Accordo sul nucleare iraniano: intervista a David Patrikarakos, dichiarazioni del ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif e una sintesi dell'intervento del segretario di Stato degli Stati Uniti d'America, John Kerry

Io non editoriale pubblicato sul New York Times lo scorso otto dicembre Davide Patti cara costo giornalista britannico analista autore di un libro sul nucleare iraniano nascita di uno Stato atomico
Ha scritto che l'accordo sul nucleare iraniano potenzialmente può trasformare l'Iran da nemico in alleato sentiamo cosa ci ha detto Patri cara Cos
Può anche essere dunque
E Carlo
Località dice Patrick era costa che ha ragionato sul lungo termine non accadrà in tempi brevi in sei mesi fare magari ci vorranno anni ma il fatto che l'Iraq
Si sia seduto al tavolo dei negoziati con gli americani veri un importantissimo par esso
Non si sono parlati per più di trent'anni cioè dal momento della rivoluzione iraniana del mille novecentosettantanove quindi sedersi a parlare con gli USA non cambia Torno davvero importante per la Repubblica islamica che ha basato gran parte dalla propria legittimazione quei governanti hanno basato la loro legittimazione sulla resistenza al grande Satana cioè gli Stati Uniti nuove su
Ma è una questione lo ribadisco di lungo periodo come ha sottolineato nel mio editoriale non accadrà certo ragionando a breve termine non accadrà magari nei prossimi anni ma c'è questa possibilità dice
Patrick era corso e anche scritto che le relazioni degli Stati Uniti con l'Arabia Saudita sono ormai anacronistiche e devono cambiare l'Arabia Saudita sapete ha contestato con veemenza
Per questo riavvicinamento con l'Iran sentiamo Patri cara Cos
Siamo in testa rilievo fallimento ritenuto nemico
Sì dice Petrica era costo perché le relazioni sono essenzialmente basate sul bisogno di approvvigionarsi di petrolio che ora non è più allo stesso livello questo non mi in più già che si debbano tagliare i legami con l'Arabia Saudita certo i sauditi non saranno contenti di un grande di avvicinamento degli Stati Uniti con l'Iran e tuttavia ora importa di meno cosa pensa l'Arabia Saudita Walter incerto è sempre un alleato certo però le relazioni sono anacronistiche perché gli Stati Uniti con le nuove tecnologie dell'OSCE incassa stanno diventando
Uno dei maggiori produttori improprio di petrolio e di energia al mondo
Penso insomma che siano lontani aderire noi i tempi in cui l'Arabia Saudita e gli altri Paesi dell'OPEC provocarono uno shock petrolifero mondiale come avvenne nel mille novecento settantatré
E l'Arabia Saudita scritto Patri cara costo sul New York Times a differenza dell'Iran
Non ha nulla da offrire oltre il petrolio non ha tradizioni democratiche e finanzia l'Islanda vita che ha arrecato danni gravissimi agli interessi statunitensi nel mondo l'Iran invece
Scriveva in questo anche questa analisi sul New York Times l'Iran ha una lunga tradizione di costituzionalismo che risale ha più di cento anni fa e i suoi cittadini hanno grande simpatia per la democrazia american style
E ricorda padre cara cosche durante la guerra fredda i cittadini sovietici guardavano alla libertà occidentale questo contribuì alla caduta di quel regime insomma il popolo iraniano è la migliore risorsa dell'Occidente
Tra coloro che si sono mostrati molto diffidenti verso l'accordo naturalmente c'è Israele ma secondo Patri cara costi anche Israele potrebbe trarre beneficio dalla distensione dei rapporti tra Stati Uniti e Iran
Vuole che noi richieste sciur stranamente
Ribadisco a breve termine e questo creerà delle difficoltà ma sul lungo termine
Quel che ho voluto sottolineare che Israele e diranno
Hanno molti punti in comune intende pentire significa che un giorno magari tra vent'anni
Potranno lavorare bene insieme padrone all'incidente
I giurati richieste
Sono entrambi degli alzai versa nel Medioriente visto che l'Iran è una nazione persiana sciita e Israele è uno Stato ebraico mentre la Regione vede la preminenza di arabi sunniti
E sono stati alleati su l'Iran e Israele durante gli anni dello Scià ignorando colui che
Governava l'Iran prima della rivoluzione e anche dopo la rivoluzione del settantanove c'è stata una cooperazione tra innestati
Israele ha sostenuto l'Iran nella guerra contro l'Iraq
E affatto orobica iraniani all'inizio degli anni Novanta Washington insomma dice Patrick Araco saranno punti di sorveglianza e hanno interessi convergenti
Nella regione su una prospettiva di lungo termine
Nella sua analisi Patri cara cosa aveva sottolineato che sebbene l'Iran supporto chi nemici di Israele come Hezbollah in Libano e Hamas in Palestina
L'esercito iraniano non ha mai partecipato alle guerre arabe contro Israele
L'Iran scriveva USA Hezbollah in Libano per la promuovere i propri interessi inveisce contro Israele per ottenere il sostegno delle masse arabe ma non
Quindi per un autentico impegno per la causa
E sebbene il suo sostegno per il presidente siriano Assad sia più sincero il comportamento avuto dalle gli anni in passato suggerisce che potrebbe essere disponibile ad un compromesso gli abbiamo chiesto
Crede davvero che sia possibile una cooperazione a questo punto dell'Iran con l'Occidente su campi come la Siria Hezbollah in Libano Hamas in Palestina
E questo perché molti sono gli analisti che sottolineano come l'Iran abbia tentato in tutti i modi di espandere la propria influenza in questa Regione a cominciare dall'Iraq
Sentiamo Patri cara Cos vi è poi quello relativo al ruolo sui ginocchi canali
Io sono d'accordo l'Iran punta ad una egemonia nella regione
Credo che la Siria sia un problema perché l'Iran nell'Occidente hanno obiettività totalmente diverso su questo settore l'Iran
Vuole garantire una potenziale minaccia di Bashar al-Assad come una minaccia esistenziale per cui for credo che il patto sia quello di legarsi l'uno all'altro per quel che riguarda Hezbollah e Hamas nel due mila treni quando l'Iran
Temeva che gli USA stessero per lanciare un attacco durante la guerra in Iraq misero ogni cosa sul tavolo attraverso una trattativa attraverso
Tutto mi sono sul tavolo una trattativa attraverso la Svizzera emisero ogni cosa nella trattativa offrirono di mettere tutto nero negoziato
Compreso il sostegno ad Hamas e ad Hezbollah
Padri cara Cossa evidenziato nel suo editoriale sul New York Times che Stati Uniti e Iran hanno una coincidenza di interessi entrambi sono nemici dei talebani
E quindi hanno cooperato nella guerra in Afghanistan ed ora entrambi si oppongono ad Al Qaeda e a questo punto l'Iran può essere di grande aiuto con l'intelligenza e la sua conoscenza vederla Regione
Ma gli abbiamo chiesto più che di credere nel nuovo Presidente iraniano romani o in una buona volontà dell'Iran
Si tratta innanzitutto degli effetti delle sanzioni che hanno stritolato l'economia dell'Iran sentiamo Patri cara Cos il
Arminio ruoli
Io vengo decrescente
Ed esiste
L'Iran ha deciso di negoziare sta negoziando perché deve è obbligato a farlo le sanzioni stanno incendiando la loro economia hanno dei gravissimi problemi finanziari romani e certo più ma del reato di quanto fosse l'ex Presidente Ahmadinejad ma non è un riformatore è un eminente membro della Repubblica islamica è molto vicino al leader supremo agli Khamenei
Ed è stato al centro della Repubblica islamica o quasi per trent'anni come lei mai più pragmatico non dimentichiamo che era lui il capo il campione il capo negoziatore quando l'Iran sospese per due anni l'arricchimento dell'uranio nel dominio di Trento
All'UE
Credo sia insomma romani una persona con cui si può parlare e lavorare
E cosa sta accadendo nel consiglio della cooperazione dei paesi del Golfo abbiamo chiesto a Patrick era così perché il Ministro degli esteri iraniano Zarifa è stato in Qatar in cui in Oman e negli Emirati arabi uniti e naturalmente
Non in Arabia Saudita sentiamo
Qualora gli indecisi irregolarità pronti a darle
Il Consiglio della cooperazione del Golfo tradizionalmente molto preoccupato per l'Iran
Questo potuto constatarlo in molte occasioni
Prima rare urologiche quello preoccupato del programma nucleare iraniano
Due
Da Wikileaks abbiamo appreso che i governanti sauditi chiedevano agli Stati Uniti
Tagliare la testa del serpente appena di attaccare le strutture nucleare iraniano sono molto preoccupati
Per due anni aggiuntive
Il CIP sei o arruolati pianta oggi la Libia noi
Sono molto preoccupati gli incubo arabo e che le trattative tra Stati Uniti e diranno abbiano successo e che inizino a collaborare questo egli incubo arabo
Ci ha detto David Patri cara Cos analista britannico autore di un libro dedicato al nucleare iraniano la nascita di uno Stato atomico
Lo scorso dicembre aveva scritto questo editoriale sul New York Times che concludeva si concludeva così tanto Obama che il presidente iraniano vani hanno provato di poter andare oltre i loro rispettivi falchi
Il tredici dicembre troppo il tredici dicembre in quelle stesse ore Washington annunciava che avrebbe congelato gli asset proibito le transazioni con alcune aziende e personalità
Che hanno tentato di aggirare le sanzioni riguardanti l'Iran per continuare a fare affari conteranno proprio nel settore dello sviluppo del nucleare
Però
Sanzioni non nuove a ha ribadito hanno ribadito gli Stati Uniti soprattutto attraverso il sottosegretario al Tesoro David Corinna
La notizia naturalmente a ha provocato la decisione dei negoziatori iraniani di lasciare immediatamente il
Negoziato dopo quel raggiungimento di un accordo che prevede
Interruzione temporanea dello sviluppo del nucleare iraniano per sei mesi in cambio della eliminazione di sanzioni
La trattativa però ripartita a quanto pare il Ministro degli esteri iraniano Shepard Za disse intervistato dalla CBS e precisamente da Elisabetta Palmer il quindici dicembre
Reagiva così persiste veri rompere
è una decisione davvero sbagliata è arrabbiato
Chiederebbe una giornalista
Lira non fa parte della diplomazia
Al minimo impegno che la rabbia una cosa umana io sono un essere umano quindi posso arrabbiarmi si Pippo posso stressare mio essere amareggiato quando vedo che le persone non capiscono
Ne sono amareggiato ma abbiamo preso una decisione Ruocco cioè di prendere una pausa tecnico per la discussione che è una discussione tecnica non si tratta di un negoziato politico è una discussione tecnica e abbiamo deciso di prendere una pausa
Perché vi sia una riconsiderazione per raggiungere un chiarimento su quelle che sono le intenzioni perché le dichiarazioni arrivate dal Dipartimento del tesoro o da alcuni settori del Dipartimento del Tesoro negli ultimi giorni non sono stati d'aiuto
Quindi non tornerete a Ginevra vibrante ricevono Portanova
Siamo impegnati dice tariffe nell'implementazione del piano d'azione adottato a Ginevra ma bisogna essere in due per il tango
Quindi tornerete a Vienna più di Bossi Cosentino e questo negoziato non è non subisce un deragliamento proprio per voi DOC il negoziato è deragliato dice zarista ma non è morto
Ante su corrette fare anti anti delle voci sempre a causa dell'intesa lotta triste porta al riguardo
Stiamo tentando di rimetterlo in carreggiata e ter correggere il percorso e per continuare il negoziato perché credo che ci sia molto in gioco per tutti questo diceva il Ministro degli esteri iraniano già padre zarista
E il Segretario di Stato statunitense Carrie assentito per l'appunto il suo omologo iraniano
Il Ministro degli esteri iraniano zarista e proprio in queste ore raccogliendo per l'appunto lo scontento sulla questione delle
Sanzioni che sono state varate la scorsa settimana
Ulteriori sanzioni vorrebbero invece i sostenitori della linea dura al Congresso americano tanto
Tra i repubblicani che tra i democratici il
Dieci dicembre scorso il Segretario di stato statunitense John Kerry e veniva ascoltato al congresso proposta sulla questione di ulteriori sanzioni
Una scrivere che può anche uscire riuscì sporadici
L'altro erano spesi strutture regionali specie diamo di dare i nostri negoziatori esperto il tempo e lo spazio per fare il loro lavoro e questo comprende il fatto che vi chiediamo
Mentre non è solo siamo di astenermi dall'imporre nuove sanzioni io non sto dicendo mai sanzioni
Come ho detto se non funziona torniamo e li chiediamo nuove sanzioni saremo noi a chiedervelo io vi dico solo non ora
Voi avete i favorevoli ad uso sociale dei geometri depurare come
Voglio essere chiaro questo è un delicatissimo momento diplomatico questo diceva il Segretario di Stato USA John Kerry al congresso il dieci dicembre scorso