Rassegna stampa estera

Qualora gli scrutatori di Radio Radicale sabato trenta novembre questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura anzi David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi torneremo
Sulla accordo di grande coalizione
In Germania la deriva a sinistra di Merkel era il titolo di un editoriale di ieri al Wall Street Journal leggeremo anche un'analisi dalle mondo di oggi Berlino all'Europa il cambiamento non è per subito non è
Adesso per riprendere lo slogan del Presidente francese
Fosso armi o l'onda a proposito di Europa ci occuperemo anche del vertice di Vilnius dove l'Ucraina a schiaffeggiato in qualche modo la partnership orientale
Proposta dall'unione europea ha rifiutato di firmare un accordo di associazione l'Ucraina sotto intensa pressione di Mosca leggeremo un editoriale
Dal New York Times ci sposteremo poi in Asia nel pacifico dove tornano a suonare i tamburi di guerra tra Cina e Giappone ma in mezzo ci sono anche gli Stati Uniti
Vedremo un editoriale dal Times sui giochi di guerra cinesi dopo che Pechino a deciso di instaurare una zona di difesa
Aerea sud delle isole
Sulle quali il Giappone rivendica la propria sovranità vedremo anche un'analisi dal Financial Times la Cina ha gettato il guanto della sfida all'America
Questa però è stata anche la settimana della decadenza di Silvio Berlusconi dal Senato noi su questo leggeremo un commento un editoriale del Paese quotidiano spagnolo addio a un'era
La decadenza di Berlusconi apre la porta alla rigenerazione della politica italiana cominciamo
Però dalla Germania dall'accordo di grande coalizione dall'editoriale di ieri del Wall Street Journal Europe la deriva a sinistra di Merkel il titolo abbastanza significativo sul giudizio di questo quotidiano che scrive
La strategia di Angela Merkel per farsi rieleggere quest'anno stata dice corteggiare gli elettori centristi con belle promesse di nuova spesa pubblica
E nessuna riforma dolorosa in qualche
Modo strategia ha funzionato ma ora la cancelliera tedesca è costretta a muoversi ancora più a sinistra per formare un Governo di grande coalizione con i socialdemocratici
L'accordo di centottantacinque pagine firmato questa settimana Berlino include ventitré miliardi nuova spesa in quattro anni per l'educazione le infrastrutture e lo sviluppo urbano pensioni più generose e molto altro i tre partiti
Che andranno al Governo promettono di rispettare la precedente promessa di non emettere
Nuovo debito dal due mila e quindici i cristiano democratici avevano promesso di non alzare le tasse ma l'accordo non contiene un'opposizione esplicita dato ad un aumento
Delle tasse sui redditi la più importante misura sociale di questo compromesso secondo il Wall Street Journal e l'instaurazione di un salario minimo nazionale dal primo di gennaio due mila e quindici a otto virgola cinque euro l'ora
Che si tradurrà in un aumento del diciassette per cento dei salari di sei milioni di lavoratori tedeschi
O almeno di quelli che saranno sufficientemente fortunati da mantenere il loro posto di lavoro nonostante salari molto più alti perché perché secondo alcune stime tra i quattrocentocinquanta mila e il milione di lavoratori
Perderanno il loro posto a causa di questo salario minimo le ripercussioni sui consumi dovuti e licenziamenti saranno equivalenti all'aumento dei consumi dovuti all'incremento del reddito per chi manterrà lavoro l'accordo di coalizione prevederlo anche che il nuovo Governo metta delle restrizioni ai contratti
Di lavoro temporaneo da cui dipende l'industria dell'auto le riforme dichiarava Schroeder una decina danni fa avevano contribuito a creare un sentimento a basso costo
Salariale del mercato del lavoro che aveva permesso a milioni di persone di entrare in un mercato del lavoro da cui erano precedentemente escluse
Questo progresso ora rischia di essere cancellato lo stesso vale per i progressi sulle pensioni visto che la nuova coalizione
Concederà più benefici alle madri i lavoratori a basso reddito e permetterà ai tedeschi
Che hanno contribuito per quarantacinque anni di andare in pensione a sessantatré anni quando l'età minima era stata alzata nel due mila e sette da sessantacinque a sessantasette
Questo abbassamento dell'età pensionabile è un biscotti non populista che la Germania non può permettersi secondo
Il Wall Street giornali insomma conclusione del quotidiano economico americano l'accordo di questa settimana
Mette in seria discussione la reputazione di Angela Merkel di amministratore cauto responsabile dell'economia inoltre
Nonostante questa serie di concessioni alla sinistra Merkel non
Non è certa di poter diventare cancelliera l'hai spende
Mettere ai voti l'accordo di grande coalizione nelle prossime due settimane il sì degli iscritti socialdemocratico non non è acquisito alcuni degli alleati di Merkel
La destra tedesca devono sperare che questo accordo molto simile a quello di una coalizione di sinistra si dimostri non sufficientemente a sinistra per la base della esperti e conclude
Il il giornale ma malgrado questa svolta a sinistra di Angela Merkel poco cambia per l'Europa le politiche di austerità contro cui
Puntano il dito sempre più responsabili politici lo racconta Remondino un'analisi di Friedrich lemaitre Berlino l'Europa il cambiamento non è adesso non è per subito scrive il quotidiano francese
Quelli che attendevano più flessibilità della politica europea della Germania in caso di grande coalizione rischiano di rimanere delusi le undici a pagina sull'Europa del contratto di coalizione
Testimoniano al contrario di una grande continuità anche se i riferimenti all'occupazione non sono assenti dal documento
In realtà appaiono come enti appendici in un testo in cui le parole d'ordine sono incontestabilmente competitività e consolidamento di bilancio
Solo modo per arrivare a una crescita durevole cioè non fondata sulla crescita dice il documento confermando un concetto caro alla Cancelliera
Il testo esplicito ogni forma di motorizzazione dei rischi legati debiti pubblici
Metterebbe in pericolo l'indispensabile aggiustamento delle politiche nazionali in ciascuno degli Stati membri insomma i tempi in cui i dirigenti RAI spendete dedicavano a favore degli eurobond era il dicembre del due mila e dieci sul Financial Times
Sono finiti anzi la cancelliera manifestamente convinti socialdemocratici
Della correttezza della sua ultima battaglia quella dei contratti vincolanti
Sulle riforme però competitività con Bruxelles nel quadro del coordinamento delle politiche economiche diverse ragioni secondo le Monde possono spiegare questo spostamento della esplode la prima semplicemente che Merkel ha vinto le elezioni
E lei spende nei negoziati si è battuta per imporre altre rivendicazioni maggiori come il salario minimo ma ha ceduto su
Qui stimoli come l'Europa la seconda ragione è che sulla sostanza l'hai spende non è davvero in disaccordo con la politica europea condotta finora da Merkel
Terza ragione la politica della sede uno in realtà è il compromesso meno peggio tra un esprit de che vorrebbe più integrazione europea e una serie su Varese
L'altro partito di centrodestra alleato di Merkel che vuole schiacciare il freno al punto di aver chiesto l'uscita temporanea della zona euro dei Paesi altamente indebitati richiesta non pervenuta però
Quarta Regione della moderazione delle spese secondo le Monde Martin Schulz presidente dell'Europarlamento e capo negoziatore dei socialdemocratici per questa parte del contratto di coalizione
Non ha voluto dispiacere Merkel sperando di ottenere il sostegno della cancelliera per la sua candidatura alla presidenza della Commissione europea o va ricordato
Che sciolse il candidato di tutti i partiti che corrono sotto la bandiera del DS il partito del socialismo europeo non del PPI
E quindi anche del Partito Democratico italiano che però non mi pare abbia
Nulla da dire su sul fatto che Schulz abbia messo la sua firma su queste su questi impegni europei del prossimo Governo
A Berlino ad ogni modo secondo le Monde
I firmatari dell'accordo di grande coalizione pur riconoscendo l'importanza dell'Europa per la Germania vogliono che sia un'Europa che assomigli ha una grande Germania non è un caso sulla cancelliere aveva scelto come
Slogan di campagna elettorale la Germania e forte e le undici pagine sull'Europa siano intitolate l'Europa forte per i tedeschi
L'Europa deve prendere a modello il loro paese così
Così le mondi in questa analisi di Friedrich le metto a proposito di Europa ieri si è chiuso male
Il vertice di Vilnius che doveva segnare in qualche modo insuccesso della cosiddetta partnership orientale una strategia politica lanciata alcuni anni fa per tendere la mano e trascinare verso l'integrazione europea
I paesi all'est dell'Europa Georgia l'Ucraina la moldavi all'Armenia anche la Bielorussia
Alla fine solo due Paesi la Georgia orge la Moldavia hanno deciso di firmare un accordo di associazione con l'Unione europea l'Oscar schiaffo più grande è arrivato da un'ucraina che ha subito anche i ricatti della Russia su questo prendiamo New York Times un editoriale dal titolo l'Ucraina capitola
è difficile simpatizzare con il cinico e corrotto presidente ucraino Viktor Yanukovich esce ma la scelta di fronte a cui
Si è trovato
Una delle più odiose a firmare un accordo di associazione libero scambio con l'Unione europea avrebbe significato un brutale una brutale punizione economica da parte della Russia
Punizione che l'economia Ucraina in crisi non sarebbe stato in grado di assorbire l'Europa poteva offrire solo vantaggi di medio lungo periodo
Ma la mancata firma a inevitabilmente provocato delle proteste in Ucraina dove la popolazione è a favore dell'integrazione europea
Alla fine però e la Russia che ha vinto la guerra sull'Ucraina la Russia
In questo modo ha dimostrato che il suo obiettivo non è trovare
Il suo posto nel mondo democratico civilizzato come aveva proclamato di voler fare dopo la fine del regime comunista ventidue anni fa
Le tattiche del Cremlino contro l'Ucraina e le altre ex repubbliche sovietiche che vogliono legami più stretti con l'Europa possono essere
Popolari tra chi in Russia rimpiange la fine dell'Impero ma dimostrano che Vladimir Putin rimane
Un uomo da guerra fredda che non si ferma di fronte a nulla per mantenere l'influenza su ciò che Mosca considera il suo cortile interno
Ora l'Unione europea secondo il mio al Times deve dire chiaramente che le porte rimangono aperti all'Ucraina l'accordo dissociazione è stato negoziato può essere firmato in qualsiasi momento da Yanukovich o da un suo successore
Se questi troverà il coraggio di sfidare la Russia fino ad allora l'Europa deve trovare un modo per allentare i problemi economici dell'Ucraina questo conclude New York Times dimostrerebbe che l'Unione europea
Non giocherà secondo le regole imposte da Mosca e che muoversi
Verso l'Occidente non significa dover pagare un prezzo insostenibile così l'avete il
New York Times ha proposto di guerra fredda B c'è un nuovo conflitto all'orizzonte che non riguarda gli Stati Uniti la Russia con l'Unione Sovietica ma gli Stati Uniti e la Cina il conflitto
In qualche modo si sposta nel Pacifico lo vedremo nel dettaglio tra poco con in Francia un Times
Per contestualizzare quanto sta accadendo prendiamo il Times di Londra l'editoriale di ieri giochi di guerra cinesi a Pechino non può essere permesso di trasformare le rive del Pacifico in un lago interno scrive il Times
Quando la Cina flette sui muscoli tutto il mondo ne subisce le ripercussioni e la decisione di Pechino di rivendicare un'ampia fetta dello spazio aereo sopra al mare dell'Est la Cina
Aumenta le possibilità di un incidente internazionale e con ogni probabilità innescherà una corsa di armamenti regionale
Vieri gli Stati Uniti Giappone Corea del Sud che volano sopra al mare ora rischiano di essere abbattuti o al meglio scortati beccaccia cinesi sì questa parte del Pacifico è diventata una delle zone strategiche più pericolosa al mondo la cosiddetta zona di in identificazione di difesa aerea
Ritiene che tutti glieli si registrino con le autorità cinesi quando entrano nella zona consegnando i piani di volo restando in contatto radio che obbedendo i controllori cinesi la zona cinese
Si sovrappone un'altra zona giapponese simile e cosa cruciale copre lo spazio aereo
Sopra le isole contestate controllate dal Giappone disse in capo che non sono abitate ma costituiscono un importante zona di pesca e potenzialmente di estrazione petrolifera insomma
C'è un rischio di scontro diretto non solo con il Giappone ma anche contare quando in Corea del Sud che hanno interessi nel mare dell'est della Cina per il Times il crescente militarismo di Pechino sta sollevando timori
Anche nel Mar del sud della Cina invio di una portaerei
Cinesi in zona reso nervosi tutti i Paesi della regione che sono
In conflitto con la con la Cina per rivendicazioni territoriali Filippine Vietnam Malesia Brunetta e One sostenuta da un bilancio della Difesa sempre più grande cinque volte superiore a quello di dieci anni fa
La Cina si sta posizionando per affermare il suo controllo imperiale sulle coste occidentali del Pacifico trasformando questa parte del mondo in un lago interno Pechino forse ritiene che la riluttanza degli Stati Uniti intervenire militarmente in Siria
Sia parte di un più generale rifiuto di agire con le armi anche nel resto del mondo per il Times occorre convincere la Cina che le cose non stanno così
La prima cosa che deve fare l'Amministrazione Obama è rassicurare Tokyo che le garanzie di sicurezza per il Giappone si applicano anche alle i
Sole cent Caccuri da questo punto di vista inviare in bici quanta due nella zona era cinese è stato il modo giusto per
Dimostrarlo ma ora l'Amministrazione Obama dovrà far seguire questa decisione
Da parole determinate azione pratiche per rassicurare la Regione che gli Stati Uniti non permetteranno la Cina di fare ciò che vuole
Ci sono divergenze all'interno delle leadership cinese tra chi vuole diventare una superpotenza chi vuole costruire una rete di relazioni in cooperative
Gli Stati Uniti con determinazione devono chiaramente dire che sono pronti
Da relazionarsi con chi a Pechino vuole costruire una potenza cinese sulla base di politiche di Bondi vicinato e non sulla base di spaccone adatte marziali così conclude il
Times
Philip Stephens fra Santa inserite
Come dire vedeva le cose in modo ancora più grave la Cina ha gettato il guanto della sfida all'America Pechino ha trasformato il controllo dello spazio aereo attorno alle isole se in capo in una prova del nove
Della volontà dell'America di garantire la sicurezza nell'Asia dell'Est scrive Stephens a prima vista la designazione da parte di Pechino della zona di difesa aerea nel Mar dell'Est la Cina
Segna un'escalation calibrata nella lunga disputa con il Giappone sulla sovranità delle isole Cinq AQP ma c'è un'interpretazione più preoccupante e plausibile Pechino
Ha deciso di regolare i conti con gli Stati Uniti nel Pacifico occidentale l'Asia dell'Est appare come un luogo sempre più pericoloso quando CG impegni incontro
Racco bando in California all'inizio di quest'anno
Il presidente cinese disse a quello americano che non c'erano pacifico era grande abbastanza per accomodare due grandi potenze ricorda Philips Stephens
Il messaggio implicito era che Stati Uniti e Cina devono dividersi le spoglie di questa regione del mondo ma anche che la Cina
Non accetterà uno status quo in cui gli Stati Uniti siano la potenza prevalente del pacifico
Al summit Obama non affronto la questione ed ora CG impegno ha deciso che è giunto il momento per la Cina di prendersi la sua scritta di pacifico tutto questo secondo Stephens lascia Obama in una posizione particolarmente confortevole gli Stati Uniti
Devono indicare chiaramente la Cina che stanno dalla parte del Giappone nella disputa sulle isole
Sin Cacco ma allo stesso tempo
Non vogliono incoraggiare i giapponesi ad alimentare le tensioni con Pechino tutti vicini della Cina nel frattempo guardano da vice no come Washington troverà un equilibrio tra questi due obiettivi ma per gli Stati Uniti la posta in gioco è molto più grande delle semplici relazioni con il Giappone
Lo scontro
Sino giapponese sulle isole Seneca cui solo una delle tante di sputi territoriali tra la Cina e i suoi vicini
Se vuoi Enton dovesse accettare le restrizioni cinesi il messaggio inviato gli altri sarebbe che non ci si deve fidare degli Stati Uniti per la difesa dello status quo contro l'espansionismo cinese
Malgrado il rischio di uno scontro con la Cina un Presidente come urbana che viene accusato di aver fatto collassare l'influenza dell'America Medioriente non può permettersi di ritirarsi dalle isole Seneca con così
Philip Stephens sul Financial Times di ieri per chiudere questa settimana un accenno anche alla
Alla all'Italia alla decadenza di Silvio Berlusconi con
El Pais l'editoriale di ieri dal titolo Addio a un era la decadenza di Silvio Berlusconi apre la porta alla rigenerazione della politicanti italiana ma il giudizio è molto duro
Nei confronti non solo di Berlusconi ma anche degli italiani che si riflettono in qualche modo nella personalità di questo leader
Politico tutto però scrive e il Pais lascia intendere la fine
Di un'epoca Berlusconi aveva fatto irruzione i vent'anni fa presentandosi come una scelta rinfrescante scelta che si è rivelata un fiasco
Ci auguriamo e questo è solo un augurio quello del Paris che la sua uscita dal Senato sia l'inizio ora si della rigenerazione della politica italiana
Ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale