Questione carceri: quale applicazione dell'art.27 della Costituzione italiana

Bene buonasera buonasera a tutti io sono gli croccantini dell'Unione vini versi TaRi
Appunto vi do il benvenuto questa sera a questa iniziativa
Sul sulla questione carceraria e sull'applicazione dell'articolo ventisette della Costituzione italiana
Un'iniziativa che è nata
In collaborazione prima di tutto con una la cooperativa Sirio
Per portare all'interno dell'università un'esperienza
Che in piccolo stiamo sperimentando a Parma l'esperienza è quella della supporto alla didattica da parte della nostra associazione lunedì diversi TaRi rispetto agli studenti che la nostra università sono detenuti in carcere questo
Questo supporto appunto che
La nostra associazione da appunto questa collaborazione Cannata tra noi la copertina Sirio e Parini
Volontari che lavorano all'interno
Del carcere di istituti penitenziari di Parma
Ci ha portato assuma la necessità di portare un po'più il largo l'argomento e la questione appunto di cui discuteremo stasera all'interno
All'interno dell'università e da qui nasce questa iniziativa questa iniziativa che non sarà
A singola ma che eccetera altre qualche altro appuntamento
Durante l'anno quindi che sarete invitati volevo ringraziare appunto i nostri ospiti alcuni dei quali non non sono ancora presenti ma
C'era giungeranno appena potranno
I qui presenti beh PRIN tutto il volevo ringraziare anche se fa l'uomo ombra Giuseppe la pietra che qui in prima fila
Si insomma se sbattuto per primo perché questa iniziativa potesse potesse essere messa in piedi dopodiché i nostri ospiti ed al Presidente la cooperativa Sirio Patrizio Bonardi
E responsabile regionale de L'Osservatore Antigone Vincenzo Scalia
Volevo ringraziare
La dottoressa la professoressa Laura Pineschi che sofferta recita
Aiutato e supportato in questa iniziativa che potreste salito fra poco nonché la siti e via che sofferta un po'l'ultimo momento moderare quest'incontro Lambretta mi ricordo
Buona sera a tutti con proseguimento
Buonasera sono nate Pineschi presidente della Corso di laurea in scienze politiche rappresento anche il Dipartimento di giurisprudenza al quale afferisce questo corso di laurea
Non ho avuto tempo inutile perché i saluti sono sempre visti come una formalità in questo caso non sono una formalità un evento per me di grande importanza
Perché un evento che è stato promosso dagli studenti che hanno lavorato molto per la realizzazione di questo Progetto
E che particolarmente interessante perché dimostrano una enorme sensibilità per un tema che piuttosto purtroppo e sempre di moda devo dire ahimè nel senso che è sempre attuale non dovrebbe essere tale
Che dovrebbe avere una rilevanza primaria nell'agenda politica italiana ma emerge di tanto in tanto per essere poi capovolto
E da altri impellenze
Per parte mia io studio diritto internazionale
Posso solo ricordare che è una famosa sentenza la Corte europea dei diritti dell'uomo ove si legge che i diritti dell'uomo non si fermano alle porte di un carcere purtroppo
Questa affermazione sacrosanta nonni così nota non è così conosciuta hai più come dovrebbe essere perché
Le pene detentive non devono mortificare la dignità umana non devono andare contro i diritti umani fondamentali Conte compatibilmente con le necessità di scontare una pena
Detto questo è il risultato notevole di questa esperienza è determinata dal fatto in primo luogo del pubblico perché e se ne fa estremamente piacere vedere il numero delle persone presenti non sono ragazzi
E la capacità innanzitutto l'iniziativa dovuta all'attuazione del famosa affermazione di Socrate so di non sapere Nicolò Cantini ma molto colpito
Quando mi disse in realtà c'è questo problema ma temo che noi non colma non abbiamo gli strumenti sufficienti per comprendere da soli
Tutte gli aspetti tecnici e collegati per avere un quadro complessivo chiaro
Da cui chi è e l'intelligenza di unire teorici e pratici insieme quindi teorici avremo professor cada OP
Penalista è e tante persone che conoscono direttamente il problema è se permettete anche la sofferenza umana che sta sotto e in primo luogo davanti a questo problema
Quindi queste l'occasione per incazzare Nicolò cantine tutti coloro che hanno promosso questa iniziativa perché anche un modo per aprire l'università alla Società galleria
Ti lascio ora nelle mani del uno dei più graditi ospiti che abbiamo stasera che introdurrà interventi poi
Rientra relatori la direttrice di istituti penitenziari di Parma la dottoressa Natale
Grazie
Grazie per la presentazione credevo stanze per entrare allora
Pretese
Ho lasciato traccia scritta della salute del ringraziamento che voglio porgere al agli organizzatori questa iniziativa
E
Che si svolge
Indubbiamente in una cornice
Idealmente istituzionalmente deputata alla produzione della cultura e della civiltà del diritto quale è questa facoltà universitaria
Ma in un tempo come introduceva la professoressa in una stagione in cui sono note ed evidenti anche alla pubblica opinione le condanne della Corte di Strasburgo detti la Corte dei diritti dell'uomo nei confronti dell'Italia
Per trattamento inumano e degradante nei confronti delle persone detenute in condizioni di sovraffollamento o
In data ventisette maggio lo scorso la condanna della CEDU assunto carattere definitivo in quanto è stato respinto il ricorso della intensa di condanna nei confronti dell'Italia emessa l'otto gennaio di quest'anno e riguardante il ricorso presentato da sette persone detenute
Pertanto l'Italia da questa data un anno esatto per trovare soluzioni idonee a ridurre il sovraffollamento e per realizzare il principio costituzionale di conseguenza ordinamentale
Del rispetto dell'umanità e della dignità della persona in carcere
La giurisprudenza consolidata della CEDU non esaurisce la questione dell'umanità allo spazio messo a disposizione ma impone a carico delle autorità penitenziarie
Un obbligo positivo nell'adozione di misure compensative supplementari per attenuare le condizioni per gravose derivanti dalla sovrappopolazione
Su questo fronte l'amministrazione penitenziaria come dice il nostro provveditore buffa che arriveranno menti che mi mi permetto di citare
Ecco appunto è fortemente impegnata in una rivoluzione normale
Giacché le direttive dell'Amministrazione centrale non fanno che richiamarsi rimarcare i contenuti dell'ordinamento che
Io tante volte per decenni soffocate e congelate da
Da logiche ed emergenze
Sul piano della sicurezza è questo il fronte appunto delle ore di tempo libero maggiore che dovranno essere consentite le persone detenute fuori dalla cella che già per il nostro ordinamento appunto
Chiama si chiama Camera il pernottamento e non già spazio prevalente di di vita
L'ampliamento dei colloqui con i familiari delle attività trattamentali del lavoro di cui sì dirà che stimoli era anche in questo incontro
C'è poi anche il fronte edilizio per cui per maggio del due mila quattordici è stato annunciato dal ministro un incremento di quattro mesi quattro mila cinquecento posti in più
Che saranno per le la fine del due mila quindici oltre dodici mila e anche il carcere cittadino interessato dalla groppa divisione cento posti
Infine ma solo infine perché la infine solo perché più spiccatamente politico il fronte dermatite normativo riferito all'ampio spettro di provvedimenti che possano alleggerire la pressione carceraria
Le sentenze della CEDU dunque sono molto più di un faro ma dettano un affare
All'interno del quale
Tuttavia
La pericolosità del soggetto rimane comunque parametro delle misure di sicurezza applicate ed applicare
Veniamo dunque al piano del contemperamento tra le esigenze di sicurezza e di educazione
Che definisce delinea quello spazio le azioni di decisioni ci hanno immediata ripercussione sulla qualità della vita delle persone ristrette
Esattamente in quello spazio di convergenza tra i soggetti anche qui presenti le istituzioni la comunità esterna il volontariato la cooperazione sociale
Che occorre
Agire per la costruzione di un rinnovato o cogente Progetto di umanizzazione
In quest'ottica la riflessione il confronto di oggi ritengo Ski siano delle azioni capitalizzazione nella produzione di una comune civiltà
Ricca di concrete durevoli esperienze ripeto come sarà testimoniato a breve anche dalla cooperativa Silvio
Ma anche permettetemi di silenti gesti di umanità quotidianamente vissuti da chi opera e lavora in carcere e che io ho il dovere di ricordare
Grazie
Si accomuna sarà tutti abbiamo sentito questa breve introduzione prima di passare a presentare gli interventi degli ospiti intanto nel frattempo che aspettiamo anche gli altri due che sono appunto a bloccati nel traffico
Cominciamo comunque con gli interventi di Vincenzo scagli Patrizia Bonardi che sono qui di fianco a me
Penso che siano interventi importanti perché come
Appunto ha detto hanno Albano ascoltare le diverse voci di un che appunto che operano nel carcere può dare davvero un confronto a a trecentosessanta gradi di quello che
Questa realtà e quindi io comincerei proprio da Vincenzo Scalia
Che è responsabile regionale di associazione Antigone a Antigone che da da anni si occupa delle stazioni delle cacce italiani e ogni anno presentano un rapporto sullo stato delle cacce quindi anche su come dicono i detenuti sulle strutture
E che oggi appunto si parlerà di questo delle carceri italiane delle che citi criticità dei trattamenti
Grazie
Buonasera a tutti di sentite
E allora cominciamo diciamo con una parolina che
Oramai abbastanza nota a tutti
Perché quando
Classe di pronunciava fino a cinque sei anni fa
Si rispondeva in una certa maniera oggi invece cioè quella come dire sì va beh ma se delinquono i detenuti e giusto che fanno in carcere se delinque ogni più è giusto che ci finiscono più persone
Se c'è sovraffollamento ne costruiamo di nuove come aveva detto
I ministri dell'ex Ministro della Giustizia Castelli Calepio tra il due mila uno il due mila e sei e comunque insomma ciò non vuol dire che una
Posizione tutto politica perché il discorso sulla
Sicurezza sulla politica puniti vita sulla cosiddetta certezza della pena che poi adesso vedremo
Quanto sia diciamo relativo
Prendeva suscitava consenso presso tutti ora sovraffollamento diciamo è stato dichiarato quanto all'Italia con due sentenze europee una la cosiddetta sentenza Sulejmanovic che dice che
Lo spazio a disposizione di ogni detenuto italiano spazio meglio parliamo uno spazio che
Contrasta con gli standards minimi livelli di vivibilità delle città e il e quella è l'anno scorso che
Dice che le carceri italiane sono troppo sovraffollate ora
Diciamo
Rispetta questo potrei
Sollevava qui se è possibile dalla dall'onere dato un possibile senso di colpa diceva vedete gli italiani per ora ci va male tutto non sappiamo funzionare nemmeno le carceri no ci sono stati dei precedenti nel mondo
No già nel due mila e cinque la Corte suprema Argentina per esempio dichiaro
Con la famosa lei del cupo che i detenuti nelle carceri argentine erano troppe e dentro le carceri ci devono stare dove stanno numero corrispondenze
Cioè alla possibile capienza delle carceri di una nazione quindi
Comincia col Sudamerica poi
Ci spostiamo un po'più al nove di alcuni anni fa lo dichiaro la California la California di Schwarzenegger la California e la polizia di Los Angeles dove
Sì c'era non solo
Che il problema della vivibilità delle carceri
Posso solo affollamento è un problema che riguardava l'umanità e la dignità e il trattamento ma anche che il sovraffollamento udite udite costava
Rappresentava un onere eccessivo per le casse dello Stato e quindi bisogna fare qualche bisognava fare qualcosa
In merito l'Italia quindi arriva diciamo nel caso italiano arriva come dire come punto di maturazione in qualche modo nella consapevolezza che
Tutti i discorsi
Relativi alla sicurezza alla certezza della pena al metterli dentro a buttare la chiave a prendere le condizioni vivibilità peggiori per
Che seno che carcere è un hotel a cinque stelle senza alcun riferimento politico anche qua
Erano discorsi che lasciano il tempo che trovavano perché comunque insomma ce scoppiata una crisi economica che ha fatto vedere che il problema non è un anno idee gli immigrati clandestini ne erano quelli che
Si trovavano con qualche che mamma di marmo di Marion in più perché non dobbiamo dimenticarci che la metà dei detenuti che è dentro le carceri italiane ed è in calo per la violazione della Bossi-Fini e della Fini-Giovanardi e prima ancora della Jervolino passati questo
Ce lo dobbiamo ricordare
E che quindi infatti oggi diciamo il questione della sicurezza è passata in secondo piano di fronte a una crisi economica un sistema politico che va incontro ad un disfacimento continuo
Diciamo le emergenze sono altre ma
Non vogliamo parlare dell'emergenza che affliggono il nostro paese che
Va avanti con la logica con la retorica l'emergenza parliamo alle cose come stanno dicevamo il sovraffollamento parliamo cominciamo con i dati
Le carceri italiane sono omologate qua c'era da direttrice Albano era suo apice che mi correggano se sbaglio per ospitare quarantadue mila detenuti di capienza regolamentare
Oggi
Ce ne stanno sessantotto mila e cinquecento persone
Quindi è come dire che in una casa dove
Possono abitare quattro persone di colpo ce ne stanno sei sei e mezzo anche sette immaginate richiede come sarebbe la vivibilità in quel caso diceva
Se ci sono sessantotto mila detenuti bisognerebbe che ci siano gli spazi adatti per sessantotto mila detenuti e per spazi non intendiamo solo le stelle intendiamo anche gli spazi dovuti alla cura
Quindi gli spazi sanitari intendiamo il personale medico i medici gli ingegneri infermieri scusate
Intendiamo anche gli spazi deputati al trattamento quindi
La le le ho lette della socialità le stanze dove si fa formazione professionale le stanze dove si deputati all'istruzione le sale colloqui gli spazi verdi che col nuovo Regolamento sono obbligatorio per tutte le carceri italiane comunque diciamo il sistema italiano petizioni italiano
Con una certa lentezza però anche con una certa alacrità sta facendo in modo di disporre all'interno di ogni istituto penitenziario italiano ma
Poi ci vogliono anche gli educatori ci vogliono o gli assistenti sociali gli psicologi gli psichiatri criminologi cioè tutte le personalità che fanno funzionare un carcere che volendo diciamo ogni carcere
è un piccolo microcosmo perché nel carcere non ci sono solo i detenuti ci son c'è anche il personale che ci lavora ci sono anche i volontari
I carceri hanno frapposto dall'alto con la società civile quindi io ogni carcere in ogni città diciamo è un segmento è un dramma intoppi della vita sociale di quella città o di quel contesto locale ben specifico
E invece ci troviamo in delle situazioni assolutamente critiche no ci spostiamo di i cento chilometri più assoluta Polonia la Dozza omologata per quattrocentottanta detenuti ad agosto si arriva a mille due mila e tre
Poi
Assett perché tutti gli arresti che vengono fatti e la riviera romagnola poi spesso non solo tengono portati a Bologna
Dopodiché viene l'autunno e si scende per lo siamo sempre a mille cinquanta mila settantacinque quindi arriviamo
A quasi due volte e mezzo la capienza ordinaria cioè due volte e mezzo la meditati hanno è una volta e mezzo qua parliamo di due volte e mezzo
Ancora
Come si fa
A gestire lo chiedo a voi lo chiedo anche
Alla dottoressa Albanella se lo dicessero
Che sono qua a gestire una struttura pensate in una certa maniera col personale omologato pensato calibrato su quel numero di persone quando poi si trova ad avere a che fare con un'utenza di due volte mezzo superiore
No ci sono carceri è qua non si fa distinzione tra nord e sud
Che sono danni Morossi per quello che riguarda l'utenza fondamentali quindi le bollette della luce dell'acqua del gas carceri che lamentano difficoltà a comprare anche la carta igienica
Stiamo parlando di questo
Non stiamo parlando parlavamo prima degli alberghi a cinque stelle no non ci sono alberghi a cinque stelle la maggior parte delle carceri italiane si può dire
Come si
Cosa si può fare
Il detenuto Pastro scopo della giornata per la maggior parte del tempo e la cella disteso a guardare la televisione ma perché è
Non perché ci sia una cattiva volontà non perché ci sia solo
Solo l'aspetto relativo al volontariato che
Comunque diffuso al ma a macchia di leopardo perché ci sono dei territori ricchi di tessuto associativo come questo per esempio e dove quindi una certa sensibilità di si crea ma dei territori dove il tessuto associativo non c'è
E quindi diciamo a parte
I cappellani un po'di volontariato cattolico ne non vediamo niente
Ma poi c'è anche un altro aspetto parlavamo prima della Bossi-Fini e parlavamo della Fini-Giovanardi dicevamo la metà
Di questi sono dei detenuti sono dentro per questi reati cani una volta che sono dentro cosa succede stima vedere le carceri italiani il cinquanta per cento quarantacinque cinquanta per cento sono
In attesa di giudizio oppure sono appellanti o ricorrenti cioè persone che non hanno ricevuto una sentenza definitiva e il settantacinque per cento di questi alla fine verranno assolti settantacinque per cento quindi
Facciamo un piccolo conticino se la metà sono dentro quindi trentaquattromila di passi trentaquattro mila poi venticinque mila verranno assolti diciamo che questi venticinque mila non dovrebbero starci
No
Anche perché al momento in cui essi
Annosi dispongono delle risorse per realizzare dei programmi trattamentali
Come fai realizzare un programma di alfabetizzazione primaria per esempio di efficienza meglio di vicenza dove di scuola professionale su un detenuto che tra sei mesi viene fuori o viene trasferiti mi mi ha messo fuori e trasferito viene
O viene assolto cioè sarebbe denaro pubblico dei contribuenti sprecata perché ci avevo fatto un Progetto ho mobilitato delle risorse attivate il volontariato ho chiesto deve
L'appoggio magari dell'amministrazione pubblica dopo sei mesi passo e tutto questo è l'atto
Come facciamo
Anche ammesso e concesso che in questo momento lo Stato italiano si trovi delle risorse per assumere nuovo personale penitenziario calibrato sulle esigenze di un segno a questa di questa popolazione penitenziaria oppure si parla di
Questi posti ma
Appunto se mi chiedo come si fa a conciliare il fatto di creare nuovi posti
Per i detenuti se ci sono delle carceri italiane che fanno fronte a delle morosità endemiche al pagamento delle utenze come dicevo prima forse sarebbe il caso di ovviare
Di risolvere prima questi problemi poi c'è un altro aspetto
è l'aspetto più importante
Che magari non sottovalutiamo perché perdiamo di vista stando fuori quello al relativo alla sanità penitenziaria
Chiedo qua sempre
La possibilità di essere smentito ma insomma i dati sono quelli che sono un terzo dei detenuti è tossicodipendente
Di questi detenuti tossicodipendenti diciamo c'è un quarto che affetto di HIV
Sacche blu e accanto all'HIV
Ci sono anche altre patologie spesso dimentichiamo i detenuti che vengono affetti da TBC epatite C Palma per esempio in queste fortunata perché c'è un reparto sanitario
Caro nuovo inaugurato di recente in qualche modo a questi casi riesce a farvi fronte
Ma io potrei per parlare del caso e la Sicilia la Sicilia è l'unica Regione italiana che non ha applicato la riforma Bindi approfittando dello Statuto speciale
E allora quando se voi andate in certe carcere siciliane chiedete ma come l'idea li gestite le persone i detenuti affetti da patologie mentali
Dottore ci pensiamo noi ma come psicologi psichiatri guardi dottore se lei vuole che che le che le diciamo che ci sono psicologi e psichiatri no e per farlo contento che lo diciamo anche
Però non ci sono quindici dobbiamo pensare noi perché il problema è nostro
Quindi
Questo quadro che che tracce lo so un po'e desolante ma
Ci dice una cosa che alla fine
Il carcere può funzionare può applicare l'articolo ventisette che tende alla rieducazione del condannato nella misura in cui
Agli operatori penitenziari viene concesso di farlo perché il carcere non si può fare
Carico
I problemi che hanno diciamo una portata sociale più vasta come l'immigrazione il consumo di stupefacenti e il carcere non può diventare un lazzaretto per i detenuti di affetti da HIV e che sono spesso malati terminali
Troppa ROPPA notti di bisogno ed educarli bisogna curabili bisogna provvedere all'ordine
Quante cose si chiede oggi all'estero penitenziaria
Quindi voi diciamo non dobbiamo meravigliarci se avvengono i suicidi in carcere se avvengono gli atti di autolesionismo a se la gente muore dentro le carceri proprio perché le condizioni perché
Affinché le carceri vengono gestite anche a nell'ordinario a partire dei princìpi elementari di rispetto della dignità umana in questo momento in questo Paese non ci sono e questo ce lo dobbiamo dire molto chiaramente
E qui quindi viene il problema si parlava appunto dicevo prima della certezza della pena perché la relativi Zi amo perché quando la certezza del diritto la certezza della pena si scontrano diciamo con una domanda
Di sicurezza come è stata quella che hanno andato avanti dagli anni Novanta del secolo scorso fino diciamo due-tre anni fa
E quindi si chiede di al carcere di farsi sovraccarico di problemi che non gli competono direttamente
E quindi si crea nelle condizioni di sovraffollamento e di invivibilità
Sui quali in che si ripercuotono a partire da chi ci lavora dentro perché sarebbe interessante o parte parlava delle sindrome di burnout che spesso africano gli operatori penitenziari parliamo dei
Poliziotti penitenziari del personale amministrativo sarebbe molto interessante capire questo aspetto ci sono i casi
Ma
E difficile insomma
Parlarne se
Si potrebbe affrontare questo aspetto come si fa qua si tratta appunto di
Si è costretti ad operare nella discrezionalità della pena e nella discrezionalità del diritto perché se le risorse sono quelle che sono il personale quello che
Il territorio non è dappertutto omogeneo
Perché ad esempio al sud dato il fatto che ci c'è la criminalità la presenza della criminalità organizzata e ci sono delle condizioni sociali
Di deprivazione i detenuti stranieri sono molto minori
Però ci sono i problemi dei detenuti locali a oggi insomma
Oggi recentemente si è pensato di risolvere sovraffollamento delocalizzando dei detriti detenuti nelle carceri settentrionali nelle carceri meridionali quindi con il proprio
Creare una guerra tra poveri molti direttori di carceri meridionali sia mentori questo ci dicono e ci troviamo a dover gestire
Dei detenuti con cui non siamo stati abituati a per portarci giù al sud non ripeto non c'è lo stesso tessuto associativo su cui possiamo contare da queste parti quindi è ovvio che lì
Sì bisogna fare leva in questi casi sulla buona volontà dei direttori sulla buona volontà degli educatori sulla buona volontà della Polizia penitenziaria e sulla
Sensibilità di qualche pezzo nella società civile ma
Capite che da qui all'applicazione all'implementazione all'articolo ventisette della Costituzione c'è uno scarto enorme di cui non si può fare
Ammende che non si può fare a meno ignorare quindi
Insomma cosa possiamo cosa si può fare ma
Il Presidente della Repubblica ha parlato dell'amnistia
Dell'indulto
Sì ben vengano però questi sono provvedimenti a breve termine non ci scordiamo che nel due mila sei dopo l'indulto
C'erano trentotto mila detenuti però poi
è tornata la situazione è tornata quasi ai livelli precedenti all'indulto ca del due mila sei qua bisogna agire anche
In altre direzioni appunto probabilmente discutere sulla efficacia della Bossi-Fini o della Fini-Giovanardi che la Fin Giovanardi che filiera Jervolino passa lì non ci scordiamo che nel novanta avevamo venticinque mila detenuti
E proprio grazie a queste due leggi che abbiamo raggiunto questo piccolo oltre anche all'aumento delle pene edittali
A varato nel pacchetto sicurezza del Ministro Fassino del due mila e uno
Per cui
Sono solo sono stato ma intatte le pene in quella disperato tentativo di vincere le elezioni si vadano in pacchetti sicurezza quindi diciamo la campagna elettorale si fa poi alla fine sulla pelle non solo dei detenuti ma anche di chi è
Che sta dentro le carceri che ci lavoro io mi ricordo i tempi della Cirielli in un carcere del nord e il comandante dei poliziotti penitenziari mi disse professore
Questi ci vogliono propinare
Perché prima della Cirielli io nel dire io al detenuto gli potevo dire comportati bene o non ti do il permesso premio per il fine settimana adesso che
Ai recidivi benefici e Lagazzi non si danno più io al detenuto questo non glielo posso dire come faccio a tenerlo buono a controllarlo quindi questo
Non l'ha detto Antigone non l'hanno detto i radicali che sono quelli che tradizionalmente si occupa di questi temi ma questo è il punto di vista
Chi alcuni esponenti della polizia penitenziaria quindi la vivibilità poi non riguarda solo la vivibilità dei detenuti riguarda anche la vivibilità di chi dentro le carceri ci lavora
Cominciamo a pensare questo pensiamo anche a istituire una figura molto vita indipendente frequenti con e si parte da tempo il garante dei detenuti
Voi forse non sapete che quando il Paese alcuni Paesi si candidano a entrare nell'Unione europea si chiede
Loro di di istituire una figura di garante
Una figura di garante singolo collettivo che si occupi anche dei problemi dei detenuti i Paesi fondatori dell'Unione Europea Italia Francia e Germania il garante dei detenuti non ce l'hanno però ai lituani esce chi glielo chiediamo
Questo sarebbe
Già un passo importante per
Potere così avvicinare la società e la politica le istituzioni avere il polso di quello che succede concretamente dentro le carceri italiane
Poi va beh Antigone presentato anche la legge sull'introduzione del reato di tortura perché comunque insomma ci sono stati dei casi c'è stata la sentenza di Asti che
Comunque
Presto un caso però ora
Diciamo non non si conoscono Tricase nel caso che se c'è stato in cui si dice che i poliziotti penitenziari non sono stati potuti con essere condannati perché non esiste il reato di tortura in Italia né più né meno quindi
Diciamo forse cominciare a pensare ad da dei piccoli passi però
Viste le condizioni in questo momento nelle carceri italiane forse sono
Quelli più immediati per lasciarsi alle spalle tutta questa cultura puniti vista che ha portato al sovraffollamento queste condizioni poiché è ovvio siamo qua accettiamo altri suggerimenti grazie
Sia così sono stati sollevati diversi problemi infatti volevo chiedere subito la direttrice Albano se vuole siccome è stato anche tirato un po'in ballo così se voleva già controbatte Rosa aspettiamo più tardi che ci sarà comunque la tavola rotonda insomma ecco
è intanto benvenuto al professor Calò più giusto
Allora continuiamo invece a a la nostra discussione nostra riflessione abbiamo parlato di alternative alla pena dichiara educazione del detenuto e a oggi abbiamo qui con noi appunto Rizza Bonardi che la Presidente la cooperativa sociale Siria di Parma
Che da trent'anni lavora dentro il carcere con i detenuti appunto con tante attività e racconta questa esperienza
Di anche come è cambiata nel corso degli anni quali difficoltà ci sono state come all'inizio come adesso insomma un po'questa esperienza ha fatto in loco grazie grazie buonasera a tutti Patrizia Bonardi
Racconto l'esperienza della Cooperativa Sirio
Che siamo abbiamo parlato di detenzione come realtà che riguarda la parte come dire proprio del detenuto
Nella sua misura carceraria serio si occupa della parte diciamo così del del detenuto rispetto alle misure alternative alla pena quindi parliamo di lavoro esterno e parliamo di possibilità
Che questo avvenga
Sirio non può come dire di raggiungere la propria esperienza e la propria nascita della figura di Mario Tommasini e a questo proposito volevo ricordare proprio la Fondazione Mario Tommasini
Che nel logo di queste iniziative che quindi comunque cofondatrice ecco partecipe di questa iniziativa
Mario Tommasini che per Parma è stata quella figura importante centrale
Che
Tanti giovani magari che sono presenti stasera e che
Molto bello che siano qua magari non conoscono o non ricordano
Ma detto Masi né per Parma è stata quella figura fondamentale è che ha liberati manicomi nel senso che li ha chiusi
Che ha fatto in modo di dismettere di chiudere i brefotrofio i che ha portato alle persone affetti da handicap nei posti di lavoro quindi ha fatto delle conquiste che negli anni
Per la cultura del tempo sembravano assolutamente impossibili e Mario Tommasini ha pensato
A Sirio come a una cooperativa che fosse lo strumento attivo per il lavoro per la socialità e per l'integrazione dei che vive l'esperienza del carcere e resto della comunità cittadina comunità cittadina
Quindi Mario nel mille novecentottantasei diciamo il ventisette maggio giusto per dare una data che possa essere ancori ferimento rispetto alla
Alla nascita della legge Gozzini che è
Leggermente successiva perché la legge così né dell'ottobre quindi Sirio nasce prima che la legge Gozzini sancisca
Alle misure alternative alla pena come una diciamo così come una
Una legittima è una lettura vera di quello che è l'articolo ventisette della Costituzione che dice proprio che le pene devono tendere alla rieducazione del condannato
Quindi Sirio nasce nel mille novecentottantasei
Diciamo che rispetto a all'idea di Tommasini che era una grande idea di diritti per tutti e di libertà per tutti
Nasce pensando al carcere di San dei San Francesco che noi oggi
Siamo abituati probabilmente nel nel nella nelle nelle fasce più giovani insomma di noi
Non più a ricordare come San Francesco ma ha identificato le collocarle in Via Pola benissimo quando si arriva nasce quando Tommasini di questi idea fa un'idea di libertà vera nasce con San Francesco che era il carcere della città
E San Francesco dove adesso c'è la Casa della musica per intenderci aveva questo piazzale che dentro la città il centro storico
E visto che allora i borghesi vivevano davvero e quindi i bambini giocavano nei cortili nei bordi Mario Tommasini giocava a calcio al pallone
E libero che lui scrisse che scrisse in verità Rossi insomma facendo la biografia di Mario
Ricordava questa idea di Mario creerà ogni volta che li cacciamo il pallone il pallone definiva dentro le mura del carcere Mario Tomasi le diceva la
è perso per sempre
E l'idea che ci fosse qualcuno all'interno di quelle mura perso per sempre
Era piano insopportabile e questo ha fatto di lui una persona che rispetto a liberare tra virgolette quindi dare un'opportunità comunque vera al detenuto di poter riscattare la propria dignità e la propria libertà
Individuale mentale culturali interiore ecco questa idea di Mario estate l'idea che ha fatto nascere la cooperativa Sirio
La cooperativa Sirio diciamo che oggi conta un numero di centoquaranta soci lavoratori
Quarantasette più del quarantacinque quarantasette per cento dei soci lavoratori della Cooperativa Sirio sono persone svantaggiate nei sensi di quello che è la legge trovato uno del novantuno che la legge ride riferimento della cooperazione sociale
Anche qua Sirio nasce prima della legge tre Ottone o che sancisce
Il riferimento per le cooperative sociali
E oggi si occupa principalmente ma non solo di servizi ambientali nell'ambito cittadino
Quindi fa raccolte differenziate a fa servizio di spazzamento della città di fatto ci piace dirlo perché
Spesso nelle occasioni in cui abbiamo
Cogliere l'opportunità di parlare con i giovani e le persone che
Insomma forse hanno una cultura e una memoria un po'meno radicata insomma
Spesso le persone che lavorano in in città e che sono quelli vestiti di giallo che girano compie furgoncini coscritto cooperativa Sirio
Ecco vengono spesso erroneamente confusi con e con quelli che sono come dirò operatori genericamente ecologici di Renault di altre realtà addirittura ancora comunali
Ecco noi facciamo questo lavoro
E all'interno di questo servizio che per noi oggi è diventato
Il prevalente
Ci sono tantissime persone che escono dalla realtà del carcere
Che sono transitati Sirio tantissimo tempo fa per opportunità di lavoro che la Siria offerto
Sono rimasti a lavorare da noi
Qualcuno non c'è più perché se n'è andato ha fatto altre scelte nel senso che il fine pena poi sanciscono delle scelte differenti qualcuna rimasto e si è ancora oggi rispetto al mondo del carcere come dire è una realtà importante e di riferimento
Ed era una cosa che il carcere di un tempo il carcere di oggi sono due realtà completamente differenti nel senso che
Avendo oggi in carcere di Parma un connotato di massima sicurezza
è un pochino più complesse lo come dire a vedere la possibilità
Numerica quanto meno ecco non semplicemente ma numerica di può opportunità al lavoro esterno perché questo decisamente un po'ridotto
Quello che volevo dire rubando che poco tempo è un po'di storia dissi ieri io rispetto ai ventisette anni
Della della sua nascita
Ed è per me importante dire questo perché per fare un minimo di cronistoria della Cooperativa Sirio vuol dire dare anche conto di numeri e di esperienze che la cooperativa nell'ambito di questa città ha potuto come dire mettere in atto con delle collaborazioni tra le istituzioni che davano anche conto del fatto
Che c'era davvero una volontà in quegli anni
Come dire di occuparsi delle persone perché occuparsi delle persone voleva dire mettere insieme delle sinergie
Che erano anche le istituzioni
Soprattutto le istituzioni e voi pensate che i dieci anni della Cooperativa Sirio nella sua prefazione
Sono stati come dire elogiati in un termine un po'elogiati dalla sindaco di Parma che
Riconosceva Sirio una realtà di essere una realtà importante per questo territorio per un tessuto sociale
Voi pensate qua ce l'ho ma non ve la leggo perché è troppo lunga
Che negli anni gli anni del novanta quando la cooperativa si lo si è fatta promotrice di un Progetto che è stato puliamo il parco della Cittadella
Detenuti del carcere di via
San Francesco allora
Avevano chiesto a il Comune di Parma di potere regalare
Delle proprie ore di permesso alla comunità per fare dei lavori socialmente utili questo per dimostrare
Senza in compenso in denaro senza un ritorno economico questo per dimostrare alla città
Che c'era da parte della della della persona detenuta una voglia di dimostrare asset e agli altri
Che questo era un valore che la città non poteva non vedere ma soprattutto di cui ci si poteva fidare perché dietro a questa cosa c'erano delle persone
Quindi i detenuti nella misura di ventiquattro sono usciti quello che a me piace ricordare che ho trovato facce non poté ricerca storiche in cooperativa è una lettera del detenuto
Che scrive al Comune di Parma siamo negli anni Novanta e scrive dicendo guardate ho letto sulla Gazzetta che voi state provando a fare questo progetto di riqualificare il parco Cittadella ripulire Bastioni
Fare mettere a posto il parco giochi fate per costruita per gli anziani
Io mi propongo sì o le caratteristiche per uscire in articolo ventuno invece gli ho tolto scontato x anni
E quindi lo scriva al Comune di Parma e il Comune di Parma questa lettera che io ho qua
Le gira la cooperativa serio e dice sicuramente questa è una cosa che mi interessa questo signore detenuto è nell'elenco dei detenuti che hanno fatto il progetto Cittadella
Il progetto Cittadella vuol dire avere messo in contatto ventiquattro detenuti con la realtà della città
Perché gli anziani che frequentava la cittadella si sono fatti raccontare dei detenuti i quali erano le loro storie
Dentro e libero che Sirio racconti in cui si racconti sui primi dieci anni c'è la narrazione di questo detenuto che parla di tutta la sua esperienza giornaliera quindi ha fatto un diario di che cosa è stata la sua esperienza
Nel pranzare fuori al Sacco sulle panche della Cittadella nella pausa di lavoro insieme agli altri detenuti
E ne Armando e nel narrare la sua vita a queste persone della società civile
E quindi gli anziani che dicevano io ho scoperto la le il reato di questo signore perché lo me l'ha raccontato ma alla fine del percorso dopo tutti questo periodo di
Come dire di contatto non aveva più nulla a che fare il reato commesso perché quello che restava alla fine
Era alla persona che io ho conosciuto questo è l'anziano che parlava con i suoi desideri e le sue aspettative la sua voglia di riscatto
E questo è sicuramente sì io penso a Mario Tommasini un obiettivo centrato nel senso che questo avrebbe voluto Mario questo Mario era quello che voleva fare quando voleva portare i detenuti fuori perché è
Il carcere era comunque all'interno della città
Il punto è il momento di reclusione di persone che comunque erano
Persone che avevano al di là della reato commesso che non era questo il punto centrale grande le persone che avevano tutta
La doverosa volontà di riscatta
Mare un fatto commesso per quanto grave forse quindi questo era l'idea di Mario
Il per il progetto Cittadella è stato uno dei tanti e ha visto il ventiquattro detenuti uscire dal carcere per realizzare quest'opera è stato in questo in questa occasione
Era bello sempre ricordare che sono state regalate alla città cinque mila settecento ore di lavoro per un numero i ventiquattro detenuti le cui pene se fossero state sommate davano esattamente cinquecento anni di galera quindi era veramente
E come dire sancire che tutti ce la potevano fare perché le persone che sono uscite
Non hanno come dire non sono evasi non sono scappati anzi in verità altro aneddoto è questo che un giorno il Presidente di Sirio di allora
Riportava che andava a prendere i detenuti in carcere le riportava e si trattava proprio
Come dire di un'esperienza pilota perché uscivano adesso pensate se uno potesse mai affrontare un lavoro come la ristrutturazione del verde della Cittadella
Senza i tipi e senza i caschi senza i guanti allora uscivano in infradito che poco più nel senso che aveva le braghe corte e ricordo un giorno che Tommasini disse ma scusate il Presidente di essere di allora raccontava questa Neto toccherà quando siamo rientrati ne avevamo perso uno nel senso che il pulmino che doveva
Ce lo eravamo dimenticati il tempo dichiararci per di radio questa cosa è gravissima adeguare visto arrivare il detenuto di corsa che seguiva il pulmino per tornare in galera ecco questo
Era forse un po'il paradosso di quello che poteva essere il fatto che un detenuto
Come dire con l'opportunità di uscire trovava l'opportunità di uscire come elemento per entrare e questo è stato un po'anche quello che la legge così né di fatto poi ha creato nel senso che
Se voi pensate che una persona che ha un ergastolo e che prima della legge Gozzini non aveva nessuna possibilità di vedere la propria vita e svilupparsi fuori dal carcere quindi tradotti in termini anche di comportamento all'interno del carcere
Diciamo che non aveva nulla da perdere perché alla fine questo era
La legge Gozzini ha introdotto degli elementi come permessi premio che sono state le le possibilità di starsene per quindici giorni famiglia come misura massima
Di un'agevolazione co concesse nel momento in cui ti comporti dei notai dei buoni comportamenti quindi questa fatti in modo anche
Che ci fossero delle buone prassi di comportamento autodidatta perché questo era come dire e era nell'interesse delle persone che avevano comunque qualche cosa no in cui sperare
Altra cosa che ed è bella ricordare è il parco di Colorno che viene realizzato come Progetto nel novantatre dove sedici detenuti furono chiamati fuori dalla dal carcere a lavorare con il contributo della Provincia
E per quattro mesi hanno lavorato all'interno del parco di Colorno
E lo hanno sistemato sempre nelle parti verdi nelle parti del della della viabilità
C'è stato poi il corso di per sé fattorie per confezionamento che è stato rivolto a dieci detenute
A dieci detenuti del carcere sempre di San Francesco
Parliamo
Scusate perché ecco parliamo del mille novecentonovantatré
Dove trenta detenuti sono stati per sei mesi occupati nel recupero del greto della Parma quindi del fiume quindi nelle zone golenali che sono stati impiegati sia con l'utilizzo di borse lavoro sia con l'utilizzo di altri strumenti
Ecco Sirio si occupa del lavoro esterno di detenuti si occupa di quello che si sono l'opportunità
Intanto salutiamo il dottor buffa
Si occupa dell'opportunità di lavoro di persone di detenuti ma non solo
Sirio ama definirsi una comunità nella comunità e le esperienze che abbiamo fatto in questi ventisette anni
Ci danno ragione del fatto che una persona quando esce dal carcere ma per carcere parliamo anche di situazioni di marginalità di situazioni di esclusione di situazioni
Vere di persone che soffrono e che comunque hanno dei problemi ecco quando hai l'opportunità di occuparsi del disagio e il carcere forse una delle dimostrazioni più evidenti
Fai l'obbligo di occupati della persona nella sua interezza che vuol dire fare della persona
Un progetto vero che vuol dire fare della persona un progetto globale perché a volte i detenuti nella nostra esperienza questo l'abbiamo verificato tantissime volte che escono dal carcere e non hanno nessuna annotazione di quello che è rimasto il mondo fuori
Perché dopo venti quindici anni di detenzione
Fare una carta di identità è un problema accedere ha un abbonamento dell'autobus è un problema
Fare le pratiche che a persone che vivono nella socialità e nella quotidianità di tutti i giorni sembra normale ecco normale non è
Trovare una casa quando uno accede agli affidamenti in prova i servizi sociali è un problema
Quindi Sirio si è sempre posta CUP comprendendo insomma la realtà complessa di una persona che soffre il disagio ed emarginazione furti qualsiasi forma
Si è sempre posta come punto di Accoglienza Comunità nella comunità perché la persona comunque raccolte per i problemi che ha non soltanto per risolvere il pezzo del lavoro o per poterli garante a rendere la dignità e la dignità di un percorso lavorativo
Ma si è offerta che rappresenta ancora oggi
A quel punto di incontro e quel punto di raccordo
Che ci piace pensare essere poi la vita delle persone conclude dicendo questo che questo momento di incontro che veramente vedere tanti ragazzi giovani a me fa molto piacere perché
Erano
E il percorso che oggi si ed io pensa sia necessario
Perché occuparsi delle persone vuol dire anche credo trasmettere il messaggio che persone grandi come Mario Tommasini sono riuscite davvero a a dare a questa città in un momento storico in cui forse c'erano dei presupposti molto diversi da questo però
è altrettanto vero dire che se la figura di Mario
Oggi
Il pensiero di Mario la cultura di Mario che è una cultura di libertà e di uguaglianza per tutti per tutti
Ecco oggi Sirio questo messaggio insieme la Fondazione Tommasini lo vuole portare nelle scuole abbia fatto una scelta un po'hard perché siamo partiti addirittura dalle scuole medie
E oggi abbiamo i temi di Mario Tommasini che sono la legalità che sono
Come di alla marginalità vissuta come valore la differenza vissuta come punto di partenza e non come punto d'arrivo e non come punto di scontro noi oggi questo questo questi tempi li portiamo delle scuole medie nelle scuole superiori
E quello che ci piace
è capire che ragazzi di questi temi hanno un bisogno forte
Perché addirittura dopo un anno di esperienza fatta con stage io di questo tipo nelle scuole superiori e si è arrivati a richiesta da parte delle scuole di approfondire questi temi
Forse altro perché poi alla fine questi percorsi
Riusciamo a portarli all'interno del carcere cosa un po'stravagante perché in carcere i minorenni non sono ammessi ne abbiam portato ragazzi diciassette anni che hanno fatto hanno concluso il loro percorso quindi Sirio
Ecco quindi anche l'impatto con quello che è un mondo
Interno fa parte di quel percorso reale e non virtuale che secondo noi oggi i giovani in qualche modo sentono come un bisogno vero conoscere Sirio nella sua realtà di tutti i giorni
Fa parte di quel pezzo di realtà
Che in qualche modo a noi sembra anche oggi i ragazzi in qualche modo stiano cercando che abbiano voglia di approfondire e questa cosa e ci rende molto
Li ho letti ci fa molto piacere grazie a tutti
Intanto salutiamo appunto che tabù fa che saggio quanti che poi fase intervento finale
E abbiamo sentito cose molto concrete un'esperienza davvero forte e apparato tecnico che cosa sia
Educazione dei detenuti condannati
E invece la sto torniamo a un attimo i principi cioè alle sanzioni penali i principi costituzionali
Con il possesso Valdata tradotti che ordinario di giurisprudenza dell'Università di Parma sentiamo appunto quello che ci racconta quello su cui tutto il sistema carcerario poi si regge
Buonasera a tutti e molto difficile parlare dopo chi a ha raccontato esperienze così concrete così vive
Perché noi professori spesso socio ci occupiamo di questi drammi dell'umanità a tavolino su libri magari direzioni per studenti
E invece vivere queste cose è davvero tutto un'altra faccenda
E va be e comunque esiste anche la esiste anche il diritto penale come materia esiste anche la giurisprudenza esistono anche le leggi
Esisteva Costituzione quindi e anche bene che tutto sommato anche questi aspetti ogni avvengano tenuti presenti perché poi sono quelli che legittimano anche tutto nell'operare di chi si vuole
Davvero spendere per rendere questi principi da astratti a concreti quindi
In effetti ci ha citato prima la legge Gozzini che infine conti è una legge ecco quindi bisogna che le norme che il diritto in qualche modo temi entrino in questi
Vissuti e cerca di farsi carico del miglioramento sociale anche relativamente a questo aspetto così drammatico che il carcere che la pena ora il proprio in due parole voglio dirvi che l'Italia in realtà
è un Paese che se noi vediamo guardiamo a questa faccenda del diritto penale nel suo svolgimento se Dorigo negli ultimi tempi è un Paese che in realtà è sempre stato all'avanguardia del diritto penale pensate che l'Italia viene chiamato e viene e noto come la culla del diritto penale perché
E quello in cui il diritto penale è stato studiato maggiormente è stato approfondito maggiormente
Già in secoli in cui in altri Paesi non sapeva nemmeno cosa fosse questa disciplina
E in cui era ma era brutalità e non era oggetto di studio ora pensate a come era il diritto penale per esempio prima del di certe riforme che sono avvenute con l'Illuminismo che sono state quantomeno sostenute
Con l'Illuminismo pensate come rete rito penale per esempio del Seicento nel Settecento quando le pene quando tutto il sistema era arrivato cita spaventosa quando
Le pene erano la pena di morte erano pene addirittura afflittive pene corporali no quando altro che costituzione o riduca azione condannato
Quando la il mezzo per
Trovare la verità nei processi era la tortura ecco questo è il passato della nostra disciplina cioè questo è il passato del diritto penale e questo è stato il diritto penale e per secoli in Italia ma non solo in Europa
Che se c'è stato qualcuno che ha cominciato a volere dei cambiamenti in questo senso è stato proprio l'italiano perché noi dobbiamo dimenticarci
Che proprio con Cesare Beccaria che abbiamo un primo tentativo importantissimo in epoche illuministica e del mille e settecentosessantaquattro la prima edizione
Del famoso libro i delitti e pene il primo che porta avanti idee moderne
Relativamente alla appena e il primo che sostiene in modo veramente convincente l'idea dell'umanizzazione delle pene
E uno dei primi che sostiene addirittura il divieto diciamo che mette sostanzialmente al bando salvo ipotesi molto molto residuali quasi eccezionali la pena di morte
Quindi noi vediamo che
Beccaria è veramente un grande innovatore e e in tutta Europa in tutto il mondo il pensiero di Beccaria avuto dei riflessi importantissimi
Pensiamo ancora che se noi guardiamo anche lì al alle poche immediatamente successiva precaria vediamo che l'Italia il primo Paese in Europa in cui si abolisce la pena di morte perché sappiamo che con il Leo puntina
Del mille settecento ottanta sei mi pare di di ricordare sì abolisce la pena di morte in Toscana
E eh va beh è vero che
Qualche tempo dopo viene reintrodotta per cui non non dura molto questa esperienza felice però dall'idea
Di un Paese in cui sia dovuto sempre forte il senso
Dell'orrore
Che suscita la pena
E per questo motivo siamo stati si può dire da questi punti di vista anche sempre all'avanguardia
Pensate anche che dopo un periodo nell'ottocento il più in quasi tutti i territori la pena di morte era stata ripristinata anche là dove era stata eliminata alla fine Ottocento il codice Zanardelli
è stato il punto uno dei primi codici in Europa che di nuovo abolisce la pena di morte
Quindi anche qui un altro segnale importantissimo di questa vocazione direi quasi italiana alla
Umanità
E alla sensibilità nei confronti della sofferenza
Ecco
C'è da dire poiché lo sapete benissimo si arriva al Codice Rocco qua siamo ormai alla storia attuale perché il Codice Rocco ancora in vigore
Si arriva al Codice Rocco del mille novecentotrenta epoca fascista e la pena di morte viene reintrodotta
Ed era introdotta a pena di morte e poi in generale il sistema delle pene del Codice Rocco è durissimo
Ora
Qui naturalmente non c'è da spendere molte
O le su questo ritorno alla pena di morte in epoca fascista perché è comprensibile intuibile immediatamente
Piuttosto è interessante notare che alla caduta del fascismo immediatamente col decreto luogotenenziale mille novecentoquarantaquattro ancora sì immediatamente si abolisce di nuovo la pena di morte
Per cui il nostro Paese sia via lineari nuova quella filosofia che aveva avuto almeno da molto tempo che era quella in senso quanto meno umanitario non
Ecco detto questo su ma così modi introduzione storica è chiaro che poi
C'è un elemento importantissimo che l'avvento della Costituzione ovviamente dentro costituzione
Dottor mille novecentoquarantasette quarantotto come sapete
E la Costituzione dal punto di vista anche la nostra materia porta dei contributi
Importantissimi perché qui viene sancito non solo il divieto di pene inumane degradanti eccetera eccetera
No ma addirittura non solo addirittura viene costituzionalizzato il divieto della pena di morte
Per cui oggi una quasi si era introduzione a pena di morte sarebbe addirittura incostituzionale
Era stata riservata in un primo tempo per i casi di
Codice penale militare di guerra ma poi
Fu anche in quel anche relativamente a quei casi fu costituzionalizzato successivamente il divieto di pena di morte
Ma addirittura e qui siamo veramente a una rivoluzione copernicana diciamo del sistema si sancisce come è noto ed è stato detto anche prima che la pena deve tendere alla rieducazione del condannato ecco
Qui certamente
Ci sarebbe da dire molto ad analizzare questa cosa anche le radici storiche no di questa
Inserzione nell'ambito del testo costituzionale di una frase così forte che non è la caratteristica di tutte le costruzioni e
E quindi qui cambia completamente la prospettiva
Perché vedete il problema della pena è sempre stato ritrovare una legittimazione della pena
Anche i penalisti anche criminalistiche incalliti forse anche se abbiamo i secoli passati molto crudeli oscuri
Si sono sempre domandati
Esse hanno sempre cercato di giustificare la necessità della pena non è mai stata data per scontata la pena
La pena in fin dei conti così è e cos'è l'intuizione di una violenza
Da parte dello Stato nei confronti dell'individuo
Sia pur colpevole di un reato
Ed era addirittura l'ambito del carcere
è una plateale violazione di un diritto
Di libertà dell'individuo
No è chiaro ci sarà un motivo per cui avviene questo però fondamentalmente sì esplica
In una compromissione una lesione del diritto di libertà dell'individuo
Per cui è evidente che il penalista si sempre domandato
Perché si debba pulire e si è sempre posto il problema del fondamento e della giustificazione da tempo
La pena quindi lo diceva già il nostro Romagnosi no parmigiano
Se la pena deve essere necessaria c'è pure un Romagnosi che ammetteva per esempio a pena di morte e che non era assolutamente tener o quando si parlava di punizione
E di castighi però
Diceva la pena deve essere quella strettamente necessaria
Ma necessaria cosa c'è qui che bisogna intendersi no perché la
Né
Quale il momento in cui la pena ritiene necessarie quand'è che si può dire che una pena necessaria
Per cui non se ne può fare a meno perché una cosa che è necessaria è una cosa di cui non si può fare a meno
E vuol dire che non si potrebbe fare diversamente vuol dire che senza
La previsione di fruizione di quella pena
Vuol dire perché non si otterrebbero gli scopi che si vogliono attenere
Valore fondamentale capire qual è lo scopo che sorte nere
è chiaro che il primo scopo ed è stato sempre il primo scopo del diritto penale in generale quale quale e ovviamente quello di
Impedire che i cittadini commettano delitti
Questo
è sempre stato in fin dei conti l'obiettivo di qualsiasi castigo penale
Sempre stato un utopia nello stesso tempo perché voi sapete che il delitto c'è sempre stato i i reati sono sempre stati commessi
Nessuno credo di voi in sala conosce una società senza peccato ma nessuno conosce neanche una società senza reato
Quindi probabilmente è sempre stato anche utopistico pensare che la pena avesse questa capacità taumaturgica di eliminare il delitto da una società
Però anche vero che forse
Ci siamo sempre domandati cosa sarebbe successo se la pena fosse stata anche completamente eliminata
Perché poi ci sono anche dei teorici anche la nostra materia o nella criminologia che sostengono
Proprio la
A spada tratta all'eliminazione totale della pena
E che io vorrei essere fra questi ma
Devo dire che tutto sommato forse anche per l'assegnazione ma credo che la pena trovi una giustificazione trovi una giustificazione che innanzitutto e quella tradizionalmente indicata da tutti gli studiosi del della materia e cioè
La prevenzione dei reati punto
Cioè diciamo così la deterrenza
D'altra parte cosa volete una è una è una acquisizione che noi abbiamo fin affinità quando abbiamo quando è qui da quando siamo bambini no
Cosa succede che uno minaccia che il genitore minacce al bambino di solito una punizione per ottenere qualcosa
Quindi l'idea del castigo diciamo fa parte della natura umana l'idea di minacciare un castigo naturalmente qualcuno in sala diramano e non siamo da Brini per cui
Ha senso forse e forse non ha nemmeno senso usare la minaccia di una sanzione
Per i bambini tanto meno può aver senso minacciarla per gli adulti si può anche dire questo però neanche vero ripeto che
La
L'idea
No che uno può possa commettere qualsiasi delitto senza che vi sia una reazione da parte dell'ordinamento repressiva
è un qualche cosa che non che ancor più Toppi utopistico de appena stessa
Nel senso che non non ha mai funzionato e non può stare in piedi ci sono degli studi che hanno monitorato dei periodi storici in cui in certi regimi per qualche motivo non si era utilizzata la pena
Che erano stati per periodi di caos sociale totale per cui la pena purtroppo necessarie e necessaria anche per
Non impedire perché non si impegneranno mai ma per ridurre
I delitti
Voi
Però c'è da dire questo che ci sono altre teorie riguardo che si occupa dello scopo della pena che pongo l'accento invece sulla
Funzione cosiddetta
Di retribuzione ad Artena
Perché c'è anche quest'idea cioè no retribuire il male con il male tu hai fatto del male e quindi ti viene arrecato del male anche questa è
Una
Idea
Che
Che SEA ce è circolata naturalmente sia fra i filosofi che in parte tra i penalisti
Devo dire che la retribuzione in realtà nel pensiero penalistico e da molto tempo in grande crisi perché mentre la
L'effetto deterrente in qualche modo
è un'idea che non è mai tramontata
Ne è cambiata la natura se vorrete o potremmo spiegare meglio male l'idea della deterrenza non è mai Fini fondo tramontata l'idea della re retribuzione in qualche modo ha sempre più perso piede
Perché
Non non si ritiene giusto pensare alla pena semplicemente con un castigo per dare un giusto male a chi se lo merita
Questo non sembra compito non sembra compito dello Stato non sembra compito dell'ordinamento giuridico soprattutto nel di un ordinamento giuridico impostato come la Costituzione cedo suo disegno
E quindi proprio arriviamo al terzo punto cioè alla alla terza di quelle che sono normalmente studiate come le funzioni da appena parte penalisti cioè deterrenza prima retribuzione secondari
Rieducazione e qui arriviamo proprio la Costituzione che in fin dei conti la Costituzione ci indica solo questa come funzione Atene espressamente no
Che ed è qui il vera scommessa questa è la scommessa del diritto penale la scommessa della della della nostra materia della pena
E qui però purtroppo dobbiamo anche dire che gli stessi studiosi del diritto penale dagli stessi studiosi da appena gli stessi criminologi
Hanno avuto atteggiamenti altalenanti perché ci sono stati dei periodi storici in cui questa idea della riabilitazione della rieducazione della risocializzazione avuto grande
Grande successo no ci sono stati invece i periodi storici in cui è entrata in crisi entrati in crisi perché si è riscontrato che era difficilmente attuabile e che non davano i frutti sperati
Però comunque sia io credo che noi siamo in un'epoca storica in cui probabilmente certezze non c'è neanche una in cui probabilmente non si si fa fatica a credere ormai a tutte le funzioni appena perché si fa fatica a credere anche quella deterrente
Soprattutto in un sistema come il nostro che non funziona
Capite anche la funzione deterrente può funzionare ma solo in un fu in un sistema
Chi era come quello che aveva disegnato Beccaria
Dove la pena era pronta era in qualche modo indefettibile era giusta perché era molto moderata ma era pronta e indefettibile
Ma in un sistema dove la pena invece non è assolutamente pronta perché il carattere della prontezza viene meno perché i processi
Durano un'eternità è chiaro che tutto il sistema subisce uno scombussolamento tale che non è più pensabile possibile pensare in termini razionali
Ad una funzione deterrente che abbia significative possibilità di funzionare
E allora io dico ma anche per il qui non si può poi fare un discorso troppo complesso troppo lungo io
Voglio però tornare questo punto la funzione educativa e dico qui è vero che ci sono state gli alti e bassi anche dal punto di vista teorico
Perché la discussione sulla su questa funzione specifica della pena
A subito momenti di gloria momenti di
Rassegnazione diciamo però è anche vero che
E questo su cui bisogna puntare
Cioè io da questo punto di vista sono assolutamente d'accordo con chi mi ha preceduto cioè con chi racconta di esperienze pratiche
Cioè qui bisogna scendere dall'Olimpo
Delle trattazioni filosofiche importanti
Degli studi raffinati no
A tavolino alla alla cittadella a queste esperienze che secondo me sono quelle che dovrebbero
Caratterizzare l'approccio al carcere oggi no che vado a caratterizzare approccio al carcere oggi io credo che noi da questo punto di vista lo Stato può scippo far qualcosa ma certamente in un momento anche di crisi economica
Non è facile fare molto
E quindi per esempio le organizzazioni di volontariato le cooperative e tutti questi
Soggetti che in qualche modo
Copriranno per far sì
Che questo Rilke questi risultati importantissime in modo raggiunti diventano assolutamente fondamentali a mio avviso proprio perché lo Stato fa fatica
A organizzare da solo delle risposte serie a questo problema che poi è un problema
Che i che che
Esige una quantità di mezzi enormi perché per cercare di ottenere un obiettivo che di per sé stesso non sarebbe assolutamente raggiungibile
Perché io credo che tutto sommato dall'educazione non si è irraggiungibile come obiettivo
Meno in buona misura erano in una buona percentuale però perché tutti tutti
I carcerati hanno la potenzialità di essere educati questo ed è il vero il vero snodo però il grosso problema è quello di
Trovare il modo il tempo le forze
Le capacità
Per riuscire ad attuare questo progetto
Anche perché naturalmente i mezzi come dicevo sono quelli che sono quindi e quindi è un lavoro difficilissimo io posso solo aggiungere questo dal punto di vista diciamo ancora giuridico se volete
Che ci sono dei significativi passi avanti per esempio ultimamente anche a livello di Corte europea dei diritti dell'uomo su questa materia
E quindi diciamo che l'orientamento che fino a poco tempo fa era soprattutto un orientamento nazionale no allegato atteggiamenti anche avanzati della stessa nostra Corte costituzionale
Invece di recente rilievi sono stati alcuni significativi impulsi da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo ad esempio
Vi cito due sentenze su cui però
Non approfondirò per non tediarvi ma per esempio una sentenza del luglio due mila tredici condanne Regno Unito soccorro sentenza corto e per i diritti dell'uomo
Per
Per il problema dell'ergastolo
Perché c'erano ipotesi Inghilterra in cui l'ergastolo veniva inflitto senza possibilità di
Avere una una
Una una diciamo una sospensione appena dette l'ergastolo e una liberazione anticipata del condannato almeno nei casi in cui lui dimostrata
Di essersi reso se mettiamo fra virgolette ravveduto comunque di dire di dare segni di miglioramento e qui c'è una significativa condanna della Corte europea dei diritti dell'uomo nei confronti del terra
E poi ancora più nota ma ancora più drammatica per noi la condanna la famosa il famoso caso Torregiani no del gennaio due mila tredici in cui
L'Italia viene condannata per il sovraffollamento delle carceri
Anche qui il tema tecnico e complesso che ci porterebbe a discussioni lunghe
Ma
Semplicemente voi sapete che la Corte europea ci da un anno di tempo da quando è stata emessa dalla sentenza
Per adeguare il sistema o comunque per trovare dei sistemi di ricorso tali o di rimedio tali
Da dare almeno un ristoro a coloro che sono costretti a subire il sovraffollamento delle carceri ora quali siano questi rimedi
Francamente difficile capirlo perché poi ci sono state anche delle
Questioni di legittimità costituzionali come sapete sollevate da alcuni tribunali
Ad esempio Venezia e Milano però la Corte costituzionale sul punto già dichiarati inammissibili
Per cui quali siano i rimedi o no esattamente non lo so ma certamente quando si è costretti a stare in un carcere con meno di tre metri quadrati
Attesta di spazio a questo punto la pena alimenta diventi inumana diventa degradante e quindi non è più possibile tollerare la
E quindi il il certe uscito l'uso del decreto svuota carceri no così detto questa estate male l'effetto pratico questo abbia avuto non è stato certo tale da eliminare il problema
Il sovraffollamento rimane ecco che si potrà fare certo c'è sempre l'indulto dietro l'angolo no ma anche quello è un po'una magra consolazione capisco che gli avversari del della pena in quanto tale appena carceraria tutto sommato sono favorevole all'indulto in generale però anche l'indulto ho buttato lì così come rimedio degrada da utilizzare ogni tanto
Non è certamente risolutivo
Certo costruire nuove carceri questo costruire carceri c'è per esempio questo bel libro di Pugiotto nord forse non so se è già stato citato prima
Un grande studioso di appena in Italia in cui si parla anche di edilizia carceraria perché nessuna
No costruire nuove carceri ma anche nuove carceri donne
Alla detenzione
E idonee magari anche a sviluppare quei programmi che solo in ambienti in qualche modo favorevoli Fossona essere sviluppati
Ecco
Le tematiche sono tante
Io mi fermo qui e vi chiedo scusa per la confusione del discorso ma appunto e difficile trovare delle soluzioni a un problema sicuramente terribile un problema che ci angoscia tutti che angoscia
Chi gli operatori sociali ma angoscia anche chi come noi e costretto tutti i giorni insegnare a scuola l'università al diritto penale
Come se fossero e dei principi filosofici delle delle costruzioni giuridiche in realtà purtroppo sono anche cose che hanno a che fare con realtà drammatiche
Che io come voi vorrei che
In qualche modo si risolvessero grazie
Abbiamo ascoltato tante voci che sono stati toccati i diversi temi dal sovraffollamento ai tagli che appunto del Governo all'amnistia e indulto
Adesso lasciare la palla Pietro Buffa e che invece si parla della sua esperienza e che farà il punto appunto anche sul sistema Cacciari per quello che ha potuto vedere nelle negli anni del suo lavoro
Non so se farò tutto questo
Innanzitutto vi chiedo scusa perché sono arrivato con gravissimo ritardo ma oggi
Stata hanno trovato un po'faticosa
No io partirei da le ultime considerazioni sono state fatte
Ovvero le condanne che interessano l'Italia tali aperta non solamente l'Italia
Che definiscono
La nostra appena una pena inumano e degradante
Prima veniva citato il fatto che d'Europa ci chiede
Dandoci un termine molto molto secco
Di modificare il nostro comportamento diciamo
Penale che difensive Ario
E per questo Governo ha adottato una serie di
Adottate adotterà una serie di provvedimenti tesi appunto a migliorare diciamo la qualità no la qualità della pena in Italia
Dovendomi occupare professionalmente evidentemente il tema mi è
Le Monde nel capo diciamo così nel senso che
Al di là delle sentenze bisogna poi mettersi lì farle le cose
E allora ho cominciato a per capire che cosa che cosa che cosa si possa fare
Evidentemente per la parte dalle stesse penitenziaria il tema non è quello di svuotare le carceri nel senso di
Non hanno una potestà legislativa
Diciamo una potestà esecutiva e quindi
Su questo ci viene chiesto di intervenire cioè modificare il nostro comportamento all'osso atteggiamento
Dire che una cosa in umana è sostanza mentre dire che le è una cosa non dignitosa e allora voi provate a così digitare su su internet come ormai cosa comune insomma mettere insieme queste due parole inumano
Dignitoso che i in umanità e di dignitosi tra
E dignità e vedete subito che le due cose non stanno insieme
Nel senso che l'assenza di libertà non è compatibile con una vita dignitosa questo
Semplicemente appunto mettendo insieme queste queste poche parole
Cioè sembra incompatibile una pena anche appunto privative le libertà con qualunque
Con qualunque parvenza di dignità e quindi di umanità
Non a caso ci sono molti autori che da molti anni hanno intrapreso tracciato diciamo un
Un percorso teorico di pensiero anche politico diciamo posizioni Stracca cioè cioè
Aveva anche detto prima
Molti autori più o meno radicali hanno iniziato da prima criticare il il si il nelle modalità penali
In ragione di una loro inutilità rispetto le funzioni
Che dichiarano di poter fare quindi rieducare
Oppure scoprire
Riparare oppure come dire funziona da deterrente perché i dati ci dicono questo che in realtà questo non avviene
Altri ancora più radicali hanno invece si sono focalizzati proprio sul sul sistema carcerario ha detto il carcere
L'unica possibilità per il carcere è quella di
Essere abbattuto al di là di queste posizioni poi ognuno argomenti per sostenerli
Perché gente come me insomma che lavora il sistema penitenziario il mandato è
Assolutamente cogente in questo momento perché
Se non si esce trovano risposta entro mai molto meno di un anno perché stiamo parlando di maggio prossimo
Evidentemente sull'Italia cadrà la scure della della sanzione che si fa veramente pesante
E allora su questo ho cercato di trovare di trovare per me innanzitutto una
Una strada di riflessione per poter proporre delle cose e
Devo dire che mia soccorso in questo un costituzionalista che proprio chiaramente da edito un libro molto interessante che si intitola
Detenzione carcere dignità me congruo otto non sono
Ruotolo sottolinea nel suo libro un
Una doppia possibilità di intendere la dignità ci sono due concezioni quello che lui chiama una concessione
Dinamica e una invece una concezione statica o innata la concezione dinamica
Sarebbe a dire che la dignità non ce la conquistiamo attraverso le nostre azioni
E e che quindi possiamo verso non avercela una vita in ragione delle nostre delle nostre azioni
Nel nel silenzio nella codificazione penale esiste la figura del dell'impegno dell'indennità
Questa evidentemente la
Come dire l'anno
Il percorso più difficile da questo punto di vista non nel senso che questo vorrebbe dire accettare il fatto che qualcuno per i comportamenti che ha posto in essere e senza dignità
Guardate questa non è solamente una posizione teorica
Perché negli anni ottanta metà degli anni ottanta
Uno studioso penalista
Un signore chiama contagia Ecopass scrisse
Qualifico l'esistenza di un nel diritto penale del nemico
Quando lui scriveva queste cose non erano in molti che gli davano credito
Poi succede che nel settembre del due mila uno due e recente erano due Torre a New York e altri due uno entra del Pentagono l'altro e l'altro si schianta in un bosco gli stessi livelli
E guarda un po'si scatena una guerra preventiva dove i prigionieri di questa guerra
Unici unico esempio nell'umanità
Vengono
Si pone si pone un problema di gestione di questi prigionieri ragionando da loro pericolosità
Io sono l'unico caso di prigionieri che sono svincolati da un diritto penale che fa riferimento a un territorio
Cioè ci sono persone che non hanno non sono collegate l'habeas corpus cioè non
Il la loro la loro carcerazione avviene INU in un luogo dove non c'è un giudice naturale dove non c'è un diritto penale naturale
Perché il territorio in cui loro sono non è americano e quindi non fa riferimento alla legge americana e alle garanzie del diritto penale americano ma non fa neanche riferimento al diritto cubano perché quella non è Cuba
Ora qualcun altro ha sviluppato questi queste questi ragionamenti
Che ruotano in particolare ha detto guardate che
Questa asticella questa questione non vale solamente per i terroristi di Al Qaeda
Questa questione è valsa da quel giorno lì in poi per tutta una serie di
Nemici
Così come
Vengono qualificati
E allora pensiamo a quello che il carcere oggi
E pensiamo ad alcune norme pensiamo ad alcune norme che in Italia
Ci sono ci sono state alcune sono stati obbligati o ultimamente state abrogate altri invece no
Credete il nemico
Il diritto penale nemico fa riferimento il diritto penale che non è quello per il cittadino è un diritto penale che viene esercitato nei confronti non di una persona che ha commesso un reato per il suo reato nei confronti di quella persona per quello che
Vi faccio due esempi anche se ci sembra molto lontani queste Cosenza sono molto vicine
Quando io stavo alunni banche di università esisteva questa figura del
Del diritto d'autore no commesso non in ragione
Non in ragione della del tutto del tipo di reato ma del
Tipo di persona che l'ho con me
Due norme le norme che
Sanzionano ulteriormente la recidiva comportamenti recidivanti che sostanzialmente ti mettono fuori
Dal diciamo delle misure alternative di ordinamento penitenziario
Adesso con
Con negli ultimi decreti qualche cosa è stato ridotto ma qualche cosa solo è stato ridotto pensate l'articolo quattordici della legge Bossi-Fini
Che sanciva la punibilità di una persona per la per
L'ho commesso un reato ma per aver superato la soglia
Anche questo l'Europa ci ha ricordato che non è possibile
Però questo genere di norme altre potrebbero essere elencati ha fatto sì che il nostro carcere diventa su un'altra cosa
Da quello che originariamente era ed a quello
Per il quale era stato costruito l'ordinamento penitenziario italiano
Prima che è citato articolo ventisette della Costituzione
Che secondo comma parla della della su di una sua funzione che è quella della
Rieducazione che è scritto questa norma era figlio del suo tempo come spesso dico nel senso che era erano persone che avevano vissuto negli anni Quaranta
Il carcere buona parte dei nostri costituenti aveva approvata aveva provato il carcere e quindi quando si è posto il problema di cosa dovesse essere una pena
In una
Italia repubblicana e democratica
Ovviamente ha usato le categorie
Che gli erano proprie quelle che erano proprio dello studio dei loro percorsi formativi
Che quindi siamo di fronte a una sorta di ritardo positivismo Lombroso si hanno c'è un'impostazione che vede la possibilità di
Capire le cause del crimine e tra virgolette curarle attraverso un'attività rieducative
Al di là di questo evidentemente con l'ordinamento e l'ordinamento che rendeva
Umana e dignitosa una pena
Cosa non semplice perché la pena è sempre una diminuzione
Ma questo quando quando ovviamente di terziario italiano viene riformulato siamo in a metà degli anni Settanta
Aveva come riferimento una popolazione imputa ben precisa la popolazione italiana
Una popolazione come dire costituito su Cuneo
Fasce sociali
Ma sostanzialmente out
Coppola non c'erano in quel momento il diciamo il fenomeno della tossicodipendenza non c'era sicuramente fanno non migratorio
E quindi ci sono studi degli anni Ottanta che ci dicono che come in in quegli anni quindi siamo
Circa dieci anni dopo la dalla riforma penitenziaria il settantacinque ottanta per cento di quelli italiani potevano uscire dal carcere misura alternativa
L'applicazione di
Strumenti penali
Diciamo che si avvicinano alla cultura del diritto penale nemico fatto sì che il nostro calcio c'è tutt'altra cosa quando è iniziato questo mestiere
Siamo all'insegna novanta
C'erano gli stranieri si nella misura dell'uno due per cento di anno in genere svizzeri francesi americani gente che ci cascava in carcere
Molti motivi oggi non è più così sono istituti penali che hanno settanta per cento di stranieri
Soprattutto i grossi centri metropolitani
Mediamente stiamo parlando ormai una cifra che Walter quaranta cinquanta per cento se queste sommiamo le recidive
Le patologie mentali il margine eccetera eccetera benevola te che oggi
Dentro le carceri d'Italia la percentuale di persone che stanno ancora dentro la logica delle misure alternative al carcere seduce al venticinque per cento quindi un mondo completamente diverso questo è un mondo
Che come vedete
è un mondo che aderisce ad una concezione della dignità che quella per
Matita dinamica celerità per acquisizione dei comportamenti
Se noi predilige amo una via di questo genere evidentemente diventa veramente difficile rimanenza del carcere dai direi di dare dignità alle persone però Ruotolo per fortuna
Dice attenzione ma c'è anche un'altra concezione che quella
Della dignità innata cioè per il solo fatto di nascere tu hai una dignità
Guardate inoltrarsi in questo io l'ho fatto per motivi di mestiere e motivi anche di studio personale nelle ultime negli ultimi mesi
Andare a leggere
I sacri testi somala dalla Costituzione in giù
Su che cosa prevede debba essere all'interno di una sistema penitenziario e penale la dignità e l'umanità Eurobest amente difficile perché le etichette sono assolutamente generica
E si usano frasi del tipo
La pena non può far soffrire al di là
Del limite necessario
Che cos'è il limite
La oppure che l'imposizione non poi deve essere proporzionale al rischio cos'è proporzionale risposto c'è ed è veramente difficile però
Ruotolo cerca di superare questa in passato
E ci dice all'interno della Costituzione italiana noi troviamo degli indicatori allora si tratta di fare un passaggio che è quello di costruire una sorta di catalogo una sorta di catalogo di che cosa sono le azioni che riuniti sano che ridanno dignità
è vero che quando si parla di di costituzione di caccia si fa riferimento di impulso
Di impulso alla articolo ventisette secondo all'articolo ventisette in genere secondo come in particolare però non è solamente quello l'articolo che parla di dignità
Anzi lui ne elenca parecchi sono almeno una decina di articoli della Costituzione che parlando Mita e quelle l'abilità innata la dignità che deve riguardare chiunque in qualunque condizione anche quella detentiva non solo quella detentiva ma anche quella detentiva
E questo ci consegna un quadro che per farla in breve e dignità tutta quella cosa che fa che riesce a fare sviluppare
La propria personalità cioè che non annichilisce
Commi la possibilità di relazione la possibilità di espressione
Siamo ancora lontano però dalla da un vero catalogo pratico perché voi dovete sempre medesima e sul fatto che a noi in carcere dentisti fa delle cose non di fare della filosofia ma di fare delle cose cioè di trasformare una cosa che oggi è classificata e non è solamente classificate realmente
Una situazione pesante in una
Di situazione completamente diversa
Troppo di Fofi aiuta un po'per
Perdere un po'di ossigeno ogni tanto ma anche per cercare di declinare concretamente questi passi e allora ci sono altri passaggi altre letture che occorre fare
E le letture sono come dire i testi nazionali e internazionali sul sul sul sistema penitenziario
Ne cinquantacinque l'ONU redige le regole minime sulla appunto sulla sui sistemi penitenziari
Una cosa che
Mi sembra opportuno sottolineare è questo che se voi andate a leggere questi testi che nell'ordine sono
Le regole minime ONU le regole minime del sessanta del dell'ottantasette europee
Le regole europee che vanno sostituite nel due mila sei egli Standa del con il Comitato per la prevenzione la struttura della Consiglio d'Europa
La prima cosa che nottata di leggendoli sequenza e che le stesse definizioni le stesse concezioni variano al di là dei tempi
Ne cinquantacinque siamo dieci anni alla fine alla guerra si parla
C'è ed modificazioni interne dignitosi di cose che oggi noi ci fanno sorridere certo semplice non è dignitoso usare le catene
No
Quindi come vedete anche la concezione dell'umanità e della dignità varia nel tempo è chiaro che noi
Siamo insomma alla soglia del Terzo Millennio come si dice in una situazione di maggiore sensibilità
E quindi siamo rispetto a quelle che erano quaranta cinquanta anni fa detto questo
In quelle
In quelle in quei testi
E da quei testi è possibile elencare una serie di cose che rendono più dignitosa utile per lo più dignitoso uno Stato li possiamo dividere sostanzialmente in due ci sono diciamo così dei diritti
Strutturali no prima veniva detto la storia di tre metri quadri
Su questo si fa come dire anche un po'di confusione
è vero sotto i tre metri quadri c'è sicuramente violazione
In realtà c'è un decreto ministeriale italiano del credo degli anni Settanta che definisce quante debba essere il minimo indispensabile sono nove metri quadrati che praticamente l'abitabilità civile ecco
Oggi si dice che tre sotto i tre civile azione sopra i sette se ci ha mai nella regolarità tra i tre sette occorrono porre in essere delle misure compensative
Però in realtà
Al di là di questi diritti tipo strutturale che sono appunto come dire nello spazio
La qualità della della cura la qualità dell'igiene e la qualità del vitto
Ce ne sono altri che purtroppo non vengono
Toccati ultimamente cioè non sono stati come dire sollecitati e che devo dire ho l'ho scoperto anche con una certa
Sorpresa qui oppure occupandomi di questi anni e queste cose ormai da un po'di anni e ce n'è uno in particolare che forse riassume tutti e che la possibilità di relazione
Cioè quello che rende ecco ho trovato una citazione molto interessante la relazione
E quella cosa per cui uno spazio diventa luogo
E questa credo che si era il tratto più importante della disumanità non
Relazionarsi e non fa svilupparla tessuta degli altri
è un tratto che in carcere si incontra è un tratto che si trova in un sacco di posti non solamente in carcere
Per altri versi mi è capitato di occuparmi di violenza in carcere di tortura e cose di questo genere
E tutti quelli che sono occupati gli aspetti di questo genere ci dicono che per fare in più per fare del male ad un altro non bisogna considerarlo qua se stessi
Ci sono i processi mentali che ci consente di fare amare gli altri proprio perché non li mettiamo fuori
Dal nostro mondo li consideriamo un'altra cosa e per fare questo bisogna fare una cosa la Francia la relazione
Oscar Wilde perché approvato il carcere in un
Una raccolta di i suoi scritti in un in un particolare si intitola della ballata il calcio di Reading
Dice una cosa per fare carceriere occorre mettersi una maschera in faccia perché altrimenti non si riesce a sopportare quello che si fa ma mettersi una maschera vuol dire Francia la relazione
Allora vediamo un po'di fare un po'd'ordine su tutte queste cose più o meno confuse che vi ho detto
Certamente c'è un problema di metri quadri certamente e importante che si riduca il sovraffollamento
Badate bene una professoressa Alessandrina perché lavora D'Alessandria
In Piemonte
Ma che ha che lavora sostanzialmente negli Stati Uniti rispetto alla diminuzione
Alla progressiva diminuzione di quelle che gli americani che hanno la massa in carcere esce un c'è quella con l'esplosione di carcerazione che intorno alla metà degli anni Novanta colpito gli Stati Uniti che ha portato la popolazione detenuta istruite oltre due milioni di
Persone
Negli ultimi u negli ultimi anni si è via via si sta riducendo sta se prima fermata adesso si sta contraendo
Lei ha fatto tutto un'analisi dei motivi di questa questa modifica di questo percorso ed è arrivata ad una conclusione che un po'fa sorridere se non fosse tragica
C'è qualcuno ha detto è un processo di umanizzazione
Levett no non è un processo di mediazione un processo di monetizzazione
Cioè le carceri costano e le crisi economiche tra le tante cose che produco produco anche una contrazione della possibilità di gestire la popolazione in carcere
Allora sicuramente noi abbiamo un problema di questo genere sicuramente noi dobbiamo ridurre
Le persone in carcere e
Gli ultimi tre Ministri in particolare hanno decretato hanno proposto al Parlamento
Norme che hanno
In qualche modo fermato la crescita perché siamo arrivati a oltre sessantasette mila e oggi viaggiamo intorno alle
Sessantatré sessantaquattro mila persone non è tanto su questo che bisogna
Evidenziare la questione
Quanto che questo anche questo è un processo e non di umanizzazione ma di monetizzazione
L'altra questione invece e che cosa fare
Ecco guardate
Il processo amnistiare le io non so se verrà se verrà approvato se non verrà approvata c'è un rischio però nel momento d'approvazione
Che ci si accontenti di questo e si dica va be a questo punto siamo rimasti in trenta mila siamo sopra i tre metri quadri andiamo avanti questo sarebbe un errore
Assoluto che molti non hanno già visto perché nel pochi anni fa c'è stato un indulto che ha fatto uscire nell'arco di poche settimane pochi mesi così mai capito se ventiquattro ventisei ventisette mila persone comunque una bella fetta del carcere in quel momento
Io ricordo anche con l'estate quando il ministro in Aula disse siamo cinquantaquattro mila non possiamo andare oltre oggi siamo a dieci mila persone in più ha sostanzialmente a sistema invariato ecco
Quindi evidente che non è solamente un problema di metri quadrati
Questo vuol dire che insomma si sconsiglia l'amnistia non è questo il concetto il concetto è che non può essere sufficiente un provvedimento di questo gene cosette cosa bisogna fare
Anch'io in qualche modo però accennato bisogna andarsi a rileggere in questo catalogo complicato di regole internazionali
E anche nazionali quali sono le cose che
Corrispondono a quelle di vita innata che e propria di ognuno di noi per il solo fatto di essere stati messi al mondo
Ma questo si ottiene non solamente le dipingendo non solamente ristrutturando non solamente ma soprattutto se riparte
O se parte una relazione umana all'interno dei sistemi dei sistemi penitenziaria
Certamente queste cose non sono completamente nuove
Qua porto fossero un po'questo veniva anche chiesto nel porto la mia esperienza personale
Da novello direttore
Mi sono posto il problema di come dirigere l'istituto
Che mi era stato affidato rispetto a questi così come tanti altri temi e vi posso dire che
Ci ho messo degli anni a capire come si potesse orientare la relazione all'interno di un carcere in un verso piuttosto che nell'altra
Non esiste un manuale per questo
A meno che tu non ti metti è che ci ragioni sopra perché la mia conclusione
Cioè che il Vera de grandi principi al di là delle costituzioni al di là delle norme
Le cose si muovono se si trovano se si trovano gli se si congiungono gli interessi che come dire realizzano concretizzano una particolare situazione organizzativo di umana
Perché da responsabile di una struttura a fronte di input miei perfettamente legittime perfettamente orientati assolutamente
Ragionevoli eccetera la macchina continuava andare esattamente dove voleva lei
E spesso in modo abbastanza inumano cioè inumano inteso nel senso che non c'era una relazione
Utile in quel senso lì
Che solamente quando si far comprendere che un carcere che soffre fa soffrire ma
Un carcere fa soffre anche la caccia che soffre cioè
è una condizione la condizione dell'umanità del degrado una condizione che permea i muri
Che permea come dire la relazione le relazioni umane che quindi nessuno né come dire è scevro dalle conseguenze che poi ne risultano questo lo dico
Perché solamente attraverso processi di questo gene che come vedete non sono processi brevi non è una cosa che si può mettere
Come dire in cantiere pensando che nell'arco di sei mesi ne possa
Le cose possano cambiare sono processi assolutamente lunghi
Ecco ma sono processi che non vedono da sola un'amministrazione dello Stato non possono vedere da solo l'amministrazione dello Stato e vi dico per esempio
Che dentro all'interno di queste norme voi troverete un richiamo costante al fatto che appena è un fatto sociale
Non è un fatto monopolizzato da un'Amministrazione
L'onere non è di un gruppo specifico e specializzato di professionisti pubblici
Questo dovremmo innanzitutto innanzitutto di dircelo noi perché a volte non ci vestiamo di questa Autorità come dire ritenendo che siamo i detentori del sistema noi siamo i gestori di un sistema ma non i padroni del sistema
Fatta questa cosa però bisogna poi guardarsi in faccia nel senso che
Spesso anche lavorando in carcere si fa un errore cioè che le persone che passano in carcere siano
Nate lì e che moriranno lì no come tutti hanno una loro storia che inizia ben prima del carcere e finisce ben oltre al carcere
E che quindi come dire non si debba anche monopolizzare la persona rispetto a quel particolare momento
Stefano Rodotà scrive ultimamente un libro che insomma di Consiglio po'complesso ma
Interessante che si intitola il diritto di avere diritti
No il diritto di avere diritti
Che il massimo dei diritti possibili insomma no
Beh lui facendo il
Parlando dei richiedenti asilo
Dice facciamo attenzione a pensare che il riconoscimento del solo lo traduco insomma lo lo sintetizzo ma facciamo attenzione a pensare che
Il conferire asilo ad una persona che ne ha diritto perché le condizioni di vita il suo Paese con sé le politiche economiche sul Paese lo mettono in peggio c'è impregiudicato se venisse spedito dargli quel diritto di asilo sia sufficiente
Perché dato questo diritto che quello che gli garantisce di non essere in patria nell'immediatezza e quindi sottoposto a un rischio concreto ci sono tante dei diritti che devono arrivare cioè il diritto al lavoro che il diritto alla casa
Che non non riguardano Ministero degli Interni con il Ministero degli esteri riguardano questa società
Che attenzione è una società che ha fatto una scelta negli ultimi anni mi consegni un altro libro la cultura del controllo di deve inviarla andrà ci spiega come mai si è passati da una situazione
Qua vedo qualche capello bianco io i capelli non ce l'ho più però
Lui ci spiega perché si è passati da una situazione in cui alla fine del secondo conflitto mondiale nel maggio del quarantacinque la gente che
Ogni famiglia piangeva almeno un morto le condizioni economiche del Paese non disastrosa
Eppure in quel maggio la gente ballava
Ad una situazione in cui oggi si dei comprare una casa a te la vendono con un videocitofono allarme
è stato è una trasformazione che Garlan ce lo spiega molto bene
Che fa riferimento a
Evoluzioni non negative non necessariamente negative perché la crescita il benessere ha prodotto l'allontanamento da valori che potevano essere per esempio la solidarietà
Lo stesso ricordo della guerra è cambiato io potevo da generazioni cui genitori potemmo raccontarti
In prima persona loro esperienza in cui non me l'avevano combattuto la guerra
E e loro ci raccontavano erano dei testimoni che ci spiegavano che cos'è un grande spavento
E da questo dette si determinava la solidarietà
Oggi tutto questo non c'è più
O quanto meno è una cosa molto molto diverse molto molto ridotta ma non c'è più il ricordo lì dove si può laddove si può arrivare
Bene
Dico questo per dire che sicuramente noi come Amministrazione abbiamo una grande responsabilità non facile perché molti mesi sono già passati
Alcuni sforzi sono stati fatti
Molti altri devono essere fatti e badate bene il più difficile e quello che
Vi ho detto cioè non è solamente un problema di edificazioni di muri
Di pulitura di muri di conferimento di risorse che peraltro non ci sono è un problema molto diverso è un problema di relazione intere modificarsi la relazione
E questo è una cosa che mi studierò nei prossimi mesi perché
Se c'ho messo qualche mese per capire con catalogo di diritti dove si potesse andare a costruire
Adesso sono arrivate a conclusioni credo che per come si fa a far cambiare una relazione in contesti così complicati e così compressi
Ma questa è la nostra parte e poi c'è l'altra parte che quella più complessiva dove ovviamente
Ci stiamo tutti che quella sociale
E quindi torno alle parole di Rodotà perché il discorso il discorso che farò tutta rispetto all'asilante era stesso discorso che cosa ha fatto rispetto al detenuto
No o comunque alle persone che sono in difficoltà chiunque abbia un'esperienza diretta o indiretta di difficoltà sa che nel momento in cui una persona tra virgolette cade in difficoltà da quel momento il suo percorso una uguale agli altri
Beh io dico da una città che sta diventando povera molto più velocemente di molte altre città che Torino
E vi posso dire che lì si tocca con mano cosa vuol dire la perdita di una parte della tua cittadinanza per la perdita del lavoro
è la stessa cosa vale appunto anche per le persone che entrano in carcere
A noi come missione un compito arduo che questo era modificazioni interno
A tutti un compito arduo che quello
C'è un po'da Rifondazione del nostro modo di vivere allora
In altre circostanze io ho detto e ma nessuno sta mente convinto detto due cose uno il carcere e profetico
Quello che noi viviamo in carcere non è nient'altro che quello che si era fuori dal carcere fra cinque dieci anni
Se voi pensate che l'inoccupazione all'interno del carcere pari al settanta ottanta per cento e una quota che è assolutamente incommensurabile rispetto a quella che la disoccupazione sta
Però di questo passo aumenterà questa percentuale anche sull'esterno
Se voi pensate che la malattia mentale all'interno del carcere e molto più alta di quella che mediamente fuori perché perché tutto quello che non si riesce a gestire fuori in qualche modo fruisce all'interno
Potrei parlare della tossicodipendenza
Se noi sappiamo che in calce se trenta trentacinque per cento di ragazzi e sono tossicodipendenti ma sappiamo altresì che il settanta per cento dei nostri recenti avuto almeno contatto con la sostanza stupefacente ad aver copiato dobbiamo cominciare a pensare
A perché in una società
Quale quella nostra la sostanza stupefacente diventa come dire un supporto pertanto esistenza
Bene ma
Quindi e profetico da questo punto di vista è un'ottica che ci somma ci fa vedere una cosa che potrebbe essere
Però il calcio non so non salta in aria
Ed è quindi profetica anche in questi termini perché non sa il finale quali sono cogliere i legami che si riescono a instaurare in quelle quattro mura in una situazione così di compressione quali sono le dinamiche io credo che
Così come dicevano altri molto tempo fa
Praticare le galere può far bene per capire come funzionano società anche resteranno
Quindi questa è la prima considerazione seconda considerazione
Quindi al di là della profezia
Che che
Non mi ricordo più
Comunque sostanzialmente era queste insomma
No normali con l'obiettivo
No no si questo sito ma c'è un'altra considerazione però sono veramente molto stanchi pesanti assomiglia tre e quattro rigida
Va beh credo comunque di avere completato le cose che vi volevo dire
Sommare delle difficoltà che assi questo volevo dire questo meno male che non magari sciocco
Guardate questo è un momento storico molto confuso veniva detto anche prima dal professore molto confuso però io dico anche una cosa
Noi come se fossimo alla vigilia dell'evoluzione francese
Spiego perché
Perché questa confusione altro non è che la prova provata che il nostro paradigma cioè i nostri paradigmi patrimonio economico per dirlo sociale paradiso in modo giuridico non riesce più a spiegare le cose che stiamo facendo
E quindi noi siamo fortemente a disagio
La struttura dello Stato voglio dire un la esserci se ci pensate un attimo un evento insomma
Che in altri tempi avrebbe scosso le fondamenta dello Stato cioè
Il la l'ambito giurisdizionale a sostenuto che l'ambito politico non fosse più legittimo per il procedimento che aveva preso cioè leggerezza critica cioè mettere in crisi e legge elettorale significa mettere in crisi il sistema
No
Questo vuol dire
è una ulteriore prova del fatto che nostro paradigma i nostri paradigmi con cui noi viviamo
Sono così scossi che necessitano di un cambiamento
E questo è la storia di contorno che dice la scienza procede attraverso la messa in discussione i paradigmi cioè di quegli strumenti che ci consentono di capire la realtà
Però anche qui questa nota non viene fino in fondo compresa siamo necessitati a costruire un altro paradigma mettendoci in crisi evidente passando un periodo di forte scudi forti scossoni beh discorsone diciamo negli ultimi negli ultimi
Anni ne abbiamo subiti parecchio
Ma quindi non abbiamo una possibilità se questo è abbiamo la prossima di modificare il nostro tardi
Il problema della relazione che io a questo punto veramente assumo come centrale all'interno del negli istituti penali sembra sembra un paradosso unici ma con con tutti i problemi pratici che bisogna affrontare proprio questo beh io direi di sì perché ripeto quelle parole che mi hanno veramente colpito
La relazione fa di uno spazio un luogo
Beh credo che questo sia importante
Altrimenti noi possiamo abbellire l'abbiamo fatto molte volte possiamo abbellire possiamo conferire possiamo ma non abbia mai fatto diventare un umano
Non so come potremmo fare mi rivolgo in particolare insomma dei colleghi che vedo
Tra le file Rivi insomma di questa ormai stanca
Però anche su questo bisogna ragionare socialmente
Perché quando ci sono più un problema di spazi qua dobbiamo essere a nostro modo di pensare
Chiudo perché io già ammorbato troppo
Grazie anche a quest'ultimo intervento che veramente speronare chi te l'ha a lato davvero giusta conclusione a agli interventi di prima
Non nuovo spazio al pubblico perché se qualcuno desidera fare delle domande e ai relatori o anche intervenire sui temi che abbiamo trattato somma a cioè c'è ancora spazio prima di andar via
Se qualcuno a qualche domanda ecco vedo un signore infatti
No
Alzate la mano
Siamo rimasti pochi ma il Veneto o no perché abbiamo avuto momenti lasciarlo quando ci hanno lanciato
La verità e delle considerazioni poi ce ne sono andati tranquillamente
Però siamo rimasti un nucleo abbastanza zoccolo duro
Innanzitutto
Mi piacerebbe e ricordare che ci sono mille duecento città
Non
Non molto distante di qui che guardano qui
Sono i mille duecentotredici coloro che in questo momento sono dietro le porte blindate
E che non possiamo che ringraziare
Antigone naturalmente non possono che ringraziare coloro che si sono
Presi la briga di organizzare un incontro con il
Come questa
Ci sono i mille duecento che che ricordano personaggi di questa terra di Parma del mondo penitenziario
Per esempio il monaco rosso
Di cui tanto ci ha parlato la Presidente della Sirio
Un homo
Di straordinaria capacità
Tommasini
Ci ricordano
Mi dicono che stia in circolazione un film adesso sulla storia
Più la direttrice di questo istituto Armida Miserere questi sono ricordi che sono all'interno della storia della Mini Historia di questa Parma
Però
Debbo dire che
A tutte le considerazioni sulla Mordini esercitare
La pena va aggiunto alcune riflessioni
Una notte una di quelle notti che sviluppi raccontare per come una notte buia e tempestosa
In una cella
Di una
L'istituto di
Del nord dell'Italia
Si incontravano e chiacchieravano fino a tardi gli occupanti della cella in sovrannumero e uno di questi
Che proveniva da un'etnia al di là della
Dell'Adriatico
Si lamentava dicevo come anche voi italiani vi
Vi lamentate per cose che sono poco importanti e infine continui l'ha fatto tanto del male
Raccontavo che cosa aveva fatto
Gestivo un gruppo di giovani donne sulla costiera romagnola
E uno di queste si era allontanata volontariamente per andarsene per sottrarsi al suo potere e lui aveva fatto prendere questo giovani tra tutti i suoi uomini
Aveva ragione raggruppato le altre ragazze e davanti alle altre ragazze
Aveva dieci fatta tenutasi le aveva fatto introdurre nella pagina una bottiglia di Coca Cola che era stata spezzata a colpi di martello e lui dice ma in fin dei conti
Premetto che mi tengono quindi Tampieri nei conti era solamente un
Una donna che era scappata
Allora
La domanda è
Quando parliamo di esecuzione delle pene
Dobbiamo anche pensare
E una correttezza retribuzioni in peius cito il Paese cioè dobbiamo anche dire che innanzitutto il carcere
Non può essere eliminato dalla nostra società
Allora
Ride teniamo
E che cosa gli diamo
E allora Provveditore
Vorrei che a un
Ha fatto una relazione interessante adotta profonda sa anche però qual è la verità all'interno dell'istituzione penitenziaria la verità è che
Non si può pensare di rieducare
Qualcuno
Avendo di fronte mancanza di personale specializzato
Strutture specializzate e soprattutto avendo di fronte alla mancanza
Di due fondamentali
Sistemi tiri educazione fornire la possibilità clinica
Imparare
Imparare un mestiere imparare qualche cosa perché imparare e cultura significa non migliorare e poi il lavoro
Senza queste tue azioni importanti
Nessuno potrà mai essere recuperato
E allora il nostro Stato che cosa invece con una certa ipocrisia
Fornisce due
Due cioè l'idea formidabili
Io mi ricordo quando fu nell'idea formidabile per esempio dei detenuti bisognava dare la possibilità di avere rapporti intimi con che avessero scelto
Questo pone delle
Per idee straordinarie che per fortuna passavano e poi sarà andarono
Pensate voi cosa sarebbe stata
La l'applicazione di una
Di una legge di questo genere avrebbe creato situazioni incredibili all'interno degli istituti
Si intende la interrompo un attimo se se fai dal dottor assessore infondata adeguati all'ASI fregare profonda informato ma mi piaceva portare così in questa zona estone Gottardi serio riflessioni esterne
Ma anche concludendo rapidamente saggio facendo le
Che non venga in mente che io mi auguro al Presidente della Repubblica di firmare un atto chiaro amnistia e indulto
E condono senza prima aver messo a posto alcune cose come quella di che cosa succederà a quei ventiquattro mila circa che godranno di questo provvedimento senza aver avuto nulla
Quando usciranno dalle nostre carceri quella mattina alcuni di loro non avranno nemmeno un giubbotto per proteggersi dal freddo quel giorno avremo migliaia di persone che piangeranno sulle nostre reti ferroviarie
Senza avere preso il biglietto sarà gente che non sapeva nemmeno in parte dove andare
Che non venga fatto un provvedimento di questo genere che è un tradimento senza prima aveva dato a queste persone la possibilità comunque che affrontare quello che trovano
Qui è gradito nel chiudere portate
Questi temi
Questi deliziose persone che hanno ascoltato tutta la serata queste considerazioni anche un ricordo che viene appunto da quel mille duecentotto di che stanno guardando stasera quando rientrate a casa
Cogente l'orecchio
Verso una certa ora e dopo aver ascoltato queste cose e sentirete dei rumori bum bum bum sono le porte blindate che si tolgono allora aprite le finestre delle vostre case
Volete una mano sui vostri vecchi sui bimbi e poi silenziosamente guardati
Iracci ter
Qui vedete che vi porteranno un regalo che lo puoi rimandare
E che non poteva essere
Diverso da quello che è sui tragitti era lunga ritenete correre la nostra amicizia di coloro che il Pietro privando non ricordo e un ringraziamento per aver organizzato qualcosa questo genere era andato piazze
Sì se se vuole esatta diremo no
Cessioni assolutamente importanti e legittime che credo
Richiamino una risposta meno credo che fosse questo l'intendimento dell'intervento sci dunque
Partirei da una sua affermazione ovvero che
Citando quel esempio terribile
Di crimine commesso
Sa lei ha detto il carcere deve retribuire
C'è una cosa che ci dobbiamo dire su questo
Ci possono essere diverse risposte la prima la pena l'aveva appena è la perdita la libertà
E l'unica appena possibile non c'è altro che questo
Non ci dovrebbe essere nient'altro oltre questo
Chiesta spezzone spesso nel retribuzioni sono si cerchi invece qualche cos'altro c'è una sorta di vendetta sociale
E allora mi si permetta di fare una citazione visto che proprio in questi giorni insomma Mandela morto dopo una lunga vita
Manderà quando lo sappiamo tutti ma forse il caso di ricordarlo quando Mandela
Dopo quasi un trentennio di carcere è uscito dal carcere ed è diventato Presidente di quella
Nazione di quella confederazione eccetera lunedì suoi avevano un problema grosso
Loro arrivavano da da una spinta una guerra civile sostanzialmente susseguente all'apartheid dove entrambe le parti avevano commesso cose
Simili a quelle cose che lei ha detto
Leggevo per esempio che
Alcuni appartenenti dell'Africa African National Congress quindi il partito di Mandela durante la guerra civile per punire i traditori
Mi fa cenno quello che loro chiamavano
Il collare un salvagente cioè prendere una camera d'aria di una di un motorino stare in pieno di benzina da infilando accordi questo personaggio diamo fuoco
Non morì subito
Quindi
I reati i crimini
Che manderà i suoi si trovano di fronte dopo appunto anni anni Dini guerra civile erano di questo genere
Assolutamente coerenti tra cui circostanze non c'era neanche più corpo
Non si pose un problema di che cosa fare
E si diede una risposta perché lo non avevano né abbastanza tribunale per fare i processi né tanto meno abbastanza calcetto Atene tutti detenuti ma ben un terzo problema
Il problema era fare di una nazione così frammentata una nazione
E allora ascesso di a dotarsi di uno strumento che non è nel Tribunale nel carcere
Ma che era
La Commissione per la verità la riconciliazione un modo assolutamente diverso tra virgolette di fare giustizia
La la l'autore di un reato poteva chiedere di partecipare ad un'udienza pubblica con un pubblico
Qual è questo in cui compariva lui e la sua vittima occhi rappresentavo la sua vittima se non c'è più la sua vittima ed entrambe le parti potevano
Dare non la loro versione dei fatti rispetto ad una giustificazione ma i loro sentimenti i motivi le sofferenze delle conseguenze da una parte dall'alto di quello che era successo
Questo faceva riferimento avuto successo e ha avuto e faceva riferimento ad uno spirito nazionale che loro chiamano uno punto uno spirito tutto sudafricano per il quale
Una società che perde un pezzo succedono ci sta che perde
Quindi nessuno può essere lasciato indietro
No
Mi si potrà dire va be ma questo è successo in Sudafrica e comunque la situazione molto diversa dalla nostra
Beh io però vi porto perché così è stato fatto come il porto considera una cosa il nostro spazio di vita è uno spazio certamente troppo breve per capire l'evoluzione del dell'uomo
Noi diamo per ineluttabile il carcere non siamo nati col carcere anche se il calcio è nato
Circa duecento anni fa
No prima c'era il supplizio ce lo dicono contava il professore
Dopodiché
Qualcuno
Inversione economista dice no ma non non è non conveniva più a uccidere agente sulla pubblica piazza altri invece
Con diciamo una una concezione più umanistica della vita di suo no perché la sensibilità sociale dell'epoca si era modificata tra un fatto eccetera questa creazione questo in questo modo di punire questo modo di sanzionare
è giovane ma soprattutto non è detto che si eterni che ci possa essere un modo diverso di affrontare cose di quel genere di
Il Sudafrica hanno dimostrato che si possono frontale non solamente la mediazione penale per un piccolo per un piccolo fatto ma anche per fatti gravissimi
Quindi vi porterei a ragionare sul fatto che l'inettitudine tutto l'ineluttabilità delle cose spesso deriva dalla nostra brevità di vita piuttosto che di pensiero
E poi ancora
Lei giustamente ha detto in Italia il carcere qualunque carcere mica solo quello di Parma le carenze di risorse sono quelle tali gravi che lasciano poco sperare per un mutamento
Guardi io ho avuto tra i mezzi no al direttore no come provveditore ho avuto una persona che va a Parma lavorato lungamente anche a Giuseppe Rizzo credo qualcuno di voi abbia conosciuto
Beh lui da vecchio direttore provveditore all'epoca mi disse quando io mi lamentavo sul fatto che essi poche risorse a disposizione per fare compiti che sembrano assolutamente più grossi di ne
E mi disse tu fai con quello che ha
Io non riuscivo accettare questa
Questa frase non riuscivo accettarlo mi sembrava possibile che si potesse ragionare in questi termini
Con gli anni ho capito che invece non è una frase buttata lì
Ma che è una frase sostanziale anche perché
Io ho trovato a Bologna ne sono anche sul negozio fallito sono il segno dei tempi
C'era una manifesta di John Kennedy e su questo manifesto c'è una le sue frasi che poi son passate all'era la storia che dice questo è giunto un momentino si giunge un momento in cui dei smettere di Chieti cosa la nazione può fare per temi
Ma dove il più grosso dei cominciare a pensare cosa tu puoi fare la relazione
E qua faccio un esempio
In un'altra circostanza di questo genere proprio in questa Regione
è stato fatto un discorso di questo genere
Prima si risolvono alcune questioni e poi se ne affrontano altri
E non mi sono trovato d'accordo perché
Perché ve lo spiego adesso io ho lavorato per
Dodici anni nel carcere di Torino
Voi pensate su una cosa casi prima un flusso di ingressi che è superiore al flusso di ingressi di tutte le calze dell'Emilia Romagna son circa dieci mila le persone che entrano dentro ed erano circa mille settecento le persone che avevamo stabilmente quotidianamente
Le risorse per il lavoro sono via via diminuite come in ogni dove nel senso che lo Stato è questo insomma se penso a mio parere che si lamentava della pensione di reversibilità mia madre che diminuiva c'è tutta questa ormai e la nostra vita insomma
Però con alcuni si comincia a fare un ragionamento sulla possibilità di portare all'interno del carcere delle aziende
Che nell'arco di otto anni sono diventate nove
La quantità di denaro il loro fatturato era superiore tre milioni di euro l'anno e la quantità di stipendi che loro erogavano alle persone detenute che lavorano per loro all'interno era pari in un anno intorno ai tre settecentocinquanta agli ottocento mila
Mentre io come Amministrazione pagavo di merce di questi solisti teneva vista su Repubblica penitenziaria da I cosiddetti lavoranti seicento mila euro
Tant'è che io scherzavo col Sindaco dicendo che l'unico quartieri Torino dove è raddoppiato il
Il come dire il reddito medio era tra il carcere
Tempo dopo mi chiamò un collega di Milano e mi disse mi dai l'elenco delle ditte cioè delle cooperative delle ditte che lavorano perché sai qua cominciano a diminuire gli stipendi la insomma
La clientela mormora
Egli si guardino le sue difficoltà mandate via Mele dieci nominativi decidono i telefoni però deve sapere una cosa che questo cammino iniziato otto anni fa
Cioè anche se tu adesso fa dieci telefonate non è che ha risolto la ciccia cioè ci metterà ai forse non dieci anni geometra e tre
Questo vuol dire che
Dobbiamo essere ben ben consapevoli di tutte le contraddizioni che
Non solo l'autorità carcerarie sistema penitenziario malavita in genere
Ci pone davanti detto questo non non possiamo noi aspetteremo che qualcuno ci risolve il problema
N possiamo permette sull'uscio di fissare una priorità attendendo un'altra condizione non è più possibile questo semmai è stato possibile
E l'ultima cosa ripeto e sottolineo il fatto che il cambiamento non solo è possibile ma sta nella storia
Sta nella storia e quindi noi semmai dobbiamo accelerarlo questo cambiamento anche attraverso
Iniziative di questo genere cioè e dura come dire parlare di fronte a una vittima
Però permettetemi di dire questo se voi avete memoria adesso ultimamente non si fanno più queste cose ma quando ero bambino era quasi all'ordine del giorno vi ricordate quando
Fuori da un carcere americano intervistavano seduta stante i familiari
I familiari che avevano i famigliari della vittima che
Avevano assistito
Al come dire all'esecuzione del del CNEL
Che chiedevano
Allora come dire ce l'hai visto friggere allora
Molti io mi ricordo ragazzino che molti di questi cioè non non mi basta
Quindi neanche la distruzione del tuo peggior nemico è sufficiente riparti
Del danno
E questo sta a un fatto molto
Ci sono dei danni anzi i danni non nel Codice penale che te lo ricordi se noi passiamo
Dal concetto di
Dal concetto di colpa trecento di colpa implica immediatamente quello di di pena ma se la colpa nella trasformassimo in danno il concetto susseguente eccolo di risarcimento
Risarcimento spesso non è neanche un fatto economico
Posso preme ancora un un secondo una cosa che mi han fatto molto riflettere io una persona a me caro insomma in cui abbiamo lavorato insieme lui fa registrate attraverso immagini
Lui mi raccontava che suo padre all'età di ottantadue anni regalo a lui la cassa di un orologio che apparteneva a suo fratello quindi allo zio di questo amico
Dicendo e questo è non lo giudizio Mario perfetto lo riprendono agenzia Mario e come tutte le cose imposta sul tavolo poi finisce un cassetto poi a casa sua sono arrivati i ladri e gli ha fatto
Arriva anche la cassa lui vada suo padre e di cessare la cassa disegno Mario è sparita suo padre ha ottantadue anni insomma che ha avuto genitori anziani sa che ha ottantadue anni una soglia
Un po'difficile per due anni non gli è più parlato
Perché lui imputava a suo figlio
La colpa passatemi la la colpa di non aver sufficientemente tutelato quella bene ma anche avessero arrestato il come dire l'autore di quel reato anche l'avessero anche l'avessero condannato
Quel tipo di danno chi l'avrebbe ripagato e lo ha l'unica cosa è pensare a un sistema alternativo che vada dalla colpa vada accolta va dal danno e che dal danno trovi delle soluzioni che non siano soluzione semplicemente la sofferenza è che se invece la possibilità
Chi parlarsi e torniamo alla cosa che dicevo prima è la relazione che ci consente di vivere insieme in comune perché guardate che saranno
Poche
Centinaia le persone che non riusciranno mai più dal carcere
Ma tutti gli altri escono dal carcere
E vivono con noi all'indulto guardi l'indulto e il caso classico di come
Al di là e oltre i nostri sforzi o i nostri mancati sforzi la gente va avanti
Perché se noi prendiamo le spese un esperimento sociale noi
Abbiamo un carcere di cui oggi noi otteniamo le conseguenze
E dove riteniamo che ci sia il peggio di questo mondo eccetera eccetera un bel giorno senza alcun discrimine che non sia solamente una posizione giuridica noi apriamo le porte di quel luogo emettiamo fuori ventisei mila persone
Quando è successa a me due mila sei io stavo a Torino un giornalista la serata insomma lei fa ha fatto una prospetti quanti possono essere io dissi ma credo che siano sei sette sei sei quattro cinquecento persone il giorno dopo il Giornale titolava
Quattrocento criminali all'assalto di Torino
Non è successo non è successo ma non solo non è successo
Nonostante la nostra assenza in quel momento
In carcere l'arco di un anno ne sono entrati una percentuale che qualcuno dicesse poco qualcuno dicesse tanto ma sicuramente non sono entrati tutti cosa significa questo
Si dice che l'uomo trova le sue strade le trova allora forse deve avere anche più speranza più più fiducia nelle cose però insomma adesso se non mi dilungo troppo non so se sono riuscito a
Dare un'opinione complicato
Grazie
Grazie
Io
La sua fama vi ringrazio per la partecipazione ringrazio i nostri ospiti
Nel proposta fa per averci portato la sua esperienza lo spessore e le sue considerazioni emerse ricordato che comunque viviamo in tempi interessanti ecco
Ringrazio il l'interessantissimo analisi Di Vincenzo Scalia e ringrazio
Presidente la cooperativa Sirio Patrizia Bonardi
Ringrazio ovviamente nella nostra moderatrice siti abbia
E ringrazio tutti voi per la partecipazione alla prossima