Meno 100 chili, riduzione rifiuti. Tra responsabilità individuale e strategie politiche

L'atto d'ora di ritardo mandato che dobbiamo chiudere alle otto e vogliamo comunque sentire tutti gli interventi vedere il film iniziamo immediatamente grazie per la puntualità grazie per essere venuti
E a questo evento organizzato in occasione della settimana europea per la riduzione dei rifiuti
E questo evento organizzato dal Movimento cinque Stelle Camera e in collaborazione anche con il Senato dall'ai CAA e e dal serve appunto dalla settimana Rota per la riduzione dei rifiuti
E parlerò poco io lascio subito però alla parola Luigi de Maio vicepresidente della Camera dei deputati
Buonasera a tutti
Saluto tutti i relatori saluto tutti i presenti grazie essere qui
Vi porto il saluto della Camera dei deputati alcuni miei colleghi volevano intervenire ma in questo momento CEA o la quindi alcuni sono impegnati nella discussione in Aula dell'articolato sul dl missioni
Io sulla questione dirò poco era mia intenzione portarvi un saluto sia come vicepresidente della Camera ma soprattutto come cittadino che è coinvolto in prima
Persona in una questione che ormai non possiamo più fingere sia solo relegata all'ambientalismo a quelle forze che si definiscono ambientaliste o a una nicchia di persone in questo Paese
Che hanno una sensibilità riguardo i materiali e
Al rifiuto
E al riciclo io sono un cittadino campano della provincia di Napoli adesso alla ribalta mediatica c'è un tema che però
Persone come Paola Nugnes qui alla mia destra portano avanti da quindici anni da anni ormai
E cercano di far ricredere lei giunte di turno su le politiche di gestione del rifiuto e anche di riduzione a monte
Del rifiuto perché il problema dei materiali da utilizzare dei materiali da non più mettere in commercio e ci siamo sempre sentiti dire in questi anni che appunto
Eravamo
Mi fissati che c'erano
Dei problemi ben più importanti che se si toccavano determinate determinati materiali falliva un'azienda e così via poi
Un po'alla volta oggi ci rendiamo conto che non solo quelle aziende sono fallite comunque per effetto di una crisi che le sta divorando ma allo stesso tempo è in atto un vero e proprio genocidio a causa del
Scelga errato metodo di concezione del materiale dello scarto di lavorazione del rifiuto così come lo conosciamo
Io il contributo che vorrà portare qui oggi è semplicemente legato al come
Veicolare l'importanza di questo tema
Giro spesso
Nel weekend i territori come lo fanno molti miei colleghi di tutti i partiti non per forza e la mia forza politica incontrano i cittadini si confrontano il vero grande problema quando si comincia ad affrontare temi del genere
Ma voi ci venite a parlare della riduzione a monte dei rifiuti del dei materiali e così via ma noi qua non abbiamo lavoro mio figlio non ha lavoro mio fratello al lavoro mio padre ha perso il lavoro
Ed è sempre questa la questione quando non solo quando parliamo di questo tema quando parliamo di gran parte dei temi che si discostano da questo qua
Il la vera grande sfida a far passare il concetto che da qui c'è un mercato di lavoro inimmaginabile da questo nuovo concetto nuovo poi attivamente da questo concetto
Di rifiuto come risorsa il concetto di riduzione a monte utilizzando dei materiali differenti
Adottando politiche come
Rifiuti zero si può creare un nuovo mercato un mercato che a noi del tutto sconosciuto anche dalla crisi
Dalla pesante crisi ambientale che sta vivendo la Campania può nascere un'occasione di lavoro per quanto riguarda la mia regione
Dalla gestione virtuosa delle discariche delle tonnellate decine di migliaia di tonnellate che abbiamo accumulato in questi anni in maniera scellerata
Nelle discariche possono nascere nuove occasioni di lavoro nuove occasioni di mercato per nuove aziende possono nascere nuovi settori
E credo che questa sia la sfida che tutti gli operatori del settore devono
In qualche modo abbracciare trasmettere l'importanza di questo legame alle persone perché il problema principale tutt'oggi nonostante siamo
Nella società dell'informazione
Della digitalizzazione delle informazioni dell'autostrada telematica e così via la consapevolezza su questo tema è ancora troppo bassa per quanto è importante
E per i drammi che sta generando quindi io questo mi sento di dire oggi anche
Credo al nome in generale di tutta la Camera dei deputati e delle forze politiche la compongono perché
Essi una questione di conflitti di interesse molto spesso ma questa è l'unica strada percorribile
Per cercare da una parte degli salverà la crisi occupazionale di questo Paese
E dall'altra la crisi che è generata dalla incapacità delle amministrazioni locali e centrali di gestire il rifiuto proprio perché lo si vede come un problema
Insormontabile non come una risorsa io vi ringrazio mi scuso se andrò via un certo punto e vi rinnovo il saluto della Camera grazie
Battito questo evento si intitola meno cento chili in perché prevede appunto la proiezione di un film
Dell'autore manovale Caruso tratto dal libro di Roberto cavallo che qui presente fra noi che tratta proprio il tema delle buone pratiche delle pratiche virtuose a cui la politica dovrebbe ispirarsi
Il sottotitolo dell'evento vuole vuole incentrare su questo ovvero un rapporto una sinergia fra politica e responsabilità individuale ovvero la all'individuo il singolo probabilmente senza il supporto della porta politica non può ma la stessa cosa la politica dovrebbe riuscire a convolti le dal basso per poter far cambiare
E la modalità il e l'approccio per quanto riguarda i rifiuti e proseguendo in particolare sul tema della strategia politica di quello che potrebbe fare
E chi ci governa e vorrei fare intervenire Paola Nugnes secca capogruppo e Ambiente al Senato sempre dei Cinque Stelle
Grazie grazie a tutti per essere intervenuti io con me nella migliore tradizione il Cinque Stelle sarò provocatoria
Nella mia provocazione vi vi leggo questa questa frase la mensa del Centro Ricerche ENEA per una settimana abolirà piatti bicchieri e posate di plastica
Questo è il titolo o di un articolo on line e che ho trovato facendo una ricerca su questa settimana
E questo è uno dei gli oltre cinque mila e venti di questa quinta edizione Marcos sa cosa vi appare in questa in questa frase sicuramente l'esiguità
Del delle setto o è come asciugare il mare con un cucchiaio ogni anno in Europa vengono utilizzate di risorse naturali oltre quindici tonnellate caduta uno a persona
Ed è un dato sempre crescente dal mille novecentosettanta ad oggi
E produciamo circa cinquecento chilogrammi di rifiuti pro capite che per ottocento milioni di abitanti fanno quattrocento milioni ne
Ricicliamo circa il quaranta per cento restano oltre duecentoquaranta milioni tonnellate di rifiuto prodotto ogni anno soltanto di RSU
Allora è chiaro che quest'onda alta della produzione è uno Tsunami che le buone pratiche da sole non possono assolutamente arginare
Questo è come dire che un uomo molto Besson mogli a fare la dieta per un solo giorno chiaramente sono e non voglio dire voglio fu sottolineare sono le pratiche assolutamente necessarie ma non si può
Non si può chiedere cosa questo corto circuito politico e culturale di un sistema schizofrenico che produce
In maniera bulimica o almeno tenta bollette pale questa produzione
In limitata in maniera lineare in un mondo invece limitato e circolare come sistema e poi chiede in maniera anche convulse agitata
Agli utilità Zattoni finali di provvedere a ridurre
Ci rendiamo conto che siamo di fronte a una spaccatura a un calda una irregolarità del pensiero non c'è è una
è una è sicuramente una schizofrenia
Quindi
Da su cosa dobbiamo porre l'attenzione su cosa o avevo intenzione di porre attenzione sul fatto che noi stiamo ancora usando soltanto dei buoni proponimenti
Tante buone parole ma in fondo a quelli del sistema che ci governa è ancora la BEI il vecchio sistema dinosauro che progettavano
E ancora i rifiuti per la discarica non è cambiato niente non è cambiato niente questi sono ancora quelli che progettano l'obsolescenza programmatica
E l'obsolescenza percepita
Non è cambiato niente da quando nel ventiquattro un gruppo di produttori lampadine a Ginevra stabili che una lampadina che durasse duemila e cinquecento ore durava troppo e ridusse ero
Questa questo tempo a mille ore
E poi del ventinove con la grande crisi si pensò di allargare questa ovvero obsolescenza programmata ha molti più prodotti dell'industria cosa significa lo sappiamo tutti che noi compiamo un computer dopo tre anni
Ed è proprio stabilito diciotto mesi con soli tre anni
Il computer lo è è vecchio è vecchio non non rientra nei vari sistemi non dialoga con tutti i sistemi
E basta un chip basta un piccolo elemento che viene sostituito e questo computer non è più riparabile non è più rimettibile in in commercio non almeno
Con le caratteristiche e le performances che ci necessitano
Dagli anni cinquanta in poi è successo che hanno so hanno progettato anche l'obsolescenza percepita che pur tutti noi conosciamo è stato valutato che gente della nostra epoca
In un solo anno di vita vede più pubblicità che in tutta la vita gente degli anni Cinquanta questa pubblicità serve a cosa a farci sentire inadeguati fuori fuori out
Perché non possediamo il telefonino l'attrezzo la brilla brilla abitazione l'arredamento l'abbigliamento adeguato
Per essere in e questo anche per le persone che si credo noi credono di essere al di sopra di queste perché chiaramente questo è un messaggio molto molto su sottile che passa a attraverso dei di messaggi molto più blandi di quello che possiamo
Credere e voglio dire si passa dal tacco delle scarpe alla alla lunghezza della Bunna mai sì sì sì sentiamo veramente costretti tutti ad adeguarci al gusto corrente
Allora abbiamo detto questa è la quinta edizione di questo tentativo validissimo di ridurre eppure quali sono i dati Istat dal due mila nove al due mila undici si è valutato
Che cessi una riduzione annuale intorno all'uno per cento se no non vado errata
Però su questa valutazione non si può non tener conto il calo demografico e la crisi economica che la crisi economica ha dato sicuramente a questo diciamo a questa produzione di rifiuti un bello stop
Ma allora cosa cosa era ed è chiaro a tutti questa cosa non è più sufficiente cioè non è non è sufficiente non è detto che non lo dobbiamo fare anzi a maggior ragione più prendiamo coscienza e più dobbiamo tendere
A queste buone pratiche e attentare di inquilini porre un freno a questo Tsunami no però lo egli lo tsunami che dobbiamo dobbiamo bloccare non possiamo noi da soli
A mani nude bloccare questo quindi è necessario un cambio di paradigma ne dobbiamo capire chiedo che a livello
Decisionale quindi a livello governativo e e del Governo dell'Europa soprattutto bisogna fare delle scelte veramente contagiose abbandonare un modello di sviluppo quello settecentesco e ottocentesco che
Ci aveva fatto promesse
Di felicità di abbondanza ma che ha fallito perché questa cosa non è avvenuta semplicemente non è avvenuta me siamo in una regressione gravissima
Preoccupantissima che porta sofferenza per la terra tante persone molti molti imprenditori del Veneto si suscitano perché siamo in un sistema dove il produrre e l'unico maschio
è l'unica nell'unica meta che abbiamo nel produrre denaro produrre oggetti ne dobbiamo riuscire
A fermarci a immaginarci un futuro diverso dell'economia capire questa economia dove sta andando
Capite Dobbi sogni e tornare ed ai bisogni primari e rimettere veramente perché le parole qui vengono usati non qui in questa sala ma qui in questo mondo vengono usate a discapito dell'India della sostanza
Ma salvare veramente il pianeta significa uscire da questa mentalità di produzione perché l'unico problema l'unico il rifiuto veramente buoni o quello che non viene prodotto questo che è un dato sicuro quindi uscire dalla società dei consumi
Allora tutti abbiamo chiaro fosse sappiamo tutti abbiamo sentito parlare cos'è l'impronta ecologica impronta ecologica
E la la incapacità del pianeta di rigenerarsi rispetto alla alla nostra capacità di di di gravare su di lui cioè quanta noi ci siamo interamente tutti in qualunque attività anche quella che stiamo facendo adesso
Ha un peso ambientale ecologico questo peso ambientale richiede dal pianeta una capacità di rigenerarsi
Ecco noi abbiamo uno spazio bio produttivo che tolte tutte le arie non produttive è stato calcolato in dodici torni dodici miliardi diete riceve spetta per ognuno di noi circa due ettari
Cosa succede che se tutti consumassero come l'America ci vorrebbero cinque piani
Però così come siamo con questa cattiva distribuzione dei beni noi a giugno già abbiamo raggiunto l'off-shore devi ossia quel giorno in cui abbiamo già consumato tutto il pianeta dell'anno e questo come è possibile come abbiamo fatto perché ci siamo
Hanno già A.T.I. del pianeta di nostri figli i piani per il futuro e i PMI villette Hurley ettari
Di terreno che erano sarebbero a disposizione dei Paesi del sud del mondo
Quindi diciamo c'è ancora una volta
è stato già detto non è il sud che riceve aiuti dal nord del mondo
Ma è assolutamente il contrario perché il nord del mondo consuma il gli ettari di terreno che appartengono al futuro di popolazioni del Sud
Noi il col venti per cento di popolazione consumiamo oltre l'ottantasei per cento delle risorse di tutto il pianeta
E quindi questo non è un po'continuare certamente non può continuare in limitata mente
Certo insomma e anche difficile non è il luogo di Parma dove parlare dell'abbondanza frugale di latouche o della società e la prosperità senza crescita
Del suo omonimo alter ego inglese o anche la decrescita felice di Pallante ma la possiamo anche chiamare sviluppo circolare gli possiamo dare un altro nome perché se in decrescita felice
Ci può creare delle delle preoccupazioni chiamiamolo in un altro mondo in questo in questo ambito chiaramente perché ha dei testi affluiti dice chiaramente a tante persone che lo seguono
Tanti sostenitori
Ma dico e qui adesso tra noi chiamiamo in altra maniera una ridistribuzione dei beni una ridistribuzione delle risorse e dei tempi
Allora qual è la situazione attuale ecceduto di tutto questo bel parlare che si fa in Italia in Europa di di riduzione dei rifiuti non è io abbiamo la direttiva due mila otto del novantotto
E finalmente il Programma nazionale di prevenzione di rifiuti che è uscito anche in anticipo doveva uscire a dicembre uscito ottobre
E che cos'è sono dodici pagine per dodici paginette ancora di farò vedrò
Poi mi organizzano però un decreto ridurrò
Quando cioè noi dobbiamo prendere posizioni mettere dobbiamo prende soprattutto in Europa perché chiaro noi in Italia non siamo
Un un sistema chiuso noi facciamo parte di un grosso sistema anche il sistema europeo il sistema economico europeo dovremmo farne parte con grande dignità
E ci dovremo giocare questa carta se davvero questo Ministero si tiene se davvero non è solo fatto di belle parole come sembra perché tu troppo io devo dire e dopo sette mesi dalle prime parole della relazione del ministro Orlando devo dire che sono solo e sempre belle parole
Perché il risultato di tutti i decreti
Che sono stati presentati non ci fa ben sperare
Ecco allora noi dobbiamo fare dei programmi economici fiscali legislativi per la riduzione perché venga fermata la produzione dei prodotti non riciclabili si non riciclabili e nocivi
Ma come possiamo avere fiducia di un narrazione che fa progetti come quello è l'impianto di risultati ancora investendo attardati che ancora investendo a trippa nella tappa
Che nelle spose prende due mila e quindici
E e investe invece sono trenta milioni di Euro nella bonifica di tutte le discariche quando ce ne vorranno oltre centoquaranta milioni all'anno soltanto per pagare l'Europa che ci sanziona per non aver bonificato
E che lascia molto probabilmente morire perché senza soldi non si possono risolvere le cose la Campania Felix grazie
Grazie a Paolo hanno ogni asse Capogruppo abbiente del Senato e nelle nella locandina nelle vantano previsti anche Ermete Realacci presidente della Commissione ambiente se quel capo segreteria Fabio Renzi
Che è venuta a portarci un saluto dato per la questione della Sardegna ovviamente anche Orlando ha impegnato oggi su questa terribile accadimento e per sé quando invece con gli interventi darei la parola Massimiliano Iervolino
A sorpresa negli anni
Ed è radicali italiani a uno scrittore di inchiesta ha pubblicato molti libri sul sulle problematiche dei rifiuti
In particolare con lei volevamo un po'evidenziare e lei il tema della della mancanza dei dati dati sicuri dati certi sui rifiuti
Più o meno se voi cominciano magari ti faccio qualche domanda durante il suo intervento innanzitutto grazie dell'invito e grazie al Movimento cinque Stelle
Per aver organizzato questo evento
Sulla questione dei rifiuti la riduzione sicuramente la prima azione da mettere in campo per avviare un ciclo o virtuoso quello che nel nostro Paese non c'è
E esproprio sulla riduzione dei rifiuti mentre
Pensavo a cosa dire acque in questo convegno mi veniva in mente che la prima riduzione dei rifiuti da fare e quella dei piani regionali
Proprio perché nei piani regionali
Che esistono e che sono stati approvati soprattutto nelle regioni del centro sud sono tutte belle parole però quello che c'è il scritto là sopra non viene assolutamente applicato
Perciò la questione dei rifiuti come tante altre questioni un problema innanzitutto di diritto
Perché la legge c'è le leggi ci sono poi potremmo aprire un grande dibattito su quali sono le leggi migliori per portare
Di risultati
Più ottimistici rispetto a quello che è la situazione
Però il problema fondamentale come ho detto prima che non è un problema solo che attiene al ciclo dei rifiuti ma un problema che si espande anche in tanti altre tematiche e il non rispetto delle leggi
E questo un punto assolutamente centrale di cui
Purtroppo si sente poco parlare io ho fatto all'inizio l'esempio del rifiuto di piani regionali di rifiuti proprio per questo perché
Prendo l'esempio del Lazio ma poi posso fare anche gli esempi della Calabria della Sicilia della Campania della Puglia dove sono
Programmate
Riduzione dei rifiuti percentuali di riduzione dei rifiuti percentuali di
Raccolte differenziate da raggiungere negli anni sono programmate tramite
I rifiuti differenziati e indifferenziati l'impiantistica e gli impianti necessari per governare tutto il ciclo dei rifiuti ed è programmato lo smaltimento finale
Voi andate a prendere questi veri e propri tomi Tea pagine potete rendervi conto che tutto quello che c'è scritto non viene assolutamente rispettato
Poi
C'è un altro problema di cui parlava
Lucia che è la mancanza dei dati noi sappiamo che chi si occupa di rifiuti
Ogni
O
Chi si occupa ogni tanto di rifiuti cerca additati per capire quali sono i problemi
Beh e questi dati innanzitutto va detto che escono ogni anno grazie all'Istat
Però sono dei dati che mancano ci sono tanti tanti dati che mancano io non lo io faccio l'esempio di Roma perché son Roma noi per tantissimi anni e qui c'è Stefano che può
Confermarlo abbiamo avuto il problema non solo di
Dire
Impianti di trattamento meccanico biologico in questo Paese in questa città non sono a regime
Ma non sapevamo neanche a quanto lavoravano non sapevamo neanche i prodotti che uscivano
E questo era un problema gravissimo perché questo problema si collegava alla
Mancanza di rispetto della direttiva nel mille novecentonovantanove delle discariche e quindi a Malagrotta andava a finire tutto dal CUP tutto tal quale ci sono volute tante proteste dei cittadini c'è voluto
C'è voluto all'Inter vece voluto l'intervento dalla Commissione
Europea aprendo una procedura di infrazione c'è voluto l'intervento del Governo dopo tanti anni di commissariamento possiamo ricominciati come Commissione mentre oggi la situazione si è tra virgolette risolta
Un po'come si è risolta Napoli no cioè mandando i rifiuti fuori regione
Perché dico questo e questo lo dico innanzitutto perché non è vere la con
La condizione la convinzione che senza il rispetto del le regole
Tutto quello che si dice tutto quello che si scrive sui pezzi di carta rimane lì
Perché tanto sia al Governo sia al Parlamento ma soprattutto il Governo può avvalersi del della famosa parolina che deroga
Per non rispettare nessuna legge allora questo
è un problema grave altro problema che ho detto prima è la mancanza di quei dati sensibili per cercare di aggredire il problema
E questa è una mancanza è una mancanza
Una mancanza grave
La non conoscenza poi la si vede anche in quello che
è accaduto in questi giorni uno prende il collegato alla legge di stabilità
E legge che all'articolo venti
C'è non una specie di indagine conoscitiva sui diritti degli inceneritori sugli inceneritori che ci sono che ci sono in Italia
è sulla potenzialità e sulla capacità di questi inceneritori puro uno può essere a favore o contrario a questo tipo di impianti però che il Governo metta all'interno di un collegato alla legge di stabilità una
Ricognizione
Su
La capacità di inceneritori alla capacità tonnellate anno di incenerire CDR beh mi sembra
Una cosa veramente senza senso e finisco perché ho visto che ho solo due minuti
Ha tre minuti
Su un'altra questione su un altro atto importante che l'onorevole Nugnes prima a ha citato che è quello del
Decreto del sette ottobre del due mila tredici per quanto riguarda il programma
Di riduzione nazionale
Ora io prima ho parlato della questione dei numeri che per capire il ciclo dei rifiuti
Territorio per territorio in qualcosa di molto importante se voi andate a vedere quel programma
Quel programma a un fa riferimento a una di lì alla riduzione dei rifiuti che c'è stata negli ultimi anni rispetto al prodotto interno lordo
E dice chiaramente che di Milan di prodotto interno lordo e quindi il consumo delle famiglie
Diminuisce anche la produzione di rifiuti
Bene io dico una cosa non è possibile che un in un programma del genere non tenga in considerazione quelli che sono stati i programmi delle amministrazioni veridizione rifiuti e mi spiego meglio
Sulla riduzione dei rifiuti ci sono bene o male due variabili la prima variabile e quella
Del PIL prodotto interno lordo serio diminuisce il prodotto interno lordo novantanove mila per circa novantanove per cento diminuisce la produzione di rifiuti
C'è un'altra variabile però c'è la variabile che attiene ai programmi delle amministrazioni che hanno messo in campo sulla riduzione dei rifiuti
Se tu non tiene in considerazione non conosci quale sono stati
Quelle azioni che hanno portato all'Amministrazione da vere una diminuzioni delle dei rifiuti al netto del prodotto interno lordo Tumo pugni anche capire quali sono i migliori strumenti
Per per far sì che quella riduzione dei rifiuti avvenga anche
Con un prodotto interno lordo
Zero perché sempre quel programma c'è scritto che
è prevista una proprio per previsto una riduzione dei rifiuti del cinque per cento per ogni punto di PIL che aumenta
Questo vuol dire implicitamente che alloggi al crescita zero cioè prodotti intorno punto zero noi avremo una condizione ottimale
Di produzione dei rifiuti quindi i trenta milioni di tonnellate annue di produzione di rifiuti dovrebbero essere a monte nostra condizione ottimale e non è così lo sappiamo tutti
Perché noi vogliamo spingere perché la riduzione dei rifiuti avvenga molto più bisogno velocemente di quello che è avvenuta negli ultimi anni grazie
Grazie anche relatori per il dono della sintesi si sono preparati dato che non abbiamo tantissimo tempo allora Massimiliano Iervolino ha parlato di tecnologie vecchie obsolete inquinanti che vanno contro la salute ha parlato di incenerimento noi abbiamo qui presente fra i relatori Anzio fa voi no della prestigiosa scuola del parco agrario di Monza nonché anche coordinatore scientifico di zero queste varata
Eccolo invece vorremmo capire quali tecnologie la politica dovrebbe promuovere tecnologie virtuose
E non impattanti
Bene grazie grazie e di darmi questo spunto e grazie dell'invito
C'è un grande c'è un grande tema di riconversione del parco impiantistico a servizio della gestione complessiva dei rifiuti un parco impiantistico che
Visto al livello massimo di zoom in Italia viene accusato di essere troppo incentrato sulla discarica ma
Rischio che stiamo tutti quanti correndo e di
Nostre saltare dalla padella nella brace evidentemente cioè perché l'argomento venga utilizzato per poi promuovere tecnologie di trattamento termico incenerimento con ceneri mento se vediamo un attimino quello che dicono i decreti Clini
Questo è il sistema che viene prefigurato
E invece noi stiamo cercando di saltare sulla nuova curva di equilibrio no cioè ci stiamo accorgendo come è stato giustamente autorevolmente detto che questo sistema non è più in grado di garantire la sostenibilità ma non solo la sostenibilità ambientale
La sostenibilità economica e sociale del sistema sotteso alla produzione alla gestione dei rifiuti
Perché le direttive guardate adesso nel due mila quattordici ci sarà la revisione di tutto il corpus delle direttive che esso ben tendono alla gestione complessiva dei rifiuti la revisione della questi poli sì
E le direttive se dicono che il rifiuto migliore è quello che non viene prodotto e poi ci dovrebbe essere il riuso e poi ci dovrebbero essere il riciclo
Non è che lo fanno per ossequi alla cultura ambientalista
Ma lo fanno perché c'è una grandissima sfido
Aziendale dietro questo cioè spostare il peso economico della gestione dei rifiuti dalla remunerazione di capitali grossi progetti di investimento
E tecnologie spesso brevettate all'estero a manodopera mi processi locali di raccolta differenziata in tutto l'indotto conseguente dei percorsi di riciclo compostaggio ma anche i centri di Ragusa riparazione e quant'altro
Ma poi c'è un altro tema che sta venendo fuori potentissimo in tutta la sua
I Castrica suggestione che il tema della crisi la scarsità delle risorse
Non lo dice Favoino dopo dice Jervolino ne siamo umili recettori di quello che dicono le istituzioni europee è una cosa che turba i loro sogni perché c'è un problema di approvvigionamento delle risorse primarie I nostri circuiti industriali
I più attenti di voi si saranno accorti qualche mese fa che sul Sole ventiquattro Ore c'era stato un articolo che diceva che la FIAT aveva dovuto sospendere per alcuni giorni a catena Raggio perché mancava la plastica per fare i cruscotti io il mio amico Roberto Cavallotti battevamo la testa contro il muro perché pensavamo a tutta la plastica che finisce negli inceneritori
O nelle discariche
Evidentemente
Ottimizzare l'uso delle risorse
In un mondo in cui Brasile Russia India Cina Thailandia Indonesia e tutto il gruppo delle economie emergenti che questi Paesi si tirano dietro esercitano una pressione crescente sul mercato internazionale materie prime ecco
Usare meglio le nostre risorse significa garantire indipendenza degli approvvigionamenti e questo è un tema di importanza di tale
In un Paese in un'economia come quella europea in generale e quelle italiane in particolare che tradizionalmente povera di materie prime
è un'economia di trasformazione e quindi non possiamo sempre stare al gancio nodi sperare che risulti che ci sia qualche briciola linea che era il grande banchetto mondiale sulle materie prime avanzi per noi
Evidentemente non è più così
L'impiantistica io qualche chiacchierata informale che ci siamo fatti in attesa di questo evento
L'ho fatto riferimento a quello che il tema che ci troviamo più spesso a dibattere cioè il fatto che a livello europeo
Spessissimo ci viene presentato quel famoso grafico dei dati Eurostat per i ventisette più uno adesso anche la Croazia ventotto paesi europei che vengono classificati in ordine decrescente di ricorso alla discarica
Mettendo tra i paesi che hanno discarica zero i Paesi che fanno ricorso in maniera massiccia l'incenerimento
è una questa qui è evidentemente una una suggestione fallace fallace e che configura in prospettiva un problema
E fallace
Perché tende a suggerire che dall'incenerimento poi non non ci sia niente che la discarica ed agli inceneritori c'è bisogno di due discariche
Una per le scorie e una per le ceneri volanti quella per le scorie una discarica di rifiuti non pericolosi quella per le ceneri volanti una discarica di rifiuti pericolosi per le quali dobbiamo bussare continuamente la porta della salsa perché anche in Germania se loro da un giorno per l'altro decidono di chiudere questa discarica
Di ceneri volanti e noi che dobbiamo fare c'è un problema strategico proprio di indipendenza di quelli che sono i circuiti complessivi di gestione di quelli che sono gli scarti delle nostre attività
Questa qui e la fa la città dello schema ma poi il problema che sottende perché se quello schema intende suggerire
Hai più arretrati dei ventisette Paesi ventotto paesi che le tipicamente Croazia Bulgaria e Romania ma anche alle aree più arretrati in ogni Paese noi in Italia abbiamo un campionario magnifico no delle situazioni di arretratezza e di avanzamento abbiamo
In questo in questo stivale abbiamo le esperienze più avanzate e forse quelle più arretrati al mondo abbiamo il buono
Il il cattivo e il pessimo
E la fatica che noi facciamo e dare visibilità alle esperienze virtuose di cui pure noi siamo capaci e di cui dobbiamo sapere generare capacità di contaminazione perché se gli italiani sono capaci di fare queste cose in alcuni angoli d'Italia e guardate
Non solo al nord
Non solo al nord
Allora non si capisce perché i Comuni vicini non possano fare le stesse cose
Allora il problema è che se tali grafici che la Commissione europea a volte tende a presentare con la card il ricorso alla discarica di crescente in relazione alla capacità di incidere di incenerimento sembra suggerire ai territori arretrati che devono fare inceneritori
Per allontanarsi dalla dipendenza della discarica
E poi si apre un problema strategico nel medio-lungo termine
Che io ne infinito che una volta che ce lo gli devo garantire un piano economico e finanziario con una fissità di conferimento di tot mila tonnellate all'anno e si tratta di oppure di operazioni di grandissima dimensione
Per cui questa cosa ci allontana dall'unico approccio che in grado effettivamente di garantire la minimizzazione progressiva nel tempo
Della ricorso allo smaltimento e cioè le in fasi continua sulla riprogettazione del sistema per fare avanzare ulteriormente le raccolte differenziate per lavorare bene sulle pratiche di riduzione avendo l'attenzione per un elemento principale
Cioè quando si è arrivato un certo livello ma questo anche nelle comunità e non sono poche
Che raggiungono l'ottanta l'ottantacinque anche il novanta per cento di raccolta differenziata
Si vede che cosa rimane nel rifiuto residuo in modo da capire quali sono gli ulteriori spazi di azione per migliorare ulteriormente la raccolta differenziata o per introdurre ulteriori pratiche di riduzione
E quindi c'è il tema di che cosa possono fare i nostri Comuni perché quando si parla di riduzione ecco noi adesso stiamo facendo stiamo cercando di abbattere forse se vogliamo l'ultimo tabù
Perché abbiamo noi personalmente poi della scuola Graja se abbiamo speso una vita professionale su questa cosa nel novantatré introducemmo i primi sistemi di raccolta domiciliare quando tutti ci davano dei pazzi perché dicevano in Italia non possiamo fare i tedeschi
Abbiamo dimostrato con tanto sano pragmatismo e usando la tecnica giapponese di vedere quello che fanno gli altri per cercare di evitarne degli errori
Abbiamo introdotto dei sistemi operativamente ed economicamente addirittura più ottimizzate rispetto a quelli
Da tempo sviluppati in centro vuota
Allora abbiamo dimostrato che la raccolta differenziata si può fare a partire dal due mila e uno abbiamo una diffusione estesa delle raccolte differenziate intensive anche nel sud Italia quando ci si diceva non sarà possibile invece non è vero offrano fu il primo Comune mi ricorda mi ricordo a superare il novanta per cento di raccolta differenziata e non in provincia di Bolzano in provincia di Salerno Franco
E abbiamo dimostrato che si può fare
Mi circuito i cittadini
Ad oggi abbiamo interi quartieri o intere città che hanno introdotto il porta a porta con successo
Adesso stiamo battendo l'ultimo tabù che quella della riduzione del rifiuto
Un concetto che fino ad adesso è rimasto enunciato è sovraordinato ma poco praticato fortunatamente la direttiva che una revisione di una vecchia direttiva del settantacinque che già diceva che rifiuto
Migliore quello che non viene prodotto fortunatamente al due mila otto impone i piani nazionali di prevenzione
Poi giustamente lo diciamo noi
Io farei così diamo la tecnica del vorrei ma non posso molto spesso
E però attenzione perché la stessa Commissione nella revisione della questi policy che ci sarà nel due mila e quattordici
Si pone due obiettivi di rivedere ulteriormente al rialzo i tassi di riciclaggio di recupero di materia ed individuare gli obiettivi numerici di riduzione complessiva del rifiuto
Quindi signori dobbiamo abituarci a pensare secondo il concetto dell'adattabilità di sistema non possiamo permetterci il rigidità nel nostro sistema complessivo di gestione dei rifiuti
Quindi ci vogliono tecnologie anche di trattamento del rifiuto residuo che siano flessibili convertibile adattabili a trattare sempre di più materiali che provengono da raccolta differenziata e sempre di meno materiali che provengono dalla raccolta del rifiuto indifferenziato
Ringraziamo Enzo Favoino che qui nonostante il tour per l'Italia che sta facendo anche Roberto stessa cosa stanno girando l'Italia per la settimana vota per la riduzione
E e peraltro deve prendere un treno quindi Rollo salutiamo e lo ringraziamo caldamente per essere venuto
Il rifiuto migliore è quello che non viene prodotto ci ha detto bene Anzio Favoino
Io parlerei chiederei a Mirko bus di intervenire partendo da questa frase parlando di acque design quindi di quello che si può fare a monte della produzione
E nel complesso è capogruppo della Commissione ambiente dei Cinque Stelle alla Camera esatte poco prima lo anche ricercatore l'ambito la sostenibilità ambientale di queste cose che vivi vado a illustrare
Innanzitutto ridurre rifiuti io parto da un'altra ottica l'ottica di prodotto una scelta di prodotti ambientalmente sostenibili tra sfera di incidenza no alla sfera dei consumatori la sfera della produzione industriale la sfera della politica
Dal punto di vista della del consumatore le scelte sono sono importanti non sappiamo si dicevo chiamo rivolta che si qui si fa la spesa possiamo scegliere prodotti che hanno minor uso di imballaggi
Prodotti del riuso riprodotti alla spina Ilie dicendo possiamo evitare i prodotti usa e getta possiamo usare prodotti ecologici sostenibili
Biologici ok dal punto di vista dell'industria invece
Possiamo cosa può fare l'industria all'industria può privilegiare materie prime e seconde da riciclaggio quindi fornire quel mercato che adesso fatica a diciamo prendere piede delle materie prime da riciclaggio paterna seconde
Può produrre prodotti che durano di più maggiore durata può produrre prodotti più facilmente riparabile quindi che aumento la durata media del prodotto
Ho anche facilmente smontabili e separabili nelle loro componenti alla ottico in un'ottica di un facile riciclaggio e separazione dei flussi al fine vita
Inoltre può minimizzare l'impatto ambientali nelle diverse fasi
Per esempio riduzione emissioni inquinanti nelle fasi produttive riduzione del packaging ri in genere esazione del packaging
L'amministrazione pubblica lo Stato la la politica cosa può fare promuovere la consapevolezza dei cittadini può effettuare delle serie politiche di acquisto verde
Può fare delle politiche di leva fiscale basate sul reale impatto ambientale di prodotti oppure nell'ottica di tutto questo promuovere sistemi di etichettatura ambientale di prodotto per sia per incentivare i cittadini all'aperto
Diciamo avere cittadini più informati ma anche nell'ottica delle politiche che questo verde e le politiche di leva fiscale modesta
Ci tengo a verbale
C'è aria
No netti maggiore
Intanto vedo che arrivato anche se dare ma che è un attore che ha partecipato al fine di Roberto cavallo che arrivato di corsa traffico eccetera Mario
Io sono Dio Mario Tozzi invece che era previsto e anche lui era sulla sette per un'intervista San presso las la Sardegna andato con divulgatore scientifico geologo quindi forse arriverà ai ritardi dissi MO o forse no quindici
Vedremo non so se siamo pronti con lei l'austero un attimo quello di cui mi sono occupato non evita professione precedente vero quello che si chiama ecco design e la il sacco la sesta intonano alla seconda parte la seconda slide scusa
Quindi né contesa anche cos'è l'eco designer un sistema di progettazione che incorpora gli aspetti ambientali già nella fase appunto di progettazione la pace quello del ciclo vita cosiddetto pensare al ciclo Vito la casa ai call finché inc
Si progetta per definire gli impatti delle diverse fasi
E sì appunto considera l'approccio all'aspetto ambientale con un parametro di progetto
Per le ci ha invece una metodologia di misurazione il più possibile oggettiva dei degli impatti ambientali tutti parliamo di sostenibilità marmitte è sostituita è un concetto e il concetto di mantenere
Un diciamo un prelievo di risorse un una carico dimissione ambientali che sia sostenibile nel tempo prorogabile nel tempo per le generazioni future misurazione delle CIA Miso che la misurazione che della sostenibilità
è una diciamo una prerogativa appunto di questo tipo di studio di impatto ambientale l'elezione al secolo se sento analisi di ciclo vita
O che in questo caso c'è una procedura standardizzata da lei norme a Isola e anche da delle procedure delle delle linee guida dell'Unione europea
Ci sono delle regole chiare e condivise
E si fa che cosa si questa una cosa complessa si evita quello che stiamo al bordo esci stimo vero la spostare impatti ambientali da una parte all'altra della filiera produttiva del sì fare un esempio da una parte all'altra del mondo geograficamente o da una parte all'altra nel tempo ci si sposta dipartimentali più avanti nel tempo
Cose tipica
O che è un esempio pratico l'avete questo c'è un bel cerchio al cerchio canali di ciclo vita c'è un cerchio nel cioè che ci sono tutte le diverse fasi della produzione e la progettazione coprogettazione vediamo l'estrazione di materie prime vediamo la produzione
Detergente asporto uso fase di fine vita e poi abbiamo smaltimento con riuso e riciclaggio
Facciamo l'esempio concreto di Dordain scelto il modello di spostamento dell'impatto Mita lungo le diverse fasi
Pensiamo per esempio pensiamo per esempio alla al alla lampadine a basso consumo Rampulla Flo la lampadina fluorescenza voi sapete questa un impatto ambientale inferiore durante la sua fase d'uso perché consuma di meno TEN tipicamente
Tuttavia e anche dura anche di più quindi tendenzialmente la fase d'uso è migliorativa rimpatri mentali sono ridotti
Tuttavia sapete che per costruirla sono necessari in paternità di maggiori durante la fase di estrazione materie prime e di costruzione delle stesse della Mattel la lampadina stessa
E a anche dei peggiora delle delle peggiori sede menti peggiorativi nell'atto dello fine vita
Ed è difficile recuperare il ma materiale quindi ma Nadal materiale per riciclaggio c'è più e smaltimento
Quindi vediamo come il Bilancio tra benefici e peggioramenti ambientali deve essere valutato lungo tutto il ciclo di vita altrimenti si corre il rischio di semplicemente spostare l'impatto e mentale da una fase all'altra della catena produttiva
Passa pure
Adesso arriviamo appunto alla alla politica
La politica che cosa può fare dicevamo prima acquisti verdi evoluzione normativa da sul sistema obbligatorio oggi esiste un sistema degli dei Green Public procurement gli acquisti verdi CPP è una politica europea che però volontaria
Possiamo adottare politiche di leva fiscale il principio classico chi inquina paga come possiamo modulare l'IVA sull'impatto ambientale
Sugli impatti ambientali misurati alcuni sistemi di sostenibilità come appunto delle CIA quindi mal modulare l'IVA sull'impatto ambientale effettivo possiamo ancora Rivara detrazioni fiscali per cui
Tutti a basso impatto ambientale come si può procedere ci sono dei sistemi di etichettatura ambientale di prodotti
Ce ne sono principalmente due mi vengono in mente che si basano sull'analisi ciclo vita al primo alle PD che è un sistema di certificazione volontaria nati in Svezia e secondo il terzo pro impronta ambientali di prodotto che è in fase di sviluppo presso centri ricerca europeo dove lavoravo io precedentemente
E e che vedono essenzialmente per ogni categoria di prodotto identificare delle linee guida per realizzare degli studi di impatto ambientale col tramite analisi ciclo vita quindi ogni capitolo di prodotto da uno studio d'impatto ambientale
Quindi per ciascun prodotto si andrà a definire seguendo queste norme precise per categorie di prodotto un'etichettatura energetico ambientale
Vediamo nel basso a destra un esempio di questo tipo di critica tot etichettatura quindi si avranno contabilizzare i rifiuti che vengono prodotti a smaltimento
E per esempio emissioni personali e l'acqua impatti ambientali sotto forma di emissioni gas serra emissioni per esempio verso che creano autocitazione quindi inquinamento dei laghi
Per il fiume
Questo no è una possibilità andiamo avanti mai fatto un boom
Ok grazie scusa
è sufficiente alla CIG io andando avanti in questo mio ragionamento mi chiedo e questa l'unica e questa sita siccome questo è un punto di partenza molto importante tuttavia hanno ritengo che non sia sufficiente non c'è un problema di fondo il proprio in fondo al dogma dalla crescita economica perenne hanno già parlato a altri
Altre persone prima di me
Più PIL i quasi in visibilmente legato maggiore impatto maggiore rifiuto maggiore produzione di rifiuti e maggior prelievo di risorse
Come si può fare
Bisogna lavorare sulla diminuzione dell'intensità ecologica vale a dire se vogliamo far crescere l'economia dobbiamo farlo a più basso impatto ambientale possibile però per ogni un un funzioni unità di PIL che cresce e ci deve essere un corrispondente aumento di quelle di impatto ambientale più basso possibile
Però c'è un problema vediamo qui abbiamo un grafico un po'fastidioso magari da leggere e ci ha indicato un indicatori di sostenibilità uno in particolare che si chiama TMI che Total materia l'input devo dire l'estrazione di risorse diretto di risorse come mio sorse minerali combustibili fossili biomasse e anche indiretto di un Paese
C'è uno studio del cosiddetto parta l'Institut che
è stato citato molte volte
Grasse che dice che essenzialmente bisogna ridurre le globalmente del cinquanta per cento il il prelievo di risorse che noi attuiamo su questo pianeta per raggiungere uno stato di equilibrio quindi una sorta di sostenibilità ora il problema è che
Voi sapete ci sono molti alcuni paesi che usano già adesso molta meno del molto meno delle risorse come dicevo precedentemente di quante dovremmo raggiungere ce ne sono altri che invece usano molti di più
Quindi se riportiamo questo stesso questo stesso risultato I pro e i Paesi OCSE i Paesi ricchi vediamo che questa riduzione del prelievo di risorse però è stata l'ordine del novanta per cento ok qui dobbiamo ridurre le risorse novanta per cento in quest'ottica
Pensiamo pensiamo un'altra un altro limite novellato limite che questi stessi Paesi OCSE parlo di crescita quindi la crescita perché ci si prefigura come pure quanto meno si ritiene auspicabile una crescita del tre virgola cinque per cento hanno dell'economia quindi abbiamo una crescita
E
Questa crescita tende a portare una maggiore stazione di risorse per per quanto ne possiamo aumentare l'intensità ecologica attualmente e si riesce difficile aumentarla così tanto da assorbire questa crescita quindi se noi consideriamo
E di mantenere una crescita del tre virgola cinque per cento hanno dovremmo attualmente secondo questo studio ad ottenere un un Intini aumento dell'intensità ecologica del novantanove per cento ce ne dovremmo sostanzialmente drasticamente ridurre
Le emissioni e l'impatto mentale corre correlato al all'aumento la crescita dell'economia cosa veramente difficile da realizzare l'altra possibilità è quella della saturazione del pilota vero di andare verso una decrescita
Per quanto
C'è un altro problema anche se noi riducessimo l'impatto ambientale riducendo appunto questa
Impatto mi pare questa improbo e niente questa indice ecologico a quel punto ci troveremmo con quest'altro fattore e le bande affetto effetto rimbalzo è una cosa descritta già all'inizio del secolo dare alcuni economisti
E viene spiegato in questi termini sostanzialmente quando un utente vede migliorata la l'efficienza della apre della propria
Ve lo leggo che è più facile il cambiamento che deriva dalla produzione al consumo di beni quando l'adozione di una misura migliorativa libero costringe fattori produttivi o di consumo esempio pratico
Un'automobile un'automobile ha visto il proprio consumo consumo quindi litri per chilometro qua sono mai stati Gallo perché noi per esempio inglese crescere sempre sempre di più quindi consumano sempre di meno le auto
Tuttavia parallelamente noi vediamo Assocam assistiamo a un aumento dei chilometri percorsi perché
Storicamente siccome costa di meno perché poi puoi fare più chilometri perché la benzina labile benzina è cresciuta ma tendenzialmente i chilometri percorsi sono aumentati
I chilometri percorsi aumento perché l'utente sente di poter usare di più il mezzo questo per esempio è una cosa a cui andremo incontro con elettrico no elettrico ci darà la presa in preda spenderemo fremente molto meno
Per muoverci e quindi ci sentiremo molti noi sentirebbero e maggiormente incentivati a muoversi maggiormente appunto
La stessa cosa avviene per l'elettricità consumo elettrico vediamo che seppure sono saliti è salita l'efficienza la procura dell'illuminazione è sceso il costo
Della illuminazione sono saliti consumi totali perché altri molti Paesi voi sapete dovute in seguito al fatto che le leggi l'energia costa di l'illuminazione ci ha costa di meno
Vengono lasciate accese le luci quindi non sempre a una di me a un aumento l'efficienza ne corrisponde un corrispondente proporzionale
Diminuzione degli impatti ambientali derivati quindi questa è un'altra cosa che andrebbe a influenzare su questo indice di dette di decrescita di paternità relativa correlati al PIL
Vado avanti e poi finisco
Concludendo riprogettare per un uso efficiente delle risorse è una cosa fondamentale inserire parametri ambientali le scelte dei consumatori allo stesso modo e in più favorire pub fa proprio politiche che includono prodotti più efficienti
Però potrebbe non essere sufficiente la crescita perenne infatti è un assurdo ecologico possiamo cominciare a misurare la crescita in altro modo per esempio usando degli indici di sostenibilità come le api planet Index indice visto di felicità
è un indice che misura la felicità dei i cittadini è l'impatto ambientale correlato vediamo qua un grafico interessante la vediamo ci sono molti Paesi non so se ci riuscite a leggerlo ci sono molti Paesi alcuni Paesi ricchi hanno alto livello di reddito
E altri dall'infelicità ma allo stesso modo esistono Paesi
Con un basso livello di reddito e felicità ovvero la percezione di un benessere diffuso ok ora si può discutere se nomi che sono scritti qua
Però il concetto che ci può ad a diversi livelli di ricchezza possono esserci diversi modelli di felicità dobbiamo spostarci penalmente verso altri modelli di felicità come diceva Pallante basati sul dopo la prendono la gratuità lo scambio piuttosto che che io lo scambio economico
Secondariamente Coppola
O che ha l'effetto rimbalzo pure l'effetto rimbalzo le le fette Petito prima può andare a influenzare gran parte delle riduzione dell'impatto ambientale quindi dobbiamo tenerlo in considerazione
E poi puntiamo a tutte quelle attività che possiamo far crescere più tranquillamente
A minore intensità ecologica come per esempio l'educazione la cultura e la formazione vediamo in questo grafico le le attività e la loro intensità in questo pari in questo caso emissioni cioè due AA euro prodotta
E ho finito grazie
Ringraziamo Luigi de Maio che deve rientrare in Aula per le votazioni grazie Luigi
E mi ha commosso per l'intervento tecnico è lungamente preparato grazie allora adesso proseguiamo vorrei che parlasse per noi Dario Tamburrano e Dario fa parte di tre anzi sono italiani molti lo conoscono a Roma perché lo Yom ho un pilastro una colonna su sul discorso della responsabilità individuale e sulle pratiche virtuose concittadino nel suo piccolo può può fare per poter ridurre i rifiuti nel nel proprio ciclo quotidiano quindi lascerei la parola
No non esempio avanti
Devo ringraziare
Tutti gli autori dei film per avermi chiamato io apparirò nel film per quanto riguarda una parte delle pratiche virtuose che vuol mettere in atto il singolo cittadino una minimo sforzo
Di io però volevo fare una considerazione ho sentito alla io faccio parte di un'associazione che si occupa proprio di esaurimento risorse di progettazione della delle città del futuro re tra cosiddetta l'ufficialità unna
Le città che si auspica si possono reggere sul minor consumo di risorse materiali e di risorse energetiche
E quindi sentendo i vari interventi di Favoino di Nugnes di Busto tante cose
Sono già state dette ma fondamentalmente riassumendo qui oggi manca una visione ma con la visione del presente del futuro del passato una visione storica
Ovvero spesso anche a causa di un sistema culturale che tende a farci concentrare sul cui e ora senza pensare a ciò che era
Passava qualche cosa vorremmo essere il futuro
E si dimenticano delle variabili fondamentali cioè abbiamo perso tutti noi come società
Fondamentalmente la società occidentale che poi ha contaminato globalmente qual è il senso della misura ovvero che noi viviamo in un pianeta
Che ha chiaramente e questo è innegabile delle risorse materiali ed energetiche fossili limitate
E con l'avvento la rivoluzione industriale abbiamo dato il via a un sistema di consumo che non
Progettare il futuro c'è che era incentrata sul breve termine
E che cosa è successo Rizzo industriale è aumentata la capacità di lavorazione parzialmente distruzione dell'uomo Colosi gli o delle macchine alimentata da fonti di regia
Disponibili e a basso costo prima al carbone o il petrolio il gas e così via
Se andate a impattare su un sì o un ecosistema stabile da milioni di anni
Arrivando a raggiunge nei limiti biologici in appena due secoli
La questione dei rifiuti è il caso paradigmatico di questa mancanza di progettazione del futuro perché noi abbiamo
Il problema dell'accumulo dei rifiuti che semplicemente è un problema che a valle di una concezione che a monte
Quindi ovvero il consumo delle risorse
Allora
Tornando
Alla al discorso è il momento di cambiare di io son contento che qui noi abbiamo per una volta abbiamo una visione similari
Cioè tutti abbiamo detto più o meno le stesse cose è il momento di cambiare
E per cambiare chiaro che c'è bisogno di una collaborazione tra livelli le istituzioni i cittadini però quello che spesso mancano soprattutto in Italia l'assunzione nella responsabilità individuale perché
Siamo antropologicamente un popolo
E che cerca la delega e tende voi addossare le colpe a qualcun altro diverso da se stesso e allora a questo purtroppo in molti casi il vero perché assistiamo la terra dei fuochi tante altre cose intercettazioni varie di questi giorni
Ma
Contemporaneamente tre banche il caso che ognuno di noi comunque libri che portava propria cuccetta d'acqua o no a
Come una goccia che forma un mare cominciasse anche ogni giorno ogni momento solida a prendere in considerazione realmente nelle sue azioni quello che stava detto adesso non c'è ogni cosa che noi tocchiamo oggi ha un contenuto di materia di energia
Che non è nostro una
Un prodotto che deve rimanere inalterato e dobbiamo comunque tramandare nostre generazioni
Andare alterare gli equilibri tra l'altro dei sistemi i vari cambiamenti climatici ci espone
A dei rischi che noi ben conosciamo e rischiamo di
I andando a perseguire quelli che sono il cosiddetto surplus o no
Lava obsolescenza percepiti dai nuovo modello al del di rinnovo vestito la nuova televisione
Insomma diciamo quelli che sono i consumi di massa rischiamo poi di andare a intaccare quelle che sono i nostri bisogni primari nostri ecosistemi di supporto per la sopravvivenza che sono fondamentalmente
L'uomo per vivere ha necessariamente bisogno di cibo di qualità e quindi non possiamo delegare la terra
Ha bisogno di energia per muoversi per riscaldarsi e non possiamo consumarla tutta in pochi anni che siamo di fronte a un limite
Che è di questa generazione e non potrà essere rimandato della
E poi
Proprio sul discorso tra nostra singola nazione deve Renaccio Favoino il significato della in chiusura del ciclo dei rifiuti e quindi della materia ha un significato economico che oltre alla creazione di lavoro
Porta a quella che è la vera spending review noi siamo un paese senza risorse naturali minerali
E allora quello che noi abbiamo già oggi sul nostro territorio che abbiamo importato messa in discarica abbiamo le nostre case che contiamo a buttare nel sito ammanetta in maniera indiscriminata è la nostra miniera del futuro questo è un Paese che con il riciclo
Può fare la vera spending review quella non basata su calcoli astrusi finanziari ma quella basata sulla realtà materiale dell'esistente grazie
Grazie a tal dare Tamburrano adesso vi presento Stefano vignaroli della Commissione politiche europee pure politiche europee dei Cinque Stelle qui alla Camera nonché principale organizzatore dell'evento di oggi
E peraltro il il grande sostegno dato dal pubblico anche l'interesse dei relatori c'ho anche fatto pensare di poter organizzare un ulteriore convegno con più tempo quindi con uno spazio anche più ampio per le domande
A gennaio sul tema delle infrazioni europee esserne nuove tecniche in materia di rifiuti quindi sempre con l'idea delle pratiche virtuose di metterle in pratica e di far sì che le pur la politica le possa prendere e portare dentro lasciata sola parola Stefano vignaroli
Cercherò di essere Brera più sintetico possibile perché altrimenti film verrà troncato
Io sono qui come investe di deputato però principalmente ancora mise
E lo sono sono sempre stato un cittadino e che sono stato costretto ad occuparmi di rifiuti perché abito vicino alla discarica più grande d'Europa che è la discarica Dini di Malagrotta
Eh ho cominciato lì le le mie proteste le proteste dei cittadini però mi sono San all'inizio mi sentivo un po'ipocrita perché spesso queste proteste
Erano abbastanza superficiali cioè riferite a a dei tematiche locali
Mai chiedevano prese per quanto riguarda la discarica magari non è mio Dori Dorio ma poi quello che succede in altri territori o se il problema viene spostato qua non è più una problematica mia
E questo a me ha sempre ha sempre fatto soffrire questa cosa perché vedevo come un se pensa di spillo spostare il per il problema dei dei rifiuti o spostare discarica non risolveva
Niente ma semmai spostava il problema verso i cittadini
Per cui oltre alla protesta comincia un po'cammino di di informazione e personale e e soprattutto
Ho notato
Una
Una che questa battaglia culturale doveva essere aggredita quella di rifiuti doveva cambiare sia dal punto di vista del del del cittadino quindi dà delle proprie sti divideva bidoni e sia ho notato una certa
Latitanza delle istituzioni adesso ha la fortuna di di essere passato anche
Come deputato curava sanno rappresentate le istituzioni e quindi il mio compito dovrà essere
Anche quello è nostro compito di di fare un di di fare qualcosa di qualcosa di concreto possibilmente
Intatto vi racconto la mia esperienza quella di cittadino personale per cui essendomi sentendomi pochi da protestare solamente però nello stesso tempo a produrre tanti rifiuti ho cominciato a guardare cosa cosa cosa c'era effettivamente nel mio secchio
Della spazzatura e alla fine ho cominciato a vedere che il trenta per cento del secchio del Secchia spazzatura era un rifiuto umido
I filoni o a quello che crea problemi perché
Messo in discarica cioè in assenza di ossigeno entra in putrefazione genera quelle puzze quel percolato che che nessuno
Tipiche del della discarica invece
Conoscendo
Anche un altro di pazzo qui vicino a me perché
In questo cammino con cominciato a conoscere un po'di persone anche all'interno del movimento e qui Dario a abbiamo cominciato a a sta
O e ho preso ci siamo scambiati informazioni e o così ho cominciato ha costruito la compostiera il Progetto me l'ha dato lui e perché
Praticamente questo rifiuto umido se sebbene se viene separato e quindi non buttato nel nell'indifferenziato ma ce lo teniamo noi a casa e lo mettiamo in una compostiera
In pochi mesi diventa terriccio Compass quindi è una risorsa invece che un problema
Poi
Io ho la fortuna di avere il giardino però parecchi soprattutto a Roma io va beh ma io il giardino non ce l'ho e quindi è per questo che con Dario abbiamo costruito una compostiera da soli
Che può essere utilizzata anche in terrazzo quindi nessuno a scuse per non fare il compostaggio
E quindi il mio se che la spazzatura che è un po'il principio che andremo a vedere in questo film che ricalca insomma questo questo percorso in diverse pratiche virtuose in tutta in tutt'Italia il mio se chieda spazzatura già solo con questa semplice operazione io sono quattro anni che le mio rifiuto
Umido non va a Malagrotta non me lo tengo io diventa terriccio si è ridotto del circa del trenta per cento
Poiché come ho detto a cominciare a vedere va bene c'è anche la plastica la plastica è uno dei dei dei grandi nostri problemi del mondo moderno perché tutto fondato sullo saggezza sulla prassi e per carità è comodissimo
Però
A si voglio imitare fortemente una le prime cose il semplice fatto ne siamo i più grandi consumatori di acqua minerale e questo
A Roma purtroppo ne abbiamo l'acqua più buona d'Italia
E quindi ho cominciato a non comprare più bottiglie di acqua
E quindi la l'in volume dei miei rifiuti in plastica sia nettamente ridotto o anche il gasatore quindi posso decidere io se gazzarra quanto non Nasar la e quindi spendo molto meno
Perché poi ritentare Ando di ridurre i rifiuti né spesso questi rifiuti li paghiamo li compriamo
A volte anzi spesso e volentieri o anche un risparmio economico quindi sono strettamente collegati anche se questo risparmio spesso se noi misuriamo la nostra ricchezza come è stato detto prima in termini di PIL
Quindi paradossalmente se io spendo di meno che magari le cose me le produco da sole e a parlo anche del cibo di alcune osato prodotte
Paradossalmente io sono meno ricco perché il PIL lo abbassato se io compro l'insalata in busta che la pago dieci volte di più ma realtà dentro ampio ambito proliferazione batterica
Comunque dovresti comunque lavarla quell'insalata due vagato un prodotto dieci volte di più per non avere nulla a livello qualitativo di più eppure
Se io l'insalata magari me la coltivo da solo e non la pago quindi io il Piller ho abbassato però siamo sicuri che il mio banco benessere diminuito no perché quell'insalata e anche buona molto buona prodotta da sole a casa piuttosto che ho
Piano piano
Purtroppo non so quanto tempo insomma li del ho cominciato anche non usare più diversi vi chimici che inquinano le falde soprattutto sono allungati con l'acqua quindi noi compiamo un sapone che allungato con l'acqua
E in realtà quest'acqua poi io la devo confezionare in plastica e questi saponi infatti che sono allungati durano pochissimo so tutto quei qui Bagnasco piuma da cominciato stabilizzare i saponi solidi quindi non c'hanno bisogno di contenitori
Sono biodegradabili quindi non vanno aggredire la pelle abbia ci sarebbe tanto da dire e quindi quelli il consumo di plastica e notevolmente diminuito e poi il sapone ha cominciato a farlo da solo presenta quello da lavastoviglie con i limoni della pianta
Quindi io lo pago di meno e più naturale soprattutto non produco rifiuti e quindi anche la plastica io ho cominciato noti notevolmente a diminuirla faccio un esempio il dolorante me lo faccio da solo con il BIM bicarbonato
E l'ha mai Zena e Logli essenziali e e di carpe e il deodorante che sembra va be'una un problema molto marginale
Effettivamente lo è però la confezione per fare un esempio è progettata spesso con un multimateriale plastica e vetro che alla fine difficile anche da riciclare da smaltire
Quindi attraverso queste pratiche
Il il rifiuto la Minio blu la mia busta di indifferenziato ecco provo crollata e lo vedo spesso io la sull'indifferenziato lo butto ISVAP vivo da solo adesso
Lo butto ogni tre settimane era una busta un due settimane insomma o dei della produzione nettamente abbassata faccio l'esempio anche la carta volendo sperimentato facendo di Tronchetti di legno cioè metto questa carta
A macerare in una bacinella d'acqua e utilizzando un un tubo di silicone la Bresso e ci faccio di Tronchetti che vengono bruciati nel cammino come se fossero
Un un tronco di legno
E via via mi sono specializzato anche con il fotovoltaico la riduzione degli degli sprechi energetici è molto importante non solo è Ampa linea incandescenza quelle a led
E questo è un discorso pure per quanto riguarda Mirko il del eterno praticamente difficile che si che si rompa e quindi anche a livello di di dure diede durevoli essa del prodotto nel nettamente un un guadagno
E quando uno guarda il problema sotto da questo punto di vista
Io mi sono accorto e quando l'ha fatta va a far fare la spesa o tanti problemi perché comincia a vedere no questo prodotto la confezione non va questo prodotte fuori stagione questo prodotto non è chilometri zero e spesso quando esco dal negozio
Io mi rendo conto che compro molto di meno perché faccio casa tante cose quindi è portante anche spesso prese per vi porto la busta la casa i contenitori se trovo un prodotto che Marco confezionato magari protesto con con la
Con il venditore
Se Usai le buste di plastica protesto perché dicono le buste IVA sia non si possono utilizzare anche questo rientra nel caso che dirò dopo delle norme e Luserna che spesso le norme sono ci sono
Come diceva anche ossia di norme ci sono ma non vengono rispettate quindi sa anche nostro compito quello di farle rispettare
E quindi mi sono reso conto che anche serie con la tutta la buona volontà ridurre il proprio il PD propri consumi e proprio il proprio rifiuto comunque difficile perché tutto il mondo economico
è disinteressato a questo aspetto e quindi viaggia che tu più fai apparato stabilmente più
Produce rifiuti e più il tuo benessere aumenta e quindi questo paragrafo di Cuba del PIL a livello quantitativo e non qualitativo va totalmente rivisto
Tre minuti ok
I tre di questi ultimi tre minuti vi racconto un po'come provare a tradurre poi l'altro dire da cittadino diventato parlamentare stiamo provando a fare un lavoro di modifica del Testo unico ambientale stesso unica mentale è un bel mattoncino cosine
è in cui sono racchiuse tutte le norme italiani Intermarc in tema di ambiente
Come dicevo prima prima è stato detto la direttiva due mila otto europea come tante direttive europee
C'è da dire ho scoperto perché ovviamente la città di non è che se avevo on parato adesso a conoscere insomma e a studiare le leggi devo dire che sono
Tecnicamente valide perfette infatti Nadia direttiva del due mila otto impone un piano di prevenzione i rifiuti e soprattutto nella direttiva del due mila otto e nove no
C'è scritto una cosa molto importante la gerarchia dei rifiuti
La prima è la prima la prevenzione la e la riduzione dei rifiuti
Inutile riutilizzo il riciclo e
Inutili ultimi due steppe sono il recupero
Energetico e la discarica noi che cosa abbiamo fatto in questi trent'anni l'Italia ha puntato soltanto sull'ultimo passo l'ultimo steppe quello che dovrebbe essere quello marginale cioè la discarica
In questi ultimi anni adesso è passata al penultimo steppe cioè recupero energetico quindi non stiamo facendo il percorso inverso è come se io costruisco una casa invece di partire fondamenta comincia partirà e finestre cioè è una la la costruzione
Ha una sua vecchia quindi presumibilmente ne stiamo partendo utilizzando una tecnica che è sbagliata noi
Attraverso questo la questa motivazione ambientale è diviso in in sei parti siamo mettendo mani a alla prima parte attraverso i principi atipiche che
Generici che stanno nella prima parte impegni in particolare diciamo anche come diceva prima Massimiliano un grave problema italiano è che basta un commissariamento basta un'emergenza spesso queste emergenze sono create ad arte vedi Lazio tutto il sud Italia per derogare alle norme e non invece un punto che vogliamo mettere nel Tassoni e mentale che queste norme non possono essere derogate con una semplice commissariamento
Un'altra
Un'altra cosa un altro punto su cui noi ci siamo e appunto dire no all'incenerimento o perlomeno fare di di modo di tutto per ridurrò
E soprattutto introdurre anche un c'è un una premialità dei Comuni virtuosi e delle sanzioni
Le sanzioni stanno nella parte se sesta e in per quanto riguarda le sanzioni
Noi abbiamo proposto la tra la prima a firma Dario mi Cirillo abbiamo proposto la legge mi Cillo che punisce i delitti ambientali e li equipara i delitti mafiosi cioè i diritti
Ecologici sono equiparabile diritti mafiosi e quindi est NAS primi entro dei bene perché spesso e volentieri chi trasgredisce o non viene mai punito se viene punito
Ad un monopolista dei rifiuti gli fai un'ammenda di cinque mila euro praticamente si mette a ridere
E soprattutto il principio europeo quindi di chi inquina paga viene stravolto con il fatto di dire va beh siccome ho pagato inquilino quanto mi pare e quindi questo attraverso
Una normativa differente ma soprattutto serve un cambio culturale bisogna cambiare questa mentalità che è tipica italiana invece per quanto riguarda la parte quarta dei rifiuti abbiamo detto che questo ho letto il il il piano di prevenzione di rifiuti del ministro che
è totalmente è una bozza che a livello di principio è tuo è tuo tutta bella però non è una scatola vuota che non è mai stata applicata quindi nostro punto sarà quello di fare pressione al Governo per applicarla
Introdurre la dia tariffazione puntuale di rifiuti perché i io devo pagare ad attualmente è una tassa sulla casa in base ai metri quadri invece io devo pagare se io io che produco pochi rifiuti voglio pagare di meno perché deve essere incentivata potere in meno
Point riduzione di cento di riuso e di riparazione l'articolo centottantaquattro faccio un esempio mi sento di divo alle leggi che stanno Tassoni a metà il centosettantotto bis
Prevede che il Governo possa fare dei decreti per scaricare i costi dei rifiuti e non solo su chi li consuma o li fa
O i produttori di imballaggi ma anche sui produttori di beni non durevoli o comunque su chi produce beni che poi diventano rifiuto il Governo attualmente non ha fatto neanche un decreto a riguardo quindi noi chiediamo anche maggiore coraggio del Governo
Per attuare anche delle sanzioni un ciclo virtuoso
Sì alla chiusura
Un altro punto fondamentale sarà quello di puntare attraverso il sistema l'indifferenziato va trattato lo dice lo lo dice l'Europa dal novantanove e vediamo Malagrotta soltanto adesso si è deciso a farlo con tutte le pressioni che abbiamo fatto
Di portare alla modifica di questi impianti trattamento meccanico logici
Che sono fonte finalizzati alla stabilizzazione di rifiuto e la produzione di CDR cercare di spezzare questo legame
Produzione energetica rifiuto
E e e far sì che questo trattamento al cablaggio sia finalizzato al recupero di ulteriore materiale
Da avviare al riciclo e attraverso anche la fabbrica di materiali che penso di duplice la prima fa ovino perciò perché tecnicamente se voi guardate i rifiuti a maggio partito dica sicuro Colle
Tecniche e con gli impianti di adesso
Si arriva anche le dive lagunari a riciclare quasi il novantotto cioè la totalità del de dei rifiuto indifferenziato
La lo Brescia Anza programmatica e poi io ho presentato un un disegno di legge il potere calorifico che è una norma che è stata introdotta per avvantaggiare le lobby dell'incenerimento
Erano norma che prevede il divieto il divieto di ma innanzitutto misura il rifiuto
Ma se al suo potere calorifico e questa è una distorsione che noi non vogliamo perché mi rifiuto non si misura in potere calorifico cioè quanta energia produce ma quanto possa essere riciclato
E c'era una norma che invitava di conferito in discarica e quindi era un pretesto per costruire nuovi inceneritori per farlo bruciare è in questi giorni siamo scoperti abbiamo scoperto che nel decreto di nell'allegato di stadi e della legge stabilita
Probabilmente questa
Mia proposta di legge sarà inserita nella progettista abilitato speriamo
Ok
Avanziamo fonderie
Sintetizzo grazie a tutti di di aver partecipato essi qua adesso allora la luce
Ok lascia adesso la parola Roberto cavallo che come si evince dal titolo che almeno cento chili anche lui ha partecipato attivamente all'organizzazione di queste vanto è un esperto internazionale di rifiuti i migliori li abbiamo Italia e gli abbiamo qui in Italia
Il Governo tagliamo non ne approfitta Quintino coglie l'abbiamo invitato felici e che abbia accettato l'invito e con lui parleremo un pochino di della tematica della riduzione dei rifiuti ma anche introduciamo anche il film che è stato tratto proprio da un da un suo libro
Grazie a Lucia grazie
All'onorevole vignaroli
Grazie a voi che avete la pazienza di stare qui io
In realtà
Accetto la sfida di parlare di riduzione iniziando dal parlare poco
Ma invitandovi a guardare il film visto che ne avrete per un'ora e venti invitando qui a raggiungermi il regista che è arrivato in sale manovre Caruso che vi invito ad applaudire
E se ne avrete voglia
Di cercare vie di leggere il libro che ha ispirato il film
Anche perché il libro un po'diverso il libro è la trasposizione sul testo di un monologo scritto nottetempo
E che metterò in scena per la prima volta a Roma il quattro dicembre tale Tor Bella Monaca quindi l'invito sette voglia avvenire ingresso è gratuito quindi
Non di costa neanche molto se no il tempo di arrivare laico non molto
Accetto la sfida della riduzione ripeto partendo dal titolo perché meno cento chili è l'aumento di produzione dei rifiuti mediamente prodotti dagli italiani tra il mille novecentonovantotto due mila e dieci statistiche europee
E le considerazioni che faccio sono uno che tra il novantotto del due mila e dieci non c'è stato un cambiamento particolare le nostre abitudini di consumo
Cioè quello che facevamo nel novantotto più o meno lo facciano i mila dieci e sconfessione è stato detto fino ad oggi
Perché
Noi siamo
La testimonianza drammatica
Che nonostante che il PIL non sia un ventata abbiamo aumentato i rifiuti
Cioè quando l'Unione europea ci dice che vogliamo dissocia la crescita economica dalla aumenti prosa rifiuti né ci siamo riusciti nel senso che aumentato i rifiuti senza aumentare il PIL
Ed è drammatico constatare come neppure la crisi
Riesce ad aprirci gli occhi rispetto a quanto possiamo fare
Perché il PD sta decrescendo di più
Di quanto decresce la produzione di rifiuti
E se avrete la bontà e la voglia di leggere il libro scopre tre a pagina quarantanove cinquanta vi porto alcuni esempi di economia
Come invece alcuni Paesi europei sono in grado di aumentare il potere d'acquisto non necessariamente il PIL ma al potere d'acquisto e diminuire il peso la pattumiera
Lo fanno applicando sulla ragazza scala delle politiche di prevenzione dei rifiuti spostando quella che l'economia di si partiva dei beni all'economia di servizio cioè facendo alle persone
Noi abbiamo delle ottime esperienze in Italia ringrazio Emanuele Caruso di aver voluto
Sostanzialmente con il suo lo sceneggiatore Marco domenicale riscrivere libero perché il film è diverso dal libroni Livorno ispirata
E lei l'ha voluto
Accettare quella sfida che io dico all'inizio un senatore della Repubblica che mi accompagna in questo viaggio del senatore Fruttero l'allora segretario la Commissione Ambiente al Senato al quale dico all'inizio
Ti porto vedere un'Italia che funzione che va copiata perché non siamo capaci neanche a copiare l'Italia che funzioni noi abbiamo le migliori pratiche al mondo della gestione dei rifiuti
E la gelosia l'invidia il che ne so io la mancanza di dialogo ci impedisce di copiarci di contaminarsi vicendevolmente
E questo lo dico anche nell'attuale Parlamento io non sono un politico ma
Come credo ognuno di noi un po'di politica la fa nelle abitudini quotidiane io trovo assurdo
E non si possa dialogare attorno a un tema come per esempio quello dell'ambiente ma ci si
Nasconda dietro genesi di sigle di partito
Senza volersi contaminare ognuno di noi ha delle cose belle da dire sarebbe bello ascolta le cose bene bionda dirci e contaminarsi e qui ho provato a farlo con un senatore che la pensa in modo assolutamente diverso da me
Non so se l'ho convinto non ne ho idea credo un po'sì
Quel poverino pure stato mare spero non sia colpa mia ecco però
Un po'in crisi che l'avevano mandato
Mi hanno accompagnato in questo viaggio fisicamente senatore Fruttero ma
Tante altre persone già ringraziato regista credo
Sia utile sentire due parole ma
Non è tutti i giorni non è altri giorno avere
Un premio Oscar al proprio fianco a fare un pezzo del film e Giuseppe lo ha fatto
Così come
Ringrazio rivedere Teresa del film
Mario Tozzi Luca Mercalli col quale collaboro anzi lo dico già da adesso il proprio tempo prossimo tetto che se non cambia la RAI perché magari con la ventosa veniamo cambia però spero di no
I il prossimo te tolte di Di Luca che tempo che fa lo stiamo preparando e sui rifiuti
E Cristina Gabetti di Striscia la notizia Liviero Corbetta cavano straordinaria regista attore
La musica di Filippo Cosentino originale così come l'ultimo brano che spero possiate sentire che non mi tolgano l'audito la sala prima
E di Gianmaria Testa che ce l'ha fatto omaggio come tutti quelli che ho citato quindi davvero qui ci sta anche un nuovo modo di fare rete
Perché si è riusciti a fare con ASPI cifra molto
Basta come centocinquanta mila euro un prodotto che è stato selezionato stesse al fine di Parigi al Festival di Roma Torino
Sta girando l'Europa forse più l'OPA che l'Italia questo me ne dispiace un po'eravamo a Barcellona settimana scorsa e quindi spero che possiate divertirvi
Chissà magari
Diffondere
Un pochettino i messaggi sono lì dentro compreso quello di Dario Tamburrano che vedrete a metà del film io chiedo una mi sostituisco la moderazione di Lucia chiedo io con il contributo a Giuseppe a Emanuela
La come avete sentito Roberto cavallo molto prezioso perché lui ha andate a sentire il suo monologhi so avuto la fortuna di ascoltarlo in una libreria ad Alba
Devo dire che molto coinvolgente anzi andrebbe registrato e portato a casa il sentito ogni volta che uno ha bisogno di essere incoraggiato
Sulle nostre pratiche più o meno virtuose quotidiane perché qui come avete capito e anche un problema naturalmente politico anche
Ma è un problema personale è un problema che parte tutto dai nostri comportamenti che cosa votiamo nella nostra come ci comportiamo
Nella con i nostri rifiuti con la nostra pattumiera che rapporto abbiamo con questo con il rifiuto anche perché è un problema è stato analizzato filosoficamente noi vogliamo
Godere della vita mangiare amare
Vestirci somma lavorare essere delle persone per quello che qui quello che poi buttiamo e consumiamo è come una cosa che invece ci dà fastidio da
Da vedere mentre invece siamo arrivati al punto da tanti anni oramai
In cui invece dovremmo al come Dixie vedranno il filmato considerare la nostra pattumiera come qualcosa che dobbiamo somma dobbiamo capire che cosa buttiamo via che cosa c'abbiamo dentro
Quello che ne buttiamo via come buttiamo via è un po'quello che noi siamo queste scomodo vi assicuro che molto scomoda fare io sono molto più simile sosto parlando siamo una persona molto ricca e molto
Mancava la ma realtà sono abbastanza più vicino certe volte al personaggio che in cui piccolissimo contributo interpreto
Nel film questo padre somma che parla bene che apra un po'distratto e veloce si sia ragione abbellire belli tema Soroberto somma
Non c'ho tempo adesso per farlo devo fatti da mangiare sua insomma una cosa è molto vicino al nostro
Ed è poi per vedrete un'altra cosa interessante che questo senatore della del della Repubblica che ha idee probabilmente molto diverse dei due e anche molto diverse dalle mie
In realtà simpaticamente accetta una sfida di fare un viaggio con una persona che li farà vedere delle cose che non conosce
Accetta quindi di essere colpito sorpreso ma naturalmente durante il viaggio week fa delle domande
Pone dei problemi al di là
Che il suo problema principale che vedete è un po'il problema principale di che non se ne può più ma sto ma io non vorrei che questa cosa di diminuire rifiuti volesse vorrebbe dire diminuire nostri consumi perché se non la nostra gente consuma poco non ce la crescita
E va be'comunque una cosa comprensiva
Comprensibile eccetera però volevo dire con le sue e perplessità rispetto al consumare un certo modo almeno non meno che non è mai detto meno ma somma con consumare meno rifiuti fare pratiche virtuose le sue
Perplessità sono poi quelle del perplessità di tutti noi anche sono dei luoghi comuni in che noi abbiamo ma poi non è che tutto però che poi
Finisce che cioè vette vedete ci sono cose in cui ci si riconosce molto di più in lui naturalmente che il Roberto Cavallo che è bravissimo che carica ripeto andrebbe registrato e ogni volta che se per buttare qualcosa
O quando vai a buttare autoporto mi era spetta un attimo a mi sentirei no aspetta questo momento la questo non si trova perché veramente
è un esempio di come si può occuparsi di qualcosa e farlo in una maniera non noiosa non moralistica ma
Utile
Poi ho apprezzato quello che avete detto voi quello che ha detto Stefano vignaroli sentire un politico somma che parla anche in questo modo al di là di che quello che fa lui mi sembra
Utilissimo ma sono
Che poi uno può anche decidere di di di non fare tutto quello che fa lui
Ma il fatto che finalmente un politico si prenda cioè un cittadino che poi diventa politico e finalmente si occupa di quello di indica che in cui lei crede se ne occupa credendo c'è in Strabone ha sede anzi
Occupando se ne speriamo io personalmente sono molto pessimista sulla comportamento della gente sono su primo sul mio comportamento poi io sono quello che apre tutti tutte le mattine quando vado a buttare in umido lui lo faccio
E anzi lo faccio bene mi piace quando vado buttare io noi siamo a
A Testaccio c'è la
La differenziata porta a porta che non vuol dire come io pensavo e che pensa lei che sta in un Paese forse troppo
Che potrebbe sembrare poliziesco che arriva una casa dice famiglie verrà fammi vedere la che però sarebbe io penso che sarà l'unica cosa che in qualche modo funziona perché se tu va in un condominio di
Con una casa popolare a Testaccio sono cinque piani quindi quante sono cinque per la tre e quindici quindici nuclei familiari bene non c'è un giorno
In cui non ci siano i sacchetti di plastica nella cosa dell'umido quindi vuol dire che non siamo proprio
Il compenso ma probabilmente che l'unico modo per diminuire nostri purtroppo per i nostri conti sia farli farci pagare i rifiuti quando tu mi dirai guarda che se tu
E invece di produrre cinque chili a settimana ne produce due diritti e i brani tre euro a settimana tubo in RAI quanta gente è stata attenta lo farà purtroppo forse questo
Quella cosa però io non so come si può fare
Allora ma scusata parlava troppo lunga vita Roberto Cavallone da una lunga vita almeno cento chili speriamo di insomma che ci porti bene adesso passo la parola Emanuele che ha fatto un ottimo lavoro perché
Però poi vedrete
Allora cercherò di essere
Davvero brevissimo perché
Magari passo a presentare un pochino più nel nel tecnico quello che è andata a vedere io mi chiamo Emanuele vengo ora al bar
Sono della stessa città di Roberto
Roberto novembre due mila e i dieci mila e undici due mila undici mi ha chiamato mi ha detto che aveva appena finito di scrivere questo libro
E che avrebbe voluto mettere questo libro su immagini in un lui aveva in mente i tempi una fiction ma c'è un vero e proprio firma quello che invece andiamo a vedere oggi un documentario
La sua idea giusta perché in Italia il pubblico non è ancora molto abituato allo stile del documentario anche se
Ultimamente qualche giorno fa qui a Roma proprio vinto un documentario come come premio del Festival di Roma
Le persone purtroppo in Italia non sono ancora pronte per questo tipo di di documenti di distillare attivo infatti
I cinema fanno difficoltà sia prendere i documentari perché le sale spesso sono vuote
E quindi Roberto avere in mente un film un vero e proprio firma che purtroppo non abbiamo fatto per una questione di Budget nel senso che non c'erano abbastanza soldi ne sarebbero davvero essere vittima montagna per farlo
Questa cosa che non abbiamo cercato di preservarla infatti qua c'è Giuseppe Cederna perché con lui abbiamo tenuto all'interno di questo documentario una piccola storia di fiction che viene alternata le immagini
Questa per me è stata la prima sfida dal punto di vista ma relativo far conciliare i due generi narrativi insieme
E l'abbiamo fatto un po'perché ci tenevamo non ovviamente una scelta è stata fatta in è stata fatta in accordo con me come Roberto un po'perché ci tenevamo va comunque a preservare qualcosa di questo spirito un
O perché la storia che il personaggio che interverrà Giuseppe secondo me come la lui stesso ha detto è molto vicino
Alla la persona comune là la persona che si affaccia la prima volta a a ridurre appunto la la pattumiera
Non vado avanti oltre se non per dirvi questo che per fare questo documentario qui sarebbe stato molto facile andare a Napoli oppure raccontare quelle realtà che qui in Italia non funzionava
Era un secondo me un tranello molto molto facile cui potevamo cadere
Di cui sono contento non siamo caduti perché questo documentario qui racconta le cose belle di questo Paese
Che non siamo più tanto abituati a sentire spesso siamo inondati di cose che non vanno
Un pareggio che a questo documentario ed è un pregio non perché l'ho fatto io ma un pregio del libro di Roberto
E di raccontare quelle cose che funzionano e che appunto andrebbero imitate io stesso dopo essere stato casa di Dario oggi a caso la mia compostiera sul mio balcone me la sono fatta dopo essere stato io stesso sul
A fare questa esperienza casa di Dario
So che fine siamo il film
Voglio solo dire questo ringrazio molto Roberto per la possibilità che mi ha dato nel senso che io sono un giovane regista che prova in questo mondo davvero difficile a fare di questo di questa passione un lavoro
Ringrazio per la cooperativa Erika per la fiducia che mi hanno dato mettere su immagini un libro
Su un argomento che non conosceva era sicuramente un grande atto di fiducia e loro lo hanno avuto nei miei confronti grazie
Alle ringraziamo tutti i relatori diamo inizio alla proiezione del film essa possibile spegnere le luci in sala e far partire il film grazie