La Documentazione Storico-Diplomatica: fra continuità e rinnovamento

Normale
Buongiorno
Buongiorno a tutti grazie a tutti i presenti per aver accolto il nostro invito grazie a tutti quelli che hanno reso possibile l'organizzazione di questo piccolo incontro con il lavoro di due anni
Grazie a tutti i colleghi collaboratori dell'unità analisi programmazione documentazione storico diplomatica grazie soprattutto ai relatori
Seduti a questo tavolo e in particolare
Al seguita già l'ambasciatore Valensise e
In modo ancora più particolare al Ministro degli affari esteri Emma Bonino cui do con grande piacere la parola per introdurre i nostri lavori prego Ministro
Grazie
Grazie per questa invita per questa iniziativa e soprattutto per il
Per il vostro lavoro
E non vi nascondo che è anche un'opportunità per medicarmi raccontate ho conoscenza di un'attività
Di cui ancora non avevo capito la dimensione ma non per distrazione semplicemente che
L'intensità dell'agenda politica ritenuta più tradizionale Adda core business del Ministero degli Esteri dica sì le crisi eccetera eccetera
Non me lo avevano consentito è di fatto e ne affetti di crisi le crisi come dire non mancano di questi tempi è anche se alcuni segnali da recenti di in qualche disgelo a livello internazionale
John possono non dico far sperare in soluzioni rapide Emma certamente la constatazione che qualche cosa ossia di stilato a livello a livello internazionale e quindi
No ci offre anche possibilità di di di intervento e di iniziativa diciamo sulle sul attività su questo tipo di attività
E peraltro sono contenta di venire a conoscenza di questo lavoro che ripeto non non ne ero molto consapevole
Perché è molto come dire in sintonia sonagrammi passione mia non solo personale ma di storia radicale
La passione degli archivi
è per esempio nell'anno possediamo giusto non faccio propaganda radicale ma lo dico per sottolineare come
La memoria la storia per noi un dato fondamentale di costruzione per meglio capire anche il futuro l'archivio di Radio Radicale uno degli archivi diciamo di di
In voce per la verità dei più completi che ci siano oggi di tutte le sedute Camera e Senato dal settantasei per cui se uno vuole trovare
L'ultimo intervento di Berlinguer piuttosto che nell'ultimo intervento in Parlamento di
O il primo di qualche leader politico ce l'ha catalogato eccetera eccetera e sto per dire come
La l'attenzione alla alla UTIN all'archivio non inteso per
Conservazione passatista ma come strumento di comprensione di rilettura anche bene di una realtà politica
è parte integrante diciamo di una
Mia storia di una mia formazione
E per questo motivo mi sono veramente contenta di di constatare che pure nelle ristrettezze e di risorse umane e finanziarie su cui non elaboro perché immagino
Eccetera abbiate trovato sia glieli funzionari del Ministero dell'immigrazione molto che voi studiosi
E abbiate conservato la la passione la professionalità banda da sola non basta però con la passione di questo tipo di di attività
E senza questo credo che se dovessimo basarci semplicemente sulle risorse finanziaria credo che non saremmo a questo punto
E ed è una una situazione di cui
Facciamo finta di non lamentarci troppo però insomma in qualche modo poi a chi di dovere continuiamo a
A sottolineare che se un Paese e non ritiene la politica estera internazionale con me
Un obblighi mille miglia che si occupa di cose esotiche o esoteriche persino
Ma come parte così sostanziale di come si sta al mondo di questi tempi in un mondo completamente interdipendente globalizzato come si dice
Se non c'è questa consapevolezza poiché è difficile evidentemente tirare i frutti che allora non ci troviamo molto spesso ma anche in questo settore
A competere con partner europei che hanno ben altre dotazioni di risorse umane di risorse e di risorse finanziarie
Ciò detto dovendo fare di necessità virtù a maggior ragione quindi ringrazio e ringrazio veramente nella vostra dedizione e e della
Azione che mi rimane di mettere la vostra professionalità a disposizione di un'attività importante
Faccio un esempio dell'attività importante perché
Nono degli archivi dalla bibliografia una visione passatista
Ne ho una visione di strumento indispensabile per vedere momenti della nostra storia che rivisti con un po'di distacco insediano un sacco di cose
E che magari nella emozione nell'urgenza dell'immediatezza della cronaca sfuggono completamente come linea di tendenza
Entrando lì fuori c'è questa piccola mostra per esempio sul della ma ambasciata di Pechino è e la Cina e se è vero che come alcuni sostengono che
La Cina sarà per questo secolo quello che è stata gli Stati Uniti nel secolo scorso e l'Europa nel secolo precedente
Se è vero questo credo che un'attenzione particolare alla elementi importanti di evoluzione o involuzione cinese
Forse hanno anche aiutarci a meglio collocare collocare noi stessi di fronte a loro e cercare in questo modo anche di
Collocare l'Europa rispetto evoluzioni di di questi
Ora
Ho visto anche mi sono fatta dare i numeri se capisco bene leggo sono ventitré chilometri lineari di carte
Di cui quindici di grande valenza storica
Otto dei documenti della nostra storia più recente duecento mila volume nella nostra biblioteca tra cui un Fondo Antico di circa cinquecentocinquanta libri per i quali sono preziose cinquecentine euro tra l'altro mi hanno fatto notare
Che c'è anche una prima edizione dei diritti e delle pene di Cesare Beccaria che forse ha riletto da molti di questi tempi potrebbe dare utili suggerimenti
Riletto da molti voglio dire dare una utili suggerimenti anche
Perché in fondo per essere gente d'altri tempi si spera quelli futuri che è bene che non ci dimentichiamo redditi tradizioni
Non perché in fondo anche per cogliere per sviluppare il fiorire frutti nostro ora responsabilità senza tradizioni impressione che poco poco succede
Da questo punto di vista gap mi piacerebbe semplicemente potervi pro
Promettere
Che faremo di più CEDAM non è vero
Non non posso no
Il signor
Prometti tu non lo so ma io non so
Che avremo più risorse che no no almeno nella breve tempo
Ed è proprio per questo credo che è utile tentare di avere come io penso già stiate facendo un più relazioni con istituti di ricerca internazionali con archivi internazionali con
Scambi di questo tipo proprio perché bisogna fare di necessità virtù ed essere quindi arrivare magari attrezzate
In un periodo che non so quando sarà di maggiore fluidità diciamo INVIM maggiore aggio nelle risorse che umane e finanziarie
Si spera avremo per il nostro Paese contro complessivamente ma anche per il nostro lavoro
Di mi del Ministero degli esteri
Di questa e del questa parte
Quindi per questa Berlinguer ringrazio chi mi piacerebbe trovare dentro di me
Con l'aiuto di tutti voi il tempo per riflettere a come valorizzare questo patrimonio
Come valorizzarlo in termini di fruibilità
In modo che non rimanga insomma una cosa solo per noi ma questa è una cosa
Fruibile quindi in questo in questo senso vitale viva e dinamica
E questo forse ci dobbiamo magari avete già delle idee ma farci venire in mente come anche un interscambio su questo tipo di eccellenza perché anche questo è un mito è un'eccellenza nostra possa possa aiutarci
Nel nell'immediato nell'immediato futuro quindi grazie di questo lavoro sconosciuto a me spero conosciuto a voi d'ora in poi cercherò anch'io di farlo di farlo conoscere meglio grazie ancora
Grazie signora ministro per noi già queste parole sono di straordinaria incoraggiamento do la parola ora l'ambasciatore Michele Valensise prego
Signora ministro signori professori cari colleghi fissato al signore e signori
Ente Anton un grazie iniziale in particolare alla al ministro Bonino per le sue parole per la sua
Attenzione e anche per il suo messaggio di di realismo ma anche di grande impegno
In in questo settore che la Farnesina considera di primaria importanza
La collocazione fisica del reparto storico non deve trarre
In in inganno
è una collocazione fisicamente laterale nel nel palazzo ma ma invece no no no non sottoscala seguendo
Una
Era un solo laterale rispetto all'entrata principale ma in realtà il lavoro degli ultimi anni dimostra
Quanta sia quanto sia centrale l'attenzione dei miei collaboratori in particolare del
Ministro Pier Francesco Sacco e di tutta la squadra
Che cura questo settore che consideriamo importante
Noi diciamo spesso al Ministero degli esteri che
Abbiamo un uno strano rapporto con la realtà sulla quale operiamo c'è un rapporto ispirato
Dal rispetto alla tradizione e da una ricerca di innovazione e allora credo che
Forse nessun altro settore come quello della ricerca storica
Possa essere connotato alla luce di questi due
Parametri tradizione
Di cui siamo orgogliosi e tentativi e ricerca di strumenti innovativi per
Per utilizzare al meglio questo patrimonio e come diceva il ministro anche per cercare una condivisione più ampia di questo patrimonio che non sia cioè
Prerogativa esclusiva degli degli addetti ai lavori quindi
La attività che svolgiamo e che intendiamo continuare a svolgersi sviluppare nel settore storico è per noi un motivo di di stimolo di
Di orgoglio
Lei ministro ha fatto riferimento giustamente alle misure di razionalizzazione di
E anche di contenimento della spesa pubblica di cui fatalmente siamo stati siamo continuiamo a essere vittime ma questo non esclude e anzi
Ci stimola ancora di più a ingegnarsi a utilizzare al meglio con delle formule appunto innovative le scarse risorse sempre scarse rispetto alla a grandezza degli obiettivi che ci sono che ci sono di fronte
Ne parlavamo
Anche recentemente con il compianto professor Pastorelli al quale dedico un pensiero affettuoso RMN cercavamo di di elaborare con lui anche delle soluzioni in linea
Con la legislazione con gli obblighi di legge che come sapete hanno previsto
Un riaccorpamento e una risistemazione del servizio storico nella nelle strutture del ministero
Allora stiamo andando avanti e io credo di poter dire con
Grande soddisfazione da parte dell'Amministrazione che stiamo andando avanti in in due direzioni
Sostanzialmente la prima è una direzione interna cioè di
Di rafforzamento dei moduli organizzativi della gestione dei nostri servizi
Della migliore offerta di questi servizi alla al pubblico qui parlo Dellai informatizzazione del del servizio storico parlo della
Ah rinnovata attenzione che diamo alla pubblicazione di
Di una rivista di cui siamo orgogliosi non
Non cenavamo prima in particolare con il professor
Lefebvre e e a questo a questo settore appartiene anche la la apertura
Di un migliore spazio fisico che contiamo di di realizzare di inaugurare presto speriamo con tutti voi e con ancora più ospiti nella zona
Asseritamente laterale del del ministero e poi c'è
Ancora più importante una direzione di sviluppo esterno della nostra attività che passa attraverso dei nuovi rapporti dei rapporti più intensi con
Organismi di ricerca con enti di ricerca
Con soggetti interessati alla ricerca storica con soggetti che aiutano i di
Roma etici a superare quella che Bobbio chiamava la seduzione dell'attualità cioè aiutano la diplomazia ad affondare le sue radici
In qualche cosa che dobbiamo questa forza conosce dobbiamo necessariamente conoscere perché è la base del nostro agire attuale
Faccio solo due esempi due citazioni tra gli organi gli enti più più rilevanti con i quali recentemente abbiamo stabilito degli ottimi rapporti di collaborazione l'archivio segreto vaticano da una parte
In termini di scambio di documentazione di né di alimentazione mutua tra i rispettivi archivi e poi il centro interrotti intervento interdipartimentale di ricerche servizi della Sapienza del Dipartimento di scienze documentarie linguistico fitti figliolo Fisola filologiche e geografiche dell'università
Di Roma
Una particolare attenzione la dedichiamo anche all'evoluzione della normativa l'auspicata evoluzione della normativa che consente la consultazione dei testi
Qui si tratta di
Allineare come voi sapete la normativa la prassi italiana ha degli standards europei in termini di maggiore accessibilità e di maggiore
Fruibilità dei nostri preziosissimi fondi di archivio raccontavo un momento fa il professor verso Oria il professor
Le Ferrovie Ovidio della emozione che ho avuto qualche giorno fa scendendo io personalmente in archivio consultando un carteggio del mille novecentotrentadue
Nella quale lo dall'nel quale
L'allora Ministro degli esteri ad interim
Benito Mussolini dava istruzioni manoscritte all'ambasciatore d'Italia a Londra Dino Grandi
Ed è un'emozione avere queste carte in mano e soprattutto vedere
Come sapete in che
Stato eccellente di conservazione questi documenti vengono custoditi anche le mie contattare assolutamente sì assolutamente sì
Impegna propose di conservazione ci stiamo concreta dei cercatori cameretta non fare con nello scrivere non solo
Non solo non solo vanno
Nicolini per D'Alema da quell'incontro perderemo quali tra l'altro
Tre
Era un pochino di disciplinare le
Non solo vanno scritti
Ma vanno anche
Ma vanno anche direi e grazie di questo spunto ministro che lo hanno anche conservati
E il problema che che avranno gli storici in ipotesi del Professor Rossoni di podio professor la regola nella nella nell'attingere alle fonti del due mila tredici sarà evidente cioè molte delle comunicazioni attuali rischiano se non correttamente catalogate archiviate di essere perse per come comunichiamo oggi noi ecco per come le diplomazie anche oggi comunicano cioè
Sarà molto difficile molto più difficile
Trovare traccia dei Twitter e degli scambi di e-mail tra il Ministro del Segretario generale piuttosto che trovare le annotazioni del Ministro degli esteri
Nel mille novecentotrentadue ma questo anche questo è un problema che
Stiamo cercando di
Di risolvere e stiamo cercando di risolverlo
Però con il senso della storia che abbiamo alle spalle conosciamo e gli orgogliosi depositari di questa straordinaria collana che la collana dei documenti diplomatici italiani
Che ha oltre cento dieci volumi al suo attivo è un impegno unico nell'ambito dell'Amministrazione italiana
è un impegno che ci
Induce a ripensare a chi è venuto prima di noi
I grandi nomi come scialbo De Felice e toscano e quindi l'impegno a rimanere all'altezza di questa
Grande eredità
Per finire una un'annotazione operativa
Su quello che stiamo facendo in termini di appunto innovazione sulla sul sotto il profilo della stampa e della distribuzione e dei documenti storici
Stiamo uscendo anche qui con una certa creatività da una situazione di
Di precarietà amministrativa nella quale versavamo abbiamo fatto delle intese con il Ministero dell'economia e delle finanze e soprattutto con l'Istituto il Poligrafico dello Stato
Per per rinnovare la linea di di policy editoriale e immagino che sarà lo stesso presidente Prato a darvi poi qualche
Indicazione supplementare abbiamo fatto
Uno sforzo appunto al quale ho fatto riferimento per la biblioteca migliorando nelle condizioni di accessibilità e di sicurezza e abbiamo fatto poi
E finisco qui una cosa che forse veramente un'innovazione cioè da due anni da un anno non è me passa abbiamo aperto il Ministero ad una formula che si chiama conversazioni in biblioteche
Che significa questo noi ospitiamo a cadenza regolare mensile una personalità dell'arte della cultura del cinema dell'informazione e della ricerca storica l'Accademia
Per avete una conversazione aperta il lunedì pomeriggio generalmente con il nella nella pausa di colazione quindi senza sottrarre ore preziose al lavoro
Ebbene me infame piacere
Constatare che Molteni molte persone molti nostri dipendenti dedicano molto volentieri quell'ora
Ad un intrattenimento e ad un arricchimento culturale che è sempre di grande
Di grande fascino tutto questo l'abbiamo creato intorno alla biblioteca proprio per dare un segno di
Di vitalità e di di dinamismo
E abbiamo infine ma veramente al per finire dei nuovi accordi di collaborazione con case editrici per favorire un afflusso costante e sistematico dei nuovi titoli delle nuove
Pubblicazioni
Abbiamo
Pensato anche di favorire l'allestimento di di piccole mostre senza sostituirci a soggetti istituzionalmente
Deputati per questo tipo di iniziative ma abbiamo promosso piccola non se ne abbiamo già fatte otto è una di queste la vedete all'ingresso della sala sono piccole mostra che abbiamo collegato
Significativamente all'attività della diplomazia italiana
Nel mondo e e nel tempo perché ci sono degli dei reperti storie i cibi
Di grande interesse
Abbiamo parlato anche della della rivisitazione fissità degli ambienti quindi per concludere e cercando di non essere smentito dalla nostra capacità di innovazione adesso chiederei alla regia
Dopo aver ringraziato per la vostra attenzione di far partire un piccolo filmato che illustra a che punto siamo in termini di interessi risistemazione
Degli ambienti di cui ci avvaliamo grazie a tutti per essere venuti e buon lavoro
Andranno
Non
Una
Quindi
Benissimo
Grazie e auguri opinione
Io
Ringraziamo ancora il Ministro degli esteri e
Mailing il titolo di questo top
Nostro breve incontro alla documentazione storico diplomatica tra continuità e rinnovamento
Darle parole del Segretario generale abbiamo avuto una breve affresco che credo faccia capire come ci muoviamo fra continuità e rispetto e adesione profondi a tanto lavoro passato ma desideriamo aggiornare innovare
I lavori cominceranno all'inizio del prossimo anno con fondi già stanziati nella risponde pertinenti capitolo quindi non ci sono incognite e su questo punto di vista io
Ringrazio per questo piccolo rendering e per la collaborazione che ci che sta dando
L'architetto Maria Concetta Migliaccio ringrazio lei e loro studio a Luciano Re a fine di Napoli
Per il Progetto teche i nostri due sponsor che hanno consentito la villa prodotto tipizzazione la realizzazione delle quattro teche che vedete fuori
Speriamo acché altre possano seguirne con altre collaborazioni Terna e GSE
è ringrazio partnership fondamentali per questo progetto complessivo ma graduale realistico a piccoli passi di
Rilancio partnership fondamentali che sono quelle con il mondo della ricerca con gli studiosi con gli storici a uno di loro dopo adesso la parola per rappresentarci
I due ultimi nati della collezione dei documenti diplomatici italiani
Di entrambi i volumi è stato curatore il professor Pietro Pastorelli a cui rivolgiamo un pensiero grato
Già evocato dall'ambasciatore Valensise di uno dei due
Il volume dedicato agli anni mille novecentocinque mila novecentosei equo Coop curatore il professor Francesco Lefebvre a cui volentieri do la parola al professor
Ministro
Devo
Presentare due volumi dei documenti informatici Taviani gli ultimi due editti
Che sono anche gli ultimi due pubblicati a cura appunto dal presupposto che gli è stato già ricordato un presupposto delle ha curato personalmente diciannove volumi se non conto male della raccolta
E sotto la sua vicepresidenza Presidenza alla Commissione sono stati pubblicati molti più volume sotto il suo impulso quindi insomma certamente avuto un ruolo molto importante per quanto riguarda la raccolta
I due volumi che punto devo presentare sono il nono volume della serie terza
Che copre il periodo dal ventinove marzo mille novecentocinquantotto maggio mille novecentosei due Ministeri forti essere il primo ministero Sonnino
Ministro degli esteri gettoni di San Giuliano Francesco Guicciardini e volume quinto della serie undicesima periodo debba dal primo novembre mille novecentocinquanta venticinque luglio
Io novecentocinquantuno sesto Ministero De Gasperi Ministro degli esteri Sforza
Ministri degli esteri dunque particolare sforzo un diplomatico divenuto senatore e poi Ministro degli esteri non è certamente l'unico diplomatico da essere divenuto anch'
Ministro degli esteri come abbiamo avuto anche molti casi di Ministri degli esteri divenuti
Diplomatici è stato citato poc'anzi Dino Grandi era stato sottosegretario poi ministro degli affari esteri e poi dopo che fu
Costretto dare le dimissioni
Del luglio al mio novecentotrentadue nominato ambasciatore a Londra e quindi entro effettivamente in carriera
E così molti altri numerosi altri sia ministeri divenuti ambasciatori sia il contrario
Questi due volumi contengono documenti di grande interesse
Il primo volume quello che su quel periodo mille centocinque mila novecentosei contiene prevalentemente documentazione sulla crisi marocchina Consip conferenza di Al Jazeera sono
E sui negoziati per quello che poi sarebbe
Stato firmato come trattato tripartito sull'Etiopia tredici dicembre mille novecento sei
Quindi questioni che all'epoca erano molto importanti secondo volume superi l'omino certo cinquanta cinquantuno contiene documentazione principalmente
Per citare gli argomenti più importanti sul negoziato aperto da Sforza con la lettera consumando il cinque febbraio mille duecentocinquantuno per la revisione del trattato di pace
Sulla secondo argomento la negoziati sulla proposta francese esercito europeo un piano Play Verna
Sul quale si svolse l'incontro italofrancese di Santa Margherita Ligure nel febbraio del cinquantuno
E infine la questione del Territorio Libero di Trieste per il quale Sforza chiese la conferma i tre alleati occidentali dell'impegno assunto quella dichiarazione Dalmasso quarantotto la dichiarazione tripartita sulla
Sull'attribuzione all'Italia dell'intera zona intero territorio
Di Trieste tre iniziative tre problematiche sulle quali purtroppo tutte e tre l'Italia incontro un compra il fallimento
Detto questo però vorrei dire che si tratta di argomenti di documenti di grande interesse storico ma
Certamente ci si può domandare quale sia
L'interesse se insomma guardiamo interesse più generale quindi non strettamente degli storici di professione
Ecco per illustrare questo vorrei parlare più in generale della raccolta di documenti diplomatici italiani per
Capire qual è il senso di questi documenti questi volumi dei documenti pubblicati in questi volumi e di tutti gli altri
Che compongono la raccolta la raccolta si compone oggi con questi due volumi di centodiciannove volumi ci sono alcuni volumi doppi quindi in effetti sarebbero centoquindici massimo sono centodiciannove volumi
Che coprono il periodo con
Piccolo interruzione dal mille ottocentosessantuno al mille
Novecento agli anni cinquanta arriveremo fino al mille novecentocinquantatré con una serie
Undicesima
E quando sarà completo tutto questo periodo saranno centotrenta volumi
La serie dodicesimo ne prevede altre sette altri sette quindi arriveremmo centotrentasette
Quindi un ampio periodo di tempo dal mille ottocentosessantuno al mille novecentocinquantatré e centoventi volumi oggi centotrenta in prospettiva vorrei sottolineare che si tratta
Della più importante pubblicazione che una qualunque amministrazione dello Stato italiano abbia curato e pubblicato
Con grazie anche all'apporto del Poligrafico dello Stato che è stato citato che pubblicati egregiamente questi volumi
Non si tratta semplicemente di stampare da un file
Digitale ma si tratta veramente di realizzarli copiando limiti documenti dai testi originali
Questi volumi sono stati curati dalla dalla
Sezione pdd del ministero in cui operano
Archivistici stato che hanno appunto l'onere di produrre questi volumi ripeto è l'unica pubblicazione del diario di un'amministrazione dello Stato italiano di questa ampiezza la Banca d'Italia
Produce una bellissima collana storica che però Nona certamente questa ampiezza da dove nasce
L'impulso originario a avviare la pubblicazione di questa imponente raccolto documentario
Ecco l'origine risale al venti settembre mille novecentoquarantasei adopera dell'allora ministro
Presidente del Consiglio ministro Segretario di Stato ad interim per gli affari esteri Alcide De Gasperi
Siamo a pochi poche settimane dall'apertura della Conferenza di Parigi per negoziato del trattato di pace con l'Italia e in quella famosa seduta nella quale Degasperi esordì con la celebre frase che è stata
Recentemente citata in cui visse
Solo memoriale tutto di mezzo esatto tutto tranne la vostra personale cortesia contro di me
Evidentemente aveva percepito soltanto così nell'aria ma molto concretamente la forte ostilità che l'Italia si trovava a dover fronteggiare nel negoziare il trattato di pace l'Italia la nuova Italia naturalmente Italia che si riteneva non responsabile della guerra ma veniva invece ritenuta responsabile
Della della guerra
Ecco la ragione che dà impulso a questa raccolta viene quindi
Istituito una Commissione riordinamento le pubblicazioni documenti pragmatici italiani
Perché si è dovuta dall'ambasciatore Raffaele guerriglia ecco un altro diplomatico che era stato per
Breve periodo veramente Ministro degli esteri
Poi di nuovo diplomatico e poi sarebbe una
Pre-politica nel partito monarchico
E e poi una serie di professori universitari e di studiosi di storia per cui Mario Toscano Federico Chabod uno dei massimi storici italiani e via dicendo
Questa Commissione venne punto incaricata molto semplicemente contro il decreto di De Gasperi una volta istituita per nella sua prima riunione
Nella quale il Presidente il l'ambasciatore guerriglia
Spiego quali erano i compiti affidati alla Commissione per la pubblicazione di documenti diplomatici italiani
Convivo per la vorrei leggere tutta questa spiegazione né sceglierò soltanto alcuni passi che sono però importanti perché apirene il senso di questa pubblicazione che non è un senso
Un significato puramente storico
Sicuramente sarebbe anche questo di per sé degno di una pubblicazione del genere ma non è questo il fine che si propone il Ministero degli esteri
Dice infatti guerriglia il lavoro che ci è stato affidato dovrà avere come primo effetto la creazione di una tradizione di studi scientifici nazionali sui nostri problemi di politica estera e perché
Un'ampia organica documentazione storica è indispensabile per richiamare l'attenzione degli studiosi e dei politici sulle questioni italiane
Ricordo naturalmente stiamo parlando del nel periodo del negoziato
Per il Trattato di pace sulla in questa riunione della Commissione si svolge il ventuno novembre mille novecentoquarantasei e quindi stiamo proprio nel momento decisivo
Non una documentazione contingente frammentaria che rischia spesso di confondersi con la propaganda e di produrre le poco felici conseguenze di questa attività politica di basso rango
Soprattutto verso le giovani generazioni che dalle lezioni del passato devono trarre sprone norma per ridare al nostro Paese il posto che si merita moralmente e materialmente nella convivenza internazionale
Noi siamo debitori di un lavoro destinato a far conoscere la verità nei riguardi della politica estera italiana
Verità che se metterà in luce non pochi errori metterà anche in evidenza effettivi meriti e soprattutto effettivi bisogni ed interessi del popolo italiano
Non solo numerosi infondati i luoghi comuni hanno gli ospiti avvalorate da lungo nostro silenzi archivistico dovranno essere eliminati negli ambienti intellettuali stranieri
Ma almeno in alcuni punti il nostro lavoro dovrà mirare a documentare in quegli stessi ambienti le premesse della ripresa di un'efficiente azione diplomatica per cui svolgimento dipenderà la cancellazione delle sventure del nostro Paese come vedete
Una finalità
Eminentemente politica che ci si propone però di raggiungere attraverso uno strumento assolutamente di rigore scientifico questi sono i due elementi chiave
Ed infatti a riprova di quanto
Dichiarò guerriglia Presidente della Commissione a nome del Ministero naturalmente
La pubblicazione fu varata fin dall'inizio con l'obiettivo di arrivare di coprire tutto il periodo dal mille ottocentosessantuno proclamazione dell'Unità d'Italia
Fino all'otto settembre mille novecentoquarantatré siamo nel quarantasei quindi parliamo di pubblicare i documenti fino a
Tre anni prima
Ed infatti
Il primo volume ad essere pubblicato nel cinquantadue fu quello il primo numero primo volume della serie prima mille ottocentosessantuno
Ma il secondo volume fu il penultimo della serio ottava e poi a seguire l'ultimo i primi della serie non a cioè
Il periodo dall'indomani della firma del patto d'acciaio fino a i primi giorni della Seconda guerra mondiale e questi volumi furono pubblicati tra mille novecentocinquantadue mille novecentocinquantacinque
Quindi con un brevissimo spazio tra il periodo cui si riferiscono e la data della pubblicazione dei documenti
Cosa vuol dire questo vuol dire che l'elemento
Nella fase iniziale della raccolta
Caratterizzante era l'attualità certo bisogna partire dal mille ottocentosessantuno bisogna spiegare tutti i principii le linee direttive della politica estera italiana fin dalla
Formazione dello Stato unitario attraverso tutte le varie fasi in cui si articola questa la storia della politica estera italiana ma
L'obiettivo è quello di
Spiegare come si è arrivati anche
Alle agli avvenimenti più attuali e siamo nella fine del quarantasei
Inizio il quarantasette firma e poi entrata in vigore del Trattato di pace quindi parliamo dei motivi per i quali l'Italia è entrata nella seconda guerra mondiale e dalla parte dalla quale entrata
Queste sono le finalità successivamente la data il termine termine ha dunque della raccolta è stato spostato
Una prima volta fino alla fine del quarantasette poi dal cinquantatré poi con Labaro della serie dodicesima per ora sulla carta fino alla seconda Legislatura repubblicana fino al mille novecentocinquantotto
Ecco quindi queste sono le linee direttive con cui è stata varata questa importantissima raccolta e io credo che queste siano veline che dovrebbero essere tenuta presente anche oggi
Il diciamolo iato temporale
Che inizialmente era di pochissimi anni tra l'anno di pubblicazione e quello a cui si riferiscono i documenti si è allargato oggi sono sessanta anni di distanza
E quindi è chiaro che non soltanto se parliamo del
Questione marocchina
Non molti si ricordano che c'è stata una questione marocchina e che potesse essere qua importante per la vita è stata molto importante basti considerare che l'ambasciatore di Germania a Roma
Dichiaro al Ministro degli esteri che se la Francia avesse mandato le sue truppe in Marocco la Germania avrebbe immediatamente invaso la Francia
Siamo a qualche anno prima dell'inizio della prima guerra mondiale poi la Francia è stata invasa posto nella prima guerra mondiale ma è stata invasa completamente nella seconda guerra mondiale quindi ecco questo giusto per dare
Un'idea della attualità in effetti
E poi se pensiamo oggi quanto è impensabile Nino
Un evento del genere ecco però
Anche l'attualità
Delle iniziative di Sforza per la revisione del trattato di pace per la questione di Trieste ecco oggi può apparire è così un'attualità un po'attenuata perlomeno
Non non
Non pulsante
E qui invece
Penso che per dare il senso acquisti questa raccolta che di per sé molto importante un momento quella storia italiana
Si inserisce a pieno diritto tra le grandi raccolto i documenti e di fonti storiche memorialistica della storia d'Italia
Per dare però il suo senso originario il termine
Finale della raccolta dovrebbe essere spostato più in avanti quindi mi rendo conto perché non è forse questa la sede più corretta però so di interpretare
Le speranze di molti colleghi studiosi ma non solo
E penso di interpretare anche quello che è stato lo scopo iniziale voluto da De Gasperi se dico che
Si dovrebbe arrivare fino alla
Almeno alla improbabili fino
Alla undicesima legislatura mille novecentonovantadue novantaquattro
Per
Consentire
Gli italiani Carli
Non agli non italiani di capire qual è stato il ruolo del Governo italiano per esempio nei negoziati per quello che poi sarà il Trattato di Maastricht un ruolo decisivo ecco non tutti lo sanno
In particolare per presente questo Bassoli che ha studiato pubblicato un libro su questi argomenti in particolare governo Andreotti Andreotti personalmente ho avuto un ruolo
Assolutamente decisivo nel varare la moneta unica e per capire quali fossero gli intenti con cui il Governo italiano dell'epoca a spinto decisamente per il varo della moneta unica europea
Ecco credo che sarebbe indispensabile a vere a disposizione pubblicati
I POR i documenti su questo periodo quindi è con questo auspicio che si possa
Rinnovare
Così come già si sta facendo la sezione dalla Segreteria generale competente resta profondendo molte energie per il rilancio di questo settore sia dell'archivio che anche
Ha bisogno parliamo
Sono state descritte le dimensioni
Di questo archivio ricordiamo che l'archivio al Ministro degli esteri uno dei pochi esentati dall'obbligo di versare tutta la propria documentazione Archivio centrale dello Stato
Tutte le altre quasi tutte le altre amministrazioni debbono versare documento accentrate
Ministero degli esteri non tant'è che conserva tutta la documentazione ma non solo quella del Ministero degli esteri anche quella del Ministero delle colonie importantissima che questa per la storia d'Italia sono tutti
Cultura
Ministero da cultura popolare che la prima una sezione del Ministro dell'istituto elettrodomestico
Ecco tutta questa documentazione affidata pochissimi archivisti così come la cura dei documenti diplomatici italiani per i volumi
Affidata a pochi artisti di Stato della Sezione PGT
Quindi con queste poche forze già moltissimo si sta facendo ma l'auspicio è quello di poter rinnovare anche con
Nuove serie che arrivino fino al Tempio detto prima
La collana vi ringrazio
Ringrazio il professor le sembra che a molto opportunamente inserito
Gli ultimi due nastri della collana nel contesto più ampio
Della serie e di queste pubblicazioni che come avete potuto vedere come potete vedere hanno avuto anche una rinnovamento tipografico una nuova
Sopra copertina sempre all'insegna di questo binomio
Tra continuità e rinnovamento per una rinnovamento
Più energico naturalmente noi abbiamo anche avviato
Contatti interni a questa Amministrazione per una a tentativo nei limiti angusti che ci sono consentiti dalla spending review
Di una piccolo rafforzamento anche di organici
Ma puntiamo molto come è stato già ricordato su collaborazioni con a soggetti esterni nel mutuo interesse per mutuo vantaggio
Do adesso la parola al capo del nostro archivio storico diplomatico che unici presenta brevemente pregherei i relatori che si succederanno
Ora di stare entro i dieci minuti ci presenterà Behrami brevemente dal punto di vista della nostra Amministrazione un altro dei tasselli di questo mosaico rinnovato e aggiornato che è la rivista storia insomma che sia
Fresca di registrazione in tribunale quindi entrata in un circuito ufficiale di riviste di periodici dottoressa Ruggeri allegata
Ora
Molto piacere che oggi
Presentiamo questo nuovo numero la rivista
Storia diplomazia rassegna dell'Archivio storico del Ministero degli affari esteri che con questo numero in particolare come accennato già il Ministro Sacconi sia un nuovo corso
E la collana storie diplomazia mi fa piacere ricordarlo brevemente
Era iniziata nel due mila otto con l'intento di costituire uno strumento
In grado di dare conto dell'attività di riordinamento dell'archivio storico e di inserire al proprio interno alcuni saggi contributi anticipazioni di ricerche o di lavori
E nel due mila otto era nato il primo numero organizzato in tal senso e nel due mila nove
Do un secondo un numero dedicato all'inventario delle carte dell'ambasciata presso la Santa Sede dal ventinove al quarantasei è preceduto da un saggio dello storico Mario Casella anticipazione di un lavoro più lungo
E quindi la collana fin dal al momento in cui viene di ideata e ancora di più oggi
Vuole essere un'occasione per stimolare l'impegno a rendere disponibile a quella parte del patrimonio preziosissimo
Come è stato più volte indicato in questa questo tavolo conservato dall'archivio storico
E non ancora c'è Sibille alla
Non è ancora c'è sibila al pubblico pubblico che ha rappresentato dagli studiosi che frequentano quotidianamente la sala studio
Ma è rappresentato anche dai colleghi archivisti di Stato della pubblicazione documenti diplomatici che vi attingono per portare avanti il loro lavoro di pubblicazione dei volumi
Grazie alla volontà dei dei funzionari archivisti di Stato che il seppure in numero esiguo
Per non dire infinitesimale annovero portato avanti grazie al loro entusiasmo il lavoro e soprattutto grazie alla
Appoggio che il Ministro Sacconi ha dato all'iniziativa e capendo bene le potenzialità e il valore di questa collana
E si è arrivati alla pubblicazione un anno fa quindi a distanza di tre anni dalla secondo numero
A un volume dedicato alla ambasciata di Londra che il ambasciatore Valensise e si ricorda abbiamo presentato in biblioteca
E che è stato è edito in quell'occasione dalla tipografia riservata del ministero
Che vorrei approfittare in questa occasione per ringraziare anche per il grande lavoro che hanno apportato alla buona riuscita di questa manifestazione
Con l'ideazione grafica e con la pubblicazione di tutto quell'apparato
Che vedete in parte nelle cartelline che vi sono state consegnate e in parte all'esterno a contorno della mostrava sulla Cina che in corso e che vi invito voi non avete fatto a visitare
Allora quindi quindi abbiamo detto grazie all'impegno del ministro Sacco oggi arriviamo alla pubblicazione di questo numero
Che rappresenta una vera e propria pubblicazione periodica in possesso di tutti quei requisiti che la legge sulla stampa prevede per una pubblicazione seriali per essere definita tale
A un comitato scientifico internazionale
Di cui vedo qui alcuni rappresentanti che sono la professoressa Carlucci la professoressa se io professor garanzia il professor Biagini che non non vedo più il professor Clean camere
E naturalmente molti altri che non sono qui presenti ma dai quali ci aspettiamo un apporto in termini di spunti suggerimenti contributi che saremo ben lieti di accogliere
A un comitato editoriale
Alcuni rappresentanti
No
Sono qui a questo tavolo e composto appunto dai professori e dal colleghe archivista di Stato la dottoressa piano mortali dalla sottoscritta
Che hanno lavorato veramente le intensamente per per far sì che tutte le fasi di preparazione della rivista
E venissero rispettassero i tempi previsti in un lavoro che sia un po'allontanato da quello di base delle archivista e ma che è stato fatto con grande entusiasmo e grande dedizione
E a un rappresentante legale la dottoressa Cardi è stata registrata all'al Tribunale di Roma ed è stata provvista di un codice identificativo ISS n che identifica tutte le pubblicazioni periodiche
Infine a un direttore responsabile che il Ministro Sacconi voluto identificare nella mia persona e approfitto nuovamente per ringraziare
E la rivista e a non nuova veste grafica è stata pubblicata dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Con il quale il il Ministero ha da parecchi anni una collaborazione e intensa per la stampa dei volumi dei documenti diplomatici
E
Ad da quanto appunto ho esposto appare chiaro il programma della rivista che in sostanza indicato dalla stessa testata storia diplomazia
L'obiettivo è quello in realtà dei costi costruire un ponte ideale
Tra il mondo della diplomazia e quello degli archivi
E il mondo degli studiosi di storia della politica estera italiana e internazionale attraverso delle strutturate occasioni di incontro che cercheremo di deve vendere sempre più frequenti
La principale sezione della rivista come è stato per i numeri passati sarà dedicata a un inventario di un Fondo Archivistico che verrà messo
A disposizione del pubblico per la prima volta e sarà arricchito da saggi e contributi di
Professori docenti studiosi che hanno avuto modo di lavorare sui nostri documenti conservati
Avrà inoltre una notiziario bibliografico relativo a recensioni e a segnalazioni bibliografiche
Se basate su ricerche effettuate presso l'Archivio storico che in questo numero è stato diciamo ha abbozzato anticipato ma che vorremmo nei prossimi numeri renderei più consistente
Ma soprattutto molto più che in passato uno spazio aperto a contributi scientifici di qualità che e noi ci aspettiamo vengano
Numerosi arrivino più numerosi il numero che oggi si presente dedicato alle carte dell'ambasciata dell'area della rappresentanza diplomatica Budapest
Dal mille novecentoquarantaquattro al mille novecentosessantasei è stato curato da un archivista dell'unità la dottoressa Paola Buson nero
Ed è arricchito da saggi prodotti alcuni da professori presenti a questo tavolo
E altri docenti che non sono potuti intervenire oggi che sono il professor guida e il professor nome si c'è dell'Accademia ungherese di cultura
E che nel lavoro di riordinamento la dottoressa Busonera o ha coordinato un gruppo di lavoro composto da giovani laureati e laureandi
Che nel corso degli anni ha hanno prestato uno annoso va effettuato uno stage formativo presso l'Archivio storico nell'ambito del programma mai con lui
E e questo purtroppo una una cosa che non è più possibile perché però purtroppo per effetti della legge Fornero
E non è più possibile approfittare di questo strumento che costituiva
E sicuramente una grande supporto all'attività dell'archivio ma anche per i giovani che riprendeva una parte era un'occasione di entrare a far parte del mondo lavorativo
E prima di aver completato i propri studi
Per quanto riguardano le carte della rappresentanza a Budapest purtroppo non sono arrivate in archivio le carte relative
Al periodo dal mille novecentoventi che è la data della restituzione della legazione al mille novecento quarantaquattro
A causa degli lei dispersione dovute agli eventi bellici
Come
Finivo concludiamo l'inventario copre il periodo fino al mille novecento sessantasei e dava la possibilità di focalizzare
E Illy momenti cruciali della crisi d'Ungheria grazie alla presenza nell'ambito del
Del del carteggio del diario dell'ambasciatore Fabrizio Franco
Del
Che sarà l'oggetto che è l'oggetto dell'interessante Santoro sorge professor verso utili
E per concludere vorrei accennare brevemente I numeri programmati i futuri
Che
Strauss sono all'inizio del prossimo anno le carte della rappresentanza
Re presentante diplomatiche e consolari in Cina curato dalla dottoressa un è lì archivista di questa unità che ha curato anche la mostra
Che fuori nell'atrio
E per il due mila quattordici ed è arricchito da un saggio del professor sa Marani della Università Ca'Foscari di Venezia che ci ha onorato della sua collaborazione
E per i numeri del due mila quattordici siamo orientati sulle carte dell'inventario
Del Gabinetto dal sessantuno al sessantatré su quello probabilmente delle carte dell'ambasciata
A Varsavia su cui saggi stanno già lavorando degli studiosi
Vorrei concludere quindi rinnovando ancora una volta e il ricordando quel lo scopo di questa rivista che vuole stabilire sempre un maggiore dialogo con le Università le istituzioni culturali italiane e straniere
Per esplorare nuovi percorsi di studio di ricerca e coinvolgendo nel Progetto docenti universitari studiosi i cui contributi e suggerimenti saremo ben lieti di accogliere
Per la tutela
E efficace
Do la parola adesso alla professor Matteo pizzica hanno ordinario di Storia del Relazioni internazionali all'Università Federico II di Napoli
Che presenterà questo non verrà rivista prego professor Rizzi grazie in larga parte a la direttrice o anzi il direttore responsabile signor fra
Stefania Ruggeri a ha già descritto i numeri e quindi io vi dirò solo un piccolo flash anche perché il nostro Segretario generale ieri ha preso troppo freddo a Trieste e quindi non era attrezzato con come con gli ospiti russi e quindi pure l'umiltà risente del
Del raffreddore della bora triestina
Io però così e i spostiamo il il tema un attimo dalle notizie tecniche per dire una cosa molto bella per quello che quel che può valere il parere di un professore universitario
Come me e devo dire che questo ci tengo a dire questa rivista è per per per me personalmente ma credo per molti
Dei colleghi presenti in Aula che sono stati ricordati dall'indiano assai uva
A a Italo garanzia
Sa Marani grazie i ACLI gamme
E quindi per me credo anche per loro la realizzazione di un sogno di un Progetto quello di portare la rivista storia
è diplomazia le cui radici sono state illustrate dalla direttrice farla farla uscire dalla clandestinità e questo grazie appunto alla all'editore
E soprattutto grazie all'impegno profuso dal ministro Sacco con il quale e un anno un anno fa
Discutemmo di questa necessità di
Uscire dal recinto del ministero e andare fuori e poi grazie anche al Segretario generale veramente che con aperto spirito di collaborazione all'anno scorso
Giusto un anno fa si impegnò e disse che la rivista sarebbe uscita avrebbe avuti SBN editore eccetera dovrebbe andremo on line sull'altro ovunque su Al Jazeera si NN
Tutto e quindi e e il questa è una vera è una realtà enti di questi tempi questi
Con malgrado di i problemi cambi di di governo
E cambi di Ministri degli esteri però devo dare atto che il Segretario generale ha mantenuto la
La sua parole c'è stato vicino c'è stata incoraggiato tanto noi per quello che riguarda le risorse e se la vedrà poi ministro Bonino ma tanto dei professori universitari siamo abituati a essere volontaria lavorare sul volontariato quindi
Da parte nostra da parte mia da parte dei colleghi credo che questo impegno a a lavorare a essere volontari ci sarà è bello quello che diceva il il ministro il Segretario generale l'archivio
E archivia un giacimento culturale io l'ho sempre detto lo dice il ministro
Brai che il cinque dicembre verrà appunto a Napoli a dire che gli archivi beni culturali sono un bene pubblico è e quindi più dobbiamo fruire tutti
Vedo anche Paola Carucci che la del Direttore dell'Archivio storico del Quirinale e lei ha sempre sostenuto questa questione di archi la memoria storica è un bene pubblico come l'aria l'acqua
E devono essere aperti a tutto il ministero fa benissimo e grazie alla presenza del di Pier Francesco Sacco
Il la storia è cambiata completamente in questo ministra e in questo ufficio ha creato un modello di lavoro lo posso testimoniare in cui mette insieme esperienze e competenze diverse
è creando nutre situazioni di confronto che ricordava la direttrice Ruggieri con aperto spirito di collaborazione nel reciproco rispetto dei ruoli e questo e un'aria nuova
Condivisione di questo bene pubblico che e l'archivio per quello che riguarda il numero specifico della della rivista Stefania Ruggieri ha detto tutto oggi c'è solo
Un punto
Sul quale proprio ricollegandomi a quello che dicevano
Il collega le ferie per prima a proposito dell'attualità o meno e dello iato che c'era tra documenti ed altri ora in questo numero e chiudo
Volevo richiamare la vostra attenzione solo il professor Bassoli poi dopo parlerà della rivoluzione l'altro c'è un aspetto che di questa rivista la e i la rivoluzione del cinquantasei ebbe un effetto micidiale sulla
Politica interna italiana
Per cui questo stretto rapporto tra documenti diplomatici tra storia del passato
E vicende di politica interna italiana difatti la crisi del cinquantasei queste carte e che che ci consentono di mettere le mani dentro questo
è un nuovo filone che si apre mette affondiamo le dita in questo patrimonio culturale
E c'è da dire che cosa rappresento la rivoluzione d'Ungheria full Anno zero della sinistra
Difatti il diverso giudizio politico sugli avvenimenti debutta best provocò una lacerazione tra la sinistra comunista e la sinistra socialista mettendo in crisi e la lealtà sa frontista
E aprendo la la via alla svolta autonomista di Nenni e quindi a un discorso completamente diverso ad una maggiore e come dire europeizzazione di parte dell'ASI della sinistra riformista italiana per cui e chiudo da una rivista da un archivio storico diplomatico dei documenti dell'ambasciata vengono fuori tante pietre preziose che poi ciascuno può incastonare di inanellare come
Vuole per questo ringrazio il Segretario generale e ringrazio il ministro Sacco per questa opportunità che ha offerto a me e che offrirà a tutti quanti gli studiosi soprattutto i giovani che vedo molto presenti in futuro grazie
Ringrazio molto il professor Pizzi Gallo
Per le parole gentili frutto gli larghissima misura di amicizia che ha usato verso il moderatore di questo incontro ma soprattutto per la prossimità e la lo spirito di collaborazione e di amicizia con cui
Nella nostra nella nostra grande squadra
Documentazione storico di una regola che ne chiamiamo una squadra di esse di
Io dono adesso la parola a professore Antonio verso vorrei che ordinario di storia delle relazioni internazionali diversità di Padova il Presidente della Società italiana di storia internazionale preso da soli
A curato un
Bel bel saggio su questo numero di storia diplomazia
Che io ho letto con grande con grande interesserebbe molta curiosità e invito tutti voi a leggerlo
Perché questa vicenda certamente centrale nell'inventario che pubblicato cioè la rivoluzione del cinquantasei
Viene vista in qualche modo vissuta attraverso un lo sguardo di un osservatore privilegiato e meno noto diciamo
Prego professoressa
Grazie signor ministro e prima di dire alcune cose sulla
Passaggio relativo all'esperienza del ministro Fabrizio Franco
A Budapest durante l'insurrezione ungherese del cinquantasei vorrei sottolineare anch'io che mi fa particolarmente piacere
Oggi essere qui e prendere parte a questa iniziativa perché credo che questa iniziativa sia veramente il
Sintomo di un
Darmi una crescente attenzione da parte da parte del Ministero da parte naturalmente del Segretario generale
Ma direi in modo particolare da parte del ministero dal ministro Franco di tutto il personale chiedeva pure all'interno
Del Ministero delle unità navali se programmazione dell'archivio
Ritiene di coloro che si occupano dalla pubblicazione documenti diplomatici
è veramente il sintomo di qualche cosa di nuovo di una
Di un'apertura di una consapevolezza
Forte
Dell'importanza chi la ricerca storica
E non solo per agli storici di professione ma perché in fondo questo
Io credo offrire un servizio loro utile ed efficace
Sia anche
Un biglietto da visita importante
Di un Paese nei confronti nei confronti di ciò che sta all'esterno di questo Paese non dimentichiamoci che molto spesso in fondo i fruitori
Degli archivi fruitori dei documenti diplomatici sono non solo gli studiosi italiani ma studiosi stranieri di tutti i Paesi e quindi in fondo queste aree parte dell'immagine
Che un Paese da
Verso l'esterno effettivamente sono convinto che ci sia
In questo ultimo anno due anni ho avuto l'opportunità appunto
Devo dire anche l'onore di partecipare a queste nuove iniziative
Effettivamente c'è una per usare un definizione appunto di enorme Ilardo almeno centosessanta Window Cengio un vento di cambiamento e quindi devo dire grazie ancora per questa opportunità per questa occasione
Ho pochi minuti a disposizione alcune cose sono già state dette un vorrei solo sottolineare
Due o tre aspetti per ciò che riguarda il mio
Il mio saggio devo dire che quando mi sono avvicinato alla frontone dell'ambasciata di Budapest
Sono sincero ero un po'oscene dico devo dire ma mi sono posto l'interrogativo che cosa possiamo trovare di nuovo il cosa potesse trovare di nuovo
All'interno di questo fondo misurazione ungherese mio centocinquantasei un tema che è stato affrontato
Molto spesso in maniera approfondita dalla storiografia dove la cartografia internazionale sulla guerra fredda in modo particolare
Ma devo dire anche nel caso italiano devo dire ci sono una serie di di studi audire alcuni
Di alcuni colleghi ad esempio anche quelli di Federico Argentieri che hanno sottolineato l'importanza della momento rivoluzione insurrezione inglese cinquantasei
Anche per come ricordava armati Opizzi Gallo per i legami tra politica estera e politica interna ed appunto diciamo la rottura
Tra Partito Socialista il Partito comunista anche attraverso varie origini la diversa valutazione data nei confronti per insurrezione ungherese
In realtà poi di esaminando le carte mi sono ricreduto soprattutto individuando quello che è già stato ricordato questo viario che
Appunto il rappresentante italiano a Budapest il ministro Fabrizio fila Franco tiene tra il ventitré ottobre il diciassette novembre della del mille novecentocinquantasei ce ne sono più versioni si nota come questo diario se è stato scritto
E ripreso ripreso più volte la versione definitiva appunto del dicembre mille centocinquantasei
E devo dire undici dodici soprattutto devo dire la storiografia italiana ha sempre una certa
Ritrosia nei confronti delle vicende personali di fare le storie delle vicende personali
Le biografie non rappresenta l'anno con qualche eccezione naturalmente
All'esordio biografie non rappresentano ove il settore in cui gli storici italiani popolato gli storici professione di solito si cimentano cosa che è diversa
Per l'anno scorso storiche di altri di altri Paesi c'è sempre al punto né in una certa prudenza
Tale vuole fare le storie dei singoli utilizzate certe fonti come
Come diaria si pensa che si è più importante fare storia di carattere per di carattere generale andare alla ricerca di altri attori
In questo caso devo dire che invece il diario di Franco è un diario che ci propone una serie di chiarire di chiavi di lettura molto interessante da un lato certamente la storia personale io devo dire mi sono
Pongo un appassionato e Fontolan leggere le cose
Del Ministro Franco che un come vedrete o poi esaminato sopra ciclo personale
Non aveva avuto una carriera diciamo tra le più brillanti devo dire
Ho potremo dire che non è stato nemmeno particolarmente fortunato perché
Viene nominato ministro a Budapest nel settembre due mila duecentocinquantasei quindi appena arriva un mese troppo penso arrivo si trova ad avere a che fare con una situazione particolarmente drammatica
Particolarmente difficile
Però alle spalle Franco poi ha una storia personale che si intuisce umbro dire io faccio solo qualche accenno ma che forse ci fa capire qualche cosa delle sue valutazioni
Franco era stato diplomatico a Praga tra almeno cento quarantacinque nell'inizio il mio centoquarantotto quindi ho vissuto
Il personale esperienza della fine di una democrazia ed è in arrivo al potere del comunismo in un Paese dell'Europa centrale
E devo dire che sento anche le questioni appunto private personali
Franco che è rimasto beni dopo alcuni anni prima si risposa a si risposa Praga si sposa con una signore appartenente alla
Alla famiglia dell'alta aristocrazia di tradizione asburgica
Alle dietro tutto questo si possono intuire tutta una serie di vicende personali particolarmente importanti e pensione in fondo perché
Questo uomo che io ho fatto questa scelta personale privata nel mille novecentoquarantotto
Pochi anni dopo si ritrova insieme a sua moglie che naturalmente ha avuto nel mio centocinquantasei a vivere una vicenda particolarmente drammatica devo dire che mi ha reso questa lettura particolarmente
Piacevole ed affascinante
Altra questo naturalmente ci sono poi degli elementi ulteriormente stimolanti nella lettura di questo diario
Hong vicende proprio devo dire immediate a Franco che con alcuni collaboratori si agirà per le strade di Budrio questo durante durante l'insurrezione che corre addirittura dei rischi personali
In questa fase
I suoi incontri con alcuni personaggi incontrando opposto che allora era ambasciatore sovietico a Budapest che poi sarebbe stato capo del KGB e successivamente poi vi devo in Unione Sovietica
Incontro Indro Montanelli che
è stato uno forse dei giornalisti più coinvolti nelle vicende appunto dell'insurrezione perché ungherese attraverso anche dei libri scritti scritti dopo
E infine devo dire che non ci sono anche delle valutazioni che Franco data sul piano politico di carattere più generale che dimostrano che in fondo Franco pur trovandosi in una situazione difficile pur avendo come suo primo obiettivo la difesa devo dire soprattutto
No dell'i Comuni dell'incolumità dei cittadini italiani e questo mi sembra ovvio e giusto corpetto essendo ovviamente il rappresentante d'Italia in questo Paese
Ma in realtà ci sono una serie di osservazioni importanti avere forse una delle più interessante che Franco fin dall'inizio ritiene due cose prima che misurazione un carattere assolutamente spontaneo e non c'è fondamentalmente una vera guida
Che non c'è una precisa idea di dove si debba andare a parare
Una delle debolezze naturalmente l'insurrezione inglese
E la seconda che risurrezione vogherese e destinata a fallire sull'opinione l'Unione Sovietica certamente è in grado di reprimere mia citazione è sostanzialmente la sua idea è che l'Unione Sovietica interverrà pesantemente
Ha solo un brevissimo momento un paio di giorni cui ritiene che forse qualche cosa potrebbe cambiare ma si crede subito e devo dire le sue conclusioni poi sono
Devo dire molto chiare e di precise
Mi interrompe nel qua e di e naturalmente ritengo che al di là di ciò che io ho scritto questi va a questo documento in generale gli altri documenti dimostrino la ricchezza
Appunto di tutti i settori in cui si articola
Un archivio storico diplomatico del Ministero degli affari esteri concludo solo anch'io con un auspicio che è già stato fatto dal mio collega
Francesco le ferie per
Mi rendo conto la situazione generale quella che le risorse sono quelle che sono certamente
Però ecco anch'io auspicherei che spero che questo sia veramente il punto di partenza per uno sforzo non dimentichiamoci che come dicevo prima
Altri paesi che sono però voglio dire quelli con cui noi ci confrontiamo tutti i giorni voglio dire dalla Francia alla Germania
Al Gran Bretagna hanno non solo legislazioni archivistiche diciamo diverso ma sono anche in grado di mettere a disposizione gli studiosi
I documenti su una base di norme di trenta o di venticinque o di venticinque anni
Oltre naturalmente ad aver fatto degli investimenti non so che questo non è responsabilità voglio dire dei diplomatici odori unità so perfettamente lo si fa tutti fanno quello che possono
è credo fosse una volontà politica che in altri Paesi esistere non stiamo parlando del miliardi superpotenza di grandi Paesi perdiamo in fondo e i nostri
Dei nostri vicini
Infondo tutto questo concorre a fare l'immagine un'immagine molto spesso è anche legata alla sostanza di un Paese ed è la proiezione la sua immagine verso l'esterno quindi credo che il ministro degli affari esteri spero che possa essere sensibile particolarmente a tutto questo e che naturalmente ringrazio ancora tanti colleghi e di tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa grazie ancora
Grazie molto il professor verso politiche oltre che autorevole membro dell'équipe di storie diplomazia e anche una
Diciamo così i new entry nell'altra importante equipe di curatori di volumi dei documenti diplomatici italiani
Un'altra attività in cui
Stiamo cercando
Gradualmente di combinare continuità che rinnovamento costituendo avendo costituito di recente una gruppo misto un Gruppo di consultazione informale in cui
Convergono curatori archivisti distacco dei funzionari diplomatici delle unità
Che dirigo
Renda gli interventi che si stanno succedendo cogliamo diversi spunti che mi fa molto piacere osservarlo vanno ben al di là
Del della presentazione dei nuovi volumi e della presentazione di storie diplomazia perché mi sembra che
Colli danno alcuni alcuni punti di grande significato e di grande delicatezza anche di grande criticità
In particolare quello a cui affatto ora riferimento il professor Consoli credo che sia uno dei più gravi
Deficit di competitività del sistema Italia
Lui non è evocato un problema di capitoli poco finanziari del Ministero degli Esteri lui evoca indirettamente un problema di competitività del sistema Paese perché stiamo anche vedendo come si scende persino nelle classifiche di brand attenzione nelle classifiche di brand di cui siamo a volte in Po fattualmente
Innamorati come se fosse una sorta di reddito fisso garantito in eterno nelle classifiche di Brenda e si scende se la cultura non si innerva e non entra anche nel quotidiano
Quindi è un è uno spunto che meriterebbe pene merita fior di anche altri specifici approfondimenti anche emerso né dagli interventi presso l'eterna
Questo Pizzi Gallo il tema cruciale della nesso tra politiche interne politica estera e nell'epoca nemmeno centocinquantasei ci ha ricordato matte Pizzi Gallo c'è stato un impatto molto forte
Di Nanni vicenda diritti grave importante di politica internazionale sulla politica interna
Da un certo punto di vista io dico ce ne fossero ancora di impatti salutari
E del dice il delle delle di quelli che sono i temi di politica internazionale che sono anche temi di competitività e collaborazione tra sistemi Paese
Di soft power di esigenze di rispettare certi Standard e certi criteri ce ne fossero di impatti sulla politica interna oggi purtroppo ne vediamo e non certo e non certo solo in Italia come siano
Dinamiche più che di politica interna spesso possiamo dire di taglio elettoralistico e sondaggi stico a influenzare scelte e decisioni di politica estera molto delicate con grandi impatto anche su altri Paesi
Prima di dare la parola allora Presidente del Poligrafico riscopre dello Stato
Ha chiesto la parola per una brevissima aggiunte professor le serre prego sì la ringrazio meeting qualche solo qualche minuto di integrazione perché mi sono reso conto ho parlato molto della raccolta nei termini generale
Ma ho detto poco dei due volumi in particolare che devo dovevo presentare ecco vorrei dire qualcosa su come vengono fatti questi volumi
E quindi lo sforzo che viene Dessì dedicato dal Ministero stesso attraverso una struttura
Dedicata a questo fine che la struttura così dal PD di pubblicazione documenti diplomatici
Come vengono fatti questi volumi vale per tutti gli altri volumi della raccolta in particolare
Volume nono della serie terza consta di settecentotrentasette documento il volume quinto della undicesima di cinquecentonovantasette documenti quindi sei settecento documenti più o meno
Questo è il ranger tra seicento settecento qualche volta ottocento documenti di ciascun volume
Questi documenti sono il frutto di una selezione
Che viene fatta sul circa dieci volte questo numero di documenti
Quindi
Circa sono grandezze indicative quello che vedo per i circa sette mila
Sei mila sette mila documenti che a loro volta sono stati selezionati negli archivi di cui abbiamo sentito quanti chilometri
Di carte vi siano
In un numero che diciamo e circa dieci volte questo numero uno beh compro circa di questo numero
Questa ricerca viene fatto appunto dalla sezione apposita del ministero e per quanto riguarda il volume nono della segretezza dalla dottoressa piano Mortati e dalla dottoressa De Palma
E per quanto riguarda i Comuni quinto Della Sera undicesima dalla dottoressa Grossi dottoressa Kristol dottoressa Tozzi con divi che vorrei tutte qui ringraziare per questo lavoro perché la ricerca è fatta
Da queste persone dagli attivisti
Del mistero
Naturalmente i curatori danno delle indicazioni danno delle direttive effettuano poi hanno la responsabilità
Della scelta e della completezza della scelta finale quindi non è con questo che declino la responsabilità percorso Pastorelli piccola parte mia ma è veramente un lavoro condiviso che lo voglio sottolineare perché non si tratta di un'attività cioè ministero delega a qualcuno che sta fuori all'Accademia
è un'attività svolta dal Ministero ed in particolare
Dalle persone che ho prima citato naturalmente c'è anche un'importantissima opera svolta dal Poligrafico quale poi
Adesso prenderà la parola
Che riceve un dopo una documentazione da ricopiare e quindi un lavoro che si svolge per parecchi mesi quindi anche qui ringrazio
Il Poligrafico grazie possono fare per questa per queste per questa
Aggiunta
Uno dei punti che mi hanno particolarmente fatto piacere del di introduzione del ministro Bonino è stato proprio il riferimento alla passione alla motivazione che
Ho trovato
In questo in queste strutture
Persone che stanno a cuore impugni proprio lavoro e che è un lavoro che come amministrazione credo che abbiamo la responsabilità di valorizzare in maniera
Crescente
Dove adesso la parola a nostro editore
Quelli che c'è l'Accademia c'è la ricerca ci sono gli attivisti di Stato c'è qualche
Funzionario di questo ministero che si prende a cuore un po'queste queste faccende ma senza l'editore
E senza il Ministero dell'economia e delle finanze che ci sostiene in questo in questo nostro impegno
Non noi non andremo lontano anzi staremmo sempre nella nell'incertezza del futuro adesso invece spero che
Penso che ascolteremo dal Presidente dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e amministratore delegato Maurizio Prato parole interessanti in questo nostro incontro prego dottor Prato
Grazie ministro
Mi impegno a rispettare il tempo che mi è stato concesso ma
Vorrei cogliere questa occasione per richiamare brevemente il più ampio ambito di rapporti in essere tra il Ministero degli esteri dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Anzitutto vorrei richiamare il contributo la sicurezza nazionale e internazionale attraverso la realizzazione di documenti di riconoscimento ad alto contenuto tecnologico e di anti contraffazione
Che si è tradotto a partire dal due mila e sei nella trasformazione del passaporto cartaceo tradizionale in quello formato elettronico con l'adeguamento alle prescrizioni comunitarie
L'istituto ha messo così a disposizione del Ministero degli affari esteri anche in materia di documenti elettronici di sicurezza
Quella stessa competenza e l'affidabilità da sempre garantite nella progettazione produzione e distribuzione di tutti i documenti di identità cartacei
Tra cui solo per citarne alcuni visti di ingresso documenti temporanei di viaggio carta di identità consolare nonché i documenti di viaggio per apolidi rifugiati e stranieri
Una tappa fondamentale rappresentato dalla firma del protocollo di intesa del gennaio due mila undici che ha permesso il perfezionamento dei servizi offerti dal portale del sistema integrato delle funzioni consolari
L'utilizzo del portale agevolato l'importante lavoro svolto da ambasciate e consolati nell'emissione di documenti di viaggio assicurando al tempo stesso ai connazionali residenti all'estero
Procedure più snelle ed un sensibile miglioramento nei tempi di rilascio
Oggi il passaporto elettronico e rilasciato in circa duecento ventidue sedi consolari e quattrocentosettantotto sedi in Italia tra questure commissariati
Grazie alle due mila duecento postazioni di emissione fornite dall'istituto che ne cura anche la puntuale manutenzione
Real tant'rientrando più propriamente nel tema dell'odierna presentazione e ricordo che l'istituto nel ruolo di Libreria dello Stato e della connessa lunga tradizione del prestigio acquisito in campo dico reale
Ha avuto l'onore di realizzare per il Ministero degli affari esteri anche numerose ed importanti pubblicazioni di carattere storico e divulgativo tra cui la collana dei documenti diplomatici italiani
Era il mille novecentocinquantadue quando in considerazione del carattere istituzionale delle pubblicazioni all'Istituto veniva affidata alla stampa del primo volume
Opera di eccezionale valenza storica la collana costituisce la pubblicazione ufficiale dello Stato italiano su una politica estera del Paese a partire dall'unità fino al mille novecentocinquantotto
Dal mille novecentocinquantotto in poi come veniva richiesto vedremo quello che deciderà il Ministero degli affari esteri
E quello che il Ministero dell'economia e delle finanze che è qui presente sarà disponibile a fare in termini di continuarla di contribuzione
Così come la nuova rivista storia diplomazia anche essa realizzata dall'Istituto per il Ministero e caratterizzata da una notevole da un notevole spirito di modernità
La collana di documenti diplomatici consente di calarsi nella storia e di seguire il momento per momento
Le decisioni e le vicende della scena internazionale che a tutt'oggi suscitano grande interesse anche da parte di studiosi ed istituzioni sia in Italia che all'estero
In tali premesse non possiamo non condividere il progetto di rilancio della collana nell'ottica della continuità ed il rinnovamento
Proprio per garantire la continuità l'istituto conferma l'impegno a supportare il ministero nel progetto di valori
L'azione della collana
Finalizzato ad una maggiore diffusione attraverso nuove e più efficaci modalità di vendita e l'ampliamento del parco clienti sia italiani che esteri
Avvalendosi della collaborazione di uno dei principali e più accreditati distributori editoriali che è qui presente in sala
Fermo restando la continuità della pluriennale collaborazione con il Ministero
Si è ora anche nella fase più opportuna per promuovere un rinnovamento peraltro già avviato nel due mila e sette con il riversamento del patrimonio documentale nella biblioteca virtuale dello Stato
Attività questa rispondente ai provvedimenti relativi al contenimento della spesa pubblica alla dematerializzazione nella pubblica amministrazione
Un vero rinnovamento inoltre richiesto dalle mutate esigenze del mercato editoriale sempre più indirizzato verso prodotti e contenuti fruibili on line attraverso soluzioni a valore aggiunto
Proprio per garantire che anche le pubblicazioni storico diplomatiche possano trovare la giusta valorizzazione in questo mutato scenario
L'istituto è pronto a supportare il Ministero del processo di completa digitalizzazione della collana finalizzato allo sviluppo di un ambiente virtuale in cui il personale diplomatico gli storici gli studiosi
Possano reperire agevolmente la base documentale della diplomazia italiana
I risultati di questo impegno
Non saranno immediati
Ma sono certo che proseguendo nel consueto spirito di massima collaborazione e reale condivisione degli obiettivi fissati continueremo ad offrire un importante servizio al cittadino
E a dare lustro al nostro Paese attraverso l'opera di conservazione e valorizzazione del patrimonio documentale dello Stato grazie a tutti per la
Ringrazio molto il presidente Prato e le sue parole mi minimi consolidano nella consapevolezza che
Tutto questo tutto il lavoro che ci vede impegnati
è un lavoro che può nelle condizioni diciamo finanziarie e di personale evocate sia dal ministro Bonino sia dall'ambasciatore Valensise può
Cercare di raggiungere progressivamente dei risultati solo
Creando sinergie e mettendo un po'a sistema delle buone volontà e delle competenze
E quelle del prestigioso Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato sono di primaria importanza ho già citato i colleghi e amici del Mestre voglio ringraziare il dottor Bernardo che fa parte della nostra squadra allargata
Le la la l'impresa di che distribuisce i volumi di documenti diplomatici
Casalini che che in cui riponiamo anche
Vivissime speranze esterna e che e e questo vale anche per gli altri settori della documentazione storico diplomatica della Farnesina penso alla biblioteca
è in corso un'attività formativa per la il collegamento con il sistema delle biblioteche dello Stato l'istituto diplomatico ha organizzato con noi un corso per tutti gli addetti alla biblioteca case editrici non nelle ancora inferiore sono già
Le quattro case editrici che
Donano la nostra biblioteca
Sistematicamente tutti i volumi pertinenti per una biblioteca specialistica di storia Relazioni Internazionali politica estera in senso ampio alla al Ministero al Ministero degli esteri
Quindi quei sta un po'la linea strategica che stiamo cercando di di di seguire
Siamo stati credo nonostante un piccolo ritardo nell'inizio molto
Nei tempi e quindi possiamo anche concederci se qualcuno avesse domande io considerazioni
Previ svolgere dieci minuti di come si dice tutto alla pace Chupa invece
Prego
Dunque riversato all'ambasciatore mezzo all'anno
E sono vecchissimo ambasciatore ma lei nei primi anni della carriera quote molto l'ho il privilegio di essere Segretario
Certo il Segretario generale ambasciatore Zoppi e ho seguito commercialmente pensionato e cioè un da parte di questo libro pubblicato in carico fatta la questione di Trieste
La Commissione d'inchiesta è stata diciamo quello che ha bloccato la politica estera italiana perché era una pregiudiziale che venivano fuori in tutti i rapporti internazionali
Ed è stato diciamo un lavoricchio veramente defaticante quello della diplomazia italiana io ero alla Segreteria Generale quando te Gasparri che era Ministro degli esteri oltre che Presidente del Consiglio e poi con il drammatico Governo
Prenda che era anche
Ministro Di Pietro allora
Scusatemi
Diciamo la invia vanitoso ambizioni morte nutum di arrivo di quel periodo eletto presentava il mio partito scritto al professor possono essere che vorrei ricordare
Primo sforzo straordinario impegno
E passo ora lei mi dice e lo dobbiamo pubblicare
E uscì anni fa
Dal Bettino
Con il mio libro Rosario ricordi traumatici allora io vorrei soltanto dire io sono all'assolti e dei novant'anni printing col sito un reperto archeologico
Per altri prodotti in Italia
Ma allora vorrei dire che ai giovani diplomatici che quello che la diplomazia italiana ha fatto durante il periodo
Però altri dalla crisi di Trieste una pagina esemplare
Di come si deve a condurre la diplomazia deve essere un testo distruttivo perché in quel momento
In una situazione del pericolosissima efficientissimo approfittarne ritrovarsi israeliana ha svolto un ruolo fondamentale che dimostra quello che devono fare i diplomatici in
Occasioni così drammatiche e così difficile come Paese peeling altri
Grazie Mentana ma c'è un altro
Ecco phone center copie
Grazie ministro per l'invito anche con me il mio medico Molinaro Presidente dell'Associazione prospetti mediterranea
E volevo fare una domanda specifica proprio sull'argomento di oggi visto che mi sembra che questo lavoro sia eccezionale e
Il titolo rappresenta anche il senso di una continuità di rinnovamento perché abbiamo visto significhino in Toma
C'è un grosso lavoro che è stato fatto nel corso degli anni e qui è stato ricordato ad esempio il mio ex professore di
Sto relazioni internazionali Pietro Pastorelli
Che mi diceva a proposito della questione ungherese
Come anche di quella cecoslovacca collegata in qualche modo
Che l'elemento etnico nazionale nelle i rapporti dei Paesi Sapelli diciamo così del del Patto di Varsavia
Ha giocato un ruolo molto maggiore di quanto non risulti apparentemente dai media o da le ricerche meno approfondite ecco mi domanderà proprio sul tema specifico di questi documenti diplomatici se è vero quello che dice Pastorelli cioè se è vero che l'elemento
E ti dico nazionale ungherese così come poi ripeto se è stato quello interno
Tracce che slovacchi in Cecoslovacchia abbia
Nel secondo le ultime risultanze diplomatiche svolto un ruolo giocato un ruolo importante nella nel per spiegare quello che è successo in quegli anni grazie
Nelle
Nei rapporti inviati appunto dal
Dalla rappresentanza italiana a Budapest cioè una serie di analisi di di grande interesse sulla situazione sulla situazione politica
Però dire l'aspetto etnico emerge in misura minore nel senso che io naturalmente in alcuni punti si fa riferimento al fatto
Che ci sia una sorta di tradizionale scarso amore per usare un eufemismo da parte degli ungheresi
Che naturalmente non sono Sclavi ricordiamocelo nei confronti
Nei confronti della
Della Russia e devo dire forse più che l'Unione per l'Unione Sovietica altamente per tutta la storia è passato dall'Ottocento da ottocento in avanti
L'aspetto però forse che risulta più
Più interessante sono le valutazioni sul sul sistema politico
E quindi anche devo dire particolarmente utile sono
Tutte tutto ciò che praticamente utile tutto ciò che viene detto che per esempio emergeva anche messaggio di Francesco Guida
Sul cambiamento tra almeno centocinquanta tra il mille centocinquantasei quindi la morte di Stalin il processo di destabilizzazione e la mancata destabilizzazione che avviene
Anzi che si verifica è che si verifica in Ungheria ecco
Attenzione a
Pensare a un anticomunismo generalizzato
Cetto c'è una forma di rifiuto del regime però in una delle sue osservazioni Franco dice una cosa a mio giudizio molto importante gli ungheresi rifiutano il comunismo
Perché rappresenta la mancanza di libertà eccetera eccetera ma non alcune delle conquiste sociali dove il secondo nel secondo dopoguerra
è un aspetto che va ricordato noi pensiamo che l'anticomunismo fosse connaturato a ciò che è accaduto al mio centoquarantacinque questo è vero ma fino a un certo punto lo rivendichiamo circa che questi paesi venivano da un esperienze autoritarie da società molto arretrate
E per come per alcuni anni per una parte di queste società alcune delle conquiste tra virgolette senza virgolette ognuno poi si perché quello che vuole
Della trasformazione Pasquale per cinque erano
Erano importanti cioè Franco lo dice veramente Franco dice delle cose intelligenti cioè nessuno vuole ritornare all'Ungheria degli anni Trenta ogni venti Luigino voglio tornare a questo
Vogliono
Se vogliamo fosse un socialismo all'urto umano Franco non usa ovviamente questi temi però questo
è importante quindi le valutazioni forse a mio giudizio più interessanti sono quelle proprio sul sistema politico sulle sue trasformazioni
Il buon giornalismo Stefano Baldini dietro il suo diplomatico nessuno si stupida di quello che domande però perché quello che non ho capito oggi
Relativamente alla distribuzione che naturalmente cui tutti hanno interessi che si è più ampio possibile essere storie diplomazia anche esso sarà distrutto disponibile versione digitale casomai come mi
Mi riaggancio questo per
Ringraziare il Presidente l'amministratore di più delegato della del Poligrafico perché
Il fatto di di rendere disponibili gli ultimi numeri dei documenti diplomatici
In versione digitale secondo me una un passaggio importantissimo per
Poterne
Poi disporre di tante persone che magari
Non possono
Andare ABI dove venga consultarlo tanto meno acquistarlo mentre non tocco nulla tocca a chi continua acquistarlo che sono delle enti istituzionali
Quello che sicuramente dovrà cioè essere fatto in più anche da parte nostra arrivo al Ministero anche da parte mia personale di diffusione di rendere noto che questo è esiste
Perché poi purtroppo non è così facile arrivare a sapere che ci che in cui un certo punto del sito XY e qui sicuramente c'è un impegno anche da parte nostra che dovremmo tutti
Fare terra per allargare questa conoscenza grazie
Piste fattuale perfettamente ragione c'è un problema di fare le cose e c'è un problema di rendere note le cose che si fanno gli inventari
Vengono messi online
Non vi dico ma sarebbe un aneddoto un piccolo Nendo divertente come noi siamo riusciti a impossessarsi cd uno scanner avanzatissimo
Leggermente sotto utilizzato che abbiamo come dire occasione RAI in maniera rapace e da un paio d'anni a questa parte quindi abbiamo la macchina aperto fermare queste queste attività
Ne storie di garanzia mio penso che potrà sicuramente essere anche messa on line come rivista sui documenti farmaci c'è una riflessione in corso perché noi naturalmente siamo
Dal lato dell'editore dal lato del bilancio pubblico anche a voler stimolare incrementale la vendita di questi volumi e come troverete nelle cartelline c'è stato anche una sorta di
Prezzario
In rinnovato con una serie di offerte ora siamo anche
Sotto Natale non è detto disponibile voglia
Regalare una serie
Sotto l'albero fosse e abbiamo poi come vedete nelle cartelline che vi sono state distribuite curato un pochino anche la veste grafica c'è una brochure sui documenti ma anche italiani che sarà distribuita elettronicamente a tutte le nostre sedi all'estero in particolare agli studenti di cultura
Per aiutarci anche nella diffusione c'è una piccola brochure anche della nostra della nostra documentazione
Storico diplomatica
C'è anche in cartellina una articolato una specie di micro catalogo noi facciamo tutte le cose un po'così micro piccole come diciamo fornite che fanno una piccola linea che avanza gradualmente è una
Con la brochure
Mariella Lalla mostro per invitarvi tutti
A dare un'occhiata alla a alla mostra e lo sguardo italiano sulla Cina ottocento anni di racconti testimonianze studi italiani sul mondo e sulla società cinesi
è la ormai diciamo la penultima
Nata della nostra serie di piccole esposizioni che la prossima sarà dedicata
A l'Italia e l'America latina fra Ottocento e Novecento a margine della conferenza Italia-America latina di di dicembre vi ho accennato alle tele che le teche sono
Non sono solo delle bacheche comprate in un negozio che specializzato lettere che sono un progetto in cui c'è designer ce tecnologia
Dice l'impegno di professionisti che io prima citate ringraziato di impresa è campane che piccole imprese che si sono dedicate a rapidamente per poter delle mostrare già oggi
E che ENEL concludere euro i nostri lavori nel ringraziarvi di nuovo tutti
Di cuori relatori coloro che sono al tavolo con voi che siete che avete accettato questo nostro invito io
Vi dico sì avete qualche minuto
Parte ora un breve video di cinque minuti sul Progetto teme che che poco come dire su un po'i titoli di coda
Di questo nostro incontro la mostra invece e qui fuori fa un po'freddo ma si può visitare credo
Linee un quarto d'ora grazie ancora tutto
Dice
Riuscirci
Per
Rispetto all'università
La specie
Grazie alla convenzione cioè
Silenzio membro qualora ci fossero ma una ma
Dovrebbe
Sulla
Di
Raffaele
Reca
Lo scopo
A
Sta
Furono ma
Fra
Lasciarci
Proprio
Non
Bene
Investe
E
Ma
Quindi
Sinceramente
Grazie
Status
La