Comizio di chiusura della campagna elettorale del capolista della Rosa nel Pugno, Maurizio Bolognetti

Ai
Ci spieghi bene ha detto sotto
E allora
Buonasera buonasera a tutti
Buonasera
L'altro Onigo verrebbe da dire buonasera Basilicata o buongiorno Basilicata perché noi ci auguriamo che davvero possa essere un buongiorno
Un buon giorno
Quello che ci porterà
Il diciannove mattina
A festeggiare
La liberazione
Di questa Regione di questa terra
Dalle truppe
Di occupazione
Che l'hanno messa in ginocchio
Noi ci auguriamo che possa essere un buon giorno il diciannove matti
Ce lo auguriamo davvero
E vedete
Non suoni retorica
Non è retorica
Ma è qualcosa che noi sentiamo di vivere e se permettete di essere
Troviamo e abbiamo trovato e stiamo provando
A dare corpo
Alla speranza
A essere
Speranza
La speranza che nasce
Da una politica che si nutre
Di idee
Di proposte
Di contenuti
Ecco guardate lo con attenzione questo simbolo
Guardatelo con attenzione questo pugno
Guardate la questa rosa stretta dal pugno di questa lista
Di radicali
Di questa lista radicale e socialista
Di questa lista di ecologisti
Di laici
Di democratici
Di liberali
Di credenti sì di credenti
Lo ripetiamo una volta di più di credenti in altro che nel potere per il potere
Io credo che se
Per un attimo
Vi fermaste a pensare
Trovereste
In ognuno dei peritali di questa rosa un po'della vostra storia non ve la mostra della vostra storia
Di chi in questo Paese ha rappresentato le battaglie per l'affermazione dei diritti civili
Di chi ha
Legalizzato il divorzio
Nell'Italia del divorzio all'italiana
Di chi ha regalato a questo Paese un po'di libertà in più
Di chi da sempre si batte contro ogni forma di proibizionismo
E lo fa perché e consapevole
Che i proibizionismo lì non solo non risolvono i problemi ma li aggravano semmai il problema
Come nell'Italia dell'aborto clandestino e di massa dei cucchiai d'Oro e delle mamma
Ecco la legalizzazione perché non si tratta poi di essere a favore o contro non è questo il punto non è essere a favore o contro
Si tratta semplicemente appunto di consentire la possibilità di scegliere magari di accrescere l'informazione l'informazione sessuale nostro
E questa la la questione che non abbiamo posto e questa
Infatti gli aborti sono diminuiti sono diminuiti
Con la legalizzazione e ancora di più diminuirebbero se ci fosse più informazione ecco credo che noi abbiamo rappresentato questo
In Italia
Lì siamo quelli che hanno
Proposto nel corso degli anni
Mille piazze e nelle strade con gli strumenti che avevamo a disposizione con gli strumenti che il costituente ha messo a disposizione del popolo italiano
Siamo uguali abbiamo provato attraverso l'istituto referendario
A cambiare
Un
A contribuire a cambiare un po'quella che e l'architettura
Il contesto
Che soffoca questo Paese magari a cambiare la legge elettorale e quanti di voi i magari più anziani quelli che hanno qualche capello bianco come ne
Che anziano sono ancora almeno spero ma lo dico euro presto
Ricordano il referendum per abrogare la legge proporzionale il proporzionale il referendum
Radicale del novantatré e quanti di voi anche qui in questo Paese hanno votato per l'abrogazione del proporzionale
Quanti di voi come noi
Erano convinti e sono convinti
Che occorra
Cambiare magari per arrivare non al bipolarismo non al bipolarismo
Mal di partiti ISMU a un sistema anglosassone
Due partiti tre partiti l'elezione diretta magari al Presidente della Repubblica o magari perché no a un sistema francese ecco noi siamo quelli che hanno rappresentato questo
Noi siamo quelli che abbiano dato
L'opportunità
Di esprimervi sul finanziamento pubblico dei partiti
Noi siamo quelli
Che vi hanno
Che hanno sottoposto all'attenzione di questo Paese ancora lo facciamo
La questione della giustizia della giustizia giusta siamo quelli del referendum Tortora ve lo ricordate referendum Tortora
Ve la ricordate la storia di Enzo Tortora ecco noi siamo quelli
Noi siamo quelli che nell'ottantasette hanno con voi
Hanno stravinto un referendum per affermare
La responsabilità civile dei magistrati
Che non è un provvedimento punitivo
Ma
Io direi questione di civiltà giuridica semplicemente l'affermare che chi
Un funzionario dello Stato che sbaglia per dolo o colpa grave
Si è chiamato a rispondere del suo errore
E lì quella storia lì quella di tortura quella che qualcuno ancora prova a raccontare nonostante tutto magari nonostante le censure le purghe
Che da qualche parte in cui arrivano
è di magistrati che di errori gravi in quel caso
Se ne sono stati commessi errori gravi gli arresti per omonimia
Unanimità
Quella di Enzo Tortora improvvisamente
Trascinata nel fango nell'infamia da parte gli inquirenti
Che non hanno fatto delle indagini avevano solo voglia di sbattere il mostro in prima pagina
E lo hanno trovato il vostro e lo hanno trascinato con i ceppi alle mani fuori dalla sua abitazione ovviamente opportunamente convocando le telecamere per farlo vivere il mostro
Ecco noi siamo questi
Siamo quelli che sono pochi poche settimane fa
Eravamo anche qui in questa piazza nelle piazze la Basilicata con le difficoltà che conoscete
A propormi di sottoscrivere dodici quesiti referendari sulla giustizia appunto
Ma non solo
Per esempio
Vi abbiamo chiesto di abolire ma anche quello è un quesito referendario che riguarda la giustizia a ben pensarci di abolire la Fini-Giovanardi
E cioè una legge che fa sì che
Migliaia e migliaia di consumatori sostanze che qualcuno ha deciso di proibire finiscano in carcere
Siamo quelli che abbiamo
Proposto di abolire attraverso l'istituto referendario la
La Bossi-Fini
Ecco
Questi quesiti referendari
La sinistra
Quella di Nichi Vendola
Quella e ce lo consenta il compagno Vincini quella di Nencini
Quella della CGIL
Quella di questo Partito Democratico demografico che era venuto il democratico
Ecco quei quesiti referendari lì
Non li hanno firmati non li hanno sostenuti come soggetti politici intendo parlo di soggetti politici
Sinistra senza ecologica e senza libertà quei quesiti referendari non li ha sostenuti
Però poi si strappa le vesti Nichi Vendola si dispera il povero Vichi quando
Decine
Centinaia disperati in cerca di o un'opportunità di un futuro diverso
Annegano
Nel Mare Nostrum si dispera hanno
Dopo si dispendiosi vista erano il tempo di un comunicato stampa
Il tempo di una marchetta in televisione il tempo di entrare in un pastone
Di un qualche telegiornale poi passerò poi dicono Silone referendum uno ci pensiamo un lui come Renzi ci pensa lui
Avete visto come ci hanno pensato in tutti questi anni
Avete visto come sono stati capaci di riformarlo questo Paese
Avete visto come sono stati incapaci loro di cambiarlo questo Paese
Sono stati talmente bravi
Che voi non lavori
Voi volevate il bipartitismo e Lodi hanno regalato il porcellum
E cioè la quintessenza
Della partitocrazia dove gli oligarchi è di partito
Non vi consentono nemmeno di scegliere il candidato noi volevamo l'uninominale
Il maggioritario anglosassone
Uno contro uno uno contro due chi vince eletto agli altri a casa
Loro hanno fatto il porcellum prima avevano fatto il Mattarellum Codice avevano regalato il Tatarellum perché la legge elettorale con la quale andremo a votare in Basilicata che consente il voto disgiunto
Essi ci sta proprio bene il voto disgiunto
Con queste leggi elettorali qui ma voi volevate altro
Ci pensano loro e temo di no ecco noi siamo quelli che ci credo
Qui siamo quelli che ci credono e gli strumenti della democrazia diretta noi siamo quelli che ci credono nella possibilità che deve essere data al popolo sovrano di poter controllare l'operato degli eletti
Di poter
Partecipare
Alla vita
Di un Paese
Attraverso gli strumenti alla democrazia diretta il referendum abrogativo a livello nazionale
Gli strumenti di democrazia diretta e del referendario che pure dovrebbero essere previsti solo brevissima magari rendo l'input rendono
Impossibile
La possibilità di utilizzarli a livello regionale a livello comunale
Perché la verità la verità è che vi vogliono ci vogliono rassegnati
Si vogliono
Assenti
Ad ogni ne frega niente acquisti e quindi a questi qui che in questa campagna elettorale
Non li avete visti una volta nelle piazze nella stragrande maggioranza eleganza della Basilicata non hanno avuto nemmeno il coraggio di farle vedere le loro facce
Pochi pochissimi sono venuti qui
A parlare ma non solo qui
Poi Epifani si meraviglia di fisse
Bell'Epifani il cui Epifani non dovrebbe meravigliarsi di fischi
Soprattutto se viene qui a raccontarci la favola dell'isola felice
Della regione che è un'eccezione nel Mezzogiorno d'Italia perché non è così
Stanno raccontando frottole
Le stesse frottole che hanno raccontato per lustri
Quelli che hanno sperperato i fondi comunitari per fare il banco da Seta che non c'è e non l'importante è l'aspetto penale di quella vicenda non me ne frega niente
Io vorrei sapere dov'è il banco da sei TAF a volte Scajola oso del pianeta pontino
Dove sono finiti i soldi del baco da sei
Dove sono finiti i soldi della formazione e lavoro come sono stati usati i fondi comunitari quelli che dovevano magari dare la possibilità
Alle migliaia
Di disoccupati lucani lei tantissimi giovani disoccupati abbiamo il record di disoccupazione giovanile in questa Regione
Come li hanno usati i fondi della formazione e lavoro compie i soci perché non parlo solo
Della maggioranza dopo parlo solo del partito antidemocratico non parlo solo di quelli là ma parlo anche di quegli altri dei soci
A chi sono andati i soldi alla formazione e lavoro
Se qualcuno vuole andarsi ad analizzare una per una le società che hanno usato i soldi della formazione e lavoro
Ne vedremo i vedremmo delle belle
E magari scopriremo anche lei filiere
Del poi di questo sistema clientelare
Chi deve controllare tutto
Che come un buco nero attrae tutto eh tutto distrugge
E tutto disgregata
Questa è la politica dei soci
Che avete suffragato in ogni maledetta tornata elettorale salvo poi lamentai de del loro operato
Salvo poi lamentare Lodi
Nel chiuso delle vostre case magari ma lei dicendo lei per quello che hanno prodotto che non hanno saputo produrre
Quelli di cui vi lamentate chiacchierando vicino
Ha una panchina
Seduti fuori un barra a un bar quando d'estate c'è qui in questo bel paese di montagna la possibilità di stare seduti all'aperto
E magari non piove come piove in questo momento
Quelli di cui vi lamentati ogni volta trecentosessantacinque giorni all'anno
Ma pensateci
Lamentarsi serve
Vogliamo provare invece per una volta
A dare corpo la speranza che credo ora sia rappresentata da questa storia pensateci
Ci avete conosciuto sorride visto battere i marciapiedi di questo Paese di questa Regione
Ci siamo spartiti il bottino con gli altri
Ci siamo arricchiti grazie alla politica dei soci
A me sembra di no
Se mai ci siamo presi qualche denuncia
Per difendere i diritti di un ammalato Wisla
Per raccontare che c'è l'inquinamento delle acque
Per raccontare che ci sono dei magistrati
Che non onorano la toga che indossano per raccontarvi che c'è un magistrato
Il cui figlio è stato socio di una società a chi ha smaltito lei celeri della ETF dell'inceneritore e loro
Della contezza bruciata tal attuale nei forni Di Felice il forno rotante
Non sono purtroppo le lame rotanti di Goldrake
Magari fossero quelle
Sono altre storie Storie di lunghezza è degli inceneritori di rifiuti che dovrebbero essere trattati e invece non vengono trattati è in spregio della legge
In dispregio della salute dei cittadini di una comunità vengono bruciati tal quale suoi connesso così vanno a finire dentro al forno
E poi quell'impianto perde dal primo momento perde
Dal due mila iniziato inquinare aerea
Ha iniziato ad inquinare tutte le matrici ambientali
E quando gli abbiamo li abbiamo messi spalle al muro di fronte alle loro responsabilità
Chi è che ha fatto questo
Forse se ci pensate bene una risposta sono certo che saprete dare
E il magistrato che doveva indagare su quella roba lì
Ha indagato
Ha indagato davvero il magistrato che doveva indagare sulle ceneri di Fenice
Beh sentite un populista
La Procura della Repubblica di Melfi e quella Procura che in prima battuta
Avrebbe dovuto indagare sulla vicenda dell'inquinamento prodotto per tredici anni ancora oggi da felici
è il perno
A un certo punto in questa vicenda emerge una relazione
Del consulente tecnico ingaggiato da quella procura
E il consulente tecnico
Nel consegnare la sua relazione al signor Procuratore della Repubblica di Melfi
Scrive
Poiché già dal sommario ESA
Di quanto in atti emergeva l'urgente necessità di avere informazioni più dettagliate sullo stato un chimico delle acque di falda
In particolare a valle del sito con nota datata sei ottobre due mila nove è stato suggerito al pm
Di richiedere ad ARPAB di procedere con urgenza al prelievo e all'analisi delle acque dei pozzi esistenti in zona abbondante
E a valle nel sito la richiesta
è stata prontamente trasmessa al Pubblico Ministero ma nonostante i dati richiesti fossero indispensabili per stabilizzare
Se le anomalie riscontrate fossero state
O siano ancora pregiudizievoli per l'uso delle acque da parte degli agricoltori della zona e nonostante i vari solleciti
E nonostante i vari solleciti alcuna delle analisi richieste è stata consegnata al sottoscritto dare le IPAB o dalla Procura della Repubblica di Melfi
E allora la domanda
Quando poi leggi
Che il signor Procuratore allora in carica presso la Procura della Repubblica di me
Chiacchierano amabilmente
Con il signor direttore generale dell'ARPA cioè sulla persona sulla quale avrebbe dovuto indagare
Rassicurando lo sul fatto che Nuova Delhi non lo sequestriamo l'inceneritore
E quello dall'altra parte dice Roma quello o quella che sta denunciando quel radicale della quel Coscioni la
Quello ma insomma quelle cretini
Lasciate perdere poi magari dice che
Dice anche altre cose
Ma sono cose quelle che vengono dette
Che rivela no quello che il concetto che questi signori hanno della cosa pubblica
L'assoluta assenza di senso dello Stato
Delle istituzioni di ciò che si rappresenta del compito che si viene chiamati a svolgere perché non devi rispondere ai cittadini e il tuo operato
Ma deve risponderne alzate la propria e chi ha nominato
Ha nominato te
E tutti quelli che per una ragione o l'altra
Da noi diciamo fanno la cifra di quell'ente
Allora
Ma siete davvero sicuri che siamo tutti uguali
No io direi di no io non credo proprio che siamo tutti uguali ma non perché noi abbiamo
Da qualche
Siamo superiori forse perché noi guardandolo bene questo sistema ci siamo guardati bene e scusate la cacofonia
Dal prendere parte Sempre comunque
Alle varie tornate elettorali perché magari eravamo consapevoli che se fossimo
Entrati a farne parte questo si avrebbe impedito di essere quello che pure siamo stati e che abbiamo rappresentato
Come magari strumento per tentare di cambiarle per davvero le cose
Allora il problema sapete qual è
Che questi lo sanno bene che se per un attimo ma se solo per un attimo
Facessero davvero
Consentissero davvero ai cittadini di questo Paese
Di
Potete sapere
Di queste liste della loro storia dei loro candidati delle loro proposte
Dei punti di programma che avanziamo del fatto che c'è Emma Bonino che c'è Marco Pannella che ci sono tanti compagni radicali candidati che qui sono venuti a dare forza queste liste
E non a caso qui
In questa terra
Dove forse delle cose sono accadute
Dove forse nonostante il nostro non essere presenti nel palazzo abbiamo fatto pesare la presenza di Uboldo all'altro di fare politica
Come quando e lo ripeto
In una costante interlocuzione scontro incontro che dura Duck cinque lustri
Per quanto mi riguarda abbiamo ottenuto dalla Regione Basilicata che stanzia seicento mila euro
Per consentire agli ammalati gli slavi poter tornare a parlare
Perché siamo quelli che pongono la questione del nomenclatore tariffario delle protesi dei livelli essenziali di assistenza perché siamo quelli che si occupano degli ultimi
Gli ammalati
Il carcerati
Ecco noi ce ne occupiamo
E siamo fieri di farlo
E credo che non sapremo fare diversamente altrimenti
Del resto se non si occupi di questo se non si occupi della vita delle persone
Allora che politiche
Che politica è quella che fanno gli altri
E la politica di chi vi ha
Fatto arrivare al punto d pensare che quello che è un diritto e concessione del sovrano
E la politica del favore
E la politica di Chiriatti il mutuo appesi
Da non so nemmeno quanti decenni e quante generazioni nell'attesa che poi
Per grazia ricevuta arrivasse il posto di lavoro di chi ha alimentato la disperazione
Questa è la politica dei soci forse no
Io credo che sia davvero questa la politica dei soci di chi vi parla da una vita del progetto Mare e Monti Terni
Ecco noi per esempio
Abbiamo
Tra i nostri compagni
Un architetto un architetto napoletano si chiama Aldo Loris russi
Ma io lo sentivo proprio ieri sera in una trasmissione televisiva sul Lario radicale
E ci sarà
Diciamo a questa campagna elettorale questa campagna elettorale dovrebbe non lo sono appuntato perché
Ecco questi sarebbero davvero cose interessanti di cui discutere in questa campagna elettorale lui diceva la Basilicata non esiste dal punto di vista di programmi economici territoriale
La Basilicata in tagliata fuori dalle piattaforme logistiche di cui pure si sta discutendo quella adriatica quella tirrenica e diceva queste cose sono importanti
E sono importanti
Perché
In un'ottica che lui definisce
Nuova prospettiva euromediterranea dei potrebbe appunto questo nostro Mezzogiorno questa nostra Basilicata questo nostro Sud magari potrebbe rifiorire nella direzione di quello che c'è scritto
Ci diceva l'architetto Aldo Loris Rossi nella convenzione di Barcellona
Della quale pure ci si occupa del Mare Nostrum quello che invece popolosi vorrebbero occupare con non so quante centinaia di piattaforme off-shore
Ecco la convenzione di Barcellona che parla del Mediterraneo come zona di libero scambio ecco mi piacerebbe
Portare e in Regione Basilicata un think thank si dice così inglese delle teste i due logo
Un gruppo di lavoro vigente che davvero star lì a dire ti guarda forse quello che stava rotta che devi prendere se vuoi
A diventare davvero le ricchezze che ci sono in questo territorio le richieste
Che sono quelle del patrimonio paesaggistico del patrimonio ambientale e del patrimonio culturale
Queste ricchezze qui
Che magari dobbiamo cercare purtroppo aggiungo
Vi do conciliare con le attività estrattive in corso però basta basta solo
Roma
Cari signori della Confindustria centosettantacinque mila barili al giorno
Che è quello programmato ora oggi dagli accordi
Non solo lei migliaia di
Kmq di territorio già oggi vincolate alle attività estrattive sono più che sufficienti abbiamo dato molto
E un quello che stiamo dando
Io direi comunque con la scelta migliore
In un Paese che dovrebbe l'Italia interrogarsi davvero sul futuro energetico
E magari parlare di microgenerazione
Delle energie rinnovabili Bellomo so della terza rivoluzione industriale
Immaginare il futuro prefigurare il futuro e non di stare sempre lì inchiodati
Magari inchiodati da interessi parassitari di una Confindustria parassitaria parastatali iniziata deroga sobbalzo berrò Tecnoparco Val Basento
Vero
La società partecipata
Partecipate
Essi partecipiamo
Ecco forse
Questi qua sulla loro il futuro della Basilicata sono loro il futuro di questo Paese sono loro quelli che continuano a far vivere quella frase di Ernesto Rossi
Che diceva questi qua i padroni del vapore privatizzare i profitti e socializziamo le perdite
E sono quelli che hanno partecipato al gran banchetto dei fondi comunitari magari venendo anche dal nord
A investire in Basilicata ok degli investimenti che hanno fatto Madama dovrei
Basterebbe andare in vere i presìdi Ferrando della di Ferrandina dove l'aria di come si chiama la Ferrandina
Alla fine andina dei triste gli scheletri di edifici
Quella dovevano essere quello doveva essere un insediamento industriale addossare l'industriale l'unica industria che sono stati capaci di Consiglio aprire
Il l'attrattore turistico
L'attrattore turistico evidentemente rappresentato dal centro oli di Viggiano ma per carità
L'attrattore turistico è rappresentato
Dal Centro Oli dell'alto votava Gorgoglione ma va benissimo
Perché quelli di Goldman Sachs hanno detto che così ci danno una più
Ci danno o non so che cosa quelli delle armi di distruzione di massa quelli che non riescono a governare di una politica che non riesce a governare
I territori
Un'unione che solo unione monetaria
E non è unione politica non è quello che avevamo immaginato gli estensori gli autori del manifesto di Ventotene non è quell'Europa lei non è la nostra Europa
Ma noi rischiamo guardate incredibili noi stessi rischiamo di dimenticare cosa siamo e cosa abbiamo rappresentato e può accadere in un paese così può accadere in un paese così perché
C'è l'informazione
L'informazione che c'era a volte io direi anche dei riflessi parlo Viani
Questi
Ma mica glielo devono dire proprio una reazione automatica e così per esempio guardate questa campagna elettorale
Lucana come si sta concludendo
Ieri al TG uno
Epifani ricco contro sorbetto aerei la CGIL continuo somma
Dorino che propone mille duecento euro per i disoccupati volesse esaminando il PTA
Mai si sia una grande festa facciamo da un lato a chi la spara più grossa e dall'altra parte gli scontri fasulli di questa commedia dell'arte
Poi ci mettono magari le maschere
E vi dicono che vogliono cambiare
Ma ci credete che vogliono cambia
E poi c'è Santa come direbbe il mio amico
E compagno Marco Pannella voce Santoro Santa a vostro foro va spiegato ma è una conclusione
E magari la chiediamo anche quelli della di Repubblica i repubblichini Imad fieri quelli delle purghe
Scalfari ha né
Quelli che sono sempre pronti a indossare
Le parrucche a proporsi come i Robespierre dei Noa utili direbbe qualcuno
Ma mi spiegassero una cosa
Ma come
Che non hanno riportato una parola urea rispetto al nostro denunciare
Che questa campagna elettorale
Falsata
Falsata come al solito dal fatto che non hanno rispettato una una sola delle regole che dovrebbero garantire il regolare
Svolgimento della fase di formazione presentazione delle liste
Quelli di Repubblica quelli che hanno deciso di segare il collo alla Cancellieri perché magari si è espressa
Ha detto qualcosa sulle gare civile viva Dio finalmente c'è un Ministro della Giustizia
Ha detto qualcosa sulla bancarotta
Della giustizia quella che va a detrimento degli imputati in attende i detenuti in attesa di giudizio degli imputati delle vittime di chi si rivolge alla giustizia civile questa giustizia qua
Cioè l'anno giustizia lo spread che paghiamo anche su questo fronte
Non lo spareggio
Che paghiamo anche su questo fronte
Hanno detto una parola i repubblichini ivi
Di Repubblica su questo
Una
Se ne sono accorti ci sono anche l'ordine del filmato che abbiamo girato
Del Tribunale di Matera
Con Matteo Angioli con Sergio D'Elia si sono accorti che abbiamo tirato fuori ma non perché
Ce l'abbiamo con loro gli atti separati nella Serra lei
Senza le firme non c'era una virgola però erano stati autentica che avevano autenticato ma perché ce l'abbiamo con loro
Ma perché ce l'hanno perché vi rivendichiamo
Il rispetto dello stato di diritto delle regole della legge della Costituzione
Perché vogliamo vivere vorremmo vivere e democrazia e non e partitocrazia perché siamo stufi di questa democrazia reale
Reale come era reale il socialismo reale
Ecco noi siamo stufi di questa roba qua
E magari vorremmo parlare appunto
Di giustizia sì
Di giustizia
Vorremmo parlare del debito ecologico
Vorremmo parlare di impronta ecologica lo abbiamo fatto qui in questa terra lo abbiamo fatto
Ci abbiamo provato perlomeno
Abbiamo provato a raccontarvi un po'di cose abbiamo provato per esempio
Ecco quando noi diciamo la legge ma io vorrei leggervelo alla legge
La legge quella che non rispettano
Quella
Delle
Ecco quella delle della Convenzione di Aarhus
Quella della Convenzione di Aarhus perché noi siamo quelli che dicono ma è impossibile
Che in questo Paese da trent'anni da trent'anni si viola la Convenzione europea dei diritti dell'uomo e possibile
Che da trent'anni
La non ragionevole durata dei processi con quello che significa nella vita di milioni di famiglie
Ma non può esserci una
Consapevolezza condivisa di una comunità
Di questo che è
A volte io direi dramma perché negato il dibattito
Ecco le vorremmo magari queste cose qui che riguardano la vita degli italiani che riguardano la vita di lucani
Guardate veri i dati delle migliaia di famiglie lucane coinvolte nello sfascio della giustizia nell'ente ripeto di panni
Di detenuti in attesa di giudizio di imputati di vittime di quello che volete di questa giustizia acqua che non c'è
E che magari diventa giustizia di classe
E che magari diventa laburisti ha di fatto delle prescrizioni
Quando diciamo la legge
La convenzione europea dei diritti dell'uomo ma c'è anche la Convenzione di Aarhus
Che qualche magistrato sembra non conoscere
Evidentemente qualche signor magistrato di quelli che ce li hanno i conflitti di interessi
Di quelli come se ce li hanno i conflitti di interesse
Che magari ci hanno qualche amico ad Acerenza
E magari pure da qualche altra parte chi lo sa ecco l'articolo cinque comma cd
Della Convenzione di Aarhus articolo cinque comma ACI signori della Procura della Repubblica di Potenza della Convenzione di Aarhus
In caso
Di minaccia imminente per la salute umana e per l'ambiente imputabile
Ad attività umane o dovuta a cause naturali siano diffuse immediatamente senza indugio
Tutte
Le informazioni in possesso dell'autorità pubblica
Che consentano a chiunque possa esserne colpito di adottare le misure atte
A prevenire
E io ho limitare i danni derivanti da tale minaccia
Questa roba qui
E la nostra legge
E se questa roba qui è la nostra legge
Noi siamo forse dei buoni cittadini noi sì
Noi gente comune come voi gente comune siamo dei buoni cittadini
Gente che ha a cuore la tutela del bene pubblico la tutela del territorio in cui vive dell'ambiente nel quale viviamo dell'aria che respiriamo della terra che coltiviamo
Dell'acqua che beviamo
Di quello che è vita
E che ci dà vite ecco che abbiamo a cuore questo
E quindi vogliamo governarlo il territorio e quindi sappiamo anche noi che siamo quelli che ne ha un Einaudi analmente
Ripeto euro come un manterrà
Il diritto a poter conoscere per deliberare perché senza conoscenza e senza questo diritto non c'è democrazia
è però magari ce lo scontro fasullo che non c'è e che non è reale
Dove magari l'oppositore il regime se lo sceglie e possibilmente si sceglie quello che fa meno paura
Quello che sa che non gli darà problemi alla fine perché abbaia
Ma non so se riuscirà a morte
Ecco siamo quelli che hanno fatto
Che credo si sono occupati di questo
Che si sono occupati
Di un po'di cose
Nel corso di questi anni
E allora io non voglio farla ancora molto lunga
Perché
Qui insomma un po'mi conoscete ma spero che grazie
Alla presenza
Di questo organo di informazione
Che
Organo di informazione che onora il diritto a poter conoscere per deliberare
Che è stata ed è Radio Parlamento che è stata ed è la radio
Che ha consentito per la prima volta ai cittadini di questo Paese di poter sentire la voce degli eletti da questa radio occupa con le trasmissioni pirata
E condivide ottiche dicevano ma che fate state trasmettendo le dirette del Parlamento non si può fare come non si può fare
Abbiamo avuto ragione di questo
Come abbiamo avuto ragione grazie Rita Bernardini di una serie di vicende
Che riguardavano gli apporti della Camera mai resi pubblici in una serie di storie Luigi links radicale
Questa è radio qua apportato per la prima volta la voce degli eletti nelle case degli italiani
è stato io direi rispetto al contesto nel quale viviamo che è fatto di disinformazione
Dove a volte sembra di intravedere il Ministero della Verità
Magari dei repubblichini e dei mazzi ieri della Repubblica non quella criminale Stato canaglia il nostro Stato ma dalla Repubblica un giornale
Quelli là che ogni tanto si legano qualcuno
Con le loro partite di giro
Con le loro associazioni loro credo
Quelli che pretendono di dettare l'agenda politica di un Paese o di rimediare le urgenze le agende politiche quelle che riguardano le nostre vite
Sono questi pazienti quei
Io allora speriamo davvero
Che un po'di conoscenza in più che un po'di pane e vino della conoscenza riusciremo a spartire luoghi razzia questa radio
Che onore all'Einaudi hanno diritto a conoscere per deliberare e che non a caso anche a Cuesta vogliono far fuori non gli sta bene manco queste
Nonostante abbia dato voce a tutti lor signori tutti le voci di tutti c'è un archivio in questa radio dove trovate la storia
D Italia c'è la storia di questo Paese e ci sono cose che non trovereste altrove
Magari non trovereste
In certi posti che sembrano di certi luoghi di sedicenti informazione che assomigliano invece
Allora fu enciclopedia sovietica
Incerte tasse e incerte Pravda anche locali magari di chi dice sei ridicolo
Hai detto che abbiamo censurato il comizio della Bonino e di Pannella materia si a niente signori nel quotidiano della Basilicata quei magari farete perdonerà
Poi magari vi siete già fatti perdonare chi lo sa
A e Tecce e nessun reato
Quelli con vizio quella piazza è buono ma vedrete mai se non attraverso
Le telecamere di Radio Radicale quella piazza che era piena a Matera in piazza Vittorio Veneto con gente attenta partecipativa
L'hanno fatta spariti
Perché poi magari questi qui
Ma mica solo il quotidiano della Basilicata è robetta
Questi qui di certa informazione gap Belsiana mente verrebbe da dire
Manipolano le indagini scelgono i pezzi da mandare qui le Cube bello quello che è più efficace che lo fa un pub bella figura
O brutta figura e nel frattempo continuano a negare la possibilità di dibattito di approfondimento e di confronto vero e reale
La cifra di quello che è questo Paese
Dove c'è antidemocrazia dove c'è assenza di Stato di diritto
Dove c'è la peste del topolino di cambio che dilaga e provocatoriamente mi sono permesso di dire in più occasioni diventa una zoccola è diventata
Altro che il topolino divorano
è questa top sistema a cui
Che perdonate la metafora vorremmo spezzare
Per dare respiro
A questo Paese
Per aprire il MEF finestre
Per fare entrare aria fresca
Dove c'è solo fai dai guerra tra bande e il gioco delle parti
è questo che vogliamo fare noi
E allora
Il diciassette il diciotto novembre
Non sarà mica la festa della Liberazione no per carità
Non sarà il venticinque aprile
Della partitocrazia forse della partitocrazia lucana per carità ma potrebbe davvero segnare a iniziare da qui
Ora o vento di liberazione da tutto ciò che i soci hanno prodotto in questa terra e in questo Paese
E allora rifletteteci quei colori quelli della rosa nel pugno
Perché noi appunto c'abbiamo la Rosa nel pugno
Io credo che quelli siano i colori della democrazia io credo che quelli siano i colori dello stato di diritto io credo che quelli siano nei colori di chi vince
Di chi si batte per la vita del diritto è per il diritto alla vita
Per la vita del diritto e per il diritto alla vita
Se saremo nel palazzo credo che sapremo fare quello che abbiamo fatto in questi venticinque anni da dentro
E io me lo auguro
Spero che avvenga
Allora diciassette diciotto novembre l'invito che vi rivolgo è votate per la nostra candidata alla Presidenza della Regione Elisabetta Zamparutti e visto che vi parlo da Latronico
Se proprio volete scegliete di dare il vostro voto di preferenza me
Ricordando che scusatemi se lo faccio ma devo farlo vista anche la natura della legge se volete votarmi ricordatevi che occorre scrivere
Scrivere Bolognetti qui all'antropico spero non solo qui
In questa terra di Basilicata o magari scegliete uno altro dei nostri tanti candidati credo
Che di qualità di spessore politico ne troverete di storia ricca
Di chi appunto
Crede e credente ed è credente sicuramente in altro che per nel potere Perilli potere il potere fine a se stesso di chi crede
E non è una cosa secondaria
Chi siano i mezzi
Che usi a giustificare il fine votate Rosa nel pugno votate gli ecologisti i laici democratici liberali questi credenti qui grazie