Previdenza e lavoro per la rinascita sociale

Dunque con un giorno benvenuti grazie della vostra presenza
Grazie in particolare la vicepresidente Tajani si parlerà fra poco siamo alla presentazione del terzo rapporto sulla previdenza privata italiana ma la mia relazione andrà ovviamente molto oltre i numeri
Che sintetizzerò brevemente nella mia relazione e andrà tenterà di andare al cuore di alcuni problemi
Il primo tema che affronto e seguenti in Italia non si è ancora capito che cos'è previdenza questo un fatto molto grave
Molto grave che non ha eguali in altri Paesi avanzati cioè si è trattata la previdenza come se fosse un problema economico finanziaria e basta cioè dobbiamo mettere in equilibrio sistemi certamente questo è un valore anzi
Le riforme fatte negli ultimi anni in Italia hanno portato grandi lodi a Bruxelles sulla sostenibilità il problema che parlando di questo tema ci si è totalmente disinteressati dell'altro che quello dell'adeguatezza
Proprio quel tema dell'adeguatezza delle prestazioni che a Bruxelles nel libro sulle pensioni viene coniugato in modo molto stretto che cosa voglio dire
Che è troppo semplice stressare i sistemi e metterli in equilibrio forzoso sul lungo periodo dicendo per esempio un giovane che entra oggi nel mercato del lavoro sei stato fortunato è sbagliato periodo non si può fare così
Perché se si fa così si candida un Paese
A come dire prestazioni declina anti coperture sociali declina anti e sostanzialmente povertà e tensione sociale
Noi abbiamo oggi la necessità noi dicono il mondo della previdenza privatizzata la necessità il dovere e l'obbligo di interpretare la previdenza nella sua come declinazione moderna
Quella che prevede l'accompagnamento per l'intera vita lavorativa del professionista quella che prevede che un professionista non è solo un soggetto giuridico ma è anche un soggetto economico
Che produce lavoro
Che ha dei dipendenti che supplisce molto spesso a mancanze dello Stato in modo a volte oneroso
Cioè si sostituisce allo Stato accosti dello Stato gratuitamente e l'elenco potrebbe essere infinito per tenere in piedi come gli un'efficienza di sistema
Allora noi vi do soltanto un numero
Il l'attività assistenziale nell'ambito della previdenza privata italiana è cresciuta
In un anno di duecentoventisette milioni quarantatré per cento cioè noi abbiamo fatto uno sforzo enorme enorme
Senza nessun finanziamento da parte dello Stato per cercare di alleviare le sofferenze o di aiutare i nostri colleghi ad entrare nel mondo del lavoro
A questo sforzo enorme è corrisposto uno zero dalla parte pubblica perché perché c'è anche un'incrostazione diciamocelo chiaro
Culturale e ideologica
Cioè si è pensato per troppo tempo in questo Paese che un professionista fosse un privilegiato piuttosto rigorista spesso evasore ecco tutta questa realtà non solo non esiste ma è stata spazzata via dei numeri
Dalla perdita di reddito che si è verificata in questi anni dalla sofferenza di
Ragazzi ragazze anche meno giovani che hanno studiato si sono laureati sono figli di famiglie normali
Che hanno fatto sacrifici per mandarli a all'università e che si ritrovano in una gravissima difficoltà lavorativa
Al pari di altri giovani italiani che però hanno come un contesto magari diverso anche assistenziale
Pensiamo insomma la strumentazione degli ammortizzatori sociali
Che esiste sostanzialmente solo per il lavoro dipendente e questo non è più possibile
Io mi ero entusiasmato nel discorso di insediamento del presidente letta quando il Presidente letta disse in modo molto chiaro una dei dei centri dell'azione del futuro Governo e la copertura sociale del lavoro non dipendente
Ma io non ho visto però novità su questo capitolo e credo che se non arriveranno novità ci saranno problemi ancor più grandi
Dietro di me proietto qualche numero allora la numerosità degli iscritti
Voi vedete che c'è un aumento degli iscritti negli anni piuttosto rilevante che oscilla magari la categoria categoria la punta è quella dell'aria giuridica come vedete tra l'altro quando si parla nodi
Di assenza di concorrenza del mondo delle professioni cioè se voi vedete che come dire una che manchino i professionisti anzi forse l'assenza e quella nella programmazione
Universitaria di entrata nel mondo del lavoro non certo come nella numerosità
Qui avete come dire delle del degli istogrammi che vi permettono di vedere la crescita degli iscritti ora la crescita degli iscritti in termini puri previdenziali attuariali è un fatto molto positivo turisti io più contribuenti OPA più il sistema sta in piedi
Ma bisogna anche vedere come stanno questi scritti
Io non credo che siano molto bene adesso lo vedremo quanto poco bene stanno e quindi anche se questo dato di petto sul piano previdenziale attuariale può essere positivo non lo è nella sostanza non lo è nella sostanza
Allora qui abbiamo il collettivo degli iscritti e la scomposizione maschi femmine under quaranta over quaranta intanto abbiamo
Come dire un peso delle donne che ancora resta minoritario ma è in crescita fortunatamente e poi abbiamo gli under quaranta che diciamo
Come vedete nel due mila sette erano trentasette su cento nel due mila tredici sono trentatré su cento perché perché probabilmente quelli enunciano
A entrare nel mondo della della professione perché non ce la fanno perché ci provano perché non producono reddito noi abbiamo una fascia non irrilevante di non produttori diretto per difficoltà di mercato
Ho
Il leggi pay gap leggendo il pay gap cioè il gap tra
Under quaranta e over quaranta questo è un dato molto significativo
Ripeto di redditi per età perché voi vedete che sostanzialmente chi sta sotto i quarant'anni non un ragazzino chi sta sotto i quarant'anni ha mediamente un reddito inferiore del cinquanta per cento di chi sta sopra questo provoca
Un problema come dire di adeguatezza prospettica delle prestazioni enorme quindi si entra tardi si guadagna poco si raggiunge un'autonomia economica dopo i quarant'anni se va bene
Poi chi avrà la voglia di vedere l'intero rapporto lo metteremo nel sito sarà scaricabile eccetera avete anche in cartella delle sintesi questo è un tema molto rilevante che descrive una inefficienza del sistema Paese molto grave
Per quanto riguarda la scomposizione per sesso la differenza è meno rilevante ma non va sottaciuta perché abbiamo sostanzialmente una media del trenta per cento in meno
Di di diciamo di reddito da parte delle donne
I redditi medi degli iscritti ora
A parte la professione sanitaria che è fortemente anche vincolata l'andamento del contratto nazionale di lavoro che lavoro dipendente le altre
Voi vedete le altre aree tecnica economico sociale e giuridica hanno un andamento assolutamente declinante a partire diciamo dal due mila otto a fino ad arrivare ad oggi
Un andamento declinante che deriva dal declino del Paese fare solidarietà con un PIL stagnante o negativo è estremamente complesso se non impossibile se poi non ci sono delle
Politiche di distribuzione
Della ricchezza diventa drammatico quindi noi siamo in questa condizione
Questi sono i i dottori del centro studi coordinati dal professor Micozzi che ringrazio in questa sede ho dato soltanto pochi numeri però per darvi uno uno spaccato alcuni elementi ulteriori di ragionamento
Allora
Il lavoro autonomo non può essere abbandonato il lavoro professionale non può essere abbandonato dicevamo ma allo stesso tempo se non deve essere abbandonato dallo Stato dovrebbe non essere quanto meno osteggiato
Allora se parliamo del mondo e la previdenza privata italiana che come sapete ci sono molti Presidenti in sala
Somma ha un patrimonio accantonato di oltre sessanta miliardi di euro copre due milioni di persone
è genera il dodici per cento del PIL come iscritti no dodici tredici per cento cioè è un pezzo della ricchezza del Paese rilevantissimo
Dall'altra parte
Come vediamo trattati abbiamo una ventina di adempimenti che dobbiamo soddisfare
Abbiamo sei livelli di controllo diversi forse fra poco arriverà anche un VII in base all'emendamento giacente e siamo trattati come un come dire come una dependance del sistema pubblico
Ogni volta che c'è una norma sulla pubblica amministrazione ci viene trascinata ci viene applicata ora qui il problema non è non volere l'applicazione di queste norme
Il problema è che queste norme sono inefficienti non sono congruenti non hanno a che fare con una gestione privatistica l'altro giorno in Parlamento un onere un onorevole ma detto voi
Avete in qualche modo sottratto soldi allo Stato all'atto della vostra privatizzazione perché avevate dei patrimoni siete diventati
Privati ha detto guardi un euro che ha sbagliato i calcoli noi ci siamo presi quei patrimoni con una passività prospettica più che doppia ci siamo presi i debiti non i patrimoni
Allora un sistema che si è preso i debiti e che dopo quindici anni è in equilibrio cinquant'anni un sistema che ha dimostrato la sua efficienza e che non può essere maltrattato non può essere maltrattato e non può essere nemmeno come dire
Bloccato da una serie di adempimenti burocratici che molto spesso sono inefficienza per quanto ci riguarda quindi
Controlli chiari controlli trasparenti controlli profondi
Attività come dire tracciabilità dei nostri atti tutto questo va bene ma questo non corrisponde a ciò che noi abbiamo di fronte purtroppo non corrisponde nemmeno a ciò che è accaduto negli ultimi anni
Mentre la politica era in difficoltà come dire tra un Governo e l'altro
Generava comunque una serie di norme che come dire hanno peggiorato sostanzialmente erano stati vita amministrativa
O sui patrimoni e anche qui si è parlato in passato si è polemizzato sulla presenza di derivati di strutturati nel due mila otto quando ci fu hai dato io vi segnalo che
Quando ci fu questo problema fu inferiore al tre per cento del patrimonio e noi avevamo avevamo enti pubblici Comuni Regioni e Stato
Che avevano ben di più oggi tutto questo è stato ulteriormente compresso
è come e in uscita dal sistema i nostri patrimoni rendono in modo più che dignitoso abbiamo avuto una crescita di qualità della governance indubitabile
Abbiamo come dire professionalità interne tracciabilità analisi del rischio nel durante abbiamo come sistemi di advice abbiamo sì stiamo collocando a livello della migliore previdenza europea
E internazionale quindi abbiamo fatto un enorme sforzo anche in quella direzione e
Ci vediamo no un pezzo del rapporto della Covip perché non abbiamo mai ricevuto perché la legge dice che doveva essere consegnato al Ministro del lavoro
Ce lo vediamo sui giornali anche questo come dire questo disallineamento tra rapporto istituzionale capacità di crescita e dispetto però che vada sottolineato
Allora noi che cosa dobbiamo fare noi dovremmo
Semplicemente continuare come stiamo lavorando
Recuperare attraverso una transazione trasparente pubblica un rapporto col Governo e con lo Stato che sia efficiente e trasparente se in questa come dire richiesta che portiamo avanti ormai da anni continua ad essere elusa
Verrà il momento in cui noi dovremmo dire ai nostri iscritti che lo Stato gli abbandonati noi no
E
E che lo Stato va a prendere i soldi nelle loro tasche attraverso delle azioni che hanno dubbio valore costituzionale
A che cosa mi riferisco mi riferisco alla spending review cioè al prelievo forzoso
Trascinato da una norma pubblica
Dai montanti dei nostri iscritti che viene riversato allo Stato ora antichi non è un tecnico può capire che questa attività non può essere costituzionalmente accettabile
Perché questo riversamento è una depressione come dire del montante del singolo che ha versato la tassa per la propria pensione
A questo accade da noi non accade all'INPS noi paghiamo il venti per cento sulle plusvalenze finanziarie il cittadino iscritto alle imprese all'INPS
Pari a zero
Noi paghiamo migliori decine di milioni di euro di lingue di altre tasse e dall'altra parte zero questo squilibrio sta diventando insopportabile drammatico
è inaccettabile allora uno come un raggio di sole arriva dall'Europa ringrazio molto il vicepresidente Tajani per aver accolto il nostro invito
La faccio breve però è un passaggio molto rilevante il vicepresidente Tajani il suo staff il suo Gabinetto hanno capito credo prima di altri che il mondo delle professioni motore di sviluppo dell'economia
Lo hanno capito lo hanno proposto i loro colleghi lo hanno come approvato in Commissione da qui nasce
Là c'è un clan per l'auto impresa quattordici venti chi sarà fortemente finanziato nel quale
La piccola e media impresa viene associata alla libera professione in termini di rischio di mercato e quindi anche di dignità di finanziamento
Se noi affianchiamo questa attività che sarà operativa molto presto poi ce ne parlerà il PC Presidente
Alla alla ai finanziamenti sulla cosiddetta garanzia giovani che arriveranno a gennaio un miliardo e duecento milioni dall'Europa più trecento milioni di finanziamenti cofinanziamento italiano un miliardo e mezzo di euro
Io spero che questa volta si ricordino che né il miliardo e mezzo di euro ci sono anche dei giovani che fanno i professionisti insomma che
Non ci sono soltanto gli altri
è venuto qui stamattina salutarmi Capo della Segreteria Tecnica del Ministro Giovannini fanno
Che vi saluta e che porta le scuse del ministro e mi ha detto io vorrei con l'ADEPP ragionare a partire da gennaio in vista dell'erogazione di questi fondi ok allora
Questi due elementi che guarda caso arrivano entrambi dall'Europa sono elementi che stanno nella visione moderna della previdenza quella di cui accennavo all'inizio cioè che cosa dice l'Europa dice noi
Ti diamo la tessera professionale europea abbattiamo le residue barriere abbiamo una riconoscimento totale dei titoli di studio apriamo il mercato in via definitiva
Capiamo quali sono le le professioni regolamentate e quali no
Perché il sistema ordinistico esiste solo in Italia e a quel punto ci mettiamo sopra dei soldi ok
A che fine
Apertura di studi professionali formazione
Audio imprese in generale microcredito tutti questi elementi sono elementi necessari perché non possiamo lasciare la libera professione assistenza in assenza di qualsiasi protezione
Allora in Europa è stato capito in Europa ci giudici come dire ci hanno messo i soldi
E noi dobbiamo essere bravi ad andarli a prendere con su questo l'Italia non è mai stata come dire la prima della classifica ma speriamo che almeno noi
Almeno noi di essere come i segnali che arrivano dagli assessori regionali dalle regioni dagli incontri che abbiamo fatto sono molto positivi già cominciarono i bandi ad essere inseriti professionisti
Ho scritto al Presidente Tajani una lettera che mi ha come alla quale ha gentilmente risposto dicendo non solo i professionisti devono stare dei bandi presenti e futuri ma laddove non ci fossero si genererebbe come dire
Un abuso qualcosa che non si può fare quindi
Che va segnalato in realtà il rapporto con le Regioni è stato molto fattivo fin dall'inizio
L'altro tema è quello della garanzia sui prestiti che viene oggi erogata dalla BEI la Banca europea per intermedia fra dalle banche italiane ne ho già parlato in altri casi noi potremmo divenire intermediatori
Come una banca ma pur non essendo banca e quindi essendo un tramite tra il professionista il fondo e le erogazione del fondo assumendo una vicinanza i nostri colleghi molto maggiore molto più rilevante
Ecco vedo in sala anche l'onorevole Lo Presti che ci ha fatto visita e lo ringrazio ma perché lo cito perché noi abbiamo cercato con un emendamento di utilizzare
Una parte dell'extra gettito derivante dal cosiddetto contributo integrativo che grazie a una legge
Che porta il suo nome come primo filone firmatario sia esteso dal due fino al cinque per cento dicendo siccome questo gettito è esuberante troppo accumula di decine di milioni di euro
Invece di lasciarlo lì lo riverso sui montanti degli iscritti ok magari non tutto una parte una parte la lascia garanzia
In modo da sostenere anche un ciclo economico negativo c'è stato detto di no
E perché ci è stato detto di no
Perché questo non sta nel sistema allora forza di parlare di sistema forse di avere una visione come dire che
Che deriva soprattutto dal MEF assolutamente ottusa e burocratica noi rischiamo di avere accumuli di risorse non spendibili e sofferenza totale degli iscritti io non so come continueremo a spiegarla
Questa cosa i nostri iscritti allora lì si è fatto un'analisi c'è un problema di norma di sistema di coperture non si può fare ma la politica dov'è
La visione del futuro Governo
La previsione di un andamento sociale dov'è oppure vogliamo io non ci trova non parlerò certo del fenomeno i Forconi non mi spetta ma voglie
L'assenza di costruzione di visione del futuro è veramente drammatica ed è estremamente pericolosa in termini tendenziali
Perché fra dieci o quindici anni arriveranno a maturazione le prime pensioni diciamo non note del sistema in generale che sono derivanti da uno shock di sostenibilità che è stato voluto è applicato
E lei cosa andremo a dire a chi prenderà cinquecento euro di pensione al mese dopo aver sofferto tutta la vita in un mercato inefficiente gli diremo mi dispiace non credo che si possa fare così certo non credo che sia stata una buona idea venti trenta quarant'anni
Regalare le pensioni e farle baby pensioni certo non non sono un nostalgico di quel genere però sicuramente non possiamo chiudere gli occhi
Vado velocemente verso la fine
è stato detto in passato più volte che
Che noi siamo
Categorie cui stent
Che non abbiamo la capacità di stare nel mercato ora io vorrei capire qual è la categoria che sta nel mercato senza avere nessun aiuto
Con dieci mila persone dipendenti da studi professionali in cassa integrazione in deroga con studi professionali che hanno perso il cinquanta per cento del reddito in cinque anni
Per NU in un mercato normale avrebbero chiuso tutti eh tutti
Evidentemente ci sono dei signori che mettono i soldi di tasca propria
Ci sono dei professionisti che pagano i propri dipendenti con i loro risparmi per non cacciarli via queste non solo favole questa la realtà
Questa è una forma di protezione sociale ulteriore di protezione dell'andamento del Paese e che se non staremmo ancora peggio perché i dipendenti degli studi professionali sono cittadini italiani e
Allora affinché io vi cito soltanto
Altri due numeri e poi chiudo ecco il sistema del welfare noi abbiamo detto più volte che vogliamo un sistema di welfare allargato integrato lo stiamo facendo
Dobbiamo essere in grado di farlo di più insieme in Rete l'ADEPP avuto recentemente questo riconoscimento legislativo di funzione essendo citata in una legge che per me è molto importante cioè viene riconosciuto come soggetto istituzionale
Dobbiamo fare di più da questo punto di vista va abbiamo fatto moltissimo nel frattempo perché oggi c'è un'innumerevole quantità di azioni di natura protettiva messe in campo dalle singole Casse
Più avanzate meno avanzate più articolate dei prestiti d'onore allergica alle garanzie assicurative sanitari c'è chi ha la cassa di dura salita di categoria
E e via dicendo
Il salto di qualità necessita di denaro
Il denaro deve venire da una diminuzione della tassazione delle plusvalenze finanziarie perché quando andremo in Europa a confrontarci con la tassazione degli altri Paesi sulla sul sul primo pilastro previdenziale
Scopriremo anzi l'Europa la già scoperta
Che siamo i più tassati in assoluto Manuli più tassati di un punto di quindici punti diciassette punti
A questa situazione io faccio un appello anche
Al Presidente Tajani perché io so benissimo che in Europa i temi fiscali sono molto difficili da affrontare perché prevedono come dire
Una sostanziale unanimità irraggiungibile ma qui non stiamo parlando dell'IRPEF e non stiamo parlando di una tassazione dell'Ilva voglio dire no
Stiamo parlando della tassazione di patrimoni previdenziali afferenti ad enti senza scopo di lucro stiamo parlando di questo di previdenza di primo pilastro allora avere una sperequazione in questo senso no
Così enorme zero in Francia venti d'Italia
O il venti per cento di tassazione sul montante
Di Andrea Camporese o del Presidente Tajani iscritto all'INPS che adesso non versa ma ha versato in passato il venti per cento di tassazione su ciò che genera ciò che tu pensi più il resto della tassazione per tutta la vita lavorativa non è uno scherzo e
è una cosa seria elaborati e Titti bastonare rendimento finale allora quando andremo in Europa a dire guardate qui c'è un problema parliamo di previdenza e primo pilastro
Io credo che questa sperequazione con l'apertura delle frontiere
Quella di cui ho parlato prima non diventa più un'opzione diventa un obbligo anche della Comunità europea perché nel momento in cui la comunità europea abbatte le frontiere finanzia le professioni e chiede un libero mercato
Hai professioniste italiano che vai in Francia si trova in una in un gap competitivo mostruoso mostruoso a meno che non si trasferisca in Francia e poi
Poi forse dice però vale farle era allora ecco allora questo tema della tassazione previdenziale invito in una Europa allargata e come dire aperta diventa un tema molto pesante e molto cogente
Io spero
E poi lascio la parola al direttore del Censis e poi al Presidente Tajani
Io spero che venga il momento in cui
Noi possiamo come dire trasparentemente affrontare questi temi il tema dell'autonomia il tema della stazione il tema del welfare
Sono i tre temi centrali che guardano al futuro del sistema certamente però
Noi non possiamo subire oltre ciò che abbiamo subìto in questi anni perché il calpestare leggi dello Stato come quella di privatizzazione o come dire le Roder le in modo laterale e non visibile
Significa fare un danno ai nostri iscritti di notevolissima misura questa storia deve finire
E finirà o con le buone o con le cattive ne stiamo parlando da tempo nell'abile per credo che come dire oltre una certa misura non si possa andare e e quindi chiedo che reagire ulteriormente quanto meno facendo sapere
Da subito dopo le è stato Polo scusate restate dopo le ferie natalizie e i nostri iscritti quali sono gli abusi che subiscono e quindi io proporrò ai colleghi Presidenti di scrivere ad ogni singolo iscritto quali sono gli abusi che subisce
In modo che abbia quanto meno consapevolezza di chi è colui che abusa che non siamo noi e
E poi vedremo quale può essere i contrasto rispetto a questa situazione o l'eventuale
Come dire capacità di comprensione da parte del Governo
Finisco qui ringraziandovi molto per la vostra presenza e dando poi la parola al direttore del Censis Giuseppe Roma
Approfitto del fatto che avete nella cartellina la sintesi di questo dossier che abbiamo fatto per ha detto voglio solo richiamare alcuni alcune tematiche la prima
E che non basta
Il fiato ripetere ancora una volta di quale importanza ricoprono le professioni
Nello sviluppo economico e sociale soprattutto dell'Europa e dell'Italia soprattutto dopo cinque anni di una grande crisi
E quale sia la necessità
Di rigenerare il tessuto dei professionisti attraverso
Una nuova apporto di risorse giovanile dei giovani
Questo è un problema caro Presidente è un problema europeo nella crisi noi in Europa abbiamo perso dieci milioni di occupati sotto i quarant'anni mentre abbiamo visto crescere gli occupati
Più anziani per effetto delle normative previdenziali
Cioè l'allungamento della durata della vita lavorativa in Italia ancora peggio
Se i giovani occupati sotto i quarant'anni in Europa sono diminuiti di quasi il dieci per cento in Italia sono limiti del sedici per cento ci sono ragioni demografiche ci sono
Ragioni di varia natura c'è un problema in Italia anche di raccordo del sistema formativo universitario con le professioni ma certamente questo è un punto essenziale non soltanto come questione sociale
I giovani di cui ci riempiamo continuamente la bocca ma anche
L'aspetto al lavoro autonomo che è una componente essenziale
Il in cui i giovani possono trovare occupazione che invece noi la la ce l'abbiamo in Europa come in Italia completamente fuori dalla prospettiva di qualsiasi politica le politiche sono detassiamo i contributi e l'articolo diciotto c'è tutta roba dei lavoratori dipendenti mentre noi sappiamo che per esempio in Italia
Proprio il mondo giovanile venti per cento ancora oggi
Di chi ha meno di quarant'anni fa un lavoro autonomo ed è il doppio della percentuale europea che è solo il dieci per cento
Nonostante tutto il presidente rappreso ha fatto vedere nonostante la crisi e difficoltà
Il numero dei professionisti aumenta anche se la componente giovanile si riduce mentre aumenta la componente femminile questo una cosa molto importante l'abbiamo detto all'Italia ce la farà
Solo se donne e giovani avranno maggiore un maggiore ruolo
Ora il punto essenziale e qui vengo al dunque
Del mondo delle del mondo delle professioni e che mentre
I giovani sognano di fare i professionisti non abbiamo fatto un'indagine fra i giovani diplomati il quarantadue per cento dice tu cosa vuole fare da grande voglio fare il professionista
Il libero professionista o una professione di tipo liberale noi invece ci troviamo di fronte a un forte scoraggiamento del attività libero professionale
Che ci viene detto dalle indagini che abbiamo fatto per l'alta tassazione
Non c'è niente da fare sarà una regola di finanza pubblica ma il fatto che io devo pagare l'IVA anche se non ho incassato il compenso la gente continua non
Non capirlo onestamente è un problema
La burocratizzazione le normative che sono sempre rivolte a restringe la capacità e l'iniziativa la voglia di rischiare che hanno i giovani e professionisti
Il fatto di dover fare cassa per le pubbliche amministrazioni di mancati pagamenti eccetera eccetera
Quindi molte ragioni scoraggiano questa voglia dei giovani di trovare
Una collocazione lavorativa non ricercando in una struttura pubblica o privata un lavoro dipendente ma mettendosi in gioco fortemente direttamente
Chi lo fa tutto sommato si ritiene ancora
Molto soddisfatto sono molto soddisfatti soprattutto le professione medico scientifica l'ha fatto già l'ha detto già
Presidente Camporese mentre un po'meno quelle economiche e giuridiche questa soddisfazione deriva dal fatto che solo con le libere professioni specie nel nostro Paese si riesce in qualche modo affermare
Proprie competenze la propria professionalità la propria voglia di lavorare che cos'è che invece si viene detto è assolutamente insoddisfacente il fatto che non si canta più
Le professioni che una volta ancora ricordo quando lui dice professionisti categorie privilegiate categorie che fanno tanti soldi oggi non è più così è va detto con i numeri
E generali ma io posso dire che soprattutto per i giovani professionisti il sessantatré per cento dei giovani professionisti
Ha un reddito hanno inferiore di venti mila euro e per dignità professionale le tribune circo sono un professionista non dico quanti ce l'hanno sotto i dieci mila euro perché vale a dire siamo al di sotto non non della cassa integrazione ma dell'assegno di povertà
Cinquantadue per cento dei professionisti italiani dichiara che il proprio reddito negli ultimi due anni e diminuito sostanzialmente ma voi lo vedete anche qui e ed è certamente un dato
Questi anziani quindi dove oggi ci troviamo di fronte
A una
Dimensione
Diciamo così ancora molto importante dal punto di vista sociale dal punto di vista dalla propensione dei giovani dal fatto che
Ci sono nuove professioni sia un nuovo modo di fare professione anzi
Proprio il mondo giovanile dei professionisti ci sta indicando anche una strada che sono centra poco ragionamento previdenza ma è importante una nuova identità
Il professionista perché ad esempio nella nostra indagine abbiamo fatto il Ministero del lavoro emerge chiaramente che giovani collaborano di più fanno gli studi
Interprofessionali
Sono specializzati però danno un'offerta più completa i giovani
E soprattutto riescono a capire meglio il cliente i giovani hanno una continua capacità di aggiornamento professionale giro nel mondo insomma e veramente
Un peccato che poi invece
Il limite maggiore sia quello che magari o più lo studio perché non riesco a pagare le spese minime non riesco neanche avvisati
Altro aspetto e concludo stando nei dieci minuti
E che prova che c'è qualcosa che non va nel nostro Paese nei confronti dei professionisti e che molti giovani vanno all'estero
Ripeto abbiamo detto nel rapporto annuale del Censis Giovanna lesto sono giovani che hanno coraggio
Che sanno di di valere che vanno all'estero non come i vecchi emigrati quello che coalizza di cartone né come fuga di cervelli da un Paese che non amano non è niente tutto questo i giovani oggi sono globali
I giovani oggi hanno conoscenza del mondo sono connessi in rete e quindi se a quel punto vogliono fare l'avvocato vogliono fare il medico in un grande ospedale
Strada fra all'estero
Ci propone lo fanno noi abbiamo censito ottocentotrenta mila
Persone italiane che lavorano all'estero poi ce ne sono altre trecento mila che studio ma di queste beni ventuno per cento quindi stiamo parlando di circa centosessanta mila
Soprattutto giovani fanno una libera professionale esso quindi abbiamo professionisti anche dipendenti di varie strutture ma abbiamo anche chi a Bruno Stori all'estero allora
Quei fenomeni che abbiamo detto SI tipici dell'impresa italiana che oggi non Decor non delocalizzato in Romania delocalizza e Germania delocalizza in Svizzera perché perché ci vengono
Perché ci vengono
Tassate le plusvalenze di qualcosa che sociali che che socialmente legato alla pensione che avranno i professionisti fra dieci quindici o vent'anni perché qualsiasi cosa
Viene e difficile in uno studio professionale bisogna fare il controllo del radon lo sapete perché io
Ci sono normative che rendono impossibile
Che uno studio sia competitivo eppure questi giovani sono competitivi si stanno organizzando anche l'accusa che si fa mai professionisti sono stanno solida e non è vero che sono molte professione che ormai allargano il loro
Il loro visuale l'abbiamo visto che gli unici servizi che sono in attivo in termini bilancia di pagamenti vari servizi di Engineering italiani
Che al di là se siano aziende o studi professionali sono anche il suo dovere di Prodi progettazione danno circa due miliardi di attivo della bilancia commerciale dei servizi quando la rilancia commerciale dei servizi italiane
Totale e negativo l'unico Paese allo
Chiudo
Abbiamo necessità di rigenerare il mondo delle professioni aprendo ai giovani nella maniera opposto di quella
Che generalmente viene considerato uno Stato agli ordini professionali non fanno di una Regione
Vi dico che è lesto e molto più complicato entrare in un ordine professionale gli esami sono estremamente più difficile problema dei giovani ci entrano sono tanti sono competitivi hanno competenze ma quando incominciano a fare la professione
Rutelli singoli imprenditori più dei lavoratori autonomi si trovò in un sistema inefficiente in un sistema
Di dilunghi pagamenti di
Di di normative di regolazione di tassazione
Che fanno del professionista veramente l'eroe italiano dei nostri giorni perché
è solo una passione per fare il medico per fare il giornalista per fare l'ingegnere architetto
Che porta a questa resistenza che si sta facendo nel nostro Paese perché io vedo anche grandi studi di grandi professionisti
Di qualche senatore a vita che il problema ce l'ha pure lui e allora io mi chiedo se
L'Europa
Oltre che il Governo italiano non metta mano non all'incentivo non al supporto ma
A un sistema
Di valorizzazione della professione a un sistema di valorizzazione di questa economia che porta il dodici il tredici per cento del PD che c'ha milioni di persone
E che noi come le tante cose buone di questo Paese rischiamo di far decantare di disfa sbottare verso il basso di
Tornare indietro e invece di
Valorizzarle e considerare le risorse con cui si fa la ripresa si va allo sviluppo si dava prospettiva di futuro al nostro modo dei giovani grazie
Il vicepresidente del Consiglio
Antonio Tajani
Buongiorno caro Presidente
Signore e signori io rispondo subito alla domanda che Roma ha fatto in conclusione del suo intervento
Una domanda sollecitazione Europa faccia qualche cosa l'Europa sta già facendo qualche cosa
Una volta tanto
Direi che la Commissione europea sul tema delle professioni
Ha cercato di essere all'avanguardia
Perché perché ci siamo resi conto
Che
Il professionista è di fatto un imprenditore
Noi non possiamo uscire dalla crisi economica puntando soltanto su una politica
Che abbia come obiettivo
La rimessa in ordine dei conti pubblici riducendo
Che rimettendo a posto allora il debito pubblico
Chiedendo sacrifici ai cittadini
Giusti
Necessari
Ma ingiusti e inutili se non sono accompagnati da una forte azione a sostegno alla crescita ossia una forte azione a sostegno dell'industria delle imprese grandi piccole e medie e a sostegno del mercato interno
E ci siamo resi conto dati alla mano che il mondo delle professioni
Rappresento in Italia
Una fetta molto importante complessivamente un'Europa un po'meno importante rispetto Alitalia però a livello europeo il mondo delle professioni rappresenta
Una parte del prodotto interno lordo che deve essere
Sostenuto
Che deve continuare a produrre benessere e lavoro
Perché il mondo delle professioni
Produce
Lavoro direi sempre di più si parlava dei giovani e delle donne noi dobbiamo guardare anche alle nuove professioni
Io penso comunque
Agli studi professionali di prolificano a Bruxelles e che sono quelli
Che elaborano le partecipazioni e bandi comunitari
Quindi sono anche nuove professioni perché più cresce la dimensione europea più bisogna avere anche professionisti che abbiano quella dimensione quindi è una necessità di politica economica a venire giovani professionisti nuovi giovani professionisti
E poi ricordiamoci degli studi professionali sono anche luoghi di formazione per giovani che poi possono andare a lavorare nell'impresa
Il mondo dell'industria a livello europeo ha bisogno per esempio di ingegneri
Mancano quindi ma anche la formazione di ingegneri e degli studi professionali o un rafforzamento del lavoro esterno fatto per l'impresa perché non si può fare politica industriale politica d'impresa
Se non c'è la professione accanto come farebbe a mandare avanti una impresa senza l'avvocato senza il notaio senza il geometra senza il ragioniere che magari lavorano all'interno oppure sono
Elementi
Come posso dire sostenitori studi esterni che prestano servizi alle imprese non si può fare politica industriale anzi pensiamo soltanto anche all'interprete traduttori
Con un mondo sempre più globalizzato
Ha bisogno anche impresa di professionisti che operano in questo settore
Quindi
è un mondo destinato accrescersi ad allargarsi
Torvi troverete ci troveremo essendo
Anche io seppure un po'in sonno per come
Erogatore di
Di contributi a all'ingiù però
Ho dedicato vent'anni della mia vita a fare il giornalista professionista e quindi i contributi all'INPS o l'abbiamo riscattati anche a caro prezzo e non è che
Eravamo obbligati a dare all'INPS al quale negli anni passati quando prima di fare i praticanti quando facciamo i praticanti prima di diventare professionisti
Poi per riaverli dall'INPS per avere la possibilità di utilizzare i voti abbiamo dovuto pagare
Somma insomma consistente
Per perché poi quei soldi arrivassero all'Impregilo indi
Voglio dire non è che sì che siano sempre stati fatti solo dei grandi regali da parte del pubblico alla cassa
Privata comunque quello è stato fatto era giusto farlo e lo abbiamo
Fatto
Voi però non possiamo guardare alle casse
Senza pensare all'altro ruolo che possono svolgere oltre a quello di
Aiutare
Arrogare servizi ai professionisti
Sono anche depositare di somme che possono essere utilizzate per investibili grandi investimenti quando ci siamo impegnati in molti
è una battaglia che continua la Commissione europea era la sosta la continua a fare ha fatto una serie di proposte per dar vita agli eurobond o i project bonds
Pensavamo a una partecipazione delle casse previdenziali ad investimenti per averle per la realizzazione di infrastrutture per la realizzazione di progetti finalizzati
Quindi la cassa poteva essere protagonista di questa anche politica della crescita protagonista perché il professionista imprenditore ma la cassa del professionista è strumento a anche di crescita perché partecipa a iniziative destinate a immettere denaro sul mercato per la realizzazioni di opere
Come
L'altra azione che la Commissione europea sta facendo in un contesto
Nuovo diverso per molti anni forse c'è stata una attenzione limitata al mondo delle professioni ma con
Il documento che la Commissione europea ha proposto
Ad approvato su mia proposta che quello sullo spirito di imprenditorialità per la prima volta
Il professionista è stato indicato come vero e proprio imprenditori
E allora da questo punto di vista io credo che anche l'azione che stiamo conducendo
Per far pagare i debiti che alla pubblica amministrazione con le imprese quindi anche con coloro che hanno fornito servizi alla pubblica amministrazione sia una battaglia che va nella direzione di tutelare il vostro lavoro
E già in concedibili in un paese che fa parte del G otto come l'Italia non si sa che a quanto ammonta il debito che alla pubblica amministrazione con
I privati otto settanta ottanta novanta cento centodieci ognuno dà una cifra diversa è una cosa veramente lascia stupefatti
E poi dirò due parole sulla burocrazia questo è un altro degli aspetti della burocrazia
Col quale si scontra quotidianamente il professionista
Professionista soffre come tutte le altre imprese
Di un di una fatica
Di di un male che quello della lentezza burocrati dell'ostacolo burocratico a volte anche
Di una malafede di un potere mandarino che pensa di poter
Gestire le cose
Usando il potere in maniera discrezionale
Quella del ritardo dei pagamenti è uno degli esempi
Abbiamo approvato una direttiva a livello europeo che impone di pagare entro trenta o sessanta giorni
Purtroppo purtroppo
Do a un anno di distanza dall'entrata in vigore
Della normativa comunitaria in Italia i termini non sono pagati non sono rispettati
Come si dovrebbe è per questo dice poi si inquietano a bordo sull'avviso siamo costretti a dire la procedura di infrazione sarò costretto a farlo non per colpa mia non perché sono cattivo ma perché la burocrazia italiana non rispetta
Le leggi
Non possiamo
Pensare
Che Equitalia vada a inseguire il vecchietto leggevo ieri uno che dovrà pagare diciotto centesimi e che ha pagato con dunque ampio non solo due ore di ritardo una cosa e poi lo Stato non paga i suoi creditori
Lo Stato deve dare l'esempio l'amministrazione pubblica
Deve dare l'esempio
Se ha avuto il servizio da un
Professionista lo deve pagare non è che il professionista deve solo pagare le tasse è giusto che paghi le tasse ma lo Stato lo deve pagare
Questo purtroppo è
Il tema della burocrazia questo è uno degli aspetti
Ma la lentezza alle richieste degli timbri i le le ore di fila che si fanno le risposte negative mi è capitato
Mio consulente del lavoro perché quando ero parlamentare europeo dovevamo
Si pagavano gli assistenti attraverso un consulente del lavoro c'era stato un problema questo consulente lo evitare l'età ma non era stata pagata un contributo intenso ordine questo poveraccio corre
A luglio va si hanno noi a luglio non fosse non lavoriamo
Perché perché lì siamo pochi si ripresenti a a settembre già come servente al settennio cliente e poi c'è il Alitalia che Equitalia li mette le ganasce fiscali
Dice ma non ci possiamo fare niente benvenga sarà fra due mesi e questo poveraccio li hanno chiuso la porta è dovuto ritorna dirle
Avendo palla fine se avevamo ragione noi
Però non si può non si può non rispondere
A chi al cittadino quando c'è una parola inglese che molto chiare funzionario pubblico si dice civil servant in inglese c'è qualcuno che serve il cittadino
Questa dovrebbe essere la mentalità in un Paese democratico
La burocrazia e uno strumento al servizio del cittadino la politica ha le sue responsabilità chiaramente perché deve far funzionare la macchina burocratica alcune riforme andavano fatte in passato bisogna farle adesso perché altrimenti
Pensiamo alla giustizia civile quanti di voi essere sono costretti a perdere tempo giornate e giornate in tribunale la giustizia civile con la sua lentezza provoca un danno dell'uno due per cento al prodotto interno lordo nazionale
Questo è un altro problema che i professionisti vivono
Sulla loro pelle
Perché non possono concludere il loro lavoro in in tempi
Normale
Noi siamo lavorando anche l'ha detto bene Camporese per quanto riguarda
Un riconoscimento anche operativo bene il riconoscimento politico lo abbiamo fatto con il documento sullo spirito imprenditorialità
Un riconoscimento poi deve diventare anche operativa abbiamo dato vita a un gruppo di alto livello
Dei professionisti europei con la Commissione per dar vita io credo che
Camporese lo sa bene credo che
Per febbraio-marzo
Concluderemo il lavoro e daremo vita ad un piano d'azione europeo per i professionisti
Quindi dico quando alcune azioni che dovranno essere condotte nei prossimi anni dalle istituzioni comunitarie con la collaborazione delle organizzazioni professionali e delle casse per
Ottenere dei risultati che permettano
Ai professionisti di essere protagonisti alla crescita economica
Aiutarli sia bene Camporese la lettera che mi ha inviato alla risposta che gli ho dato
I fondi europei
Nelle prossime prospettive finanziarie le quattordici mila e venti non possono escludere i professionisti perché sarebbe una violazione del diritto comunitario
Quindi
è importante che le istituzioni locali
Che poi
Distribuiscono una parte importante
Dei fondi europei ne tengano ponte prevedano il mondo delle professioni questo lo faremo anche noi cercando di mettere a vostra disposizione anche la rete
Che abbiamo noi a sostenere le piccole e medie imprese europeo Enterprise network che è uno strumento per
Informare e aiutare le in prese a
Una serie di iniziative compresa l'internazionalizzazione io sorgano usando in giro per il mondo missione per la crescita accompagno
Le industrie e le imprese europee in fuori dell'Unione europea per vedere si può fare politica illustra cioè fare investimenti ma spesso come vengono anche studi uno Studio di ingegneria
Di vicenza a
Grazie a queste missioni per la crescita avuto in gestione
Il controllo dei punti di una provincia cinese e a mi pare in Brasile ottenuto in per un solo ottenuto un'altra
Quindi un professionista che ha uno studio con quaranta cinquanta per sono sull'ingegneria
E grazie all'ombrello della Commissione europea è riuscita vede in gestione in Cina al termine del viaggio che abbiamo organizzato il controllo dei punti contro lo voglio dire tecnico ingegneristico
Dei punti di un'intera provincia per la quale Province non sono come nel nostro caso province con
Mezzo miliardo di abitanti no adesso esagero però insomma con centinaia di milioni Dini persone quindi
Significa che si può fare il più che c'è questa azione anche per la internazionalizzazione
La qualità dei nostri professionisti altissima
Penso soprattutto nel professioni tecniche
Che si possa lavorare per la loro internazionalizzazione utilizzando anche il pacchetto cose me che il pacchetto destinato alla competitività delle piccole e medie imprese dove
Una Marmo un terzo diciamo del della della cifra destinato alla internazionalizzazione è un altro terzo destinata al venture capital e quindi forse da questo punto di vista si potrebbe anche
Studiare
Ne ne parlavamo prima con Massimo patinato mio gabinetto che segue in tutti i vostri i problemi con attenzione
Di combinare il buon utilizzo il lavoro delle casse con il venture capital previsto come sostegno alle azioni come fondi di garanzia per
Le azioni
Vede del mondo delle professioni ecco questo è un altro fronte sul quale credo
Che si possa lavorare assieme quello dell'articolo che l'accesso al credito e il problema dei problemi anche per
I professionisti quindi
Mi pare che
Se noi vogliamo risolvere il problema
Che è emerso dalla azioni Camporesi che poi gemella della relazione e di Roma dobbiamo mettere in condizioni professionisti di essere protagonisti della crescita ma la politica cosa può fare
Non erogare finanziamenti a pioggia che non servono a nulla però mettere i professionisti nelle condizioni di poter diventare protagonisti della politica della crescita
Aiutando anche e i giovani a diventare professionisti
Io per questo ho proposto anche di
Nel
Il mondo della scuola ci sia una formazione diversa non basta l'università pensare una formazione duale nella scuola come parliamo di formazione le industrie può parlare formazione negli studi professionali
Per giovani che poi magari possono scoprire durante il
Gli ultimi due anni di scuola di voler diventare un suo ingegneri avvocati
Perché hanno fatto e non per forza andare a lavorare al Comune alla Provincia alla Regione perché se è vero che c'è una percentuale alta di giorni che voglia fare i professionisti ce n'è una altrettanto alta riguarda soltanto al lavoro fisso
Perché magari abituato così pensiamo come la situazione del Meridione dove pure ci sono tante intelligenze tanti giovani che possono e vogliono diventare
Professionisti
L'importante è che la politica
Liberi il campo dagli ostacoli che ci sono accesso al credito
Burocrazia internazionalizzazione perché con un mercato unico e con un mercato globale dove il nostro e polveri riferisco in modo particolare all'Italia il nostro mondo delle professioni a dei professionisti di altissima qualità volte sono pochi volte siamo costretti a chiamare ingegneri dal pachistano dall'India
Perché ce ne sono pochi da noi troppi esperti in scienza delle comunicazioni
Pochi gli ingegneri
Noi abbiamo bisogno di più ingegneri
Di più esperti i minimi nei settori pensiamo ne parlavamo l'altro giorno alla la Sapienza non come li abbiamo dedicato alle materie prime abbiamo bisogni più geologi perché per la politica industriale serve
Chi conosca la materia prima come utilizzare estrarre sfruttare la materia prima
Ecco quindi sono tutte professioni importanti del ai nostri figli dobbiamo sconsigliare di andare a fare impiegato
Al Ministero o alla alla Regione alla Provincia al Comune
Dobbiamo SEA la voglia di mettersi in gioco dobbiamo convincerlo a diventare
Un imprenditore quindi anche un professionista imprenditore su questo è lo scenario che abbiamo di fronte a noi io posso soltanto
Garantiti l'impegno ad andare avanti fino alla fine del mio mandato come i commissari
All'industria all'imprenditoria quindi anche sono anche il vostro commissario voglio essere
Il vostro commissario e dei vostri
I colleghi delle altre parti d'Europa andrò avanti perché
Non per simpatia o perché sono in qualche modo coinvolto e che ritengo fondamentali per l'azione a favore della crescita per superare la crisi il ruolo che il mondo delle professioni può avvenire perché quel dieci per cento ma anche diventare l'undici dodici tredici
Se messi nelle condizioni di operare il problema è questo dobbiamo la politica deve mettere chi vuole fare e dare di più nelle condizioni di poter dare e fare di più non porvi ostacoli costringendomi a fare di meno
La grande sfida proprio queste
Come il discorso delle donne importante che ci siano più donne professioniste anche perché sono
Forse più brave di noi nel fare tante cose anche nella formazione dello studio
Quindi
Questo è un segnale positivo però noi dobbiamo incoraggiare quindi concludo io sono ottimista anche se la situazione e difficile questo Paese a nel suo DNA
Lo spirito imprenditoriale lo spirito dell'essere professionista e professionista imprenditore
Il mio lo possiamo né cambiare
Nei non assecondare
Ecco quindi io mi auguro che grazie al lavoro che Camporese fa con noi si possa veramente dar vita a questo piano d'azione che possa permettere di agevolare e dare delle risposte concrete avviare una serie di iniziative che permettono al mondo delle professioni di essere
Protagonista della crescita e quindi
Con i timidi segnali che ci sono in Italia un po'più forti nel resto d'Europa si possa nel due mila e quattordici ottenere qualche risultato importante di questo
Posso garantirvi il mio su questo il mio totale impegno grazie per avermi invitato mi scuso dovrà lasciare
La riunione ma
Grafica manifestare
Grazie al Presidente Tajani io prima di proseguire poi vorrei chiedere
Al presidente Calderone e al Presidente Stella se vogliono portare un saluto perché credo che su questa materia il lavoro insieme debba essere come totale
Più riusciamo ad arrivare
Dai nostri iscritti e più riusciamo a portarli in una dimensione presidente Calderone poi il Presidente stesso
Il CUP coordinamento
Proprio
Buongiorno buongiorno a tutti grazie Andrea per l'invito grazie ai Presidenti dell'AdEPP devo dire perché
I temi in discussione sono sicuramente
Temi importantissimi per quello che poi il futuro delle professioni a me da consulente del lavoro ovviamente
Viene da fare delle riflessioni anche su quello che poi
Il ruolo che oggi come professionisti noi stiamo svolgendo
E che assolviamo che quello credo di ammortizzatore sociale perché nel momento in cui mettiamo in relazione una crescita del quattordici virgola tre per cento
Nella periodo due mila sette due mila e tredici con quello che poi invece l'andamento della disoccupazione in Italia capiamo bene che le professioni ordinistiche i professionisti iscritti i nostri ordini stanno
Praticamente virando da una funzione di lavoratori dipendenti e ad una funzione di professionisti
A volte anche certamente per convinzione in altri casi perché questo poi
è un settore più attrattivo più attraente per quelle che sono poi le situazioni contingenti del nostro Paese
Se poi noi andiamo a vedere quello che sta succedendo nell'aria giuridico economica per esempio con un più ventitré virgola sei per cento di iscritti ma nel contempo una riduzione del reddito medio pro capite era il ventuno per cento comprendiamo anche che in atto praticamente non certamente
Un aumento di quello che è una crescita del volume d'affari professionale ma invece una ripartizione è una delle ridistribuzione del reddito tra più teste
Allora certamente questo ci deve far riflettere ci deve far riflettere per comprendere anche che noi rischiamo così come diceva
Bene anche il dottor Giuseppe Roma di avere anche una problematica di e contenimento di questi numeri perché ovviamente un reddito minimo che rimane al di sotto della soglia di sussistenza
Porta i professionisti giovani professionisti soprattutto quelli meno strutturati invece a rischiare di uscire dal nostro circuito professionale noi
Da una parte a traiamo dall'altra parte rischiamo di espellere i nostri giovani
Giovani che abbiamo detto tutti quanti essere il futuro delle professioni e del Paese nonché dell'Europa però che nel contempo hanno sicuramente necessità
Di a vere
Delle misure di sostegno a quella che la loro azione perché la maggior parte di loro ovviamente non eredità studi professionali la maggior parte di loro entra nel nostro mercato con dei servizi professionali
Essendo come dire
Forte solo ed esclusivamente del suo entusiasmo e della preparazione che gli viene da un percorso di tiro
Cinema o da un esame di Stato allora io credo che noi dobbiamo avere anche la consapevolezza di che e necessario attivare tutte
Le leve che ci consentono
Di mettere a sistema il nostro circuito ma soprattutto anche di attrarre quante più risorse
Sono disponibili per questi servizi e allora io penso certamente al fatto che abbiamo necessità
Di innovare i servizi professionali per affrontare anche la sfida dell'internazionalizzazione dei mercati e delle nostre aziende di quelle aziende che noi seguiamo e assistiamo che
Oggi sempre di più vedono all'estero come
Un soggetto con cui confrontarsi anche nella logica del risparmio fiscale
Ma soprattutto noi abbiamo bisogno di attivare delle logiche di Rete tra professionisti anche nell'ottica della multidisciplinarietà
Abbiamo nella riforma delle professioni introdotto le società tra professionisti quelle società tra professionisti devono diventare anche l'elemento che possa consentire
Ai nostri giovani di poter fare rete tra di loro nell'ottica anche dell'ISEE dello scambio delle esperienze tra professioni affini o simili che comunque gravitano all'interno della stessa area professionale
Dobbiamo sicuramente ne abbiamo parlato spesso anche con Andrea Camporese attivare delle azioni di welfare professionale diceva il presidente dell'ADEPP sarebbe opportuno poter gestire
Le politiche di welfare attraverso un recupero di quella che è la tassazione che indebitamente grava
Sui nostri patrimoni ma anche gestendo
In forma di solidarietà alcune di quelle che sono le risate le risorse che gli stessi iscritti vanno a versare le casse io credo poi ecco
Lei che alla fine che accanto a una responsabilità della politica che quella comunque di aver favorito la conflittualità tra i ceti sociali
Perché laddove si dice che i professionisti sono
Espressione di una lobby di potere io rispondo che al limite è solo una lobby culturale perché il potere
E non è certamente ha rappresentato in un sistema che non a nessun tipo di incentivazione o non gode di prebende pubbliche ma che invece sappiamo perfettamente che sta cercando di contrastare la crisi attraverso solo ed esclusivamente la volontà
Di mettersi al servizio del Paese e molto spesso anche avendo la difficoltà di riconciliare comunque questo ruolo con quelle che sono le tante funzioni pubbliche che ci vengono assegnate in forma
Assolutamente gratuita e avendone in cambio invece una pubblica amministrazione che non ci paga e molto spesso che né usava salvaguarda invece
Quel ruolo e quella funzione sussidiaria che è diventata indispensabile per lo Stato stesso
Allora io credo che
E mi fa piacere che ci sia
Hill onorevole Cesare Damiano in sala che si debba richiamare alla responsabilità della politica
Politica che certamente dalle comprendere che oggi lo Stato ha bisogno d'aiuto bisogno d'aiuto vuol dire anche affidare i professionisti delle funzioni ma riconoscendone
Il valore valore anche economico perché non si può comunque continuare a scrivere delle norme in cui si dice che quella funzione sussidiaria era affidata una determinata professione purché ovviamente quell'affidamento si è
A a costo zero sulla finanza dello Stato io non ci sto più a questo giochetto perché non è a costo zero nel momento in cui lo Stato non è più in grado di rendere quel servizio e lo affida invece creando una catena del valore sterno a una categoria professionale credo però
Colleghi che ci sia anche una forte responsabilità delle professioni a cui io
Penso di dover richiamare tutti quanti noi
Il fatto che dobbiamo imparare a fare rette non solo ed esclusivamente per i nostri giovani ma dobbiamo imparare a fare rete per non disperdere le tante energie intellettuali che siamo in grado di mettere a servizio non solo del Paese tema delle professioni stesse allora le nostre rappresentanze siano esse di natura istituzionale o sindacale devono imparare a concertare i prima di presentarsi e i tavoli perché altrimenti
Rischiamo di continuare a fare il gioco di quella politica che ci vuole divisi perché siamo più deboli invece penso che temi come quello della spending review della cassa integrazione in deroga
E di altri strumenti che con cui ci confrontiamo debbano essere dei temi comuni
Perché la spending review per quanto riguarda gli ordini professionali
Non è applicabile perché siamo riusciti a intervenire inserendo un emendamento che riconosce la specialità degli ordini professionali in quanto è indice di diritto può
Con non economico che pur essendo all'interno di quel famoso allegato Istat comunque hanno una funzione associativa che porta
A non gravare sulla finanza dello Stato per quanto riguarda la cassa integrazione in deroga voi sapete
Che la bozza di decreto per il due mila quattordici esclude
Mi studi professionali
Quindi una cassa integrazione anche nel
Due mila e e tredici ci ha visto aumentare del settantadue per cento le nostre domande di accesso a questo intervento
Per il due mila quattordici nella bozza diffusa dal Ministero del lavoro invece
Non ricomprende il nostro comparto allora noi qui stiamo parlando di attingere giustamente a tutte quelle risorse anche che l'Europa può mettere a disposizione però dobbiamo stare attenti che uno strumento indispensabile in questo momento come quello degli interventi a sostegno del reddito dei professionisti invece può non essere attivabile io credo
Che sia venuto il momento di semplificare noi stessi e quindi creare un'unica cabina di regia nel mondo delle professioni
Per discutere al nostro interno anche animatamente portando le nostre
Le nostre tesi al a beneficio di tutti ma poi presentandoci unitariamente a tutti i tavoli e portando avanti quelle che sono le giuste rivendicazioni
Di un mondo delle professioni che
Devo ringraziare il dottor Roma atti a dipinto come un elemento determinante forse io dico l'ossatura portante anche del sistema Paese Italia grazie
Grazie mentre Presidente Stella si avvicina vi leggo solo un passaggio di un messaggio del Presidente la Regione Lazio Nicola Zingaretti non lo leggo tutto poi dovuto lo metteremo nel nostro sito
Mi sembra molto importante
Uno dei temi che verranno discussi in questa giornata ossia quello della possibilità di una maggiore
Interazione tra gli enti previdenziali il mondo delle professioni l'Europa a partire dall'opportunità rappresentata dall'accesso ai finanziamenti comunitari e in questo senso il Presidente la Regione ritiene che sarà al nostro fianco per incentivare l'accesso a questi fondi prego Presidente Stella grazie grazie Camporese
Bene diciamolo innanzitutto che i dati di oggi
Del
Del rapporto ADEPP non ci hanno stupito più di tanto perché che da tempo che diceva appunto che avevamo lanciato l'allarme che gli studi professionali sopprimono le crisi che impatto sugli studi è stato più o meno pesante a seconda delle realtà professionali c'è chi ha avuto
Maggiore contraccolpo chi invece
Subito un pochino meglio ma in ogni caso i dati che sono stati
Della cassa integrazione di cui si diceva prima nessuno l'espressione più chiara
Però è anche vero che il mercato visti professionali o qualche volta un evento un messaggio un po'più di mistico no cioè nel senso che sono anche un mercato dinamico perché abbiamo visto anche che c'è stato un gap positivo anche di assunzioni cessazioni
Nei primi mesi dell'anno si pubblico diverso differimento
E quindi questo che è positivo potrebbe far pensare che il Paese può anche c'è chi produce e si possono anche a reagire hanno la capacità di farlo e noi riteniamo che possono e dare una mano veramente al Paese per ripartire
La mano l'abbiamo offerta in tante maniere dato alle proposte per la crescita la proposta per la sburocratizzazione oppure per la semplificazione se vogliamo chiamare che molto più semplice
Interventi di sussidiarietà possiamo dare una mano al Paese a ripartire questi sei Paesi riparte ripato lo anche i servizi professionali sia rivolti all'impresa e si è rivolti ai cittadini utenti consumatori che dir si voglia
Dura in considerazione anche su come ciò che diceva prima
Da un lato le parole
L'onorevole Tajani che avevamo già sentito a Bruxelles amiamo confortata date qualcuno mi ha poco occupato come ho detto che non possono escludere i professionisti quel non posso discuterne pentito di meno che dire che sono estesi anche i professionisti perché noi sappiamo sicuramente
Avendo partecipato al tavolo a Bruxelles il lavoro che ha fatto l'onorevole Tajani per farlo
Sì che anche i professionisti possono essere
Possono usufruire diciamo dei contributi che della Comunità europea per il cliente nel periodo due mila quattordici due mila venti che prima non avevamo la possibilità di accedere
Ma sicuramente il tavolo su cui si erano contendere questi fondi sono i tavoli regionali
Dove sappiamo che sicuramente non avremo un treno facile primo perché bisogna fare un lavoro faticoso con tutte le Regioni per far capire l'importanza perché poi non c'è questa equivalenza del concetto impresa imprenditore professionista
Tanto più che non le ho detto c'è un meccanismo per il quale a livello europeo ogni professionista svolge anche un'attività economica questo l'abbiamo detto più volte
Si è detto anche in quel tavolo un discorso molto interessante che il professionista deve stare sul mercato e quindi per stare sul mercato ha bisogno di essere organizzato di essere formato
Di mettere in campo anche da una conoscenza dei prodotti finanziari prodotti previdenziali
Cioè deve acquisire tutta una serie di cognizioni che ormai sono sempre più indispensabili per poter sviluppare un'attività professionale di qualsiasi genere altrimenti sarà fuori lui stesso si chiama fuori dal mercato c'è mercato che fa la differenza ormai messe tra anche nel settore
Degli studi professionali
Però dopo scopriamo le contraddizioni di cui parlavo un attimo fa
La Marina Calderone le quali diceva la cassa integrazione in deroga fa riferimento agli imprenditori l'articolo due mila
Ottantadue del Codice civile e dopo lascia fuori i liberi professionisti perché non sono attività d'impresa quindi voglio dire la contraddizione mi pare evidente erogabili rivolgo presso il Ministero il l'ex ministro grazie in altri data rimanda dietro di me avrei detto
No no era soltanto per evidenziare che questa è una contraddizione non possiamo lasciare i professionisti gli studi professionali che sicuramente non hanno piaccia dimettere e i propri dipendenti Cassa integrazione e anche perché sono una risorsa abbiamo sempre detto che il dipendente una risorsa e per cui evidentemente
Abbiamo tutto l'interesse mantenerli in forza presso i nostri studi o parli formati e non a lascia alle a spasso quindi questo senso
Beh ecco io direi che appunto il
Sotto questo profilo io ritengo a raccolgo l'appello di Marina Calderone l'ultimo appello che ha detto del tavolo insieme
E anche penso che a livello regionale se collaboriamo insieme ho letto anche il mito interventi sul Sole di oggi secoli avremo insieme sa tutto molto più facile soprattutto a livello regionale perché lì altrimenti sarà ben difficile che da una parte
La politica dei vari Assessori regionali ma soprattutto gli altri soggetti perché è chiaro che la torta se la stessa poi viene dovrà essere condivisa con altri
Soggetti i quali si sono abituati a fare a meno dei professionisti tutti i sensi quindi non è che hanno piacere ad allargarlo a noi
Un altro tema e quello ecco i fondi comunitari su che cosa che potrebbero essere utili per i professionisti possono essere su tante attività dello start-up l'Erasmus sui professionisti il praticantato e anche le multidisciplinarietà
Perché se vengono favoriti contratti diretto di filiera per le imprese non vedo per quale motivo la multidisciplinarietà hanno potrebbe essere uno dei motivi per poter spingere i professionisti a fare aggregazione tra di loro
E a creare quelle sinergie che potrebbero far crescere le attività professionali in generale quindi anche queste potrebbero essere messe dentro nel pacchetto
Poi non possiamo non dimenticare che i professionisti possono svolgere comunque l'attività di assistenza
Nella programmazione dei bandi e anche le attività di rendicontazione di Bari di cui dobbiamo dimezzare protagonisti di queste risorse comunitarie che fino adesso ci sono passate davanti agli occhi che poi abbiamo scoperto che l'italiano è stato neanche in grado di spendere
E qui in una regione in più per poter dare una mano al Paese a spendere a spendere bene
In modo tale da far ripartire il Paese grazie
Grazie Presidente Stella nel frattempo elevato anche il direttore generale previdenza sociale del Ministero del lavoro dottor Gambacciani
Il presidente Cesare Damiano già stato citato e qui e poi ci porterà il suo punto di vista
La profezie vessata brucia vini la ringrazio per aver accettato questo invito
Come dire l'abbiamo chiamata insieme al direttore Roma come osservatore esterno di un mondo
Che anche le sue difficoltà ma anche le sue potenzialità docente di economia presso Università Ca'Foscari prego professoressa
Allora mentre
I lucidi partano volevo ringraziare molto il presidente Camporese ringraziare tutti voi
Io mi occupo di pensioni e nella mia attività di ricerca ma sono qui a rappresentare l'Università Ca'Foscari e non è vestita di Venezia
Su un tema che ci coinvolge molto e io vorrei iniziare mostrandovi alcuni dati però vorrei anche mostrarvi all'in senso positivo e c'è la la prima reazione potrebbe essere
Cattiva ed è stata già detto ampiamente i nostri ragazzi hanno delle difficoltà hanno difficoltà a entrare nel mondo del lavoro qual è la prospettiva per i nostri ragazzi
Chiuderò raccontando che cosa stiamo facendo a Ca'Foscari perché io credo che così come voi nel mondo delle professioni vi state muovendo in maniera molto agile molto
Destinarle alla quasi alla alla dinamica che stiamo vivendo anche l'università dovrebbe muoversi in quella direzione e vi vorrei raccontare un po'alla nostra esperienza
A i dati che mi mostra sono da una indagine che si chiama Almalaurea forse alcuni di voi la conoscono è un'indagine
E che chiede ai laureati a distanza di tempo dopo la laurea che attività stanno svolgendo il reddito eccetera
Copre quasi tutte le università italiane non il cento per cento perché l'adesione su base volontaria e quindi alcune università hanno deciso di non aderire a questo
A questo alcol alla costruzione di questo serbi dati
Come vedete purtroppo i dati non arrivano immediatamente non era di vediamo dopo un po'di tempo ma c'è stata certamente una diminuzione nella diciamo probabilità di trovare lavoro
O se volete i tempi medi di attesa per trovare un lavoro sono aumentati
C'è un problema di crisi economica in dubbio ma c'è forse anche un problema strutturale ed è lì che l'università assieme alle professioni deve intervenire c'è a capire il problema strutturale quello che si può
Risolvere con degli interventi di policy e coerente dico palesi non intendo solo l'intervento dell'Unione europea del Ministero
O delle autorità locali ma intendo anche appunto i singoli attori e quindi
Le si le singole
In gita che operano sul territorio
A
C'è io sono un economista e quindi tendo a vedere i problemi e con un problema di domanda un problema di offerto
Da qui l'offerta abbia e viene dagli studenti che si mettono sul mercato alla domanda viene dall'impresa e dall'attività produttive
Il tasso di disoccupazione dei laureati per gruppo disciplinare a uno o tre anni dal consiglio conseguimento del titolo ad
Dopo la laurea specialistica sapete che l'università adesso a un tre più due e tre triennale e poi la specialistica biennale
Vedete che questo tasso cresce moltissimo mentre si muoviamo a verso alcune professioni
Quindi è chiaro che come si diceva anche Presidente avente medicina ingegneria chimico farmaceutico a dei tempi di attesa molto bassi
Mentre se ci muoviamo verso letterario giuridico psicologico abbiamo dei tempi di attesa molto alti
Allora la prima riflessione potrebbe essere l'orientamento c'è vogliamo rientrare i nostri ragazzi a entrare nelle prof
Ogni dove sappiamo che
è più probabile trovare lavoro ma forse questo non basta e poi vi dirò perché secondo me non basta
A questi sono i tempi medi
Diciamo rivisti un po'secondo una scala forse più intuitiva in termini di
Di anni di anni due due di scusati dimessi uniformati diciamo secondo la tipologia professionale
Ma il tema che l'Università si è posta immediatamente ma
è forse una evoluzione del sistema produttivo che richiede innovazione anche nell'istruzione e in particolare nell'università
Si possono avere convergenze tra
Il sistema produttivo e il mondo dell'istruzione il mondo dell'università
E sempre più emergono i temi delle competenze tecniche
Versus competenze trasversali cioè capacità di muoversi a
Raggio un po'più ampio che non la conoscenza specifica
E qui vedete o analizzato anche il lato della domanda cioè che cosa si aspettano gli imprenditori e purtroppo non è stato facile arrivare proprio a livello di dettaglio che mi sarebbe piaciuto mostrarvi oggi
Ma venete che avete il totale delle impresa in verde le imprese artigiane che Helene prese cooperative questo è l'unico
Tipo tipologia di raggruppamento che sono riuscita a fare quindi non sono riuscito a entrare nelle singole professioni ma io credo che col tempo riusciremo a entrare anche avere singole professioni
E vedete come flessibilità lavoro di gruppo
Abbi Litani e gestire i clienti sono delle dei requisiti che il mondo del lavoro cresce che non è ovvio che l'università o la formazione in generale sia in grado di di dare o almeno non nel
Nella situazione attuale
Qui vi do un piccolo spaccato di Ca'Foscari Ca'Foscari non a tutte le discipline ad esempio noi non abbiamo medicina però abbiamo chimica ad esempio e vedete che
Per gruppi disciplinari ottenere un lavoro a disse diciamo dei tempi dei tempi molto
Ridotti per l'ambito economico a Geo biologico si diceva prima la geologia
Per l'ambito scientifico e ha dei tempi forse un pochino più lunghi e per l'ambito linguistico
Ecco io mi fermo qui con i dati perché questo era per darvi solo il quadro diciamo di quello che noi possiamo imparare osservando
Dobbiamo osservare in maniera sistematica questi questi dati per capire meglio la situazione
Quindi emergono questi problemi e probabilmente i nostri studenti sono molto bravi da un punto di vista specifico ma forse non si muovono bene quando si tratta appunto di avere competenza trasversale allora che cosa abbiamo fatto a Ca'Foscari
Abbiamo costruito un collegio che si chiama Collegio internazionale Ca'Foscari che raccoglie e studenti con diciamo talento particolare
E offre a questi studenti la possibilità di ampliare sul come conoscenze proprio trasversali per darvi un esempio questi studenti potrebbero fare un curriculum di economia di economia e commercio
Ma imparare il cinese allora io sentivo prima con interesse gli interventi
Che mi hanno preceduto perché se vogliamo andare in Cina a vendere le nostre professionalità dobbiamo avere qualcuno che anche in in grado di spiegare ai ai signori in Cina Coco come funzionano le nostre professionalità
Nello stesso tempo stiamo insegnando ai nostri chimici
A conoscere il patrimonio artistico veneziano che come potete immaginare molto significativo ma di di tutti di tutta l'Italia perché è una cosa che l'Italia può
Valorizzare è il proprio patrimonio artistico e i nostri Kimi si sono in grado di spiegare come si restaura come essi presenta connessi
Presentano ad esempio i nostri informati si stanno facendo progetti di digital limare ITIS cioè di valorizzazione del patrimonio in forma digitale
Quindi tutto quello che io ho sentito questa mattina mi ha molto incoraggiato perché io credo che noi stiamo andando nella direzione giusta è un'esperienza esperimento che Ca'Foscari sta facendo e che il mio rettore che fa di cognome Carraro e quindi diciamo l'imprenditorialità ce l'ha nel DNA
Ha lanciato molte di queste iniziative ma rimane il tema che secondo me è il tema cruciale che
Università e mondo del lavoro e in particolare modo delle professioni hanno difficoltà a dialogare quindi il fare sistema si estende se volete anche al mondo dell'istruzione
E però ovviare a questo problema per esempio Ca'Foscari ha istituito una
Un gruppo di lavoro che noi chiamiamo statici Board che è formato da imprenditori professionisti e docenti proprio per capire meglio che cosa serve che cosa manca questo non è un organo di governo tipico dell'università sapete che l'organicità nel Senato Accademico
E il consiglio d'amministrazione sono tipicamente molto autoreferenziale perché il Senato Accademico il fatto di professori e quindi hanno difficoltà diciamo a uscire un po'
Verso il mondo del lavoro ecco questa idea di creare delle forme di collaborazione in cui i professionisti ci dicono cosa si aspettano dall'università quali sono le competenze che servono
Credo sia un po'il mondo del film villa il passo per il futuro per
Coinvolgere sempre di più i nostri ragazzi nell'in questa crescita che e che io credo sono abbastanza ottimista devo dire verrà proprio dal mondo della piccola impresa delle professioni e anche appunto dalle professioni di cui oggi voi
Mi avete raccontato grazie
Grazie molte
Farne chiamare al tavolo Cesare Damiano nel frattempo io leggerei soltanto un passo
Della dell'intervento del Presidente Di Gioia che mi ha appena telefonato ma questi sono giorni di chiusura credo che lo voto la legge di stabilità ma di questo un passaggio che potrebbero anche evidentemente pubblico
Che ritengo molto rilevante il Presidente Di Gioia Presidente la Commissione bicamerale di controllo sugli enti previdenziali
In sinergia il gioco di squadra con i con gli indirizzi europei e quindi compito anche del legislatore nazionale individuare
Per i liberi professionisti politiche di sostegno mirati alla valorizzazione e tutela
Delle riconoscimento delle conosciuto ruolo di soggetti strategici per il rilancio dell'economia e in tal senso per ciò che riguarda l'ambito previdenziale ritengo che sia arrivato il momento di avviare
In un'eventuale e più generale contesto di misure di sgravi fiscali
Tanto più opportuno nel momento in cui si equipara il ruolo dei professionisti a quello delle piccole e medie imprese
Un serio approfondimento circa la possibilità di poter rivedere l'attuale sistema a carico delle casse della doppia tassazione
Sulle rendite finanziarie si trattamenti pensionistici erogati
Situazione che presenta un caso unico in Europa e che produce una duplicazione
Di imposta in quanto colpisce lo stesso ammontare di reddito prima nella fase di accumulo incidendo quindi sulla possibilità di reimpiego delle risorse e successivamente sui pensionati
Al momento dell'erogazione della pensione evidente peraltro come il mantenimento di una tale forma di doppia tassazione
Costituisca una distorsione di quello che potrebbe essere il ruolo delle casse nella partecipazione ad un efficiente reimpiego delle risorse finanziarie da immettere nell'offerta di finanziamenti
Produttivi a sostegno del sistema Paese
In quanto viene ad inibire la potenzialità di un effetto moltiplicativo di produzione di reddito ed efficienza dello i cui benefici andrebbero ben al di là dei flussi di cassa prodotti dalla tassazione a monte
Beh io posso dire di averlo detto come dire
Molte volte in questi anni comunque mi fa molto piacere
Che il Presidente Di Gioia abbia come dire concordato su un punto che noi riteniamo essenziale
Presidente Damiano grazie della presenza
Presidente la Commissione lavoro do la parola al Presidente senza come dire ulteriori commenti credo che abbia voluto seguirà anche una parte del dibattito quindi prego
Questo computer lasciato
Mi sono ammalata
Stiamo così così va bene grazie
Abbiamo una manualità piuttosto scadente
Ma intanto vi ringrazio
Abbiamo già avuto modo di
No no posto
Abbiamo
Già avuto modo di incontrarci in varie occasioni poi viene spesso ricordato
Abbiamo anche avuto una collaborazione importante quando al tempo del Governo Prodi ero Ministro per lavoro tutti verranno
A proposito delle casse previdenziali quelli memorandum che fu sottoscritto nell'aprile Tel
Due mila otto tra largamente è il Ministero del lavoro che anche a seguito di quell'esperienza perché eravamo come si dice in articulo Mortis per quanto riguardava
Il Governo
La successiva presentazione nella passata legislatura e in questa legislatura di una proposta di legge che
E largamente condivisa dal mondo
De del professionista e riguarda le associazione e le fondazioni di previdenza
Anche su questo abbiamo discusso molte volte però è bene ricordare che
Diciamo gli elementi essenziale di quella proposta sono costituiti
Da questo equilibrio dal fatto che per noi
Le associazioni le fondazioni hanno personalità giuridica di diritto privato solo con una tutela previdenziale obbligatorio in favore dei soggetti iscritti che hanno questo importante
Autonomia normativa gestionale organizzativa e contabile nel rispetto dei principi stabiliti dalla legge
Quindi questo è
Diciamo un po'un caposaldo gli enti sono escluse ogni forma di intervento finalizzato ad assicurare il conseguimento degli obiettivi della finanza pubblica abbiamo
Ha avuto a questo proposito una lunga discussione tanto io ero presente ho ripresentato in questa legislatura questo testo di legge
Mi si
Direbbe che
Accanto alla condivisione che c'è stata da parte vostra ci fosse come si dice un supporto anche di carattere politico per
Portare avanti questa definizione
Non sempre si riesce ad arrivare in porto voi sapete che le resistenze sono molte gli appetiti sono tanti soprattutto in un momento nel quale le risorse scarseggiano però io
Continuo ad insistere nel dire che il carattere per la previdenza
Privata deve avere certamente l'indirizzo pubblico che deriva dal fatto che se assolvere un compito previdenziale ma al tempo stesso quell'elemento di autonomia che deve preservare ovviamente le casse mettesse
Ora detto questo
Io vorrei intervenire su alcune questioni sulle quali
Voi vi siete confrontate questa mattina ho letto molti dei vostri materiali
Naturalmente credo che la nostra discussione debba partire
Da
Un punto
Questa crisi che perdura una crisi che dal due mila otto sono sei anni è un inedito nell'Occidente capitalistico per durata e intensità e anche per i danni economici e sociali che sta
Producendo diciamo così obbliga tutti a ripensamenti profondi
Se la politica che
Come sappiamo è distante dai cittadini
Lo vediamo in questo periodo quale l'esito di questa distanza bisogna onestamente ammetterlo e se la politica arriva anche
Con ritardo ad essere consapevole delle trasformazioni ormai non ci sono credo più alibi
Se qualcuno avesse diciamo il pensiero rivolto indietro e leggesse un mondo che non c'è più commetterebbe dei gravi errori
Il mondo non c'è più quello antico
Ma soprattutto la profondità di questa crisi accelerato le trasformazioni allora io penso che compito della politica lo dico ovviamente a me stesso ho cercato di fare
Un'opera di revisione anche culturale voi sapete che il riordino da un'esperienza
Tipicamente industriale del lavoro dipendente quindi fare le revisioni culturali per persona come me non è sempre fase ma secondo me e obbligatorio altrimenti
Corre il rischio di essere ancorato a qualcosa che
E evaporato
Anche qui faccio sempre un po'di amarcord Marina mi conosce
Ricordo che da giovane funzionario della Fiocchi che questa è la mia origine sono un metalmeccanico
Sono stato mandato nel mille novecentosettantaquattro fare l'università sindacale a Mirafiori
Ma detto vedi un po'naviga e vi assicuro che non era per niente facile in quel periodo erano gli anni settanta gli anni di piombo e quella fabbrica aveva sessantamila dipende
Rivalta Chivasso Lingotto altri quaranta mila c'erano cento mila produttori di auto a Torino che cosa rimane
E quella cattedrale di quell'impianto rimangono cinque mila persone mal ferme sulle gambe di incerta prospettiva
Che cosa rimane dell'utilitaria che è stato il segno della trasformazione in questo Paese a Torino quasi niente di entra il Polo se va bene del lusso faremo la Maserati Quattroporte
E quindi forse si compirà il mio sogno nascosto di avere non più l'operaio metalmeccanico di bassa qualifica ma l'ingegnere meccatronica o che e capace di montare
Il motore e di autori parando su un banco fissa il nome alla catena di montaggio Ciarlo quindi come vedete le trasformazioni sono state violente
E purtroppo non sono ancora terminate oggi Torino all'epicentro come si dice di una
Rivolta non ancora bene identificata sulla quale non voglio ovviamente discutere che
E in qualche modo come sempre capita per Torino l'anticipazione di fenomeni di carattere più largo di livello nazionale Torino è sempre stato un luogo di anticipazione ricordo
Ovviamente con dolore per qualche
Quanto riguarda la mia esperienza marcia dei quaranta mila colorato io stavo dall'altra parte della barricata io sempre diciamo
Bisogno di dichiarare come sono fatto perché almeno le persone che guarda un po'ridicolo sanno che tipo di politica ma di fronte se no c'è tutti i gatti sono crisi non si capisce ma in ora
Questa profonda operazione di revisione culturale mi fa dire questo
Oggi il mondo del lavoro va riclassificato
Lo dico da uomo di sinistra perché c'è il lavoro dipendente c'è lavoro autonomas lavoro parasubordinato c'è lavoro libero professionale se posso permettermi non so se oso troppo
Direi che oggi i giovani che entrano nella Borro libero professionale
Sconto non fenomeno di nuova proletari d'azione
Dal punto di vista sociale dal punto di vista economico dal punto di vista della prospettiva
Non è più quel tempo nel quale un buon partito era
L'architetto con l'avvocato maschio ho seminato che fosse il buon partito del tempo che fu oggi
Possiamo scoprire che quell'ex buon partito è una persona che fanno stare il che fa il tirocinio gratuito che fa lunghe anticamere
Negli studi professionali che ha la prospettiva di avere un lavoro dipendente
Pagato con un'opera della FIAT a mille mille cento euro e avere dopo una lunga trafila forse qualche eccesso ad una carriera diciamo di medio successo o mi sbaglio
Quindi se questo è vuol dire che non è solo cambiato il mondo del lavoro dipendente che conosco a mena dito ma anche
Il mondo il lavoro libero professionale chiede ho imparato a conoscere con Marina come il campo rese che mi hanno in qualche modo sempre
Invogliato a da cento aree questa caratteristica di curiosità che deve contraddistinguere chi vuole andare a
Allora
Voi avete dei grandi problemi l'accesso al credito la formazione continua a sostegno alle start-up una fiscalità più equa e giusta abbiamo parlato
In tempi non sospetti della doppia tassazione insomma mi pare che questi argomenti lì abbiamo affrontati allora
Come sempre io sono un uomo molto pratico diciamo
Io sono intervenuto quando potevo farlo dal ministro sul vostro mondo d'esempio l'obbligo della laurea per quanto riguarda i consulenti del lavoro è stata
Una concertazione
Che io ritengo molto importante credo bilaterale apprezzata
Che ha prodotto come si se quel risultato di qualità che la categoria o lei fa
Quella dei consulenti del lavoro così come
Il memorandum è un'altra tappa concreta del nostro interesse sui temi della previdenza e la previdenza complementare del resto
Le domande che voi vi ponete eccetera
La previdenza complementare sono domande che io condivido perché come sapete amministrino pro commosso una grande crescita ci fu al
Quel tempo fra il due mila sette due mila otto un milione di nuovi iscritti alla previdenza complementare
Spinti dall'azione del Governo dalla
Chiaro chiarezza con la quale intervenimmo anche sugli elementi di convenienza spero di avervi indotto quelle persone scegliere bene
Perché come sapete la previdenza complementare legga i suoi andamenti
All'andamento medesimo della borsa e non ne che la borsa negli ultimi anni si sia comportata favorevolmente quindi abbiamo purtroppo assistito anche dei fondi contrattuali
Come si dice di risultati negativi che precedentemente non siano mai registrati però io ritengo che comunque quella sia una strada preziosa importante anche la possibilità
Di un cambiamento di aliquota per quanto riguarda la previdenza gestito autonomamente può essere un fattore molto importante il momento in cui la prospettiva è chiaramente un sistema pensionistico di carattere contributivo ora
Detto questo
Come dicevo da persona pratica di che cosa potrebbe la politica occuparsi
Pensando al vostro mondo io vin questi intende guardate rifuggo da
Riforme generali da promesse generiche preferisco concentrarmi
Su argomenti più di carattere specifico vi confesso che in questa legge disabilità mi sono concentrato su pochi temi mi sono concentrato su un tema migliorare l'indicizzazione delle pensioni
Mi pare che un piccolo risultato ci sia stato sono parzialmente soddisfatto ma quell'aumento dal novanta al novantacinque per cento
E l'indicizzazione per l'amico tra compreso fra mille cinque due mila euro lordi mensili una pensione a mille quattrocento euro netti in giù
Come si dice
Favorisce quel ceto medio basso che secondo me in un momento di crisi va favorito io ho fatto una forte battaglia
Partendo facendo una forte battaglia che si sta concludendo
In queste ore per quanto riguarda i cosiddetti soldati perché l'esito barbaro della riforma Fornero che sicuramente ha ripianato i debiti a spese dei pensionati presenti e futuri ha prodotto dei nuovi poveri
Una riforma che non so se condividete io non la condivido nel senso che
Se costringiamo il padre lavorare fino a sessantasette anni teniamo i figli fuori dalle porte del fabbriche
E se poi questo diciamo le persone non avere reddito per lunghi anni in attesa la tensione che avevamo sicuramente dei nuovi poveri
E soprattutto si crea una situazione nella quale se una persone occupate in un'azienda che sta per entrare in crisi quella persona talmente preoccupati del suo futuro se a sessanta anni
Che ogni euro che guadagna lo risparmio non è un consumatore non è una persona che investe non è una persona che ha fiducia nel suo futuro una persona che ha
Pauca
Che io penso ad esempio
Di fare una battaglia per sostenere una previdenza flessibile tra i sessantadue settant'anni pregando anche delle penali per carità perché se si fa prima bisogna lasciare qualcosa per strada ma reintroducendo un criterio
Di gradualità e credo che questo interessi ovviamente l'insieme dei mondi
Del lavoro allora
Di questo misto occupando molto abbiamo salvaguardato credo che si voterà in queste ore altri ventitré mila lavoratori rimasti senza reddito siamo arrivati complessivamente centosessanta mila salvaguardati per una spesa di dieci miliardi e mezzo
Quasi quasi mi domando ma forse non era meglio mantenere la quota
Inventato dal ministro Damiano magari alzando la da novantasette novantotto novantanove cento dovremmo fatto meno casino e speso probabilmente gli stessi soldi ma questo purtroppo
Che un pensiero che giunge un po'in ritardo oddio l'ho fatto anche al momento giusto ma nessuno mila ascoltate
Tornando al pratico l'ho detto tre volte quindi sto diventando un po'noioso e anche l'invecchiamento attivo che non funziona più tanto allora
La prima questione che non sapevo lo confesso o sono abituato quasi sempre a dire la verità se non in momenti in cui non si può dire
Ve li risparmio
E la questione la cassa in deroga non lo sapevo USA
Effettivamente incomprensibile per quel che mi riguarda l'esclusione degli studi professionali voi avete avuto come sì c'è un aumento di richieste metterò sulla cassa in deroga
Bisogna che facciamo un ragionamento non so se riusciamo a fare un ragionamento comune
Io sono sempre stato un difensore della cassa integrazione anche in tempi nei quali tutti dicevano che la cassa integrazione va eliminata eccetera
Purtroppo nella politica nella società ci sono tante persone che parla di argomenti che non conoscono e ne parlano come si dice a sproposito ricordo sempre non credo di sbagliare
E qui abbiamo i consulenti del lavoro mi possono bacchettare che
La cassa integrazione ordinaria e straordinaria e pagata dalle imprese ed elaborato
Parte sia una mutualità che dice metto da parte una euro e al momento opportuno lo
Dopo a quelli che ne ha bisogno poi
Ci auguriamo che quelli che ne ha bisogno lo facciamo seriamente la cassa in deroga no a pagano tutti
Allora io dico
Probabilmente non sarei d'accordo che la cassa in deroga magari un euro bisogna metterlo cioè
Io ero per l'idea di un sistema di cassa integrazione anche di carattere settoriale
Che funzionasse tutto allo stesso modo una trattenuta anche modesta carico delle imprese del lavoratore per finanziare quelle risorse che servono poi per essere ritornate
Nel momento della curva bassa nel momento della crisi
è evidente che non si può continuare
Con la cassa in deroga così come è stato fatto fin qua perché altrimenti bisogna dire che non si chiama più cassa in deroga si chiama indennità di disoccupazione chiamiamo le cose con il loro nome se benessere cassa
La casa simpatica qualcuno deve pagare e poi si può anche pagare poco ma qualcosa bisogna mettere anche simbolicamente secondo me perché altrimenti si fa l'errore appunto di dire tu sei tu no
Io non credo che sia giusto dire tu sì tu no soprattutto se noi consideriamo il lavoro libero professionale come un lavoro come un altro e non come il retaggio di una vecchia chiamiamola
Uso un termine politico casta di privilegiati perché nonne Pio semmai lo è stato così
Non lo è più nuove e più quindi io penso
Ha avuto questa informazione per distrazione non l'ho vista ma e che mi sono concentrato io sono abituato con o senza nessun pochi obiettivi perché più di tanto non riesco a fare quindi credo che questo
Argomento dei criteri di attribuzione la cassa integrazione in deroga siano criteri che vanno
Esaminati vedrò anche di capire dal ministro
Qual è il fondamento di questa scelta l'altra questione e concludo
E questa
Mi ha molto interessato anche l'hospice della professoressa di Ca'Foscari università acuto modo frequentare
Qualche tempo fa
E mi interessa soprattutto come si dice questo rilievo di Almalaurea che conosco da tempo
Vale a dire questo studio che si propone di stabilire il tempo che intercorre tra il momento è conseguente la laurea e l'accesso ad un primo impiego poi il carattere di impiego della vederlo
C'è una scala no andiamo dalle lingue all'ingegnere diciamo fa così questa cosiddetta forbice
Però quello che emerge e
Diciamo così un aumento del tempo necessario per arrivare al lavoro
Ecco io credo che questo sia un problema molto grave del quale
La politica deve occuparsi tra l'altro leggendo anche
Il vostro rapporto il rapporto di Roma del Censis a proposito di giovani professionisti qui c'è un altro dato di forbice
Mentre aumenta il trend dei professionisti diminuisce il numero e quindi l'incidenza percentuale dei giovani
Professionisti
Vedo che Marino scuote la testa allora leggo mentre il numero di professionisti italiani cresce segnando tra il due mila sette due mila dodici un balzo in avanti e dieci virgola tre
Tra quanti hanno meno di trentacinque anni si registra una brusca contrazione la propensione svolge l'attività libero professionale califfato al quattordici per cento il numero dei lavoratori portando l'incidenza del ventidue nove al diciassette otto
Questo è il Censis io patente oso sfidare il Censis quindi questo dato del comportamento giovanile molto importante da una parte la diminuzione di
Attitudine verso il lavoro libero professionale dall'altra parte la distanza che aumenta da studio
Momento lo studio momento del lavoro allora
Io propongo questo
Di esaminare anche per le libere professioni significato di alternanza scuola lavoro mi pare che la professoressa lo accennasse alla fine
E per essere qui concreto dico che nell'ultimo decreto carrozza non solo al centoquattro
Io ho fatto inserire un emendamento che consente l'utilizzo addirittura
Del lavoro di apprendistato per i giovani studenti del secondo biennio delle scuole superiore
Io mi sono battuto per questo e ancora imperfetto perché sui costi e non è ancora chiaro ma andiamo per gradi
Qui stiamo parlando del secondo biennio del scuole superiori stiamo parlando di una formazione di carattere più tecnico ad esempio ci rivolgiamo agli istituti tecnico-professionali periti industriali i periti chimici abbia idea molto semplice
Se avessimo un pool di aziende grandi medie ma anche piccole
Che decidessero di convenzionarsi con questi istituti formando delle classi e nell'ultimo biennio queste aziende assumessero con contratto di apprendistato questi ragazzi prendiamo non so le nel
Vengono docenti dall'ENEL per aggiornarle sulla tecnologia dell'elettrificazione vengono portati questi studenti per una quota della loro attività di studio nelle centrali
A vedere che cosa se una centrale qual è la pericolosità di un lavoro quale significato di bollare una cartolina che cos'è una busta paga che cos'è una retribuzione che cos'è un sindacato cos'è un collega di lavoro
Che cosa vuol dire un lavoro
In una certa complessità eccetera eccetera secondo me
Con sperimentazioni di questo genere si potrebbe
A vere quell'intersecazione studio lavoro mi domando
Per quanto riguarda le libere professioni questo caso penso ovviamente agli ultimi anni della laurea chiaramente Laura indirizzate appositamente interesse economico piuttosto che altri indirizzi
Non si potrebbero tentare delle sperimentazioni di questo genere soprattutto se gli studi professionali
Trovano il modo di consorziarsi crescere anche perché
Questa carta elettronica del libero professionista alla libera circolazione impegna ovviamente tutti ad un salto di qualità del resto
Mi ha colpito molto quello che veniva detto dalla professoressa di Ca'Foscari che
In modo omogeneo per quanto riguarda cooperative artigiane in quello che viene richiesto
Ad un giovane la flessibilità del lavoro di gruppo e la gestione dei clienti dove si impara si impara nel luogo di lavoro materiale o immateriale che sia questo lavoro
Che si tratti del lavoro di un operaio che si tratti del lavoro di un libero professionista lì impari che cos'è il contatto che cos'è la relazione che cos'è il lavoro di gruppo non intendo insegna nessun altro e allora non sarebbe utile sia a livello diciamo prettamente operaio per lo studio media superiore sia per un lavoro più di carattere intellettuale e libero professionale nella parte alta
Del triennio o del degli ultimi due anni dell'università a vedere queste opportunità di alternanza scuola lavoro codificate anche attraverso un supporto legislativo che preveda l'assunzione con contratti di apprendistato
E che quindi certifichi come si dice uno scorrimento diretto fra il momento lo studio momento della formazione nel momento del lavoro fermo restando la possibilità dell'imprenditore di selezionare quelli che hanno
Le maggiori qualità le maggiori competenze le maggiori attitudini ecco io su questo
Tema mi vorrei in qualche modo cimentare come sempre su argomenti che abbiano un carattere abbastanza
Definito da attualmente continuando la battaglia appena
Diciamo le nebbie della politica si di Rader hanno perché un tempo di eccessiva confusione come potete
Ben comprendere continuando la battaglia anche per quanto riguarda le casse previdenziali
Io credo che se la politica interviene anche sul singolo li argomenti ma se gli argomenti hanno questa caratteristica questa approfondita dal particolare arriviamo generale una riconsiderazione dello schema superato
Del lavoro quindi io su questo sto facendo come si dice personalmente dei passi avanti di interesse
E spero che questi passi possono essere di reciprocità sono ovviamente sempre interessato a questi scambi che mi vengono offerti periodicamente vi ringrazio
Grazie ascesa delle alla prima di chiudere io soltanto come dire non
Non ho l'ambizione di fare delle conclusioni ma di dire alcune cose sì
Allora
Intanto credo che per essere concreti noi dobbiamo cogliere immediatamente l'apertura che è stata posta questa mattina non al microfono ha personalmente dal Ministro del lavoro tramite il Capo dalla sua segreteria tecnica
A lavorare immediatamente per includere i professionisti nella cosiddetta garanzia Giovanni questo miliardo e mezzo di euro che si spenderà che c'è che liquido
E questa apertura del ministero va accolta immediatamente dovremmo come dire
Fare un tavolo di lavoro tecnico vedremo chi di noi parteciperà eccetera ma andare subito a discutere
E
O la garanzia del ministro che questo avverrà subito dopo nella prima metà di gennaio insomma ecco anche perché dobbiamo stare nell'architettura dei finanziamenti perché se non stiamo dentro poi non ci arrivano
La seconda cosa essere pronti a febbraio pronti a febbraio con la chiusura del tavolo europeo sulla finanziamento dell'Haute impresa e con la generazione dei nuovi bandi e dei denari
Per
Arrivare il più possibile vicini ai nostri colleghi per farli partecipare ai finanziamenti europei
Questo lo possiamo fare in parte da soli con la nostro sforzo in parte utilizzando altri finanziamenti europei esistenti che prevedono l'apertura di sportelli informativi finanziati che possiamo anche mettere in campo noi volendo
Terza cosa e qui la collaborazione col CUP con Confprofessioni con la con l'ex fatta scusate non mi ricordo mai
Me
La rete nazionale delle professioni dell'area tecnica oggi ci doveva essere il Presidente Zambrano ma forse
Quatraro difficoltà di trasporto ed altro quindi la collaborazione su questi temi è fondamentale perché crea una forza diversa
Poi mi è stato lanciato oggi un po'una proposta ulteriore di di coordinamento più generale ne discuteremo nell'Assemblea dell'ADEPP non posso singolarmente dare una risposta ne discuteremo essere opportuno però ringrazio della proposta
Il presidente Damiano dice non facciamo no non facciamo troppi voli pindarici ma possiamo fare delle cose sono d'accordo con lui
Il problema è che sui temi che a noi interessano molto tassazione autonomia sull'autonomia basta togliere delle cose non va non serve aggiungerle
Quindi non abbiamo il problema di legiferare come si sa basa toglierci attribuzioni che noi riteniamo inutili e ostative e quindi lì
è più un chiarimento politico che la necessità di una norma ancorché
Come la legge
La legge di privatizzazione e secondo me scritta molto bene ma si è prestata delle incursioni di vario genere quindi se fosse meglio definita non sarebbe male
Però le aggiunte sono passate attraverso circolari e decreti qualche volta leggi quindi
E l'altro tema della tassazione noi abbiamo di fronte il Presidente la Commissione bicamerale che dice
Ingiusta inutile sbagliata
L'onorevole Damiano gli onorevole Sacconi due Presidenti delle Commissioni lavoro che nella precedente iniziativa con sfumature non anche diverse ma che hanno detto sì ne affetti B onorevole Damiano addirittura ha fatto una proposta di legge in cui
Prevede tra l'altro la creazione di un fondo intercategoriali attraverso la diminuzione della tassazione a questi tre soggetti che fino a prova contraria sono soggetti di natura istituzionale anche molto importanti
Che sono congruenti su questo processo di generazione di risorse ulteriori a beneficio del welfare a beneficio degli eventuali shock di sistema
Perché noi non sappiamo che cosa saranno le professioni fra trent'anni no non lo sappiamo basta guardare indietro tante non ce n'era un suo ho nate altre giornate in crisi alcune resteranno sempre ma insomma a vere delle delle protezioni anche dentro i sistemi
Allora io dico troviamoci come tra quelli che la pensano allo stesso modo e invitiamo il ministro Saccomanni no si può fare io credo che si possa fare ci troviamo col Presidente Sacconi col Presidente Damiano col Presidente Di Gioia con la le categorie qui rappresentate e invitiamo il ministro Saccomanno
è evidente però che se il ministro Saccomanni non accetta l'invito vuol dire che non vuole affrontare il tema ma io non credo che sarà così
Perché il tema ha una sua efficienza anche per lo Stato il problema è che viviamo in un mondo politico come dire talmente oscillante sottoposto al alle onde del mare che è molto difficile mettere in campo visione di lungo periodo
Però se non mettiamo in campo visione di lungo periodo questa frattura
Tra politica e società tra economia come dire
E vita delle persone rischia di accentuarsi e credo che insomma siamo tutti anche responsabili di evitare tutto ciò e dobbiamo come di occuparcene
Molto seriamente e noi vogliamo occuparci del porto dando maggiori speranze i nostri giovani
E
Maggiori protezioni a chi
Ha perso il lavoro non per colpa propria ma per un andamento generale del mercato quindi grazie a tutti voi e subito dopo le vacanze io questi invita Saccomanni lo faccio se anche insieme Presidente Damiano grazie