto quindi con i pazienti nella fattispecie medici infermieri e tutti gli altri sanitarie e possibile avere fiducia nel due mila e quattordici in questo senso
Ringrazio
Gli organizzatore pelle dell'invito
Ringrazio il segno ministro per la sua presenza
E
Ringrazio ancora di più che
Le forze sociale quindi il sindacato possa dire la sua
In materia di sanità e salute
Noi che
Siamo stati contenti quando il ministro Beatrice Lorenzin è stato nominato in quanto politico perché sosteniamo che la politica e il comporta il compito di fare le regole
Mentre i tecnici sono quelle che debbono consegna consigliare e i politici di fare ottime leggi quindi meglio i politici che i tecnici nella gestione diretta della cosa pubblica
Anche perché i politici sono eletti no popolo
Il
Dottore Sciacca mi chiede
Mi chiede se c'è la possibilità
Che
Nella sanità ci sia un apporto diretto da parte di tutti io credo di sì
Io credo che le Direzione generale
E l'assessorato alle salute della regione non possono fare a meno della presenza dei medici della sanità
Anzi
Il coinvolgimento diretto dei medici deve essere molto più appropriato
E arrivate tempo signor ministro o
Che si comincia a mettere mano o
Alla riforma quater della sanità
Credo che o un'autocritica sulla riforma dei cinquecentodue
Se qualche piccola riforma sulla le della legge Balduzzi ci deve far sì che comunque questa sanità questa gestione non è delle migliore
Io dico che
L'interesse comune
Della sanità e il cittadino che deve essere al centro della nostra attenzione
E quindi di
Nella gestione del cittadino ci deve esser la coi gestione
Degli attori principale di chi la fa e questo sono i medici solo gli infermieri sono i terapisti
Sono Ippolito la politica sono il direttore generale
E allora l'opportunità che abbiamo solo pochissimi in questo momento di collaborazione
Parlo delle relazioni sindacali ridotto al lumicino dalla centocinquanta
Legge centocinquanta e queste poche relazione sindacale
Parlo da sindacalista dobbiamo chiederle e farle rispettare
Parlo
Della riforma
Parlo della riforma dalla cinquecentodue
In funzione del
Collegio dei revisori e cogente il Collegio dei direzione e Collegio dei sanitari che sono due organi secondo me oggi
Importante dove collegio per collegio di direzione
Deve deve farsi che all'interno delle aziende collaborano con la direzione strategica però non ne
Come sono attualmente fund fatte funzionale ma che il Collegio di direzione
Dia parere obbligatorio sul scelte strategiche all'interno delle aziende
Io credo che
Un'altra cosa rivoluzionare che potrebbe essere inserito e l'indice di gradimento del proprio direttore generale
Siccome all'università
Nel rapporto
Nel rapporto all'università si sceglie proprio Rettore noi questo sarebbe stravolgere gomma un indice di gradimento del direttore generale e ci vuole latro
Siamo fuori
Ma proprio trenta secondi
Novantotto utile allegato
Grazie grazie dottore papà otto adesso andiamo velocemente a parlare di ospedalità privata troppo spesso
Demonizzata soprattutto da dalla stampa come se i conti spesse volte non quadrasse ero per colpa dell'uno o dell'altro allora sentiamo che cosa ci dice il Presidente nazionale
Dell'AIOP giovani cioè dell'Associazione italiana ospedalità privata
Italiana il dottor Domenico Musumeci anche lui
Cinque minuti per intervenire
Signor ministro grazie la sua presenza
Essendo rappresentando i giovani imprenditori della sanità italiana mi viene voglia di dire partendo un attimo da quella che l'attualità della sanità immaginare quelle che potrebbero essere le prospettiva
Abbiamo vissuto degli anni due mila e nove del due mila undici in cui l'unica cosa che si vedevano erano dei tagli lineari vuole voglio ricordare il la legge centoundici del due mila e undici mila centotrentacinque del due mila dodici
La duecentoventotto del due mila e dodici che hanno rappresentato dei tagli e di circa quattro virgola cinque miliardi in un triennio
Di una sanità che ha una spesa di circa centododici miliardi e che rappresenta il sette virgola uno per cento del PIL
Dice Weinstein non si può poi non si può pensare di cambiare le cose se si continuano a fare le stesse cose
E allora questo il motivo per cui io dico dobbiamo salvare il servizio sanitario nazionale perché è stata una delle maggiori conquiste degli anni Settanta il legislatore a quel tempo fu lungimirante in questa visione
Bisogna però che vi sia una maggiore coesione tra istituzioni ospedalità pubblica e privata
Affinché si possa migliorare e cercare di
Guardare a quelle che sono le inefficienze le carenze e le ridondanze all'interno del nostro servizio
Ricordiamoci che la filiera della sanità oggi produce circa l'undici per cento del PIL rappresenta sicuramente uno dei motori dell'Italia
Pensiamo a due possibili al due possibili motoria due possibili che sono
L'invecchiamento e che porterà sicuramente la possibilità di apertura di nuove strutture di nuove reti di ripensare un po'a quello che è stato il nostro sistema sanitario nazionale dei ricoveri per acuti
Ma bisogna pensare anche a quello che la l'opportunità grazie alla nuova alla l'ultima normativa sulla sui ricoveri transfrontalieri e c'è la possibilità per i pazienti per i cittadini di ricoverarsi anche all'esterno rispetto loro
Per i rispetto rispetto alla loro Paese di origine questo potrebbe portare l'Italia a essere una Botteri servizi naturale per i servizi sanitari
Pensiamo all'Italia suddiviso in due il nord che può essere attrattivo per i Paesi che guardano verso l'Europa e il sud che potrebbe essere attrattivo per tutti quei pazienti che invece guardano la grande aria me mediterranea
Un altro
Pensiero che mi viene e quello ed è questa volta arrivo rivolto verso la regione verso il mio territorio e sicuramente la grande mobilità extra regionale
Purtroppo i nostri i nostri cittadini spesso per accogliere le cure del servizio sanitario sono costretti a andarsi a ricoverare e cercare ospitalità verso less euro oppure verso il le altre regioni dove sicuramente posso non possono trovare sicuramente della sanità migliore perché la sanità siciliane sicuramente di alta qualità ma possono andare a trovare una risposta immediata quella che sono i loro servizi
Allora perché nella nostra Regione ridurre quel fondo che ebbe l'assessorato aveva cercato di aggiungere che era il fondo per la mobilità extra regionale
Un fondo che ha fatto sì che la Sicilia confrontandola nell'attività tra gli anni due mila undici e due mila e dodici avesse un risparmio di band non sei miliardi di sei milioni di Euro
E lei riuscisse ad avere
La possibilità di avere sette mila e cento ricoveri in meno di pazienti che andavano verso l'estero
E allora questi sono le proposte che
Da giovane imprenditore della sanità mi sento di fare sicuramente una maggiore una maggiore
Complicità un maggiore comporto tra pubblico e privato potrà far sì che
La sanità momenti nella ricerca possa aumentare nell'innovazione e possa essere una delle aree di sviluppo di questo Paese grazie
La voce dei giovani medici la porta della dottore Carmelo pugliesi
Tempi strettissime del resto voi siete giovane quindi riduciamo tutto non solo le sa
Grazie
Grazie
Grazie signor ministro grazie per essere qui a testimoniare la sua attenzione alle problematiche della sanità un ringraziamento particolare che ha reso possibile questo incontro e partiva Giuseppe Cassiani notassero
Quello
Signor ministro che voglio che voglio rappresentarle parlo a nome dell'Unione giovani professionisti
Lei ci ha già dato
Ci ha già dato modo di di farci capire la sua sensibilità alle problematiche della
Della sanità in Sicilia le problematiche la sera in Sicilia sono
Enormi abbiamo avuto grossissime difficoltà negli stessi come un GP movimento anti pregato i giovani medici a districarci in questo ginepraio di problematiche che si sono venute a creare negli ultimi anni
Innanzitutto il problema principale che ci ha che ci ha visti che ci ha visti coordinarci sue beh è stato quello della mancato adempimento le procedure concorsuali
Questo ovviamente io non parlo soltanto a parte dalla diciamo dal dal punto di vista dei giovani medici ma parlo anche a nome dei giovani professionisti quindi biologi farmacisti ospedalieri e quant'altro
Questo a reso possibile la precarizzazione la precarizzazione sotto questo assessorato
Di chi aveva vinto un concorso questo un fatto gravissimo che abbiamo già posto la sua attenzione
Ma questo non è un lamento soltanto da parte di professionisti ma un lamento anche da parte di chi si scontra giornalmente con l'utenza questo si traduce in maniera incontrovertibile in una
Abbassamento della qualità del del della prestazione erogata
è sicuramente in un momento faccio mie le parole del dottore Buscema neo Presidente all'ordine fino al momento della
Nella quantità diciamo della del ricorso alla medicina difensiva
I di corsa medicina difensiva che fa impennare i costi in sanità mai abbiamo
Abbiamo diciamo registrato sicuramente un aumento dalla mala sita in quest'ultimo periodo parlo a lei sono particolarmente sono parti orma integrato per per lo spazio che ci dà e mi dispiace non poter parlare con l'assessore diciamo abbiamo già fatto presente queste vicende e quando siamo stati a Palermo alle non è stata presente abbiamo avuto diciamo parecchie difficoltà a parlare con gli uffici l'assessorato per quanto riguarda questa queste vicende quello che ci crediate quello che ci chiediamo
Signor ministro e se si possa diciamo dare finalmente un taglio a questa vicenda assolutamente irrituale della precarizzazione dei dei dirigenti della rete ospedaliera sanitaria il dottore Privitera
Carmelo Privitera avevo
Va bene grazie grazie
Le considerazioni adesso del Professore Francesco Basile Presidente della Scuola di medicina dell'Università di Catania
Buonasera io sarò brevissimo visti i tempi contingentati contingentati ringrazio la signora ministro di essere qui con noi e gli organizzatori io vorrei parlarvi di un solo problema il problema
Che riguarda la formazione e l'occupazione
C'è il rapporto
Tra formazione e occupazione se mi fate parlare a voi intervenite anche dopo che se volete intervenire e apre adesso ove la darà
Allora
Quello che dico io e noi come Università forniamo ogni anno i tale dieci mila medici
Di questi dieci mila medici solo una piccola parte una metà fino a oggi quattro mila e cinque o forse anche meno dall'anno prossimo possa accedere alle specializzazioni
E successivamente alla alle specializzazioni di solito l'occupazione la trovano
Però dico perché quest'anno sono state così drasticamente diminuite numero cassato diminuito il numero dei contratti di specializzazione medica
Qual è il Progetto
Anche perché alla luce dei pensionamenti che ci saranno da qui in futuro gli specialisti saranno necessari in Italia non avremo specialisti italiani
Ma ci saranno specialisti che provengono da altre nazioni in Italia ci sarà un'immigrazione di professionisti sanitari così come l'Inghilterra o in Francia
Quindi la proposte
Non diminuire quanto meno il numero dei contratti per specialisti medici previsti per l'anno prossimo si parla da come dicevo di ridurre a due mila otto ma mi sembra un numero veramente
Irrisorio secondo problema formazione di primo livello noi formiamo tutti gli spettri laureati delle professioni sanitarie riforma al Catania abbiamo dodici
Corsiva ore di professioni sanitarie
Adesso li potremo più tenere tutti e dodici dobbiamo sapere cosa conviene formare per sapere cosa conviene formare dovete darci voi del ministero dalla sanità
Dei dati di possibilità occupazionali proiettati nel tempo ci vuole una programmazione
Della occupazione in ambito sanità quelle professioni parla sanitari in maniera che l'università riesca a formare ciò che è necessario alla territorio italiana
Un'ultima cosa che volevo dire l'edilizia
Sanitaria nell'ambito del dell'università
Edilizia sanitaria almeno a Catania è un'isola felice va avanti però mancherà il personale avremo cattedrali vuote
A meno che non non si possa assistere ad aver una deroga per l'assunzione del personale che consenta di far funzionare le nuove strutture bellissime che abbiamo sia nell'ospedale San Marco si alcolico di Catania
Ma che non avranno abbastanza personale per funzionare esse
Il la signora ministro non darà una deroga al nostro assessore concederà e consentirà un'assunzione
Non mi fermo qua anche visti i tempi contingentati era
Grazie
Allora il ministro deve andare via io richiedo buonsenso civiltà
Moderazione e prego
Tutti coloro che sono presenti in sala per rispondere pervenire
Cavalcoli rispondere con un applauso a tutto quello che abbiamo fatto fino a questo momento
Se c'è una persona che deve intervenire lo faccia
Questa è una tavola rotonda con interventi preordinati non abbiamo dato la parola a nessuno che non fosse già in elenco come da locandina da brochure che è stata consegnata prego
Non si può staccare avrei preferito fare l'intervento al pubblico dissacranti al pubblico buonasera a tutti sono oggi le Grillo una cittadina letta alla Camera dei deputati però sono anche un medico
Guarda caso ed è la prima volta che mi trovo in un'aula di queste a sentire parlare di sanità
Sono contenta che oggi si chiude il ministro
Anche perché la in Parlamento ma diamo atto molto più spesso il suo sottosegretario ma capisco che lei
Che lei abbia altro molte altre cose da fare
Mi dispiace che non ci sia il Presidente Crocetta ove non ci sia l'Assessore Borsellino
Dico
Mi dispiace mi dispiace non ci sia il Presidente Crocetta e l'Assessore Borsellino visto che come tutti sapete
La sanità è finanziata per il quarantanove per cento dalle nostre tasse per il restante cinquantuno per cento
Dal Servizio sanitario nazionale e poi col Titolo quinto ci dicono sempre che nell'autonomia regionale noi non possiamo entrare quindi è fondamentale avere i rappresentanti politici regionali quando si parla di sanità perché altrimenti è perfettamente inutile
Allora le domande arrivano non vi preoccupate strano anche carina perché ha il servizio sanitario regionale al solamente quattro miliardi e mezzo di Tarditi
Questo penso che lo sappiate tutti mi auguro
E di questi quattro miliardi e mezzo di dare BT ce ne sono anche due e mezzo che noi diamo proprio col Ministero dell'economia e delle finanze sì
Perché il Ministero dell'economia e delle finanze nel due mila otto ci ha dato due miliardi e mezzo perché non eravamo in grado di pagare noi Regione Siciliana gli stipendi pur l'ICI dei medici ospedalieri dita dei brevissimi professori medici che ci sono qui oggi allora le domande arrivano e sono le seguenti
E chiedo
Chiedo ai politici che ci sono qua oggi e anche al ministro come intende aiutare la regge la la Regione fallita la la Regione Siciliana pagare questi quattro miliardi e mezzo di idee viti
Una domanda facilissima e poi un'altra domanda veramente a cui vorrei che mi rispondesse tante singolarmente
Allora i direttori generali sono i capi sono di fatto i capi delle aziende sanitarie del degli ospedali ok sono quelli che si spendono
Allora noi in Commissione sanità la Camera dei deputati abbiamo fatto un migliaio di tensioni
E ogni esperto che è venuto ci ha detto che la preparazione è la correttezza e l'onestà dei direttori generali rappresenta il primo elemento il primo elemento per fare funzionare
La sanità allora adesso io chiedo chi controlla le esperienze di questi direttori generali
Qual è l'organo di controllo
Qual è l'organo di controllo uno Cuneo e qual è l'organo che valuta le responsabilità ma perché penso alla Corte dei conti dice sì o controllo ma non valuto le responsabilità due domande semplicissime Grazia
Grazie adesso l'onorevole Giuseppe Castiglione
Grazie io darò subito la possibilità
Ringrazio ringrazio ringrazia
Ringrazio ringrazio la collega Grillo per l'intervento
Si stare a significare quanto io avverto il nostro movimento chi ha organizzato questo incontro perché ha voluto
Fare un pomeriggio di dibattito un incontro e quindi ringraziamo anche chi dissente rispetto abbiamo organizzato una conferenza
Perché vogliamo aprire vorremmo aprire una nuova stagione in questa in questa città
Mi pare che abbiamo avuto
Ovviamente
Prego fai
Prego prego prego a lei
Alla
Parentesi ok
Venuti minuti Guarino odierna ed ha due minuti
Finita perché ha scelto di fare morire a venticinque mila persone sulla base di niente
Lei a o urina
Decreto ministeriale che esse non sul Ministero nell'agosto del due mila e dodici dove dice che le cellule staminali disamina aveva deve passare
Salariale SLA
Zarate avversario elettiva
E appassionati abilitati a quell'errore passate avendo anziché legata passare è la verità è qua essa
Lei Rita mandando a morte
Bellissima arrivare a risolvere
Grazie
Non è un comunicato del ministero della salute
Passava safari questa domanda
Promosso
Ministro
Ministro Lenzi in
Ministeriale di Siena mi spiega mi spiega perché ha deciso di fare morire venticinque mila persone da là da venire
Allora vorrei restare attaccati
Che fine per
Allora partiamo da un presupposto cosa stiamo facendo qua tutti tutti rappresenta tutte le persone che sono qui io so che ci sono medici
Giovani operatori infermieri tecnici di laboratorio politici di altri movimenti che in cui Parlamento difendono le loro posizioni per quanto riguarda la sanità cosa stiamo cercando di fare il Governo istituzioni
Di cercare di mettere e tenere in piedi il Servizio sanitario nazionale italiano
E farlo con un unico scopo
Quello di dare garanzia ai nostri pazienti e mettere al centro la salute del cittadino e irregolare del metodo scientifico che è l'unico nato ad hoc e funziona
è l'unica risposta
Pilato ho litigato fantapolitica la scienza a fare la scienza
La magistratura fa la magistratura
Noi
Per quanto riguarda il linguaggio lo stile la sensibilità ognuno prevale proprie valutazioni
No
Vorrei poi parlare
Non posso fare ulteriori commenti
Perché c'è un istituto che sta lavorando c'è un comitato scientifico che sta lavorando c'è il Tribunale di Torino pestare lavorando e quindi ognuno lasciamo le sue competenze su questa vicenda
Vorrei poter fare il mio intervento nel rispetto delle persone che sono venute qui è darle la risposta
Parliamo della salute
Allora
Il
No va beh
Probabilmente
è qualcosa che va oltre
Allora signori
Siamo di fronte nel nostro Paese ogni giorno ogni giorno gli operatori sanitari sono di fronte ad una scelta cioè se sono in grado di poter operare
Con le mani libere nell'interesse del paziente è stato sollevato da tanti cui oggi o seppure devono tener conto
Ma
Allora
No direi una cosa scusatemi mi sembra che a questo intervento qualcuno ha interessa di sapere che cosa prevede cosa pensa il Ministro della salute sul programma della salute e italiana
E a dare risposte quanto allora siccome penso che sia l'interesse della maggioranza
Se rispettando le regole minime della democrazia una volta che si sono poste delle condizioni si ascolta quello che si ha da ridire se no non è allora regole della maggioranza della minoranza ma sono le minoranze che si vogliono imporre alle maggioranze qua sono serve a niente non fa chiarezza non girava per non ci dà la possibilità di poter ragionare di portare avanti un dibattito che oggi il cui interessa milioni di persone non singoli individui
Eh va beh e allora andiamo
Allora sì stiamo trasformando
Solo
Comunque ma lo sa ma non riesco a parlare
Allora
Quando sono entrata come ministero
Sa allora cerchiamo di fare una cosa proviamo a mandare viene l'interessa di questi a manifestazione e cioè diamo le risposte concrete
Quando sono stata nominata come ministro ha dato alla Camera e c'è qui presente la la notevole Grillo quelle che erano gli obiettivi di questo mandato
Lei risponda anche dicendo dica il motivo per cui ci ha spesso sottosegretario alla Camera perché le Camere sono due c'è un Ministro è un Sottosegretario quindi dobbiamo fare più imponga se ci sono più attività al Senato rispetto alla Camera io sarò più presente al Senato e viceversa questo per dare anche un po'ragione degli ambiti di come è lavoro parlamentare e poi il ministro si confronta con la Conferenza Stato Regioni e con lei con i Dipartimenti c'è molto lavoro dentro il Ministero ben tant'è vero che per me importante un'occasione come questa perché è molto difficile avere la possibilità
Di parlare di sanità e di politiche sanitarie nei luoghi di informazione non si fa perché nella sanità non fasc fare non fa audience nonostante pensiamo e un rappresentiamo il dodici per cento del prodotto interno lordo nazionale come sistema sanità e nonostante il fatto che la il comparto richieda ri fortunatamente abbiamo centonove virgola nove miliardi distesa ecco quindi una parte della spesa pubblica consistente e nonostante il fatto che ricordiamoci che a differenza di tutte le altre materie
La salute riguarda proprio tutti dal momento in cui nasce come è stato rappresentato cui sul tema dei punti nascita che un punto estremamente caldo fino al momento della tua vecchiaia in cui ti appropri in cui ad una fase diversa della tua vita e nelle fasi delle malattie quindi
Era una cosa molto strana quello che accade nella politica italiana cioè la salita e fuori dall'agenda del dibattito
Nonostante sia così presente nella vita di tutti e nelle scelte delle politiche delle amministrazioni locali così come dell'Amministrazione centrale allora dicevo io stavo cercando di riportare la sanità nell'ambito della domanda politica perché all'interno della sanità secondo a mio parere si possono risolvere alcuni dei problemi economici italiani
Si può dare una risposta chiara alla ha certezze che riguardano la salute ma anche l'ordine pubblico come è stato sollevato meritato
Giustamente sollevato dall'intervento che mi ha preceduto e cioè come il tema sanitario in una fase di crisi economica sia anche un tema di tenuta sociale
Perché da una certezza risponde e dovrebbe almeno rispondere a delle esigenze molto alte e di crisi in una fase di criticità
Il
Il il come si sta provando a fare questo innanzitutto dando parto un po'a random del mio intervento il tentativo è quello di ridare dopo la riforma del Titolo quinto e dopo una continua spoliazione di compete anzi e di funzioni da parte del ministero della salute a discapito delle regioni ma anche del MEF che ha fatto e ha svolto in questi ultimi dieci anni un ruolo su sì Diario rispetto a quello del Ministero della salute di cominciare aria acquisire alcune funzioni ma per le accuse le funzioni ci vogliono competenze e scelte
Perché è evidente che se non si fanno delle scelte e non se al tavolo anche con la proposta di tipo economico è ovvio che qualcuno lo farà al posto tuo e questo è stato un po'la storia del Ministero della salute degli ultimi dieci anni
Non è semplice perché il Ministero un certo punto era stato soppresso ricordiamocelo bene e quindi si è pensato ad un certo punto in Italia che il che la sanità potesse essere regionalizzata
Secondo me questo è un grande errore è giusto dare funzioni amministrative responsabilità amministrativa le Regioni ma la salute è un assetto nazionale è uguale da Catania a Milano essa anche uno
Così come i temi della ricerca così come le regole cose come le questioni diciamo
Perché riguardano l'epidemiologia le epidemie io poi di se avrò tempo fatemi anzi segni se stiamo vi racconto il caso della diaria perché è un sono casi il Ministero riguardano e ci auguriamo ovviamente prima primariamente della salute
Delle persone ma anche la salute e la sicurezza agroalimentare veterinaria sotto il nostro controllo e vi assicuro che noi siamo soggetti a continue epidemie veterinarie che ha che hanno e possono avere un impatto fortissimo sull'economia del Paese oltre che sulla salute delle persone
Ed è certamente compresso gestirle in modo regionale e non come delle anche perché come dico sempre i virus non sanno guardare e il confine di una Regione ma seguono ben altre e altre strade quindi questi sono del delle criticità anche direi che dopo tredici anni
Dall'entrata in vigore della riforma del Titolo quinto volerlo affrontare non è dire un'eresia o anch'andare contro l'autonomia delle Regioni ma andare a correggere delle cose che oggettiva mi
Per non hanno funzionato non hanno funzionato perché se io oggi all'indomani della riforma del Titolo quinto più di metà dell'Italia è commissariata un motivo ci sarà anche
E quindi dobbiamo cercare di capire quindi quali sono queste ragioni che hanno portato al commissariamento ed una sanità italiana a macchia di leopardo e cercare di risolverle per farlo però c'era necessità di dare una certezza non si può fare programmazione pianificazione lo sanno bene chi è qui in sala se non c'è una certezza sul bilanci
Di cui stiamo parlando non si può pianificare quello che avverrà in tre quattro anni sette all'improvviso territorio ti tolgono metà delle risorse che tu avere a disposizione non può esaminare una struttura se non hai un Budget da cui partire
Allora con una grosso braccio di ferro e ringrazio tutti i membri della Commissione salute ringrazio anche l'onorevole Grillo
Per il sostegno che mi hanno dato in Parlamento ne siamo riusciti a nonna riaumentare al a evitare l'aumento dei ticket che avrebbe comportato in una fase come questa unici
Pensa sulla sulla prevenzione perché purtroppo assistiamo ad una parte della popolazione che sa rinunciando alla prevenzione per problemi economici o anche solo per paura
E quindi rinvia nel tempo una esami che invece sarebbe necessario fare immediatamente e poi facendo una grossa battaglia per non avere i tagli
I tagli sarebbero stati di un miliardo e seicento milioni dia euro Hume un ulteriore taglio lineare di un miliardo e seicento milioni di euro avrebbe sdraiato il sistema sanitario ma soprattutto avrebbe sdraiato il le regioni in piano di rientro e quindi in particolare possiamo dire tutto il sud dell'Italia
E allora la questa contrattazione avvenuta è stata fatta su un patto di serietà però
E cioè signori ne teniamo fermo il Budget per tre anni garantiamo isorisorse al sistema delle Regioni in cambio vogliamo il patto della salute
Il patto della salute e l'approvazione dei costi standard alle possiamo dire io posso portare a casa nell'erba in cascina della programmazione
Che nel due mila tredici dicembre due mila tredici noi abbiamo applicato perché l'ho firmata io il riparto dei costi standard quindi il riparto dei fondi regionali
In base ai famosi costi Standa siete tutti gli operatori non vi devo dire che cosa significa però i costi Standa a regime porteranno al sistema sanitario nazionale
Un risparmio dei tre un cifra contata dalla Corte dei conti da mettere ai quattro miliardi di euro
Quindi una cifra che io ritengo debba essere reinvestita all'interno del servizio sanitario nazionale stesso e che ci permetterà di andare ammettere quei Budget non a pioggia
Ma in quelle funzioni che noi abbiamo definito come priorità e alcune delle quali sicuramente sono tra quelle che sono state esposte sono solo questi risparmi possibili cioè un io parto da un ragionamento e generale pari diamo la Sicilia
Una un po'una un fondo di centodieci miliardi è tanto o è poco
è tantissimo a una cifra da cui si può riguarda ancora ancora andare a tagliare
Allora se noi dovessimo dirvi
I parametri di centonove virgola nove rispetto risata ricordiamo che abbiamo tagliato ventidue miliardi negli ultimi anni e quindi non è che la spesa unitaria
Non sia stata toccata aggredita ma centonove miliardi rispetto alla spesa che fanno i nostri pari gli altri Paesi europei lascio stare Stati Uniti e caro da che anno altri parametri altri sistemi gli altri Paesi europei rispetto alla anch'io con identica popolazione ne siamo sotto due o tre punti percentuali come spesa pubblica
è vero anche che ne abbiamo un debito per gli altri non hanno e siamo in una fase recessiva quindi sono cose di cui dobbiamo tenere conto ma cosa che c'è mi è stata perché ci sono anche delle cose positive nel senso che
Mi è capitato nelle anche soprattutto nel giacca e sei
Che abbiamo organizzato recentemente a Roma che gli altri Paesi ti dicono ma come fate voi erogare questo tipo di prestazioni perché ne parliamo sempre delle cose che non vanno a casa nostra
Ma non ci rendiamo conto neanche del fatto che in Italia e accesso
A cure al a livelli altissimi gratuitamente per tutti
Che in Italia ai accesso a un strumentazioni e tecnologia all'avanguardia che in Italia ci sono linee di ricerca che sono diciamo all'avanguardia nel
Mondo cosa di cui ovviamente non si parla mai meriti hanno chiesto ma tu come fa a voi come fate a dare questo tipo di erogazione spendendo questo tipo di risorse
E e realtà la risposta che ne abbiamo un sistema che sia strutturato in un certo modo e modo avanzato ormai in cinquant'anni quindi un sistema molto consolidato che per noi è una rissa
Orsatti non dobbiamo smantellare dobbiamo invece preservare le cose che vanno
E anzi farla andare sempre meglio e avere il coraggio di cambiare le cose che non vanno cambiarle
O chiuderle
Allora il la
Come fare no come fare dicevo abbiamo applicati fosse standards
C'è il patto della salute il patto della salute re anche racchiude molte delle cose che non ci siamo detti qua ma anche altre
Ne dobbiamo dare delle risposte prima è la prima risposta che cos'è il patto della salute è un accordo Stato Regioni per la pianificazione la programmazione triennale
Verrà diciamo di quelle che sono gli obiettivi che uno Stato si vuole dare è sufficiente in questa fase secondo me no
Cioè se noi pensiamo di interpretare il patto come è stato interpretato nelle ultime due diciamo negli ultimi tempi
è un errore perché è un'interpretazione e di gestione dell'esistente le stiamo attraversando una fase critica
C'è una fase in cui noi possiamo fare un salto di qualità e mettere definitivamente in sicurezza del servizio sanitario nazionale così come lo conosciamo cioè universalistico
Con un altissimo tasso di competenze e capace di reggere due sfide la transfrontaliera
E la sfida del Mediterraneo e poi ci arriviamo oppure possiamo al
Del abbandonarci ad un rapido declino che comporterebbe comunque una sanità di serie A e ne senta di serie B io sarei per scegliere la per
Ma
Visto che ci sono tutti gli elementi
Per poterlo fare
Come
Non c'è da inventarsi niente quindi lo dico perché così è chiaro che non è che il ministro pensa di aver scoperto
L'acqua calda o di aver fatto la grande scoperta del secolo non c'è da inventare niente c'è
Da applicare il meglio che già è stato sperimentato in Italia il riportare delle normali regole di buonsenso
Partiamo dalla prima cosa che mi sta più a cuore cioè
Che poi guardate che è foriera di molte altre come controllare un rapporto di qualità tra spesa e prestazione erogata
Cioè i livelli essenziali di assistenza
Come faccio io stato a verificare che a Catania piuttosto che a Brindisi piuttosto che a Firenze i cittadini hanno Marco delle due corrette prestazioni come faccio a sapere che questa corrette prestazioni vengono erogate nel modo giusto e come faccio a sapere che vengono anche spesi da
Le i soldi che devono essere spesi
Si può già fare perché non siamo tecnologicamente in questo momento grazie anche delle cose che abbiamo già fatto uno abbiamo approvato in Parlamento lana l'anagrafe nazionale degli assistiti
Sull'anagrafe dell'adozione degli assistiti tu avrai come succede per l'INPS un unico binario su cui scorreranno miliardi di dati
Attraverso i quali poi incrociando dica il piano nazionale esiti e con il il diciamo i carichi i conti i piani di di di contabilizzazione di spesa delle singole aziende
Tu potrai non soltanto verificare in tempo reale qual è la reale stato di ogni singolo reparto in Italia cioè con un clic entro e non l'ospedale entro in un reparto e so che in quel reparto quanto all'esito
Quanto mi costa il posto letto e soprattutto so quale anche la soddisfazione del paziente che sono là che la che poi è l'ultimo vi è il vero obiettivo che noi abbiamo
Come capite che con un sistema del genere e tu puoi fare tutti
O un manager bravo o non è bravo nel senso che si capisce immediatamente io adesso vi posso dire guardando i parametri qual è un'azienda che funziona e quale che hanno non c'è neanche bisogno di avere la Regione
Cioè giace lì abbiamo i criteri di valutazione che cosa è che manca per poterlo fare uno
La volontà e lo stiamo mettendo in campo due
Le informazioni
Cioè non tutte le Regioni danno alle informazioni i dati non possono essere dati elaborati una volta l'anno devono essere trasmessi in tempo reale e poter correre su questi binari così si potrebbe immaginare un nuovo meccanismo di commissariamento che non è che il commissario arriva quando ormai le Regioni hanno fatto un disastro si sono persi milioni e milioni di euro e soprattutto ci sono scappati puri morti perché poi è sempre così ma che il commissario invece io immagino una sorta di tax forza che arriva nelle aziende la singola azienda quando c'è un problema
Aiuta l'azienda uscirne spesso c'è un problema di implementazione dei processi del lavoro c'è un problema di gestione dei reparti c'è un problema di tipo proprio di governance
Fa anche formazione su quell'azienda e poi se ne va bastano tre mesi non dieci anni per uscire da un piano di rientro e questo permetterebbe di avere un dialogo forte
Per anni mistero e regioni entrando in un dialogo che l ha luogo costruttivo non punitivo ed evitare anche un dispendio di miliardi di risorse
Pensate che con l'intento cioè la messa a regime del fascicolo elettroni cosa
Certificato elettronico
Cose che tra l'altro ci dicono immediatamente se un paziente è stato per esempio data una doppia prescrizione di farmaci come ha porte succede in alcune parti d'Italia o se per esempio un paziente immaginate un malato di Alzheimer non sta seguendo la cura
Quando vado al farmacista si rende conto SEAT non ha preso le le le pillole che doveva prendere o in che condizioni è quindi o un modo di gestione della della crisi con tutte le riserve per la privacy copie mente
Devono essere le lettere più attente possibile
Che ci permette di fare una valutazione attenta lo sapete non sono dati mi hai salvaguardati di Federsanità della Bocconi della quanto si risparmia
Sette miliardi di euro di retti
E sette indiretti
Allora voi vi rendete conto che io adesso per trovare qualche milione di euro per fare uno screening sulla terra dei fuochi sua in ginocchio
A chiedere la destra e manca
Quando noi potremmo a regime ovviamente è un programma non è che si ottiene in sei mesi risparmiare miliardi e miliardi di euro che ci si fa con questi miliardi sinti in parte li mettiamo per abbassare le tasse secondarie
Un'altra che non fa male l'altro va invece investito in sanità di che cosa ha bisogno la sanità lo abbiamo sentito
Tecnologia
è un uomo IMI sono le due cose oggi la medicina moderno e moderna si muove su risorse umane iper qualificate e sulla tecnologia
Allora investire in risorse umane e intendo in tecnologia investire in infrastrutture sanitarie
Perché noi non possiamo vincere le sfide che abbiamo di fronte anche con gli altri Paesi
Se le infrastrutture sanitarie non diventa un asset come sono le autostrade porti o gli interporti
Tra l'altro un assetto che rimane alle popolazioni un asset che ci permette anche di movimentare economie locali e di rendere i nostri ospedali sempre più tecnologici
Io credo che quando l'ho detto proprio in soldoni alla base di poi c'è tutta la qualificazione dei medici di medicina generale la medicina di iniziativa realizzare la medicina di territorio
Io so quanto è difficile parlavamo di punti nascita no bisogna avere il coraggio cioè una donna è un fatto in intuitivo allora io sono romana
Se sono in incinta e devo partorire io lo so doveva da parte di via Roma prima di fare il Ministro della salute no era tutta tutte le donne romane sanno bene o male dove vanno a partorire
Ma anche la donna che essa Ciampino sa dove va a partorire è inutile tenere sotto casa un po'sofferto dove se vai a partorire lì e ai putacaso una minima complicazione muori tumore il tuo bambino
Allora questo è un fatto
Di buon senso
Virtuosa deve fare la classe politica però e deve andare sul posto e spiegarlo
Cioè deve essere capace di mediare quello che può essere in un contesto vissuto come un dramma
Perché è vissuto come un dramma perché per settant'anni gli alloggi il politico di turno è andato a fare campagna elettorale dicendo che gli ha prima al centro sotto casa
Ed era valutato per sarà bravo per quello oggi al contrario se valutato se sei bravo se riesce a chiuderlo già che non è una cosa proprio semplicissima però questo non vuol dire che si dissesto l'UNCI e quello che c'è
Bisogna pensare a riconvertirlo noi abbiamo adesso una popolazione che tenderà a essere sempre più anziana per fortuna siamo longevi prendiamolo come somma la buona notizia c'è campi diamo tantissimo manderemo anche tutti i vecchi
Probabilmente saremo soli
Perché sono sono famiglie mono mono nucleari
Oggi la avremo la pensione minima minore rispetto a quella dei nostri genitori
E poi dobbiamo immaginare anche come rendere l'assistenza sul territorio più forte
Come aiutare queste persone come organizzare la non autosufficienza che è un tema graditissimo grandissimo che va affrontato e risolto stiamo andando avanti per anni a mettere toppe sull'autosufficienza
Quando invece è un problema che va affrontato in modo radicale
Non
Sottraggo dalla questione della colpa medica allora la colpa medica tredici miliardi di Euro qualcuno la stima e medicina difensiva alti la la stimano in diciotto miliardi io mi sono trovata tra le altre grane anche questa abbiamo aperto un tavolo dove stiamo cercando di arrivare a delle soluzioni condivise perché la questione è questa non si può immaginare
Di toglierla no perché
C'è un diritto anche ad avvalersi nei confronti di un di un di uno di un'ingiustizia di una di una cosa grave che si è ricevuti incerto bisogna capire adesso che cosa è colpa grave cosa non lo è
Perché poi quando ha il Caccin degli avvocati sulla sulla sui pazienti idee con le pubblicità che abbiamo visto stiamo finendo nella sono Rita discenda all'italiana questa sarà una questione che dovremo affrontare in Parlamento probabilmente le Commissioni competenti tra febbraio a marzo sarà una questione molto delicata
Dobbiamo bilanciare il diritto alla difesa
Io e il diritto del consumatore paziente potersi avvalere si è avuto un porto questa è una cosa che va fatta con equilibrio
Però aggiunge però un obiettivo cioè il fatto che non è possibile che un ortopedico di un ospedale est non si ha più messo in grado di fare un intervento perché ha paura
Perché ha paura e considerare anche il fatto che ci sono delle professioni che ahimè comportano un rischio
Immagino immagino cioè lo so ero ero ieri con la mia amica chirurgo che fatti logica d'urgenza lei ad lavorato e senza se e
Senza diciamo
Per i problemi del blocco del turnover senza fermarsi
Praticamente per quattro giorni e quattro notti ho detto scusa ma come fai perché anche un mostro può fare un errore lo fa lo fa a chi deve scrivere una norma immaginate richiesta con un bissare in una camera operatoria
Quindi sono cose che vanno con con affrontate con grande equilibrio e anche con una consapevolezza che ci sono dei dei mestieri che vanno un pochino più tutelati rispetto ad altri
Altrimenti diventa veramente difficile poter andare avanti
Il
L'ultimo punto lo dico sulle regioni in piano di rientro allora blocco del turnover
Il blocco del turnover ha avuto un senso
Adesso soprattutto nel campo medico non è più possibile nelle regioni in piano di rientro sta diventando causa
Causale veramente di nonna una adeguata offerta sanitaria
Io lo vedo nei pronto soccorso
Lo avverto nell'urgenza è una cosa che va risolta bisogna anche lì però
Diavolerie spot cioè anche lì molto spesso cessa anche lì c'è un problema di organizzazione del lavoro noi
Se il patto va avanti così credo che sulla blocco del turnover del almeno nella sanità
Potremmo potremmo tra un pochino andarci a a lavorare ed era uno proprio del
Delle motivazioni per più per cui volevamo un un tetto di Baget certo all'interno del quale potersi muovere che cosa pretendere dalle Regioni
Allora le Regioni sedevano attenere alle linee nazionali debbano rispettare i piani nazionali devono rispettarle rete RAI vuole nazionali
è assolutamente necessario
è assolutamente necessario altrimenti rischiamo che in una regione ai prevenzione misure innovative a lei capacità di interazione sui territori e in un'altra non ce l'hai
Non è questo va a discapito dell'unità del paziente che ha un suo diritto universale in quanto tale è un modo per bloccare gli esodi
L'altro aspetto fondamentale che le dobbiamo rispettare è stare molto attenti ora le ho sentito varie la Regione Sicilia ha fatto dei grossi sacrifici per rientrare nel Piano di rientro del piano di nel piano di rientro economico finanziario
La l'Assessore Borsellino mi ha chiamato ma ha detto che non era qui perché sono veramente bloccati in Regione
C'è uno sforzo enorme da parte delle Regioni che sono state in piano di rientro però non bisogna buttare il lavoro fatto
Perché guardate per costruire ci vogliono anni per distruggere ci vogliono pochi mesi è sufficiente a pochi mesi si butta tutto all'aria allora su quel sito bisogna essere estremamente estremamente rigorosi
Sulla Sicilia io credo che la Sicilia abbia in sé tutti gli elementi per poter essere una Regione competitiva
A tutto per stare in piedi alla cultura all'università all'exploit le tecnologie perché è una Regione che hanno strutture tecnologiche anche dei centri di eccellenza
è inimmaginabile che quando a me Malta mi ha chiesto di mettere del programma per il semestre europeo europeo la medicina del Mediterraneo
L'altro siciliano si faccia capofila
Vi è un'operazione del genere
Di attrazione dei pazienti
Però
Grazie non riesce a tenere la gestione dell'ordinario certamente non può fare lo straordinario quindi il mio era un augurio alla sanità siciliana Anna di fare ordinario e straordinario e soprattutto a tutti quanti noi di poter vigilare con rigore sull'applicazione delle norme