Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cina, Comunismo, Crisi, Deflazione, Economia, Esteri, Giappone, Rassegna Stampa, Riforme, Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
16:02 - CAMERA
16:38 - SENATO
8:30 - Parlamento
10:30 - Parlamento
11:00 - Camera dei Deputati
11:00 - Senato della Repubblica
11:30 - Camera dei Deputati
11:30 - Senato della Repubblica
12:00 - Camera dei Deputati
Questo non riesco dottori di Radio Radicale venerdì quindici novembre questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David Carretta due temi che tenteremo di approfondire quest'oggi
Partiremo dalla zona Euro
E da quello che alcuni economisti definiscono il rischio Giappone per la zona euro
Il pericolo di un lungo periodo di deflazione
Leggeremo su questo un'analisi Diana Fraktion di Raymond la zona euro e il male giapponese il quotidiano francese invita a non fare gli stessi
Errori degli anni trenta perché le idee hanno delle conseguenze in economia come in politica e possono rivelarsi drammatiche
Per il Wall Street giornali invece ci sono
Delle
Differenze sostanziali tra Europa e Giappone leggeremo un editoriale del quotidiano economico americano secondo cui il problema
Centrale per nei due economie quella giapponese e quella europea la mancanza di riforme strutturali ci occuperemo poi del
Plenum del partito comunista cinese che si è chiuso lunedì quattro giorni di riunioni a porte chiuse
La riunione più importante così era stata definita dal plenum del mille novecentosettantotto che
Ha permesso Deng Xiao Ping di lanciare le riforme economiche in Cina vedremo editoriale dal Washington post secondo cui la leadership cinese
Tenta la via delle riforme economiche autoritarie ma non avrà successo più possibilista invece il giornale
In un editoriale dal titolo
Il plenum di svolta a Pechino solo più tardi diventerà chiaro se questo incontro è davvero un
Momento chiave per le riforme ma cominciamo
Dalla zona Euro dalla deflazione del rischio Giappone con un'analisi pubblicata oggi dalle mondi di Allah Fraktion la zona euro al male giapponese il titolo
Si chiede il quotidiano francese la zona euro e sulla strada della giapponesi Zazie oneri la barbarie della formula nasconde una domanda molto semplice e cioè
Se i Paesi dell'Unione monetaria europea conosceranno lungo periodo di crescita piatta dieci anni di infima progressione del pile di disoccupazione record
Possiamo facilmente immaginare i danni collaterali politici sociali di altro tipo
Ci si interroga sulla capacità di Paesi come la Francia la Spagna l'Italia il Portogallo
Il re con il venticinque il cinquanta per cento dei giovani senza un lavoro si vede già montare l'ondata dei partiti estremisti che potrebbero formare una maggioranza nel prossimo Parlamento europeo contro le élites l'immigrazione l'Europa e l'euro
Questi scenari pessimisti non vengono formulati nelle cerchie anti europee o mal disposte nei confronti della moneta unica no
Questi scenari si ascoltano negli ambienti più ortodossi in termini di pensiero economico
Liberale che si tratti del Fondo monetario internazionale della Commissione europea o del Dipartimento del Tesoro americano la decisione che la Banca centrale europea di abbassare lo zero virgola venticinque per cento il suo tasso direttorio
Del resto è stata dettata proprio da questo timore la prospettiva di una spirale deflazione mista
L'espressione spiega le Monde designa una situazione in cui la domanda consumi investimenti così debole
Da provocare delle anticipazioni al ribasso dei prezzi che anni estivi Tiziano l'attività economica individui e imprese in sostanza rinviano acquisti Investimenti
Uscito con difficoltà da una crisi bancarie norme negli anni Ottanta appesantito da un debito pubblico vastissimo e da uno yen così forte da essere un freno alle esportazioni
Il Giappone ha a lungo sofferto di questa patologia la deflazione e sta uscendo né solo oggi
Con un numero di differenze importanti alcuni ingredienti giapponesi si ritrovano nella zona euro bassa inflazione debito pubblico alto domanda piatta euro forte crescita debole che non crea occupazione
Nella sua ultima valutazione sullo stato dell'economia europea la Commissione dice temere un po'sulla possibile derivate fra azionista almeno in alcuni Paesi dell'euro il Fondo monetario internazionale il Tesoro americano evocano lo stesso pericolo
All'orizzonte siti disegna lo spettro di un decennio maledetto alla giapponese con una crescita
Debole un livello di disoccupazione elevato alla fine l'ipotesi di implosione dell'unione monetaria alcuni anche tra gli europei più entusiasti prosegue le Monde immagino no già un improbabile scenario di uscita dall'euro ma hanno torto l'esistenza della moneta unica non è la questione centrale e le difficoltà verranno semmai
Dal modo in cui la zona euro ha scelto di trattare il suo problema del debito sovrano
Imposto dalla Germania rimedio doppio condurre simultaneamente delle riforme strutturali importanti pensioni sanità mercato del lavoro e una politica drastica di risanamento di bilancio
L'ossessione del debito pubblico considerato come male assoluto e quella del Governo di Berlino Governo di Berlino che sta portando in pareggio
Il bilancio federale e vuole costringere gli altri a fare altrettanto il risultato è un calo generalizzato dalla domanda privata e pubblica nell'Unione monetaria
Di cui l'evocazione del male giapponese che minaccia avrebbe il vecchio continente dal britannico Martini vuol fare l'americano Paul Krugman numerosi economisti scrivano che la storia giudicherà in modo molto severo questa politica di ostilità di Bilancio condotta a tappe forzate
Osservano questi economisti che nulla nemmeno i mercati finanziari giustifica questa ossessione della riduzione del debito
Fanno valere che Paesi come Germania o Francia non hanno mai avuto la possibilità di indebitarsi a tassi così bassi per finanziare educazione ricerca ventosa infrastrutture e si interrogano
Perché non allentare l'aggiustamento di bilancio chiesto al sud della zona euro il cambio di impegni molto più seri
Per le grandi riforme strutturali insomma cinque anni di più per ridurre il deficit di Bilancio contro una vera riforma delle pensioni il che ci porta la questione di fondo
Scrive le Monde perché la lotta contro i deficit deve essere la priorità della politica economica perché questa primazia accordata alla riduzione della domanda pubblica in periodo di recessione
La risposta secondo la Fraktion potrebbe essere più ideologica che economica o empirica si è demonizzato il debito pubblico per rigidità culturale u inflessibilità dottrinale
Il problema e che dagli anni trenta sappiamo che le idee hanno delle conseguenze in economia come in politica e possono rivelarsi drammatiche così
Le mondo conclude evocando lo scenario del posta grande depressione in Europa l'arrivo
Del razzismo del regime fascista che prevarrà già arrivato qualche tempo fa prima la guerra insomma
La disintegrazione del progetto europeo e wall street journal ha uno sguardo un po'più liberale in un editoriale di ieri dal titolo
L'Europa si sta trasformando in un Giappone l'inflazione allo zero sette per cento nella zona euro in ottobre ha convinto la Banca centrale europea tagliare il suo tasso di interesse la scorsa settimana
Anche provocato una serie di discussioni nervose sulla possibilità che la bassa inflazione associata la bassa crescita
Significano che l'Europa sta entrando in un decennio
Perduto in stile giapponese ci sono alcune similitudini tra la zona euro di oggi il Giappone degli anni Novanta
Ma ci sono anche ragioni per credere che l'Europa non si è destinata a offrire a soffrire del malessere
Del Giappone chiarire le differenze delle analogie potrebbe aiutare i responsabili politici su entrambi continenti attrarre le giuste lezioni prendiamo la deflazione
Emblema dell'esperienza economica del Giappone degli anni Novanta la caduta dei prezzi in Giappone era stata salutare per molti aspetti da eccessiva regolazione l'inefficienza avevano infatti mantenuto
I prezzi a livello troppo alti mentre la deflazione permesso di mantenere il potere d'acquisto delle famiglie in linea con la bassa crescita dell'economia perfino oggi una delle frecce nell'arco della Premier Scigliuzzo Abel per rilanciare l'economia
è costituita da riforme che spingeranno l'impresa più concorrenza e dunque a prezzi più bassi
Lo stesso vale per l'Europa del Sud prosegue il giornale Europa del sud dove gli alti costi del lavoro rispetto alla Germania si sono tradotti in
Prezzi al consumo più alti queste parti di ciò
A cui si riferisce a Bruxelles quando parla della necessità di migliorare la competitività dei Paesi del sud i Paesi della zona euro che stanno attraversando un periodo prolungato di bassa inflazione generalmente sono quelli in cui i costi di lavoro sono scesi
Di più dall'inizio della crisi e questo è positivo significa più competitività questo non è per dire prosegue il giornale che la BCE
Debba salutare positivamente un periodo di deflazione in particolare se questo significa l'inizio di una caduta dei prezzi anche in Germania Olanda
Ma una spirale incontrollata al ribasso in tutto il continente appare improbabile anche se alcune forze politiche stanno spingendo per iniziare a far salire i salari in Germania dopo un decennio senza crescita reale
Il divario con la periferia è talmente ampio che una buona dose di bassa inflazione dei Paesi più deboli non rischia di provocare lo stesso effetto anche nei Paesi più forti
Il punto per il giornale è che le politiche delle banche centrali in realtà già con un ruolo secondario nello spiegare nel porre fine alla stagnazione del Giappone
Ed è la zona euro i veri fallimenti catastrofici durante il decennio perduto del Giappone sono stati quelli politici in particolare l'incapacità di riformare l'economia privata il sistema bancario dopo l'esplosione di una bolla immobiliare ed è su questo che ci sono
Le analogie più significative tra Giappone zone euro sulle banche occorre
Nella zona Euro fare chiarezza sulle perdite reali del sistema finanziario dopo la crisi è ricapitalizzando in modo adeguato per far tornare il credito verso l'economia privata
Ma ci sono forti resistenze su questo da parte degli Stati membri quanto l'economia privata gli obiettivi di bilancio PGT di Bruxelles escludono un'ondata di spesa pubblica ma anche
Tagli alle tasse e altre riforme che potrebbero rilanciare la crescita di lungo periodo pur aumentando il deficit nel breve periodo c'è un altro importante parallelo poi tra Giappone Europa il Giappone la più vecchia popolazione del mondo
Ma Paesi come Germania Italia Spagna e Belgio
Non sono lontani nella classifica le imprese hanno buone ragioni dunque per guardare altrove sia in termini di investimento
Chi che di capacità di spesa in crescita per il futuro la deflazione e la parola più popolare oggi per classificare i problemi del Giappone
Potrebbe colpire anche la zona euro ma per il giorno alla la demografia e di gran lunga una minaccia più spaventosa sia per il Giappone sia per l'Europa così
Il quotidiano economico americano su cui
Torneremo tra poco per parlare di Cina e del dei risultati del plenum
Del Comitato centrale del diciottesimo congresso del Partito comunista cinese il terzo plenum quello dedicato alle riforme
Economica ad essere molto deluso su questa riunione il Washington post
Quotidiano americano in un editoriale dal titolo la leadership cinese tenta la via delle riforme economiche autoritarie scrive il post
Il plenum del partito comunista cinese appena concluso che doveva determinare la direzione economica del Paese per il prossimo decennio è stato rilevante soprattutto per la sua opacità in continuità con le sue precedenti pratiche
Non solo i dibattiti ma perfino luogo di questo incontro durato quattro giorni è rimasto segreto gli analisti cinesi
Quegli stranieri che speravano di avere notizie sulle future scelte politiche sono stati costretti ad accontentarsi di un criptico comunicato martedì quelli che si aspettano che il Presidente ci Jim Ping guidi una nuova ondata di riforme economiche si sono concentrati soprattutto su una frase
Frase di questo comunicato secondo la quale la questione chiave e dare i mercati un ruolo decisivo nella Libia locazione
Delle
Risorse Discetti ci invece hanno evidenziato la mancanza di dettagli e il sostegno alle imprese di Stato
Che viene garantito imprese di Stato che sono il maggior ostacolo alle riforme incerto
Questo plenum come la sessione del mille novecentosettantotto presieduta dall'ex leader cinese Deng Xiaoping forse porterà a quelle riforme fondamentali dell'economia cinese
Che sia gli esperti cinesi che quelli stranieri ritengono necessarie per un per evitare un tracollo della rapida crescita economica registrata nell'ultimo decennio
Ma finora la conclusione più chiara che si può trarre di questa riunione e che c'è Jim Pindi intende evitare qualsiasi riforma significativa che mi è stata in discussione il sistema politico totalitario
E quelle liberalizzazioni che ci si potrebbe aspettare da un'economia più libera come osservato Lula politologo blogger tra Danial Dresdner
La madre di tutti gli esperimenti di capitalismo autoritaria sta per iniziare in Cina
Ma per il posto ci sono forti ragioni per
Aspettarsi un fallimento di questo esperimento
Alcuni dei problemi l'economia cinese possono infatti essere risolti da misure tecnocratica molti ASP molti esperti si aspettano che il regime dici Jim Pinga liberalizza i tassi d'interesse forse il tasso di cambio
Questo potrebbe ridurre i prestiti a rischio gli investimenti inutili che potrebbero provocare nuove bolle una riga del comunicato del plenum incoraggia essere speranzosi quanto una possibile riforma agraria ma la Cina non ha solo bisogno di riforme
Dei mercati finanziari o dei diritti sulla terra CG impegni deve fronteggiare anche una corruzione massiccia al degrado ambientale che minaccia le aree urbane un divario sempre più ampio tra ricchi e poveri
Difficilmente scrive il post questi problemi possono essere risolti senza dare più voce all'emergente classe media e rafforzare lo Stato di diritto non sono solo i dissidenti ma anche molti intellettuali cinesi a riconoscere
Che queste riforme politiche sono essenziali per lo sviluppo economico e la pace sociale in futuro
Ci Jim Pindi invece secondo il post sembra
Guidare una marcia nella direzione opposta dopo il suo arrivo al vertice del partito un anno fa avviato un'ampia repressione del dissenso
E della libertà di parola il plenum ha ratificato la creazione di un nuovo Consiglio di sicurezza nazionale che gestirà
Le questioni di sicurezza interne ed esterne concentrava ulteriormente
Il potere nelle mani di Shipping il calcolo della leadership cinese sembra essere che le rivolte sociali e il dissenso pacifico possano e debbano essere schiacciati nel momento in cui la ristrutturazione economica in corso
Ma
La repressione continuerà ad alimentare lo scontento mentre l'assenza di contropoteri continuerà a danneggiare l'economia così
L'avete il Washington post più poco possibilista invece
è il Wall Street Journal
Di uno o più editoriale di ieri dal titolo il plenum di svolta di Pechino gli investitori hanno reagito negativamente risultati del terzo plenum del Comitato centrale a Pechino
Hanno venduto azioni mercoledì dopo la pubblicazione del Comit del comunicato che ha dato conto della riunione
Gli analisti politici sono ugualmente delusi dopo aver alimentato enormi aspettative sul nuovo
Programma di riformare maggiore il Partito Comunista pubblicato questo comunicato Pino dislocare con pochi dettagli ma per il giornale troppo presto per
Come dire scartare
L'ipotesi che i nuovi leadership Jim Ping eliche Kiang siano
Dei riformisti su un documento più lungo approvato dal plenum dovrebbe essere pubblicato la prossima settimana poi
Ci saranno una serie di conferenze per lavorare sulla direzione delle riforme insomma
Non ci resta che leggere tra le ridiede disloca leghisti
Invece di cercare una vera e propria agenda economica da questo punto di vista il plenum non ha sicuramente approvato piani radicali per smantellare il controllo del partito sui pesi massimi dell'economia cinese
Ma potrebbe aver preso decisioni che oggi appaiono caute ma che potrebbero avere conseguenze storiche
Pensate al più importante plenum riformista nella storia della Cina quello presieduto da Deng Xiao Ping nel mille novecentosettantotto anche in quell'occasione
Non ci fu alcun annuncio drammatico ma fu comunque un punto di svolta perché riuscì a superare la resistenza dei maoisti ad aprire ed aprire la strada l'esperimento dell'impresa privata nelle Province
Se i membri del Comitato centrale dell'epoca avessero capito che le loro decisioni avrebbero portato ALLES allo smantellamento dell'economia pianificata B probabilmente
Ci avrebbero ripensato la Cina di oggi è molto diversa e gli esperimenti sono necessari non nelle Province ma nei Ministeri del Governo centrale i poteri forti
Dentro il partito si oppongono alla riforma orientata al mercato perché
L'élite politiche hanno usato i Monopoli di Stato in particolare le risorse naturali per arricchirsi ma rimane il fatto che la migliore speranza della Cina è una storia simile a quella
Del mille novecentosettantotto i leader del Partito Comunista vogliono preservare il loro potere ma riconoscono la necessità di alcune riforme di governance per realizzare questo obiettivo
Il modo comunicato del plenum promette di tagliare la burocrazia promuovere l'indipendenza della giustizia rendere il sistema fiscale più equo ed efficiente
Fare maggiore
Apertura i capitali
Privati il partito sa che queste riforme devono essere condotte entro certi limiti altrimenti metterebbero in discussione il suo potere questa era la logica del concetto dell'economia in gabbia coniato da un alleato di becco
Deng Xiaoping l'uccello del libero mercato avrebbe avuto margine di manovra limitato per volare entro i confini del sistema di pianificazione centrale
Quell'uccello però è cresciuto ben oltre la gabbia perché la logica del mercato sia ampliata in quasi tutti i settori della vita cinese
L'efficienza e non l'ideologia è diventata la forza
Principale lo stesso potrebbe
Accadere oggi con un altro
Uccello in particolare nei settori
Della finanza che rischia di diventare più grande della gabbia del Partito comunista e soprattutto liberare secondo il Wall Street Journal anche forze a livello politico ci fermiamo David Carretta una buona giornata all'ascolto di Radio Radicale
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0