Rassegna stampa estera

Poggiano riscontro torri di Radio Radicale venerdì ventidue novembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura i David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi partiremo ancora una volta
Dall'Iran da i negoziati in corso a Ginevra sul programma nucleare l'ottimismo della scorsa settimana sembra venir meno in particolare dopo alcuni
Segnali in provenienza da Teheran è che sembrano allontanare la possibilità di un accordo su questo leggeremo un'analisi da le Monde
I negoziati di Ginevra dividono il potere iraniano gli ambienti conservatori si oppongono ad ogni nuova
Concessione sul dossier del nucleare a rimanere invece ottimisti sono gli americani lo vedremo con il New York Times secondo il quale
John Kerry il Segretario di Stato
Americano potrebbe
Centrale un altro obiettivo maggiore di politica estera di Obama c'è un accordo con l'Iran per limitare il suo programma
Nucleare
A proposito della politica estera di Obama vedremo però un editoriale dall'Economist che esce oggi
Nelle edicole europee secondo il quale il Presidente americano sta perdendo la sua credibilità con l'Economist parleremo anche di Italia per il settimanale c'è un'opportunità Dorio la spaccatura del partito di Silvio Berlusconi potrebbe rafforzare la coalizione di Governo guidata da ricco letta ma letta dovrà a vedere più coraggio che moderazione scrive tra l'altro le corna list
Dall'Italia passeremo alla crisi della zona euro lo faremo in particolare con l'idea SIOC ieri pubblicava un dossier questo il titolo in prima pagina austerità la fine di un dogma mentre le manifestazioni si succedono in Grecia e Spagna lo studio di un economista della Commissione europea rimette in causa l'efficacia
Delle politiche di rigore chiuderemo tornando a Ginevra la Ginevra che ancora non c'è stata Ginevra due la conferenza di pace sulla Siria
Su questo leggeremo un'analisi di le monde da che e in parte ottimista ci sono
Segnali incoraggianti anche se resta un ostacolo maggiore a Ginevra due il fatto che Bashar al-Assad in questo momento si senta
Particolarmente forte dal punto di vista militare ma anche politico al punto di evocare la possibilità di
Presentarsi alle elezioni presidenziali previste per il prossimo anno ma cominciamo
Cominciamo dalla Ginevra in corso quella sull'Iran
Dalle mondo un'analisi di Gaza al gol sceglierei dal titolo
I negoziati di Ginevra dividono il potere iraniano gli ambienti conservatori si oppongono ad ogni nuova concessione sul dossier nucleare scrive il quotidiano francese
Qualche ora prima dell'inizio dei negoziati sul dossier del nucleare iraniano Ginevra allegarle lei e finalmente uscito dal suo silenzio in un discorso terranno mercoledì davanti a decine di migliaia di milizie del regime
La guida suprema la più alta autorità del Paese che ha l'ultima parola sulla questione nucleare ha definito la linea rossa che deve essere rispettata dai suoi negoziatori
Non mi mischiano i dettagli dei colloqui ma non dobbiamo indietreggiare nemmeno di uno idiota sui diritti del popolo spiegato Khamenei
Alludendo al diritto innegabile ha detto degli iraniani all'arricchimento dell'uranio
Lo Stato americano
è sempre stato dispotico odioso nei confronti del popolo del regime islamico giunto Khamenei prima di attaccare la Francia Francia che si sarebbe piegata Israele e agli Stati Uniti
Impedendo un compromesso la scorsa
Settimana mai sono passati quasi quindici giorni se languida insistito sul suo sostegno al governo del Presidente Assad guadagni ai responsabili dei negoziati
In realtà alla stampa era ignara e diversi responsabili politici conservatori continuano
A criticare si Halouani sia sul Ministro degli esteri ma maggioranza rifà un centinaio di parlamentari ostili al Governo hanno redatto una proposta di legge che se approvata vieterebbe zarista di cedere su alcune questioni cruciali
Come
La l'arresto di alcuni siti nucleari o dell'arricchimento dell'uranio al venti per cento
Nel frattempo il più importante quotidiano ultra conservatore ha messo in guardia diplomatici iraniani contro la possibilità di nuove concessioni in questo round di negoziati che dovrebbe concludersi
Proprio oggi il direttore di questo quotidiano nominato direttamente dalla guida suprema
Ha scritto che terranno aveva già risposto ad alcune esigenze poste dal gruppo di cinque più uno senza aver ottenuto niente di concreto in cambio questa presa di posizione suona come una messa in guardia
Della guida suprema all'attenzione del Presidente romani
Per parte sua romani continua a difendere la necessità di trovare un accordo a Ginevra se i negoziati hanno successo sarà nell'interesse di tutta la regione ma anche del mondo occidentale ha detto il presidente iraniano mercoledì
Per di più ricordare però gli occidentali che il tempo per arrivare un compromesso non è infinito lo anni a ancora una volta evocato
L'occasione eccezionale resa possibile dalla sua elezione e da avvertito che tutti devono usare questa finestra dopo otto unità così
L'Hammond
In questa
Analisi chi rimane ottimista sulla possibilità di un accordo a Ginevra e la stampa americana ma almeno una parte della stampa americana come il New York Times che ieri pubblicava
Una sorta di ritratto articolo elogio di giorno Kerry il Segretario di Stato americano
Il titolo muovendosi molto e improvvisando che errori affronta i problemi più difficili John Kerry
Non ha mai nascosto le sue ambizioni come Segretario di Stato durante una visita alla Chiesa della Natività a Betlemme marzo aveva
Promesso con il Presidente Obama di portare la pace in Terra Santa otto mesi dopo il tentativo di strappare una pace tra Israele e palestinesi
E ancora tutto in salita ma che riporterebbe a realizzare un altro obiettivo maggiore di politica estera di Obama c'è un accordo con l'Iran per limitare il suo programma nucleare se gli Stati Uniti IRI cinque partner
Maggiori dell'America
Nei negoziati arriveranno vicini a un compromesso con l'Iran con ogni probabilità Carrie nel fine settimana volerà a Ginevra per cercare di completare l'accordo sarebbe una rara vittoria
Per una Casa Bianca messa in seria difficoltà dalle ripercussioni
Dovute dalla riforma sanitaria dall'agenda politica installo i dei dubbi sulla credibilità di Obama una curdo con l'Iran confermerebbe anche lo status di Carrie come più grande sorpresa del secondo governo Obama diplomatico iperattivo
Che si tuffa in problemi apparentemente inestricabile improvvisa facendo anche delle Galfo ma riuscendo ad arrivare a delle soluzioni che hanno contribuito a fare uscire Obama da situazione caotiche il così
Tra l'altro il New York Times se però si va sull'Economist beh il giudizio
Sulla politica estera di Obama e di conseguenza anche su John carry
Non è così positivo la copertina del settimanale che esce oggi nelle edicole
Europee il titolo del principale editoriale l'uomo che un tempo camminava sulle acque chi è l'uomo e Barack Obama che nella foto a l'acqua fino
Al collo l'Economist dedica quattordici pagine di speciale sulla politica
Extra di Obama
E comincia così su editoriale il più importante potere di un Presidente americano
Non è il veto la possibilità di lanciare missili e la sua capacità di parlare di farsi ascoltare dal presto del mondo ecco perché la credibilità di Barack Obama conta così tanto
Se la gente non crede a ciò che dice il suo potere di determinare gli eventi svanisce e gli eventi recenti hanno scosso seriamente la credibilità di Obama
In America al causa sulla suo riforma sanitaria reso più difficile portare avanti il resto del suo programma politico interno all'estero Obama è visto come debole e disimpegnato al punto di provocare
La frustrazione degli alleati dell'America poi l'Economist
Da una serie di consigli Obama su come limitare questa perdita di credibilità con questo settimanale però non vogliamo occuparci anche di politica
Italiana l'Economist vi dedicate un'analisi incentrata sulla spaccatura del PdL ritorno di Forza Italia la nascita del nuovo centro destra un'opportunità d'Oro è il titolo la spaccatura del partito di Berlusconi potrebbe rafforzare la coalizione di Governo scrive l'Economist
Doveva essere un battesimo e invece si è trasformato in un funerale il sedici novembre Silvio Berlusconi ha ribattezzato suo partito che tornerà ad essere Forza Italia il nome del
Suo veicolo o politico prima del mille novecentonovantasette
Quando decise di fondo allo con Alleanza Nazionale per formare il PdL ma la tanto pubblicizzata rinascita fornito l'occasione di una spaccatura
Una fazione leale al Ministro dell'Interno algerino al funk infatti è rimasta fuori dal Congresso di rilancio
Lo stesso giorno Alfano che era stato designato da Berlusconi come suo delfino annunciato la creazione di un nuovo
Partito chiamato nuovo centrodestra
Una spaccatura per l'economista offre la coalizione di Enrico Letta un'opportunità d'organo un perdere per introdurre le riforme economiche di cui l'Italia urgentemente bisogno se si vuole fare in modo che la sua economia nei prossimi anni
Si muova più rapidamente di una lumaca all'OCSE ricorda settimanale questa settimana previsto che la disoccupazione il debito continueranno ad aumentare anche se l'economia usciva dalla recessione il prossimo anno
La coabitazione tra il PD Diletta il nuovo centrodestra di Alfano non sarà facile ma il Governo sarà in grado di lavorare senza doversi preoccupare più della possibilità che Berlusconi stacchi la spina e ribelli infatti sono più vicini al centro e sono tutti o quasi esponenti del del Governo
Secondo l'economista e ci sono differenze fondamentali rispetto a rivolte precedenti contro Berlusconi come quella condotta da Gianfranco Fini
I seguaci di al fanno in Parlamento sono molto più numerosi trenta al Senato ventisette alla Camera
Se Fini aveva portato i suoi discepoli all'opposizione al fanno assicura loro di stare nella maggioranza se non al Governo insomma questa ribellione pone l'intento in Tibet intrigante questione della
Capacità nella nuova coalizione italiana quella di letta di essere la base di qualcosa di più ambizioso
Dagli anni Novanta infatti da quando l'Italia aveva iniziato sperimentare la politica bipartisan come alternativa alle ampie coalizioni di governo che avevano governato né quarant'anni precedenti
Al CONI insistono che il Paese non è adatto a una democrazia di partitica e che ha bisogno di un centro forte
L'Economist evoca la possibilità che questo
Centro sia formato proprio da letta ed Alfano Alfano eletta vengono entrambi dalla democrazia cristiana ma alla fine
Molto se non tutto
Dipenderà da ciò che la loro coalizione sarà in grado di fare in particolare per rilanciare la crescita economica su questo il Governo avrà bisogno più di coraggio che di moderazione così
Il settimanale britannico a proposito di crescita economica economia il dibattito Marini multi annuale
Su come uscire dalla crisi della zona euro e sulle politiche di austerità
Dichiarazioni di ieri va segnalato pubblicava un lungo dossier austerità alla fine di un dogma del titolo forse un po'troppo
Ottimista dal punto di vista di Di Biasio mentre le manifestazioni si succedono in Grecia Spagna lo studio l'economista dalla Commissione europea rimette in causa l'efficacia
Delle politiche di rigore cosa dice questo studio secondo
Gli anni intervento l'austerità di bilancio avrebbe fatto perdere la Francia tra il due mila undici del due mila e tredici quattro virgola otto per cento di crescita cioè una media dell'uno virgola sei per cento l'anno
Il triste record della ricchezza perduta va alla Grecia in questo periodo le politiche di ostilità inflitte ad Atene avrebbero provocato una perdita di crescita su tre anni dell'otto
Per cento
Tra i Paesi del sud d'Italia la Spagna il Portogallo avrebbero perso rispettivamente l'equivalente del quattro virgola nove cinque virgola quattro al sei virgola nove per cento del PIL
Anche la virtuosa Germania citata sempre come esempio avrebbe lasciato sul terreno
Il due virgola sei per cento di crescita così
Questo studio della Commissione a cui
Libération dedica anche il suo editoriale dal titolo limiti limiti ovviamente all'austerità anche se firmato da un unico economista riconosciuto un documento che porta l'intestazione dalla Commissione europea
Non impegna unicamente solutore conferma che a Bruxelles il dogma dell'ostilità si sta spogliando
Poco poco qualche mese fa il capo economista del Fondo monetario internazionale Olivier Blanchard
Aveva confessato i limiti di questa politica ammettendo di aver sottovalutato gli effetti delle politiche di bilancio restrittive in Europa
La constatazione dunque ampiamente condivisa a Parigi Bruxelles
O Washington è questa se il rigore è indispensabile per restaurare l'equilibrio delle finanze pubbliche non può costituire da solo una politica economica
Senz'
Vasti progetti di rilancio economico oggi l'ostilità piomba l'economia e nutro delle la contestazione i populismi dimostrazione di questa nuova realtà questo dibattito è arrivato anche in Germania dove
Dalla campagna elettorale numerose voci si sono levate per chiedere di investire in grandi infrastrutture introdurre un salario minimo
A proposito
Il rilancio della tedesca Angela Merkel ha annunciato di aver accettato anche se a malincuore l'introduzione di un salario minimo alla
Otto virgola cinque euro l'ora a livello
Generali intersettoriale nazionale
Perché beh per convincere i socialdemocratici entrare
Nel Governo di grande coalizione accordo però dovrà essere confermato dagli scritti della rispedire nel fine settimana ma torniamo a Libération
Al di là dell'analisi
Due difficoltà si pongono ormai agli economisti a Bruxelles e ai Governi di ciascuno Stato
Quella dell'alternativa al dogma di questi ultimi anni è quella della capacità degli europei di convincere la cancelliera tedesca ad allentare la sua dottrina
Il rilancio e la crescita che passano necessariamente da Berlino presuppongono un'Europa unità ben al di là del
Del
Semplice rigore
Sui conti pubblici così Di Biasio lasciando intendere ovviamente che
Rilancio passa per stimolo che iniziamo c'è un'altra ricetta ogni tanto l'abbiamo citata in particolare
Riprendendo la da Wall Street Journal che quella delle riforme sull'atto dell'offerta anziché degli stimoli che Misiani anche perché
Per l'appunto i conti pubblici devono rimanere in ordine per
Mantenere credibilità sui mercati e la possibilità di continuare a finanziarsi questo l'elemento che
Che idea siamo forse sottovaluta
Per chiudere però vogliamo tornare a Ginevra non l'Iran alla Siria Ginevra due dei mondi dedica un'analisi la posta in gioco dell'introvabile Conferenza di Ginevra
Due annunciata rinviata dimenticata poterli annunciata rinviata così via da mesi a questa parte la conferenza di pace sulla Siria battezzata Ginevra what continua a consumare i nervi dei diplomatici
A lungo era sembrata irraggiungibile
Perché i veri dibattiti si svolgevano sul terreno armi alla mano
La prospettiva però di vedere dei rappresentanti del regime dell'opposizione siriana sedersi attorno allo stesso tavolo a riconquistato un po'di realismo Ginevra ardue potrebbe aprirsi davvero lei milioni di case
In dicembre le monde spiega quali sono i segnali positivi innanzitutto un comunicato che la coalizione nazionale siriana diffuso l'undici novembre
Nel quale la principale organizzazione degli oppositori al regime si dice pronta a partecipare alle discussioni di Ginevra non solo ma anche con un
Rappresentante
Del regime di
Bashar al-Assad in sostanza le dimissioni di Assad non sono più una pre condizione all'avvio di Ginevra due ma al massimo un esito auspicato
Qui sta la seconda notizia positiva al principio di
Di di di sedersi
Con un emissario del regime non è più una linea rossa terzo segnale incoraggiante limitando le sue richieste tre conferenza alla liberazione di alcuni prigionieri alla consegna degli aiuti umanitari nelle zone assediate
La coalizione si avvicina alle posizioni anche del suo
Concorrente in seno all'opposizione siriana nel Comitato di coordinamento nazionale per il cambiamento democratico che è un gruppo di partiti e dei personalità della sinistra laica che critica la militarizzazione del sollevamento contro Assad
Resta però un ostacolo maggiore riconoscimento Honda anche se ha segnalato a sua disposizione a partecipare a Ginevra due il regime Assad non ha mai riconosciuto il comunicato russo americano del luglio due mila e dodici che dovrebbe costituire
Le basi per questa conferenza di pace che prevede
Un Governo di transizione deciso di comune accordate anzi
Negli ultimi tempi fiducioso sulla sua capacità di vincerle militarmente Bashar ha invocato la possibilità di
Presentarsi addirittura alle elezioni presidenziali del prossimo anno così
Le montano ci fermiamo da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale