Critica e militanti

Buongiorno da Radio Radicale qui e Marco Marchesini la rubrica critiche militanti
Oggi vorrei segnalare agli ascoltatori un pamphlet
Di Andrea Ichino e Guido Tabellini
Uscito per gli e book del Corriere della Sera
Questo ma perché intitolati liberiamo la scuola ed è costituito da una proposta secca abbreviativo una cinquantina di pagine ma molto articolata
Riguardante una riforma della scuola italiana o meglio
Gli autori hanno un'assoluta e motivati inoltre fiducia in una sorta di riforma BN il primo tentativo di riforma di sistema
Quindi propongono guardando a modelli inglesi e americani
E dando un
Analisi comparata di questi modelli anche rispetto ad altri casi come il caso
Più liberista e è fallimentare della Svezia propongono di dare
E la possibilità Ingo gli istituti specie superiori distaccarsi sperimentalmente con possibilità di rientro dal sistema scolastico
E di auto amministrare la la didattica ovviamente con molti paletti insomma a patto che a gestirli
Vengano gruppi di genitori e insegnanti con determinati requisiti di base
Per non trasformare queste scuole
Né nella Marilyn Monroe di un noto Pindi Nanni Moretti nei scuole gestite o da da da gruppi e hanno opinioni e e chiusure incontrato magari contabili con i principi costituzionali
Gruppi di genitori insegnanti che devono potersi sottoporre
Al salvo non solo di King a quella scuola va ma anche di tutti a quella scuola a mandare i propri figli quindi con un vero e proprio elettorato l'idea di chi non è tabelle sostanzialmente quella di diffondere
A poco a poco un virus autonomista in una scuola che rimarrebbe assolutamente papale
Lo Stato sarebbe finanziatore e regolatore di queste scuole ma perderebbe la gestione diretta una gestione che civili ci ricordano gli autori burocratismi
Tutto e che soprattutto anche delle dei possibili conflitti di interesse e con le altre due funzioni della regolazione e del finanziamento
Poco verrebbero finanziate queste singole scuole anche quegli autori sono molto e gli enti ai possibili ai possibili rischi
Attaccano la valutazione delle singole scuole dal finanziamento cioè fanno bene che incentivare
Alcune scuole a seconda di una presunta efficienza corpo il denaro può avere luogo a dei a dei fenomeni a dei corto circuito dei fenomeni DD ivi diciamo così di
Tre avvitamento per cui scuole migliori diventano sempre migliori scuole peggiori sempre peggiori o così
Richiedono degli obiettivi l'uno in contrasto con l'altro quindi la loro proposta
è che invece gli il denaro segua gli studenti le scelte dei singoli studenti quindi ogni studente abbia una dote a seconda del
La sua scelta scolastica la scuola riceverà e la dote per potergli fornire
L'istruzione come sarebbe questa istruzione
Nella loro proposta c'è una un'idea di
Molto ragionevoli destrutturazione dei curricula classici superiori
Poste alcune materie essenziali ovviamente anche qui con dei paletti ogni alunno potrebbe scegliersi una sorta di formazione alla carta
Magari dicono gli autori imparando ottimistico e e e e a smontare un motore
Per ovviare alla
Diciamo una una a una lotta pubblicitaria fra le scuole tenta tenta una diciamo un'oggettività di di di di di analisi che metta di fronte davvero le famiglie la possibilità di conoscere per deliberare gli autori pensano a un sito statale dove vengano date delle informazioni molto precise su ciò che c'è e ciò che non c'è nelle nelle singole scuole
Ovviamente è una proposta molto rischiosa è una proposta che intanto
Per per prima cosa pronta difetto quello che il timore di una parte della finta ma non solo da intralcio di una negoziazione diretta tra le parti di servizi importanti
Come come la scuola nello stesso tempo anche quest'idea di un'informazione di uno Stato informatore
Bisogna capire che abbatta se è un'idea diciamo così illumini di calma abbastanza forte da dare inviterei invece ai meccanismi pubblicitari della concorrenza c'è il problema dell'elettorato
Che deve decidere il futuro della scuola c'è il problema di cosa farebbero alcune scuole in determinate zone del Paese per dirla molto esplicitamente
Come i gruppi di potere potrebbero potrebbero influenzare queste scuole
E c'è c'è sicuramente non ci sono una serie di correttivi nella loro proposta anche la l'idea che le scuole non possono scegliersi gli studenti non possano
Creare
Come dire dei dei dei biglietti e nello stesso tempo delle delle élite non in quella che ancora una scuola di di formazione come la scuola come la scuola media superiore
Di autorizzo la mettono a fuoco molti temi ci sono attrattive ci sono rischi certo che è uno dei progetti più interessanti che siano uscite negli ultimi tempi e che unisce prospettive liberali e libertari che credo solleciti trasversalmente appunto gli schieramenti gli schieramenti politici e possa far drizzare le antenne figlia I liberali perfino i liberisti sia dall'altra parte quella parte della sinistra che magari
Vede aspetti inquietanti in questo progetto ma viene sollecitata dagli affetti
E mangi fattori libertari insomma quella sinistra più autonomiste meno statali perché addirittura magari legge ancora seppure con grande moderazione Ivan Felice
Quindi il Consiglio di oggi è liberiamo la scuola di Andrej in Guido Tabellini une book del Corriere della Sera
Che credo potrebbe dare luogo anche su Radio radicale ad alcuni utili dibattiti su cosa deve essere la scuola oggi l'ultima parte della proposta ma fondamentale e difficilissima da applicare
In un
In una situazione così corporativi Zapper come quelle italiane e prevedibilmente l'idea di che le scuole si possono scegliere i docenti con contratti assolutamente
Privatistici alcuni con una vera e propria rivoluzione
Del mondo del lavoro scolastico liberiamo la scuola Andrea Ichino Guido Tabellini Corriere della Sera
A risentirci venerdì prossimo