Tra gli argomenti discussi: Cina, Comunismo, Economia, Esteri, Europa, Iran, Nucleare, Obama, Onu, Rassegna Stampa, Unione Europea, Usa, Xi Jinping.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
Rubrica
Buongiorno reclutatori di Radio Radicale mercoledì tredici novembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale curanti David Carretta duri temi che tenteremo di approfondire quest'oggi partiremo dalla Cina e dai risultati della riunione
Del terzo plenum del comitato centrale del diciottesimo congresso del Partito Comunista plenum che era stato annunciato come
Storico in termini di riforme riforme soprattutto economiche tanto che
Igli analisti cinesi ma anche gli stessi leader del Partito Comunista avevano fatto un parallelo il terzo plenum del dicembre mille novecentosettantotto che aveva permesso a Deng Xiaoping
Di aprire e modernizzare in qualche modo l'economia
Cinese riproporremo su questo alcuni inc articoli di cronaca incentrati sul comunicato finale che è stato
Pubblicato dal partito
Comunista nel wall street journal lo sintetizza così la Cina promette un maggior ruolo per il mercato nell'economia ma lo stesso quotidiano pubblicato un'analisi sul fatto che alcuni economisti esprimono dubbi
Sul piano di riforme adottato dal plenum leggeremo anche un editoriale quell'utile mondo di oggi
Cina aperture economica chiusura politica e il titolo significativo la conclusione che se il nuovo Presidente ci Jim Ping
Fa la scommessa di rilanciare le riforme economiche senza aperture politiche rischia di ritrovarsi con le spalle al Moro torneremo
Anche sui negoziati di Ginevra del fine settimana falliti tra
Sei potenze mondiali e l'Iran sul programma nucleare iraniano leggeremo alcuni commenti in particolare dalla stampa americana
Secondo il New York Times i colloqui nucleari sull'Iran sono ancora
Invita e devono assolutamente portare un successo
Per il Washington post non c'è stato nessun accordo Ginevra ma questa comunque rappresenta una chance in particolare per l'Amministrazione Obama di avere una strategia migliore
Vedremo anche un commento di di Dionne Racman secondo il quale i francesi
Hanno fatto bene a dire no all'accordo temporaneo la bozza che era sul tavolo e hanno giocato bene le loro carte sull'Iran sempre a proposito di questo anche se solo indirettamente vi proporremo anche un commento di giorno binocolo pubblicato dal Wall Street giornali Europe
Secondo quale l'Europa sta perdendo la sua fiducia in Barack Obama nella persona del Presidente americano nella sua capacità in qualche modo di essere
Leader a livello globale ma cominciamo dalla Cina dai risultati del plenum del Partito comunista
Cinese che il Wall Street Journal sintetizza così la Cina promette un maggior ruolo per il mercato nell'economia
I massimi leader cinesi terminano l'incontro nel quale hanno delineato le priorità economiche politiche del prossimo decennio
Ma la crescita del Paese e a rischio per una potenziale bolla immobiliare scrive tra l'altro il giornali leader cinesi hanno promesso di adottare una serie di riforme
Il Bilancio di allentare i controlli sugli investimenti e di permettere al mercato di giocare un ruolo decisivo tra virgolette nell'allocazione delle risorse
Questo e quanto è stato riportato dai media di Stato dopo la fine della riunione durata quattro giorni del plenum del partito comunista cinese la Cina
Permetterà anche più indipendenza della giustizia creerà una Commissione sulla sicurezza di Stato che avrà il compito di migliorare la governance sociale la salvaguardia degli interessi
Del popolo come ha scritto l'agenzia ufficiale Xinhua citando il comunicato pubblicato al termine dell'incontro
Il documento spiega il giornale è il primo che delinea le riforme proposte da ci Jim tenga da quando ho assunto la leadership del partito comunista un anno fa secondo la radio nazionale cinese
Il comunicato cita anche
La riforma fondiaria per permettere ai cittadini di ottenere
Più redditi dalla terra che coltivano gli economisti ritengono che dare contadini più diritti fondiari potrebbe permettere loro di aumentare la produttività e raccogliere capitale
Rimangono però profondi interrogativi primo perché
I dettagli di questo piano non sono conosciuti verranno designati solo nelle nei prossimi mese poi
C'è il rischio secondo alcuni economisti di una vera e propria
Bolle bolla immobiliare che potrebbe mettere in qualche modo in crisi l'economia cinese così il wall street journal altri dettagli su mandata questa riunione anche se a porte chiuse
Ritrovate sulle mondi oggi la Cina potrebbe aprire le sue imprese pubbliche al settore privato il cantiere delle riforme economiche su cui ha lavorato per quattro giorni il plenum del Comitato centrale del partito comunista cinese dovrebbe condurre
Ha una rimessa in discussione del peso della struttura dei gruppi di Stato nella seconda economia mondiale ma come scrive poi il giornale su cui torniamo
Alcuni economisti esprimono dubbi su questo piano di riforme il linguaggio del comunicato finale molto
Vago e solleva interrogativi sulla reale volontà del leader cinesi che dotare riforme per ridurre il tradizionale dominio dello Stato
Con l'obiettivo di rinvigorire un'economia che sta
Rallentando ci sono delle contraddizioni nello stesso
Comunicatore tra le altre cose il fatto che citi la creazione di un comitato per le riforme
Che dovrebbe per l'appunto rafforzare
All'indipendenza
Della della giustizia preservare gli interessi del popolo secondo l'economista fa pensare che non siano state ancora decise tutte le misure dettagliate insomma
La leadership del partito comunista
Sarebbe divisa secondo il Gibernau le monde dedica i risultati di questo in questo plenum il suo editoriale di oggi Cina per pure economica chiusura politica il titolo scrive il quotidiano francese
La vita politica cinese eh ritmata da conclavi in cui l'apparato del partito comunista delibera a porte chiuse sui grandi orientamenti per il Paese
Riunito dal nove dodici dicendo novembre il terzo plenum del Comitato centrale non ha derogato questa regola si trattava di un incontro altamente simbolico il terzo plenum di ogni congresso infatti è tradizionalmente consacrato le riforme economiche
Quella del dicembre mille novecentosettantotto aveva permesso a Deng Xiaoping di fissare la direzione
La modernizzazione economica della Cina quell'autunno del mille novecentonovantatré smantellò una parte dell'economia di Stato gettone basi di un settore bancario moderno
Quello del due mila otto si era sforzato di imporre una più ampia convergenza tra la Cina
Per le città e il suo terzo mondo rurale le sfide da affrontare oggi per le mondo non sono da meno la crescita cinese rallenta la crisi ecologica si aggrava
I crediti in sofferenza nelle banche si moltiplicano
Il contenuto delle riforme e l'uomo che viene presentato come loro principale architetto l'economista Juve consigliere economico della squadra dirigente indicano che i Circoli economici liberali cinesi hanno una una certa influenza
Questi circoli non hanno cessato di denunciare da mesi danni provocati dall'influenza del Governo nell'economia in particolare a livello locale
Secondo la stampa cinese si tratta dunque di allontanare lo Stato dal mercato di lottare contro le prebende dei grandi gruppi pubblici e di liberalizzare il settore finanziario è così
Questo terzo plenum è stato interamente consacrato alla dose di capitalismo che è necessario ancora iniettare nell'economia cinese
Eppure
Per le Monde la questione delle riforme politiche non cessa di essere d'attualità e di rimanere sullo sfondo non è un caso se il quotidiano del popolo alla vigilia del plenum in un lungo editoriale
Si è tornato a condannare ogni cedimento verso la democrazia occidentale se in economia Shipping ammette la sbarra destra in politica governa a sinistra
Il che in Cina significa come un conservatore dopo aver suscitato le speranze di un approccio politico o meno rigido dei suoi predecessori
Il presidente cinese ha fatto il contrario scegliendo di aggiornare i metodi ispirati dei primi decenni della Repubblica popolare quali purché anticorruzione autocritica insieme al partito
Rafforzamento dei poteri polizieschi repressione degli intellettuali CG impingono già appare come un ultraconservatore agli occhi di quelli che aspirano a una modernizzazione politica eppure per le mondi cantiere delle riforme economiche
Rischia di avere bisogno di riforme politiche l'economia di mercato l'apertura al mondo hanno trasformato infatti cinesi in cittadini informati preoccupati dei loro diritti esigenti con i loro dirigenti
Internet costituisce un muro della democrazia permanente in cui milioni di internauti continuano a sollevare la questione della loro partecipazione politica sedici jumping
Fa la scommessa di rilanciare le riforme economiche senza apertura politica rischia di ritrovarsi con le spalle al muro così
L'avete le Mondin questo in questo editoriale nei prossimi giorni vedremo altri commenti sui risultati di questo plenum torniamo oggi invece sull'Iran nei negoziati iniziati di Ginevra falliti
C'è chi dice per colpa della Francia chi per colpa dell'Iran il New York Times punta il dito contro Parigi in un editoriale di alti Rollo i colloqui nucleari sull'Iran non conclusi ma ancora invita a non conclusi nel senso che non c'è stato un accordo
Scrive
Il mio al Times il mancato accordo nei negoziati nel fine settimana sul programma nucleare dell'Iran
è stato deludente ma due elementi critici sono stati quasi del tutto ignorati il primo e che la diplomazia richiede lavoro gli accordi raramente arrivano senza problemi dall'inizio alla fine dei negoziati secondo seduti quelli contrari un accordo alcuni membri del Congresso Israele l'Arabia Saudita vedono i risultati di questo fine settimana come una nuova opportunità
Per sabot tarlo la domanda è un'altra e qual è l'alternativa nessuno per il mio tante sinora proposto qualcosa di meglio dei negoziati
E
Ottenere il miglior accordo possibile deve rimanere l'obiettivo dell'Iran delle grandi potenze Stati Uniti riunito Francia Cina Russia e Germania nel momento in cui si preparano a un altro round di colloqui tra una decina di giorni
A me i cani Europa iraniani avevano sollevato enormi aspettative sul fatto che si potesse raggiungere un accordo temporaneo
Accordo ad interim
Che permetterebbe di congelare temporaneamente il programma nucleare dell'Iran
Mentre si tenta di arrivare un accordo definitivo complessivo di lungo periodo l'arrivo all'ultimo minuto Segretario di Stato John Kerry di altri ministri degli esteri a Ginevra aveva lasciato intendere una possibile svolta ricorda
Il New York Times
Non è chiaro oggi che cosa abbia impedito un compromesso dopo che Kerry attribuito la responsabilità all'Iran perché terranno nera pronto ad accettare la bozza sul tavolo Ministro degli esteri iraniano ma mangiava Zarifa
Ha risposto che le dichiarazioni contraddittorie di Carrie minano la fiducia
In un processo che tutte le parti avevano concordato di tenere segreto un primo ostacolo
Riguarda l'insistenza dell'Iran a veder riconosciuto il suo diritto ad arricchire l'uranio qualcosa che vuol finto non è pronta ad accettare
Nel frattempo altri stanno dando la colpa alla Francia dopo che il Ministro degli esteri di Parigi Roma Fabius ha definito
Il compromesso che verrà sul tavolo come una presa in giro proprio nel momento in cui negoziati erano in una fase
Decisiva la principale preoccupazione francese cioè un reattore ad acqua pesante che potrebbe produrre plutonio era facilmente risolvibile per il New York Times
Ma Israele da alcuni parlamentari americani sono stati
Felici di poter utilizzare le parole di fabbisogno per spingere gli Stati Uniti ad assumere una linea più dura contro l'Iran per il quotidiano libera di New York sarebbe allarmante se
Fabbris ad aver minato seriamente chance di un compromesso
Conclusione il miglior modo per prevenire lo sviluppo di un'arma nucleare in Iran attraverso un accordo negoziato che limiti l'arricchimento dell'uranio blocchi il programma il plutonio
E per metà al massimo di monitoraggio internazionale l'Iran ha compiuto un passo utile anche se insufficiente lunedì quando ha dato il suo accordo per permettere l'Agenzia internazionale per l'energia atomica di accedere ad alcuni siti
Gli oppositori all'accordo sono rinvigorito i e determinati gli Stati Uniti e i loro alleati devono essere
Uniti e abili così
Il
New York Times chi invece scrive che
La Francia ha fatto bene è chi dovrà ma il columnist del Financial Times in un commento dal titolo i francesi hanno giocato bene le loro carte
Sull'Iran bloccando un accordo sul programma nucleare dell'Iran la Francia ottenuto un risultato quasi impossibile da realizzare cioè provocare simultaneamente le ire
Dei Governi di Washington è di edita eran ma giocando la parte del poliziotto cattivo control poliziotto buono che attualmente l'Amministrazione Obama
I francesi in realtà hanno reso più probabile un accordo che permetta davvero di realizzare l'obiettivo comune quello di impedire la costruzione di una bomba iraniana
Le discussioni del fine settimana hanno rivelato però un'importante spaccatura nel campo occidentale
Quelli che erano pronti a firmare dicono che cruciale dare qualcosa era formatori Regnani per rafforzare la loro posizione con i falchi di Teheran
I sostenitori della linea dura guidati dalla Francia sono cauti rispetto la possibilità di allentare le sanzioni troppo presto secondo Racman la storia dei tentativi
Fallimentari dell'Occidente di impedire un albo
Va nordcoreana e la storia dei vari vi avvicinamenti infruttuosi Colli Rabeh suggeriscono che gli scettici hanno ragione così l'avete anche Washington post in un editoriale
Dal titolo serve un accordo migliore sull'Iran nessun compromesso questa volta ma una chance di avere una strategia migliore
I sostenitori gli oppositori di un accordo con l'Iran sul suo programma nucleare farebbero bene a mettersi d'accordo su un punto cioè che la pausa nei colloqui di Ginevra qualcosa
Di
Positivo sabato notte Segretario di Stato giorno chiedo i rappresentanti delle altre cinque potenze sembravano vicinissimi un compromesso temporaneo con Teheran
Nonostante le obiezioni feroci di Israele di alcuni membri del Congresso americano uno degli alleati americani la Francia
Era preoccupata di quella che il suo Ministro degli esteri ha definito una presa in giro
Che vi ho spiegato che alla fine è stato l'Iran a non accettare la bozza d'accordo ora l'Amministrazione Obama farebbe usare il
Farebbe bene ad usare il tempo che rimane prima dei prossimi colloqui per assicurarsi un ampio sostegno Washington e tra gli alleati
Per gli Stati Uniti per le prossime proposte che verranno messe sul tavolo la strategia dell'amministrazione americana
Solleva dubbi secondo il Washington post per due ragioni
La prima e il suo obiettivo di arrivare a un compromesso temporaneo che limiti l'attività nucleare iraniano in cambio di un
Parziale fine delle sanzioni con l'obiettivo poi di arrivare a un accordo definitivo tra sei mesi
Israele alcuni critici al congresso spiegano che un allentamento delle sanzioni
Dovrà esserci solo dopo che l'Iran avrà rinunciato alla sua capacità di arricchire l'uranio e produrre plutonio che sono due elementi chiave per costruire una bomba nucleare
La spiegazione che visto che le sanzioni stanno danneggiando in modo severo l'economia italiana il tempo questa volta gioca dalla parte
Dell'Occidente e un allentamento anche minimo delle sanzioni potrebbe portare alla disintegrazione del regime sanzionatorio la risposta americane che ogni giorno che passa senza accordo l'Iran si avvicina sempre più una bomba
E ci vorrà molto più tempo per negoziare un accordo finale congelare il programma significherebbe permettere colloqui di andare avanti senza il rischio che Teheran compia
Passi che provocherebbero una reazione militare di Stati Uniti o di Israele l'allentamento delle sanzioni poi secondo carri sarebbe reversibile questo argomento ragionevole secondo il post
Ma alcuni scettici
Tra cui il Ministro degli esteri francese
Sottolineano che ci sono elementi preoccupanti che l'Amministrazione Obama sembra pronta a sottoscrivere uno riguarda nuovo reattore ad acqua pesante quello di Arak
L'Iran vuole continuare la costruzione durante i negoziati ma è difficile immaginare un accordo definitivo che permetta questo
Impianto di funzionare
Il secondo dubbio e la richiesta dell'Iran di riconoscere il suo diritto ad arricchire l'uranio
Se accettare una capacità di arricchimento residuale potrebbe essere un elemento necessario di un futuro accordo definitivo
Questo deve essere accompagnato
Dall'accettazione da parte del regime di controlli molto più stringenti e da una significativa riduzione della sua infrastruttura nucleare
Fino a quando l'Iran non darà il suo accordo queste misure non bisognerà riconoscere alcun diritto ad arricchire l'uranio un successo dei negoziati con l'Iran richiederà
Concessioni che per il Washington post sono sgradevoli a un regime alla cui repressione interna ripugnante le cui aggressioni esterne minacciano gli alleati degli Stati Uniti
Ma un accordo che limiti in modo decisivo le sue capacità nucleari è preferibile all'azione militare
L'Amministrazione Obama dunque fa bene ad andare avanti ma deve lavorare di più per fare in modo che
L'accordo sia davvero allineato ai suoi obiettivi e per trovare il sostegno dei congressi del Congresso e dei suoi alleati così
Il Washington poste e della
Della questione in Iran ma non solo più in generale dei rapporti tra
L'Europa e l'Amministrazione Obama e il Presidente Obama
Parla John Vinokourov in un commento pubblicato ieri dal Wall Street Journal Europe l'Europa perde la fiducia
In un Obama ed è una
Ed è una novità sono i dubbi europei sulla volontà la forza e la determinazione
Del Presidente americano non c'è solo la questione dello spionaggio in realtà il problema sono tutte le situazioni
Di Obama dall'Iran alla Siria al ruolo più generale degli Stati Uniti nel mondo ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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